Coppa del mondo di mountain bike
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Coppa del mondo di mountain bike
Storia della Mountain Bike La Mountain Bike PDF generato attraverso il toolkit opensource ''mwlib''. Per maggiori informazioni, vedi [[http://code.pediapress.com/ http://code.pediapress.com/]]. PDF generated at: Sat, 31 Oct 2009 21:05:13 UTC Indice Voci Introduzione 1 Ciclismo 1 Bicicletta 4 Storia della bicicletta 16 Mountain bike 21 Rampichino 31 Meccanica 32 Telaio (bicicletta) 32 Freni a V 34 Freno a disco 36 Forcella (bicicletta) 40 Discipline 43 Cross country (ciclismo) 43 Downhill (ciclismo) 44 Marathon (ciclismo) 45 Dual slalom 45 Four-cross 46 Bike park 47 Campionati del mondo 48 Campionato del mondo di mountain bike 48 Campionato del mondo di mountain bike marathon 61 Voci Introduzione 1 Ciclismo 1 Bicicletta 4 Storia della bicicletta 16 Mountain bike 21 Rampichino 31 Meccanica 32 Telaio (bicicletta) 32 Freni a V 34 Freno a disco 36 Forcella (bicicletta) 40 Discipline 43 Cross country (ciclismo) 43 Downhill (ciclismo) 44 Marathon (ciclismo) 45 Dual slalom 45 Four-cross 46 Bike park 47 Campionati del mondo 48 Campionato del mondo di mountain bike 48 Campionato del mondo di mountain bike marathon 61 Campionato del mondo di mountain bike 1991 62 Campionato del mondo di mountain bike 1992 68 Campionato del mondo di mountain bike 2007 73 Campionato del mondo di mountain bike 2008 79 Campionato del mondo di mountain bike 2009 83 Coppa del mondo 84 Coppa del mondo di mountain bike 84 Vincitori di tappe in coppa del mondo di mountain bike 91 Coppa del mondo di mountain bike 1991 96 Coppa del mondo di mountain bike 1992 97 Coppa del mondo di mountain bike 1993 98 Coppa del mondo di mountain bike 1994 99 Coppa del mondo di mountain bike 1995 100 Coppa del mondo di mountain bike 1996 101 Coppa del mondo di mountain bike 1997 102 Coppa del mondo di mountain bike 1998 103 Coppa del mondo di mountain bike 1999 104 Coppa del mondo di mountain bike 2000 106 Coppa del mondo di mountain bike 2001 107 Coppa del mondo di mountain bike 2002 109 Coppa del mondo di mountain bike 2003 110 Coppa del mondo di mountain bike 2004 112 Coppa del mondo di mountain bike 2005 113 Coppa del mondo di mountain bike 2006 115 Coppa del mondo di mountain bike 2007 117 Coppa del mondo di mountain bike 2008 119 Coppa del mondo di mountain bike 2009 121 Grandi campioni 123 Thomas Frischknecht 123 John Tomac 124 Samuel Hill 125 Gary Fisher 127 Alison Sydor 128 Edmund Overend 130 Miguel Martinez (biker) 131 Cadel Evans 132 Julien Absalon 136 Marie-Hélène Prémont 139 Gunn-Rita Dahle 140 Margarita Fullana 142 Anne-Caroline Chausson 142 Fredrik Kessiakoff 148 Paola Pezzo 150 Note Fonti e autori delle voci 153 Fonti, licenze e autori delle immagini 155 Licenze della voce Licenza 158 1 Introduzione Ciclismo Il ciclismo è uno sport che consiste nel gareggiare correndo su una → bicicletta. Le prime competizioni agonistiche in bicicletta si sono sviluppate a partire dalla fine del XIX secolo e già nell'ultimo decennio dell'Ottocento hanno cominciato a essere corse quelle competizioni (spesso massacranti per distanza percorsa e condizione delle strade) che poi sarebbero state denominate "classiche"; Il ciclismo è da considerarsi uno degli sport più popolari del mondo, probabilmente fu il primo grande sport a diffusione internazionale, se altri sport come il baseball, il rugby e il cricket sono ritenuti parte integranti della storia recente di alcuni paesi come gli Stati Uniti, la Nuova Zelanda e il Regno Unito, sicuramente il ciclismo lo è per alcune nazioni come l'Italia, la Francia, l'Olanda e il Belgio. Nell'ambito del ciclismo classico esistono tre specialità principali: • il ciclismo su pista (che si corre all'interno dei velodromi); • il ciclismo su strada; • il ciclocross. Dagli anni ottanta ha avuto poi molta diffusione il ciclismo fuoristrada in → mountain bike, sia nelle competizioni professionistiche che a livello amatoriale. Esistono poi anche le competizioni in BMX, che ricordano le gare di trial e motocross. Lance Armstrong in una gara a cronometro Ciclismo su strada Le gare di ciclismo su strada si dividono in due tipologie: corse di un giorno e a tappe. Tra le corse di un giorno più famose, chiamate "classiche", ci sono la Milano-Sanremo che si corre a fine marzo, il Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi che si corrono in aprile, il Campionato del mondo di ciclismo su strada che si svolge ogni anno in una nazione diversa alla fine di settembre e il Giro di Lombardia che conclude la stagione alla fine di ottobre. Le corse a tappe più importanti sono il Tour de France, che si corre in luglio, il Giro d'Italia che si disputa in maggio e la Vuelta a España che si svolge in settembre: queste corse durano ciascuna tre settimane e si articolano su 20-22 tappe. Simbolo delle corse su strada Ciclismo 2 Dal 1989 al 2004 le principali corse di un giorno del calendario internazionale formavano la Coppa del Mondo. Nel 2005 la Coppa del Mondo è stata sostituita dall'UCI ProTour, manifestazione comprendente tutte le principali corse del calendario, sia di un giorno che a tappe. Nel 2008, però, gli organizzatori delle tre grandi corse a tappe hanno deciso di uscire dal ProTour per dissidi insanabili con l'UCI: il circuito si è ugualmente disputato, ma su un calendario ridotto (15 prove contro le 27 dell'anno precedente) e privo proprio di quasi tutte le corse più importanti e prestigiose. Il progetto dell'UCI, per cui il ProTour dovrebbe costituire l'espressione massima del ciclismo professionistico, ne esce quindi gravemente compromesso. Ciclismo su pista Il ciclismo su pista consiste in una serie di competizioni che si svolgono in un velodromo, cioè una pista formata da due rettilinei e da due curve, dove le curve in particolare sono inclinate per vincere la forza centrifuga. Gli obiettivi primari dei ciclisti su pista sono: i Giochi olimpici estivi, aperti ai dilettanti e ai professionisti che si svolgono ogni quattro anni; il campionato del mondo con una frequenza annuale; le Sei Giorni, che si disputano nel corso dell'anno, nelle più prestigiose piste di tutto il mondo. Tra le specialità possiamo distinguere le gare di velocità, le gare di inseguimento, le gare di mezzofondo, le gare di eliminazione, le corse ai punti, le americane, il keirin. Simbolo delle corse su pista Ciclocross Il ciclocross è una particolare disciplina, praticata, soprattutto in autunno e nei mesi invernali, anche da molti ciclisti specialisti su strada durante l'interruzione della loro attività agonistica, oltreché da un buon numero di stradisti che emergono in questa specialità. I percorsi formati, solitamente, in ambienti boschivi, attraversano prati, talvolta con tratti sterrati, e più raramente con brevi tratti in asfalto (abitualmente il rettilineo d'arrivo), con un fondo e una pendenza variabili, salite e discese brevi e molto ripide, molte curve angolate e tratti su sentiero strettissimo che li costringe ad una fila indiana. I terreni sui quali si corre sono: prato, fango, sabbia e asfalto. Le gare più importanti sono: la Coppa del Mondo, il Superprestige e il Mondiale. Sven Vanthourenhout durante una corsa di ciclocross Ciclismo 3 Mountain bike Negli ultimi anni si stanno definendo diverse specialità all'interno della mountain bike, ognuna caratterizzata dalle diverse caratteristiche dei percorsi e dei mezzi utilizzati per affrontarli. Le principali sono: • → Cross country (→ XC o → XCO), gare brevi e intense su percorsi relativamente poco tecnici affrontate con biciclette leggere e scattanti; • → Marathon (→ XCM), simile al cross-country ma con distanze maggiori (di solito tra i 50 km e i 100 km); • → Downhill (→ DH), gare di sola discesa su percorsi molto tecnici affrontate con mountain bike rinforzate e dotate di sospensioni con lunga escursione; • → Dual slalom (→ DS), competizioni tra due biker, in brevi tracciati paralleli con salti, curve e ostacoli, è stato sostituito dal → four-cross; Simbolo delle corse di mountain bike • → Four-cross (→ 4X), competizioni ad eliminazione tra quattro biker, in brevi tracciati con salti e ostacoli, simile allo skicross; • Free-Ride. Voci correlate • Federazione Ciclistica Italiana • Ciclismo ai Giochi olimpici • Velo d'Or Altri progetti • • Wikimedia Commons contiene file multimediali su Ciclismo Wikinotizie contiene notizie di attualità su Ciclismo • Wikiquote contiene citazioni di o su Ciclismo Collegamenti esterni • Ciclismo [1] su Open Directory Project ( Segnala [2] su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Ciclismo") Bicicletta 4 Bicicletta Segnale di una pista ciclabile Evoluzione della bicicletta « Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per l'Uomo ci sia ancora speranza » (H.G. Wells) La bicicletta è un veicolo a propulsione muscolare umana costituito da un → telaio cui sono vincolate due ruote allineate una dietro l'altra e dotato di un sistema meccanico per la trasmissione della potenza alla ruota motrice. Descrizione e componenti Nonostante nel corso della sua lunga storia molti siano stati i tentativi di introdurre variazioni nella struttura della bicicletta, vuoi per migliorarne l'efficienza alla luce dei progressi scientifici (della biomeccanica in particolare), vuoi per esperimenti di design, la struttura generale della bicicletta può ormai essere considerata cristallizzata e si trova sostanzialmente immutata in tutte le numerose tipologie in cui si declina al giorno d'oggi. Parti della bicicletta L'elemento portante è costituito dal → telaio. Su questo trovano alloggiamento le numerose componenti che consentono il funzionamento del mezzo. Queste componenti possono essere raggruppate in una serie di sistemi che assolvono ciascuno ad una specifica funzione. Lo sterzo, costituito dalla → forcella che regge la ruota anteriore collegata mediante un canotto (o pipa) inclinato in avanti al manubrio, consente di variare la direzione della ruota anteriore rispetto all'asse longitudinale del mezzo consentendo di eseguire le curve. La forcella dello sterzo funge da punti di aggancio della ruota anteriore, mentre il carro posteriore del → Bicicletta 5 telaio regge la ruota posteriore alla quale il conducente impartisce il movimento mediante la trasmissione, che in molte tipologie di biciletta è associata ad un cambio di velocità, costituito da ingranaggi multipli sulla ruota posteriore ed eventualmente sulla corona, o più raramente da sistemi di ingranaggi contenuti nel mozzo della ruota posteriore (cambio epicicloidale). Sulla ruota posteriore è normalmente montato un meccanismo di ruota libera, che permette alla ruota posteriore di girare (nel solo senso di marcia) indipendentemente dal movimento dei pedali, consentendo alla bicicletta di avanzare per inerzia. Alcune biciclette montano invece il cosiddetto scatto fisso, inizialmente caratteristico delle bici da pista usate nei velodromi senza freni e senza cambio, ma che ultimamente trova sempre maggiore diffusione anche per l'uso su strada ad opera dei cosiddetti "bike messangers", ovvero fattorini in bicicletta, popolari in diverse grandi città, che lo prediligono per l'efficienza meccanica, per l'affidabilità e poiché richiede pochissima manutenzione. Molti ciclisti infine ne apprezzano il contatto diretto con la strada che trasmette e lo giustificano con motivazioni filosofiche. La maggior parte delle biciclette è inoltre dotata di un impianto frenante che può agire sul mozzo della ruota (→ a disco o a tamburo) o sui cerchioni (a bacchetta, cantilever, v-brake, ... ). I comandi dei freni sono normalmente sul manubrio. Esiste anche un comando di freno a contropedale, poco diffuso in Italia, che attiva un freno generalmente a tamburo se i pedali vengono ruotati in direzione opposta al movimento. Il conducente viaggia normalmente in posizione seduta su una sella o sellino di forma approssimativamente triangolare, posta leggermente arretrata rispetto alla verticale del movimento centrale e collegata al telaio mediante un tubo detto reggisella o canotto della sella che scorrendo all'interno del piantone consente la regolazione dell'altezza della sella. Da questa posizione, gode di una ottima visuale sull'ambiente circostante e sull'eventuale traffico. Per ridurre l'attrito delle parti in movimento, vengono utilizzati cuscinetti a sfere. Sul mozzo delle ruote sono realizzati avvitando sui perni supporti a forma di cono con la superficie concava, su cui scorrono le sfere, trattenute in apposite cavità realizzate nel mozzo. I cuscinetti sono presenti anche sul movimento centrale, sui pedali, sullo sterzo, sul meccanismo di ruota libera. Storia Categorie Secondo l'uso, le biciclette si possono classificare come segue: • Bici da passeggio (robuste, dotate di parafanghi e paracatena, spesso monomarcia) • Bicicletta da corsa (superleggera, priva di accessori) • Bicicletta da pista (priva di freni e cambio, dotata di scatto fisso, usata nei velodromi) • → Mountain bike (particolarmente robusta, dotata di cambio ad ampia escursione e adatta a percorsi sterrati) • Bicicletta da città (un compromesso tra robustezza ed efficienza meccanica, generalmente ricca di accessori) Draisina (ca. 1820) Bicicletta 6 • BMX (piccola, talvolta monomarcia, adatta ad acrobazia) • Tandem (bicicletta per due persone) • Bici da turismo (comoda e con accessori per lunghi viaggi) • bicicletta da stazione: un mezzo robusto e generalmente ben funzionante, ma di aspetto poco appetibile, atto a essere depositato presso nodi di interscambio del trasporto pubblico senza grossi rischi di furto. A seconda della forma del telaio, si possono definire le seguenti classificazioni per le biciclette moderne: → Antica bicicletta per signora • bicicletta da uomo: telaio "a diamante", seduta verticale; • bicicletta da pista: telaio come quella da uomo, ma con piantone della sella e forcella con angolo meno accentuato rispetto alla verticale, seduta verticale; • bicicletta da donna: telaio a U, aperto, seduta verticale; • bicicletta reclinata: telaio di varie forme, trazione posteriore o anteriore, utilizzo di un sedile al posto del sellino, postura più o meno distesa a seconda dell'uso (generalmente dai 20 ai 50 gradi); • bicicletta pieghevole: una qualsiasi delle precedenti, ma con il telaio pieghevole in una o più parti, per un trasporto più agevole. Le biciclette reclinate, generalmente abbinate all'utilizzo di una carenatura aerodinamica, sono i più veloci veicoli a propulsione umana (HPV, Human Powered Vehicle) e detengono sostanzialmente tutti i record di velocità in questa categoria: 130,36 km/h nei 200 m (Sam Whittingham, 2004) e 85,991 km nel record dell'ora (Fred Markham, 2006). Per le biciclette esiste una gamma infinita di accessori e personalizzazioni: parafanghi e paracatena (carter), luci a dinamo o elettriche, computer di bordo, portapacchi, borse e cesti per il trasporto di oggetti, sound system ambulanti (a batteria o a dinamo), campanelli e trombe per la segnalazione acustica, abbigliamento specializzato: scarpe, pantaloni imbottiti, tute, caschi, guanti, manubri e selle di ricambio, indicatori di direzione e di frenata... Esistono anche accessori per integrare la propulsione umana con l'energia di un motore elettrico o a scoppio, e biciclette progettate e costruite per integrare queste tecnologie. • biciclette a pedalata assistita: bicicletta dotata di una batteria ricaricabile, posta in una apposita custodia che ne consente l'utilizzo e l'estrazione, per una comoda ricarica dalla rete elettrica domestica. La normativa prevede che il motore venga attivato dalla pedalata e si spenga allorché la pedalata viene sospesa. Tali biciclette sono esenti da omologazione (direttiva europea 2002/24/CE, art. 1, punto h) e, contrariamente ai ciclomotori, non richiedono il pagamento di un bollo di circolazione, né assicurazione, né uso obbligatorio del casco. In Italia la velocità massima sviluppabile da una bicicletta a pedalata assistita è fissato dal Codice della Strada a 25 km/h. Il motore può essere direttamente accoppiato ad una ruota (spesso quella anteriore) mediante ruote in gomma che fanno attrito sul cerchione, oppure collegato alla catena, oppure essere integrato nel mozzo della ruota stessa. Questi ausili possono essere usati più o meno occasionalmente per superare salite o per incrementare la velocità. Le case costruttrici affermano che mezzi di questo tipo possono coprire distanze fino a 50-80 km. Per viaggi lunghi si possono prevedere una o più batteria di scorta. • bicicletta fotovoltaica: particolare sottospecie di bicicletta a pedalata assistita che utilizza l'energia solare per ricaricare la batteria del motore elettrico, migliorando l'autonomia di viaggio. Il pannello fotovoltaico può avere un'area tra 0,5 m² e 1 m². La problematica principale è il basso rendimento, generalmente dimezzato a causa dell'esposizione raramente perpendicolare ai raggi solari. Il pannello inoltre deve essere disposto in modo da non Bicicletta creare problemi aerodinamici che metterebbero in pericolo la sicurezza del ciclista. Una allettante alternativa potrebbe essere quella di utilizzare un pannello solare fisso (sul tetto di casa) e ricaricare la batteria della propria bicicletta a pedalata assistita solo durante le soste. Aspetti socio-economici La bicicletta è un ideale strumento di attività sportiva (vedi → ciclismo) e di trasporto, caratterizzato da impatto ambientale pressoché nullo, costi modesti, effetti positivi sulla salute, piacevolezza nell'uso, bassi ingombri del mezzo parcheggiato, facilità di relazioni sociali, predisposizione al turismo anche psicogeografico. In relazione agli altri mezzi di trasporto, la bicicletta, risulta il mezzo con minore dispendio di energie calcolato come rapporto energia spesa/persone trasportate. La manutenzione della bicicletta è alla portata di chiunque per difficoltà tecnica e attrezzatura richiesta, accentuandone l'aspetto di mezzo popolare e indifferente alle classi sociali, e incoraggiando all'autoriparazione dei propri strumenti. Trasporto in bicicletta La bicicletta è stata fino a pochi decenni or sono un fondamentale mezzo di trasporto, spesso l'unico a disposizione delle classi meno agiate. Lo sviluppo economico ha poi portato ad una importante diffusione dell'automobile, che ha in gran parte soppiantato l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto. Con l'aumento del traffico urbano, tuttavia, il trasporto motorizzato individuale ha raggiunto i limiti del suo sviluppo, soprattutto nei territori fortemente urbanizzati, e l'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto è ridiventato concorrenziale. Sui percorsi urbani congestionati la bicicletta si dimostra spesso il mezzo più veloce, in particolare sui percorsi sotto i 10 km. Il vantaggio aumenta notevolmente se si includono i tempi e/o costi di parcheggio, e diventa incolmabile se vengono conteggiate anche le ore di lavoro necessarie a mantenere una autovettura. Molti ciclisti asseriscono inoltre che nel traffico urbano la bicicletta sia meno stressante dell'automobile, sia per la maggiore agilità che permette di aggirare gran parte degli ingorghi che per gli effetti positivi della moderata attività fisica, specie se gli spostamenti sono tutelati da piste ciclabili. L'uso della bicicletta in città ed i suoi rischi Purtroppo l'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano sui percorsi urbani è spesso ostacolato da città con sistemi viari progettati per favorire soprattutto il traffico di automobili private, con ampie strade su cui spesso si raggiungono velocità pericolose, e l'uso diffuso di rotatorie, particolarmente svantaggiose e pericolose per pedoni e ciclisti. Spesso è riscontrabile anche la mancanza di percorsi protetti e di aree di parcheggio per biciclette. Il comportamento degli automobilisti, non sempre attenti all'incolumità degli utenti più deboli della strada, contribuisce non poco a rendere pericoloso l'uso della bicicletta in città. Tra le scorrettezze pericolose per il ciclista, oltre ai classici non rispetto del segnale di stop, velocità eccessiva, mancato uso degli indicatori di direzione, parcheggio sulle piste ciclabili, è degna di menzione l'incauta apertura di sportelli di auto parcheggiate a lato strada, che costituisce uno degli incidenti tipici per i ciclisti urbani. Anche lo scorretto uso delle rotonde espone i ciclisti, che stanno percorrendo la rotonda, al rischio di vedersi tagliare la strada o peggio venire investiti dagli automobilisti al momento che questi si apprestano ad uscire dalle rotonde. Un altro problema è venire stretti contro altre macchine o a lato della strada quando si viene superati, in particolare da mezzi pesanti e autobus. Per rispondere a questi problemi, ma soprattutto per il gusto immediatista dell'atto, in molte grandi e medie città si è sviluppato negli ultimi anni un fenomeno spontaneo detto massa critica. 7 Bicicletta 8 Bicicletta rivoluzionaria Sin dalle sue origini la bicicletta fu ampiamente usata dagli strati popolari, non soltanto per motivi di lavoro, ma anche in funzione politica e, nel corso della lotta di Liberazione, per compiere azioni di vario tipo, contro i nazifascisti. Concept-bicycle della Lancia progettata da MOMO, 2009 In Italia la paura della bicicletta da parte dei reazionari ha una data certa e molto antica e una firma tanto famosa quanto odiata dalle forze popolari: quella del generale Fiorenzo Bava Beccaris, nelle vesti di Regio Commissario Straordinario, durante i moti del maggio del 1898 a Milano. Oltre ad ordinare una sanguinosa repressione, il generale fece affiggere un manifesto che decretava il divieto nell'intera provincia di Milano della «circolazione delle Biciclette, Tricicli e Tandem e simili mezzi di locomozione». Più o meno con gli stessi termini, oltre alla minaccia della fucilazione, le forze dell'Asse proibirono durante la loro occupazione del territorio italiano, in funzione anti-partigiana, l'uso della bicicletta. Quel divieto, però, avrebbe significato in città come Milano o Torino, il blocco della produzione, giacché la maggior parte degli operai la usava per recarsi al lavoro e così il provvedimento fu ritirato. Nell'immediato dopoguerra, la bicicletta fu molto diffusa, specialmente nelle campagne. Per i braccianti era l'unico mezzo di locomozione, usato, oltre che per il lavoro, in occasione di grandi manifestazioni o degli scioperi indetti dalla Lega dei braccianti. In quelle giornate di lotta, masse imponenti si radunavano per impedire ai crumiri di recarsi nei posti di lavoro. Contro le biciclette, appoggiate nelle sponde dei fiumi, si accanivano con particolare durezza, schiacciandole e rendendole inutilizzabili, le camionette della "Celere" di Mario Scelba, una polizia di pronto intervento, utilizzata soprattutto in occasione degli scioperi operai. Questa furia devastatrice non arrestò però lo svilupparsi di grandi battaglie per ottenere migliori condizioni di vita. Sicurezza Per pedalare nella maggiore sicurezza possibile fattori fondamentali sono: • la presenza di accessori di sicurezza: • • • • • campanello luci anteriori e posteriori catadiottri nei pedali e nelle ruote casco (non obbligatorio in Italia) perno di sicurezza, è usato se il freno anteriore è del tipo Cantilever e la gomma anteriore è tassellata; obbligatorio per evitare che il filo metallico tra i due elementi vada a finire sulla tassellatura dello pneumatico e scongiurare il pericoloso ribaltamento della bici in caso di rottura del cavo del freno, questo sistema viene sostituito dal supporto del catadiottro nel caso questo sia presente • la perfetta efficienza del mezzo, in particolare dei freni • la sua manutenzione preventiva • il rispetto del codice della strada da parte del ciclista, in particolare: • segnali luminosi [1] • caratteristiche ed equipaggiamento dei velocipedi [2] • freni [3] Bicicletta • • • • • • • • • circolazione dei velocipedi [4] la costante attenzione ai pericoli del traffico anticipare i comportamenti degli altri mezzi in moto evitare di affiancare automezzi in moto, che potrebbero scartare o svoltare senza preavviso, con rischio di investimento e trascinamento del ciclista. Questo rischio è particolarmente marcato sulle rotatorie, in quanto gli automezzi possono decidere di uscire dalla rotatoria in qualsiasi momento. nel percorrere strade affiancate da parcheggi, intersezioni stradali o passi carrabili, mantenere una distanza di sicurezza dal margine destro della carreggiata, onde prevenire i rischi dovuti all'apertura di portiere e all'uscita di veicoli. evitare di superare la fila al semaforo da sinistra se si ha il dubbio che diventi verde prima di raggiungere l'incrocio. nelle rotonde, ad eccezione della svolta a destra alla prima uscita, evitare la corsia più esterna, si potrebbe essere investiti o ostacolati dalle macchine in entrata ed uscita. il corretto posizionamento di eventuali oggetti trasportati non andare sopra i marciapiedi. Velocità Velocità tipiche (ovviamente indicative e soggettive) da bicicletta sono 15-25 km/h in pianura. Andature da passeggio, svago sono attorno ai 15-20 km/h. Velocità superiori a 30 km/h cominciano a diventare impegnative se sostenute per più di qualche minuto. Velocità dai 35 ai 50 km/h sono tipiche dei gruppi di ciclisti anche amatoriali quando sono in gruppo e si alternano alla testa del gruppo, con picchi di 65 km/h. Velocità superiori ai 50 km/h sono da professionisti soprattutto quando non si sta correndo in gruppo. Su strada piana le velocità che possono essere raggiunte dai professionisti sono sui 60-65 km/h, in volata anche 75 km/h. In discesa si possono raggiungere anche i 130 km/h. Scendere sotto a 2-3 km/h è difficile perché sotto questo limite l'equilibrio e la stabilità dell'andatura diventano precari. A influenzare la velocità ci sono vari fattori: • • • • • • stato dell'asfalto sezione delle coperture pressione delle coperture condizioni del vento posizione del ciclista pendenza della strada In generale con il diminuire della sezione delle coperture si aumenta le velocità, fino ad un limite intorno ai 20-23 mm. Attualmente la quasi totalità delle bici da corsa monta pneumatici di sezione da 23 mm. La pressione delle coperture ha altresì grande importanza: solitamente le coperture riportano la pressione consigliata di gonfiaggio, al di sotto della quale le prestazione decadono e la copertura si rovina. Il vento favorevole o sfavorevole, per quanto flebile, influenza notevolmente le prestazioni. Analogamente è importante la superficie frontale del ciclista che è causa della resistenza aerodinamica per attrito. I ciclisti cercano infatti il più possibile la scia di chi li precede per mantenere la velocità desiderata al minimo sforzo. L'attrito con l'aria a calma piatta è circa del 70 %. All'aumentare della pendenza della strada, la resistenza aerodinamica perde via via di importanza. Sono percettibili in bicicletta già variazioni di pendenza dello 0,5 %, con un'andatura tranquilla. 9 Bicicletta Distanze Le distanze che si coprono in bicicletta vanno dalle poche centinaia di metri ai 1000 e più km delle randonnées come la Parigi-Brest-Parigi o dei viaggi turistici più impegnativi. Nell'uso utilitario della bicicletta, gran parte dei percorsi non superano i 2 km, ma la bicicletta risulta concorrenziale rispetto all'automobile o al trasporto pubblico fino ad almeno 5-10 km. Sono rarissime le persone che intraprendono un viaggio di migliaia di chilometri in bicicletta. Negli ultimi anni si sono susseguiti molti tentativi da parte di ciclisti amatori e non di percorrere in bicicletta il giro del mondo. Il record è stato effettuato da Mark Beaumont, 25enne scozzese, che ha percorso 30000 km in 195 giorni. Invece se la è presa comoda Pablo, un ragazzo argentino, che ha percorso 60000 km e 51 paesi nel momento in cui fu intervistato in Italia con destinazione Argentina. Per finanziarsi vende bamboline portafortuna. In viaggio da 8 anni dovrebbe concluderlo in altri 4 o 5.E ce ne sono tanti altri che tentano questa strada. Le biciclette che vengono usate per fare delle commissioni per es. andare a prendere il pane, andare fino alla fermata dell'autobus o del treno percorrono poche centinaia di chilometri all'anno. Chi va quotidianamente a scuola o al lavoro in bici, e utilizza la bici per gli spostamenti in città, percorre in media dai 300-400 km ai 3000 km all'anno. I cicloamatori durante l'arco dell'anno nelle loro uscite possono percorrere in totale, a seconda dell'intensità e della costanza del loro impegno, da 500 km ad parecchie migliaia di chilometri. Consumi e potenze L'energia necessaria per far avanzare la bicicletta (fino ai 10-15 km/h), su strada piana e in assenza di vento, è prevalentemente quella necessaria a vincere gli attriti meccanici. Dalla velocità di circa 18-20 km/h inizia a crescere, col quadrato, una componente che prima era trascurabile e che diventerà di gran lunga preponderante, la resistenza aerodinamica. La postura del ciclista a velocità superiori ai 20-25 km/h comincia a essere molto importante. La postura meno efficiente è quella a busto eretto che si assume sulle biciclette olandesi, in quelle da corsa si offre meno superficie alla resistenza dell'aria e ancor a meno nelle biciclette reclinate o recumbent. La larghezza degli pneumatici è un fattore che assume pesi diversi a seconda della cura periodica che ne vogliamo fare (controllo della pressione), del tipo di terreno e velocità. Per periodi di controllo stretti, strada asfaltata e velocità elevate (sopra i 20-25 km/h) gli pneumatici stretti (tipici delle biciclette da corsa) offrono un minore resistenza all'aria e d'attrito volvente, quindi sono più performanti. Per periodi di controllo lunghi e asfalti rovinati, sono preferibili pneumatici più larghi (tipici delle biciclette da città) perché garantiscono un ammortamento migliore delle asperità dell'asfalto e lo sgonfiamento è più lento. Per percorsi su terreni terrosi e accidentati, si utilizzano oltre a essere dei pneumatici larghi, hanno pure delle dentature (tacchetti), in modo da evitare lo slittamento della gomma. Per percorsi misti, strade asfaltate e fuoristrada, si utilizzano pneumatici larghi, con delle dentature (tacchetti), disposti solo lateralmente, in modo d'avere minore resistenza in città e garantire la tenuta in piega su terreni terrosi, argillosi, ecc... Il consumo di energia (a 15-20 km/h) è quindi di circa 12-16 kJ per chilometro a seconda della velocità. Tanto per dare un'idea se tutta l'energia contenuta in 100 grammi di patate arrivasse ai pedali si potrebbero percorrere dai 21 ai 28 chilometri. La situazione che massimizza la percorrenza, a parità di energia spesa, è quando la velocità corrisponde sempre a quella media sull'intero percorso. La seguente tabella illustra, a titolo indicativo, la relazione fra velocità, energia e potenza necessaria all'avanzamento di una bicicletta da corsa. I parametri usati sono: peso del ciclista 75 kg, peso della bicicletta 10 kg, pneumatici da corsa. 10 Bicicletta 11 Velocità (V) Potenza (P) ed Energia (E) [5] V (km/h) P (Watt) E (kJ/km) P (Watt) Mani sul manubrio Energia al km Mani sulle impugnature basse 5 5 3,6 5 10 15 5,4 14 15 32 7,7 29 20 60 10,8 55 25 103 14,8 94 30 166 19,9 149 35 251 25,8 224 40 363 32,7 323 45 504 40,3 448 50 680 49,0 602 55 894 58,5 790 60 1150 69,0 1015 65 1450 80,3 1279 70 1800 92,6 1587 Fattori che al loro aumentare fanno aumentare i consumi (o energia necessaria per avanzare): • • • • • • grandezza della superficie frontale del veicolo con il ciclista in sella larghezza degli pneumatici scolpitura degli pneumatici peso del ciclista (solo in salita) peso della bicicletta (solo in salita) irregolarità dell'andatura Fattori che al loro aumentare fanno diminuire i consumi (o energia necessaria per avanzare): • pressione degli pneumatici • uniformità della superficie degli pneumatici • pedalare a ruota (nella scia) di un altro ciclista Città e bicicletta In Italia, Ferrara è la città con il maggior numero di biciclette per abitante[6] (all'entrata della città spesso si trova un cartello recante la scritta "Città delle Biciclette"). Oltre a una grande quantità di gruppi squisitamente sportivi, è presente in Italia un buon numero di associazioni dedite alla promozione dell'utilizzo della bicicletta e al miglioramento delle condizioni d'uso e delle infrastrutture. Queste realtà intendono sensibilizzare i cittadini all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, promuovendo così la mobilità sostenibile e richiedendo anche la realizzazione di percorsi ciclabili riservati e protetti. Bicicletta 12 Le biciclette in Europa Dalla tabella sottostante si nota che c'è un uso della bicicletta nei vari stati europei molto diverso. In Olanda ce ne sono più di una per abitante e ogni olandese percorre in media 1019 km all'anno. In Italia ci sono 0,44 biciclette per abitante. A causa del clima umido e spesso ricco di precipitazioni, in Olanda, paese con il più alto numero di biciclette per abitante in Europa, è molto diffusa la Bicicletta da pista a scatto fisso quindi, preferita a quella tradizionale per la sua mancanza di freni a leva e quindi minor possibilità di slittamento sul piano stradale umido a causa del bloccaggio delle ruote. Nella città di Münster, in Germania, ci sono più biciclette che abitanti. A Berlino le biciclette sono anche molto diffuse, e le piste ciclabili a lato della maggior parte dei marciapiedi. Biciclette e reti ciclabili in alcuni paesi europei[7] Paese Numero bici Bici per 1000 abitanti Percorrenza media per abitante (km) Rete ciclabile prevista (km) di cui realizzata Olanda 16 milioni 1010 1019 6000 30% Danimarca 5 milioni 980 958 3665 100% Germania 72 milioni 900 300 35000 n.d. Svezia 4 milioni 463 300 n.d. n.d. Italia 25 milioni 440 168 12000 10% Francia 21 milioni 367 87 8000 20% Gran Bretagna 17 milioni 294 81 16000 50% Irlanda 1 milione 250 228 n.d. n.d. Spagna 9 milioni 231 24 n.d n.d. Grecia 2 milioni 200 91 n.d n.d. Sport Numerosi sport sono praticati con i vari tipi di bicicletta: • • • • • BMX → Ciclismo Ciclocross → Mountain bike Triathlon Sinonimi L'abbreviazione più comune è bici, ma sono noti altri sinonimi, come "ciclo" e "biga", o "cancello", usata per mezzi poco performanti o di aspetto estetico poco accattivante. Sul piano delle norme e soprattutto del Codice della strada italiano, la bicicletta rientra nella più ampia categoria dei velocipedi, e per questo viene spesso descritta con questo termine nei verbali delle forze dell'ordine e in altri atti ufficiali. Bicicletta Manutenzione La periodica manutenzione della bicicletta è un'operazione necessaria per tenere il mezzo efficiente e sicuro. La manutenzione di base può essere effettuata da chiunque, senza la necessità di strumenti od utensili particolari, mentre alcune altre operazioni sono da lasciare preferibilmente al meccanico se non si è dotati del necessario bagaglio tecnico e di attrezzi appositi. 1. Quando non viene utilizzata, tenere la bicicletta al coperto. L'umidità può ossidarne alcune parti ed una lunga esposizione al sole può danneggiare la vernice e gli adesivi. 2. Tenere la bicicletta pulita: sporco e polvere possono causare malfunzionamenti dei freni e del cambio. 3. Pulizia ed oliatura della catena: va effettuata con una certa frequenza, soprattutto l'oliatura. Si può usare comune olio per motore, ma è preferibile ricorrere ad olii di alta qualità e finezza o ad appositi lubrificanti. Se la catena è particolarmente sporca è consigliabile sgrassarla con del gasolio, petrolio bianco o uno sgrassatore specifico. Non è necessario rimuovere la catena (inoltre servirebbe un apposito strumento). Un'alternativa all'olio può essere quella di usare il grasso lubrificante, lo stesso usato per l'asse delle ruote: in questo modo la manutenzione si può fare addirittura una volta all'anno, in quanto il grasso aderisce meglio. Questo sistema è conveniente per le biciclette da passeggio, in particolare quelle in cui la catena non si vede perché è all'interno del paracatena. 4. Pulizia del telaio: si ripulisce il telaio dalla polvere con uno straccio umido, è sconsigliabile usare un getto di acqua che può penetrare nelle parti meccaniche e nei cuscinetti (ruote, movimento centrale...) danneggiandoli. In caso sia necessario un lavaggio con acqua corrente, al termine di esso riasciugare accuratamente le varie parti (meglio se con aria compressa) e riapplicare il lubrificante alle parti mobili. Durante la pulizia e l'asciugatura verificate che i bulloni siano ben stretti. Se necessario usate un po' di sapone neutro ma non solventi: possono danneggiare la vernice o gli adesivi. 5. Lubrificazione apparati del cambio: periodicamente si olia o si spruzza lubrificante sulle parte dei cambi anteriore e posteriore che sono soggette a movimento (rapporti, corone, ruota libera, fili d'acciaio dove fanno attrito). Per ungere la ruota libera conviene adagiare la bici a terra sul fianco sinistro. 6. Sostituzione dei pattini dei freni: da effettuare periodicamente, prestando attenzione all'allineamento dei pattini stessi sul cerchio (la distanza di essi dal cerchio dovrebbe essere di un millimetro da entrambi i lati). In caso di sostituzione (e dopo ogni oliatura della bici), verificare ed abituarsi alla nuova potenza frenante. Se la bici è tenuta spesso all'aperto, col tempo la superficie del pattino si indurisce, riducendo di molto la potenza frenante, specie se il pattino non è ben allineato e se la bici viene usata poco. È opportuno perciò grattare la superficie con della carta vetrata in modo da asportare lo strato indurito. 7. Sostituzione cavi e guaine dei freni e dei cambi: da effettuare una volta ogni anno o ogni due anni, permettono di avere una frenata ed una cambiata sempre efficiente e di evitare le rotture del filo nel punto di attacco della testa, ossia nella parte più debole del filo. Ora, però, esistono cavi teflonati che hanno una vita media molto più lunga di quelli tradizionali. 8. Ingrassaggio mozzi delle ruote: da effettuare occasionalmente ma con regolarità (almeno ogni sei mesi, più spesso se in ambienti polverosi o fangosi), in maniera che le ruote scorrano con fluidità, salvaguardandole da danni altrimenti irreversibili. 9. Ingrassaggio movimento centrale: analogo a quello delle ruote, a meno che non sia del tipo moderno a cartuccia. 10. Ingrassaggio movimento dello sterzo: come sopra. 11. Ingrassaggio pedali (nei modelli che hanno cuscinetti a sfera anche in tale posizione). 12. I cuscinetti a sfera (nelle quattro/cinque parti da ingrassaggio di cui sopra) devono ruotare liberamente, senza gioco laterale, rumori o cigolii. Se si verifica uno di questi inconvenienti, portare la bici ad un tecnico specializzato (eventualmente il vostro rivenditore). 13. Verificare l'allineamento delle ruote: la distanza fra il cerchio e le parti fisse (telaio o forcella) deve essere uguale da entrambi i lati. In caso di necessità chiedere l'aiuto di un tecnico. 14. Verificare che tutti i raggi siano in tensione. Raggi lenti possono danneggiare il cerchio. 13 Bicicletta 15. Verificare che la pressione delle gomme sia adeguata. Se avete un manometro confrontatene la misura con i valori stampati di lato sui copertoni. Le gomme sgonfie, oltre a rendere più faticosa la pedalata, aumentano la probabilità di forature. Aspetti legali All'interno del "ddl Sicurezza" approvato il 3 Luglio 2009, sono state introdotte norme contro i ciclisti indisciplinati: le infrazioni al codice della strada compiute alla guida di un velocipede, già punite con le medesime sanzioni di quelle compiute conducendo mezzi a motore, saranno punite anche con la detrazione dei punti patente di guida (solo qualora il conducente ne sia provvisto)[8] [9] . Tale misura di legge è stata criticata su più fronti, tra cui: • la reale utilità[10] • la disuguaglianza di trattamento tra il ciclista provvisto di patente di guida e quello che ne è privo, che rende probabilmente tale norma incostituzionale. In seguito a questo, molte associazioni ciclistiche hanno fatto ricorso ai giudici di pace per annullare le sanzioni che prevedevano una decurtazioni di punti [11] e dopo numerosi ricorsi da parte di persone vittime di questa legge, pare che sarà prevista una sanatoria all'interno del disegno di legge sulla sicurezza stradale previsto per il 2010, che comprenderà anche la restituzione dei punti precedentemente tolti [12] . Bibliografia • AA.VV., EnCICLOpedia di sopravvivenza metropolitana, 2006, pdf ver. lettura [13], ver. stampa [14] • Carlo Favot, In bicicletta con il codice. Il codice della strada a uso dei ciclisti, Ediciclo, 2005, ISBN 8888829091 • Zenone Sovilla, Bicicrazia. Pedalare per la libertà, Nonluoghi Libere Edizioni, 2004, ISBN 888909902X, pdf [15] • Chris Carlsson, Critical mass. L'uso sovversivo della bicicletta, Feltrinelli, 2003, ISBN 8807710145 • Alfredo Oriani, La bicicletta, Longo, 2002, ISBN 8880633465 • Mario Debiasi, 5 continenti in bici. 5 Continents by bike, Motta, 2001, ISBN 8871793331 • Luigi Bairo, Tutti in bici fino all'Isola delle Anguille. Intervista al pedagogista Gianni Milano, Capitan Nuvola e-book, 2001, [16] • Luigi Bairo, Bella Bici, Nuovi Equilibri, 2000, ISBN 887226541X • Sabina Morandi, La filosofia morale della bicicletta, ovvero come sopravvivere (e diventare saggi) pedalando in città, Zelig, 1997, ISBN 8886471564 • Gianni Catania, Amica bicicletta, EGA-Edizioni Gruppo Abele, 1995, ISBN 887670213X • Wolfang Zuckermann, Fine della strada, Franco Muzio, 1992, ISBN 8870216357 • • • • Mario Fratesi, Storie in bicicletta, Edizioni Manservigi, 1997 S. S. Wilson. La tecnologia della bicicletta, Le Scienze, 1973, 58 (giugno 1973), 30-42. Franco Giannantoni - Ibio Paoluci, La bicicletta nella Resistenza [17], Arterigere, 2008, ISBN 978-88-89666-23-4 Cesare Chiericati - Damiano Franzetti, Mondiali 1951-2008 - un secolo di storia - storie di campioni e di grandi imprese ciclistiche in terra varesina [18], Arterigere, 2008, ISBN 978-88-89666-29-6 • Davide Ambrosi, Andrea Bacciotti, Giovanni Ropolo (2008): La matematica della bicicletta, "La Matematica nella Società e nella Cultura". er. I, Vol. I, N. 3, pp 477-492 • "Bici batte auto. Creativi & guerrieri urbani su due ruote", a cura di Naoto, ShaKe Edizioni, Milano 2009. ISBN 978-88-88865-59-1 14 Bicicletta 15 Voci correlate • • • • • • • Bike sharing Cicloturismo Pista ciclabile → Storia della bicicletta Massa Critica Ciclofficina Velotaxi Altri progetti • Wikiquote contiene citazioni sulla bicicletta • Wikibooks contiene testi o manuali sulla bicicletta • • Wikimedia Commons contiene file multimediali sulla bicicletta Wikizionario contiene la voce di dizionario «bicicletta» Collegamenti esterni • • • • Bicicletta [19] su Open Directory Project ( Segnala [20] su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Bicicletta") Bibliografia esaustiva sulla bicicletta [21] Vantaggi uso bicicletta in città [22] Un glossario tutto da pedalare [23] Note [1] art. 41 (segnali luminosi) (http:/ / it. wikisource. org/ wiki/ D. Lgs. _30_aprile_1992,_n. _285. _Nuovo_codice_della_strada/ Titolo_II#art. _41. _Segnali_luminosi) [2] art. 68 (caratteristiche ed equipaggiamento dei velocipedi) (http:/ / it. wikisource. org/ wiki/ D. Lgs. _30_aprile_1992,_n. _285. _Nuovo_codice_della_strada/ Titolo_III#art. _68. _Caratteristiche_costruttive_e_funzionali_e_dispositivi_di_equipaggiamento_dei_velocipedi) [3] art. 69 (freni) (http:/ / it. wikisource. org/ wiki/ D. Lgs. _30_aprile_1992,_n. _285. _Nuovo_codice_della_strada/ Titolo_III#art. _69. _Caratteristiche_dei_dispositivi_di_segnalazione_e_di_frenatura_dei_veicoli_a_trazione_animale. 2C_delle_slitte_e_dei_velocipedi) [4] art. 182 (circolazione dei velocipedi) (http:/ / it. wikisource. org/ wiki/ D. Lgs. _30_aprile_1992,_n. _285. _Nuovo_codice_della_strada/ Titolo_V#art. _182. _Circolazione_dei_velocipedi) [5] Dati elaborati da (DE) 2peak (http:/ / 2peak. com/ tools/ powercalculator. php) e Bikepower (http:/ / drffaq. freezope. org/ drf/ bikepwr) [6] (http:/ / servizi. comune. fe. it/ attach/ statistica/ docs/ informanumeri_biciclette. pdf) [7] dati del 2001 e 2006, elaborati da Capitano Ultimo (http:/ / www. capitanoultimo. it/ d/ ambientes9. htm) e (EN) The European Commission's (Environment DG) first publication on urban cycling (http:/ / ec. europa. eu/ environment/ cycling/ cycling_en. htm) [8] Biciclette: decreto sicurezza e punti patente (http:/ / www. ecoo. it/ articolo/ biciclette-decreto-sicurezza-e-punti-patente/ 425/ ) [9] Via punti patente anche a ciclisti (http:/ / www. tgcom. mediaset. it/ cronaca/ articoli/ articolo454288. shtml) [10] Il ciclista perde i punti sulla patente Un film di Charlot (http:/ / www. corriere. it/ cronache/ 09_luglio_04/ ciclisti_severgnini_f4a7ef88-6866-11de-86b2-00144f02aabc. shtml) [11] Comunicato FIAB (http:/ / www. fiab-onlus. it/ mlfiab_2/ view2. php?mid=1198& ml=1) [12] Articolo Corriere della Sera - Bici, sanatoria per i punti della patente (http:/ / www. corriere. it/ cronache/ 09_settembre_27/ salvia_9ba33de4-ab40-11de-a868-00144f02aabc. shtml) Storia della bicicletta Storia della bicicletta Il termine → bicicletta nacque in Francia verso la fine degli anni 1860 e rimpiazzò il termine velocipede dal modello della High Bicycle in poi. Introduzione Fin dal 1990 la ICHC (Conferenza Internazionale sulla Storia del Ciclismo) si riunisce ogni anno in un paese differente (nel 2001 fu ospitata nei pressi di San Remo) con lo scopo di offrire un spazio per condividere idee e risultati di ricerche scientifiche sulla storia della bicicletta e del → ciclismo. La ICHC ha permesso di Una bicicletta d'epoca riconciliare molte delle idee riguardanti la storia della bicicletta, che erano state per la maggior parte sbagliate ed influenzate da nazionalismi, smontando così alcuni miti sviluppatisi intorno alla sua nascita. La ICHC non fa più distinzione tra una prima "vera" bicicletta a pedali e qualsiasi suo precursore, come sua nascita infatti considera l'applicazione del principio del veicolo a due ruote che è la base del ciclismo (e del motociclismo). Quando nacquero i velocipedi a pedali (1855) già erano trascorsi cinquanta anni di storia di veicoli a due ruote. Il termine “bicicletta” nacque in Francia verso la fine degli anni 1860 e rimpiazzò il termine "velocipede" dal modello della High Bicycle in poi. Nel tracciarne la storia è necessario tener conto del fatto che le invenzioni applicate alla bicicletta che hanno avuto successo, di rado sono state il frutto dell'idea di una persona; piuttosto sono state il risultato di precedenti idee ed esperimenti per cui difficilmente è possibile associare ad un determinato progetto una precisa data storica ed un particolare inventore. Molti validi prototipi furono abbandonati per essere recuperati solo molti anni più tardi. In qualche caso è stato messo in discussione il valore storico di alcune invenzioni perché esse ottennero importanza solo a dopo: infatti invece di rappresentare un punto di svolta inequivocabile nella storia della bicicletta, la loro innovazione fu presto dimenticata senza poter lasciare un segno permanente. Tutto ciò ha contribuito a generare controversie nel sapere chi fosse il vero inventore e nella data di nascita della bicicletta. Numerose sono le rivendicazioni iniziali per l'invenzione della bicicletta come veicolo. Sembra piuttosto probabile comunque che tutte le presunte invenzioni antecedenti quella brevettata da Karl Drais nel 1818 (Draisine) siano solamente ipotetiche. Si racconta che il Conte Mede de Sivrac avesse sviluppato un veicolo a due ruote, chiamato celerifero nel 1791, di cui diede dimostrazione al Palais Royal a Parigi. Il celerifero aveva due ruote fissate su un telaio di legno ed era privo di sterzo, con il controllo della direzione limitato a ciò che era ottenibile dall'inclinazione del corpo. Il conducente sedeva a cavalcioni della macchina e si spingeva in avanti con l'uso alternato dei piedi, camminando perciò da seduto. Questi veicoli erano considerati però solo come dei passatempi alla moda più che dei mezzi di trasporto. Sembra piuttosto che questa storia sia stata creata dallo storico Baudry de Saunier nel 1891 e da allora ripresa erroneamente da altri autori. Rivendicazioni più datate e meno attendibili fanno risalire l'invenzione della bicicletta ad un disegno trovato all'interno del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci ma anche ad una illustrazione scoperta su una finestra di una chiesa del paese di Stoke Poges (Backinghamshire, Inghilterra) installata nel XVI secolo e raffigurante un angelo 16 Storia della bicicletta sopra un attrezzo che è stato riconosciuto da alcuni come prototipo del modello hobby horse. Invece si ritiene più probabile considerarlo un congegno ad una sola ruota che spesso si associava, nell'iconografia medievale, a cherubini e serafini. L'origine della prima bicicletta effettivamente utilizzata è da attribuirsi al barone Karl von Drais, un impiegato statale del Gran Ducato di Baden in Germania. Karl Drais inventò la sua Laufmachine (macchina da corsa) nel 1817 che fu chiamata dalla stampa draisine (o anche draisienne, in Italia draisina) e più tardi velocipede. Il maggiore miglioramento in questo progetto era l'aggiunta dello sterzo. Si dice che il suo interesse nel trovare un'alternativa all'uso del cavallo fosse dovuto all'inedia e alle frequenti morti dei cavalli causate dall'insufficienza dei raccolti del 1816 (il cosiddetto anno senza estate a seguito dell'eruzione vulcanica del Monte Tambora sull'isola Sumbawa – nell'attuale Indonesia - avvenuta tra il 5 ed il 15 aprile del 1815). Nel suo primo documentato viaggio da Mannheim, il 12 giugno 1817, coprì la distanza di 13 chilometri (8 miglia) in meno di un'ora. La draisina di legno pesava 22 chili (48 libbre), aveva boccole d'ottone all'interno dei cuscinetti della ruota, un freno posteriore e 152 millimetri (6 pollici) di avancorsa della ruota anteriore per ottenere un effetto auto-stabilizzante (effetto castor). La draisina era spinta in avanti facendo pressione per terra con i piedi e né Drais né alcun meccanico altrove fecero alcun tentativo per allontanare i piedi dalla sicurezza del terreno per farli poggiare su pedali, che furono aggiunti circa quarant'anni dopo; a quel tempo non era praticamente possibile trascurare il bisogno del mantenimento dell'equilibro: solo pochi giovani uomini erano allora capaci di pattinaggio su ghiaccio. Questo progetto innescò una moda diffusa ma di breve durata. Molte migliaia di copie furono costruite ed usate dappertutto e ciò viene considerato come l'origine del trasporto personale senza uso di cavalli. In Gran Bretagna la versione inglese della draisina fu introdotta da Denis Johnson come il "calessino per pedoni". Ma già a partire dall'autunno 1817, con l'arrivo del buon raccolto, in molte parti del mondo (come Mannheim, Milano, Londra, New York e persino Calcutta) si iniziò a vietare l'uso dei velocipedi sulle strade laterali (da cui il nomignolo di hobby horse, non potendo usare le carreggiate riservate alle carrozze). Questo, il trionfo dell'imminente ferrovia e la paura per l'equilibrio furono i possibili motivi che bloccarono ulteriori sviluppi del velocipede per i successivi 50 anni. I meccanici ora costruivano velocipedi in ferro, guidati tramite manubrio o pedali, a tre o quattro ruote per dare stabilità, ma con una più elevata resistenza al rotolamento. Wiliam Sawyer fu un produttore di successo dell'epoca con esportazioni in tutto il mondo. I velocipedi degli anni 1860 Il velocipede ebbe una rinascita a Parigi verso la fine degli anni 1860. Costituito da una ruota anteriore di diametro leggermente maggiore a cui erano ora connessi pedivelle e pedali, era chiamato le velocipede bicycle da cui il termine biciclo, ma venne soprannominato anche boneshaker (scuotiossa) a causa della struttura delle ruote: in legno rivestite di ferro (non era ancora stato introdotto il copertone pneumatico) dovevano vibrare in modo spaventoso durante la corsa. L'avvento della boneshaker fu preceduto dall'improvvisa popolarità del pattinaggio a rotelle quando si iniziarono ad aprire le piste di pattinaggio. Coloro che riuscivano a cavarsela con i pattini ai piedi non avvertirono più la paura di montare su un velocipede con i piedi staccati da terra e poggiati sui pedali. L'origine dell'idea della boneshaker è tuttora una questione aperta all'interno della ICHC, ma si è al momento d'accordo nel ritenere il 1864 come il primissimo anno della sua comparsa a Parigi. C'è chi sostiene le rivendicazioni per il modello di Ernest Michaux e dell'emigrato Pierre Lallement, che ottenne un brevetto negli USA nel 1866, chi quelle per il modello a pedalata posteriore di Alexandre Lefebvre. I nuovi viali di Parigi pavimentati a macadam (un tipo di tecnica di costruzione stradale inventata da John L. McAdam che consisteva di alcuni strati di sassi consolidati e livellati tramite compressore e dotata di canali di scolo laterali) avevano semplificato l'andare in velocipede, sebbene, imitando la tecnologia delle carrozze per la costruzione di massicci telai d'acciaio, il peso era raddoppiato a quasi 45 chili (100 libre). Un ulteriore comodità fu portata con l'introduzione di copertoni di gomma solida e del primo cuscinetto a sfere. Il numero delle invenzioni e dei brevetti sali rapidamente, specialmente negli USA: un ex curatore del Museo della 17 Storia della bicicletta 18 Bicicletta d'America, Jim Hurd, riferì che all'alba del nuovo secolo, a Washington, due edifici erano dedicati a custodire qualsiasi tipo di brevetto americano. Uno di questi era stato interamente riservato solamente ai brevetti sulla bicicletta. Necessitano una menzione anche i primi tentativi di introdurre la trazione posteriore per superare gli svantaggi di quella anteriore (la difficoltà nel mantenere la pedalata mentre si sterza e la velocità limitata), anche se dovranno passare altri 40 anni prima che questa si affermi definitivamente diventando d'uso comune. Furono pubblicati numerosi progetti tra cui quello già menzionato di A. Lefebvre. Qualcuno faceva uso di una catena, altri, come il velocipede di Thomas McCall del 1869, di aste e pedivelle. Anche a Kirkpatrick MacMillan, un fabbro scozzese, viene attribuito un progetto del 1839 di un velocipede a trazione posteriore ottenuta usando delle pedaliere fissate frontalmente che trasmettevano la potenza alla ruota posteriore tramite delle aste (una copia di questo modello è esposto al Museo delle Scienze di Londra). La similitudine tra il progetto di McCall e McMillan è stata in passato oggetto di una controversia sull'attribuzione dell'idea originale. Le High Bicycle (Bicicletta Alta, ma in italiano è anche conosciuta come “Gran Bi”) fu la logica estensione del progetto della boneshaker: la ruota anteriore venne enormemente ingrandita fino al limite della misura interna della gamba del ciclista (più larga era la ruota più lontano si andava con una sola pedalata), quella posteriore fu accorciata ed il telaio reso più leggero. Eugene Meyer viene ora considerato il padre della High Bicycle dalla ICHC al posto di James Starley. Nel 1869 Meyer inventò le ruote con i raggi (riducendo sensibilmente il loro peso) e produsse un bel modello di High Bicycle fino agli anni 1880. James Starley a Coventry aggiunse i raggi tangenti (offrono maggiore stabilità e resistenza alla ruota di quelli radiali) e lo scalino di monta alla sua famosa versione di High Bicycle chiamata Ariel o anche Ordinary (Ordinaria). Egli è giustamente considerato come il padre dell'industria ciclistica inglese, che arrivò a primeggiare in tutto il mondo, con i centri di produzione concentrati a Coventry, Birmingham e Manchester. I cuscinetti a sfere (dal 1875), i copertoni solidi e i telai di acciaio a sezione cava divennero degli standard. A seconda della lunghezza della gamba del ciclista, la ruota anteriore ora poteva raggiungere un diametro fino a 1,5 metri (60 pollici). Tanto che in Inghilterra queste Ordinarie erano chiamate anche Penny Farthing in quanto la ruota anteriore più grande era rappresentata dal grossa moneta del penny e la posteriore da quella molto più piccola del farthing. Erano perciò più veloci ma anche insicure. Una bicicletta Ordinaria o Penny Farthing Il ciclista si trovava con il baricentro molto distante da terra, accovacciato in modo precario sopra la ruota anteriore. Potendo ora raggiungere velocità elevate, anche una piccola asperità del terreno poteva portare come risultato ad una caduta in avanti procurandogli gravi lesioni o perfino la morte. "Cadere in avanti di testa" era un termine frequentemente usato senza accezioni umoristiche per descrivere questo abituale problema. La natura pericolosa di queste biciclette significò che il loro uso venne riservato ai giovani uomini avventurosi, rendendole poco attraenti per il grande pubblico. La bicicletta americana Star era derivata da una Ordinaria invertendo l'ordine delle due ruote: ora però c'era il pericolo di cadere all'indietro quando si correva in salita. Le persone più anziane e le donne preferivano invece i più stabili tricicli o quadricicli, come per esempio il Salvo Quadricycle di Starley, rinominato Royal Salvo in onore della Regina Vittoria che ne usava uno. Negli Stati Uniti fu Alexander Pope di Boston che monopolizzò la produzione delle Ordinarie dal 1876 e fu promotore del "movimento per le buone strade" (Good Roads Movement) così chiamato perché si batteva per il Storia della bicicletta miglioramento delle condizioni di viabilità delle strade. Durante il primo conflitto mondiale Durante la prima guerra mondiale fu istituito un Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti dove si arruolarono gli artisti futuristi Boccioni, Marinetti, Russolo, Sironi, Funi, Erba e Sant'Elia. Biciclette da corsa, da montagna e ibride Alla fine degli anni 1960, stimolato dalla crescente consapevolezza degli americani del valore dell'esercizio fisico, l'uso della bicicletta godette di una nuova popolarità. Le vendite raddoppiarono tra il 1960 ed il 1970, e raddoppiarono di nuovo tra il 1970 ed il 1972. La maggior parte delle biciclette vendute erano quelle da corsa. Queste bici più leggere, a lungo usate da ciclisti impegnati e da professionisti, erano dotate di manubri ricurvi, deragliatori da 5 a 15 velocità, ed un sellino più stretto, ma di Una moderna bicicletta da corsa solito non offrivano nessun altro accessorio extra, come il carter e i parafanghi che si trovavano nei loro predecessori. Alla fine degli anni 1980 le bici da corsa dominavano il mercato del Nord America, e aziende quali la Schwinn, che aveva continuato a produrre soprattutto i vecchi modelli di bici, uscirono dal mercato. Le → mountain bike (bici da montagna, ma anche rampichini) apparvero negli scaffali dei distributori verso la fine degli anni ottanta, quando l'evoluzione del ciclismo fuori strada e di altri sport estremi ne stimolò la popolarità. Queste bici presentavano telai più robusti, sospensioni più complesse, e la presa sul manubrio orientata in direzione perpendicolare all'asse della bicicletta per permettere al ciclista di resistere agli sbalzi in avanti durante le corse sui pendii sassosi. Nel 2000 le loro vendite Schema di una mountain bike avevano superato di molto quelle delle bici da corsa, che da allora sono usate solo da ciclisti su strada per le lunghe distanze. Gli anni recenti hanno visto in Nord America un reazione del consumatore, dato che i ciclisti occasionali hanno mostrato insoddisfazione sia per le pesanti mountain bike sia per i più fragili e qualche volta scomodi predecessori da corsa. I produttori hanno risposto con un ibrido, combinando il meglio dei due modelli così e operando decisamente un ritorno alle biciclette leggere degli anni sessanta, sebbene con una più ampia selezione di marce e senza tutti gli accessori presenti nei modelli più vecchi. Durante tutti questi anni di cambiamenti nel ciclismo americano, i ciclisti europei, meno attenti alla moda, sono rimasti molto attaccati ai loro modelli confortevoli e leggeri, dotati di pratici accessori e di affidabili sistemi di cambio al mozzo posteriore. 19 Storia della bicicletta Voci correlate • • • • • • • • • • • → Bicicletta Bicicletta a scatto fisso Bicicletta da città Bicicletta da corsa Bicicletta da pista Bicicletta reclinata Bicicletta pieghevole BMX → Ciclismo → Mountain bike Tandem (bicicletta) Altri progetti • Wikimedia Commons contiene file multimediali su Bicicletta Collegamenti esterni • http://www.museostoricodellabicicletta.it/: Nel „paese del ciclismo“ dove le vie principali portano il nome dei ciclisti più famosi, si trova il Museo Storico della Bicicletta e qui tantissime biciclette d'epoca vi aspettano per raccontarvi la loro storia....... • federciclismo.it: piccola storia fotografica della bicicletta [1] • http://www.guidorubino.com/bici/strada/storia/storia.htm • (EN) International Cycling History Conference [2] • Bicicletto o bicicletta? Ricerca di Fausta Samaritani [3] • (EN) Lavoro di Hans-Erhard Lessing sulla presunta “bicicletta di Leonardo” [4] • (EN) [5] "Brimstone and Bicycles" di Mick Hamer da New Scientist, 29 Jan 2005 • (EN) Il Velocipede del 1860 [6] • (EN) Il Salvo Quadricycle di Starley, rinominato Royal Salvo [7] • (EN) Versione di High Bicycle chiamata Ariel [8] • (EN) Columbia Chainless [9] • (EN) La Rover [10] • (EN) La bicicletta americana Star [11] 20 Mountain bike 21 Mountain bike La mountain bike (spesso abbreviata in MTB e colloquialmente detta anche rampichino, dal primo modello di Cinelli prodotto e commercializzato in Italia) è una → bicicletta strutturata in maniera da potersi muovere fuori da strade asfaltate, sia in salita, sia in discesa. Storia della mountain bike La bicicletta da montagna nasce in California negli Stati Uniti verso la fine degli anni sessanta. All'inizio le mountain bike non erano altro che robuste biciclette modificate in modo da poter sopportare le sollecitazioni di escursioni fuoristrada, ed erano probabilmente utilizzate da gruppi hippies in cerca di spazi incontaminati. Il primo serio sviluppo alle MTB fu dato da → Gary Fisher, Tom Ritchey e Joe Breeze che modificarono la geometria del → telaio, lo resero più leggero ed introdussero un cambio di Una MDE Carver velocità specifico. Il fenomeno mountain bike dilagò in tutti gli Stati Uniti e più tardi, negli anni ottanta in Europa. In Italia, quando molti snobbavano le MTB, la ditta Cinelli, con buona intuizione, lanciò sul mercato il modello → Rampichino. Da allora (1985) fino alla fine del secolo le vendite di MTB si incrementarono al punto da superare la quota di due terzi del mercato. La cultura della mountain bike e dei suoi appassionati si è sviluppata intorno a valori come l'amore per la natura e gli ambienti incontaminati, ma anche le forti emozioni. Oggi le mountain bike vengono costruite in numerosissime versioni e sono diffusissime anche in città. Sono assai diverse dai primi modelli e hanno ora anche forcelle (o l'intera struttura) ammortizzate e freni a disco. Alcune caratteristiche delle mountain bike Telaio I → telai per mountain bike sono caratterizzati dall'avere una geometria diversa da quelli per bici da strada, tendenzialmente più "compatta" a parità di misura, per conferire maneggevolezza e resistenza. Negli ultimi anni si è diffusa la geometria detta "sloping" dall'inglese "slope" per "inclinazione" che presentano il tubo orizzontale fortemente inclinato verso il basso e il tubo reggisella conseguentemente molto lungo. MTB da XC front suspended con freni a disco anteriori e v-brake posteriori Tra i materiali il più usato fino a pochi anni fa era l'acciaio cromo-molibdeno (meno costoso ma più pesante) mentre oggi la maggior parte dei telai sono realizzati in alluminio. L'acciaio è ancora utilizzato per produzioni di bassa gamma o per modelli di nicchia e di grande qualità dove l'uso di leghe speciali e la lavorazione accurata consentono di ottenere pesi simili ai telai in alluminio ma dotati dell'elasticità e robustezza caratteristici di quelli in acciaio (per Mountain bike esempio i nuovi acciai speciali tipo Nivacrom hanno permesso di ridurre il peso di un telaio da circa 2700 a 1500 grammi). Sui modelli più costosi e orientati alla competizione cross-country il telaio è spesso realizzato in carbonio, con un piccolo risparmio di peso rispetto all'alluminio, più raramente in titanio. L'impiego di quest'ultimo metallo rappresenta il miglior compromesso tra leggerezza, resistenza alla fatica meccanica e alla corrosione ed elasticità strutturale ma il suo impiego è limitato dal prezzo molto elevato della materia prima e della loro lavorazione, visto che vengono realizzati artigianalmente a mano da pochi specialisti. Cambio e deragliatore La dentatura dei pignoni posteriori è variabile da minimo 11 per il pignone più piccolo a massimo 34 per il più grande, il loro numero può variare da 6 a 9, le corone della pedivella possono essere 2 o 3, con la possibilità di sviluppare quindi da 18 a 27 rapporti di trasmissione alla ruota. I rapporti effettivamente utilizzabili in realtà sono almeno due in meno, in quanto il cosiddetto "incrocio di catena" (corona più grande con pignone più grande e la più piccola con il più piccolo), può portare a usura prematura della catena e del cambio se mantenuto per periodi di tempo prolungati, oltre ad una maggiore fatica nel pedalare. Il cambio posteriore delle mountain bike è di solito caratterizzato dall'avere il bilanciere particolarmente lungo rispetto a quello delle bici da corsa, proprio per consentire escursioni particolarmente accentuate della catena (compreso l'incrocio, che per quanto sconsigliabile deve essere possibile effettuare quando il cambio sia ben regolato). Il principio di funzionamento del cambio è identico a quello di tutte le altre bici. Lo sviluppo in metri dei rapporti può raggiungere nelle mountain bike valori particolarmente bassi, fino a 1,3 metri circa per ogni giro compiuto dall'asse del movimento centrale (ogni "pedalata") utilizzando corona 22 denti, pignone 34 e una ruota standard da 26 pollici con pneumatico 26 × 2,0 (ad oggi il più diffuso). I rapporti più lunghi consentono invece sviluppi leggermente inferiori a quelli di una bici da corsa. Nell'estate del 2009 la ditta SRAM, che assieme a SHIMANO detiene il monopolio della produzione di cambi per MTB, ha per prima messo in commercio un nuovo modello di cambio (lo SRAM XX) con pacco pignoni posteriore da 10 rapporti. Leve del cambio e del deragliatore anteriore Sono poste sul manubrio (rispettivamente a destra e a sinistra) e possono essere manovrate senza staccare le mani dallo stesso, cosa utile se il terreno è sconnesso. Si presentano come leve (in disuso), a pulsanti (la pressione su un pulsante consente di spostare la catena sugli ingranaggi immediatamente adiacenti a quello in uso), integrate nelle leve freno (la cambiata avviene muovendo verso l'alto o verso il basso l'intera leva del freno) o in forma di "manettino girevole" da impugnare in modo simile all'acceleratore di una moto. Bisogna dire che i comandi cambio tipo mountain bike sono ormai standard su quasi tutte le bici da strada eccetto quelle da corsa. Pedali Artigliati per impedire lo scivolamento del piede. Per facilitare la spinta sui pedali si possono installare dei puntapiedi, anche specifici per mountain bike (non necessitano di cinghietto). Sono molto diffusi i pedali dotati di aggancio rapido, da usare con apposite scarpette, che a differenza dei pedali da strada possono essere utilizzati su ambo i lati. Questo per dare una possibilità in più di aggancio nel caso il fango o la terra blocchino la molla del pedale stesso. Questi pedali sono gli stessi utilizzati anche nel ciclocross. Il passo del filetto su cui si avvitano i pedali è quello standard delle bici da città e da corsa, dunque è possibile montare qualunque tipo di pedale. 22 Mountain bike Ruote Sono costituite da cerchi quasi sempre della misura comunemente denominata "26 pollici", ma il loro diametro effettivo è di 559mm misurati dal punto di battuta dello pneumatico sul cerchio, corrispondenti a circa 22 pollici anglosassoni. Esistono in commercio ruote per mountain bike dette "29 pollici", molto meno diffuse (ma stanno pian piano prendendo piede, negli USA rappresentano il 15% del mercato), in cui il diametro del cerchio è uguale a quello di una bici da corsa standard (622mm). Naturalmente non è possibile montare queste ruote sulle tradizionali mtb ma occorrono dei telai studiati appositamente per queste. Questo tipo di mbt viene così chiamato 29er o 29 pollici proprio per il diametro delle ruote. Cerchione, mozzo e raggi sono costruiti e assemblati in modo del tutto analogo a quello delle bici da strada e con gli stessi materiali (solitamente alluminio per i cerchi, acciaio per i mozzi e i raggi), in particolare l'asse filettato delle ruote anteriori è intercambiabile fra bici da corsa e mountain bike, e la costruzione interna dei mozzi non presenta sostanziali differenze a parte le misure ed eventualmente la disposizione dei raggi (nel caso sia previsto un freno a disco). La resistenza agli urti maggiore delle ruote da mountain bike rispetto a quelle da corsa è principalmente dovuta al minore diametro del cerchio e alla maggiore larghezza dello stesso. Fanno eccezione le bici pensate per effettuare primariamente percorsi in discesa ("downhill" o "freeride") che possono presentare mozzi con un asse passante di tipo motociclistico e cerchi a tripla camera ("triple wall"). Pneumatici Scolpite e di larga sezione, variabile nella maggior parte dei casi fra 1,9 e 2,3 pollici, con camera d'aria o tubeless. Il disegno della scolpitura è a volte studiato in funzione di un particolare tipo di terreno, altre volte è un compromesso. In generale per terreni fangosi è preferibile usare taselli molto distanziati che limitino l'accumulo di fango, più ravvicinati invece su terreni duri. È comunque possibile montare qualunque pneumatico, anche da strada con battistrada liscio e sezione molto stretta, purché il diametro sia quello corretto. Esistono in commercio numerosi pneumatici di questo tipo. Le pressioni di gonfiaggio sono in funzione dello pneumatico utilizzato, per pneumatici di larga sezione a camera d'aria non si superano di solito le 5 atm di pressione massima. È diffusa la pratica di sgonfiare parzialmente le gomme prima di affrontare discese impegnative, al fine di migliorare l'assorbimento delle asperità e, in caso di fondo viscido, l'aderenza. La pressione in questi casi può essere ridotta fino a circa 2 atm (la gomma cede leggermente alla pressione di un solo dito) a seconda del peso del ciclista. Gli pneumatici resistono ad un certo peso in base ai mm (ad esempio una 24 resiste 85 kg). Manubrio È molto largo e dritto o solo leggermente arcuato, per consentire un miglior controllo della bici su terreno accidentato (le braccia agiscono su un braccio di leva maggiore). Come il telaio, può essere in alluminio, acciaio, lega leggera, titanio o carbonio. Si possono aggiungere speciali appendici o "corna" alle estremità del manubrio, utili per la presa in salita, in particolare in piedi. Freni Il principale requisito che i freni da mtb devono avere rispetto a quelli per bici da corsa è la capacità di lasciare uno spazio elevato fra i bracci del freno e la ruota, in modo da consentire il montaggio di pneumatici a larga sezione mantenendo ancora margine per evitare accumuli di fango. Per questa ragione i comuni freni ad archetto non possono essere utilizzati. Fino alla fine degli anni novanta erano impiegati universalmente freni del tipo "cantilever", in comune con le bici da ciclocross, questi sono poi stati sostituiti dai freni tipo "V-brake", oggi utilizzati sulle biciclette più economiche o in versioni potenziate anche su alcune mtb da corsa, freni a pattino caratterizzati dall'avere i bracci di leva del corpo freno molto lunghi per consentire elevata potenza frenante con basse pressioni sulla leva al manubrio. Da alcuni anni hanno preso decisamente piede freni a disco idraulici simili per costruzione e funzionamento a quelli motociclistici (alcuni modelli sono azionati da un cavo anziché da un fluido in pressione). I freni a disco possono 23 Mountain bike essere montanti solo su ruote appositamente progettate, che presentano un diverso posizionamento dei raggi per sopportare il forte momento torcente che si crea fra il mozzo e il cerchione in frenata. Inoltre, il telaio deve essere predisposto con gli appositi supporti per il fissaggio della pinza. I freni a disco hanno una potenza di frenata decisamente superiore a quella dei "V-brake" anche grazie all'utilizzo di dischi frenanti di notevole diametro (le dimensioni più frequenti sono 160, 180 e 200 mm); allo stesso tempo però la frenata risulta decisamente più progressiva e modulabile con una conseguente riduzione del rischio di bloccare la ruota tipico quando ci si trova su terreni cedevoli. Inoltre, i freni a disco hanno la capacita' di frenare sempre anche in condizioni gravose, come fango o neve, che sono il punto debole dei freni tradizionali. Tipi di mountain bike Le MTB si possono classificare in base al telaio e alle sospensioni: • front suspended o hardtail (ovvero con forcella ammortizzata anteriore) • full suspended o biammortizzate o softail (con forcella ammortizzata anteriore e sistema ammortizzante posteriore integrato nel telaio) • rigide (senza sospensioni) Sono scomparse le MTB a sola sospensione posteriore, in quanto poco funzionali. Esistono diversi schemi di sospensione posteriore, i più importanti sono: • monoshock (detto anche monopivot o cantilever): il carro (cioè la parte del telaio a cui è collegata la ruota posteriore) è collegato al telaio tramite un solo punto di articolazione. È uno schema semplice, affidabile, ed economico. Per contro ha un livello di funzionalità non molto alto, in pratica pedalando la sospensione tende ad oscillare con il movimento dei pedali, cosa che spreca energie del ciclista e riduce il comfort. • quadrilatero deformabile: la sospensione è a forma di quadrilatero, con quattro punti di articolazione, di cui uno sui foderi (cioè i tubi che collegano il forcellino della ruota con la parte anteriore del telaio) obliqui (ovvero quelli in alto). È più costoso del monoshock ma ha il vantaggio di poter essere progettato in modo da fornire una risposta migliore alle sconnessioni del terreno. • quadrilatero horst: è un'evoluzione del quadrilatero deformabile, di cui riprende lo schema, ponendo però un punto di articolazione sui foderi bassi (anziché sugli obliqui). Rende la sospensione poco sensibile alla pedalata, cioè non crea ondeggiamenti della bici pedalando, cosa presente sul monoshock o sui quadrilateri deformabili. Prende il nome dal suo ideatore, Horst Leitner. Il brevetto del "quadrilatero horst" è attualmente di proprietà della Specialized • quadrilatero lawwill: è l'equivalente delle sospensioni di tipo quadrilatero usate sulle auto sportive. Se ben progettato infatti ha ottime prestazioni. Prende il nome dal suo ideatore, Mert Lawwill, progettista di sospensioni automobilistiche. • vpp: è una sospensione relativamente recente, che enfatizza i vantaggi del quadrilatero horst, cioè ottima risposta alle sollecitazioni e agli urti del terreno e insensibilità della sospensione alla pedalata. • urt: è una sospensione in cui il movimento centrale (cioè l'asse su cui ruotano le pedivelle) è collegato al carro posteriore e non alla parte anteriore del telaio. È praticamente in disuso, per la sue scarse prestazioni, e viene usato solo più su bici di bassissima gamma. 24 Mountain bike MTB da → cross country (in gergo → XC) e da → marathon È una MTB progettata per gare di → cross country o per piacevoli escursioni non troppo lunghe, telaio front suspended (o addirittura rigido per una maggiore reattività, in questo caso sono necessarie buone doti soprattutto nei tratti particolarmente tecnici che contraddistinguono questa disciplina). Il telaio in genere è in alluminio e/o carbonio (più raramente acciaio o titanio), freni di tipo v-brake o a disco (sia in acciaio che in alluminio: questi ultimi sono più leggeri e delicati) con dimensioni dei rotori intorno ai 160 millimetri di diametro, forcella con 80-100 millimetri di escursione e ha un peso molto contenuto (dai 9 ai 12 chili). Negli Una competizione XC ultimi anni sono in via di diffusione telai full-suspended anche per le competizioni di → cross country e → marathon (si tratta di tipologie di gare differenti tra di loro, il → cross country è molto più tecnico, mentre le → marathon si sviluppano su lunghezze non inferiori ai 60 chilometri), caratterizzati da escursioni posteriori limitate (75-100 millimetri) e un peso comunque contenuto (sugli 11-12 chili) e da schemi di sospensioni volti a limitare al massimo il movimento dell'ammortizzatore in fase di pedalata. Per questa categoria di MTB si è sviluppato il settore del TUNING : sostituzione di parti alleggerite o modifica delle originali in modo da risparmiare peso. Partendo da una bici di serie si riesce a scendere di oltre 1,5 kg con interventi mirati al "dimagrimento".Nei modelli che si pedaleranno nel 2008 una front suspended potrà essere da 8 kg e una full suspended poco superiore ai 9 kg, con un esborso di oltre 5000 euro per avere tali modelli. La "bibbia" italiana del settore viene scritta e continuamente "alleggerita" da Marco Monticone e i suoi collaboratori su www.light-bikes.it . MTB da trail È una MTB simile a quelle utilizzate nell'XC, ma non pensata per le competizioni e più orientata alla comodità ed al divertimento, adatta ad affrontare sia salite impegnative che discese tecniche. Spesso, per questo motivo, è biammortizzata e generalmente ha freni a disco di dimensioni maggiori (180) ed escursioni della forcella superiori rispetto alle "sorelle" da XC (dai 100 mm fino ai 130 mm). Le geometrie sono più comode rispetto a quelle utilizzate sulle MTB da competizione, permettendo una maggior guidabilità ed un maggior confort nelle lunghe distanze. Spesso prevedono sospensioni e forcella bloccabili, in modo da evitare oscillazioni (effetto bobbing) durante la pedalata, in modo da trasmettere tutta la potenza alla ruota e quindi al terreno; in alternativa utilizzano ammortizzatori con sistemi dedicati a eliminare le oscillazioni a bassa frequenza indotte dalla pedalata pur rimanendo attivi nell'assorbimento delle asperità. MTB da enduro Questa categoria (definita anche come all mountain) si situa tra le MTB trail e le MTB da freeride vere e proprie; il loro telai è quasi sempre full suspended (biammortizzato) e i componenti sono di fattura robusta. Possiedono sospensioni dalla corsa più generosa (dai 120 ai 160mm), i freni a disco sono oggigiorno di rigore per le MTB di questa categoria. La posizione di guida è più eretta e meno impegnativa rispetto alle MTB da XC e AM per via dell'impiego differente; che le vede rivolte verso escursioni con tratti più lunghi in discesa e singletracks (sentieri) mozzafiato, dalle difficoltà tecniche anche elevate. Il loro peso varia indicativamente dai 14 ai 18kg. A volte sono anche definite bici da backcountry, richiamando nella definizione la corrente degli snowboarder che si portano la tavola sulla cima e poi scendono, un po' quello che fa l'"all mountain biker", ma non funziona sempre cosi perché queste mountain-bike si avvicinano a quelle della marathon o cross-country. 25 Mountain bike 26 MTB da freeride Sono MTB che puntano tutto sulla guidabilità e sulla robustezza. In genere i telai sono full suspended con escursioni di forcella e sospensione molto ampie (oltre i 170 mm) e con freni a disco di dimensioni maggiorate (anche sopra i 200 mm). Il termine MTB da freeride è molto generico. Esistono mtb da freeride, freeride leggero, freeride pesante, freeride estremo, che differiscono tra loro per la robustezza, capacità di andare in salita, peso (da 14 a oltre 20 kg per i modelli da freeride estremo) Il mountain bike freeride spesso prevede la risalita con mezzi motorizzati o con impianti di risalita. Nel caso si pedali per arrivare all'inizio del trail si parla di freeride pedalato. Una MTB da freeride C'è da fare una distinzione fra il freerider, che può essere uno che pratica l'enduro, l'all mountain o il freeride con mezzi di risalita, e il freeride come categoria di bici. MTB da downhill Tipo di mountain bike utilizzata nelle competizioni di → downhill, gare ciclistiche svolte esclusivamente su tracciati in discesa. Al contrario di quanto si pensa, anche in queste biciclette si tende a ridurre il peso montando componenti più leggeri rispetto a quelli da freeride, per incrementare le prestazioni in gara. I pesi oscillano dai 16 ai 25kg. Queste biciclette sono molto resistenti perché devono resistere alle fortissime sollecitazioni dei salti e degli oggetti che si possono trovare durante il tracciato. È consigliabile prima di cimentarsi in questo sport di imparare prima a utilizzare la bici in discese facili a man mano aumentare di difficoltà dato che questo sport ha bisogno di molta tecnica e allo stesso tempo un buona preparazione atletica. I telai sono full suspended con escursioni di forcella e sospensione molto ampie (oltre i 200 mm) e con freni a disco di dimensioni maggiorate (anche sopra i 200 mm). Altri tipi di MTB I modelli di MTB sono sempre più vari ed esistono oggi bici da "street", una sorta di incrocio tra BMX e mountain bike, bici robustissime e molto piccole, spesso senza cambio, pensate per evoluzioni emozionanti nell'ambiente urbano, e da "dirt jump", che vengono usate per effettuare acrobazie su rampe di terra o legno(one hand-one foot-can can indian air-backflip ecc.). Le bici da 4X (four-cross) sono adatte per essere usate su tracciati pieni di salti e curve paraboliche come una pista da motocross. Sebbene relegato ad una ristretta nicchia di appassionati, negli ultimi anni si sta diffondendo il fenomeno delle "single-speed"; infatti è in lieve aumento il numero di produttori che propongono in catalogo almeno un modello di questo tipo. In pratica si tratta di una MTB come le altre ma senza alcuno tipo di sistema di cambio di velocità; il rapporto della pedalata è sempre lo stesso. Sport Breve storia delle origini delle competizioni MTB L'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha riconosciuto la mountain bike come sport ufficiale relativamente tardi. Il primo → campionato del mondo risale al 1990 con → Ned Overend tra gli uomini e Juli Furtado tra le donne, nel → cross country, e Greg Herbold e Cindy Devine nel → downhill mattatori assoluti a Durango in Colorado. La prima → coppa del mondo si tenne nel 1991, con un circuito di nove prove. Il grande → John Tomac trionfò tra gli Mountain bike uomini mentre Sara Ballantyne si impose tra le donne. Fino al 1992 il circuito della → coppa prevedeva solamente gare di → cross country, dal 1993 si affiancò anche il → downhill. Nel 1998 si aggiunge anche il → dual slalom, specialità in cui gli atleti affrontano uno slalom parallelo lungo un pendio. Nel 2001 è stato aggiunta anche la cronometro (time trial, TT), importata dai circuiti nordamericani in cui questa specialità è prevista tutt'ora e rimasta in calendario per un solo anno, senza nemmeno che si fossero disputate tutte le tappe previste. Dal 2002 il → dual è stato sostituito dal → four-cross, specialità affine al boarder cross dello snowboard, in cui 4 atleti si affrontano su un percorso caratterizzato da salti, curve e sponde, quasi interamente artificiale. Dal 2004 esiste anche il → campionato del mondo → marathon e dal 2005 la Marathon world series, sorta di → coppa del mondo → marathon, che verrà sospesa dal 2009. Nel 1996, la gara di mountain bike, specialità → cross country è stata aggiunta agli eventi delle Olimpiadi. Dal 15 al 22 giugno 2008 si sono svolti in Val di Sole i → Campionati Mondiali UCI di Mountain Bike & Trials, per la terza volta in Italia, dopo il Ciocco nel 1991 e Livigno nel 2005. Le gare di → Cross Country, quelle di → Downhill e → 4Cross si svolgeranno nel Comune di Commezzadura, mentre quelle di Trials si terranno a Malè. Tipi di competizioni Fra le numerose specialità si segnalano per importanza: • → Cross country (→ XC o → XCO): Corsa su terreni sterrati su circuiti della lunghezza di 8 - 10 chilometri, ripetuti più volte. Nei primi anni i corridori dovevano essere completamente autosufficienti in caso di problemi in corsa (forature, rotture meccaniche), non essendo ammesso alcun tipo di assistenza; dal 2004 è invece ammessa assistenza parziale (è possibile farsi passare ruote di ricambio, non l'intera bici, che l'atleta dovrà poi montare senza l'aiuto di altre persone) in apposite aree (box) lungo il tracciato. • → Marathon o Granfondo (GF)(→ MX o → XCM): Con questo termine si identificano le gare di gran fondo il cui chilometraggio supera i 60 chilometri. Dal 2003, l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha istituito un campionato mondiale per questa categoria. • 24 ore: Sono gare di durata che si svolgono nell'arco temporale di 24 ore. Il percorso è sempre un circuito, caratterizzato da sentieri quasi interamente sterrati (più o meno ripidi), e la gara si svolge a Jacky Bisi al Towhill di Bergamo 2006 squadre. Le squadre sono composte da un solo atleta oppure in numero variabile fino a 12, suddivisi in categorie differenti. Il vincitore della gara corrisponde alla squadra che nell'arco di 24 ore ha percorso il maggior numero di giri del circuito. Esiste un circuito delle più importanti endurance italiane nato nel 2004 chiamato 24 CUP MTB che lega la 24 ore di Finale Ligure (la prima 24 ore in Italia), la 24 ore del Palladio, la 24 ore di Cremona, la 24 ore Lago di Idro, la 24 ore della Val d'Orcia, la 24 ore di Porticella, la 24 ore Val Rendena e la 24 ore di Roma. • → Downhill (→ DH): Corsa a tempo in discesa su sentieri o percorsi fuoristrada. Questi eventi vengono normalmente fatti in montagna dove si selezionano tracciati in mezzo ai pendii boschivi opportunamente adattati, costruendo rampe in legno o terra dove si spiccano salti lunghi diversi metri. • → Dual slalom (→ DS) e → Four-cross (→ 4X): Il → dual slalom è uno slalom parallelo lungo un pendio con tanto di porte in stile parallelo con gli sci. Gli atleti si affrontano a coppie. Ultimamente, al posto del → dual, nelle manifestazioni ufficiali si è sostituito il → four-cross, disciplina che porta il meccanismo dello snowboard cross sui pendii estivi. Quattro atleti si affrontano contemporaneamente su un percorso caratterizzato da salti e da curve in appoggio. 27 Mountain bike 28 • Freeride (FR) e Slopestyle: assimilabili in un certo senso a discipline come la BMX o lo skateboard, gli eventi di freeride e slopestyle si svolgono su appositi percorsi che esaltano il funambolismo dei freerider, atleti che puntano non solo alla velocità come i → downhiller, ma anche allo stile. I percorsi sono caratterizzati da rampe che permettono i cosiddetti "big air", ovvero salti enormi che permettono durante la fase aerea di compiere evoluzioni particolari (trick o figure). Il punteggio viene attribuito in base a criteri come la fluidità, lo stile e la difficoltà dei trick. Importanti eventi sono organizzati da Red Bull, Adidas e Nissan: la prima ha organizzato fino al 2004 la Red Bull Rampage, contest in cui gli atleti si sfidavano in drop (salti "a goccia") da uno scoglio di roccia a Kolob in Utah; recentemente sempre Red Bull ha organizzato le Red Bull District Ride che hanno portato il freeride in città come Norimberga e Catania; Adidas organizza diversi eventi tra cui l'Adidas Slopestyle che negli ultimi anni si è tenuto a Saalbach. • Dirt jumping • Street • Singlespeed • Orientamento: chiamato anche MTBO, prevede l'uso di cartine c.d. "mute" con le quali bisogna orientarsi per coprire un percorso identificato da precisi punti di passaggio (lanterne) su un terreno che può essere sia urbano sia naturale. Edizioni del → Campionato del mondo di mountain bike Durango 1990 · → Il Ciocco 1991 · → Bromont 1992 · Métabief 1993 · Vail 1994 · Kirchzarten 1995 · Cairns 1996 · Château-d'Œx 1997 · Mont-Sainte-Anne 1998 · Åre 1999 · Sierra Nevada 2000 · Vail 2001 · Kaprun 2002 · Lugano 2003 · Les Gets 2004 · Livigno 2005 · Rotorua 2006 · → Fort William 2007 · → Val di Sole 2008 · → Canberra 2009 · Mont-Sainte-Anne 2010 · Champéry 2011 Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Le regole per una pratica responsabile e sicura La corretta etica d’uso della mountain bike oggi, condiziona l’uso e l’accesso ai sentieri, in futuro. Fare la propria parte per preservare e migliorare le condizioni d’uso e l’immagine di questo sport, implica l’osservanza di alcune regole formulate da IMBA, (International Mountain Bicycling Association) l'Associazione Internazionale di Mountain Bike. Queste regole sono riconosciute in tutto il mondo come il codice di condotta per mountain bike. IMBA ha il compito di promuovere il ciclismo fuoristrada, nel “rispetto dell'ambiente e socialmente responsabile”.([1] ) Percorrere solo sentieri dove è permesso circolare in bicicletta Evitare sentieri e strade non accessibili o d’accesso limitato solo ai pedoni. (nel dubbio prendete informazioni); rispettare le proprietà private e munirsi di permessi dove fosse necessario attraversarle. Le aree di interesse naturalistico sono vietate o limitate al transito delle biciclette. Il modo in cui viene usata la bicicletta condizionerà la normativa di enti addetti alla salvaguardia del territorio. Non lasciare tracce evidenti (rifiuti compresi) Essere sensibili al terreno sotto le ruote, analizzando le differenti tipologie di suolo e rispettando la traccia dei sentieri. Suoli bagnanti e fangosi sono più facilmente danneggiabili. Quando il fondo è cedevole considerare l'ipotesi di un percorso alternativo. Ciò non autorizza a creare nuove tracce. Non tagliare le curve, ma affrontarle secondo le reali capacità della persona e potenzialità del mezzo. Mountain bike Moderare la velocità e guidare con prudenza nei tratti difficili Anche la disattenzione di un attimo può diventare un problema. Il rispetto delle regole e non abusare della bicicletta diventa un imperativo. Dare sempre la precedenza Far sapere agli altri fruitori del sentiero della propria presenza. Un saluto amichevole e/o un tocco di campanello è utile e ben educato. Non spaventare il prossimo, ma sorpassare rispettosamente a passo d'uomo e se necessario fermarsi. Non infastidire gli animali Tutti gli animali sono spaventati da un approccio improvviso o da rumori molesti. Questo fatto può degenerare in pericolo per gli animali, per te e per gli altri. Dare quindi la possibilità agli animali di abituarsi alla presenza umana, specialmente con i cavalli, informando il cavaliere delle intenzioni di sorpassare. Correre in bici selvaggiamente irrispettosi della natura è una grave mancanza di etica e morale. Richiudere il cancello aperto nel transitare nella proprietà di qualcuno Programmare le uscite senza avventurarsi in sentieri ignoti Preparare l'equipaggiamento adeguato e valutare le proprie capacità in relazione alla tipologia di percorso che si ha intenzione di affrontare. Rendersi auto-sufficienti per ogni eventualità, con attrezzatura in perfetto stato e kit di emergenza per far fronte a cambiamenti di tempo o altre imprevedibilità. Una gita ben riuscita è prima di tutto una soddisfazione personale che un fardello per gli altri. Ricordarsi di indossare sempre il casco e portarsi un kit “salva vita” (fischietto, telo vita, luci anteriore bianca e rossa posteriore, bussola, specchio per segnalazione, coltello svizzero multi funzione, mappa del percorso, siringa succhia veleno con laccio emostatico, farmacia d'emergenza, acqua, telefono, Gps eventualmente) e un kit per eventuali riparazioni della bici (attrezzo multi funzione, camere d’aria etc.). Scale di difficoltà DI seguito sono presentate due scale di difficoltà per la MTB, una dedicata soprattutto al freeride e alla MTB "estrema", l'altra più adatta all'escursionismo, pur essendo simili. Scala Singletrail (Austria/Germania) [2] • • • • • • S0: sentieri poco ripidi, svolte semplici, accessibili a chiunque S1: sentieri più impegnativi ma con fondo non sdrucciolevole e assenza di gradini S2: presenza di tratti sdrucciolevoli e di qualche gradino S3: terreno perlopiù sdrucciolevole, gradini più tosti ("a misura di corone"), svolte impegnative S4: terreno ripido e sdrucciolevole, svolte impegnative che richiedono tecniche trialistiche S5: solitamente non percorribile, solamente pochi possono affrontare questi tratti in sella Scala CAI - Club Alpino Italiano [3] • TC: (turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile • MC: (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole • BC: (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici) • OC: (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli 29 Mountain bike • EC: (massimo livello per il cicloescursionista... estremo! ma possibilmente da evitare in gite sociali) percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico. Voci correlate • • • • • • • • • • • • → Bicicletta Bicicletta a scatto fisso Bicicletta da città Bicicletta da corsa Bicicletta da pista Bicicletta reclinata Bicicletta pieghevole BMX → Ciclismo → Storia della bicicletta Tandem (bicicletta) → Bike park • → Campionato del mondo di mountain bike • → Coppa del mondo di mountain bike • Brooklyn Machine Works Altri progetti • Wikimedia Commons contiene file multimediali su Mountain bike Collegamenti esterni • Mountain Bike [4] su Open Directory Project ( Segnala [5] su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Mountain Bike") Note [1] (EN) imba.com/about/trail_rules.html (http:/ / www. imba. com/ about/ trail_rules. html) [2] (DE) singletrail-skala.de (http:/ / www. singletrail-skala. de/ ) [3] mtbcai.it (http:/ / www. mtbcai. it/ scaladifficolta. asp) 30 Rampichino 31 Rampichino Questa è una pagina di disambiguazione per orientarsi tra voci omonime o dal titolo ambiguo. Se sei giunto qui da un'altra pagina, per favore torna indietro e correggi il collegamento, indirizzandolo alla voce più appropriata. Rampichino può indicare: • Rampichino - nomignolo dato alla → mountain bike, dal primo modello Cinelli prodotto in Italia • Rampichino - pianta del genere Ipomea • Rampichino - uccello del genere Rhabdornis oppure Certhia • Certhia brachydactyla - piccolo uccello dal becco sottile 32 Meccanica Telaio (bicicletta) Il telaio è la parte fondamentale di una → bicicletta. Storia Nella sua evoluzione vi sono state numerose configurazioni, ma la struttura più comune è quella della cosiddetta forma "a diamante". È costituito da tubi di vario materiale che vanno a intersecarsi formando grossomodo due triangoli che condividono un lato. Il triangolo anteriore (detto anche triangolo principale), in realtà un tetraedro irregolare, è formato da due tubi pressoché verticali (aventi in realtà un'inclinazione rispetto al suolo di poco superiore ai 70° variabile a seconda di modelli e tipologie) detti piantone (il tubo più lungo su cui si innesta la sella mediante l'apposito tubo reggisella) e sterzo (il più corto dei tubi del telaio), collegati nella parte alta da un tubo orizzontale, detto appunto semplicemente orizzontale (tubo che acquista una certa inclinazione nei modelli detti "sloping" dall'inglese "slope"=pendenza e che appare ricurvo nelle bici da donna) e nella parte bassa da un tubo obliquo, anch'esso detto semplicemente obliquo. Alla giunzione tra piantone e obliquo si trova l'unico tubo perpendicolare all'asse longitudinale del mezzo che serve ad accogliere il movimento centrale, ovvero l'asse dei pedali. telaio in metallo Congiunzioni per l'incastro e successiva saldatura dei tubi Il triangolo posteriore (detto anche carro posteriore), oltre al della bicicletta tubo piantone che condivide con il triangolo principale è costituito da due coppie di "foderi" che, partendo dagli estremi del piantone, si congiungono formando il punto di aggancio della ruota posteriore attraverso i forcellini. I foderi si distinguono in alti o verticali e bassi o orizzontali. Tipi di telaio La distinzione tra un tipo di telaio ed un altro può essere fatta basandosi su alcuni criteri: • il tipo: da corsa, da → mountain bike (front suspended, full suspended o biammortizzato), bicicletta pieghevole eccetera Telaio (bicicletta) 33 • le geometrie: la lunghezza dei vari tubi e gli angoli che essi formano tra loro • i materiali: acciaio, alluminio, titanio, fibra di carbonio, magnesio • l'utilizzo: la specialità sportiva o l'utilizzo per cui il telaio è stato progettato (xc, marathon, all-mountain, freeride, ciclocross, pista, bici da passeggio eccetera). Bicicletta con il telaio in Bambuseae (bambù) (1896) La misura classica viene presa sul tubo orizzontale e sul tubo verticale, anche se oggigiorno si sta modificando il criterio di prendere questo misure, in quanto c'è sempre una maggior diffusione di telai "sloping", cioè caratterizzate da un tubo orizzontale non perfettamente parallelo al terreno ma più basso nella sua congiunzione al tubo della sella rispetto a quella del tubo dello sterzo. In questo caso, la misura orizzontale va presa sulla proiezione orizzontale del tubo "sloped" (inclinato). Canotto di sterzo La parte di telaio in cui viene inserito il perno dello sterzo viene detta canotto di sterzo alla forcella stessa. Questo elemento è una parte fondamentale con cui si definisce un parametro della geometria della forcella, inoltre a seconda del tipo di fissaggio del forcellone possiamo avere una serie sterzo differente. Movimento centrale Il movimento centrale è caratteristico del telaio per biciclette, questo perché è l'unico mezzo che sfrutta la forza della pedalata umana. Questo è caratterizzato da un tubo cavo del telaio, che accoglie un elemento che permette di effettuare la pedalata facendo forza su dei cuscinetti, permettendo di trasferire la maggior parte dell'energia alla catena di trasmissione. Accorgimenti Il telaio per bicicletta può avere: • Congiunzioni elementi che permettono di dilatare e ridurre gli effetti negativi della saldatura dei tubi del telaio • Telaio richiudibile si utilizzano una o più cerniere per permettere al telaio e quindi alla bicicletta di richiudersi e occupare meno spazio, questa soluzione è usata su biciclette da trasporto. • Portapacchi elemento maggiormente presente sulle biciclette da città, che può essere posto anteriormente o più frequentemente al posteriore Altri usi Inizialmente i telaio da bicicletta sono stati utilizzati anche per i primi motocicli, i quali però sono stati poi aggiornati e non sono più costituiti da due triangoli, ma dal trave (tubo/i superiore/i del telaio, che partono dal canotto di sterzo e finiscono al perno del forcellone, passando tra il motore e il pilota) e dalla culla (tubo/i inferioree/i del telaio, che partono dal canotto di sterzo e finiscono al perno del forcellone, passando sotto il trave del telaio e di solito anche sotto al motore). Inoltre sui telai motociclistici è presente il telaietto (saldato o bullonato), elemento fondamentale per la seduta e il supporto di alcuni elementi della motocicletta. Telaio (bicicletta) 34 Voci correlate • Telaio (meccanica) • Serie sterzo • Sottocanna Freni a V I freni a V (dall'inglese V-brake) equipaggiano oggi praticamente tutte le → mountain bike, con esclusione di qualche → bicicletta di bassissima gamma o di modelli destinati ai bambini che impiegano i vecchi Cantilever, progenitori dei V-Brake. Produzione Il fatto che i V-Brake siano adottati su tutte le biciclette da fuoristrada disponibili sul mercato, non significa che siano tra di loro perfettamente uguali e che assicurino prestazioni identiche e il prezzo dei freni V-Brake varia enormemente: • Plastici per i modelli economico da pochi Euro • Metallici fusi, stampati o ritagliati per i modelli più usati di gamma sia economica che di alta gamma • Lavorazioni CNC per i modelli realizzati artigianalmente generalmente per specifiche particolari. Freni a V Oltre al prezzo, la differenza tra i vari tipi di freno la fanno le prestazioni che tra i due estremi della gamma sono veramente notevoli ed insospettabili. Parti L'impianto frenante V-Brake si compone di: • Comando freno vi sono due comandi freno, uno per comandare l'impianto anteriore e l'altro per il posteriore • Parte fissa collegata al manubrio tramite una fascetta • Parte mobile (la "leva"), connessa alla parte fissa tramite un perno che ne permette la rotazione • Cavo di trasmissione consiste in un cavo metallico che scorre in una guaina e che permette di trasferire il movimento della leva verso il corpo del freno Freni a V • Perni elementi presenti sulle forcelle della bicicletta e su cui ruotano i corpi freno • Corpo freno è costituito da due parti distinte, caratterizzate dalla forma quasi rettilinea ed allungata che, durante la frenata, serrano da entrambi i lati il cerchio della ruota e in posizione di riposo ricordano vagamente la lettera “V”, da qui la denominazione “V-Brake” (Freno a V). I due corpi freno si differenziano nell'estremità superiore: uno è dotato di un morsetto che blocca il cavo di trasmissione, mentre l'altro, possiede uno snodo nel quale è inserito a pressione un guida-cavo ricurvo, usato come terminale della guaina. Freni a V Nella parte inferiore dei corpi vi è un'asola, poco al di sopra del punto d'infulcro, in cui è infilato il pattino del freno Entrambe i corpi freno hanno una molla che li tiene distanti dal cerchione, la cui tensione può essere regolata tramite una vite o loro posizionamento • Pattini è un oggetto di gomma, che può essere realizzato con differenti mescole, in modo da garantire migliori prestazioni in condizioni d'uso differenti (terreni asciutti, fangosi o sabbiosi) e tramite una vite a brugola, viene bloccato nella posizione più idonea sul corpo freno, ad assicurare la frenata senza ostacolare la rotazione della ruota ed interferire con il cerchio Accorgimenti Questo sistema come accorgimento può avere: • Integrazione in alcuni casi (es. in alcuni modelli di produzione Shimano) la leva freno è integrata con il corpo dei comandi per il cambio ed il deragliatore. • Regolazioni tiraggio sul comando freno vi sono alcune regolazioni per il tiraggio del cavo di trasmissione e della distanza tra la leva ed il manubrio. • Movimento rettilineo alcuni modelli per evitare la rotazione del pattino si usa un sistema a parallelogrammi e biellette, per assicurare un movimento rettilineo al pattino, mantenendolo costantemente parallelo al profilo del cerchio. Vantaggi Lo smontaggio della ruota dal telaio della bici è agevolato dal fatto che il guida-cavo può essere sfilato molto velocemente dalla sua sede. Quest'azione consente di allontanare i corpi freno dal cerchio e di conseguenza consentire l'estrazione della ruota senza intoppi. Voci correlate • Freno Collegamenti esterni • Freni per bicicletta [1] 35 Freno a disco 36 Freno a disco Il freno a disco è un dispositivo il cui scopo è rallentare o fermare la rotazione di una ruota e rallentare o fermare il mezzo a cui essa è vincolata. In altre parole la "pinza" del freno (rossa nella prima figura) è solidale al telaio (ossia in generale al veicolo) ed è la sede che ospita le "pasticche". Durante la frenata un meccanismo schiaccia le pastiglie contro il disco (solidale alla ruota) generando così una forza d'attrito direttamente proporzionale alla pressione. Ne segue che la ruota riceve una coppia che contrasta la sua rotazione, ossia un'azione frenante Introduzione Un freno a disco è costituito da un disco in ghisa o acciaio solidale alla ruota il quale viene frenato tramite un sistema a pinza che spinge contro di esso una coppia di pastiglie dotate di materiale d'attrito, che premendo contro il disco contemporaneamente da entrambi i suoi lati ne causa il rallentamento insieme alla ruota. La pressione di spinta della pinza è generata tramite un dispositivo idraulico, come su tutti gli autoveicoli, o talvolta meccanico su altri mezzi. Storia I primi esperimenti con freni a disco iniziarono in Inghilterra negli ultimi anni del XIX secolo; i primi freni a disco vennero brevettati da Frederick William Lanchester di Birmingham nel 1902. Passò un quarto di secolo prima che il sistema venisse adottato. Il primo freno a disco, quello che si è poi trasformato nel sistema attualmente in uso, apparve in Inghilterra a cavallo tra gli anni quaranta e gli anni cinquanta del secolo scorso. Offrivano una capacità frenante decisamente superiore ai fino ad allora utilizzati freni a tamburo, ma quello non era il solo vantaggio. Anche la resistenza alla "dissolvenza" o con il termine inglese "fade" o "fading" (cioè la caratteristica di mantenere immutata o quasi la forza frenante dopo azionamenti ripetuti, limitando il surriscaldamento dei componenti) e la notevole efficacia frenante da bagnati (utile per la sicurezza su strada in caso di maltempo ed indispensabile per uso fuoristradistico) erano dei "plus" non indifferenti. La semplicità meccanica del sistema a disco, il minor numero di componenti utilizzato e la facilità di riparazione costituivano altri ulteriori ed innegabili vantaggi. Primo piano di un freno a disco a pinza flottante di un'automobile Sulle automobili, i freni a disco sono spesso posizionati all'interno della ruota Freno a disco 37 Come spesso avviene il primo impulso alla diffusione dei freni a disco venne dalle competizioni automobilistiche, dove le qualità sopra menzionate costituivano un grande vantaggio competitivo. Le primissime implementazioni di questo sistema frenante prevedevano un solo disco montato vicino al differenziale, solo successivamente vennero montati all'interno delle ruote. La ragione del disco unico montato in posizione centrale scaturiva dal presupposto di avere minori masse non sospese, concentrazione della massa vicino al baricentro e minor riscaldamento degli pneumatici, fattore di vitale importanza per le Formula 1 di allora. I freni a disco sono oggi diventati indispensabili sulle autovetture di serie, anche se alcune auto (specie quelle più piccole e leggere) a tutt'oggi montano sulle ruote posteriori dei freni a tamburo per ragioni di costo, di semplicità di implementazione del freno di stazionamento (il cosiddetto "freno a mano"). Essendo la forza frenante delle auto concentrata in larghissima parte sulle ruote anteriori questa soluzione può comunque essere considerata un ragionevole compromesso. Freno a disco meccanico da 203 mm di una Mountain Bike Discorso differente per le motociclette sulle quali fino agli anni '70 spopolavano enormi tamburi a più ganascie. L'avvento del disco freno a merito del grande produttore italiano Brembo che ha imposto i suoi prodotti nelle corse prima e sulla strada poi. Il disco da moto nasce pieno e salvo alcuni prototipi apparsi nelle competizioni superbike negli anni 90 non è mai stato conveniente o davvero vincente la soluzione autoventilante. Prototipi autoventilanti ottenuti per microfusione a cera persa di speciali acciai sono rimasti un bellissimo esercizio di tecnologia non supportati da una reale efficacia tecnico/economica. A fine anni 90 e negli anni a venire si sono imposti sempre più prodotti dal profilo innovativo detto "a margherita" o "wave". Si Freno a disco di un aereo da trasporto sono distinti in questo produttori italiani dediti principalmente alla vendita after-market. Questa attività è promotrice di un ritorno alle piste frenanti piene o comunque con pochi intagli. Questo per incontrare il massimo feeling di guida e una grande modularità di frenata senza per questo rinunciarne alla potenza. Un concetto quasi sparito, quello appunto della modularità, a causa dell'abuso di foratura sulle piste frenanti e all'impiego da parte di molti produttori di acciai inossidabili molto belli a vedersi ma non sempre all'altezza quanto a durata e prestazioni. Freno a disco Comando e azionamento dei freni Il comando dei freni può essere: • Leva • Pedale I freni possono essere azionati tramite vari sistemi: • Idraulico • Pneumatico • Meccanico Disco Quest'elemento è una delle parti a consumo del sistema frenante a disco, che in questo caso ruota assieme alla ruota/e a cui è vincolata, la sua struttura, forma e lavorazioni sono determinanti per definire le sue doti di resistenza e modulabilità e potenza della frenata. Pinza freno La pinza freno è l'elemento che trasferisce la pressione generata dalla pompa freno alle pastiglie, permettendo così la generazione dell'attrito necessario alla frenata. Pastiglie o Pattini freno Quest'elemento è una delle parti a consumo del sistema frenante a disco, che in questo caso scorre in senso lineare dentro la pinza e a cui è vincolata, la sua struttura, forma e lavorazioni sono determinanti per definire le sue doti di resistenza e modulabilità e potenza della frenata. Pompa freno (solo per sistemi idraulici) La pompa freno è l'elemento che trasferisce l'olio freno dal serbatoio del liquido alla pinza, in modo da poter azionare i pistoncini e premere le pastiglie contro il disco. Per poter azionare tale pompa si utilizza una leva del freno, la quale è snodata sulla pompa stessa, in modo da evitare problemi di centraggio del perno della leva sulla pompa stessa. Queste pompe si distinguono in diversi tipi per la loro disposizione: • Assiali, sono la tipologia di pompe più utilizzate ed economiche, il loro nome deriva dal fatto che il pistoncino che muove il liquido dei freni compie un percorso rettilineo, parallelo al manubrio o semimanubrio.[1] • Semiradiali si caratterizzano per essere caratterizzate da un pompante posto a 45° rispetto il manubrio o semimanubrio (quindi è una via dei mezzo tra le assiali e le radiali), queste pompe sono caratterizzate per il loro ridotto ingombro sia orizzontale che verticale.[2] [3] • Radiali, anche se il nome risulta poco appropriato dato che comunque il pistoncino ha un movimento lineare e non radiale rispetto al fulcro di rotazione della leva, queste pompe freno sono più costose e utilizzate prevalentemente per uso sportivo, le quali si differenziano dalle precedenti solo per la diversa disposizione dell'elemento pompante, il quale non è parallelo al manubrio o semimanubrio, ma perpendicolare ad esso. Gli ingombri di dette pompe sono minori in senso orizzontale, ma superiori in senso verticale e limitano i movimenti dello sterzo delle motociclette dotate di carenatura e semimanubri.[4] Inoltre si differenziano anche per l'azionamento del pompante: • Compressione questo è l'azionamento classico, dove il pompante della pompa freno, viene spinto • Trazione quest'azionamento, prevede di dover tirare il pompante 38 Freno a disco Serbatoio liquido freno (solo per sistemi idraulici) Il serbatoio del liquido freno è quel contenitore che permette la raccolta del liquido freno che ancora non viene utilizzato, ma che viene man mano richiamato dalla pompa freno a man mano che le pastiglie si consumano e dove quindi si richiede maggiore olio nella pinza, per poter azionare velocemente tale sistema frenante. Tipo Questo serbatoio può essere di due tipi: • Integrato, in questo caso il serbatoio è tutt'uno con la pompa freno ed occupano poco spazio, sono Serbatoio freno automobilistico munite di una finestra trasparente per il controllo del liquido, questo tipo di serbatoio viene utilizzato quando la pompa del freno è facilmente accessibile (come nelle motociclette) e dove serve una maggiore resistenza ai urti. • Isolato o separato, in questo caso il serbatoio sono messi in comunicazione con la pompa del freno tramite un tubo, inoltre queste sono trasparenti per permettere una facile consultazione del liquido, questo tipo di sistema viene utilizzato quando non è possibile raggiungere facilmente la pompa freno o dove non è necessario avere un sistema resistente ai urti. Controllo & Manutenzione Il serbatoio del liquido deve essere sottoposto a diversi controlli: • Livello liquido nel range, il liquido freni deve rimanere tra il limite massimo e minimo durante tutte le fasi della sua vita, in caso di anomalie è necessario controllare l'intero impianto. • Rinnovo liquido, per ripristinare le caratteristiche del liquido, questo perché il liquido freni è igroscopico (assorbe umidità), il che porta a far arrugginire il circuito frenante e a indebolire la frenatra Altri progetti • Wikimedia Commons contiene file multimediali su Freno a disco Note [1] [2] [3] [4] Pompa freno assiali (http:/ / www. sbkage. com/ images/ freni/ NISSIN_PompaFrenoS58. jpg) Pompa freno semiradiale (http:/ / img252. imageshack. us/ img252/ 9757/ img09540rw. jpg) Pompa freno semiradiale (http:/ / img442. imageshack. us/ img442/ 5980/ 3580053548. jpg) Pompa freno radiale (http:/ / img155. imageshack. us/ img155/ 8866/ pomparadialemaguratb7. jpg) 39 Forcella (bicicletta) 40 Forcella (bicicletta) La forcella in una → bicicletta è la parte anteriore della bicicletta che accoglie la ruota anteriore e permette di sterzare (in realtà le forcelle sono una per ruota, mentre per quella posteriore è formata da due forcellini, uno orizzontale ed uno obliquo, destinati ad ospitare la ruota posteriore,dove nel caso manchi la sospensione, sono saldati al telaio). Il nome deriva dalla forma della stessa, formata da un tubo che si fissa al telaio mediante la serie sterzo e da due bracci che sostengono il mozzo della ruota anteriore. Particolarità La forcella è sovrastrutture: sempre predisposta ad accogliere alcune • Dispositivo frenante, sono presenti, ad esempio, i due alberini per i cantilever/V-brake, mentre presenta all'unione dei bracci un foro passante destinato altri tipi di freno • Supporto catadiottro presenta all'unione dei bracci un foro passante destinato all'inserimento di un catadiottro bianco • Sostegno dinamo presente nelle bici da passeggio • Ancoraggi parafanghi presente nelle bici da passeggio Nelle bici da pista mancano questi accorgimenti per la ricercata diminuzione di peso e la mancanza dei freni. Materiale I materiali con cui è costruita la forcella variano: • Acciaio (cromato o verniciato) • Carbonio (usualmente con stelo in alluminio) • Fibre di carbonio, che grazie all'impiego delle nanotecnologie per indirizzare in modo selettivo sfozi, vibrazioni e resistenza • Alluminio, sono oggi poco usate le forcelle completamente in alluminio in quanto non assorbono adeguatamente le vibrazioni. Forcella Forcella (bicicletta) 41 Forcella ammortizzata Misure Le forcelle sono predisposte per accogliere una ruota di una certa dimensione ed una misura caratteristica è il rake, cioè la distanza fra l'asse della ruota e la proiezione del tubo dello sterzo misurata sul piano perpendicolare alla proiezione. Un rake ridotto, eventualmente zero, da una maggior rigidità e una miglior reattività della bicicletta, pena una maggior difficoltà di guida. In sintesi, stabilita la destinazione d'uso che deriva dal progetto del costruttore, le caratteristiche sono: peso, lunghezza (dei bracci), diametro del gambo (steerer), rake, colore, materiale, tecnologia impiegata nella costruzione. Forcelle ammortizzate Nelle → mountain bike da parecchi anni si usano forcelle ammortizzate mediante un sistema pneumatico o idraulico per favorire l'assorbimento delle asperità del terreno, in modo del tutto analogo ai motocicli. Esattamente come sulle motociclette esistono svariate tipologie di forcelle ammortizzate, principalmente si usano forcelle tradizionali, rovesciate e nel caso di biciclette vintage si usano il classico sistema springer. Anche gli accorgimenti della sospensione e dell'ammortizzatore sono medesimi, inoltre con le forcelle da bici si ha anche la possibilità di bloccare la forcella, in modo che funzioni come una forcella classica (rigida). Forcella (bicicletta) Voci correlate • Geometria della forcella • Forcella (moto) 42 43 Discipline Cross country (ciclismo) Le gare di cross country, spesso abbreviato in XC, sono competizioni ciclistiche effettuate in → mountain bike su terreni misti in circuiti ripetuti più volte (generalmente tra 1 e i 5 giri). La gara è divisa in categorie: secondo l'UDACE (Unione degli Amatori Ciclismo Europeo) si percorre un minigiro della lunghezza che va da 8 a 10 km per i Primavera (i più giovani), un giro completo che va da 20 a 30 km per debuttanti e donne, e per tutti gli altri due o più giri. È ammessa assistenza tecnica ai corridori (nelle gare agonistiche FCI). Solitamente si usano → mountain bike front-suspended con sospensioni da 80-100 millimetri di escursione. Sono altrettanto ammesse, per gare già più orientate verso il → marathon, biciclette full-suspended da 100-120 millimetri. Competizione XC in UK Le competizioni di cross country in genere non prevedono percorsi più lunghi di 25-30 chilometri, con salite generalmente brevi ma ripide e discese tecniche, e possono includere tratti asfaltati o comunque non su terreno sterrato. Voci correlate • → Campionato del mondo di mountain bike 2008 Downhill (ciclismo) 44 Downhill (ciclismo) Il downhill, abbreviato come DH, è una competizione della → mountain bike. Si svolge a cronometro individuale, completamente in discesa, su tracciati di differente grado di difficoltà e lunghezza dai 2 ai 4 chilometri. È inserito nel calendario UCI della → coppa del mondo dal 1993 ed è abbinato come località e come date agli eventi di → dual slalom e → four-cross, e a volte anche di → cross country. I → mondiali si svolgono, dal 1990, tra la fine di agosto e la prima metà di settembre, ogni anno. Tra i ciclisti più importanti e conosciuti in questa disciplina, vanno segnalati → John Tomac, Nicolas Vouilloz, Juli Furtado, Missy Giove e → Anne-Caroline Chausson. I più recenti campioni sono Sam Hill, Gee Atherton, Steve Peat e Greg Minnaar. Il downhill è praticato solitamente con bici dal telaio molto robusto e con escursioni alla ruota posteriore che vanno dai 170 ai 240 millimetri e oltre. In questa disciplina i concorrenti indossano delle protezioni molto robuste e caschi integrali in stile motocrossistico, poiché nelle competizioni le velocità arrivano anche a superare gli 80 km/h. La bici da downhill moderna deve essere leggera e agile per permettere accelerazioni e frenate più rapide: a volte si preferisce sacrificare la durata dei componenti privilegiandone la leggerezza. Voci correlate • → Bike park • → Campionato del mondo di mountain bike 2008 • 4x Il campione italiano downhill Alan Beggin durante l'edizione 2008 degli assoluti a Pila (Aosta). Marathon (ciclismo) 45 Marathon (ciclismo) Marathon o Granfondo (GF) è un termine utilizzato per indicare gare ciclistiche in → mountain bike effettuate su percorsi in linea di lunghezza solitamente superiore ai 50 km. Il tipo di percorso è molti simile a quello di una competizione di Cross Country, si percorrono strade bianche, single track e sentieri; il dislivello da percorrere è variabile, solitamente questo tipo di gare viene corso in zone collinari e montane e il dislivello complessivo può superare anche i mille metri. La marathon italiana più importante (sulla base del numero degli iscritti) è la Dolomiti Superbike che si corre ogni anno in Trentino-Alto Adige. La differenza con il Cross country, sta nella durata (3ore o più per le marathon, 1h massimo 2h per il crosscountry) e nel fatto che nelle marathon si percorre il tracciato una sola volta, mentre nel crosscountry si percorre più volte lo stesso circuito. Tratto di un percorso Marathon di 60km circa. Dual slalom Il dual slalom, abbreviato come DS e conosciuto anche semplicemente come dual, è una competizione di → mountain bike tra due → biker, in brevi circuiti paralleli con salti, curve e ostacoli. È stato inserito nel calendario UCI della → coppa del mondo dal 1998 al 2001 ed era abbinato come località e come date agli eventi di → downhill. I → mondiali si sono svolti in due sole occasioni, nel 2000 e nel 2001. È stato sostituito, sia in → coppa, sia nei → mondiali dal 2002 dal → four-cross. Four-cross Four-cross Il four-cross, spesso abbreviato come 4X o chiamato, soprattutto in contesti statunitensi, mountain cross, è una competizione della → mountain bike ad eliminazione tra quattro → biker, in brevi tracciati quasi completamente artificiali con salti e ostacoli. È una disciplina ciclistica riconosciuta dall' UCI. Si avvicina sia al → downhill, in alcune caratteristiche, sia al BMX. Deriva però evidentemente dallo skicross e allo snowboard cross. Gli atleti più noti sono Brian Lopes, Eric Carter, Cédric Gracia e Michal Prokop, tra le donne Jill Kintner, Anneke Berteen, Melissa Buhl e Katrina Miller. Svolgimento delle gare Si svolge con quattro rider che scendono contemporaneamente sullo stesso percorso in discesa, non necessariamente ripida, affrontando salti di vario tipo come panettoni, doppi, tripli e persino quadrupli. Da regolamento una gara di 4X dura al massimo un minuto. Tramite le qualificazioni individuali, svolte di norma il giorno precedente la gara, si stabiliscono gli accoppiamenti e le eventuali eliminazioni (se i partecipanti sono più di 64, 32, 16 o 8, in base al regolamento). In gara, i rider scendono a batterie di quattro: i primi due passano il turno, il terzo e il quarto vengono eliminati. La partenza avviene con un cancelletto automatico a comando elettronico. La bici da 4X è una front suspended oppure una full suspended con piccola escursione. Deve essere agile e scattante per poter schizzare fuori dal cancelletto di partenza. Durante le manche capita che ci siano contatti fisici tra i vari rider, ciò è tollerato a parte casi estremi. Competizioni È inserito nel calendario UCI della → coppa del mondo dal 2002, ed è abbinato come località e come date agli eventi di → downhill, e a volte anche di → cross country. I → mondiali si svolgono, sempre dal 2002 tra la fine di agosto e la prima metà di settembre, ogni anno. Voci correlate • → Campionato del mondo di mountain bike 46 Bike park Bike park Un bike park è una struttura attrezzata per la pratica della → mountain bike. Consiste in una rete di percorsi segnalati, spesso in forma di comprensorio, per l'esercizio di diverse specialità (principalmente → downhill e freeride, ma anche → four-cross, → cross country, dirt, north-shore, BMX) e caratterizzato dalla suddivisione in diversi gradi di difficoltà. Ai percorsi è affiancata una serie di servizi accessori, quali un noleggio, una zona di lavaggio, una scuola e un'assistenza meccanica. Costituendo un possibile utilizzo degli impianti di risalita nel periodo estivo nelle località sciistiche, la loro diffusione è via via più marcata in tutta Europa. Il Fly Down, primo Bike Park europeo, fu costruito nel 2002 a Finale Ligure da Erik Burgon (Flow Rider dalla British Columbia) e finanziato dall'A.S.D. Blu Bike. In Italia, un bike park di recente istituzione è quello aperto nel comune di Gallio, sull'Altopiano di Asiago 7 Comuni, nel Veneto: il Melette Bike Park offre una pista per il downhill con alcune varianti, una pista per il freeride e numerosi tracciati per il cross-country. 47 48 Campionati del mondo Campionato del mondo di mountain bike Campionato del mondo di mountain bike Disciplina: Tipo: Mountain bike Squadre nazionali Confederazione: Unione Ciclistica Internazionale Fondazione: 1990 Cadenza: Annuale Apertura: settembre, tranne negli anni olimpici, in cui è anticipato a giugno Sito internet: mtbvaldisole2008.it [1] (edizione 2008) Il Campionato del mondo di mountain bike UCI (ing. UCI Mountain Bike & Trials World Championships) sono uno dei campionati del mondo UCI ed assegnano il titolo di Campione del mondo per le quattro discipline della → mountain bike nelle diverse categorie. Sono gestiti dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ed hanno luogo ogni anno in settembre, tranne negli anni olimpici, in cui è anticipato a giugno. Il vincitore di ogni competizione si fregia del titolo di campione del mondo e ha il diritto di gareggiare fino all'edizione successiva indossando una maglia cerchiata con i sette colori dell'iride: tale maglia è chiamata maglia iridata. Storia I campionati del mondo di → mountain bike hanno avuto luogo per la prima volta a Durango (Colorado, USA) nel 1990, organizzati dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), in gara unica, affiancata alla → coppa del mondo, a tappe. Il vincitore è tenuto a portare la maglia iridata durante tutte le competizioni che si svolgeranno nell'anno successivo alla conquista del titolo. Inizialmente, per le competizioni di → downhill e → cross country erano previste tre categorie per entrambi i generi, "junior", "senior" e "veteran". Dall'edizione 1996 sono ridotte a due, "junior" e "élite". Dal 1992 è stato introdotto anche il trial, inizialmente soltanto su bici con ruote da 20 pollici, successivamente (dal 1996) anche da 26 pollici e, a partire dal 2001, anche femminile (esclusivamente 26 pollici). Dal 1999 è stato introdotto il Team relay, una staffetta a squadre con tre componenti maschili e uno femminile, che da allora apre la settimana iridata. Dal 2000 è stato introdotto ufficialmente il → dual, ospitato in edizioni precedenti come evento dimostrativo. Il dual ha però avuto vita breve, sostituito dopo sole due edizioni dal → four-cross, disciplina di derivazione sciistica sulla formula dello skicross e dello snowboard cross. Dal 2003 è previsto anche il mondiale → marathon, inizialmente come prova inserita nella settimana iridata (a Lugano), poi come prova a sé, in altra data e altra sede. Campionato del mondo di mountain bike 49 Cross Country Uomini Anno 1990 Sede Durango, Stati Uniti Secondo classificato Vincitore → Ned Overend Terzo classificato Tim Gould → Thomas Frischknecht → 1991 Il Ciocco, Italia → John Tomac → Ned Overend → Thomas Frischknecht → 1992 Bromont, Canada David Baker Henrik Djernis → Thomas Frischknecht 1993 Métabief, Francia 1994 Vail, 1995 Kirchzarten, Germania 1996 Cairns, Stati Uniti Henrik Djernis Marcel Gerritsen Jan Erik Ostergaard Henrik Djernis Tinker Juarez Bart Brentjens Bart Brentjens → Miguel Martinez Jan Erik Ostergaard Rune Høydahl Hubert Pallhuber Australia → Thomas Frischknecht 1997 Château-d'Œx, Svizzera Hubert Pallhuber Henrik Djernis Luca Bramati 1998 Mont-Sainte-Anne, Canada Christophe Dupouey Jérôme Chiotti Filip Meirhaeghe 1999 Åre, Michael Rasmussen → Miguel Martinez Filip Meirhaeghe 2000 Sierra Nevada, Spagna → Miguel Martinez Roland Green Bart Brentjens Svezia Campionato del mondo di mountain bike 2001 Vail, Stati Uniti 50 Roland Green → Thomas Frischknecht 2002 Kaprun, Austria Roland Green Christoph Sauser Filip Meirhaeghe → Thomas Frischknecht 2003 Lugano, 2004 Les Gets, Svizzera Filip Meirhaeghe Ryder Hesjedal Francia → Julien Absalon Cédric Ravanel Roel Paulissen → Thomas Frischknecht 2005 Livigno, Italia → Julien Absalon José Antonio Hermida Christoph Sauser 2006 Rotorua, Zelanda Nuova Fredrick Kessiakoff → Julien Absalon Christoph Sauser → 2007 Fort William, Scozia → Julien Absalon Ralph Näf Florian Vogel Campionato del mondo di mountain bike → 2008 Val di Sole, 51 Italia Christoph Sauser → 2009 Canberra, Australia Nino Schurter Florian Vogel Ralph Näf → Julien Absalon Florian Vogel 2010 Mont-Sainte-Anne, Canada 2011 Champéry, Svizzera Il vincitore dell'edizione 1996, Jérôme Chiotti, è stato privato del titolo nel 2000 in seguito all'ammissione dell'uso di doping. Campionato del mondo di mountain bike 52 Medagliere individuale Medagliere per nazioni Pos. Atleta Totale Pos. Nazione Totale 1 → Julien Absalon 4 1 0 5 1 Francia 6 5 0 11 2 Henrik Djernis 3 1 0 4 2 Danimarca 4 1 2 7 3 Roland Green 2 1 0 3 3 Svizzera 3 8 4 17 1 4 2 7 4 Canada 2 2 0 4 5 Stati Uniti 2 1 1 4 6 Belgio 1 1 3 5 7 Olanda 1 1 2 4 8 Italia 1 0 2 3 9 Norvegia 0 1 0 1 4 10 Regno Unito 0 0 2 2 11 Svezia 0 0 1 1 12 Spagna 0 0 1 1 20 20 20 60 → Thomas Frischknecht 5 1 2 1 4 Tot. Christoph Sauser 6 → Miguel Martinez 1 2 0 3 7 Filip Meirhaeghe 1 1 2 4 8 Bart Brentjens 1 0 2 3 9 → Ned Overend 1 0 1 2 9 Hubert Pallhuber 1 0 1 2 Donne Anno Sede Vincitrice Seconda classificata 1990 Durango, Stati Uniti Juli Furtado Sara Ballantyne → 1991 Il Ciocco, Italia Ruthie Matthes Eva Orvosova → 1992 Bromont, Canada 1993 Métabief, Francia 1994 Vail, 1995 Kirchzarten, 1996 Cairns, 1997 Château-d'Œx, Stati Uniti Germania Australia Svizzera Terza classificata Ruthie Matthes Silvia Fürst → Alison Sydor Ruthie Matthes → Paola Pezzo Jeannie Longo Ruthie Matthes → Alison Sydor Susan De Mattei Sara Ballantyne Silvia Fürst → Alison Sydor Silvia Fürst Chantal Daucourt → Alison Sydor Ruthie Matthes Maria Paola Turcutto → Paola Pezzo Nadia De Negri → Marga Fullana Campionato del mondo di mountain bike 1998 Mont-Sainte-Anne, 1999 Åre, 2000 Sierra Nevada, 2001 Vail, 2002 Kaprun, 2003 Lugano, 2004 Les Gets, 2005 Livigno, 2006 Rotorua, → 2007 Fort William, → 2008 Val di Sole, → 2009 Canberra, 2010 Mont-Sainte-Anne, 2011 Champéry, 53 Canada → Gunn-Rita Dahle → Alison Sydor → Marga Fullana → Alison Sydor → Paola Pezzo → Marga Fullana → Alison Sydor → Paola Pezzo Alison Dunlap → Alison Sydor Sabine Spitz Austria → Gunn-Rita Dahle Anna Szafraniec Sabine Spitz Svizzera Sabine Spitz → Alison Sydor Irina Kalentieva → Gunn-Rita Dahle Maja Włoszczowska → Alison Sydor Italia → Gunn-Rita Dahle Maja Włoszczowska Nuova Zelanda → Gunn-Rita Dahle Irina Kalentieva Irina Kalentieva Sabine Spitz Jingjing Wanc → Marga Fullana Sabine Spitz Irina Kalentieva Irina Kalentieva Lene Byberg Willow Koerberg Svezia Spagna Stati Uniti Francia Scozia Italia Australia Laurence Leboucher → Marie-Hélène Prémont Canada Svizzera Medagliere individuale Pos. Petra Henzi Medagliere per nazioni Atleta Totale Pos. Nazione Totale 1 → Gunn-Rita Dahle 4 1 0 5 1 Norvegia 4 2 0 7 2 → Alison Sydor 3 5 2 10 2 Canada 3 5 3 11 3 → Marga Fullana 3 0 1 4 3 Stati Uniti 3 3 5 11 4 Irina Kalentieva 2 1 2 5 4 Spagna 3 0 1 4 5 → Paola Pezzo 2 0 2 4 5 Italia 2 1 3 6 6 Sabine Spitz 1 2 2 4 6 Russia 2 1 2 5 7 Ruthie Matthes 1 1 3 5 7 Svizzera 1 1 3 5 1 1 1 3 8 Francia 1 1 0 2 8 Silvia Fürst 9 Alison Dunlap 1 0 0 1 9 Germania 1 2 2 5 9 Laurence Leboucher 1 0 0 1 10 Polonia 0 3 0 3 11 Cecoslovacchia 0 1 0 1 1 0 0 1 12 Cina 0 0 1 1 20 20 20 60 9 Juli Furtado Tot. Campionato del mondo di mountain bike 54 Downhill Uomini Anno Sede Secondo classificato Vincitore 1990 Durango, Stati Uniti → 1991 Il Ciocco, Italia Greg Herbold Terzo classificato Mike Kloser Paul Thomasberg → John Tomac Glen Adams Albert Iten → 1992 Bromont, Canada Dave Cullinan Jimmy Deaton Christian Taillefer 1993 Métabief, Francia Mike King Paolo Caramellino Myles Rockwell 1994 Vail, François Gachet Tommy Johansson Corrado Hérin 1995 Kirchzarten, Nicolas Vouilloz François Gachet Mike King 1996 Cairns, Nicolas Vouilloz Shaun Palmer Bas De Bever 1997 Château-d'Œx, Nicolas Vouilloz → John Tomac Cédric Gracia 1998 Mont-Sainte-Anne, Nicolas Vouilloz Gerwin Peters Mickael Pascal 1999 Åre, Nicolas Vouilloz Mickael Pascal Eric Carter 2000 Sierra Nevada, Myles Rockwell Steve Peat Mickael Pascal 2001 Vail, Stati Uniti Nicolas Vouilloz Steve Peat Greg Minnaar 2002 Kaprun, Austria Nicolas Vouilloz Steve Peat Chris Kovarik 2003 Lugano, Svizzera Greg Minnaar Mickael Pascal Fabien Barel 2004 Les Gets, Fabien Barel Greg Minnaar → Sam Hill 2005 Livigno, Italia Fabien Barel → Sam Hill Greg Minnaar 2006 Rotorua, Nuova Zelanda → Sam Hill Greg Minnaar Nathan Rennie → 2007 Fort William, Scozia → Sam Hill Fabien Barel Gee Atherton → 2008 Val di Sole, Gee Atherton Steve Peat → Sam Hill → 2009 Canberra, Steve Peat Greg Minnaar Mick Hannah 2010 Mont-Sainte-Anne, 2011 Champéry, Stati Uniti Germania Australia Svizzera Canada Svezia Spagna Francia Italia Australia Canada Svizzera Campionato del mondo di mountain bike 55 Medagliere individuale Pos. Medagliere per nazioni Atleta Totale Pos. Nazione 1 Francia 10 4 5 19 2 Stati Uniti 4 5 5 14 2 4 1 7 Totale 1 Nicolas Vouilloz 7 0 0 7 2 → Sam Hill 2 1 2 5 3 Fabien Barel 2 1 1 4 4 Steve Peat 1 4 0 5 4 Australia 2 1 5 8 5 Greg Minnaar 1 3 2 6 5 Sudafrica 1 3 2 6 6 François Gachet 1 1 0 2 6 Svizzera 1 0 0 1 7 Mike King 1 0 1 2 7 Italia 0 1 1 2 7 Myles Rockwell 1 0 1 2 8 Olanda 0 1 1 2 7 Gee Atherton 1 0 1 2 9 Svezia 0 1 0 1 10 Greg Herbold 1 0 0 1 Tot. 20 20 20 60 1 0 0 1 1 0 0 1 10 Albert Iten 10 Dave Cullinan 3 Regno Unito Donne Anno Sede Seconda classificata Vincitrice Terza classificata 1990 Durango, Stati Uniti Cindy Devine Elladee Brown Penny Davidson → 1991 Il Ciocco, Italia Giovanna Bonazzi Nathalie Fiat Cindy Devine → 1992 Bromont, Canada Juli Furtado Kim Sonier Cindy Devine 1993 Métabief, Francia Giovanna Bonazzi Kim Sonier Missy Giove 1994 Vail, Missy Giove Sophie Kempf Giovanna Bonazzi 1995 Kirchzarten, Leigh Donovan Mercedes Gonzalez Giovanna Bonazzi 1996 Cairns, Leigh Donovan Missy Giove 1997 Château-d'Œx, Stati Uniti Germania Australia Svizzera → Anne-Caroline Chausson Katja Repo → Anne-Caroline Chausson Marielle Saner 1998 Mont-Sainte-Anne, Canada → Anne-Caroline Chausson Nolvenn Le Caer Cheri Elliott Campionato del mondo di mountain bike 1999 Åre, Svezia 56 Katja Repo → Anne-Caroline Chausson Sari Jörgensen 2000 Sierra Nevada, → Anne-Caroline Chausson Katja Repo Marla Streb 2001 Vail, Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Fionn Griffiths Leigh Donovan 2002 Kaprun, Austria → Anne-Caroline Chausson Fionn Griffiths Missy Giove 2003 Lugano, Svizzera → Anne-Caroline Chausson Sabrina Jonnier Nolvenn Le Caer 2004 Les Gets, Mio Suemasa Céline Gros 2005 Livigno, Italia Sabrina Jonnier Emmeline Ragot 2006 Rotorua, Nuova Zelanda Sabrina Jonnier Tracy Moseley Rachel Atherton → 2007 Fort William, Scozia Sabrina Jonnier Rachel Atherton Tracey Hannah → 2008 Val di Sole, Italia Rachel Atherton Sabrina Jonnier Emmeline Ragot → 2009 Canberra, Australia Emmeline Ragot Tracy Moseley Kathy Pruitt 2010 Mont-Sainte-Anne, Canada 2011 Champéry, Spagna Francia Vanessa Quin → Anne-Caroline Chausson Svizzera Medagliere individuale Pos. Medagliere per nazioni Atleta Totale Pos. 1 Francia 12 6 4 22 2 Stati Uniti 3 3 8 15 3 Italia 2 0 2 4 4 Regno Unito 1 5 1 7 5 Canada 1 1 2 4 6 Nuova Zelanda 1 0 0 1 7 Finlandia 0 2 1 3 1 → Anne-Caroline Chausson 9 0 0 9 2 Sabrina Jonnier 2 3 0 5 3 Giovanna Bonazzi 2 0 2 4 4 Leigh Donovan 1 1 1 3 4 Rachel Atherton 1 1 1 3 6 Missy Giove 1 0 3 4 7 Cindy Devine 1 0 2 3 7 Emmeline Ragot 1 0 2 3 9 Juli Furtado 1 0 0 1 9 Vanessa Quin 1 0 0 1 Nazione Totale 8 Svizzera 0 1 1 2 9 Spagna 0 1 0 1 9 Giappone 0 1 0 1 11 Australia 0 0 1 1 20 20 20 60 Tot. Campionato del mondo di mountain bike 57 Dual slalom Uomini Anno Sede 2001 Vail, Vincitore Stati Uniti 2002 Sierra Nevada, Spagna Secondo classificato Brian Lopes Cédric Gracia Wade Bootes Brian Lopes Terzo classificato Wade Bootes Mickael Deldycke Donne Anno Sede 2001 Vail, Vincitrice Stati Uniti 2002 Sierra Nevada, Spagna Seconda classificata → Anne-Caroline Chausson Katrina Miller → Anne-Caroline Chausson Tara Llanes Terza classificata Tara Llanes Sabrina Jonnier Four-cross Uomini Anno Sede Vincitore Secondo classificata Terzo classificata 2002 Kaprun, Austria Brian Lopes Cédric Gracia Eric Carter 2003 Lugano, Svizzera Michal Prokop Eric Carter Brian Lopes 2004 Les Gets, Eric Carter Mickael Deldycke Michal Prokop 2005 Livigno, Italia Brian Lopes Jared Graves 2006 Rotorua, Nuova Zelanda Michal Prokop Francia Mickael Deldycke Guido Tschugg Roger Rinderknecht → 2007 Fort William, → 2008 Val di Sole, Scozia Italia Brian Lopes Romain Saladini Jurg Meijer Mickael Deldycke Rafael Alvarez De Lara Lucas Roger Rinderknecht → 2009 Canberra, Australia Jared Graves Romain Saladini Jakub Riha Campionato del mondo di mountain bike 2010 Mont-Sainte-Anne, 2011 Champéry, 58 Canada Svizzera Medagliere individuale Medagliere per nazioni Pos. Atleta Totale Pos. Nazione Stati Uniti 1 Brian Lopes 3 0 1 4 1 2 Michal Prokop 2 0 1 3 2 3 Eric Carter 1 1 1 3 4 Jared Graves 1 1 0 2 5 Rafael Alvarez De Lara Lucas 1 0 0 1 0 2 0 2 6 Totale Repubblica Ceca 3 1 2 8 2 0 2 4 3 Australia 1 1 0 2 3 Spagna 1 0 0 1 4 Francia 0 4 2 6 5 Svizzera 0 2 0 2 6 Germania 0 0 1 1 6 Olanda 0 0 1 1 8 8 8 24 Tot. Roger Rinderknecht 6 Romain Saladini 0 2 0 2 8 Mickael Deldycke 0 1 2 3 9 Cédric Gracia 0 1 0 1 10 Guido Tschugg 0 0 1 1 10 Jurg Meijer 0 0 1 1 Donne Anno Sede Vincitore Secondo classificata Terzo classificata 2002 Kaprun, Austria → Anne-Caroline Chausson Katrina Miller Sabrina Jonnier 2003 Lugano, Svizzera → Anne-Caroline Chausson Sabrina Jonnier Jill Kintner 2004 Les Gets, Jana Horakova Jill Kintner Tara Llanes 2005 Livigno, Italia Jill Kintner Katrina Miller Tara Llanes 2006 Rotorua, Nuova Zelanda Jill Kintner Anneke Beerten Anita Molcik → 2007 Fort William, Scozia Jill Kintner Anneke Beerten Melissa Buhl → 2008 Val di Sole, Melissa Buhl Jana Horakova → 2009 Canberra, Caroline Buchanan Jill Kintner Francia Italia Australia Romana Labounkova Melissa Buhl Campionato del mondo di mountain bike 2010 Mont-Sainte-Anne, 2011 Champéry, 59 Canada Svizzera Medagliere individuale Pos. Medagliere per nazioni Atleta Totale Pos. Nazione Totale 1 Jill Kintner 3 2 1 6 1 Stati Uniti 4 2 5 11 2 → Anne-Caroline Chausson 2 0 0 2 2 Francia 2 1 1 4 3 1 1 3 Jana Horakova 1 1 0 2 Repubblica Ceca 1 3 4 Melissa Buhl 1 0 2 3 4 Australia 1 0 0 1 5 Caroline Buchanan 1 0 0 1 5 Australia 0 2 0 2 6 Katrina Miller 0 2 0 2 5 Olanda 0 2 0 2 6 Anneke Beerten 0 2 0 2 7 Austria 0 0 1 1 8 Sabrina Jonnier 0 1 1 2 Tot. 8 8 8 24 9 Tara Llanes 0 0 2 2 10 Anita Molcik 0 0 1 1 10 Romana Labounkova 0 0 1 1 Team relay - Staffetta a squadre Anno Sede 1999 Åre, 2000 Sierra Nevada, 2001 Vail, 2002 Vincitrice Svezia Spagna Seconda classificata Terza classificata Spagna Francia Canada Spagna Svizzera Italia Stati Uniti Canada Australia Kaprun, Austria Canada Francia Svizzera 2003 Lugano, Svizzera Polonia Svizzera Canada 2004 Les Gets, 2005 Livigno, 2006 Rotorua, Francia Spagna Canada Geoff Kabush Maximilian Plaxton Kiara Bisaro Raphaël Cagne Svizzera Ralph Näf Florian Vogel Nino Schurter Barbara Blatter Polonia Marcin Karczynski Kryspin Pyrgies Pawel Szpila Maja Włoszczowska Italia Spagna Rubén Ruzafa Oliver Avilés Rocio Gaminal José Antonio Hermida Italia Marco Bui Tony Longo Eva Lechner Johannes Schweiggl Francia Alexis Vuillermoz Stéphane Tempier Sévérine Hansen Cédric Ravanel Nuova Zelanda Svizzera Florian Vogel Martin Fanger Petra Henzi Nino Schurter Italia Tony Longo Cristian Cominelli Eva Lechner Yader Zoli Polonia Marcin Karczyński Adrian Działakiewicz Maja Włoszczowska Kryspin Pyrgies Campionato del mondo di mountain bike → 2007 Fort William, → 2008 Val di Sole, → 2009 Canberra, 2010 Mont-Sainte-Anne, 2011 Champéry, 60 Scozia Italia Australia Svizzera Florian Vogel Thomas Litscher Petra Henzi Nino Schurter Polonia Marcin Karczynski Piotr Brzozka Maja Włoszczowska Dariusz Batek Stati Uniti Georgia Gould Ethan Gilmour Samuel Schultz Adam Craig Francia Jean-Christophe Peraud Arnaud Jouffroy Laurence Leboucher Alexis Vuillermoz Svizzera Florian Vogel Matthias Rupp Petra Henzi Nino Schurter Italia Marco Aurelio Fontana Gerhard Kerschbaumer Eva Lechner Cristian Cominelli Italia Marco Aurelio Fontana Gerhard Kerschbaumer Eva Lechner Cristian Cominelli Canada Raphael Gagne Geoff Kabush Evan Guthrie Catharine Pendrel Francia Alexis Vuillermoz Cédric Ravanel Hugo Drechou Cécile Rode Ravanel Canada Svizzera Medagliere per nazioni Pos. Nazione Totale 1 Canada 3 1 2 6 2 Spagna 3 0 1 4 3 Svizzera 2 4 1 7 4 Francia 1 2 2 5 4 Italia 1 2 2 5 6 Polonia 1 1 2 4 7 Australia 0 1 0 1 8 Stati Uniti 0 0 1 1 11 11 11 33 Tot. Voci correlate • → Coppa del mondo di mountain bike Collegamenti esterni • (EN, FR) La sezione dedicata alla mountain bike sul sito dell'UCI [2] • Sito ufficiale del Campionato del Mondo di Mountain Bike 2008, in Val di Sole [1] Campionato del mondo di ciclismo Strada | Pista | Ciclocross | → Mountain bike | → Mountain bike marathon | BMX | Indoor cycling Edizioni del → Campionato del mondo di mountain bike Campionato del mondo di mountain bike Durango 1990 · → Il Ciocco 1991 · → Bromont 1992 · Métabief 1993 · Vail 1994 · Kirchzarten 1995 · Cairns 1996 · Château-d'Œx 1997 · Mont-Sainte-Anne 1998 · Åre 1999 · Sierra Nevada 2000 · Vail 2001 · Kaprun 2002 · Lugano 2003 · Les Gets 2004 · Livigno 2005 · Rotorua 2006 · → Fort William 2007 · → Val di Sole 2008 · → Canberra 2009 · Mont-Sainte-Anne 2010 · Champéry 2011 Campionato del mondo di mountain bike marathon ATTENZIONE: il ''rendering'' dell'articolo non può essere effettuato - è mostrato come testo semplice. Le possibili cause del problema sono (a) un bug nel software che crea il file PDF (b) un errore nel markup MediaWiki (c) una tabella troppo grande Campionato del mondo di mountain bike marathon Disciplina: Mountain bike Tipo: Squadre nazionali Confederazione: Unione Ciclistica Internazionale Fondazione: 2003Cadenza: Annuale Detentore: Bandiera del Belgio Roel PaulissenBandiera della Norvegia Gunn-Rita DahleIl Campionato del mondo di mountain bike UCI marathon (lingua ingleseing. UCI Mountain Bike Marathon World Championships) è uno dei campionati del mondo UCI ed assegna il titolo di campionati mondialiCampione del mondo nel Marathon (ciclismo)marathon, una delle discipline della mountain bike nelle categorie maschile e femminile elite. Sono gestiti dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ed hanno luogo ogni anno.Il vincitore di ogni competizione si fregia del titolo di campione del mondo e ha il diritto di gareggiare fino all'edizione successiva indossando una maglia cerchiata con i sette colori dell'iride: tale maglia è chiamata maglia iridata.Marathon Uomini Anno Sede Vincitore Secondo classificata Terzo classificata 2003 Lugano, bandiera Svizzera18pxpx Thomas FrischknechtBandiera dell'Olanda Bart BrentjensBandiera della Germania Carsten Bresser2004 Bad Goisern, bandiera AustriaBandiera dell'Italia Massimo de BertolisBandiera della Francia Thomas DietschBandiera dell'Olanda Bart Brentjens2005 Lillehammer, bandiera Norvegia18pxpx Thomas FrischknechtBandiera dell'Olanda Bart BrentjensBandiera dell'Italia Dario Acquaroli2006 Le Bourg-d'OisansOisans, bandiera Francia18pxpx Ralph NäfBandiera della Colombia Hector Leonardo Paez LeonLeonardo PaezBandiera del Belgio Roel Paulissen2007 Verviers, bandiera Belgio18pxpx Christoph SauserBandiera del Belgio Roel PaulissenBandiera della Francia Thomas Dietsch2008 Villabassa, bandiera ItaliaBandiera del Belgio Roel Paulissen18pxpx Christoph Sauser18pxpx Urs Huber2009 Graz, bandiera Austria2010 Sankt Wendel, bandiera Germania2011 Montebelluna, bandiera ItaliaNel 2008, il vincitore Christoph Sauser è stato retrocesso in seconda posizione per aver chiuso allo sprint Roel Paulissen, cui è stata assegnata la vittoria. Medagliere individuale Pos. Atleta Totale 1 18pxpx Thomas Frischknecht 2 0 0 2 2 Bandiera del Belgio Roel Paulissen 1 1 1 3 3 18pxpx Christoph Sauser 1 1 0 2 4 Bandiera dell'Italia Massimo de Bertolis 1 0 0 1 4 18pxpx Ralph Näf 1 0 0 1 6 Bandiera dell'Olanda Bart Brentjens 0 2 1 3 7 Bandiera della Francia Thomas Dietsch 0 1 1 2 8 Bandiera della Colombia Leonardo Paez 0 1 0 1 9 Bandiera della Germania Carsten Bresser 0 0 1 1 9 Bandiera dell'Italia Dario Acquaroli 0 0 1 1 9 18pxpx Urs Huber 0 0 1 1Medagliere per nazioni Pos. Nazione Totale 1 bandiera Svizzera 4 1 1 6 2 bandiera Belgio 1 1 1 3 3 bandiera Italia 1 0 1 2 4 bandiera Paesi BassiOlanda 0 2 1 3 5 bandiera Francia 0 1 1 2 6 bandiera Colombia 0 1 0 1 7 bandiera Germania 0 0 1 1 Tot. 6 6 6 18Donne Anno Sede Vincitore Secondo classificata Terzo classificata 2003 Lugano, bandiera SvizzeraBandiera della Polonia Maja WłoszcowskaBandiera della Polonia Magdalena SadleckaBandiera della Germania Sandra Klose2004 Bad Goisern, bandiera AustriaBandiera della Norvegia Gunn-Rita DahleBandiera della Russia Irina KalentievaBandiera della Slovenia Blaza Klemencic2005 Lillehammer, bandiera NorvegiaBandiera della Norvegia Gunn-Rita DahleBandiera 61 Campionato del mondo di mountain bike marathon della Slovenia Blaza Klemencic18pxpx Petra Henzi2006 Le Bourg-d'OisansOisans, bandiera FranciaBandiera della Norvegia Gunn-Rita Dahle18pxpx Petra HenziBandiera dell'Olanda Elsbeth Van Rooij2007 Verviers, bandiera Belgio18pxpx Petra HenziBandiera della Germania Sabine SpitzBandiera della Finlandia Pia Sundstedt2008 Villabassa, bandiera ItaliaBandiera della Norvegia Gunn-Rita DahleBandiera della Germania Sabine SpitzBandiera della Finlandia Pia Sundstedt2009 Graz, bandiera Austria2010 Sankt Wendel, bandiera Germania2011 Montebelluna, bandiera ItaliaMedagliere individuale Pos. Atleta Totale 1 Bandiera della Norvegia Gunn-Rita Dahle 4 0 0 4 2 18pxpx Petra Henzi 1 1 1 3 3 Bandiera della Polonia Maja Włoszcowska 1 0 0 1 4 Bandiera della Germania Sabine Spitz 0 2 0 2 5 Bandiera della Slovenia Blaza Klemencic 0 1 1 2 6 Bandiera della Russia Irina Kalentieva 0 1 0 1 7 Bandiera della Finlandia Pia Sundstedt 0 0 2 2 8 Bandiera dell'Olanda Elsbeth Van Rooij 0 0 1 1Medagliere per nazioni Pos. Nazione Totale 1 bandiera Norvegia 4 0 0 4 2 bandiera Svizzera 1 1 1 3 3 bandiera Polonia 1 1 0 2 4 bandiera Germania 0 2 1 3 5 bandiera Slovenia 0 1 1 2 6 bandiera Russia 0 1 0 1 7 bandiera Finlandia 0 0 2 2 7 bandiera Paesi BassiOlanda 0 0 1 1 Tot. 6 6 6 18Voci correlateCampionato del mondo di mountain bikeCollegamenti esterni(Lingua ingleseEN, Lingua franceseFR) La sezione dedicata alla mountain bike sul sito dell'UCI(Lingua italianaIT) Sito ufficiale del Campionato del Mondo di Mountain Bike 2008, in Val di SoleCampionato del mondo di ciclismoCampionato del mondo di ciclismo su stradaStrada | Campionati del mondo di ciclismo su pistaPista | Campionato del mondo di ciclocrossCiclocross | Campionato del mondo di mountain bikeMountain bike | Campionato del mondo di mountain bike marathonMountain bike marathon | Campionato del mondo di BMXBMX | Campionato del mondo di ciclismo indoorIndoor cycling Campionato del mondo di mountain bike 1991 Il → Campionato del mondo di mountain bike 1991, la seconda edizione riconosciuta ufficialmente dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), si è svolto da domenica 30 settembre a domenica 6 ottobre, nel comprensorio turistico denominato "Il Ciocco", in località Castelvecchio Pascoli, nel comune di Barga, in Garfagnana. Sono stati la prima edizione a svolgersi in Italia, e contemporaneamente la prima in Europa, secondo il principio dell'alternanza tra Paesi europei ed extraeuropei che ha caratterizzato la successione delle sedi ospitanti nei primi anni dei mondiali. Discipline Si gareggiò in due discipline: il → cross country e il → downhill, in tre categorie per ogni disciplina (junior, senior e veteran), per complessivi 12 titoli iridati assegnati, per la prima volta nella storia: a Durango non furono assegnati infatti i titoli junior donne, sia nel → XC, sia nel → DH per la mancanza del numero minimo di iscritte. Risultati → Cross country Uomini Junior 62 Campionato del mondo di mountain bike 1991 Pos. 63 Atleta Nazione Tempo 1 John Mutolo Stati Uniti 1:23:09.9 2 Chris Fox Stati Uniti +1:17.8 3 Paul Lasenby 4 Dario Acquaroli Italia +2:58.8 5 Alberto Barcells Spagna +3:22.0 Regno Unito +1:34.4 Senior Pos. Atleta Nazione Tempo 1 → John Tomac Stati Uniti 2:38:56.4 2 → Thomas Frischknecht 3 → Ned Overend Stati Uniti +3:31.6 4 Don Myrah Stati Uniti +6:37.6 5 Mike Kloser Stati Uniti +7:06.9 6 Tim Gould Regno Unito +7:34.8 7 Tim Davies Regno Unito +9:18.5 8 Riccardo De Bertolis Italia 9 Bernt Johansson Svezia +10:06.2 10 Daryl Price Stati Uniti +10:20.3 +3:04.2 Svizzera +9:43.6 Veteran Pos. Donne Junior Atleta Nazione Tempo 1 Walter Brändli Svizzera 2:03:13.5 2 Sandro Bono Italia +1:17.4 3 Patrice Thevenard Francia +4:13.9 4 Gert Amenitsch Austria +6:12.3 5 Uli Rottler Germania +7:13.1 Campionato del mondo di mountain bike 1991 Pos. 64 Atleta Nazione Tempo 1 Karin Romer Germania 1:52:29.8 2 Rita Bürgi 3 Denise Müller Stati Uniti +5:55.5 4 Giuliana Lamastra Italia +8:43.8 5 Malin Lindgren Svezia +2:05.7 Svizzera +13:32.2 Senior Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Ruthie Matthes Stati Uniti 2:20:02.0 2 Eva Orvosova Cecoslovacchia 3 Silvia Fürst Svizzera +4:20.0 4 Chantal Dacourt Svizzera +5:59.3 5 → Alison Sydor Canada +8:17.8 6 Sara Ballantyne Stati Uniti +9:42.6 7 Nathalie Fiat Francia +9:53.2 8 Susan De Mattei Stati Uniti +11:32.4 9 Sophie Eglin Francia +11:47.9 10 Susi Buchwieser Germania +11:50.3 +1:48.9 Veteran Pos. → Downhill Uomini Junior Atleta Nazione Tempo 1 Maria Canins Italia 1:35:23.3 2 Kathy Lynch Nuova Zelanda +5:14.5 3 Valérie Simonnet Francia +6:52.7 4 Charlotte Waller Stati Uniti +8:32.8 5 Hilde Schweigkofler Italia +8:36.6 Campionato del mondo di mountain bike 1991 Pos. 65 Atleta Nazione Tempo 7:28.8 1 Bruno Zanchi Italia 2 Tomas Misser Spagna +0:02.2 3 Verner De Ceuster Belgio 4 Vincent Julliot Francia +0:11.1 5 Filippo Belloni Italia +0:06.3 +0:16.3 Senior Pos. Atleta Nazione Tempo Svizzera 7:11.2 1 Albert Iten 2 → John Tomac Stati Uniti +0:04.8 3 Glen Adams Stati Uniti +0:09.1 4 Philippe Perakis Svizzera +0:09.2 5 Paolo Rosola Italia +0:11.6 6 Philip Meirhaeghe Belgio +0:12.0 7 Paul Herygers Belgio +0:12.1 8 Dave Cullinan Stati Uniti +0:13.8 9 Andrew Shandro Canada +0:14.7 10 Christian Taillefer Francia +0:15.1 Veteran Pos. Donne Junior Atleta Nazione Tempo 1 Roland Champion Svizzera 7:24.8 2 Walter Brändli Svizzera +0:05.2 3 Sandro Bono Italia +0:14.8 4 Livio Riverditi Italia +0:16.7 5 Marcel Aerts Belgio +0:17.1 Campionato del mondo di mountain bike 1991 Pos. 66 Atleta Nazione Tempo 1 Rita Bürgi 2 Melanie Eberle Germania +0:55.2 3 Stéphanie Ethoin Francia +1:06.1 4 Laetitia Ronnat Francia +1:10.0 5 Giuliana Lamastra Italia +1:27.8 Svizzera 8:44.2 Senior Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Giovanna Bonazzi Italia 2 Nathalie Fiat Francia +0:14.7 3 Cindy Devine Canada +0:15.9 4 Elladee Brown Canada +0:19.7 5 Regina Stiefl Germania +0:20.1 6 Susi Buchwieser Germania +0:26.6 7 Linda Spiazzi Italia +0:34.7 8 Juli Furtado Stati Uniti +0:36.3 9 Sophie Kempf Francia +0:39.3 10 Deb Murrell Regno Unito 8:04.3 +0:46.8 Veteran Pos. Medagliere Atleta Nazione Tempo 8:42.7 1 Emmanuelle Meissner Francia 2 Elena Vaiani Italia 3 Cindy Whitehead Stati Uniti +0:14.8 4 Lisa Munich Stati Uniti +0:24.0 5 Charlotte Waller Stati Uniti +0:31.6 +0:01.0 Campionato del mondo di mountain bike 1991 Pos. 67 Nazione Oro Argento Bronzo Totale 1 Svizzera 4 3 1 8 2 Stati Uniti 3 2 4 9 3 Italia 3 2 1 6 4 Francia 1 1 3 5 5 Germania 1 1 0 2 6 Cecoslovacchia 0 1 0 1 7 Nuova Zelanda 0 1 0 1 7 Spagna 0 1 0 1 9 Regno Unito 0 0 1 1 9 Canada 0 0 1 1 9 Belgio 0 0 1 1 Voci correlate • → Coppa del mondo di mountain bike 1991 Edizioni del → Campionato del mondo di mountain bike Durango 1990 · → Il Ciocco 1991 · → Bromont 1992 · Métabief 1993 · Vail 1994 · Kirchzarten 1995 · Cairns 1996 · Château-d'Œx 1997 · Mont-Sainte-Anne 1998 · Åre 1999 · Sierra Nevada 2000 · Vail 2001 · Kaprun 2002 · Lugano 2003 · Les Gets 2004 · Livigno 2005 · Rotorua 2006 · → Fort William 2007 · → Val di Sole 2008 · → Canberra 2009 · Mont-Sainte-Anne 2010 · Champéry 2011 Campionato del mondo di mountain bike 1992 68 Campionato del mondo di mountain bike 1992 Il → Campionato del mondo di mountain bike 1992, la terza edizione riconosciuta ufficialmente dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), si è svolto da domenica 13 settembre a domenica 20 settembre, a Bromont, nel Québec in Canada. Discipline Si gareggiò ufficialmente in due discipline: il → cross country e il → downhill, in tre categorie per ogni disciplina (junior, senior e veteran), per complessivi 12 titoli iridati assegnati. Come disciplina dimostrativa su introdotto il → dual slalom, disciplina già molto diffusa all'epoca negli Stati Uniti. Risultati → Cross country Uomini Junior Pos. Atleta Nazione Tempo 2:30:38.5 1 Jeff Osguthorpe Stati Uniti 2 Vojtech Bachleda Cecoslovacchia +4:05.3 3 Michael Rasmussen Danimarca +5:58.9 4 Eric Jones Stati Uniti +7:06.4 5 Sam Humphrey Regno Unito +7:58.0 Terminarono la gara, tra gli altri, anche il belga Mario Aerts (settimo a 10:55.7) e l'italiano Dario David Cioni (decimo a 15:34.2). Senior Pos. Atleta Nazione Tempo Danimarca 2:41:06.0 1 Henrik Djernis 2 → Thomas Frischknecht 3 David Baker Regno Unito +4:26.7 4 Gerhard Zadrobilek Austria +5:16.7 5 Peter Hric Cecoslovacchia +7:03.8 6 Daryl Price Stati Uniti +8:26.8 7 Jean-Christophe Savignoni Francia +9:25.5 8 Riccardo De Bertolis Italia +10:02.4 9 Tinker Juarez Stati Uniti +10:22.1 10 Marcel Gerritsen Paesi Bassi +10:36.7 Svizzera +3:27.7 Terminarono la gara, tra gli altri, anche gli ex campioni del mondo → Ned Overend (sedicesimo a 14:14.3) e → John Tomac (venticinquesimo a 17:20.2). Campionato del mondo di mountain bike 1992 69 Veteran Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Zbigniew Krasniak Francia 2:24:48.9 2 Alain Daniel Francia +1:47.3 3 Rudy De Bie Belgio +2:44.5 4 Sandro Bono Italia +4:57.5 5 Marcel Aerts Belgio +6:13.1 Donne Junior Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Rita Bürgi 2 Karin Romer Germania +4:03.0 3 Paola Zucchinali Italia +7:19.4 4 Laetitia Holweck Francia 5 Melanie Eberle Germania +11:05.6 Svizzera 1:42:04.7 +10:33.2 Senior Pos. Atleta 1 Silvia Fürst 2 Nazione Tempo Svizzera 2:00:25.2 → Alison Sydor Canada +1:49.6 3 Ruthie Matthes Svizzera +3:00.8 4 Susan De Mattei Svizzera +6:12.7 5 Chantal Daucourt Svizzera +6:41.6 6 Sara Ballantyne Stati Uniti +7:01.0 7 Eva Orvosova Cecoslovacchia +9:26.2 8 Nathalie Fiat Francia +9:46.1 9 Tammy Jacques Stati Uniti +10:11.4 10 Susi Buchwieser Germania +11:32.8 Terminò la gara, tra le altre, anche l'italiana → Paola Pezzo (ventunesima a 18:20.2). Veteran Campionato del mondo di mountain bike 1992 Pos. 70 Atleta Nazione Tempo 1 Carol Waters Stati Uniti 1:34:10.2 2 Jacquie Phelan Stati Uniti +4:28.1 3 Kathy Lynch Nuova Zelanda +6:11.8 4 Wendy McIntosh Stati Uniti +12:16.9 5 Chantal Russias Francia +13:13.9 → Downhill Uomini Junior Primo successo iridato per l'extraterrestre, Nicolas Vouilloz. Per la seconda volta consecutiva, Tomi Misser perde l'oro per appena due secondi. Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Nicolas Vouilloz Francia 4:47.6 2 Tomas Misser Spagna +0:02.4 3 Thomas Damiani Italia +0:03.6 4 Josh Ivey Stati Uniti +0:04.0 5 Vincent Julliot Francia +0:04.0 Nazione Tempo Senior Pos. Atleta 1 Dave Cullinan Stati Uniti 4:28.0 2 Jimmy Deaton Stati Uniti +0:04.9 3 Christian Taillefer Francia +0:05.6 4 Albert Iten Svizzera +0:08.2 5 → John Tomac Italia +0:09.4 6 Jürgen Beneke Germania +0:09.9 7 Myles Rockwell Stati Uniti +0:10.9 8 François Gachet Francia +0:12.0 9 Todd Tanner Canada +0:12.2 10 Jürgen Sprich Germania +0:13.5 L'ex campione del mondo junior Bruno Zanchi ha chiuso undicesimo a 14.7, il campione del mondo 1990 Greg Herbold ha chiuso tredicesimo, a 15.5. Campionato del mondo di mountain bike 1992 71 Veteran Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Roland Champion Svizzera 4:45.9 2 George Edwards Francia +0:08.8 3 Ilario Bianchi Italia +0:14.3 4 Marcel Aerts Belgio +0:23.5 5 Giuseppe Locchi Italia +0:24.5 Donne Junior Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Laetitia Holweck Francia 5:37.2 2 Rita Bürgi Svizzera +0:04.9 3 Malin Lindgren Svezia +0:09.3 4 Helen Mortimer Regno Unito +0:20.2 5 Caroline Haas Australia +0:29.7 Senior Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Juli Furtado Stati Uniti 5:09.8 2 Kim Sonier Stati Uniti +0:05.7 3 Cindy Devine Canada 4 Susi Buchwieser Germania +0:11.4 5 Giovanna Bonazzi Italia 6 Penny Davidson Stati Uniti +0:13.4 7 Elladee Brown Canada 8 Regina Stiefl Germania +0:15.0 9 Emmanuelle Meissner Francia 10 Cindy Whitehead Stati Uniti +0:19.8 +0:09.4 +0:13.0 +0:14.6 +0:15.4 Terminarono la gara, tra le altre, anche l'italiana → Paola Pezzo (quindicesima a 32.3) e la statunitense Missy Giove (33ª a 1:15:5). Campionato del mondo di mountain bike 1992 72 Veteran Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Libera Pincin Italia 5:42.3 2 Kathy Sessler Stati Uniti 3 Kathy Lynch Nuova Zelanda +0:22.7 4 Deborah Shumway Stati Uniti +0:24.2 5 Dinny Prince Stati Uniti +0:32.8 +0:06.1 → Dual slalom Uomini Pos. Atleta 1 Nazione Wayne Croasdale Stati Uniti Donne Pos. Atleta Nazione 1 Cindy Whitehead Stati Uniti Medagliere Nel medagliere ufficiale non sono comprese le medaglie del Dual slalom, disciplina dimostrativa. Pos. Nazione Oro Argento Bronzo Totale 1 Stati Uniti 4 4 1 9 2 Francia 3 2 1 6 3 Svizzera 3 2 0 5 4 Italia 1 0 3 4 5 Danimarca 1 0 1 2 6 Canada 0 1 1 2 7 Spagna 0 1 0 1 7 Germania 0 1 0 1 7 Cecoslovacchia 0 1 0 1 10 Nuova Zelanda 0 0 1 1 10 Belgio 0 0 1 1 10 Regno Unito 0 0 1 1 10 Svezia 0 0 1 1 Campionato del mondo di mountain bike 1992 73 Voci correlate • → Coppa del mondo di mountain bike 1992 Edizioni del → Campionato del mondo di mountain bike Durango 1990 · → Il Ciocco 1991 · → Bromont 1992 · Métabief 1993 · Vail 1994 · Kirchzarten 1995 · Cairns 1996 · Château-d'Œx 1997 · Mont-Sainte-Anne 1998 · Åre 1999 · Sierra Nevada 2000 · Vail 2001 · Kaprun 2002 · Lugano 2003 · Les Gets 2004 · Livigno 2005 · Rotorua 2006 · → Fort William 2007 · → Val di Sole 2008 · → Canberra 2009 · Mont-Sainte-Anne 2010 · Champéry 2011 Campionato del mondo di mountain bike 2007 Il → Campionato del mondo di mountain bike 2007, la diciottesima edizione organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), si è svolto da domenica 2 settembre a domenica 9 settembre, a Fort William, nel comprensorio del Ben Nevis, in Scozia. Sono stati la prima edizione a svolgersi nel Regno Unito, e l'undicesima in Europa. Discipline Si è gareggiato in tre discipline della mountain bike (→ cross country, → downhill e → four-cross) e nel trial (20 e 26 pollici). Risultati → Cross country Uomini Junior Pos. Under23 Atleta Nazione Tempo Svizzera 1:37:06 Polonia +0:27 1 Thomas Litscher 2 Piotr Brzozka 3 David Fletcher 4 Alexander Gehbauer Austria +1:40 5 Sebastien Carabin Belgio +1:42 Regno Unito +0:40 Campionato del mondo di mountain bike 2007 Pos. 74 Atleta 1 Jakob Fuglsang 2 Nino Schurter 3 Nazione Tempo Danimarca 1:54:04 Svizzera +1:43 Jaroslav Kulhavy Repubblica Ceca +3:20 4 Jiri Friedl Repubblica Ceca +3:24 5 Dariusz Batek Polonia +3:58 Elite Pos. Atleta Nazione Tempo 1 → Julien Absalon Francia 2:17:06 2 Ralph Näf Svizzera +0:25 3 Florian Vogel Svizzera +0:54 4 → Fredrik Kessiakoff Svezia +1:01 5 Manuel Fumic Germania +1:04 6 Christoph Sauser Svizzera +1:08 7 Jean-Christophe Peraud Francia +1:19 8 Roel Paulissen Belgio +2:03 9 Lukas Flückiger Svizzera +2:06 10 José Antonio Hermida Spagna +2:09 Donne Junior Pos. Under23 Atleta 1 Alla Boyko 2 Jitka Skarnitzlova 3 Nazione Ucraina Tempo 1:25:14 Repubblica Ceca +0:28 Julie Bresset Francia +1:35 4 Kathrin Stirnemann Svizzera +2:00 5 Claire Hassenfratz Francia +2:40 Campionato del mondo di mountain bike 2007 Pos. 75 Atleta Nazione Tempo 1 Ying Liu Cina 1:45:43 2 Ren Chengyuan Cina +3:31 3 Elisabeth Osl Austria +5:20 4 Tereza Hurikova Repubblica Ceca +5:50 5 Aleksandra Dawidowicz Polonia +6:17 Elite Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Irina Kalentieva Russia 1:44:08 2 Sabine Spitz Germania +0:39 3 Wang Jingjing Cina +1:42 4 → Marie-Hélène Prémont Canada +3:16 5 Rosara Joseph Nuova Zelanda +3:34 6 Catherine Pendrel Canada +4:11 7 Anna Szafraniec Polonia +4:37 8 Lene Byberg Norvegia +4:50 9 Georgia Gould Stati Uniti +5:03 10 Blaza Klemencic Slovenia +5:59 Team relay - Staffetta a squadre → Downhill Uomini Junior Pos. Nazione Atleti 1 Svizzera 2 Polonia 3 Stati Uniti Georgia Gould, Ethan Gilmour, Samuel Schultz, Adam Craig +1:09 4 Francia +1:45 5 Germania Wolfram Kurschat, Andy Eyring, René Tann, Sabine Spitz Florian Vogel, Thomas Litscher, Petra Henzi, Nino Schurter Marcin Karczynski, Piotr Brzozka, Maja Włoszczowska, Dariusz Batek Fabien Canal, Stéphane Tempier, Cécile Rode Ravanel, Cédric Ravanel Tempo 1:33:36 +0:49 +1:53 Campionato del mondo di mountain bike 2007 76 Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Ruaridh Cunningham Regno Unito 2 John Swanguen Stati Uniti +2.07 3 Matthew Scoles Nuova Zelanda +2.45 4 Mitchell Delfs Australia +2.81 5 Joel Bain Australia +6.42 5:06.82 Elite Pos. Atleta Nazione Tempo 1 → Sam Hill Australia 4:52.01 2 Fabien Barel Francia +0.64 3 Gee Atherton Regno Unito +4.37 4 Greg Minnaar Sudafrica +7.95 5 Pasqual Canals Spagna +8.28 6 Matti Lehikoinen Finlandia +8.92 7 Julien Camellini Francia +9.10 8 Florent Payet Francia +9.50 9 Sam Blenkinsop Nuova Zelanda +9.76 10 Dan Atherton Regno Unito +9.98 Steve Peat ha rotto la sella, ed ha chiuso 67esimo a 47.55. Jürgen Beneke ha chiuso 69esimo a 54.94. Donne Junior Pos. Elite Atleta Nazione Tempo 1 Floriane Pugin Francia 5:50.18 2 Katy Curd Regno Unito +27.12 3 Myriam Nicole Francia +51.30 4 Aurea Agostinho Portogallo +54.15 5 Holly Kernohan-Smith Nuova Zelanda +1:03.28 Campionato del mondo di mountain bike 2007 77 Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Sabrina Jonnier Francia 5:28.35 2 Rachel Atherton 3 Tracey Hannah 4 Tracy Moseley Regno Unito +19.41 5 Fionn Griffiths Regno Unito +19.86 6 Mio Suemasa 7 Helen Gaskell 8 Céline Gros Francia +23.71 9 Kathy Pruitt Stati Uniti +24.60 10 Marielle Saner Regno Unito Australia Giappone Regno Unito Svizzera +4.01 +11.54 +20.27 +22.08 +25.87 La campionessa del mondo 2004 Vanessa Quin ha chiuso 14esima a 30.28, all'ultima partecipazione iridata. → Four-cross Uomini Pos. Donne Atleta Nazione 1 Brian Lopes Stati Uniti 2 Romain Saladini Francia 3 Jurg Meijer Paesi Bassi 4 Roger Rinderknecht 5 Rafael Alvarez Spagna 6 Tomas Slavik Repubblica Ceca 7 Scott Beaumont Regno Unito 8 Jared Graves Australia 9 Kamil Tatarkovic Repubblica Ceca 10 Mickael Deldycke Francia Svizzera Campionato del mondo di mountain bike 2007 Pos. 78 Atleta Nazione 1 Jill Kintner Stati Uniti 2 Anneke Beerten Paesi Bassi 3 Melissa Buhl Stati Uniti 4 Jana Horakova 5 Mio Suemasa 6 Rachel Seydoux 7 Joey Gough Regno Unito 8 Caroline Buchanan Australia 9 Fionn Griffiths Regno Unito 10 Steffi Marth Germania Repubblica Ceca Giappone Svizzera Medagliere Nel medagliere vengono considerate soltanto le medaglie delle differenti discipline della mountain bike (e non del trial). Pos. Nazione Oro Argento Bronzo Totale 1 Francia 3 2 2 7 2 Svizzera 2 2 1 5 3 Stati Uniti 2 1 2 5 4 Regno Unito 1 2 2 5 5 Cina 1 1 1 3 6 Australia 1 0 1 2 7 Russia 1 0 0 1 7 Danimarca 1 0 0 1 7 Ucraina 1 0 0 1 10 Polonia 0 2 0 2 11 Repubblica Ceca 0 1 1 2 11 Paesi Bassi 0 1 1 2 13 Germania 0 1 0 1 14 Austria 0 0 1 1 14 Nuova Zelanda 0 0 1 1 Campionato del mondo di mountain bike 2007 79 Voci correlate • → Coppa del mondo di mountain bike 2007 Edizioni del → Campionato del mondo di mountain bike Durango 1990 · → Il Ciocco 1991 · → Bromont 1992 · Métabief 1993 · Vail 1994 · Kirchzarten 1995 · Cairns 1996 · Château-d'Œx 1997 · Mont-Sainte-Anne 1998 · Åre 1999 · Sierra Nevada 2000 · Vail 2001 · Kaprun 2002 · Lugano 2003 · Les Gets 2004 · Livigno 2005 · Rotorua 2006 · → Fort William 2007 · → Val di Sole 2008 · → Canberra 2009 · Mont-Sainte-Anne 2010 · Champéry 2011 Campionato del mondo di mountain bike 2008 Il → Campionato del mondo di mountain bike 2008, la diciannovesima edizione organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), si è svolta da domenica 15 giugno a domenica 22 giugno, in Val di Sole, in Italia. Le competizioni di → cross country, → downhill e → Four-cross si sono tenute a Commezzadura, mentre quelle di trial si sono tenute nella splendida cornice delle piazze di Malè. Si sono svolti per la terza volta in Italia, dopo → Il Ciocco 1991 e Livigno 2005, e per la dodicesima volta in Europa. Discipline Si è gareggiato in tre discipline della mountain bike (→ cross country, → downhill e → four-cross) e nel trial (20 e 26 pollici). Risultati Cross country Uomini Junior Under23 Giovedì 19 giugno 2008, Commezzadura Venerdì 20 giugno 2008, Commezzadura Pos. Atleta Nazione Tempo Pos. Atleta Nazione Tempo Svizzera 1h44'34 1 Peter Sagan Slovacchia 1h35'21 1 Nino Schurter 2 Arnaud Jouffroy Francia a 1'33 2 Burry Stander 3 a 3'46 Matthias Rupp Svizzera a 2'50 Matthias Fluckiger Svizzera 3 4 Fabian Strecker a 5'33 4 Fabian Giger Svizzera a 4'54 5 Mirco Widmer a 5'41 5 Stéphane Tempier Francia a 5'55 Germania Svizzera Sudafrica a 41 Campionato del mondo di mountain bike 2008 80 Elite Domenica 22 giugno 2008, Commezzadura Pos. Atleta Nazione Tempo 1 Christoph Sauser Svizzera 1h 58'26" 2 Florian Vogel Svizzera a 2'54" 3 Ralph Näf Svizzera a 4'19" 4 Liam Killeen 5 Fredrik Kessiakof Regno Unito a 4'42" Svezia a 4'47" Donne Junior Under23 Mercoledì 18 giugno 2008, Commezzadura Mercoledì 18 giugno 2008, Commezzadura Pos. Atleta Nazione Tempo Pos. Atleta Nazione 1 Laura Abril Colombia 1h16'08 1 Tanja Zakelj 2 Barbara Benko Ungheria a 37 2 Nathalie Schneitter 3 Mona Eiberweiser Germania a 2'11 3 4 Vivianne Meyer 5 Paula Gorycka Svizzera a 3'18 Polonia a 6'31 Slovenia 1h35'31 Svizzera a 2'58 Aleksandra Dawidowicz Polonia a 3'14 4 Nataliya Krompets Ucraina a 3'43 5 Caroline Mani Francia a 4'04 Elite Domenica 22 giugno 2008, Commezzadura Pos. Atleta Nazione Tempo 1h39'01" 1 → Marga Fullana Spagna 2 Sabine Spitz Germania a 1'43" 3 Irina Kalentieva Russia a 2'20" 4 Marie-Hélène Premont Canada a 2'51" 5 Maja Wloszczowska Polonia a 3'45" Team relay - Staffetta a squadre Martedì 17 giugno 2008, Commezzadura Tempo Campionato del mondo di mountain bike 2008 Pos. 81 Nazione Atleti Tempo 1 Francia Jean-Christophe Peraud, Arnaud Jouffroy, Laurence Leboucher, Alexis Vuillermoz 1h24'45 2 Svizzera Florian Vogel, Matthias Rupp, Petra Henzi, Nino Schurter a 2'22 3 Italia Marco Aurelio Fontana, Gerhard Kerschbaumer, Eva Lechner, Cristian Cominelli a 2'23 4 Polonia Marcin Karczynski, Marek Konwa, Maja Wloszczowska, Dariusz Batek a 2'48 5 Repubblica Ceca Jaroslav Kulhavy, Jakub Magnusek, Katerina Nash, Jan Skarnitzl a 3'25 Downhill Uomini Elite Junior Sabato 21 giugno 2008, Commezzadura Sabato 21 giugno 2008, Commezzadura Pos. Atleta Nazione Tempo Pos. 1 Gee Atherton 2 Steve Peat 3 → Sam Hill Australia a 3''15 4 Greg Minnaar Sudafrica a 5''22 5 Fabien Barel Francia a 5''80 Atleta Nazione Tempo Regno Unito 3'12''12 1 Josh Bryceland Regno Unito 3'23''65 2 Sam Dale Regno Unito a 7''51 Regno Unito a 2''62 3 Rémi Thirion Francia a 8''58 4 Aari Barrett Nuova Zelanda a 8''92 5 Brook MacDonald Nuova Zelanda 9''22 Donne Elite Junior Sabato 21 giugno 2008, Commezzadura Sabato 21 giugno 2008, Commezzadura Pos. Atleta Nazione 1 Rachel Atherton 2 Sabrina Jonnier Francia a 1''99 3 Emmeline Ragot Francia a 17''11 4 Floriane Pugin Francia a 20''33 5 Mio Suemasa Giappone a 21''76 Regno Unito Tempo Pos. Atleta Nazione Tempo 3'49''92 1 Anais Pajot Francia 4'17''71 2 Myriam Nicole Francia a 5''73 3 Mélanie Pugin Francia a 28''75 4 Miranda Miller Canada a 38''67 5 Caroline Buchanan Australia a 38''30 Campionato del mondo di mountain bike 2008 82 Four-cross Uomini Donne Sabato 21 giugno 2008, Commezzadura Sabato 21 giugno 2008, Commezzadura Pos. Atleta Nazione 1 Rafael Alvarez De Lara Lucas 2 Pos. Atleta Nazione Stati Uniti Spagna 1 Melissa Buhl Roger Rinderknecht Svizzera 2 Jana Horakova 3 Mickael Deldycke Francia Repubblica Ceca 4 Jared Graves Australia 3 Romana Labounkova Repubblica Ceca 5 Brian Lopes Stati Uniti 4 Anneke Beerten Paesi Bassi 5 Caroline Buchanan Australia Medagliere Nel medagliere vengono considerate soltanto le medaglie delle differenti discipline della mountain bike (e non del trial). Posizione Paese 1 Regno Unito Totale 3 2 0 5 2 Svizzera 2 4 3 9 3 Francia 2 3 4 9 4 Spagna 2 0 0 2 5 Colombia 1 0 0 1 Slovenia 1 0 0 1 Slovacchia 1 0 0 1 Stati Uniti 1 0 0 1 Repubblica Ceca 0 1 1 2 Germania 0 1 1 2 Ungheria 0 1 0 1 Sudafrica 0 1 0 1 Italia 0 0 1 1 Polonia 0 0 1 1 Australia 0 0 1 1 Russia 0 0 1 1 13 13 13 39 9 11 13 Totale Campionato del mondo di mountain bike 2008 Voci correlate • → Coppa del mondo di mountain bike 2008 Collegamenti esterni • MTB Val di Sole [1], sito web ufficiale dell'edizione 2008 del → Campionato del mondo di mountain bike. • Mappa interattiva [1] Edizioni del → Campionato del mondo di mountain bike Durango 1990 · → Il Ciocco 1991 · → Bromont 1992 · Métabief 1993 · Vail 1994 · Kirchzarten 1995 · Cairns 1996 · Château-d'Œx 1997 · Mont-Sainte-Anne 1998 · Åre 1999 · Sierra Nevada 2000 · Vail 2001 · Kaprun 2002 · Lugano 2003 · Les Gets 2004 · Livigno 2005 · Rotorua 2006 · → Fort William 2007 · → Val di Sole 2008 · → Canberra 2009 · Mont-Sainte-Anne 2010 · Champéry 2011 Campionato del mondo di mountain bike 2009 Il → Campionato del mondo di mountain bike 2009, la ventesima edizione organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), si è svolto da martedì 1 settembre a domenica 6 settembre, a Canberra, in Australia. Si svolge per la seconda volta in Australia, dopo Cairns 1996, e per la terza volta in Oceania, considerando anche Rotorua 2006, in Nuova Zelanda. Discipline Si è gareggiato in tre discipline della mountain bike (→ cross country, → downhill e → four-cross) e nel trial (20 e 26 pollici). Voci correlate • Eventi sportivi nel 2009 Collegamenti esterni • sito ufficiale [1] Edizioni del → Campionato del mondo di mountain bike Durango 1990 · → Il Ciocco 1991 · → Bromont 1992 · Métabief 1993 · Vail 1994 · Kirchzarten 1995 · Cairns 1996 · Château-d'Œx 1997 · Mont-Sainte-Anne 1998 · Åre 1999 · Sierra Nevada 2000 · Vail 2001 · Kaprun 2002 · Lugano 2003 · Les Gets 2004 · Livigno 2005 · Rotorua 2006 · → Fort William 2007 · → Val di Sole 2008 · → Canberra 2009 · Mont-Sainte-Anne 2010 · Champéry 2011 83 84 Coppa del mondo Coppa del mondo di mountain bike Coppa del mondo di mountain bike Mountain bike World Cup Disciplina: Mountain bike Tipo: individuale Confederazione: Unione Ciclistica Internazionale Fondazione: 1991 Cadenza: annuale Apertura: maggio Sito internet: uci.ch [1] La coppa del mondo di → mountain bike, competizione a tappe organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) che tocca, a rotazione, le principali località e i principali Paesi in cui la → mountain bike è praticata, ha avuto luogo per la prima volta nel 1991, comprendendo esclusivamente la specialità del → cross country. Dal 1993 si è aggiunto anche il → downhill. Il leader delle classifica elite e di quella under23 o juniores indossa una maglia di colore diverso per ogni specialità, che è tenuto a portare, anche al di sopra della maglia di → campione del mondo, nell'evento successivo. Include attualmente 4 discipline: → cross country, → downhill, → four-cross (dal 2002) e, in un circuito separato che tocca località diverse dalle prime tre discipline, → marathon. L'UCI ha annunciato la soppressione della coppa del mondo → marathon a partire dal 2009. → Cross Country Uomini Anno Vincitore Secondo classificato → 2009 → Julien Absalon Francia José Antonio Hermida → 2008 → Julien Absalon Francia Christoph Sauser → 2007 → Julien Absalon Francia José Antonio Hermida → 2006 → Julien Absalon Francia Christoph Sauser → 2005 Christoph Sauser Svizzera Spagna Svizzera Spagna Svizzera José Antonio Hermida Spagna Terzo classificato Burry Stander Sudafrica José Antonio Hermida Christoph Sauser Svizzera José Antonio Hermida → Julien Absalon Spagna Spagna Francia Coppa del mondo di mountain bike 85 → 2004 Christoph Sauser → 2003 → Julien Absalon Francia Christoph Sauser → 2002 Filip Meirhaeghe Belgio Christoph Sauser → 2001 Roland Green → 2000 → Miguel Martinez → 1999 → Cadel Evans Australia → Miguel Martinez Francia Christoph Sauser → 1998 → Cadel Evans Australia → Miguel Martinez Francia Rune Høydahl → 1997 → Miguel Martinez → 1996 Christophe Dupouey → 1995 → Thomas Frischknecht → 1994 Bart Brentjens → 1993 → Thomas Frischknecht Svizzera → John Tomac Stati Uniti Peter Hric → 1992 → Thomas Frischknecht Svizzera → John Tomac Stati Uniti → Ned Overend → 1991 → John Tomac Svizzera Canada Roel Paulissen Belgio Filip Meirhaeghe Belgio Svizzera Filip Meirhaeghe Belgio Svizzera → Thomas Frischknecht José Antonio Hermida Francia Francia Francia Bas Van Dooren Paesi Bassi Christophe Dupouey Stati Uniti Francia Norvegia → Ned Overend Stati Uniti Gerhard Zadrobilek → Miguel Martinez Francia Christophe Dupouey Austria Francia Svizzera Norvegia → Cadel Evans Australia Svizzera → Miguel Martinez → Thomas Frischknecht Svizzera Rune Høydahl Paesi Bassi Spagna Svizzera Jan Erik Ostergaard Tinker Juarez Francia Danimarca Stati Uniti Slovacchia David Wiens Stati Uniti Stati Uniti Donne Anno Vincitrice Seconda classificata Terza classificata → 2009 Elisabeth Osl → 2008 → Marie-Hélène Prémont Canada Catherine Pendrel → 2007 Irina Kalentieva → Marie-Hélène Prémont Canada Ren Chengyuan → 2006 → Gunn-Rita Dahle Norvegia → Marie-Hélène Prémont Canada Sabine Spitz → 2005 → Gunn-Rita Dahle Norvegia Sabine Spitz → Marie-Hélène Prémont Canada → 2004 → Gunn-Rita Dahle Norvegia → Marie-Hélène Prémont Canada Annabella Stropparo → 2003 → Gunn-Rita Dahle Norvegia Sabine Spitz Irina Kalentieva Austria Russia Lene Byberg Norvegia Canada Germania Germania Catherine Pendrel Canada → Marga Fullana Spagna Cina Germania Italia Russia Coppa del mondo di mountain bike 86 → 2002 Alison Dunlap Stati Uniti → Marga Fullana → 2001 Barbara Blatter Svizzera Caroline Alexander → 2000 Barbara Blatter Svizzera Alison Dunlap → 1999 → Alison Sydor Canada → Gunn-Rita Dahle Norvegia Annabella Stropparo → 1998 → Alison Sydor Canada Laurence Leboucher Francia → Paola Pezzo Italia → 1997 → Paola Pezzo Chantal Dacourt Svizzera → 1996 → Alison Sydor → 1995 Juli Furtado Stati Uniti → Alison Sydor → 1994 Juli Furtado Stati Uniti Caroline Alexander → 1993 Juli Furtado Stati Uniti Ruthie Matthes → 1992 Ruthie Matthes Stati Uniti Juli Furtado → 1991 Sara Ballantyne Stati Uniti Juli Furtado Italia Canada Sabine Spitz Spagna Regno Unito Stati Uniti → Alison Sydor → Marga Fullana Spagna → Alison Sydor Canada → Gunn-Rita Dahle Germania Juli Furtado Norvegia Canada Canada Stati Uniti → Paola Pezzo Regno Unito Italia Italia → Alison Sydor Canada → Alison Sydor Canada Stati Uniti Chantal Dacourt Svizzera Stati Uniti Regina Stiefl Stati Uniti Germania Cronometro - Time trial Uomini Anno → 2001 Vincitore Marco Bui Italia Secondo classificato Roland Green Canada Terzo classificato Michael Rasmussen Danimarca Donne Anno → 2001 Vincitrice Barbara Blatter Svizzera Seconda classificata Annabella Stropparo Terza classificata Italia → Marga Fullana Spagna Coppa del mondo di mountain bike 87 → Marathon Uomini Anno Vincitore → 2007 Thomas Dietsch → 2006 Leonardo Paez → 2005 Mauro Bettin Secondo classificato Francia Massimo de Bertolis Italia Colombia Thomas Dietsch Italia Alban Lakata Terzo classificato Alban Lakata Francia Austria Austria Roland Stauder Italia Dario Acquaroli Italia Donne Anno Vincitore Secondo classificato Terzo classificato → 2007 Pia Sundstedt Finlandia Esther Süss Svizzera Ivonne Kraft → 2006 Pia Sundstedt Finlandia Esther Süss Svizzera Elena Giacomuzzi → 2005 Daniela Louis Svizzera Svizzera Anna Enocsson Esther Süss Germania Italia Svezia → Downhill Uomini Anno Vincitore → 2009 → Sam Hill → 2008 Greg Minnaar → 2007 → Sam Hill → 2006 Steve Peat → 2005 Greg Minnaar → 2004 Steve Peat → 2003 Nathan Rennie → 2002 Steve Peat → 2001 Greg Minnaar Australia Sudafrica Australia Secondo classificato Greg Minnaar → Sam Hill Sudafrica Australia Matti Lehikoinen Finlandia Terzo classificato Steve Peat Gee Atherton Steve Peat Regno Unito Regno Unito Regno Unito Regno Unito → Sam Hill Australia Greg Minnaar Sudafrica Sudafrica → Sam Hill Australia Nathan Rennie Australia Regno Unito → Sam Hill Australia Nathan Rennie Australia Francia Mickael Pascal Francia Francia Chris Kovarik Australia Mickael Pascal Francia Australia Cédric Gracia Regno Unito Sudafrica Cédric Gracia Nicolas Vouilloz Francia Coppa del mondo di mountain bike 88 → 2000 Nicolas Vouilloz Francia Steve Peat Regno Unito David Vazquez Lopez → 1999 Nicolas Vouilloz Francia Steve Peat Regno Unito Gerwin Peters → 1998 Nicolas Vouilloz Francia David Vazquez Lopez → 1997 Corrado Hérin → 1996 Nicolas Vouilloz Francia Marcus Klausmann → 1995 Nicolas Vouilloz Francia Mike King → 1994 François Gachet Francia → 1993 Jürgen Beneke Italia Jürgen Beneke Germania → John Tomac Francia Tomas Misser Spagna Germania Tomas Misser Spagna Stati Uniti Jürgen Beneke Paesi Bassi Spagna Cédric Gracia Germania Spagna Myles Rockwell Stati Uniti Germania Nicolas Vouilloz Francia Stati Uniti Stefano Migliorini Italia Donne Anno Vincitrice → 2009 Sabrina Jonnier → 2008 Rachel Atherton → 2007 Sabrina Jonnier → 2006 Seconda classificata Francia Terza classificata Tracy Moseley Regno Unito Emmeline Ragot Sabrina Jonnier Francia Tracy Moseley Regno Unito Francia Tracy Moseley Regno Unito Tracey Hannah Australia Tracy Moseley Regno Unito Sabrina Jonnier Francia Rachel Atherton Unito Regno → 2005 Sabrina Jonnier Francia Tracy Moseley Regno Unito Rachel Atherton Unito Regno → 2004 Céline Gros Sabrina Jonnier Francia Marielle Saner → 2003 Sabrina Jonnier Francia Fionn Griffiths Regno Unito Tracy Moseley Regno Unito → 2002 → Anne-Caroline Chausson Francia Sabrina Jonnier Francia Tracy Moseley Regno Unito → 2001 → Anne-Caroline Chausson Francia Missy Giove Stati Uniti Sabrina Jonnier Francia → 2000 → Anne-Caroline Chausson Francia Missy Giove Stati Uniti Leigh Donovan Stati Uniti → 1999 → Anne-Caroline Chausson Francia Missy Giove Stati Uniti Katja Repo → 1998 → Anne-Caroline Chausson Francia Missy Giove Stati Uniti Nolvenn Le Caer → 1997 Missy Giove Regno Unito Francia Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia Leigh Donovan Francia Svizzera Finlandia Francia Stati Uniti Coppa del mondo di mountain bike 89 → 1996 Missy Giove Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson → 1995 Regina Stiefl Germania Giovanna Bonazzi → 1994 Kim Sonier → 1993 Regina Stiefl Stati Uniti Italia → Anne-Caroline Chausson Germania Francia Leigh Donovan Giovanna Bonazzi Kim Sonier Stati Uniti Stati Uniti Francia Missy Giove Stati Uniti Missy Giove Stati Uniti Italia → Dual slalom Uomini Anno Vincitore Secondo classificato → 2001 Brian Lopes Stati Uniti Eric Carter → 2000 Brian Lopes Stati Uniti Cédric Gracia → 1999 Eric Carter → 1998 Brian Lopes Stati Uniti Terzo classificato Stati Uniti Brian Lopes Mickael Deldycke Svizzera Francia Wade Bootes Australia Stati Uniti Cédric Gracia Francia Stati Uniti Dave Cullinan Uniti Stati Eric Carter Stati Uniti Donne Anno Vincitrice → 2001 Leigh Donovan → 2000 → Anne-Caroline Chausson → 1999 Katrina Miller Australia Leigh Donovan → 1998 Katrina Miller Australia Sari Jörgensen → Four-cross Uomini Stati Uniti Seconda classificata Katrina Miller Francia Tara Llanes Australia Stati Uniti Terza classificata Tara Llanes Leigh Donovan Stati Uniti Tara Llanes Svizzera Sabrina Jonnier Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Francia Coppa del mondo di mountain bike Anno 90 Vincitore → 2009 Jared Graves → 2008 Rafael Alvarez → 2007 Brian Lopes → 2006 Michal Prokop Ceca → 2005 Brian Lopes → 2004 Michal Prokop Ceca → 2003 Eric Carter → 2002 Brian Lopes Secondo classificato Terzo classificato Australia Joost Wichman Paesi Bassi Romain Saladini Spagna Guido Tschugg Germania Dan Atherton Regno Unito Stati Uniti Michal Prokop Ceca Repubblica Jared Graves Australia Jared Graves Repubblica Stati Uniti Australia Michal Prokop Ceca Brian Lopes Repubblica Stati Uniti Repubblica Stati Uniti Michal Prokop Ceca Stati Uniti Cédric Gracia Repubblica Francia Francia Kamil Tatarkovic Cédric Gracia Repubblica Ceca Francia Guido Tschugg Germania Mike King Stati Uniti Mike King Stati Uniti Donne Anno Vincitrice Seconda classificata → 2009 Anneke Beerten Paesi Bassi Fionn Griffiths → 2008 Anneke Beerten Paesi Bassi Anita Molcik → 2007 Anneke Beerten Paesi Bassi Jill Kintner → 2006 Jill Kintner Stati Uniti Katrina Miller → 2005 Jill Kintner Stati Uniti Anneke Beerten → 2004 Sabrina Jonnier Francia → 2003 Katrina Miller Australia → 2002 → Anne-Caroline Chausson Tara Llanes Terza classificata Regno Unito Jill Kintner Stati Uniti Austria Mio Suemasa Giappone Stati Uniti Mio Suemasa Giappone Australia Tara Llanes Paesi Bassi Jana Horakova Stati Uniti Jill Kintner Stati Uniti Repubblica Ceca Stati Uniti Sabrina Jonnier Francia Mio Suemasa Giappone Francia Sabrina Jonnier Francia Katrina Miller Australia Coppa del mondo di mountain bike 91 Voci correlate • → Campionato del mondo di mountain bike Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Vincitori di tappe in coppa del mondo di mountain bike Questa voce elenca tutti i vincitori, in ordine per numero di vittorie, di tappa della → coppa del mondo di mountain bike. → Cross country Uomini Numero di vittorie Atleti 20 → Julien Absalon, Francia (anche 4 → campionati del mondo) 17 → Thomas Frischknecht, 12 Christoph Sauser, Svizzera (anche 1 → campionato del mondo) 11 Filip Meirhaeghe, Belgio (anche 1 → campionato del mondo) 10 Miguel Martinez, Francia (anche 1 → campionato del mondo) 8 Rune Høydahl, → Cadel Evans, 7 Christophe Dupouey, 5 → John Tomac, → Ned Overend, 4 Bart Brentjens, Paesi Bassi (anche 1 → campionato del mondo) José Antonio Hermida, Spagna 3 Henrik Djernis, Roel Paulissen, 2 Tim Gould, Stati Uniti David Wiens, Stati Uniti Ned Zadrobilek, Austria Mike Kluge, Germania Tinker Juarez, Stati Uniti Jan Erik Ostergaard, Danimarca Luca Bramati, Italia Bas Van Dooren, Paesi Bassi Roland Green, Canada (anche 2 → campionati del mondo) Ralph Näf, Svizzera Svizzera (anche 1 → campionato del mondo) Norvegia Australia Francia (anche 1 → campionato del mondo) Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Danimarca (anche 3 → campionati del mondo) Belgio Vincitori di tappe in coppa del mondo di mountain bike 1 92 Peter Hric, Slovacchia Daryl Price, Stati Uniti Rishi Grewal, Stati Uniti Don Myrah, Stati Uniti Beat Wabel, Svizzera David Baker, Regno Unito Gary Ford, Regno Unito Hubert Pallhuber, Italia (anche 1 → campionato del mondo) Gregory Vollet, Francia Martino Fruet, Italia Ryder Hesjedal, Canada Marco Bui, Italia → Fredrik Kessiakoff, Svezia Florian Vogel, Svizzera Donne Numero di vittorie Atleti 28 Juli Furtado, Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) 26 → Gunn-Rita Dahle, 17 → Alison Sydor, 15 → Marga Fullana, 13 → Paola Pezzo, 6 → Marie-Hélène Prémont, Canada Irina Kalentieva, Russia (anche 1 → campionato del mondo) 5 Barbara Blatter, 4 Ruthie Matthes, 3 Chantal Daucourt, Francia Laurence Leboucher, Francia (anche 1 → campionato del mondo) Ren Chengyan, Cina 2 Susan De Mattei, Stati Uniti Silvia Fürst, Svizzera (anche 1 → campionato del mondo) Alison Dunlap, Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Mary Grigson, Australia Catherine Pendrel, Canada 1 Regina Stiefl, Germania Sara Ballantyne, Stati Uniti Susi Buchwieser, Germania Daniela Gassman, Svizzera Caroline Alexander, Regno Unito Chrissy Redden, Canada Sabine Spitz, Germania (anche 1 → campionato del mondo) Annabella Stropparo, Italia Nina Gohl, Germania Ying Liu, Cina Maja Wloszczowska, Polonia Elisabeth Osl, Austria Norvegia (anche 4 → campionati del mondo) Canada (anche 3 → campionati del mondo) Spagna (anche 3 → campionati del mondo) Italia (anche 2 → campionati del mondo) Svizzera Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Vincitori di tappe in coppa del mondo di mountain bike 93 → Downhill Uomini Numero di vittorie Donne Atleti 17 Steve Peat, Regno Unito 16 Nicolas Vouilloz, 11 Greg Minnaar, → Sam Hill, Sudafrica (anche 1 → campionato del mondo) Australia (anche 2 → campionati del mondo) 5 Fabien Barel, Francia (anche 2 → campionati del mondo) 4 Jürgen Beneke, François Gachet, David Vazquez, Chris Kovarik, 3 → John Tomac, Tomi Misser, Corrado Hérin, Cédric Gracia, 2 Mickael Pascal, Francia Matti Lehikoinen, Finlandia Gee Atherton, Regno Unito (anche 1 → campionato del mondo) 1 Rune Høydahl, Norvegia Dave Cullinan, Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Bruno Zanchi, Italia Todd Tanner, Stati Uniti Franck Roman, Francia Mike King, Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Myles Rockwell, Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Rob Warner, Regno Unito Marcus Klaussman, Germania Bas De Bever, Paesi Bassi Christian Taillefer, Francia Shaun Palmer, Stati Uniti Gerwin Peters, Paesi Bassi Nathan Rennie, Australia Ivan Oulego Moreno, Spagna Mick Hannah, Australia Marc Beaumont, Regno Unito Sam Blenkinsop, Nuova Zelanda Francia (anche 7 → campionati del mondo) Germania Francia (anche 1 → campionato del mondo) Spagna Australia Stati Uniti Spagna Italia Francia Vincitori di tappe in coppa del mondo di mountain bike 94 Numero di vittorie Atleti 41 → Anne-Caroline Chausson, Francia (anche 9 → campionati del mondo) 15 Sabrina Jonnier, 12 Missy Giove, Tracy Moseley, 6 Rachel Atherton, 4 Regina Stiefl, 3 Elke Brutsaert, Stati Uniti Kim Sonier, Stati Uniti Leigh Donovan, Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Céline Gros Francia 2 Fionn Griffiths, Marielle Saner, 1 Giovanna Bonazzi, Italia (anche 2 → campionati del mondo) Nolvenn Le Caer, Francia Sari Jörgensen, Svizzera Katja Repo, Finlandia Marla Streb, Stati Uniti Tracey Hannah, Australia Francia (anche 2 → campionati del mondo) Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Regno Unito Regno Unito (anche 1 → campionato del mondo) Germania Regno Unito Svizzera → Four-cross e → Dual Uomini Numero di vittorie Atleti 24 Brian Lopes, Stati Uniti (anche 4 → campionati del mondo) 10 Michal Prokop, 8 Eric Carter, Jared Graves, 3 Mike King, Stati Uniti Dave Cullinan, Stati Uniti Wade Bootes, Australia (anche 1 → campionato del mondo) Rafael Alvarez, Spagna (anche 1 → campionato del mondo) Joost Wichman, Paesi Bassi 2 Karim Amour, Francia Cédric Gracia, Francia Romain Saladini, Francia 1 Bas De Bever, Paesi Bassi Greg Minnaar, Sudafrica Guido Tschugg, Germania Roger Rinderknecht, Svizzera Leiv-Ove Nordmark, Norvegia Kamil Tatarkovic, Repubblica Ceca Gee Atherton, Regno Unito Dan Atherton, Regno Unito Repubblica Ceca (anche 2 → campionati del mondo) Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Australia (anche 1 → campionato del mondo) Vincitori di tappe in coppa del mondo di mountain bike 95 Donne Numero di vittorie Atleti 19 Katrina Miller, Australia 14 → Anne-Caroline Chausson, Francia (anche 4 → campionati del mondo) Jill Kintner, Stati Uniti (anche 3 → campionati del mondo) 11 Anneke Beerten, Paesi Bassi 5 Sabrina Jonnier, Francia 4 Leigh Donovan, Stati Uniti 3 Fionn Griffiths, Regno Unito Caroline Buchanan, Australia (anche 1 → campionato del mondo) 1 Malin Lindgren, Svezia Sari Jörgensen, Svizzera Tara Llanes, Stati Uniti Tracy Moseley, Regno Unito Jana Horakova, Repubblica Ceca (anche 1 → campionato del mondo) Melissa Buhl, Stati Uniti (anche 1 → campionato del mondo) Romana Labounkova, Repubblica Ceca Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 1991 96 Coppa del mondo di mountain bike 1991 La → Coppa del mondo di mountain bike 1991 è la prima edizione in assoluto. Organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Grundig si è disputata in nove tappe di → cross country. Cronologia → Edizione successiva (1992) → Cross country Data Luogo Vincitore 1991 Bassano del Grappa, Italia Tim Gould 1991 Manosque, Francia → John Tomac 1991 Groesbeek, Paesi Bassi Peter Hric 1991 Mont-Sainte-Anne, 1991 Traverse City, 1991 Mammoth Lakes, Uniti 1991 Park City, Stati Uniti Stati Uniti Cecoslovacchia Daryl Price Stati Uniti Juli Furtado Stati Uniti Juli Furtado Stati Uniti Regina Stiefl Sara Ballantyne Stati Uniti Rishi Grewal Stati Uniti Juli Furtado Stati David Wiens Stati Uniti Ruthie Matthes Stati Uniti 1991 Château-d'Œx, 1991 Berlino, Canada Vincitrice Svizzera → Ned Overend Uniti Tim Gould Stati Stati Uniti Juli Furtado Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti → Alison Sydor Canada Stati Uniti Germania → John Tomac Stati Uniti Susan De Mattei → Classifica finale → John Tomac Stati Uniti Sara Ballantyne Stati Uniti Voci correlate • → Campionato del mondo di mountain bike 1991 Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 1992 97 Coppa del mondo di mountain bike 1992 La → Coppa del mondo di mountain bike 1992, organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Grundig, si è disputata in dieci tappe nel → cross country. Cronologia → Edizione precedente (1991) → Edizione successiva (1993) → Cross country Data Luogo Vincitore Vincitrice 1992 Houffalize, Belgio → John Tomac 1992 Landgraaf, Paesi Bassi → Thomas Frischknecht Svizzera Ruthie Matthes → Thomas Frischknecht Svizzera Susi Buchwieser 1992 Strathpeffer, 1992 Klosters, Regno Unito → John Tomac Svizzera 1992 Hunter Mountain, Stati Uniti 1992 Mont-Sainte-Anne, 1992 Mount Snow, 1992 Kirchzarten, 1992 Vail, Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti → Thomas Frischknecht Stati Uniti 1992 Mammoth Lakes, Don Myrah Stati Uniti Stati Uniti Germania Stati Uniti → Classifica finale → Thomas Frischknecht → Alison Sydor Canada Stati Uniti Germania → Alison Sydor Canada Chantal Daucourt Svizzera Svizzera Juli Furtado Stati Uniti Svizzera Chantal Daucourt Svizzera → Ned Overend Stati Uniti Juli Furtado Ned Zadrobilek Austria Silvia Fürst → Ned Overend Stati Uniti Ruthie Matthes Stati Uniti Svizzera Ruthie Matthes Stati Uniti → Thomas Frischknecht Stati Uniti Svizzera Voci correlate • → Campionato del mondo di mountain bike 1992 Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 1993 98 Coppa del mondo di mountain bike 1993 La → Coppa del mondo di mountain bike 1993 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Grundig si è disputata per la prima volta su due discipline: → cross country (10 tappe) e → downhill (6 tappe). Cronologia → Edizione precedente (1992) → Edizione successiva (1994) → Cross country Data Luogo 1993 Barcellona, Vincitore Spagna 1993 Bassano del Grappa, 1993 Houffalize, Italia Stati Uniti 1993 Mont-Sainte-Anne, 1993 Bromont, 1993 Vail, → Thomas Frischknecht Belgio 1993 Mount Snow, Canada Canada 1993 Plymouth, 1993 Berlino, Regno Unito Germania Juli Furtado Stati Uniti Mike Kluge Germania Juli Furtado Stati Uniti Svizzera Juli Furtado Stati Uniti → Thomas Frischknecht Tinker Juarez Stati Uniti Austria Svizzera Juli Furtado Stati Uniti Juli Furtado Stati Uniti Juli Furtado Stati Uniti Stati Uniti David Wiens Stati Uniti Juli Furtado David Baker Regno Unito Ruthie Matthes Henrik Djernis → Classifica finale Stati Uniti Germania Beat Wabel Stati Svizzera Juli Furtado Mike Kluge Gerhard Zadrobilek Stati Uniti 1993 Mammoth Lakes, Uniti Vincitrice Juli Furtado Stati Uniti Svizzera Juli Furtado Stati Uniti Danimarca → Thomas Frischknecht Stati Uniti → Downhill Data Luogo 1993 Cap-d'Ail, Vincitore Francia 1993 Lillehammer, Norvegia 1993 Mont-Sainte-Anne, 1993 Vail, Canada Stati Uniti 1993 Hunter Mountain, 1993 Kaprun, Nicolas Vouilloz Rune Høydahl → John Tomac Vincitrice Francia Giovanna Bonazzi Italia Regina Stiefl Germania Stati Uniti Missy Giove Stati Uniti Norvegia Dave Cullinan Stati Uniti Missy Giove Stati Uniti Stati Uniti Jürgen Beneke Germania Regina Stiefl Germania Jürgen Beneke Germania Regina Stiefl Germania Jürgen Beneke Germania Regina Stiefl Germania Austria → Classifica finale Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 1994 99 Coppa del mondo di mountain bike 1994 La → Coppa del mondo di mountain bike 1994 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Grundig si è disputata per su due discipline: → cross country (10 tappe) e → downhill (6 tappe). Cronologia → Edizione precedente (1993) → Edizione successiva (1995) → Cross country Data Luogo 1994 Madrid, Spagna Vincitore → John Tomac 1994 Isola d'Elba, Italia 1994 Houffalize, Belgio 1994 Plymouth, 1994 Mount Snow, Stati Uniti 1994 Mont-Sainte-Anne, 1994 Mammoth Lakes, Uniti 1994 Cairns, 1994 Silverstar, Canada Stati Australia 1994 Lenzerheide, Stati Uniti → Ned Overend Regno Unito Germania → Classifica finale Juli Furtado Stati Uniti Stati Uniti → Alison Sydor Canada Henrik Djernis Danimarca Juli Furtado Stati Uniti Henrik Djernis Danimarca Juli Furtado Stati Uniti → Thomas Frischknecht Svizzera Juli Furtado Stati Uniti → Thomas Frischknecht Svizzera Juli Furtado Stati Uniti Juli Furtado Stati Uniti Gary Ford Regno Unito Bart Brentjens Svizzera Vincitrice → Ned Overend Tinker Juarez Bart Brentjens Susan De Mattei Paesi Bassi Stati Uniti Stati Uniti Paesi Bassi Stati Uniti → Paola Pezzo Italia → Alison Sydor Juli Furtado Canada Stati Uniti → Downhill Data Luogo 1994 Cap-d'Ail, 1994 Hindelang, Vincitore Francia Germania 1994 Mont-Sainte-Anne, 1994 Mammoth Lakes, Uniti 1994 Kaprun, Canada Stati Vincitrice François Gachet Francia → Anne-Caroline Chausson François Gachet Francia Missy Giove Jürgen Beneke Germania Elke Brutsaert Jürgen Beneke Germania Kim Sonier Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti François Gachet Francia Missy Giove Canada François Gachet Francia Kim Sonier Stati Uniti → Classifica finale François Gachet Francia Kim Sonier Stati Uniti 1994 Silverstar, Austria Francia Stati Uniti Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 1995 100 Coppa del mondo di mountain bike 1995 La → Coppa del mondo di mountain bike 1995 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Grundig si è disputata per su due discipline: → cross country (10 tappe) e → downhill (6 tappe). Per la prima volta, le finali non si sono svolte nella stessa località. Cronologia → Edizione precedente (1994) → Edizione successiva (1996) → Cross country Data Luogo Vincitore Vincitrice 1995 Cairns, Australia Rune Høydahl Norvegia Juli Furtado Stati Uniti 1995 Madrid, Spagna Rune Høydahl Norvegia Juli Furtado Stati Uniti Rune Høydahl Norvegia → Paola Pezzo Italia → Paola Pezzo Italia 1995 Houffalize, Belgio 1995 Budapest, Ungheria 1995 Vail, Jan Erik Ostergaard Stati Uniti 1995 Mount Snow, → Thomas Frischknecht Stati Uniti 1995 Mont-Sainte-Anne, Canada 1995 Mammoth Lakes, Uniti 1995 Plymouth, 1995 Roma, Danimarca Stati Regno Unito Italia Stati Uniti Rune Høydahl Norvegia Juli Furtado Stati Uniti Rune Høydahl Norvegia Juli Furtado Stati Uniti Svizzera Juli Furtado Stati Uniti → Thomas Frischknecht Jan Erik Ostergaard Luca Bramati → Classifica finale Svizzera Juli Furtado Danimarca → Alison Sydor Italia Silvia Fürst → Thomas Frischknecht Svizzera Juli Furtado Canada Svizzera Stati Uniti → Downhill Data Luogo 1995 Cap-d'Ail, 1995 Åre, Francia Nicolas Vouilloz Svezia 1995 Mount Snow, Stati Uniti 1995 Mont-Sainte-Anne, 1995 Big Bear, 1995 Kaprun, Vincitore Austria → Classifica finale Francia Missy Giove Stati Uniti Stati Uniti Bruno Zanchi Italia Missy Giove Todd Tanner Stati Uniti Kim Sonier Canada Franck Roman Stati Uniti Vincitrice Mike King Francia Stati Uniti Stati Uniti Nolvenn Le Caer Elke Brutsaert Francia Stati Uniti Myles Rockwell Stati Uniti Regina Stiefl Germania Nicolas Vouilloz Francia Germania Regina Stiefl Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 1996 101 Coppa del mondo di mountain bike 1996 La → Coppa del mondo di mountain bike 1996 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Grundig si è disputata in due discipline: → cross country (10 tappe) e → downhill (6 tappe). Cronologia → Edizione precedente (1995) → Edizione successiva (1997) → Cross country Data Luogo 1996 Lisbona, Portogallo 1996 Houffalize, Svizzera → Alison Sydor Christophe Dupouey Germania Francia → Thomas Frischknecht Canada → Alison Sydor Canada Svizzera → Alison Sydor Canada Stati Uniti → Miguel Martinez Francia Juli Furtado Canada → Miguel Martinez Francia → Alison Sydor Canada → Alison Sydor Canada 1996 Bromont, 1996 Mont-Sainte-Anne, 1996 Mount Snow, 1996 Les Gets, Canada Christophe Dupouey Stati Uniti Francia 1996 Kristiansand, 1996 Hawaii, Vincitrice → Thomas Frischknecht Belgio 1996 Sankt Wendel, 1996 Helen, Vincitore Norvegia Stati Uniti → Classifica finale Francia Stati Uniti Rune Høydahl Norvegia → Alison Sydor Canada Bart Brentjens Paesi Bassi Daniela Gassman Svizzera → Miguel Martinez Francia Svizzera → Gunn-Rita Dahle Norvegia → Thomas Frischknecht Christophe Dupouey → Gunn-Rita Dahle Norvegia Francia → Alison Sydor Canada → Downhill Data Luogo 1996 Panticosa, 1996 Nevegal, Spagna Italia 1996 Mont-Sainte-Anne, 1996 Les Gets, Francia Vincitore Tomas Misser Nicolas Vouilloz 1996 Kaprun, Austria Rob Warner 1996 Hawaii, Stati Uniti → John Tomac → Classifica finale Spagna Marcus Klaussman Canada Tomas Misser Nicolas Vouilloz Vincitrice Italia Spagna Francia → Anne-Caroline Chausson Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Leigh Donovan Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Regno Unito Missy Giove Stati Uniti Stati Uniti Missy Giove Stati Uniti Francia Missy Giove Francia Stati Uniti Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 1997 102 Coppa del mondo di mountain bike 1997 La → Coppa del mondo di mountain bike 1997 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Grundig si è disputata per due discipline: → cross country (10 tappe) e → downhill (6 tappe). Cronologia → Edizione precedente (1996) → Edizione successiva (1998) → Cross country Data Luogo 6 aprile 1997 Napa Valley, 13 aprile 1997 Wellington, 27 aprile 1997 Sankt Wendel, 1997 4 maggio Budapest, 11 maggio 1997 Spindleruv Mlyn, 22 giugno 1997 Mount Snow, 29 giugno 1997 Mont-Sainte-Anne, 13 luglio 1997 Vail, 31 agosto 1997 Houffalize, 7 settembre 1997 Annecy, Vincitore Stati Uniti Luca Bramati Nuova Zelanda Germania Ungheria Italia → Cadel Evans Australia → Thomas Frischknecht Christophe Dupouey Repubblica Ceca → Miguel Martinez Stati Uniti Rune Høydahl Canada Stati Uniti Francia Australia → Miguel Martinez Francia Christophe Dupouey → Classifica finale Francia Francia → Miguel Martinez → Miguel Martinez → Paola Pezzo Italia → Paola Pezzo Italia Svizzera Caroline Alexander Norvegia → Cadel Evans Belgio Vincitrice Francia Francia Francia Regno Unito Alison Dunlap Stati Uniti → Paola Pezzo Italia → Paola Pezzo Italia → Paola Pezzo Italia → Paola Pezzo Italia → Paola Pezzo Italia → Paola Pezzo Italia → Paola Pezzo Italia → Downhill Data Luogo 18 maggio 1997 Stellenbosch, 25 maggio 1997 Nevegal, 1 giugno 1997 Vincitore Bas De Bever Paesi Bassi Elke Brutsaert Corrado Hérin Italia → Anne-Caroline Chausson Francia Corrado Hérin Italia → Anne-Caroline Chausson Francia Canada Corrado Hérin Italia Missy Giove Spagna Leigh Donovan Sudafrica Italia Sierra Nevada, Spagna 28 giugno 1997 Mont-Sainte-Anne, 6 luglio 1997 Harrisonburg, 15 agosto 1997 Kaprun, Stati Uniti Austria → Classifica finale Vincitrice Tomas Misser → John Tomac Corrado Hérin Stati Uniti Missy Giove Italia Missy Giove Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 1998 103 Coppa del mondo di mountain bike 1998 La → Coppa del mondo di mountain bike 1998 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Grundig si è disputata per la prima volta in tre discipline: → cross country, → downhill e → dual slalom, con otto tappe per ogni disciplina. Cronologia → Edizione precedente (1997) → Edizione successiva (1999) → Cross country Data Luogo 1998 Napa Valley, 1998 Silves, Vincitore Stati Uniti Portogallo 1998 Budapest, Ungheria 1998 Sankt Wendel, Rune Høydahl Vincitrice Norvegia → Cadel Evans Australia → Thomas Frischknecht Germania Filip Meirhaeghe → Alison Sydor → Paola Pezzo Canada Italia Svizzera Chantal Daucourt Belgio → Gunn-Rita Dahle Norvegia 1998 Plymouth, Regno Unito → Cadel Evans Australia Laurence Leboucher 1998 Canmore, Canada → Cadel Evans Australia → Alison Sydor 1998 Conyers, Stati Uniti Hubert Pallhuber 1998 Bromont, Canada Christophe Dupouey → Classifica finale Italia → Cadel Evans Francia Australia Svizzera Francia Canada Laurence Leboucher Francia → Gunn-Rita Dahle Norvegia → Alison Sydor Canada → Downhill Data Luogo 1998 Stellenbosch, Vincitore Sudafrica Nicolas Vouilloz 1998 Nevegal, Italia Cédric Gracia 1998 Les Gets, Francia Christian Taillefer 1998 Big Bear, Stati Uniti David Vazquez 1998 Snoqualmie Pass, 1998 Sierra Nevada, 1998 Kaprun, 1998 Arai, Stati Uniti Steve Peat Vincitrice Francia Francia → Anne-Caroline Chausson Sari Jörgensen Francia Svizzera Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Spagna → Anne-Caroline Chausson Francia Regno Unito → Anne-Caroline Chausson Francia Nicolas Vouilloz Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Austria Nicolas Vouilloz Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Giappone Nicolas Vouilloz Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Nicolas Vouilloz Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Spagna → Classifica finale Coppa del mondo di mountain bike 1998 104 → Dual slalom Data Luogo 1998 Stellenbosch, Vincitore Sudafrica Mike King Vincitrice Stati Uniti Malin Lindgren Svezia 1998 Nevegal, Italia Dave Cullinan Uniti Stati Sari Jörgensen Svizzera 1998 Les Gets, Francia Dave Cullinan Uniti Stati Katrina Miller Australia 1998 Big Bear, Stati Uniti Dave Cullinan Uniti Stati Katrina Miller Australia Stati Uniti Brian Lopes Stati Uniti Katrina Miller Australia Brian Lopes Stati Uniti Katrina Miller Australia Katrina Miller Australia 1998 Snoqualmie Pass, 1998 Sierra Nevada, 1998 Kaprun, 1998 Arai, Spagna Austria Giappone → Classifica finale Eric Carter Stati Uniti Brian Lopes Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Brian Lopes Stati Uniti Katrina Miller Francia Australia Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 1999 La → Coppa del mondo di mountain bike 1999 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Diesel si è disputata in tre discipline: → cross country, → downhill e → dual slalom, con otto tappe per ogni disciplina. Cronologia → Edizione precedente (1998) → Edizione successiva (2000) → Cross country Coppa del mondo di mountain bike 1999 Data 105 Luogo 1999 Napa Valley, 1999 Sydney, Vincitore Stati Uniti Australia 1999 El Escorial, Spagna 1999 Sankt Wendel, → Miguel Martinez Francia Regno Unito → Alison Sydor → Cadel Evans Australia → Marga Fullana Belgio → Paola Pezzo Bas Van Dooren Paesi Bassi → Marga Fullana Svizzera → Alison Sydor Stati Uniti Christoph Sauser 1999 Canmore, Canada → Thomas Frischknecht Christophe Dupouey Belgio → Classifica finale Stati Uniti Francia 1999 Big Bear, 1999 Houffalize, Alison Dunlap Grégory Vollet Germania Filip Meirhaeghe 1999 Plymouth, Vincitrice → Cadel Evans Canada Spagna Italia Spagna Canada Svizzera → Gunn-Rita Dahle Norvegia Francia → Marga Fullana Australia Spagna → Alison Sydor Canada → Downhill Data Luogo Vincitore 1999 Les Gets, Francia Steve Peat 1999 Maribor, Slovenia Nicolas Vouilloz 1999 Nevegal, Italia Nicolas Vouilloz 1999 Big Bear, Stati Uniti 1999 Squaw Valley, 1999 Mont-Sainte-Anne, 1999 Bromont, 1999 Kaprun, Regno Unito Shaun Palmer Stati Uniti Canada Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Missy Giove Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia → Anne-Caroline Chausson Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Paesi Bassi → Anne-Caroline Chausson Francia Regno Unito Gerwin Peters → Classifica finale Francia Francia Nicolas Vouilloz Austria → Anne-Caroline Chausson Stati Uniti Nicolas Vouilloz Canada Steve Peat Vincitrice Francia Nicolas Vouilloz Francia → Anne-Caroline Chausson Francia → Dual slalom Data Luogo Vincitore 1999 Les Gets, Francia Brian Lopes 1999 Maribor, Slovenia Karim Amour 1999 Nevegal, Italia 1999 Big Bear, Stati Uniti 1999 Squaw Valley, Stati Uniti 1999 Mont-Sainte-Anne, 1999 Bromont, 1999 Kaprun, Canada Austria → Classifica finale Vincitrice Stati Uniti Katrina Miller Katrina Miller Australia Brian Lopes Stati Uniti Katrina Miller Australia Brian Lopes Stati Uniti Katrina Miller Australia Brian Lopes Stati Uniti Tara Llanes Canada Eric Carter Wade Bootes Francia Australia Stati Uniti Stati Uniti Katrina Miller Australia Australia Katrina Miller Australia Eric Carter Stati Uniti Katrina Miller Australia Eric Carter Stati Uniti Katrina Miller Australia Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike Coppa del mondo di mountain bike 1999 106 → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 2000 La → Coppa del mondo di mountain bike 2000 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Tissot, si è disputata su tre discipline: → cross country, → downhill e → dual slalom, con 8 tappe per ogni disciplina. Cronologia → Edizione precedente (1999) → Edizione successiva (2001) → Cross country Data Luogo Vincitore Stati Uniti Vincitrice 26 marzo 2000 Napa Valley, 2 aprile 2000 Mazatlan, Messico 30 aprile 2000 Houffalize, Belgio 7 maggio 2000 Sankt Wendel, 14 maggio 2000 Sarntal - Sarentino, Italia 2 luglio 2000 Mont-Sainte-Anne, Canada → Cadel Evans Australia Barbara Blatter Svizzera 9 luglio 2000 Canmore, Canada → Cadel Evans Australia Barbara Blatter Svizzera 3 settembre 2000 Losanna, Svizzera Martino Fruet Italia Filip Meirhaeghe Germania → Classifica finale Paesi Bassi Mary Grigson Bas Van Dooren Francia Belgio → Miguel Martinez Canada → Marga Fullana Francia Barbara Blatter → Miguel Martinez Filip Meirhaeghe → Alison Sydor Belgio Christophe Dupouey Australia Spagna Svizzera → Marga Fullana Spagna → Marga Fullana Francia Barbara Blatter Spagna Svizzera → Downhill Data Luogo 21 maggio 2000 Les Gets, 28 maggio 2000 Cortina, Francia Italia Slovenia Vincitore David Vazquez Lopez Spagna → Anne-Caroline Chausson Nicolas Vouilloz Francia → Anne-Caroline Chausson Nicolas Vouilloz Francia Leigh Donovan 3 giugno 2000 Maribor, 1 luglio 2000 Mont-Sainte-Anne, 16 luglio 2000 Vail, Stati Uniti Steve Peat 23 luglio 2000 Arai, Giappone Nicolas Vouilloz 13 agosto 2000 Kaprun, Austria Nicolas Vouilloz 27 agosto 2000 Leysin, Svizzera → Classifica finale Vincitrice Canada Fabien Barel Francia Regno Unito Cédric Gracia Nicolas Vouilloz Missy Giove Francia Francia Stati Uniti Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Francia → Anne-Caroline Chausson Francia → Anne-Caroline Chausson Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Francia Francia Coppa del mondo di mountain bike 2000 107 → Dual slalom Data Luogo 21 maggio 2000 Les Gets, Francia 27 maggio 2000 Cortina, 2 giugno 2000 Vincitore Italia Maribor, Slovenia 30 giugno 2000 Mont-Sainte-Anne, Vincitrice Brian Lopes Stati Uniti Sabrina Jonnier Brian Lopes Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia Brian Lopes Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia Canada Cédric Gracia Francia Francia → Anne-Caroline Chausson Francia 15 luglio 2000 Vail, Stati Uniti Brian Lopes Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia 22 luglio 2000 Arai, Giappone Brian Lopes Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia 12 agosto 2000 Kaprun, Austria Brian Lopes Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia 26 agosto 2000 Leysin, Svizzera Brian Lopes Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia Brian Lopes Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia → Classifica finale Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 2001 La → Coppa del mondo di mountain bike 2001 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Tissot, si è disputata su quattro discipline: → cross country, Cronometro, → downhill e → dual slalom, con 8 tappe per ogni disciplina. La terza tappa di → downhill e → dual slalom e la quarta di → cross country, originariamente previste a Whistler, sono state spostare a Grouse Mountain. Cronologia → Edizione precedente (2000) → Edizione successiva (2002) → Cross country Data 8 aprile 2001 Luogo Napa Valley, Vincitore Stati Uniti 13 maggio 2001 Sarntal - Sarentino, 20 maggio 2001 Houffalize, Italia 8 luglio 2001 Grouse Mountain, 15 luglio 2001 Durango, 5 agosto 2001 Leysin, Svizzera 12 agosto 2001 Kaprun, Austria 26 agosto 2001 Mont-Sainte-Anne, Canada Stati Uniti → Classifica finale José Antonio Hermida Spagna → Miguel Martinez Roland Green Belgio Vincitrice Francia Canada Christoph Sause Svizzera → Julien Absalon Francia → Miguel Martinez Francia → Thomas Frischknecht Barbara Blatter Svizzera → Marga Fullana Spagna → Marga Fullana Spagna Barbara Blatter Svizzera Mary Grigson Australia Laurence Leboucher Svizzera → Marga Fullana Francia Spagna Canada Roland Green Canada Chrissy Redden Canada Roland Green Canada Barbara Blatter Svizzera Coppa del mondo di mountain bike 2001 108 Cronometro - Time trial Data Luogo 7 aprile 2001 Napa Valley, Vincitore Stati Uniti 12 maggio 2001 Sarntal - Sarentino, 19 maggio 2001 Houffalize, Marco Bui Vincitrice Italia Chrissy Redden Italia → Miguel Martinez Belgio 4 agosto 2001 Leysin, Svizzera 11 agosto 2001 Kaprun, Austria → Classifica finale Marco Bui Francia → Marga Fullana Spagna → Marga Fullana Spagna → Marga Fullana Spagna Italia → Julien Absalon Canada Francia Gara cancellata per pioggia Marco Bui Italia Barbara Blatter Svizzera → Downhill Data Luogo 10 giugno 2001 Maribor, 17 giugno 2001 Vars, 8 luglio 2001 Grouse Mountain, 15 luglio 2001 Durango, 29 luglio 2001 Arai, 5 agosto 2001 Leysin, Svizzera 12 agosto 2001 Kaprun, Austria Vincitore Slovenia Francia Canada Stati Uniti Steve Peat Regno Unito → Anne-Caroline Chausson Francia Steve Peat Regno Unito → Anne-Caroline Chausson Francia Francia → Anne-Caroline Chausson Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Fabien Barel Mickael Pascal Francia Nicolas Vouilloz Giappone 26 agosto 2001 Mont-Sainte-Anne, Vincitrice Mickael Pascal Francia Greg Minnaar Sudafrica → Anne-Caroline Chausson Canada Chris Kovarik Australia Sabrina Jonnier Greg Minnaar Sudafrica → Anne-Caroline Chausson → Classifica finale Katja Repo Finlandia Francia Francia Francia → Dual slalom Data Luogo Vincitore Slovenia Brian Lopes Vincitrice 9 giugno 2001 Maribor, 16 giugno 2001 Vars, 7 luglio 2001 Grouse Mountain, 14 luglio 2001 Durango, 28 luglio 2001 Arai, 4 agosto 2001 Leysin, Svizzera Brian Lopes Stati Uniti Katrina Miller Australia 11 agosto 2001 Kaprun, Austria Brian Lopes Stati Uniti Katrina Miller Australia Francia Gara cancellata per pioggia Canada Stati Uniti Giappone 25 agosto 2001 Mont-Sainte-Anne, → Classifica finale Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Brian Lopes Stati Uniti Leigh Donovan Stati Uniti Brian Lopes Stati Uniti Leigh Donovan Stati Uniti Wade Bootes Australia Leigh Donovan Stati Uniti Canada Eric Carter Brian Lopes Stati Uniti Leigh Donovan Stati Uniti Stati Uniti Leigh Donovan Stati Uniti Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike Francia Coppa del mondo di mountain bike 2001 109 → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 2002 La → Coppa del mondo di mountain bike 2002 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Tissot, si è disputata su tre discipline: → cross country (5 tappe), → downhill e → four-cross (5 tappe contro le 6 previste, con una tappa in meno dopo la defezione della località canadese di Grouse Mountain). Cronologia → Edizione precedente (2001) → Edizione successiva (2003) → Cross country Data Luogo 19 maggio 2002 Madrid, 26 maggio 2002 Houffalize, 30 giugno 2002 Mont-Sainte-Anne, 7 luglio 2002 Grouse Mountain, 8 settembre 2002 Les Gets, Vincitore Spagna Bart Brentjens Belgio Christoph Sauser Canada Filip Meirhaeghe Canada Francia → Classifica finale Filip Meirhaeghe Ryder Hesjedal Vincitrice Paesi Bassi → Marga Fullana Spagna → Marga Fullana Spagna Svizzera Belgio Annabella Stropparo Belgio Sabine Spitz Canada Filip Meirhaeghe Belgio Italia Germania → Marga Fullana Alison Dunlap Spagna Stati Uniti → Downhill Data Luogo Vincitore 2 giugno 2002 Fort William, Scozia 9 giugno 2002 Maribor, 30 giugno 2002 Mont-Sainte-Anne, 14 luglio 2002 Telluride, Stati Uniti 8 settembre 2002 Les Gets, Francia Slovenia → Classifica finale Vincitrice Chris Kovarik Australia Tracy Moseley Chris Kovarik Australia → Anne-Caroline Chausson Francia Regno Unito → Anne-Caroline Chausson Francia Steve Peat Regno Unito → Anne-Caroline Chausson Francia Steve Peat Regno Unito → Anne-Caroline Chausson Francia Steve Peat Regno Unito → Anne-Caroline Chausson Francia Canada Steve Peat Regno Unito Coppa del mondo di mountain bike 2002 110 → Four-cross Data Luogo Vincitore 1 giugno 2002 Fort William, Scozia Cédric Gracia 8 giugno 2002 Maribor, 29 giugno 2002 Mont-Sainte-Anne, 13 luglio 2002 Telluride, Stati Uniti Eric Carter 7 settembre 2002 Les Gets, Francia Bas De Bever Bassi Vincitrice Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Mike King Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia Canada Eric Carter Stati Uniti → Anne-Caroline Chausson Francia Stati Uniti Sabrina Jonnier Slovenia → Classifica finale Brian Lopes Paesi Stati Uniti Francia → Anne-Caroline Chausson Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 2003 La → Coppa del mondo di mountain bike 2003 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) si è disputata su tre discipline: → cross country, → downhill e → four-cross, con cinque tappe per ogni disciplina, dopo la defezione della località statunitense di Telluride, che doveva ospitare la quarta tappa della → coppa di tutte e tre le discipline il 5 e 6 luglio. Il → four-cross si è deciso in sole quattro prove, a causa della forte pioggia che ha portato all'annullamento dell'ultima tappa, a Kaprun. Cronologia → Edizione precedente (2002) → Edizione successiva (2004) → Cross country Data Luogo 5 maggio 2003 Sankt Wendel, 31 maggio 2003 Fort William, 29 giugno 2003 Mont-Sainte-Anne, 13 luglio 2003 Grouse Mountain, 14 settembre 2003 Kaprun, Vincitore Germania Scozia Austria → Classifica finale Christoph Sauser Filip Meirhaeghe Canada → Julien Absalon Canada Roel Paulissen Vincitrice Svizzera → Gunn-Rita Dahle Norvegia Belgio → Gunn-Rita Dahle Norvegia Francia → Gunn-Rita Dahle Norvegia Belgio → Gunn-Rita Dahle Norvegia Filip Meirhaeghe Belgio → Julien Absalon Francia → Gunn-Rita Dahle Norvegia → Gunn-Rita Dahle Norvegia Coppa del mondo di mountain bike 2003 111 → Downhill Data Luogo 1 giugno 2003 Fort William, 8 giugno 2003 L'Alpe d'Huez, 28 giugno 2003 Mont-Sainte-Anne, 12 luglio 2003 Grouse Mountain, 13 settembre 2003 Kaprun, Vincitore Scozia Cédric Gracia Francia Francia Nathan Rennie Canada Steve Peat Canada Austria Vincitrice Australia Regno Unito Ivan Oulego Moreno Spagna Nathan Rennie Francia → Anne-Caroline Chausson Australia Francia Fionn Griffiths Regno Unito Fionn Griffiths Regno Unito Spagna Marla Streb David Vazquez Lopez → Classifica finale Céline Gros Stati Uniti Sabrina Jonnier Francia → Four-cross Data Luogo 31 maggio 2003 Fort William, 8 giugno 2003 L'Alpe d'Huez, 28 giugno 2003 Mont-Sainte-Anne, 12 luglio 2003 Grouse Mountain, 13 settembre 2003 Kaprun, Vincitore Scozia Francia Greg Minnaar Sudafrica Katrina Miller Australia Eric Carter Stati Uniti Tracy Moseley Regno Unito Canada Eric Carter Stati Uniti Katrina Miller Australia Stati Uniti Katrina Miller Australia Canada Mike King Gara cancellata per pioggia Austria → Classifica finale Vincitrice Eric Carter Stati Uniti Katrina Miller Australia Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 2004 112 Coppa del mondo di mountain bike 2004 La → Coppa del mondo di mountain bike 2004 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), si è disputata su tre discipline: → cross country (7 tappe), → downhill e → four-cross (6 tappe ciascuno). Cronologia → Edizione precedente (2003) → Edizione successiva (2005) → Cross country Data Luogo Vincitore 23 maggio 2004 Madrid, 30 maggio 2004 Houffalize, 5 giugno 2004 Fort William, Scozia Christoph Sauser 20 giugno 2004 Schladming, Austria → Julien Absalon 27 giugno 2004 Mont-Sainte-Anne, 3 luglio 2004 Calgary, 19 settembre 2004 Livigno, Spagna Filip Meirhaeghe Belgio Roel Paulissen Vincitrice Belgio Belgio → Gunn-Rita Dahle Norvegia → Gunn-Rita Dahle Norvegia Svizzera → Gunn-Rita Dahle Norvegia Francia Irina Kalentieva Russia Canada Filip Meirhaeghe Belgio → Gunn-Rita Dahle Norvegia Canada Filip Meirhaeghe Belgio → Gunn-Rita Dahle Norvegia Italia Roel Paulissen → Classifica finale Belgio Christoph Sauser → Gunn-Rita Dahle Norvegia Svizzera → Gunn-Rita Dahle Norvegia → Downhill Data Luogo Vincitore 6 giugno 2004 Fort William, Scozia 13 giugno 2004 Les Deux Alpes, 19 giugno 2004 Schladming, 26 giugno 2004 Mont-Sainte-Anne, 2 luglio 2004 Calgary, Canada David Vazquez Lopez 18 settembre 2004 Livigno, Italia Fabien Barel Francia Austria → Classifica finale Greg Minnaar Steve Peat Gee Atherton Canada Steve Peat Steve Peat Vincitrice Sudafrica Regno Unito Regno Unito Regno Unito → Anne-Caroline Chausson Tracy Moseley Marielle Saner Sabrina Jonnier Francia Regno Unito Svizzera Francia Spagna Céline Gros Francia Francia Céline Gros Francia Regno Unito Céline Gros Francia Coppa del mondo di mountain bike 2004 113 → Four-cross Data Luogo 5 giugno 2004 Fort William, 13 giugno 2004 Les Deux Alpes, 19 giugno 2004 Schladming, 26 giugno 2004 Mont-Sainte-Anne, 2 luglio 2004 Calgary, 18 settembre 2004 Livigno, Vincitore Scozia Guido Tschugg Francia Austria Vincitrice Germania → Anne-Caroline Chausson Wade Bootes Australia Katrina Miller Australia Karim Amour Francia Sabrina Jonnier Francia Canada Michal Prokop Ceca Repubblica Sabrina Jonnier Francia Canada Michal Prokop Ceca Repubblica Sabrina Jonnier Francia Italia Michal Prokop Ceca Repubblica Jill Kintner Michal Prokop Ceca Repubblica Sabrina Jonnier → Classifica finale Francia Stati Uniti Francia Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 2005 La → Coppa del mondo di mountain bike 2005 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) si è disputata su quattro discipline: → cross country, → downhill, → four-cross e, in un circuito separato, → marathon. Tutte le discipline hanno visto disputarsi 8 tappe. Cronologia → Edizione precedente (2004) → Edizione successiva (2006) → Cross country Data Luogo Vincitore 24 aprile 2005 Spa-Francorchamps, 8 maggio 2005 Madrid, 29 maggio 2005 Houffalize, Belgio Marco Bui 4 giugno 2005 Willingen, Germania 25 giugno 2005 Mont-Sainte-Anne, 3 luglio 2005 Balneario Camboriu, 9 luglio 2005 Angel Fire Resort, Belgio Spagna Canada Brasile Vincitrice → Julien Absalon Francia → Marie-Hélène Prémont Canada → Julien Absalon Francia → Gunn-Rita Dahle Norvegia → Gunn-Rita Dahle Norvegia Christoph Sauser Svizzera → Gunn-Rita Dahle Norvegia Christoph Sauser Svizzera → Marie-Hélène Prémont Canada Italia José Hermida Stati Uniti Christoph Sauser Spagna → Gunn-Rita Dahle Norvegia Svizzera → Gunn-Rita Dahle Norvegia Coppa del mondo di mountain bike 2005 10 settembre 2005 114 Fort William, Scozia Ralph Näf → Classifica finale → Gunn-Rita Dahle Norvegia Svizzera → Gunn-Rita Dahle Norvegia Svizzera Christoph Sauser → Marathon Data Luogo 10 aprile 2005 Limassol, 1 maggio 2005 Garda Trentino, Vincitore Cipro Massimo de Bertolis Italia 18 giugno 2005 Mont-Sainte-Anne, 10 luglio 2005 Bad Goisern, 7 agosto 2005 Oisans, Austria 1 ottobre 2005 Sankt Wendel, 14 ottobre 2005 Fréjus, Moritz Milatz Germania Francia Svizzera → Paola Pezzo Italia Jaqueline Mourao Germania Anna Enocsson Svizzera Esther Süss Canada Anna Enocsson Yader Zoli Blaza Klemencic Slovenia Italia Mauro Bettin Belgio Italia Brasile Svezia → Fredrik Kessiakoff Svezia Roel Paulissen → Classifica finale Petra Henzi Regno Unito Thomas Dietsch Svezia Italia Paesi Bassi Canada Liam Killeen Francia 13 agosto 2005 Falun, Bart Brentjens Vincitrice Svezia → Alison Sydor Daniela Louis Canada Svizzera → Downhill Data Luogo 30 aprile 2005 Vigo, 5 giugno 2005 Willingen, 12 giugno 2005 Schladming, 26 giugno 2005 Mont-Sainte-Anne, 3 luglio 2005 Balneario Camboriu, 10 luglio 2005 Angel Fire Resort, 21 agosto 2005 Pila Vallée d'Aoste, 11 settembre 2005 Fort William, Vincitore Steve Peat Spagna Germania → Classifica finale Vincitrice Regno Unito Sabrina Jonnier Greg Minnaar Sudafrica Francia → Anne-Caroline Chausson Francia Francia → Sam Hill Australia → Anne-Caroline Chausson Fabien Barel Francia Tracy Moseley Regno Unito Greg Minnaar Sudafrica Tracy Moseley Regno Unito Stati Uniti Greg Minnaar Sudafrica Sabrina Jonnier Francia Austria Canada Brasile Italia Scozia → Sam Hill Steve Peat Greg Minnaar Sudafrica Australia → Anne-Caroline Chausson Regno Unito Tracy Moseley Sabrina Jonnier Francia Regno Unito Francia Coppa del mondo di mountain bike 2005 115 → Four-cross Data Luogo 1 maggio 2005 Vigo, 5 giugno 2005 Willingen, 11 giugno 2005 Schladming, 25 giugno 2005 Mont-Sainte-Anne, 4 luglio 2005 Balneario Camboriu, 9 luglio 2005 Angel Fire Resort, 20 agosto 2005 Pila Vallée d'Aoste, 10 settembre 2005 Fort William, Vincitore Michal Prokop Ceca Spagna Germania → Classifica finale Canada Brasile Michal Prokop Ceca Scozia Stati Uniti Repubblica Roger Rinderknecht Stati Uniti Brian Lopes Italia Repubblica Gara cancellata per pioggia Brian Lopes Austria Vincitrice Michal Prokop Ceca Stati Uniti Repubblica Leiv-Ove Nordmark Brian Lopes Svizzera Norvegia Stati Uniti Jill Kintner Stati Uniti Anneke Beerten Paesi Bassi Anneke Beerten Paesi Bassi Jill Kintner Stati Uniti Jill Kintner Stati Uniti Jill Kintner Stati Uniti Jill Kintner Stati Uniti Jill Kintner Stati Uniti Jill Kintner Stati Uniti Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 2006 La → Coppa del mondo di mountain bike 2006 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI si è disputata su quattro discipline: → cross country (6 tappe), → downhill e → four-cross (6 tappe ciascuno) e, in un circuito separato, → marathon (4 tappe). Cronologia → Edizione precedente (2005) → Edizione successiva (2007) → Cross country Coppa del mondo di mountain bike 2006 Data 116 Luogo Vincitore 1 aprile 2006 Curaçao, 14 maggio 2006 Madrid, Spagna 21 maggio 2006 Spa-Francorchamps, 27 maggio 2006 Fort William, 24 giugno 2006 Mont-Sainte-Anne, 9 settembre 2006 Schladming, Antille olandesi Paesi Bassi → Gunn-Rita Dahle Norvegia → Julien Absalon Francia → Gunn-Rita Dahle Norvegia Belgio → Julien Absalon Francia → Gunn-Rita Dahle Norvegia Scozia Bart Brentjens Vincitrice → Julien Absalon Francia Nina Gohl Canada Christoph Sauser Austria Christoph Sauser → Classifica finale → Julien Absalon Germania Svizzera → Marie-Hélène Prémont Canada Svizzera → Marie-Hélène Prémont Canada Francia → Gunn-Rita Dahle Norvegia → Marathon Data Luogo 6 maggio 2006 Naoussa, 17 giugno 2006 Mont-Sainte-Anne, 9 luglio 2006 Villabassa, 29 luglio 2006 Val Thorens, Vincitore Grecia Leonardo Paez Colombia Daniela Louis Canada Alban Lakata Italia Austria Leonardo Paez Francia → Classifica finale Vincitrice Pia Sundstedt Colombia Esther Süss Kashi Leuchs Australia Leonardo Paez Svizzera Finlandia Svizzera Pia Sundstedt Finlandia Colombia Pia Sundstedt Finlandia → Downhill Data Luogo 7 maggio 2006 Vigo, 28 maggio 2006 Fort William, 4 giugno 2006 Willingen, 24 giugno 2006 Mont-Sainte-Anne, 1 luglio 2006 Balneario Camboriu, 10 settembre 2006 Schladming, Mick Hannah Spagna Scozia → Sam Hill Germania → Classifica finale → Four-cross Vincitore Canada Austria Steve Peat Australia Tracy Moseley Regno Unito Australia Tracy Moseley Regno Unito Regno Unito Tracy Moseley Regno Unito Australia Sabrina Jonnier Francia Chris Kovarik Brasile Matti Lehikoinen → Sam Hill Steve Peat Vincitrice Finlandia Rachel Atherton Unito Regno Australia Sabrina Jonnier Francia Regno Unito Tracy Moseley Regno Unito Coppa del mondo di mountain bike 2006 Data 117 Luogo Vincitore 6 maggio 2006 Vigo, 27 maggio 2006 Fort William, 3 giugno 2006 Willingen, 24 giugno 2006 Mont-Sainte-Anne, 1 luglio 2006 Balneario Camboriu, 9 settembre 2006 Schladming, Spagna Scozia Germania Michal Prokop Repubblica Ceca Jill Kintner Stati Uniti Michal Prokop Repubblica Ceca Jill Kintner Stati Uniti Jill Kintner Stati Uniti Jared Graves Canada Vincitrice Australia Michal Prokop Repubblica Ceca Katrina Miller Brasile Michal Prokop Repubblica Ceca Jill Kintner Austria Michal Prokop Stati Uniti Repubblica Ceca Fionn Griffiths Kamil Tatarkovic → Classifica finale Australia Repubblica Ceca Jill Kintner Regno Unito Stati Uniti Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 2007 La → Coppa del mondo di mountain bike 2007 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Nissan, si disputa su quattro discipline: → cross country (6 tappe), → downhill e → four-cross (5 tappe) e, in un circuito separato, → marathon (3 tappe). La → coppa di → cross country maschile è stata vinta da → Julien Absalon con una gara di anticipo. Anche Brian Lopes si è aggiudicato il titolo nel → four-cross con una gara di anticipo. Cronologia → Edizione precedente (2006) → Edizione successiva (2008) → Cross country Data Luogo Vincitore Vincitrice 22 aprile 2007 Houffalize, Belgio José Antonio Hermida 27 maggio 2007 Offenburg, Germania → Julien Absalon Francia Irina Kalentieva 9 giugno 2007 Champéry, → Julien Absalon Francia → Marga Fullana 23 giugno 2007 Mont-Sainte-Anne, Canada → Julien Absalon Francia Irina Kalentieva Russia 1 luglio 2007 Saint-Félicien, Francia Irina Kalentieva Russia 15 settembre 2007 Maribor, Svizzera Canada Slovenia → Classifica finale → Julien Absalon → Fredrik Kessiakoff → Julien Absalon Spagna Ren Chengyuan Svezia Francia Ying Liu Cina Russia Spagna Cina Irina Kalentieva Russia Coppa del mondo di mountain bike 2007 118 → Marathon Data Luogo Vincitore 13 marzo 2007 Gran Canaria, 8 luglio 2007 Spagna Leonardo Paez Villabassa, 15 luglio 2007 Oisans, Italia Francia → Classifica finale Vincitrice Colombia Massimo de Bertolis Italia Pia Sundstedt Esther Süss Finlandia Svizzera Thomas Dietsch Francia Pia Sundstedt Finlandia Thomas Dietsch Francia Pia Sundstedt Finlandia → Downhill Data Luogo 13 maggio 2007 Vigo, 10 giugno 2007 Champéry, 24 giugno 2007 Mont-Sainte-Anne, 8 luglio 2007 Schladming, 16 settembre 2007 Maribor, Vincitore Marc Beaumont Spagna Regno Unito Sabrina Jonnier Matti Lehikoinen Svizzera Vincitrice Finlandia Francia Marielle Saner Svizzera Canada → Sam Hill Australia Sabrina Jonnier Francia → Sam Hill Australia Tracey Hannah Australia → Sam Hill Australia Rachel Atherton Unito Regno → Sam Hill Australia Sabrina Jonnier Francia Austria Slovenia → Classifica finale → Four-cross Data Luogo 12 maggio 2007 Vigo, 9 giugno 2007 Champéry, 24 giugno 2007 Mont-Sainte-Anne, 7 luglio 2007 Schladming, 15 settembre 2007 Maribor, Vincitore Vincitrice Gee Atherton Unito Regno Brian Lopes Stati Uniti Jill Kintner Canada Brian Lopes Stati Uniti Anneke Beerten Brian Lopes Stati Uniti Jill Kintner Spagna Svizzera Austria Slovenia → Classifica finale Romain Saladini Brian Lopes Francia Stati Uniti Anneke Beerten Paesi Bassi Stati Uniti Paesi Bassi Stati Uniti Anneke Beerten Paesi Bassi Anneke Beerten Paesi Bassi Voci correlate • → Campionato del mondo di mountain bike 2007 Collegamenti esterni • Sito ufficiale della coppa del mondo 2007 [1] Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 2008 119 Coppa del mondo di mountain bike 2008 La → Coppa del mondo di mountain bike 2008 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Nissan, si disputerà su quattro discipline: → cross country (9 tappe), → downhill e → four-cross (7 tappe) e, in un circuito separato, → marathon (3 tappe). L'UCI ha annunciato, nel settembre 2007, l'annullamento della prevista terza tappa della Coppa di → marathon prevista ad Innsbruck, in Austria. Cronologia → Edizione precedente (2007) → Edizione successiva (2009) → Cross country Data Luogo Vincitore Vincitrice 20 aprile 2008 Houffalize, Belgio → Julien Absalon Francia Ren Chengyuan Cina 27 aprile 2008 Offenburg, Germania → Julien Absalon Francia Irina Kalentieva Russia 4 maggio 2008 Madrid, → Julien Absalon Francia → Gunn-Rita Dahle 1 giugno 2008 Vallnord, 8 giugno 2008 Fort William, 26 luglio 2008 Mont-Sainte-Anne, 3 agosto 2008 Bromont, Canada → Julien Absalon 30 agosto 2008 Canberra, Australia Ralph Näf 13 settembre 2008 Schladming, Spagna Andorra Svizzera → Marga Fullana Christoph Sauser Scozia Florian Vogel Svizzera Canada → Julien Absalon Austria → Classifica finale Norvegia Spagna → Marie-Hélène Prémont Canada Francia → Marie-Hélène Prémont Canada Francia Catherine Pendrel Svizzera Canada Irina Kalentieva Russia Svizzera Maja Wloszczowska Christoph Sauser → Julien Absalon Polonia Francia → Marie-Hélène Prémont Canada → Marathon Data Luogo 16 marzo 2008 Manavgat, Turchia 10 ottobre 2008 Ornans, Vincitore Thomas Dietsch Francia → Classifica finale Vincitrice Francia Pia Sundstedt Leonardo Paez Colombia Petra Henzi Leonardo Paez Colombia Pia Sundstedt Finlandia Svizzera Finlandia Coppa del mondo di mountain bike 2008 120 → Downhill Data Luogo Vincitore 11 maggio 2008 Maribor, Slovenia Sam Hill Sabrina Jonnier Francia 1 giugno 2008 Vallnord, Andorra Gee Atherton Regno Unito Rachel Atherton Unito Regno 8 giugno 2008 Fort William, Greg Minnaar Sudafrica Tracy Moseley 26 luglio 2008 Mont-Sainte-Anne, Canada Greg Minnaar Sudafrica Rachel Atherton Unito Regno 2 agosto 2008 Bromont, Canada Sam Hill Rachel Atherton Unito Regno 31 agosto 2008 Canberra, Australia Greg Minnaar 14 settembre 2008 Schladming, Scozia Austria → Classifica finale Australia Vincitrice Australia Sudafrica Samuel Blenkinsop Greg Minnaar Regno Unito Tracy Moseley Regno Unito Nuova Zelanda Rachel Atherton Unito Regno Rachel Atherton Unito Regno Sudafrica → Four-cross Data Luogo Vincitore 10 maggio 2008 Maribor, Slovenia Rafael Alvarez 1 giugno 2008 Vallnord, Andorra 7 giugno 2008 Fort William, 26 luglio 2008 Mont-Sainte-Anne, 2 agosto 2008 Bromont, 30 agosto 2008 Canberra, 12 settembre 2008 Schladming, Scozia Vincitrice Spagna Anneke Beerten Paesi Bassi Dan Atherton Regno Unito Anneke Beerten Paesi Bassi Jared Graves Australia Jana Horakova Canada Rafael Alvarez Spagna Melissa Buhl Canada Rafael Alvarez Spagna Anneke Beerten Australia Jared Graves Austria → Classifica finale Romain Saladini Rafael Alvarez Australia Francia Spagna Repubblica Ceca Stati Uniti Paesi Bassi Caroline Buchanan Australia Romana Labounkova Anneke Beerten Repubblica Ceca Paesi Bassi Voci correlate • → Campionato del mondo di mountain bike 2008 Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe Coppa del mondo di mountain bike 2009 121 Coppa del mondo di mountain bike 2009 La → Coppa del mondo di mountain bike 2009 organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e supportata da Nissan, si disputerà su tre discipline: → cross country (8 tappe), → downhill e → four-cross (8 tappe ciascuno). Cronologia → Edizione precedente (2008) Edizione successiva (2010) → Cross country Data Luogo Vincitore Vincitrice 11 aprile 2009 Pietermaritburg, 26 aprile 2009 Offenburg, Germania → Julien Absalon Francia Ren Chengyuan 3 maggio 2009 Houffalize, Belgio → Julien Absalon Francia → Marga Fullana Spagna 24 maggio 2009 Madrid, → Julien Absalon Francia → Marga Fullana Spagna 26 luglio 2009 Mont-Sainte-Anne, Canada → Julien Absalon Francia Catherine Pendrel Canada 2 agosto 2009 Bromont 13 settembre 2009 Champéry, 20 settembre 2009 Schladming, Sudafrica Spagna Canada Svizzera Austria José Antonio Hermida Austria Cina Geoff Kabush Canada Lene Byberg Norvegia Burry Stander Sudafrica Elisabeth Osl Austria Spagna Elisabeth Osl Austria José Antonio Hermida → Classifica finale Spagna Elisabeth Osl → Julien Absalon Francia Elisabeth Osl Austria → Downhill Data Luogo Vincitore Vincitrice 12 aprile 2009 Pietermaritzburg, 10 maggio 2009 La Bresse Francia Steve Peat Regno Unito Sabrina Jonnier Francia 17 maggio 2009 Vallnord, Andorra Steve Peat Regno Unito Sabrina Jonnier Francia 7 giugno 2009 Fort William, Sabrina Jonnier Francia 21 giugno 2009 Maribor, Francia Sabrina Jonnier Francia 25 luglio 2009 Mont-Sainte-Anne, Australia Sabrina Jonnier Francia 1º agosto 2009 Bromont Sabrina Jonnier Francia 20 settembre 2009 Schladming, Scozia Slovenia Greg Minnaar Sudafrica Fabien Barel Canada → Sam Hill Canada → Classifica finale Tracy Moseley Sudafrica Greg Minnaar Sudafrica Austria Greg Minnaar Sudafrica Regno Unito → Sam Hill Australia Tracy Moseley Regno Unito → Sam Hill Australia Sabrina Jonnier Francia Coppa del mondo di mountain bike 2009 122 → Four-cross Data Luogo 11 aprile 2009 Pietermaritzburg, 2 maggio 2009 Houffalize, 16 maggio 2009 Vallnord, 6 giugno 2009 Fort William, 20 giugno 2009 Maribor, 25 luglio 2009 Mont-Sainte-Anne, 1º agosto 2009 Bromont, 19 settembre 2009 Schladming, Vincitore Vincitrice Sudafrica Jared Graves Australia Anneke Beerten Jared Graves Australia Jill Kintner Belgio Joost Wichman Bassi Andorra Scozia Slovenia Jared Graves Joost Wichman Bassi Canada Jared Graves Canada Austria → Classifica finale Paesi Australia Paesi Paesi Bassi Stati Uniti Fionn Griffiths Jill Kintner Regno Unito Stati Uniti Caroline Buchanan Australia Australia Anneke Beerten Paesi Bassi Paesi Fionn Griffiths Regno Unito Jared Graves Australia Anneke Beerten Paesi Bassi Jared Graves Australia Anneke Beerten Paesi Bassi Joost Wichman Bassi Voci correlate • → Campionato del mondo di mountain bike 2009 Edizioni della → Coppa del mondo di mountain bike → 1991 | → 1992 | → 1993 | → 1994 | → 1995 | → 1996 | → 1997 | → 1998 | → 1999 | → 2000 | → 2001 | → 2002 | → 2003 | → 2004 | → 2005 | → 2006 | → 2007 | → 2008 | → 2009 | 2010 → Vincitori delle tappe 123 Grandi campioni Thomas Frischknecht Thomas Frischknecht Dati biografici Nome Thomas Frischknecht Nato 17 febbraio 1970 Uster Nazionalità Svizzera Dati agonistici Disciplina → Mountain bike Specialità Cross country Thomas Frischknecht (Uster, 17 febbraio 1970) è un → biker svizzero, specialista del → cross country. È tra i corridori più vincenti in attività. Cronologia Predecessore: → Campione del mondo di → cross country Successore: Bart Brentjens 1996 Hubert Pallhuber Predecessore: → Campione del mondo di → marathon Successore: non disputato 2003 Massimo de Bertolis I Massimo de Bertolis 2005 Ralph Näf II Collegamenti esterni • Sito ufficiale [1] → Campioni del Mondo di → mountain bike → cross country maschile 1990: Ned Overend | 1991: → John Tomac | 1992: Henrik Djernis | 1993: Henrik Djernis | 1994: Henrik Djernis | 1995: Bart Brentjens | 1996: → Thomas Frischknecht | 1997: Hubert Pallhuber | 1998: Christophe Dupouey | 1999: Michael Rasmussen | 2000: → Miguel Martinez | 2001: Roland Green | 2002: Roland Green | 2003: Filip Meirhaeghe | 2004: → Julien Absalon | 2005: → Julien Absalon | 2006: → Julien Absalon | 2007: → Julien Absalon | 2008: Christoph Sauser John Tomac John Tomac John Tomac (Owosso - Michigan - USA, 3 novembre 1967) è un → ex ciclista statunitense sia su strada che in → mountain bike. La sua lunga carriera è durata almeno 20 anni. È universalmente considerato un'icona del mountain biking ed è di diritto entrato nella Mountain Bike Hall of Fame già nel 1991. È stato uno degli atleti più completi che abbiano mai corso in mountain bike con moltissimi successi sia nella disciplina del Cross country sia in Downhill. Inizio carriera John Tomac ha partecipato alla prima gara in bicicletta all'età di 7 anni. Ha iniziato a correre in BMX nel 1975. Nel 1984 a 16 anni vince il titolo nazionale nella classe Cruiser per il team Moongoose. Mountain bike • Nel 1986 Tomac abbandona la BMX e si trasferisce in California per iniziare la carriera in mountain bike. • Nel 1997 con il team Moongoose vince due gare del Fat Tire Stage Race e tre corse del circuito nazionale USA di XC. • Nel 1988 è campione nazionale NORBA (National Off-Road Bicycle Association's) di XC e Dual slalom (DS), vince anche il titolo della combinata XC-DS. • Nel 1989 viene introdotto il campionato nazionale di downhill che Tomac vince, in quell'anno è campione di Dual slalom e di combinata. Inizia a partecipare a gare in europa vincendo il titolo europeo e tedesco in XC. • È il 1990 e Jonh Tomac lascia il team Moongoose per la Yeti Cycles. Si trasferisce in Belgio per meglio allenarsi per le corse su strada. Vince il titolo NORBA di combinata per il terzo anno consecutivo. • Nel 1991 lascia il team Yeti per Raleigh USA. È l'anno del mondiale UCI al Ciocco, Italia. Al mondiale vince la medaglia d'oro in XC e medaglia d'argento il DH. Vince 2 prove del circuito di coppa del mondo UCI di XC. Vince anche il titolo NORBA di DH. • Nel 1992 è quinto in DH al mondiale UCI a Bromont, Canada. È secondo dietro allo svizzero Thomas Frischknecht in coppa del mondo UCI. • È il 1993, primo anno del circuito di coppa del mondo UCI di downhill. Tomac è secondo in entrambe le discipline, in XC dietro → Thomas Frischknecht e in DH dietro Jürgen Beneke • Nel 1994 è campione nazionale NORBA in DH e vince due gare locali in USA, la Cactus Cup e la Sea Otter. • Nel 1996 è di nuovo campione nazionale NORBA in XC. • Nel 1997 cambia team, lascia la Raleigh USA ed approda alla taiwanese Giant. È medaglia d'argento in DH ai mondiali UCI a Château-d'Oex in Svizzera. • Nel 2000, alla Sea Otter Classic ha annunciato il ritiro dalle competizioni, ma occasionalmente partecipa tuttora a gare nazionali in USA. • Nel 2004 e 2005 vince la famosa Kamikaze Downhill a Mammoth Mountain, California. Assieme al vecchio amico Doug Bradbury, nel 1998 fonda la Tomac Bicycles. A tutt'oggi John Tomac è collaboratore e tester della rivista Mountain Bike Action 124 Samuel Hill 125 Samuel Hill Samuel Hill Dati biografici Nome Samuel Hill Nato 21 luglio 1985 Parkerville (Australia) Paese Australia Dati agonistici Disciplina → Mountain bike Specialità Downhill Samuel Hill, meglio conosciuto come Sam (Parkerville, 21 luglio 1985), è un → biker australiano della "nuova scuola" del → downhill. Laureatosi Campione del Mondo al → Campionato del mondo di mountain bike nella specialità → downhill a Rotorua, in Nuova Zelanda, nel 2006 e a Fort William, in Scozia, nel 2007. È giunto secondo a Livigno nel 2005 e terzo a Les Gets, in Francia, nel 2004, dopo essersi laureato Campione del Mondo junior nel 2003 a Lugano, in Svizzera e nel 2002 a Kaprun, in Austria. Corre, nella stagione 2008, per il team Iron Horse - Monster Energy. Palmares • → Campionato del mondo di → downhill (4 titoli) • • • • medaglia d'oro → mondiale juniores 2002 (Kaprun, Austria) medaglia d'oro → mondiale juniores 2003 (Lugano, Svizzera) medaglia d'oro → mondiale 2006 (Rotorua, Nuova Zelanda) medaglia d'oro → mondiale 2007 (Fort William, Scozia) • medaglia d'argento → mondiale 2005 (Livigno, Italia) • medaglia di bronzo → mondiale juniores 2001 (Vail, Stati Uniti) • medaglia di bronzo → mondiale 2004 (Les Gets, Francia) • → Coppa del mondo di → downhill (1 titolo) • classifica finale → 2007 → Coppa del mondo e → Mondiali - Vittorie Samuel Hill 126 Data # Località Stato Disciplina 12 giugno 2005 3 Schladming Austria → DH 21 agosto 2005 7 Pila Vallée d'Aoste Italia → DH 28 maggio 2006 2 Fort William Scozia → DH 3 settembre 2006 → WC Rotorua Australia → DH 10 settembre 2006 6 Schladming Austria → DH 24 giugno 2007 3 Mont-Sainte-Anne Canada → DH 8 luglio 2007 4 Schladming Austria → DH Scozia → DH 9 settembre 2007 → WC Fort William 16 settembre 2007 5 Maribor Slovenia → DH 11 maggio 2008 1 Maribor Slovenia → DH 2 agosto 2008 5 Bromont Canada → DH Cronologia Predecessore: → Campione del mondo di → downhill Successore: Fabien Barel 2006 sé stesso I sé stesso 2007 Gee Atherton II Predecessore: Vincitore della → coppa del mondo di → downhill Steve Peat Collegamenti esterni (EN) Il sito della Iron Horse - Monster Energy [1] → 2007 Successore: Greg Minnaar Gary Fisher Gary Fisher Gary Fisher (1950) è un → ciclista statunitense. È considerato uno degli inventori della moderna mountain bike. Cominciò a correre su strada e pista all'età di 12 anni; tuttavia nel 1968 fu sospeso dalle corse a causa di una regola che prevedeva una lunghezza massima per i capelli. Fortunatamente questa fu abolita nel 1972 e la sua carriera poté proseguire. Vinse la TransAlp race in Europa e il titolo nazionale XC Master. Nel 1975 Fisher si recava al lavoro utilizzando la sua bicicletta Schwinn Excelsior X degli anni trenta: rinnovò il mezzo adattando dei freni a tamburo (leve e cavi presi da motociclette) e una tripla guarnitura, tutti ricavati da "junkers" che Fischer aveva trovato in negozi di biciclette. L'anno successivo partecipò alla "Repack downhill race",organizzata dal suo compagno di stanza Charlie Kelly, lungo un tortuoso tracciato che scendeva dal monte Pine vicino a Fairfax, in California, appena a nord di San Francisco, che metteva a dura prova gli impianti frenanti dei partecipanti. Fisher ottenne il miglior tempo con 4:22. Kelly creò il termine "mountain bike", dopo aver sentito una frase di un meccanico. Quell'anno Kelly e Fisher fondarono MountainBike, la prima azienda specializzata nella realizzazione di questo tipo di biciclette. I telai erano costruiti da Tom Ritchey che più tardi fondò un proprio marchio. Il primo modello costava 1300$ e ne furono venduti 160 esemplari nel primo anno. Il 1979 vide l' avvento di Shimano nella "mtb" e la sfortunata evoluzione di "MountainBike", tanto che fallì nel 1983. Nello stesso anno tuttavia Fisher fondò un nuovo marchio : "Fisher Mountain Bikes". Questo fu poi successivamente acquistato da Trek nel 1993. Fisher comunque continuò a gestire in design ed il marketing, oltre a essere scopritore e mentore di nuovi talenti. Il più celebre fu la vincitrice della medaglia d'oro della mountain bike femminile alle olimpiadi del 1996 e 2000: Paola Pezzo. Riconoscimenti Nel 1988 Fisher è stato inserito nel "Mountain Bike Hall of Fame". Nel 1994 è stato citato citato su Smithsonin come "padre fondatore della mountain bike". Nel 1998 ha ottenuto un riconoscimento da Popular Mechanics per le sue innovazioni nello sport. Nel 2000, la rivista outside ha messo il suo nome tre i 50 che "hanno lasciato la loro impronta" nello sport. 127 Alison Sydor 128 Alison Sydor Alison Sydor Dati biografici Nome Alison Sydor Nata 9 settembre 1966 Edmonton Nazionalità Canada Altezza 170 cm Peso 58 kg Dati agonistici Disciplina Specialità → Mountain bike Cross country Palmarès Olimpiadi Argento Atlanta 1996 → MTB → XC → Campionato del mondo di mountain bike Oro Vail 1994 → XC Oro Kirchzarten 1995 → XC Oro Cairns 1996 → XC Oro Kaprun 2002 Team relay Argento → Bromont 1992 → XC Argento Åre 1999 → XC Argento Sierra Nevada 2000 → XC Argento Vail 2001 → XC Argento Lugano 2003 → XC Bronzo Mont-Sainte-Anne 1998 → XC Bronzo Les Gets 2004 → XC Alison Sydor (Edmonton, 9 settembre 1966) è una → biker canadese, specialista della → cross country. Alison Sydor 129 Ha iniziato a praticare il ciclismo all'età di 20 anni, e in seguito si è laureato alla Victoria University. Ha vinto la medaglia d'argento olimpica nel 1996 ad Atlanta, 4 titoli mondiali (nel 1994 a Vail, nel 1995 a Kirchzarten, nel 1996 a Cairns e il titolo della staffetta a squadre nel 2002 a Kaprun) e tre edizioni della → Coppa del mondo. Palmares • Olimpiadi - → Ciclismo - → Mountain bike → cross country • medaglia d'argento Atlanta 1996 Stati Uniti • → Campionato del mondo di → cross country (3 titoli) • • • • • • • • medaglia d'oro → mondiale 1994 (Vail, Stati Uniti) medaglia d'oro → mondiale 1995 (Kirchzarten, Germania) medaglia d'oro → mondiale 1996 (Cairns, Australia) medaglia d'argento → mondiale 1992 (Bromont, Canada) medaglia d'argento → mondiale 1999 (Åre, Svezia) medaglia d'argento → mondiale 2000 (Sierra Nevada, Spagna) medaglia d'argento → mondiale 2001 (Vail, Stati Uniti) medaglia d'argento → mondiale 2003 (Lugano, Svizzera) • medaglia di bronzo → mondiale 1998 (Mont-Sainte-Anne, Canada) • medaglia di bronzo → mondiale 2004 (Les Gets, Francia) • → Campionato del mondo, Team relay (1 titolo) • medaglia d'oro → mondiale 2002 (Kaprun, Austria) • → Coppa del mondo di → cross country (3 titoli) • • • • • • • • classifica finale → 1996 classifica finale → 1998 classifica finale → 1999 secondo posto → 1995 secondo posto → 1997 terzo posto → 1993 terzo posto → 1994 terzo posto → 2000 Cronologia Predecessore: → Campionessa del mondo di → cross country → Paola Successore: 1994 se stessa I se stessa 1995 se stessa II se stessa 1996 → Paola III Pezzo Pezzo Alison Sydor 130 Predecessore: Vincitrice della → coppa del mondo di → cross country Juli Furtado → 1996 Successore: → Paola I Pezzo → Paola → 1998 se stessa II → 1999 Barbara Blatter III Pezzo se stessa Collegamenti esterni • (EN) Sito ufficiale [1] • (EN) La sua pagina nella mountain bike hall of fame [2] Edmund Overend Edmund Overend, detto Ned (Taipei, Taiwan, 20 agosto 1955), è un → biker statunitense, il primo → campione del mondo di → mountain bike, specialità → cross country, nel 1990. Fa parte della Mountain bike hall of fame dal 1990. Palmares • → Campionato del mondo di → cross country (1 titolo) • medaglia d'oro mondiale 1990 (Durango, Stati Uniti) • medaglia di bronzo → mondiale 1991 (Il Ciocco, Italia) Collegamenti esterni • (EN) Sito ufficiale [1] • (EN) La sua pagina nella mountain bike hall of fame [2] Predecessore: → Campione del mondo di → cross country Successore: non disputato 1990 → John Tomac → Campioni del Mondo di → mountain bike → cross country maschile 1990: Ned Overend | 1991: → John Tomac | 1992: Henrik Djernis | 1993: Henrik Djernis | 1994: Henrik Djernis | 1995: Bart Brentjens | 1996: → Thomas Frischknecht | 1997: Hubert Pallhuber | 1998: Christophe Dupouey | 1999: Michael Rasmussen | 2000: → Miguel Martinez | 2001: Roland Green | 2002: Roland Green | 2003: Filip Meirhaeghe | 2004: → Julien Absalon | 2005: → Julien Absalon | 2006: → Julien Absalon | 2007: → Julien Absalon | 2008: Christoph Sauser Miguel Martinez (biker) 131 Miguel Martinez (biker) Miguel Martinez Dati biografici Nome Miguel Martinez Nato 17 gennaio 1976 Fourchambault Nazionalità Francia Dati agonistici Disciplina → Ciclismo Specialità Mountain Bike - Cross Country Palmarès Olimpiadi Oro Sidney 2000 MTB Bronzo Atlanta 1996 MTB Miguel Martinez (Fourchambault, 17 gennaio 1976) è un → biker francese. Ha vinto la medaglia d'oro olimpica ai Giochi di Sidney 2000 e quella di bronzo ad Atlanta 1996. È stato → campione del mondo di → cross country nel 2000, e ha vinto la → coppa del mondo nel 1997 e nel 2000. Nel 2001 è passato professionista su strada, partecipando al Tour de France in più occasioni, ma non raggiungendo mai livelli di primo piano. Si è ritirato dall'attività agonistica alla fine del 2006, partecipando alla Roc d'Azur. Nel 2008 è tornato al professionismo su strada, accolto con grande entusiasmo dall'Amore&Vita di Ivano Fanini. Predecessore: Campione olimpico di → cross country Bart Brentjens 2000 Successore: → Julien Absalon Predecessore: → Campione del mondo di → cross country Successore: Michael Rasmussen 2000 Roland Green Miguel Martinez (biker) 132 Predecessore: Vincitore della → coppa del mondo di → cross country Successore: Christophe Dupouey 1997 → Cadel → Cadel Evans 2000 I Evans Roland Green II → Campioni del Mondo di → mountain bike → cross country maschile 1990: Ned Overend | 1991: → John Tomac | 1992: Henrik Djernis | 1993: Henrik Djernis | 1994: Henrik Djernis | 1995: Bart Brentjens | 1996: → Thomas Frischknecht | 1997: Hubert Pallhuber | 1998: Christophe Dupouey | 1999: Michael Rasmussen | 2000: → Miguel Martinez | 2001: Roland Green | 2002: Roland Green | 2003: Filip Meirhaeghe | 2004: → Julien Absalon | 2005: → Julien Absalon | 2006: → Julien Absalon | 2007: → Julien Absalon | 2008: Christoph Sauser Cadel Evans Cadel Evans Cadel Evans (2006). Dati biografici Nome Cadel Evans Nato 14 febbraio 1977 Katherine Paese Australia Altezza 173 cm Peso 64 kg Dati agonistici Disciplina → Ciclismo Specialità Strada, → mountain bike Squadra Silence Carriera Squadre di club 2001 Saeco Cadel Evans 133 2002 Mapei 2003-2004 T-Mobile 2005-2006 Davitamon 2007 Predictor 2008- Silence Palmarès Mondiali Oro Mendrisio 2009 In linea Cadel Evans (Katherine, 14 febbraio 1977) è un → ciclista e → biker australiano che corre per la Silence-Lotto. È stato prima un campione di livello mondiale di → mountain bike, e quindi è passato al professionismo su strada, specializzandosi nelle corse a tappe. È l'attuale campione mondiale di ciclismo su strada, titolo ottenuto il 27 settembre 2009 a Mendrisio, in Svizzera. Biografia Dopo un coma ottenuto all'età di 8 anni a causa di un calcio di un cavallo, inizia la carriera in → mountain bike, correndo per la Volvo-Cannondale MTB. Si aggiudica due volte la → coppa del mondo di → cross country, nel 1998 e 1999, ed ottiene il settimo posto ai Giochi olimpici di Sydney nel 2000. Diventa professionista su strada nel 2001 con la Saeco, quindi passa alla Mapei nel 2002, alla T-Mobile per il biennio 2003-2004, quindi alla Davitamon-Lotto (rinominata poi in Davitamon e Silence) nel 2005. La sua prima esperienza in una grande corsa a tappe è quella al Giro d'Italia 2002. Si piazza sempre nelle prime posizioni durante il prologo, la prima cronometro e nelle tappe di salita, confermando la sua propensione alle corse a tappe; la svolta però avviene quando vengono squalificati i principali favoriti (Gilberto Simoni, Francesco Casagrande e Stefano Garzelli) e nella 16ª tappa di Corvara in Val Badia conquista la maglia rosa. La perderà nella tappa successiva a beneficio di Paolo Savoldelli (che poi vincera quel Giro), andando in crisi nella salita di Folgaria. Chiuderà il Giro in 14ª posizione. Il 2006 comincia subito bene per Evans, che ad aprile conquista il Giro di Romandia. A luglio arriva al Tour de France con tutti i presupposti per piazzarsi tra i primi, e non deluderà: sui Pirenei perde molto poco dai migliori e a cronometro si difende egregiamente dagli specialisti. A metà Tour è ancora in lizza per la vittoria finale, ma sulle Alpi accusa qualche difficoltà, quanto basta per uscire fuori dai giochi per la vittoria finale. Chiude comunque la Grand Boucle con un ottimo quarto posto. Durante il Tour de France 2007 impressiona per la sua regolarità nella durata della corsa, e sfiora addirittura il successo finale, arrivando secondo a soli 23" dalla maglia gialla Alberto Contador, e precedendo di soli 8" il terzo classificato Levi Leipheimer. Comincia bene la stagione 2008, con quattro vittorie (fra cui la Settimana di Coppi e Bartali) nel giro di un mese circa. A luglio torna al Tour de France con l'obiettivo di vincere: pur vestendo per 5 giorni la maglia gialla, complice anche una rovinosa caduta, non riesce a migliorare la posizione finale, classificandosi di nuovo secondo, questa volta dietro lo spagnolo Carlos Sastre. Nel 2009 Cadel prova ancora a vincere il Tour, dopo il secondo posto dell'anno precedente, ma i risultati sono disastrosi visto che non lo vedono mai protagonista. Prova così a dire la sua nella Vuelta a Espana, e al termine dell'ottava tappa indossa la maglia oro. Nonostante un incidente meccanico, durante una tappa di montagna, chiuderà sul terzo gradino del podio la corsa a tappe spagnola. Al termine della Vuelta, partecipa alla prova in linea dei Cadel Evans 134 mondiali di ciclismo su strada, svoltisi a Mendrisio, dove si laurea campione mondiale, al termine di una gara condotta senza errori, decisa nelle battute finali della corsa. Palmarès Strada • 1996 • • 2006 6ª tappa Giro di Tasmania 5ª tappa Giro di Romandia Classifica finale Giro di Tasmania Classifica finale Giro di Romandia 1999 • 2007 3ª tappa Giro di Tasmania • 2ª tappa Test Event Beijing 2008 2001 1ª tappa B Settimana Internazionale di Coppi e Bartali (cronosquadre) 4ª tappa Giro d'Austria Classifica finale Giro d'Austria 13ª tappa Tour de France (Albi-Albi) • 2008 Classifica finale Brixia Tour 2ª tappa Vuelta a Andalucía À travers Lausanne 4ª tappa Parigi-Nizza Classifica finale Settimana Internazionale di Coppi e Bartali 3ª tappa Settimana Internazionale di Coppi e Bartali • 2002 • • 2009 5ª tappa Tour Down Under 5ª tappa Settimana Internazionale di Coppi e Bartali 5ª tappa UNIQA Classic 1ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré Prova a cronometro Giochi del Commonwealth Campionato mondiale in linea 2004 2ª tappa Giro d'Austria Classifica finale Giro d'Austria • 2005 2ª tappa Giro di Germania Mountain bike • 1997 • 1999 • 1998 • 2000 tappa di Wellington (Coppa del mondo cross country) tappa di Madrid (Coppa del mondo cross country) tappa di Vail (Coppa del mondo cross country) tappa di Mont Sainte-Anne (Coppa del mondo cross country) tappa di Silves (Coppa del mondo cross country) tappa di Canmore (Coppa del mondo cross country) tappa di Plymouth (Coppa del mondo cross country) tappa di Canmore (Coppa del mondo cross country) Cadel Evans 135 Altri successi • 1998 • 2006 • 1999 • 2007 • 2002 • 2008 • 2003 • 2009 → Coppa del mondo di → cross country Classifica dei Gran Premi della Montagna al Tour Down Under → Coppa del mondo di → cross country Classifica finale UCI ProTour Classifica dei Gran Premi della Montagna al Tour Down Under 5 giorni in maglia gialla al Tour de France 1 giorno in maglia rosa al Giro d'Italia 1 giorno in maglia oro alla Vuelta di Spagna Classifica dei gran Premi della Montagna al Tour Down Under Piazzamenti nei grandi giri Giro d'Italia Tour de France Vuelta a España • 2002: 14º • • • • • 2005: 8º 2006: 4º 2007: 2º 2008: 2º 2009: 30º • • • • 2003: ritirato (4ª tappa) 2004: 60º 2007: 4º 2009: 3° Altri progetti • Wikimedia Commons contiene file multimediali su Cadel Evans Collegamenti esterni • (EN) Sito ufficiale [1] • (IT, EN, ES, FR, DE, NL, DA) Profilo su Sitodelciclismo.net [2] Predecessore: Vincitore della → Coppa del mondo di → MTB cross country Successore: → Miguel 1998, 1999 → Miguel Martinez Martinez Predecessore: Vincitore della classifica generale dell'UCI ProTour Successore: Alejandro Valverde 2007 Alejandro Valverde Julien Absalon 136 Julien Absalon Julien Absalon Julien Absalon Dati biografici Nome Julien Absalon Nato 16 agosto 1980 Remiremont Paese Francia Dati agonistici Disciplina → Mountain bike Specialità → Cross country Palmarès Olimpiadi Oro Oro Atene 2004 MTB Pechino 2008 MTB Julien Absalon (Remiremont, 16 agosto 1980) è un → biker francese specialista del → cross country. È campione olimpico in carica, avendo vinto l'oro ad Pechino 2008, → campione del mondo 2004, 2005, 2006 e 2007, vincitore delle → coppa del mondo → 2003, → 2006 e → 2007, sempre nella specialità → cross country. Il suo primo contatto con la disciplina lo ebbe nel 1995, dimostrando subito il suo talento: dopo appena due mesi di pratica arrivò quarto al campionato nazionale cadetti. Da allora la sua crescita è stata costante: campione del mondo ed europeo nella categoria junior nel 1998, campione del mondo ed europeo nella categoria under23 per due anni consecutivi (2001 e 2002). Nel 1999 è entrato nel team Scott International; nel 2001 è passato alla Bianchi. Nello stesso anno ha colto la sua prima vittoria assoluta in → coppa del mondo, a Durango (USA). Nel 2003 ha vinto la sua prima classifica finale di → coppa del mondo, seguita dalle edizioni del 2006 e 2007. Il suo successo più importante rimane la vittoria alle Olimpiadi di Atene, dove rifilò un minuto allo spagnolo José Antonio Hermida e al belga Bart Brentjens. È campione del mondo da 4 anni, dominatore indiscusso della specialità. È sposato dal 2004, abita a Saint-Amé (Francia), nella catena montuosa dei Vosgi. Suo fratello Rémy, più giovane, corre anche in mountain bike ma nella specialità del → downhill marathon. Julien Absalon 137 Nella XXIX Olimpiade di Pechino, vince ancora la medaglia d'oro davanti al connazionale Jean Cristophe Peraud. Palmarès • Olimpiadi - → Ciclismo - → Mountain bike → cross country • medaglia d'oro Atene 2004 Grecia • medaglia d'oro Pechino 2008 Cina • → Campionato del mondo di → cross country (4 titoli) • medaglia d'oro → mondiale 2004 (Les Gets, Francia) • medaglia d'oro → mondiale 2005 (Livigno, Italia) • medaglia d'oro → mondiale 2006 (Rotorua, Nuova Zelanda) • medaglia d'oro → mondiale 2007 (Fort William, Scozia) • → Coppa del mondo di → cross country (3 titoli) • • • • classifica finale → 2003 classifica finale → 2006 classifica finale → 2007 terzo posto → 2005 → Coppa del mondo - Vittorie Data # Località 15 luglio 2001 5 Durango 4 agosto 2001 4 Leysin Stato Disciplina Stati Uniti → XC Svizzera TT 29 giugno 2003 3 Mont-Sainte-Anne Canada → XC 20 giugno 2004 4 Schladming Austria → XC 24 aprile 2005 1 Spa Francorchamps Belgio → XC 8 maggio 2005 2 Madrid Spagna → XC 14 maggio 2006 2 Madrid Spagna → XC 21 maggio 2006 3 Spa Francorchamps Belgio → XC 27 maggio 2006 4 Fort William Scozia → XC 27 maggio 2007 2 Offenburg Germania → XC 9 giugno 2007 3 Champéry Svizzera → XC 23 giugno 2007 4 Mont-Sainte-Anne Canada → XC 1 luglio 2007 5 Saint-Félicien Canada → XC 20 aprile 2008 1 Houffalize Belgio → XC 27 aprile 2008 2 Offenburg Germania → XC 4 maggio 2008 3 Madrid Spagna → XC Julien Absalon 138 Cronologia Predecessore: → Miguel Campione olimpico di → cross country Successore: 2004 sè stesso I 2008 ? II Martinez sè stesso Predecessore: → Campione del mondo di → cross country Successore: Filip Meirhaeghe 2004, 2005, 2006, 2007 Christoph Sauser Predecessore: Vincitore della → coppa del mondo di → cross country Successore: Filip Meirhaeghe → 2003 Christoph Sauser I Christoph Sauser → 2006, → 2007 detentore II Collegamenti esterni • Sito ufficiale [1] → Campioni del Mondo di → mountain bike → cross country maschile 1990: Ned Overend | 1991: → John Tomac | 1992: Henrik Djernis | 1993: Henrik Djernis | 1994: Henrik Djernis | 1995: Bart Brentjens | 1996: → Thomas Frischknecht | 1997: Hubert Pallhuber | 1998: Christophe Dupouey | 1999: Michael Rasmussen | 2000: → Miguel Martinez | 2001: Roland Green | 2002: Roland Green | 2003: Filip Meirhaeghe | 2004: → Julien Absalon | 2005: → Julien Absalon | 2006: → Julien Absalon | 2007: → Julien Absalon | 2008: Christoph Sauser Marie-Hélène Prémont 139 Marie-Hélène Prémont Marie-Hélène Prémont Dati biografici Nome Marie-Hélène Prémont Nata 24 ottobre 1977 Québec Paese Canada Dati agonistici Disciplina → Ciclismo Specialità Mountain bike - Cross county Palmarès Olimpiadi Argento Atene 2004 MTB Marie-Hélène Prémont (Québec, 24 ottobre 1977) è una → biker canadese, specialista del → cross country. Ha iniziato la carriera sportiva nello snowboard, per poi passare al ciclismo fuoristrada in anni recenti. Il suo miglior risultato, oltre alla vittoria di alcune tappe della → coppa del mondo, è la medaglia d'argento olimpica ad Atene 2004. È stata nominata migliore ciclista del 2007 dalla federazione canadese. Palmarès • Olimpiadi - → Ciclismo - → Mountain bike medaglia d'argento Atene 2004 • → Campionato del mondo di → cross country medaglia di bronzo → mondiale 2006 (Rotorua, Nuova Zelanda) • → Coppa del mondo di → cross country secondo posto → 2004 secondo posto → 2006 terzo posto → 2005 Collegamenti esterni • Fondazione Marie-Hélène Prémont [1] Gunn-Rita Dahle 140 Gunn-Rita Dahle Gunn-Rita Dahle Dati biografici Nome Gunn-Rita Dahle Flesjå Nata 10 febbraio 1973 Stavanger Nazionalità Norvegia Dati agonistici Disciplina → Mountain bike Specialità Cross country Palmarès Olimpiadi Oro Atene 2004 MTB Gunn-Rita Dahle Flesjå (Stavanger, 10 febbraio 1973) è una → biker norvegese specialista del → cross country. Ha vinto la medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Atene 2004 nella → mountain bike femminile. Biografie Ad inizio 2007, un misterioso virus l'ha fermata, costringendola ad un periodo di riposto forzato, che ne ha compromesso la partecipazione alla → coppa del mondo e ai → mondiali. Dal 2007 una competizione porta il suo nome: è la Gunn Rita Marathon - GF del Montello e si svolge a Montebelluna, in provincia di Treviso. La prova, organizzata dal team trevigiano Pedali di Marca [1], sarà valida quale Campionato Italiano Marathon nel 2009, Campionato Europeo Marathon nel 2010 e Campionato Mondiale Marathon 2011. Palmares • Olimpiadi - → Ciclismo - → Mountain bike → cross country • medaglia d'oro Atene 2004 Grecia • → Campionato del mondo di → cross country (4 titoli) • medaglia d'oro → mondiale 2002 (Kaprun, Austria) • medaglia d'oro → mondiale 2004 (Les Gets, Francia) • medaglia d'oro → mondiale 2005 (Livigno, Italia) • medaglia d'oro → mondiale 2006 (Rotorua, Nuova Zelanda) • medaglia d'argento → mondiale 1998 (Mont-Sainte-Anne, Canada) • → Campionato del mondo di → marathon (4 titoli) • medaglia d'oro → mondiale 2004 (Bad Goisern, Austria) • medaglia d'oro → mondiale 2005 (Lillehammer, Norvegia) • medaglia d'oro → mondiale 2006 (Oisans, Francia) • medaglia d'oro → mondiale 2008 (Villabassa, Italia) • → Coppa del mondo di → cross country (4 titoli) Gunn-Rita Dahle • • • • • • 141 classifica finale → 2003 classifica finale → 2004 classifica finale → 2005 classifica finale → 2006 secondo posto → 1996 secondo posto → 1999 → Coppa del mondo - Vittorie (dal 2008) Data # Località 4 maggio 2008 3 Madrid Stato Disciplina Spagna → XC Collegamenti esterni • (NO, EN) Sito ufficiale [2] Predecessore: Campionessa olimpica di → cross country Successore: → Paola 2004 Pezzo Predecessore: → Campionessa del mondo di → cross country Sabine Spitz Successore: Alison Dunlap 2002 Sabine Spitz I Sabine Spitz 2004 se stessa II se stessa 2005 se stessa III se stessa 2006 Irina Kalentieva IV Predecessore: → Campionessa del mondo di → marathon Successore: Maja Wloszcowska 2004 se stessa I se stessa 2005 se stessa II se stessa 2006 Petra Henzi III Predecessore: Vincitrice della → coppa del mondo di → cross country Successore: Alison Dunlap 2003 se stessa I se stessa 2004 se stessa II se stessa 2005 se stessa III se stessa 2006 Irina Kalentieva IV Margarita Fullana 142 Margarita Fullana Margarita Fullana Riera detta Marga (9 maggio 1972) è una → biker spagnola, specialista della → cross country. È stata → campionessa del mondo di → cross country nel 1999 e nel 2000. Collegamenti esterni • Sito ufficiale [1] Predecessore: → Campionessa del mondo di → cross country Successore: Laurence Leboucher 1999 se stessa I se stessa 2000 Alison Dunlap II Irina Kalentieva 2008 da disputare III Anne-Caroline Chausson Anne-Caroline Chausson Dati biografici Nome Anne-Caroline Chausson Nata 8 ottobre 1977 Digione (Francia) Paese Francia Dati agonistici Disciplina → Ciclismo Specialità → Downhill, → Dual, → Four-cross, BMX Palmarès Olimpiadi Oro Pechino 2008 BMX Campionato del mondo di BMX Argento Taiyuan 2008 BMX → Campionato del mondo di mountain bike Anne-Caroline Chausson 143 Oro Cairns 1996 → Downhill Oro Château-d'Œx 1997 → Downhill Oro Mont-Sainte-Anne 1998 → Downhill Oro Åre 1999 → Downhill Oro Sierra Nevada 2000 → Downhill Oro Sierra Nevada 2000 → Dual Oro Vail 2001 → Downhill Oro Vail 2001 → Dual Oro Kaprun 2002 → Four-cross Oro Kaprun 2002 → Downhill Oro Lugano 2003 → Downhill Oro Lugano 2003 → Four-cross Oro Livigno 2005 → Downhill Anne-Caroline Chausson (Digione, 8 ottobre 1977) è una BMXer e → biker francese. Ha dominato la Coppa del mondo e i → campionati del mondo sin dalla categoria junior, partecipando nelle ultime stagioni soltanto agli appuntamenti europei della Coppa ed ai → mondiali. Pianifica il ritiro dalle competizioni di alto livello, a causa dello stress e delle mancanza di motivazioni, dopo i → mondiali di Les Gets, che per lei si corrono in casa. Ma nell'occasione si infortuna alla spalla nelle prove, ed è costretta ad abdicare a favore di Vanessa Quin, decidendo di rinviare il ritiro alla stagione successiva. Anne-Caro, come viene soprannominata, appende così la bici al chiodo dopo essere tornata sul podio più alto al → mondiale di Livigno. Dall'anno successivo, grazie al supporto di Commençal, diventa ambasciatrice della → mountain bike nel mondo, partecipando ad alcune gare promozionali e ad alcuni appuntamenti dell'Avalanche Trophy. Proviene dalla BMX, dove è stata campionessa di Francia, d'Europa e del mondo in giovane età, e alla cui pratica è tornata di recente, tornando ad impegnarsi ad alto livello, puntando alle Olimpiadi di Pechino 2008. Ha sin dal suo rientro ottenuto risultati di livello assoluto, conquistando podi nelle gare più importanti, e laureandosi campionessa francese ed europea 2007 di BMX e conquistando un posto in nazionale per i Giochi Olimpici. Al campionato del mondo di BMX 2008, a Taiyuan, in Cina, ha vinto la medaglia d'argento, giungendo seconda tra le donne élite. Ai Giochi olimpici di Pechino 2008 ha vinto la medaglia d'oro nella gara di debutto della BMX nel calendario olimpico, venerdì 22 agosto. Palmarès • → Campionato del mondo di → downhill (12 titoli) • • • • • • • • • • medaglia d'oro → mondiale juniores 1993 (Métabief, Francia) medaglia d'oro → mondiale juniores 1994 (Vail, Stati Uniti) medaglia d'oro → mondiale juniores 1995 (Kirchzarten, Germania) medaglia d'oro → mondiale 1996 (Cairns, Australia) medaglia d'oro → mondiale 1997 (Château-d'Œx, Svizzera) medaglia d'oro → mondiale 1998 (Mont-Sainte-Anne, Canada) medaglia d'oro → mondiale 1999 (Åre, Svezia) medaglia d'oro → mondiale 2000 (Sierra Nevada, Spagna) medaglia d'oro → mondiale 2001 (Vail, Stati Uniti) medaglia d'oro → mondiale 2002 (Kaprun, Austria) Anne-Caroline Chausson 144 • medaglia d'oro → mondiale 2003 (Lugano, Svizzera) • medaglia d'oro → mondiale 2005 (Livigno, Italia) • → Campionato del mondo di → dual slalom (2 titoli) • medaglia d'oro → mondiale 2000 (Sierra Nevada, Spagna) • medaglia d'oro → mondiale 2001 (Vail, Stati Uniti) • → Campionato del mondo di → four-cross (2 titoli) • medaglia d'oro → mondiale 2002 (Kaprun, • medaglia d'oro → mondiale 2003 (Lugano, • Campionato del mondo di BMX (3 titoli) Austria) Svizzera) • medaglia d'oro mondiale categorie giovanili 1987 • medaglia d'oro mondiale categorie giovanili 1992 • medaglia d'oro mondiale categorie giovanili 1993 • medaglia d'argento mondiale 2008 • → Coppa del mondo di → downhill (4 titoli) • classifica finale → 1998 • classifica finale → 1999 • classifica finale → 2000 • classifica finale → 2001 • secondo posto → 1997 • → Coppa del mondo di → dual slalom (1 titolo) • classifica finale → 2000 • quinto posto → 2001 • → Coppa del mondo di → four-cross (1 titolo) • classifica finale → 2002 → Coppa del mondo e → Mondiali - Vittorie Data # Località Stato Disciplina 1994 1 Cap-d'Ail Francia → DH 1996 1 Panticosa Spagna → DH 1996 2 Nevegal Italia → DH 1996 4 Les Gets Francia → DH Australia → DH 1996 → WC Cairns 1997 2 Nevegal Italia → DH 1997 3 Sierra Nevada Spagna → DH → WC Château-d'Œx Svizzera → DH 1997 1998 1 Stellenbosch Sudafrica → DH 1998 3 Les Gets Francia → DH 1998 4 Big Bear Stati Uniti → DH 1998 5 Snowqualmie Pass Stati Uniti → DH 1998 6 Sierra Nevada Spagna → DH 1998 7 Kaprun Austria → DH Canada → DH 1998 → WC Mont-Sainte-Anne Anne-Caroline Chausson 145 1998 8 Arai Giappone → DS 1998 8 Arai Giappone → DH 1999 1 Les Gets Francia → DH 1999 2 Maribor Slovenia → DH 1999 3 Nevegal Italia → DH 1999 5 Squaw Valley Stati Uniti → DH 1999 6 Mont-Sainte-Anne Canada → DH 1999 7 Bromont Canada → DH Svezia → DH 1999 → WC Åre 1999 8 Kaprun Austria → DH 21 maggio 2000 1 Les Gets Francia → DH 27 maggio 2000 2 Cortina d'Ampezzo Italia → DL 28 maggio 2000 2 Cortina d'Ampezzo Italia → DH 2 giugno 2000 3 Maribor Slovenia → DL 9 giugno 2000 → WC Sierra Nevada Spagna → DL 10 giugno 2000 → WC Sierra Nevada Spagna → DH → DL 30 giugno 2000 4 Mont-Sainte-Anne Canada 15 luglio 2000 5 Vail Stati Uniti → DL 16 luglio 2000 5 Vail Stati Uniti → DH 22 luglio 2000 6 Arai Giappone → DL 23 luglio 2000 6 Arai Giappone → DH 12 agosto 2000 7 Kaprun Austria → DL 13 agosto 2000 7 Kaprun Austria → DH 26 agosto 2000 8 Leysin Svizzera → DL 27 agosto 2000 8 Leysin Svizzera → DH 9 giugno 2001 1 Maribor Slovenia → DL 10 giugno 2001 1 Maribor Slovenia → DH 17 giugno 2001 2 Vars Francia → DH 8 luglio 2001 3 Grouse Mountain Canada → DH 15 luglio 2001 4 Durango Stati Uniti → DH 29 luglio 2001 5 Arai Giappone → DH 12 agosto 2001 7 Kaprun Austria → DH 14 settembre 2001 → WC Vail Stati Uniti → DL 15 settembre 2001 → WC Vail Stati Uniti → DH 1 giugno 2002 1 Fort William Scozia → 4X 8 giugno 2002 2 Maribor Slovenia → 4X 9 giugno 2002 2 Maribor Slovenia → DH 29 giugno 2002 3 Mont-Sainte-Anne Canada → 4X Anne-Caroline Chausson 146 30 giugno 2002 3 Mont-Sainte-Anne Canada → DH 14 luglio 2002 4 Telluride Stati Uniti → DH 30 agosto 2002 → WC Kaprun Austria → 4X 31 agosto 2002 → WC Kaprun Austria → DH 7 settembre 2002 5 Les Gets Francia → 4X 8 settembre 2002 5 Les Gets Francia → DH 8 giugno 2003 2 L'Alpe d'Huez Francia → DH 5 settembre 2003 → WC Lugano Svizzera → 4X 6 settembre 2003 → WC Lugano Svizzera → DH 5 giugno 2004 1 Fort William Scozia → 4X 6 giugno 2004 1 Fort William Scozia → DH 5 giugno 2005 2 Willingen Germania → DH 12 giugno 2005 3 Schladming Austria → DH 21 agosto 2005 7 Pila Vallée d'Aoste Italia → DH Italia → DH 3 settembre 2005 → WC Livigno Cronologia Predecessore: → Campionessa del mondo di → downhill Successore: Leigh Donovan 1996 se stessa I se stessa 1997 se stessa II se stessa 1998 se stessa III se stessa 1999 se stessa IV se stessa 2000 se stessa V se stessa 2001 se stessa VI se stessa 2002 se stessa VII se stessa 2003 Vanessa Quin VIII Vanessa Quin 2005 Sabrina Jonnier IX Anne-Caroline Chausson 147 Predecessore: → Campionessa del mondo di → dual slalom Successore: non disputato 2000 se stessa I se stessa 2001 non disputato II Predecessore: → Campionessa del mondo di → four-cross Successore: non disputato 2002 se stessa I se stessa 2003 Jana Horakova II Predecessore: Vincitrice della → coppa del mondo di → downhill Missy Giove → 1998 se stessa I se stessa → 1999 se stessa II se stessa → 2000 se stessa III se stessa → 2001 se stessa IV se stessa → 2002 Sabrina Jonnier V Predecessore: Vincitrice della → coppa del mondo di → dual slalom Successore: Katrina Miller → 2000 Leigh Donovan Predecessore: Vincitrice della → coppa del mondo di → four-cross Successore: non disputato → 2002 Katrina Miller Collegamenti esterni • Sito ufficiale [1] Successore: Fredrik Kessiakoff 148 Fredrik Kessiakoff Fredrik Kessiakoff Dati biografici Nome Fredrik Carl Wilhelm Kessiakoff Nato 17 maggio 1980 Nacka Paese Svezia Altezza 175 cm Peso 62 kg Dati agonistici Disciplina → Ciclismo Specialità → Mountain bike, strada Squadra Fuji Carriera Squadre di club 2000-2002 Crescent 2004 Siemens-Cannondale 2007 Cannondale-Vredestein 2008 Full Dynamix-IT 2009- Fuji Palmarès Mondiali Bronzo Rotorua 2006 Cross country Turchia 2007 Cross country Europei Bronzo Statistiche aggiornate al maggio 2009 Fredrik Kessiakoff (Nacka, 17 maggio 1980) è un → ciclista svedese che corre per la Fuji-Servetto. Fredrik Kessiakoff Carriera A 14 anni Fredrik nel 1994 ha acquistato la sua prima mountain bike, iniziò a correre l'anno successivo e nel 1996 arrivò 4° nel campionato svedese. Durante la stagione 2006, ha vinto: campionato svedese, campionati nordici di Helsinki, la Bundesliga, in Germania. Lo stesso anno conquistò la prima medaglia nel Campionato del Mondo, quando a Rotoura (Nuova Zelanda), come terzo classificato. Nel settembre 2007 Fredrik Kessiakoff ha vinto la prima gara di Coppa del Mondo, vincendo anche la Finale a Maribor, in Slovenia. Ha gareggiato nel 2006 e nel 2007 per la Cannon Dale-Vredestein, squadra olandese di mountain bike. Fredrik Kessiakoff ha partecipato alle gare di mountain bike ai Giochi Olimpici di Pechino 2008. Dopo un nuon inizio lo svedese cadde e perse la possibilità di conquistare una medaglia, arrivano 12°. Kessiakoff si è trasferito dopo la stagione 2008 nella squadra spagnola Fuji-Servetto per le gare di ciclismo su strada. In precedenza, sul finire del 2006, ha cercato di diventare ciclista professionista su strada con la Barloworld, continuando però l'anno successivo a gareggiare in mountain-bike. Nel febbraio 2009 Kessiakoff ha partecipato al Tour de Langkawi in Malesia arrivando 4° a 54 secondi dal vincitore José Serpa. Nel maggio 2009 ha partecipato in Svizzera al Tour de Romandie arrivando 9° nella classifica generale. Dal 9 maggio prende quindi parte al Giro d'Italia 2009. Dal 2007 risiede in Ticino, Svizzera. Palmarès Mountain bike • 2002 Campionati Svedesi U23 Coppa Svedese • 2004 Campionati Svedesi • 2005 World Cup Marathon - Falun, Sunshine Cup • 2006 Campionati Svedesi Nordic Championships - Helsingfors, Overall Bundesliga, Int Italia, Nalles, • 2007 Coppa del Mondo - Maribor, Campionati Svedesi • 2008 Sunshine Race Campionati Svedesi 149 Fredrik Kessiakoff 150 Piazzamenti ai mondiali Mountain bike • • • • 2005: cross country, 4° 2006: cross country, 3° → 2007: cross country, 4° → 2008: cross country, 5° Collegamenti esterni • (SV) Sito ufficiale [1] Paola Pezzo Paola Pezzo Dati biografici Nome Paola Pezzo Nata 8 gennaio 1969 Bosco Chiesanuova Nazionalità Italia Altezza 178 cm Peso 62 kg Dati agonistici Disciplina → Mountain bike Specialità Cross country Palmarès Olimpiadi Oro Atlanta 1996 → MTB Oro Sydney 2000 → MTB → Mondiali Oro Métabief 1993 → XC Paola Pezzo 151 Oro Château-d'Œx 1997 → XC Bronzo Åre 1999 → XC Bronzo Sierra Nevada 2000 → XC Paola Pezzo (Bosco Chiesanuova, 8 gennaio 1969) è una → biker italiana. È una specialista di → mountain bike, specialità → cross country, disciplina nella quale è due volte olimpionica (1996 e 2000). L'atleta, che attualmente risiede a Garda in provincia di Verona, è alta 178 centimetri e pesa 62 chilogrammi. Carriera Inizialmente praticò sci di fondo con buoni risultati, ma nel 1988 preferì avvicinarsi al → ciclismo, in sella ad una → mountain bike. Nel 1992 vinse il suo primo titolo italiano e arrivò seconda ai campionati europei, mentre nel 1993 vinse i → mondiali, a Métabief . Nel 1994 la conquista della medaglia d'oro ai campionati europei la consacrò come una delle migliori "biker" della storia. Gli europei furono nuovamente conquistati nel 1996 e nel 1999. Alle Olimpiadi di Atlanta, sempre nel 1996 conquistò il primo posto, confermato poi ai Giochi olimpici di Sydney di quattro anni dopo. Il 1997 può essere però considerato il suo anno d'oro: dopo la vittoria olimpica, ha vinto praticamente tutte le gare a cui ha partecipato, dimostrando una superiorità impressionante che non si vedeva dai tempi di Juli Furtado. Nel 1997 vinse la → coppa del mondo, ottenendo la prima piazza in otto delle dieci tappe in programma, e il → mondiale. Dopo il terzo posto in → coppa nel 1998, il bronzo ai → mondiali del 1999 e del 2000 si ritirò temporaneamente dall'agonismo. Nel 2004 tornò però alle gare vincendo una Gran fondo e partecipando ad alcune tappe della → coppa del mondo di → marathon. Partecipò così alle Olimpiadi di Atene, in cui si è ritirata a causa di un problema fisico. La sua ultima vittoria è datata 21 marzo 2005, giorno in cui tagliò per prima il traguardo alla 58 chilometri di Andria. È l'unica → biker, insieme a → Gunn-Rita Dahle, ad aver vinto sia ai giochi olimpici, sia ai → mondiali, sia la classifica finale della → coppa del mondo. Fa parte della Mountain bike hall of fame dal 1999. Nell'agosto del 2008 si da al ciclismo su strada e, subito, il 10 agosto 2008 ottiene la sua prima vittoria su strada: la Gran Fondo Charly Gaul. Palmares • Olimpiadi - → Ciclismo - → Mountain bike → cross country • medaglia d'oro Atlanta 1996 Stati Uniti • medaglia d'oro Sydney 2000 Australia • → Campionato del mondo di → cross country (2 titoli) • medaglia d'oro → mondiale 1993 (Métabief, Francia) • medaglia d'oro → mondiale 1997 (Château-d'Œx, Svizzera) • medaglia di bronzo → mondiale 1999 (Åre, Svezia) • medaglia di bronzo → mondiale 2000 (Sierra Nevada, Spagna) • → Coppa del mondo di → cross country (1 titolo) • classifica finale → 1997 • terzo posto → 1995 • terzo posto → 1998 Paola Pezzo 152 Onorificenze Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana — 3 ottobre 2000. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[1] Voci correlate • Atlete italiane plurimedagliate ai Giochi olimpici ed ai Mondiali Collegamenti esterni • Sito ufficiale [2] • (EN, FR) Profilo di Paola Pezzo [3] sul sito del Comitato Olimpico Internazionale • (EN) La sua pagina nella mountain bike hall of fame [4] Predecessore: Campionessa olimpica di → cross country Successore: non disputato 1996 sé stessa I sé stessa 2000 → Gunn-Rita II Dahle Predecessore: → Campionessa del mondo di → cross country Successore: Silvia Fürst 1993 → Alison Sydor I → Alison 1997 Laurenche Leboucher II Sydor Predecessore: Vincitrice della → coppa del mondo di → cross country Successore: → Alison 1997 → Alison Sydor Sydor Note [1] Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig.ra Paola Pezzo (http:/ / www. quirinale. it/ onorificenze/ DettaglioDecorato. asp?idprogressivo=74740& iddecorato=74249) Fonti e autori delle voci Fonti e autori delle voci Ciclismo Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27256819 Autori:: .anaconda, A7N8X, ALBERTOSIGONA, Alessandromano, Alfio, Alfred Grudszus, Alfreddo, AmonSûl, Ary29, Basilero, Biopresto, Brownout, Calabash, CarloB, Cncs wikipedia, Cotton, DanGarb, Dario 1988, Duffo, ExaVolt, Fabrizio Tarizzo, Firenze1926, Fra74, Francutio, Frieda, Gac, Gacio, Gaetanolamparelli1957, Ggg, Giangi17, GiorgioPro, GiovanniBarbera, Giovannigobbin, Gliu, Gosmardi, Guidomac, Gvnn, Hashar, Homer, IlGino, Joe123, Lanerossi, Leoman3000, Lucretius, Luk@, Lumijaguaari, Luzz, Marcok, Martin Mystère, Mau db, Mblu6, Mpiz, Nettuno16, NicFer, Nick1915, Osk, Paginazero, Patty, Phantomas, Piero, Pil56, Redqueen, Rojelio, Roteldav, Sannita, Sbazzone, Senza nome.txt, Shaka, Simo82, Snowdog, Stefano Vitali, Suisui, Superchilum, Tia solzago, Twice25, Unriccio, Vari, Wappi76, Yuma, 82 Modifiche anonime Bicicletta Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27685546 Autori:: A7N8X, Actam, Alberto da Calvairate, Alec, Alfio, Alfred Grudszus, AmonSûl, Archenzo, Arepo, Ary29, AttoRenato, Biopresto, Blackcat, Capitan nuvola, Carlo.Ierna, Carmi89, Ciclo68, Ciosl, Ciuffo, Criscolaninno, Dareius, Delfo, Edm, Eio, Eva4, ExaVolt, F l a n k e r, Fabrox, Fraxinus, Gac, Gacio, Giacomo Luce, Gico, Grigio60, Guam, Hashar, Hce, Hellis, Homer, Il bomber, IlPasseggero, Jollyroger, Junior, KrovatarGERO, Lanerossi, Livebicycle, Llodi, Lo Scaligero, LopedeVega, Luciodem, Lungoleno, Lurrenz, M7, Marcok, Mario Fratesi, Massimiliano Lincetto, Mauf, Metralla, Nencio, Oldvitt, OmoneNeroGigante, Osk, Pantalaimon, PersOnLine, Phantomas, Picoterawatt, Pil56, Pracchia-78, Progettualita, ReDe, Roccoz, Rockbald, Sante76, Sbazzone, Simscar, Snowdog, Soltanto uno, Twice25, Umberto NURS, Vermillo, Versipellis, Zensov, Zorzo Mirco, ^musaz, 103 Modifiche anonime Storia della bicicletta Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=26656293 Autori:: .mau., Abassign, Alfio, Amarvudol, Archenzo, AttoRenato, Biopresto, Blakwolf, Cadria, Capitan nuvola, Cavolo2, Cecco13, Daniele Forsi, DonPaolo, Gico, Giovannigobbin, Hellis, Kiado, Leonard Vertighel, Luciodem, Madaki, MapiVanPelt, Marcok, NicFer, Pantalaimon, Pegua, Pil56, Pracchia-78, Progettualita, Quoniam, Roberto Mura, Rojelio, SuperSecret, Tempiese, Torsolo, Twice25, Umberto NURS, Unriccio, 54 Modifiche anonime Mountain bike Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27618450 Autori:: .anaconda, A7N8X, Abominio666, Alessandromano, Alfio, Amibike, Barcaro, Baruneju, Bimba83e, Biopresto, Bultro, Crab, Crc error, Dareius, Domyinik, Eliflap, F l a n k e r, Filnik, Fradeve11, Frankthequeen, Frazzone, Freelabs, Freeride65, Ftronz, Gac, Gacio, Gce, Gianfranco, Giovannigobbin, Guam, Gvnn, Homer, Huascar, Ivanb, Jalo, Junior, Kemas, Kirill, Lanerossi, Loupeter, Luciodem, Luzz, MF, Madaki, Mantis74, Marcok, Marius, Matciag, Maxy04, Moongateclimber, Osk, Otello Gazzola, Perry131729, Pil56, Riccardo Negro, Rl89, Rojelio, Rollopack, Ronky89, Sbisolo, Senpai, Snowdog, Stefano-c, StefanoTF59, Tizianol, TopFuel, Turgon, Turkishweb, Ubald™, Umberto NURS, V@mpiro, Viscontino, Vituzzu, Xskier, 139 Modifiche anonime Rampichino Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=9521975 Autori:: Alessandromano, Biopresto Telaio (bicicletta) Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27313007 Autori:: A7N8X, Biopresto, DanGarb, Dareius, Guam, Kal-El, Lanerossi, MM, Retaggio, Rollopack, Sbisolo, 9 Modifiche anonime Freni a V Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27364193 Autori:: A7N8X, Alessandromano, Biopresto, Fabio.gastone, Ftronz, Lanerossi, Sbisolo, 1 Modifiche anonime Freno a disco Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27563121 Autori:: A7N8X, Agente Roger, Amux, Avesan, Cgiunchi, Elwood, Flyonthenet, Ginosal, Guidomac, L2k5, Maudig, Metralla, Paolino1977, Pil56, Restu20, Rics1299, Semola, Sir marek, Tiesse, Vittorio 78, 64 Modifiche anonime Forcella (bicicletta) Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=26479809 Autori:: A7N8X, Alessandromano, Deltalimatrieste, Lanerossi, Luciodem, LukeWiller, Pil56, Tiesse Cross country (ciclismo) Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=21446821 Autori:: *Raphael*, Alessandromano, Biopresto, Civvì, Ftronz, Homer, Huascar, Lanerossi, Moongateclimber, Osk, Sannita, 8 Modifiche anonime Downhill (ciclismo) Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27618404 Autori:: Alessandromano, Bultro, Calabash, Delemon, Huascar, Luciodem, Nikorampo94, Osk, Rossihoney, Sesquipedale, Sportcommunities, Ylak, 7 Modifiche anonime Marathon (ciclismo) Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=22718821 Autori:: Alessandromano, Cotton, Klaudio, Osk, Pipep, Sportcommunities, 7 Modifiche anonime Dual slalom Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=23878040 Autori:: Alessandromano, Osk Four- cross Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=24943492 Autori:: Alessandromano, AnjaManix, Ary29, Huascar, Osk, 2 Modifiche anonime Bike park Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=26207167 Autori:: Alessandromano, Riccardo Negro, 1 Modifiche anonime Campionato del mondo di mountain bike Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27720497 Autori:: Alessandromano, Biopresto, Filnik, Giancarlodessi, Homer, Huascar, Ignlig, Jalo, Marcol-it, Metralla, Mpiz, Osk, Phantomas, Rael, Tafkal, 28 Modifiche anonime Campionato del mondo di mountain bike marathon Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=25649252 Autori:: Marcol-it, Mpiz Campionato del mondo di mountain bike 1991 Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27042973 Autori:: Alessandromano, Dylan--86, Osk, 1 Modifiche anonime Campionato del mondo di mountain bike 1992 Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27042980 Autori:: Alessandromano, Dylan--86, Osk Campionato del mondo di mountain bike 2007 Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=23650499 Autori:: Alessandromano, Dylan--86, Osk, 4 Modifiche anonime Campionato del mondo di mountain bike 2008 Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=26853288 Autori:: Afnecors, Alessandromano, Huascar, Knoxville, Lillolollo, Osk, P tasso, RaminusFalcon, Sandr0, 9 Modifiche anonime Campionato del mondo di mountain bike 2009 Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27421192 Autori:: Alessandromano, Basilero, Calzino, Dr Zimbu, Gabbg82, Kasper2006, Mpiz Coppa del mondo di mountain bike Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27286651 Autori:: Alessandromano, Dylan--86, Ignlig, Mr buick, Osk, Wiki.edoardo, 7 Modifiche anonime Vincitori di tappe in coppa del mondo di mountain bike Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=26848063 Autori:: Alessandromano, Osk, 4 Modifiche anonime Coppa del mondo di mountain bike 1991 Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=18515890 Autori:: Alessandromano, Damonking, Osk Coppa del mondo di mountain bike 1992 Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=18515898 Autori:: Alessandromano, Damonking, Osk 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Modifiche anonime Alison Sydor Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=26572398 Autori:: Alessandromano, AndreA, Carlomorino, Cotton, Gvnn, Jalo, Mr buick, Sandr0, Superchilum Edmund Overend Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=26522547 Autori:: Alessandromano, AndreA, Mariani Fabio, Ysogo Miguel Martinez (biker) Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=24599278 Autori:: Alessandromano, Alexscho, AndreA, Gvnn, Ignlig, Mariani Fabio, Mr buick, Simo82, Ysogo, 5 Modifiche anonime Cadel Evans Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27320589 Autori:: AdrianoZambelli, Alessandromano, AndreA, Ary29, BlackOrestes, Brownout, Darth Kule, Dmerico, Ephraim33, FSosio, Firenze1926, Francesco interman, Homer, Ignlig, Magus Maghà Macht di Erytrerum, Matty7991, Moloch981, Orion21, Osk, Piddu, Ricky enj, Rokkotano, Sbazzone, Tafkal, Tarlisky, Tia solzago, Ylebru, 45 Modifiche anonime Julien Absalon Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=25178756 Autori:: Alessandromano, Casasso, Common Good, Gvnn, Ignlig, Mariani Fabio, Mr buick, No2, RT1989, Stepho, Superchilum, Ysogo, 5 Modifiche anonime Marie- Hélène Prémont Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=24599282 Autori:: Alessandromano, AndreA, Gvnn, Mr buick, Superchilum Gunn- Rita Dahle Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=25816986 Autori:: Alessandromano, Apollodoro, Dispe, Gvnn, Mariani Fabio, Osk, Sandr0, Vmoscarda, Ysogo, 10 Modifiche anonime Margarita Fullana Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=24599363 Autori:: Alessandromano, AndreA, Dispe, Sandr0, Ysogo Anne- Caroline Chausson Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=25922937 Autori:: Alessandromano, AndreA, Biopresto, Daniele Forsi, Dylan--86, Fabrizio Tarizzo, Gianfranco, Gvnn, Jalo, Kal-El, Metralla, Mr buick, Ysogo, 7 Modifiche anonime Fredrik Kessiakoff Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=25851899 Autori:: Albert johnsrud, Osk Paola Pezzo Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=26976062 Autori:: Alessandromano, AndreA, Ary29, Blackcat, Brownout, Gvf, Gvnn, Kasper2006, Lo Scaligero, Malemar, RT1989, RamblerBiondo, Sandr0, Sannita, Simo82, Stepho, WinstonSmith, Ysogo, 4 Modifiche anonime 154 Fonti, licenze e autori delle immagini Fonti, licenze e autori delle immagini Immagine:Lance-Armstrong-TdF2004.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Lance-Armstrong-TdF2004.jpg Licenza: GNU Free Documentation License Autori:: Dbenbenn, Ed g2s, JePe, MB-one, Mschlindwein Immagine:Cycling (road) pictogram.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Cycling_(road)_pictogram.svg Licenza: Public Domain Autori:: User:Parutakupiu, User:Thadius856 Immagine:Cycling (track) pictogram.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Cycling_(track)_pictogram.svg Licenza: Public Domain Autori:: User:Parutakupiu, User:Thadius856 immagine:Sven Vanthourenhout Noordzeecross 2007.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Sven_Vanthourenhout_Noordzeecross_2007.jpg Licenza: sconosciuto Autori:: User:DarkSideX Immagine:Cycling (mountain biking) pictogram.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Cycling_(mountain_biking)_pictogram.svg Licenza: Public Domain Autori:: User:Parutakupiu, User:Thadius856 Immagine:Commons-logo.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Commons-logo.svg Licenza: logo Autori:: User:3247, User:Grunt Immagine:Wikinews-logo.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Wikinews-logo.svg Licenza: logo Autori:: User:Simon, User:Time3000 Immagine:Wikiquote-logo.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Wikiquote-logo.svg Licenza: logo Autori:: -xfi-, Dbc334, Doodledoo, Elian, Guillom, Jeffq, Maderibeyza, Majorly, Nishkid64, RedCoat, Rei-artur, Rocket000, 11 Modifiche anonime Immagine:Italian traffic signs - pista ciclabile.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Italian_traffic_signs_-_pista_ciclabile.svg Licenza: Public Domain Autori:: User:F l a nker Immagine:Bicycle evolution-numbers.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Bicycle_evolution-numbers.svg Licenza: sconosciuto Autori:: User:Al2 Immagine:Bicycle diagram-unif.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Bicycle_diagram-unif.svg Licenza: sconosciuto Autori:: Al2 Immagine:Draisine or Laufmaschine, around 1820. Archetype of the Bicycle. Pic 01.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Draisine_or_Laufmaschine,_around_1820._Archetype_of_the_Bicycle._Pic_01.jpg Licenza: sconosciuto Autori:: User:Gun Powder Ma Immagine:Ladies safety bicycles1889.gif Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Ladies_safety_bicycles1889.gif Licenza: Public Domain Autori:: Haabet, Kneiphof, Mzajac File:Lancia Bycicle by Momo.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Lancia_Bycicle_by_Momo.jpg Licenza: sconosciuto Autori:: User:Blackcat Immagine:Wikibooks-logo.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Wikibooks-logo.svg Licenza: logo Autori:: User:Bastique, User:Ramac Immagine:Wiktionary-ico-de.png Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Wiktionary-ico-de.png Licenza: logo Autori:: Bobit, F l a n k e r, Melancholie, Mxn, Rocket000 Immagine:DSCF8193.JPG Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:DSCF8193.JPG Licenza: sconosciuto Autori:: user:Rinina25, 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Autori:: User:AndyArmstrong Immagine:Cherry 007.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Cherry_007.jpg Licenza: Public Domain Autori:: Utente:Xskier Immagine:Jackbergamo2006_01.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Jackbergamo2006_01.jpg Licenza: sconosciuto Autori:: Gganio, Valepert Immagine:Disambigua compass.svg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Disambigua_compass.svg Licenza: Public Domain Autori:: User:Krdan File:Colango bicycle frame.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Colango_bicycle_frame.jpg Licenza: sconosciuto Autori:: Krzysztof Blachnicki File:Prugnat Type 62 D lugs.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Prugnat_Type_62_D_lugs.jpg Licenza: Public Domain Autori:: Ies, Jennavecia, Moxfyre, Themightyquill, WikipediaMaster File:Bamboobike.jpg Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=File:Bamboobike.jpg Licenza: Public Domain Autori:: User:Mohylek Immagine:Avidrimbrake.jpg 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