Driver L293 DNE - roboticafacile.altervista.org
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Driver L293 DNE Il circuito integrato è un’interfaccia (driver) per il controllo di motori elettrici. Il suo compito è quello di tradurre il messaggio proveniente da un microcontrollore (PIC), in uno analogo comprensibile per un motore elettrico. Invertendo la polarità ai capi di un motore elettrico, esso è in grado di ruotare o in un verso o nell’altro. + M - + M - A B Interruttore Interruttore Figura 1 Figura 2 Figura 1 Se A=1 (interruttore chiuso) il motore gira in senso orario, in quanto polarizzato in modo diretto Se A=0 (interruttore aperto) il motore è fermo Figura 2 Se B=1 (interruttore chiuso) il motore gira in senso antiorario, in quanto polarizzato inversamente Se B=0 (interruttore aperto) il motore è fermo Combinando insieme i due circuiti si ottiene: + A Interruttore + C M Interruttore - Tale configurazione viene definita “Ponte ad H” Interruttore B Interruttore D - Tabella della verità della configurazione Ponte ad H A B C D Motore 1 0 0 1 Orario 0 1 1 0 Antiorario 1 interruttore chiuso 1 1 0 0 Fermo 0 interruttore aperto 0 0 1 1 Fermo * qualsiasi valore 0/1 1 * 1 * Corto circuito (Fuse Test) * 1 * 1 Corto circuito (Fuse Test) Come si può notare il funzionamento del motore dipende da quattro valori logici: A,B,C,D Dalla tabella della verità si può notare, che attivando le coppie di ingresso dello stesso lato (A e C oppure B e D), si ottiene un corto circuito (Fuse Test), come è facile capire osservando il circuito. Attivando le coppie di ingresso allineate (A e B oppure C e D), il motore resta fermo, poiché scollegato dall’alimentazione (+) o dalla massa (-). Per evitare il “Fuse Test”, che risulta dannoso per il circuito, basta modificare il circuito come segue: + Interruttore Interruttore A + Interruttore M B - Interruttore Il simbolo triangolo, rappresenta una porta logica NOT (Inverter), presente in uscita il valore logico 0, quando il suo ingresso è a 1 logico e viceversa. In questo modo garantiamo che gli ingressi degli interruttori posti sullo stesso lato, abbiano sempre e solo valori opposti. In questo modo il motore è controllato solo da due valori A e B. Tabella di configurazione: A B Motore 0 0 Fermo 0 1 Antiorario 1 0 Orario 1 1 Fermo In elettronica gli interruttori possono essere realizzati con dei transistor, così come la porta logica NOT. Inoltre quando si lavora con induttanze (bobine), come gli avvolgimenti del rotore (parte che ruota) e statore (parte fissa che crea il campo magnetico in cui ruota il rotore) del motore elettrico, oppure le induttanze che costituiscono l’elettrocalamita dei relè, per evitare l’inconveniente delle extra correnti di apertura e di chiusura, che circolano nel circuito in modo inverso, dovute al fenomeno dell’autoinduzione che si viene a creare con le bobine quando ai loro capi si applicano segnali variabili nel tempo (vedi principio di funzionamento dei trasformatori), bisogna applicare un diodo polarizzato inversamente, rispetto alla polarizzazione dell’induttanza, in modo tale che risulta polarizzato direttamente quando si genera l’extra corrente di apertura, permettendo di farla scaricare verso massa e sulla bobina stessa. In commercio è reperibile un circuito integrato L293DNE (la D nella sigla indica la presenza dei diodi di protezione) in grado di racchiudere tutto quello descritto sino ad ora. Il dispositivo è in grado di sopportare carichi da 600 mA per un massimo di 36V, ma applicando alle sue uscite dei relè deviatori, è possibile pilotare motori elettrici di più alta potenza. Consultare il datasheet ufficiale per lo schema circuitale. Antonello Micci