benessere e alimentazione
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benessere e alimentazione
Benessere ed Alimentazione • Attraverso l’alimentazione l’organismo si procura l’energia necessaria al proprio metabolismo e al mantenimento della temperatura corporea. • Le abitudini alimentari sono legate a componenti culturali e sociali. • Le abitudini alimentari corrette sono legate ad una situazione di benessere generale dato dall’equilibrio tra dimensione biologica e psicologica. Per mettersi d’accordo… Benessere: lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società. Salute: stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia. •Relazione di tipo biologico: salute = equilibrio tra apporto calorico e consumo energetico; equilibrio tra fabbisogno nutrizionale e qualità degli alimenti. •Relazione di tipo psicologico: salute = alimentazione equilibrata; disagio/malessere: rapporto non equilibrato col cibo. •Relazione di tipo socio-culturale: alimentazione = ponte tra se stessi e gli altri; il cibo, visto come linguaggio, è scambio tra culture diverse e conoscenza di altri linguaggi. METABOLISMO BASALE • Rappresenta il dispendio energetico di un organismo a riposo e comprende l’energia necessaria a mantenere le funzioni vitali. • Si esprime in chilocalorie. • E’ influenzato da fattori individuali,dal sesso,dall’età e possono interferire anche stati patologici,assunzione di farmaci,regimi alimentari,attività lavorativa e sportiva etc. Fabbisogno giornaliero medio: UOMO 1600-1800 Kcal DONNA 1220-1400 Kcal Alcuni esempi: CAMMINARE 1 ORA (4 KM) MARCIARE 1 ORA (6 KM) CORRERE 1 ORA (8.5 KM) NUOTO 1 ORA TENNIS I ORA SCI 1 ORA CALCIO 1 ORA = = = = = = = 90 Kcal 200 Kcal 480 Kcal 520 Kcal 520 Kcal 600 Kcal 600 Kcal RICORDIAMOCI: • L’alimentazione deve essere varia ed equilibrata; • Bisogna introdurre almeno 2 litri di acqua al giorno; • Suddividere gli alimenti in 5 pasti quotidiani (colazione,spuntino,pranzo,merenda,cena) • Consumare almeno 5 porzioni al giorno di 100 gr ciascuna tra frutta e verdura; • Consumare una porzione di legumi almeno 2 volte alla settimana. INCREMENTARE IL CONSUMO DI v CEREALI v LEGUMI v PESCE v FRUTTA v VERDURA v CIBI INTEGRALI v ACQUA RIDURRE IL CONSUMO DI v CARNI GRASSE,INSACCATI v GRASSI ANIMALI DA CONDIMENTO E COTTURA v MERENDINE IPERCALORICHE v ALIMENTI FRITTI v SALE A PRODOTTI SALATI v ZUCCHERI RAFFINATI E BEVANDE v ZUCCHERATE, ALCOLICI La NUTRIZIONE è l’insieme dei processi biochimici attraverso i quali l’organismo utilizza i principi nutritivi per soddisfare le tre funzioni fondamentali: v Costruttiva o plastica v Energetica v Bioregolatrice La funzione plastica è espletata principalmente dall’apporto di proteine,di alcuni sali minerali (calcio,fosforo..)e da alcuni composti di tipo glucidico e lipidico. La funzione energetica è garantita prevalentemente dall’apporto di glucidi e lipidi e se necessario anche dalle proteine. La funzione bioregolatrice viene assicurata dall’apporto di vitamine e sali minerali. Alcuni principi nutritivi sono considerati essenziali in quanto devono essere introdotti come tali nella dieta poche l’organismo non è in grado di sintetizzarli. Rientrano in questo gruppo gli aminoacidi essenziali,gli acidi grassi omega3,le vitamine (esclusa la k e la h,sintetizzabili dalla flora batterica intestinale) e i sali minerali. Una corretta nutrizione deve assicurare equilibratamente, attraverso i processi metabolici, tutti i nutrienti di cui le cellule hanno bisogno per la vita dell’organismo. COSA CONTENGONO GLI ALIMENTI PROTEINE: sono necessarie per la crescita,la formazione e la ricostruzione dei tessuti del nostro corpo;forniscono calore ed energia:Sono la componente principale di tutti gli organi del nostro corpo. Liberano 4 cal/gr.Sono contenute in carni,pesci,legumi,latte formaggio,uova..Sono strettamente collegate al benessere psicofisico della persona perché funzionano anche come precursori e mediatori dei neurotrasmettitori, ed esempio il Triptofano è precursore di serotonina importante neurotrasmettitore che regola l’umore e lo stato emozionale , le funzioni sessuali, la fame e il sonno CARBOIDRATI: forniscono energia ai muscoli del nostro corpo e allo stesso tempo energia,per via della loro metabolizzazione. Liberano 4 cal/gr.Sono contenute ad es. nel pane, pasta, dolci, patate. I carboidrati semplici in dosi eccessive possono portare apatia, sonnolenza, mentre i complessi apportano energia primaria e non forniscono gli effetti negativi causati dall’eccesso di glucosio. GRASSI Sono parte fondamentale della struttura delle cellule umane,forniscono energia a lento rilascio,alcune vitamine e sono indispensabili per il corretto funzionamento di alcuni organi. Alcuni tipi particolari di grassi regolano anche alcuni ormoni. Liberano 9 cal/gr.Sono contenuti in olio,burro margarina,panna..Gli acidi grassi polinsaturi (Omega 3 e Omega 6) hanno potere antiossidante indispensabili per la salute del sistema nervoso e per l’apparato cardiovascolare. L’abuso di grassi insaturi, invece, porta ad un minor funzionamento dell’attività cognitiva. VITAMINE E MINERALI mantengono in salute l’organismo,hanno azione antiossidante e antinvecchiamento. Sono contenuti in frutta e verdura. FIBRE servono essenzialmente per il corretto funzionamento intestinale. Combinate con i nutrienti possono abbassare la loro carica calorica. CONDIMENTI GRASSI POLINSATURI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA OLIO DI SEMI da usare tutti i giorni preferibilmente a crudo GRASSI SATURI BURRO, PANNA, STRUTTO da usare il meno possibile: 1 o 2 volte alla settimana SPEZIE, ACETO, ERBE AROMATICHE senza limiti SALI MINERALI Sono elementi chimici inorganici indispensabili per la salute e l’accrescimento dell’organismo. Poiché non sono sintetizzati dall’organismo devono essere introdotti giornalmente. A secondo della quantità giornaliera necessaria si dividono in: • macrominerali:sono presenti nell’organismo in quantità notevoli e vanno introdotti in dosi da 100 mg a 1gr /die. Sono calcio,fosforo,magnesio,sodio,potassio,cloro zolfo. • oligoelementi:presenti in piccole quantità nell’organismo ma indispensabili. Sono:ferro, manganese, molibdeno, rame, iodio, zinco, fluoro, selenio …) Cibi ricchi in sali minerali Latte e latticini, verdure, pesci, semi oleosi, sale da cucina, alghe, frutti di mare, cereali, funghi, lievito di birra, legumi, uova, frutta in guscio, cipolla. VITAMINE Sono molecole essenziali necessarie all’organismo in piccolissime quantità giornaliere ,attivano e regolano le reazioni fondamentali delle cellule. Sono introdotte con l’alimentazione come tali o come forma di provitamine o sintetizzate per via metabolica. Poiché sono variamente distribuite in tutti gli alimenti(vegetali e animali) una alimentazione variata ed equilibrata è sufficiente a garantire il fabbisogno giornaliero di vitamine;si possono verificare situazioni di carenza in gruppi di popolazione più vulnerabili come bambini ed anziani o in condizioni particolari che richiedano un fabbisogno maggiore (gravidanza,allattamento, convalescenza). A seconda delle loro caratteristiche si dividono in: Liposolubili: A,D,E,K:vengono immagazzinate nel tessuto adiposo e nel fegato Idrosolubili: VIT C, VIT PP, COMPLESSO B: durano un breve periodo e, se assunte in eccesso, sono eliminate con sudore, urine, feci. LIPIDI Sono un gruppo eterogeneo di sostanze che hanno in comune un basso grado di solubilità in acqua. Nell’organismo umano hanno molte funzioni importanti: q Apporto energetico (1 gr dà 9 kcal); q Fornire acidi grassi; q Favorire l’assorbimento intestinale delle vitamine liposolubili; q Sono costituenti fondamentali delle membrane cellulari; Gli acidi grassi polinsaturi sono precursori di composti con importanti funzioni regolatrici. Dal punto di vista dell’alimentazione umana i più importanti sono • colesterolo • trigliceridi • fosfolipidi COLESTEROLO Viene introdotto con gli alimenti di origine animale (colesterolo esogeno) ma anche sintetizzato a livello epatico (colesterolo endogeno). I livelli di colesterolemia sono influenzati da molti fattori: - apporto assunto con la dieta; - apporto di acidi grassi saturi; - apporto di acidi grassi mono-poli insaturi; - apporto di fibre; - assunzioni di fitosteroli (di cui è ricco l’olio extravergine di oliva) Il colesterolo se presente in eccesso è pericoloso in quanto può depositarsi, con un processo complesso,nelle arterie, riducendone il lume. E’importante una corretta distribuzione energetica nella giornata % calorie totali Colazione 15 Pranzo 40 Merenda 10 Cena 35 Particolare attenzione va riservata alla prima colazione !!! Il cibo, linguaggio e cultura Convivio, etimologicamente “cum vivere” ha significato sociale e valore di comunicazione. Il cibo trasmette valori di identità: - identità economica: offrire e nutrirsi con cibi costosi significa denotare benessere economico - Identità sociale: soprattutto in passato la qualità e la quantità di cibo era in relazione alla scala gerarchica e, con esso, si ostentava la differenza di classe. - Identità filosofica: le diete vegetariane sono legate al rispetto della natura vivente - Identità geografica: si pensi alla pasta per gli italiani o al cous cous per gli arabi - Identità religiosa: hanno un preciso significato il pane e il vino, per i cristiani, come l’astinenza da certi cibi o il digiuno in quaresima; l’esclusione del consumo di carni di maiale ed alcolici, ed il digiuno nel mese di Ramadan per i musulmani; la casistica dei cibi leciti ed illeciti dell’ebraismo. Il cibo ha un peso rilevante nelle dinamiche sociali perché la condivisione del pasto introduce e contribuisce a far vivere le persone nella comunità mettendoci in relazione. In Cucina • Indice • Cucina italiana • Cucina ecuadoriana • Cucina romena • Cucina albanese • Cucina marocchina • Cucina senegalese • Cucina Italiana • La cucina italiana si è sviluppata attraverso secoli di cambiamenti politici e sociali. E’ stata influenzata dalla cucina etrusca, da quella dell’antica Grecia e dell’antica Roma. Successivamente sono stati introdotti nuovi ingredienti come patate, pomodori, peperoni e mais. La cucina italiana è conosciuta per la propria diversità a livello regionale. La sua caratteristica principale è la semplicità, con molti piatti composti da quattro fino ad otto ingredienti. I piatti e le ricette sono state spesso creati dalle nonne più che da chef, cosa che ha portato all’utilizzo di prodotti tipici di ogni territorio, considerato che, la nostra penisola abbraccia la montagna, il mare, le zone collinari ricche di colture vinicole e le pianure. Il formaggio ed il vino costituiscono una parte importante della cucina e anche il caffè, specialmente l’espresso, è diventato importante. Oltre ad essere una delle cucine più famose del mondo, è anche quella che comprende più di ogni altra un’incredibile varietà di piatti e ricette diverse. Avvicinarsi alla cucina italiana significa fare i conti con un tipo di cucina diverso per ogni regione italiana. I piatti regionali nascono da vere e proprie circostanze storiche e non sono pochi gli aneddoti che si sono sviluppati intorno alla nascita di ricette. Dalla nascita della besciamella, poi chiamata bechamel dai vicini francesi, che ancora ne contendono all’Italia la cittadinanza, sino ad arrivare alle origini della pizza margherita e del panettone, dolce tipico milanese il cui nome sembra derivare da un panettiere chiamato Toni (“pan del Toni”) che ha dato il nome al dolce. • • Lasagne alla bolognese • Le lasagne alla Bolognese sono un piatto tipico della gastronomia dell’Emilia Romagna e, da come si evince dal nome, della città di Bologna. Naturalmente, nonostante la paternità di questa ricetta sia Emiliana, le lasagne sono conosciute a tal punto che sono diventate un simbolo della cucina italiana nel mondo. Dalla preparazione e dagli ingredienti, questa ricetta è la quintessenza della "ricchezza" della cucina tradizionale bolognese e piace a grandi e piccini. Per preparare una buona lasagna alla Bolognese, la cosa fondamentale è la giusta scelta degli ingredienti: per prima cosa la carne, che deve essere rigorosamente, per metà di manzo e metà di maiale per dare sapore alla ricetta, poi la polpa di pomodoro che deve essere di buona qualità, ed infine, ma non per ultime le lasagne vere e proprie, che devono essere tra le migliori, anche se sarebbe meglio prepararle da se in casa. Ingredienti 500 gr. Lasagne 200 gr. Parmigiano reggiano 1 Kg. Besciamella Per il ragù alla bolognese: 1 carota Pepe 250 gr. Carne bovina tritata 250 gr. Carne di suino tritata 250 ml brodo di carne 100 gr. Pancetta 1 cipolla 4 cucchiai olio d’oliva 50 gr. Burro 1 bicchiere vino rosso 1 bicchiere latte 250 ml passata pomodoro 1 costa sedano • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Preparazione • • Iniziate col preparare il brodo di carne. Preparate ora, un trito a base di cipolla, carote e sedano e fatelo soffriggere in un tegame, insieme all’olio e al burro. Tritate finemente la pancetta e dopo qualche minuto, aggiungetela nel tegame assieme alla carne trita, quindi fate rosolare il tutto per qualche minuto a fiamma vivace. Aggiungete il vino rosso e fatelo evaporare sempre mantenendo il fuoco a fiamma vivace. A questo punto aggiungete anche la passata (o il concentrato di pomodoro disciolto in poco brodo), il brodo, il pepe ed un pizzico di sale e lasciate cuocere il tutto a pentola semicoperta per almeno 2 ore mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo il brodo rimasto e infine il latte. Mentre il vostro ragù cuoce, preparate la besciamella seguendo la nostra ricetta, ricordandovi che per le lasagne la besciamella dovrà risultare abbastanza fluida. Una vola pronto il ragù, fate preriscaldare il forno a 160° ed iniziate ad assemblare le vostre lasagne: imburrate una teglia rettangolare, stendete un paio di cucchiai di ragù e foderate il fondo con la pasta, quindi coprite con qualche cucchiaio di besciamella. Coprite poi con abbondante ragù e una spolverata di Parmigiano reggiano. Coprire il tutto con altra pasta e procedete nello stesso modo per realizzare il secondo strato. Formate più strati a seconda della teglia e fino ad esaurire tutti gli ingredienti. In un pentolino mischiate il ragù con un po' di besciamella e terminate le vostre lasagne con uno strato sottile e leggero con il composto ottenuto. Per finire, spolverizzate la vostra lasagna con abbondante Parmigiano Reggiano e infornate il tutto per almeno 50-60 minuti, controllando ogni tanto la cottura: le lasagne saranno pronte quando avranno assunto un bel colorito ed una crosticina dorata. Una volta pronte, togliete dal forno le lasagne e lasciatele raffreddare per 10 minuti, quindi tagliatele nella teglia e servite ancora calde. • • • Pesto alla genovese • • • • • • • • • Ingredienti: 50 grammi di basilico 30 grammi di pinoli 30 grammi di parmigiano grattuggiato fresco 1 spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato 85 ml di olio di oliva Sale e pepe nero Metodo di preparazione Metti il basilico, parmigiano, olio e pinoli nel frullatore e mescolare bene e miscelare bene il tutto. Mentre il frullatore è acceso aggiungere delle gocce d’olio. Altermine metti tutto nel frigo con uno strato d’olio per proteggerlo. Ingredients: 50g/2oz basil 30g/1oz pine nuts,toasted 30g/1oz parmensan chees, freshly grated 1 clove garlic, peeled and crushed 85ml/3fl oz olive oil Salt and freshly ground black pepper • • • • • • • • • • Preparation method Put the basil, parmensan, garlic and pine nuts into a food processor and season well.whiz together and with the motor still running,pour the oil in until the pesto thickens. Store in a clean jar in the fridge covered with a slick of oil to prevent it. • • Torta al cioccolato con noce di cocco • • • • • • • • • • Ingredienti: 150 g di farina 100 g di noce di cocco 2 uova 18 cucchiai di latte 2 cucchiai di olio di oliva 100 g di cioccolato fondente (70%) 10 g di lievito. Preparazione Mescolare la farina con lievito e noce di cocco. In un'altra ciotola mescolare le uova con l olio e poi aggiungere il tutto alla farina. Aggiungere il latte e mescolare finchè non diventa soffice. Alla fine puoi aggiungere cioccolato grattugiato e mescolare il tutto, mettere tutto in una teglia e lasciare in forno per 25 minuti a 180°. Chocolate coconuit cake Ingredients 150 g flour 100g coconout dry 2 eggs milk 18 tablespoons olive oil 2 tablespoons 100g dark chocolate (70%) 10 g baking power. Preparation Mix flour with yeast and coconout dry. In another mixing bowl whisk eggs mith olive oil and pour on the flour. Add milk until it become soft. At the end you can add grated chocolate and mix all togheter, put this in a silicon plumcake shape, and bake for about 25 minuts, in a hot oven (180°). • • • • • • • • • • • • • • Ceviche Cucina Ecuadoriana Encocado Nonostante non sia un paese vasto, la cucina ecuadoriana è piuttosto varia per via dei diversi climi del paese (costa, sierra, oriente e isole). Il pesce è consumato maggiormente nella costa, Picudo, Dorado, Trota, Corvina sono tra i più diffusi. I piatti più tipici e conosciuti di pesce sono: il ceviche, la zuppa di mare, l'encocado (stufato di pesce con cocco), i bollos, lo stufato di pesce con arachidi. Il platano è quasi onnipresente nei piatti "costegni", il "platano verde" viene consumato fritto, bollito o alla griglia, così come il "maduro", più dolce e di color giallo simile alla banana, quest'ultima consumata cruda come frutta. Il verde è spesso mescolato con pesce o carne in alcune ricette tipiche. La carne è consumata in tutto il paese, soprattutto quella di manzo, di maiale e di pollo, mentre agnello e capra sono maggiormente cucinati sulla sierra. Viene cotta alla griglia, al forno o, come un piatto tipico con carne di maiale, la fritada, fritta in padella. Vegetali e legumi sono molto diffusi nella cucina ecuatoriana; oltre al largo consumo di platano, il riso viene servito quasi sempre con piatti di carne o pesce, la yuca è un'alternativa molto usata alle patate e al platano, esiste anche il pan de yuca. Anche il mais viene cucinato in forme diverse, dalla panocchia bollita ai tortini di mais, così come notevole uso in cucina trovano i legumi in genere, fagioli, lenticchie e fave accompagnano spesso (insieme al riso) molti piatti unici di carne o pesce. Molto popolari sono anche le zuppe di vario tipo, dove pollo, carne e pesce sono abbinati a verdure diverse e talvolta a formaggio. • Seco de Pollo • Il pollo secco è un piatto delizioso dell'Ecuador, è anche conosciuto come pollo cotto in una salsa di birra, cipolla, pepe, pomodoro, diversi tipi di erbe e aromi. E’ una ricetta facile da preparare, anche se la cottura è un po’ lunga, quindi si deve preparare in anticipo. Il pollo viene servito con riso giallo e banane fritte, talvolta accompagnato anche da avocado, insalata di radicchio e patate intere rosolate nel burro. Ingredienti 3 Kg. di pollo 6 cucchiai di olio di colza o di girasole 2 cipolle rosse a pezzi ½ cipolla rossa, tagliata a dadini 10 spicchi d'aglio + 4 spicchi d'aglio schiacciati 2 cucchiaini di “achiote” (salsa tipica a base di pomodoro) 4 tazze di birra 8 pomodori tagliati a pezzi 3 peperoni tagliati a pezzi 1 peperone intero 1 mazzetto di coriandolo 1 mazzetto di prezzemolo 1 cucchiaino di origano 2 cucchiaini di cumino macinato Sale e peperoncino qb • • • • • • • • • Da accompagnare con Riso giallo banane mature fritte patate intere rosolate nel burro fette di avocado una piccola insalata Preparazione Unire la birra con le cipolle, l’aglio, i pomodori, i peperoni, il peperoncino, il coriandolo, il prezzemolo, l’origano ed il cumino e frullare il tutto. Scaldate l'olio in una pentola capiente e preparate un soffritto con la cipolla tritata, l'aglio schiacciato e “achiote”, e cuocete per circa 2 minuti. Aggiungete i pezzi di pollo e cuocete fino a quando comincia a rosolare. Aggiungete la passata e lasciate cuocere per circa un paio d'ore. A cottura ultimata unire sale, pepe, prezzemolo e coriandolo tritato. Servite il piatto con riso giallo, banane mature fritte, avocado, patate intere rosolate nel burro e insalata. • Seco de pollo • El seco de pollo es otro delicioso plato típico de Ecuador, es uno de esos platos que se te antojan en esos días cuando lo único que quieres es una comida casera de esas que no solo te llenan el estomago sino que también te dejan el corazón contento. El seco de pollo también se conoce como seco de gallina criolla, y se cocina el pollo o gallina a fuego lento en una salsa de cerveza, cebolla, pimiento, tomate, hierbitas y condimentos; tradicionalmente se usaba chicha en vez de cerveza, pero hoy en día es más común preparar el seco de pollo con cerveza. Esta es una receta fácil de preparar, aunque la cocción se demora un poco, así que hay que prepararlo con anticipación. Mi receta de seco de pollo es para por lo menos 10 personas, si lo va a preparar para menos personas es recomendable usar la mitad de los ingredientes. El seco de pollo se sirve de rigor con arroz amarillo y platanos fritos, en este caso también lo acompañe con tajitas de aguacates, una ensalada de rábanos y papas enteras doradas en mantequilla. Ingredientes: 6 libras de pollo (una combinación de presas diferentes) 6 cucharadas de aceite de canola o girasol 2 cebollas coloradas, cortadas en cuartos ½ cebolla colorada, picada en cuadritos 10 dientes de ajo enteros + 4 dientes de ajo machacados 2 cucharaditas de achiote molido 4 tazas de cerveza • • • • • • • • Encebollado de pescado • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 8 tomates, cortados en cuartos 3 pimientos, cortados en cuartos 1 aji (o jalapeño o serrano) 1 manojo de cilantro o culantro, guarde un poco para añadir al final 1 manojo de perejil, guarde un poco para añadir al final 1 cucharadita de orégano 2 cucharaditas de comino molido Sal y pimento al gusto Acompañantes Arroz amarillo Platanos maduros fritos Papas enteras doradas en mantequilla Rodajas de aguacate Una ensalada pequeña Preparación: Licuar la cerveza, las cebollas cortadas en cuartos, los ajos enteros, tomates, pimientos, aji, cilantro, perejil, orégano y comino hasta obtener un puree Caliento el aceite en una olla grande para preparar un refrito con la cebolla picada, el ajo machacado y el achiote, cocine por unos 2 minutos. Añada las presas de pollo y cocine hasta que las presas se empiecen a dorar. Añada el puree y cocine a fuego lento hasta que la carne de pollo este muy suave y la salsa se haya espesado, aproximadamente una dos horas. Añada sal y pimienta al gusto, y también el perejil y cilantro (picaditos) que guardo. Servir con arroz amarillo, platanos maduros fritos, aguacate, papas enteras doradas en mantequilla y ensalada. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Pesce cipolle o cipolle tonno è una delle mie minestre preferite; Ha un sapore delizioso, è caldo e rinfrescante allo stesso tempo, ma la preparazione è molto semplice e facile. Le cipolle possono essere mangiate per colazione, pranzo o cena, e come molti altri ecuadoriani piatti tipici è perfetta per quando la gente e ubriaca o i postumi di una sbornia. Ingredienti: 2 chili di tonno fresco 400 gr. manioca, fresca o surgelata 2 cucchiai di olio 2 pomodori, tritati 1/2 Cipolla, tritata 1 cucchiaino peperoncino in polvere 2 cucchiaini di cumino terra 8 tazze di acqua 5 rametti di coriandolo o coriandolo Sale q.b. Concia di cipolla e pomodoro Preparazione: Preparare un fritto con cipolla, pomodoro, cumino, pepe e sale. Aggiungere acqua e coriandolo rametti. Quando l'acqua inizia a bollire, cuocere fino a quando il tonno è pronto, circa 15 minuti, aggiungere il tonno. Setacciare insieme il brodo dove l'acqua di cottura e salvarlo per cucinare manioca. Separare tonno a fette, Salva per aggiungere più tardi. • • Il tonno di riserva a bollore e aggiungere la yucca, cuocere fino a quando sono morbidi. • Rimuovere la yucca e tagliarle in piccoli pezzi. • Sostituire la yucca tritato e le fette di tonno nel brodo, macinare il sale e caldo fino a quando si è pronti a servire. • Per servire le cipolle di pesce diventa una buona porzione di concia di cipolla e pomodoro in cima a ogni ciotola di minestra. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • El encebollado de pescado o encebollado de atun es una de mis sopas favoritas; tiene un sabor delicioso, es caliente y refrescante a la vez, pero la preparación es muy sencilla y fácil. El encebollado se puede comer para el desayuno, almuerzo o cena, y como muchos otros platos típicos ecuatorianos es perfecto para el chuchaqui o la resaca. Ingredientes: 2 libras de atún fresco 1 libra de yuca, fresca o congelada 2 cucharadas de aceite 2 tomates, picados ½ cebolla, picada 1 cucharadita de aji en polvo 2 cucharaditas de comino molido 8 tazas de agua 5 ramitas de cilantro o culantro Sal al gusto Curtido de cebolla y tomate Preparación: Prepare un refrito con la cebolla, el tomate, al comino, el aji y la sal. Añada el agua y las ramitas de cilantro. Añada el atún cuando el agua empiece a hervir, cocine hasta que el atún esté listo, aproximadamente unos 15 minutos. Cierna el caldo donde se cocino el agua y guárdelo para cocinar la yuca. Separe el atún en lonjas, guarde para añadir mas tarde. Haga hervir el caldo de atún y añada las yucas, cocine hasta que estén suaves. Saque las yucas y córtelos en pedazos pequeños. Vuelva a poner las yucas picadas y las lonjas de atún en el caldo, rectifique la sal y caliente hasta que esté listo para servir. Para servir el encebollado de pescado se pone una buena porción del curtido de cebolla y tomate encima de cada plato de sopa. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Fish stew Fish onions or onions for tuna is one of my favorite soups; It has a delicious taste, it is warm and refreshing at the same time, but the preparation is very simple and easy. The onions can be eaten for breakfast, lunch or dinner, and like many other Ecuadorians typical dishes is perfect for the chuchaqui or hangover. Ingredients: 2 pounds fresh tuna 1 pound cassava, fresh or frozen 2 tablespoons oil 2 tomatoes, chopped ½ Onion, chopped 1 teaspoon chili powder 2 teaspoons ground cumin 8 cups of water 5 sprigs of cilantro or coriander Salt to taste Tanning of onion and tomato Preparation: Prepare a fried with onion, tomato, cumin, pepper and salt. Add water and cilantro sprigs. Add the tuna when the water begins to boil, Cook until the tuna is ready, approximately 15 minutes. Sift together the broth where you cook the water and save it for cooking cassava. Separate tuna into slices, save to add later. The tuna stock to a boil and add the yuccas, Cook until they are soft. Remove the yuccas and cut them into small pieces. Replace the chopped yuccas and the slices of tuna in the broth, grind the salt and hot until you are ready to serve. To serve the onions of fish becomes a good portion of the tanning of onion and tomato on top of each bowl of soup. • • • • • • • • • • • • • • • • • Cucina Romena E’ una cucina semplice , ma gustosa ,su cui l’impronta maggiore e stata lasciata dalla Turchia, soprattutto nei dolci . e in pietanze molto apprezzate e conosciutissime , come Sarmale, Pilaf, Ciulama e l’insalate di melanzana . Le maggiori importazioni derivano da Ungheria , Austria , Bulgaria e Ucraina e hanno influenzato soprattutto i dolci. Tutti questi piatti hanno portato la cucina rumena ad una evoluzione di sapori e profumi, lasciando così un patrimonio ricco e diversificato. La Moldavia è diventata così famosa per il suo brodo di carne e verdure, chiamato Bors molto saporito. Il delta del Danubio è diventato famoso per le zuppe di pesce , preparate in tantissimi modi; la Transilvania è nota per i tantissimi piatti ungheresi , molto difficili da preparare e che ormai hanno assimilato le radici rumene. Le principali verdure che caratterizzano la cucina romena sono l’aneto e il prezzemolo. Il pane e la polenta possono variare da regione a regione: il pane è generalmente tondo con la crosta grossa e croccante e la mollica bianca e morbida, mentre per le forme utilizzate nei riti religiosi prendono forme diverse. La polenta è considerata la specialità tradizionale che può assomigliare a quella italiana e viene preparata in un vaso speciale chiamato “ceaun”. Può essere morbida o più consistente , in base al piatto che deve accompagnare. Piatti tradizionali sono a base di cinghiale, pernice e cervo. La Romania detiene lunga tradizione nella preparazione del pesce, soprattutto della carpa, trota, luccio e pesce persico. Il piatto tradizionale rumeno è la Mamaliga, un pasticcio di mais servito con formaggio di pecora (branza) abbinata a svariati piatti ( cipolle dorate in padella o uova). Gli antipasti (gustari) sono a base di formaggi, insaccati e acciughe. I formaggi più famosi sono branza de burduf il cascaval e l’urda. Tra i secondi piatti i più noti sono i mititei (salsicce di manzo alla griglia) e le sarmale (polpette di tritato in foglie di cavolo),oltre a carne di maiale, montone, vitello alla griglia. Un dolce molto noto è la placinta, una pasta sfoglia di marmellata con formaggio dolce. Famose poi le cozolac (dolci simili al panettone con semi di papavero, canditi, uvetta e noci) e la dulceata (mostarda dolce di frutta). Ci sono anche ottimi vini bianchi e rossi ad esempio quelli delle regioni del Murfatlar e Tirnave. La bevanda tradizionale rumena è la Zuica, una acquavite che viene estratta dalle prugne. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • SARMALE Le sarmale sono dei fagottini o involtini di verza, ripieni di carne tritata e riso crudo, aromatizzati e cotti in poco sugo, a fuoco basso, meglio su una cucina economica o anche al forno. Ingredienti: 1 cavolo verza grande 800 gr carne trita mista (maiale e vitello) dadini di pancetta affumicata 1, 2 cipolle 1 carota olio EVO 350 gr. riso a chicco tondo aromi (pepe, sale, timo, aneto tritato) qualche pomodoro maturo tagliato a pezzi concentrato di pomodoro aceto, vino bianco polenta e panna acida. Preparazione La prima fase è la preparazione della verza, che deve essere resa morbida e privata delle nervature per poter essere arrotolata. Nei negozi rumeni si può trovare la verza in salamoia, che si può usare direttamente, perchè più elastica e morbida. Si sfoglia con attenzione la verza e si lavano accuratamente le foglie. Si privano della nervatura centrale grossa, che si conserva. Si mette a bollire acqua con sale e aceto e quando bolle si scottano le foglie sino a che diventano quasi trasparenti. Si scolano con attenzione trattandole con delicatezza. Le foglie più esterne si conservano intere per rivestire il tegame di cottura, le parti non utilizzabili si tagliano a pezzi e si utilizzeranno sul fondo per non fare attaccare le sarmale. Per il ripieno ho usato carne di maiale e di vitellone, 2 parti di maiale e una di vitellone, ho aggiunto anche una salsiccia affumicata, ma come iniziativa personale, e credo che sulle carni si possa variare, come sulle aromatizzazioni • • • • • • • • • Si rosolano delicatamente cipolle e carota, quando la cipolla è trasparente, ma non colorita, si aggiunge la carne tritata, poi il riso crudo (ho usato vialone nano), e gli aromi aneto, paprica dolce, pepe, sale, prezzemolo. Si aggiunge concentrato di pomodoro e volendo un po' di vino, si amalgama tutto e si toglie dal fuoco. Da ogni foglia abbiamo ricavato due metà, con ognuna ricaviamo un involtino, i rumeni li arrotolano in mano, imparerò, ma per ora mi accontento di farlo su un tagliere come si fa per gli involtini di carne. Ci si deve preoccupare di contenere il ripieno, in genere un cucchiaio per foglia, alzando i bordi dai lati e poi arrotolando strettamente. Via via si mettono da parte per la sistemazione finale. In un tegame alto preferibilmente di terracotta, capace di contenere in un solo strato tutte le sarmale, si dispongono sul fondo, con un po' d'olio, le costole delle foglie e le parti più dure che abbiamo messo da parte, qualche pezzo di pomodoro e poi sopra le foglie grandi a foderare lati e fondo del tegame. Si comincia quindi a disporre le sarmale giro giro, sino a chiudere al centro Si dispone sopra la pancetta a dadi, ancora verza tagliata e pomodori. Si aggiunge quindi brodo fino a coprire appena. In mancanza di brodo si usa acqua e dado. Si porta ad ebollizione e poi si abbassa la fiamma, si fa cuocere per circa un'ora, assaggiando il brodo per il sale ed eventualmente aggiungendo poco brodo o poco sale. Valutare la cottura della verza con una forchetta. Alla fine deve restare poco liquido. Si servono con polenta e sopra panna acida. • Sarmale-invelite in foite de varza • • • • • • • • • • • • • • Ingrediente 1 buccata de varza mare 70 de grame amestecata ( de porc si vitel ) 6-7 cuburi de panceta 1-2 oua 1 ciapa 1 morcov -otet , ulei 80 de grame de orez Arome :piper , sare , patrunjel taiat , margarina O rosie taiata feli Jumatat de pahar de vin alb Prepararea se ia foaie cu varza si se spala pentru ale face mai moi se pun in apa calda cu un pic de sare si otet cand apa fierbe foaie de varza devine transparenta si trebuie scoasa se taie partea tare si din o felie se pot face 2 care pot fi invartite se lasa o foaie sau 2 pentru a pune in uala prepararea continutului se invarte lasandul la racire se pune carnea de porc si de vitel ,sare piper, se lasa o foaie sau 2 pentru a pune in ouala prepararea continutului mai intai se pune mai intai se pune la incalsit cu niste stropuri de otet se invart bine lasand la racire se pune carnea de porc si de vitel sare ,piper, patrunjel,paprika o lingura de oua pana cand devine ca pasta cum se prepara +se pune se pune foaie de varza pe o palma pe deasupra se pune o lingura de pasta pe masura frunzei si dupaia se invarte cu partea deschisa in partea noastra si se inpinge inuntru se continua asa pana la sfarasit preparare fierberi se pune intr-o ouala cu u strat de foi de varza pedeasub si pui sarmale frm aranjate se pune apa si vin alb si se lasa la fierbere timp de 1 ora • • • • • • • • • • • • Tochitura de pui La Tochitura de pui è una rosticciata di pollo tipica della Romania che prevede che il pollo venga tagliato a pezzi e messo a friggere, e successivamente condito con una salsa a base di aglio tritato e che spesso viene accompagnata da un altro classico della cucina rumena: la Mamaliga, un pasticcio di mais molto simile alla nostra polenta. Ingredienti per 4 persone • Pollo 1 Kg Pancetta affumicata 50 g Cipolle 2 Salsa di pomodoro 50 g Timo un cucchiaino Alloro 2 foglie Basilico alcune foglie Olio di oliva extravergine 2 cucchiai Aglio 2 spicchi Sale q.b. Pepe q.b. • Preparazione Prendete il pollo e tagliatelo a pezzi, poi mettetelo a friggere in una pentola assieme alla pancetta affumicata tagliata a pezzettini. Quando il pollo è ben dorato da tutte le parti aggiungete 200 ml di acqua le cipolle tagliate a fettine sottili, il timo, le foglie di alloro e quelle di basilico. Quando l'acqua inizia a bollire unite la salsa di pomodoro e fate cuocere ancora per circa 15 minuti, unite gli spicchi di aglio tritato, regolate di sale, date una bella spolverata di pepe macinato di fresco e servite la Tochitura de pui ben calda. • CUCINA ALBANESE • La cucina albanese, come altre cucine mediterranee e nazioni dell’area balcanica, è stata influenzata dalla sua lunga storia. La cucina albanese è stata influenzata principalmente da Grecia e Turchia. I dolci tradizionali albanesi si trovano ovunque a Tirana. Bakllava, kadaifif e Hallva. La bevanda più usata da tutti è il raki una grappa tipica albanese, in casa mai restarne senza! La città che ha i piatti più prelibati in un ristorante albanese si trova naturalmente a Tirana. Il pasto pricipale è il pranzo che viene accompagnato da insalate e verdura fresca. Nella parte centrale del Paese, i piatti tradizionali sono Tave Dheu, a base di carne e il tave kosi, a base di yogurt. Inoltre, vi è il byrek, cucinato in diversi modi, il ripieno può essere a base di verdure, carne o formaggio. Il byrek si può trovare facilmente in vendita nelle bancarelle lungo le strade delle città albanesi. Dal latte di capra si ottiene il Kos e vari formaggi. Arance, limoni e fichi sono i frutti più comuni, alcuni tipi di uva e bacche vengono trasformate in bevande fermentate (come il raki) Le verdure di stagione più comuni sono: cetrioli, cipolle, peperoni, melanzane, zucchine, okra, patate e pomodori. Le carni favorite sono l'agnello, il montone ed il pollo. Le carni sono solitamente cucinate in stufato, con il riso o arrostite. Ci sono poi parecchi tipi di frutta secca quali: noci, mandorle, pinoli, e nocciole. I vari tipi di noci vengono usati come salse o schiacciati con l'aglio. Il pane principale del paese è un pane fatto con mais, piatto e tagliato a pezzi viene mangiato con il formaggio o con il Kos. L'olio di oliva è l'olio maggiormente usato, sia come condimento che per cucinare. I dessert albanesi sono molto ricchi e dolci, fatti con sciroppi e noci. Alcuni dei più comuni dolci tradizionali sono la baklav, il kadaif, l'hallva e il ballokume. Pesci e gamberi alla griglia sono usati maggiormente nella parte meridionale dell’Albania, conditi con aromi e spezie albanesi • • • • • • • • • • • • MITITEI Mititei o mici , è un piatto tipico della cucina rumena. Sono dei salsicciotti di carne macinata, condimentati e cotti sul barbecue . Ingredienti 600 g.di carne macinata mista di maiale e bovino o di pecora 1 cucchiaino di aglio granulato(polvere) o aglio fresco tritato ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio timo o santoreggia , coriandolo o origano olio di oliva sale pepe Preparazione In una ciotola mettete la carne macinata con il sale , il pepe , l?aglio , bicarbonato di sodio e le erbe aromatiche (secche) tritate. A volte metto solo origano ...e va benissimo. La quantità di spezie scegliete voi...è un elemento troppo variabile...è proporzionale con la quantità di carne e secondo i vostri gusti . Aggiungete l? acqua (circa 200 ml. per 600 g. carne) e mescolate bene tutto il composto, deve essere cremoso . Mettete la carne condimentata in frigo per qualche ora , meglio per mezza giornata , cosi gli aromi insaporiscono bene la carne. Formate con le mani unte d’olio dei piccoli salsicciotti , lunghi circa 7- 8 cm , spennellateli con l'olio e cuocerli sulla bistecchiera in ghisa o sul barbecue ben caldo. Si servono caldi con senape. • • Byrek Tave Kosi Peshk ne sgar Qofte te ferguara Byrek • • • • • • • • • • • • • • • • • • Ingredienti per l’impasto: farina acqua sale Ingredienti per la farcitura: -ricotta 500 g -un vasetto di yogurt magro -3 uova -50 g di burro ( volendo anche spinaci) Preparazione Lavorare energicamente con l’acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciare riposare l’impasto per circa 30 min. Suddividere la pasta in panetti piccoli e stenderli fino ad ottenere sfoglie molto molto sottili. Stendere le sfoglie una sopra l’altra bagnando con un po’di burro sciolto. Quando si arriva a metà, si prende la ricotta, si uniscono le uova, si aggiungono il sale e lo yogurt. Si mischia e si versa sulla pasta sfoglia. Ricoprire seguendo lo stesso procedimento. Chiudere il bordo creando una specie di piega. Mettere in forno a 240° per 40 min. Il Byrek può essere servito sia caldo che freddo. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Elementet per pergatitjen: - mijell - uji - krip Elementet per mbushjen: - djath i fresket - nje got kos te dobet - 3 veze - 50g gjalp - (nese do edhe spinaq) Pergatitje: -duhet te punosh me forc mjellin me uji deri sa te forcohet,duhet len te shplodhet perzirjen per 30 minuta. - ndani perzirjen ne topa te vegjel pastaj i beni peta shum te holla. - vini petat siper njera tjetres duke i njomur me pak gjalp te shkrir. (ose mund te perdoresh petat e gatshme nese nuk dini ti beni) - kur arrini ne gjysmen,merret gjalpi,perzihen vezet,hidhet kosi edhe kripa. - perzihen te gjitha bashk pastaj hidhen mbi peta. - i mbuloni duke mbajtur te njejten menyr,I mbykkni cepin duke krijuar nje shtypje. (keshtu do ket form torte,ose mund te besh nje shtres makarona te rrotulluar si nje tub te mbushur e pastaj bashkoje e vini ne furr me 240° per 40 minuta). Byreku mund te sherbehet i ngroht ose I ftoht. • KOS Si prende del latte di mucca, si riscalda in pentola per circa 20/30 minuti e si aggiunge al termine dello yogurt bianco. Dopo qualche minuto di ulteriore cottura lo si avvolge con tutta la pentola in un asciugamano e messo in un posto caldo per circa un giorno, poi viene messo in frigo a raffreddare. • Lo yogurt albanese è diverso da quello dei altri paesi perché viene fatto in casa e ha un sapore diverso dagli altri. • Cucina Marocchina • La cucina marocchina a causa delle invasioni è molto varia e notevole per i suoi famosi sapori e aromi. In Marocco si produce una grande varietà di frutta e verdura e l’ambiente naturale è molto generoso di pascoli per l’allevamento di capre e pecore .il deserto fornisce anche grandi quantità di datteri. La popolazione Andalunese introdusse nella cucina marocchina ingredienti come olive ecc… per la presentazione dei piatti, mentre gli Arabi introdussero spezie e altro. La cucina francese e quella italiana sortirono un profondo effetto sulla cucina marocchina. Il piatto più conosciuto “nazionale“ è il cuscus, una farina che viene cotta a vapore sopra un bordo molto aromatico fatto di carne e verdura. In ogni piatto marocchino troviamo molte spezie, inoltre viene sempre accompagnato con il pane. I Marocchini per la loro religione una volta all’anno devono fare il sacro mese di Ramadan, in questo mese non si può mangiare dal sorgere del sole fino al tramonto, ma di sera, quando si può mangiare, si gustano dolci diversi da quelli di sempre, per esempio il kaab el Ghazal (corna di gazella), un bastoncino pieno di pasta di mandorle e ricoperto di zucchero, oppure l’halwa shebakia, una pasta fritta al forno, immersa in una pentola calda di miele e cosparsa di semi di sesamo. La bevanda più popolare è il tè verde alla menta, abitudine berla con famiglia e amici… ai marocchini piace molto il tè con le bolle, cosi mentre versono il tè tenendo la teiera alta sopra i bicchieri. Ricorda che in Marocco il tè è considerato una forma di arte. • • • • • • • Il Couscous • Il couscous è senz’altro il piatto nazionale del Maghreb, cioè di Algeria, Tunisia e Marocco: questo piatto di origine berbera, è addirittura antecedente all’arrivo delle popolazioni arabe. Naturalmente, essendo un piatto base e di uso comune, esistono innumerevoli versioni regionali e familiari del couscous, ma la cottura avviene sempre a vapore sopra una speciale casseruola, la cuscussiera, contenente uno stufato o del brodo preparato con carne di agnello o di pollo, con diverse e variabili verdure ed immancabili spezie. Ingredienti pepe di cajenna 1 cucchiaino di paprika Sale q.b. 1 mazzetto di prezzemolo 1 mazzetto di coriandolo 2 cucchiai di olio 1 cucchiaino di zafferano carne d'agnello Couscous Ceci uvetta passa zucchine pomodori cipolle carote • • • • • • • • • • • • • • • • • • Tè • In Marocco la cucina è uno degli elementi principali dell’arte del vivere bene. La cucina marocchina è dunque molto ricca e curata. Durante i pasti si beve solitamente tè verde alla menta. Il Marocco è un paese musulmano, il consumo di alcolici è dunque scarsamente diffuso. Il tè verde alla menta è la bevanda più diffusa: si beve diverse volte al giorno ed accompagna anche tutti i piatti della cucina marocchina; è infatti la bevanda che più spesso viene consumata a tavola. La sua tradizione risale al 1854, è simbolo di ospitalità: rifiutarla quando viene offerta è dunque una grande scortesia. • • Cucina senegalese • La cucina senegalese è l’espressione dell’arte culinaria africana ed è tra le migliori di tutta l’Africa. E’ un miscuglio di sapori, odori e colori. Per gli abitanti del Senegal i pasti sono momenti importanti di condivisione ed è abitudine mangiare tutti insieme intorno allo stesso vassoio, che contiene porzioni sufficienti fino a dieci persone. Non vengono usate le posate; si mangia con la mano destra, raccogliendo con le dita un po’ di riso, fino a formare delle specie di polpette; invece quando ci sono ospiti europei, viene offerto un cucchiaio. Il pesce, la carne e le verdure vengono spezzettate dalla padrona di casa. Agli ospiti stranieri vengono cucinati piatti con gli ingredienti più pregiati e vengono loro riservate le parti migliori. Il pranzo è accompagnato dal bissap, un infuso di karkadè. La base dell’alimentazione è costituita dai cereali, di cui il più diffuso è il riso. Si consumano inoltre legumi e verdure; molto diffusi sono gli arachidi e vengono consumate precedentemente tostate, ma possono essere mangiate fresche o trasformate in salse e servite con piatti tradizionali ad esempio il Mafè. I piatti tradizionali senegalesi sono a base di riso, verdura, pesce e carne. Alcuni di questi piatti tradizionali sono: Thiebou dien: piatto a base di riso bianco o rosso se si tratta di famiglia benestanti cotto nel sugo dove è stato precedentemente cucinato il pesce con aglio, cipolla, concentrato di pomodoro, spezie piccante e vari tipi di verdure (melenzane, carote, cavolo, manioca), e considerato il piatto nazionale senegalese. Thiep bou yapp: piatto composto da carne di manzo o di pecora, cotta insieme alle cipolle, il cui sugo viene riusato per cuocere il riso con le verdure. • • • Yassa poisson: pesce tagliato e farcito con un frullato di olio, dado, pepe e aglio, cotto in una gratella, e successivamente marinata nel succo di limone con le cipolle. Viene servito accompagnato da un piatto di riso bianco cotto a parte. Mafè: carne di pecora. Manzo o maiale cucinata con olio e pomodoro, con successiva aggiunta d’acqua e pasta di arachidi. Il piatto è pronto quando l’olio in cui è stata cotta la carne viene in superficie e viene servito accompagnato con un piatto di riso bianco cotto a parte. • Pollo yassa • • • • • • • • • • • • • • • Ingredienti 1 Pollo in pezzi di 1,5 Kg 8 cipolle bianche 4 spicchi d’aglio 1 limone 1 cucchiaino di senape 2 foglie d’alloro 1 cucchiaino di peperoncino tritato Sale q.b Pepe q.b 200 ml brodo Riso basmati q.b. 3-4 cucchiai d’olio d’oliva Preparazione Mescolate insieme gli ingredienti per la marinatura: il succo spremuto del limone, la senape, l’alloro spezzato con le mani, il peperoncino, sale e pepe. Lavate accuratamente i pezzi di pollo ed asciugateli con carta da cucina; mettete il pollo insieme alla marinatura in una ciotola capiente e mescolate bene. Lasciate marinare da 3-4 ore fino a 24; più lasciamo il pollo nella marinatura più si insaporisce. Accendete il forno a 170º. Scolate il pollo dalla marinatura (tenendo quest'ultima da parte) e sistematelo su una teglia da forno foderata con della carta stagnola. Infornate il pollo per 25 minuti. • Pelate e tagliate a spicchi non troppo piccoli le cipolle. Pelate gli spicchi d’aglio. In una padella grande fate soffriggere le cipolle con l’aglio fino a quando non saranno morbide. A questo punto aggiungete il pollo, il suo fondo di cottura, la marinatura e il brodo. Fatelo cuocere per una mezz’ora scuotendo la padella ogni tanto per evitare di farlo attaccare al fondo. Servire il pollo caldo accompagnato dal riso basmati lessato. ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO SETTORE INDUSTRIA e ARTIGIANATO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA ATTILIO ODERO