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PORCELLANE E MAIOLICHE
ARREDI E ARTI DECORATIVE
Asta 141-143
COMUNICATO STAMPA FINALE
PORCELLANE E MAIOLICHE
ARREDI E ARTI DECORATIVE
Qualità e ottime provenienze sono gli elementi che hanno
caratterizzato le aste di Maioliche e Porcellane e di Arredi
e Arti Decorative del 13 maggio che hanno totalizzato
938.010 euro, con una percentuale complessiva del 74%
del venduto per lotto e del 195,7% per valore.
Per quanto riguarda il selettivo comparto delle Maioliche
e Porcellane il valore intrinseco dell’opera continua a esercitare un grande fascino sul mercato collezionistico, come
ad esempio la rara teiera in porcellana bianca, manifattura Vezzi, Venezia, circa 1720-1722, a sezione geometrica, decorata a rilievo con motivi floreali e di alberi da
inserire nel primo periodo di produzione della manifattura
veneziana: periodo che va compreso tra il 1720 ed il 1723,
visto che già agli inizi dell’anno successivo la fabbrica produce ceramiche ormai lontane dalla fase sperimentale
(lotto 727 stima 9.000 – 10.000 euro; aggiudicazione
19.840 euro). L’aggiudicazione di questa porcellana
segue da vicino i 36.580 euro ottenuti il 18 novembre da
un’altra teiera di Vezzi dalla fantasiosa decorazione pittorica.
Esito egregio per una splendida figura in biscuit della
manifattura di Napoli, circa 1800 raffigurante un personaggio orientale che costituisce probabilmente una
nuova aggiunta allo scarno catalogo degli elementi che
componevano uno dei più ambiziosi centrotavola realizzati nella manifattura ferdinandea, il cosiddetto Trionfo di
Alessandro (lotto 728 stima 900 – 1.200 euro; aggiudicazione 3.968 euro).
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Come rilevava Alvar Gonzàlez Palacios nel volume Lo scultore Filippo Tagliolini e la porcellana di Napoli del 1988, l’importante dessert faceva parte di un insieme grandioso,
composto da cinquantadue figure, ventotto animali, dodici piante più una selva di settantasette elementi vari. La
genesi di un gruppo tanto ambizioso, che andrà attribuito
nell’idea e nella realizzazione al capo modellatore Tagliolini, fu però assai complessa: certa appare però la derivazione di alcuni elementi (le tre figure in primo piano nel
gruppo superstite della Famiglia di Dario) da un’opera di
Charles Le Brun (1619-1690), Le regine della Persia ai piedi di
Alessandro.
Grande risposta di pubblico italiano e internazionale per
la vendita di Arredi e Arti Decorative premiata da un
venduto per lotto del 78.1% e di un notevole 209,7%
per valore.
Protagonisti assoluti della serata, due eleganti commode
di gusto neoclassico d’ispirazione inglese decorate da un
elegante quanto singolare motivo a righe con scene intarsiate all’antica, tratte probabilmente dalla celebre raccolta d’incisioni del d’Hancarville (lotto 940 stima 20.000
– 30.000 euro; aggiudicazione 105.400 euro).
Sfarzoso nella sua spettacolare ricerca volumetrica un tavolo parietale tardo barocco romano del XVIII secolo,
scolpito, intagliato e dorato con piano in marmo verde
venato con ciglio in marmo giallo antico, sostenuto da
montanti anteriori in forma di putti a tutto tondo poggianti su mensole architettoniche e piedi a voluta contrapposta, grembiale traforato centrato da testina muliebre
alata e ornato da festoni floreali, crociera sormontata da
mascherone urlante (lotto 945, stima 10.000 – 15.000
euro; aggiudicazione 55.800).
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ARREDI E ARTI DECORATIVE
Di assoluto rilievo il risultato di un tavolo in legno intagliato, laccato e dorato del XIX secolo, con piano impiallacciato in marmi commessi policromi antichi
(lotto 988, stima 2.000 – 3.000 euro; aggiudicazione
37.200 euro), così come una coppia di stipi in legno di
ebano e avorio del XVIII secolo di impianto architettonico, con fronte intarsiato a motivi animali e vegetali di
gusto rinascimentale, cassetti decorati con tre templi,
quello centrale con prospettiva, i due laterali con gradinata, cassetti nella base e sotto piano, cimasa recante balaustra, poggiante su un cassone in ebano filettato in
avorio e materiali diversi (lotti 824-825 stima 3.000 –
4.000 euro; aggiudicazione 34.720 euro).
Luca Violo
Media & Comunicazione
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