Programma di lavoro 2012

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Programma di lavoro 2012
Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle
frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea
FRONTEX
LIBERTAS
SECURITAS
JUSTITIA
Programma di lavoro 2012
Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle
frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea
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Sommario
SINTESI
1. PARTE GENERALE
4
10
1.1. INTRODUZIONE
10
1.2. MISSIONE
10
1.3. VISIONE
11
1.4. ESPLORAZIONE AMBIENTALE
11
1.4.1. COMPITI DI FRONTEX RELATIVI ALL’AMBIENTE
11
1.4.2. AMBIENTE SOCIETARIO DI FRONTEX
12
1.4.2.1. ELEMENTO DETERMINATO POLITICAMENTE DELL’AMBIENTE ESTERNO DI FRONTEX
12
1.4.2.2. FATTORI ECONOMICI
14
1.4.2.3. FATTORI GIURIDICI (NON MENZIONATI NELL’AMBITO DEI FATTORI POLITICI)
14
1.4.2.4. FATTORI TECNOLOGICI
15
1.5. PROSPETTIVE DELLA SITUAZIONE ALLE FRONTIERE ESTERNE NEL 2012 (VALUTAZIONE ANNUALE DEI
RISCHI 2011)
16
1.6. ALCUNE RACCOMANDAZIONI DERIVATE DALLA VALUTAZIONE ANNUALE DEI RISCHI PER IL 2012 18
1.7. STRATEGIA
20
1.8. APPROCCIO ADOTTATO
23
1.8.1. ORIENTAMENTO AGLI OBIETTIVI
23
1.8.1.1. OBIETTIVO 1: SENSIBILIZZAZIONE
23
1.8.1.2. OBIETTIVO 2: RISPOSTA
23
1.8.1.3. OBIETTIVO 3: INTEROPERABILITÀ
23
1.8.1.4. OBIETTIVO 4: PRESTAZIONI
23
1.8.2. OBIETTIVI E RISULTATI
23
1.8.3. GESTIONE DELLE ASPETTATIVE DEI CLIENTI
24
1.8.4. PROGRAMMI PER CONSENTIRE LA PIANIFICAZIONE PLURIENNALE
25
1.8.5. INDIVIDUAZIONE DI PROGETTI, PRODOTTI E SERVIZI E PRIORITIZZAZIONE
25
1.8.6. GESTIONE DELLE PRESTAZIONI E VALUTAZIONE
26
2. PRINCIPALI AMBITI DI ATTIVITÀ DI FRONTEX E OBIETTIVI COLLEGATI
30
2.1. PROGRAMMAZIONE DELLE DIVISIONI DI FRONTEX
30
2.1.1. INIZIATIVE INTERDIVISIONALI
30
2.1.1.1. EUROSUR
30
2.1.1.2. PROGETTAZIONE DEL CENTRO FRODI DOCUMENTALI DI FRONTEX
31
2.1.2. ESTERNALIZZAZIONE – COOPERAZIONE CON PAESI TERZI
32
2.2. PANORAMICA DEGLI OBIETTIVI, DEI RISULTATI (PROGETTI/PRODOTTI/SERVIZI), DEGLI INDICATORI DI
PRESTAZIONE E DELL’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE
33
2.2.1. DIVISIONE OPERAZIONI (CFR. ANCHE L’ALLEGATO 1 – RISERVATO)
33
2.2.1.1. UNITÀ OPERAZIONI CONGIUNTE
34
2.2.1.2. UNITÀ ANALISI DEI RISCHI
40
2.2.1.3. CENTRO DI SITUAZIONE FRONTEX
47
2.2.2. DIVISIONE PER IL RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITÀ (CFR. ANCHE L’ALLEGATO 2)
50
2.2.2.1. RICERCA E SVILUPPO
51
2.2.2.2. UNITÀ FORMAZIONE
53
2.2.2.3. UNITÀ RISORSE CONGIUNTE
59
2.2.3. DIVISIONE AMMINISTRAZIONE (CFR. ANCHE L’ALLEGATO 3)
63
2.2.3.1. UNITÀ RISORSE UMANE E SERVIZI
63
2.2.3.2. UNITÀ FINANZE E APPROVVIGIONAMENTI
66
2.2.3.3. UNITÀ TECNOLOGIA DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
68
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2.2.3.4. UNITÀ AFFARI GIURIDICI
2.2.4. DIREZIONE E SUPPORTO ESECUTIVO
2.2.4.2. RELAZIONI ESTERNE
2.2.4.3. PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
2.2.4.4. GESTIONE DELLA QUALITÀ
2.2.4.5. INFORMAZIONE E TRASPARENZA
2.2.5. AUDIT INTERNO
69
70
70
75
77
78
79
3. ALLEGATI
80
ALLEGATO 2 – PORTAFOGLIO 2012 DELLA DIVISIONE PER IL RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITÀ DI
FRONTEX
ALLEGATO 3 – PORTAFOGLIO 2012 DELLA DIVISIONE AMMINISTRAZIONE DI FRONTEX
ALLEGATO 4 – BILANCIO – TITOLO 1 E TITOLO 2 – CONFRONTO 2010/2011/2012
ALLEGATO 5 – BILANCIO – TITOLO 3 – CONFRONTO 2010/2011/2012
ALLEGATO 6 – UN’ALTRA PROSPETTIVA DELLE SPESE OPERATIVE E AMMINISTRATIVE
ALLEGATO 7 – ASPETTATIVE ESPRESSE DALLE PARTI INTERESSATE E DAI CLIENTI DI FRONTEX
ALLEGATO 8 – INDICATORI DI GOVERNANCE
94
115
122
123
124
126
128
Tabelle
Tabella 1: panoramica della generazione di introiti nel 2011 .......................................................... 6
Tabella 2: evoluzione del personale 2011-2012 ............................................................................. 6
Tabella 3: panoramica delle spese (per titolo) 2010-2012 .............................................................. 7
Tabella 4: sviluppo delle risorse finanziarie (2009-2012) .............................................................. 20
Tabella 5: evoluzione del personale (2008-2012) ......................................................................... 21
Tabella 6: spese amministrative (T1+T2) 2010-2012 ................................................................. 122
Tabella 7: spese operative (T3) 2010-2012 ................................................................................ 123
Tabella 8: panoramica delle spese 2010-2012 ........................................................................... 124
Grafici
Grafico 1: sviluppo dei mezzi finanziari (2008-2012) .................................................................... 21
Grafico 2: evoluzione del personale (2008-2012) ......................................................................... 22
Grafico 3: sviluppo del numero delle giornate operative (OC e PP 2006-2012) ........................... 27
Grafico 4: sviluppo delle giornate di formazione (2006-2012) ...................................................... 27
Grafico 5: costi (operativi) diretti rispetto alle spese generali (2010-2012) ................................. 125
Grafico 6: costi fissi rispetto a costi variabili (2010-2012) ........................................................... 125
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Sintesi
1
Il programma di lavoro è il piano operativo di Frontex da utilizzare come punto di riferimento per
lo svolgimento di attività di governance (valutazione e analisi delle attività operative avviate e
realizzate durante il 2012). Il documento delinea i settori delle attività di Frontex nell’anno in
questione.
Inoltre, il programma di lavoro di Frontex cerca di assicurare il livello di trasparenza più elevato
possibile nei confronti dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea.
Il programma di lavoro è strutturato intorno al modello operativo di Frontex, imperniato su tre
funzioni fondamentali:
1.
2.
3.
analisi dei rischi e gestione delle conoscenze,
gestione delle operazioni congiunte (inclusa la reattività operativa) e
creazione di capacità.
Tali funzioni principali sono realizzabili mediante i contributi apportati da Frontex e i risultati
conseguiti nell’applicazione del concetto di gestione integrata delle frontiere. Il concetto viene
applicato in stretta cooperazione con le autorità di controllo di frontiera degli Stati membri e dei
paesi terzi, fornendo sostegno e assistenza alle strutture regionali, e grazie alla cooperazione tra
le agenzie.
Il successo del modello operativo di Frontex non dipende esclusivamente dalla disponibilità e
dall’utilizzo delle risorse umane, finanziarie e tecniche raggruppate nella struttura organizzativa di
Frontex, ma anche dall’impegno di attori e partner esterni quali gli Stati membri che forniscono un
contributo alle attività coordinate di Frontex. Ciò si verifica specialmente in caso di crescita zero o
di restrizioni di bilancio.
Le attività condotte da Frontex consistono nel fornire prodotti e servizi in modo continuo e
ricorrente. Per i prossimi anni, tali attività rimarranno nel portafoglio operativo di Frontex. Durante
questo periodo, alcune di esse resteranno invariate, mentre ad altre verranno apportate alcune
lievi modifiche, in base al loro ciclo di vita. Inoltre, e in linea con la strategia di sicurezza interna,
le attività operative di Frontex dovranno concentrarsi sulla lotta alla criminalità organizzata in
corrispondenza delle frontiere esterne.
Le attività interdivisionali, nonché quelle all’interno delle singole divisioni, sono state
ulteriormente concentrate in programmi che rispecchiano un approccio a medio termine. Tale
raggruppamento consente di regolare la composizione annuale del programma in caso di
necessità, senza modificare l’intento generale del programma stesso. Questa flessibilità permette
di affrontare le eventuali variazioni del contesto operativo di Frontex.
Il programma di lavoro prevede sistematicamente alcune modifiche al regolamento Frontex, che
entreranno in vigore a partire dalla metà del dicembre 2011. Operando una distinzione tra i
requisiti a breve e medio termine e quelli a lungo termine e le azioni conseguenti, l’impatto della
crescita zero dovrebbe essere parzialmente compensato.
1
Un programma di lavoro è la dichiarazione delle attività o dei passi necessari per portare a termine un
piano. Mira a creare un’azione strategica correlata a:
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La parte generale del programma di lavoro 2012 ribadisce la missione di Frontex, il suo
posizionamento strategico e la sua visione.
La parte generale continua con un’esplorazione ambientale e una panoramica della situazione
delle frontiere esterne dell’UE nel 2012. Questa parte si basa principalmente sui risultati indicati
nella valutazione annuale dei rischi 2011 e nella valutazione semestrale dei rischi 2011.
La parte successiva del programma di lavoro si concentra sui principali settori di attività di
2
Frontex, sviluppati intorno a sensibilizzazione (capacità analitiche) , risposta (capacità
3
4
operative e di reazione) , interoperabilità (adattabilità al cliente) e prestazioni (capacità di
5
gestione) che sono i quattro centri strategici (scopi) di Frontex.
Considerata la recente instabilità geopolitica e il conseguente livello di rischio variabile, che
richiede tipologie di riposta diverse entro quadri temporali molto brevi, l’elaborazione del
programma di lavoro si fonda inoltre sulle idee per un pacchetto di misure di emergenza
operative. Le previsioni si basano sull’analisi dei rischi annuale e semestrale 2011 e sui risultati
trimestrali FRAN, con la partecipazione dei contributi degli Stati membri.
Frontex si è impegnata ad applicare un modello di prioritizzazione identificando sei ambiti di
priorità classificati l’uno rispetto all’altro. Applicando questo modello, sono state assegnate
diverse priorità alle attività e, di conseguenza, le attività sono state tagliate, ridotte o
temporaneamente sospese.
La struttura organizzativa di Frontex è suddivisa in divisioni e unità che forniscono prodotti e sono
collegate a indicatori di prestazioni per consentire le funzioni di gestione e governance. Ciascuno
dei progetti, prodotti e servizi è associato alle risorse umane e ai mezzi finanziari necessari per
compiere le attività intese a condurre al risultato come descritto nel presente documento. Al fine
di misurare il raggiungimento dei risultati previsti sono stati messi a punto degli indicatori di
prestazioni e assegnati a ciascuno dei prodotti e servizi. Tali indicatori sono utilizzati per le
segnalazioni al consiglio di amministrazione su base trimestrale.
La parte seguente della sintesi riassume e mette in rilievo aree le quali, oltre alle modifiche
strutturali, sono interessate anche da modifiche riguardanti il risultato e che, di conseguenza,
prevedono un aumento delle risorse umane e/o finanziarie.
2
SENSIBILIZZAZIONE – raccogliere quadri situazionali basandosi sull’intelligence e analizzando la
situazione per valutare i cambiamenti, i rischi e le minacce con un possibile impatto sulla sicurezza delle
frontiere esterne dell’UE.
3
RISPOSTA – svolgere un ruolo chiave per l’avvio di attività congiunte e il coordinamento di misure
operative per la sicurezza delle frontiere a livello di UE con la massima efficienza e, pertanto, sostenendo
efficacemente gli Stati membri nella gestione di situazioni di emergenza e garantendo la sicurezza delle
frontiere esterne dell’UE.
4
INTEROPERABILITÀ – Frontex mira a essere l’attore centrale per promuovere l’armonizzazione di
dottrine, esigenze, procedure operative e amministrative nonché soluzioni tecniche che sostengano la
gestione efficace delle frontiere esterne dell’UE.
5
PRESTAZIONI – maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse, miglioramento dei processi di lavoro e
raggiungimento degli obiettivi definiti.
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In EUR
Bilancio 2009
I. Sovvenzione
dell’Unione europea
inserita nel bilancio
generale dell’UE
II. Contributi di altri paesi
associati all’attuazione,
applicazione e sviluppo
6
dell’acquis di Schengen
III. Contributi del Regno
Unito e dell’Irlanda
IV. Altri contributi volontari
degli Stati membri
TOTALE
V. Introiti con
destinazione specifica
Bilancio 2010
Progetto di
bilancio
2012
Bilancio 2011 N3
85 000 000
89 050 000
111 000 000
79 500 000
2 400 000
2 946 928
6 337 000
4 460 000
850 300
850 000
850 000
1 000 000
0
p.m.
p.m.
92 846 928
118 187 000
84 960 000
p.m.
p.m.
118 187 000
84 960 000
88 250 000
0
88 250 000
92 846 928
Tabella 1: panoramica della generazione di introiti nel 2011
Sebbene, in generale, il piano pluriennale di Frontex per il periodo 2010-2013 abbia proposto un
lieve aumento del numero di membri del personale nel 2012 (non solo in seguito alla crescita del
numero di attività ma anche all’aumento dell’ambito di portata di alcune di esse), Frontex deve
continuare a seguire una politica di “crescita zero” per il 2012.
Risorse umane
2011
2012
Agenti temporanei (AT)
143
143
Agenti contrattuali (AC)
87
87
Esperti nazionali
distaccati (END)
83
83
SOMMA
313
313
Tabella 2: evoluzione del personale 2011-2012
In linea con questa politica, il numero di membri del personale nel 2012 è di 313 persone
compresi i quadri superiori dell’Agenzia.
Al momento, Frontex prevede che il 2012 sarà un anno caratterizzato da un’esigenza stabile di
risorse finanziarie. Negli anni successivi e in base all’esperienza acquisita con il nuovo
regolamento Frontex, le risorse umane e finanziarie dovranno essere sviluppate di conseguenza.
Tale incremento sarà giustificato utilizzando informazioni solide e affidabili nonché indicatori
generati da un sistema di gestione delle prestazioni.
6
Dati basati sulle cifre relative all’RNL pubblicate da Eurostat il 10 gennaio 2011. Le cifre relative all’RNL
sono regolarmente riviste da Eurostat e la cifra finale comparirà solo dopo alcuni anni.
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Impegni 2010
Titolo 1 – spese
correlate al personale
Titolo 2 – altre spese
amministrative
Subtotale spese
amministrative
Titolo 3
Totale
Pagamenti 2010 Bilancio 2011 N3
Progetto di
bilancio 2012
15 512 543
15 063 741
21 447 000
20 550 000
11 854 813
5 952 819
10 009 500
10 077 000
27 637 356
30 %
65 544 619
70 %
91 911 975
21 016 560
33 %
42 760 569
67 %
63 777 128
31 456 500
27 %
86 730 500
73 %
118 187 000
30 627 000
37 %
54 333 000
63 %
84 960 00
Tabella 3: panoramica delle spese (per titolo) 2010-2012
Durante il 2012, il rapporto tra le spese amministrative e le spese operative sarà stabilito al livello
del 37 %. Tuttavia, come menzionato negli anni precedenti, nelle spese amministrative sono
incluse spese operative “nascoste” significative (Titolo 1).
Nel 2012, le spese amministrative (T1 e T2) diminuiranno di 0,8 milioni di EUR.
Le spese operative ammonteranno al 63 % del bilancio nel 2012. Il bilancio operativo diminuirà
di 1 milione di EUR (rispetto al bilancio iniziale per il 2011). In aggiunta, un uso più efficiente delle
risorse contribuirà ad aumentare sia le attività operative principali che quelle secondarie del 5 %.
In linea con gli obiettivi strategici di rafforzare la sicurezza attraverso la gestione delle frontiere, il
maggiore coordinamento di Frontex contribuirà a creare un collegamento più stretto tra
prevenzione e lotta alla criminalità e gestione dell’immigrazione. A questo scopo, verrà utilizzato
interamente il potenziale del concetto di gestione integrata delle frontiere.
Tenendo in considerazione che le funzioni di Frontex coprono l’intero ambito della strategia di
sicurezza delle frontiere dell’UE a quattro livelli, per il 2012 verrà richiesto un rafforzamento
costante delle attività per quanto riguarda lo sviluppo delle relazioni e della cooperazione con i
paesi terzi nel campo della gestione delle frontiere nonché nelle operazioni di rimpatrio. Sarà
profuso un impegno particolare per intensificare la cooperazione con le autorità pertinenti dei
paesi terzi nella regione del Mediterraneo, dell’Africa occidentale, dell’Asia centrale e
dell’Estremo Oriente.
Il 2012 vedrà la partecipazione di Frontex, insieme agli Stati membri, allo sviluppo costante di un
“sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur)”. A questo si aggiungeranno numerose
operazioni a lungo termine presso le frontiere marittime, terrestri e aeree.
Frontex migliora la sicurezza delle frontiere rafforzando la cooperazione tra gli Stati membri e,
insieme agli Stati membri, continua a sviluppare iniziative di gestione regionale delle frontiere, in
particolare delle frontiere marittime meridionali. Verrà ulteriormente sviluppata la rete dei punti di
contatto nazionali Frontex insieme ad altre reti specifiche.
Frontex s’impegnerà per migliorare ulteriormente le proprie capacità analitiche. Saranno
rafforzate le reti europee di funzionari di collegamento incaricati dell’immigrazione.
La maggior parte del bilancio di Frontex viene assegnata alle operazioni congiunte per migliorare
ulteriormente le capacità e l’efficienza di Frontex di coordinare le attività operative degli Stati
membri e dei paesi associati Schengen (SAC) basate sull’analisi dei rischi. Ciò consente di
concentrarsi ulteriormente sulle principali rotte dell’immigrazione clandestina e di migliorare
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l’impatto della gestione delle frontiere sulla lotta alla criminalità in corrispondenza delle frontiere
esterne.
Il bilancio assegnato a questa funzionalità aumenterà di 4,4 milioni di EUR (rispetto al bilancio
iniziale del 2011). Ciò consentirà a Frontex di aumentare leggermente il numero assoluto di
giornate operative del 5 %.
L’importo assegnato alle operazioni congiunte e ai progetti pilota riguardanti le frontiere terrestri è
pari a 5,0 milioni di EUR per migliorare il coordinamento della cooperazione operativa tra gli Stati
membri e i paesi associati Schengen al fine di contrastare i flussi di migrazione irregolare e
migliorare l’impatto della lotta alla criminalità in corrispondenza delle frontiere esterne dell’UE,
occupandosi, in particolare delle rotte dei Balcani e di quelle orientali.
Al pari degli anni precedenti, alle operazioni congiunte e ai progetti pilota in corrispondenza delle
frontiere marittime è destinata la maggior parte delle dotazioni di bilancio di Frontex. Una somma
di 25,0 milioni di EUR è stata assegnata al settore delle frontiere marittime al fine di contrastare i
flussi di immigrazione clandestina sulle rotte individuate mediante l’analisi dei rischi. Tale importo
sarà utilizzato per migliorare la copertura delle operazioni marittime in termini di aree operative e
di periodi di attuazione.
Il bilancio destinato alle frontiere aeree è di 2,2 milioni di EUR da utilizzare per contrastare i flussi
provenienti dalla zona balcanica occidentale, dall’America Latina, dall’Asia, dall’Africa e dal
Medio Oriente e per l’ulteriore attuazione di un approccio a lungo termine per affrontare il
fenomeno dell’immigrazione clandestina mediante l’attivazione di FJST (squadre comuni di
sostegno Frontex) presso i vari aeroporti.
Le operazioni di rimpatrio intensificheranno l’assistenza agli Stati membri e ai paesi associati
Schengen per organizzare le operazioni di rimpatrio congiunte. Un bilancio di 10,2 milioni di EUR
è stato messo a disposizione (incluso l’uso di un velivolo noleggiato) per assistere
nell’organizzazione di oltre 30 operazioni di rimpatrio congiunte via aria, terra o mare e per
cofinanziare alcune di queste operazioni.
L’analisi dei rischi fornirà tempestivamente prodotti strategici analitici e consulenza correlata oltre
a prodotti analitici operativi e tattici alle parti interessate interne ed esterne. Viene messo a
disposizione un bilancio di 1,4 milioni di EUR per condurre le diverse valutazioni dei rischi
periodiche e ad hoc e per fornire un supporto analitico alle attività operative dell’Agenzia.
Il Centro di situazione Frontex (FSC): 1,0 milioni di EUR dovrebbero consentire all’FSC di
mantenere la conoscenza situazionale, sostenere l’analisi del rischio e i processi di gestione
dell’emergenza/crisi aumentando ulteriormente l’operabilità con un servizio attivo 9 ore al giorno
per 7 giorni a settimana.
Nel 2012 l’unità Ricerca e sviluppo disporrà di un bilancio di 1 milione di EUR per guidare il
processo di armonizzazione e sviluppo di standard sia operativi che tecnici per il controllo delle
frontiere; per mantenere gli Stati membri informati sullo sviluppo delle nuove tecniche e
tecnologie nel campo del controllo delle frontiere e per rappresentare gli interessi comuni degli
Stati membri nell’ambito della ricerca sulla sicurezza delle frontiere.
Frontex parteciperà, insieme agli Stati membri, allo sviluppo costante di Eurosur. L’iniziativa
contiene tre flussi di lavoro con un importo loro assegnato pari a 3,5 milioni di EUR.
Le attività dell’unità di formazione rientrano ampiamente in tre categorie principali: percorsi di
studio comuni standardizzati e corsi di aggiornamento, ulteriore formazione al fine di ottenere
"cooperabilità” per i funzionari della guardia di frontiera che non hanno ricevuto formazione su
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standard di formazione comuni e supporto alla formazione. Un bilancio di 4,0 milioni di EUR è a
disposizione per diverse attività. Il calo dei mezzi finanziari rispetto agli anni precedenti non
dovrebbe influire sul numero di giornate di formazione fornite, che crescerà del 5 %.
L’unità Risorse congiunte gestirà e svilupperà ulteriormente gruppi di guardie di frontiera e
attrezzature tecniche per gli Stati membri dell’UE, i paesi associati Schengen e Frontex al fine di
aumentare la disponibilità e l’impiego delle risorse operative per le operazioni congiunte,
l’assistenza tecnica e operativa e l’assistenza operativa rapida e, pertanto, per rafforzare la
capacità di risposta di Frontex.
Il bilancio per i progetti operativi IT (1,6 milioni di EUR) è destinato per la maggior parte alle
diverse attività operative, quali il completamento dell’automazione RAU/FSC, l’automazione delle
operazioni congiunte e di quelle di rimpatrio e ad altri progetti con i dipartimenti di ricerca e
sviluppo e/o di formazione come beneficiari principali. Questa stessa voce di bilancio copre
anche, in misura molto minore, le missioni di carattere operativo non correlate a un progetto
operativo specifico.
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1. Parte generale
1.1. Introduzione
7
Il programma di lavoro, così come stabilito dal regolamento Frontex , mira a delineare i possibili
settori di attività di Frontex e a giungere a un accordo che li riguardi nell’anno in questione.
L’ambiente operativo complesso di Frontex richiede che il programma di lavoro annuale sia
sviluppato in base alla situazione attuale, alle risorse disponibili e alle priorità. Le modifiche a tali
parametri potrebbero anche comportare adattamenti e modifiche al programma di lavoro nel
corso dell’anno. Con l’inclusione di un piano operativo di intervento, è stato profuso un cospicuo
impegno per consentire a Frontex e agli Stati membri di rispondere velocemente alle nuove
esigenze modificate attuando alcune attività oggetto del mandato. Entrambi gli elementi ricercano
un equilibrio tra la sicurezza, la flessibilità e la trasparenza, consentendo a Frontex di orientare e
regolare le sue attività impiegando la propria indipendenza operativa.
Il programma di lavoro 2012:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
è in linea con il piano pluriennale di Frontex 2010-2013;
si concentra sulla fornitura ininterrotta di “prodotti” e “servizi” (compreso un ulteriore
sviluppo) riuniti in “programmi” e
contiene l’avvio e l’esecuzione di nuovi “Progetti”o “Programmi”;
utilizza il programma di lavoro iniziale 2011 e il bilancio iniziale 2011 come riferimento;
include il completamento del progetto pilota “Ufficio operativo Frontex”;
contiene idee per un piano operativo di intervento 2012 da attuare in base agli sviluppi
della situazione e
rispecchia un approccio non continuativo all’applicazione delle modifiche al
regolamento Frontex.
1.2. Missione
Frontex è l’agenzia europea che coordina la cooperazione operativa alle frontiere esterne degli
Stati membri dell’Unione europea.
Frontex facilita e rende più efficace l’applicazione delle misure comunitarie esistenti e future
relative alla gestione delle frontiere esterne.
Frontex svolge questo compito assicurando il coordinamento delle azioni degli Stati membri
nell’attuazione di tali misure, contribuendo, pertanto, a un livello efficiente, elevato e uniforme di
8
controllo sulle persone e di sorveglianza delle frontiere esterne degli Stati membri’ .
Frontex accresce la libertà e la sicurezza dei cittadini dell’UE integrando i sistemi nazionali di
gestione delle frontiere degli Stati membri.
Frontex è un coordinatore e collaboratore operativo europeo affidabile, che gode pienamente del
rispetto e del sostegno degli Stati membri e dei partner esterni.
7
Regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio, del 26 ottobre 2004, che istituisce un’Agenzia europea per
la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea
8
Articolo 1 del regolamento Frontex
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Frontex promuove attivamente la cooperazione tra gli organi di polizia responsabili della
sicurezza interna dell’Unione europea.
I compiti operativi di Frontex sono condotti attraverso azioni di intelligence e nell’ambito del pieno
rispetto dei diritti fondamentali delle singole persone coinvolte. Frontex deve la sua efficienza al
personale altamente motivato e professionale. A sua volta, Frontex rafforzerà il proprio status in
qualità di datore di lavoro competitivo.
Frontex svolge un ruolo chiave nell’attuazione del concetto di gestione integrata delle frontiere
dell’UE.
Nel quadro della strategia di sicurezza interna dell’UE, Frontex si concentra anche sulle attività
operative rivolte alla lotta alla criminalità organizzata in corrispondenza delle frontiere esterne.
1.3. Visione
“Frontex è la pietra angolare del concetto europeo di gestione
integrata delle frontiere, che promuove il livello più elevato di
professionalità, interoperatività, integrità e reciproco rispetto
delle parti interessate coinvolte”
1.4. Esplorazione ambientale
Frontex e gli Stati membri non agiscono in un ambiente stabile, immune ai fattori esterni, quali i
fattori politici, economici, sociali, tecnologici, legali e ambientali. Nel 2011 abbiamo assistito a
una serie di cambiamenti drammatici quali quelli dei regimi politici in Nord Africa, che hanno
avuto un impatto diretto sulla situazione operativa (e l’hanno orientata), sia in termini di volume
che di tipologia delle attività operative. È probabile che questa incertezza prosegua nel 2012.
Frontex, che agisce principalmente in qualità di coordinatore, è estremamente dipendente dagli
Stati membri e dai paesi associati Schengen e dalla loro volontà di partecipare attivamente e di
fornire le competenze tecniche per le attività coordinate dall’Agenzia. Lo scopo di questa sezione
della relazione è quello di sottolineare alcuni fattori che hanno ripercussioni sull’attuazione del
programma di lavoro. Occorre tenere in considerazione che questo elenco non è esclusivo.
1.4.1. Compiti di Frontex relativi all’ambiente
Nuovo mandato (nuovi compiti) di Frontex
Il regolamento Frontex modificato contiene elementi che devono essere applicati
immediatamente dopo che sono entrate in vigore le modifiche (cfr. utilizzo del presente
indicativo).
Di conseguenza nel 2012 si assisterà a quanto segue:
1.
attività per trasformare FJST e il gruppo Rabit nei nuovi gruppi formali (squadre
europee di guardie di frontiera – European Border Guard Teams, EBGT)
Pagina 11 di 131
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
inclusione di un numero minimo di attrezzature per operazioni incluse nei gruppi;
comunicazione al Parlamento europeo del numero di attrezzature e di agenti distaccati
che contribuiscono ai gruppi;
attività correlate all’istituzione e alla revisione del codice di condotta per le attività
coordinate da Frontex incluse le attività di rimpatrio;
adozione della strategia in materia di diritti fondamentali di Frontex;
istituzione del forum consultivo sui diritti fondamentali;
istituzione di un funzionario responsabile dei diritti fondamentali di Frontex e
formazione garantita (compresa la formazione sui diritti fondamentali) di tutti i funzionari
distaccati partecipanti alle operazioni.
Per quanto riguarda una seconda serie di modifiche, il quadro giuridico rivisto consente
l’applicazione di un approccio da medio a lungo termine che prevede questioni correlate come
opzioni (cfr. utilizzo del verbo “potere”) alle quali gli Stati membri e Frontex possono ricorrere.
Tali opzioni da medio a lungo termine sono le seguenti:
1. analisi dei rischi migliorate (compresa la verifica della capacità degli Stati membri di
far fronte a minacce e pressioni alle frontiere esterne);
2. trattamento dei dati personali per l’elaborazione delle analisi dei rischi;
3. assunzione di personale END in qualità di agenti distaccati;
4. assistenza tecnica a paesi terzi;
5. programma di scambio per le guardie di frontiera;
6. aumento dei contributi degli Stati membri alle operazioni congiunte;
7. acquisto e locazione finanziaria di attrezzature da parte di Frontex;
8. distaccamento di ufficiali di collegamento in paesi terzi.
Queste modifiche, insieme alle prossime prospettive finanziarie, richiedono la revisione della
strategia di Frontex, applicata gradualmente a partire dal 2012.
1.4.2. Ambiente societario di Frontex
1.4.2.1. Elemento determinato politicamente dell’ambiente esterno di Frontex
Trattato di Lisbona
Il trattato di Lisbona ha introdotto il concetto di gestione integrata delle frontiere nel diritto
primario dell’UE. Ha altresì modificato le strutture operanti nel campo della giustizia e degli affari
interni e ha trasferito le funzioni del centro di informazione, di riflessione e di scambi in materia di
attraversamento delle frontiere e di immigrazione (CIRSFI) a Frontex.
Le conclusioni del Consiglio (ad esempio del 23/24 giugno 2011)
Il Consiglio ha ribadito i contributi di Frontex nell’ambito di circostanze eccezionali e delineato il
calendario di Eurosur, esortando a progredire rapidamente con il lavoro sulle “frontiere
intelligenti”.
Programma di Stoccolma
Il programma di Stoccolma delinea le modifiche principali all’architettura di sicurezza e
all’organizzazione della gestione dei confini europei.
Piano d’azione per l’attuazione del programma di Stoccolma
Il piano d’azione delinea nei suoi allegati in che modo il settore europeo di libertà, sicurezza e
giustizia costituisca un elemento fondamentale per la risposta dell’UE alle sfide globali a lungo
Pagina 12 di 131
termine. Sebbene la maggior parte dei capitoli tematici contenga principi guida per le attività di
Frontex, l’enfasi è chiaramente sul contributo di Frontex alla garanzia della sicurezza dell’Europa.
Conclusioni del Consiglio su 29 misure (25-26 febbraio 2010)
Le conclusioni del Consiglio rafforzano la protezione delle frontiere esterne e combattono
l’immigrazione clandestina. Tali misure prevedono:
a)
b)
c)
d)
e)
la modifica del regolamento Frontex contenente nuove attività per Frontex (in generale),
lo sviluppo del sistema europeo di sorveglianza – EUROSUR,
la lotta contro le reti dell’immigrazione clandestina e la tratta di esseri umani,
la solidarietà e la gestione integrata delle frontiere esterne da parte degli Stati membri e
la cooperazione con i paesi terzi.
Comunicazione della Commissione
 sullo sviluppo futuro di Frontex,
 sull’esame della creazione di un sistema europeo di sorveglianza delle frontiere e

“Verso l’integrazione della sorveglianza marittima: un sistema comune per la
condivisione delle informazioni sul settore marittimo dell’UE” (CISE).
Strategia di sicurezza interna (ISS)
Afferma che “La cooperazione tra autorità di contrasto e autorità di frontiera, autorità giudiziarie e
altri servizi dei settori, ad esempio, sanitario, sociale e della protezione civile riveste
un’importanza essenziale. La strategia di sicurezza interna dell’Europa deve sfruttare le
potenziali sinergie che esistono nel campo della cooperazione tra autorità di contrasto, gestione
integrata delle frontiere e sistemi di giustizia penale.” (Obiettivo numero 4). Inoltre, secondo la
Commissione europea, questo obiettivo contribuirà a istituire il sistema europeo di sorveglianza
delle frontiere (EUROSUR).
Comitato permanente per la cooperazione operativa in materia di sicurezza interna (COSI)
Allineamento dei processi di pianificazione tra le diverse agenzie ma anche con gli Stati membri
e gli organismi coordinati dal COSI.
Proposta legislativa per istituire EUROSUR
La Commissione europea ha presentato una proposta legislativa per istituire il sistema europeo
di sorveglianza delle frontiere (EUROSUR). La proposta definisce gli obiettivi e l’ambito di
applicazione dello scambio di informazioni nelle fasi iniziali di EUROSUR, e, in particolare,
precisa i compiti e le competenze dei centri nazionali di coordinamento e di Frontex.
Attualmente, la Commissione prevede che EUROSUR diventi operativo entro il 2013. Dovrebbe
comprendere sia un sistema di scambio di informazioni sia un meccanismo di cooperazione, che
consentirebbe agli Stati membri e a Frontex di migliorare la comune conoscenza situazionale alle
frontiere esterne dell’UE e nella zona prefrontaliera (CPIP) e di migliorare le capacità di reazione
delle autorità nazionali responsabili del controllo alle frontiere esterne dell’UE.
Allargamento di Schengen e dell’UE
La decisione sulla data di ingresso nello spazio Schengen della Romania e della Bulgaria è stata
posticipata.
Il processo di allargamento dell’UE prosegue con la Croazia. Il primo periodo possibile per
l’adesione della Croazia all’UE è la metà del 2013.
Pagina 13 di 131
Strategia di gestione delle informazioni dell’UE
Codice dei visti Schengen e il ruolo assegnato a Frontex per fornire sostegno alle politiche di
emissione dei visti in base all’analisi dei rischi.
Processi di liberalizzazione dei visti
Nel novembre 2010, oltre all’abolizione dell’obbligo di visto per i titolari di passaporto biometrico
di due paesi dei Balcani occidentali, ad esempio, Albania e Bosnia-Erzegovina, l’UE ha esteso gli
stessi privilegi anche a Taiwan. Come per altri paesi terzi, non è previsto che i dialoghi sui visti
portino a un’esenzione dal visto nel periodo 2011-2012. La Georgia ha firmato un accordo di
facilitazione dei visti con l’UE.
Direttiva sui rimpatri
La direttiva sui rimpatri prioritizza le partenze volontarie, che possono portare a una riduzione del
numero di allontanamenti forzati, un fatto che può avere conseguenze per le operazioni di
rimpatrio coordinate da Frontex.
Gli sviluppi del servizio europeo per l’azione esterna: relazioni istituzionali e cooperazione con
le delegazioni dell’UE nei paesi terzi, che influiscono sulla cooperazione con le agenzie quali
EUSitCen, centro satellitare europeo.
Modifiche al regolamento delle reti ILO
Le modifiche forniscono una base giuridica per la cooperazione tra Frontex e le reti ILO,
promuovendo l’uso di ICONet e armonizzando la comunicazione all’intero delle reti già stabilite.
Le modifiche sono entrate in vigore nell’aprile 2011, migliorando la capacità dell’Agenzia di
attuare il suo mandato riguardo alla fornitura di analisi dei rischi e all’agevolazione della
cooperazione operativa tra gli Stati membri e i paesi terzi.
1.4.2.2. Fattori economici
Lo sviluppo dell’economia negli Stati membri rimane difficile da prevedere. Sebbene le previsioni
economiche, basate sullo sviluppo del prodotto interno lordo (PIL), siano state in generale
positive e con una variazione compresa tra +1,1 e +4,0 % (rispetto al 2010) gli ultimi mesi del
2011 hanno mostrato una volatilità significativa.
Domanda di lavoro in crescita negli Stati membri
La Commissione avverte in merito ai potenziali livelli di disoccupazione elevati ancora per
qualche tempo. Inoltre, è improbabile che i miglioramenti siano uniformi tra i diversi Stati membri,
in particolare dato l’aumento dell’occupazione in Germania e il perdurare della difficile situazione
in Spagna.
Aumento del traffico aereo passeggeri nell’UE
La maggior parte dei principali vettori aerei dell’UE ha segnalato una crescita del numero di
passeggeri e ciò è stato il risultato diretto del miglioramento delle condizioni economiche globali.
1.4.2.3. Fattori giuridici (non menzionati nell’ambito dei fattori politici)
Accordi di riammissione dell’UE con i paesi terzi
Attualmente, l’UE ha in corso un accordo di riammissione con 12 paesi terzi (la maggior parte in
Europa) inclusi Pakistan e Georgia. La Commissione europea prosegue i negoziati con Capo
Pagina 14 di 131
Verde (su facilitazione del visto e riammissione), Turchia (riammissione) e Marocco
(riammissione).
Direttiva PNR
All’inizio del febbraio 2011, la Commissione europea ha pubblicato la sua proposta* per una
nuova direttiva sull’uso delle registrazioni dei nominativi dei passeggeri (PNR). Lo scopo e la
portata delle registrazioni dei nominativi dei passeggeri sono stati ampliati (per prevenire e
combattere i reati terroristici e la criminalità organizzata) poiché la Commissione europea
propone che le PNR siano estese ai “reati gravi”. Secondo la Commissione europea, lo scopo
principale dell’utilizzo dei dati delle registrazioni dei nominativi dei passeggeri è combattere il
terrorismo e i reati gravi anziché combattere l’immigrazione irregolare e/o facilitare i controlli alle
frontiere.
1.4.2.4. Fattori tecnologici
Sviluppi per la gestione delle frontiere
Numerosi Stati membri stanno attualmente aggiornando o sviluppando nuovi sistemi di
sorveglianza da terra, allo scopo di acquisire e impiegare moderni sistemi “integrati”.
L’apparecchiatura utilizzata è di solito una combinazione di sensori automatici statici e mobili,
sensori sismici fissi, telecamere fisse e mobili e radar. Il principale risultato atteso da questi
aggiornamenti è una riduzione del numero di attraversamenti illegali delle frontiere non rilevati.
Principali tendenze delle tecnologie biometriche
La tecnologia di riconoscimento facciale è sempre più utilizzata nei sistemi automatici di
attraversamento delle frontiere, per lo più per i cittadini dell’UE. Per i cittadini di paesi terzi, la
verifica dell’identità mediante tale tecnologia (utilizzando l’identificatore biometrico incorporato nel
documento di viaggio) avviene attualmente solo in occasione dei controlli di frontiera manuali.
Tali sviluppi condurranno gli ulteriori progressi del “pacchetto frontiere intelligenti” con al centro il
sistema di ingresso/uscita e il programma per viaggiatori registrati. I sistemi richiederanno inoltre
la sinergia di VIS e SIS II.
Pagina 15 di 131
1.5. Prospettive della situazione alle frontiere esterne nel 2012
(valutazione annuale dei rischi 2011)
I flussi di passeggeri regolari attraverso le frontiere esterne aumenteranno a causa della
crescente mobilità globale, dei possibili processi di liberalizzazione dei visti per i partner
dell’Europa orientale e dei nuovi accordi locali sul traffico lungo le frontiere orientali. Questi
sviluppi aumenteranno la responsabilità delle autorità di controllo delle frontiere, al fine di
impedire l’uso di canali legali per soggiornare fuori termine. Inoltre, l’Europa ospiterà due grandi
eventi sportivi: i Giochi olimpici a Londra e i Campionati europei di calcio 2012 in
Polonia/Ucraina.
Modifiche all’acquis di Schengen e alle frontiere esterne dell’UE. Con il possibile ingresso di
Romania e Bulgaria nello spazio Schengen, il confine terrestre Schengen con la Turchia sarà
esteso di 240 km. È probabile che la frontiera terrestre bulgara con la Turchia venga
maggiormente presa di mira rispetto al confine marittimo del Mar Nero, sia tramite l’ingresso
clandestino ai valichi di frontiera che mediante il loro attraversamento illegale.
Il Mediterraneo come area di ingresso principale per attraversamenti illegali delle frontiere.
A seguito dell’introduzione dell’esenzione dal visto per i titolari di passaporti biometrici albanesi
nel 2011, si prevede una diminuzione degli attraversamenti illegali di frontiera lungo la frontiera
verde tra la Grecia e l’Albania e nel 2012 i punti più probabili di alta pressione per gli
attraversamenti illegali di frontiera saranno lungo la costa mediterranea e la frontiera terrestre
con la Turchia. I migranti con accesso relativamente facile/agevolato alla Turchia e/o al Nord
Africa continueranno ad essere sovrarappresentati nel flusso.
Incertezza riguardo alle aree precise e alle modalità di attraversamento illegale delle
frontiere. Nonostante la sorveglianza debba essere rafforzata lungo tutta la frontiera meridionale
dell’UE, è probabile che le situazioni di crisi si concentrino intorno ad alcuni punti di ingresso
vulnerabili. Internet e i siti di social networking contribuiranno al rapido sfruttamento dei punti
deboli della frontiera esterna. In queste circostanze, gli attraversamenti illegali delle frontiere
lungo la frontiera esterna dell’UE verranno gradualmente determinati in misura crescente dai
punti deboli, che consentono attraversamenti illegali delle frontiere relativamente economici e
non sofisticati, piuttosto che da fattori di spinta nei paesi di origine o da fattori di attrazione, come
l’occupazione nell’Unione europea, che dovrebbe rimanere stabile nel medio termine.
Crescente importanza dei controlli alle frontiere orientati dall’analisi dei rischi. L’uso
crescente di controlli di frontiera automatizzati dovrebbe ottimizzare l’utilizzo delle risorse
esistenti, tuttavia richiede nuove competenze da acquisire con ulteriore formazione. In linea con il
crescente flusso di passeggeri, l’aumento del numero di programmi per viaggiatori registrati
dovrebbe facilitare ulteriormente i flussi di passeggeri di bona fide ponendo maggiormente
l’accento sui controlli alle frontiere orientati dall’analisi dei rischi, al fine di garantire il regolare
flusso dei passeggeri, evitando un inutile aumento dei tempi di attesa. Le attività precedenti
all’imbarco, come l’analisi dei dati PNR o API, acquisiranno significato per i controlli alle frontiere.
Aumento delle tecniche di falsificazione e nuovi tipi di frodi documentali. L’individuazione di
documenti falsificati continuerà a essere limitata rispetto al grande flusso di passeggeri e il
maggior uso di documenti biometrici renderà più difficile la contraffazione. Tuttavia le tecniche di
falsificazione aumenteranno in assenza di controlli biometrici sistematici alle frontiere ed è
probabile che i facilitatori sviluppino nuovi tipi di frode.
Pagina 16 di 131
Individuazione tempestiva della criminalità transfrontaliera. Come corollario al rafforzamento
della sorveglianza alle frontiere esterne, le autorità di controllo delle frontiere in molti segmenti di
frontiera dell’UE dovranno affrontare sempre di più la priorità di concentrarsi sull’individuazione
tempestiva dei reati transfrontalieri quali la tratta di esseri umani, il traffico di droga, il
contrabbando di prodotti soggetti ad accisa e di armi.
Pagina 17 di 131
1.6. Alcune raccomandazioni derivate dalla valutazione annuale
dei rischi per il 2012
Gli Stati membri e Frontex devono aumentare gli sforzi per identificare e risolvere le
vulnerabilità lungo le frontiere esterne
Principali aree interessate:



mar Mediterraneo e costa atlantica al largo dell’Africa occidentale
frontiera terrestre con la Turchia (Bulgaria, Grecia), i paesi dei Balcani occidentali e la
frontiera orientale
principali aeroporti dell’UE (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Regno
Unito).
Le autorità di controllo alle frontiere e Frontex devono istituire meccanismi per anticipare
e reagire rapidamente all’arrivo improvviso di un gran numero di migranti irregolari.
Principali aree interessate:


frontiere marittime del mar Mediterraneo e sulla costa atlantica al largo dell’Africa
occidentale (Cipro, Grecia, Italia, Malta, Spagna e Francia), oltre alle frontiere del mar
Nero (Bulgaria, Romania)
frontiere terrestri con la Turchia (Bulgaria, Grecia), con Moldova (Romania) con i paesi
dei Balcani occidentali (Slovenia, Ungheria, Romania, Bulgaria).
Gli Stati membri e Frontex devono aumentare l’efficienza dei controlli alle frontiere, al fine
di renderle più sicure nei periodi di aumenti previsti dei passeggeri.
Principali aree interessate:


frontiere terrestri con Ucraina, Russia e Bielorussia
principali aeroporti dell’UE
Le autorità di controllo alle frontiere e Frontex devono essere sempre più preparati per
affrontare situazioni di crisi umanitarie alle frontiere esterne.
Principali aree interessate:



frontiere marittime del mar Mediterraneo
frontiere terrestri con la Turchia, i paesi dei Balcani occidentali, la frontiera orientale e
con il Marocco (Spagna)
principali aeroporti degli Stati membri che forniscono protezione internazionale a
numerosi candidati.
Frontex deve sviluppare attività pilota per lo scambio di informazioni che andranno a
colmare a livello di UE le lacune di conoscenza dei movimenti attraverso le frontiere
esterne e si tradurranno in migliori controlli alle frontiere e maggiore sicurezza interna.
Principali aree interessate: frontiere terrestri, aeree e marittime.
Pagina 18 di 131
Frontex deve sostenere il miglioramento della capacità di controllo alle frontiere degli
Stati membri per individuare passeggeri che utilizzano in maniera inappropriata i
documenti di viaggio, sia attraverso il potenziamento delle capacità sia mediante
l’attuazione di operazioni congiunte coordinate da Frontex.
Principali aree interessate


principali aeroporti dell’UE
principali tratte di frontiere terrestri dell’UE (Finlandia, Polonia, Bulgaria, Grecia e
Ungheria).
Frontex deve sviluppare ulteriormente le operazioni congiunte lungo le frontiere terrestri
orientali e nei paesi dei Balcani occidentali, concentrandosi sui reati di contrabbando di
prodotti soggetti ad accisa, droga o armi, e reati riguardanti beni sottratti mentre escono
dall’UE.
Principali aree interessate:


frontiere terrestri con Russia, Bielorussia, Ucraina, Moldova e Turchia
frontiere marittime del Mar Mediterraneo e sulla costa atlantica al largo dell’Africa
occidentale.
Pagina 19 di 131
1.7. Strategia
Nell’attuazione del proprio piano pluriennale 2010-2013, Frontex persegue un approccio
cooperativo nei confronti degli Stati membri e altri soggetti principali nel settore contemplato
dalla definizione di gestione integrata delle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione
9
europea . In conformità a una politica di crescita zero, le risorse umane e finanziarie sono
sostenute allo stesso livello del 2011. L’aumento del numero di partner esterni e i loro contributi
al bilancio globale offrono ampie opportunità da utilizzare nel corso del 2012. Inoltre, il
consolidamento della gestione finanziaria (stime più precise e l’utilizzo di sinergie) dovrebbe
consentire di ottimizzare l’uso di tutti i mezzi disponibili.
Considerando gli sviluppi recenti e prevedibili è fondamentale che la strategia di Frontex e il
piano pluriennale debbano essere aggiornati nel 2012. Anche i risultati del progetto pilota “Ufficio
operativo Frontex”, condotto nel corso del 2010 e 2011 (valutazione da ultimare nel
1° trimestre 2012), avranno effetti sui relativi processi.
In EUR
I. Sovvenzione
dell’Unione europea
inserita nel bilancio
generale dell’UE
II. Contributi di altri
paesi associati
all’attuazione,
applicazione e
sviluppo dell’Acquis
10
di Schengen
III. Contributi del
Regno Unito e
dell’Irlanda
IV. Altri contributi
volontari degli Stati
membri
TOTALE
V. Introiti con
destinazione
specifica
Bilancio 2009
Bilancio 2010
Bilancio 2011 N3
Progetto di
bilancio 2012
85 000 000
89 050 000
11 000 000
79 500 000
2 400 000
2 946 928
6 337 000
4 460 000
850 300
850 000
850 000
1 000 000
0
p.m.
p.m.
92 846 928
118 187 000
84 960 000
p.m.
p.m.
118 187 000
84 960 000
88 250 000
0
88 250 000
92 846 928
Tabella 4: sviluppo delle risorse finanziarie (2009-2012)
Il bilancio sarà di nuovo leggermente ridotto rispetto al 2009 (-4,2 %), 2010 (-8,6 %) e 2011
(-1,6 %). Le esperienze maturate nel corso degli ultimi anni dovrebbero consentire di valutare
con maggiore precisione le esigenze finanziarie (aumento del livello di utilizzo) e, pertanto, di
colmare questo divario.
9
Conclusioni del 2768º Consiglio “Giustizia e affari interni” svoltosi a Bruxelles il 4-5 dicembre 2006
10
Dati basati sulle cifre relative all’RNL pubblicate da Eurostat il 10 gennaio 2011. Le cifre relative all’RNL
sono regolarmente riviste da Eurostat e la cifra finale comparirà solo dopo alcuni anni.
Pagina 20 di 131
Grafico 1: sviluppo dei mezzi finanziari (2008-2012)
EN
Million Euro
Year
 Appropriations
 Ammendments
 Sum
Target language
Mio EUR
Anno
Stanziamenti
Emendamenti
Somma
Una ripartizione più dettagliata dei dati finanziari viene fornita come allegato 4 (spese
amministrative) e allegato 5 (spese operative). Nell’allegato 6 è riportata una riflessione
controversa in merito alle spese generali e ai costi operativi diretti.
Le risorse umane sono state congelate al livello del 2011 (N3). La situazione specifica in Nord
Africa, che ha portato al pacchetto di risposta operativa di Frontex, ha comportato un aumento di
13 posizioni (7 END e 6 AC). La natura dei relativi contratti (durata di almeno 1 anno) ha richiesto
che questo aumento venga rispecchiato anche nel progetto di programma di lavoro 2012.
Risorse umane
2011
2012
AT
143
143
AC
87
87
END
83
83
SOMMA
313
313
Tabella 5: evoluzione del personale (2008-2012)
Pagina 21 di 131
Grafico 2: evoluzione del personale (2008-2012)
EN
Target language
Year
 TA
Anno
AT
 CA
 SNE
 Sum
AC
END
Somma
Pagina 22 di 131
1.8. Approccio adottato
1.8.1. Orientamento agli obiettivi
Frontex continua ad applicare un approccio orientato agli obiettivi. Frontex definisce gli
obiettivi come dichiarazioni aperte di ciò che intende portare a termine, senza quantificare che
cosa deve essere raggiunto e senza indicare i criteri temporali per il completamento.
L’identificazione degli obiettivi ha consentito all’Agenzia di passare a un approccio di
pianificazione pluriennale. Sensibilizzazione, risposta, interoperabilità e prestazioni saranno
mantenute come obiettivi di Frontex.
1.8.1.1. Obiettivo 1: Sensibilizzazione
Lo scopo di Frontex è di raccogliere quadri situazionali basandosi sull’intelligence e analizzando
la situazione per valutare i cambiamenti, i rischi e le minacce con un possibile impatto sulla
sicurezza delle frontiere esterne dell’UE; inoltre l’Agenzia dovrà seguire lo sviluppo di tecnologie
e soluzioni per rafforzare la sicurezza delle frontiere al fine di sviluppare iniziative e attuare
attività operative e assistenza tecnica a livello europeo per promuovere il traffico transfrontaliero
legittimo.
1.8.1.2. Obiettivo 2: Risposta
L’obiettivo di Frontex è quello di svolgere un ruolo chiave per l’attuazione del concetto dell’UE per
la gestione integrata delIe frontiere, in particolare nel campo delle misure di controllo di frontiera,
l’avvio di attività congiunte e il coordinamento di misure operative regolari per la sicurezza delle
frontiere a livello di UE con la massima efficienza, oltre a essere preparato a sostenere
efficacemente gli Stati membri nella gestione di situazioni di emergenza e garantire la sicurezza
delle frontiere esterne dell’UE.
1.8.1.3. Obiettivo 3: Interoperabilità
La gestione efficace delle frontiere esterne richiede interoperabilità a livello nazionale, europeo e
internazionale. Frontex mira a essere l’attore centrale per promuovere l’armonizzazione di
dottrine, esigenze, procedure operative e amministrative nonché soluzioni tecniche che
sostengano la gestione efficace delle frontiere esterne dell’UE.
1.8.1.4. Obiettivo 4: Prestazioni
Frontex si impegnerà a raggiungere risultati in funzione delle aspettative rispecchiate nei
programmi di lavoro, attraverso un aumento dell’efficienza di utilizzo delle risorse, il
miglioramento dei processi di lavoro e il raggiungimento degli obiettivi definiti.
1.8.2. Obiettivi e risultati
Rispetto al progetto iniziale per il 2011 e senza includere le cifre orientate dalla possibile
attivazione del piano operativo di emergenza 2012, Frontex cercherà di aumentare la sua
produzione operativa del 5 % nel corso del 2012.
Pagina 23 di 131
Conseguenze dell’applicazione di una “politica di crescita zero” per il raggiungimento
degli obiettivi
Al pari di altri organi dell’UE, Frontex è vincolata dalla politica di crescita zero. In questo quadro
le seguenti misure saranno adottate per gestire le prestazioni di Frontex secondo le aspettative
delle parti interessate dell’Agenzia.

Disponibilità di risorse finanziarie
La crescita zero richiede la ridistribuzione delle risorse finanziarie disponibili a priorità individuate
e tagli in altri settori.
Frontex continuerà a cofinanziare nuovi mezzi tecnici e personale forniti dagli Stati membri
ospitanti in casi documentati.
Per quanto riguarda il rimborso dei costi relativi alle operazioni congiunte, saranno sviluppati
nuovi orientamenti. Tali orientamenti conterranno criteri oggettivi per il rimborso delle spese dei
paesi ospitanti e di quelli partecipanti.
I risultati (risparmi) conseguiti mediante i provvedimenti precedentemente citati dovrebbero
essere ulteriormente migliorati da una maggiore trasparenza dei meccanismi di finanziamento
dell’UE relativi alla gestione delle frontiere. Il doppio finanziamento deve essere evitato. Frontex
fornirà le esperienze acquisite (i risultati delle operazioni) come fonte per definire le priorità delle
iniziative finanziate dall’UE.
L’attuale livello di utilizzo delle risorse finanziarie offre un “tampone” da utilizzare per attività
operative migliorate. Questo, insieme a una maggiore efficienza delle attività di coordinamento
che deve svolgere Frontex, dovrebbe consentire di contrastare la necessità crescente, anche con
le risorse finanziarie disponibili ridotte o invariate.

Disponibilità/utilizzo delle risorse umane
La situazione è diversa per quanto riguarda le risorse umane. Lo sviluppo e l’utilizzo dei prodotti
e dei servizi di Frontex sono condotti e prodotti dal personale di Frontex (compresi END).
L’utilizzo di sinergie, le nuove assegnazioni e la fusione di compiti nonché la
ridistribuzione interna, messi in atto nel 2010 e 2011, sono stati sfruttati appieno
(efficienza). Nel 2012 il livello di utilizzo delle risorse umane (carico di lavoro) non può essere
aumentato ulteriormente. Un numero limitato o “congelato” di personale interamente utilizzato si
tradurrà in una disponibilità limitata nel rispondere a esigenze nuove o modificate per le attività di
Frontex, nonostante le risorse finanziarie disponibili.
1.8.3. Gestione delle aspettative dei clienti
Nel preparare l’attuazione del programma annuale di lavoro, e sulla base dell’analisi dei rischi,
utilizzando i dati della valutazione annuale dei rischi (ARA), della valutazione semestrale dei
rischi (SARA) e la FRAN trimestrale, vengono proposte agli Stati membri attività operative
specifiche e misure di rafforzamento delle capacità. Sulla base del feedback ricevuto e
dell’analisi del divario condotta, si svolgono colloqui bilaterali annuali con i potenziali Stati membri
ospitanti e partecipanti per raggiungere accordi sulla fornitura di risorse e mezzi per operazioni
specifiche. Questi colloqui sono conclusi con l’affinamento dei piani operativi, tenendo conto dei
dati finali delle risorse disponibili. In conformità con tale affinamento dei piani vengono
concordate anche le aspettative delle parti interessate coinvolte e trasferite a obiettivi (generali e
specifici) nell’ambito dei piani operativi.
Pagina 24 di 131
In ottemperanza agli obblighi di legge derivanti dai regolamenti finanziari, è stata presa una
decisione specifica di finanziamento ed è stato concluso un accordo di finanziamento specifico
per assegnare i fondi necessari per il rimborso dei costi agli Stati membri partecipanti e/o
ospitanti. Il calcolo preliminare dei costi e dei fondi necessari si basa su dati storici e sugli importi
concordati nel quadro giuridico che li contempla.
1.8.4. Programmi per consentire la pianificazione pluriennale
I programmi costituiscono il quadro a lungo termine entro il quale vengono svolte la maggior
parte delle attività di Frontex, quali operazioni congiunte, progetti pilota, formazione, ricerca e
sviluppo. Ciò consente a Frontex di adattarsi alle esigenze urgenti (modificate o nuove) delle
parti interessate, senza modificare l’obiettivo generale di tali programmi.
In secondo luogo, concentrandosi su un’area geografica specifica, un modus operandi specifico
o un campo di attività (scopo dei programmi) è possibile occuparsi del fulcro di un problema e
ovviare alle conseguenze con azioni operative.
È ben inteso che i termini dei programmi (pluriennali) e quelli delle attività operative (annuali)
devono essere allineati con i programmi applicati dalle parti interessate di Frontex a livello
operativo e politico (ad esempio, il programma di Stoccolma e il piano d’azione per l’attuazione
11
del programma di Stoccolma ).
Durante la revisione annuale dei portafogli la validità dell’approccio di programmazione Frontex
viene continuamente messa alla prova, consentendo azioni più mirate che coprono specifiche
aree geografiche e tematiche dei programmi.
Lo sviluppo di un piano operativo di emergenza per il 2012 ci aiuterà a essere più preparati per le
attività di risposta necessarie per far fronte a eventi incerti che richiedono un maggiore controllo
di determinati parametri. Questo approccio è stato applicato per la prima volta nel 2011
(pacchetto di risposta operativa).
1.8.5. Individuazione di progetti, prodotti e servizi e prioritizzazione
Nel 2012 Frontex continuerà a rafforzare ulteriormente il proprio portafoglio di prodotti e servizi
tramite il miglioramento della qualità ma anche lanciando nuovi prodotti e servizi.
Nel corso degli ultimi anni, alcuni Stati membri e la Commissione hanno affrontato seriamente la
questione della trasformazione delle attività, dei prodotti e servizi di Frontex in attività realizzabili
a medio e lungo termine. Tuttavia la “crescita zero” e le mutevoli esigenze richiedono un nuovo
approccio. Le operazioni devono essere più “orientate alle necessità” e il lancio di nuove attività
operative o il loro proseguimento deve essere messo in discussione e giustificato ogni anno,
sulla base di un’analisi dei rischi aggiornata. Frontex continuerà a occuparsi di tali esigenze
permanenti e temporanee in maniera personalizzata e soddisfacente raggruppando i prodotti, i
servizi e i progetti in programmi.
All’interno dei portafogli e dei programmi le attività correlate avranno la seguente priorità:
1.
attività necessarie per rispondere a esigenze emergenti (ad esempio, Poseidon, la
rete europea di pattuglie (EPN), i punti focali);
11
Documento n. 17024/09 del Consiglio, adottato dal Consiglio europeo il 10-11 dicembre 2009 e
COM(2010) 171
Pagina 25 di 131
2.
3.
4.
5.
6.
attività per sostenere la presenza operativa in aree alle frontiere esterne a costante
pressione alta (ad esempio, Pluto, Pulsar);
attività necessarie per mantenere le infrastrutture di base per la cooperazione
operativa (ad esempio, FRAN, WBRAN, basi comuni per la formazione per diversi
livelli);
attività necessarie per mantenere lo “status quo” (ad esempio operazioni di rimpatrio
congiunte);
attività di sviluppo a lungo termine della capacità delle parti interessate (ad esempio,
centro di frodi documentali Frontex);
attività di sviluppo a breve termine della capacità delle parti interessate (ad esempio,
corsi di formazione specifici).
L’applicazione di questa graduatoria tra diversi tipi di iniziative è stata utilizzata per ridurre o
posticipare iniziative quali la frequenza dei corsi di formazione o la realizzazione completa di un
centro frodi documentali di Frontex.
In linea con le dichiarazioni, i portafogli delle diverse entità di Frontex (compreso il pacchetto
operativo di emergenza 2012) sono stati esaminati e affinati.
1.8.6. Gestione delle prestazioni e valutazione
Gli indicatori di prestazioni sono strumenti utilizzati dalla direzione di Frontex per valutare e
controllare i progressi ottenuti in vista del raggiungimento degli obiettivi e dei fini prefissati.
Frontex definisce gli indicatori di prestazioni come unità di misura finanziarie o non finanziarie,
utilizzate per quantificare obiettivi che rispecchino le prestazioni strategiche dell’organizzazione.
Gli indicatori di prestazioni consentono all’amministrazione di orientare le attività verso il
raggiungimento degli obiettivi, alcuni dei quali alimentano indicatori di governance che
consentiranno al consiglio di amministrazione di valutare le prestazioni di Frontex rispetto a
obiettivi concordati di alto livello.
Nel capitolo 2.2. (“Panoramica degli obiettivi, dei risultati“) ciascuno degli obiettivi è legato ad
almeno un indicatore di prestazione. Gli indicatori sono raggruppati in quattro aree
(partecipazione della parte interessata, efficacia, impatto e prestazioni). La maggior parte di
tali indicatori possiede differenti livelli di “profondità” che generano informazioni per diversi livelli
di gestione e di governance. Nel capitolo 2.2. verranno utilizzate solo abbreviazioni. Ulteriori
dettagli relativi a ciascun indicatore possono essere trovati nell’allegato 8.
Tali indicatori saranno utilizzati nel 2012 per misurare quantitativamente e qualitativamente le
prestazioni e l’erogazione di prodotti e servizi di Frontex. Poiché lo strumento è stato introdotto
nel gennaio 2011, sono disponibili solo dati frammentari che rendono poco consigliabile un
confronto (cfr. analisi comparativa). Nel corso del 2011 verrà fissato il riferimento per la
valutazione futura (2012), che sarà documentato in quattro relazioni presentate al consiglio di
amministrazione. Di conseguenza il progetto di programma di lavoro 2012 può solo fare un
riferimento ai relativi indicatori per prodotto, servizio o insieme di attività.
Per il 2011 e il 2012, l’indice di affidabilità di ciascuno degli indicatori rimarrà a un livello mediobasso. Con l’aumentare del patrimonio informativo utilizzato per l’analisi e la valutazione delle
prestazioni crescerà l’indice di affidabilità.
Pagina 26 di 131
Revisione del 2010, breve inventario dei risultati conseguiti nelle attività operative
Nel 2010 gli Stati membri hanno aumentato i loro contributi con l’invio di più esperti e mezzi
tecnici per le operazioni congiunte organizzate da Frontex e hanno anche aumentato la loro
partecipazione alle operazioni congiunte di rimpatrio di Frontex. L’aumento delle giornate
operative è stato quindi significativo, vale a dire del 27 %: 1325 giornate operative in più rispetto
al 2009.
Grafico 3: sviluppo del numero delle giornate operative (OC e PP 2006-2012)
EN
Operational days
Joint operations
Pilot projects
Target language
Giornate operative
Operazioni congiunte
Progetti pilota
L’evoluzione del numero di giornate operative dal 2006 ha registrato un aumento annuale
costante che varia tra l’11 % (2010-2011) e il 93 % (2007-2008). La tendenza mostra che con i
mezzi finanziari disponibili Frontex, ma anche gli Stati membri, stanno raggiungendo la loro
capacità di utilizzare e distribuire ulteriormente il personale e i mezzi tecnici per le attività
operative alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea.
Un quadro simile può essere abbozzato se si osserva il numero di giornate di formazione erogate
nel quadro di Frontex. Qui la curva era ancora più marcata durante i primi due anni e ora si è
appiattita.
 giornate di formazione
Grafico 4: sviluppo delle giornate di formazione (2006-2012)
Pagina 27 di 131
Valutando gli sviluppi conseguiti dal 2006 e considerando le limitazioni, quali la crescita zero,
sembra tuttavia possibile impegnarsi per raggiungere un aumento del 5 % in entrambe le aree di
attività operative nel 2012. Come accennato in precedenza, tale incremento è legato al
programma iniziale di lavoro 2011 e al bilancio 2011 (escluso il pacchetto di risposta operativa
rilasciato alla fine del 2011). Non include un possibile aumento relativo al pacchetto operativo di
emergenza 2012.
Rotte di migrazione. Nel 2010 è stato individuato un forte aumento alla frontiera terrestre greca
con la Turchia (~ +415 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con
250 migranti/giorno). Ciò è in linea con il generale spostamento dei flussi migratori dalle frontiere
marittime a quelle terrestri. I rilevamenti sulle rotte del Mediterraneo centrale/occidentale,
dell’Europa centro-orientale e della regione atlantica sono rimasti bassi. La situazione alle
frontiere aeree esterne è rimasta stabile e l’andamento ciclico tra il confine con l’Albania e la
Grecia è rimasto regolare.
Frontiere terrestri. È stata realizzata una sinergia tra l’operazione congiunta Poseidon Land
(ospitata da Grecia e Bulgaria) e alcune operazioni congiunte di rimpatrio (progetto Attica). Dato
il forte aumento dell’immigrazione alla frontiera esterna greca, l’operazione congiunta Poseidon è
stata prorogata. Questo notevole incremento dei flussi di migrazione irregolare ha portato in
ultima istanza all’attivazione del meccanismo RABIT.
Lo Stato membro ha partecipato attivamente anche ad altre operazioni alle frontiere terrestri e
all’operazione congiunta Focal Points. Si è creata una più stretta cooperazione e fiducia
reciproca tra gli Stati membri, Frontex e i paesi terzi partecipanti.
L’efficacia del controllo alle frontiere terrestri dell’Europa orientale e dei paesi dei Balcani
occidentali è stata in parte migliorata con un uso intensificato di mezzi tecnici e personale
aggiuntivo da parte dello Stato membro ospitante. Lo scambio di informazioni reciproco è
diventato permanente.
Frontiere marittime. Una notevole diminuzione del flusso migratorio verso le isole Canarie è
stata osservata nell’operazione congiunta Hera e la solida cooperazione con il Senegal e la
Mauritania potrebbe essere uno dei motivi. Rimane presente l’esigenza di migliorare la
cooperazione con il Marocco.
Anche nell’operazione congiunta Poseidon Sea la diminuzione dei flussi è stata notata in parte
per il sostegno alle autorità nazionali nello smantellamento delle reti criminali e nelle indagini
sulla criminalità transfrontaliera. Ulteriori sforzi sono stati fatti da parte degli interpreti per
facilitare il processo di audizione e analisi. La cooperazione con la Turchia deve essere
migliorata sostanzialmente.
Le altre operazioni congiunte marittime (Minerva, Indalo e Hermes) mostrano flussi di
immigrazione clandestina rilevati stabili, cooperazione rafforzata con i paesi terzi, in particolare
riguardo ai rimpatri, individuazione di altri reati all’interno dell’area operativa (traffico di droga,
inquinamento, ecc.), diminuzione dei flussi di immigrazione provenienti dall’Algeria e migliore
preparazione e attuazione dell’operazione congiunta da parte dello Stato membro ospitante
(Italia).
Se si guarda ai costi delle operazioni congiunte (ore di pattugliamento necessarie) rimborsati nel
2009 e nel 2010 gli Stati membri ospitanti (rispetto agli "altri" Stati membri partecipanti) appaiono
come principali parti riceventi:
 OPV, CPV e CPB:
80 %
 elicotteri:
45 %
 aerei di pattugliamento marittimo 42 %
Pagina 28 di 131
Frontiere aeree. Frontex ha lanciato cinque operazioni congiunte nel corso del 2010 (Hubble,
Hydra, Hammer, Meteor e Agelaus) con la partecipazione in totale di 130 aeroporti. La
cooperazione con EUROPOL, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e
l’OIM si è rafforzata, inoltre è stato istituito un meccanismo permanente di raccolta dati (relazioni
settimanali).
Principali risultati rilevati: elevato rapporto di riduzione dei casi di rifiuto/incidenti (90 %), maggiori
incidenti/basso rapporto delle domande di asilo in Europa meridionale e meno incidenti/più alto
rapporto di domande di asilo in Nord Europa.
Attività di rimpatrio. Frontex ha istituito l’ufficio di coordinamento dei rimpatri (RCO) ad Atene
aumentando la partecipazione della Grecia all’operazione congiunta e alla formazione di scorte.
La più grande sfida che rimane in materia di rimpatri è la mancanza di una rete di interpreti greci
per facilitare le analisi.
Frontex ha aumentato il livello di sostegno allo Stato membro nell’organizzare fino a
32 operazioni congiunte. Per la prima volta Frontex ha noleggiato un aereo, al fine di organizzare
un’operazione congiunta (OMS PL. a GEO).
Pagina 29 di 131
2. Principali ambiti di attività di FRONTEX e obiettivi collegati
Frontex si impegna per soddisfare le legittime aspettative di cooperazione operativa alle
frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea. Inoltre, durante la fase di progettazione
del portafoglio di prodotti e servizi di Frontex, diversi requisiti basati sull’analisi del rischio e sulle
esigenze dei clienti Frontex devono essere bilanciati con risorse finanziarie e umane limitate.
Le aspettative espresse dai soggetti interessati e dai clienti di Frontex nel corso del primo
trimestre del 2011 sono state raggruppate e sintetizzate nell’allegato 7. Il presente allegato è
considerato come un documento in fieri poiché le aspettative saranno soddisfatte e potranno
esserne espresse di nuove. Per quanto riguarda la valutazione del "valore aggiunto" di Frontex e
gli effetti ottenuti, tali aspettative forniranno il punto di riferimento rispetto al quale saranno
valutati i risultati, i prodotti e i servizi erogati.
Nel giugno 2011 è stata tenuta una riunione di pianificazione aziendale per presentare e
discutere i progetti di portafogli della divisione con gli Stati membri. Le esigenze espresse nel
corso della riunione e nel rispondere a un questionario sono state prese in considerazione e si
riflettono nei portafogli aggiornati. Dopo la loro presentazione finale nel corso della riunione del
consiglio di amministrazione nel novembre 2011, sono state allegate al programma di
lavoro 2012.
2.1. Programmazione delle divisioni di Frontex
2.1.1. Iniziative interdivisionali
2.1.1.1. EUROSUR
Lo sviluppo del sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (EUROSUR) continua attraverso
una stretta collaborazione tra Frontex, la Commissione e gli Stati membri. EUROSUR prevede
l’interconnessione e la razionalizzazione dei sistemi di sorveglianza e dei meccanismi a livello
degli Stati membri, compresa la creazione, in ciascuno Stato membro di un centro nazionale di
coordinamento (NCC).
Il programma di Frontex EUROSUR si svolge in tutte le parti dell’Agenzia e si propone gli obiettivi
di creare una rete centrale EUROSUR che colleghi i centri nazionali di coordinamento e Frontex,
e di sviluppare il contributo di Frontex allo scambio di informazioni di EUROSUR. Inoltre, il
programma EUROSUR deve sostenere gli Stati membri e la Commissione nello sviluppo di
EUROSUR.
La principale attività connessa con EUROSUR è il progetto pilota EUROSUR che sta
sviluppando e dimostrando lo scambio di informazioni pertinenti tra gli Stati membri, nonché tra
Stati membri e Frontex. Il progetto pilota estenderà la rete di scambio di informazioni fino a
comprendere tutti gli Stati membri interessati, ossia almeno 18, nel 2012. Inoltre, Frontex
svilupperà un quadro comune di intelligence prefrontaliera di qualità crescente. Immagini
satellitari di GMES (monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza) verranno utilizzate come
una delle fonti per la costruzione di questo quadro prefrontaliero.
Pagina 30 di 131
Le principali attività di EUROSUR sono:

il miglioramento del software (modello di dati e interfacce) per gestire le esigenze
potenzialmente crescenti di scambio di informazioni tra centri nazionali di
coordinamento e Frontex;

l’estensione della rete pilota EUROSUR a 12 ulteriori centri nazionali di coordinamento;

il test di immagini satellitari per la sorveglianza delle frontiere attraverso il GMES
CONOPS;

la definizione, prototipizzazione e dimostrazione di connettività portatile mobile ai nodi
EUROSUR;

i servizi relativi al quadro comune di intelligence prefrontaliera (CPIP);

la partecipazione a vari gruppi di lavoro per lo sviluppo di EUROSUR.
Il bilancio per il 2012 prevede stanziamenti diretti per Eurosur. Altre attribuzioni (ad esempio per
lo sviluppo del quadro comune di intelligence prefrontaliera o la partecipazione a vari gruppi di
lavoro) sono inclusi nella proposta delle unità di analisi dei rischi, ricerca e sviluppo, tecnologia
dell’informazione e comunicazione.
Altre importanti attività EUROSUR per il 2012 sono:

la direzione di progetti di ricerca nell’ambito del 7° PQ, in particolare la presidenza del
gruppo di attuazione sulla sorveglianza marittima della DG Imprese e industria
(DG ENTR) per fornire sostegno agli ulteriori sviluppi di EUROSUR;

l’avvio di un progetto pilota di convalida preoperativa (POV) nei sistemi di sorveglianza,
in stretta collaborazione con la DG Imprese e industria, formando un gruppo di lavoro
degli Stati membri per sviluppare termini di riferimento;

la partecipazione a gruppi di lavoro, ad esempio gruppi della Commissione per un
sistema comune per la condivisione delle informazioni per la sorveglianza marittima.
2.1.1.2. Progettazione del centro frodi documentali di Frontex
In linea con le raccomandazioni ARA 2010 e 2011 nonché con il TRA 2011 sulla natura e la
portata delle frodi nei documento di viaggio per entrare nell’Unione europea 2009-2010, la
divisione Operazioni intende occuparsi di un programma incentrato sulla falsificazione dei
documenti di viaggio, alla ricerca di un approccio operativo sistematico superiore al livello
nazionale, con una particolare attenzione al miglioramento dei profili e all’identificazione e rapida
diffusione delle informazioni sulle nuove modalità operative relative all’uso illecito dei documenti
di viaggio.
L’obiettivo è quello di creare un centro che si occupi di tutti gli aspetti legati alla frode
documentale: raccolta e condivisione di informazioni, supporto operativo, ricerca, formazione e
sostegno allo sviluppo delle politiche. Il centro sarebbe un’organizzazione virtuale in grado di
riunire diverse entità di Frontex, autorità degli Stati membri e dei paesi terzi, nonché istituti di
ricerca ed eventuali altre organizzazioni.
Pagina 31 di 131
A causa di vincoli di bilancio, l’iniziativa ha dovuto essere ridimensionata. Nel 2012 si svolgerà
solo la fase di progettazione di tale entità. Le attività correlate saranno messe in relazione con le
attività della CBD (formazione, ricerca e sviluppo) e sviluppate in maniera integrata. Ciò costituirà
un punto di riferimento per la creazione di un ulteriore centro di competenza. Le opzioni per la
creazione di tale centro e le relative questioni in materia di cooperazione verranno approfondite
ulteriormente in stretta collaborazione con le parti interessate, basandosi inoltre sui contributi
degli Stati membri.
2.1.2. Esternalizzazione – cooperazione con paesi terzi
Frontex continuerà a costruire e gestire una rete efficace di contatti con le autorità competenti di
paesi situati al di fuori dell’UE, nonché a sviluppare i risultati positivi e il feedback costruttivo
riguardante la sua cooperazione con i partner dei paesi terzi.
La cooperazione con i paesi candidati UE e i potenziali candidati UE meriterà sempre
un’attenzione particolare, soprattutto al fine di agevolare gli sforzi di questi paesi per allineare le
loro strutture di gestione delle frontiere agli standard dell’UE.
Stabilire e mantenere la cooperazione operativa/tecnica con i paesi terzi vicini, nonché con i
paesi terzi che si affacciano sul Mediterraneo, resta una delle massime priorità, viste le continue
pressioni dei flussi migratori attuali alle frontiere meridionali dell’Unione europea e, in particolare,
l’aspetto umanitario associato all’immigrazione marittima clandestina.
Basandosi principalmente sull’analisi dei rischi, Frontex gradualmente cercherà anche di
impegnarsi con gli altri paesi terzi di origine o di transito, sempre mantenendo un equilibrio tra le
risorse disponibili di Frontex e le esigenze reciproche.
La base giuridica modificata di Frontex apre nuove prospettive per la cooperazione con le
autorità competenti dei paesi terzi che comprendono anche il rispetto dei diritti fondamentali e
della dignità umana. Il 2012 è l’anno in cui i termini di questa cooperazione dovranno essere
definiti sulla base delle priorità di Frontex e della disponibilità delle risorse umane e finanziarie.
Pagina 32 di 131
2.2. Panoramica degli obiettivi, dei risultati (progetti/prodotti/servizi), degli indicatori di
prestazione e dell’allocazione delle risorse
La parte seguente contiene una descrizione generale dei risultati raggiunti tramite i prodotti, i servizi e i progetti citati anche al punto 2.1.
Viene presentata una panoramica generale delle risorse allocate (umane e finanziarie). Nel corso del 2012 Frontex proseguirà e svilupperà
ulteriormente i risultati/obiettivi precedenti mostrati nel documento. In base agli sviluppi dell’ambiente operativo di Frontex e dell’analisi dei
rischi conclusiva (ARA 2011 e SARA 2011) sarà sviluppata una programmazione più dettagliata (operativa) fino alla fine del 2011.
Il capitolo contiene inoltre un pacchetto di contingenza operativa, che può essere richiamato in base a un ulteriore processo decisionale.
2.2.1. Divisione Operazioni (cfr. anche l’allegato 1 – riservato)
ETP
Amministrazione della divisione
2011
4
12
Mezzi finanziari
2012
4
2011 (N3)
2 150 000
2012
13
2 050 000
Operazioni congiunte
69
69
73 223 500
42 493 000
Analisi dei rischi
44
44
1 358 660
1 400 000
Centro di situazione Frontex
25
25
1 175 000
1 050 000
142
142
77 907 160
46 993 00
12
13
Cifre basate sul contributo dell’OPD al SPP 2012-2014
Spese per le missioni operative non direttamente correlate a progetti o programmi
Pagina 33 di 131
2.2.1.1. Unità Operazioni congiunte
ETP
Amministrazione dell’unità
Settore frontiere terrestri
Settore frontiere marittime
Settore frontiere aeree
Operazioni di rimpatrio
Unità Operazioni congiunte
Indice
2011
2
17
23
13
14
69
Obiettivo – PROGRAMMI

JOU1
P1


Attuare attività operative
armonizzate presso le frontiere
sudorientali dell’UE
Migliorare la capacità per condurre
una lotta efficace contro
l’immigrazione clandestina e la
criminalità transfrontaliera
Sviluppare ulteriormente le attività
e la cooperazione interagenzia
nell’ambito della funzione delle
guardie costiere dell’UE
2012
2
17
23
13
14
69
2011
2012
8 660 000
50 022 000
2 870 000
11 671 000
73 223 500
5 000 000
25 050 000
2 200 000
10 243 000
42 493 000
Risultati e indicatori di prestazione

Poseidon
Mezzi finanziari





Controllo efficace alle frontiere
esterne sudorientali mantenendo gli
effetti deterrenti
Migliore rilevamento e prevenzione
della criminalità transfrontaliera
Attenzione concentrata sulla frontiera
terrestre tra Turchia e GR/BG,
mantenendo un controllo efficace alle
frontiere marittime della GR
Sorveglianza delle frontiere, controlli
alle frontiere per diminuire gli
attraversamenti clandestini delle
frontiere
Sorveglianza aerea complementare
per il rilevamento tempestivo dei flussi
di migrazione
Screening dei migranti, per contribuire
all’individuazione delle esigenze di
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
PA-CTBR_HR
PA-CTBR_TE
PA-HMS_COMM
PA-HMS_REIM
PA-PART
EFF-ALIGN
EFF-AVGOPDAYS_HR
EFFAVG_OPDAYS_TE
EFF-QUALITY
EFF-TIME_RESP
EFF-VIGIL
6,0
11 240 000 00
IM-OBJ_ACH
IM-RES_HR
IM-RES_TE
Pagina 34 di 131



EPN


JOU2
P2



Mantenere la capacità operativa e
l’efficacia del coordinamento degli
Stati membri riguardo alle
operazioni congiunte in
determinate regioni di rilevanza
operativa
Migliorare ulteriormente la capacità
di Frontex di coordinare le attività
operative degli Stati membri e dei
SAC in base all’analisi dei rischi,
concentrandosi sulle rotte principali
della migrazione regolare
Sviluppare ulteriormente le
piattaforme per la cooperazione
operativa tra Stati membri e SAC
Promuovere azioni operative
marittime coordinate degli Stati
membri dell’UE/SAC per
contrastare minacce diverse da
quelle della difesa nel settore
marittimo
Contribuire così alla cooperazione
efficace tra le autorità delle guardie






protezione internazionale e facilitare
operazioni efficaci di rimpatrio
Attività di debriefing per sostenere la
gestione della migrazione e acquisire
intelligence
Controlli efficaci alle frontiere esterne
rivolgendo un’attenzione speciale alle
frontiere esterne in particolare alle
rotte centrali del Mediterraneo,
mirando alle aree operative secondo
un’analisi dei rischi
Pattugliamento aereo e di superficie
delle zone rilevanti (Mediterraneo
occidentale, Atlantico) per contrastare
i rispettivi flussi migratori illegali
mantenendo l’effetto deterrente
Preparazione per le operazioni SAR
sotto la responsabilità delle autorità
competenti dello Stato membro
Sorveglianza aerea complementare
per il rilevamento tempestivo dei flussi
di migrazione
OC attuate secondo un’analisi dei
rischi: temporaneamente (durante i
periodi di rischio elevato) o
costantemente nel corso dell’anno,
attuando al contempo azioni per il
miglioramento del rispetto dei diritti
fondamentali
Attività di debriefing per sostenere la
gestione della migrazione e acquisire
intelligence
Controlli alle frontiere intensificati ai
punti di ingresso in previsione di un
maggiore rilevamento di criminalità
transfrontaliera
Eseguire operazioni di cooperazione
IM-SAT LVL
PA-CTBR_HR
PA-CTBR_TE
PA-HMS_COMM
PA-HMS_REIM
PA-PART
EFF-ALIGN
EFF-AVGOPDAYS_HR
EFFAVG_OPDAYS_TE
EFF-QUALITY
EFF-TIME_RESP
EFF-VIGIL
12,0
17 310 000,00
IM-OBJ_ACH
IM-RES_HR
IM-RES_TE
IM-SAT LVL
Pagina 35 di 131
costiere dell’UE



PULSAR

JOU3
P3


Migliorare costantemente
l’attuazione flessibile delle azioni
Migliorare la capacità di
combattere efficacemente
l’immigrazione clandestina e la
criminalità transfrontaliera
Intensificare la cooperazione con
Europol e i partner OI




multiagenzia mirate all’utilizzo di
sinergie per il rilevamento di attività
illegali nel settore marittimo
Ulteriore sviluppo della cooperazione
attiva con i paesi terzi qualora
possibile e adeguata
Aumento dei controlli mirati alle
frontiere aeree esterne per
contrastare la migrazione illegale e
rilevare frodi documentali
Intensificazione dei controlli alle
frontiere in punti d’ingresso selezionati
in previsione di un aumento del
rilevamento della criminalità
transfrontaliera, in particolare
dell’immigrazione clandestina, delle
vittime e dei criminali nell’ambito della
tratta di esseri umani
Periodi di attuazione a breve termine
per migliorare la flessibilità e la
capacità di reazione ai fenomeni
emergenti nell’ambito
dell’immigrazione clandestina
Alcune azioni operative
personalizzate per migliorare la
cooperazione interagenzia a livello di
UE e con le organizzazioni
internazionali rilevanti
Diverse azioni innovative e progetti
pilota per contrastare meglio i
fenomeni di immigrazione clandestina
Controllo efficace alle frontiere
terrestri esterne, basato su analisi dei
rischi e mirato alle esigenze
specifiche correlate a sezioni delle
frontiere specifiche
PA-CTBR_HR
PA-CTBR_TE
PA-HMS_COMM
PA-HMS_REIM
PA-PART
EFF-ALIGN
EFF-AVGOPDAYS_HR
EFFAVG_OPDAYS_TE
EFF-QUALITY
EFF-TIME_RESP
EFF-VIGIL
IM-OBJ_ACH
IM-RES_HR
IM-RES_TE
IM-SAT LVL
13,0
1 300 000,00
Pagina 36 di 131


PLUTO



JOU4
P4


Ottenere una migliore conoscenza
situazionale
Attuare attività operative
armonizzate
Migliorare la capacità di lotta
efficace contro l’immigrazione
clandestina e la criminalità
transfrontaliera
Stabilire una cooperazione
interagenzia efficace in particolare
con le autorità doganali
Sviluppare ulteriormente la
cooperazione con i paesi terzi








Miglioramento del rilevamento e della
prevenzione della criminalità
transfrontaliera, in particolare di
favoreggiamento degli ingressi
clandestini, vittime e criminalità
nell’ambito della tratta di esseri umani,
falsificazione di documenti, altra
criminalità transfrontaliera grave
Rafforzamento della sorveglianza alle
frontiere in corrispondenza delle
sezioni rilevanti delle frontiere perché
diminuiscano gli attraversamenti
clandestini delle frontiere
Intensificazione dei controlli alle
frontiere presso i valichi di frontiera
Determinazione dei periodi di
attuazione e aree operative basate su
analisi dei rischi
Attuazione di azioni congiunte con le
autorità competenti alle frontiere
Scambio sistematico di informazioni
operative e condivisione delle migliori
prassi con i paesi terzi confinanti
Coordinamento operativo connesso
all’uso degli uffici dei punti focali in
qualità di piattaforme di sostegno
Sviluppo della risposta operativa alle
situazioni eccezionali quali
Eurocup 2012
Progetti pilota innovativi per
contrastare meglio i fenomeni legati
all’immigrazione clandestina
Attivazione temporanea o permanente
degli uffici dei punti focali che fungono
da piattaforma multiobiettivo in base
alle esigenze operative
PA-CTBR_HR
PA-CTBR_TE
PA-HMS_COMM
PA-HMS_REIM
PA-PART
EFF-ALIGN
EFF-AVGOPDAYS_HR
EFFAVG_OPDAYS_TE
EFF-QUALITY
EFF-TIME_RESP
EFF-VIGIL
IM-OBJ_ACH
IM-RES_HR
IM-RES_TE
IM-SAT LVL
8,0
1 380 000,00
Pagina 37 di 131


Punti focali


JOU5
P5


Stabilire un sistema di
coordinamento permanente e
aumentarne la capacità presso i siti
rilevanti delle frontiere esterne
utilizzandoli come piattaforme per
le operazioni congiunte e per la
raccolta di informazioni
Condurre operazioni congiunte
multisettoriali per mantenere un
livello adeguato di sorveglianza
delle frontiere e aumentare la
qualità dei controlli alle frontiere
oltre alla qualità delle audizioni/
debriefing per l’identificazione e la
raccolta di intelligence
Migliorare la cooperazione
interagenzia orizzontale coordinata
tra gli Stati membri e con le
organizzazioni dell’UE




Controllo efficace alle frontiere
esterne mantenendo l’effetto
deterrente
Miglioramento del rilevamento e della
prevenzione della criminalità
transfrontaliera
Periodi intermedi di distaccamento per
l’attuazione delle attività per migliorare
l’efficienza del controllo delle frontiere
in corrispondenza dei punti di
ingresso e delle sezioni di frontiere
rilevanti
Miglioramento dell’uso della
piattaforma di coordinamento per
facilitare l’attuazione dell’OC, incluso il
distaccamento di esperti specializzati
e/o attrezzature tecniche
Uso strutturato della piattaforma per
rafforzare e/o intensificare l’efficacia
del controllo alle frontiere
Miglioramento dell’uso dei punti focali
per erogare formazione mirata
specifica, condividere le migliori prassi
e migliorare l’interoperabilità
includendo la sensibilizzazione per il
rispetto dei diritti fondamentali
Attività operative attuate per
promuovere la cooperazione
interagenzia e la cooperazione con i
paesi terzi
PA-CTBR_HR
PA-CTBR_TE
PA-HMS_COMM
PA-HMS_REIM
PA-PART
EFF-ALIGN
EFF-AVGOPDAYS_HR
EFFAVG_OPDAYS_TE
EFF-QUALITY
EFF-TIME_RESP
EFF-VIGIL
IM-OBJ_ACH
IM-RES_HR
IM-RES_TE
IM-SAT LVL
8,0
2 370 000,00
Pagina 38 di 131
Operazioni di rimpatrio congiunte


JOU6

Assistere gli Stati membri
nell’organizzazione di operazioni di
rientro congiunto aeree, terrestri e
marittime e cofinanziando alcune di
tali operazioni
Fornire assistenza pre-rimpatrio
agli Stati membri nei campi
dell’identificazione e acquisizione
di documenti di viaggio
Sviluppare ulteriormente le migliori
prassi con un’attenzione
particolare al sistema di
monitoraggio dei rimpatri forzati
per aumentare la comprensione
comune del rispetto dei diritti
fondamentali durante le attività di
rimpatrio forzato
PA-CTBR_HR
PA-HMS_COMM
PA-HMS_REIM
PA-PART

Mantenimento della capacità di
assistenza nelle operazioni di
rimpatrio congiunto ai livelli del 2011
14,0
EFF-QUALITY
EFF-TIME_RESP
10 237 000
IM-OBJ_ACH
IM-SAT_LVL
Pagina 39 di 131
2.2.1.2. Unità Analisi dei rischi
ETP
Mezzi finanziari
2011
2012
Amministrazione dell’unità
3
3
Analisi strategica e pianificazione
17
17
Analisi operativa e valutazione
20
20
Unità Analisi dei rischi
44
44
Indice
RAU1
Obiettivo
Consentire un processo decisionale
politico e operativo informato
fornendo tempestivamente prodotti
strategici analitici e consulenza
correlata alle parti interessate interne
ed esterne.
2011
2012
1 358 660
1 400 000
Risultati e indicatori di prestazione
Relazione sulla valutazione annuale
dei rischi (ARA 2012 pubblicata nel
primo trimestre 2012)
Valutazione delle minacce e dei rischi
2012 rispetto agli scopi previsti dal
Fondo per le frontiere esterne per la
Commissione entro la data concordata
con la Commissione
Valutazione per gli stanziamenti del
Fondo per le frontiere esterne per
azioni specifiche (art.19 della
decisione relativa a tale fondo) entro la
data concordata con la Commissione
Valutazione annuale intermedia dei
rischi 2012 (SARA) entro
settembre 2012
2 Analisi specifiche dei rischi e
valutazione delle minacce su
tematiche o regioni geografiche che
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
2,0
EFF-EX CONTR
EFF-TIMELINESS
EFF-TIME RESP
EFF-QUALITY
1,8
IM-SAT LVL
IM-USG_LVL
0,4
2,0
60 000
Pagina 40 di 131
destano preoccupazione,
comprendenti i profili di rischio per la
tratta degli esseri umani e il loro
aggiornamento
Raccolta dati annuale e valutazione
della situazione nell’UE in relazione
alle frodi di documenti di viaggio
Contributi analitici ai prodotti gestiti
dall’FSC (briefing, note esplicative,
valutazioni RABIT, ecc)
4 Bollettini trimestrali FRAN (rete di
analisi dei rischi di Frontex) riguardanti
la situazione alle frontiere esterne
dell’UE
Capitoli sul monitoraggio dei paesi
terzi integrati nei bollettini trimestrali
FRAN
Analisi della tratta degli esseri umani e
della criminalità transfrontaliera sulla
base di bollettini bimestrali degli Stati
membri e relazioni sulle OC integrata
nell’ARA 2012, SARA 2012 e nei
bollettini trimestrali FRAN
Valutazione annuale dei rischi nella
regione dei Balcani occidentali (WBARA), prodotta nell’ambito di WB-RAN
Relazione annuale sulla regione delle
frontiere orientali prodotta nell’ambito
di EB-RAN
4 Relazioni trimestrali WB_RAN
Contributi di Frontex ai prodotti di
intelligence forniti da altre
organizzazioni e partner,
1,0
0,3
0,8
EFF-TIMELINESS
EFF-QUALITY
IM-SAT LVL
EFF-EX CONTR
EFF-TIMELINESS
EFF-QUALITY
0,4
0,4
IM-SAT LVL
IM-USG LVL
0,4
EFF-TIMELINESS
EFF-TIME RESP
EFF-QUALITY
0,4
IM-SAT LVL
IM-USG_LVL
0,6
EFF-TIMELINESS
0,5
Pagina 41 di 131
principalmente EUROPOL e
comprensivi del contributo alla
valutazione congiunta del rischio sullo
stato della sicurezza interna nell’UE
(COSI)
Diffusione di RAU da parte di Frontex
ai gruppi di lavoro del Consiglio e ad
altri partner rilevanti, inclusa la
partecipazione alle riunioni regionali
sul visto consolare Schengen,
collegamenti ai gruppi di esperti
dell’UE contro il terrorismo e la
falsificazione dei documenti
EFF-TIMELINESS
0,2
Pagina 42 di 131
Supporto analitico alle operazioni
congiunte, ai progetti pilota e agli
esercizi/operazioni RABIT, incluse la
raccolta dati e l’analisi sulla tratta degli
esseri umani, in base alla rilevanza
mediante:
adeguate valutazioni tattiche
specifiche a sostegno della
pianificazione dell’attività operativa;
RAU2
Consentire una risposta operativa
informata e mirata fornendo prodotti
analitici operativi e tattici e
consulenza correlata alle parti
interessate interne ed esterne.
fornitura periodica di relazioni
analitiche durante le operazioni
congiunte;
briefing operativi settimanali per la
direzione;
fornitura di consulenza analitica
durante le riunioni/missioni sulle
operazioni congiunte e sull’area
operativa;
EFF-TIMELINESS
EFF-TIME RESP
EFF-QUALITY
15,0
IM-SAT LVL
IM-USG_LVL
contributi analitici a relazioni di
valutazione, durante e dopo
l’attuazione di operazioni congiunte;
scambio di informazioni e di
esperienza con l’UNHCR e l’OIM
nell’elaborazione di valutazioni tattiche
specifiche e durante l’attuazione di
operazioni congiunte pertinenti;
Pagina 43 di 131
gestione della rete di analisi dei rischi
di Frontex (FRAN);
gestione dell’helpdesk FRAN per
sostenere la raccolta dati di Frontex;
relazione annuale di valutazione sugli
sviluppi degli scambi informativi FRAN;
4 riunioni regolari della rete di analisi
dei rischi di Frontex nel corso del 2012
EFF-EX CONTR
EFF-TIMELINESS
EFF-QUALITY
0,5
0,4
IM-SAT_LVL
0,5
1,2
RAU3
Ottenere un’interoperabilità più
elevata nell’ambito dell’analisi dei
rischi sviluppando metodi, sistemi e
procedure.
2 riunioni tattiche FRAN, con la
partecipazione di esperti del settore
dei paesi terzi (USA e Canada)
Fino a 7 riunioni con esperti e/o
conferenze con la partecipazione di
Stati membri, paesi terzi e/o
organizzazioni regionali/internazionali:
riunione degli esperti dei Balcani
occidentali, conferenza sui Balcani
occidentali; conferenza sulle frontiere
orientali;
conferenza AFIC;
riunione degli esperti sulla tratta degli
esseri umani;
riunione degli esperti sui documenti di
viaggio falsificati.
Programma di lavoro di FronBAC
2012-2014, che include:
 elaborazione del CIRAM (modello
di analisi comune e integrata dei
rischi) e delle Guidelines on the
establishment and activities of risk
analysis [Orientamenti
sull’istituzione e sulle attività
dell’analisi dei rischi] agli Stati
180 000
PA-PART
EFF-QUALITY
IM-SAT_LVL
2,8
240 000
EFF-QUALITY
1,8
220 000
Pagina 44 di 131
membri e ai paesi terzi;
formazione specializzata
sull’analisi dei rischi per gli Stati
membri;
 formazione specializzata
sull’analisi dei rischi per i paesi
terzi e le organizzazioni partner.
Sviluppo costante delle metodologie
speciali per il CIRAM

EFF-QUALITY
0,2
25 000
IM-SAT LVL
0,3
Gestione della rete di analisi dei rischi
dei Balcani occidentali (WB-RAN)
PA-PART
Gestione della rete di analisi dei rischi
delle frontiere orientali (EB- RAN)
EFF-EX CONTR
EFF-QUALITY
Istituzione di una comunità di
intelligence in Africa (AFIC)
Fasi iniziali per la creazione di una rete
per l’analisi dei rischi per il mar Nero e
il Caucaso
Mantenimento e sviluppo di strumenti
analitici, tra cui abbonamenti open
source, strumenti analitici per la
raccolta /elaborazione dati, software
disponibile per gli analisti e i relativi
utilizzatori operativi presso Frontex e
Stati membri
IM-SAT LVL
0,3
25 000
0,3
PA-PART
EFF-TIMELINESS
EFF-QUALITY
IM-SAT LVL
IM-USG_LVL
0,2
25 000
0,8
120 000
Pagina 45 di 131
Produzione del sostrato analitico del
progetto pilota EUROSUR
Continuazione dello sviluppo di CPIP,
compreso il componente GIS
RAU4
Consentire una risposta operativa più
mirata sviluppando la raccolta
sistematica di intelligence umana per
l’analisi dei rischi
Gestione di nuove fonti chiave di
informazioni incluse le relazioni di
intelligence dei funzionari di
collegamento degli Stati membri,
relazioni delle delegazioni dell’UE,
immagini satellitari e analisi correlate
Sviluppo di un sistema per la garanzia
di qualità per i prodotti strategici RAU
Partecipazione di Frontex ai gruppi di
lavoro pertinenti dell’UE e ad altre
riunioni, compreso il contributo
richiesto allo sviluppo della strategia di
sicurezza interna da parte dell’analisi
dei rischi
Formazione, monitoraggio e feedback
sulle squadre di debriefing e gestione
della raccolta di intelligence nelle
operazioni congiunte in linea con i
concetti e i manuali messi a punto
nell’ambito di IntellOps
1,0
EFF-TIMELINESS
EFF-QUALITY
300 000
IM-SAT LVL
IM-USG_LVL
0,5
EFF-QUALITY
IM-SAT_LVL
EFF-QUALITY
0,3
30 000
0,2
30 000
1,0
25 000
IM-USG_LVL
1,5
Gestione dei funzionari di intelligence
14
di Frontex distaccati in aree operative
IM-USG_LVL
(4,0)
120 000
14
Nel presente capitolo è inclusa la gestione dei funzionari distaccati dell’intelligence di Frontex (Frontex Intelligence Seconded Officers, FISO) nell’ambito
del nuovo modello di ufficio operativo di Frontex. Tuttavia, il calcolo degli ETP e delle risorse finanziarie necessarie dipende interamente dalla decisione finale
sul modello.
Pagina 46 di 131
2.2.1.3. Centro di situazione Frontex
ETP
Amministrazione dell’unità
Centro di situazione Frontex (FSC)
Indice
obiettivo
2011
1
25
Mezzi finanziari
2012
1
25
Obiettivo
2011
2012
1 175 000
1 050 000
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
Avvisi tempestivi
FSC1
Fornire prodotti e servizi dell’FSC a tutte le
parti interessate importanti in maniera
tempestiva e affidabile al fine di:
 mantenere la conoscenza situazionale
incluso il quadro situazionale dell’UE
 sostenere l’analisi dei rischi, il
coordinamento delle operazioni congiunte e
i processi decisionali correlati
 sostenere il processo di gestione delle
emergenze/crisi
 gestire i flussi di informazioni
Relazione sulle situazioni
(emergenza/crisi)
Relazioni sulle situazioni delle
operazioni congiunte
Bollettini
Relazioni dei media per RAU/altri
clienti
Relazioni di sensibilizzazione sulle
missioni
EFF-QUALITY
EFF-TIMELNESS
IM-SAT LVL
IM-USG_LVL
18,0
250 000
nel corso di un servizio 12/7 (senza possibilità di
Strutture organizzative e
estendere la disponibilità alle ore esterne al
coordinamento per briefing
servizio; rif. al requisito di EUROSUR di avere
operativi e situazioni di
un servizio 24/7 a partire dal 2011).
emergenza/crisi (comunicazione e
attività decisionale)
Pagina 47 di 131
Pannello Joint Operations
Reporting Application (JORA)
Informazioni operative e
corrispondenza formale, comprese
le informazioni su EUROSUR, rese
disponibili e facilmente recuperabili
FSC 2
FSC 3
G1-4
Gestione del progetto e del prodotto:
sviluppare, attuare e gestire (ulteriormente)
capacità commerciali di alto livello nei settori
dello scambio di informazioni e del monitoraggio
della situazione, della crisi e dei media. Ciò
deve essere effettuato contemporaneamente
alla documentazione commerciale necessaria
che comprende documenti strategici, processi
commerciali e procedure operative standard
oltre ai sistemi di tecnologie informatiche
automatizzati. Al fine di sostenere i processi
commerciali essenziali di Frontex e il
raggiungimento degli obiettivi strategici di
Frontex, OPD e FSC, sono stati messi a punto il
programma estensivo, le attività di gestione del
progetto basate sulla metodologia di gestione
specifica del progetto PRINCE 2.
Interoperatività all’interno di Frontex
e tra Frontex e i partner esterni in
relazione ai processi operativi
dell’FSC e agli strumenti condivisi
("Frontex One-Stop-Shop”,
“Frontex Media Monitor” e “Joint
Operations Reporting Application”)
Sviluppo delle capacità di EUROSUR:
1. sviluppare,
attuare
e
mantenere
(ulteriormente) servizi di alta qualità
basati sul programma e nel quadro di
EUROSUR che includono:
 monitoraggio globale per l’ambiente e la
sicurezza (GMES)
 quadro comune di intelligence prefrontaliera
(CPIP)
 quadro situazionale europeo
 conoscenza situazionale
 altre capacità di EUROSUR nel settore dello
Servizi sviluppati nell’ambito del Conformemente:
quadro EUROSUR:
• ai requisiti
•
quadro situazionale dell’UE
concordati da
(EUROSUR)
tutte le parti
•
quadro comune di intelligence
interessate
prefrontaliera (CPIP)
• alle politiche
2,0
•
elaborazione di immagini
EUROSUR
satellitari e condivisione con le
adottate, alla
parti interessate interne ed
procedura e alle
esterne (CONOPS-EUROSUR)
procedure
operative
standard
EFF-QUALITY
EFF-TIMELNESS
5,0
800 000
IM-SAT LVL
IM-USG_LVL
Pagina 48 di 131
scambio di informazioni e altri settori coperti
dal programma EUROSUR.
2. Contribuire all’aumento della capacità di
reazione dello Stato membro e di Frontex.
Obiettivi da raggiungere tramite una
cooperazione estensiva con le parti interessate
interne ed esterne di EUROSUR, rivolgendo
un’attenzione particolare alla cooperazione con i
centri nazionali di coordinamento dello Stato
membro, basati sulle migliori prassi nel settore
della gestione del programma e del progetto
• ai nuovi servizi
di tecnologie
informatiche
forniti alle parti
interessate
interne ed
esterne
nel quadro di
EUROSUR, con
un’attenzione
particolare rivolta ai
centri nazionali di
coordinamento
Pagina 49 di 131
2.2.2. Divisione per il rafforzamento delle capacità (cfr. anche l’allegato 2)
ETP
Amministrazione della divisione
Ricerca e sviluppo
Unità Formazione
Risorse riunite
Divisione per il rafforzamento delle
capacità
Indice
Mezzi finanziari
2011
3
15
19
11
2011
3
15
19
11
2011
2012
2 612 000
5 600 000
570 000
1 308 000
1 032 000
4 000 000
1 000 000
48
48
8 782 000
7 340 000
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
EUROSUR
1 308 000.
15
Sviluppare e dimostrare lo scambio delle
informazioni rilevanti tra gli Stati membri oltre che
tra Stati membri e Frontex.
CBD
Preparare un contributo di Frontex a EUROSUR
sotto forma di un quadro comune di intelligence
prefrontaliera, mansione affidata all’unità per
l’analisi dei rischi.
EFF-QUALITY
EFF-TIMELNESS
1 308 000.
IM-OBJ ACH
IM-SAT_LVL
Considerare l’uso di immagini satellitari ai fini
della sicurezza frontaliera, mansione affidata
congiuntamente alla divisione per il rafforzamento
15
L’importo è assegnato a Eurosur per coprire le spese fino al termine della fase pilota. Tramite trasferimenti interni dal titolo II (TIC), può essere messo a
disposizione un importo di 2,2 milioni di EUR per proseguire le fasi rimanenti fino alla fine del 2012.
Pagina 50 di 131
delle capacità e alla divisione Operazioni.
Guida di progetti del 7° PQ per sostenere
l’ulteriore sviluppo di EURO-SUR.
2.2.2.1. Ricerca e sviluppo
ETP
2011
15
Ricerca e sviluppo
Indice
Obiettivo
2012
15
Mezzi finanziari
2011
2012
2 612 000
1 032 000
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
Programma 1: sviluppo dei controlli alle frontiere
R&D
P1
Monitorare la ricerca e informare le guardie di
frontiera degli Stati membri su tecnologia e metodi
che migliorano la precisione delle decisioni
riguardanti il rilevamento di comportamento
ingannevole, di clandestini e di falsificazione di
documenti in corrispondenza dei valichi di
frontiera.
552 000
Dimostrazione pratica con i nuovi
strumenti
EFF-QUALITY
EFF-TIMELNESS
Workshop di diffusione delle
informazioni
IM-OBJ ACH
IM-SAT_LVL
Pagina 51 di 131
Contribuire all’individuazione e allo sviluppo
(ulteriore) delle migliori prassi e degli orientamenti
riguardo ai sistemi di attraversamento delle
frontiere automatizzati (Automated Border
Documenti sulle migliori prassi e
Crossing Systems, ABC), alle informazioni
orientamenti
anticipate sui passeggeri (Advance Passenger
Information, API), al sistema d’informazione visti
(Visa Information System, VIS) e ai controlli
presso i valichi di frontiera delle frontiere terrestri.
Contribuire all’individuazione di altri ambiti in cui
esistono divari di capacità per i controlli alle
frontiere e dove dovrebbero essere sviluppati
migliori prassi e orientamenti
Panoramica di ambiti in cui
esistono divari di capacità
EFF-QUALITY
EFF-TIMELNESS
IM-OBJ ACH
IM-SAT_LVL
EFF-QUALITY
EFF-TIMELNESS
IM-OBJ_ACH
Programma 2: sviluppo della sorveglianza ai confini
350 000
Seguire gli sviluppi relativi all’individuazione ed
eliminazione dei divari esistenti nella sorveglianza
delle frontiere con un’attenzione speciale ai
Dimostrazioni di studio
sistemi aeromobili non pilotati (Unmanned Aircraft
Systems, UAS)
R&D
P2
EFF-QUALITY
EFF-TIMELNESS
IM-OBJ ACH
IM-SAT_LVL
Contribuire al miglioramento della posizione di
informazione degli Stati membri mediante lo
sviluppo (ulteriore) di strumenti tecnici e la
diffusione delle informazioni correlate tra gli Stati
membri.
EFF-QUALITY
EFF-TIMELNESS
Strumenti per l’acquisizione e la
gestione di informazioni sviluppati e
IM-OBJ ACH
diffusi tra gli Stati membri
IM-SAT LVL
Contribuire all’attuazione efficace del progetto
pilota EUROSUR
Allargamento del progetto pilota
EUROSUR al maggior numero di
NCC possibile.
EFF-QUALITY
EFF-TIMELNESS
IM-OBJ ACH
Pagina 52 di 131
Altre attività
Sviluppo di un’analisi costi-benefici per gli
investimenti nella sicurezza alle frontiere
R&D3 Studio sulla migrazione
130 000
Set di strumenti e formazione da
utilizzare da parte degli Stati
membri per valutare l’efficacia in
termini di costi dei progetti di
sicurezza alle frontiere
effectiveness of border security
Studio
projects
EFF-TIMELNESS
IM-OBJ ACH
IM-SAT_LVL
IM-SAT_LVL
EFF-TIMELNESS
Visite informative dell’unità Ricerca e sviluppo agli
Relazioni dei paesi
Stati membri
IM-OBJ ACH
IM-SAT LVL
2.2.2.2. Unità Formazione
ETP
Unità Formazione
2011
19
2012
19
Mezzi finanziari
2011
2012
5 600 000
4 000 000
Al fine di evitare sovrapposizioni e assicurare la complementarietà, il lavoro è svolto in stretta collaborazione con gli Stati membri e i paesi
associati Schengen, altre agenzie (ad es. CEPOL, FRA) e le ONG (ad es. UNHCR).
Pagina 53 di 131
Indice
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
900 000
Programma 1: standard comuni per l’istruzione/la formazione di base delle guardie di frontiera
Armonizzazione dell’istruzione delle guardie di frontiera in tutte le fasi della carriera: livello base, livello medio e direzione senior.
•
•
TRU1
Sviluppare ulteriormente e attuare una base
comune per la formazione di base delle
guardie di frontiera
•
•
Sostegno e assistenza agli Stati
membri/SAC per l’attuazione
della base comune aggiornata
(nuovo aggiornamento nel 2011
riguardante il campo dei diritti
fondamentali e le tematiche
risultanti dal trattato di Lisbona);
Attuazione della base comune
nei paesi con accordi di lavoro
con Frontex (Working
Arrangement Countries-WAC) –
seconda fase
Sviluppo di materiale di
formazione comune
Programmi di scambio di
insegnanti e studenti per
promuovere il ruolo delle
accademie in partenariato con
Frontex
PA-PART
EFF-QUALITY
EFF-TIMELNESS
3,0
200 000
IM-OBJ_ACH
IM-SAT_LVL
Pagina 54 di 131
•
•
•
TRU2
Sviluppare e applicare standard comuni per
l’istruzione superiore delle guardie di frontiera
•
•
•
TRU3
TRU4
Corso Frontex per funzionari delle guardie di
frontiera di medio livello (MLC)
Sviluppare un corso di eccellenza nella
gestione delle frontiere (Excellency in Border
Management Course, EBM)
•
•
Sviluppo dei programmi per
l’istruzione superiore (inclusa una
base comune per la formazione
di livello medio e alto)
PA-PART
Sviluppo/attuazione di
programmi di laurea comuni in
EFF-QUALITY
cooperazione con le università
EFF-TIMELNESS
europee
Piani di studi sviluppati e attuati
IM-OBJ_ACH
per il conseguimento di un
IM-SAT_LVL
diploma di studi superiori, una
laurea di secondo livello (Master),
CMC rivisto e perfezionato
Avvio di un progetto pilota per il
programma di formazione
comune per gli studi superiori
delle guardie di frontiera
Avvio di un progetto pilota per il
modulo di cooperazione
transnazionale tra guardie di
frontiera nell’ambito del
programma di laurea comune
Concetto sviluppato per il
programma di laurea comune ai
fini del conseguimento del
master per guardie di frontiera
Organizzazione ed erogazione di
IM-OBJ_ACH
corsi di medio livello
Sviluppo di corsi specifici per
funzionari senior delle guardie di
IM-OBJ_ACH
frontiera con responsabilità di
gestione
1,0
100 000
0,5
200 000
0,5
400 000
Pagina 55 di 131
Indice
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
2 700 000
Programma 2: standard comuni per la formazione supplementare e la specializzazione delle guardie di frontiera
Sviluppo e attuazione di standard comuni per formazione supplementare e specializzazione in diversi campi di lavoro specifici al fine di
promuovere le abilità e le competenze rilevanti per le attività delle guardie di frontiera e per standardizzare la formazione correlata.
•
TRU5
Formazione nel campo del rilevamento dei
documenti falsi
•
•
TRU6
Formazione al rilevamento dei veicoli rubati
•
TRU7
Formazione nel campo della tratta degli esseri
umani
•
•
TRU8
Formazione dell’equipaggio di volo
•
•
Erogazione di corsi di
specializzazione, formazione
EFF-TIMELNESS
impartita a personale consolare,
0,5
organizzazione di una sessione
IM-OBJ ACH
informativa per funzionari di
IM-SAT_LVL
prima linea (road show).
Avvio di un corso per esperti
Corsi di formazione
standardizzati e workshop per
traduttori forniti, strumenti di
formazione aggiornati attuati
EFF-TIMELNESS
300 000
0,5
IM-OBJ_ACH
PA-PART
Concetto e standard della
formazione sviluppati, workshop
1,0
EFF-TIMELNESS
per traduttori organizzati
Corsi di formazione
IM-OBJ_ACH
standardizzati forniti
Adozione di un manuale di
formazione
Organizzazione di workshop per EFF-TIMELNESS 1,5
IM-OBJ_ACH
traduttori
Erogazione di corsi di formazione
diretta
200 000
200 000
600 000
Pagina 56 di 131
PA-PART
•
TRU9
TRU10
Formazione degli agenti cinofili delle guardie di
frontiera dell’UE
Formazione per le squadre di intervento rapido
alle frontiere (RABIT)
•
•
•
TRU11 Formazione per i valutatori Schengen
•
•
Attuazione di strumenti di
formazione avanzati
Monitoraggio dello stato di
attuazione
EFF-TIMELNESS 0,5
250 000
IM-OBJ_ACH
IM-USG_LVL
EFF-TIMELNESS
Organizzazione di corsi di
0,5
formazione di base, svolgimento
IM-OBJ_ACH
di workshop tematici
Organizzazione di un corso di
formazione di base e di un corso
EFF-TIMELNESS
per esperti competenti
1,0
Organizzazione di una riunione
IM-OBJ_ACH
della commissione di esperti
Revisione del materiale di
formazione
200 000
150 000
PA-PART
TRU12 Manuale di formazione sui diritti fondamentali16
•
Sviluppo di un manuale con
metodologia di formazione e
materiale per l’insegnamento
EFF-TIMELNESS
0,5
150 000
IM-OBJ_ACH
•
Formazione standard per i funzionari per le
TRU13
operazioni di rimpatrio
•
•
TRU14 Formazione in lingua inglese
16
•
Sessioni di formazione
EFF-TIMELNESS
0,5
standardizzate svolte
Piano di studio per il funzionario
IM-OBJ_ACH
delle scorte sviluppato
Corsi di formazione, attività di
formazione MP e nazionali
Avvio dello sviluppo di moduli
specializzati
150 000
EFF-TIMELNESS 0,5
IM-OBJ_ACH
200 000
La formazione sui diritti fondamentali riguarda solo lo sviluppo del manuale di formazione mentre la formazione deve essere impartita dagli Stati membri.
Pagina 57 di 131
PA-PART
TRU15 Formazione per paesi terzi
•
Disponibilità di strumenti di
formazione
EFF-TIMELNESS
IM-OBJ_ACH
•
TRU16 INTELLOPS
•
•
Operazione congiunta “Punti focali” – formazione
TRU17
dei agenti distaccati
•
Istituzione della formazione per
l’intervistatore di seconda linea,
per il debriefer e lo screener
Formazione standardizzata
impartita
EFF-TIMELNESS 0,5
IM-OBJ_ACH
Organizzazione di una sessione
EFF-TIMELNESS 0,5
di briefing
Aggiornamento del pacchetto di
IM-OBJ_ACH
formazione
200 000
100 000
Pagina 58 di 131
Indice
obiettivo
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
400 000
Programma 3: cooperazione e creazione di reti con le parti interessate – rete di supporto alla formazione Frontex
Lo scopo di questo programma è quello di diffondere la formazione Frontex tra le parti interessate e promuovere la cooperazione sostenibile
a lungo termine nelle questioni di formazione che rispecchiano le loro esigenze e utilizzando la loro esperienza, le strutture e le migliori
pratiche.
Coordinatori nazionali di formazione (NTC)
TRU18
Accademie in partenariato Frontex (PA)
Aula virtuale Frontex
•
•
•
•
Ulteriore sviluppo
Ulteriore sviluppo e
mantenimento delle reti
Miglioramento del ruolo degli
NTC e delle PA
Aggiornamento del contenuto
dell’aula virtuale, promozione del
concetto
PA-PART
EFF-TIMELNESS 2,0
IM-OBJ_ACH
IM-SAT_LVL
400 000
2.2.2.3. Unità Risorse congiunte
ETP
2011
11
Risorse congiunte
Indice
obiettivo
Obiettivo
2012
11
Mezzi finanziari
2011
2012
570 000
1 000 000
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
AREA: PIANIFICAZIONE
Pagina 59 di 131
Indice
obiettivo
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
•
1,0
Gruppi gestiti conformemente ai
nuovi profili
Sostegno alla formazione dei pool
d’intervento rapido: presentazione di
una valutazione annuale delle
necessità (numero di corsi in relazione
ai membri del pool d’intervento rapido
non ancora formati) all’unità di
formazione
PRU1
Gestione di FJST/pool d’intervento rapido e
banca dati CRATE
Applicazione delle Guidelines on the
National Selection Procedures
[Orientamenti sulle procedure di
selezione nazionale] (sviluppati nel
2010)
OPERA (ITC: strumento per la
gestione dei gruppi di esperti e delle
attrezzature)
Attuazione e aggiornamento della
fase I (sviluppata nel 2011)
Formazione dei coordinatori nazionali
per la formazione di OPERA
Workshop per l’aggiornamento dei
requisiti aziendali
Sostegno agli Stati membri per
l’attuazione di OPERA
Sviluppo della fase II
0,5
PA-POOL_HR
PA-POOL_TE
PAPOOL_UTL_HR
PAPOOL_UTL_TE
PA-PART
0,5
IM-OBJ_ACH
1,5
150 000
Pagina 60 di 131
Indice
obiettivo
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
•
Acquisizione di capacità limitata di Frontex in
termini di attrezzature tecniche (TE): seguito
•
dato ai risultati del cosiddetto “LEA Study”
Strategia di acquisizione
sviluppata;
2,0
440 000
Progetto pilota sull’acquisizione di
servizi di aviazione avviato (gara di
appalto)
AREA: PREPARAZIONE
Decisioni sul meccanismo RABIT
modificato
1
PRU2
Perfezionamento delle abilità e capacità dei
membri del gruppo
1-3 esercitazioni per il pool
d’intervento rapido in conformità al
concetto di esercitazione (sviluppate
nel 2011)
Sostegno alla formazione introduttiva
per il pool d’intervento rapido: un
modulo impartito per ogni corso
Creazione di un manuale per la
gestione e la dislocazione delle FJST;
distribuzione agli Stati membri/SAC
125 000
IM-OBJ_ACH
0,5
0,5
AREA: SUPPORTO OPERATIVO
Pagina 61 di 131
Indice
obiettivo
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
•
•
PRU3
Sostenere OPD nella dislocazione delle
risorse (risorse umane e attrezzature
tecniche)
•
•
Supporto alle OC selezionate
coperte (funzione di dislocazione
svolta in modo efficiente);
EFFOP_PLAN_HR
EFFCoordinamento delle risorse PRU al OP_PLAN_TE
fine di individuare buone prassi e
orientamenti: modelli e orientamenti IM-OBJ_ACH
sviluppati
Colloqui bilaterali annuali 2012 con
gli Stati membri/SAC organizzati e
condotti
Nel contesto dei colloqui bilaterali
annuali 2012, organizzazione e
svolgimento di colloqui con i paesi
terzi
2,0
30 000
1,0
IM-OBJ_ACH
120 000
AREA: RETE DI RISORSE CONGIUNTE
PRU4
Gestire e sviluppare ulteriormente la rete di
EFF-QUALITY
autorità nazionali competenti nella gestione
di gruppi di esperti nazionali e nella gestione 3-4 riunioni di PRN organizzate e svolte
IM-OBJ_ACH
di accordi per la disponibilità di esperti e
IM-SAT_LVL
attrezzature.
0,5
135 000
Pagina 62 di 131
2.2.3. Divisione Amministrazione (cfr. anche l’allegato 3)
ETP
Amministrazione della divisione
17
Unità Risorse umane e servizi
Unità Tecnologia dell’informazione e della
18
comunicazione
Unità Finanze e approvvigionamenti
curement
Unità AffariUnit
giuridici
Divisione Amministrazione
Mezzi finanziari
2011
3
39
2012
3
39
23
23
19
5
89
19
5
89
2011
-----
2012
-----
-------
-------
2.2.3.1. Unità Risorse umane e servizi
ETP
Amministrazione di Risorse umane e servizi
Risorse umane
Servizi dell’agenzia
Sicurezza
Unità Risorse umane e servizi
2011
1
13
13
13
39
Mezzi finanziari
2012
2
14
10
13
39
2011
---------
2012
---------
17
L’unità Servizi amministrativi è diventata unità Risorse umane e servizi (decisione del CdA del 24 maggio 2011)
È stata istituita l’unità Tecnologia dell’informazione e della Comunicazione (decisione del CdA del 24 maggio 2011). Il settore TIC rientrava formalmente
nell’ambito di Servizi amministrativi.
18
Pagina 63 di 131
Indice
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
HR1
Attuare il quadro di competenze di Frontex
Quadro di competenze attuato
4,0
HR2
Migliorare la precisione dei processi di
assunzione in Frontex
Assumere e sostituire il personale in
relazione al piano di consolidamento e alle
decisioni del dipartimento di formazione
Strumenti di selezione variabili
utilizzati durante il processo
Sostituzione del personale END e
Frontex, insediamento del nuovo
personale selezionato nei tempi
adeguati
2,0
HR3
EFF-QUALITY
EFF-TIMELINESS
5,0
IM-OBJ_ACH
HR4
Migliorare i processi correlati alla retribuzione Sistema di retribuzione eseguito in
modo corretto
3,0
AS1
In base ai risultati del processo di gara per lo Assicurare il funzionamento
spazio destinato agli uffici della sede
ininterrotto di Frontex nel 2014 e
generale di Frontex, attuare le azioni
negli anni successivi
necessarie in vista della salvaguardia delle
strutture nel 2014 e oltre
0,5
AS2
AS3
19
EFF-TIMELINESS
Verificare periodicamente e, se necessario,
rivedere il funzionamento della BCP
(Business Continuity Strategy)
Verifica del funzionamento del
piano di continuità operativa nella
pratica
Provvedere il servizio front line per
assicurare il funzionamento ininterrotto
dell’Agenzia
Funzionamento ininterrotto e senza
IM-OBJ ACH
problemi dell’Agenzia
IM-SAT_LVL
EFF-QUALITY
0,5
IM-OBJ ACH IMSAT_LVL
5,0
20
19
Le risorse destinate al progetto includono 6 consulenti esterni (0,2-0,5 ETP) e 6 membri del personale interno interdivisionale (0,2 ETP) nel corso del
periodo del progetto (2011-2014)
20
1 AC GF II trasferito all’unità Analisi dei rischi 2011
Pagina 64 di 131
AS4
AS5
SS1
SS2
Fornire servizi nell’ambito dei servizi
Funzionamento senza problemi
dell’Agenzia per garantire il funzionamento
dell’ufficio operativo di Frontex
dell’ufficio operativo Frontex oltre all’ufficio di
collegamento di Frontex a Bruxelles
Redigere e applicare il manuale di sicurezza
di Frontex e le politiche in materia di
sicurezza correlate nonché le procedure in
linea con le migliori prassi e i regolamenti
dell’UE
Proteggere le attività, i beni, le informazioni e
il personale di Frontex
Regolamenti sulla sicurezza di
Frontex in linea con le norme
dell’UE e le esigenze di Frontex
Frontex opera in un ambiente
sicuro conformemente ai
regolamenti
3,0
21
IM-OBJ ACH
IM-SAT_LVL
1,0
IM-SAT_LVL
0,5
EFF-TIMELINESS IMOBJ_ACH
IM-OBJ ACH IMSAT_LVL
11
SS3
Assicurare che le informazioni classificate
siano gestite conformemente alle norme.
Sensibilizzare il personale sull’argomento
Gestione delle informazioni
classificate conforme ai regolamenti IM-OBJ_ACH
sulla sicurezza
1
SS4
Garantire che tutti gli aspetti di sicurezza
siano stati presi in considerazione e che sia
stata pianificata la loro attuazione per la
nuova sede di Frontex
Nuova sede di Frontex conforme
alle norme di sicurezza
0,25
SS5
21
Fornire servizi nel campo della gestione delle Funzionamento ininterrotto delle
strutture e della logistica
strutture e fornitura di servizi
logistici
EFF-TIMELINESS
Assicurare in modo continuativo la sicurezza Le filiali specializzate funzionano in
degli uffici operativi di Frontex
un ambiente con sicurezza
IM-OBJ_ACH
adeguata
0,25
1 AT AST 4 trasferito all’ufficio operativo 2010
Pagina 65 di 131
2.2.3.2. Unità Finanze e approvvigionamenti
ETP
Amministrazione dell’unità
Finanza
Approvvigionamenti
Contabilità
Finanza e approvvigionamenti
Indice
2011
2
9
22
7
2
20
Mezzi finanziari
2012
2
9
6
2
19
Obiettivo
2011
—
—
—
—
—
Risultati e indicatori di prestazione
2012
--------—
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
FIN1
Gestire e sviluppare ulteriormente il processo •
di gestione finanziaria personalizzata inclusi
commissione, convalida, contabilità,
rimborso, controllo finanziario
Creazione di un manuale che
tratta tutti i processi principali
intrapresa presso l’unità Finanze
EFF-TIMELINESS
e approvvigionamenti
FIN2
Garantire l’applicazione corretta ed efficiente •
delle procedure di approvvigionamento e la
fornitura di consulenza correlata
Introduzione di un sistema
elettronico integrato per snellire i
processi
•
FIN3
22
Tenere i conti e presentarli in conformità al
Titolo VII del regolamento finanziario e
pianificare e convalidare il sistema contabile
di Frontex
•
Il registro delle entrate e il
sistema generale di registri
vengono costantemente
aggiornati
IM-OBJ_ACH
EFF_TIMELINESS
10,4
6,5
1,1
IM-OBJ_ACH
Attuazione delle norme che
regolamentano i sistemi contabili,
i metodi e il piano dei conti in
conformità alle clausole adottate
1 AD8 spostato alla divisione Operazioni 2011
Pagina 66 di 131
dal contabile della Commissione
europea
•
FIN4
Gestione della tesoreria
Provvedere ai pagamenti e alla
riscossione dei ricavi, al
follow-up delle note di addebito,
IVA e ordini di riscossione
EFF_TIMELINESS
1,0
IM-OBJ_ACH
Pagina 67 di 131
2.2.3.3. Unità Tecnologia dell’informazione e della comunicazione
ETP
Amministrazione dell’unità
Supporto amministrativo dell’unità
Attività TIC
Totale
Indice
2011
1
1
19
21
Obiettivo
Mezzi finanziari
2012
3
1
19
23
2011
2012
2 000 000
2 000 000
1 500 000
1 500 000
Risultati e indicatori di prestazione
ICT1
Fornire supporto alle aree commerciali
nell’attuazione di diversi progetti
I progetti basati su TIC sono attuati
EFF-QUALITY
tempestivamente e con il livello qualitativo
EFF-TIMELINESS
richiesto.
ICT2
Assicurare la quotidiana amministrazione e
il funzionamento dell’infrastruttura TIC, sia
presso la sede generale che presso gli
uffici operativi di Frontex. Ciò include
l’incorporamento dell’ufficio tecnico di
Eurosur previsto per la fine del 2011.
Meno di 3 giorni/anno di indisponibilità
dell’infrastruttura TIC. Seconda/terza linea EFF-TIMELINESS
di supporto per tutti gli utenti di Frontex
nel contesto di una matrice di escalation IM-OBJ_ACH
conformemente all’OLA/SLA interno.
ICT3
Garantire la sicurezza INFOSEC in Frontex
Meno di 3 incidenti/anno relativi alla
IM-OBJ_ACH
sicurezza TIC con conseguenze per i dati.
ICT4
Fornire il servizio di assistenza Help Desk
durante l’orario d’ufficio e oltre se
necessario
Meno di 3 richieste/settimana lavorativa
non espletate. L’Helpdesk fornisce
attualmente assistenza a tutti gli utenti e a
IM-OBJ_ACH
tutte le località di Frontex dal lunedì al
venerdì per dieci (10) ore al giorno e nei
fine settimana per otto (8) ore al giorno.
ICT5
Gestire i contratti e preparare le gare
d’appalto per acquisire prodotti TIC e
servizi correlati
Tutti i servizi di informatica hanno SLA,
OLA o si basano su contratti in vigore.
IM-OBJ_ACH
Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
4,0
100 000
10,0
1 100 000
1,0
100 000
6,0
100 000
2,0
100 000
Pagina 68 di 131
2.2.3.4. Unità Affari giuridici
ETP
2011
5
Mezzi finanziari
Indice
LEG1
Obiettivo
Elaborare e consolidare ulteriormente le
capacità per fornire una consulenza legale
alle parti interessate interne ed esterne su
tutte le questioni legate a Frontex.
Difendere gli interessi di Frontex nei
procedimenti legali.
LEG2
Fornire decisioni legali e consulenza
complete in maniera tempestiva.
Mezzi finanziari
2012
5
2011
---
Risultati e indicatori di prestazione
Consulenza legale pronta per l’attività
decisionale.
Decisioni relative alle posizioni di Frontex
nelle dispute o nell’elaborazione di
EFF-QUALITY
strumenti legali di ogni genere.
EFF-TIMELINESS
Consulenza legale pronta per l’attività
decisionale.
Decisioni relative alle posizioni di Frontex
nelle dispute o nell’elaborazione di
strumenti legali di ogni genere.
2012
--Allocazione delle
risorse
(ETP
EUR)
1,0
1,0
2,0
1,0
Pagina 69 di 131
2.2.4. Direzione e supporto esecutivo
ETP
Alta dirigenza
Supporto esecutivo
Relazioni esterne
Pianificazione e controllo
Gestione della qualità
Informazione e trasparenza
2011
2
10
9
23
2
2
7
32
Mezzi finanziari
2012
2
10
9
24
2
2
7
32
2011
------------200 000
2012
---------------
2.2.4.2. Relazioni esterne
Indice
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
Allocazione delle
risorse
(ETP
Euro)
RELEX 1
L’obiettivo generale consiste nello sviluppare la cooperazione con gli Stati terzi.
Mantenere e sviluppare l’attuale rete di
relazioni esterne di Frontex nell’ottica di
REL1.1
ampliare i risultati ottenuti fino ad oggi e di
migliorare l’accessibilità, l’affidabilità e
1) Mantenimento della rete con partner
esterni ovvero autorità competenti di
paesi terzi responsabili della gestione
della sicurezza frontaliera
IM-USG_LVL
0,6
23
1 AC (assistente) in congedo di maternità, sostituzione tramite contratto a breve termine; la risorsa è condivisa tra la funzione Pianificazione e controllo,
Gestione della qualità e Audit interno e non è stata inclusa nell’assegnazione delle risorse
24
idem
Pagina 70 di 131
l’efficacia con conseguente maggiore
facilità per il ruolo di Frontex nella
dimensione esterna della gestione della
sicurezza frontaliera, nonché di
promuovere la cooperazione operativa e
altre forme di cooperazione con i paesi terzi
nel quadro dell’approccio globale alla
migrazione
Sviluppare la cooperazione tra Frontex e le
autorità competenti di paesi terzi in termini
di accordi di lavoro, facilitare le attività degli
REL1.2 Stati membri UE che comportano la
cooperazione operativa con paesi terzi,
sviluppare la cooperazione con le
organizzazioni internazionali pertinenti nelle
2) Esplorazione delle possibilità di
sviluppo di contatti e cooperazione con le
autorità competenti dei paesi terzi in cui
sono situati importanti scali aeroportuali IM-OBJ_ACH
(hub) con collegamenti diretti con l’UE
(ad esempio Emirati arabi uniti,
Thailandia, Malaysia, Hong Kong)
3) Sviluppo dei contatti e della
cooperazione con i dipartimenti
internazionali delle autorità degli Stati
membri/SAC conformemente all’art. 16,
IM-USG_LVL
paragrafo 3, del codice frontiere
Schengen (CFS) nonché con le
istituzioni dell’UE per quanto riguarda le
relazioni esterne
0,4
0,5
4) Contributo apportato alle iniziative nel
PA-PART
quadro dell’approccio globale alla
migrazione
0,5
5) Supporto al sempre maggior ruolo di
Frontex nell’ambito della Conferenza
internazionale della polizia di frontiera,
IM-OBJ_ACH
favorendo gli aspetti della Conferenza
legati al collegamento in rete con i paesi
terzi
0,4
1) Coinvolgimento dei paesi terzi
candidati e candidati potenziali in
6 attività congiunte di Frontex ciascuno
PA-PART
0,5
2) In base agli accordi di lavoro,
coinvolgimento dei paesi terzi in
4 attività congiunte di Frontex ciascuno
PA-PART
0,5
Pagina 71 di 131
attività nei paesi terzi e supervisionare una
3) Conclusione di un accordo di lavoro
attuazione integrata della cooperazione
tra Frontex e le competenti autorità di
operativa di Frontex riguardante i paesi
1 paese terzo nell’area del
terzi.
Mediterraneo/Africa occidentale
IM-OBJ_ACH
4) Coinvolgimento delle iniziative di
cooperazione regionale (ad. es. MARRI,
PA-PART
MTM, EUBAM) ciascuna in almeno
1 attività congiunta di Frontex
5) Attuazione efficace dei piani di
cooperazione esistenti tra Frontex e le
autorità dei paesi terzi
0,5
0,4
PA-PART
IM-OBJ_ACH
IM-USG_LVL
0,4
6) Rinnovo dei piani di cooperazione
esistenti con scadenza prevista;
IM-OBJ_ACH
conclusione di due piani di cooperazione
supplementari
0,4
7) Facilitazione delle attività di (almeno)
2 Stati membri UE in merito
PA-PART
all’applicazione della cooperazione
operativa con i paesi terzi
0,4
8) Sulla base degli accordi di lavoro
esistenti, impulso al coordinamento della
cooperazione con il lavoro delle
iniziative regionali e delle organizzazioni PA-PART
internazionali rilevanti nel campo della
cooperazione per la sicurezza frontaliera
nei paesi terzi
0,5
RELEX 2
Migliorare e sviluppare ulteriormente la cooperazione con organizzazioni terze e altre agenzie quale componente essenziale del concetto di
gestione integrata delle frontiere dell’UE
Pagina 72 di 131
Miglioramento dei partenariati esistenti
Attuare il programma di Stoccolma e le
con Europol e sviluppo di un nuovo
strategie di sicurezza interne dell’UE e della
partenariato con Eurojust abilitando
CE incentrate sulla cooperazione tra
anche lo scambio di dati personali in
agenzie GAI.
futuro.
Rafforzare il meccanismo di
Attuare il ciclo di politiche dell’UE, che
cooperazione con le dogane.
REL2.1 comprende le strategie biennali (2012Cooperazione più stretta con CEPOL
2013) e successivo ai piani d’azione
per quanto riguarda lo sviluppo di
operativi negli ambiti di interesse di
capacità per l’applicazione del diritto.
Frontex.
Collaborazione più stretta con soggetti
esterni: missioni PSDC del SEAE (es.
Rafforzare i legami tra soggetti interni ed
EULEX), organizzazioni internazionali
esterni della sicurezza.
(es. Interpol, UNODC).
PA-PART
1,0
IM-OBJ_ACH
Lotta contro il traffico e la tratta di esseri
umani quale una delle principali priorità
REL2.2 stabilite dal Consiglio nel programma di
Stoccolma e nelle priorità nella lotta contro
la criminalità organizzata 2011-2013.
Cooperazione più stretta con la CE
(coordinatore antitratta dell’UE), con le
agenzie GAI e con le organizzazioni
internazionali per l’attuazione dello
sviluppo congiunto della capacità
operativa o di attività promozionali nel
campo della tratta di esseri umani.
Occuparsi dei flussi migratori misti
tutelando gli obblighi di protezione
REL2.3 internazionale e i diritti fondamentali
includendo l’attuazione della strategia in
materia di diritti fondamentali di Frontex
Istituzione di un accordo di
cooperazione con l’EASO e ulteriore
miglioramento della cooperazione con
UNHCR, OIM e FRA.
Attuazione di Eurosur, in particolare
sviluppo e funzionamento di strumenti di
REL2.4 sorveglianza che seguono il concetto
operativo GMES (CONOPS) in
collaborazione con altre agenzie dell’UE.
Istituzione di accordi con CSUE, EMSA
ed ESA per l’offerta di servizi nell’ambito EFF-TIMELINESS
di Eurosur per Frontex e gli Stati membri
PA-PART
1,0
IM-OBJ_ACH
PA-PART
0,5
IM-OBJ_ACH
0,5
Pagina 73 di 131
Attuazione della politica marittima integrata
dell’UE incentrata sulla cooperazione tra
agenzie nel campo della sorveglianza delle
frontiere marittime e dello sviluppo del
REL2.5
CISE (Common Information Sharing
Environment, sistema comune per la
condivisione delle informazioni) e della
funzione di guardia costiera.
Istituzione di una cooperazione più
stretta con le agenzie marittime dell’UE
(Agenzia europea per la sicurezza
marittima, Agenzia europea di controllo
della pesca) e nazionali; ad es. le
guardie costiere
Istituzione di una buona collaborazione
Partecipazione all’attuazione della strategia
con i soggetti principali della CE
REL2.6 di gestione delle informazioni dell’UE per
(DG HOME), gruppo di lavoro del
l’applicazione del diritto.
Consiglio (DAPIX), Europol.
Sostegno alla risposta alla gestione della
REL2.7
crisi dell’UE.
PA-PART
0,4
IM-OBJ_ACH
PA-PART
0,3
IM-OBJ_ACH
Istituzione di accordi di cooperazione nel
EFF-TIMLINESS
campo con la CE (DG HOME), il SEAE
(Sitcen) e le agenzie dell’UE pertinenti
IM-OBJ_ACH
(ad es. ECDC)
0,3
Pagina 74 di 131
2.2.4.3. Pianificazione e Controllo25
Indice
CTL1
CTL2
25
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
Individuare e valutare i fattori interni ed
esterni che potrebbero influire sullo
sviluppo a medio e lungo termine di
Fornire valutazioni trimestrali alla
Frontex, al fine di consentire alla direzione direzione senior di Frontex e ai membri
di Frontex di prendere decisioni tempestive del consiglio di amministrazione.
e informate in merito alle attività correnti e
future.
Mettere a punto e attuare il ciclo di
cambiamento strategico (gestione) avviato
al fine di facilitare e abbreviare il processo
di pianificazione strategica e devolvere
maggior tempo al monitoraggio e al
controllo della prestazione organizzativa.
Allocazione delle
risorse
(ETP
Euro)
EFF-TIMELINESS
0,3
IM-OBJ_ACH
Piano pluriennale 2013-2016
0,5
Programma di lavoro annuale 2013
0,3
Bilancio 2013
EFF-TIMELINESS
0,1
Piano operativo annuale
IM-OBJ_ACH
0,1
Relazione Frontex dell’ordinatore
0,1
Monitoraggio annuale del rischio
0,1
La risorsa di 2 assistenti amministrativi è condivisa tra le funzioni audit interno e pianificazione e controllo
Pagina 75 di 131
CTL3
Attuazione e messa a punto di un sistema
Frontex personalizzato di gestione della
performance e sviluppo di elementi della
serie di strumenti di gestione.
Relazioni trimestrali di valutazione
EFF-TIMELINESS
0,2
Briefing mensili su temi relativi alla
performance
EFF-TIMELINESS
0,3
Pagina 76 di 131
2.2.4.4. Gestione della qualità26
Indice
obiettivi
QM 1
QM 2
Obiettivo
Migliorare la qualità dei processi Frontex
Risultati e indicatori di prestazione
Nuova metodologia e strumenti per le
analisi dei processi di qualità in Frontex
IM-OBJ ACH IMUSG_LVL
0,1
Tramite l’approccio basato sui rischi,
svolgere almeno due analisi della qualità
ed emettere raccomandazioni per
migliorare l’efficienza e l’efficacia dei
controlli
IM-OBJ_ACH
0,2
IM-OBJ ACH IMUSG_LVL
0,2
IM-OBJ ACH IMUSG_LVL
0,2
Progettare e attuare
strumenti/metodologie di valutazione dei
Migliorare la qualità della gestione dei rischi rischi più efficienti ed efficaci
organizzativi di Frontex
Maggiore qualità del registro dei rischi di
Frontex
Individuare i principali rischi organizzativi
EFF-TIMELINESS
di Frontex (interni ed esterni)
QM 3
26
Allocazione delle
risorse
(ETP
Euro)
Fornire un contributo ai processi Frontex
per i quali una valutazione dei rischi è
Individuare i principali rischi organizzativi di
fondamentale, ad es. piano di lavoro;
Frontex (interni ed esterni)
valutazioni della qualità
0,2
EFF-TIMELINESS
0,2
Valutazione del sistema di controllo
interno e azioni necessarie per assicurare EFF-TIMELINESS
i miglioramenti.
0,1
La risorsa di 2 assistenti amministrativi è condivisa tra le funzioni audit interno e pianificazione e controllo
Pagina 77 di 131
QM 4
QM 5
Migliorare l’attuazione dei piani d’azione
Contribuire allo sviluppo e all’attuazione di
un quadro di gestione delle prestazioni
nell’ambito di Frontex
Migliore tasso di rispetto delle scadenze
stabilite.
Contributo alla metodologia, agli
strumenti e all’attuazione della gestione
delle prestazioni
EFF-TIMELINESS
0,3
IM-USG LVL
IM-USG_LVL
0,2
2.2.4.5. Informazione e trasparenza
Allocazione delle
risorse
Indice
obiettivi
Obiettivo
Risultati e indicatori di prestazione
(ETP
Euro)
PR1
Promuovere la missione, i valori e la cultura
di Frontex presso il personale mediante
Sito intranet personalizzato accessibile agli
IM-SAT_LVL
l’introduzione di strumenti di comunicazione utenti.
e altre buone prassi
2,6
Fornire alle parti interessate e ai cittadini europei informazioni sulle attività dell’Agenzia in linea con la strategia di comunicazione esterna di
Frontex (FGR 2009)
Relazioni per i media
Relazioni per il pubblico generico
PR2
Ulteriore sviluppo della strategia di
comunicazione esterna di Frontex fino alla
fine del secondo trimestre (non compresa
l’approvazione del consiglio di
amministrazione).
Eventi
1,3
IM-SAT_LVL
Contenuti audio e video
Internet e social media
1,7
Fornire bollettini e relazioni su eventi
straordinari
1,0
1,5
0,9
Pagina 78 di 131
2.2.5. Audit interno
ETP
2011
27
2,0
Audit interno
Indice
obiettivi
IA1
27
Obiettivo
Mezzi finanziari
2012
2,0
2011
200 000
Risultati e indicatori di prestazione
Verificare il sistema di controllo interno
messo in atto, al fine di valutarne l’efficacia
e, più in generale, le prestazioni delle unità Esecuzione di 2-4 audit in base alla
di Frontex nell’ambito dell’attuazione delle valutazione del rischio effettuata alla fine
sue politiche, dei suoi programmi e delle
del 2010
sue azioni, nell’ottica di apportare continui
miglioramenti.
2012
10 000
Allocazione delle
risorse
(ETP
Euro)
2,0
IM-OBJ_ACH
10 000
La risorsa di 3 assistenti amministrativi è condivisa tra le funzioni audit interno e pianificazione e controllo
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3. Allegati
Pagina 80 di 131
Pagina 81 di 131
Pagina 82 di 131
Pagina 83 di 131
Pagina 84 di 131
Pagina 85 di 131
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Pagina 93 di 131
Allegato 2 – Portafoglio 2012 della divisione per il rafforzamento
delle capacità di Frontex
Generalità
Questo allegato presenta il portafoglio della divisione per il rafforzamento delle capacità di
Frontex per il 2012 e contiene una panoramica di importanti fattori esterni, una presentazione
delle priorità per i prossimi anni e una presentazione dei progetti per il 2012 della divisione per il
rafforzamento delle capacità.
Missione
La missione della divisione per il rafforzamento delle capacità (CBD) consiste nel fungere da
sostegno agli Stati membri nello sviluppo e nel raggiungimento di un livello elevato e uniforme di
controllo e sorveglianza delle loro frontiere esterne e nello svolgere il ruolo di guida nell’ulteriore
sviluppo del potenziale europeo in merito alla gestione integrata delle frontiere. Le altre
responsabilità comprendono la fornitura di competenza qualificata per sostenere il processo
europeo di sviluppo politico nell’ambito del controllo delle frontiere, contribuendo al rafforzamento
delle capacità di Frontex e sostenendo le azioni dell’Agenzia nell’offerta di assistenza efficace
agli Stati membri per quanto riguarda gli aspetti operativi della gestione delle frontiere esterne.
Ciò viene fatto attraverso il coordinamento delle attività relative a formazione, ricerca e sviluppo,
gestione e sviluppo delle risorse congiunte.
Frontex svolgerà un ruolo fondamentale nell’analizzare le esigenze future di capacità per il
controllo delle frontiere esterne dell’UE nonché nel sostenere gli Stati membri nel loro
rafforzamento delle capacità per soddisfare tali esigenze. Inoltre, l’Agenzia, attraverso la
divisione per il rafforzamento delle capacità fungerà da motore fondamentale verso
l’armonizzazione e la standardizzazione, attraverso la promozione di una
maggiore
interoperabilità.
Per agevolare la realizzazione della propria missione, l’Agenzia ha individuato quattro obiettivi,
che, per il rafforzamento delle capacità, comportano quanto segue:
Obiettivi per il 2012
Gli obiettivi principali della divisione per il rafforzamento delle capacità per il 2012 sono:

proseguimento dello sviluppo e dell’attuazione della base comune per la formazione delle
guardie di frontiera, in particolare dell’attuazione dei programmi di mobilità/scambio (tipo
Erasmus), dello sviluppo di programmi di laurea congiunti per corsi di laurea e master e
dell’aggiornamento dei programmi di studio;

ulteriore sviluppo e attuazione di standard comuni per la formazione e la specializzazione
delle guardie di frontiera, con un’attenzione particolare ai diritti fondamentali, alla tratta di esseri
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umani e allo sviluppo di programmi di formazione standardizzati per le attività organizzate
congiunte e le operazioni congiunte (ad es. agenti per le operazioni di rimpatrio, leader delle
scorte, funzionari addetti alle audizioni, addestratori di cani);

creazione di una piattaforma integrativa come base per l’ulteriore istituzione di un centro di
competenza per il rilevamento delle frodi documentali e l’esplorazione delle opzioni in
collaborazione con le parti interessate pertinenti;

ulteriore sviluppo e individuazione delle migliori prassi e degli orientamenti in relazione ai
controlli automatizzati alle frontiere, al sistema d’informazione avanzato per i passeggeri, al
rilevamento dei documenti falsi/falsificati e al contributo allo sviluppo di nuovi strumenti per
l’analisi comportamentale per i controlli alle frontiere, allo scopo di migliorare l’efficienza e
l’efficacia dei controlli alle frontiere esterne e di sostenere lo sviluppo del “concetto di frontiera
intelligente”;

follow-up sugli sviluppi relativi alle tecnologie di rilevamento e individuazione remoti e
contributo al miglioramento della conoscenza situazionale degli Stati membri utilizzando gli
strumenti tecnici esistenti o lo sviluppo di nuovi strumenti nonché la comunicazione (sicura) tra gli
Stati membri, allo scopo di aumentare l’efficienza e l’efficacia della sorveglianza delle frontiere
esterne;

contributo all’attuazione efficace di EUROSUR tramite il coordinamento delle attività di
Frontex e l’aiuto agli Stati membri, in particolare per l’estensione della rete EUROSUR a tutti gli
Stati membri interessati e l’ulteriore sviluppo dei servizi forniti;

creazione e gestione dei team delle guardie di frontiera europee al fine di aumentare la
disponibilità, la flessibilità e l’impiego delle risorse operative per le operazioni congiunte;

sviluppo della gestione della dotazione di attrezzature tecniche.
Priorità per il 2012
Una breve analisi degli sviluppi esterni e del feed-back degli Stati membri indica che in genere le
attività di rafforzamento delle capacità sono già allineate agli sviluppi importanti.
Di conseguenza, la maggior parte degli sforzi della divisione per il rafforzamento delle capacità
per il 2012 saranno rivolti al consolidamento e all’ulteriore sviluppo del lavoro nei tre ambiti della
formazione, della ricerca e sviluppo e delle risorse congiunte.
In particolare, gli ambiti che acquisiscono sempre più importanza, di cui tratta ulteriormente
questa sezione introduttiva sono:

EUROSUR;

creazione del gruppo delle squadre europee di guardie di frontiera (European Border
Guard Teams, EBGT);

frodi documentali;

sviluppo della gestione della dotazione di attrezzature tecniche;

diritti fondamentali;

rafforzamento delle capacità nei paesi terzi;

negoziati ed accordi bilaterali annuali.
EUROSUR
Pagina 95 di 131
Lo sviluppo del sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (European Border Surveillance
System, EUROSUR) prosegue attraverso la stretta collaborazione tra Frontex, la Commissione e
gli Stati membri. Nell’ambito di Frontex, la divisione CBD coordina sia le attività a sostegno degli
Stati membri e della Commissione che le attività destinate a sviluppare il ruolo di Frontex in
EUROSUR.
Le principali attività correlate a EUROSUR comprendono il progetto di rete EUROSUR, che sta
sviluppando e dimostrando lo scambio di informazioni rilevanti tra gli Stati membri e tra questi e
Frontex. La rete sarà ampliata per comprendere tutti gli Stati membri interessati, ovvero almeno
18 nel 2012.
Inoltre, Frontex svilupperà e fornirà un quadro comune di intelligence prefrontaliera (CPIP) di
qualità sempre più elevata. In base a una collaborazione con l’EMSA e il CSUE, verranno
utilizzate immagini satellitari provenienti dal GMES (monitoraggio globale per l’ambiente e la
sicurezza) come una delle fonti di sviluppo di questo quadro prefrontaliero.
Altre importanti attività correlate a EUROSUR sono:

la guida di progetti di ricerca del 7° PQ, in particolare quelli relativi alla sorveglianza
marittima, per sostenere l’ulteriore sviluppo di EUROSUR;

il supporto della convalida pre-operativa dei sistemi di sorveglianza, in stretta
collaborazione con la DG Imprese e industria e il consorzio formato dagli Stati membri;

la partecipazione a gruppi di lavoro, ad esempio i gruppi della Commissione sul sistema
comune per la condivisione delle informazioni per la sorveglianza marittima.
Creazione del gruppo delle squadre europee di guardie di frontiera (EBGT)
La creazione, lo sviluppo e la gestione del gruppo delle squadre europee di guardie di frontiera,
un meccanismo usato per migliorare la disponibilità delle guardie di frontiera nelle operazioni
congiunte, sarà una delle principali priorità della divisione per il rafforzamento delle capacità nel
2012 e negli anni successivi. Tuttavia, per realizzare questo obiettivo, è necessario attuare una
serie di misure preventive al fine di raggiungere un accordo comune con gli Stati membri e i
paesi associati a Schengen e garantire l’omogeneità e il funzionamento efficiente del gruppo. Le
misure da realizzare nel 2012 verteranno, in particolare, sui modi agevoli ed efficaci per
consolidare i risultati delle attuali squadre RABIT e FJST, sulla creazione di una serie di norme e
profili per la dislocazione delle guardie di frontiera nell’ambito del nuovo gruppo EBGT, sulla
chiara definizione dei ruoli END agenti distaccati e sul coinvolgimento come componente del
gruppo, stabilendo i meccanismi di impiego, le fonti per il finanziamento e sviluppando un
meccanismo di esercitazione e un insieme di regole e pratiche ottimali per la gestione del
gruppo. Inoltre, nell’ultima parte dell’anno, la divisione per il rafforzamento delle capacità valuterà
Pagina 96 di 131
la possibilità di attuare un progetto pilota per sperimentare il funzionamento del gruppo di recente
creazione e per rendere possibile la sua piena operatività e lo sviluppo a partire dal 2013.
Frodi documentali
L’analisi annuale dei rischi del 2010 propone a Frontex di “...sviluppare un centro di competenze
in materia di rilevamento dei documenti falsificati...”, in quanto vi è un crescente rischio di uso
illecito dei documenti di viaggio. Questa raccomandazione è stata successivamente ripetuta nella
valutazione annuale dei rischi (Annual Risk Assessment, ARA) 2011. L’ambizione è quella di
creare un centro che copra tutti gli aspetti correlati alle frodi documentali: raccolta e condivisione
di informazioni, supporto operativo, ricerca, formazione e sostegno allo sviluppo delle politiche. Il
centro dovrebbe essere un’organizzazione virtuale che riunisce diverse entità di Frontex, le
autorità degli Stati membri, le autorità dei paesi terzi, gli istituti di ricerca e possibilmente altre
organizzazioni.
A causa di restrizioni di bilancio l’iniziativa deve essere ridotta per il 2012 e coprirà soltanto la
fase di progettazione di tale entità. Verranno collegate e sviluppate in maniera integrata attività
correlate a livello di Frontex. Ciò costituirà una linea di base per l’ulteriore istituzione del centro di
competenza e verranno esaminate ulteriormente le opzioni per la creazione di tale centro e le
relative questioni di cooperazione in stretta relazione con le parti interessate, contando
ulteriormente su un forte contributo delle competenze degli Stati membri nel campo.
Sviluppo della gestione del parco attrezzature tecniche
Il nuovo regolamento Frontex dispone la creazione di un parco attrezzature tecniche che sarà
gestito dall’Agenzia. Inoltre, crea la possibilità per Frontex di acquisire una quantità minima di
attrezzature tecniche richieste per il controllo delle frontiere esterne da utilizzare durante le
operazioni congiunte, i progetti pilota, gli interventi rapidi, le operazioni di rimpatrio congiunto o i
progetti di assistenza tecnica. Nel 2012 sarà necessario sviluppare e introdurre i migliori modi di
gestione del parco attrezzature tecniche e di esame delle soluzioni più efficienti in termini di costi,
in modo che l’Agenzia possa acquistare la propria serie minima di attrezzature tecniche. Ciò sarà
realizzato tramite:

introduzione dell’applicazione software OPERA per facilitare la gestione delle risorse
umane e dell’attrezzatura tecnica da parte degli Stati membri e di Frontex. L’applicazione
semplificherà inoltre la progettazione e l’attuazione delle operazioni attuali e future dell’Agenzia;

sviluppo del concetto di acquisizione di una capacità operativa (limitata) per Frontex –
Follow-up dopo il progetto “Lea I”;

sviluppo del concetto del parco attrezzature tecniche.
Pagina 97 di 131
Verranno esaminate le opzioni di acquisizione di attrezzatura propria e verrà avviato l’appalto di
servizi su scala limitata.
Inoltre, sulla base del regolamento Frontex riveduto, gli Stati membri distaccheranno per un certo
periodo guardie di frontiera con lo status di agenti distaccati presso Frontex. Frontex renderà
sistematicamente disponibili questi agenti distaccati per partecipare a operazioni congiunte quale
parte aggiuntiva del meccanismo di supporto congiunto di Frontex alle squadre di guardie di
frontiera europee.
Diritti fondamentali
I diritti fondamentali continueranno a svolgere un ruolo di rilievo nelle attività della divisione. Le
formazioni comuni (la base comune per la formazione e gli standard comuni per l’istruzione
superiore) vengono aggiornate per includere la metodologia sviluppata per la formazione
riguardo ai diritti fondamentali. Viene sviluppato un modulo specifico sulla tratta degli esseri
umani e viene avviata l’attuazione della formazione. Inoltre, i risultati dello studio sulle misure
anti-corruzione verranno integrati nelle attività di formazione.
Il gruppo delle squadre di guardie di frontiera europee verrà sviluppato ulteriormente per
includere esperti dei diritti fondamentali.
Rafforzamento delle capacità nei paesi terzi
Per quanto riguarda la collaborazione con i paesi terzi, la divisione ha potuto sostenere
ulteriormente il rafforzamento delle capacità nei paesi terzi, contribuendo pertanto agli sforzi
compiuti da Frontex, dall’UE o dagli Stati membri in questo ambito.
Portafoglio dell’UNITÀ FORMAZIONE
La missione riguardante la formazione consiste nello stabilire e sviluppare ulteriormente una
base comune per la formazione delle guardie di frontiera, comprese la base comune per la
formazione delle guardie di frontiera dell’UE, livello di base (CCC) e la base comune per la
formazione delle guardie di frontiera dell’UE, istruzione di livello medio e alto (CCMH), e nel
fornire a insegnanti e istruttori delle guardie di frontiera nazionali una formazione a livello
europeo. Frontex è incaricata di sviluppare standard di formazione comuni in stretta
collaborazione con esperti degli Stati membri e di offrire corsi di formazione aggiuntivi e seminari
su argomenti appartenenti all’area della gestione delle frontiere. Le attività di formazione sono
mirate alla promozione di una cultura europea in materia di guardie di frontiera, con standard
elevati nell’ambito di diritti umani, etica e leadership.
Pagina 98 di 131
Per rispettare le limitazioni di budget, alcune attività di formazione per il 2012 verranno ridotte, in
particolare le formazioni comuni per l’istruzione di medio e alto livello, i corsi di formazione per
funzionari delle guardie di frontiera di medio livello e la formazione dell’equipaggio di volo.
Occorre ricordare, inoltre, che lo stanziamento di bilancio dell’attuale portafoglio non rispecchia
interamente i nuovi obblighi derivanti dall’entrata in vigore del regolamento Frontex modificato
(approccio in due fasi) che avrà un vasto impatto sulle attività di formazione.
Generalità
I corsi e le attività di formazione gestiti da Frontex vengono attuati sulla base dei programmi
del corso e di formazioni elaborate attraverso uno sforzo congiunto di Frontex e di esperti degli
Stati membri/paesi associati a Schengen (SM/SAC).
La formazione dei formatori, in cui Frontex fornisce istruzione ai formatori, che
successivamente svolgono attività di formazione a livello nazionale nei rispettivi paesi, viene
spesso utilizzata come il modo più efficiente per diffondere conoscenza e competenze a tutti gli
SM/SAC. Vengono assicurati risultati standardizzati in tutti gli SM/SAC attraverso l’utilizzo di
strumenti di formazione Frontex (CD con programmi, DVD con istruzioni, strumenti
multimediali) e tramite orientamenti forniti agli istruttori di formatori.
Di seguito viene riportata una presentazione delle attività e dei prodotti divisi in:

formazioni comuni;

attività di formazione specifiche;

attività di formazione come componenti dei programmi della divisione Operazioni;

creazioni di reti e cooperazione con le parti interessate.
Formazioni comuni: base comune
1. La base comune per la formazione delle guardie di frontiera dell’UE (CCC) è una
formazione che offre standard comuni e misurabili agli enti di formazione delle guardie di
frontiera nazionali, a insegnanti e a studenti di tutti gli Stati membri dell’UE. Consiste in una parte
generale e in moduli per le frontiere marittime, aeree e terrestri. È la prima base comune che
comprende abilità e competenze comuni (come standard comuni) per la formazione di base degli
agenti di polizia nell’UE.
Il CCC è stato aggiornato tramite sforzi congiunti degli Stati membri sotto la guida di Frontex. Nel
2012 il lavoro del CCC comprende:

sostegno e assistenza agli SM/SAC per l’attuazione del CCC aggiornato (nuovo
aggiornamento nel 2011 sui diritti fondamentali e negli ambiti derivanti dal trattato di Lisbona);

attuazione del CCC nei paesi partner di Frontex – seconda fase;

sviluppo di materiale di formazione comune, compreso un componente di e-learning;
Pagina 99 di 131

programma di mobilità/scambio di insegnanti che mette in evidenza il ruolo delle
accademie in partenariato con Frontex. Sono invitati a partecipare anche i paesi partner nel
2012.
Bilancio: 200 000 EUR
Formazioni comuni: standard comuni per l’istruzione di medio e alto livello
Standard comuni per l’istruzione di medio e alto livello (integra i precedenti programmi CMC
e CHC e il programma di laurea congiunto nell’ambito delle formazioni per il componente
istruzione superiore). Riguarda il lavoro di sviluppo della formazione per l’istruzione delle guardie
di frontiera di medio e alto livello, in base al quadro delle qualifiche settoriali per le guardie di
frontiera e l’attuazione del programma di laurea congiunto, conformemente ai principi di
Copenaghen/Bologna. Comprende:

la base comune per la formazione delle guardie di frontiera dell’UE, istruzione di
medio livello e di alto livello, che mira a raggiungere l’armonizzazione degli standard di
istruzione per i funzionari della guardia di frontiera di medio livello e di alto livello e sarà
sviluppata ulteriormente sulla base del quadro delle qualifiche settoriali per le guardie di frontiera
(Sectoral Qualifications Framework for Border Guards, SQF), dopo il suo perfezionamento e
adattamento con il coinvolgimento di tutti gli SM/SAC. Lo sviluppo della formazione integrerà e
proseguirà il lavoro svolto nel precedente progetto CMC, allineandolo al concetto SQF, che
consente una maggiore flessibilità per la successiva attuazione degli standard europei a livello
nazionale, rispondendo alle diverse esigenze dei vari sistemi di istruzione e formazione
professionale delle guardie di frontiera degli SM/SAC (accademico/professionale) in base al
quadro europeo e nazionale delle qualifiche per l’apprendimento permanente;

il programma di laurea congiunto è un programma di studio pilota che mira a esaminare
l’attuazione della base comune per la formazione delle guardie di frontiera, istruzione di medio
livello e di alto livello, nel contesto dell’istruzione superiore tramite uno sforzo comune delle
università e delle accademie coinvolte. Il primo progetto verrà portato a termine nel 2012 e
sperimentato in fase pilota nel 2013, quale programma di studio dell’UE finalizzato al
conseguimento di un diploma universitario congiunto ai sensi del processo di Bologna. Al fine di
iniziare un programma di laurea congiunto per studi di medio e alto livello per guardie di frontiera
(comprendente un programma di scambio di studenti simile all’Erasmus), è stata instaurata una
stretta collaborazione con un piccolo gruppo di università. Dopo la fase di finalizzazione e quella
pilota, verrà attuata la formazione per il livello medio e alto sotto forma di programmi di laurea
(fase 1) e master (fase 2) a cui tutti gli SM/SAC saranno invitati a iscrivere studenti.

Il riconoscimento degli strumenti formativi precedenti e lo sviluppo di un sistema di
accreditamento e certificazione / garanzia della qualità verranno esaminati nel contesto e ai fini
dei componenti suddetti.
Bilancio: 300 000 EUR
Corsi Frontex per guardie di frontiera, istruzione di medio livello e di alto livello
Il corso Frontex per funzionari delle guardie di frontiera di medio livello (MLC) è un corso di
cinque settimane destinato a far meglio comprendere ai funzionari delle guardie di frontiera di
medio livello come la condivisione delle proprie esperienze e competenze possa contribuire a
una collaborazione più efficace ai confini dell’UE. Inoltre, mira a sviluppare le loro attitudini
manageriali e di leadership nonché la conoscenza della lingua inglese, come pure la conoscenza
Pagina 100 di 131
dei diritti fondamentali, consentendo loro di partecipare a una gamma più ampia di attività
comuni.

Il corso Excellency in Border Management (EBM) [Eccellenza nella gestione delle
frontiere] sarà sviluppato come corso personalizzato per i funzionari dell’amministrazione senior
e verterà su argomenti quali la gestione delle frontiere dell’UE, la pianificazione strategica, lo
sviluppo organizzativo e la gestione del cambiamento, le pubbliche relazioni e la gestione dei
media, la cooperazione internazionale, ecc. Mira a promuovere una cultura della gestione
strategica, nonché una cultura della gestione delle frontiere europee e a creare una rete di alto
livello per lo sviluppo di una professione europea delle guardie di frontiera.
Bilancio: 400 000 EUR
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICHE
Le attività di formazione specifiche sono progettate basandosi sull’analisi dei rischi di Frontex, su
lezioni tratte dalle operazioni congiunte coordinate da Frontex e su contributi provenienti dagli
Stati membri.
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICHE: criminalità transfrontaliera
Rilevamento di documenti falsi

“Corso specializzato per il rilevamento di documenti falsi”: consiste in una formazione di
due settimane rivolta a specialisti di documenti (agenti in terza linea), con lo scopo di migliorare
le loro conoscenze delle tecniche di stampa, della terminologia comune e dell’esame e analisi di
documenti di dubbia provenienza.

“Falsified Documents Roadshow” [serie di incontri sui documenti falsificati]: è un’attività di
formazione che fornisce agli agenti in prima linea delle guardie di frontiera informazioni sulle
misure a livello nazionale ed europeo relative al rilevamento di documenti falsificati.

“Advanced Level Training Tool for Detection of Falsified Documents” [strumento di
formazione di livello avanzato per l’individuazione di documenti falsificati]: rappresenta la base
per la formazione degli agenti in prima e seconda linea.

“Basic Level Training Tool for Detection of Falsified Documents” [strumento di formazione
di livello base per l’individuazione di documenti falsificati]: è stato sviluppato allo scopo di formare
agenti non direttamente impegnati nelle attività di guardia di frontiera.

“Consular Staff Training” [formazione del personale dei consolati]: è un’attività di
formazione che offre formazione di base per il rilevamento dei documenti per il personale delle
ambasciate e dei consolati degli SM/SAC nei paesi terzi.
Bilancio 300 000 EUR
Rilevamento di veicoli rubati

“Training Tool for the Detection of Stolen Vehicles: ADESVET – ENTRY LEVEL”
[Strumento di formazione per il rilevamento di veicoli rubati: ADESVET – LIVELLO INIZIALE] è
uno strumento di formato unico per la formazione di base di funzionari della guardia di frontiera
nel campo del rilevamento dei veicoli rubati.

“Training Tool for the Detection of Stolen Vehicles: ADESVET – ADVANCED LEVEL”
[Strumento di formazione per il rilevamento di veicoli rubati: ADESVET – LIVELLO AVANZATO]
Pagina 101 di 131
è uno strumento di formazione per la formazione di follow-up di funzionari della guardia di
frontiera nel campo del rilevamento dei veicoli rubati.
Bilancio 200 000 EUR
Tratta di esseri umani
“The Training Tool focused on Trafficking in Human Beings” (THB) [strumento di formazione sulla
tratta di esseri umani] è stato sviluppato dagli esperti degli SM/SAC in collaborazione con le
agenzie dell’UE/ONG e le organizzazioni internazionali in seguito alle raccomandazioni
dell’analisi annuale dei rischi Frontex. Fornisce una base comune per l’offerta di formazione nella
prevenzione e nel contrasto della tratta di esseri umani e nel trattamento delle vittime in relazione
alla loro dignità e ai loro diritti fondamentali.
Bilancio 200 000 EUR
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICHE: equipaggio di volo
Le attività di formazione saranno incentrate principalmente sull’attuazione del manuale di
formazione sulle norme comuni nella formazione nazionale. Il manuale sarà tradotto nelle lingue
nazionali e saranno formati gli istruttori. Le attività precedenti nell’ambito della formazione per
l’equipaggio di volo hanno consentito di definire il manuale comune. Pertanto, la fase successiva
è il passaggio dalla formazione diretta all’assistenza nell’attuazione della formazione nazionale.
Scopo delle norme di formazione comune dell’equipaggio di volo della guardia di frontiera degli
SM/SAC è il rafforzamento delle opportunità per la cooperazione operativa durante le operazioni
congiunte.

Il “Common Standards Manual for Air Crew Training” [Manuale di norme comuni per la
formazione dell’equipaggio di volo] è un manuale destinato ad armonizzare la formazione dei
membri dell’equipaggio di volo degli SM/SAC e ad assicurare un livello comune di conoscenza e
competenze delle guardie di frontiera interessate.

Il “Common Standards Manual: Multiplier Training” [Manuale di norme comuni: formazione
per formatori] è l’attività destinata a formare i formatori in vista dell’attuazione nazionale del
manuale. Gli elementi fondamentali di un’attuazione efficace sono una comprensione comune e
un approccio armonizzato.

“Crew Resource Management (CRM)” [Gestione delle risorse dell’equipaggio]: è un corso
di formazione di tre giorni destinato a migliorare la cultura della sicurezza nelle unità
dell’aviazione degli Stati membri, obiettivo fondamentale per l’efficienza delle operazioni
congiunte coordinate da Frontex.

“Air-Sea Coordination Training” [Formazione per il coordinamento aeronavale] è un corso
di dieci giorni incentrato sul miglioramento delle conoscenze e delle abilità tattiche dei membri
degli equipaggi aerei e delle unità marittime degli Stati membri delle operazioni aeronavali
(attività e mezzi) basato sull’esperienza raggiunta dallo Stato membro ospitante.

“Mountainous Survival Training” [Formazione per la sopravvivenza in montagna]: è un
corso di cinque giorni che fornisce ai partecipanti le conoscenze necessarie su come comportarsi
e agire in situazioni di emergenza in ambienti di montagna.

“Forward Looking Infrared (FLIR) Operator Training” [Formazione per operatore di sistema
di osservazione a raggi infrarossi]: mira a fornire formazione standardizzata per gli operatori di
sistemi di osservazione a raggi infrarossi che consenta loro di azionare il sistema FLIR quando
viene utilizzato in missioni Frontex di giorno/notte.
Pagina 102 di 131

“Sea Survival Training” [Formazione per la sopravvivenza in mare]: è una formazione di
base di quattro giorni che fornisce le norme minime di competenza per le tecniche di
sopravvivenza personale. Il corso è destinato ai membri dell’equipaggio di elicotteri e aeromobili
ad ala fissa.

“Night Vision Goggle Training (NVG)” [Formazione per visori notturni a infrarossi]: è
destinato a migliorare la competenza di volo notturno dei piloti di elicotteri e dei tecnici di volo
delle unità dell’aviazione della guardia di frontiera degli Stati membri che fungeranno da formatori
e diffonderanno le conoscenze negli SM/SAC.

“Crew Exchange” [Scambio di equipaggi] è un programma di scambio di due settimane
condotto dall’aviazione della guardia di frontiera dello Stato membro ospitante.
Bilancio 600 000 EUR
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICHE: altri ambiti di formazione

Sviluppo di formazione per i team cinofili delle guardie di frontiera dell’UE
“Common Core Curriculum for EUBG Dog Handlers” [Base comune per agenti cinofili delle
guardie di frontiera dell’UE]: fornisce insieme al “Basic Training Tool” [Strumento di formazione di
base] e agli “Specialised Training Tools for EUBG Dog Handlers” [Strumenti di formazione
specializzati per agenti cinofili delle guardie di frontiera dell’UE] (ad es. odore umano,
rilevamento di esplosivi, rilevamento di narcotici, uso della forza) un’ampia gamma di standard di
formazione e prodotti destinati a supportare la certificazione futura degli agenti cinofili delle
guardie di frontiera dell’UE.
Bilancio: 250 000 EUR

La formazione e i seminari di presentazione per le RABIT erano destinati a fornire una
formazione adeguata ai membri del pool d’intervento rapido. Il concetto di formazione verrà
modificato per rispondere ai requisiti di una formazione di base e supplementare dei membri dei
team della guardia di frontiera europea alla luce delle modifiche al regolamento Frontex
(regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio).
Lo stanziamento di bilancio potrebbe essere soggetto a modifica al fine di riflettere l’obbligo
derivante dal regolamento Frontex modificato.
Bilancio: 200 000 EUR

Formazione per valutatori Schengen (formazione Scheval). Il corso di base per
valutatori Schengen è una formazione di una settimana per esperti nominati degli Stati
membri/paesi associati Schengen incentrata sulle modalità di esecuzione della missione di
valutazione. Il corso per esperti principali fornisce competenze aggiuntive agli esperti che
guidano la valutazione Schengen.
Bilancio: 150 000 EUR

Un manuale sui diritti fondamentali mira a fornire ai formatori degli SM/SAC una
metodologia di formazione aggiornata adattata appositamente per aumentare le conoscenze e le
abilità dei funzionari della guardia di frontiera nel campo della tutela dei diritti fondamentali.
Bilancio: 150 000 EUR
Pagina 103 di 131

“Common Manual for Joint Return Officers Training” [Manuale comune per la
formazione dei funzionari incaricati delle operazioni congiunte di rimpatrio]: fornisce
alcuni standard per la formazione dei leader e dei funzionari delle scorte degli Stati membri/SAC.
Bilancio: 150 000 EUR

“English language Training for Practitioners/Language Instructors” [Formazione per
esperti/istruttori di lingua inglese] è una formazione personalizzata che migliora le conoscenze
linguistiche specifiche per un certo ambito di gestione delle frontiere.
Nella prima fase è stata sviluppata la formazione per esperti/istruttori di lingua presso gli
aeroporti: livello di base e avanzato (“The Training for Practitioners/Language Instructors at
the airports: basic and advanced level”). È progettata come formazione di formatori allo scopo
di raggiungere un gran numero di guardie di frontiera che lavorano negli aeroporti e di migliorare
la loro conoscenza dell’inglese quale requisito per svolgere le mansioni quotidiane presso gli
aeroporti nonché durante le operazioni congiunte coordinate da Frontex negli aeroporti.
Bilancio: 200 000 EUR

Seminari per i paesi terzi: se necessario è possibile ricorre allo strumento di formazione
e ai formatori Frontex. Frontex fornisce un corso di una settimana destinato a migliorare le
conoscenze e le abilità dei formatori dei paesi terzi negli ambiti del controllo/sorveglianza e della
gestione delle frontiere. Verrà stanziato un bilancio in caso di richiesta congiunta di assistenza da
parte di uno Stato membro/SAC.
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICHE: parti di programmi OPD
Il progetto di formazione INTELLOPS riflette l’esigenza di sviluppare e di attuare una
formazione sostenibile per tre gruppi di esperti (come stabilito dalla decisione n. 83/2010 del
dipartimento di formazione, che modifica i profili dei membri delle FJST). Di conseguenza, il
progetto di formazione Intellops consta di tre formazioni autonome:



“Debriefing experts training” [Formazione di esperti di debriefing]
“Second line interview experts training” [Formazione di esperti in audizioni in seconda
linea]
“Screening experts training” [Formazione di esperti di screening]
Obiettivo del progetto di formazione è fornire una formazione teorica e pratica per i funzionari già
esperti in audizioni, debriefing o screening al fine di migliorare le loro conoscenze, competenze e
abilità pratiche prima del loro impiego nelle operazioni congiunte.
Ai tirocinanti che hanno portato a termine con successo la formazione e la valutazione finale è
stato proposto di partecipare al gruppo di squadre comuni di sostegno Frontex in qualità di
esperti di debriefing, di audizioni in seconda linea o di screening.
Gli stanziamenti per progetto e di bilancio potrebbero essere soggetti a modifica al fine di
riflettere gli obblighi correlati alle squadre di guardie di frontiera europee, derivanti dal
regolamento Frontex modificato.
Bilancio: 200 000 EUR
Pagina 104 di 131

“Briefing for Focal Points Guest Officers” [Briefing per gli agenti distaccati dei punti
focali]: è stato sviluppato per formare gli esperti dislocati presso i punti focali alle frontiere
esterne.
“Briefing for Focal Points Guest Officers: Air Borders” [Briefing per gli agenti
distaccati dei punti focali: frontiere aeree] formazione per gli esperti dislocati presso i punti focali
alle frontiere aeree.
“Briefing for Focal Points Guest Officers: Land Borders” [Briefing per gli agenti
distaccati dei punti focali: frontiere terrestri]: formazione di due giorni per gli esperti dislocati
presso i punti focali alle frontiere terrestri.
“Briefing for Focal Points Offices Guest Officers: Sea Borders” [Briefing per gli agenti
distaccati dei punti focali: frontiere marittime]: formazione personalizzata per gli esperti dislocati
presso gli uffici dei punti focali per le operazioni congiunte alle frontiere marittime.
-
Bilancio: 100 000 EUR
Creazione di reti e cooperazione con le parti interessate

I coordinatori nazionali di formazione (NTC, National Training Coordinators) (priorità)
costituiscono una rete formale di esperti nazionali nominati; controparte dell’unità di formazione
degli Stati membri/paesi associati Schengen e dei paesi partner di Frontex. Gli NTC
contribuiscono a tutte le fasi dei progetti di formazione e sono fondamentali per la comunicazione
diretta bidirezionale con tutti gli Stati nelle questioni di formazione. Per il 2012 sono previste
2 conferenze.

Le accademie in partenariato Frontex (PA, Partnership Academies) (priorità) sono una
rete di accademie nazionali della guardia di frontiera degli Stati membri che forniscono supporto
alla formazione Frontex ospitando riunioni e attività di formazione di Frontex. La portata della rete
delle accademie in partenariato viene ampliata con un loro maggiore coinvolgimento e contributo
ai progetti di formazione. Per il 2012 sono previste 2 conferenze.

L’aula virtuale Frontex (priorità) è la piattaforma su web dell’unità di formazione Frontex
nell’ambito del Frontex-One-Stop-Shop (FOSS) che comprende informazioni sul progetto di
formazione e sulle attività di formazione di Frontex. Su questa piattaforma sono presenti tutte le
accademie degli Stati membri, dei paesi associati Schengen e dei paesi partner di Frontex.
L’aula virtuale ha lo scopo di offrire a manager delle accademie in partenariato, coordinatori
nazionali di formazione, formatori, insegnanti e assistenti di progetto un quadro globale di ciò che
viene svolto in Europa, ogni giorno, nel campo della formazione delle guardie di frontiera. Nel
2012 l’aula virtuale svilupperà ulteriormente il modulo di gestione delle riunioni in collaborazione
con le accademie in partenariato.
eLearning Experts Group connected to virtual aula [Gruppo di esperti di e-learning collegati
all’aula virtuale] è un gruppo di esperti degli Stati membri dell’UE istituito nel 2011 che
contribuisce alle attività di formazione dell’unità di formazione. Le applicazioni di e-learning
verranno orientate e riviste mirando a realizzare soluzioni efficienti in termini di costi e una vasta
copertura europea. Nel 2012 sono previste due conferenze ma la seconda sarà pianificata dopo
la valutazione dell’esecuzione del bilancio.

Educational Strategy Group (ESG) [Gruppo di strategia formativa]: è un consiglio di
rappresentanti nominati delle organizzazioni di formazione degli Stati membri (responsabili delle
Pagina 105 di 131
decisioni di alto livello nel campo dell’istruzione della guardia di frontiera e di questioni relative
alla formazione) e di rappresentanti delle accademie in partenariato di Frontex destinato a fornire
a Frontex consulenza strategica sulla formazione e a fungere da catalizzatore per il processo di
attuazione degli standard di formazione europei e delle formazioni comuni a livello nazionale.
L’ESG è stato istituito nel 2011 e si riunisce due volte l’anno. La seconda conferenza verrà
organizzata dopo la valutazione dell’esecuzione del bilancio.

La conferenza su “European Curricula for Border Guard Education” [Formazioni
europee per l’istruzione delle guardie di frontiera] promuove lo scambio di informazioni sulle
formazioni e sui programmi di formazione esistenti nell’ambito delle organizzazioni di istruzione e
formazione professionale delle guardie di frontiera, con lo scopo di orientare le riflessioni e di
raggiungere una comprensione comune sulla dimensione europea dello sviluppo delle formazioni
future. Viene organizzata una volta all’anno.

Commissioni di esperti – rappresenta una piattaforma per lo sviluppo e l’attuazione della
formazione. Le commissioni di esperti sono organi composti da esperti nazionali in un campo
specifico che si riuniscono regolarmente per discutere degli ultimi sviluppi nel campo rispettivo,
nel contesto della formazione e per esaminare sistematicamente i programmi di formazione e
proporre ulteriori fasi per la formazione/istruzione nel rispettivo campo. Le riunioni delle
commissioni di esperti saranno finanziate dai rispettivi progetti.
Bilancio: 400 000 EUR
UNITÀ RICERCA E SVILUPPO
La missione relativa alla ricerca e allo sviluppo consiste nel seguire gli sviluppi nella ricerca
rilevanti per il controllo e la sorveglianza delle frontiere esterne e nel divulgare tali informazioni
alla Commissione e agli Stati membri. Inoltre, Frontex collabora da vicino con la Commissione,
cercando di esercitare la propria influenza sulla ricerca finanziata dall’UE al fine di soddisfare le
esigenze di sicurezza alle frontiere.
Il ruolo auspicato nel campo della ricerca e dello sviluppo è avere una parte importante nel
sostegno agli Stati membri e alla Commissione nel loro sviluppo di capacità e politiche, nonché
nell’orientamento della ricerca sulla sicurezza nell’UE. Inoltre, Frontex dovrebbe fornire un
quadro per lo scambio di esperienze tra gli Stati membri. Frontex cerca di essere un punto
centrale per l’avvio di studi relativi alla sicurezza delle frontiere, che potrebbero richiedere
maggiori risorse finanziarie in futuro. Le attività di ricerca e sviluppo consistono nel fornire le basi
per gli sviluppi di EUROSUR e del controllo automatizzato alle frontiere, i due ambiti prioritari.
Generalità
Nel 2012 si assisterà al proseguimento dell’attuazione dei due programmi di Ricerca e sviluppo
(Programma di sviluppo dei controlli di frontiera e Programma di sviluppo della sorveglianza delle
frontiere). I diversi progetti che rientrano in questi programmi sono in parte una continuazione
delle attività avviate nel 2011 e in parte iniziative nuove. Le nuove iniziative sono basate sul
feedback ricevuto dagli Stati membri, dalla Commissione europea o sui nuovi sviluppi che sono
stati individuati attraverso le attività di Ricerca e sviluppo e sono potenzialmente interessanti per
la comunità delle guardie di frontiera.
Pagina 106 di 131
Controlli di frontiera
Nel Programma di sviluppo dei controlli di frontiera, i progetti e le attività nel 2011 saranno
incentrati sullo sviluppo e sull’attuazione di controlli di frontiera efficienti ed efficaci alle frontiere
esterne che siano di livello confrontabile e non presentino punti deboli. A questo scopo, i servizi
della guardia di frontiera degli Stati membri condividono importanti informazioni operative a livello
nazionale e internazionale con altri servizi di guardia di frontiera/statali.
L’approccio efficace dell’anno precedente per lo sviluppo di orientamenti per le migliori prassi
sarà seguito ulteriormente ed esteso ad altri ambiti, mentre verranno ulteriormente elaborati gli
orientamenti per le migliori prassi già sviluppati.
L’ulteriore sviluppo delle migliori prassi e degli orientamenti per i sistemi di attraversamento delle
frontiere automatizzati continuerà nel 2012.
I rilevamenti ai valichi di frontiera possono essere ulteriormente migliorati. Alcune iniziative
intraprese nel 2011 proseguiranno e ne saranno avviate delle altre.
Nel corso del 2010 gli Stati membri hanno espresso l’esigenza di intrattenere un dibattito
continuo sui problemi pratici che insorgono alle frontiere esterne, nonché sull’introduzione di
attrezzature/sistemi nuovi. Per rispondere a questa esigenza Frontex fornirà la piattaforma e
favorirà lo sviluppo di prassi e orientamenti comuni.
Bilancio: 612 000 EUR
Nell’ambito di questo programma è prevista la realizzazione dei seguenti progetti nel 2012:
1.
ID check (proseguimento parziale del Dognose 2011)
Il progetto è incentrato sulla tecnologia e sui metodi per il rilevamento delle frodi di documenti e
di identità e sul comportamento ingannevole ai valichi di frontiera. L’obiettivo è quello di aiutare le
guardie di frontiera in prima linea a prendere decisioni informate in applicazione del criterio di
ingresso stabilito nel codice frontiere Schengen: verifica dell’autenticità dei documenti, verifica
dell’identità del titolare del documento e dello scopo del viaggio e valutazione del livello di rischio
individuale di minacce potenziali sino a quel momento sconosciute. Le attività saranno incentrate
sull’innovazione nel rilevamento di documenti contraffatti/falsi (compresa la verifica dei passaporti
elettronici), sulla biometrica e sull’analisi fisio-comportamentale.
Bilancio: 192 000 EUR
2.
Informazioni avanzate
Sebbene la direttiva API (2004/82/CE del 29 aprile 2004) sia stata recepita nella legislazione di
tutti gli Stati membri, l’applicazione dei sistemi API è molto limitata ed eterogenea. Il 50 % circa
degli Stati membri non ha un sistema API attivo e, anche se esiste, viene utilizzato raramente per
il traffico navale o ferroviario. Ciò lascia aperto un varco per le persone che tentano di entrare
nello spazio Schengen senza soddisfare tutti i requisiti di ingresso.
L’obiettivo per il 2012 è di contribuire a colmare la lacuna nell’impiego dei sistemi API nell’UE
fornendo soluzioni alle barriere principali individuate durante la ricerca condotta nel 2011. Ciò
verrà fatto agevolando gli Stati membri nell’attuare tale sistema e sostenendo i responsabili
politici nello sviluppo di basi normative solide per esso. Le mansioni specifiche comprendono:
a) lo sviluppo di un kit iniziale API per gli Stati membri che attualmente non hanno attivato un
sistema di questo tipo, che comprenderà:
Pagina 107 di 131

un pacchetto di analisi costi-benefici per decidere in merito alla soluzione più
conveniente per ciascun caso;

il proseguimento dell’elaborazione di orientamenti per le migliori prassi sulle
informazioni anticipate sui passeggeri (con un’enfasi particolare sul modo in cui gli Stati membri
svolgono le valutazioni del rischio sui passeggeri);

un documento tecnico di riferimento (basato sulle attuazioni più convenienti
individuate durante la ricerca condotta nel 2011), revisione delle architetture, dei protocolli, delle
interfacce e dei processi fondamentali;

degli orientamenti per il finanziamento, che descrivano come accedere ai fondi per
le frontiere esterne a questo scopo.
b) il supporto ai responsabili politici sullo sviluppo di una politica delle informazioni anticipate sui
passeggeri

assistenza alla CE nella rivisitazione della direttiva API;

assistenza alla CE e al PE nelle discussioni sui dati PNR relativamente alla gestione
delle frontiere.
Bilancio: 100 000 EUR
3.
Sistemi di attraversamento delle frontiere automatizzati (Automated Border
Crossing Systems, ABC) e biometrica
Lo sviluppo di orientamenti sulle migliori prassi (operative e tecniche) per l’attraversamento delle
frontiere automatizzato è stato completato con successo nel 2011. Nei documenti, l’attenzione
principale è rivolta all’agevolazione dei cittadini dell’UE che possiedono un documento di viaggio
a lettura ottica (electronic Machine Readable Travel Document, eMRTD) per l’attraversamento
delle frontiere. Nel 2012 si assisterà all’ulteriore sviluppo di questi documenti in diversi ambiti in
cui gli Stati membri stanno già mettendo in atto o metteranno in atto soluzioni (ad es.
l’attraversamento delle frontiere automatizzato per i cittadini di paesi terzi) o in cui la CE
avanzerà alcune proposte legislative (ad es. in relazione al programma per viaggiatori registrati).
Le attività verteranno sul lavoro di convalida e divulgazione, nonché sullo sviluppo di capacità
future per i controlli automatizzati delle frontiere.
Bilancio: 150 000 EUR
4.
Sistema d’informazione visti (VIS)
Il sistema d’informazione visti è stato attivato per le guardie di frontiera nell’ottobre 2011. Entro il
gennaio del 2012, la maggior parte degli Stati membri avrà sperimentato le prime sfide
nell’integrazione dei controlli VIS (analisi delle impronte digitali) con i passeggeri provenienti dalla
prima regione in cui è stato attuato questo sistema (Medio Oriente e Africa del Nord).
Il progetto riunirà i responsabili nazionali del progetto VIS e i funzionari delle guardie di frontiera
incaricati di attuare il sistema per concordare le sfide comuni, individuare/sviluppare orientamenti
per le migliori prassi per l’attuazione del VIS e il suo utilizzo pratico nel contesto operativo e per
valutare le esigenze di formazione.
Bilancio: 80 000 EUR
5.
Forum di ricerca e sviluppo (R&S)
Il progetto del Forum R&S fornisce una piattaforma agli Stati membri per discutere delle lacune
esistenti e ha come obiettivo principale l’individuazione degli ambiti in cui lo sviluppo di migliori
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prassi e orientamenti, o l’offerta di migliori informazioni potrebbe colmare o aiutare a colmare
lacune esistenti. Finora sono stati individuati due ambiti principali: la pratica dei confini terrestri e
le incognite note.
a) I confini terrestri rappresentano una percentuale importante di tutto il traffico all’interno e
all’esterno dello spazio Schengen (il 40 % circa secondo stime affidabili). Tuttavia, la pratica
ai valichi di frontiera terrestri e gli stessi valichi di frontiera terrestri variano ampiamente
attraverso l’UE. Inoltre, la cooperazione con i paesi terzi vicini ha un effetto decisivo sui flussi
alla frontiera terrestre ed è essenziale per facilitare il transito. È stato costituito un gruppo di
lavoro per indagare ulteriormente e catalogare le pratiche alle frontiere terrestri, nonché per
studiare ciò che funziona meglio e in che misura le procedure operative esistenti sono
trasferibili ad altri Stati membri. I principali ambiti di interesse sono: 1) pratica dei controlli,
compresa l’applicazione del codice frontiere Schengen; 2) cooperazione bilaterale con i
paesi vicini; 3) gestione del traffico locale alle frontiere; 4) gestione del traffico di autocarri e
5) rilevamento di esseri umani nascosti.
Bilancio: 70 000 EUR
b) In seguito a una conferenza di ricerca organizzata con l’Accademia della guardia costiera e
di frontiera finlandese nel 2011, sono state individuate chiare lacune nella conoscenza per
quanto riguarda la vulnerabilità come componente di rischio. Le guardie di frontiera hanno a
disposizione poche informazioni affidabili e basate sull’evidenza empirica che indicano la
percentuale di flussi illegali che non riescono a intercettare. Per il 2012 viene pertanto
proposta una conferenza di ricerca, che cercherà di catalogare in maniera precisa le lacune
esistenti e il lavoro sperimentale che potrebbe essere svolto per colmarle.
Bilancio: 20 000 EUR
Sorveglianza delle frontiere
Nel programma di sviluppo della sorveglianza delle frontiere, i progetti e le attività nel 2012
saranno incentrati sullo sviluppo e sull’attuazione di una sorveglianza delle frontiere efficiente ed
efficace. A questo scopo, i servizi della guardia di frontiera degli Stati membri condividono le
informazioni operative rilevanti a livello nazionale e internazionale con altre guardie di
frontiera/servizi statali e con le agenzie europee pertinenti.
Saranno esaminate diverse lacune esistenti in materia di sorveglianza e proseguirà lo sviluppo in
corso di sistemi aerei e terrestri per la sorveglianza delle frontiere.
Contemporaneamente verranno studiati alcuni modi per migliorare la posizione di informazione
dei servizi della guardia di frontiera degli Stati membri (direttamente o come servizio
supplementare di Frontex tramite EUROSUR).
Bilancio: 350 000 EUR
Nel 2012 è prevista l’attuazione dei seguenti progetti nell’ambito di questo programma:
1.
All Eyes; Aerial, Ground and Sea Surveillance – sensors and platforms [Visione a
360 gradi: sorveglianza aerea, terrestre e marittima – sensori e piattaforme]
Questo progetto è un seguito dei progetti di tecnologia di rilevamento e individuazione remoti
(2010 e 2011) e abbraccerà gli attuali sviluppi sui sensori, le piattaforme, la combinazione di dati
e le soluzioni di sistema integrate per la sorveglianza delle frontiere.
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L’obiettivo principale consiste nell’individuare soluzioni efficaci più convenienti e operative per la
sorveglianza delle frontiere aeree, in particolare sistemi aeromobili non pilotati (UAS, Unmanned
Aircraft Systems) con veicoli pilotati opzionali (OPV, Optional Piloted Vehicles), che potrebbero
essere utilizzati nelle operazioni congiunte Frontex (marittime e terrestri).
Una delle domande principali, che è rimasta finora senza risposta, relativa all’utilizzo degli UAS
per la sorveglianza delle frontiere è quella relativa alla convenienza e all’efficienza di tali sistemi
rispetto a sistemi di sorveglianza delle frontiere più tradizionali. Per avere un quadro migliore
dell’effetto potenziale che gli UAS potrebbero avere sulla sorveglianza delle frontiere nel 2012
verrà realizzato uno studio sugli UAS. La durata stimata dello studio è di nove mesi
(75 000 EUR).
Verranno seguite prove pratiche sul campo e valutazioni delle tecnologie più recenti ed efficaci
per la sorveglianza delle frontiere terrestri.
Bilancio: 250 000 EUR
2. Intelligence e comunicazione
Le attività previste nell’ambito di questo progetto per il 2012 sono in larga misura una
continuazione logica di quelle avviate nel 2011. Il principale centro d’interesse è l’ulteriore
sviluppo delle capacità di acquisizione e di gestione delle informazioni (e quindi una conoscenza
situazionale più dettagliata) degli Stati membri e/o di Frontex. Le attività previste sono adattate
specificatamente all’ulteriore sviluppo di EUROSUR e alla creazione di BorderTechNet, una
piattaforma per lo scambio di informazioni nel campo della ricerca e delle tecnologie legate alla
sicurezza delle frontiere.
Bilancio: 100 000 EUR
EUROSUR28
L’idea di EUROSUR è di stabilire un meccanismo di condivisione di informazioni e di
cooperazione che consenta alle autorità degli Stati membri di svolgere attività di sorveglianza
delle frontiere e a FRONTEX di collaborare ai livelli tattico, operativo e strategico. EUROSUR
fornirà agli Stati membri un quadro volto ad aumentare la loro consapevolezza situazionale e a
migliorare la capacità di reazione delle autorità nazionali che controllano le frontiere esterne degli
Stati membri dell’UE. EUROSUR prevede l’interconnessione e la semplificazione dei sistemi e
dei meccanismi di sorveglianza a livello di Stati membri, compresa l’istituzione in ogni Stato
membro di un centro nazionale di coordinamento (NCC).
Frontex ha partecipato allo sviluppo di EUROSUR fin dall’inizio e, finora, le attività principali sono
state lo sviluppo e l’istituzione di una rete per lo scambio di informazioni e la collaborazione con
la DG Imprese e industria e gli Stati membri per dirigere la ricerca pertinente al fine di sostenere
lo sviluppo del concetto di EUROSUR.
Lo sviluppo della rete EUROSUR è iniziato nel novembre 2010 in seguito a una richiesta della
DG Affari interni (DG HOME) di istituire una rete EUROSUR centrale che collegasse tra loro gli
NCC. Lo scopo della rete EUROSUR è il sostegno dello scambio di informazioni di interesse
comune relative all’immigrazione clandestina e alla criminalità transfrontaliera tra NCC nonché
28
Periodo di attuazione: gennaio-dicembre 2012 (il programma EUROSUR di Frontex proseguirà fino
all’entrata in vigore della legislazione nel 2013). Bilancio totale richiesto: 5 530 000 EUR. Tuttavia, la
versione attuale del bilancio comprende 1,3 milioni di EUR per EUROSUR; 2,2 milioni di EUR verranno
trasferiti dai fondi per l’informatica.
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tra Frontex e gli NCC ed è una piattaforma che favorisce l’ulteriore sviluppo della capacità di
condividere informazioni di interesse comune e di agire al riguardo. Nel 2011 sono stati collegati
sei Stati membri e Frontex.
Le attività principali del programma EUROSUR del 2012 sono le seguenti:

la rete verrà ampliata per comprendere i 18 Stati membri che partecipano ad
EUROSUR (e possibilmente ad altri Stati membri e alle agenzie dell’UE pertinenti). Inoltre, la rete
comincerà a essere utilizzata per lo scambio di dati operativi reali. Inoltre, il software sarà
potenziato per gestire i requisiti di scambio di informazioni potenzialmente in aumento tra NCC e
Frontex. Verranno sviluppate politiche e procedure per la gestione delle informazioni;
Bilancio 2 000 000 EUR

il progetto di strumenti di sorveglianza comune svilupperà e sperimenterà una capacità
di Frontex per un uso combinato di immagini da satellite e sistemi di registrazione delle
imbarcazioni per la sorveglianza delle frontiere, al fine di fornire informazioni basate sulla
sorveglianza alla rete EUROSUR. Ciò verrà realizzato tramite misure GMES (Global Monitoring
for Environment and Security, monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza) e attraverso la
stretta collaborazione con il CSUE e l’EMSA;
Bilancio 1 580 000 EUR

è previsto l’ulteriore sviluppo del quadro comune di intelligence prefrontaliera (Common
Pre-frontier Intelligence Picture, CPIP). L’obiettivo del progetto CPIP è lo sviluppo di strumenti e
procedure destinati a fornire un quadro comune di intelligence prefrontaliera allo scambio di
informazioni di EUROSUR. In fase pilota verrà scambiato un CPIP iniziale e la sua portata verrà
successivamente sviluppata gradualmente. Verranno acquisiti geodati per le regioni interessanti
e saranno sviluppati strumenti per l’analisi e la visualizzazione. Inoltre, verrà offerta una
formazione agli Stati membri.
Bilancio 1 950 000
29
EUR
Altre attività
Bilancio: EUR 70.000
1.
Convalida, divulgazione e aggiornamento di relazioni informative per paese sulle
unità video a distanza. Da realizzare a margine dell’evento ED4BG 2012 (Giornata europea
delle guardie di frontiera 2012).
Bilancio: 20 000 EUR
2.
Studio sulla migrazione
Lo studio è destinato a fornire una comprensione dei fattori di spinta e di attrattiva per
l’immigrazione (irregolare). Più in particolare, dovrebbe fornire una comprensione dei motivi per
cui le persone lasciano i loro paesi d’origine e vogliono andare in determinati paesi dell’UE.
Bilancio: 50 000 EUR
29
Alcuni elementi delle spese CPIP sono coperti da altre linee di bilancio quali RAU e FSC.
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UNITÀ RISORSE CONGIUNTE
La missione delle risorse congiunte è contribuire a rafforzare la capacità di risposta di Frontex e
degli Stati membri. Frontex dovrà sviluppare la disponibilità e l’impiego di risorse operative
sufficienti. L’Agenzia gestisce e sviluppa gruppi di guardie di frontiera e la dotazione di
attrezzature tecniche degli Stati membri, dei paesi associati a Schengen e di Frontex in vista del
loro utilizzo durante le operazioni congiunte, dell’assistenza tecnica e operativa e dell’assistenza
operativa rapida.
Nel 2012 Frontex svilupperà il concetto e la gestione del nuovo gruppo di squadre di guardie di
frontiera europee (EBGT) insieme agli Stati membri, in linea con i requisiti del nuovo regolamento
Frontex. Allo stesso tempo l’Agenzia continuerà a gestire e a sviluppare la dotazione di
attrezzature tecniche esistente attraverso lo sviluppo e il miglioramento della banca dati delle
attrezzature degli Stati membri e analizzando i modi più efficaci di acquisizione di elementi
specifici di attrezzatura destinati a essere gestiti direttamente da Frontex.
Attualmente è in corso di discussione l’istituzione del nuovo gruppo EBGT tra Frontex e gli Stati
membri in quanto deve essere concordato e definito il ruolo futuro del pool d’intervento rapido.
Inoltre, è necessario definire anche l’attrezzatura che Frontex dovrà acquisire, nonché il modello
di proprietà adeguato.
A causa della loro importanza e dell’effetto potenziale sulle operazioni di Frontex, per l’unità
Risorse congiunte sarà di importanza fondamentale svolgere trattative bilaterali annuali e stabilire
degli accordi tra Frontex, gli Stati membri e i paesi associati Schengen riguardo alle questioni
relative all’EBGT e alla dotazione di attrezzature tecniche, attraverso colloqui bilaterali nel corso
del 2012. Parallelamente, portando avanti le attività tradizionali eseguite nell’ambito del PRN,
verranno fornite agli Stati membri e ai paesi associati Schengen le informazioni necessarie
relative alle attività dell’unità Risorse congiunte e perverrà un feedback importante.
Creazione e gestione dell’EBGT
Verrà attribuita un’attenzione particolare alla creazione e alla gestione del nuovo EBGT, che sarà
istituito formalmente e diventerà lo strumento per l’impiego sistematico degli agenti distaccati
nelle operazioni congiunte e RABIT coordinate da Frontex.
Il gruppo EBGT rappresenterà un meccanismo efficiente utilizzato per migliorare la disponibilità
delle guardie di frontiera nelle operazioni congiunte e la sua struttura sarà sviluppata in base al
regolamento Frontex modificato. Verranno elaborati i requisiti e saranno esaminate e concordate
le possibilità per aumentare il ricorso all’EBGT. Inoltre, sarà esteso il ruolo degli agenti distaccati,
attraverso l’impiego di esperti nazionali distaccati in qualità di agenti distaccati nei progetti pilota,
nelle operazioni congiunte e nelle squadre per interventi rapidi.
Creazione e sviluppo del concetto EBGT
Bilancio: 155 000 EUR
1.
Il gruppo EBGT verrà sviluppato sulla base dei risultati e delle raccomandazioni del
progetto del 2011 “Revision of the Profiles” [Revisione dei profili]. Il progetto mira a migliorare le
capacità e a garantire uno standard elevato per i membri del gruppo EBGT. Il progetto è
strutturato in due componenti principali:
Pagina 112 di 131

componente del concetto per stabilire i requisiti di concetto del gruppo, il numero e i
profili degli agenti distaccati all’interno del gruppo, il metodo di finanziamento del loro impiego e il
meccanismo di impiego da attuare;

documenti tecnici (Handbook for the management and deployment mechanisms of
EBGT Pool [Manuale per la gestione e i meccanismi di impiego del gruppo EBGT]). Nell’ambito
del componente verranno sviluppati il manuale/i manuali di orientamento/istruzione richiesti, che
stabilisce/stabiliscono le regole applicabili per la gestione del gruppo EBGT e l’impiego dei
membri del gruppo.
2.
Guardie di frontiera distaccate. Questo progetto mira a definire il ruolo e le
responsabilità degli esperti nazionali distaccati quali agenti distaccati, i loro profili, il metodo e la
portata del loro impiego nonché il metodo di finanziamento della loro attività. Verrà svolto un
progetto pilota per sperimentare il futuro EBGT, al fine di verificare il funzionamento del gruppo di
recente creazione e di rendere possibile la sua completa operatività e il suo sviluppo a partire dal
2013.
Gestione del gruppo EBGT
3.
Esercitazioni che includono il concetto. Questo progetto stabilirà il concetto
per le esercitazioni future tramite i membri del gruppo EBGT e le attrezzature della
dotazione di attrezzature tecniche. Inoltre, dovrebbe preparare un programma di
esercitazioni da svolgere nei prossimi anni per fare pratica e migliorare i meccanismi di
impiego del gruppo EBGT e delle attrezzature tecniche.
Bilancio: 150 000 EUR
Gestione e sviluppo della dotazione di attrezzature tecniche
Bilancio 440 000 EUR
1.
Sviluppo del concetto di acquisizione di capacità operativa (limitata) per Frontex –
Follow-up dopo il progetto “Lea I” (LEA II)
Questo progetto ha lo scopo di dare un seguito alle raccomandazioni del progetto LEA I, il cui
scopo era la valutazione della fattibilità dell’acquisizione da parte di Frontex della propria
capacità di attrezzatura tecnica limitata da utilizzare nelle operazioni Frontex. In base a un’analisi
delle necessità, il progetto individuerà gli elementi dell’attrezzatura che Frontex potrà acquisire a
livello finanziario per l’utilizzo nelle operazioni.
2.
Opzioni di acquisizione
Questo progetto stabilirà le opzioni disponibili (la forma più realizzabile dal punto di vista
economico) per l’acquisizione da parte di Frontex di articoli specifici di attrezzatura tecnica (ad
esempio locazione finanziaria, acquisto, affitto) e per lo sviluppo della documentazione tecnica di
base per l’acquisizione di articoli specifici di attrezzatura.
3.
Progetto pilota
Questo progetto svolgerà prove su piccola scala di articoli specifici di attrezzatura acquistati da
Frontex. Se il modello di acquisizione e le ipotesi si dimostrano corretti, verranno fatti dei
preparativi per fare acquisizioni su più vasta scala.
Pagina 113 di 131
4.
Concetto di dotazione di attrezzature tecniche
Questo progetto intende sviluppare e attuare i requisiti del concetto di creazione di un insieme
chiaro di regole e procedure per l’impiego delle attrezzature tecniche e la gestione della
dotazione.
Altre attività
1.
Rete di risorse congiunte
La rete di risorse congiunte si riunirà circa quattro volte nel 2012. La rete è lo strumento
principale utilizzato dall’unità Risorse congiunte per comunicare informazioni relative ai suoi
progetti per il futuro e alle attività in corso agli Stati membri e ai paesi associati Schengen. Il
riscontro fornito dagli Stati membri è importante in quanto fornisce informazioni sull’efficacia delle
attività svolte dall’unità Risorse congiunte e da Frontex. Inoltre è un importante forum di
discussione per effettuare e valutare proposte per le attività future. Una riunione su due è
ospitata tradizionalmente da uno degli Stati membri.
Bilancio: 135 000 EUR
2.
Negoziati e accordi bilaterali annuali
L’unità Risorse congiunte è responsabile dell’organizzazione e dell’attuazione dei negoziati e
degli accordi bilaterali annuali tra Frontex e gli Stati membri, i paesi associati Schengen e i paesi
terzi. Obiettivo principale dei colloqui è negoziare e concordare i contributi di ogni Stato membro
alle operazioni programmate per l’anno successivo, nonché negoziare le disposizioni/gli accordi
di lavoro con i paesi terzi per quanto riguarda la cooperazione transfrontaliera.
Bilancio: 120 000 EUR
3.
OPERA fase II
Questo progetto è un seguito del progetto OPERA fase I. Il progetto ha come obiettivo il
miglioramento e il perfezionamento dell’applicazione software OPERA, che verrà utilizzata per
gestire l’impiego delle attrezzature tecniche e delle risorse umane, per migliorare il flusso di
informazioni tra gli Stati membri e Frontex per quanto riguarda lo status degli agenti distaccati e
delle attrezzature tecniche disponibili in seno alle dotazioni, per migliorare l’affidabilità, la
coerenza e le informazioni aggiornate per quanto riguarda le dotazioni e per consentire agli Stati
membri di gestire direttamente la propria dotazione nazionale di risorse umane e di attrezzature
tecniche.
Pagina 114 di 131
Allegato 3 – Portafoglio 2012 della divisione Amministrazione di
Frontex
UNITÀ FINANZE E APPROVVIGIONAMENTI
FINANZE – prodotti e servizi
L’unità Finanze ha, come obiettivo principale, quello di assicurare che le operazioni finanziarie
(impegni finanziari, pagamenti, ordini di riscossione, storni di bilancio, ecc.) siano elaborati in
conformità con il quadro normativo.
Inoltre, l’unità Finanze svolge un ruolo per quanto riguarda l’informazione delle parti interessate
circa il risultato di tali processi finanziari sotto forma di relazioni sul monitoraggio del bilancio,
informazioni sui pagamenti, ecc.
Natura ricorrente:







stabilisce un bilancio, in stretta collaborazione con il responsabile del controllo e le unità
operative, per rispondere agli obiettivi/attività stabiliti nel programma di lavoro;
fornisce un resoconto di bilancio al consiglio direttivo di programma e al consiglio di
amministrazione, in linea con la filosofia di “sana gestione finanziaria”, fornendo trasparenza
e responsabilità in merito alle relazioni mensili delle attività e dei mezzi finanziari;
esegue e documenta la gestione del cambiamento delle transazioni finanziarie, come i
30
trasferimenti di stanziamenti e i riporti ;
agevola i responsabili dell’audit del servizio di audit interno della Commissione e della Corte
dei conti europea, fornendo documenti, relazioni, risposte ai risultati e attuando
raccomandazioni di follow-up;
gestisce gli ordini e le richieste di missione;
registra tutte le richieste e le fatture, le personalità giuridiche e i conti bancari di terzi
presentati a Frontex nel sistema finanziario; e
svolge la verifica finanziaria delle transazioni quale funzione centralizzata.
Nuove iniziative per il 2012:
È in corso un lavoro sulla mappatura dei processi aziendali dell’unità. Una volta mappati tutti i
processi, sarà effettuata un’analisi per individuare le tematiche relative al rischio e alla qualità. Se
necessario, i processi saranno riprogettati, integrando misure per il perfezionamento; questo
esercizio verrà svolto in stretta collaborazione con il responsabile della qualità e le altre unità
competenti presso Frontex.
Dopo che l’ordinatore ha adottato i processi, il contabile esegue la convalida dei sistemi. Questa
convalida ha come obiettivo di garantire che i sistemi in uso forniscano dati sufficientemente
affidabili necessari per la produzione di conti che diano un’immagine reale delle attività
dell’Agenzia e dell’esecuzione del bilancio in conformità al Titolo VII del regolamento finanziario.
Inoltre, verranno analizzati i requisiti di attuazione di una domanda di approccio integrato al ciclo
di vita finanziario di progetti/attività con gli Stati membri per un’ulteriore azione.
30
Regolamento finanziario dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere
esterne degli Stati membri dell’Unione europea, decisione del consiglio di amministrazione n. 29/2008
Pagina 115 di 131
I risultati attesi sono i seguenti:



la creazione di un manuale che riguardi tutti i processi principali intrapresi dall’unità Finanze
e approvvigionamenti;
qualora vengano proposti dei cambiamenti rilevanti alle pratiche attuali, verranno discusse
con l’ordinatore del caso le decisioni sull’introduzione di tali cambiamenti; e
l’introduzione di un sistema elettronico integrato per semplificare i processi.
APPROVVIGIONAMENTI – prodotti e servizi
L’unità Approvvigionamenti ha come obiettivo principale quello di garantire che le procedure e i
contratti di approvvigionamento siano coerenti, legali e conformi ai regolamenti in vigore e al
regolamento finanziario di Frontex e alle relative norme di esecuzione.
Natura ricorrente:





fornisce i mezzi e la consulenza perché venga svolta una gestione efficiente ed efficace dei
contratti da parte dell’unità/settore operativo responsabile conformemente alle norme in
vigore;
produce un piano di approvvigionamenti in cooperazione con le unità operative di Frontex;
fornisce formazione e orientamento al personale di Frontex responsabile dell’elaborazione
dei mandati e delle specifiche tecniche per i beni/servizi;
consiglia e assiste il personale nel caso in cui non sia possibile seguire procedure regolari di
approvvigionamento a causa di circostanze impreviste; e
fornisce relazioni, dichiarazioni e statistiche.
Nuove iniziative per il 2012:
È stata eseguita la mappatura dei processi aziendali. Un progetto per convertire i processi in un
sistema elettronico è stato avviato nel 2011 e proseguirà nel 2012.
I risultati attesi sono i seguenti:


la creazione di un manuale di tutti i processi per l’ambito degli approvvigionamenti e
l’introduzione di un sistema elettronico e dell’automazione per la semplificazione dei
processi di lavoro.
CONTABILITÀ – prodotti e servizi
Natura ricorrente:






tiene i conti in conformità al Titolo VII del regolamento finanziario di Frontex;
produce i conti annuali per l’anno;
produce la tabella del flusso di cassa che mostra gli importi raccolti e versati nel corso
dell’anno;
esegue la gestione della tesoreria;
convalida i sistemi contabili elaborati dall’ordinatore per fornire o giustificare i dati contabili; e
31
controlla e gestisce la cassa di anticipi .
31
La “cassa di anticipi” consente a Frontex di effettuare pagamenti singoli inferiori a 2 000 euro. Questi
pagamenti devono essere collegati a un impegno ma non devono essere inseriti nel sistema di
rendicontazione finanziaria ABAC dell’UE.
Pagina 116 di 131
UNITÀ RISORSE UMANE E SERVIZI
RISORSE UMANE
Natura ricorrente:




elaborazione annuale del piano pluriennale per la politica del personale, da cui viene
32
ricavata la tabella dell’organico , che deve passare attraverso il processo di approvazione;
sviluppo di politiche, procedure e specifiche norme di attuazione per ogni ambito secondario
all’interno dell’ambiente risorse umane;
miglioramento dell’efficienza tramite la stretta collaborazione con altre agenzie dell’UE nello
sviluppo di nuovi sistemi;
agevolazione del lavoro svolto dal servizio di audit interno della Commissione e dalla Corte
dei conti europea, fornendo documenti, relazioni, risposte ai risultati e attuando
raccomandazioni di follow-up.
Nuove iniziative per il 2012:
Verrà avviato lo sviluppo di una pagina intranet sulle risorse umane in stretta collaborazione con
l’ambito dell’informazione e trasparenza. Verrà istituito un quadro delle competenze per assistere
nella selezione e nella valutazione del periodo di prova.
I risultati attesi sono i seguenti:




assicurare che tutte le norme di attuazione siano in vigore;
sviluppare ulteriormente il quadro di modellazione del processo aziendale (2011-2012),
collegarsi ad altre iniziative della divisione Amministrazione fornendo una piattaforma per la
33
divisione ;
realizzare una pagina intranet per il settore risorse umane agevolando il personale di
Frontex;
attuare un quadro delle competenze che fornirà la base per tutti i processi principali nel
settore risorse umane, quali selezione e assunzione, sviluppo professionale e promozione.
AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE – prodotti e servizi
Natura ricorrente:



gestire il pagamento degli stipendi e delle indennità, gestire i permessi annuali/per
malattia/speciali e il sistema di orario flessibile, tutte le questioni correlate alle pensioni,
come il pagamento dei contributi o dei diritti trasferibili;
sviluppare e controllare gli accordi di lavoro che soddisfano le esigenze di Frontex
nell’ambito delle norme e dei regolamenti;
cooperare con l’ufficio centrale per la gestione degli stipendi della Commissione UE.
Nuove iniziative per il 2012:
È stata individuata l’esigenza di introdurre diverse disposizioni operative presso Frontex per
soddisfare le esigenze operative in via di cambiamento dell’Agenzia. Inoltre verrà introdotto
32
Nella tabella dell’organico sono elencate le posizioni degli agenti temporanei per numero e grado. Le cifre
sono indicate in base al piano per la politica del personale e sono pubblicate nella Gazzetta ufficiale.
33
Si prevede che i sistemi saranno automatizzati nell’ambito di una piattaforma per divisione.
Pagina 117 di 131
l’orario flessibile offrendo al personale la possibilità di coordinare meglio gli impegni di lavoro con
quelli familiari/personali. Infine verrà attuata una politica sulle molestie.
I risultati attesi sono i seguenti:




effettuare un’analisi della banca dati delle risorse umane per migliorare i meccanismi di
stesura di relazioni, semplificando la fornitura di dati a progetti quali il progetto di gestione
delle prestazioni KPI (key performance indicator);
attuare e controllare la politica sulla prevenzione delle molestie sessuali e psicologiche;
introdurre il sistema di orario flessibile a livello di organizzazione;
introdurre una politica standardizzata e basata sui fondamenti giuridici in relazione ai diversi
contratti di lavoro nell’Agenzia.
SVILUPPO E FORMAZIONE DEL PERSONALE – prodotti e servizi
Natura ricorrente:





analisi annuale delle esigenze di formazione e offerta di varie opportunità di sviluppo, che
consentono al personale di mantenere ed ampliare le abilità, le competenze e l’esperienza
necessarie per contribuire in maniera efficace al raggiungimento dei diversi obiettivi e delle
aspettative individuali, per divisione e organizzativi di Frontex;
fornitura del sistema eAppraisal (revisione annuale eseguita tra responsabili e personale);
collaborazione con altre agenzie quali l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali
(FRA) nello sviluppo di pacchetti formativi per il personale di Frontex;
indagine di soddisfazione annuale del personale, la cui analisi fornisce un contributo per
possibili ambiti di miglioramento e
sviluppo di politiche e procedure specifiche di Frontex nell’ambito delle norme e dei
regolamenti dell’UE.
Nuove iniziative per il 2012:
Il nuovo mandato di Frontex sottolinea la necessità di una formazione sulle questioni dei diritti
fondamentali. A questo scopo, Frontex collabora con la FRA per garantire che al personale
venga fornita una formazione adeguata, basata sui suoi ambiti di competenza.
Verranno realizzati l’ulteriore sviluppo del modulo e-Appraisal per le risorse umane e
l’introduzione di un modulo e-Probation per semplificare e automatizzare i processi delle risorse
umane.
I risultati attesi sono i seguenti:



erogazione di un nuovo corso di formazione sui diritti fondamentali per tutto il personale di
Frontex nel 2012;
sviluppo e miglioramento del modulo e-Appraisal del sistema relativo alle risorse umane;
attuazione del modulo e-Probation.
ASSUNZIONE E SELEZIONE – prodotti e servizi
Natura ricorrente:

risposta alle esigenze in termini di risorse umane per l’operatività funzionale di Frontex
nell’ambito dei limiti stabiliti dalla tabella dell’organico. Assicura il rispetto delle norme e del
regolamento in relazione all’assunzione e alla selezione;
Pagina 118 di 131



trasparenza e responsabilità per tutte le procedure di assunzione/selezione, soggette ogni
anno ad audit della Corte dei conti europea:
fornitura di statistiche/relazioni su base ricorrente al consiglio direttivo di programma a scopo
di verifica;
fornitura di relazioni ad hoc al consiglio di amministrazione.
Nuove iniziative per il 2012:
Nel 2012 verrà sviluppato e attuato un sistema di assunzioni on line (eRecruitment) e collegato
agli altri sistemi su una piattaforma uniforme.
I risultati attesi sono i seguenti:

avvio del sistema di eRecruitment e collegamento ad altri sistemi elettronici tramite una
piattaforma uniforme.
SERVIZI DELL’AGENZIA – Settore prodotti e servizi
Natura ricorrente:








assicura i servizi di accoglienza e centralino;
assicura le forniture da ufficio e la disponibilità di omaggi aziendali;
organizza riunioni ed eventi per Frontex;
gestisce l’ufficio viaggi per il personale di Frontex;
fornisce un servizio di dislocazione per il personale di Frontex;
gestisce i locali della sede centrale garantendo il funzionamento agevole dei servizi;
gestisce e tutela i beni di Frontex;
garantisce salute e sicurezza sul lavoro.
Nuove iniziative per il 2012:
Il compito più impegnativo per i servizi dell’Agenzia nei prossimi tre anni è il completamento della
sede centrale di Frontex, che dovrà essere realizzata entro il 2014. Inoltre, la documentazione,
che costituisce la memoria di Frontex, è attualmente archiviata in maniera decentralizzata. Nel
2011 verrà realizzato un archivio fisico (con una previsione di “crescita zero”). Si prevede che
verranno fatti progressi ma non nella misura inizialmente prevista. All’inizio del 2011 è stata
adottata una politica di continuità aziendale che favorirà l’elaborazione e l’attuazione di un piano
operativo per il 2012.
I risultati attesi sono i seguenti:


assicurare che il nuovo progetto di sede centrale proceda con i tempi stabiliti e con i risultati
individuati;
realizzare un archivio fisico per la documentazione di Frontex; elaborare, attuare e
monitorare il piano di attuazione della continuità aziendale di Frontex.
SERVIZI DI SICUREZZA – prodotti e servizi
Obiettivo principale dei servizi di sicurezza è garantire la sicurezza del personale, degli ospiti, dei
beni e delle informazioni di Frontex sia nella sede centrale di Frontex che nei suoi uffici operativi.
Pagina 119 di 131
Natura ricorrente:




elaborazione e attuazione del manuale per la sicurezza di Frontex e di altre politiche e
procedure legate alla sicurezza;
protezione delle informazioni classificate dallo spionaggio, da compromissioni o da
divulgazione non autorizzata;
tutela delle attività, dei beni, delle informazioni e del personale di Frontex;
svolgimento di corsi di formazione per il personale di Frontex sulla gestione delle
informazioni classificate.
Nuove iniziative per il 2012:
I servizi di sicurezza stanno aggiornando il manuale per la sicurezza di Frontex che riflette i
cambiamenti al regime di sicurezza in conseguenza dell’adozione del nuovo mandato di Frontex
nonché le norme di sicurezza del nuovo Consiglio e della nuova Commissione. L’attuazione del
regime di sicurezza modificato avrà luogo nel 2012.
I servizi di sicurezza parteciperanno attivamente alla gara d’appalto per la nuova sede centrale e
ai processi di valutazione e di consulenza.
I risultati attesi sono i seguenti:



aggiornare il manuale per la sicurezza (e delle politiche, procedure e norme di attuazione
corrispondenti) per rispecchiare gli obblighi di Frontex per quanto riguarda la gestione di
informazioni classificate e sensibili e il nuovo quadro normativo sulla sicurezza dell’UE;
garantire che siano state messe in atto tutte le misure di sicurezza adeguate per gli uffici
operativi Frontex (Frontex Operational Offices, FOO). (La valutazione del FOO in Grecia
avrà luogo nel 2011; una conseguenza di ciò potrebbe essere un aumento del numero di
FOO);
assicurare che il progetto della nuova sede centrale sia conforme agli standard di sicurezza.
UNITÀ DELLE TECNOLOGIE
COMUNICAZIONI34
INFORMATICHE
E
DELLE
Le responsabilità delle tecnologie informatiche e delle comunicazioni si estende a due ambiti
funzionali principali (ufficio progetti e contratti e ufficio operativo) in stretta interazione. Oltre alle
mansioni relative alle infrastrutture e ai servizi, la divisione TIC si occupa di realizzare le fasi di
pianificazione, progettazione, sviluppo, installazione, attuazione, gestione ed esecuzione di
sistemi informatici e di comunicazione nell’ambito di un meccanismo di supporto tecnico integrato
per tutti i sistemi TIC di Frontex. In questo contesto, la divisione TIC dovrà fornire servizi TIC e
assistenza ai settori operativi di Frontex per l’attuazione di progetti e sistemi TIC. La sfida per la
divisione TIC sarà la gestione di un servizio soddisfacente per i sistemi già attivi e lo sviluppo e
l’attuazione contemporanei di nuovi progetti, con le limitazioni imposte dalla crescita zero a livello
finanziario e di risorse umane.
TIC – prodotti e servizi
34
Unità TIC approvata dal consiglio di amministrazione il 24 maggio 2011
Pagina 120 di 131
Natura ricorrente:







abilitazione e agevolazione di una comunicazione sicura e dello scambio di informazioni
all’interno di una rete costituita da Frontex e dai centri nazionali di coordinamento degli Stati
membri dell’UE;
fornire un’infrastruttura adatta per garantire che le applicazioni, i sistemi e i servizi ITC siano
attuabili per le parti interessate interne ed esterne;
strategia, politiche e procedure IT nonché per la gestione della qualità IT, per la sicurezza e
la governance IT;
reazione alle richieste di supporto TIC dalle parti interessate interne ed esterne;
standard di attuazione, pratiche e politiche migliori per le tecnologie informatiche e di
comunicazione relative ad hardware, software e processi;
controllo della conformità con questi standard, con le migliori prassi e le politiche; e
protezione della sicurezza dei sistemi TIC di Frontex in collaborazione con il responsabile
della sicurezza.
Nuove iniziative per il 2012:
È stata realizzata un’infrastruttura TIC flessibile all’avanguardia e con l’abbinamento dei mezzi
contrattuali (nell’ottobre 2010 è stato firmato un contratto quadro di Frontex (FWC) per 4 anni) nel
2011-2012 saranno sviluppati molti progetti operativi.
I risultati attesi sono i seguenti:
Supporto di primo livello – Help Desk
Supporto di secondo livello – Gestione della rete
Gestione delle applicazioni
Gestione del sistema
Supporto di terzo livello – Gestione dei contratti (sviluppatori di applicazioni, manutenzione e
gestione dei progetti)
Applicazioni aziendali abilitate/supportate dalle TIC










OPERA (Operational Resources Management System)
CMS (Correspondence Management System)
WebGIS (Web based Geographic Information System)
Ufficio tecnico di EUROSUR
Sito web ED4BG (Giornata europea delle guardie di frontiera)
FMM (Frontex Media Monitoring)
JORA (Joint Operations Reporting Application)
FOSS (Frontex-One-Stop-Shop)
Sentinel (applicazione di monitoraggio delle situazioni e di gestione delle crisi)
Intranet
Pagina 121 di 131
Allegato 4 – Bilancio – Titolo 1 e Titolo 2 –
Confronto 2010/2011/2012
Pagamenti
2010
Impegni
2010
11 – Personale
Bilancio 2011
(N3)
Progetto di bilancio
2012
14 013 225
13 940 712
19 627 000
19 150 000
12 – Assunzione
174 520
140 599
218 000
114 000
13 – Missioni
620 000
552 277
600 000
500 000
0
0
29 000
61 000
410 359
250 205
733 000
725 000
15 218 103
14 883 792
21 207 000
20 550 000
14 – Infrastruttura
medico-sociale
15 – Altre spese
correlate al personale
Totale parziale
Gli articoli seguenti sono stati assegnati a diversi articoli nel titolo 2
16 – Previdenza sociale
31 271
19 499
85 000
70 000
263 169
160 450
155 000
135 000
15 512 543
15 063 741
21 447 000
20 755 000
20 – Locali
3 138 657
2 821 564
3 939 500
3 805 000
21 – Elaborazione dati e
telecomunicazioni
6 961 315
1 859 803
3 482 000
4 117 000
83 010
65 630
120 000
80 000
23 – Spese
amministrative
correnti
596 310
420 623
1 381 000
720 000
24 – Spese postali
82 500
60 373
125 000
100 000
25 – Riunioni non
operative
889 896
675 980
797 000
600 000
26 – Informazione e
trasparenza
179 971
113 359
405 000
655 000
11 931 659
6 017 333
10 249 500
10 077 000
17 – Spese per
ricevimenti e di
rappresentanza
Totale
22 – Beni mobili
Totale
Tabella 6: spese amministrative (T1+T2) 2010-2012
Pagina 122 di 131
Allegato 5 – Bilancio – Titolo 3 – Confronto 2010/2011/2012
Impegni
2010
30 – Operazioni
Pagamenti 2010
Bilancio 2011
(N3)
Progetto di
bilancio 2012
47 448 632
37 500 376
73 223 500
43 493 000
6 702 000
4 648 274
8 660 000
5 000 000
29 554 000
23 538 798
50 022 500
25 050 000
302 – Frontiere aeree
2 078 632
1 469 492
2 870 000
2 200 000
305 – Rimpatri
9 114 000
7 843 811
11 671 000
10 243 000
31 – Analisi dei rischi e Centro
di situazione
1 730 625
787 235
2 533 660
2 450 000
310 – Analisi dei rischi
1 464 315
590 208
1 358 660
1 400 000
266 310
197 027
1 175 000
1 050 000
32 – Formazione
5 538 937
3 025 907
5 600 000
4 000 000
33 – Ricerca e sviluppo
1 366 660
260 549
2 612 000
1 032 000
1 366 660
260 549
1 167 000
1 032 000
-
-
1 445 000
1 308 000
6 798 595
903 294
320 000
1 000 000
6 768 595
903 294
1 000 000
1 000 000
-
-
250 000
PM
1 691 170
283 208
2 150 000
2 050 000
190 000
146 494
150 000
150 000
1 501 170
136 714
2 000 000
1 500 000
-
-
-
400 000.
64 544 619
42 760 569
86 730 500
54 333 000
300 – Frontiere terrestri
301 – Frontiere marittime
311 – Centro di situazione
di Frontex
330 – Ricerca e sviluppo
331 – Eurosur
1
34 – Risorse congiunte
340 – Risorse congiunte
341 – Dislocazione RABIT
35 – Varie
350 – Varie
351 – Progetti IT
352 – Giornata europea
delle guardie
di frontiera
Totale T3
Tabella 7: spese operative (T3) 2010-2012
Pagina 123 di 131
Allegato 6 – Un’altra prospettiva delle spese operative e
amministrative
Il metodo applicato dalla Commissione che distingue tra spese amministrative (T1+T2) e
operative (T3) indica che Frontex ha speso (impegnato/pagato) tra il 62 e il 70 % dei propri mezzi
finanziari in attività operative primarie e secondarie.
Impegni
2010
Totale T1 + T2
Totale T3
Pagamenti 2010
Bilancio 2011
Progetto di bilancio
2012
27 637 356
21 016 560
33 071 000
30 627 000
30 %
33 %
38 %
37 %
64 544 619
42 760 569
53 313 000
54 333 000
70 %
67 %
62 %
63 %
Tabella 8: panoramica delle spese 2010-2012
Per dare un’immagine più realistica delle spese di Frontex (costi), queste sono state raggruppate
in costi fissi e variabili. Inoltre è stato considerato se i costi sono direttamente collegati alle
attività primarie o secondarie oppure no. Quelli legati alle attività secondarie creano un gruppo
separato denominato spese generali (costi indiretti).
Il primo raggruppamento differenzia i costi e la loro dipendenza dall’intensità operativa (costi
variabili) e i costi che rimangono allo stesso livello malgrado un aumento o una diminuzione delle
attività operative (costi fissi). La struttura del bilancio non distingue tra questi tipi di costi.
Il secondo gruppo consente di differenziare i costi/le spese amministrativi e operativi in base al
loro collegamento con le attività operative anziché con la loro posizione nel bilancio.
Il seguente diagramma mostra lo sviluppo della quota di bilancio dei costi (operativi) diretti e delle
spese generali. Negli ultimi anni le spese per le attività operative sono rimaste in un intervallo
compreso tra l’85 e l’83 % del bilancio di Frontex (rispetto al 70-63 %).
Pagina 124 di 131
Quota di bilancio dei costi diretti (operativi) e delle spese generali (in % di bilancio)
Grafico 5: costi (operativi) diretti rispetto alle spese generali (2010-2012)
EN
Overheads
Direct (operational) Costs
Year
Target language
Spese generali
Costi (operativi) diretti
Anno
Il grafico seguente indica che le spese per i costi fissi (non influenzati dal numero o dall’intensità
delle attività operative) sono aumentate dal 19,6 al 27,2 % del bilancio a partire dal 2010. Questo
aumento è stato determinato principalmente dall’aumento necessario dei membri del personale
negli ultimi anni. L’aumento in generale è diventato più rilevante mano a mano che è diminuito il
bilancio generale, con un effetto sul margine per le spese variabili.
Quota di bilancio dei costi fissi e variabili (% di bilancio)
Grafico 6: costi fissi rispetto a costi variabili (2010-2012)
EN
 Variable costs
 Fixed costs
Year
Target language
Costi variabili
Costi fissi
Anno
Pagina 125 di 131
Allegato 7 – Aspettative espresse dalle parti interessate e dai
clienti di Frontex
Aspettative generali:

il lavoro di Frontex deve basarsi sulle esigenze individuate dagli Stati membri;

attuazione e applicazione di indicatori misurabili (SMART);

attuazione della strategia di sicurezza interna per cercare di utilizzare le sinergie; è
necessaria una chiara visione di ciò che prevede di fare Frontex;

dovrebbe essere considerato il risultato del processo Scheval;

analisi dell’applicazione del trattato di Schengen e del ruolo di Frontex;

aumento della disponibilità di mezzi per le operazioni congiunte;

impatto del conferimento delle mansioni CIREFI assegnate;

finanziamento di Eurosur (pilota).
Collaborazione:

dovrebbero essere rimossi gli attuali limiti delle agenzie e queste dovrebbero
“pensare” insieme;

attenzione ai problemi dell’UE anziché ai problemi nazionali (visione olistica);

enfasi sulla cooperazione interagenzia;

è necessario trovare delle soluzioni su come operare alle frontiere (militari);

le conclusioni tratte e i dati forniti da Frontex, Europol o Eurojust devono essere
allineati.
Finanza:




“crescita zero” da attuare a livello di UE;
riduzione del cofinanziamento degli Stati membri ospitanti nelle operazioni congiunte;
riduzione dei costi amministrativi per aumentare le spese operative;
maggiore stanziamento di bilancio per
 operazioni di rimpatrio congiunte;
 operazioni alle frontiere marittime;
 operazioni alle frontiere aeree.
Persone:

le risorse umane, i mezzi tecnici e il finanziamento finanziario devono essere adeguati
per svolgere le attività dell’Agenzia.
Processi:

inclusione dei risultati della valutazione nella pianificazione delle operazioni future;

risultato operativo atteso da includere;

i piani operativi dovrebbero prendere maggiormente in considerazione le esigenze
degli Stati membri ospitanti.
Struttura:

dovrebbero essere sviluppati ulteriormente gruppi diversi (Rabit e FJST)
Attenzione operativa/Diversificazione delle priorità:

l’analisi del rischio dovrebbe essere prioritaria;

maggiori attività correlate alle frontiere marittime e aeree;

non è prevista la permanenza costante di Frontex in un’area operativa;

RABIT dimostra che è necessario porre maggiore attenzione sull’individuazione del
paese d’origine;

enfasi sulle attività rivolte ai Balcani occidentali (compreso il Kosovo quale definito
Pagina 126 di 131




dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite);
lotta all’immigrazione irregolare concentrata sui paesi terzi;
tagli nell’ambito dell’unità Ricerca e sviluppo;
tagli nell’ambito dell’unità Formazione (formazione per le attività operative);
maggiori attività di formazione relative ai diritti fondamentali.
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Allegato 8 – Indicatori di governance
N.
Livello
ID
Nome
Descrizione
1
MB
PA-CTRB_HR
Partecipazione agli sforzi congiunti coordinati da
Frontex. Tale misurazione avviene tramite il
Dimensioni del contributo medio dei paesi europei (Stati membri e
contributo medio paesi Schengen) e dei paesi terzi alle operazioni
(risorse umane, congiunte
in
termini
di
giorni-uomo
del
HR)
coinvolgimento della popolazione di ciascun paese.
2
MB
PA-CTRB_TE
Dimensioni del Contributo medio dei paesi europei (Stati membri e
contributo medio paesi Schengen) e dei paesi terzi alle operazioni
(TE)
congiunte in termini di attrezzature tecniche.
MB
PA-HMS_COMM
Rapporto di
impegno dello
Stato membro
ospitante
Rapporto tra i rimborsi di cui sono stati pianificati i
pagamenti (impegni) allo Stato membro ospitante e
i rimborsi pianificati per i paesi ospiti
MB
Rapporto di
rimborso dello
PA-HMS_REIMB
Stato membro
ospitante
Rapporto tra i rimborsi corrisposti allo Stato membro
ospitante e i rimborsi corrisposti ai paesi ospiti
3
4
5
MB
PA-PART
Indice di
partecipazione
“In termini di numero di paesi, che livello di
successo ha raggiunto Frontex nell’attuazione della
gestione integrata delle frontiere, misurata in
numero di paesi coinvolti almeno in un’operazione
coordinata da Frontex?”.
L’indicatore misura il numero di paesi (tra Stati
membri, SAC e paesi terzi) coinvolti nelle attività
primarie e secondarie delle operazioni coordinate
da Frontex.
6
MB
PA-POOL_HR
Utilizzo della
dotazione (HR)
“Quante delle persone impiegate nelle operazioni
coordinate da Frontex derivano dalla dotazione?”
7
MB
PA-POOL_TE
Utilizzo della
dotazione (TE)
“Quante delle attrezzature tecniche utilizzate nelle
operazioni coordinate da Frontex derivano dalla
dotazione?”
8
MB
PAPOOL_UTL_HR
Utilizzo della
dotazione (HR)
“In che misura viene utilizzata la dotazione di risorse
umane?”
9
MB
PAPOOL_UTL_TE
Utilizzo della
dotazione (TE)
“In che misura viene utilizzata la dotazione di
attrezzature tecniche?”
MB
EFF-ALIGN
Indice di
allineamento
“Frontex è al posto giusto nel momento giusto?”,
mostrando il collegamento tra le risorse umane
pianificate e utilizzate nelle operazioni e il numero di
immigrati irregolari intercettati durante le operazioni.
10
Pagina 128 di 131
11
MB
12
MB
13
MB
14
MB
EFFAVG_OPDAYS_
HR
“In che misura vengono utilizzate le risorse umane
disponibili (assegnate all’operazione) per le attività
Rapporto medio operative dirette?” Ciò viene mostrato confrontando
giorni operativi il numero di giorni-uomo operativi (utilizzati per
(risorse umane, attuare l’operazione) con il numero di tutti i giorniuomo correlati all’operazione (ad esempio
HR)
includendo anche i tempi di viaggio e i tempi morti).
“In che misura vengono utilizzate le attrezzature
tecniche disponibili (assegnate all’operazione) per
le attività operative dirette?” Ciò viene mostrato
EFFRapporto medio confrontando il numero di giorni operativi delle
AVG_OPDAYS_T giorni operativi
attrezzature tecniche (utilizzate per attuare
E
(attrezzature
l’operazione) con il numero di tutti i giorni-TE
tecniche, TE)
correlati all’operazione (ad esempio includendo
anche i tempi di viaggio e i tempi morti).
Rapporto
“In che misura il contributo di dati esterni è ricevuto
tempestività e
in tempo da Frontex?” Ciò viene misurato dalla
EFF-EX_CTRB
qualità del
percentuale di contributi di dati ricevuti in tempo,
contributo dei
con un livello di integrità e qualità accettabile.
dati esterni
Rapporto di
Valutare l’efficacia della pianificazione delle
attuazione del
operazioni congiunte nell’ambito dell’utilizzo delle
EFFpiano delle
risorse umane delineando la differenza tra i piani di
OP_PLAN_HR
operazioni
utilizzo delle risorse umane (in giorni-uomo, in base
(risorse umane, alla crescita delle esigenze delle operazioni
HR)
congiunte) e l’attuazione.
Rapporto di
attuazione del
piano delle
operazioni
(attrezzature
tecniche, TE)
Valutare l’efficacia della pianificazione delle
operazioni congiunte nell’area delle attrezzature
tecniche (TE) delineando la differenza tra i piani di
utilizzo delle attrezzature tecniche (in giorni
operativi, conformemente alle maggiori esigenze
delle operazioni congiunte) e l’attuazione.
Livello della
qualità del
prodotto
Rapporto sulla
tempestività
della fornitura
del prodotto
“Qual è la percezione della qualità dei prodotti
Frontex agli occhi dei clienti esterni?”
15
MB
EFFOP_PLAN_TE
16
MB
EFF-QUALITY
17
MB
EFFTIMELINESS
MB
Tempo di
EFF-TIME_RESP
risposta
Misurare il tempo medio trascorso dal momento del
riconoscimento dell’evento o della tendenza
sfavorevole che determina la raccomandazione di
avviare
l’operazione
all’avvio
effettivo
dell’operazione che soddisfa la raccomandazione.
EFF-VIGIL
Indice di
vigilanza
Efficacia delle operazioni congiunte indicando il
rapporto tra gli immigrati irregolari arrestati o a cui è
stato negato l’ingresso alle frontiere e il numero
totale di immigrati irregolari arrestati o ai quali è
stato negato l’ingresso alle frontiere o all’interno del
paese.
EFF-COLLAB
Indice di
cooperazione
interna
“In che misura le unità organizzative di Frontex
collaborano direttamente tra di loro?” L’intenzione di
questo KPI è di segnalare le attività che vengono
eseguite dalle unità per altre unità principalmente
attraverso progetti e programmi.
18
19
20
MB
DIRS
“Con che tempestività Frontex fornisce i suoi
prodotti e servizi?”
Pagina 129 di 131
21
22
23
Qualità
EFF-COMM_QUA dell’impegno
della comunità
“In che misura Frontex realizza un approccio
(comune) integrato alla gestione delle frontiere
creando comunità legate da interessi e
cooperazione e mantenendole attive?”
Ciò viene espresso in termini di qualità percepita
degli eventi di rete organizzati.
DIRS
Volume di
EFF-COMM_VOL impegno della
comunità
“In che misura Frontex attua un approccio (comune)
integrato alla gestione delle frontiere creando
comunità legate da interessi e cooperazione e
mantenendole attive?” Ciò viene espresso in termini
di giornate dedicate dalle persone agli eventi di rete
organizzati.
DIRS
Misura il numero di incidenti, riferiti durante le
operazioni coordinate da Frontex come attività
criminali sospette che dovrebbero essere oggetto di
Livello sospetto indagini penali condotte dalle autorità locali. Il
EFF-SUSP_CRIM
di criminalità
risultato dell’indicatore è basato sul numero di
incidenti, che Frontex consiglia di sottoporre a
indagine, e non sul numero effettivo di incidenti per i
quali sono state avviate indagini dalle autorità locali.
DIRS
24
MB
IM-OBJ_ACH
Efficacia del raggiungimento degli obiettivi che sono
Indice di
stati prefissati originariamente per i diversi progetti e
raggiungimento
operazioni di Frontex. L’impostazione degli obiettivi
degli obiettivi
può variare per ciascuna operazione.
25
MB
IM-RES_HR
Rapporto risorse “In che misura gli Stati membri ospitanti sono
(risorse umane- coinvolti nelle operazioni?” Ciò è correlato al livello
Stato ospitante) di coinvolgimento delle risorse umane.
26
MB
IM-RES_TE
“In che misura gli Stati membri ospitanti sono
Indice di risorsa
coinvolti nelle operazioni?” Ciò è correlato al livello
(TE)
di coinvolgimento delle attrezzature tecniche.
27
MB
IM-SAT_LVL
Livello di
soddisfazione
delle parti
interessate
IM-USG_LVL
“In che misura Frontex crea interoperabilità tra paesi
attraverso: (i) l’introduzione di prassi e standard
comuni e (ii) la diffusione di informazioni in grado di
influenzare i processi decisionali?” Ciò viene
effettuato confrontando il numero dei clienti, che
Livello di utilizzo
dichiarano il loro uso del prodotto con il numero
del prodotto
totale di clienti, ai quali è stato fornito il prodotto.
L’utilizzo sarà valutato rispondendo alle domande
riguardanti l’influenza del prodotto sulle priorità dei
clienti per le attività di pianificazione, formazione e/o
operative.
Livello di soddisfazione medio delle parti interessate
riguardo alle attività, ai prodotti e ai servizi di
Frontex.
28
MB
29
DIRS
IM-DET
Indice di
rilevamento
30
DIRS
IM-EPN_ACT
Misura il livello di attività dell’EPN, in base al
Livello di
numero di giorni-uomo utilizzati nell’esecuzione di
attivazione EPN
attività EPN stabilite e partecipanti alle attività EPN.
Numero di immigrati irregolari arrestati o ai quali è
stato negato l’ingresso durante il periodo.
Pagina 130 di 131
IM-FP_ACT
Rapporto di
attivazione dei
punti focali
Misura il livello di attivazione dei punti focali basata
sul numero dei giorni in cui questi punti sono attivi
nel periodo di registrazione.
MB
PE-ADM-EXP
Rapporto delle
spese
amministrative
“Quanto spende (relativamente) Frontex per la sua
amministrazione?”
33
MB
PE-BUD_IMP_C
Rapporto di
esecuzione del
bilancio
(impegnato)
“Qual è il livello degli impegni di bilancio?”
34
MB
PE-BUD_IMP_P
Rapporto di
esecuzione del “Qual è il livello del bilancio pagato?”
bilancio (pagato)
35
DIRS
PE-ABSENT
Rapporto di
assenteismo
36
DIRS
PE-ATTRACT
Indice di
attrattiva
37
DIRS
PE-EXCP
Indice delle
eccezioni
“A quale capacità delle risorse umane opera
attualmente Frontex rispetto al piano?”
La risposta è la percentuale di posti occupati
rispetto a tutti i posti pianificati per il periodo.
Percentuale di pensionamenti anticipati e non del
personale di Frontex rispetto al numero totale di
dipendenti.
31
DIRS
32
38
DIRS
PE-OCC
Tasso di
occupazione
39
DIRS
PE-TURN
Tasso di
rotazione del
personale
Livello di assenteismo fra il personale di Frontex
dovuto a congedo per malattia. Risponde alla
domanda “In che misura la capacità di Frontex
viene ridotta dal fenomeno dell’assenteismo?”
Valutazione fatta dai dipendenti dell’attrattiva di
Frontex come datore di lavoro. Soddisfazione dei
dipendenti.
“Quante deviazioni dalle norme e dai regolamenti
finanziari realizza Frontex?” Ciò viene misurato
tramite un certo numero di eccezioni finanziarie
rispetto ai processi normali e tramite il loro valore
rispetto al bilancio totale di Frontex.
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