Coriolano - In poche righe
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Coriolano - In poche righe
In poche righe on line Coriolano Inviato da Pierluigi Casalino Per un regista teatrale non è sempre agevole proporre al pubblico il “Coriolano” di Shakespeare, per le numerose difficoltà che la pièce presenta. La tragedia, che poche volte è stata ripresa nella versione integrale, è la grande opera politica del genio elisabettiano, anche se è tra quelle meno conosciute e meno rappresentate. Scritta per gli inglesi del XVII secolo, alla nascita dello Stato moderno ed ambientata nella Roma del 480 a.C., in procinto di inventare le istituzioni repubblicane, costituisce anche un acuta analisi della nostra epoca, in cui la democrazia non è esente da ombre. “La maschera di ferro”, nelle sue peregrinazioni promozionali della civiltà del Ligusticum e sempre alla ricerca di rarità, non poteva non essere tra gli spettatori del Thèa^tre national populaire di Villeurbanne, lo scorso novembre, per godersi questa nicchia della storia dell’arte teatrale. - Incentrato sulla lotta per il potere, tra luci raffinate, coreografie intonate ad un ambiente d’eccezione, costumi elisabettiani e lucidità shakespeariana: ecco il bel lavoro messo in scena da Christian Schiaretti ! - dice “la maschera di ferro”. - Schiaretti, che dirige l’istituzione di Villeurbanne, uno dei luoghi più significativi del servizio pubblico teatrale francese, ha riscosso notevole successo - prosegue il talento imperiese in perenne trasferta. – Il regista ha offerto in tutta la sua complessità ed ambiguità una dimensione originale della sola opera autenticamente politica, con “La morte di Danton” di Georg Bùchner, del repertorio teatrale occidentale. Shakespeare non blandisce nessuno degli attori del rapporto tra le parti nel quotidiano gioco del potere, né il popolo, né i governanti, né gli eroi: il messaggio travalica gli schieramenti tradizionali di destra e di sinistra, dei conservatori e dei progressisti, in sé artificiosi. Lo spirito critico di Shakespeare, che non da giudizi morali sui personaggi, rivive - aggiunge “la maschera di ferro” - attraverso la maestria del regista francese. Il genio dell’Autore d’oltre Manica mostra l’altalenarsi assai sottile delle intricate vicende della politica, quasi per divertire lo spettatore. E così fa Schiaretti. Una favola di uno spessore senza pari nel descrivere i meccanismi del potere. Del resto, sotto questo aspetto, lo spettatore finisce per interrogarsi, passando allo scanner lucido ed imperiale di Shakespeare, sulle ragioni che muovono le democrazie, le aristocrazie o le monarchie e sulle tentazioni tiranniche e demagogiche dei sistemi politici. – sottolinea ancora “la maschera di ferro”. La scena comincia con il popolo romano in rivolta per la fame: il patrizio Menenio, a difesa dei suoi interessi e di quelli dell’oligarchia al potere, tenta di pacificare gli animi in chiave sociale, mentre Caio Marzio ( il futuro Coriolano ) fa prova di intransigenza di fronte alla “plebaglia”. All’improvviso, proprio quando il popolo ottiene di essere rappresentato da tribuni, Roma è attaccata dai Volsci della città di Cori. I contrasti interni vengono sospesi e Coriolano prende la testa della resistenza romana e consegue una grande vittoria contro il nemico invasore. I patrizi vorrebbero approfittare della circostanza e riprendere l’iniziativa, nominando Coriolano ( simbolicamente vincitore di Cori ) console. Questi, incapace di muoversi politicamente, nonostante i consigli dell’edipiana sua madre, Volumnia, più dotata di intelligenza politica, ma costretta ad esercitarla solo indirettamente, a causa del maschilismo sociale vigente. - L’attore interprete di Coriolano, Wladimir Yordanoff – conclude in proposito la “maschera di ferro”- assolve un compito difficile. Coriolano rappresenta un cattivo attore cha ha dimenticato il suo testo, che tenta invano di uscire da un ruolo in ogni caso non autonomo, quello del guerriero. Yordanoff riesce brillantemente nel suo intento. Nada Strancar, l’interprete di Volumnia, fa a sua volta vivere in maniera impressionante il dramma di una donna frustrata per non poter essa stessa esercitare il potere http://inpocherighe.altervista.org Realizzata con Joomla! Generata: 15 March, 2017, 13:07