Ex Ghigliazza, ok al piano di bonifica
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Ex Ghigliazza, ok al piano di bonifica
22 GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE 2015 riviera IL SECOLO XIX FINALE. PASSAGGIO DECISIVO PER IL VIA LIBERA ALL’OPERAZIONE TURISTICO-RESIDENZIALE Ex Ghigliazza, ok al piano di bonifica L’assessore Orso: «Permessi per costruire entro un anno e mezzo al massimo» SILVIA ANDREETTO FINALE. I lavori di riqualifi- cazione dell’ex cava Ghigliazza potrebbero prendere ilviaentro12-18mesi.Èstato infatti approvato, ieri mattina, in conferenza deliberante, il Piano per la bonifica e la messa in sicurezza dell’ex cava Ghigliazza, messo a punto dalla società Ceas di Milano che racchiude le risoluzioni progettuali alle problematiche evidenziate dal Comitato tecnico di Bacino regionale. Il Piano è l’ultimo atto necessario per approvare definitivamente l’intervento di bonificaedimessainsicurezza dell’ex cava, indispensabile per realizzare l’operazione che trasformerà l’ex Ghigliazza in un borgo mediterraneo con tanto di zona sportiva e alberghiera. «Quindi, ora, dovrà essere convocata la conferenza deliberante per l’approvazione del progetto dal punto di vista urbanistico e paesistico spiega l’assessore all’urbanistica del comune di Finale Ligure, Marinella Orso - che concluderà anche l’iter per la parte urbanistica. Quindi si dovrà procedere alla sottoscrizione della bozza di convenzione urbanistica, già approvata in consiglio comunale, e quindi dovranno essere presentati i permessi a costruire per i vari ambiti d’intervento. Pertanto, come previsto dal crono programma, i lavori potranno prendere il via entro un anno o al massimo un anno a mezzo». La società emiliana “Antiche cave Ghigliazza”, esecutrice dell’intervento, è pronta ad iniziare immediatamente i lavori visti anche i forti interessi sulla gestione della struttura alberghiera, dotata di una grande piscina con acqua di mare riscaldata per la talassoterapia e di centro benessere previsto nel progetto urbanistico. «Ci fanno ben sperare i segnali di ripresa dell’attività immobiliare in generale, specialmente sul mercato della Lombardia e della Svizzera, zone da sempre attratte dalla Liguria e dal Finalese in particolare» spiega Giovanni Meliolo, amministratore delegato della società. Sempre in comune a Finale Ligure, si è svolto un incontro tecnico relativo al progetto di riqualificazione dell’ex area Piaggio. «I progettisti Kipar e Alborno stanno lavorando per predisporre, dal punto di vista ambientale e paesistico, le linee guida del nuovo progetto relativo alle ex aree Piaggio - dice l’assessore Orso - in attesa della convocazione del tavolo tecnico in Regione che dovrebbe svolgersi, entro i primi giorni di ottobre, alla presenza della Sovrintendenza». © RIPRODUZIONE RISERVATA SPOTORNO Il Lord Nelson vince la battaglia con il Comune sulla musica live SPOTORNO. Il Giudice di Pa- Il rendering del borgo mediterraneo che sorgerà nell’ex cava finalese PIETRA LIGURE. MUTUO A TASSO ZERO DI 150MILA EURO Soldi dal Coni per l’impianto sportivo Sarà rifatta la copertura della tensostruttura vicino al palazzetto PIETRA. L’amministrazione Valeriani ha ottenuto un mutuo a tasso zero dal Coni, pari a 150 mila euro, per il rifacimento della tensostruttura, adiacente il Palazzetto dello sport. I lavori che partiranno a breve per concludersi entro la fine di ottobre, quando la struttura verrà utilizzata per i corsi della Polisportiva e prevedono anche il rifacimento della rete delle acque bianche e dell’impianto d’illuminazione antistante il Palazzetto, da tempo, non funzionante. «L’intervento sulla tensostruttura riguarderà, nello specifico, il rifacimento della copertura che sarà apribile ai latiinmododaessereutilizzabile anche nella stagione più calda - spiega l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Amandola -. Inoltre verrà realizzato un nuovo impianto di riscaldamento, dando il massimo comfort nella stagione invernale ai tanti sportivi che utilizzano la struttura sportiva. Il rifacimento dell’illuminazione e della rete delle acque bianche permetteranno di risolvere problemi annosi e con la riqualificazione nella piazzetta, antistante il Palazzetto, riqualificheremo l’intera zona». S. AN. ce di Savona ha accolto i ricorsi, presentati da Giovanni Allegra, titolare del “Lord Nelson”, con cui si contestavano le quattro ordinanze d’ingiunzione emesse lo scorso anno dal Comune di Spotorno. Le prime tre, dove veniva contestato il fatto che Allegra non avesse rispettato gli orari previsti dal Comune per la musica, sono state riunite e decise in un’unica sentenza ma anche per la quarta, che riguardava l’esito di un controllo effettuato dall’Arpal, la cui sentenza verrà pubblicata prossimamente, il Giudice di Pace ha approvato la tesi, presentata dagli avvocati Franco Aglietto e Stefano Scotto che assistono Allegra, accogliendo l’illegittimità e/o infondatezza della sanzione, dichiarando inefficace le ordinanze. «Le ordinanze emesse dal Comune di Spotorno che hanno fatto scattare il procedimento penale presso la Procura della Repubblica di Savona, sono state pronunciate da un’Autorità invero incompetente - si legge nella sentenza - a fronte della pendenza del giudizio penale». Un risultato che fa tirare un sospiro di sollievo a Allegra che si è detto più volte stanco di un “sistema” che sembra penalizzare sempre il suo locale. S. AN.