È così difficile rispettare le scelte altrui?
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È così difficile rispettare le scelte altrui?
22-08-2014 Data Pagina 1/2 Foglio HOME CONTATTI NEWSLETTER MAPPA DEL SITO Cerca nel sito... I DIRITTI AUTONOMIA SALUTE LAVORO STUDIO T SPORT E TURISMO L A A A A A A SOCIETÀ Home > Società > È così difficile rispettare le scelte altrui? È così difficile rispettare le scelte altrui? di Marco Piazza «Ma è così difficile – si chiede Marco Piazza – rispettare la scelta altrui, anche quando è diversa dalla propria?». Un quesito più che lecito, dopo che il Consiglio Superiore per l’Audiovisivo (CSA) francese è intervenuto contro chi aveva diffuso il video prodotto per la Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down, accusandolo di «disturbare le coscienze delle donne che nel rispetto della legge hanno fatto scelte diverse di vita personale» Di buono, si fa per dire, c’è ARTICOLI CORRELATI solo che la notizia arriva dalla Tutti hanno diritto ad essere felici Francia. Così la smettiamo di Per il CoorDown “sbancare” Cannes è diventata la regola! dire che… «certe cose, solo in Italia» o che «in questo Paese ormai è tutto un derby calcistico, una rissa tra tifoserie». Accade anche Oltralpe, ma è davvero una magra consolazione. La notizia è che il Consiglio Una delle bimbe protagoniste del video “Dear Future Mom” Superiore per l’Audiovisivo (CSA) francese, equivalente della nostra Agcom, il 26 luglio scorso è intervenuto contro alcuni canali televisivi che avevano trasmesso lo spot lanciato il 21 marzo di quest’anno in occasione della Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down, intitolato Dear Future Mom (“Cara futura mamma”) e progettato in Italia dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), con la realizzazione della nota agenzia pubblicitaria Saatchi&Saatchi. Di quel filmato e del suo grande successo mediatico, si era parlato a lungo anche su queste pagine. Per chi non lo ricordasse, l’idea nasceva da una lettera, realmente ricevuta dal CoorDown, in cui una donna incinta, dopo aver saputo che il figlio che aveva in grembo ULTIMI ARTICOLI IN SOCIETÀ È così difficile rispettare le scelte altrui? sarebbe stato affetto da quella sindrome, chiedeva consigli e informazioni. L’idea dei creativi È bello sognare oltre le barriere con Pietro Rosenwirth! era stata quella di prendere spunto dalla missiva, per far rispondere alla futura mamma da Silvia e la bellezza della fragilità tante persone con la trisomia 21 [altro nome con cui è nota la sindrome di Down, N.d.R.] di otto nazionalità diverse. Otto testimonianze, tutte positive, per dire che anche con la sindrome di Down si può andare a scuola, lavorare, avere amici, ci si può divertire e si può perfino essere felici. «Non devi avere paura – dicono quei ragazzi alla futura mamma – perché possiamo avere una vita piena e anche tu, nonostante le tante difficoltà, ti Meglio i Comuni grandi o quelli piccoli? REHABIKE 2014: idee per muoversi, per tutti Dobbiamo solo essere noi stessi Ci vogliono anche corpi di disabili “arrivabili” commenti entusiastici e vari premi a Cannes, durante il Festival Internazionale della Creatività. Ma se a Cannes, qualche mese fa, Dear Future Mom era stato premiato, a Parigi, Terzo Settore: un buon testo, ma le coperture… E nudo mi scopro debole Codice abbonamento: Lo spot, come detto, ha avuto un grande successo: milioni di visite in YouTube, tantissimi 102428 accorgerai che è valsa la pena di metterci al mondo». 22-08-2014 Data Pagina Foglio evidentemente, deve avere dato fastidio a qualcuno. Da qui lo stop del CSA, con la conseguente reazione delle Associazioni cattoliche e di quelle che si occupano di sindrome 2/2 Dopo la Casa di Alice: alcune necessarie riflessioni Grazie di tutto, Vincenzo di Down. La motivazione del Consiglio Superiore per l’Audiovisivo transalpino è stata che il filmato, «benché diffuso a titolo gratuito, non può essere guardato come un messaggio d’interesse generale. Indirizzandosi a una futura madre sembra avere una finalità ambigua e può non suscitare un’adesione spontanea». In seguito poi al polverone politico sollevato dalla messa al bando del video, l’Authority francese ha portato ulteriori spiegazioni sulla sua “bocciatura”. E ha definito «sconveniente disturbare le coscienze delle donne che nel rispetto della legge hanno fatto scelte diverse di vita personale». Detto che in Francia il 96 per cento delle gravidanze con sindrome di Down si conclude con Quanto vale in Italia il lavoro volontario? Per l’autonomia degli alunni con disabilità sensoriali Gli Obiettivi di Sviluppo post-2015 e la disabilità Noi genitori siamo stati lasciati soli, ma non siamo soli E tutti diventeranno stelle, gli uni per gli altri l’aborto e ribadito – come hanno fatto anche i responsabili del CoorDown -, che non era nelle Fermate questo massacro! intenzioni degli ideatori della campagna mettere in dubbio il diritto della donna a interrompere Tredici volte “Sensi d’estate” volontariamente la gravidanza, ci si chiede se sia così difficile conciliare le due posizioni. Procede l’iter per il Giorno del Dono Se sia cioè davvero impossibile amare e far conoscere le persone con sindrome di Down senza turbare le donne che hanno abortito e, al contempo, se non si possa garantire il diritto Normale prassi? No, quelli sono maltrattamenti! all’interruzione della gravidanza senza essere accusati di omicidio. Non esiste una via di mezzo tra l’eugenetica e l’antiabortismo? Possibile che sia così difficile rispettare la scelta altrui, anche quando è diversa dalla propria? È così difficile essere tolleranti? Testo apparso anche in “InVisibili”, blog del «Corriere della Sera.it» (con il titolo “Quei ragazzi down ‘oscurati’ in tv”). Viene qui ripreso, con alcuni riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione. 22 agosto 2014 © Riproduzione riservata Tweet Ricerca avanzata Accessibilità Feed Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Padova (Registro Stampa n. 2161, 7 gennaio 2009) Editore: Agenzia E.Net scarl Direttore responsabile: Franco Bomprezzi Segretario di redazione: Stefano Borgato Direttore editoriale: Carlo Giacobini Copyright © 2012 Agenzia E.Net scarl Superando.it è un progetto 102428 Crediti Codice abbonamento: Redazione