21 novembre - 27 novembre 2016 - Istituto Oncologico Romagnolo

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21 novembre - 27 novembre 2016 - Istituto Oncologico Romagnolo
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO
ROMAGNOLO
21 - 27 novembre 2016
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INDICE
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO
27/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Imola
'Movember' per lo Ior
8
26/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
Irst, chiarezza sulle radiazioni
9
25/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
NO AL SILENZIO E ALLE ACCUSE
10
24/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Imola
Donati allo Ior ben 15mila euro grazie alla Sagra del tortellone
11
23/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Il mondo guarda gli interventi alla spalla
12
22/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
Irst, ecco la 'bio-banca' dei ricercatori: studierà le storie di 4.000 malati di tumore
13
21/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
Irst e radiazioni, il Comune indice un'assemblea pubblica
14
26/11/2016 Corriere di Romagna - Rimini
Oltremare dona 5mila euro all' Istituto dei tumori di Meldola
15
25/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
Irst e Arpae nel teatro pieno «Non ci sono radiazioni a scuola»
16
24/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Cesena
Galà dei club service cesenati con Paolo Cevoli
17
23/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Stasera tutti in piazza per lo Ior: oltre alla cena in programma una lotteria con
numerosi premi
18
22/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
Domani l'assemblea Dino Amadori: «Dimostreremo che è tutto ok»
19
21/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Cesena
Saluto laico a Ugolini al ritmo della banda
20
25/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Radiazioni Procurato allarme 'Denuncia all'ingegner Benassi'
21
25/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
«Tuteleremo il paese da chi semina il panico»
22
24/11/2016 Corriere di Romagna - Forli
Allarme radiazioni: «Non abbiate paura»
23
22/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Forli
Attori per un giorno: «Ridiamo vita a Morgagni»
24
21/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Morgagni sul set di Faenza
25
25/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
Un defibrillatore dalla Sagra della faraona
26
24/11/2016 Corriere di Romagna - Forli
I timori dell' ex consulente sui pericoli E il sindaco manda le carte in Procura
27
22/11/2016 QN - Il Resto del Carlino - Cesena
Pro Loco Borello, donazione all'Irst
28
24/11/2016 Corriere di Romagna - Forli
I " club service " uniti contro i tumori
29
22/11/2016 Corriere di Romagna - Forli
Nuovo Centro di risorse biologiche
30
25/11/2016 Corriere di Romagna - Forli
Il Comune resta in attesa «Pronti a chiedere i danni»
31
24/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Teatro Bonci Serata di spettacolo e musica con Paolo Cevoli Gran galà natalizio
per aiutare la ricerca contro i tumori
32
22/11/2016 Corriere di Romagna - Forli
Mille persone per l ' ultimo saluto a Denis
33
22/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Banca dati dei tessuti
34
22/11/2016 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Aperta la Biobanca dei tessuti oncologici
35
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB
26/11/2016 www.lugonotizie.it
Concluse le riprese della fiction su Morgagni: su Facebook il backstage del
progetto
37
25/11/2016 mentelocale.it 12:33
Babbo Running Milano 2016: percorso, orari, iscrizioni
39
24/11/2016 www.forlitoday.it 14:48
Caso Irst, gli esperti: "L'indagine non ha riscontrato picchi di radioattività
40
23/11/2016 faenzawebtv.it 16:59
Un aiuto alla ricerca grazie al Mercatino Solidale dello IOR
42
22/11/2016 www.ilrestodelcarlino.it 08:55
Docufilm su Morgagni, viaggio sul set
43
21/11/2016 www.ansa.it_emiliaromagna 17:13
Crb, biobanca tessuti oncologici
44
20/11/2016 faenzawebtv.it 11:15
Le riprese della docufiction su G.B. Morgagni arrivano a Faenza e Lugo
45
26/11/2016 www.ravennanotizie.it
Concluse le riprese della fiction su Morgagni: su Facebook il backstage del
progetto
46
25/11/2016 www.ravennawebtv.it 14:34
Il 26 e 27 novembre apre il grande ice park di MIMA ON ICE
48
24/11/2016 www.riminitoday.it 22:27
Ior, una "Cena d'Autunno" per sostenere la ricerca
50
23/11/2016 www.cesenatoday.it 16:10
Paolo Cevoli protagonista del Galà Natalizio dei Clubs Service di Cesena per l'Irst
51
22/11/2016 rietilife.it 14:10
Il Progetto Alessandra si fa conoscere anche in Romagna
53
21/11/2016 www.ilrestodelcarlino.it 23:47
Ricerca sui tumori, ecco la 'biobanca' dell'Irst
54
20/11/2016 www.faenzanotizie.it
Docufiction storica sul medico Morgagni, le riprese a Faenza e Lugo
55
25/11/2016 www.sestopotere.com 00:29
Apre l' ice park di MiMa On Ice
56
24/11/2016 www.sestopotere.com 09:16
Galà natalizio dei Clubs service di Cesena a sostegno della ricerca contro i tumori
58
22/11/2016 4live.it 09:58
Inaugurato Centro Risorse Biologiche Irst
60
21/11/2016 www.altarimini.it 16:10
Cena e lotteria per raccogliere fondi, lo Ior in piazza ospite della Fiera dell'Oliva di
Coriano - Coriano - Eventi
63
20/11/2016 www.forlitoday.it 09:42
Sono iniziati i casting e la prova costumi per la docufiction su Morgagni
64
25/11/2016 leggilanotizia.it 18:41
#movemberromagnolo a Imola per lo Ior a favore di stili di vita sani
65
24/11/2016 www.forli24ore.it 14:10
Sua Maestà Anatomica Morgagni ultimate le riprese
66
21/11/2016 www.faenzanotizie.it
All'Istituto Tumori della Romagna inaugurato il Centro Risorse Biologiche (CRB)
68
20/11/2016 www.lugonotizie.it
Docufiction storica sul medico Morgagni, le riprese a Faenza e Lugo
70
25/11/2016 www.ravenna24ore.it 13:21
Dalla pista di pattinaggio al bob domani al via "MiMa on Ice
71
23/11/2016 emiliaromagnanews24.it 09:42
Presentazione del VI Galà natalizio dei Clubs Service di Cesena
73
21/11/2016 www.forlitoday.it 17:22
"Emissioni radioattive dell'Irst Non rappresentano un rischio e lo spiegheremo
74
20/11/2016 www.ravennanotizie.it
Docufiction storica sul medico Morgagni, le riprese a Faenza e Lugo
75
21/11/2016 www.forlitoday.it 17:15
All'Irst un'avanzata "biobanca" dei tessuti dei pazienti: servono alla ricerca di
domani
76
21/11/2016 www.forlitoday.it 10:23
"Salute pubblica e rischio radioattivo", a Meldola una serata con gli enti di
controllo
78
21/11/2016 www.lugonotizie.it
All'Istituto Tumori della Romagna inaugurato il Centro Risorse Biologiche (CRB)
79
21/11/2016 www.ravennanotizie.it
All'Istituto Tumori della Romagna inaugurato il Centro Risorse Biologiche (CRB)
81
21/11/2016 www.riminitoday.it 17:53
Insieme per lo Ior, a tavola per la ricerca
83
21/11/2016 www.sestopotere.com 09:49
IRST IRCCS, inaugurato il Centro Risorse Biologiche
84
21/11/2016 cervianotizie.it 17:23
All'Istituto Tumori della Romagna inaugurato il Centro Risorse Biologiche (CRB)
87
21/11/2016 spettacoli.tiscali.it 17:12
Crb, biobanca tessuti oncologici
89
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO
ROMAGNOLO
28 articoli
27/11/2016
Pag. 5 Ed. Imola
diffusione:100036
tiratura:134560
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
'Movember' per lo Ior
IL SELFIE con i baffi dell'iniziativa social 'Movember' è stato sposato dall'Istituto Oncologico Romagnolo
che, grazie ai ragazzi del Romagna Rugby, raccoglie fondi e mobilita Imola dove, da alcune settimane,
esercizi commerciali, aziende, club o semplici privati si fotografano invitando i clienti a fare altrettanto e a
effettuare una donazione. A chi partecipa saranno donati i baffi d'ordinanza.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
8
26/11/2016
Pag. 9 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Irst , chiarezza sulle radiazioni
ETTORE MORINI
AL 'DRAGONI ' il sindaco di Meldola organizza per la citta un incontro «per capire» e chiama i massimi
dirigenti ed esperti. Presente il Comitato cittadino per la Salute in un teatro affollatissimo, visto il tema. Il
sindaco entra subito in sintonia con la folla, dicendo che il Comune denuncerà il prof. Benassi, il quale in
ogni caso si è comportato male, non rilevando prima i presunti pericoli, ma solo quando non era più all' Irst.
Evidenzia pure che il Resto del Carlino non ha ricevuto input da nessuno, nemmeno dal Comitato, e questo
mi fa pensare che in paese non si desiderava questa pubblicità. La sostanza è questa. I relatori affermano,
dati alla mano, che non c'è nessuna attinenza tra due casi ravvicinati di leucemia e i camini; sono
ravvicinati perché la leucemia si presenta a grappolo. Poi, la radioattività non solo è ben dentro i tetti
previsti nei diversi indici di misurazione (compresi i picchi), ma nel territorio non sussiste rilevanza
radiologica. Le considerazioni del prof. Paganelli sono dirompenti: i rischi per i cittadini di malattie inerenti
sono come quelli di una persona che in tutta la vita fuma una sigaretta sola! Detto questo le uniche
considerazioni critiche che si possono fare e che saranno alla base di un superamento del problema sono:
bisogna sentire anche il prof. Benassi, autore della nota lettera; bene che i camini siano misurati
esattamente, ma il controllo dei dati è nelle mani di esperti qualificati pagati dall'azienda e poi girati
all'Arpae, per cui lo Stato non fa misurazioni autonome, ma bisogna che le faccia; se è vero che il problema
non solo non c' è, ma in ogni caso al massimo è quello di «una sigaretta», perché tanto rumore per nulla;
finora tra azienda e città c'è stato un muro, per cui occorrono canali di comunicazione costanti, il che
avrebbe evitato queste sollevazioni cittadine; e l'ultima considerazione è che tale 'movimento' è stato
importante perché ora l'Irst assicura l'installazione di sistemi di ritardo delle immissioni, che erano stati
rimandati. Ora città e politica stiano sul pezzo, consapevoli che a Meldola abbiamo una eccellenza non solo
italiana, che però non deve essere un mondo a sé, ma stare vicino alla città e dimostrarlo a favore della
salute di tutti, non solo degli ammalati di tumore. Non resta che attendere. Giancarlo Biserna Forliperbene
***** CARO Giancarlo, sgombriamo subito il campo da dubbi che non hanno diritto di esistere: nessuno ne
ha, infatti, sul fatto che l'Irst sia un'eccellenza e persino che sia una fortuna, un'importantissima risorsa,
avere un istituto così a casa nostra. Le sue ultime considerazioni restano però valide e sono le stesse
riportate in questi giorni: non si tratta di procurare allarme, all'opposto ci vuole solo chiarezza. Ed è bene, ci
pare assodato, che l'Irst installi le linee di ritardo. Poi, che le emissioni abbiano già ora ininfluenti effetti
come fumare una sola sigaretta in un anno, fa piacere a tutti.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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25/11/2016
Pag. 1 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
L'ASSEMBLEA sulle radiazioni è stata pacifica, senza panico o isteria, con grande compostezza. I cittadini
hanno chiesto. Le istituzioni hanno risposto. Uno, però, ha approfittato della platea per agitare lo spettro di
azioni legali: si tratta del sindaco di Meldola Gian Luca Zattini. Che è certamente uno degli amministratori
locali più capaci, ma che stavolta sta sbagliando impostazione. Dice che la materia è tecnica e difficile da
capire, però accusa un esperto (l'ex consulente Marcello Benassi, le cui pubblicazioni vantano 1.800
citazioni scientifiche). Per di più, un esperto al quale l'Irst dà ragione sulle misure di sicurezza: dei tre
accorgimenti che Benassi ha chiesto, l'istituto ne ha attuati due e attende l'ok per il terzo. Zattini la butta in
politica, puntando il dito contro il Movimento 5 Stelle: francamente, il comitato si è mosso in punta di piedi e
ha mostrato grande senso di responsabilità evitando facili polemiche. Consiglieremmo a Zattini un'analoga
prudenza: anche perché Benassi non ha sobillato nessuno. Ha solo risposto ad alcune domande: prima dei
cittadini meldolesi, poi del Carlino. Faceva comodo che stesse zitto? Un dibattito pubblico come quello di
mercoledì è sempre meglio di un omertoso silenzio, pratica nella quale a Forlì e dintorni eccellono già in
troppi. Meglio concentrarsi sul merito: non è facile, visto che Benassi parlava di picchi e l'Arpae risponde
sulle medie. Non paiono la stessa cosa.
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NO AL SILENZIO E ALLE ACCUSE
24/11/2016
Pag. 11 Ed. Imola
diffusione:100036
tiratura:134560
Donati allo Ior ben 15mila euro grazie alla Sagra del tortellone
A SUON di tortelli, la località di San Patrizio, collocata fra Massa Lombarda e Conselice, è riuscita a
racimolare ben 15mila euro donati, come da tradizione, all'Istituto onocologico romagnolo (lo Ior), che a
Lugo ha una sede. L'attività di raccolta fondi si è svolta durante la festa organizzata anche quest'anno a
fine agosto dall'associazione Sagra del Tortellone, un evento legato appunto allo Ior. La cifra sarà utilizzata
dalla onlus per sostenere i progetti di ricerca scientifica e per continuare e implementare i servizi di
assistenza gratuita ai paziente colpiti da tumore. All'importante contributo raccolto alla Sagra del Tortellone
poi si aggiungono anche i 675 euro ricavati dalla Uisp territoriale di Faenza nel corso di un evento
cicloturistico e consegnati allo Ior in contemporanea ai 15mila euro di San Patrizio. Monia Savioli
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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LAVEZZOLA
23/11/2016
Pag. 13 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
CATTOLICA Trasmessi in diretta a Nuova Delhi davanti a 13mila ortopedici riuniti nel congresso
internazionale
Ancora riconoscimenti di livello internazionale per la Chirurgia della Spalla e del Gomito dell'Ospedale
"Cervesi" di Cattolica, diretta dal professor Giuseppe Porcellini: due interventi che verranno effettuati
domani mattina nel reparto, saranno infatti trasmessi in diretta, attraverso un collegamento con le
telecamere a circuito chiuso dell'ospedale cattolichino, a 13mila specialisti ortopedici di tutto il mondo che
stanno svolgendo un importante congresso sulla specialità a Nuova Delhi (India). In congresso è l'"Isksaa
Global Summit 2016", iniziato oggi e che proseguirà anche domani presso l'importante città indiana. Sul
posto il dottor Paolo Paladini, dell'equipe del professor Porcellini il quale già stamane ha tenuto un
intervento sul tema "Varie modalità di ripresa dall'intervento di Laterjet" e sulle "Opzioni chirurgiche per la
retrazione massiva della cuffia dei rotatori". Ma il giorno clou è oggi quando dalle ore 9:30 alle 12:30 (ora
italiana) dalla sala operatoria del "Cervesi" le immagini partiranno per l'India, dove il dottor Paladini fungerà
da moderatore e commentatore degli interventi che i medici di tutto il mondo potranno vedere. Si tratterà di
un intervento di Laterjet e di una artroscopia della spalla con una delle nuove protesi "a stelo" utilizzate dal
professor Porcellini a Cattolica. Dopo l'intervento, e sempre in collegamento diretto "Cattolica - Nuova
Delhi", il professor Porcellini, coadiuvato dal dottor Paladini, commenteranno l'intervento e più in generale
le tecniche che si utilizzano a Cattolica. E lo faranno, come detto, di fronte al "gotha" della chirurgia
ortopedica mondiale. Al "Isksaa Global Summit 2016" sono infatti presenti 13mila ortopedici in
rappresentanza di tutti i paesi e tutti specializzati in particolare nell'ortopedia dell'arto superiore. Ad ulteriore
testimonianza della rilevanza dell'appuntamento, il fatto che in un congresso di pochi giorni quello
cattolichino sarà uno dei pochissimi interventi videotrasmessi in diretta, "e questo grazie - commenta il
professor Porcellini - alle protesi di alto livello e alle tecniche operatorie all'avanguardia che riusciamo a
mettere in campo".
Foto: Grande festa stasera a Coriano nell'ambito della Fiera dell'Oliva per i volontari dell'Istituto Oncologico
Romagnolo
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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Il mondo guarda gli interventi alla spalla
22/11/2016
Pag. 2 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
SONO 14.980 i campioni di tessuto ed ematici raccolti fino ad oggi e conservati all'interno del Centro
risorse biologiche dell'Irst di Meldola. La struttura, che è coordinata dalla ricercatrice Valentina Ancarani, è
stata inaugurata ieri. È costata 2,1 milioni di euro, ricevendo tra gli altri il contributo di Regione e CiaConad. Il Centro risorse biologiche, più comunemente detto 'biobanca', è una struttura che fornisce un
servizio di conservazione e gestione del materiale biologico umano e dei relativi dati clinici. I MATERIALI in
questione vengono raccolti e prelevati durante biopsie, interventi chirurgici o prelievi e sono conservati con
il consenso di 3.865 pazienti, in totale sicurezza. La biobanca meldolese fa parte di una rete europea di
attività analoghe. Con quale scopo si raccolgano elementi biologici dei pazienti? «Per metterli a
disposizione dei ricercatori che ne fanno richiesta. Tutto questo viene fatto dal nostro istituto in maniera
pubblica e gratuita, grazie a finanziamenti sia pubblici che privati. È nostro interesse l'avanzamento della
conoscenza e lo sviluppo di terapie sempre meno tossiche», riassume Massimo Guidoboni, responsabile
Immunoterapia Irst. Perché la ricerca faccia passi in avanti è necessario «identificare le differenze tra
cellule normali e cellule tumorali. E questo è possibile esaminando tessuti non malati e tessuti colpiti da
tumore». IL PRIMO passo, aggiunge Ancarani, «è la presentazione di un progetto di ricerca relativo al
materiale custodito nella biobanca. A dare il via libera al progetto stesso saranno un comitato tecnicoscientifico e uno etico». Il Centro risorse biologiche è un ambiente di 220 metri quadrati all'interno dell'Irst,
diviso in due corpi: uno dedicato allo stoccaggio dei campioni biologici, l'altro dedicato al prelievo e
lavorazione dei campioni ematici. Gli accessi ai locali sono monitorati e consentiti solo grazie a un badge
personale. Sono quattro al momento le persone che vi lavorano. L'area del Centro è dotata di due ingressi:
uno interno all'Irst, l'altro esterno, dedicato ai cittadini donatori. A questo proposito è stato previsto un
ambulatorio ad hoc dedicato al prelievo di sangue e urine. «Si fa ricerca per dare risposte alla popolazione,
ai pazienti», termina il presidente dell'Istituto tumori, l'ex ministro della Sanità Renato Balduzzi. Luca
Bertaccini
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Irst , ecco la 'bio-banca' dei ricercatori: studierà le storie di 4.000 malati
di tumore
21/11/2016
Pag. 5 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
Irst e radiazioni, il Comune indice un'assemblea pubblica
I CITTADINI di Meldola chiedono risposte. Chiarezza. Nei giorni scorsi il Comitato Salute e Ambiente di
Meldola ha spedito al Carlino una lettera, che si conclude con una raffica di domande sul caso delle
radiazioni emesse dalla farmacia nucleare dell'Irst. Tutto nasce da una relazione, effettuata da Marcello
Benassi, fisico ed ex consulente dell'Irst, che aveva rilevato dei picchi di radioattività superiori ai limiti di
legge. Il direttore Giorgio Martelli ha dichiarato che le emissioni sono in regola e non influiscono in alcun
modo sulla popolazione e sul personale dell'Istituto. Da parte sua, il sindaco di Meldola Gian Luca Zattini si
è detto tranquillo, ma per precauzione ha trasmesso le carte alla Procura. Proprio allo scopo di fare
chiarezza su questa vicenda, l'amministrazione comunale ha indetto per mercoledì sera (ore 20,30) al
teatro Dragoni di Meldola un'assemblea dal titolo 'Salute pubblica e rischio radioattivo' con la
partecipazione di tutti i soggetti coinvolti tra cui Ausl, Arpae e Irst. L'invito è stato esteso anche al fisico
Benassi. La cittadinanza è invitata a partecipare.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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SANITÀ E POLEMICHE MERCOLEDÌ ALLE 20.30 AL TEATRO DRAGONI DI MELDOLA
26/11/2016
Pag. 39 Ed. Rimini
tiratura:15000
Ieri i vertici del parco all' ospedale: i soldi usati per l' acquisto degli arredi di casa San Giuseppe
RICCIONE. Una delegazione di Oltremare in visita all' (Irst Irccs), Istituto scientifico romagnolo per lo studio
e la cura dei tumori di Meldola. Tappa principale della visita la Casa di accoglienza San Giuseppe intitolata
a Antonio Branca. La struttura è adibita ad ospitare, a costi convenzionati, pazienti e famigliari che
provengono da fuori regione. Alla realizzazione ha contribuito l' Istituto oncologico romagnolo (Ior), che ha
donato 200mila euro per lavori accessori, di rifinitura e mobilio di pregio, ricavati da eventi e collaborazioni
strette con altre realtà del territorio, ai quali il parco Oltremare e Costa Edutainment, già da sei anni
dedicano una giornata di solidarietà e di lotta contro il cancro. Nel 2016 con l' evento di domenica 18
settembre, che ha visto la partecipazione di più di 600 persone, sono stati ricavati quasi 5mila euro,
utilizzati per l' acquisto degli arredi della casa San Giuseppe. Il tutor per Patrizia Leardini, direttrice Costa
edutainment e Nicola Costa (cda Costa Edutainment) è stato condotto dal direttore generale dell' Irst Irccs
Giorgio Martelli, assieme al direttore scientifico e presidente Ior Dino Amadori e Ilva Melotti consigliera
dell'a ssoc iazi one Volontari e amici dello Ior.
Foto: La delegazione di Oltremare in visita all' ospedale di Meldola
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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Oltremare dona 5mila euro all' Istituto dei tumori di Meldola
25/11/2016
Pag. 4 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
di LUCA BERTACCINI QUATTRO domande, alle quali gli esperti di Ausl, Irst e Arpae hanno risposto per
cercare di tranquillizzare gli oltre 400 meldolesi presenti mercoledì sera al teatro Dragoni. L'argomento è
quello che tiene banco da giorni in paese: i presunti picchi di radiazioni provenienti dalla Radiofarmacia dell'
Irst denunciati in una lettera dal prof Marcello Benassi, ex consulente esterno dell'Istituto tumori. E invece
«è ampissimo il margine sotto il livello di rilevanza radiologica», ha detto la dottoressa Romana Bacchi,
direttore del Dipartimento di sanità pubblica dell'Ausl. QUATTRO le domande, dicevamo, che hanno fatto
da linea guida della serata. Cominciamo dalla prima, dall'episodio che ha messo in allerta cittadini e
istituzioni (a chiedere spiegazioni al prof Benassi è stato il comitato salute e ambiente Meldola e Valle del
Bidente). Sono state effettuate le verifiche del caso dopo i due episodi di leucemia verificatisi nella stessa
classe di una scuola materna qualche mese fa? Dopo aver costituito un gruppo di lavoro sono state
effettuate indagini su acqua, aria indoor, campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti. «Su questi elementi
- ha aggiunto - non è stato trovato alcun eccesso». Luigi Vicari, direttore dell'Arpae, ha spiegato la tipologia
dei monitoraggi sulla radioattività. Tenuta sott'occhio con «misurazione istantanee, altre prolungate per
qualche settimana, altre in continuo». È emersa «la salubrità dell'ambiente scolastico». SECONDA
domanda: perché è stata costruita una radiofarmacia a Meldola? «Con i radiofarmaci si curano i tumori, in
particolare quelli rari. Servono poi per la diagnosi precoce»: così l'ha spiegata il prof Giovanni Paganelli,
direttore di Medicina Nucleare e Terapia Radiometabolica dell'Irst. La premessa è stata che «in campo
medico si usano quantità minime di radioattività». Il medico ha illustrato un paio di casi di pazienti curati e
guariti con radiofarmaci. Grazie ad essi, ha aggiunto il direttore scientifico dell'Irst, Dino Amadori, «si
trattano patologie che non avrebbero altro tipo di cure». La terza questione riguardava l'iter autorizzativo
della Radiofarmacia, ripercorso nel merito dai tecnici (servono tra le altre cose le autorizzazioni di quattro
ministeri). Il prof Benassi, nella lettera, aveva sollecitato l'installazione di una linea di ritardo, venendo
osteggiato, a suo dire, dai vertici dell'Irst (questa la quarta questione). La linea di ritardo, installata e pagata
dall'azienda AAA, che ha progettato e gestisce il ciclotrone, consente in sostanza di far decadere la
radioattività prima che esca dal camino della Radiofarmacia. COME ha spiegato il direttore generale dell'
Irst Giorgio Martelli, «un paio di prescrizioni - altezza del camino e installazione di una centralina aggiuntiva
per monitorare le emissioni - suggerite da Benassi, sono state attuate. Per quanto riguarda la linea di
ritardo abbiamo chiesto di attivarla con un iter accelerato di 90 giorni, ricevendo però il 'no' di Ispra, che ha
richiesto un procedimento dai tempi normali». Quando inizierà a funzionare la linea di ritardo? «A breve»,
ha detto la dottoressa Bacchi. Sulla tempistica della sua attivazione ha chiesto precisazioni la mamma di
una bimba di 5 anni, componente del comitato salute e ambiente Meldola e Valle del Bidente.
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Irst e Arpae nel teatro pieno «Non ci sono radiazioni a scuola»
24/11/2016
Pag. 5 Ed. Cesena
diffusione:100036
tiratura:134560
NEGLI ultimi sei anni i club service cittadini (Agorà, Ladies' Circle, Lions, Panathlon, Rotaract, Rotary e
Round Table) hanno saputo fare rete per un obiettivo comune a vantaggio della collettività: sostenere la
ricerca contro il cancro attraverso una raccolta fondi da devolvere all'Istituto Scientifico Romagnolo per lo
Studio e la Cura dei Tumori Irst-Irccs. L'attività di fund raising ha già fruttato dal 2010 ad oggi, una somma
complessiva di 60mila euro e avviene attraverso un galà che anticipa le feste natalizie e che si tiene al
Bonci, concesso dal Comune ad affitto agevolato. Lo spettacolo di questa sesta edizione, fissato per lunedì
28 alle 21, ha per protagonista il comico romagnolo Paolo Cevoli (che per la circostanza abbassa il suo
abituale cachet), in un monologo che come da sua caratteristica vedrà l'»imprenditore turistico con l'hobby
del cabaret» come Cevoli ama definirsi, trattare argomenti seri e di attualità con spirito ironico e divertente.
Seguirà un momento musicale con il tenore lirico cesenate Paolo Gabellini, il violinista Federico Mecozzi e
il pianista Mattia Guerra sulle cui note danzerà la ballerina Claudia Mancini. Presenta la serata Fabiola
Denise Casadei. «Per questo prossimo galà, con la prevendita dei biglietti, il contributo degli sponsor, uno
sforzo economico particolare del Panathlon, cui si aggiunge la generosità anonima di un socio dello stesso
Panathlon_ spiega Antonella Fuccio, presidente del Lions e portavoce dei clubs_ abbiamo raccolto 16mila
euro, che possono essere incrementati con la vendita dei biglietti al botteghino, auspicando che la città,
considerata la qualità dello spettacolo e le finalità meritorie, risponda con il tutto esaurito. Il costo va dai 25
euro per platea e palchi, ai 10 per il loggione». «Destineremo la somma raccolta ad uno stage di sei mesi a
Londra, presso il Medical Research Council, di Samanta Salvi, biologa e ricercatrice del Laboratorio di
Bioscienze_ sottolinea Giorgio Martelli direttore generale dell'Irst_, struttura all'avanguardia, perché
aumentare e migliorare l'attività di ricerca traslazionale fa crescere la qualità dell'approccio clinico ad una
malattia complessa, che attacca molti organi e richiede una sinergia di idee». Raffaella Candoli
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Galà dei club service cesenati con Paolo Cevoli
23/11/2016
Pag. 13 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
Stasera tutti in piazza per lo Ior : oltre alla cena in programma una
lotteria con numerosi premi
E' in programma questa sera, alle ore 19.30, presso la Piazza Don Minzoni, nel tendone della "Fiera
dell'Oliva", in concomitanza con l'evento Coriano in piazza per lo IOR, la cena organizzata dai Volontari di
Coriano dell'Istituto Oncologico Romagnolo per sostenere i progetti di ricerca, assistenza e prevenzione sul
territorio. La serata sarà allietata da una lotteria con numerosi premi. Fabrizio Miserocchi, Direttore
Generale dello IOR, ha ringraziato di cuore tutti gli organizzatori per aver promosso questa iniziativa in
favore dello IOR: "il vostro impegno e la vostra passione impreziosisce il nostro lavoro e dimostra la Vostra
sensibilità nei confronti di chi soffre la malattia oncologica." La cena organizzata dai Volontari del Punto
IOR di Coriano sarà un'occasione unica per poter continuare a sostenere, attraverso l'Istituto Oncologico
Romagnolo, la ricerca contro il cancro, i servizi dedicati ai pazienti oncologici e ai loro famigliari ed il
servizio di trasporto per i pazienti oncologici in terapia. Per informazioni e prenotazioni potete contattare la
Sede IOR di Riccione in Piazza Matteotti 5 - tel. 0541 606060.
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CORIANO SOSTEGNO ALLA RICERCA CONTRO IL CANCRO E AI SERVIZI DEDICATI AI PAZIENTI
ONCOLOGICI
22/11/2016
Pag. 2 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
Domani l'assemblea Dino Amadori: «Dimostreremo che è tutto ok»
DINO Amadori, direttore scientifico dell'Irst, rilanciando il progetto della bioteca di popolazione (un 'luogo'
dove sarà raccolto il dna dei cittadini che lo vorranno, così da poter dimostrare l'esistenza del rapporto
causa-effetto tra malattie e ambiente nel quale viviamo), è intervenuto sul caso della Radiofarmacia e del
picco delle radiazioni prodotte dalla sua attività. È stato l'ex consulente Marcello Benassi a sollevare il
problema. «A breve presenteremo il progetto, dirompente, della bioteca - ha detto l'oncologo (nella foto) -.
Potremo utilizzare il dna dei cittadini per capire, per esempio, l'effetto degli inceneritori. O dei fumi
dell'Istituto, che chiariremo come non rappresentino un rischio. Così da riuscire a capire se certi fattori di
rischio hanno prodotto un danno genotico». DI IRST e radiazioni si discuterà domani sera alle 20.30
durante un incontro pubblico in programma al teatro Dragoni, in piazza Orsini, a Meldola. Il sindaco Gian
Luca Zattini non ha lasciato spazio a dubbi. «Anche nei momenti di difficoltà il Comune di Meldola si fida
dell'Irst. Sa che chi ci lavora mette al primo posto il paziente. Sappiate che vi siamo vicini. Voi siete una
benedizione di Dio per questa città. Saremo sempre dalla vostra parte».
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CASO RADIAZIONI
21/11/2016
Pag. 4 Ed. Cesena
diffusione:100036
tiratura:134560
Saluto laico a Ugolini al ritmo della banda
SI TERRA' oggi alle 15, davanti alla camera mortuaria dell'ospedale Bufalini, la cerimonia laica di addio a
Denis Ugolini, l'ex parlamentare deceduto all'età di 62 anni dopo una lunga lotta contro il cancro. Per
l'ultimo omaggio, con l'accompagnamento della Banda musicale di San Giorgio e le bandiere del Partito
repubblicano, la famiglia invita a non portare fiori ma sottoscrivere invece offerte a favore dell'Irst. Intanto
anche ieri sono proseguite le attestazioni di stima e cordoglio da partedi tante personalità di diverso colore
politiche. «Se ne è andato troppo presto un pezzo importante della storia della nostra città - ha scritto la
senatrice Laura Bianconi, presidente gruppo Ap-Ncd-Udc - Per Denis Ugolini, infatti, l'amore per Cesena,
l'attenzione per le mille sfaccettature in cui si articola la società, erano qualcosa che veniva prima
dell'impegno politico anzi rappresentavano il substrato imprescindibile di chi in politica ci sta non per
mestiere ma per passione. Sono tanti i ricordi che ho di lui e tutti uniti da quel suo modo garbato, dalla sua
ironia pungente, dalla sua lucidità di giudizio. Eravamo amici, noi che quasi coetanei avevamo cominciato a
fare politica giovanissimi su fronti diversi, poteva essere un incontro-scontro, invece fu l'inizio di un lungo
cammino parallelo, perché Denis era un laico vero, non un laicista; e proprio per questo sapeva costruire
rapporti che andavano oltre gli steccati ideologici»
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LUTTO OGGI ALLE 15 AL BUFALINI L'ADDIO ALL'EX PARLAMENTARE
25/11/2016
Pag. 17 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
Radiazioni Procurato allarme 'Denuncia all'ingegner Benassi'
Tranquillizati i cittadini di Meldola che l'altra sera hanno gremito il teatro Dragoni dove era in programma un
incontro per chiarire il caso del pericolo radiazioni all'Irst di Meldola sollevato da un ex consulente
dell'Istituto tumori, l'ingegner Marcello Benassi di Roma, che un tempo lavorava nella struttura. Ha aperto il
sindaco Gian Luca Zattini che ha fatto la cronistoria da quando ha ricevuto la lettera che denunciava il
pericolo per la popolazione, fino alla decisione di andare in Procura. E ha spiegato che Benassi, nonostante
l'invito alla serata non si è presentato. Zattini ha detto che farà di tutto per la trasparenza della salute
pubblica. A Meldola si era allarme tra la popolazione per eventuali picchi radioattivi provenienti dall'IrstIrccs. Gli esperti hanno subito tranquillizato e inviato la popolazione di star tranquilla perchè l'emissione di
radiazioni che provengono dal ciclotrone della Radiofarmacia dell'Istituto tumori rientra nei parametri di
legge e non è fonte di pericolo per la salute pubblica". Il Professor Dino Amadori ha spiegato che non ci
sono collegamenti fra i due casi di leucemia con la radioattività, portando dati scientifici che spiegano che il
tipo di malattia contratta dai due adolescenti non ha nulla a che vedere con eventuali radiazioni. Annunciato
che l'ingegnere Benassi sarà denunciato per procurato allarme.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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IRST DI MELDOLA
25/11/2016
Pag. 4 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
«Tuteleremo il paese da chi semina il panico»
UNA VICENDA dal sapore «politico», che vedrà, si dovesse finire in un'aula di tribunale, «il Comune di
Meldola costituirsi parte civile e devolvere quanto ottenuto in beneficienza», posto che «non c'è nessun
sindaco così pezzo di m... da mettere a rischio la salute dei cittadini». Il primo cittadino di Meldola, Gian
Luca Zattini, inquadra così la vicenda delle radiazioni emesse dalla Radiofarmacia Irst. L'assenza del
'denunciante', il prof Benassi ha provocato «dispiacere» a Zattini. «Peccato. Avrebbe potuto spiegare e
chiarire. Ce ne faremo una ragione...». Nei confronti dell'ex consulente esterno dell'Istituto tumori il Comune
intende tenere la linea dura. Zattini, che ha già presentato un esposto in procura, ammette che la sua
speranza «è che la vicenda si concluda in un'aula di tribunale. Noi intendiamo costituirci parte civile». La
vicenda, si diceva, ha anche un aspetto politico. «Mi ha stupito l'indirizzario di coloro che hanno ricevuto la
lettera del prof Benassi. Tra questi c'è il vicepresidente, e non il presidente, della commissione politiche per
la salute della Regione, come sarebbe stato più logico». Vicepresidente è Raffaella Sensoli (Movimento 5
Stelle), che presenterà un'interrogazione sulla vicenda in Regione; presidente è invece Paolo Zoffoli (Pd).
Benassi, è l'analisi del sindaco, «merita un rimprovero. Se è vero ciò che scrive nella sua lettera avrebbe
dovuto andare dai carabinieri o in procura dicendo 'questi sono dei criminali'. Se non è vero ha gettato una
comunità nel panico. Per questo valuteremo tutte le azioni a tutela dei cittadini». In risposta infine alle voci
circolate in questi giorni Zattini taglia la testa al toro. «Non ho nessuna intenzione di dimettermi». l. b.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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IL SINDACO ZATTINI CONTRO L'EX CONSULENTE
24/11/2016
Pag. 10 Ed. Forli
tiratura:15000
Allarme radiazioni: «Non abbiate paura»
Teatro " Dragoni" strapieno di gente I tecnici tranquillizzano i presenti
di GAETANO FOGGETTI MELDOLA. Trasparenza e massimo rispetto della salute pubblica sono i punti
fermi che, dal sindaco Gian Luca Zattini al professor Dino Amadori, sono stati ribaditi davanti ad un teatro "
Dra go ni" gremito da oltre 400 persone che ieri sera hanno partecipato all'assemblea pubblica promossa
dal Comune dopo l' allarme diffuso tra la popolazione per eventuali picchi radioattivi provenienti dall'I rstIrccs dopo l' allarme sollevato nei giorni scorsi dalla relazione di un ex consulente dell' Istituto tumori, l'
ingegner Marcello Benassi che ieri - pur invitato - non ha partecipato all' incontro. «La popolazione locale
stia tranquilla l' emissione di radiazioni che provengono dal ciclotrone a servizio della Radiofarmacia dell'
Istituto tumori rientra nei parametri di legge e non è fonte di pericolo per la salute pubblica». A sottolinearlo
con forza sono stati tutti gli esperti che, schierati dietro un lungo tavolo sul palco, hanno - ognuno per le
proprie competenze - analizzato nel dettaglio la situazione, anticipati dal sindaco che ha rivendicato " la
grande trasparenza adottata dal Comune nella vicenda" e il suo ruolo di " difensore della salute pubblica",
rispedendo al mittente la richiesta di dimissioni. Un incontro nato anche dall' onda emotiva, non ancora
placata, scatenata dai due casi di leucemia infantile registrati nella primavera scorsa in una scuola materna
locale, che avevano seminato timori e paura tra decine di famiglie dando il là alla nascita del Comitato
salute e ambiente Meldola e Valle del Bidente che, da quel momento, ha chiesto la massima chiarezza sul
procedimento di produzione dei radiofarmaci, sulle emissioni di radioattività nell' aria e s ull' incidenza dei
tumori sia infantili sia in età adulta tra la popolazione locale. Dino Amadori ha messo sul piatto la propria "
storia personale a difesa della salute pubblica" per sgombrare il campo da sospetti su eventuali interessi da
parte dell' Istituto che ha fondato, mentre i dirigenti di Ausl Romagna e di Arpae - numeri alla mano - hanno
ribadito l' assenza di fattori di rischio all' interno della scuola dove si sono manifestati i due casi di leucemie
e per quanto riguarda l' attività della Radiofarmacia. Nei prossimi giorni si vedrà quanto queste parole
hanno effettivamente tranquillizzate i meldolesi che, in ogni caso, hanno dato una grande prova di senso
civico e partecipazione alla vita democratica della loro città.
CICLOTRONE E FARMACI La macchina " incriminata" si chiama ciclotrone, e già il nome potrebbe
incutere un po' di paura. L' apparecchio, impiegato all' interno della palazzina dell' Irst-Irccs che ospita la
Radiofarmacia, serve per la produzione di isotopi radioattivi che vengono impiegati nella cura di varie
malattie. Una pratica che nell' ambito della Medicina Nucleare, sia per le tecniche diagnostiche sia per la
radioterapia, sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni. La loro presenza nelle immediate vicinanze
o addirittura all' interno dei centri di cura è dettata dal fatto che proprio gli isotopi impiegati per i
radiofarmaci hanno una vita brevissima, ore o minuti, e devono essere impiegati nel più breve tempo
possibile. Teatro " Dragoni" gremito in ogni ordine di posti ieri sera per l' assemblea pubblica (fotoservizio
Fabio Blaco)
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MELDOLA
22/11/2016
Pag. 4 Ed. Forli
diffusione:100036
tiratura:134560
di ENRICO MAGNANI SONO iniziate giovedì scorso e proseguono ancora, in varie zone della Romagna, le
riprese del docufilm per la televisione su Giovanni Battista Morgagni, il medico forlivese vissuto a cavallo fra
1600 e 1700 e considerato da tutti il padre della patologia moderna. «Abbiamo girato parecchio - spiega il
regista e autore della docufiction, Cristiano Barbarossa -. Abbiamo effettuato riprese all'Irst di Meldola,
all'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, al liceo Classico e alla biblioteca Saffi per le parti più scientifiche,
poi anche nelle colline, con riprese in costume». Come ieri, quando l'intera carovana del film ha girato fra il
Palazzo dei Commissari di Terra del Sole e le Terme di Castrocaro con comparse da tutta la Romagna, ma
soprattutto da Forlì. «Per la città questo è un importante riconoscimento - spiega Paolo Morgagni, chirurgo
forlivese e attore per un giorno -. Giovan Battista è stato un personaggio che, con le sue conferenze in giro
per l'Europa, ha dato respiro internazionale alla nostra città, oltre che essere una vera e propria pietra
miliare della medicina moderna». Il cognome dei due medici è lo stesso: semplice coincidenza? «Potrebbe
esserci anche una discendenza diretta - continua il chirurgo -, e questo rende ancora più prestigiosa la mia
comparsa nel film. Sono andato a studiarmi la sua vita, e ho scoperto cose nuove, molto interessanti». Ma
non manca neanche qualche sacrificio. «Per la parte mi sono dovuto tagliare la barba: quasi faccio fatica a
riconoscermi!». ANCHE Iaani Suzima - 28 anni, russa di origine e residente a Forlì da appena tre anni - fra
una ripresa e l'altra, scava nella vita del medico forlivese, per saperne di più, col suo smartphone. «Di lui
conoscevo poco, quasi solo il nome - ammette la ragazza che interpreta una nobildonna -. Ho scoperto che
ha tenuto delle lezioni anche all'Imperiale di Pietroburgo, l'accademia russa della città da cui provengo».
Per Suzima non è la prima volta di fronte a una macchina da presa. «Ho registrato qualcosa nella mia terra
natale - racconta -, poi una volta arrivata a Forlì ho partecipato a qualche spot per America Graffiti». Ma il
vero rotagonista del docu-film è Riccardo Mei, storica voce di programmi nazionali come 'Superquark' o
'Alle falde del Kilimangiaro', che vestirà i panni di Morgagni. «Ho partecipato a tanti cortometraggi e ad un
film - spiega l'attore, incontrato sul set - che uscirà nelle sale il mese prossimo: 'The Broken Key'. Ma ho
fatto anche tanto teatro e musica: oltre a prestare voce e volto al piccolo e grande schermo, infatti, sono
anche un jazzista». DOPO Castrocaro, le riprese sono continuate proprio all'ospedale intitolato a 'Sua
maestà anatomica', in particolare in una sala operatoria dove Mei-Morgagni ha conosciuto il robot
chirurgico Da Vinci, in un simbolico passaggio di testimone fra passato e futuro. In serata poi la troupe si è
spostata in centro, in particolare nel vicolo Gaddi per altre scene. Nei giorni scorsi Barbarossa ha girato
anche all'interno della biblioteca Saffi in corso della Repubblica, accolto dalla dott.ssa Antonella Imolesi
Pozzi, responsabile dei Fondi Antichi e delle Raccolte Piancastelli: prima riprendendo i manoscritti originali
dello stesso Morgagni e poi intervistando Giancarlo Cerasoli, uno dei più accreditati studiosi dell'opera del
medico forlivese. Altre scene sono state girate con gli studenti del Liceo Scientifico di Forli, già impegnati in
attività teatrali per passione. Questi i loro nomi: Maria Leone, Chiara Tassinari, Genny Bianchi, Maddalena
Ranieri, Matilde Cignani, Shwanee Casadei e Lorenzo Biondi. Questa mattina la troupe è a Faenza per le
riprese in Biblioteca e a Palazzo Milzetti.
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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Attori per un giorno: «Ridiamo vita a Morgagni»
21/11/2016
Pag. 29 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
Da domani le riprese della docu-fiction sul più grande patologo della storia moderna saranno ambientate a
Palazzo Milzetti, al museo nazionale e in biblioteca. Mercoledi la troupe a Lugo
Da domani le riprese della docu-fiction storica sul noto medico G.B.Morgagni, il più grande patologo della
storia moderna, saranno ambientate a Palazzo Milzetti, al museo nazionale e nella Biblioteca di Faenza.
Mercoledi, invece, la troupe si trasferirà nella Antica Farmacia di Lugo. Morgagni verrà interpretato dal noto
attore e doppiatore Riccardo Mei, già "voce" di Superquark. La docufiction verrà girata, per le riprese
moderne, nell'ospedale di Forlì, all'Irst di Meldola, nei Licei Classico "Morgagni" e Scientifico "Paulucci De
Calboli" (dove verranno coinvolti studenti e docenti), a Palazzo Gaddi e in altri luoghi del forlivese come la
Biblioteca Comunale, mentre per le riprese storiche verranno utilizzate come location la stupenda antica
farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna) e la
bellissima biblioteca. Referenti per le riprese alcuni componenti del gruppo Ausl Romagna Cultura: per la
parte "moderna" il patologo Luca Saragoni e la giornalista Tiziana Rambelli, mentre per la parte "storica"
Sonia Muzzarelli, referente del patrimonio artistico e archivistico dell'Ausl Romagna, Stefano De Carolis e
Giancarlo Cerasoli, medici e storici della medicina. Tante le comparse locali coinvolte, in costume e non, e
molte le collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che offrirà gratuitamente
la sua opera per la realizzazione della colonna sonora. "Racconteremo la sua vita spiega il regista
Barbarossa - su un piano parallelo e sfruttando il linguaggio tanto del documentario, per raccontare il
Morgagni che oggi è presente nelle strutture e nei medici della sua terra, quanto della docufiction, per
illustrare le varie fasi della sua vita di scienziato, percorrendo un viaggio ideale tra presente e passato, tra
eredità pienamente raccolta e storia. E lo faremo attraverso le varie età, sia quelle a cui fa riferimento lo
scienziato forlivese, sia quelle delle persone che in questo territorio incontrano il nome di Morgagni: dallo
studente, appunto, in procinto di iniziare l'anno scolastico nel Liceo Morgagni, passando per i suoi
compagni di scuola un po' più grandi che si stanno occupando di dedicare un sito a "Sua Maestà
Anatomica", ai giovani medici che lavorano sul territorio, ma anche a quelli che come Morgagni sono dovuti
espatriare".
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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Morgagni sul set di Faenza
25/11/2016
Pag. 38 Ed. Ravenna
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tiratura:134560
Un defibrillatore dalla Sagra della faraona
CON una cerimonia svoltasi al circolo parrocchiale di Voltana, gli organizzatori (nella foto) della 1ª edizione
della Sagra della Faraona (Memorial Andrea Bacchilega), hanno donato un defibrillatore alla comunità
voltanese, il cui acquisto è stato reso possibile grazie a parte del ricavato della riuscita kermesse svoltasi in
settembre nella frazione lughese. Dopo l'introduzione di Sante Melandri (presidente dell'associazione di
volontariato 'Noi con Voi'), ha parlato Nerino Giacometti, cardiologo lavezzolese che svolge attività al 'Maria
Cecilia Hospital' di Cotignola, il quale, dopo aver spiegato caratteristiche e funzionamento dell'apparecchio
salvavita, ha offerto la propria disponibilità a mantenere i contatti col personale del '118', che a sua volta
terrà, nel circolo parrocchiale, un corso di formazione per volontari per l'utilizzo del defibrillatore
semiautomatico. Apprezzamenti per l'iniziativa sono stati espressi da Valeria Monti, presidente del Consulta
di Voltana. La cerimonia si è conclusa con la benedizione da parte del parroco don Felice Marchi. Grazie
all'apparecchio collocato al circolo 'Frassati', salgono a 6 i defibrillatori presenti a Voltana; un settimo, che
dovrebbe essere collocato a breve nella Sala Polivalente, sarà acquistato grazie alla disponibilità di Bruno
Pelloni e Silvano Verlicchi (del gruppo Per la Buona Politica) i quali rinunciando ai gettoni di presenza dal
momento in cui si insediarono in consiglio comunale, hanno deciso di destinare le rispettive quote per
questa finalità. Luigi Scardovi Dal Tortellone donazione allo Ior
SAN PATRIZIO
LA SAGRA del Tortellone da cui sono stati donati ben 15mila euro all'Istituto oncologico romagnolo (lo Ior)
di cui abbiamo parlato ieri in queste pagine della cronaca di Lugo, era naturalmente quella di San Patrizio,
e non di Lavezzola come si leggeva nel titolo. Ce ne scusiamo con gli organizzatori.
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VOLTANA
24/11/2016
Pag. 10 Ed. Forli
tiratura:15000
MELDOLA. Tutto è nato dalla lettera che l' ingegner Marcello Benassi ha inviato il 31 ottobre scorso a
Melissa Ficiarà, presidente del Comitato salute e ambiente Meldola e Valle del Bidente, che aveva chiesto
all' ex consulente dell' Irst se ci potesse essere una correlazione tra i due casi di leucemia infantile registrati
sul territorio e l' attività del ciclotrone gestito dalla società " AAA" (Advanced Accelerator Applications) con
sede in Francia, operativo dal 2011. Nelle sue osservazioni il tecnico, pur ribadendo «che non si possa
affermare l' esistenza di una sicura relazione, tuttavia l' unica possibile azione preventiva consiste nel
limitare al massimo l' esposizione a radiazioni o sostanze chimiche pericolose», aveva già rilevato nel
novembre 2015 «l' emissione di picchi di radioattività che superavano i livelli previsti dalla legge». Dal canto
suo l' Istituto per la ricerca scientifica e la cura dei tumori aveva tranquillizzato la popolazione sul rispetto
dei parametri, ricordando che strutture come quella meldolese - ciclotrone e laboratori di Radiofarmacia esistono in varie parti d' Italia e «in centri cittadini con densità anche maggiore». Realtà che richiedono un
nulla osta di categoria A da parte di vari Ministeri, organi tecnici e Regione che «fissa in maniera univoca i
limiti che la società deve rispettare per garantire la protezione della popolazione e dell'a mbiente». Nel
frattempo il sindaco Gian Luca Zattini, nella sua veste di massima autorità sanitaria locale, ha trasmesso
tutta la documentazione ricevuta alla Procura della Repubblica.
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I timori dell' ex consulente sui pericoli E il sindaco manda le carte in
Procura
22/11/2016
Pag. 6 Ed. Cesena
diffusione:100036
tiratura:134560
Pro Loco Borello, donazione all' Irst
UNA delegazione della Pro Loco Borello presieduta da Giammarco Negosanti, insieme allo staff
organizzativo della Podistica «Per...corri la ricerca« ha consegnato al professor Dino Amadori, direttore
scientifico dell' I.R.S.T. di Meldola la somma di 6mila euro, ricavata dall'evento dedicato alla memoria del
vice presidente della Pro Loco Fiorenzo Civinelli. All'organizzazione della gara cui hanno preso parte 400
tra podisti e camminatori, hanno collaborato i gruppi «Easy runner», «Amici della fatica« e numerosi
sponsor.
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FONDI RACCOLTI ALLA PODISTICA «PER...CORRI LA RICERCA»
24/11/2016
Pag. 39 Ed. Forli
tiratura:15000
I " club service " uniti contro i tumori
Musica e comicità assieme per proseguire nella ricerca
CESENA. Si rinnova il tradizionale appuntamento con il Galà natalizio organizzato dai Club service di
Cesena. Lunedì alle 21 al Teatro " Bonci" ospiterà la sesta edizione dell'appuntamento benefico che i Alla
musica che ha sempre caratterizzato questo appuntamento quest'a nno si affianca anche la comicità di
Paolo Cevoli, che aprirà la serata con un monologo. Dopo di lui saliranno sul palco i musicisti Paolo
Gabellini (tenore lirico), Fed er ico Mecoz zi (violinista) e Mattia Guerra (pian ista) che interpreteranno
alcuni brani, non solo natalizi, con sorpresa finale. Alla fine del concerto tutti il pubblico sarà invitato ad un
brindisi augurale a cura de " La Cantera". A presentare l' ev en to ieri mattina in conferenza stampa c' erano
l' assessore Christian Castorri, i presidenti dei Clubs Service promotori dell' in iziativa, Giorgio Martelli,
direttore generale Irst Irccs, Ugo De Giorgi, responsabile del Gruppo di patologia uro-ginecologico Irst Irccs
e S amanta Salvi, biologa e ricercaClubs Service organizzano ogni anno per raccogliere fondi a favore della
ricerca contro i tumori dell' Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (Irst) Irccs. trice
del Laboratorio di Bioscienze Irst Irccs, il cui progetto sarà il destinatario dei proventi raccolti durante la
serata. «Quest' anno siamo riusciti ad anticipare di molto l' organizzazione dell' evento - ha raccontato
Antonella Fuccio, presidente Lions Club Cesena e questo ci ha permesso, grazie alla collaborazione del
Comune di Cesena, che di anno in anno si rinnova, di ottenere la concessione del teatro Bonci
gratuitamente. In questo modo potremo devolvere a ll' Irst una somma più consistente». Ad oggi la somma
raccolta attraverso la prevendita dei primi biglietti, il contributo degli sponsor e di un generoso membro del
Panathlon Cesena (che ha chiesto l' anonimato), detratte le (poche) spese, ammonta già a più di 16mila
euro, cifra destinata a crescere di mano in mano che prosegue la vendita dei biglietti. Come ogni anno il
ricavato dello spettacolo, che nelle cinque edizioni precedenti ha raggiunto in totale circa 45mila euro,
andrà a sostenere un progetto di ricerca dell'Ist ituto Tumori della Romagna (Irst). Il progetto di ricerca in
corso presso il laboratorio di Bioscienze Irst Irccs scelto per questa edizione, si rivolge alla patologia
tumorale della prostata di cui si occupa il Gruppo di patologia uro-ginecologico Irst Irccs condotto da Ugo
De Giorgi e in particolare darà alla biologa e ricercatrice Samanta Salvi la possibilità di trascorrere sei mesi
all' Institute of Cancer Research di Londra, dove potrà acquisire nuove conoscenze che consentiranno al
gruppo di sviluppare nuove tecnologie. Il costo del biglietto, acquistabile la sera stessa o in prevendita alla
biglietteria del teatro, è di 25 euro per platea e palchi di I e II ordine, 20 euro palchi di III ordine, 15 euro per
i palchi di IV ordine e 10 euro per loggione (questi ultimi non in prevendita). Giorgia Canali
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SPETTACOLO AL BONCI
22/11/2016
Pag. 11 Ed. Forli
tiratura:15000
Meldola, inaugurazione ieri mattina all' Irst -Irccs E Dino Amadori tranquillizza sul " caso" radiazioni
MELDOLA. E' stato inaugurato ieri il nuovo Centro di risorse biologiche (Crb) allestito dall' Istituto tumori
della Romagna (Irst-Irccs). Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il presidente della Commissione
regionale per la Salute e Politiche sociali Paolo Zoffoli, il sindaco Gianluca Zattini, l' amministratore
delegato Cia Conad, sostenitore del progetto, Luca Panzavolta; il presidente Irst-Irccs Renato Balduzzi e il
direttore scientifico Dino Amadori. Quest' ultimo ha dato anche appuntamento a domani sera quando, alle
20.30 nel teatro " Drag oni" della cittadina bidentina, è prevista l' attesa assemblea pubblica sul recente
allarme per l' emissione di radiazioni che proverrebbero dal ciclotrone che si trova proprio nella palazzina
della Radiofarmacia dell' Irst. Amadori ha garantito che i responsabili dell' Istituto spiegheranno tutto e
tranquillizzeranno la popolazione. Tornando all' inaugurazione è bene ricordare che la ricerca medica,
specie in campo oncologico, si affida sullo studio in laboratorio di molecole, cellule e tessuti. «Per questo il
Crb, unica biobanca per tessuti oncologici approvata dalla Regione - dicono i promotori - può diventare una
struttura di riferimento per l'i nt ero territorio». La biobanca è una struttura che fornisce un servizio di
conservazione e gestione del materiale biologico umano e dei relativi dati clinici, in accordo con i codici di
buon utilizzo, corretto comportamento e indirizzi forniti da Comitati etici. «La ricerca traslazionale, ovvero
quella branca della ricerca che permette di portare le scoperte scientifiche dal banco del laboratorio al letto
del paziente - ricordano dall' Irst-Irccs - si basa proprio sulla possibilità di reperire materiale biologico
umano di qualità, associato ai dati clinici e/o genetici. I materiali raccolti, prelevati durante biopsie, interventi
chirurgici o prelievi, sono conservati dietro consenso del paziente, in totale sicurezza». Per questo il Crb si
propone ad esempio di raccogliere e conservare i tessuti che quotidianamente vengono scartati, perché in
eccesso per le finalità diagnostiche, nelle varie Unità mediche e chirurgiche e nelle Anatomie patologiche
dell' Ausl Romagna. I lavori per la creazione del centro, che si sviluppa su 220 meri quadrati, si sono
conclusi a maggio. Due le aree: uno dedicata allo stoccaggio dei campioni biologici e l' altra al prelievo e
lavorazione dei campioni ematici. Previsto anche un accesso indipendente per i cittadini donatori e un
ambulatorio, per loro, dedicato al prelievo di sangue e urine. L' investimento di 2,1 milioni ha visto il
sostegno di Cia-Conad per 300mila euro. Dalla Regione, poi, è arrivato un altro milione.
Foto: Ieri mattina il taglio del nastro del nuovo centro
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Nuovo Centro di risorse biologiche
25/11/2016
Pag. 7 Ed. Forli
tiratura:15000
Il Comune resta in attesa «Pronti a chiedere i danni»
IL CASO Irst Irccs Il sindaco Zattini ha chiuso la serata difendendo l' Istituto di ricerca «Tocca alla Procura
dirci chi ha ragione e chi ha torto» MELDOLA. L' assemblea non tranquillizza tanti meldolesi, ma è un prima
passo dell' Irst -Irccs verso Meldola e viceversa.
Mercoledì sera, in un teatro " Dr ag oni" g re mito, i vertici dell' istituto di ricerca, dell' Arpa e dell' Ausl
hanno spiegato, dati alla mano, che le radiazioni emesse dal "ci cl otrone" attivo nell' ex ospedale sono
minime. Le domande arrivate dalla platea sono state numerose ed hanno dimostrato che i meldolesi non si
fidano più del tutto del loro Centro di eccellenza. Alla fine, dopo la mezzanotte, il professor Dino Amadori ha
fatto l'a ffer mazi one più attesa: «Chiunque abbia affermato o affermi che l' Irst può causare un danno,
proprio questa struttura nata per strappare alla morte quante più persone, dovrà risponderne nelle sedi
opportune». Il riferimento è a Marcello Benassi, ex consulente dell' is tituto meldolese, che ha sottoscritto
una lettera, inviata a Melissa Ficiarà, responsabile del Comitato salute e ambiente di Meldola e valle del
Bidente, che afferma che nel camino del centro sono stati rilevati picchi di radioattività che superano i livelli
previsti dalla legge. Questa affermazione ha spaventato un' opinione pubblica meldolese già in allarme per
due casi di leucemia infantile individuati in una scuola locale. Rassicurazioni. Co sì quando Benassi ha
scritto la sua lettere la scintilla è diventata incendio. I dati mostrati alla platea dai tecnici hanno dimostrato
che l' Irst-Irccs non inquina, ma erano troppo tecnici. A tranquillizzare sono stati l' intervento di Amadori, di
Roberto Paganelli, responsabile di medicina nucleare e di una delle infermiere Irst-Irccs presente tra il
pubblico. Paganelli, in particolare, con un intervento semplice ed accorato, è riuscito a dare l' idea che dai
camini del " ciclotrone" escono radiazioni di portata trascurabile: «inquina di più fumare una sigaretta».
Domande. Dalla platea è stato chiesto perché mancavano Benassi ed un referente della tripla " Aaa", la
società privata che produce e vende farmaci radioattivi all' interno del Centro meldolese. Le domande sono
state incalzanti, in alcuni casi anche in maniera esagerata. I cittadini hanno chiesto con precisione quale
fosse il rapporto fra Irst e " Aaa"; quali i controlli al camino del ciclotrone (due diversi sensori uno di " Aaa"
ed uno dell' Irst-Irccs). Sono stati chiesti dati più recenti sui casi di tumori a Meldola. Conclusione. Alla fine i
vertici Irst-Irccs si sono detti disponibili ad organizzare una visita alla struttura per i cittadini, ma la
situazione è ben rappresentata da una frase del sindaco Gian Luca Zattini, chiaramente schierato a fianco
dell' Irst: «toccherà alla Procura capire chi ha ragione e chi torto. Come Comune ci costituiremo parte civile
e chiederemo i danni a uno o all' altro. Qualora le affermazione di Benassi si rivelassero vere il suo
comportamento sarebbe ancora più criticabile, perchè ha taciuto per sei anni per poi gettare nello spavento
una comunità». Matteo Miserocchi
Foto: Teatro Dragoni gremito di pubblico (foto Fabio Blaco)
Foto: Il tavolo dei relatori dell' incontro di mercoledì sera
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MELDOLA
24/11/2016
Pag. 21 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
Teatro Bonci Serata di spettacolo e musica con Paolo Cevoli Gran galà
natalizio per aiutare la ricerca contro i tumori
Una serata di spettacolo e musica per aiutare la ricerca contro i tumori lunedì 28 novembre alle 21 al Teatro
Bonci di Cesena dove si terrà la sesta edizione del Galà Natalizio dei Clubs Service . L'incasso sarà
devoluto all' Irst (Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori) Irccs del servizio
sanitario dell'Emilia-Romagna. Il galà vedrà la partecipazione del cabarettista Paolo Cevoli e il suo show, il
tenore lirico Paolo Gabellini di Cesena e i musicisti riminesi Mattia Guerra (pianista) e Federico Mecozzi
(Violinista) oltre ad una sorpresa finale. Al termine dello spettacolo verrà offerto un brindisi presso la
'Cantera'. "Questa edizione - dice Antonella Fuccio Pierantoni presidente del Lions e dei Clubs Service come le altre è realizzata grazie ai tanti sponsor che hanno coperto le spese generali e al comune di
Cesena che ha offerto a titolo gratuito il Bonci. Già per questa edizione abbiamo raccolto 16mila euro e non
tutti i biglietti sono stati venduti". Nel corso dei precedenti galà sono stati dati all'Irst oltre 45mila euro. I
biglietti d'ingresso possono essere acquistati ai prezzi da 25 fino a 10 euro alla biglietteria del teatro Bonci.
p.p. Serata per l'Irst-Irccs al Teatro Bonci di Cesena
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A FAVORE DELL'IST-IRCCS
22/11/2016
Pag. 13 Ed. Forli
tiratura:15000
Momento d' altri tempi con bandiere e banda «Non parliamone al passato: ciò che sei rimani» CESENA. Un
addio d' altri tempi. Tempi che probabilmente non torneranno più e la tentazione di aggiungere un
«purtroppo». Ma sarebbe fare un torto a Denis Ugolini, politico votato all' innovazione, che nel primo
pomeriggio di ieri ha ricevuto un saluto commosso e pieno di ammirazione nel piazzale davanti alla camera
mortuaria dell' ospedale Bufalini. Quasi mille persone si sono radunate lì, stringendosi attorno al f
Tra due ali di bandiere repubblicane, quelle tradizionali di stoffa rossa, senza dimenticare i vessilli dei
mazziniani e dei garibaldini ed anche un drappo nero anarchico, si è reso l' ultimo omaggio a questo
brillante campione di laicismo e di ragionamenti fini, morto a 62 anni. Con l'accompagname nto musicale
della banda, culminate nell' inno di Mameli durante cui si sono protese le bandiere sopra la bara, a fare da
ombrello, ha preso forma un momento di commemorazione, che pur non organizzato con i crismi della
solennità ufficiale, ne ha avuto la stessa nobiltà. Una nobiltà amplificata anzi dal fatto che tanta gente non è
voluta mancare, spinta da uno slancio spontaneo. Da vecchi militanti del Pri e da amici con l' Edera
impressa nel dna e visibilmente scossi, come Luca Ferrini e Luigi Di Placido, fino agli avversari leali
protagonisti di tanti scontri politici, aspri ma civili, e al sindaco in fascia tricolore, tutti hanno seguito con
grande partecipazione l' ultimo saluto a Denis Ugolini, che ha lasciato il figlio Alberto, la moglie Antonella e
la mamma Giorgia. Sullo sfondo, accanto al carro funebre, il tavolino per raccogliere offerte a sostegno dell'
Irst, l' istituto per la ricerca e la cura dei tumori di cui Ugolini ha sempre seguito lo sviluppo da protagonista
attivo. Davide Giacalone, giornalista ed amico di Ugolini e sua spalla nell' avventura di " Energie Nuove",
nella sua orazione ha detto che «di Denis non si potrà mai parlare al passato, perché ciò che sei rimani».
Poi ha aggiunto: «Noi siamo l' Italia che non vince mai, perché troppo attenti alle ragioni degli altri, invece
che essere fanaticamente convinti delle nostre. Ma non perdiamo neppure mai, perché abbiamo il gusto
della battaglia e dell' impegno». Proprio da qui ha invitato a ripartire, proseguendo per esempio la battaglia
per il testamento biologico. L' altra promessa fatta è quella di «continuare a parlare di politica. Lo abbiamo
fatto fino all' ultimo - ha detto Giacalone - E sul referendum costituzionale lo abbiamo fatto sapendo che lui
avrebbe votato sì, mentre io voterò no, ma scambiandoci i ruoli quando ragionavamo dei vantaggi e dei
rischi dell' una e dell' altra posizione». Un esempio di quella forma di dialogo serrato ma rispettoso e tutto
basato sul cervello, che era la stella polare di Ugolini Infine, Giacalone ha espresso un auspicio; «Quando
arriverà la nostra ora, spero che ci si possa arrivare con la stessa lucidità e lo stesso coraggio mostrati da
lui». Gian Paolo Castagnoli
Foto: Sopra, l' orazione di Davide Giacalone. A sinistra, il saluto del sindaco. A destra, la folla di persone
radunate ieri alla camera mortuaria
Foto: La bara attorniata dalle bandiere, con il figlio e la moglie sullo sfondo
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Mille persone per l ' ultimo saluto a Denis
22/11/2016
Pag. 1 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
Banca dati dei tessuti
Una biobanca per i tessuti oncologici è stata inaugurata ieri mattina a Meldola nel Forlivese. Una struttura
indispensabile per la ricerca e la lotta ai tumori. A pagina 19
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IRST MELDOLA
22/11/2016
Pag. 19 Ed. Forli - Cesena
diffusione:12900
RICERCA Inaugurato ieri mattina a Meldola il Centro Risorse per studiare e analizzare in laboratorio
molecole cellule
on può esserci ricerca medica - tanto meno in campo oncologico - senza la possibilità di studiare e
analizzare direttamente in laboratorio molecole, cellule e tessuti. Per questo, un ruolo fondamentale nella
comprensione dei meccanismi biomolecolari che portano allo sviluppo e al propagarsi dei tumori, è svolto
dalle strutture di raccolta e conservazione di materiali biologici umani e dei relativi dati clinici. A tal fine,
l'Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS ha avviato e portato a compimento la creazione e attivazione
di un Centro di Risorse Biologiche (CRB). In quanto unica biobanca per tessuti oncologici approvata dalla
Regione Emilia-Romagna, il CRB IRST si configura quale struttura di riferimento per le attività di ricerca
medicoscientifica presente e futura dell'intero territorio. Questa nuova facility è stata inaugurata ieri mattina
alla presenza del presidente della commissione assembleare IV Politiche per la Salute e Politiche sociali
della Regione Emilia-Romagna, Paolo Zoffoli, di Marialuisa Lavitrano (Coordinatore BBMRI Italia,
Infrastruttura di Ricerca Europea delle Biobanche e delle Risorse BioMolecolari), di Gianluca Zattini
(Sindaco di Meldola), del Presidente IRST IRCCS, Renato Balduzzi, di Dino Amadori (Direttore scientifico
IRST IRCCS), dell'Amministratore delegato CIA Conad, sostenitore del progetto, Luca Panzavolta, di
Massimo Guidoboni (Responsabile Immunoterapia, TCS e CRB IRST IRCCS) e di Valentina Ancarani
(Referente Centro Risorse Biologiche IRST IRCCS). Biobanche, cosa sono? - Per biobanca si intende una
struttura che fornisce un servizio di conservazione e gestione del materiale biologico umano e dei relativi
dati clinici, in accordo con i codici di buon utilizzo, corretto comportamento e indirizzi forniti da Comitati
Etici. La ricerca traslazionale, ovvero quella branca della ricerca che permette di portare le scoperte
scientifiche dal banco del laboratorio al letto del paziente, si basa proprio sulla possibilità di reperire
materiale biologico umano di qualità, associato ai dati clinici e/o genetici. I materiali raccolti, prelevati
durante biopsie, interventi chirurgici o prelievi, sono conservati dietro consenso del paziente, in totale
sicurezza. Il Centro Risorse Biologhe IRST: la struttura e ... - Frutto dell'evoluzione della raccolta di
materiali conservati presso l'allora Azienda USL di Forlì nel corso degli anni '90, il Centro Risorse
Biologiche (CRB) nasce su iniziativa di IRST IRCCS con l'obiettivo di costruire un sistema di raccolta, con
personale qualificato e dedicato e con le migliori infrastrutture e dispositivi al momento disponibili, a servizio
di tutto il territorio romagnolo. Il CRB si propone ad esempio di raccogliere e conservare i tessuti che
quotidianamente nelle UU.OO. Mediche e Chirurgiche e le Anatomie patologiche dell'Azienda Unità
Sanitaria Locale della Romagna, vengono scartati perché in eccesso rispetto alle necessità diagnostiche. I
lavori strutturali per la realizzazione dell'area, avviati a novembre 2015, si sono conclusi a maggio 2016.
L'area che misura complessivamente 220 metri quadri, è suddivisa in due corpi principali: uno dedicato allo
stoccaggio dei campioni biologici e l'altro dedicato al prelievo e lavorazione dei campioni ematici. Gli
accessi ai locali del CRB (laboratorio e locali di conservazione) sono limitati esclusivamente al personale e
per questo controllati con badge nominale. Inoltre l'area di stoccaggio dei campioni in vapori di azoto è
monitorata da un avanzato sistema di allarmi (sensori di ossigeno, rilevatore di presenza, telecamere) a
tutela degli operatori e del materiale biologico conservato. L'area del CRB è stata progettata con un
accesso interno all'Istituto e con uno indipendente, collegato con l'esterno, dedicato ai cittadini donatori. A
tal fine è stato previsto un ambulatorio ad hoc dedicato al prelievo di sangue e urine.
Foto: Meldola Il taglio del nastro di ieri mattina per il Centro risorse
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Aperta la Biobanca dei tessuti oncologici
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO
ROMAGNOLO WEB
35 articoli
26/11/2016
Sito Web
www.lugonotizie.it
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Riccardo Mei interpreta Morgagni
A pochi giorni dalla conclusione delle riprese, è on line su Facebook tutto quello che vorreste sapere sulla
docu-fiction di Giovanni Battista Morgagni, che andrà in onda nel 2017 su canali nazionali
I contenuti sono visibili all'indirizzo https://www.facebook.com/morgagnioggi/
Il progetto
L'iniziativa nasce da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura, all'interno del progetto "G.B.Morgagni Sua
Maestà Anatomica", che aveva già visto, nel 2015, l'organizzazione di un convegno storico - scientifico in
collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e la realizzazione di un sito Internet dedicato
(www.morgagnipatologo.it), a cura del Liceo Scientifico e Classico di Forlì e con il contributo del Lions Terre
di Romagna.
Il gruppo Ausl Romagna Cultura è stato costituito con delibera nel 2016 e si occupa di tutela e
valorizzazione del patrimonio artistico-storico culturale. "Abbiamo raccontato la sua vita - spiega il regista
Barbarossa - su un piano parallelo e sfruttando il linguaggio tanto del documentario, per raccontare il
Morgagni che oggi è presente nelle strutture e nei medici della sua terra, quanto della docufiction, per
illustrare le varie fasi della sua vita di scienziato, percorrendo un viaggio ideale tra presente e passato, tra
eredità pienamente raccolta e storia. E lo faremo attraverso le varie età, sia quelle a cui fa riferimento lo
scienziato forlivese, sia quelle delle persone che in questo territorio incontrano il nome di Morgagni: dallo
studente, appunto, in procinto di iniziare l'anno scolastico nel Liceo Morgagni, passando per i suoi
compagni di scuola un po' più grandi che si stanno occupando di dedicare un sito a "Sua Maestà
Anatomica", ai giovani medici che lavorano sul territorio, ma anche a quelli che come Morgagni sono dovuti
espatriare".
Le riprese
La docufiction è stata girata, per le riprese moderne, nell'ospedale di Forlì, presso l'Unità Operativa di
Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva con il dottor Enrico Ricci, Anatomia Patologica e
Otorinolaringoiatria, dove sono state girate delle scene con il prof.Claudio Vicini, che utilizzava il robot "Da
Vinci" insieme ad altri medici provenienti da tutte le parti del mondo.
La troupe si è poi recata all'Irst di Meldola, per riprendere laboratori e intervistare i ricercatori. Sono state
effettuate riprese nei Licei forlivesi, in vicolo Gaddi e in altri luoghi del forlivese come la Biblioteca
Comunale. Per le riprese storiche con le comparse in costume, sono stati invece utilizzati il palazzo dei
Commissari di Terra del Sole, gli splendidi giardini delle Terme di Castrocaro, la Biblioteca di Forlì e di
Faenza, la bellissima antica farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età
neoclassica in Romagna) e la biblioteca.
Referenti per le riprese alcuni componenti del gruppo Ausl Romagna Cultura: per la parte "moderna" il
patologo Luca Saragoni e la giornalista Tiziana Rambelli, mentre per la parte "storica" Sonia Muzzarelli,
referente del patrimonio artistico e archivistico dell' Ausl Romagna, Stefano De Carolis e Giancarlo
Cerasoli, medici e storici della medicina. Tante le comparse locali coinvolte in ogni ruolo, dai figli/e del
Morgagni agli assistenti, a nobili e popolani.
Il regista, il protagonista e la troupe
Il regista ed autore, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi
programmi televisivi per la Rai. Ha vinto un Premio Giornalistico Ilaria Alpi, il Roma Fiction Fest, il Premio
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Concluse le riprese della fiction su Morgagni: su Facebook il backstage
del progetto
26/11/2016
Sito Web
www.lugonotizie.it
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Flaiano, oltre ad altri premi e ad aver ricevuto la Nomination per i Premi Cinematografici Globi d'Oro. I suoi
lavori sono stati trasmessi in Francia, Spagna, Giappone, Australia, Olanda, Portogallo, Irlanda. Il
personaggio di G.B. Morgagni è stato interpretato da Riccardo Mei. Doppiatore, attore e cantante, è ormai
da venti anni la voce per eccellenza della televisione italiana: spiega le frontiere della scienza su
Superquark, viaggia per il mondo con Alle falde del Kilimangiaro, illustra i documentari estremi della serie
Tabù di National Geographic, in onda su Sky, racconta i misteri della scienza in Voyager. E' la voce
caratteristica ed espressiva che si ascolta in innumerevoli programmi e che interpreta racconti dei grandi
autori della letteratura mondiale nelle Short Stories per il gruppo Repubblica-L'Espresso. Anche per la
troupe, presenze di professionisti del settore: alle scenografie e costumi Carlo del Giudice, al suono in
presa diretta Daniele Ingrati, mentre direttore della fotografia Alessandro Galluzzi.
Gli sponsor e le collaborazioni
La produzione, realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e poi di Formula
Servizi, Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa
Raggio di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la
make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la truccatrice Noemi Latino, la
Fondazione Cassa di Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, il Conservatorio musicale di
Cesena, la Pro Loco di Terra del Sole e le Terme di Castrocaro.
Molte le collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che ha offerto
gratuitamente la sua opera per la realizzazione della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, è stato
arrangiatore per numerosissimi artisti nazionali come Lucio Dalla, Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina,
Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e tanti altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali
e televisivi su circuito nazionale.
25/11/2016 12:33
Sito Web
mentelocale.it
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Babbo Running
La corsa dei Babbi Natale alla sesta edizione. Una marea rossa per le vie della città. Sabato 17 dicembre:
ecco come partecipare
Milano - Venerdi 25 novembre 2016
Dal 2011 la Babbo Running è diventata una delle feste prenatalizie più caratteristiche di Milano: che
inverno sarebbe senza l'ormai tradizionale marea di runner vestiti da Babbo Natale organizzata da Italia
Runners?
L'edizione 2016 della corsa dei Babbi Natale è fissata per sabato 17 dicembre alle ore 15.00, con partenza
e arrivo in via Palestro. Qui è anche allestito il Babbo Running Village, area interamente dedicata ai
partecipanti, dove ci si può iscrivere e ritirare il kit gara, con i dj-set e gli speaker di R 101, attività ludicosportive, riscaldamento e show con ospiti e testimonial. All'arrivo, ristoro, defaticamento e premiazioni, con
coppe e gadget per tutti, tra cui premi speciali per i runner con il costume più stravagante e divertente.
Questo il percorso dettagliato della Babbo Running 2016: via Palestro, piazza Cavour, via Manini, parco
Indro Montanelli, corso Venezia, piazza San Babila, corso Giacomo Matteotti, via San Pietro all'Orto, corso
Vittorio Emanuele II, via San Paolo, corso Giacomo Matteotti, via Pietro Verri, via Monte Napoleone, via
Gesù, via della Spiga, via Santo Spirito, via Monte Napoleone, via Borgospesso, via della Spiga, via
Manzoni, piazza Cavour, via Palestro.
L'iscrizione costa 20 euro, ed è comprensiva di vestito completo e barba da Santa Claus, bag gara,
pettorale, ristoro finale e gadget offerti dai partner dell'evento. Per i bambini, BabboKit al costo di 5 euro,
con pettorale gara junior e cappellino di Santa Claus.
Le iscrizioni possono essere fatte in loco il giorno dell'evento (a partire dalle ore 11.00), oppure on line sul
sito babborunning.it.
Una parte delle quote raccolte (5 euro a persona) sarà devoluta alla Fabbrica del Sorriso, la raccolta fondi
promossa e realizzata da Mediafriends dedicata quest'anno alla lotta ai tumori infantili. L'evento sosterrà i
progetti di quattro associazioni (Ail - Associazione Italiana contro le leucemie-linfonomi e mieloma Onlus,
Airc - Associazione Italiana per la ricerca sul cancro, Dynamo Camp e Ior - Istituto Romagnolo Onlus) che,
da anni, si occupano di ricerca, assistenza domiciliare, cura in ospedale e terapia ricreativa dei piccoli
pazienti e delle loro famiglie.
Oltre alla Babbo Running milanese, quest'anno la corsa dei Babbi Natale fa tappa anche a Brescia (8
dicembre), Milano Marittima e Cervia (11 e 12 dicembre), Como (10 dicembre) e Bergamo (18 dicembre).
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Babbo Running Milano 2016: percorso, orari, iscrizioni
24/11/2016 14:48
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I dipendenti di Irst e dell'Ausl smentiscono il collegamento tra radiazioni emesse e casi di leucemia e
affermano che non ci sono mai stati picchi di radiazioni pericolosi per la cittadinanza
Per fare luce sugli interrogativi posti dal comitato "Salute e ambiente" di Meldola sul caso delle emissioni
radioattive da parte dell'Irst e per far fronte alle accuse mosse dal professor Marcello Benassi, ex esperto
qualificato di Irst, si è tenuto mercoledì sera un incontro pubblico, organizzato dal comune di Meldola, a cui
hanno partecipato esponenti della sanità pubblica ed esperti del settore nucleare e della radioattività.
Il sindaco di Meldola, Gian Luca Zattini, ha accolto al teatro Dragoni un pubblico numerosissimo di
interessati e un tavolo di esperti che ha provveduto ad argomentare alcune delle questioni sorte in merito
allo smaltimento delle sostanze radioattive utilizzate dall'Irst per la cura e la diagnosi di tumori. "Ci tengo ad
anticiparvi che l'incontro di questa sera - ha esordito Zattini - non rimarrà un caso isolato ma d'ora in poi
questa diventerà una giornata strutturale, in cui si darà la possibilità ai cittadini di conoscere cosa succede
all'interno della sanità pubblica". In merito alla vicenda della scorsa primavera che ha coinvolto due bambini
di Meldola, Zattini dice: "Come tutti, quando è venuto alla luce la tragica notizia della malattia di due
bambini della nostra città, mi sono preoccupato e ho fatto, in qualità di sindaco, ogni cosa in mio potere per
indagare se ci fossero delle cause ambientali che potessero mettere in pericolo i miei cittadini e le loro
famiglie". Per quanto riguarda la vicenda dell'ultimo periodo invece, legata alle emissioni radiottive Zattini
dice: "Il 3 novembre, data in cui ho ricevuto la lettera inviatami dal professor Benassi, mi sono subito
allarmato e ho cercato e ottenuto tempestivamente la tranquillizzazione da parte di tutti gli esperti qui
presenti stasera e ho poi consegnato nelle mani del Procuratore Capo, il dottor Sottani, tutto il materiale in
mio possesso. Ora la questione verrà debitamente indagata dagli organi predisposti". Zattini conclude,
riferendosi al professor Benassi, dopo aver letto a tutti i presenti la lettera da lui inviata: "Questa persona,
che questa sera, nonostante il mio invito, ha deciso di non presentarsi, merita un rimprovero in quanto, se
ritiene che le accuse da lui mosse siano verità, doveva lui stesso recarsi immediatamente dai Carabinieri e
non inviare una lettera a me, ai dirigenti dell'Ausl o ad organi politici".
LA PAROLA DEGLI ESPERTI - La prima questione analizzata dagli interventi è quella della correlazione
presunta tra le emissioni radiottive provocate dall'istituto meldolese e la patologia diagnosticata ai due
bambini che frequentano la scuola "Giramondo". "Dopo attente rilevazioni nella zona dove sorge la scuola,
- esordisce Raffaella Angelini, direttrice del dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ausl Romagna - eseguite
da un gruppo di lavoro composta da oncologi, medici nucleari, fisici e con il supporto di tecnici esperti di
Arpae (ente regionali preposto alle indagini ambientali), è stata esclusa con certezza la presenza di picchi
radioattivi nell'aria, nell'acqua e nelle adiacenze delle centraline elettriche". La parola è passata poi al
professor Dino Amadori, direttore scientifico di Irst, che ha analizzato in dettaglio la patologia diagnosticata
ai due bambini, la leucemia linfoblastica acuta: "L'organizzazione mondiale della sanità ha affermato, con
un articolo scientifico del 2016, che non esiste correlazione tra la sottoposizione ad emissioni radioattive in
età infantile e lo sviluppo di questo tipo di leucemia. Lo studio è stato realizzato anche su campioni che
hanno subito le esposizioni a seguito delle bombe atomiche della seconda Guerra Mondiale e l'incidente di
Chernobyl".
I dipendenti di Irst e dell'Ausl smentiscono il collegamento tra radiazioni emesse e casi di leucemia e
affermano che non ci sono mai stati picchi di radiazioni pericolosi per la cittadinanza"
Il secondo snodo affrontato è quello legato alle ragioni della presenza della radiofarmacia all'Irst. Sulla
necessità della sua esistenza ai fini della cura e della diagnosi di diverse tipologie di tumori si è espresso il
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Caso Irst , gli esperti: "L'indagine non ha riscontrato picchi di
radioattività
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dottor Giovanni Paganelli, medico nucleare che ha lavorato per vent'anni al fianco di Umberto Veronesi: "E'
normale che i cittadini si pongano domande sul nucleare perchè è un argomento che difficilmente viene
approfondito da chi non lavora nel settore. E' altrettanto necessario sapere che la quantità di radioattività
prodotta dalla medicina nucleare è minima, soprattutto se si pensa che siamo sottoposti continuamente ad
un fondo naturale di radioattività che proviene per la maggior parte dall'elemento radon presente nel
sottosuolo. Con i farmaci radioattivi si curano tumori che un tempo erano incurabili, ecco perchè esiste una
radiofarmacia nell'istituto, la cui costituzione è stata approvata da diversi enti preposti e ha ottenuto un nulla
osta di grado A, il grado di certificazione massimo". La dottoressa Roberta Bacchi, direttrice del
dipartimento di Sanità Pubblica di Forlì ha poi preso la parola per elencare la trafila burocratica che ha
portato nel 2009 al conseguimento dell'autorizzazione ufficiale, il nulla osta A appunto, per l'apertura della
radiofarmacia, luogo in cui vengono creati i farmaci radioattivi "attraverso l'unione di isotopi, comprati
dall'estero in quanto in Italia non è legalmente ammesso produrli, con medicinali normali che vengono così
radiomarcati e possono agire direttamente sul tessuto tumorale, trascurando gli altri tessuti sani" - spiega
Paganelli.
Il comitato "Salute e ambiente" di Meldola aveva poi richiesto delucidazione in merito all'azienda preposta
al calcolo delle radiazioni prodotte dall'Irst per lo smaltimento dei farmaci radioattivi, la Advanced
Accelerator Applications S.A. Il direttore generale dell'Irst Giorgio Martelli ha detto in merito, illustrando a
tutti i presenti i grafici degli ultimi periodi: "I rilevatori di emissione dal camino sono due: uno gestito dalla
AAA e uno gestito dal nostro istituto stesso. I dati raccolti vengono analizzati trimestralmente da Ispra
(Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che si assicura che non vengano superati i limiti
di emissioni preposti, ovvero 10 microSivert all'anno. Il nostro istituto mantiene costantemente emissioni di
28 volte inferiori rispetto a questi valori e i picchi pericolosi a cui sembra fare rifermento il dottor Benassi
nella sua lettera sono valori normali che rientrano nel range di legge e che non costituiscono assolutamente
nessun problema per la popolazione".
Al termine degli interventi, viene data la possibilità al pubblico di porre domande e sono soprattutto i
membri del comitato "Salute e ambiente", seduti in platea, a prendere voce. Chiedono chiarimenti in merito
al sistema di "linea di ritardo", un ampliamento del sistema di protezione che prevede l'immagazzinamento
di aria contaminata fino al decadimento della radioattività degli elementi, che Benassi aveva consigliato di
installare all'Irst quando ancora lavorava all'istituto. Risponde il direttore Martelli, proiettando la foto del
suddetto sistema recentemente installato da AAA in Irst, affermando: "E' pronto ad entrare in funzione;
bisogna solamente attendere la revisione del nulla osta da parte delle autorità competenti, in quanto non è
possibile renderlo attivo diversamente".
23/11/2016 16:59
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23/11/2016 - E' tornato a Faenza, come ogni anno, il Mercatino Solidale organizzato dalla Sede IOR di
Faenza: dal 13 novembre, fino a domenica 27, presso la Chiesa di San Vitale in Corso Mazzini 107, i
Volontari distribuiscono, dietro offerta, oggetti nuovi e usati donati da Aziende del territorio e da Cittadini
privati. Quadri, capi di abbigliamento, accessori, bigiotteria, libri, piccoli arredi, oggettistica da regalo, e
pezzi unici e ricercati, compresi oggetti di ceramica donati per l'occasione dagli Artisti della zona. Il ricavato
andrà a finanziare i progetti di ricerca, assistenza ai pazienti e prevenzione sostenuti dall'Istituto Oncologico
Romagnolo nel territorio.
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Un aiuto alla ricerca grazie al Mercatino Solidale dello IOR
22/11/2016 08:55
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Proseguono le riprese del film sulla vita del celebre medico forlivese vissuto nel '700
Riccardo Mei, a cavallo, nei panni di Morgagni (Fantini)
Forlì, 22 novembre 2016 - Sono iniziate giovedì scorso e proseguono, in varie zone della Romagna, le
riprese del docufilm per la televisione su Giovanni Battista Morgagni, il medico forlivese vissuto a cavallo fra
1600 e 1700 e considerato da tutti il padre della patologia moderna tanto da essere passato alla storia in
Europa come 'Sua maestà anatomica'.
«Abbiamo girato parecchio - racconta il regista e autore della docufiction, Cristiano Barbarossa -, tanto che
abbiamo effettuato riprese all'Irst di Meldola, all'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, al liceo Classico e
alla biblioteca Saffi per le parti più scientifiche, poi anche nelle colline, con riprese in costume».
Come ieri, quando l'intera carovana del film ha stazionato fra Castrocaro e Terra del Sole, con comparse
da tutta la Romagna, ma soprattutto da Forlì. «Per la città questo è un importante riconoscimento - spiega
Paolo Morgagni, chirurgo forlivese e attore per un giorno che con il famoso medico condivide lo stesso
cognome. «Potrebbe esserci anche una discendenza diretta», racconta orgoglioso.
Iaani Suzima - 28 anni, russa di origine e residente a Forlì da appena tre anni - fra una ripresa e l'altra,
scava nella vita del medico forlivese, per saperne di più, col suo smartphone. «Di lui conoscevo poco, quasi
solo il nome - ammette la ragazza che interpreta una nobildonna -. Ho scoperto che ha tenuto delle lezioni
anche all'Imperiale di Pietroburgo, l'accademia russa della città da cui provengo».
Ma il vero protagonista del docu-film è Riccardo Mei, storica voce di programmi nazionali come
'Superquark' o 'Alle falde del Kilimangiaro', che vestirà i panni di Morgagni.
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Docufilm su Morgagni, viaggio sul set
21/11/2016 17:13
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Centro risorse biologiche creato da Istituto tumori Romagna
© ANSA
(ANSA) - FORLI'-CESENA, 21 NOV - E' stato inaugurato il Centro Risorse Biologiche (Crb), unica biobanca
per tessuti oncologici approvata dalla Regione Emilia-Romagna. Il Crb dell'Istituto Tumori della Romagna (
Irst) Irccs si configura come centro di riferimento per le attività di ricerca medico-scientifica presente e
futura dell'intero territorio. Il centro è stato inaugurato alla presenza, tra gli altri, del Presidente della
Commissione assembleare IV Politiche per la Salute e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna,
Paolo Zoffoli, di Marialuisa Lavitrano (Coordinatore BBMRI Italia, Infrastruttura di Ricerca Europea delle
Biobanche e delle Risorse BioMolecolari), di Gianluca Zattini, sindaco di Meldola, dove si trova la struttura,
e del presidente Irst Irccs, Renato Balduzzi.
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Crb, biobanca tessuti oncologici
20/11/2016 11:15
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20/11/2016 - Da martedi le riprese della docufiction storica sul noto medico G.B.Morgagni arriveranno nel
ravennate per fare rivivere, con tantissime comparse in costume ( gente comune proveniente da tutta la
Romagna), la vita del piu' grande patologo della storia moderna, saranno ambientate a Palazzo Milzetti ,
museo nazionale e nella Biblioteca di Faenza, mercoledì invece nella Antica Farmacia di Lugo.
La produzione, realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e di Formula Servizi,
Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa Raggio
di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la nota
make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la Fondazione Cassa di
Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, nasce da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura,
all'interno del progetto "G.B.Morgagni Sua Maestà Anatomica", che ha già visto la realizzazione di un
convegno con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e di un sito Internet dedicato
(www.morgagnipatologo.it), realizzato dal Liceo Scientifico e Classico di Forlì con il contributo del Lions
Terre di Romagna. Il regista, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi
programmi televisivi per la Rai , mentre il personaggio di G.B. Morgagni verra' interpretato dal noto attore e
doppiatore Riccardo Mei, gia' "voce" di Superquark. La docufiction verrà girata, per le riprese moderne,
nell'ospedale di Forlì, all'Irst di Meldola, nei Licei Classico "G.B.Morgagni" e Scientifico "Paulucci De
Calboli" (dove verranno coinvolti studenti e docenti), a Palazzo Gaddi e in altri luoghi del forlivese come la
Biblioteca Comunale, mentre, per le riprese storiche, verranno utilizzate come location la stupenda antica
farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna) e la
bellissima biblioteca. Referenti per le riprese alcuni componenti del gruppo Ausl Romagna Cultura: per la
parte "moderna" il patologo Luca Saragoni e la giornalista Tiziana Rambelli, mentre per la parte "storica"
Sonia Muzzarelli, referente del patrimonio artistico e archivistico dell' Ausl Romagna, Stefano De Carolis e
Giancarlo Cerasoli, medici e storici della medicina. Tante le comparse locali coinvolte, in costume e non, e
molte le collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che offrira'
gratuitamente la sua opera per la realizzazione della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, e' stato
arrangiatore per numerosissimi artisti nazionali come Lucio Dalla , Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina,
Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e tanti altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali
e televisivi su circuito nazionale. "Racconteremo la sua vita - spiega il regista Barbarossa - su un piano
parallelo e sfruttando il linguaggio tanto del documentario, per raccontare il Morgagni che oggi è presente
nelle strutture e nei medici della sua terra, quanto della docufiction, per illustrare le varie fasi della sua vita
di scienziato, percorrendo un viaggio ideale tra presente e passato, tra eredità pienamente raccolta e storia.
E lo faremo attraverso le varie età, sia quelle a cui fa riferimento lo scienziato forlivese, sia quelle delle
persone che in questo territorio incontrano il nome di Morgagni: dallo studente, appunto, in procinto di
iniziare l'anno scolastico nel Liceo Morgagni, passando per i suoi compagni di scuola un po' più grandi che
si stanno occupando di dedicare un sito a "Sua Maestà Anatomica", ai giovani medici che lavorano sul
territorio, ma anche a quelli che come Morgagni sono dovuti espatriare".
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Le riprese della docufiction su G.B. Morgagni arrivano a Faenza e Lugo
26/11/2016
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Sabato 26 Novembre 2016
Riccardo Mei interpreta Morgagni
A pochi giorni dalla conclusione delle riprese, è on line su Facebook tutto quello che vorreste sapere sulla
docu-fiction di Giovanni Battista Morgagni, che andrà in onda nel 2017 su canali nazionali
I contenuti sono visibili all'indirizzo https://www.facebook.com/morgagnioggi/
Il progetto
L'iniziativa nasce da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura, all'interno del progetto "G.B.Morgagni Sua
Maestà Anatomica", che aveva già visto, nel 2015, l'organizzazione di un convegno storico - scientifico in
collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e la realizzazione di un sito Internet dedicato
(www.morgagnipatologo.it), a cura del Liceo Scientifico e Classico di Forlì e con il contributo del Lions Terre
di Romagna.
Il gruppo Ausl Romagna Cultura è stato costituito con delibera nel 2016 e si occupa di tutela e
valorizzazione del patrimonio artistico-storico culturale. "Abbiamo raccontato la sua vita - spiega il regista
Barbarossa - su un piano parallelo e sfruttando il linguaggio tanto del documentario, per raccontare il
Morgagni che oggi è presente nelle strutture e nei medici della sua terra, quanto della docufiction, per
illustrare le varie fasi della sua vita di scienziato, percorrendo un viaggio ideale tra presente e passato, tra
eredità pienamente raccolta e storia. E lo faremo attraverso le varie età, sia quelle a cui fa riferimento lo
scienziato forlivese, sia quelle delle persone che in questo territorio incontrano il nome di Morgagni: dallo
studente, appunto, in procinto di iniziare l'anno scolastico nel Liceo Morgagni, passando per i suoi
compagni di scuola un po' più grandi che si stanno occupando di dedicare un sito a "Sua Maestà
Anatomica", ai giovani medici che lavorano sul territorio, ma anche a quelli che come Morgagni sono dovuti
espatriare".
Le riprese
La docufiction è stata girata, per le riprese moderne, nell'ospedale di Forlì, presso l'Unità Operativa di
Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva con il dottor Enrico Ricci, Anatomia Patologica e
Otorinolaringoiatria, dove sono state girate delle scene con il prof.Claudio Vicini, che utilizzava il robot "Da
Vinci" insieme ad altri medici provenienti da tutte le parti del mondo.
La troupe si è poi recata all'Irst di Meldola, per riprendere laboratori e intervistare i ricercatori. Sono state
effettuate riprese nei Licei forlivesi, in vicolo Gaddi e in altri luoghi del forlivese come la Biblioteca
Comunale. Per le riprese storiche con le comparse in costume, sono stati invece utilizzati il palazzo dei
Commissari di Terra del Sole, gli splendidi giardini delle Terme di Castrocaro, la Biblioteca di Forlì e di
Faenza, la bellissima antica farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età
neoclassica in Romagna) e la biblioteca.
Referenti per le riprese alcuni componenti del gruppo Ausl Romagna Cultura: per la parte "moderna" il
patologo Luca Saragoni e la giornalista Tiziana Rambelli, mentre per la parte "storica" Sonia Muzzarelli,
referente del patrimonio artistico e archivistico dell' Ausl Romagna, Stefano De Carolis e Giancarlo
Cerasoli, medici e storici della medicina. Tante le comparse locali coinvolte in ogni ruolo, dai figli/e del
Morgagni agli assistenti, a nobili e popolani.
Il regista, il protagonista e la troupe
Il regista ed autore, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi
programmi televisivi per la Rai. Ha vinto un Premio Giornalistico Ilaria Alpi, il Roma Fiction Fest, il Premio
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Concluse le riprese della fiction su Morgagni: su Facebook il backstage
del progetto
26/11/2016
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Flaiano, oltre ad altri premi e ad aver ricevuto la Nomination per i Premi Cinematografici Globi d'Oro. I suoi
lavori sono stati trasmessi in Francia, Spagna, Giappone, Australia, Olanda, Portogallo, Irlanda. Il
personaggio di G.B. Morgagni è stato interpretato da Riccardo Mei. Doppiatore, attore e cantante, è ormai
da venti anni la voce per eccellenza della televisione italiana: spiega le frontiere della scienza su
Superquark, viaggia per il mondo con Alle falde del Kilimangiaro, illustra i documentari estremi della serie
Tabù di National Geographic, in onda su Sky, racconta i misteri della scienza in Voyager. E' la voce
caratteristica ed espressiva che si ascolta in innumerevoli programmi e che interpreta racconti dei grandi
autori della letteratura mondiale nelle Short Stories per il gruppo Repubblica-L'Espresso. Anche per la
troupe, presenze di professionisti del settore: alle scenografie e costumi Carlo del Giudice, al suono in
presa diretta Daniele Ingrati, mentre direttore della fotografia Alessandro Galluzzi.
Gli sponsor e le collaborazioni
La produzione, realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e poi di Formula
Servizi, Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa
Raggio di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la
make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la truccatrice Noemi Latino, la
Fondazione Cassa di Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, il Conservatorio musicale di
Cesena, la Pro Loco di Terra del Sole e le Terme di Castrocaro.
Molte le collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che ha offerto
gratuitamente la sua opera per la realizzazione della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, è stato
arrangiatore per numerosissimi artisti nazionali come Lucio Dalla, Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina,
Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e tanti altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali
e televisivi su circuito nazionale.
25/11/2016 14:34
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Piantina Mima On Ice
25/11/2016 - Il 26 e 27 novembre apre il grande ice park di Mima On Ice. La seconda edizione di
quest'anno è ampliata e 'riscaldata' da una grande cuore solidale grazie alla prestigiosa collaborazione con
Mediafriends Onlus per i progetti della Fabbrica del Sorriso e inaugura con un doppio appuntamento.
Si inizia sabato 26 settembre alle 15,00 con l' inaugurazione dell'Area Family della I Traversa, dove si potrà
provare il brivido di una discesa in bob nel nuovo maxi scivolo di 50 metri o divertirsi in una Giostra a forma
di albero di Natale, tipica del villaggio natalizio di Toulose.
A seguire, alle 15,30 l'inaugurazione del Giardino degli Alberi di Natale composto da tredici abeti alti oltre 4
mt, addobbati con linguaggi e tecniche diverse da 12 artisti: Gabriel-Aldo Bertozzi, Maurizio Ceccarelli,
Giacomo Cossio, Luca Dall'Olio, Diego Dutto, Gabriella Giansante, Luigi Impieri, Matteo Lucca, Sabrina
Milazzo, Fausto Minestrini, Luca Moscariello, Massimo Sansavini sotto la direzione artistica di Rodolfo
Bertozzi e Francesca Caldari. Il prestigio della rassegna sarà ulteriormente arricchito dall'Albero di Striscia
la Notizia realizzato dallo scenografo Gianluca Somaschi.
Ciascun albero di natale avrà un testimonial d'eccezione tra i 13 talent di Mediaset che hanno aderito
all'iniziativa: Federica Panicucci, Gerry Scotti, Mara Venier, Christian De Sica, Alfonso Signorini, Pucci
Baccan, Piero Chiambretti, Barbara D'Urso, Pierluigi Pardo, Nadia Toffa, Elenoire Casalegno, Valeria
Marini, Edoardo Stoppa.
Il progetto del Giardino degli Alberi di Natale è stato realizzato grazie alla partnership con Mediafriends
Onlus per i progetti della Fabbrica del Sorriso per sostenere con una iniziativa charity natalizia la maratona
di solidarietà in onda sulle reti Mediaset, dedicata nell'edizione 2016 all'Oncologia pediatrica.
Le repliche in miniatura di questi speciali alberi di Natale verranno battuti all'asta in occasione della serata
MiMa On Ice - Charity Dinner (3 dicembre al Palace Hotel di Milano Marittima) e l'intero ricavato sarà
destinato al finanziamento di importanti progetti promossi da AIRC, AIL, DYNAMO CAMP e IOR.
Nel pomeriggio di sabato 26 novembre, verranno inaugurati anche il Presepe Artistico degli studenti
dell'Accademia di Brera, la Casetta di Babbo Natale in compagnia di Pinolo e dei suoi amici Elfi che
rimarranno a fare compagnia ai più piccoli per tutto il pomeriggio con trucco artistico, sculture di palloncini,
happy christmas dance e il Villaggio Natalizio con il Mercatino e le Casette gourmet per le eccellenze
enogastronomiche del made in Italy, quelle di oggettistica e addobbi di Natale.
La giornata si conclude alle 16,00 con Sterza Family Show "Comicità a Natale" .
Domenica 27 novembre alle 16,30 va in scena una grande cerimonia per il taglio del nastro della rotonda di
ghiaccio più grande d'Europa di Mima On Ice che si sviluppa su 1000 mq attorno alla Rotonda 1° Maggio.
Ad inaugurarla un duetto artistico dei campioni nazionali di pattinaggio sul ghiaccio Valentina Marchei e
Ondrej Hotarek, evento reso possibile grazie alla collaborazione con Technogym, azienda leader mondiale
nel settore fitness e wellness da sempre legata al territorio romagnolo. Ad anticipare la cerimonia, alle
16,00 va in scena lo spettacolo "Le Bolle Magiche di Mima On Ice" mentre la giornata si chiuderà alle 18,00
con lo special event "Papeete On Ice" che porterà sulla pista tanta musica, balli e divertimento per grandi e
piccini.
La partnership di Mima On Ice con Mediafriends Onlus per i progetti della Fabbrica del Sorriso comprende
anche la Babbo Running (11 dicembre), la corsa non competitiva dei babbi natale con tanta musica, ospiti a
sorpresa e regali, e la vendita delle speciali Palle Natalizie personalizzate MiMa On Ice all'interno del
Christmas Ice Village al costo di 12,00 Euro. Il ricavato sarà interamente devoluto con un'erogazione
liberale a Mediafriends Onlus, che a sua volta erogherà la cifra ricevuta alle quattro organizzazioni
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Il 26 e 27 novembre apre il grande ice park di MIMA ON ICE
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beneficiarie della raccolta fondi "Fabbrica del Sorriso" 2016.
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24/11/2016 22:27
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Sabato sera, 26 novembre, alle ore 20, al Ristorante il Mulino a Misano Adriatico, la tradizionale cena
organizzata dai Volontari del Punto Ior di Cattolica per sostenere i progetti di ricerca, assistenza e
prevenzione sul territorio.
La serata, intitolata "Cena D'Autunno", sarà accompagnata da musica dal vivo e da una lotteria con ricchi
premi. Si tratta ormai di un appuntamento fisso per molti cattolichini: infatti è aperta a tutti coloro che
vorranno partecipare per contribuire agli importanti fini solidaristici dello Ior.
Quest'anno, il ricavato andrà interamente a sostenere il Progetto Arthe, sperimentazione portata avanti
presso l'Irst Irccs dall'equipe del prof. Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di Medicina Nucleare,
Medicina Nucleare Diagnostica e Medicina Radiometabolica dell'Irst Irccs di Meldola, autentico pioniere
della lotta contro il carcinoma mammario assieme al compianto prof. Umberto Veronesi. Si tratta di una
tecnica rivoluzionaria per la cura dei tumori del seno non palpabili, che rappresentano circa il 30% della
casistica totale di questo tipo di neoplasia: se confermerà la sua efficacia, le pazienti colpite potrebbero
guarire in pochi giorni, evitando l'intervento chirurgico.
La serata è patrocinata dal Comune di Cattolica a sottolineare così, ancora una volta, la vicinanza delle
Istituzioni locali alla causa e alle importanti battaglie che lo Ior porta avanti da trentasette anni.
La Cena d'Autunno sarà un'occasione unica per poter continuare a sostenere, attraverso l'Istituto
Oncologico Romagnolo, la ricerca contro il cancro.
Per informazioni e prenotazioni potete contattare la Sede Ior di Riccione in Piazza Matteotti 5 tel. 0541
606060, Marina 331 6082761 e Giacomo 335 5381454.
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Ior , una "Cena d'Autunno" per sostenere la ricerca
23/11/2016 16:10
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www.cesenatoday.it
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Si rinnova il tradizionale appuntamento con il Galà natalizio organizzato dai Clubs service di Cesena.
Lunedì, alle ore 21 nella splendida cornice del Teatro "Bonci", Rotary Club Cesena, Rotaract Club Cesena,
Panathlon Club Cesena, Round Table 3 Cesena, Agorà Cesena, Ladies' Circle Cesena, Lions Club
Cesena, organizzano la sesta edizione dell'evento che inaugura il periodo festivo e raccoglie fondi a favore
della ricerca contro i tumori dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori Irst Irccs.
"A nome di tutti i sette Clubs - ha esordito Antonella Fuccio, presidente Lions Club Cesena - ringrazio il
Comune di Cesena e soprattutto l'assessore Castorri in quanto quest'anno siamo riusciti ad ottenere la
concessione del teatro Bonci gratuitamente. In questo modo potremo devolvere all'Irst una somma più
consistente che, ad oggi, con ancora parte di biglietti da vendere e grazie al prezioso contributo degli
sponsor e di un generoso gesto da parte di un membro del Panathlon Cesena, ammonta già a circa 16mila
euro. Questi risultati sono testimonianza della sinergia che si è creata tra i Clubs service cesenati e il
Comune, unica nel suo genere ed esempio per le altre città."
Una tradizione che ha sempre riscosso grandissimo successo e che quest'anno andrà un po' fuori dal
classico schema del concerto natalizio proponendo, infatti, una prima parte a "tutta comicità" con il noto
attore riccionese Paolo Cevoli. A seguire, per concludere la serata in musica, saliranno sul palco i musicisti
Paolo Gabellini (tenore lirico), Federico Mecozzi (violinista) e Mattia Guerra (pianista) che interpreteranno
alcuni brani, non solo natalizi, con sorpresa finale. Alla fine del concerto tutti il pubblico sarà invitato ad un
brindisi augurale presso il locale "La Cantera" adiacente al teatro.
Come ogni anno il ricavato dello spettacolo, che nelle cinque edizioni precedenti ha raggiunto in totale circa
45mila euro, andrà a sostenere un progetto di ricerca dell'Istituto Tumori della Romagna (Irst). Giorgio
Martelli, direttore generale Irst Irccs, dopo aver posto l'accento su quanto ormai la sede Irst di Cesena
all'interno dell'ospedale Bufalini sia ormai parte integrante dell'Istituto meldolese, ha tenuto a ringraziare "a
nome di tutte le drezioni Irst, i Clubs Service cesenati che per il sesto anno consecutivo hanno organizzato
questa splendida e significativa iniziativa, nonché l'amministrazione comunale per la puntuale concessione
del teatro Bonci, uno dei più belli della Regione. Tengo a sottolineare quanto questa città dimostri da
sempre una grande solidarietà per il settore del welfare e della sanità vista la mia esperienza come drettore
sanitario dell'ex Ausl di Cesena."
In particolare, il progetto di ricerca in corso presso il Laboratorio di Bioscienze Irst Irccs scelto per questa
edizione, si rivolge alla patologia tumorale della prostata di cui si occupa il Gruppo di patologia uroginecologico Irst Irccs condotto da Ugo De Giorgi: "Mi unisco ai ringraziamenti - afferma De Giorgi - in
quanto questa iniziativa poterà un prezioso contributo a supporto della ricerca, in questo caso contro i
tumori prostatici. Posso asserire che negli ultimi 5 anni c'è stata proprio una rivoluzione nell'approccio al
tumore della prostata con l'avvento di nuove terapie molecolari, ovvero mirate su ciascun paziente a
seconda delle proprie caratteristiche. Da tre anni abbiamo avviato un progetto di collaborazione con la
struttura più importante al mondo che si occupa di tumori prostatici, l'Institute of Cancer Research che ha
sede a Londra, dove la dott.ssa Salvi andrà per acquisire nuove conoscenze da poter applicare qui e
permetterci di stare al passo con i tempi e sviluppare nuove tecnologie".
Lo studio a cui saranno destinati i proventi dell'iniziativa, condotto dall'équipe di Urologia preclinica, ha lo
scopo di sviluppare diversi metodi per l'analisi di materiale tumorale presente nel sangue, attraverso la
tecnologia di sequenziamento di nuova generazione (Ngs). Nello specifico, l'obiettivo dello studio è quello
di utilizzare queste metodiche per lo studio del tumore avanzato della prostata, al fine di identificare
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Paolo Cevoli protagonista del Galà Natalizio dei Clubs Service di Cesena
per l' Irst
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marcatori utili per prevedere quale possa essere il trattamento più efficace per ogni singolo paziente.
"Ringrazio di cuore tutti per questo importante supporto - esordisce Samanta Salvi, biologa e ricercatrice
del Laboratorio di Bioscienze Irst Irccs -. Il progetto a cui stiamo lavorando è molto ambizioso ma richiede
una specializzazione da parte del ricercatore per utilizzare tecnologie d'avanguardia. Da qui è scaturita la
collaborazione con la struttura londinese, massima esponente nel campo dell'oncologia ma anche nelle
tecnologie innovative. Andrò a Londra per sei mesi e mi auguro di tornare qui con tecniche innovative, idee
e stimoli per continuare nella ricerca e portare qualcosa di nuovo."
A concludere la conferenza stampa di presentazione, l'assessore alla Cultura e Promozione Comune di
Cesena, Cristian Castorri: "Anche quest'anno l'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno supportare
la scelta, affatto estemporanea, dei Clubs Service nell'organizzare un evento culturale arricchito da un
valore aggiunto così importante: dare sostegno alla ricerca oncologica. Si tratta di un virtuoso impegno che
vede nei Clubs cesenati la grande capacità di darsi obiettivi comuni e ambiziosi, atteggiamento oggi
sempre più necessario". Sarà possibile acquistare il biglietto direttamente la sera dello spettacolo presso la
biglietteria del Teatro o nei giorni precedenti in prevendita (apertura Biglietteria Teatro "Bonci", piazza
Guidazzi, dal martedì al sabato ore 10-12:30 e ore 16:30-19; per informazioni tel. 0547/355959). Il costo del
biglietto è di 25 euro per platea e palchi di I e II ordine, 20 euro palchi di III ordine, 15 euro per i palchi di IV
ordine e 10 euro per loggione (questi ultimi non in prevendita).
La realizzazione dello spettacolo è stata resa possibile grazie alla collaborazione di AB Communication e al
contributo di Romagna Iniziative, Conscoop Soc. Coop., Gruppo Trevi, Intervento Pronto, Il Cigno, Montalti
Multienergy, Sorma Group, Silcea S.r.l, Rossi materiali per abitare, Credito Cooperativo Romagnolo,
Project Work Italia, Ferretti Consulting, Stilgraf e Radio Studio Delta.
22/11/2016 14:10
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rietilife.it
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Il 21 novembre 2016 una delegazione del Consiglio Direttivo dell'Istituto Oncologico Romagnolo di
Ravenna e del "Progetto Margherita" delle città di Ravenna e Forlì hanno fatto visita all'associazione Alcli
"Giorgio e Silvia" di Rieti per conoscere da vicino l'associazione ed il "Progetto Alessandra".
L'incontro è stato un'occasione unica per confrontarsi, approfondire e fare il punto sul percorso avviato dal
progetto "Alessandra", ultimo progetto - solo in ordine temporale - dell'Alcli di Rieti.
Il "Progetto Alessandra", dal mese di giugno, ha riportato il sorriso sui volti di molte donne -circa 50 ad oggidonne che contattano l'associazione con la speranza di trovare soluzione al problema dei capelli che
cadono, per custodire e salvaguardare la loro femminilità nonostante tutto e continuare le proprie attività
quotidiane con una spinta emotiva diversa che non gli faccia temere il proprio aspetto fisico
La perdita dei capelli rappresenta una delle conseguenze più evidenti e destabilizzanti delle terapie
oncologiche ed una parrucca può aiutare a ritrovare serenità ed equilibrio. Poterne usufruire gratuitamente
fa la differenza in un momento che comporta già di per sè altri tipi di spese e difficoltà.
"Questo mutato aspetto esteriore risulta traumatico quasi quanto elaborare la notizia della malattia e quindi
in questo momento di vulnerabilità è importante, necessario anche per il proseguo stesso delle terapie, che
una paziente oncologica possa difendere la propria bellezza e riprendere la propria vita, così come
desiderava Alessandra, in modo da recuperare quella serenità necessaria per portare avanti una famiglia"
aggiungono dall'associazione.
Foto: RietiLife ©
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Il Progetto Alessandra si fa conoscere anche in Romagna
21/11/2016 23:47
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Raccoglierà 15.000 campioni donati dai pazienti
L'inaugurazione della bioteca (foto Frasca)
L'inaugurazione della bioteca (foto Frasca)
Meldola, 21 novembre 2016 - Da lunedì l'Irst di Meldola si è dotato di un Centro risorse biologiche (Crb),
comunemente detto 'biobanca'. La struttura, costata 2,1 milioni di euro, grazie a un contributo anche di
Regione e Cia-Conad (attraverso lo Ior), conserva già oggi circa 15mila tra campioni di tessuto ed ematici.
A coordinarla è Valentina Ancarani. In buona sostanza la biobanca metterà a disposizione, gratuitamente
(grazie ai contributi pubblici e privati che l'Irst ha ricevuto) elementi biologici da poter analizzare. Sarà
necessario che un gruppo di ricerca ne faccia domanda e che ottenga il via libera da parte di un comitato
tecnico-scientifico e di uno etico.
L'obiettivo è dunque quello di dare ulteriore sviluppo al mondo della ricerca, fornendo una base di lavoro
composta dai tessuti raccolti. «Tutto sarà fatto in maniera trasparente, con il consenso dei paziente, e in
assoluta sicurezza, visto che l'ingresso alla biobanca sarà possibile solo a personale con badge
personalizzato», spiegano dall'Irst. Quanto raccolta nella biobanca è (e sarà) prelevato e conservato, con il
consenso del diretto interessato, durante prelievi, biopsie e interventi.
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Ricerca sui tumori, ecco la 'biobanca' dell' Irst
20/11/2016
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Da martedi le riprese della docufiction arriveranno nel ravennate per fare rivivere, con tantissime comparse
in costume (gente comune proveniente da tutta la Romagna), la vita del piu' grande patologo della storia
moderna
Martedì 22 novembre le riprese della docufiction storica sul noto medico G.B.Morgagni, il piu' grande
patologo della storia moderna saranno, ambientate a Palazzo Milzetti, al museo nazionale e nella Biblioteca
di Faenza. Mercoledi 23, invece, nella Antica Farmacia di Lugo.
La docufiction.
La produzione, realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e di Formula Servizi,
Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa Raggio
di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la nota
make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la Fondazione Cassa di
Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, nasce da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura,
all'interno del progetto "G.B.Morgagni Sua Maestà Anatomica", che ha già visto la realizzazione di un
convegno con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e di un sito Internet dedicato
(www.morgagnipatologo.it), realizzato dal Liceo Scientifico e Classico di Forlì con il contributo del Lions
Terre di Romagna.
Il regista, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi programmi
televisivi per la Rai , mentre il personaggio di G.B. Morgagni verra' interpretato dal noto attore e doppiatore
Riccardo Mei, gia' "voce" di Superquark. La docufiction verrà girata, per le riprese moderne, nell'ospedale di
Forlì, all'Irst di Meldola, nei Licei Classico "G.B.Morgagni" e Scientifico "Paulucci De Calboli" (dove
verranno coinvolti studenti e docenti), a Palazzo Gaddi e in altri luoghi del forlivese come la Biblioteca
Comunale, mentre, per le riprese storiche, verranno utilizzate come location la stupenda antica farmacia di
Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna) e la bellissima
biblioteca.
Referenti per le riprese alcuni componenti del gruppo Ausl Romagna Cultura: per la parte "moderna" il
patologo Luca Saragoni e la giornalista Tiziana Rambelli, mentre per la parte "storica" Sonia Muzzarelli,
referente del patrimonio artistico e archivistico dell' Ausl Romagna, Stefano De Carolis e Giancarlo
Cerasoli, medici e storici della medicina. Tante le comparse locali coinvolte, in costume e non, e molte le
collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che offrira' gratuitamente la sua
opera per la realizzazione della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, e' stato arrangiatore per
numerosissimi artisti nazionali come Lucio Dalla, Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi,
Luciano Pavarotti e tanti altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su
circuito nazionale.
"Racconteremo la sua vita - spiega il regista Barbarossa - su un piano parallelo e sfruttando il linguaggio
tanto del documentario, per raccontare il Morgagni che oggi è presente nelle strutture e nei medici della sua
terra, quanto della docufiction, per illustrare le varie fasi della sua vita di scienziato, percorrendo un viaggio
ideale tra presente e passato, tra eredità pienamente raccolta e storia. E lo faremo attraverso le varie età,
sia quelle a cui fa riferimento lo scienziato forlivese, sia quelle delle persone che in questo territorio
incontrano il nome di Morgagni: dallo studente, appunto, in procinto di iniziare l'anno scolastico nel Liceo
Morgagni, passando per i suoi compagni di scuola un po' più grandi che si stanno occupando di dedicare
un sito a "Sua Maestà Anatomica", ai giovani medici che lavorano sul territorio, ma anche a quelli che come
Morgagni sono dovuti espatriare".
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Docufiction storica sul medico Morgagni, le riprese a Faenza e Lugo
25/11/2016 00:29
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(Sesto Potere) - Cervia/Milano Marittima - 25 novembre 2016 - Il 26 e 27 novembre apre il grande ice park
di Mima On Ice. La seconda edizione di quest'anno è ampliata e 'riscaldata' da una grande cuore solidale
grazie alla prestigiosa collaborazione con Mediafriends Onlus per i progetti della Fabbrica del Sorriso e
inaugura con un doppio appuntamento.
Si inizia sabato 26 settembre alle 15,00 con l' inaugurazione dell'Area Family della I Traversa, dove si potrà
provare il brivido di una discesa in bob nel nuovo maxi scivolo di 50 metri o divertirsi in una Giostra a forma
di albero di Natale, tipica del villaggio natalizio di Toulose.
A seguire, alle 15,30 l'inaugurazione del Giardino degli Alberi di Natale composto da tredici abeti alti oltre 4
mt, addobbati con linguaggi e tecniche diverse da 12 artisti: Gabriel-Aldo Bertozzi, Maurizio Ceccarelli,
Giacomo Cossio, Luca Dall'Olio, Diego Dutto, Gabriella Giansante, Luigi Impieri, Matteo Lucca, Sabrina
Milazzo, Fausto Minestrini, Luca Moscariello, Massimo Sansavini sotto la direzione artistica di Rodolfo
Bertozzi e Francesca Caldari. Il prestigio della rassegna sarà ulteriormente arricchito dall'Albero di Striscia
la Notizia realizzato dallo scenografo Gianluca Somaschi.
Ciascun albero di natale avrà un testimonial d'eccezione tra i 13 talent di Mediaset che hanno aderito
all'iniziativa: Federica Panicucci, Gerry Scotti, Mara Venier, Christian De Sica, Alfonso Signorini, Pucci
Baccan, Piero Chiambretti, Barbara D'Urso, Pierluigi Pardo, Nadia Toffa, Elenoire Casalegno, Valeria
Marini, Edoardo Stoppa.
Il progetto del Giardino degli Alberi di Natale è stato realizzato grazie alla partnership con Mediafriends
Onlus per i progetti della Fabbrica del Sorriso per sostenere con una iniziativa charity natalizia la maratona
di solidarietà in onda sulle reti Mediaset, dedicata nell'edizione 2016 all'Oncologia pediatrica.
scivolo-natale
scivolo-natale
Le repliche in miniatura di questi speciali alberi di Natale verranno battuti all'asta in occasione della serata
MiMa On Ice - Charity Dinner (3 dicembre al Palace Hotel di Milano Marittima) e l'intero ricavato sarà
destinato al finanziamento di importanti progetti promossi da AIRC, AIL, DYNAMO CAMP e IOR.
Nel pomeriggio di sabato 26 novembre, verranno inaugurati anche il Presepe Artistico degli studenti
dell'Accademia di Brera, la Casetta di Babbo Natale in compagnia di Pinolo e dei suoi amici Elfi che
rimarranno a fare compagnia ai più piccoli per tutto il pomeriggio con trucco artistico, sculture di palloncini,
happy christmas dance e il Villaggio Natalizio con il Mercatino e le Casette gourmet per le eccellenze
enogastronomiche del made in Italy, quelle di oggettistica e addobbi di Natale.
La giornata si conclude alle 16,00 con Sterza Family Show "Comicità a Natale" .
Domenica 27 novembre alle 16,30 va in scena una grande cerimonia per il taglio del nastro della rotonda di
ghiaccio più grande d'Europa di Mima On Ice che si sviluppa su 1000 mq attorno alla Rotonda 1° Maggio.
Ad inaugurarla un duetto artistico dei campioni nazionali di pattinaggio sul ghiaccio Valentina Marchei e
Ondrej Hotarek, evento reso possibile grazie alla collaborazione con Technogym, azienda leader mondiale
nel settore fitness e wellness da sempre legata al territorio romagnolo. Ad anticipare la cerimonia, alle
16,00 va in scena lo spettacolo "Le Bolle Magiche di Mima On Ice" mentre la giornata si chiuderà alle 18,00
con lo special event "Papeete On Ice" che porterà sulla pista tanta musica, balli e divertimento per grandi e
piccini.
La partnership di Mima On Ice con Mediafriends Onlus per i progetti della Fabbrica del Sorriso comprende
anche la Babbo Running (11 dicembre), la corsa non competitiva dei babbi natale con tanta musica, ospiti a
sorpresa e regali, e la vendita delle speciali Palle Natalizie personalizzate MiMa On Ice all'interno del
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Apre l' ice park di MiMa On Ice
25/11/2016 00:29
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Christmas Ice Village al costo di 12,00 Euro. Il ricavato sarà interamente devoluto con un'erogazione
liberale a Mediafriends Onlus, che a sua volta erogherà la cifra ricevuta alle quattro organizzazioni
beneficiarie della raccolta fondi "Fabbrica del Sorriso" 2016.
casette-natale-cervia
casette-natale-cervia
Cervia, Emozioni di Natale dal 3 dicembre all'8 gennaio
A Cervia continuano intanto i preparativi per l'inaugurazione del 3 dicembre in cui si terrà l'accensione
ufficiale dell'albero di natale con i cori dei bambini della scuola, l'apertura del villaggio, dei presepi, delle
mostre, i laboratori, i racconti, le fiabe, il magazzino di Babbo Natale, il Giardino degli Elfi e tutte le
emozionanti iniziative del ricco programma di eventi. Pronte le luminarie e le vetrine vestite a tema per
festeggiare il natale in allegria.
Al via, sempre il 3 dicembre, le proiezioni di luce del suggestivo videomapping di piazza Garibaldi. Oramai
concluse le attività di addobbo del gigantesco albero di Natale di oltre 14 metri che svetta al centro della
pista di pattinaggio, rinnovata in forma e dimensioni, molto più ampia rispetto agli anni passati.
Per tutti i weekend e festivi, a fare la spola fra il centro di Cervia (stazione Polo Sud) e quello di Milano
Marittima (stazione Polo Nord) sarà il trenino Christmas Express, un simpatico mezzo a tema natalizio in
partenza dalle rispettive stazioni ogni 20 minuti per agevolare e rendere ancora più divertente e suggestivo
il lungo periodo natalizio di Cervia e Milano Marittima. A guidare Babbo Natale in persona e alle fermate il
capostazione per fermare e dare il via al "convoglio natalizio".
24/11/2016 09:16
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(Sesto Potere) - Cesena - 24 novembre 2016 - Si rinnova il tradizionale appuntamento con il Galà natalizio
organizzato dai Clubs service di Cesena. Lunedì 28 novembre, alle ore 21, nella splendida cornice del
Teatro "Bonci", Rotary Club Cesena, Rotaract Club Cesena, Panathlon Club Cesena, Round Table 3
Cesena, Agorà Cesena, Ladies' Circle Cesena e Lions Club Cesena, organizzano la sesta edizione
dell'evento che inaugura il periodo festivo e raccoglie fondi a favore della ricerca contro i tumori dell'Istituto
Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) IRCCS.
L'evento è stato presentato mercoledì 23 novembre in una conferenza stampa in Comune a Cesena
durante la quale sono intervenuti Christian Castorri, assessore alla Cultura e Promozione Comune di
Cesena, i presidenti dei Clubs Service promotori dell'iniziativa, Giorgio Martelli, Direttore generale IRST
IRCCS, Ugo De Giorgi, responsabile del Gruppo di patologia uro-ginecologico IRST IRCCS, e Samanta
Salvi, biologa e ricercatrice del Laboratorio di Bioscienze IRST IRCCS, il cui progetto sarà il destinatario dei
proventi raccolti durante la serata.
"A nome di tutti i sette Clubs - ha esordito Antonella Fuccio, Presidente Lions Club Cesena - ringrazio il
Comune di Cesena e soprattutto l'assessore Castorri in quanto quest'anno siamo riusciti ad ottenere la
concessione del teatro Bonci gratuitamente. In questo modo potremo devolvere all'IRST una somma più
consistente che, ad oggi, con ancora parte di biglietti da vendere e grazie al prezioso contributo degli
sponsor e di un generoso gesto da parte di un membro del Panathlon Cesena, ammonta già a circa 16mila
euro. Questi risultati sono testimonianza della sinergia che si è creata tra i Clubs service cesenati e il
Comune, unica nel suo genere ed esempio per le altre città."
Una tradizione che ha sempre riscosso grandissimo successo e che quest'anno andrà un po' fuori dal
classico schema del concerto natalizio proponendo, infatti, una prima parte a "tutta comicità" con il noto
attore riccionese Paolo Cevoli. A seguire, per concludere la serata in musica, saliranno sul palco i musicisti
Paolo Gabellini (tenore lirico), Federico Mecozzi (violinista) e Mattia Guerra (pianista) che interpreteranno
alcuni brani, non solo natalizi, con sorpresa finale. Alla fine del concerto tutti il pubblico sarà invitato ad un
brindisi augurale nel locale "La Cantera" adiacente al teatro.
Come ogni anno il ricavato dello spettacolo, che nelle cinque edizioni precedenti ha raggiunto in totale circa
45mila euro, andrà a sostenere un progetto di ricerca dell'Istituto Tumori della Romagna (IRST). Giorgio
Martelli, Direttore generale IRST IRCCS, dopo aver posto l'accento su quanto ormai la sede IRST di
Cesena all'interno dell'ospedale Bufalini sia ormai parte integrante dell'Istituto meldolese, ha tenuto a
ringraziare "a nome di tutte le Direzioni IRST, i Clubs Service cesenati che per il sesto anno
irst
consecutivo hanno organizzato questa splendida e significativa iniziativa, nonché l'amministrazione
comunale per la puntuale concessione del teatro Bonci, uno dei più belli della Regione. Tengo a
sottolineare - continua Martelli - quanto questa città dimostri da sempre una grande solidarietà per il settore
del welfare e della sanità vista la mia esperienza come Direttore sanitario dell'ex ausl di Cesena."
In particolare, il progetto di ricerca in corso presso il Laboratorio di Bioscienze IRST IRCCS scelto per
questa edizione si rivolge alla patologia tumorale della prostata di cui si occupa il Gruppo di patologia uroginecologico IRST IRCCS condotto da Ugo De Giorgi: "Mi unisco ai ringraziamenti - afferma De Giorgi - in
quanto questa iniziativa porterà un prezioso contributo a supporto della ricerca, in questo caso contro i
tumori prostatici. Posso asserire che negli ultimi 5 anni c'è stata proprio una rivoluzione nell'approccio al
tumore della prostata con l'avvento di nuove terapie molecolari, ovvero mirate su ciascun paziente a
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Galà natalizio dei Clubs service di Cesena a sostegno della ricerca
contro i tumori
24/11/2016 09:16
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
seconda delle proprie caratteristiche. Da tre anni abbiamo avviato un progetto di collaborazione con la
struttura più importante al mondo che si occupa di tumori prostatici, l'Institute of Cancer Research che ha
sede a Londra, dove la dottoressa Salvi andrà per acquisire nuove conoscenze da poter applicare qui e
permetterci di stare al passo con i tempi e sviluppare nuove tecnologie".
Lo studio a cui saranno destinati i proventi dell'iniziativa, condotto dall'équipe di Urologia preclinica, ha lo
scopo di sviluppare diversi metodi per l'analisi di materiale tumorale presente nel sangue, attraverso la
tecnologia di sequenziamento di nuova generazione (NGS). Nello specifico, l'obiettivo dello studio è quello
di utilizzare queste metodiche per lo studio del tumore avanzato della prostata, al fine di identificare
marcatori utili per prevedere quale possa essere il trattamento più efficace per ogni singolo paziente.
"Ringrazio di cuore tutti per questo importante supporto - esordisce Samanta Salvi, biologa e ricercatrice
del Laboratorio di Bioscienze IRST IRCCS - Il progetto a cui stiamo lavorando è molto ambizioso ma
richiede una specializzazione da parte del ricercatore per utilizzare tecnologie d'avanguardia. Da qui è
scaturita la collaborazione con la struttura londinese, massima esponente nel campo dell'oncologia ma
anche nelle tecnologie innovative. Andrò a Londra per sei mesi e mi auguro di tornare qui con tecniche
innovative, idee e stimoli per continuare nella ricerca e portare qualcosa di nuovo".
teatro_bonci
A concludere la conferenza stampa di presentazione, l'assessore alla Cultura e Promozione Comune di
Cesena, Cristian Castorri: "Anche quest'anno l'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno supportare
la scelta, affatto estemporanea, dei Clubs Service nell'organizzare un evento culturale arricchito da un
valore aggiunto così importante: dare sostegno alla ricerca oncologica. Si tratta di un virtuoso impegno che
vede nei Clubs cesenati la grande capacità di darsi obiettivi comuni e ambiziosi, atteggiamento oggi
sempre più necessario".
Sarà possibile acquistare il biglietto direttamente la sera dello spettacolo alla biglietteria del Teatro o nei
giorni precedenti in prevendita (apertura Biglietteria Teatro "Bonci", piazza Guidazzi, dal martedì al sabato
ore 10-12:30 e ore 16:30-19,00; per informazioni tel. 0547 355959). Il costo del biglietto è di 25 euro per
platea e palchi di I e II ordine, 20 euro palchi di III ordine, 15 euro per i palchi di IV ordine e 10 euro per
loggione (questi ultimi non in prevendita).
La realizzazione dello spettacolo è stata resa possibile grazie alla collaborazione di AB Communication e al
contributo di Romagna Iniziative, Conscoop Soc. Coop., Gruppo Trevi, Intervento Pronto, Il Cigno, Montalti
Multienergy, Sorma Group, Silcea S.r.l, Rossi materiali per abitare, Credito Cooperativo Romagnolo,
Project Work Italia, Ferretti Consulting, Stilgraf e Radio Studio Delta.
22/11/2016 09:58
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Non può esserci ricerca medica - tanto meno in campo oncologico - senza la possibilità di studiare e
analizzare direttamente in laboratorio molecole, cellule e tessuti. Per questo, un ruolo fondamentale nella
comprensione dei meccanismi biomolecolari che portano allo sviluppo e al propagarsi dei tumori, è svolto
dalle strutture di raccolta e conservazione di materiali biologici umani e dei relativi dati clinici. A tal fine,
l'Istituto Tumori della Romagna Irst Irccs ha avviato e portato a compimento la creazione e attivazione di un
Centro di Risorse Biologiche (Crb). In quanto unica biobanca per tessuti oncologici approvata dalla Regione
Emilia-Romagna, il Crb Irst si configura quale struttura di riferimento per le attività di ricerca medicoscientifica presente e futura dell'intero territorio.
Questa nuova facility è stata inaugurata lunedì 21 novembre alla presenza del Presidente della
Commissione assembleare IV Politiche per la Salute e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna,
Paolo Zoffoli, di Marialuisa Lavitrano (Coordinatore Bbmri Italia, Infrastruttura di Ricerca Europea delle
Biobanche e delle Risorse BioMolecolari), di Gianluca Zattini sindaco di Meldola, del presidente Irst Irccs
Renato Balduzzi, di Dino Amadori direttore scientifico Irst Irccs, dell'Amministratore delegato CIA Conad
sostenitore del progetto Luca Panzavolta, di Massimo Guidoboni responsabile immunoterapia Tcs e Crb
Irst Irccs e di Valentina Ancarani referente Centro Risorse Biologiche Irst Irccs.
Biobanche, cosa sono? Per biobanca si intende una struttura che fornisce un servizio di conservazione e
gestione del materiale biologico umano e dei relativi dati clinici, in accordo con i codici di buon utilizzo,
corretto comportamento e indirizzi forniti da Comitati Etici. La ricerca traslazionale, ovvero quella branca
della ricerca che permette di portare le scoperte scientifiche dal banco del laboratorio al letto del paziente,
si basa proprio sulla possibilità di reperire materiale biologico umano di qualità, associato ai dati clinici e/o
genetici. I materiali raccolti, prelevati durante biopsie, interventi chirurgici o prelievi, sono conservati dietro
consenso del paziente, in totale sicurezza.
Frutto dell'evoluzione della raccolta di materiali conservati presso l'allora Azienda Usl di Forlì nel corso degli
anni '90, il Centro Risorse Biologiche (CRB) nasce su iniziativa di Irst Irccs con l'obiettivo di costruire un
sistema di raccolta, con personale qualificato e dedicato e con le migliori infrastrutture e dispositivi al
momento disponibili, a servizio di tutto il territorio romagnolo. Il Crb si propone ad esempio di raccogliere e
conservare i tessuti che quotidianamente nelle UU.OO. mediche e chirurgiche e le anatomie patologiche
dell'Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, vengono scartati perché in eccesso rispetto alle
necessità diagnostiche. I lavori strutturali per la realizzazione dell'area, avviati a novembre 2015, si sono
conclusi a maggio 2016. L'area che misura complessivamente 220 metri quadri, è suddivisa in due corpi
principali: uno dedicato allo stoccaggio dei campioni biologici e l'altro dedicato al prelievo e lavorazione dei
campioni ematici. Gli accessi ai locali del Crb (laboratorio e locali di conservazione) sono limitati
esclusivamente al personale e per questo controllati con badge nominale. Inoltre l'area di stoccaggio dei
campioni in vapori di azoto è monitorata da un avanzato sistema di allarmi (sensori di ossigeno, rilevatore
di presenza, telecamere) a tutela degli operatori e del materiale biologico conservato. L'area del Crb è stata
progettata con un accesso interno all'Istituto e con uno indipendente, collegato con l'esterno, dedicato ai
cittadini donatori. A tal fine è stato previsto un ambulatorio ad hoc dedicato al prelievo di sangue e urine.
Le attività di edificazione (il Crb trova sede nella palazzina di recente edificazione alle spalle del corpo
principale dell'Istituto) e acquisto di macchinari/strumentazioni per il funzionamento del Centro, nel periodo
2015/2016, hanno comportato un investimento per Irst pari a oltre € 2,1 milioni di euro. Fondamentale
l'apporto fornito dalla Società Cooperativa Commercianti Indipendenti Associati (Cia) che ha valorizzato la
nascita del Crb Irst con un sostegno, su base triennale (tramite l'Istituto Oncologico Romagnolo Onlus), di
300mila euro. La Regione Emilia-Romagna ha sostenuto l'intero percorso di definizione del progetto (dal
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Inaugurato Centro Risorse Biologiche Irst
22/11/2016 09:58
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2009 ad oggi) con quasi 1 milione di euro.
A partire dal 2013, gli obiettivi del Crb Irst sono stati rivolti allo sviluppo e al consolidamento della raccolta in
qualità dei campioni biologici ematici ed urine (presso le sedi di Irst-Irccs di Forlì, Cesena, Meldola) e
tissutali (attualmente presso le chirurgie e anatomie patologiche dell'Ausl di Romagna Distretto di Forlì). A
tal fine, nel corso del 2016 è stata rafforzata l'attività di controllo sui campioni, finalizzata al miglioramento
continuo della qualità del materiale. Il Crb partecipa in modo costante e continuativo ad un programma
denominato "Ibbl, Biospecimen Proficiency Testing Programme" promosso da Isber, società internazionale
di biobanche che verifica la qualità delle procedure di raccolta ed estrazione degli acidi nucleici e delle
cellule da sangue intero.
La raccolta e conservazione dei materiali è ovviamente funzionale alla ricerca traslazionale oncologica:
infatti, tutti i ricercatori appartenenti a qualisiasi istituzione di ricerca nazionale ed internazionale potranno
richiedere campioni biologici raccolti e conservati al Crb Irst previa valutazione di specifici progetti da parte
del Comitato Medico Scientifico e del comitato Etico di AVR. Tutto questo ad assicurare che l'utilizzo di
materiale così prezioso possa condurre ad avanzamenti nella diagnosi della terapia dei tumori. Il Crb Irst
Irccs è già attivamente inserito nel network di biobanche oncologiche a livello nazionale (Ribbo) ed europeo
(Bbmri-It). È capofila nell'ambito del programma di ricerca Regione - Università 2010/2012, area 1 "Ricerca
innovativa" per il triennio 2010-2012 con un progetto di costituzione di un network regionale di biobanche di
tumori solidi ed è inserito nel "Progetto funzioni regionali Azienda Usl della Romagna (Irccs Istituto
Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori di Meldola): Biobanca oncologica".
Renato Balduzzi, presidente Irst: "Molti fili legano la mia carriera alle biobanche. Durante il mio ruolo
ministeriale avevo, infatti, colto quanto queste strutture potessero esser fondamentali nello studio e nella
ricerca di soluzioni alle malattie. Così come credo debba essere chiaro a tutti il valore per le generazioni
future di continuare lungo questo cammino, e farlo come Irst, con lungimiranza, rigore, secondo norme."
Gianluca Zattini, sindaco di Meldola: "Mi tolgo la fascia da sindaco per parlare da cittadino e ringraziare Irst
perché è grazie a questi presidi che potremo un giorno avere cure ritagliate sulle esigenze di ogni singolo
malato. Non sono momenti semplici, per questo mi preme qui ribadire che il Comune è nell'Irst, che il
Comune si fida dell'Irst, che sappiamo quanto in Irst si lavori bene. Al centro non ci sono interessi di parte
ma solo il paziente. Per questo vi sosterremo sempre, così come si fa per le cose più preziose e importanti
in nostro possesso."
Massimo Guidoboni, responsabile immunoterapia, terapia cellulare somatica e Crb Irst Irccs: "Ogni giorno
gli oncologi si trovano ad utilizzare farmaci sempre più mirati a colpire solo le cellule malate. Siamo quindi
sulla strada giusta anche se di fronte a noi ci attende ancora molto lavoro. In particolare, la prima necessità
è quella di comprendere ancor meglio i meccanismi biomolecolari attraverso l'analisi del maggior numero
possibile di tessuti. Le biobanche ci permettono di farlo in maniera trasparente e onesta, svolgendo in
questo modo una funzione pubblica fondamentale: "prestare" ai ricercatori materiali utili per studiare nuove
terapie o metodi diagnostici sempre più precoci."
Valentina Ancarani, coordinatore Centro Risorse Biologiche Irst Irccs: "Illustrate le infrastrutture, le
apparecchiature (che scendono a temperature fino a -80° e -120°) e le strettissime regole di sicurezza cui si
devono attenere i professionisti che vi lavorano, ha indicato i percorsi per l'individuazione dei campioni e
per la cessione ai ricercatori di tutto il mondo degli stessi, una "donazione" a soli fini di ricerca che segue
vaglio e approvazione di un progetto di studio".
Dino Amadori, direttore scientifico Irst Irccs: "Le analisi sul genoma umano ci hanno aperto le porte per
scoprire le leggi della biologia umana. Il lavoro centrale della scienza di oggi è capire il ruolo di ogni singolo
gene e come sviluppare farmaci utili per colpire ogni singola deviazione e ristabilire così l'architettura
cellulare normale. Oggi ci troviamo nella condizione di curare non più il generico tumore, ad esempio, al
polmone ma quella specifica forma di tumore per quello specifico paziente. Per questo sono convinto che
22/11/2016 09:58
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entro il secolo potremo guarire la gran parte dei tumori ma per raggiungere ciò c'è bisogno di condividere a
livello globale le conoscenze e i dati, specialmente quelli ottenuti grazie a strutture come le biobanche." Il
professore Amadori ha concluso annunciando la prossima presentazione di una bioteca di popolazione una raccolta libera e volontaria - che permetta di svolgere studi sulle relazioni tra salute, danno genomico e
situazioni ambientali nei quali vivono.
Marialuisa Lavitrano, coordinatore Bbmri Italia, ha descritto il ruolo e le funzioni: "Gli studi possibili grazie a
facility come le biobanche porteranno a riscrivere le caratteristiche delle malattie. Le biobanche
rappresentano un patto sociale tra cittadini, istituzioni, pazienti e ricercatori perché attraverso la messa a
disposizione di materiali e dati clinici si possa far progredire la medicina. A questo scopo è nata
l'infrastruttura che riunisce molti Centri in Europa permettendo quella condivisione necessaria per
raggiungere l'obiettivo della medicina personalizzata. Oggi le Biobanche riconosciute sono circa 500 e
contengono 60 milioni di campioni. Il nodo della rete in Italia, organizzata in settori specifici, comprende 23
Irccs, 40 ospedali, 18 Università, 290 gruppi che collaborano e 8 associazioni dei pazienti che sono il cuore
della rete perché i materiali e i beneficiari finali sono proprio loro."
Luca Panzavolta, amministratore delegato Cia Conad: "È con piacere e con orgoglio che oggi siamo qui,
certi che questo Centro rappresenterà un altro tassello fondamentale nel delicato cammino per la lotta
contro il cancro. Fin da subito fummo sostenitori convinti di quello che è diventato un polo di eccellenza
qual è Irst. Le affinità tra una cooperativa come la nostra e questo Istituto sono evidenti: il radicamento
buono nel territorio, quello fatto di sinergie, di reti tra vari soggetti che hanno competenze qualificate,
portatrici di valore per la comunità; il tema dell'intergenerazionalità, ovvero lavorare bene tutti insieme oggi
per costruire un domani migliore e, infine, il tema della persona al centro di ogni azione. La collaborazione
con Irst è attiva da anni, da quell'intuizione felice che ebbe il nostro amministratore delegato Vitaliano
Brasini prematuramente scomparso, e abbiamo intenzione di continuare in questa direzione."
Paolo Zoffoli, presidente della commissione assembleare IV politiche per la salute e politiche sociali della
Regione Emilia-Romagna: "Oggi inauguriamo una perla che va ad aggiungersi alle altre realizzate in questi
anni da Irst, grazie anche al contributo fondamentale delle associazioni di volontariato e di aziende private.
La Biobanca rappresenta un'iniziativa di estrema importanza che si lega perfettamente all'aspetto della
prevenzione, tema al quale la Commissione guarda sempre con grande attenzione. Il futuro della sanità
passa attraverso la prevenzione ed essa basa buona parte delle sue chance di successo sulla ricerca. I
risultati dell'impegno dell'Irst sono sotto gli occhi di tutti ed è per questo che ora è necessario sia il territorio
e l'Ausl della Romagna a fare il salto di qualità nella creazione della Rete oncologica, affidandosi alle
notevoli professionalità presenti in Irst e nella stessa Azienda".
21/11/2016 16:10
Sito Web
www.altarimini.it
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Si terrà mercoledì 23 novembre, alle ore 19.30, presso la Piazza Don Minzoni, nel tendone della "Fiera
dell'Oliva", in concomitanza con l'evento Coriano in piazza per lo IOR, la cena organizzata dai Volontari di
Coriano dell'Istituto Oncologico Romagnolo per sostenere i progetti di ricerca, assistenza e prevenzione sul
territorio.
La serata sarà allietata da una lotteria con numerosi premi.
Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale dello IOR, ha ringraziato di cuore tutti gli organizzatori per aver
promosso questa iniziativa in favore dello IOR: "il vostro impegno e la vostra passione impreziosisce il
nostro lavoro e dimostra la Vostra sensibilità nei confronti di chi soffre la malattia oncologica."
La cena organizzata dai Volontari del Punto IOR di Coriano sarà un'occasione unica per poter continuare a
sostenere, attraverso l'Istituto Oncologico Romagnolo, la ricerca contro il cancro, i servizi dedicati ai
pazienti oncologici e ai loro famigliari ed il servizio di trasporto per i pazienti oncologici in terapia.
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Cena e lotteria per raccogliere fondi, lo Ior in piazza ospite della Fiera
dell'Oliva di Coriano - Coriano - Eventi
20/11/2016 09:42
Sito Web
www.forlitoday.it
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Sono iniziati sabato, presso il grand Hotel di Forli, il casting delle comparse e le prove dei costumi per la
docufiction su G.B.Morgagni. Per tutta la giornata, regista e costumista hanno selezionato e fatto provare i
costumi di scena a moltissimi candidati e candidate comparse di ogni eta', provenienti da tutta la Romagna.
Sono stati davvero tanti, infatti, coloro che hanno deciso di candidarsi come comparse, prendendo ferie e
programmando, se scelti, di spostarsi nei luoghi delle riprese. Alcuni hanno dimostrato di essere molto
informati sulla vita del noto patologo forlivese, che ha rivoluzionato la storia della medicina, altri erano
semplicemente interessati ad indossare, per poche ore, nei panni di un nobile, o di un umile contadino del
Settecento. Una passione per il passato che in fondo il successo delle diverse produzioni televisive
nazionali a tematica storica stanno davvero confermando. E oggi arrivera' a Forli Giovan Battista Morgagni,
alias l' attore Riccardo Mei, che lo interpretera' nelle riprese in costume, che inizieranno da domani stesso.
La produzione, realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e di Formula Servizi,
Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa Raggio
di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la nota
make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la Fondazione Cassa di
Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, nasce da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura,
all'interno del progetto "G.B.Morgagni Sua Maestà Anatomica", che ha già visto la realizzazione di un
convegno con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e di un sito Internet dedicato
(www.morgagnipatologo.it), realizzato dal Liceo Scientifico e Classico di Forlì con il contributo del Lions
Terre di Romagna. Il regista, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi
programmi televisivi per la Rai , mentre il personaggio di G.B. Morgagni verra' interpretato dal noto attore e
doppiatore Riccardo Mei, gia' "voce" di Superquark. La docufiction verrà girata, per le riprese moderne,
nell'ospedale di Forlì, all'Irst di Meldola, nei Licei Classico "G.B.Morgagni" e Scientifico "Paulucci De
Calboli" (dove verranno coinvolti studenti e docenti), a Palazzo Gaddi e in altri luoghi del forlivese come la
Biblioteca Comunale, mentre, per le riprese storiche, verranno utilizzate come location la stupenda antica
farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna) e la
bellissima biblioteca. Referenti per le riprese alcuni componenti del gruppo Ausl Romagna Cultura: per la
parte "moderna" il patologo Luca Saragoni e la giornalista Tiziana Rambelli, mentre per la parte "storica"
Sonia Muzzarelli, referente del patrimonio artistico e archivistico dell' Ausl Romagna, Stefano De Carolis e
Giancarlo Cerasoli, medici e storici della medicina. Tante le comparse locali coinvolte, in costume e non, e
molte le collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che offrira'
gratuitamente la sua opera per la realizzazione della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, e' stato
arrangiatore per numerosissimi artisti nazionali come Lucio Dalla , Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina,
Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e tanti altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali
e televisivi su circuito nazionale. "Racconteremo la sua vita - spiega il regista Barbarossa - su un piano
parallelo e sfruttando il linguaggio tanto del documentario, per raccontare il Morgagni che oggi è presente
nelle strutture e nei medici della sua terra, quanto della docufiction, per illustrare le varie fasi della sua vita
di scienziato, percorrendo un viaggio ideale tra presente e passato, tra eredità pienamente raccolta e storia.
E lo faremo attraverso le varie età, sia quelle a cui fa riferimento lo scienziato forlivese, sia quelle delle
persone che in questo territorio incontrano il nome di Morgagni: dallo studente, appunto, in procinto di
iniziare l'anno scolastico nel Liceo Morgagni, passando per i suoi compagni di scuola un po' più grandi che
si stanno occupando di dedicare un sito a "Sua Maestà Anatomica", ai giovani medici che lavorano sul
territorio, ma anche a quelli che come Morgagni sono dovuti espatriare".
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Sono iniziati i casting e la prova costumi per la docufiction su Morgagni
25/11/2016 18:41
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leggilanotizia.it
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Imola. Già da qualche anno, il mese di novembre a livello planetario è conosciuto per il "Movember",
iniziativa social nata in Australia e volta a sensibilizzare quante più persone possibili riguardo l'importanza
di stili di vita sani, che prevedano il giusto apporto di attività fisica, per la prevenzione dei tumori, specie
quelli maschili. Lo slogan, "affinché gli uomini smettano di morire troppo giovani", fa ben capire lo spirito
che muove chi partecipa alla campagna: una campagna a cui si chiede di prendere parte a chiunque
semplicemente sfoggiando un paio di baffi - veri, posticci o dipinti non importa - e facendosi un selfie da
pubblicare sui propri profili Facebook e Instagram. L'hashtag "#movember" nasce proprio da un gioco di
parole in lingua inglese, nello specifico dalla contrazione di "moustache", ovvero baffi; "move", ovvero
muoversi, fare sport; e "november".
L'Istituto Oncologico Romagnolo è da sempre in prima linea quando si tratta di iniziative di prevenzione dei
tumori, ed ha quindi sposato con entusiasmo il progetto, declinandolo sul territorio in cui le sue attività si
concentrano. È così che nasce il #movemberromagnolo, che sostanzialmente ripropone ciò che viene
svolto a livello planetario in salsa nostrana. Già da qualche anno lo IOR ha avuto come partner d'eccezione
i ragazzi del Romagna Rugby, che hanno portato avanti diverse attività di raccolta fondi legata alla
campagna coi baffi: ma quest'anno, anche grazie a personaggi famosi come Federica Pellegrini, Gregorio
Paltrinieri, Raoul Casadei e Giorgio Lugaresi, l'entusiasmo è stato tale che si è mobilitata una città intera.
Questa città è Imola. Da diverse settimane, alcuni dei principali rappresentanti degli esercizi commerciali,
aziende, club o semplici privati della zona si sono fatti i selfie d'ordinanza, invitando i clienti a fare
altrettanto e ad effettuare una donazione all'Istituto Oncologico Romagnolo. Le maschere del Teatro "Ebe
Stignani", il CDP, la Galleria N.8, il Cinecircolo Celluloide, l'Officina Sapori, Elio's Cafè, Imola Bevande, All
the Best Music Clothing Liveset: sono solo pochi esempi di imolesi che han deciso di metterci la faccia.
L'adesione è stata tale da sfociare in un evento appositamente creato: domani, sabato 26 novembre,
l'Imola Rugby attende tutti intorno alle 13 presso la clubhouse per la "Rugby e Ficattola", un pranzo a base
di ficattola e formaggi il cui ricavato verrà devoluto all'Istituto Oncologico Romagnolo. La giornata
proseguirà con la visione su maxischermo del testmatch Italia-Tonga; mentre, per chiunque voglia "tirar
tardi", l'appuntamento sarà al Bar Minimo, dove da orario aperitivo si terrà un evento a tema #movember. A
tutti coloro che parteciperanno verranno forniti i baffi d'ordinanza con cui scattarsi i selfie per aderire alla
campagna, a fronte anche di piccole donazioni a favore dello IOR. Una giornata da viversi d'un fiato e coi
baffi, per una gara di solidarietà che coinvolge un'intera città.
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#movemberromagnolo a Imola per lo Ior a favore di stili di vita sani
24/11/2016 14:10
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www.forli24ore.it
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La docufiction girata tra l'ospedale Morgagni, l'Irst, il liceo classico, biblioteca Saffi, i giardini delle terme di
Castrocaro
Sono terminate le riprese della docufiction su G.B.Morgagni, "Sua Maestà Anatomica", patologo forlivese
che rivoluzionò la medicina e fondò la patologia moderna.
Per le riprese storiche con le comparse in costume, sono stati utilizzati il palazzo dei Commissari di Terra
del Sole, gli splendidi giardini delle Terme di Castrocaro,la Biblioteca di Forlì e di Faenza, la bellissima
antica farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo Milzetti (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna)
e la biblioteca.
Referenti per le riprese alcuni componenti del gruppo Ausl Romagna Cultura: per la parte "moderna" il
patologo Luca Saragoni e la giornalista Tiziana Rambelli, mentre per la parte "storica" Sonia Muzzarelli,
referente del patrimonio artistico e archivistico dell'Ausl Romagna, Stefano De Carolis e Giancarlo Cerasoli,
medici e storici della medicina. Tante le comparse locali coinvolte in ogni ruolo, dai figli/e del Morgagni agli
assistenti, a nobili e popolani.
Per le riprese moderne, la docufiction è stata girata nell'ospedale di Forlì, all'Unità Operativa di
Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva con il dottor Enrico Ricci, Anatomia Patologica e
Otorinolaringoiatria, dove sono state girate delle scene con il professor Claudio Vicini, che utilizzava il robot
"Da Vinci" insieme ad altri medici provenienti da tutte le parti del mondo.
La troupe si è poi recata all'Irst di Meldola, per riprendere laboratori e intervistare i ricercatori. Sono state
effettuate riprese nei Licei Classico "G.B.Morgagni" e Scientifico "Paulucci De Calboli" (dove sono stati
coinvolti studenti e docenti), in vicolo Gaddi e in altri luoghi del forlivese come la Biblioteca Comunale.
"Abbiamo raccontato la sua vita - spiega il regista Barbarossa - su un piano parallelo e sfruttando il
linguaggio tanto del documentario, per raccontare il Morgagni che oggi è presente nelle strutture e nei
medici della sua terra, quanto della docufiction, per illustrare le varie fasi della sua vita di scienziato,
percorrendo un viaggio ideale tra presente e passato, tra eredità pienamente raccolta e storia. E lo faremo
attraverso le varie età, sia quelle a cui fa riferimento lo scienziato forlivese, sia quelle delle persone che in
questo territorio incontrano il nome di Morgagni: dallo studente, appunto, in procinto di iniziare l'anno
scolastico nel Liceo Morgagni, passando per i suoi compagni di scuola un po' più grandi che si stanno
occupando di dedicare un sito a "Sua Maestà Anatomica", ai giovani medici che lavorano sul territorio, ma
anche a quelli che come Morgagni sono dovuti espatriare".
L'iniziativa nasce da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura, all'interno del progetto "G.B.Morgagni Sua
Maestà Anatomica", che aveva già visto, nel 2015, l'organizzazione di un convegno storico - scientifico in
collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e la realizzazione di un sito Internet dedicato
(www.morgagnipatologo.it), a cura del Liceo Scientifico e Classico di Forlì e con il contributo del Lions Terre
di Romagna. Il gruppo Ausl Romagna Cultura è stato costituito con delibera nel 2016 e si occupa di tutela e
valorizzazione del patrimonio artistico-storico culturale.
Il regista ed autore, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi
programmi televisivi per la Rai. Ha vinto un Premio Giornalistico Ilaria Alpi, il Roma Fiction Fest, il Premio
Flaiano, oltre ad altri premi e ad aver ricevuto la Nomination per i Premi Cinematografici Globi d'Oro. I suoi
lavori sono stati trasmessi in Francia, Spagna, Giappone, Australia, Olanda, Portogallo, Irlanda. Il
personaggio di G.B. Morgagni è stato interpretato da Riccardo Mei. Doppiatore, attore e cantante, è ormai
da venti anni la voce per eccellenza della televisione italiana: spiega le frontiere della scienza su
Superquark, viaggia per il mondo con Alle falde del Kilimangiaro, illustra i documentari estremi della serie
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Sua Maestà Anatomica Morgagni ultimate le riprese
24/11/2016 14:10
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Tabù di National Geographic, in onda su Sky, racconta i misteri della scienza in Voyager. E' la voce
caratteristica ed espressiva che si ascolta in innumerevoli programmi e che interpreta racconti dei grandi
autori della letteratura mondiale nelle Short Stories per il gruppo Repubblica-L'Espresso. Anche per la
troupe, presenze di professionisti del settore: alle scenografie e costumi Carlo del Giudice, al suono in
presa diretta Daniele Ingrati, mentre direttore della fotografia Alessandro Galluzzi.
La produzione, realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e poi di Formula
Servizi, Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa
Raggio di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la
make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la truccatrice Noemi Latino, la
Fondazione Cassa di Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, il Conservatorio musicale di
Cesena, la Pro Loco di Terra del Sole e le Terme di Castrocaro. Molte le collaborazioni artistiche, come
quella con il noto musicista Roberto Costa, che ha offerto gratuitamente la sua opera per la realizzazione
della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, e' stato arrangiatore per numerosissimi artisti nazionali
come Lucio Dalla, Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e tanti altri,
nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su circuito nazionale.
21/11/2016
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Sarà il riferimento regionale per la conservazione a fini di studio di materiali biologici umani
Non può esserci ricerca medica - tanto meno in campo oncologico - senza la possibilità di studiare e
analizzare direttamente in laboratorio molecole, cellule e tessuti. Per questo, un ruolo fondamentale nella
comprensione dei meccanismi biomolecolari che portano allo sviluppo e al propagarsi dei tumori, è svolto
dalle strutture di raccolta e conservazione di materiali biologici umani e dei relativi dati clinici. A tal fine,
l'Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS ha avviato e portato a compimento la creazione e attivazione
di un Centro di Risorse Biologiche (CRB).
Come si legge in una nota stampa dell'Istituto, in quanto unica biobanca per tessuti oncologici approvata
dalla Regione Emilia-Romagna, il CRB IRST si configura quale struttura di riferimento per le attività di
ricerca medico-scientifica presente e futura dell'intero territorio.
Questa nuova facility è stata inaugurata oggi, lunedì 21 novembre, alla presenza del Presidente della
Commissione assembleare IV Politiche per la Salute e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna,
Paolo Zoffoli, di Marialuisa Lavitrano (Coordinatore BBMRI Italia, Infrastruttura di Ricerca Europea delle
Biobanche e delle Risorse BioMolecolari), di Gianluca Zattini (Sindaco di Meldola), del Presidente IRST
IRCCS, Renato Balduzzi, di Dino Amadori (Direttore scientifico IRST IRCCS), dell'Amministratore delegato
CIA Conad, sostenitore del progetto, Luca Panzavolta, di Massimo Guidoboni (Responsabile
Immunoterapia, TCS e CRB IRST IRCCS) e di Valentina Ancarani (Referente Centro Risorse Biologiche
IRST IRCCS).
Biobanche, cosa sono?
Per biobanca si intende una struttura che fornisce un servizio di conservazione e gestione del materiale
biologico umano e dei relativi dati clinici, in accordo con i codici di buon utilizzo, corretto comportamento e
indirizzi forniti da Comitati Etici. La ricerca traslazionale, ovvero quella branca della ricerca che permette di
portare le scoperte scientifiche dal banco del laboratorio al letto del paziente, si basa proprio sulla
possibilità di reperire materiale biologico umano di qualità, associato ai dati clinici e/o genetici. I materiali
raccolti, prelevati durante biopsie, interventi chirurgici o prelievi, sono conservati dietro consenso del
paziente, in totale sicurezza.
Il Centro Risorse Biologhe IRST la struttura e ...
Frutto dell'evoluzione della raccolta di materiali conservati presso l'allora Azienda USL di Forlì nel corso
degli anni '90, il Centro Risorse Biologiche (CRB) nasce su iniziativa di IRST IRCCS con l'obiettivo di
costruire un sistema di raccolta, con personale qualificato e dedicato e con le migliori infrastrutture e
dispositivi al momento disponibili, a servizio di tutto il territorio romagnolo. Il CRB si propone ad esempio di
raccogliere e conservare i tessuti che quotidianamente nelle UU.OO. Mediche e Chirurgiche e le Anatomie
patologiche dell'Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, vengono scartati perché in eccesso rispetto
alle necessità diagnostiche. I lavori strutturali per la realizzazione dell'area, avviati a novembre 2015, si
sono conclusi a maggio 2016. L'area che misura complessivamente 220 metri quadri, è suddivisa in due
corpi principali: uno dedicato allo stoccaggio dei campioni biologici e l'altro dedicato al prelievo e
lavorazione dei campioni ematici. Gli accessi ai locali del CRB (laboratorio e locali di conservazione) sono
limitati esclusivamente al personale e per questo controllati con badge nominale. Inoltre l'area di stoccaggio
dei campioni in vapori di azoto è monitorata da un avanzato sistema di allarmi (sensori di ossigeno,
rilevatore di presenza, telecamere) a tutela degli operatori e del materiale biologico conservato. L'area del
CRB è stata progettata con un accesso interno all'Istituto e con uno indipendente, collegato con l'esterno,
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All'Istituto Tumori della Romagna inaugurato il Centro Risorse
Biologiche (CRB)
21/11/2016
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dedicato ai cittadini donatori. A tal fine è stato previsto un ambulatorio ad hoc dedicato al prelievo di sangue
e urine.
Le attività di edificazione (il CRB trova sede nella palazzina di recente edificazione alle spalle del corpo
principale dell'Istituto) e acquisto di macchinari/strumentazioni per il funzionamento del Centro, nel periodo
2015/2016, hanno comportato un investimento per IRST pari a oltre € 2,1 milioni di euro. Fondamentale
l'apporto fornito dalla Società Cooperativa Commercianti Indipendenti Associati (CIA) che ha valorizzato la
nascita del CRB IRST con un sostegno, su base triennale (tramite l'Istituto Oncologico Romagnolo Onlus),
di 300mila euro. La Regione Emilia-Romagna ha sostenuto l'intero percorso di definizione del progetto (dal
2009 ad oggi) con quasi 1milione di euro.
... le attività
A partire dal 2013, gli obiettivi del CRB IRST sono stati rivolti allo sviluppo e al consolidamento della
raccolta in qualità dei campioni biologici ematici ed urine (presso le sedi di IRST-IRCCS di Forlì, Cesena,
Meldola) e tissutali (attualmente presso le chirurgie e anatomie patologiche dell'AUSL di Romagna Distretto
di Forlì). A tal fine, nel corso del 2016 è stata rafforzata l'attività di controllo sui campioni, finalizzata al
miglioramento continuo della qualità del materiale. Il CRB partecipa in modo costante e continuativo ad un
programma denominato "IBBL Biospecimen Proficiency Testing Programme" promosso da ISBER, società
internazionale di biobanche che verifica la qualità delle procedure di raccolta ed estrazione degli acidi
nucleici e delle cellule da sangue intero.
La raccolta e conservazione dei materiali è ovviamente funzionale alla ricerca traslazionale oncologica:
infatti, tutti i ricercatori appartenenti a qualisiasi istituzione di ricerca nazionale ed internazionale potranno
richiedere campioni biologici raccolti e conservati presso il CRB IRST previa valutazione di specifici progetti
da parte del Comitato Medico Scientifico e del comitato Etico di AVR.. Tutto questo ad assicurare che
l'utilizzo di materiale così prezioso possa condurre ad avanzamenti nella diagnosi della terapia dei tumori. Il
CRB IRST IRCCS è già attivamente inserito nel network di biobanche oncologiche a livello nazionale
(RIBBO) ed europeo (BBMRI-IT). È capofila nell'ambito del programma di ricerca Regione - Università
2010/2012, area 1 "Ricerca innovativa" per il triennio 2010-2012 con un progetto di costituzione di un
network regionale di biobanche di tumori solidi ed è inserito nel "Progetto funzioni regionali Azienda USL
della Romagna (IRCCS Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori di Meldola):
Biobanca oncologica".
20/11/2016
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Da martedi le riprese della docufiction arriveranno nel ravennate per fare rivivere, con tantissime comparse
in costume (gente comune proveniente da tutta la Romagna), la vita del piu' grande patologo della storia
moderna
Martedì 22 novembre le riprese della docufiction storica sul noto medico G.B.Morgagni, il piu' grande
patologo della storia moderna saranno, ambientate a Palazzo Milzetti, al museo nazionale e nella Biblioteca
di Faenza. Mercoledi 23, invece, nella Antica Farmacia di Lugo.
La docufiction.
La produzione, realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e di Formula Servizi,
Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa Raggio
di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la nota
make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la Fondazione Cassa di
Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, nasce da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura,
all'interno del progetto "G.B.Morgagni Sua Maestà Anatomica", che ha già visto la realizzazione di un
convegno con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e di un sito Internet dedicato
(www.morgagnipatologo.it), realizzato dal Liceo Scientifico e Classico di Forlì con il contributo del Lions
Terre di Romagna.
Il regista, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi programmi
televisivi per la Rai , mentre il personaggio di G.B. Morgagni verra' interpretato dal noto attore e doppiatore
Riccardo Mei, gia' "voce" di Superquark. La docufiction verrà girata, per le riprese moderne, nell'ospedale di
Forlì, all'Irst di Meldola, nei Licei Classico "G.B.Morgagni" e Scientifico "Paulucci De Calboli" (dove
verranno coinvolti studenti e docenti), a Palazzo Gaddi e in altri luoghi del forlivese come la Biblioteca
Comunale, mentre, per le riprese storiche, verranno utilizzate come location la stupenda antica farmacia di
Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna) e la bellissima
biblioteca.
Referenti per le riprese alcuni componenti del gruppo Ausl Romagna Cultura: per la parte "moderna" il
patologo Luca Saragoni e la giornalista Tiziana Rambelli, mentre per la parte "storica" Sonia Muzzarelli,
referente del patrimonio artistico e archivistico dell' Ausl Romagna, Stefano De Carolis e Giancarlo
Cerasoli, medici e storici della medicina. Tante le comparse locali coinvolte, in costume e non, e molte le
collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che offrira' gratuitamente la sua
opera per la realizzazione della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, e' stato arrangiatore per
numerosissimi artisti nazionali come Lucio Dalla, Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi,
Luciano Pavarotti e tanti altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su
circuito nazionale.
"Racconteremo la sua vita - spiega il regista Barbarossa - su un piano parallelo e sfruttando il linguaggio
tanto del documentario, per raccontare il Morgagni che oggi è presente nelle strutture e nei medici della sua
terra, quanto della docufiction, per illustrare le varie fasi della sua vita di scienziato, percorrendo un viaggio
ideale tra presente e passato, tra eredità pienamente raccolta e storia. E lo faremo attraverso le varie età,
sia quelle a cui fa riferimento lo scienziato forlivese, sia quelle delle persone che in questo territorio
incontrano il nome di Morgagni: dallo studente, appunto, in procinto di iniziare l'anno scolastico nel Liceo
Morgagni, passando per i suoi compagni di scuola un po' più grandi che si stanno occupando di dedicare
un sito a "Sua Maestà Anatomica", ai giovani medici che lavorano sul territorio, ma anche a quelli che come
Morgagni sono dovuti espatriare".
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Docufiction storica sul medico Morgagni, le riprese a Faenza e Lugo
25/11/2016 13:21
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Il grande ice park apre con Valentina Marchei e Ondrej Hotarek
Il 26 e 27 novembre apre il grande ice park di Mima On Ice. La seconda edizione di quest'anno è ampliata
e 'riscaldata' da una grande cuore solidale grazie alla prestigiosa collaborazione con Mediafriends Onlus
per i progetti della Fabbrica del Sorriso e inaugura con un doppio appuntamento.
Si inizia sabato 26 settembre alle 15,00 con l' inaugurazione dell'Area Family della I Traversa, dove si potrà
provare il brivido di una discesa in bob nel nuovo maxi scivolo di 50 metri o divertirsi in una Giostra a forma
di albero di Natale, tipica del villaggio natalizio di Toulose.
A seguire, alle 15,30 l'inaugurazione del Giardino degli Alberi di Natale composto da tredici abeti alti oltre 4
mt, addobbati con linguaggi e tecniche diverse da 12 artisti: Gabriel-Aldo Bertozzi, Maurizio Ceccarelli,
Giacomo Cossio, Luca Dall'Olio, Diego Dutto, Gabriella Giansante, Luigi Impieri, Matteo Lucca, Sabrina
Milazzo, Fausto Minestrini, Luca Moscariello, Massimo Sansavini sotto la direzione artistica di Rodolfo
Bertozzi e Francesca Caldari. Il prestigio della rassegna sarà ulteriormente arricchito dall'Albero di Striscia
la Notizia realizzato dallo scenografo Gianluca Somaschi.
Ciascun albero di natale avrà un testimonial d'eccezione tra i 13 talent di Mediaset che hanno aderito
all'iniziativa: Federica Panicucci, Gerry Scotti, Mara Venier, Christian De Sica, Alfonso Signorini, Pucci
Baccan, Piero Chiambretti, Barbara D'Urso, Pierluigi Pardo, Nadia Toffa, Elenoire Casalegno, Valeria
Marini, Edoardo Stoppa.
Il progetto del Giardino degli Alberi di Natale è stato realizzato grazie alla partnership con Mediafriends
Onlus per i progetti della Fabbrica del Sorriso per sostenere con una iniziativa charity natalizia la maratona
di solidarietà in onda sulle reti Mediaset, dedicata nell'edizione 2016 all'Oncologia pediatrica.
Le repliche in miniatura di questi speciali alberi di Natale verranno battuti all'asta in occasione della serata
MiMa On Ice - Charity Dinner (3 dicembre al Palace Hotel di Milano Marittima) e l'intero ricavato sarà
destinato al finanziamento di importanti progetti promossi da AIRC, AIL, DYNAMO CAMP e IOR.
Nel pomeriggio di sabato 26 novembre, verranno inaugurati anche il Presepe Artistico degli studenti
dell'Accademia di Brera, la Casetta di Babbo Natale in compagnia di Pinolo e dei suoi amici Elfi che
rimarranno a fare compagnia ai più piccoli per tutto il pomeriggio con trucco artistico, sculture di palloncini,
happy christmas dance e il Villaggio Natalizio con il Mercatino e le Casette gourmet per le eccellenze
enogastronomiche del made in Italy, quelle di oggettistica e addobbi di Natale.
La giornata si conclude alle 16,00 con Sterza Family Show "Comicità a Natale" .
Domenica 27 novembre alle 16,30 va in scena una grande cerimonia per il taglio del nastro della rotonda di
ghiaccio più grande d'Europa di Mima On Ice che si sviluppa su 1000 mq attorno alla Rotonda 1° Maggio.
Ad inaugurarla un duetto artistico dei campioni nazionali di pattinaggio sul ghiaccio Valentina Marchei e
Ondrej Hotarek, evento reso possibile grazie alla collaborazione con Technogym, azienda leader mondiale
nel settore fitness e wellness da sempre legata al territorio romagnolo. Ad anticipare la cerimonia, alle
16,00 va in scena lo spettacolo "Le Bolle Magiche di Mima On Ice" mentre la giornata si chiuderà alle 18,00
con lo special event "Papeete On Ice" che porterà sulla pista tanta musica, balli e divertimento per grandi e
piccini.
La partnership di Mima On Ice con Mediafriends Onlus per i progetti della Fabbrica del Sorriso comprende
anche la Babbo Running (11 dicembre), la corsa non competitiva dei babbi natale con tanta musica, ospiti a
sorpresa e regali, e la vendita delle speciali Palle Natalizie personalizzate MiMa On Ice all'interno del
Christmas Ice Village al costo di 12,00 Euro. Il ricavato sarà interamente devoluto con un'erogazione
liberale a Mediafriends Onlus, che a sua volta erogherà la cifra ricevuta alle quattro organizzazioni
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Dalla pista di pattinaggio al bob domani al via "MiMa on Ice
25/11/2016 13:21
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beneficiarie della raccolta fondi "Fabbrica del Sorriso" 2016.
A Cervia continuano intanto i preparativi per l'inaugurazione del 3 dicembre in cui si terrà l'accensione
ufficiale dell'albero di natale con i cori dei bambini della scuola, l'apertura del villaggio, dei presepi, delle
mostre, i laboratori, i racconti, le fiabe, il magazzino di Babbo Natale, il Giardino degli Elfi e tutte le
emozionanti iniziative del ricco programma di eventi. Pronte le luminarie e le vetrine vestite a tema per
festeggiare il natale in allegria.
Al via, sempre il 3 dicembre, le proiezioni di luce del suggestivo videomapping di piazza Garibaldi. Oramai
concluse le attività di addobbo del gigantesco albero di Natale di oltre 14 metri che svetta al centro della
pista di pattinaggio, rinnovata in forma e dimensioni, molto più ampia rispetto agli anni passati.
Per tutti i weekend e festivi, a fare la spola fra il centro di Cervia (stazione Polo Sud) e quello di Milano
Marittima (stazione Polo Nord) sarà il trenino Christmas Express, un simpatico mezzo a tema natalizio in
partenza dalle rispettive stazioni ogni 20 minuti per agevolare e rendere ancora più divertente e suggestivo
il lungo periodo natalizio di Cervia e Milano Marittima. A guidare Babbo Natale in persona e alle fermate il
capostazione per fermare e dare il via al "convoglio natalizio".
23/11/2016 09:42
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Mercoledì 23 novembre 2016, alle ore 11.30, conferenza stampa nel Palazzo comunale
comune-cesenaCESENA - Mercoledì 23 novembre 2016, alle ore 11.30, nel Palazzo comunale di Cesena
si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del VI edizione del Galà natalizio dei Clubs Service di
Cesena.
Si rinnova il tradizionale appuntamento con il Galà natalizio organizzato dai Clubs service di Cesena.
Lunedì 28 novembre, alle ore 21 nella splendida cornice del Teatro "Bonci", Agora, Ladies' Circle, Lions
Club Cesena, Panathlon Cesena, Rotary Club, Rotaract, Round Table 3 organizzano la VI edizione
dell'evento che inaugura il periodo festivo e raccoglie fondi a favore della ricerca contro i tumori dell'Istituto
Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) IRCCS.
Protagonista della serata saranno il noto attore riccionese Paolo Cevoli a cui seguirà un breve ma intenso
momento musicale offerto da Paolo Gabellini (tenore lirico), Federico Mecozzi (violinista) e Mattia Guerra
(pianista).
Saranno presenti per illustrare l'evento:
Christian Castorri, Assessore alla Cultura e Promozione Comune di Cesena
I presidenti dei Clubs Service promotori dell'iniziativa
Giorgio Martelli, Direttore generale IRST IRCCS
Ugo De Giorgi, Responsabile del Gruppo di patologia uro-ginecologico IRST IRCCS
Samanta Salvi, biologa e ricercatrice del Laboratorio di Bioscienze IRST IRCCS
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Presentazione del VI Galà natalizio dei Clubs Service di Cesena
21/11/2016 17:22
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"Spiegheremo dettagliatamente perché le emissioni chiamate di picco di quest'istituto non rappresentano
un rischio": a prendere la parola sul caso delle emissioni radioattive dal camino della radiofarmaciaciclotrone dell'Irst - ritenute superiori ai limiti di legge in certe momenti di picco da parte del comitato
cittadino "Salute e ambiente" - è il direttore scientifico dell'istituto meldolese Dino Amadori, vale a dire la
massima autorità scientifica e carismatica dell'Irst. Amadori non è rifuggito dall'affrontare il tema al centro
delle cronache nel corso della cerimonia di inaugurazione del sofisticato Centro di risorse biologiche dell'Irst
, lunedì mattina.
Amadori ha quindi inserito l'argomento in una cornice che lo contraddistingue, anche in passate prese di
posizione: "Esiste molta letteratura giornalistica e poca scientifica sul tema dell'esposizione ambientale ai
fattori di rischio", per cui propone quella che definisce una "metodologia dirompente" per analizzare la
possibile relazione tra rischi ambientali e patologia: "Vogliamo parlare dei fumi degli inceneritori? O delle
emissioni di quest'istituto, che spiegheremo perché non rappresentano un rischio? Facciamo una 'bioteca'
della popolazione, aperta non solo ai cittadini romagnoli, ma di tutt'Italia, con cui possiamo fare indagini
approfondite se il rischio ambientale ha prodotto o no un danno genotico, che non è la malattia. Questo è il
modo per condurre uno studio dell'esposizione umana a fattori di rischio".
Molto nette anche le parole del sindaco di Meldola Gianluca Zattini, che pure per ulteriore precauzione
istituzionale ha inviato alla Procura della Repubblica un esposto con tutte le relazioni sul controverso caso
delle emissioni radioattive del ciclotrone-radiofarmacia: "Anche nei momenti di difficoltà, il Comune di
Meldola è nell'Irst, si fida dell'Irst, e sa che lavora bene e che ha al primo posto il cittadino, l'utente. L'Irst è
una benedizione di Dio per la nostra città, saremo sempre dalla sua parte perché è la realtà migliore che ci
potesse capitare". Sul tema è arrivata, infine, anche la voce autorevole di Renato Balduzzi, ex ministro
della Sanità e attuale presidente dell'Istituto di cura e ricerca dei tumori di Meldola: "Conosco questa realtà
per il suo stile di grande rigore e totale rispetto del principio di massima precauzione, che significa stare
molto al di sotto dei range di sicurezza, per la tutela dei lavoratori e dei cittadini".
Il nodo sarà presto affrontato con tutta la cittadinanza nel corso di un incontro pubblico che si terrà
mercoledì.
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"Emissioni radioattive dell' Irst Non rappresentano un rischio e lo
spiegheremo
20/11/2016
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Da martedi le riprese della docufiction arriveranno nel ravennate per fare rivivere, con tantissime comparse
in costume (gente comune proveniente da tutta la Romagna), la vita del piu' grande patologo della storia
moderna
Martedì 22 novembre le riprese della docufiction storica sul noto medico G.B.Morgagni, il piu' grande
patologo della storia moderna saranno, ambientate a Palazzo Milzetti, al museo nazionale e nella Biblioteca
di Faenza. Mercoledi 23, invece, nella Antica Farmacia di Lugo.
La docufiction.
La produzione, realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e di Formula Servizi,
Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa Raggio
di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la nota
make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la Fondazione Cassa di
Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, nasce da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura,
all'interno del progetto "G.B.Morgagni Sua Maestà Anatomica", che ha già visto la realizzazione di un
convegno con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e di un sito Internet dedicato
(www.morgagnipatologo.it), realizzato dal Liceo Scientifico e Classico di Forlì con il contributo del Lions
Terre di Romagna.
Il regista, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi programmi
televisivi per la Rai , mentre il personaggio di G.B. Morgagni verra' interpretato dal noto attore e doppiatore
Riccardo Mei, gia' "voce" di Superquark. La docufiction verrà girata, per le riprese moderne, nell'ospedale di
Forlì, all'Irst di Meldola, nei Licei Classico "G.B.Morgagni" e Scientifico "Paulucci De Calboli" (dove
verranno coinvolti studenti e docenti), a Palazzo Gaddi e in altri luoghi del forlivese come la Biblioteca
Comunale, mentre, per le riprese storiche, verranno utilizzate come location la stupenda antica farmacia di
Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna) e la bellissima
biblioteca.
Referenti per le riprese alcuni componenti del gruppo Ausl Romagna Cultura: per la parte "moderna" il
patologo Luca Saragoni e la giornalista Tiziana Rambelli, mentre per la parte "storica" Sonia Muzzarelli,
referente del patrimonio artistico e archivistico dell' Ausl Romagna, Stefano De Carolis e Giancarlo
Cerasoli, medici e storici della medicina. Tante le comparse locali coinvolte, in costume e non, e molte le
collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che offrira' gratuitamente la sua
opera per la realizzazione della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, e' stato arrangiatore per
numerosissimi artisti nazionali come Lucio Dalla, Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi,
Luciano Pavarotti e tanti altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su
circuito nazionale.
"Racconteremo la sua vita - spiega il regista Barbarossa - su un piano parallelo e sfruttando il linguaggio
tanto del documentario, per raccontare il Morgagni che oggi è presente nelle strutture e nei medici della sua
terra, quanto della docufiction, per illustrare le varie fasi della sua vita di scienziato, percorrendo un viaggio
ideale tra presente e passato, tra eredità pienamente raccolta e storia. E lo faremo attraverso le varie età,
sia quelle a cui fa riferimento lo scienziato forlivese, sia quelle delle persone che in questo territorio
incontrano il nome di Morgagni: dallo studente, appunto, in procinto di iniziare l'anno scolastico nel Liceo
Morgagni, passando per i suoi compagni di scuola un po' più grandi che si stanno occupando di dedicare
un sito a "Sua Maestà Anatomica", ai giovani medici che lavorano sul territorio, ma anche a quelli che come
Morgagni sono dovuti espatriare".
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Docufiction storica sul medico Morgagni, le riprese a Faenza e Lugo
21/11/2016 17:15
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Non può esserci ricerca medica in campo oncologico senza la possibilità di studiare e analizzare
direttamente in laboratorio molecole, cellule e tessuti di persone che sono state malate di cancro. Tutto
questo materiale che si potrebbe definire di scarto, in quanto prelevato al paziente e ritenuto
sovrabbondante rispetto alle sue strette necessità di cura, diventa preziosissimo se ben conservato.
Attraverso questo materiale, infatti, i ricercatori di domani lavoreranno per migliorare i farmaci. Per questo,
un ruolo fondamentale è svolto dalle strutture di raccolta e conservazione di materiali biologici umani e dei
relativi dati clinici, quella che in gergo viene chiamata "biobanca".
A tal fine, l'Istituto Tumori della Romagna Irccs ha avviato e portato a compimento la creazione e
attivazione di un Centro di Risorse Biologiche (Crb). In quanto unica biobanca per tessuti oncologici
approvata dalla Regione Emilia-Romagna, il Crb dell'Irst si configura quale struttura di riferimento per le
attività di ricerca medico-scientifica presente e futura dell'intero territorio. Ad ora cui sono già 15mila
campioni di tessuti conservati nei criocontenitori e nelle altre apparecchiature che sono in grado di
conservare questi tessuti fino a 180 gradi sotto zero.
Inaugurato il Centro Risorse Biologiche dell'Irst
A fare gli onori di casa è stato Renato Balduzzi, presidente dell'Irst ed ex ministro della Sanità: "Molti fili
legano la mia carriera alle biobanche. Durante il mio ruolo ministeriale avevo, infatti, colto quanto queste
strutture potessero esser fondamentali nello studio e nella ricerca di soluzioni alle malattie. Così come
credo debba essere chiaro a tutti il valore per le generazioni future di continuare lungo questo cammino".
Pieno sostegno anche dal sindaco Zattini. Questa nuova struttura dell'Irst è stata inaugurata lunedì a
Meldola.
BIOBANCHE, CHE SONO? Per biobanca si intende una struttura che fornisce un servizio di conservazione
e gestione del materiale biologico umano e dei relativi dati clinici. La ricerca traslazionale, ovvero quella
branca della ricerca che permette di portare le scoperte scientifiche dal banco del laboratorio al letto del
paziente, si basa proprio sulla possibilità di reperire materiale biologico umano di qualità, associato ai dati
clinici e genetici. I materiali raccolti, prelevati durante biopsie, interventi chirurgici o prelievi, sono conservati
dietro consenso del paziente, in totale sicurezza.
LA BIOBANCA DELL'IRST - Frutto dell'evoluzione della raccolta di materiali conservati presso l'allora
Azienda USL di Forlì nel corso degli anni '90, il Centro Risorse Biologiche nasce su iniziativa dell'Irst con
l'obiettivo di costruire un sistema di raccolta, con personale qualificato e dedicato e con le migliori
infrastrutture e dispositivi al momento disponibili, a servizio di tutto il territorio romagnolo. Il CRB si propone
ad esempio di raccogliere e conservare i tessuti che quotidianamente nelle unità Chirurgiche e nelle
Anatomie patologiche dell'Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, vengono scartati perché in
eccesso rispetto alle necessità diagnostiche.
LA SICUREZZA - Gli accessi ai locali del Centro Risorse Biologichesono limitati esclusivamente al
personale e per questo controllati con badge nominale. Inoltre l'area di stoccaggio dei campioni in vapori di
azoto è monitorata da un avanzato sistema di allarmi (sensori di ossigeno, rilevatore di presenza,
telecamere) a tutela degli operatori e del materiale biologico conservato. I vapori di azoto sono considerati,
infatti, altamente pericolosi e quindi è necessaria una sofisticata tecnologia per garantire la massima
sicurezza. L'area del CRB è stata progettata con un accesso interno all'Istituto e con uno indipendente,
collegato con l'esterno, dedicato ai cittadini donatori. A tal fine è stato previsto un ambulatorio ad hoc
dedicato al prelievo di sangue e urine.
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
All' Irst un'avanzata "biobanca" dei tessuti dei pazienti: servono alla
ricerca di domani
21/11/2016 17:15
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
I LAVORI - I lavori strutturali per la realizzazione dell'area, avviati a novembre 2015, si sono conclusi a
maggio 2016. L'area che misura complessivamente 220 metri quadri, è suddivisa in due corpi principali:
uno dedicato allo stoccaggio dei campioni biologici e l'altro dedicato al prelievo e lavorazione dei campioni
ematici. Le attività di edificazione (il Centro Risorse Biologiche trova sede nella palazzina di recente
edificazione alle spalle del corpo principale dell'Istituto) e acquisto di macchinari e strumentazioni per il
funzionamento del Centro, nel periodo 2015/2016, hanno comportato un investimento per Irst pari a oltre
2,1 milioni di euro. Fondamentale l'apporto fornito dalla Società Cooperativa Commercianti Indipendenti
Associati (Cia) che ha valorizzato la nascita del Centro Risorse Biologiche Irst con un sostegno, su base
triennale (tramite l'Istituto Oncologico Romagnolo Onlus), di 300mila euro. La Regione Emilia-Romagna ha
sostenuto l'intero percorso di definizione del progetto (dal 2009 ad oggi) con quasi un milione di euro.
COME FUNZIONA - La raccolta e conservazione dei materiali è funzionale alla ricerca oncologica: infatti,
tutti i ricercatori appartenenti a qualsiasi istituzione di ricerca nazionale ed internazionale potranno
richiedere campioni biologici raccolti e conservati presso il CRB IRST previa valutazione di specifici progetti
da parte del Comitato Medico Scientifico e del comitato Etico.Spiega Massimo Guidoboni, Responsabile
Immunoterapia, Terapia Cellulare Somatica e Centro Risorse Biologiche Irst: "Ogni giorno gli oncologi si
trovano ad utilizzare farmaci sempre più mirati a colpire solo le cellule malate. Siamo quindi sulla strada
giusta anche se di fronte a noi ci attende ancora molto lavoro. In particolare, la prima necessità è quella di
comprendere ancor meglio i meccanismi biomolecolari attraverso l'analisi del maggior numero possibile di
tessuti. Le biobanche ci permettono di farlo in maniera trasparente e onesta, svolgendo in questo modo una
funzione pubblica fondamentale: "prestare" ai ricercatori materiali utili per studiare nuove terapie o metodi
diagnostici sempre più precoci."
Entra poi nel dettaglio Valentina Ancarani, coordinatore Centro Risorse Biologiche Irst Irccs, che illustra le
infrastrutture, le apparecchiature (che scendono a temperature fino a -80° e -120°) e le strettissime regole
di sicurezza cui si devono attenere i professionisti che vi lavorano, ha indicato i percorsi per l'individuazione
dei campioni e per la cessione ai ricercatori di tutto il mondo degli stessi, una "donazione" a soli fini di
ricerca che segue vaglio e approvazione di un progetto di studio.
IL FUTURO - Dino Amadori, direttore scientifico Irst Irccs traccia la strada della ricerca futura in campo
oncologico, ponendo l'ideale obiettivo di aver trovato la cura al 90% dei tumori entro la fine del secolo: "Le
analisi sul genoma umano ci hanno aperto le porte per scoprire le leggi della biologia umana. Il lavoro
centrale della scienza di oggi è capire il ruolo di ogni singolo gene e come sviluppare farmaci utili per
colpire ogni singola deviazione e ristabilire così l'architettura cellulare normale. Oggi ci troviamo nella
condizione di curare non più il generico tumore, ad esempio, al polmone ma quella specifica forma di
tumore per quello specifico paziente. Per questo sono convinto che entro il secolo potremo guarire la gran
parte dei tumori ma per raggiungere ciò c'è bisogno di condividere a livello globale le conoscenze e i dati,
specialmente quelli ottenuti grazie a strutture come le biobanche."
LA REGIONE - Paolo Zoffoli, presidente della Commissione Sanità della Regione Emilia-Romagna è
arrivato in sostituzione del presidente Stefano Bonaccini: "Inauguriamo una perla che va ad aggiungersi
alle altre realizzate in questi anni da Irst, grazie anche al contributo fondamentale delle associazioni di
volontariato e di aziende private. La Biobanca rappresenta un'iniziativa di estrema importanza che si lega
perfettamente all'aspetto della prevenzione, tema al quale la Commissione guarda sempre con grande
attenzione. Il futuro della sanità passa attraverso la prevenzione ed essa basa buona parte delle sue
chance di successo sulla ricerca. I risultati dell'impegno dell'Irst sono sotto gli occhi di tutti ed è per questo
che ora è necessario sia il territorio e l'Ausl della Romagna a fare il salto di qualità nella creazione della
Rete oncologica, affidandosi alle notevoli professionalità presenti in Irst e nella stessa Azienda".
valentina ancarani dino amadori-2-2
21/11/2016 10:23
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Enti di controllo, Irst, Comune di Meldola e cittadini tutti assieme, per tentare un importante dialogo diretto.
E' lo scopo della serata informativa dal titolo "Salute pubblica e rischio radioattivo", che è stato organizzato
per mercoledì 23 novembre alle 20,30 al teatro Dragoni di Meldola.
Sotto il coordinamento del comune di Meldola è prevista la partecipazione dell'importante istituto di ricerca
che ha sede a Meldola e gli enti di diretto controllo, come l'Igiene Pubblica dell'Ausl e Arpae, l'agenzia di
protezione dell'ambiente. I cittadini sono invitati per avere risposte dirette dalle istituzioni.
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"Salute pubblica e rischio radioattivo", a Meldola una serata con gli enti
di controllo
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Sarà il riferimento regionale per la conservazione a fini di studio di materiali biologici umani
Non può esserci ricerca medica - tanto meno in campo oncologico - senza la possibilità di studiare e
analizzare direttamente in laboratorio molecole, cellule e tessuti. Per questo, un ruolo fondamentale nella
comprensione dei meccanismi biomolecolari che portano allo sviluppo e al propagarsi dei tumori, è svolto
dalle strutture di raccolta e conservazione di materiali biologici umani e dei relativi dati clinici. A tal fine,
l'Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS ha avviato e portato a compimento la creazione e attivazione
di un Centro di Risorse Biologiche (CRB).
Come si legge in una nota stampa dell'Istituto, in quanto unica biobanca per tessuti oncologici approvata
dalla Regione Emilia-Romagna, il CRB IRST si configura quale struttura di riferimento per le attività di
ricerca medico-scientifica presente e futura dell'intero territorio.
Questa nuova facility è stata inaugurata oggi, lunedì 21 novembre, alla presenza del Presidente della
Commissione assembleare IV Politiche per la Salute e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna,
Paolo Zoffoli, di Marialuisa Lavitrano (Coordinatore BBMRI Italia, Infrastruttura di Ricerca Europea delle
Biobanche e delle Risorse BioMolecolari), di Gianluca Zattini (Sindaco di Meldola), del Presidente IRST
IRCCS, Renato Balduzzi, di Dino Amadori (Direttore scientifico IRST IRCCS), dell'Amministratore delegato
CIA Conad, sostenitore del progetto, Luca Panzavolta, di Massimo Guidoboni (Responsabile
Immunoterapia, TCS e CRB IRST IRCCS) e di Valentina Ancarani (Referente Centro Risorse Biologiche
IRST IRCCS).
Biobanche, cosa sono?
Per biobanca si intende una struttura che fornisce un servizio di conservazione e gestione del materiale
biologico umano e dei relativi dati clinici, in accordo con i codici di buon utilizzo, corretto comportamento e
indirizzi forniti da Comitati Etici. La ricerca traslazionale, ovvero quella branca della ricerca che permette di
portare le scoperte scientifiche dal banco del laboratorio al letto del paziente, si basa proprio sulla
possibilità di reperire materiale biologico umano di qualità, associato ai dati clinici e/o genetici. I materiali
raccolti, prelevati durante biopsie, interventi chirurgici o prelievi, sono conservati dietro consenso del
paziente, in totale sicurezza.
Il Centro Risorse Biologhe IRST la struttura e ...
Frutto dell'evoluzione della raccolta di materiali conservati presso l'allora Azienda USL di Forlì nel corso
degli anni '90, il Centro Risorse Biologiche (CRB) nasce su iniziativa di IRST IRCCS con l'obiettivo di
costruire un sistema di raccolta, con personale qualificato e dedicato e con le migliori infrastrutture e
dispositivi al momento disponibili, a servizio di tutto il territorio romagnolo. Il CRB si propone ad esempio di
raccogliere e conservare i tessuti che quotidianamente nelle UU.OO. Mediche e Chirurgiche e le Anatomie
patologiche dell'Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, vengono scartati perché in eccesso rispetto
alle necessità diagnostiche. I lavori strutturali per la realizzazione dell'area, avviati a novembre 2015, si
sono conclusi a maggio 2016. L'area che misura complessivamente 220 metri quadri, è suddivisa in due
corpi principali: uno dedicato allo stoccaggio dei campioni biologici e l'altro dedicato al prelievo e
lavorazione dei campioni ematici. Gli accessi ai locali del CRB (laboratorio e locali di conservazione) sono
limitati esclusivamente al personale e per questo controllati con badge nominale. Inoltre l'area di stoccaggio
dei campioni in vapori di azoto è monitorata da un avanzato sistema di allarmi (sensori di ossigeno,
rilevatore di presenza, telecamere) a tutela degli operatori e del materiale biologico conservato. L'area del
CRB è stata progettata con un accesso interno all'Istituto e con uno indipendente, collegato con l'esterno,
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All'Istituto Tumori della Romagna inaugurato il Centro Risorse
Biologiche (CRB)
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dedicato ai cittadini donatori. A tal fine è stato previsto un ambulatorio ad hoc dedicato al prelievo di sangue
e urine.
Le attività di edificazione (il CRB trova sede nella palazzina di recente edificazione alle spalle del corpo
principale dell'Istituto) e acquisto di macchinari/strumentazioni per il funzionamento del Centro, nel periodo
2015/2016, hanno comportato un investimento per IRST pari a oltre € 2,1 milioni di euro. Fondamentale
l'apporto fornito dalla Società Cooperativa Commercianti Indipendenti Associati (CIA) che ha valorizzato la
nascita del CRB IRST con un sostegno, su base triennale (tramite l'Istituto Oncologico Romagnolo Onlus),
di 300mila euro. La Regione Emilia-Romagna ha sostenuto l'intero percorso di definizione del progetto (dal
2009 ad oggi) con quasi 1milione di euro.
... le attività
A partire dal 2013, gli obiettivi del CRB IRST sono stati rivolti allo sviluppo e al consolidamento della
raccolta in qualità dei campioni biologici ematici ed urine (presso le sedi di IRST-IRCCS di Forlì, Cesena,
Meldola) e tissutali (attualmente presso le chirurgie e anatomie patologiche dell'AUSL di Romagna Distretto
di Forlì). A tal fine, nel corso del 2016 è stata rafforzata l'attività di controllo sui campioni, finalizzata al
miglioramento continuo della qualità del materiale. Il CRB partecipa in modo costante e continuativo ad un
programma denominato "IBBL Biospecimen Proficiency Testing Programme" promosso da ISBER, società
internazionale di biobanche che verifica la qualità delle procedure di raccolta ed estrazione degli acidi
nucleici e delle cellule da sangue intero.
La raccolta e conservazione dei materiali è ovviamente funzionale alla ricerca traslazionale oncologica:
infatti, tutti i ricercatori appartenenti a qualisiasi istituzione di ricerca nazionale ed internazionale potranno
richiedere campioni biologici raccolti e conservati presso il CRB IRST previa valutazione di specifici progetti
da parte del Comitato Medico Scientifico e del comitato Etico di AVR.. Tutto questo ad assicurare che
l'utilizzo di materiale così prezioso possa condurre ad avanzamenti nella diagnosi della terapia dei tumori. Il
CRB IRST IRCCS è già attivamente inserito nel network di biobanche oncologiche a livello nazionale
(RIBBO) ed europeo (BBMRI-IT). È capofila nell'ambito del programma di ricerca Regione - Università
2010/2012, area 1 "Ricerca innovativa" per il triennio 2010-2012 con un progetto di costituzione di un
network regionale di biobanche di tumori solidi ed è inserito nel "Progetto funzioni regionali Azienda USL
della Romagna (IRCCS Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori di Meldola):
Biobanca oncologica".
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Sarà il riferimento regionale per la conservazione a fini di studio di materiali biologici umani
Non può esserci ricerca medica - tanto meno in campo oncologico - senza la possibilità di studiare e
analizzare direttamente in laboratorio molecole, cellule e tessuti. Per questo, un ruolo fondamentale nella
comprensione dei meccanismi biomolecolari che portano allo sviluppo e al propagarsi dei tumori, è svolto
dalle strutture di raccolta e conservazione di materiali biologici umani e dei relativi dati clinici. A tal fine,
l'Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS ha avviato e portato a compimento la creazione e attivazione
di un Centro di Risorse Biologiche (CRB).
Come si legge in una nota stampa dell'Istituto, in quanto unica biobanca per tessuti oncologici approvata
dalla Regione Emilia-Romagna, il CRB IRST si configura quale struttura di riferimento per le attività di
ricerca medico-scientifica presente e futura dell'intero territorio.
Questa nuova facility è stata inaugurata oggi, lunedì 21 novembre, alla presenza del Presidente della
Commissione assembleare IV Politiche per la Salute e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna,
Paolo Zoffoli, di Marialuisa Lavitrano (Coordinatore BBMRI Italia, Infrastruttura di Ricerca Europea delle
Biobanche e delle Risorse BioMolecolari), di Gianluca Zattini (Sindaco di Meldola), del Presidente IRST
IRCCS, Renato Balduzzi, di Dino Amadori (Direttore scientifico IRST IRCCS), dell'Amministratore delegato
CIA Conad, sostenitore del progetto, Luca Panzavolta, di Massimo Guidoboni (Responsabile
Immunoterapia, TCS e CRB IRST IRCCS) e di Valentina Ancarani (Referente Centro Risorse Biologiche
IRST IRCCS).
Biobanche, cosa sono?
Per biobanca si intende una struttura che fornisce un servizio di conservazione e gestione del materiale
biologico umano e dei relativi dati clinici, in accordo con i codici di buon utilizzo, corretto comportamento e
indirizzi forniti da Comitati Etici. La ricerca traslazionale, ovvero quella branca della ricerca che permette di
portare le scoperte scientifiche dal banco del laboratorio al letto del paziente, si basa proprio sulla
possibilità di reperire materiale biologico umano di qualità, associato ai dati clinici e/o genetici. I materiali
raccolti, prelevati durante biopsie, interventi chirurgici o prelievi, sono conservati dietro consenso del
paziente, in totale sicurezza.
Il Centro Risorse Biologhe IRST la struttura e ...
Frutto dell'evoluzione della raccolta di materiali conservati presso l'allora Azienda USL di Forlì nel corso
degli anni '90, il Centro Risorse Biologiche (CRB) nasce su iniziativa di IRST IRCCS con l'obiettivo di
costruire un sistema di raccolta, con personale qualificato e dedicato e con le migliori infrastrutture e
dispositivi al momento disponibili, a servizio di tutto il territorio romagnolo. Il CRB si propone ad esempio di
raccogliere e conservare i tessuti che quotidianamente nelle UU.OO. Mediche e Chirurgiche e le Anatomie
patologiche dell'Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, vengono scartati perché in eccesso rispetto
alle necessità diagnostiche. I lavori strutturali per la realizzazione dell'area, avviati a novembre 2015, si
sono conclusi a maggio 2016. L'area che misura complessivamente 220 metri quadri, è suddivisa in due
corpi principali: uno dedicato allo stoccaggio dei campioni biologici e l'altro dedicato al prelievo e
lavorazione dei campioni ematici. Gli accessi ai locali del CRB (laboratorio e locali di conservazione) sono
limitati esclusivamente al personale e per questo controllati con badge nominale. Inoltre l'area di stoccaggio
dei campioni in vapori di azoto è monitorata da un avanzato sistema di allarmi (sensori di ossigeno,
rilevatore di presenza, telecamere) a tutela degli operatori e del materiale biologico conservato. L'area del
CRB è stata progettata con un accesso interno all'Istituto e con uno indipendente, collegato con l'esterno,
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Biologiche (CRB)
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dedicato ai cittadini donatori. A tal fine è stato previsto un ambulatorio ad hoc dedicato al prelievo di sangue
e urine.
Le attività di edificazione (il CRB trova sede nella palazzina di recente edificazione alle spalle del corpo
principale dell'Istituto) e acquisto di macchinari/strumentazioni per il funzionamento del Centro, nel periodo
2015/2016, hanno comportato un investimento per IRST pari a oltre € 2,1 milioni di euro. Fondamentale
l'apporto fornito dalla Società Cooperativa Commercianti Indipendenti Associati (CIA) che ha valorizzato la
nascita del CRB IRST con un sostegno, su base triennale (tramite l'Istituto Oncologico Romagnolo Onlus),
di 300mila euro. La Regione Emilia-Romagna ha sostenuto l'intero percorso di definizione del progetto (dal
2009 ad oggi) con quasi 1milione di euro.
... le attività
A partire dal 2013, gli obiettivi del CRB IRST sono stati rivolti allo sviluppo e al consolidamento della
raccolta in qualità dei campioni biologici ematici ed urine (presso le sedi di IRST-IRCCS di Forlì, Cesena,
Meldola) e tissutali (attualmente presso le chirurgie e anatomie patologiche dell'AUSL di Romagna Distretto
di Forlì). A tal fine, nel corso del 2016 è stata rafforzata l'attività di controllo sui campioni, finalizzata al
miglioramento continuo della qualità del materiale. Il CRB partecipa in modo costante e continuativo ad un
programma denominato "IBBL Biospecimen Proficiency Testing Programme" promosso da ISBER, società
internazionale di biobanche che verifica la qualità delle procedure di raccolta ed estrazione degli acidi
nucleici e delle cellule da sangue intero.
La raccolta e conservazione dei materiali è ovviamente funzionale alla ricerca traslazionale oncologica:
infatti, tutti i ricercatori appartenenti a qualisiasi istituzione di ricerca nazionale ed internazionale potranno
richiedere campioni biologici raccolti e conservati presso il CRB IRST previa valutazione di specifici progetti
da parte del Comitato Medico Scientifico e del comitato Etico di AVR.. Tutto questo ad assicurare che
l'utilizzo di materiale così prezioso possa condurre ad avanzamenti nella diagnosi della terapia dei tumori. Il
CRB IRST IRCCS è già attivamente inserito nel network di biobanche oncologiche a livello nazionale
(RIBBO) ed europeo (BBMRI-IT). È capofila nell'ambito del programma di ricerca Regione - Università
2010/2012, area 1 "Ricerca innovativa" per il triennio 2010-2012 con un progetto di costituzione di un
network regionale di biobanche di tumori solidi ed è inserito nel "Progetto funzioni regionali Azienda USL
della Romagna (IRCCS Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori di Meldola):
Biobanca oncologica".
21/11/2016 17:53
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Mercoledì 23 novembre, alle ore 19.30, in Piazza Don Minzoni, nel tendone della "Fiera dell'Oliva", in
concomitanza con l'evento Coriano in piazza per lo Ior, la cena organizzata dai volontari di Coriano dell'
Istituto Oncologico Romagnolo per sostenere i progetti di ricerca, assistenza e prevenzione sul territorio. La
serata sarà allietata da una lotteria con numerosi premi.
Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale dello Ior, ha ringraziato di cuore tutti gli organizzatori per aver
promosso questa iniziativa in favore dello Ior: "Il vostro impegno e la vostra passione impreziosisce il nostro
lavoro e dimostra la Vostra sensibilità nei confronti di chi soffre la malattia oncologica."
La cena organizzata dai Volontari del Punto Ior di Coriano sarà un'occasione unica per poter continuare a
sostenere, attraverso l'Istituto Oncologico Romagnolo, la ricerca contro il cancro, i servizi dedicati ai
pazienti oncologici e ai loro famigliari ed il servizio di trasporto per i pazienti oncologici in terapia.
Per informazioni e prenotazioni: sede Ior di Riccione in Piazza Matteotti 5 - tel. 0541 606060.
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Insieme per lo Ior , a tavola per la ricerca
21/11/2016 09:49
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(Sesto Potere) - Meldola - 21 novembre 2016 - Non può esserci ricerca medica - tanto meno in campo
oncologico - senza la possibilità di studiare e analizzare direttamente in laboratorio molecole, cellule e
tessuti. Per questo, un ruolo fondamentale nella comprensione dei meccanismi biomolecolari che portano
allo sviluppo e al propagarsi dei tumori, è svolto dalle strutture di raccolta e conservazione di materiali
biologici umani e dei relativi dati clinici. A tal fine, l'Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS ha avviato
e portato a compimento la creazione e attivazione di un Centro di Risorse Biologiche (CRB).
In quanto unica biobanca per tessuti oncologici approvata dalla Regione Emilia-Romagna, il CRB IRST si
configura quale struttura di riferimento per le attività di ricerca medico-scientifica presente e futura
dell'intero territorio.
Questa nuova facility è stata inaugurata lunedì 21 novembre alla presenza del Presidente della
Commissione assembleare IV Politiche per la Salute e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna,
Paolo Zoffoli, di Marialuisa Lavitrano (Coordinatore BBMRI Italia, Infrastruttura di Ricerca Europea delle
Biobanche e delle Risorse BioMolecolari), di Gianluca Zattini (Sindaco di Meldola), del Presidente IRST
IRCCS, Renato Balduzzi, di Dino Amadori (Direttore scientifico IRST IRCCS), dell'Amministratore delegato
CIA Conad, sostenitore del progetto, Luca Panzavolta, di Massimo Guidoboni (Responsabile
Immunoterapia, TCS e CRB IRST IRCCS) e di Valentina Ancarani (Referente Centro Risorse Biologiche
IRST IRCCS).
Biobanche, cosa sono? - Per biobanca si intende una struttura che fornisce un servizio di conservazione e
gestione del materiale biologico umano e dei relativi dati clinici, in accordo con i codici di buon utilizzo,
corretto comportamento e indirizzi forniti da Comitati Etici. La ricerca traslazionale, ovvero quella branca
della ricerca che permette di portare le scoperte scientifiche dal banco del laboratorio al letto del paziente,
si basa proprio sulla possibilità di reperire materiale biologico umano di qualità, associato ai dati clinici e/o
genetici. I materiali raccolti, prelevati durante biopsie, interventi chirurgici o prelievi, sono conservati dietro
consenso del paziente, in totale sicurezza.
Il Centro Risorse Biologhe IRST: la struttura e ... - Frutto dell'evoluzione della raccolta di materiali
conservati presso l'allora Azienda USL di Forlì nel corso degli anni '90, il Centro Risorse Biologiche (CRB)
nasce su iniziativa di IRST IRCCS con l'obiettivo di costruire un sistema di raccolta, con personale
qualificato e dedicato e con le migliori infrastrutture e dispositivi al momento disponibili, a servizio di tutto il
territorio romagnolo. Il CRB si propone ad esempio di raccogliere e conservare i tessuti che
quotidianamente nelle UU.OO. Mediche e Chirurgiche e le Anatomie patologiche dell'Azienda Unità
Sanitaria Locale della Romagna, vengono scartati perché in eccesso rispetto alle necessità diagnostiche. I
lavori strutturali per la realizzazione dell'area, avviati a novembre 2015, si sono conclusi a maggio 2016.
L'area che misura complessivamente 220 metri quadri, è suddivisa in due corpi principali: uno dedicato allo
stoccaggio dei campioni biologici e l'altro dedicato al prelievo e lavorazione dei campioni ematici. Gli
accessi ai locali del CRB (laboratorio e locali di conservazione) sono limitati esclusivamente al personale e
per questo controllati con badge nominale. Inoltre l'area di stoccaggio dei campioni in vapori di azoto è
monitorata da un avanzato sistema di allarmi (sensori di ossigeno, rilevatore di presenza, telecamere) a
tutela degli operatori e del materiale biologico conservato. L'area del CRB è stata progettata con un
accesso interno all'Istituto e con uno indipendente, collegato con l'esterno, dedicato ai cittadini donatori. A
tal fine è stato previsto un ambulatorio ad hoc dedicato al prelievo di sangue e urine.
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IRST IRCCS, inaugurato il Centro Risorse Biologiche
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Le attività di edificazione (il CRB trova sede nella palazzina di recente edificazione alle spalle del corpo
principale dell'Istituto) e acquisto di macchinari/strumentazioni per il funzionamento del Centro, nel periodo
2015/2016, hanno comportato un investimento per IRST pari a oltre € 2,1 milioni di euro. Fondamentale
l'apporto fornito dalla Società Cooperativa Commercianti Indipendenti Associati (CIA) che ha valorizzato la
nascita del CRB IRST con un sostegno, su base triennale (tramite l'Istituto Oncologico Romagnolo Onlus),
di 300mila euro. La Regione Emilia-Romagna ha sostenuto l'intero percorso di definizione del progetto (dal
2009 ad oggi) con quasi 1milione di euro.
... le attività - A partire dal 2013, gli obiettivi del CRB IRST sono stati rivolti allo sviluppo e al
consolidamento della raccolta in qualità dei campioni biologici ematici ed urine (presso le sedi di IRSTIRCCS di Forlì, Cesena, Meldola) e tissutali (attualmente presso le chirurgie e anatomie patologiche
dell'AUSL di Romagna Distretto di Forlì). A tal fine, nel corso del 2016 è stata rafforzata l'attività di controllo
sui campioni, finalizzata al miglioramento continuo della qualità del materiale. Il CRB partecipa in modo
costante e continuativo ad un programma denominato "IBBL Biospecimen Proficiency Testing Programme"
promosso da ISBER, società internazionale di biobanche che verifica la qualità delle procedure di raccolta
ed estrazione degli acidi nucleici e delle cellule da sangue intero.
La raccolta e conservazione dei materiali è ovviamente funzionale alla ricerca traslazionale oncologica:
infatti, tutti i ricercatori appartenenti a qualisiasi istituzione di ricerca nazionale ed internazionale potranno
richiedere campioni biologici raccolti e conservati presso il CRB IRST previa valutazione di specifici progetti
da parte del Comitato Medico Scientifico e del comitato Etico di AVR.. Tutto questo ad assicurare che
l'utilizzo di materiale così prezioso possa condurre ad avanzamenti nella diagnosi della terapia dei tumori. Il
CRB IRST IRCCS è già attivamente inserito nel network di biobanche oncologiche a livello nazionale
(RIBBO) ed europeo (BBMRI-IT). È capofila nell'ambito del programma di ricerca Regione - Università
2010/2012, area 1 "Ricerca innovativa" per il triennio 2010-2012 con un progetto di costituzione di un
network regionale di biobanche di tumori solidi ed è inserito nel "Progetto funzioni regionali Azienda USL
della Romagna (IRCCS Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori di Meldola):
Biobanca oncologica".
irst
irst
Renato Balduzzi, Presidente IRST: "Molti fili legano la mia carriera alle biobanche. Durante il mio ruolo
ministeriale avevo, infatti, colto quanto queste strutture potessero esser fondamentali nello studio e nella
ricerca di soluzioni alle malattie. Così come credo debba essere chiaro a tutti il valore per le generazioni
future di continuare lungo questo cammino, e farlo come IRST, con lungimiranza, rigore, secondo norme."
Gianluca Zattini, Sindaco di Meldola: "Mi tolgo la fascia da sindaco per parlare da cittadino e ringraziare
IRST perché è grazie a questi presidi che potremo un giorno avere cure ritagliate sulle esigenze di ogni
singolo malato. Non sono momenti semplici, per questo mi preme qui ribadire che il Comune è nell'IRST,
che il Comune si fida dell'IRST, che sappiamo quanto in IRST si lavori bene. Al centro non ci sono interessi
di parte ma solo il paziente. Per questo vi sosterremo sempre, così come si fa per le cose più preziose e
importanti in nostro possesso."
Massimo Guidoboni, Responsabile Immunoterapia, Terapia Cellulare Somatica e CRB IRST IRCCS: "Ogni
giorno gli oncologi si trovano ad utilizzare farmaci sempre più mirati a colpire solo le cellule malate. Siamo
quindi sulla strada giusta anche se di fronte a noi ci attende ancora molto lavoro. In particolare, la prima
necessità è quella di comprendere ancor meglio i meccanismi biomolecolari attraverso l'analisi del maggior
numero possibile di tessuti. Le biobanche ci permettono di farlo in maniera trasparente e onesta, svolgendo
in questo modo una funzione pubblica fondamentale: "prestare" ai ricercatori materiali utili per studiare
nuove terapie o metodi diagnostici sempre più precoci."
21/11/2016 09:49
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Valentina Ancarani, Coordinatore Centro Risorse Biologiche IRST IRCCS, illustrate le infrastrutture, le
apparecchiature (che scendono a temperature fino a -80° e -120°) e le strettissime regole di sicurezza cui si
devono attenere i professionisti che vi lavorano, ha indicato i percorsi per l'individuazione dei campioni e
per la cessione ai ricercatori di tutto il mondo degli stessi, una "donazione" a soli fini di ricerca che segue
vaglio e approvazione di un progetto di studio.
Dino Amadori, Direttore scientifico IRST IRCCS: "Le analisi sul genoma umano ci hanno aperto le porte per
scoprire le leggi della biologia umana. Il lavoro centrale della scienza di oggi è capire il ruolo di ogni singolo
gene e come sviluppare farmaci utili per colpire ogni singola deviazione e ristabilire così l'architettura
cellulare normale. Oggi ci troviamo nella condizione di curare non più il generico tumore, ad esempio, al
polmone ma quella specifica forma di tumore per quello specifico paziente. Per questo sono convinto che
entro il secolo potremo guarire la gran parte dei tumori ma per raggiungere ciò c'è bisogno di condividere a
livello globale le conoscenze e i dati, specialmente quelli ottenuti grazie a strutture come le biobanche." Il
prof. Amadori ha concluso annunciando la prossima presentazione di una bioteca di popolazione - una
raccolta libera e volontaria - che permetta di svolgere studi sulle relazioni tra salute, danno genomico e
situazioni ambientali nei quali vivono.
Marialuisa Lavitrano, Coordinatore BBMRI Italia, ha descritto il ruolo e le funzioni: "Gli studi possibili grazie
a facility come le biobanche porteranno a riscrivere le caratteristiche delle malattie. Le biobanche
rappresentano un patto sociale tra cittadini, istituzioni, pazienti e ricercatori perché attraverso la messa a
disposizione di materiali e dati clinici si possa far progredire la medicina. A questo scopo è nata
l'infrastruttura che riunisce molti Centri in Europa permettendo quella condivisione necessaria per
raggiungere l'obiettivo della medicina personalizzata. Oggi le Biobanche riconosciute sono circa 500 e
contengono 60 milioni di campioni. Il nodo della rete in Italia, organizzata in settori specifici, comprende 23
Irccs, 40 ospedali, 18 Università, 290 gruppi che collaborano e 8 associazioni dei pazienti che sono il cuore
della rete perché i materiali e i beneficiari finali sono proprio loro."
Luca Panzavolta, Amministratore delegato CIA Conad: "È con piacere e con orgoglio che oggi siamo qui,
certi che questo Centro rappresenterà un altro tassello fondamentale nel delicato cammino per la lotta
contro il cancro. Fin da subito fummo sostenitori convinti di quello che è diventato un polo di eccellenza
qual è IRST. Le affinità tra una cooperativa come la nostra e questo Istituto sono evidenti: il radicamento
buono nel territorio, quello fatto di sinergie, di reti tra vari soggetti che hanno competenze qualificate,
portatrici di valore per la comunità; il tema dell'intergenerazionalità, ovvero lavorare bene tutti insieme oggi
per costruire un domani migliore e, infine, il tema della persona al centro di ogni azione. La collaborazione
con IRST è attiva da anni, da quell'intuizione felice che ebbe il nostro amministratore delegato Vitaliano
Brasini prematuramente scomparso, e abbiamo intenzione di continuare in questa direzione."
Paolo Zoffoli, Presidente della Commissione assembleare IV Politiche per la Salute e Politiche sociali della
Regione Emilia-Romagna: "Oggi inauguriamo una perla che va ad aggiungersi alle altre realizzate in questi
anni da IRST, grazie anche al contributo fondamentale delle associazioni di volontariato e di aziende
private. La Biobanca rappresenta un'iniziativa di estrema importanza che si lega perfettamente all'aspetto
della prevenzione, tema al quale la Commissione guarda sempre con grande attenzione. Il futuro della
sanità passa attraverso la prevenzione ed essa basa buona parte delle sue chance di successo sulla
ricerca. I risultati dell'impegno dell'IRST sono sotto gli occhi di tutti ed è per questo che ora è necessario sia
il territorio e l'AUSL della Romagna a fare il salto di qualità nella creazione della Rete oncologica,
affidandosi alle notevoli professionalità presenti in IRST e nella stessa Azienda."
21/11/2016 17:23
Sito Web
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Sarà il riferimento regionale per la conservazione a fini di studio di materiali biologici umani
Non può esserci ricerca medica - tanto meno in campo oncologico - senza la possibilità di studiare e
analizzare direttamente in laboratorio molecole, cellule e tessuti. Per questo, un ruolo fondamentale nella
comprensione dei meccanismi biomolecolari che portano allo sviluppo e al propagarsi dei tumori, è svolto
dalle strutture di raccolta e conservazione di materiali biologici umani e dei relativi dati clinici. A tal fine,
l'Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS ha avviato e portato a compimento la creazione e attivazione
di un Centro di Risorse Biologiche (CRB).
Come si legge in una nota stampa dell'Istituto, in quanto unica biobanca per tessuti oncologici approvata
dalla Regione Emilia-Romagna, il CRB IRST si configura quale struttura di riferimento per le attività di
ricerca medico-scientifica presente e futura dell'intero territorio.
Questa nuova facility è stata inaugurata oggi, lunedì 21 novembre, alla presenza del Presidente della
Commissione assembleare IV Politiche per la Salute e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna,
Paolo Zoffoli, di Marialuisa Lavitrano (Coordinatore BBMRI Italia, Infrastruttura di Ricerca Europea delle
Biobanche e delle Risorse BioMolecolari), di Gianluca Zattini (Sindaco di Meldola), del Presidente IRST
IRCCS, Renato Balduzzi, di Dino Amadori (Direttore scientifico IRST IRCCS), dell'Amministratore delegato
CIA Conad, sostenitore del progetto, Luca Panzavolta, di Massimo Guidoboni (Responsabile
Immunoterapia, TCS e CRB IRST IRCCS) e di Valentina Ancarani (Referente Centro Risorse Biologiche
IRST IRCCS).
Biobanche, cosa sono?
Per biobanca si intende una struttura che fornisce un servizio di conservazione e gestione del materiale
biologico umano e dei relativi dati clinici, in accordo con i codici di buon utilizzo, corretto comportamento e
indirizzi forniti da Comitati Etici. La ricerca traslazionale, ovvero quella branca della ricerca che permette di
portare le scoperte scientifiche dal banco del laboratorio al letto del paziente, si basa proprio sulla
possibilità di reperire materiale biologico umano di qualità, associato ai dati clinici e/o genetici. I materiali
raccolti, prelevati durante biopsie, interventi chirurgici o prelievi, sono conservati dietro consenso del
paziente, in totale sicurezza.
Il Centro Risorse Biologhe IRST la struttura e ...
Frutto dell'evoluzione della raccolta di materiali conservati presso l'allora Azienda USL di Forlì nel corso
degli anni '90, il Centro Risorse Biologiche (CRB) nasce su iniziativa di IRST IRCCS con l'obiettivo di
costruire un sistema di raccolta, con personale qualificato e dedicato e con le migliori infrastrutture e
dispositivi al momento disponibili, a servizio di tutto il territorio romagnolo. Il CRB si propone ad esempio di
raccogliere e conservare i tessuti che quotidianamente nelle UU.OO. Mediche e Chirurgiche e le Anatomie
patologiche dell'Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, vengono scartati perché in eccesso rispetto
alle necessità diagnostiche. I lavori strutturali per la realizzazione dell'area, avviati a novembre 2015, si
sono conclusi a maggio 2016. L'area che misura complessivamente 220 metri quadri, è suddivisa in due
corpi principali: uno dedicato allo stoccaggio dei campioni biologici e l'altro dedicato al prelievo e
lavorazione dei campioni ematici. Gli accessi ai locali del CRB (laboratorio e locali di conservazione) sono
limitati esclusivamente al personale e per questo controllati con badge nominale. Inoltre l'area di stoccaggio
dei campioni in vapori di azoto è monitorata da un avanzato sistema di allarmi (sensori di ossigeno,
rilevatore di presenza, telecamere) a tutela degli operatori e del materiale biologico conservato. L'area del
CRB è stata progettata con un accesso interno all'Istituto e con uno indipendente, collegato con l'esterno,
dedicato ai cittadini donatori. A tal fine è stato previsto un ambulatorio ad hoc dedicato al prelievo di sangue
IOR - ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO WEB - Rassegna Stampa 21/11/2016 - 27/11/2016
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All'Istituto Tumori della Romagna inaugurato il Centro Risorse
Biologiche (CRB)
21/11/2016 17:23
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e urine.
Le attività di edificazione (il CRB trova sede nella palazzina di recente edificazione alle spalle del corpo
principale dell'Istituto) e acquisto di macchinari/strumentazioni per il funzionamento del Centro, nel periodo
2015/2016, hanno comportato un investimento per IRST pari a oltre € 2,1 milioni di euro. Fondamentale
l'apporto fornito dalla Società Cooperativa Commercianti Indipendenti Associati (CIA) che ha valorizzato la
nascita del CRB IRST con un sostegno, su base triennale (tramite l'Istituto Oncologico Romagnolo Onlus),
di 300mila euro. La Regione Emilia-Romagna ha sostenuto l'intero percorso di definizione del progetto (dal
2009 ad oggi) con quasi 1milione di euro.
... le attività
A partire dal 2013, gli obiettivi del CRB IRST sono stati rivolti allo sviluppo e al consolidamento della
raccolta in qualità dei campioni biologici ematici ed urine (presso le sedi di IRST-IRCCS di Forlì, Cesena,
Meldola) e tissutali (attualmente presso le chirurgie e anatomie patologiche dell'AUSL di Romagna Distretto
di Forlì). A tal fine, nel corso del 2016 è stata rafforzata l'attività di controllo sui campioni, finalizzata al
miglioramento continuo della qualità del materiale. Il CRB partecipa in modo costante e continuativo ad un
programma denominato "IBBL Biospecimen Proficiency Testing Programme" promosso da ISBER, società
internazionale di biobanche che verifica la qualità delle procedure di raccolta ed estrazione degli acidi
nucleici e delle cellule da sangue intero.
La raccolta e conservazione dei materiali è ovviamente funzionale alla ricerca traslazionale oncologica:
infatti, tutti i ricercatori appartenenti a qualisiasi istituzione di ricerca nazionale ed internazionale potranno
richiedere campioni biologici raccolti e conservati presso il CRB IRST previa valutazione di specifici progetti
da parte del Comitato Medico Scientifico e del comitato Etico di AVR.. Tutto questo ad assicurare che
l'utilizzo di materiale così prezioso possa condurre ad avanzamenti nella diagnosi della terapia dei tumori. Il
CRB IRST IRCCS è già attivamente inserito nel network di biobanche oncologiche a livello nazionale
(RIBBO) ed europeo (BBMRI-IT). È capofila nell'ambito del programma di ricerca Regione - Università
2010/2012, area 1 "Ricerca innovativa" per il triennio 2010-2012 con un progetto di costituzione di un
network regionale di biobanche di tumori solidi ed è inserito nel "Progetto funzioni regionali Azienda USL
della Romagna (IRCCS Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori di Meldola):
Biobanca oncologica".
21/11/2016 17:12
Sito Web
spettacoli.tiscali.it
Crb, biobanca tessuti oncologici
(ANSA) - FORLI'-CESENA, 21 NOV - E' stato inaugurato il Centro Risorse Biologiche (Crb), unica biobanca
per tessuti oncologici approvata dalla Regione Emilia-Romagna. Il Crb dell'Istituto Tumori della Romagna (
Irst) Irccs si configura come centro di riferimento per le attività di ricerca medico-scientifica presente e
futura dell'intero territorio. Il centro è stato inaugurato alla presenza, tra gli altri, del Presidente della
Commissione assembleare IV Politiche per la Salute e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna,
Paolo Zoffoli, di Marialuisa Lavitrano (Coordinatore BBMRI Italia, Infrastruttura di Ricerca Europea delle
Biobanche e delle Risorse BioMolecolari), di Gianluca Zattini, sindaco di Meldola, dove si trova la struttura,
e del presidente Irst Irccs, Renato Balduzzi.
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