1. Le 5 grandi novità.

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1. Le 5 grandi novità.
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La News Letter 2007_03 del BIG (Versione Italiana)
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Premessa:
Perchè ci piacciono le salite terribili? Si tratta forse di una devianza genetica, o piuttosto
apparteniamo alla società dei cretini? O siamo invece attratti dall’aria rarefatta? Non so, ma il fatto
è che ogni salita che presenti pendenze dure e dislivelli notevoli ci attrae irresistibilmente. Queste
cose ci incantano e ci inducono ad accettare la sfida. E’ tutto questo che ci ha indotti a partecipare
alla Challenge BIG? O è perchè dopo una dura salita il piacere di raggiungere la vetta è più dolce e
gratificante? Fatemi sapere quali sono le vostre motivazioni!
Ecco la newsletter n. 3 di quest’anno con alcune notizie, la descrizione di un nuovo ed esotico BIG
e una breve riflessione sull’incontro di Trento. Leggila: c’è tutto quelo che riguarda la nostra
comune passione.
Sommario
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Le 5 grandi novità del BIG.
Trento.
Statistiche.
Inchiesta.
Aproposito di un BIG.
Conclusioni.
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1. Le 5 grandi novità.
TOP 1: Incontro
L'appuntamento di Trento è ormai alle nostre spalle. Nel capitolo 2 troverete maggiori e più
dettagliate informazioni.
E’ stato un grande successo in un’atmosfera di amicizia e cordialità. Nei prossimi anni, tenuto
conto del successo di quest'organizzazione e della disaffezione agli appuntamenti regionali, la
Challenge BIG organizzerà soltanto un appuntamento all'anno con una durata di tre a quattro
giorni:
•
•
•
Nel 2008 ci ospiterà il Belgio, nella regione delle Fiandre,
Nel 2009 ci troveremo in Baviera e Tirolo,
E nel 2010 celebreremo il nostro 25° anniversario nell’Inghilterra del Nord.
Tutte le informazioni sui nuovi e vecchi appuntamenti sono all’indirizzo:
http://bigascensions.free.fr/rendezvous/rendezvousbig.htm.
TOP 2: Storie di Cicloscalatori
I nostri soci hanno già pedalato e scalato durante i loro viaggi o sono sul punto di farlo. Ecco i
link che vi permetteranno di saperne di più:
Alcuni soci spagnoli, in compagnia del loro GIO Claudio Montefusco, sono stati nelle Ardenne
per scalare le salite attorno alla Mosa e per prender parte alla cicloturistica Liegi-BastogneLiegi. Guarda all’indirizzo: http://www.ecsantandreu.com/galerias/?g2_itemId=5056
Gabór Kreicsi ha scalato alcuni duri BIG austriaci e ci ha mandato le foto di 2 cartelli:
e ci propone stupendi panorami dalla cima dello Stoderzinken:
All’indirizzo: http://cycloclimbing.com/mallorca/ puoi saoere tutto sulle avventure di Jerry
Nilsson e di alcuni suoi amici ssvedesi a Maiorca.
All’indirizzo http://www.cyclosite.be/galeries/Roumanie2005/Gal01/index.htm Arnaud Decostre
ha aggiornato le sue pagine con le foto delle salite ai BIG della Romania nel 2005.
Györgyi Domonkos sarà in Belgio nel prossimo mese di luglio e sarà felice di pedalare con
alcuni dei nostri soci belgi. Se siete interessati ad unirvi a lui potete mandargli un messaggio:
mailto:[email protected]
Claudiu Moga attraverserà l’Europa in compagnia di Phil Deeker. Vai all’indirizzo:
http://www.painsfireworks.com/
Ti ricordi che Paul Sintzoff era in viaggio da Brussels a Kathmandu? Bene, adesso è tornato e
puoi vedere le sue imprese all’indirizzo: http://www.br.brumandu.be/.
TOP 3: Cartelli
Le nostre pagine con i cartelli stradali dei BIG sono sempre più complete. Ad oggi abbiamo ben
557 cartelli, ma di alcune zone ne abbiamo pochi. Renditene conto all’indirizzo:
http://bigascensions.free.fr/panneaux/panneaux-tablmat.htm
TOP 4: Mappe e profili dei BIG
Anche le nostre pagine con le mappe ed i profili si stanno via via riempiendo. Più di 80 BIG
sono per ora disponibili all’indirizzo: http://bigascensions.free.fr/topographs/topo1000.htm
TOP 5: Bavarian Topographic maps
Adesso è disponibile in linea la mappa della Baviera, all’indirizzo:
http://www.geodaten.bayern.de/bayernviewer/index2.html
2. Trento.
Trento è stato un evento memorabile nella vita delle nostre due associazioni di cicloscalatori: BIG
ed UIC.
Numerose fotografie, video clip e resoconti sono disponibili in linea. Ovviamente se non ci siete
stati, queste saranno per voi soltanto semplici fotografie tuttavia vale la pena di dare un’occhiata
perchè i paesaggi attorno a Trento sono stupendi. Fatevi venire la voglia di scalare i BIG di questa
zona come: Prati di Nago, Passo dello Pallade, monte Bondone, etc
Innanzi tutto, il nostro sito ospita sei pagine di fotografie splendide e due resoconti all’indirizzo:
http://bigascensions.free.fr/rendezvous/trento.htm
Ma anche sul sito dell’UIC ci sono molte immagini: http://www.cicloscalatori.it/. Selezionate la lingua
e cliccate su “Trento 2007 / Photos - Videoclips – Comments” per vedere video clip, foto e
commenti dei partecipanti.
André Tignon, giornalista belga, all’indirizzo http://tignon.andre.free.fr ci propone, inoltre, una buona
descrizione dell’evento.
Vorrei aggiungere un commento personale: purtroppo non ho potuto dedicare una settimana
completa alla manifestazione di Trento ma i giorni nei quali ho potuto essere presente sono stati
veramente belli e proficui.
Anche se le nostre lingue materne erano diverse parlavamo tutta la lingua dei cyclogrimpeurs!
Nei giorni di permanenza abbiamo scalato i BIG della zona, alcuni arrivavando in auto ai piedi della
salita, altri con un giro circolare che includeva altre località. Ma non è il modo di scalare un BIG
che importa ma importa che lo si è scalato!
Incontro tra i membri di BIG e UIC in cima al Monte Bondone.
In serata abbiamo gustato una buona cena, commentando i fatti del giorno e programmando la
prossima uscita.
Questo incontro mi ha permesso di rafforzare i legami con i membri del BIG come Daniel GOBERT
(il mio compagno di viaggio preferito), Jacques FRANCK e Jules DEJACE. Ho anche avuto il
piacere di incontrare membri con i quali avevo avuto fino ad oggi soltanto contatti per e-mail come
José CASAS ARAGON, Piero ROTA, Olivier DUPEYROUX e Wim Van ELS (la parte migliore del
gruppo olandese!). Ed infine ho potuto incontrare gente con la quale non avevo mai avuto nessun
contatto come Luc WILLEM, Etienne MAYEUR e sua moglie. Senza dimenticare gli amabili soci
dell’UIC! È certo che dobbiamo ripetere questo tipo d'esperienza. E da parte mia, la attendo già con
impazienza.
Lo raccomando a tutti i membri del BIG: venite ai nostri appuntamenti ed apprezzatene lo spirito e
l'atmosfera!
3. Statistiche.
A tutto il 10 maggio 2007 i numeri del BIG sono i seguenti:
Abbiamo 578 membri tra i quali 151 belgi, 121 francesi, 113 olandesi, 82 italiani, 61 spagnoli.
Abbiamo, inoltre, 9 inglesi, 7 tedeschi, 7 svizzeri, 7 ungheresi, 5 lussenburghesi, 3 polacchi e 2
Norvegesi.. Ed infine un membro per Finlandia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia, Austria,
Sati Uniti e Romania. L’età media dei membri è di 44 anni.
Di questi 578 membri, 51 hanno meno di 10 BIGs, 196 hanno raggiunto il grado BIG-welcome, 143
BIG01, 57 BIG02, 39 BIG03, 28 BIG04, 36 BIG05, 14 BIG06, 6 BIG07, 4 BIG08, 1 BIG09, 1 BIG10,
1 BIG12 and 1 BIG13.
Il BIG più scalato è il Col du Galibier con 348 members. 23 BIG sono ancora vergini e senza
nessuna salita. Prendi al volo l’occasione: puoi essere il primo a farlo!
37 members hanno un sito personale con la lista dei loro BIG. Il nostro sito ha avuto 108,450
visitatori a partire dal 2003con una media di 90 visitatori al giorno.
La nostra guida Passacol ha analizzato 1.786 versanti dei 1.000 BIG, including 1,311 versanti
measured and notally inside, 501 con estrema precisione.
Tutti i nostri 1.000 sono sul nostro sito ufficiale, sulla mappa del relativo paese o regione, 557
hanno la fotografia dei loro cartelli stradali, 84 hanno le carte topografiche e 257 hanno la
descrizione fatta dai nostri membri.
Il BIG ha pubblicato finora 21 riviste annuali, 16 bollettini d'informazione (ormai in 5 lingue).
I nostri appuntamenti hanno subito alterne fortune: negli anni 90 eravamo 22 ad Annevoie, 20 a
Mont Saint-Jacques e nessuno a Rheden, mentre in questo nuovo secolo si possono contare 21 a
Drielandenpunt, 17 a St-Ursanne (Jura svizzero), 7 a Rotheux, 15 in Lussemburgo, 6 in Ungheria, 6
in Catalogna e circa 50 a Trento (inclusi i soci UIC).
Le nostre maglie sono ormai costantemente presenti nelle foto sono spesso presenti ormai sulle
fotografie. Ne ce n'erano 100 alla partenza, adesso ne restano solo 24
Ne avete abbastanza di umeri? Passate al capitolo seguente.
4. Inchiesta.
I soci innteressati sono gentilmente pregati di rispondere alle domande che seguono e di inviare le
relative risposte per e-mail a : mailto:[email protected]
Generali
a)
b)
c)
d)
e)
Che cosa si può migliorare nella organizzazione della challenge BIG?
Che cosa si può migliorare nel sito web del BIG?
Che cosa si può migliorare nella rivista e nelle newsletters del BIG?
Che cosa si può migliorare negli incontri del BIG?
Che cosa si può migliorare nelle maglie del BIG?
Individuali
Hai piacere di partecipare alla discussione e alla gestione delle ultime variazioni, alla fine del 2007,
su questi argomenti:
•
•
•
•
Portogallo (zona 6) Si/No
Italia centrale e meridionale (zona 8) Si/No
Ucraina e Ungheria (zona 10) Si/No
Ex Yugoslavia e l’uscita della Turchia (zona 11) Si/No
P.S.
E’ molto importante avere in questi gruppi gente realmente motivata. Meglio un piccolo
gruppo motivato che il contrario
5. A proposito di un BIG.
Esiste un metodo infallibile e definitivo per scalare i BIG in inverno: prendere l'aereo!
Vi ricordo, infatti, che 50 BIGs sono da fare fuori Europa (serie 12): 10 in Africa, 10 in Asia, 10 in
Océanie, 10 in America settentrionale e 10 in Sdamerica. Sono codificati da 951 a 1000 e s ono
lasciati alla libera scelta dei membri ma il totale della serie dovrà superare un dislivello totale di
25.000 metri.
Per il mio decimo ed ultimo BIG Africano (vi parlerò più tardi degli altri), ho approfittato delle
vacanze invernali con la famiglia in Marocco.
Si associa spesso il Marocco al caldo e alla spiaggia. Ma il Marocco è anche un paese di fresco e
di montagna: ci sono vere e proprie stazioni sciistiche sui monti dell’Atlante.
Il BIG con il quale ho chiuso la serie africana si chiama il Tizi-n-Test. È questo il valico che
permette di andare da Taroudannt a Marrakech attraverso l'Atlante.
Ho affrontato la salita dal versante sud che inizia dal bivio della strada di Tafingoult. I primi tornanti
sono situati a 30 chilometri dalla cima, posta a 2.092 metri di altitudine, per un dislivello di circa
1.500 metri.
Con un semplice calcolo aritmetico vi renderete conto che questo salita è lunga e richiede buona
resistenza, ma le pendenze sono regolari e mai eccessive, e non superano mai il 10%.
All’inizio della
salita
si
incontra l’albero
che
regna
sovrano
su
questa
parte
del
Marocco,
vale
a
dire
l’Arganier, da
cui si ricava un
olio alimentare
enumerosi
prodotti per la
cosmesi. Più in
basso, da un
palmeto spunto
un villaggio con
la
sua
moschea.
Dopo dieci chilometri di salita, si arriva in una valle che uno sfondo inatteso: la bbianche innevate
cime dell’Atlante.
La salita procede con molta regolarità ed è sempre visibile in anticipo un lungo tratto della strada
che ci attende. ungo la strada sono disseminate alcune piccole baracche che fungono da bar, tutte
chiamate, a giusto titolo, Belvedere. Infatti la vista spazia dalle ormai vicine cime dell’Alto Atlante
alla piana di Sous, delimitata dai rilievi dell’Anti Atlante
.
A quest'altezza fanno la loro comparsa le verdi querce, ed assieme a loro l'ombra, il vento ed il
fresco.
L'ultima tirata prima del valico vi conduce ad un ultimo bar le cui iscrizioni ed il cui proprietario vi
attestano e certificano che avete finalmente raggiunto la cima e che adesso vi aspetta il meritato
riposo davanti alla vista stupenda che si gode da quassù.
Se non sapete resistere alla tentazione e alle insistenze del proprietario vi bevete una birra: avrete
così raggiunto due falsi valichi allo stesso prezzo.
Naturalmente bisogna salire ancora per
500 metri ed il valico vero vi apparirà di
colpo, con la strada che scende verso
Marrakech.
Anche su questo versante le cime sono
coperte di neve.
In definitiva questa salita in territorio
marocchino è una salita doòce e
regolare, Niente pendenze dure, non
bisogna mai drizzarsi sui pedali ma,
alcontrario, ci sono molti falsopiani che ti
permettono di prendere fiato.
Questa salita mi ha fatto pensare a
quella del Col de Lautaret (2.057 m)
nelle Alpi francesi (a parte naturalmente
la larghezza e la qualità dell’asfalto).
La
mia
conclusione
è
questa:
appuntamente al Tizi-n-Test, il Lautaret
berbero!
François CANDAU
6. Conclusione:
Bene. Adesso potete aspettarvi delle news letters che parlano un poco meno di Trento, tuttavia
spero che questo evento vi abbia fornito spunti di riflessione e ispirazione per il futuro. E, come vi
ho chiesto all’inizio, fateci sapere che cosa vi spinge ad andare avanti ed aggiungere sempre nuovi
BIG al vostro palmares. Alla prossima newsletter!
Cari saluti,
Il team newsletters
José CASAS-ARAGON
François CANDAU
Helmuth DEKKERS
Daniel GOBERT
Piero ROTA
Nico STAES