Dinosauro: Sovrintendenza in campo
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Dinosauro: Sovrintendenza in campo
-MSGR - 05_LATINA - 45 - 25/09/16-N: 45 Domenica 25 Settembre 2016 www.ilmessaggero.it Latina Dinosauro: Sovrintendenza in campo `Sopralluogo per dare l’ok al trasferimento al Procoio di Sabotino LA SCOPERTA La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio si occuperà dell’orma di dinosauro scoperta a Rio Martino, su una roccia proveniente dalla cava di Campo Soriano a Terracina. I tecnici sono attesi per un sopralluogo ormai imminente, che sarà effettuato probabilmente mercoledì. L’ipotesi di trasportare la roccia nella sede Procoio di Borgo Sabotino, dove sarà custodita in sicurezza, sembra condivisa da tutti, anche se l’ultima parola spetta proprio alla Soprintendenza. Intanto il masso è stato coperto dalla sabbia, sotterrato in un’area recintata con delle transenne dalla ditta che sta effettuando i lavori a Rio Martino. Una soluzione temporanea che non garantisce la miglior conservazione dell’orma, anche perché le transenne sono facilmente superabili da chiunque, tant’è vero che domenica sera sono state trovate a terra. Inoltre la sabbia e la posizione a pochi metri dal mare potrebbe danneggiare il reperto archeologico. «Occorre risolvere la questione in pochi giorni - commenta Fabio D’Achille, consigliere comunale di Lbc che si sta occupando del caso - Tutti sembrano d’accordo sulla destinazione del Dono Svizzero, blitz Nas tre reparti al setaccio FORMIA Procoio, la ditta che effettua i lavori è disposta ad occuparsi del trasporto, ora manca solo il via libera della Soprintendenza. Contiamo di risolvere la vicenda in pochi giorni». L’associazione “Sempreverde”, che ha segnalato al Comune il caso dell’orma, chiede ora di approfittare dell’occasione per effettuare ulteriori accertamenti nella zona, visto che sono stati segnalati reperti interessanti anche sull’altra sponda del canale di Rio Martino, dove sarebbero presenti frammenti di epoca romana. Ci si domanda, inoltre, se non sia il caso di effettuare dei sopralluoghi anche nella cava di Terracina da dove proviene il masso con l’orma del dinosauro. Quante altre tracce potrebbero essere trovate a Campo Soriano? LA SCOPERTA “Amo fare fotografie all’alba, quando la luce radente è davvero splendida”. Bruno Tamiozzo, 40 anni, è un fotografo di lunga esperienza che, partendo da Latina, ha vissuto tante esperienze all’estero. Ma la scoperta più sensazionale e inaspettata l’ha fatta a pochi chilometri da casa, tra le rocce del nuovo molo di Rio Martino. E’ stato lui, una mattina di due anni fa, a notare una strana forma su una roccia. «Inizialmente - racconta Tamiozzo - non ho capito cosa fosse, anche perché si notava una forma geometrica ma era coperta dalla sabbia e dunque difficilmente decifrabile. Così mi sono avvicinato e ho cominciato a pu- L’orma in alto; sopra Bruno Tamiozzo, autore della scoperta lire, togliendo i granelli. Man mano mi rendevo conto che era davvero un’orma. Alla fine, dopo averla ripulita per bene, non avevo più dubbi. Ero stupito racconta - così ho chiamato subito Stefano Panigutti, un mio amico geologo esperto di paleontologia. Lui quando è arrivato ha osservato a lungo l’impronta, poi ha chiamato un professore universitario, un luminare del settore». Tutto è iniziato così, per caso, grazie all’occhio attento di un fotografo di passaggio. Successivamente il caso dell’orma è stato affrontato da diversi esperti del settore, come il pro- fessore universitario Umberto Nicosia e gli studiosi Marco Romano e Paolo Citton, autori di un’interessante relazione tecnica sul reperto. L’orma del dinosauro è finita sui giornali solo recentemente, ma per due anni è stata oggetto di analisi e studi che hanno coinvolto anche esperti dall’estero. Ora però è il momento di mettere in sicurezza il masso e magari avviare delle indagini più approfondite per scoprire i tanti segreti che il nostro territorio nasconde. Marco Cusumano © RIPRODUZIONE RISERVATA Sono sicuri gli ospedali pontini? Medici, infermieri e funzionari applicano le severe normative vigenti alla lettera? Per accertarlo non c’è altra possibilità che quella di fare controlli a sorpresa, periodici e costanti, nelle principali strutture sanitarie della provincia. Con questo scopo la scorsa notte i carabinieri del Nas di Latina sono piombati al Dono Svizzero di Formia e hanno passato al setaccio ben tre reparti: il pronto soccorso, ortopedia e medicina d’urgenza. Gli uomini coordinati dal tenente Maurizio Santori, proprio come accaduto nei mesi scorsi prima al Santa Maria Goretti di Latina e poi al punto di primo soccorso di Ponza, hanno lavorato diverse ore non trascurando alcun particolare. Non appena arrivati, i militari si sono concentrati sul personale sia medico che paramedico, identificando tutti i dottori, gli infermieri e i portantini presenti per verificare che fossero in servizio esattamente le unità richieste per il funzionamento ottimale per quello che è stato inquadrato come un Dea di primo livello, ovvero il secondo ospedale più importante dell’intera provincia. La struttura di via Caposele, del resto, è un punto di riferimento importantissimo per tutti i comuni del sud pontino e non solo. Per quanto riguarda il pronto soccorso, i carabinieri hanno ispezionato i locali e, soprattutto, i pazienti, sia quelli in attesa che quelli in trattazione. «Una situazione tutto sommato accettabile» ha fatto sapere il Nas di Latina in via ufficiosa che però, per pronunciarsi con esattezza sull’esito del blitz, dovrà attendere i risultati delle analisi effettuate nonché il parere dell’Asl su alcune questioni in particolare. Mentre i controlli su tutti i macchinari in dotazione alla struttura sanitaria hanno dato -TRX IL:24/09/16 21:56-NOTE: esito negativo, sono state invece riscontrate diverse irregolarità per quanto riguarda il registro dei farmaci. Come noto, proprio per evitare ripercussioni legali, ogni medicinale somministrato ai pazienti deve essere rigorosamente riportato sugli appositi registri che invece, a quanto pare, sono risultati incompleti. Irregolarità anche presso il reparto di ortopedia in particolare per quanto riguarda la reperibilità del medico responsabile. Igienizzati e a norma, nel complesso, i vari locali di tutti e tre i reparti nei quali sono stati prelevati dei campioni che saranno analizzati in laboratorio. Non è escluso che altri controlli possano ripetersi nei prossimi giorni in altre strutture del territorio. La sanità, come più volte ribadito dal comando carabinieri per la tutela della salute, è una delle priorità assoluta è proprio per questo le ispezioni sono molto frequenti. Barbara Savodini © RIPRODUZIONE RISERVATA MACCHINARI IN REGOLA IRREGOLARITA’ RISCONTRATE SUL REGISTRO DEI FARMACI