Aprire un pubblico esercizio

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Aprire un pubblico esercizio
Descrizione: VORREI APRIRE UN PUBBLICO ESERCIZIO
Settore: Pubblici Esercizi - Att. Ricettive
Definizione
Sono Pubblici Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande i Ristoranti, i Bar, le Osterie, le Pizzerie, Paninoteche, ecc.
Per somministrazione si intende la vendita di determinati prodotti alimentari per il consumo sul posto (gli acquirenti consumano i
prodotti nei locali dell'esercizio pubblico o in una superficie aperta al pubblico, all'uopo attrezzati). Le attività di somministrazione di
alimenti e bevande, il relazione all'attività esercitata ed in conformità alla dichiarazione di inizio attività produttiva e alla notifica
effettuata alla A.S.L. competente ai fini della registrazione possono assumere le seguenti denominazione:
a) ristorante, trattoria, osteria con cucina e simili: esercizi in cui è prevalente la somministrazione di pasti preparati in apposita cucina
con menù che include una sufficiente varietà di piatti e dotati di servizio al tavolo;
b) esercizi con cucina tipica lombarda: ristorante, trattoria, osteria in cui è prevalente l'utilizzo di alimenti e bevande tipici della
tradizione locale o regionale;
c) tavole calde, self-service, fast food e simili: esercizi in cui è prevalente la somministrazione di pasti preparati in apposita cucina ma
privi di servizio al tavolo;
d) pizzerie e simili: esercizi della ristorazione, con servizio al tavolo, in cui è prevalente la preparazione e la somministrazione del
prodotto "pizza";
e) bar gastronomici e simili: esercizi in cui si somministrano alimenti e bevande, compresi i prodotti di gastronomia preconfezionati o
precotti usati a freddo ed in cui la manipolazione dell'esercente riguarda l'assemblaggio, il riscaldamento, la farcitura e tutte quelle
operazioni che non equivalgono né alla produzione né alla cottura;
f) bar-caffè e simili: esercizi in cui è prevalente la somministrazione di bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione,
nonché di dolciumi e spuntini;
g) bar pasticceria, bar gelateria, cremeria, creperia e simili: bar-caffè caratterizzati dalla somministrazione di una vasta varietà di
prodotti di pasticceria, gelateria e dolciari in genere;
h) wine bar, birrerie, pub, enoteche, caffetterie, sala da the e simili: esercizi prevalentemente specializzati nella somministrazione di
specifiche tipologie di bevande eventualmente accompagnate da somministrazione di spuntini, pasti e/o piccoli servizi di cucina;
i) disco-bar, piano bar, american-bar, locali serali e simili: esercizi in cui la somministrazione di alimenti e bevande è
accompagnata a servizi di intrattenimento che ne caratterizzano l'attività;
j) discoteche, sale da ballo, locali notturni: esercizi nei quali la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande viene svolta
congiuntamente ad attività di trattenimento, ma quest'ultima è prevalente rispetto alla prima;
k) stabilimenti balneari ed impianti sportivi con somministrazione: esercizi in cui la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande
viene svolta congiuntamente all'attività di svago, ma quest'ultima è prevalente rispetto alla prima.
• Normativa di riferimento
L.R.
6/2010
• Prerequisiti
Per richiedere l'autorizzazione per l'attività di somministrazione di alimenti e bevande il soggetto titolare dell'impresa individuale, il
legale rappresentante della società od un suo delegato deve essere in possesso di idonei requisiti professionali.
Il titolare dell'impresa individuale non deve essere stato sottoposto a misure di prevenzione o di sicurezza (cosiddetta legge antimafia).
Nel caso di società tale requisito morale, deve essere posseduto da tutti i soci ( S.N.C.), dai soci accomandatari ( S.A.S. e S.A.P.A.),
dall'amministratore unico ovvero dal presidente ed i vari consiglieri ( S.P.A. e S.R.L.).
I locali dove si intende svolgere l'attività devono avere caratteristiche costruttive conformi al Decreto Ministeriale 17 dicembre 1992 n.
564.
• Sorvealiabilità Esterna:
I locali e le aree devono avere caratteristiche costruttive tali da non impedire la sorvegliabilità delle vie di accesso o di uscita.
Le porte e gli altri ingressi devono consentire l'accesso diretto dalla strada o da altro luogo pubblico e non possono essere utilizzati per
l'accesso di abitazioni private.
In caso di locali parzialmente interrati gli accessi devono essere integralmente visibili dalla strada o da altro luogo pubblico.
In caso di locali posti ai piani superiori possono essere imposte altre determinate prescrizioni.
• Sorvealiabilità interna:
Le porte interne, ad esclusione dei servizi igienici e dei vani non aperti al pubblico, non possono essere chiuse a chiave o con altri
sistemi di chiusura che non consentono un immediato accesso.
Gli eventuali locali interni non aperti al pubblico devono essere comunicati al momento della richiesta di rilascio dell'autorizzazione.
Negli eventuali locali interni non aperti al pubblico deve sempre essere consentito l'accesso agli ufficiali e agli agenti di pubblica
sicurezza.
Deve essere osservata mediante targhe o altre indicazioni l'identificabilità degli accessi ai vani interni dell'esercizio e delle vie di uscita.
Inoltre, nessun impedimento deve frapporsi all'ingresso o uscita del locale durante l'orario di apertura e le porte di accesso devono
sempre consentire l'apertura dall'esterno.
• Cosa occorre
Per richiedere un'autorizzazione di pubblico esercizio (sempre che non sia esaurito il contingente numerico previsto) è necessario
inoltrare apposita domanda, in competente bollo, utilizzando esclusivamente i modelli
SCIA MOD. A per nuove attività e trasferimenti di sede
SCIA MOD. B per subingressi variazioni cessazioni ampliamenti
♦ Note
Sono sottratti ai limiti numerici e non sono quindi soggetti ad autorizzazione amministrativa ma solo a denuncia inizio-attività le
seguenti somministrazioni:
• al domicilio del consumatore
• negli esercizi annessi ad alberghi, pensioni, locande o altri complessi ricettivi, limitatamente alle prestazioni rese agli alloggiati
• negli esercizi posti nelle aree di servizio delle autostrade e nell'interno di stazioni ferroviarie, aeroportuali e marittime
• negli esercizi di tipologia (C) nei quali sia prevalente l'attività congiunta di intrattenimento e svago
•nelle mense aziendali e negli spacci annessi ai circoli cooperativi e degli enti a carattere nazionale le cui finalità assistenziali siano
riconosciute dal ministero dell'interno
• esercitata in via diretta a favore dei propri dipendenti da amministrazioni, enti o imprese pubbliche
• in scuole, in ospedali, in comunità religiose, in stabilimenti militari, delle forze di polizia e del corpo nazionale dei vigili del fuoco
• nei mezzi di trasporto pubblico.
- Non esiste una superficie minima per l'esercizio pubblico.
- Non esiste una distanza minima, da rispettare, da altri pubblici esercizi.