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estratto da dday.it
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Sembra proprio che sia Apple
che Google stiano lavorando a un
proprio smart watch, come anche
Samsung e LG. La discesa in campo
dei “colossi” in questo settore
sicuramente avrà fatto correre più
di un brivido su qualche schiena
italiana: parliamo per esempio
di quella di Manuel Zanella e
Massimiliano Bertolini, giovani
creatori di I’m Watch, l’orologio
intelligente “made in Italy”. Ma
brividi simili ce li immaginiamo
anche sulla schiena di Ennio Doris,
che ha profumatamente finanziato
l’iniziativa e che rischia di vedere
il proprio investimento affondare
sotto le manovre dei colossi.
Di certo il posizionamento di I’m
Watch è stato costruito a tavolino
scimmiottando Apple: a partire
dal nome che usa la “i” di prefisso
declinandola in un inattaccabile
“’I’m”. E poi il sito: difficile trovare
un sito che cloni lo stile, i colori e le
font di Apple in maniera più attenta.
Tutto bene, fino a che non dovesse
scendere in campo proprio Apple:
a quel punto, anche ammesso che
il prodotto di Apple sia peggiore di
quello di I’m SPA (e ci permettiamo
di essere scettici a tal riguardo), non
ci sarebbe più alcuna speranza per
la startup vicentina e per i quattrini
di Doris. A meno che Doris non
abbia già in tasca un “piano B”.
Il piano B magari potrebbe essere
anche molto meglio di quello
originario, ma dovrebbe essere
implementato rapidamente. Non ci
sembra quindi così assurdo dire che
il prodotto I’m Watch, non essendosi
imposto finora, non possa più decollare. Peraltro, alcune indiscrezioni
uscite da ambienti interni all’azienda
già prima del CES di Las Vegas, davano il clima all’interno di I’m SPA
molto teso: infatti i conti dell’azienda – secondo quanto riferito – non
sarebbero soddisfacenti; ma al di là
di questo, che poco conta fino a che
i finanziatori credono nell’impresa,
sarebbe il clima aziendale ad essere
oramai di completa sfiducia, con
molti membri chiave del team di
sviluppo sul punto di abbandonare
la barca.
Non resta quindi che aspettare che
Doris, genio della finanza ma meno
bravo in tecnologia, spieghi il suo
“piano B” (che non può basarsi
certo sul localizzatore GPS, unico
altro prodotto dell’azienda). O
comunichi che è giunta l’ora del
“piano C”, quello dello “stop loss”:
quando si decide che è meglio
uscire dalle posizioni in sofferenza
e smettere di perdere. Con buona
pace dell’hi-tech “made in Italy”,
obiettivo più facile da invocare che
da raggiungere.
Gianfranco GIardina
Prodotti che
Le telco contro
Le cuffie di qualità
si rompono
i furbetti della
del futuro saranno
a fine garanzia 12 portabilità
16 in grafene
10
Ecco il Samsung Galaxy S4
Più software che hardware
DDay.it c’era all’evento del 15 marzo organizzato a New York
L’S4 punta più su funzioni a misura d’utente che sull’hardware
02
Canon EOS 100D
la reflex “micro”
anti-mirrorless
04
Canon sforna una camera
APS-C piccola come una
mirrorless, ma è una reflex
In prova il Kindle Fire HD da 8.9” 07
Amazon mette nel mirino l’iPad
Arriva anche in Italia il tablet Amazon top di gamma
Display Full HD, potente e cucito sullo store Amazon
Xperia SP e Xperia L
Sony “conveniente”
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Huawei e Windows
Phone 8 a 199 euro
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Ennio Doris
e il piano B
per I’m Watch
n.66 / 25 marzo 2013
estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
MOBILE Il top di gamma Samsung punta sulle feature sempre più innovative e mette in secondo piano l’hardware
Samsung Galaxy S4: ecco il nuovo riferimento
Svelato a New York il nuovo Galaxy S4: schermo Full HD OLED che si controlla con gli occhi e con i gesti
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amsung lancia il nuovo Galaxy S4. E lo fa
a New York, nella Grande Mela, in casa del
suo più grande nemico. Samsung con il Galaxy S4 non vuole solo stupire, ma anche rafforzare il messaggio che ormai manda da qualche mese:
non sono le caratteristiche dello smartphone a fare
la differenza, ma le funzionalità. Galaxy S4 sposta
così l’hardware in secondo piano per dare ampio
spazio a una serie di funzionalità che rendono più
facile e immediato non solo l’utilizzo, ma anche
l’interazione utente-telefono, sfruttando al meglio quello che lo smartphone mette a disposizione. Galaxy S4 è quello visto nelle ultime settimane sul web: il design richiama quello degli attuali
modelli Samsung con una scocca in policarbonato
leggera e sottile (7.9 mm e 130 grammi) e una cornice slim per integrare, senza aumentare di troppo le dimensioni del telefono, lo schermo da 5’’.
Samsung è riuscita nell’impresa di realizzare uno
schermo da 5” Full HD AMOLED con una risoluzione di 441 dpi protetto dal nuovo Gorilla Glass 3
della Corning. Tra le altre importanti feature hardware, una batteria da 2600 mAh, un set di sensori
che include anche quello per la temperatura e un
Bluetooth 4.0. Galaxy S4 ha anche lo slot micro SD
e verrà venduto in tre tagli da 16, 32 e 64 GB. Non
manca ovviamente la connettività LTE: Galaxy S4
supporta HSPA+ a 42 Mbps e LTE a sei bande per
funzionare in tutte le principali regioni del mondo.
Come abbiamo detto, Samsung ha cercato di sfruttare al meglio le possibilità offerte dai componenti
inseriti: la fotocamera posteriore da 13 Megapixel
e quella frontale possono essere combinate con la
funzionalità Dual Camera, che permette di scattare foto e gestire due sequenze video in contemporanea abbinandole con una serie di cornici creative. La funzione può essere sfruttata, per esempio,
se vogliamo videochiamare (funzione Dual Video
Call) una persona mostrandogli quello che ci sta
attorno: il nostro viso, ripreso dalla videocamera
torna al sommario
frontale, viene riquadrato in un piccolo pop up all’interno della ripresa della videocamera posteriore.
Samsung ha aggiunto anche 12 modalità di scatto,
alcune uniche come Sound
Shot, che abbina a una
foto un suono o una voce.
Tutte le foto e i video, insieme ad altri contenuti
come le informazioni sulla posizione dello scatto,
il meteo al momento della foto e eventuali notizie
che abbiamo pubblicato
sui social network, possono essere poi usate per
creare un album fotografico con la funzione Story Album, album che può essere visto a schermo oppure stampato grazie alla
partnership con Blurb, uno dei più noti service di
stampa di album fotografici. Tempo fa si era parlato molto di Eye Tracking e di sfruttare la fotocamera anteriore come sensore per controllare i
movimenti della pupilla: Galaxy S4 sfrutta questa
tecnologia per Smart Pause e Smart Scroll. Smart
Pause permette di controllare la riproduzione di
un video con lo sguardo, bloccando la riproduzione nel momento in cui distogliamo gli occhi dallo
schermo, mentre Smart Scroll permette di scorrere il browser o le email senza toccare lo schermo,
rilevando il movimento del polso e degli occhi dell’utente per far scorrere la pagine verso l’alto o verso il basso. Samsung inserisce in Galaxy S4 parte
della tecnologia del Note, ma questa volta al posto
della penna si usa il dito: grazie ad Air View basta avvicinare il dito al display per visualizzare le
anteprime di email, immagini e video oppure per
vedere porzioni di pagine web ingrandite, mentre
Air Gesture permette di scorrere tra le pagine web
o rispondere a una chiamata semplicemente con
un gesto, senza bisogno di toccare lo schermo. Galaxy S4 vuole essere uno smartphone che segue
l’utente ovunque: ecco quindi che con S-Voice Drive, quando lo smartphone è collegato a un sistema
vivavoce per l’auto, si attiva una modalità di guida che permette la completa gestione vocale. Grazie alla porta IR, invece, il Galaxy S4 si trasforma
in un telecomando a raggi infrarossi per controllare tutti i dispositivi della casa, dal TV al condizionatore; chi vuole di più può sfruttare Watch On, la
nuova app che si sincronizza con la guida TV e permette di sfruttare al meglio anche i servizi presen-
ti sulle nuove Smart TV della serie F. Infine, una
funzione che sarà gradita a chi viaggia molto: STranslator permette la traduzione instantanea di
qualsiasi frase venga scritta o registrata vocalmente con il dispositivo. Samsung Galaxy S4 arriverà
in Italia il 27 aprile in due colori, Black Mist e White Frost. Il prezzo è ancora da fissare, ma crediamo
di non sbagliarci se diciamo 699 euro.
Hands-on e considerazioni
Delusione o smartphone dell’anno? La stessa domanda se la sono posti un po’ tutti quando Apple
ha presentato il suo iPhone 5, segno che ormai le
due aziende sono legate da un filo invisibile difficilissimo da tagliare. Come per l’iPhone 5, anche per
Galaxy S4 non c’è stato, almeno da parte dei tecno-addicted, l’effetto “Wow” che molti si aspettavano, tuttavia una presentazione come quella del
Galaxy S4 non può non stupire chi ama avere tra le
mani un oggetto che facilita la vita. Anche se uno
smartphone è fatto da hardware e software insieme, per capire la strategia di Samsung è bene separare i due aspetti, e vogliamo partire proprio dalla
parte software. Samsung, anche se non lo ammetterà mai, vuole staccarsi da Android: il comunicato stampa del Galaxy S4 non cita in nessuna riga
Android o Google, anche se alla fine il sistema operativo è proprio l’ultima versione di Android. Samsung ha dato ampio spazio a tutte le funzionalità
aggiuntive inserite nel nuovo terminale, funzionalità che in molti casi non sono neppure (e fortunatamente) esclusive: Samsung, infatti, cercherà di
portarle anche, se possibile, su Galaxy S3 e Galaxy
segue a pagina 03 
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S
di Roberto PEZZALI
MOBILE
Samsung Galaxy S4
segue Da pagina 02 
Note 2. L’obiettivo era aggiungere allo smartphone funzioni che potessero essere in qualche modo
utili all’utente, e per farlo ha inserito in S4 tutto il
possibile, e anche di più. Molte novità si riveleranno inutili o di scarso utilizzo, come ad esempio la
preview di mail e foto facendo passare il dito sopra lo schermo oppure le gesture per sfogliare le
foto, ma altre possono davvero lasciare il segno.
S-Translator, ad esempio, funziona davvero bene:
traduce ogni cosa in tempo reale, testo o parlato, e
sostituisce di fatto quei frasari che i turisti si portano in giro pieni di frasi fatte e modi di dire. Per
la lingua italiana è prevista solo la traduzione dall‘inglese, ma per l’inglese ci sono tutte le altre principali lingue, cinese e giapponese inclusi. Da non
sottovalutare nemmeno la modalità Auto, un controllo vocale
“totale” dello smartphone che si
attiva quando si collega lo smartphone all’autovettura in Bluetooth. Sempre tramite Bluetooth
Samsung collega lo smartphone
a una nuova gamma di dispositivi come la fascia cardio, un
bracciale per le notifiche e una
bilancia. Possono sembrare banalità ma la fascia cardio, ad
esempio, coordinata con l’applicazione S-Health,
permette un controllo completo dell’allenamento con un’applicazione dedicata davvero ben fatta. E ci sono tantissime altre applicazioni che possono fare la differenza, molte delle quali magari
sono passate in sordina: nel Galaxy S4 è stato inserito, ad esempio, un particolarissimo trasmettitore in grado di generare, grazie a una tecnologia
realizzata da Mobeam chiamata LBC (Light Based
Communication), un raggio leggibile da tutti i lettori di codici a barre presenti nelle casse di tutto il
mondo. Questo vuol dire che il Galaxy S4 è in grado di generare un barcode invisibile compatibile
con quasi 200 milioni di esercizi commerciali per
gestire tessere fedeltà, coupon sconto e altro ancora. Samsung ha fatto un lavoro davvero eccellente
sulla parte software, rivedendo anche in parte l’interfaccia grafica che però presenta lo stesso layout
e le stesse icone della versione precedente: l’obiettivo era staccarsi da Android, e da quanto abbiamo
visto e provato, chi compra un Galaxy S4 può tranquillamente usare lo smartphone senza la necessità di creare un account Google. Basta quello Samsung: missione compiuta. Spostandoci ora sullo
smartphone vero e proprio, la vera novità sono
le dimensioni: Samsung è riuscita a far stare uno
schermo da 5” in uno smartphone che è più piccolo e più leggero del Galaxy S3. Un’impresa non
da poco, tanto più che questo è l’unico grande miglioramento insieme allo schermo OLED Full HD.
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n.66 / 25 marzo 2013
I materiali, come sempre, sono tutt’altro che nobili: plastica, o qualcosa di simile, con un bordino di cornice che ricorda l’alluminio ma che si rivela essere policarbonato. Samsung ha migliorato
la finitura, con una zigrinatura che ricorda il kevlar, tuttavia la scocca resta ancora uno dei pochi
punti sui quali investire seriamente. Il Galaxy S4
porta in dote anche una batteria più capiente, tuttavia potrebbe essere proprio lo schermo ben più
risoluto a richiederla per non penalizzare troppo
l’autonomia. Così come sul Note 2 arrivano poi
i 2 GB di RAM, mentre per la fotocamera Samsung ha optato per lo standard 13 Megapixel con
2 Megapixel per quella frontale. Che ormai i dettagli tecnici non siano più interessanti per l’azienda coreana lo dimostra l’assenza totale di accenni al processore utilizzato: lo scorso anno, con il
Galaxy S3, l’Exynos quad-core ricoprì un ruolo
principale nel corso dell’evento, mentre quest’anno processore, prestazioni,
grafica e velocità non sono
neppure stati citati. Al momento non abbiamo conferme sul processore usato
dallo smartphone italiano,
anche se siamo propensi a
indicare lo Snapdragon S4
Pro come scelta probabile. L’altra versione, invece,
monterà l’Exynos Octa, sicuramente più recente. Oltre a schermo e dimensioni, del Galaxy S4 ci hanno impressionato anche il numero elevatissimo di
sensori integrati: lo scorso anno ci fu il debutto del
barometro, quest’anno arrivano anche termometro e sensori di umidità. Con l’applicazione giusta
lo smartphone diventa una centralina meteo o un
termometro per controllare la febbre. Cose queste
che mai avremmo pensato di vedere in uno smartphone: Samsung, in pratica, è riuscita a realizzare
uno smartphone che, se ben spiegato (e qui il punto vendita farà la differenza) può lasciare davvero
a bocca aperta il consumatore, anche se poi molte funzionalità (probabilente quelle che colpiscono
di più) si riveleranno poco utili. Poteva essere uno
smartphone ancora migliore? Probabilmente sì: la
scocca in plastica resta uno dei punti più criticati,
anche se sappiamo che alla fine pur di far tendenza si chiude sempre un occhio.
MOBILE
L’OLED Full HD
del Galaxy S4 è lo
schermo dei miracoli?
OLED o LCD per Galaxy S4? Il dubbio è
rimasto fino all’ultimo, ma alla fine ha
vinto l’OLED. E ci saremmo stupiti del
contrario: sulla serie Galaxy, Samsung
non può tornare indietro. Realizzare un
OLED Full HD con l’incredibile risoluzione di 1.920 x 1.080 non è certo cosa
semplice, e per farlo Samsung non solo
ha dovuto cambiare tecnologia di realizzazione dei pannelli ma è anche dovuta
ricorrere, per l’ennesima volta, a un altro
tipo di layout dei pixel, non un PenTile
come quello del Galaxy S3 e nemmeno
una configurazione simile a quella del
Galaxy Note 2. Sul Galaxy S4 l’azienda
coreana fa debuttare un pannello con i
subpixel condivisi orientati in diagonale,
una soluzione inedita che però, considerando le elevate risoluzioni in gioco, sembra funzionare davvero bene. Se, infatti,
i pixel dello schermo del Galaxy S3 erano
percepibili a occhio nudo (ma con molta
attenzione) sul Galaxy S4 è praticamente
impossibile vederli. Se a questo aggiungiamo uno schermo che ci è sembrato
cromaticamente più equlibrato e con un
punto di bianco più neutro, possiamo
dire che Samsung ha fatto davvero un bel
lavoro sul display. Un display che, è bene
ricordarlo, è protetto da un Gorilla Glass
3 e funziona anche se si usano i guanti.
In ogni caso, anche se Samsung avesse
scelto di utilizzare un ottimo LCD non
ci sarebbe stato nulla da dire: ormai le
prestazioni si equivalgono.
due close-up dei pixel del display
Samsung Galaxy S4
Le prime impressioni da New York
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estratto da dday.it
estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
DIGITAL IMAGING Una reflex super compatta, il rinnovo della gamma media e due potenti compatte, Canon a tutto campo
EOS 100D, la “micro” reflex sgambetta le mirrorless
Con la “sfacciata” EOS 100D Canon azzarda: le fotocamere mirrorless APS-C hanno ancora un senso?
empo di nuove proposte per Canon che,
come sempre, vuole accontentare tutti gli
appassionati. La prima vera new entry è
Canon EOS 100D, una reflex davvero piccola,
facile da usare, con display touchscreen e il nuovo CMOS AF Hybrid II. Un altro nuovo modello
proposto è Canon EOS 700D, molto simile alla
650D ma con un corpo macchina più robusto,
qualche modalità creativa di scatto e l’obiettivo
EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS STM in kit. Infine,
c’è spazio anche per le compatte: PowerShot
SX280 HS e SX270 HS con processore d’immagine DIGIC 6.
Canon EOS 100D
la reflex più piccola al mondo
Canon ha ufficializzato l’uscita della EOS 100D,
la più piccola reflex mai realizzata. Una sfida
alle mirrorless, per chi vuole un corpo compatto
ma non può rinunciare ancora a mirino ottico e
sistema di messa a fuoco rapido e impeccabile.
EOS100D è dedicata a coloro che approcciano le
reflex per la prima volta: comandi semplici, un
menù completo con manuale integrato e tutta la
qualità di un corpo EOS.
Partiamo proprio dalle dimensioni: misura
solo 116,8 x 90,7 x 69,4 mm con un peso di 407
grammi. Canon non ha sacrificato nulla: promette, infatti, un mirino ottico luminoso affiancato da un display touchscreen Clear View II da
3” e un milione di pixel. Per la 100D Canon fa
debuttare anche un nuovo CMOS AF Hybrid II,
evoluzione di quello usato sulla EOS M e sulla
650D: garantisce ottime performance di messa
a fuoco in modalità Live View grazie ai sensori
AF integrati sull’80% della superficie. Il sistema
di messa a fuoco tradizionale è invece a 9 punti
con punto centrale a croce. EOS 100D dispone di
tutte le modalità creative già presenti sulle altre
fotocamere Canon EOS, ma in questo modello
canon eos 700d
Canon EOS 700D
il clone della 650D
Canon ha presentato anche la 700D, la nuova
fotocamera più avanzata nel segmento consumer. Disponibile a 915 euro la fotocamera con
l’obiettivo EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS STM e a
753 euro solo il corpo, la 700D è molto simile
alla 650D, anzi, 650D e 700D sono praticamente
identiche: stesso sensore, medesima sistemazione dei tasti e uguali caratteristiche di base. Se
togliamo l’ottica in kit, che è nuova, e qualche
modifica software a livello di filtri e modalità di
scatto creative, l’unica vera differenza è la ghiera per la selezione delle modalità di scatto che
ruota ora di 360° e non è più bloccata. Canon ha
anche rivisto il corpo rendendolo leggermente
più robusto e con un nuovo grip.
Canon PowerShot SX280 HS e
SX270 HS, compatte con DIGIC 6
Si chiamano PowerShot SX280 HS e PowerShot
SX270 HS le due proposte compatte Canon che
si contraddistinguono per l’utilizzo del processore d’immagine DIGIC 6, che permette la cattura
di immagini in condizioni di scarsa luminosità e
la cattura di filmati Full HD fino a 60 fps.
Le caratteristiche tecniche sono molto simili:
entrambi i modelli sono dotati di sensore d’immagine CMOS da 12,1 Megapixel e di un gruppo
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sono state aggiunte le impostazioni Bambini, Food
e Lume di Candela. Sempre
in ambito creativo, Canon
ha aggiunto la possibilità
di scattare una foto con un
filtro applicato tenendo comunque una copia originale
senza filtro: un solo scatto,
due foto.
Insieme alla EOS 100D,
Canon ha lanciato anche
un nuovo obiettivo zoom
standard STM, per le foto e
i video di tutti i giorni, l’EFS 18-55mm f/3.5-5.6 IS
STM. Questo obiettivo rappresenta un netto step in
avanti rispetto a quello del
classico kit, con uno stabilizzatore ottico fino a
4 stop e la ghiera di messa a fuoco sempre attiva
per effettuare microregolazioni anche con fuoco
automatico. EOS 100D sarà venduta a fine aprile
a 861 euro con il nuovo obiettivo, mentre solo il
corpo costerà 699 euro.
torna al sommario
canon eos 100d
ottico Canon 20x ultra grandangolare da 25 mm
con stabilizzatore ottico fino a 4 stop. Esclusiva
del modello SX280 HS è la natura “social”, che
si manifesta nel GPS integrato e, soprattutto, nel
Wi-Fi: la funzione di logger GPS fissa la posizione della fotocamera a intervalli regolari e traccia
il percorso del viaggio tramite il software Map
Utility, fornito in bundle. Entrambe le macchine
integrano un display LCD da 3’’ e 461.000 pixel,
mentre per quanto concerne i filmati, possono
riprendere in Full HD con audio stereo e fino a
60p, con possibilità di usare lo zoom anche durante le riprese. Infine, sono disponibili le modalità TV, AV e completamente manuale per utenti
più esperti, ma anche Smart Auto e Hybrid Auto
per chi inizia: quest’ultima registra i quattro
secondi precedenti ogni scatto con risoluzione
720p e poi mette insieme tutti i filmati del giorno per realizzare un “dietro le quinte”, un diario della giornata appena trascorsa. PowerShot
SX280 HS e PowerShot SX270 HS saranno in
vendita da aprile 2013 al prezzo indicativo rispettivamente di 360 € e 330 € IVA inclusa.
canon powershot SX270 HS
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T
di Roberto PEZZALi e emanuele villa
estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
MOBILE Crescono le indiscrezioni sul primo smartphone realizzato dall’unione Google-Motorola, con tanto di foto
Motorola X Phone: pronto lo smartphone su misura?
L’X Phone potrebbe avere come peculiarità il fatto di essere personalizzabile al momento dell’ordine
mobile
La foto del primo Motorola by Google?
Il blog vietnamita Tihn te
ha realizzato una prova di
un misterioso smartphone Motorola non ancora
annunciato. Il modello
presenta caratteristiche che
lo distinguono dall’ultima
produzione Motorola, a cominciare dal design che come
impostazione non si discosta
poi molto dal Galaxy Nexus
e dal Nexus 4. Le specifiche
tecniche non sembrano
essere da vero top di gamma quanto piuttosto in linea con il già citato
Nexus 4, motivo per il quale è difficile che questo sia l’X Phone che
secondo diverse indiscrezioni dovrebbe essere il prossimo prodotto
di punta di Motorola. Resta il fatto che, sia per il design che per l’impiego di una versione “liscia” di Jelly Bean, tutto lascia supporre che
questo modello sia stato realizzato secondo linee guida di Google. Lo
smartphone, descritto come robusto anche se realizzato in plastica e
leggermente curvo, è basato su un display da 4.65 pollici con risoluzione 720p e pannello OLED, processore Qualcomm Snapdragon S4
Pro, 2 GB di RAM, batteria da 2200 mAh e ha sigla XT912A.
MOBILE Non solo supporto e protezione per la cover brevettata da Apple per i suoi tablet
Smart Cover dà la (ri)carica induttiva all’iPad
La speciale cover per iPad ricarica la batteria del tablet attraverso l’induzione
A
di Giuseppe LANDOLFI
pple ha brevettato una Smart
Cover per iPad, con batteria e
circuito a induzione integrati:
il colosso di Cupertino ha in mente di
fornire la ricarica wireless al proprio
tablet, ma senza la necessità di avere
nelle vicinanze una presa della corrente con dock di ricarica dedicata. La
speciale cover sarebbe in grado di trasferire l’energia dalla propria batteria
al tablet, attraverso gli agganci magnetici, sia da chiusa, in aggiunta alla
funzione di protezione del display, sia
in modalità stand, cioè quando funge
da supporto. Questo sistema, ovviamente, non sarebbe del tutto privo di
fili poiché la batteria della Smart Cover andrebbe ricaricata attraverso un
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Phone, il primo smartphone
realizzato da Motorola Mobility sotto la stretta direzione di
Google, è una sorta di leggenda: da
più parti si mormora che è in via di
sviluppo, che sarà qualcosa di diverso dalla gamma Nexus ma allo stesso
tempo sarà un dispositivo “Google
Experience”. Android and Me, blog
che in passato ha dimostrato di avere
contatti affidabili, ha pubblicato alcuni nuovi succosi dettagli di quello che
potrebbe essere uno degli smartphone
più interessanti dell’anno, quasi certamente slegato dal Motorola di cui si
parla nella news qui a fianco. La novità più importante è quella della personalizzazione: X Phone, infatti, sarà
ordinabile su misura, sia per quanto
riguarda il software che, soprattutto,
l’hardware. Secondo la fonte Android
and Me, gli utenti potranno scegliere colori, quantità di memoria RAM,
memoria di storage e altre caratteri-
stiche tecniche al momento dell’ordine, un po’ come i PC “build to order”.
Sarà anche possibile pre-caricaricare
temi, wallpaper, suonerie prima della spedizione del dispositivo che sarà
acquistabile tramite un apposito sito
online. X Phone sarà il capostitipe di
un nuovo brand alla Samsung Galaxy
e il primo modello dovrebbe essere
basato su un processore a otto core,
di cui uno dedicato esclusivamente a
un nuovo sistema di riconoscimento
vocale, anche se qui il blog suggerisce
che probabilmente il chip sarà piuttosto un quad core come il Qualcomm
800. Gli aggiornamenti di Android,
inoltre, saranno forniti direttamente
tramite Motorola senza passare per
gli operatori telefonici.
Infine,
secondo
l’informatore,
X Phone dovrebbe arrivare sul mercato a giugno, il che lascerebbe presupporre un annuncio al prossimo
Google I/O 2013, la conferenza per
gli sviluppatori di Google che quest’anno si terrà a metà maggio.
torna al sommario
comune adattatore AC, ma il brevetto prevede anche la
possibilità d’utilizzo
di celle solari posizionate sullo strato
esterno della cover
che garantirebbero una ricarica al tablet anche quando si
è in giro. Gli attuali iPad non
dispongono di circuiti a induzione che permetterebbero di
sfruttare questo sistema di ricarica; l’idea è interessante e
non è detto che dovremmo
attendere la prossima generazione di tablet: gli smartphone Android sono avanti sotto quest’aspetto ed è ora che
l’iPhone recuperi terreno.
Twitter approda
su Windows 8
e Windows RT
Più volte abbiamo sottolineato
la mancanza su Windows 8 di
applicazioni “fondamentali”
disponibili sulle altre piattaforme. Adesso, almeno un tassello
va al suo posto con il rilascio
dell’applicazione ufficiale di
Twitter appositamente studiata
per l’interfaccia touch del nuovo
sistema operativo Microsoft.
L’app sfrutta soprattutto il layout
orizzontale, i pannelli scorrevoli e
la funzionalità multi-tasking per
creare un’esperienza di utilizzo
originale che sarà sicuramente
possibile apprezzare al meglio
sui tablet con Windows 8. L’app
è gia disponibile sul Windows
Store anche in lingua italiana sia
per Windows 8 che per dispositivi ARM con Windows RT. Non
poteva mancare un bel video
ufficiale per lanciare nel migliore
dei modi l’app.
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di Paolo CENTOFANTI
n.66 / 25 marzo 2013
MOBILE Maxwell e Volta sono la novità su PC, Logan e Parker su tablet e smartphone
La grafica su PC e mobile per Nvidia
Nvidia mostra le soluzioni grafiche per i prossimi anni: prestazioni incredibili
di Roberto PEZZALI
N
connessioni particolari per ottenere benefici in termini di latenza e
larghezza di banda. Giusto per capire di che velocità stiamo parlando Huang ha dichiarato che sarà
possibile spostare dalla memoria
alla GPU l’intero contenuto di un
Blu-ray, ovvero 50 GB, in una frazione di secondo. Novità anche per
la parte “mobile”: dopo Tegra 4 ci
saranno Tegra 5 e Tegra 6. Il primo ha nome in codice Logan, avrà
un’architettura unificata con CUDA
e OpenGL 4.3 e potrà contare su
una GPU Kepler, mentre Tegra 6 al
momento si chiama Parker, arriverà nel 2015 e avrà una CPU Denver
e una GPU Maxwell.
MOBILE Dopo aver realizzato diversi tablet, Mediacom esplora il mondo degli smartphone
Mediacom Smart Pad Mobile: il primo phablet
Dual core, dual SIM, schermo da 5.3 pollici e fotocamera da 8 Megapixel
Sistema operativo Android Jelly Bean versione 4.1 e soli 219 euro di listino
D
di V. R. BARASSI
opo aver immesso sul mercato numerosi tablet dal
prezzo contenuto e basati
sul fattore convenienza, Mediacom
ha deciso di esplorare un nuovo
settore: quello degli smartphone
Android (qui in versione 4.1 Jelly
Bean) di ampio polliciaggio, in pratica quello dei “phablet”. L’azienda
ha ufficialmente lanciato il nuovo
Smart Pad Mobile, smartphone
che, a fronte di un prezzo di soli
219 euro, propone caratteristiche
che potrebbero interessare a molti. Si parte da un processore dual
core Cortex A9 da 1 GHz (prodotto da MediaTek) affiancato da una
GPU PowerVR SGX531 a 400 MHz,
da 512 MB di RAM e 4 GB di me-
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vidia spinge a 360° portando
il suo core business, la grafica,
oltre ogni limite immaginabile. Nel corso della GPU Technology
Conference Jen-Hsun Huang, CEO
e co-fondatore di Nvidia ha svelato infatti la roadmap per i prossimi processori grafici sia in ambito
desktop sia in quello mobile. La
grande novità si chiama Volta, un
omaggio al fisico italiano che ha inventato la pila. Volta arriverà dopo
Maxwell e sarà la prima GPU ad
utilizzare un’architettura “stacked”
con la memoria posizionata sopra
la CPU separata solo da un sottile
strato di silicio. Una configurazione
che ricorda un po’ quella della pila
di Volta, e grazie alla vicinanza tra
i due componenti si raggiungeranno prestazioni incredibili. GPU e
memoria saranno collegati tramite
torna al sommario
moria interna espandibile tramite
microSD (nella confezione di vendita c’è già una scheda da 8 GB). Il
display è un “gigante” da 5,3 pollici
di diagonale con risoluzione qHD
da 960x540 pixel, non
proprio il massimo
considerando quanto
si vede sul mercato da
qualche tempo a questa
parte. La fotocamera
principale è da 8 Megapixel mentre quella
frontale è da 2 Megapixel. Mediacom Smart
Pad Mobile non supporta reti LTE ma ha
funzionalità dual-SIM,
richiesta e gradita a
molti. Chiudono il cer-
chio Wi-Fi, Bluetooth 4.0, GPS e
una batteria da 2200 mAh. Prezzo
di lancio, lo ripetiamo, 219 euro.
Disponibilità a partire dal mese di
aprile.
MOBILE
iOS 6.1.3 uccide
il Jailbreak
Apple ha rilasciato la versione
6.1.3 di iOS pensata per la
correzione di alcuni bug, come
quello che permetteva l’accesso ai contenuti del dispositivo
aggirando il pass code. Un
aggiornamento atteso e utile
sul fronte della sicurezza. Ma
la cosa più importante di iOS
6.1.3 è il patch di alcuni exploit
utilizzati da EvasiOn per il
famoso Jailbreak “untethered” di iOS 6. Chi aggiorna a
iOS 6.1.3 perde il Jailbreak e,
al momento, non ha possibilità di tornare indietro, tanto
più che il team EvasiOn non
intende supportare (per ora)
la nuova versione del SO. Ma
c’è già chi ci sta lavorando: è
stato rilasciato un Jailbreak da
Redsn0w che funziona con iOS
6.1.3 ma con due limitazioni,
è un Jailbreak “tethered” e
funziona solo con i dispositivi
basati su SoC A4 (iPhone 4 e
iPod di quarta generazione).
Ecco il nuovo
S Health
Una delle novità interessanti di
Galaxy S4 è la nuova versione di
S Health, l’app di casa Samsung dedicata a fitness e salute. Al di là del
podometro incorporato nel telefono, Galaxy S4 dispone di sensori capaci di misurare temperatura esterna e umidità dell’aria, trasferendoli
all’app: cosa curiosa è la possibilità di registrare anche i propri pasti,
facendo sì che S Health memorizzi
le calorie ingerite attingendo i dati
da un database centralizzato. Con
accessori ad hoc, S Health può registrare la pressione sanguigna e il
livello di glicemia, mediante la connessione Bluetooth: i nuovi accessori, realizzati per l’occasione, sono un
braccialetto/podometro (S Band),
utile per registrare la propria attività senza bisogno di portare il telefono con sé (i dati vengono poi trasferiti via Bluetooth), una bilancia
che si sincronizza con il telefono in
modalità wireless e fornisce diverse misurazioni allo smartphone e il
cardiofrequenzimetro.

estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
MOBILE Non mancano le alternative “accessibili” allo smartphone top di gamma Xperia Z
Sony “conveniente” con Xperia SP e Xperia L
I due smartphone Android di fascia media completano la gamma Xperia 2013
L
a divisione Mobile di Sony, dopo
aver concentrato le proprie attenzioni alla fascia alta del mercato
(Xperia Z), ha ufficialmente annunciato due nuovi smartphone Android
(versione 4.1, Jelly Bean) più accessibili e destinati a completare la lineup Xperia per questo inizio del 2013. I
due terminali ricordano molto gli stilemi proposti sul dispositivo di punta, ma offrono caratteristiche di livello
inferiore che li posizionano nel segmento medio del mercato. Xperia SP
è senza dubbio il più interessante:
monta un display 720p da 4.6 pollici (con Mobile Bravia Engine 2) ed è
equipaggiato con un potente processore Qualcomm dual-core da 1.7 GHz.
Non gli manca niente: supporta reti
MOBILE
Whatsapp
in abbonamento
anche per iOS
Non si sa ancora quando, ma
la strada è tracciata: a breve anche la versione iOS di
Whatsapp imporrà la sottoscrizione di un abbonamento
annuale, presumibilmente di
0,99 €. Lo ha dichiarato Jan
Koum, CEO dell’azienda. Nessuna data è stata decisa, al
di là di un generico “2013” e
nella stessa intervista, Koum
nega l’interesse dell’azienda
nella realizzazione di una versione per desktop e annuncia
che la possibilità di girare “video streaming” tramite l’app
non accadrà nel corso del
2013. La decisione dell’azienda di portare la più famosa
app di instant messaging (ricordiamo che su Whatsapp
vengono scambiati 17 miliardi
di messaggi al giorno) verso
un modello ad abbonamento non fa altro che adeguare la versione iOS a quelle
Android, Windows Phone e
BlackBerry già disponibili.


di V. R. BARASSI
torna al sommario
LTE, possiede connettività NFC e la
fotocamera da 8 Megapixel (sensore
Exmor RS), come la batteria da 2300
mAh, è adeguata al resto del dispositivo. Xperia L è, invece, una soluzione
destinata ad attaccare la fascia bassa
del mercato Android; con uno schermo da 4,3 pollici FWVGA (854x480
pixel) e un processore dual-core da 1
GHz, il nuovo telefono si difende bene
ed è dedicato a un pubblico che vuole la versatilità di Android e un ottimo
tasso di convenienza. Anche Xperia L
offre connettività NFC, ma non c’è il
supporto alle reti LTE. Al momento
non si hanno notizie sui prezzi ufficiali; quel che si sa è che i due smartphone arriveranno sui mercati nel secondo trimestre del 2013 e che saranno
entrambi disponibili nelle colorazioni
bianco, nero e rosso.
Sony Xperia L
Sony Xperia SP
MOBILE Curiosità per il nuovo sistema operativo open
Samsung conferma i rumor
Si farà il top di gamma Tizen
Lo smartphone “top” previsto tra agosto e settembre
O
di Paolo CENTOFANTI
ra c’è il sigillo dell’ufficialità e anche una data di uscita
indicativa: in una dichiarazione raccolta da Bloomberg del vice
presidente esecutivo della divisione
mobile di Samsung, Lee Young Hee,
arriva la conferma che Samsung lancerà subito dopo l’estate un nuovo
smartphone top di gamma, con sistema operativo open source Tizen:
“Il telefono Tizen uscirà ad agosto
o settembre e farà parte della fascia High-End. Il dispositivo sarà il
migliore dei prodotti con il meglio
delle specifiche”. Tizen è un sistema
operativo mobile basato su Linux e
sviluppato dalla Linux Foundation
insieme a Samsung e Intel. Si tratta di una piattaforma che, come
Firefox OS, punta soprattutto sullo
sviluppo di applicazioni in HTML5 e
rappresenta il secondo tentativo per
Samsung di utilizzare una piattaforma secondaria oltre ad Android.
Negli anni scorsi aveva puntato su
un suo prodotto sviluppato in casa,
Bada, che però puntava principalmente alla fascia media del mercato.
Con Tizen a quanto pare, Samsung
vuole proporre un’alternativa anche
per la fascia più alta.
LG Nexus 5
finzione
o realtà?
OLED da 5.2 pollici
Full HD, ripresa video
4K, Snapdragon 800 da
2.3 GHz, 3 GB di RAM
e altro ancora. Troppo
bello per essere vero?
di Paolo centofanti
L’immagine pubblicata qui sotto
arriverebbe direttamente da qualcuno che lavora in Google e ritrarrebbe il prossimo smartphone
della gamma Nexus, ancora una
volta prodotto da LG e denominato semplicemente Nexus 5.
Le specifiche sarebbero impressionanti, pure troppo, tanto che
l’autenticità della soffiata ricevuta
da Android and Me è dubbia: display OLED da 5.2” con risoluzione 1920x1080 pixel, processore
Qualcomm Snapdragon 800 da
2.3 GHz con 3 GB di RAM, sensore OmniVision da 16 Megapixel
con registrazione video 4K, HDR
in real time e stabilizzatore ottico,
LTE a 150 Mbit/s e addirittura un
poco probabile ricevitore digitale
terrestre integrato. Il nome del
progetto sarebbe un significativo
“Megalodon” e dovrebbe venire
annunciato a ottobre 2013. Le
caratterisitche tecniche sarebbero al massimo in tutti i comparti,
un po’ troppo considerando che
fino a oggi Google ha cercato di
mantenere i prezzi abbordabili
dei prodotti Nexus senza abbonamento. Con componenti allo stato dell’arte come questi sarebbe
molto difficile.

estratto da dday.it
estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
MOBILE L’executive vice president della divisione mobile ufficializza l’arrivo di un “orologio”
Samsung conferma: è in arrivo uno smartwatch
Samsung tenterà di arrivare sul mercato prima di Apple? Stiamo a vedere
li analisti sono concordi nel
pensare che il mercato degli
smartphone, oggi assolutamente trainante, subirà una contrazione nei prossimi cinque anni,
e questo giustifica l’interesse delle
aziende verso prodotti ulteriori,
nuovi, che siano magari imparentati con i telefoni ma complementari.
È recente la notizia, ovviamente
unofficial, secondo cui Apple starebbe impiegando svariate risorse
per realizzare uno smartwatch sul
modello di iPhone e iPad, e adesso
tocca a Samsung.

Con questa release
è possibile installare
l’ultimo Android su
dispositivi Windows 8
di V. R. BARASSI
Ma qui non stiamo parlando del
solito rumor di persone vicine all’azienda che non vogliono farsi citare, bensì della conferma ufficiale
da parte di Lee Young Hee, executive vice president della divisione
mobile di Samsung.
In un’intervista a Bloomberg, l’alto
dirigente Samsung ha confermato
che l’azienda è da tempo al lavoro
su un “orologio” e che questo fa
parte di una formazione di prodotti
pensati per il futuro, formazione di
cui fa parte anche lo smartphone
Tizen di alta gamma che vedremo
più avanti nel corso dell’anno.
Lee Young Hee non ha rilasciato
commenti circa caratteristiche tecniche, funzionalità e tempistiche di
uscita sul mercato, ma considerando la mole di rumor, anticipazioni e
indiscrezioni sul tema, siamo pronti
a scommettere che il 2013 ci porterà già qualche sorpresa proposta da
Samsung, e magari anche da parte
del suo competitor più agguerrito.
MOBILE Scaramucce tra le due big coreane, con LG che cerca di rubare la scena a Samsung
LG anticipa Samsung con l’Optimus Pro G
Un aggiornamento porta alcune delle funzionalità viste nel rivale Galaxy S4
L
di Paolo CENTOFANTI

G non solo ha ben pensato di
fare lo sgambetto a Samsung
con un cartellone pubblicitario in Time Square, ma ha anche
annunciato un aggiornamento per
il suo top di gamma Optimus G Pro
(che deve ancora venire annunciato
per l’Europa), che introduce alcune delle funzionalità presenti nel
Galaxy S4 di Samsung. La prima è
quella della tecnologia di tracciamento degli occhi con la funzione
Smart Video, che in sostanza permette di mettere in pausa un filmato nel momento in cui distogliamo
lo sguardo dallo schermo, ripren-
torna al sommario
dendo la riproduzione quando ricominciamo a guardarlo. Nei giorni
scorsi, diverse fonti hanno parlato
di una funzionalità che suona molto simile per il Galaxy S4 denomina Smart Pause, oltre allo Smart
Scroll. Altra funzionalità che sarebbe stata individuata sui prototipi
comparsi in Cina, quella dell’utilizzo simultaneo delle due fotocamere (frontale e posteriore), di sicuro
arriverà invece sull’Optimus G Pro:
si chiama Dual Camera e consente
di realizzare fotografie in picture in
picture componendo le immagini
catturate dalle due fotocamere nello stesso istante, funzionalità che va
ad affiancarsi al Dual Recording già
disponibile. Il comunicato stampa
ufficiale lascia intendere che queste funzionalità potrebbero arrivare
anche su altri modelli “premium”
della gamma, molto probabilmente
l’attuale top di gamma disponibile
in Italia, l’Optimus G.
L’Intel Open Source Technology
Center ha ufficialmente rilasciato una versione (alpha) di Android 4.2.2 Jelly Bean destinata a
dispositivi basati su architettura
x86. Pur non trattandosi di una
novità assoluta (si pensi al Motorola Razr i, basato su Atom e con
SO Android 4.0), il fatto che Intel
stia investendo molto in questo
ambito, e lo dimostra il fatto che
viene proposta l’ultimissima versione di Android, fa ben sperare: secondo alcuni commentatori, potrebbe mancare meno di un
anno ai PC/tablet basati su x86 e
con dual boot “nativo” Windows/
Android. Quella rilasciata in queste ore è una versione preliminare (dotata di kernel Linux 3.8.0)
e tutt’altro che definitiva: si tratta di una release pre-alpha (considerata quindi altamente instabile) e presenta numerosi bug
che possono influire sull’affidabilità e la produttività dei dispositivi su cui verrà installata. Nella bug-list si fa chiaro riferimento
all’Acer Iconia W700, prodotto
dotato di processori Intel Core,
sul quale sono stati riscontrati
molti problemi soprattutto con il
Bluetooth. Tale introduzione apre
piacevoli scenari sul fronte della
personalizzazione dei dispositivi;
in molti gradiranno non poco la
possibilità di installare un secondo sistema operativo (per di più
Android) su un device Windows
8, fattore che presumibilmente
porterà a vendere qualche tablet
in più. Del resto, conviene a tutti. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla pagina ufficiale
del progetto.

G
di Emanuele VILLA
Intel rilascia
Android
4.2.2. (alpha)
per CPU x86
n.66 / 25 marzo 2013
MOBILE Huawei ha il primato del primo smartphone WP8 più economico sul mercato
Huawei
e
Windows
Phone
8
a
199
€
È stato finalmente annunciato l’arrivo sul mercato italiano dell’Ascend W1
Uno smartphone con Windows Phone 8 dal prezzo altamente competitivo
L’
Ascend W1 è il primo
smartphone Windows Phone
8 di Huawei e dopo l’anteprima di Las Vegas arriva ora sul
mercato italiano a un prezzo di 199
euro, portando il sistema operativo Microsoft in una fascia ancora
più abbordabile. Un’offerta molto
interessante perché a livello di specifiche tecniche alla fine all’Ascend
W1 non manca nulla se non l’NFC e
la piattaforma ha già dimostrato di
funzionare egregiamente anche con
terminali di fascia più bassa. In questo caso abbiamo un dignitosissimo
processore Qualcomm Snapdragon
S4 dual core da 1.2 GHz, display da
4 pollici con risoluzione di 800x480
pixel, batteria da 1950 mAh, foto-
camera posteriore da 5
Megapixel, 4 GB di memoria on board e slot
per schede microSD. Il
tutto è condito da un
design giovane (in Italia il W1 arriva nei colori blu e nero) e dal peso
di 120 grammi. Huawei
con l’Ascend W1 batte
sul tempo Nokia, aggiudicandosi così per
prima la palma dello
smartphone Windows
Phone 8 più economico sul mercato. Il produttore cinese punta a
conquistare il mercato
di massa con questo modello, aggredendo una fascia al momento occu-
pata esclusivamente da smartphone
con piattaforma Android.
THX denuncia Apple e vuole tanti soldi
Apple utilizza gli altoparlanti in un modo inventato e brevettato da THX
A questo punto l’azienda la cita in giudizio per danni economici irreparabili
mite una feritoia nella parte bassa
del display.
THX è stata la prima a studiare gli
effetti benefici di questa soluzione e
ora pretende un accordo: ad Apple
non è mai piaciuto pagare royalty
per i suoi prodotti a terzi, quindi
sarà abbastanza divertente vedere
come andrà a finire.
di Roberto Pezzali
i
Mac, iPhone, iPad e altri device
Apple per la diffusione audio utilizzano una tecnologia brevettata
da THX, l’azienda fondata da George Lucas e nota a tutti gli appassionati di Home Cinema per le sue certificazioni in ambito audio e video.
Un fatto che, secondo THX, le ha
provocato, citiamo testualmente,
un “danno economico irreparabile”:
l’azienda di Lucas ha scelto la strada del tribunale citando in giudizio
Apple per la violazione del brevetto
sul “narrow profile speaker”, ovvero su un diffusore dal profilo sottile
capace di generare un suono di qualità. Apple è ovviamente la mucca
da mungere (probabilmente quella
che si lamenta nel trailer THX): il
torna al sommario
brevetto, infatti, mostra semplicemente alcune soluzioni per gestire un diffusore quando si ha poco
spazio a disposizione, utilizzando
uno sfogo di uscita più piccolo della
superficie del diffusore stesso. Una
soluzione che viene adottata in tantissimi casi nel mondo della tecnologia, e la stessa Apple ha registrato
un brevetto simile qualche anno fa.
L’esempio più classico è il nuovo
iMac, dove i diffusori si sfogano tra-
Da una parte ci
sono i produttori
con la tecnologia
Wireless Qi, dall’altra
operatori, ristoratori
e infrastrutture che
appoggiano la Power
Matter Alliance
di Roberto Pezzali
MOBILE iMac, iPhone, iPad sfruttano un diffusore sottile per ottenere un suono di qualità


di Paolo centofanti
Wireless
Power, guerra
di standard
Uno spaccato dell’interno di un imac
Fino ad oggi la ricarica wireless è
stata vista come il tappetino sul
quale appoggiamo lo smartphone quando entriamo in casa, per
evitare di attaccarlo al cavo. In
realtà è molto di più; l’obiettivo è
avere la ricarica wireless nei bar,
nelle auto, nelle scrivanie degli uffici: sarà sufficiente posizionare lo
smartphone o la fotocamera su un
supporto compatibile per attivare
la ricarica. La soluzione più nota ad
oggi è quella proposta dal consorzio Wireless Power che utilizza la
tecnologia Qi: marchi come Samsung, HTC, LG, Huawei, Motorola
e Sony hanno sposato questa tecnologia, oltre a Nokia con la serie
Lumia. Ma c’è un altro consorzio,
la Power Matter Alliance, che ha
tra le sue fila AT&T, Starbucks,
Duracell e molti altri operatori.
Da poco PowerKiss ha deciso di
dare supporto alla Power Matter
Alliance. PowerKiss è stata la prima azienda al mondo a credere
nelle soluzioni di ricarica wireless,
e dal 2010 ha già installato le sue
stazioni di ricarica in molti posti
tra ristoranti, hotel e anche fastfood come McDonald’s. Da una
parte troviamo, quindi, i produttori con una visione più ristretta,
dall’altra c’è un consorzio appoggiato dagli operatori (interessati
perché la Power Matter Alliance
permette un controllo a distanza
degli spot di ricarica sparsi sul territorio) e da chi questi caricatori
wireless deve integrarli: difficile
che si mettano d’accordo.

estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
MOBILE Realizzato dai ricercatori di Berkeley un particolare altoparlante
Le cuffie del futuro saranno in grafene
Il grafene è un materiale sottilissimo che permette prestazioni audio superiori
È
appena nato ma promette meraviglie il primo altoparlante al
mondo per cuffie in grafene, un
materiale sottilissimo costituito da
uno strato monoatomico di carbonio
ottenuto dalla grafite, che sta rivoluzionando diversi settori tecnologici. Qin Zhou e Alex Zettl, i ricercatori
dell’Università di California che hanno messo a punto il progetto, hanno
affermato che “l’altoparlante in grafene, seppur non ancora perfezionato, offre già prestazioni paragonabili a quelle di un altoparlante per
cuffie di alta qualità”. Il motivo che
permetterebbe a questa tecnologia
prestazioni tanto interessanti è legato alla sottigliezza del grafene e alla
sua ridotta massa. Infatti, per poter
riprodurre le diverse frequenze del
suono, il movimento della membrana dell’altoparlante deve essere controllato e opportunamente smorzato,
un compito di per sé non facile. Una
soluzione è quella di realizzare membrane degli altoparlanti molto sottili
e leggere, ma questo d’altra parte le
rende molto fragili, sottoponendole
a un elevato rischio di rottura, questo almeno con i materiali di tipo tradizionale. Qui entra in gioco il grafene, che ha una massa molto ridotta, è
sottilissimo, molto resistente e ha il
pregio di essere un buon conduttore.
Ulteriore vantaggio dell’altoparlante
in grafene è quello di riuscire a convertire la maggior parte dell’energia
in suono, risultando molto efficiente,
aspetto questo fondamentale per i dispositivi mobili, nei quali il consumo
di energia (e la durata della batteria)
è di cruciale importanza. I ricercatori di Berkley, utilizzando il grafene,
sono riusciti a realizzare un altoparlante con una membrana dello spessore di soli 30 nm e del diametro di 5
mm che, stando a quanto affermano,
“senza alcuna ottimizzazione è già in
grado di produrre un’ottima risposta di frequenza in tutta la regione
udibile (20 Hz ~ 20 KHz)”. Per vedere i primi auricolari o cuffie in grafene occorrerà attendere ancora un po’
di tempo, ma questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il mercato nel
medio termine.
MOBILE Alcune caratteristiche del nuovo top di gamma arriveranno anche sul Galaxy S3
Galaxy S3 erediterà alcune funzioni dell’S4
L’ex top di gamma Samsung riceverà in dote alcune feature del fratello maggiore
N
di V. R. BARASSI
ick DiCarlo di Samsung, successivamente alla presentazione del nuovo dispositivo
di punta dell’azienda coreana, ha
annunciato che, presto, alcune funzionalità annunciate per Galaxy S4
verranno estese a Galaxy S3 e probabilmente Galaxy Note 2 (si parla
di “flagship devices”). Come da previsione, DiCarlo ha confermato che
gli unici limiti all’estensione delle
funzionalità riguardano le specifiche
tecniche (potenza, sensori...), ma
tutte le caratteristiche che non prevedono hardware ad hoc possono
facilmente essere sfruttate da altri


di Claudio STELLARI
torna al sommario
dispositivi. Non aspettiamoci dunque di poter utilizzare Air View, che
necessita di sensori appositamente studiati per Galaxy S4, e neppure l’app per il controllo delle Smart
TV (necessita del modulo IR) o quella dedicata al fitness (che sfrutta il
podometro integrato). Molto probabilmente ci ritroveremo dinanzi a
un aggiornamento delle funzionalità
della fotocamera e/o a migliorie del
controllo vocale, magari con l’utile
S-Translator. Insomma, tutto quello
che dipende dall’hardware non può
venire implementato mentre tutto
il resto sì. Ora bisognerà solo capire fino a che punto Samsung vorrà
spingersi: ma l’interesse c’è.
Con il gamepad
di Samsung
lo smartphone
diventa una
console portatile
I tasti sono quelli, il layout
anche: il gaming su smartphone,
esteso al TV, potrebbe diventare
ben presto una miniera d’oro e
Samsung lo sa bene, al punto da
lanciare ufficialmente un gamepad come accessorio per i suoi
smartphone. Il gamepad, che ancora non ha un nome, funziona
con un collegamento Bluetooth
ed è compatibile con Galaxy
S4, Galaxy S3 e Galaxy Note 2.
Grazie a un supporto integrato,
permette di inserire il terminale nella parte alta per gestirlo
come una vera console portatile,
oppure di controllarlo a distanza
usando il collegamento senza
fili. Una soluzione interessante
soprattutto nel caso dell’S4, che
nella versione con processore
Exynos (quella che probabilmente da noi non arriverà), integra
la nuova GPU Imagination Technologies PowerVR SGX544MP,
lo stesso tipo di processore
grafico usato anche all’interno
dei SoC “A” di Apple. Samsung
immagina, infatti, un collegamento HDMI dello smartphone
al TV per il gaming Full HD con
controllo a distanza, in pratica
una vera console (più potente
di Ouya) con un vero controller.
Il gamepad, infatti, si ispira
molto a quello dell’Xbox 360: i
tasti sono quelli, il layout pure.
Abbiamo provato a giocarci e
dobbiamo dire che l’ergonomia è
eccellente, anche se ovviamente
per sfruttarlo al meglio serviranno giochi ottimizzati. L’arrivo è
previsto per maggio.

estratto da dday.it
estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
TV & VIDEO Non c’è base e cornice, Design Line è pensata per arredi contemporanei
Philips Design Line: cornice e base a zero
Due modelli, da 46 e 55 pollici, dove il TV è integrato in una lastra di vetro
Alpine presenta la
sua “prima sorgente
multimediale senza
CD”. Costa 100 euro
e riproduce musica
da sorgente USB, AUX
e Bluetooth
di Emanuele Villa
rigorosamente Full HD con 1400Hz
Perfect Motion Rate e tecnologia
Pixel Precise HD, Smart TV con connettività Wi-Fi integrata, Miracast,
DLNA, USB HDD Recording e 3D
attivo (3D Max). Arriveranno sul
mercato tra aprile e maggio: in attesa
dei prezzi ufficiali italiani, si parla di
2.000 e 2.800 sterline per il mercato
UK, ovviamente a seconda della dimensione di schermo. Le altre caratteristiche tecniche sono le stesse.
TV & VIDEO Il popolare servizio di video on demand americano punta già sull’Ultra HD
Netflix: lo streaming in 4K non è lontano
La serie House of Cards in 4K potrebbe essere trasmesso già entro fine anno
I
di Paolo CENTOFANTI
l 4K? Arriverà prima in streaming.
Ne sono sicuri a Netflix che ha annunciato l’intenzione di portare il
video in 4K ai suoi abbonati nel giro
di uno o due anni. Ma un’anteprima
potrebbe arrivare già entro la fine
dell’anno. La serie House of Cards,
prodotta e disponibile in esclusiva
proprio per Netflix, è stata girata in
4K e in un’intervista a The Verge,
Neil Hunt, Chief Product Officer di
Netflix, afferma di puntare ad avere
l’encoding in 4K più in là nel corso del 2013. “Lo streaming sarà il
modo migliore per portare il video


P Vision ha presentato i nuovi TV appartenenti alla Design
Line di Philips, modelli da 46’’
(46PDL8908) e 55’’ (55PDL8908)
che rappresentano lo stato dell’arte
in termini di design e sperimentazione estetica. Se la precedente gamma
aveva colpito per un design pulito e
ricco di trasparenze, la nuova proposta spinge la ricerca estetica a un
livello superiore: come si può notare
dalle immagini, il TV è, di fatto, integrato in un’unica lastra di vetro che
arriva fino al pavimento e che riporta, come unico particolare visibile in
trasparenza, solo il logo del produttore. Non c’è cornice, non c’è base, non
c’è sostegno, solo una lastra appoggiata al muro che, onde evitare rischi
eccessivi, può anche essere fissata a
parete con apposite staffe. La nota di
colore proviene, come sempre, dall’Ambilight XL, che qui è distribuito
su tre lati ma che è avvertibile anche
sul quarto (quello inferiore) essendo
la lastra di vetro semitrasparente. A
livello tecnico, i due TV LED sono
torna al sommario
in 4K nelle case”
dice Hunt nell’intervista.
“Questo
per via delle problematiche che ci sono
nell’aggiornare le
tecnologie di broadcasting tradizionali
e per il fatto che
non è stato previsto
come formato nello
standard Blu-ray
Disc. Certo abbiamo molto lavoro da
fare sulla capacità di compressione e
decodifica, ma ci aspettiamo di offrire il 4K in uno o due anni almeno con
qualche film”. Netflix è, al momento,
disponibile in Europa nel Regno Unito e in alcuni Paesi del Nord.
Alpine presenta UTE-72BT, quella che secondo l’azienda è la propria “prima sorgente multimediale” senza meccanica CD. A dire
il vero, però, il catalogo Alpine
consta già di diversi Digital Media Receiver sprovvisti di CD, dai
quali quello odierno si distingue
soprattutto per il modulo Bluetooth integrato, con tutte le funzionalità che ne seguono. L’apparecchio costa 99,90 euro di listino
e riproduce musica proveniente
da dispositivi USB e da apparecchi esterni da collegare tramite
ingresso AUX. Per quanto concerne la riproduzione di file musicali, l’apparecchio è compatibile
con gli MP3, WMA e AAC. La presa USB può essere impiegata anche per la ricarica dei dispositivi
collegati (fino a 1 Ampere), mentre la funzione App Direct permette, qualora alla presa USB sia
collegato un iPhone, di riprodurre direttamente la musica memorizzata nello smartphone e le web
radio. Il riproduttore multimediale Alpine è dotato di funzionalità Bluetooth Plus con capacità di
riproduzione audio wireless, oltre a gestire chiamate e viva voce.
Dal punto di vista dei dati tecnici, UTE-72BT è dotato di amplificatore integrato da 4 x 50 W, con
regolazione da parte di un equalizzatore parametrico a 3 bande, e
offre anche la predisposizione per
i comandi al volante. Come anticipato, il prezzo di listino al pubblico è di 99,90 €.

T
di Emanuele VILLA
Alpine
UTE-72BT
multimediale
senza CD
estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
PEOPLE & MARKET Interni in pelle e due display da 12.3” posti davanti al guidatore
Due LCD per la Mercedes Classe S
Mercedes ha svelato gli interni della nuova ammiraglia: lusso e tecnologia
Secondo uno studio
le aziende realizzano
i prodotti per farli
durare poco più del
periodo di garanzia
di Vittorio Romano BARASSI
P
PEOPLE & MARKET
Google
unificherà le
chat con Babble

Chi usa i prodotti Google sa
bene che ognuno arriva con
un suo servizio di messaggistica: GMail ha Google Talk,
Google Drive (e prima di lui
Google Docs) ha una sua chat
integrata, Google+ ha una sua
versione di Google Talk a cui
si aggiunge la video chat di
Hangout e su Android troviamo Google+ Messenger. Nei
paesi in cui è attivo, c’è anche
Google Voice, con un ulteriore
servizio di chat non compatibile con gli altri. Nella continua strategia di fare ordine,
Google ha intenzione di creare
un unico servizio che, secondo
indiscrezioni, dovrebbe chiamarsi Google Babble e che sostituirà tutte le altre chat. Ciò
dovrebbe permettere di scambiare non solo messaggi ma
anche allegati tra i diversi servizi. Google Babble, dovrebbe
essere presentato al prossimo
Google I/O.
torna al sommario
di Roberto PEZZALI
Google Maps e a un sistema audio da
10 altoparlanti. Caratteristica dei due
display COMAND (entrambi da 1.440
per 540 pixel) è la dimensione da 12,3”
e, soprattutto, il formato ultra-wide
da 8:3; entrambi gli schermi LCD non
hanno funzionalità “touch”, ma sono
controllabili da una rotella posta sul
tunnel centrale della vettura (come
optional c’è la possibilità di montare
due display da 16:9 per i passeggeri
posteriori). La Classe S presenta anche il Drive Kit Plus per controllare un
iPhone solo tramite comandi vocali.
PEOPLE & MARKET Potrebbe essere l’effetto SimCity?
Riccitiello, CEO di EA si dimette
Pare che pesino le performace sotto le aspettative
di Paolo CENTOFANTI
J
ohn Riccitiello, da sei anni alla guida di Electronic Arts, si è dimesso dalla
carica di CEO e dal board of directors dell’azienda. Il timing della decisione potrebbe far pensare che a pesare siano state le accese polemiche suscitate dal disastroso lancio di SimCity e le scelte fatte durante lo sviluppo del
gioco (EA ha ammesso che tecnicamente SimCity avrebbe potuto funzionare
anche completamente offline). In realtà, nella lettera con cui annuncia le sue
dimissioni, Riccitiello si assume la piena responsabilità per un 2012 al di sotto
delle aspettative in termini di risultati commerciali: “al momento sembra che
saremo al limite inferiore, o un po’ al di sotto, delle previsioni che abbiamo
annunciato a gennaio e non abbiamo conseguito il piano operativo che ci siamo imposti un anno fa; gli azionisti e i lavoratori di EA si meritano di meglio
e mi assumo la resposabilità”. Le redini tornano al presidente Larry Probst che
aveva già guidato l’azienda dal 1991 al 2007. Riccitiello ha guidato EA durante
il cambiamento del modello di
distribuzione dalle copie fisiche
agli store digitali e la rivoluzione
mobile, ma negli ultimi anni del
suo operato l’azienda ha infilato
anche diversi flop commerciali
con titoli di primo piano, non ultimo il MMORPG di Star Wars,
The Old Republic.
Smartphone, TV e elettrodomestici sono studiati e sviluppati appositamente per durare il tempo della garanzia, o poco più. Lo studio
è stato realizzato da un gruppo di
scienziati ed economisti su commissione del partito dei Verdi in
Germania. Dopo aver preso una
ventina di prodotti tra elettrodomestici, PC, smartphone e TV si è
stabilito che la maggior parte dei
prodotti in commercio sono programmati per autodistruggersi.
Batterie con limitati cicli di carica, condensatori e componenti di
scarsa qualità con un ciclo di vita
breve e materiali di un certo tipo
sarebbero gli assi nella manica
dell’industria dell’elettronica di
consumo e degli elettrodomestici
per assicurarsi un futuro. La ricerca si basa anche sulle statistiche di durata media dei prodotti
che prima del 2000 era di circa
12 anni mentre ultimamente un
prodotto economico, parliamo di
lavatrici o frigoriferi, dura appena
3 o 4 anni. Ma è davvero possibile
che le aziende sviluppino prodotti
“a tempo”? Sembra strano: è vero
che la vita degli elettrodomestici
e di altri prodotti si è ridotta, ma
è anche vero che i prodotti sono
cambiati. Se prima un frigorifero
era un compressore con termostato oggi in un frigorifero moderno
ci sono schede e circuiti digitali,
quindi i componenti a rischio
guasti sono molti di più. Vogliamo
andare contro tendenza: la maggior parte dei prodotti in nostro
possesso funzionano ancora oggi
dopo oltre 10 anni, soprattutto se
gestito nel modo corretto seguendo i consigli di utilizzo.


rima di rivelare le linee della
nuova Classe S, Mercedes ha
presentato quelli che saranno
gli interni della prossima ammiraglia
con cui la Casa tedesca vuole ridisegnare i parametri della categoria. Gli
interni della nuova Classe S sono un
mix di lusso e tecnologia allo stato
dell’arte: a farla da padrone, oltre al
trattamento in pelle che accomuna
praticamente tutto l’abitacolo, sono i
due grossi display LCD posti dinanzi al guidatore. Uno visualizzerà le
“classiche” informazioni su velocità,
giri del motore, temperature e livelli
vari, mentre l’altro sarà il fulcro dell’imponente sistema multimediale
che si affida a un processore Atom, a
una navigazione satellitare basata su
Prodotti che
si rompono a
fine garanzia
PREPARATI A QUALCOSA
DI STRAORDINARIO
Tieniti pronto! Gestire contemporaneamente più
applicazioni in un’unica schermata sarà possibile
grazie alla nuova funzione QSlide.
Potrai prendere appunti e tenerli sempre in
vista con QuickMemo 2.0. Rimarrai colpito da
immagini così brillanti e definite tutte da toccare.
LG Optimus G: l’unico modo per scoprirlo
veramente sarà provarlo.
Live without boundaries.
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Zeppelin Air
Zeppelin Air
estratto da dday.it
Stream your music with AirPlay®
n.66 / 25 marzo 2013
PEOPLE & MARKET La tastiera unisce il suono del piano tradizionale con quello elettronico
Seaboard Grand reinventa il pianoforte
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
I tasti morbidi, sensibili alla pressione, permettono infinite variazioni tonali
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
www.audiogamma.it
di Giuseppe landolfi
L
PEOPLE & MARKET
Il 1° luglio
chiude i battenti
Google Reader
Google dà il via alle pulizie
di primavera e ad andarsene
è Google Reader, forse uno
dei più popolari aggregatori di feed RSS. D’altra parte l’avvento di servizi come
Twitter o applicazioni come
Flipboard hanno reso il classico lettore di RSS decisamente obsoleto. Lanciato nel
2005, il servizio chiuderà ufficialmente i battenti il 1° luglio del 2013. Google Reader
è utilizzato anche da diverse applicazioni, come la stessa Flipboard, per importare
stream personalizzati di notizie ma evidentemente non ha
mai riscosso un successo sufficiente tra il grande pubblico per assicurarne la sopravvivenza. Google ha provato a
seguire le orme di Flipboard
con Google Currents ma è
più probabile che preferisca puntare più su Google+
come fonte di notizie in tempo reale.


a startup ROLI ha presentato
al pubblico il Seaboard Grand,
uno strumento musicale unico al mondo nel suo genere, che a
prima vista sembra un ibrido tra
una tastiera e un controller digitale come il Continuum Fingerboard,
strumento dal suono favoloso, creato da Lippold Haken e reso famoso da Jordan Rudess, tastierista dei
Dream Theater, in pezzi come Octavarium. Grazie al suo rivestimento
morbido e pastoso, sensibile al tocco e alla forza con cui viene premuto, Seaboard Grand racchiude in un
unico strumento il suono tradizionale del pianoforte e quello elettronico,
digitale, per la creazione di qualcosa
di unico. In base a dove e come ven-
torna al sommario
La sorte
dei plasma
Panasonic
sarà svelata
il 28 marzo
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
gono premuti i tasti, infatti, il musicista può variare al volo tonalità, volume e timbro alle note. È possibile,
inoltre, imitare il suono di altri strumenti. Seaboard Grand utilizza la
Sensory Elastic and Adaptive (SEA)
Interface, esclusiva interfaccia touch sviluppata da ROLI
e in attesa di brevetto,
in grado di rilevare gesture in uno spazio tridimensionale e di fornire rapidamente risposte ininterrotte. La
società ha altri piani
per la sua piattaforma
a parte la musica e sta
esplorando usi alternativi nel campo della robotica, dei giochi,
della medicina e del
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
controllo veicolare. Seaboard Grandwww.audiogamma.it
sarà prodotto in una serie limitata di
soli 88 esemplari, assemblati a mano negli studi di ROLI a East London. I preordini partiranno da aprile. Qui il video del funzionamento
del Seaboard Grand.
PEOPLE & MARKET Android, Chrome e Google Apps uniti
Android, cambia il capitano
Andy Rubin assumerà un nuovo incarico in Google
di Paolo centofanti
A
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
ndy Rubin, il fondatore di Android Inc. e Vice Presidente della divisione
mobile di Google (nella foto), ruolo con il quale ha guidato lo sviluppo
di Android fino ad oggi, lascia l’incarico per assumere un nuovo ruolo
all’interno di Google. Ne ha dato notizia lo stesso Larry Page con un messaggio
ufficiale sul blog di Google. La vera notizia però è un’altra. Android passerà,
infatti, sotto la guida di Sundar Pichai che è già a capo del progetto Chrome
e delle varie applicazioni realizzate da Google. Il messaggio è chiaro: Android
e Chrome vanno verso una qualche forma di unificazione. Chrome è andato
via via crescendo diventando a sua volta una piattaforma per web app, sulle
fondamenta della quale Google, proprio con Pichai, ha costruito poi il sistema
operativo Chrome OS. Da tempo ci si chiede esattamente quale sia la strategia di Google per le due piattaforme, e questa nuova riorganizzazione sembra
suggerire che si voglia imprimere una visione unitaria nello sviluppo dei due
progetti. Primi segnali di contatto tra le due piattaforme sono arrivate con
l’inclusione di Google Now, funzione nata su Android, all’interno del browser Chrome, e c’è da aspettarsi che viceversa sempre più caratteristiche di
Chrome per desktop facciano la loro
comparsa nella versione per Android.
Page non ha, invece, annunciato quale
sarà il nuovo ruolo di Rubin, che sarà
comunque sempre ricordato come il
papà di Android.
Confermato lo stop
alla ricerca sui plasma
Riduzione della
produzione dei TV e
graduale stop nel 2014
di Roberto Pezzali
“Panasonic pronta a farla finita
con i plasma”: quante volte abbiamo sentito questa frase? Sembra
che ormai per la tecnologia di TV
più amata dagli appassionati sia
arrivato il capolinea: il quotidiano economico giapponese Nikkei
infatti ha rivelato il piano di Panasonic di ridurre la produzione
dei TV nei prossimi anni per concentrarsi su settori più redditizi
come quello aereonautico, automotive e business. Una riduzione globale, che prevede un’uscita di scena del plasma per il 2014
anche se sarà un’uscita graduale.
Secondo un manager Panasonic,
che vuole restare anonimo, Panasonic ha intenzione di proteggere il rapporto con i consumatori pertanto non “ucciderà” il plasma in modo netto, ma sarà una
riduzione graduale che probabilmente durerà l’intero anno. Panasonic quest’anno ha già interrotto la ricerca di nuove tecnologie sui pannelli, e infatti l’unica
grande novità è quel meraviglioso ZT60 nato proprio per lasciare un segno nella storia della tecnologia, ma prodotto in quantità
limitate. Gli altri TV, dall’ST60 al
VT60 usano lo stesso ottimo eccellente pannello dello scorso anno. Per capire cosa succederà veramente c’è però una data, il 28
marzo: Panasonic, infatti, svelerà i suoi progetti a medio termine, tra i quali ovviamente ci sarà l’inizio della commercializzazione dei TV OLED a partire dal
prossimo anno.
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Stream your music with AirPlay®
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Air your tunes
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n.66 / 25 marzo 2013
PEOPLE & MARKET Da una collaborazione tutta italiana nasce la retina hi-tech
PEOPLE & MARKET
La prima retina artificiale organica è italiana
Surface a quota
1.5 mln, meno
del
previstoAir
Zeppelin
La sperimentazione è ancora agli inizi ma le premesse sono incoraggianti
di V. R. BARASSI
Microsoft non ha ancora rilaStream your music with AirPlay®
sciato dati ufficiali sulle vena una fruttuosa collaboradite di Surface RT e Surface
zione tra il gruppo di ricerca
Pro, i due apparecchi con cui
coordinato da Fabio Benfenal’azienda ha “attaccato” il
ti
dell’Istituto
Italiano di tecnologia
mercato dominato da iPad,
La tecnologia AirPlay di Apple vi permette di trasfeorna Zeppelin e questa volta con prestazioni ancora
a Genova e il team del Centro per le
marendono
da ilalcune
indiscrezioni
rire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni
nuovo Zeppure da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili.
pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod .
nanoscienze e tecnologie a Milano
parrebbe che la partenza
guidato da Guglielmo Lanzani, nasia stata piuttosto lenta.
Secondo quanto riportato da
sce la prima retina artificiale organiBloomberg, che cita persone
ca. Si tratta di uno studio tutto italiawww.audiogamma.it
vicine all’azienda, Microsoft
no destinato ad alimentare speranze
avrebbe venduto 1.500.000
in tutti coloro che sono alle prese con
esemplari, dei quali 400.000
problemi di vista derivanti dalla porsono la versione Pro basata
zione nervosa oculare, un’evoluzione
su Windows 8: secondo
del tutto significativa delle già sperimolti analisti, quest’ultima
mentate retine artificiali basate sul
versione, uscita ben dopo la
silicio. A differenza delle attuali apRT, in proporzione starebbe
parecchiature elettroniche (che riquindi andando meglio. Se
confermata dai dati ufficiachiedono energia da batteria per poli, questa cifra non solo si
ter funzionare e producono calore), la
posiziona al di sotto delle
retina artificiale organica è in grado di
aspettative di Microsoft, ma
scaturire le risposte nervose alla base
anche di alcuni analisti, che
del processo della visione e, allo stesavevano previsto per Surface
so tempo, di autoalimentarsi, funzioRT un paio di milioni di pezzi
nando - in linea di massima - come
venduti nel periodo nataliuna comune cella solare, il tutto senza
zio. Per contro, il dominala produzione di calore. Il segreto del
tore della scena (Apple) ha
“progetto”, descritto dettagliatamenvenduto 22,9 milioni di iPad
nell’ultimo trimestre 2012,
con un market share del 51%.
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Zeppelin Air
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Air your tunes
estratto da dday.it
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
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Stream your music with AirPlay®
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe
rire la musica direttamente dal vostro computer, op
pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil
te sull’ultimo numero di Nature Photoniwww.audiogamma.it
cs, sta nella tipologia
di polimero utilizzato: i
team hanno usato il semiconduttore organico
(quindi a struttura carboniosa) P3HT - proprio quello presente
nelle celle solari - con
l’obiettivo di “emulare” il funziona- be davvero aprire nuovi spiragli in un
mento di importanti proteine presen- campo medico da sempre consideti nel multistrato retinico; i risultati rato molto “complesso”. E chissà se,
dei primi test di laboratorio sono in- prima o poi, arriverà qualcosa di teccoraggianti e presto si inizierà la spe- nologico basato sui risultati di tale ririmentazione su cavie animali, vero cerca: il futuro della tecnologia guare proprio trampolino di lancio verso da sempre più con maggiore interesse
la partenza di un progetto pilota, en- alle soluzioni organiche, e proprio un
tro 3-5 anni, sull’uomo. L’idea è senza sensore organico potrebbe sorpassare
dubbio molto interessante e potreb- i limiti degli attuali CMOS.
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae
PEOPLE & MARKET Internet, telefonate, modem e Internet Key compresi nell’offerta
Vodafone: parte la fibra 100 Mbit a Milano
100 Mbit in download, 20 in upload e telefonate all inclusive a 45 euro al mese
Estratto dal quotidiano online
www.dday.it
Registrazione Tribunale di Milano
n. 416 del 28 settembre 2009
direttore responsabile
Gianfranco Giardina
editing
Massimo Monti, Alessandra Lojacono
progetto grafico
Greta Genellini
Editore
Scripta Manent Servizi Editoriali srl
via Gallarate, 76 - 20151 Milano
P.I. 11967100154
Per informazioni
[email protected]
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Per la pubblicità
[email protected]
torna al sommario
V
di Emanuele VILLA
odafone, forte della partnership con Metroweb (che fornisce l’infrastruttura), è pronta a
partire con un’offerta aggressiva per
la connettività in fibra ottica. Si parte da Milano, dove sono già 30 mila
le abitazioni raggiunte e si punta alle
180 mila entro la fine dell’anno, con
un’ulteriore espansione del servizio
verso altre quattro o cinque città,
che sono attualmente al vaglio di Vodafone e Metroweb. Secondo quanto
dichiarato da Enrico Resmini (direttore Residential di Vodafone Italia)
al Corriere delle Comunicazioni,
l’offerta Vodafone in fibra ha caratteristiche di unicità poiché offre
non solo i 100 Mbit in download già
disponibili nell’offerta Fastweb, ma
anche 20 Mbit in upload: trattandosi inoltre di un’offerta integrata dati
+ voce, essa comprende chiamate
illimitate verso tutti i numeri fissi
nazionali e internazionali di Europa
occidentale, Stati Uniti e Canada e
verso i cellulari Vodafone. Compresi
nell’offerta sono anche un router WiFi e la Internet Key per navigare in
mobilità: tutto per 45 euro al mese,
una cifra più elevata rispetto alla
media delle offerte ADSL, ma pur
sempre contenuta in considerazione
delle prestazioni promesse. Come
anticipato, Vodafone e Metroweb
stanno già pensando di ampliare
l’offerta verso altre città, che verranno valutate in considerazione di
densità abitativa, bacino economico
e infrastrutture già disponibili. Vi
terremo aggiornati.
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Zeppelin Air
Stream your music with AirPlay®
Zeppelin Air
estratto da dday.it
Stream your music with AirPlay®
n.66 / 25 marzo 2013
PEOPLE & MARKET Gli operatori telefonici hanno chiesto l’intervento dell’Agcom che però non vuole entrare nel merito
Le telco contro i tanti furbetti della portabilità
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
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La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
Sono troppi i furbi che passano da un operatore all’altro per agganciare le offerte ai nuovi abbonati
U
tenti che saltano da un operatore all’altro per ottenere
sconti e vantaggi e persone
che cambiano per non saldare un
conto salato stanno diventando un
problema per gli operatori telefonici. Secondo il quotidiano La Repubblica, gli operatori avrebbero chiesto
all’Agcom di limitare la portabilità
degli utenti, impedendo il trasferimento di operatore nel caso in cui
un utente abbia pagamenti arretrati
e obbligando gli utenti ad usare una
SIM per almeno 30 giorni prima
di passare a un nuovo operatore.
L’Agcom tuttavia frena: Antonio
Preto, uno dei quattro commissari
PEOPLE & MARKET
Google Flight
vola in Italia
Disponibile già da tempo
dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, Google Flight
Search sbarca anche in cinque
Paesi europei: Francia, Regno
Unito, Spagna, Olanda e
Italia. Il servizio permetterà di
conoscere tutte le destinazioni
raggiungibili da un determinato aeroporto, i prezzi (in valuta
locale) delle compagnie aeree
e gli orari dei voli. Abbiamo
provato a fare qualche “itinerario” e il sistema pare funzionare egregiamente, anche se
al momento non visualizza le
tariffe dei principali operatori
di linea low-cost (Ryanair,
EasyJet, Wizzair su tutti), fattore probabilmente imputabile
all’alta “variabilità” delle offerte. Come altri sistemi analoghi,
anche Google Flight permette
di scegliere andata e ritorno
(con eventuali scali) e mostra
i grafici delle tariffe migliori;
i risultati delle ricerche sono
istantanei e ammirevole è l’integrazione con Google Hotel
Finder che permette di trovare
la sistemazione più adatta alle
proprie esigenze.
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di Roberto PEZZALi
torna al sommario
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
in forza al Garante, infatti, dichiara
che la portabilità è un diritto fondamentale del cliente e che deriva da
una normativa UE pertanto è intoccabile, e se gli operatori si sentono
frodati hanno tutti gli strumenti che
il codice civile mette loro a disposizione per rivalersi nei confronti di
chi non paga. Sempre secondo Preto, l’abilità di passare da un operatore all’altro per agganciare le
offerte è pura concorrenza e Agcom
non vuole entrare nel merito. La
questione dei mancati pagamenti è
ovviamente un caso delicato che gli
operatori hanno tutto il diritto di
combattere e risolvere, ma il cambio
operatore per agganciare un’offerta
è un meccanismo tutto italiano che
nuova All In Small offre 120 minuti
hanno creato gli operatori stessi. Lewww.audiogamma.it
tariffe speciali per il “passa a X” de- (30 minuti a settimana) e 1 GB di
dicate sempre e solo ai nuovi clienti Internet a 4 euro al mese. Tre, però,
hanno messo in moto una macchina ha iniziato a farsi più furba: le nuoche ha portato Tim, Vodafone, Tre ve promozioni sono attivabili solo
e Wind ad offrire tariffe a prezzi se il numero che si sta trasferendo
stracciati. Gli italiani sono quel- non è mai stato attivo sulla loro rete
li che pagano la telefonia mobile negli ultimi 60 giorni.
meno degli altri
paesi europei e
meno degli americani che hanno tariffe ben più care:
in Inghilterra, ad
esempio, per 1 GB
di dati e 100 minuti si pagano 21
sterline, quando
Tre in Italia con la
PEOPLE & MARKET Un progetto italiano che vuole andare oltre i limiti di Google
Nasce istella, ricerche web “Made in Italy”
Un motore di ricerca e un’enciclopedia tutta italiana in stile Wikipedia
È
di Emanuele VILLA
nato un nuovo motore di ricerca
tutto italiano, voluto dal fondatore di Tiscali Renato Soru e
indirizzato a valorizzare il patrimonio del nostro Paese: istella (con la i
minuscola). Il progetto, che sostituirà
a breve Google come motore di ricerca all’interno del portale Tiscali, è
complesso e non definibile come un
semplice “search”, per quanto l’indicizzazione delle pagine web sia la sua
attività principale. Il punto di partenza è senz’altro quello del motore di
ricerca, sul modello di Google: una
pagina sobria, con un campo di ricerca e uno sfondo dedicato alle opere
e agli scorci più belli d’Italia. Sobrio,
appunto, così come la pagina che restituisce i risultati, allineati al tipico
stile del search più famoso al mondo.
Ma quello che lo differenzia è il concept: istella non è un semplice motore
di ricerca italiano, realizzato in Italia
e con tecnologia Made in Italy, ma un
progetto di indicizzazione e digita-
lizzazione del patrimonio culturale e
storico del nostro Paese, un progetto
che unisce l’indicizzazione di 4,5 miliardi di pagine web con la possibilità, per l’utente, di contribuire ad esso
digitalizzando i contenuti in proprio
possesso. In questo modo, istella fonde Google e Wikipedia, focalizzando
la propria attenzione sul patrimonio
storico, culturale e sull’attualità del
nostro Paese. I contenuti forniti dagli utenti assumono licenza Creative
Commons. Altro punto di forza è che
istella non tiene traccia delle ricerche,
che restano completamente anonime:
a differenza di Google, che memorizza
le abitudini dei propri utilizzatori per
fornire risultati personalizzati e per “costruire” il profilo dell’utente,
istella non memorizza
nulla e offre gli stessi
risultati (ordinati per
qualità e rilevanza) a
tutti gli utenti. Questo
perché, citando il sito
stesso: “istella crede che
tutti abbiano diritto alle stesse informazioni”. Secondo quanto dichiarato
da Renato Soru a Wired, il compito
di istella è di “raccontare la Rete italiana e cose che interessano agli italiani”, da cui deriva una ricca sezione
news tratta dai maggiori quotidiani e
siti d’informazione. Inoltre istella nasce per mostrare contenuti presenti
su web ma ancora “nascosti” poiché
non indicizzati da Google: l’impegno
di istella è quello di portare a galla,
e presentare in forma graficamente
accattivante, i contenuti degli archivi
storici di fondazioni ed enti pubblici,
al fine di diventare un punto di riferimento per il web Made in Italy.
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
www.audiogamma.it
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Air your tunes
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Air your tunes
estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
game & movie Dopo tanti anni torna Lara Croft, l’eroina più amata del mondo dei videogame
Tomb Raider review: la nascita di Lara Croft
Il “reboot” di Tomb Raider è ambizioso, avvincente, tecnicamente molto valido e proiettato al futuro
Zeppelin Air
Zeppelin Air
Stream your
music with
AirPlay®Barassi
di Vittorio
Romano
E
Stream your music with AirPlay®
ra il lontano 1996 quando Eidos e Core Design
pubblicarono per PC, PlayStation e GameCube
il primissimo Tomb Raider, videogioco destidi Apple vi“mito”
permette di trasfeLavero
tecnologiae
AirPlay
orna Zeppelin e questa
voltaa
condiventare
prestazioni ancora un
nato
proprio
del genere
rire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zeppure da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili.
pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod .
avventuroso e capace
di ispirare anche interessanti
e fantasiose trasposizioni hollywoodiane. Di Tomb
Raider, in tutti questi anni, se ne sono visti molti
(si contano nove release) ma col tempo la qualità
www.audiogamma.it
è andata via via calando; con l’arrivo, nel 2008, del
discreto Tomb Raider: Underworld, era chiara la
necessità di un netto ringiovanimento della serie e
in questi ultimi anni lo studio Crystal Dynamics ha
lavorato sodo per offrire ai giocatori un titolo all’altezza delle aspettative. Nel Tomb Raider attuale,
quello del 2013, torniamo indietro nel tempo. La
bella protagonista affronta la sua prima avventura,
 quella che la tramuterà da timida e inesperta esploratrice a una cacciatrice di reliquie dotata di capacità di sopravvivenza letteralmente infinite.
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Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
Il mito di Lara Croft
nasce da un naufragio
Lara Croft e tutto il gruppo di esploratori di cui fa
parte sono alla ricerca dei segni di una civiltà che
avrebbe avuto il suo piccolo focolaio in un’isola situata nel bel mezzo del Triangolo del Drago, un’area
dell’Oceano Pacifico - in prossimità del Giappone situata agli antipodi del Triangolo delle Bermuda e
storicamente nota per gli strani fenomeni che vi si
verificano da migliaia di anni a questa parte. Inserire il disco di gioco, lo ammettiamo, ha suscitato
in noi una certa sensazione di “brivido”; l’attesa
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe
rire la musica direttamente dal vostro computer, op
pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae
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era elevata e la paura di ritrovarsi presto a giocare
un’avventura “piatta” era tangibile durante tutto lo
scorrere del tutorial. Dopo un eccezionale - quanto
breve - filmato realizzato in computer grafica, che
racconta al giocatore gli attimi del naufragio della
nave di Lara Croft & co., tutto cambia e il player si
ritrova ad affrontare le paure dell’inesperta e inconsapevole eroina dispersa su una misteriosa isola che
ben presto si rivelerà essere tutt’altro che deserta.
Lara, per sopravvivere, inizierà ad usare arco e frecce e poco più avanti imparerà anche a maneggiare
armi ampiamente personalizzabili e via via più po-
tenti. Si capisce subito che qualcosa nel gameplay
è cambiato e questa sensazione ci accompagna
strada facendo: Lara Croft sembra Nathan Drake di
Uncharted, poiché è quanto mai impegnata a scalare superfici varie, arrampicarsi ovunque e forzare
strani marchingegni come da sempre fa l’illustre
“ispiratore”. Chi ha giocato anche a uno solo degli Uncharted si accorgerà immediatamente delle
enormi similitudini tra i gameplay, fattore che però
non infastidisce affatto e che aiuta Tomb Raider
a imporsi come titolo dall’incredibile giocabilità e
immediatezza.
Realizzazione tecnica esemplare
Le ambientazioni di gioco sono varie, sempre ricche di dettagli e sapientemente illuminate: si va
dalla spiaggia alla montagna, passando per tombe
e relitti vari, il tutto con il susseguirsi di scene diurne e notturne molto ben costruite. Ottima anche la
realizzazione delle diverse condizioni meteo, con il
vento che spesso la fa da padrone. Meno piacevole
è, invece, la sensazione di trovarsi sempre costretti
a seguire un percorso ben delineato: la presenza di
“muri invisibili” impedirà ai giocatori di prendere
strade sbagliate oppure - in determinate situazioni - di tornare indietro, decisione questa molto discutibile ma a cui ben presto ci si farà l’abitudine,
visto l’incalzare della trama e la sempre crescente
voglia di proseguire nell’avventura. Tutti i personaggi principali della storia sono ben realizzati,
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segue a pagina 18 
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Zeppelin Air
Zeppelin Air
estratto da dday.it
game & movie
Tomb Raider
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali segue
innovazioni
il nuovo
Zep-
Darendono
pagina
17 
pelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
ma non raggiungono mai i livelli della protagonista
dell’opera; tantissime sono le ore di lavoro che il
www.audiogamma.it
team di sviluppo ha dedicato alla realizzazione del
personaggio di Lara Croft, il cui risultato finale è
già significativo su console e diventa quasi superlativo quando viene ammirato su PC (nonostante il
fin troppo “fluido” TressFX per i capelli). I nemici
che Lara affronterà durante l’avventura sono diversi e i modelli, anche in questo caso e pur non raggiungendo l’effetto “wow”, risultano ben disegnati.
In Tomb Raider tutto il comparto tecnico è sopra
la media. Nulla è lasciato al caso e anche la fisica
assume connotati decisamente realistici in tutto lo
scorrere della storia; certo, ci sono “forzature” che
contribuiscono a rendere il titolo più scenografico,
ma si tratta di elementi di cui mai si sente il peso
e che rendono tutt’altro che scontata ogni frenetica
azione di gioco. Accompagnato da un sottofondo di
effetti e musiche sempre presente e azzeccato, anche il doppiaggio in lingua italiana è di buon livello,
seppur con alti e bassi che potevano essere evitati.
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
Il gameplay coinvolge e diverte
quando Lara diventa spietata
Il gioco riesce sempre ad essere immediato, coinvolgente e anche divertente: il tutto viene elevato
all’ennesima potenza quando si iniziano a padroneggiare a pieno tutte le capacità di Lara Croft, che
presto si tramuta in una spietata assassina capace
di uccidere i nemici in moltissimi modi. Affrontare i
livelli in modalità stealth con l’ausilio dell’arco (anch’esso potenziabile) è sempre più prolifico poiché
permette al giocatore di effettuare una consistente
scrematura delle forze nemiche; attenzione però,
anche lanciarsi in combattimenti corpo a corpo o
brutali scontri a fuoco (magari saltando e arrampi-
La scheda di DDay.it
Prezzo: 69,99 euro
Studio: Crystal Dynamics
Distributore: Square Enix
Giocatori: 1
Multiplayer: 8 giocatori
PEGI dichiarato: 18
Disponibile per: PC, PS3,
Xbox 360

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torna al sommario
Stream your music with AirPlay®
n.66 / 25 marzo 2013
candosi a destra o a sinistra)
diverte non poco. Non di rado
Lara è costretta ad esibirsi in
evoluzioni al limite dell’immaginabile e spesso il giocatore
è chiamato a compiere azioni
(associate alla pressione di un
determinato tasto) col massimo tempismo possibile; se si
sbaglia tasto oppure si perde
tempo, Lara va incontro alla
classica “brutta fine” e bisogna
ripetere l’azione dall’inizio (i
salvataggi sono comunque piuttosto frequenti).
Non c’è una barra della salute; questa si rigenera
da sé più o meno velocemente a seconda del livello
di difficoltà impostato all’inizio dell’avventura. Nel
complesso Tomb Raider non è un gioco complicato ma, anche affrontato al livello di difficoltà più
basso, riesce comunque ad essere avvincente, appassionante e - udite udite - longevo. Se si procede
con calma, tenendo un approccio prevalentemente
stealth, e si effettua qualche “missione secondaria”,
si possono raggiungere anche le 12-13 ore di gioco,
un risultato che al giorno d’oggi non tutti i titoli del
genere riescono ad offrire. Peccato solo per la lacunosa intelligenza artificiale di alcuni nemici e per
la mancanza di veri e propri “enigmi” da risolvere;
quest’ultimo aspetto poteva essere esplorato in maniera più approfondita ma, evidentemente, gli svi-
Tomb Raider - “Day One” Trailer
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
www.audiogamma.it
luppatori hanno preferito dare spazio a meccaniche
di gioco più moderne e ricche di azione, decisione
condivisibile visto il profondo cambiamento che il
panorama videoludico ha subìto in questi anni. Si
poteva fare molto meglio anche con il multiplayer
(ormai tutti i titoli “devono” avere il multiplayer),
aspetto che non ha saputo stupirci né per originalità né per qualità generale.
Non è un ritorno al passato
bensì uno sguardo al futuro
Che siate amanti della serie oppure no, Tomb Raider
è un gioco che ci sentiamo di consigliare. Molto a
loro agio si troveranno tutti coloro che hanno già
affrontato avventure nei panni di Nathan Drake ma
anche tutti gli altri non impiegheranno molto a familiarizzare con meccaniche di gioco immediate e
divertenti; la storia poi è abbastanza avvincente, un
crescendo continuo che accompagnerà Lara a scoprire in se stessa impensabili doti da esploratrice e
assassina. Tomb Raider è stata una bella sorpresa:
lo scetticismo iniziale ha fatto presto posto alla voglia di proseguire in un’avventura sempre più coinvolgente. Tecnicamente è difficile chiedere di più a
questa generazione di console, ma con l’arrivo dei
dispositivi next-gen Tomb Raider potrebbe vivere
una seconda gioventù. Il reboot è riuscito.
Longevità
Si superano tranquillamente le 10 ore
giocando solo la “storia principale”. Con le
quest secondarie si va molto oltre.
chiaro o scuro?
Più scuro, ma luce e oscurità si alternano
abbastanza frequentemente.
Curva di
apprendimento
Tomb Raider è un gioco immediato; tutto è
graduale e ben congegnato.
qualità/prezzo
La qualità è adeguata al prezzo; sono soldi
ben spesi.
ambientazione
Un’isola del Triangolo del Drago, zona
misteriosa posta agli antipodi del Triangolo
delle Bermuda.
acquisto usato
Nessuna controindicazione.
tv o monitor?
Pienamente godibile con un TV.
PEGI: 18
Si uccide e si muore in tanti modi; Tomb
Raider è, a volte, abbastanza cruento.
stereo o 5.1?
Possono bastare un paio di casse stereo,
ma un sistema 5.1 esalterebbe gli effetti
sonori e il buon doppiaggio.
per lui o per lei?
Per lui, ma anche lei potrebbe essere facilmente coinvolta dalla trama.
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18-07-2012
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Air your tunes
PS3, più contenuti che videogiochi
Una ricerca Nielsen dimostra uno sfruttamento delle capacità multimediali
Zeppelin
Air
di V. R. Barassi
nuova app dedicata?),
vedendo film o serie
Stream your music with AirPlay
no studio effettuato da Nielsen tv scaricati (4%) opha evidenziato che gli utilizza- pure utilizzando tutte
tori di PlayStation 3 siano so- le altre caratteristiche
liti passare più tempo a sfruttare le della console (8%).
di Apple viconpermette di trasfeLa tecnologia AirPlay
orna Zeppelin e questa
volta con prestazioni ancora
Analizzando
questi
potenzialità
multimediali
della
rire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zepda un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili.
pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod .
sole piuttosto chepure
quelle
prettamen- dati si capisce perché
te videoludiche. Nel 2012, secondo Sony abbia deciso
quanto estrapolato dal “campione” di rendere - quelli
analizzato da Nielsen, i proprietari di che apparentemente
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una console Sony hanno speso solo sono considerati - gli
il 46% del loro tempo a giocare (il “elementi di contor28% offline, il 18% online), mentre no” come il vero fulcro dell’espeil restante 54% del tempo lo hanno rienza multimediale alla base di
impiegato guardando film in DVD/ PlayStation 4. In questa sede lo abBlu-ray (15%), sfruttando i servizi di biamo ribadito più volte: il mondo
streaming/video-on-demand (24%, dell’intrattenimento digitale negli
con un netto +9% nell’ultimo anno, ultimi anni è cambiato notevolmen merito anche di YouTube e della te e questi dati non fanno che con®
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
PS Vita 3G
costa 100
dollari in meno
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Sony non ha mai fatto mistero delle vendite insoddisfacenti di PS Vita. Da qui
la riduzione di prezzo in
Giappone, cui segue l’analoga mossa per gli Stati Uniti.
Oggetto del “price drop” è
solo la versione 3G, che molti
Sony Store hanno posizionato
a 199$, 100$ in meno rispetto
al prezzo precedente. Al
momento il Sony Store online
propone Vita 3G a 249$, ma
è plausibile un allineamento
a 199 a breve. Tutto ciò ha
senso: da un lato PS Vita non
è (ancora?) riuscita a ottenere i risultati sperati da Sony,
dall’altro il modello 3G opera
in un mercato che di fatto è
dominato dagli smartphone.
È vero, infatti, che navigare e
twittare ovunque è un vantaggio interessante, ma di solito
chi ha PS Vita ha anche uno
smartphone, e usa il primo
soprattutto per giocare.
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La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe
rire la musica direttamente dal vostro computer, op
pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae
www.audiogamma.it
di V. R. BARASSi
fermare il tutto. C’era bisogno di
cambiamento, motivo per cui Sony
ha preferito percorrere strade in cui
mai avrebbe pensato di avventurarsi
solo tre-quattro anni fa.
PlayStation 4 ha dunque un senso?
Se si guardano questi dati, sì.
GAME & MOVIE Forse risentimento nei confronti di Sony
PS4 per Nvidia è un PC low end
Parole del vice presidente della tecnologia di Nvidia
di Giuseppe landolfi
I
FaZeppelin
sempre più Air
Stream your music with AirPlay
discutere il prossimo
film jOBS, biopic
ispirato alla vita
di Steve Jobs sottoposto
a pesanti critiche
da parte di chi l’ha
visto in anteprima
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
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GAME & MOVIE
jOBS rinviato
I dubbi
di Wozniak
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n.66 / 25 marzo 2013
GAME & MOVIE Analizzando i dati della ricerca la PlayStation 4 ha dunque un senso
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Air your tunes
estratto da dday.it
U
18-07-2012
n un’intervista rilasciata a Techradar, Tony Tamasi, vice presidente dei
contenuti e della tecnologia Nvidia, ha dichiarato che l’hardware della
PlayStation 4, al momento del suo arrivo sul mercato, sarà paragonabile
a quello di un PC da gioco di fascia medio-bassa: “Paragonate a un PC da
gioco, le specifiche della PlayStation 4 sono vicine a una CPU di fascia bassa
e a una GPU di fascia medio-bassa. Se la PS4 dovesse essere commercializzata a dicembre come indicato da Sony, la console offrirebbe solo la metà
delle performance di una GPU GTX680 (in termini di GFLOPS e texture)
che è stata lanciata nel marzo 2012, più di un anno e mezzo fa”. Tamasi ha
continuato dicendo che se la storia dovesse ripetersi, la nuova generazione
di console dovrebbe durare per i prossimi 5-10 anni e, trattandosi di piattaforme chiuse non aggiornabili, pur essendo molto più potenti delle attuali
console, saranno rapidamente surclassate dai computer, con un divario che
risulterebbe enorme alla fine del loro ciclo vitale. Nulla di nuovo, insomma:
tutti sanno che dal punto di vista della potenza di calcolo, i PC saranno sempre avanti alle console e più d’uno ha insinuato che tali dichiarazioni siano in
realtà intrise di risentimento nei confronti di Microsoft e Sony per aver preferito e adottato soluzioni AMD sulle next-gen, anziché quelle Nvidia. Secondo
Tamasi tuttavia, perdere il business della console è stato intenzionale: “C’è
stata una trattativa ma non abbiamo ritenuto conveniente l’accordo che
Sony voleva imporre. Avendo lavorato su PlayStation3 e sulla prima Xbox
sappiamo il giro d’affari su console e i compromessi che ne derivano”.
Doveva arrivare nei cinema il 19
aprile, ma jOBS, primo di due
“biopic” ispirati al compianto
Steve Jobs, è stato rimandato a
data da destinarsi. Ufficialmente
l’uscita della pellicola è stata spostata per dare spazio a una dignitosa campagna pubblicitaria, ma
non tutti la pensano così, anzi
sono in molti a credere che il film
sia tutt’altro che ben fatto. Coloro che hanno potuto visionare in
anteprima il film, che ha come
protagonista Ashton Kutcher ed
è stato realizzato con un budget di soli 8.5 milioni di dollari,
non sono rimasti soddisfatti e
a guidare le fila ci pensa Steve
Wozniak, co-fondatore di Apple
che, dopo aver descritto jOBS
come una “pellicola sbagliata”,
ha espresso il suo disappunto
soprattutto su una delle scene
chiave del film, ossia quella del
“presunto discorso” di Jobs allo
stesso Woz nel parcheggio di
HP: “Non abbiamo mai avuto
un’interazione del genere e ruoli simili: l’idea che il computer
avrebbe influenzato la società
non è venuta a Jobs, ma ha ispirato me!”. Ovviamente in quel
parcheggio c’erano solo loro due
e non sapremo mai come andarono le cose, ma secondo tutti i
critici, Steve Jobs avrebbe tanti
altri motivi per rivoltarsi nella
tomba. In ogni caso Sony, che si
è assicurata i diritti del film, proverà a “spingere” il più possibile
sulla pellicola... Se mai uscirà...
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Zeppelin Air
Zeppelin Air
estratto da dday.it
Stream your music with AirPlay®
n.66 / 25 marzo 2013
PC & MULTIMEDIA I NAS possono avere CPU ARM per la casa fino ai Core i3 per le aziende
Netgear rinnova tutta la gamma ReadyNAS
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
Un sistema operativo più flessibile e al passo con i tempi e tre gamme di prodotti
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
www.audiogamma.it
N
etgear ha annunciato un completo rinnovo della propria gamma
di NAS per la casa e per le piccole e medie aziende. I nuovi modelli
nascono tutti all’insegna della piattaforma ReadyNAS OS 6, un aggiornamento necessario per portare Netgear
al livello dell’agguerrita concorrenza.
Applicazioni, personal cloud e supporto per i dispositivi mobile anche fuori
dalla rete di casa, sono i pilastri della
piattaforma che sarà disponibile esclusivamente sui nuovi prodotti. La fascia
consumer ed entry level prende il nome di ReadyNAS 100 ed è costituita da
due modelli basati su processore ARM
Marvell Armada 370 da 1.2 GHz e 512
MB di RAM, rispettivamente con supporto per due e quattro dischi per un
massimo di 8 e 16 TB di spazio storage. Porta Gigabit Ethernet, eSATA e
tre USB di cui due 3.0 completano il
quadro di una serie che partirà da 199
dollari tasse escluse. Un gradino più in
alto troviamo la serie ReadyNAS 300
caratterizzata dall’utilizzo di processori Intel Atom dual core da 2.1 GHz con
2 GB di RAM. I modelli in questo caso
sono tre con configurazioni a 2, 4 e 6
dischi per una capacità massima di 24
TB. Le porte di rete raddoppiano e troviamo anche un’uscita HDMI. I prezzi
partono da 449 dollari tasse escluse. In
cima troviamo la serie ReadyNAS 500,
al momento costituita dal solo ReadyNAS 516, modello con spazio per sei
dischi. Si tratta del modello più potente con un processore Intel Core i3
dual core da 3.3 GHz affiancato da ben
4 GB di RAM, chiaramente dedicato
Dyson, più efficienza e autonomia
Per inizio 2013 Dyson si concentra sul perfezionamento dei suoi prodotti
D
di Simona ZUCCA
yson amplia la gamma dei suoi
apparecchi consumer con una
serie di prodotti che vanno a
perfezionare i modelli precedenti, garantendo prestazioni migliori e l’introduzione di nuove tecnologie. I prezzi
dei nuovi modelli rimangono allineati
al nome Dyson, alcuni leggermente più
alti rispetto a quelli delle versioni precedenti. Nessuna novità eclatante, dunque, se si esclude Airblade Tap, il rubinetto asciugamani non certo destinato
a un uso domestico. Si comincia con il
modello DC45, aspirapolvere senza fili
successore del Digital Slim DC35, del
quale mantiene le caratteristiche principali di multifunzione e leggerezza ma
che garantisce 20 minuti di autonomia anziché 15 (8 con funzione booster anziché 6) e una potenza costante
per il tutto il suo funzionamento. Cambia anche la batteria, di nickel, cobalto
e manganese anziché agli ioni di Litio.
torna al sommario
L’efficacia nella rimozione dello sporco e la potenza di aspirazione sono garantite dal motore digitale Dyson, dalla tecnologia Root Cyclone e dalla spazzola motorizzata. Disponibile nelle due
versione Up To e Animalpro rispettivamente a 420 e 445 euro di listino, contro i 350 euro del precedente DC35.
Nell’aspirapolvere da traino DC46, Dyson introduce l’ultima evoluzione della tecnologia ciclonica, i cicloni 2 Tier
Radial: a differenza del modello precedente DC37, infatti, equipaggiato con la
classica Radial Root Cyclone, in questo
modello si trovano due schiere di cicloni più piccoli che, aumentando la velocità dell’aria, catturano più polvere microscopica. Disponibile da marzo a 535
euro. Concentrato di tecnologie Dyson
e di novità anche per DC51, il piccolo
aspirapolvere verticale compatto che
integra i nuovi cicloni 2 Tier Radial,
per separare le particelle microscopiche grazie al flusso d’aria, e la tecnologia Ball, per cui l’aspirapolvere poggia
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
a reti più grandi e con un prezzo di li-www.audiogamma.it
stino di ben 1.299 dollari. Venendo al
nuovo sistema operativo le novità sono
molte. ReadyCLOUD è la nuova piattaforma cloud che permette di configurare e gestire il proprio NAS da Internet con qualsiasi browser anche al
di fuori della rete locale. ReadyDROP
non solo offre una funzionalità di personal cloud alla Dropbox utilizzando il
di Claudio STELLARI
proprio NAS per l’archiviazione, ma si
integra proprio con il popolare servizio
Dell ha colto l’occasione del South
di storage per sincronizzare i dati onliby Southwest (SXSW) di Austin
ne. C’è l’anti-virus integrato per il conper presentatre il suo all in one
trollo automatico dei file scaricati sul
XPS18, un modello ibrido che
NAS, supporto per il backup di Timepuò essere utilizzato come tablet e
Machine di Mac OS X anche da remocome un classico desktop. L’obietto, snapshot illimitate del file system,
tivo evidente, e non del tutto nuooltre a una completa suite di servivo, è quello di coniugare portabizi multimediali tra cui server DLNA,
lità e semplicità d’uso del tablet
iTunes e Plex.
con la completa esperienza di utilizzo di un computer fisso. L’ha
già fatto Sony con il Vaio Tap 20 e
poi Asus con il Transformer AiO,
per cui l’ingresso di Dell non fa altro che rafforzare un’offerta che
- pur limitatissima - già esiste. Le
caratteristiche tecniche non sono
ancora state comunicate in dettaglio; quello che si sa è che il Dell
XPS18 utilizzerà uno schermo
touch Full HD da 18.4 pollici, processori Intel Core e potrà montare
(a seconda della dotazione) dischi
SSD per garantire tempi di avvio
fulminei; la configurazione “top”
comprenderà un processore Intel
Core i7 (non meglio specificato),
512 GB di SSD e 8 GB di RAM. Il
sistema operativo è, in tutti i casi,
Windows 8. L’XPS18 per garantire la massima portabilità sarà
molto leggero, il peso dichiarato è
infatti di circa 2,2 kg. La disponisulla sfera ideata da Dyson per garantibilità non è ancora indicata, ma si
re una grande manovrabilità. Disponisa che il prezzo partirà, negli Stati
bile a un prezzo di listino di 470 euro.
Uniti, da circa 900 dollari.
Evoluzione anche per una delle ultime
novità di Dyson, i ventilatori: l’azienda presenta Hot+Cool, il termoventilatore senza pale ora più efficiente nella sua funzione di raffreddamento degli ambienti rispetto al modello Hot. È
disponibile in tre colorazioni differenti
al prezzo di 445 euro (contro i 399 del
Dyson Hot).
SMARTHOME Nuove tecnologie al servizio di un’efficienza energetica ancora maggiore
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di Paolo CENTOFANTI
Dell XPS18
un po’ tablet
e un po’ desktop
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
Modello ibrido
con schermo touch
da 18.4”, tastiera
e mouse wireless,
per offrire il meglio
dei “due mondi”
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Stream your music with AirPlay®
Air your tunes
Zeppelin Air
Stream your music with AirPlay®
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
www.audiogamma.it
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18-07-2012
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Air your tunes
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Air your tunes
estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
tEST Grande e potente, manca però l’LTE della versione americana, infatti quella che arriva in Italia è solo Wi-Fi
Amazon Kindle Fire HD 8.9”. È l’anti iPad?
Da poco disponibile in Italia, ecco il modello Kindle Fire con display da 1.920x1.200 pixel da 8.9 pollici
Zeppelin Air
Zeppelin Air
di Paolo
Stream your music
with CENTOFANTI
AirPlay®
È
Stream your music with AirPlay®
arrivato in Italia il Kindle Fire HD da 8.9”, il
top di gamma dei tablet di Amazon. Si tratta
della versione più grande, ma anche più potendi Apple vi è
permette
di trasfeLa tecnologia
orna Zeppelin e questa
volta con
prestazioni ancora
te del
Kindle
Fire HD.
LaAirPlay
formula
la stessa,
un tarire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zepun iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili.
pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod .
blet dedicato a tuttipurei daservizi
digitali di Amazon, con
una versione modificata di Android e un suo store
di applicazioni dedicato che consente di espanderne
le funzionalità. Musica, libri, fumetti, quotidiani, riwww.audiogamma.it
viste, giochi, il tablet di Amazon è pensato prima di
tutto come un oggetto di svago e così va considerato
anche se non mancano app di produttività.
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Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe
rire la musica direttamente dal vostro computer, op
pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae
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Un Kindle... più grande
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La novità più evidente è costituita dal formato. Questo modello porta la dimensione dello schermo a 8.9
pollici con una risoluzione di 1.920x1.200 pixel per
una densità di 254 punti per pollice (per riferimento
il display retina dell’iPad è da 264 dpi). Si tratta di un
display LCD con pannello IPS, con filtro anti riflesso e l’immancabile rivestimento in Gorilla Glass per
una maggiore resistenza a urti e graffi. Il pannello
touch supporta fino a 10 dita contemporaneamente.
Il design è simile a quello del modello da 7 pollici:
domina il nero, il retro è più morbido per una presa
salda, ma questo modello è leggermente più sottile,
poco più di un millimetro di differenza, ma complice la maggiore ampiezza della superficie, il Kindle
Fire HD 8.9 sembra più snello. Il peso si attesta sui
565 gr. Sotto lo schermo troviamo un processore
più potente, il Texas Instruments OMAP 4470 con
CPU dual core da 1.5 GHz e scheda grafica SGX544.
La versione che arriva in Italia è solo quella Wi-Fi
visto che quella con connettività LTE, al momento,
è disponibile unicamente negli Stati Uniti. Assente
anche la connessione 3G quindi, ma per quanto riguarda il Wi-Fi, Amazon ha integrato due antenne e
supporto dual band (2.4 GHz e 5 GHz) garantendo
così velocità massime teoriche di collegamento con
router 802.11n fino a 300 Mbit/s. Altro aspetto curato è quello audio con due altoparlanti stereo sul
retro (in una posizione che a seconda dell’impugnatura possono venire “soffocati” dalle mani), con ottimizzazione audio Dolby e supporto alle codifiche
del marchio americano. Per il resto c’è la connettività Bluetooth, la porta micro USB, un’uscita video
HDMI con connettore micro, la webcam frontale
da 1.3 Megapixel e il tablet è disponibile in due tagli
di memoria interna, 16 e 32 GB senza possibilità di
espansione, ma in questo caso Amazon punta sul
suo servizio di cloud storage, integrato praticamente in tutte le sezioni del sistema operativo.
La formula non cambia
A livello software il Kindle Fire HD 8.9” è identico
al modello più piccolo. Il sistema operativo è infatti
lo stesso, derivato da Android, e incentrato più sui
contenuti che sulle app. L’interfaccia è estremamente semplificata e la homescreen principale si
apre con il carosello degli elementi recenti (contenuti, documenti e applicazioni) come elemento predominante. In basso troviamo dei suggerimenti in
base a quello che scarichiamo sul dispositivo, una
funzionalità che può essere disattivata pagando un
sovraprezzo al momento dell’acquisto di 15 euro. Il
sistema è diviso per giochi, applicazioni, libri, musica, video, web, foto e documenti. Ogni sezione è integrata con lo store e/o con lo spazio cloud di Amazon (5 GB gratuiti per documenti, immagini e video;
per la musica 250 brani) e si presenta più o meno
allo stesso modo: una libreria a scaffali su cui troviamo i nostri contenuti. Impostazioni e controlli sono
relegati nella barra delle notifiche, non dissimile
come funzionamento a quella classica di Android.
Il Kindle è privo delle classiche Google Apps (niente
Gmail, Chrome o Calendar) e con app per posta e
calendari piuttosto basiche. Il browser predefinito
(al momento l’unico disponibile) è Silk, che offre
la funzionalità di compressione (lato server) delle
pagine per un più veloce caricamento sul tablet.
Ma come abbiamo già detto in apertura, il tablet di
Amazon è più un’evoluzione dell’eBook reader che
uno strumento di produttività, posta elettronica e
Internet sono visti più come accessori di contorno a
quella che è la principale vocazione del Kindle Fire
HD: leggere, giocare, ascoltare musica, guardare video e comprare. Già perché l’acquisto di contenuti
sullo store di Amazon non solo è sempre a portata di click ma è stato reso estremamente semplice,
persino troppo: non è nemmeno necessario inserire
la propria password, motivo per il quale occhio a lasciarlo in mano ai bambini.
Un bel display che ha bisogno
di più app
L’esperienza di utilizzo, come è possibile immaginare, non è troppo dissimile a quella del modello da
7”. La differenza è data dal display più grande che
per alcune attività è sicuramente più “ergonomico”
segue a pagina 23 
Zeppelin Air
Zeppelin Air
estratto da dday.it
tEST
Amazon Kindle Fire HD 8.9”
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali segue
innovazioni
il nuovo
Zep- 
Darendono
pagina
22 
pelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
rispetto a quello del modello inferiore. E il display
del nuovo Kindle Fire HD è sicuramente il punto
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di forza di questo dispositivo: ottima definizione,
angolo di visione, brillantezza dei colori e luminosità. L’alta risoluzione permette un’ottima resa dei
font, cosa non da poco per un dispositivo dedicato
soprattutto alla lettura. Lo schermo non sarà forse così riposante come un pannello ePaper, ma la
lettura con il Kindle Fire HD è comunque molto
piacevole. Più che lo schermo, rispetto al Kindle
classico, si fa sentire il peso superiore. Il display ha
anche una temperatura colore piuttosto calda, altra
caratteristica che rende più piacevole soprattutto la
lettura di eBook o pagine web. Come eReader però
il formato 16:10 del display continua a non convincerci appieno.
L’interfaccia del sistema operativo è fluida e veloce anche perché per lo più è molto semplice. Il
browser Silk è in effetti velocissimo nel caricamento delle pagine e abbastanza fluido nello scrolling e
nello zoom delle pagine, sicuramente più reattivo
 che nel modello da 7 pollici. Abbiamo però notato
come, nonostante la memoria di 1 GB del disposiZeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
Stream your music with AirPlay®
n.66 / 25 marzo 2013
tivo, spesso il browser ci metta qualche secondo a
renderizzare pezzi di pagina durante lo scorrimento o lo stesso zoom. Lo store italiano di Amazon, al
momento, è privo di contenuti video ma è possibile
caricare i propri file per riprodurli tramite il player
integrato che legge diversi formati inclusi file MKV
in alta definizione e con audio Dolby Digital. Il lettore non supporta i sottotitoli ed è piuttosto “base”
a livello di funzionalità, ma fa il suo lavoro, anche
meglio di alcune app che abbiamo provato a scaricare dall’app store. Anche con i giochi 3D il tablet
sembra cavarsela egregiamente anche se, ad esempio, nel caso di Dead Trigger, giocando al massimo
del dettaglio ogni tanto un calo di frame rate c’è (sui
dispositivi con processore Nvidia gira decisamente
meglio). Ciò che piuttosto si nota è una certa lentezza nel caricamento di alcune app anche semplici,
come Ruzzle il gioco che sta spopolando in questo
momento. Il limite maggiore è forse costituito dalla
disponibilità di applicazioni. Una cosa che si nota
subito, ad esempio, è che molte app sono ottimizzate per il formato di schermo da 7 pollici e sul display
da 8.9 ciò si nota eccome, con scritte troppo piccole
o larghi spazi vuoti. Per finire, è convincente la durata della batteria, con prestazioni in linea a quelle
di altri tablet a cominciare dall’iPad. Buona tenuta
in stand-by e utilizzo continuo per diverse ore.
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasferire la musica direttamente dal vostro computer, oppure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fili.
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
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Amazon Kindle Fire HD 8.9”
Scopriamo i vantaggi nella nostra prova
Il punto di forza è il prezzo
Per il Kindle Fire HD 8.9” valgono più o meno le
stesse considerazioni fatte per il modello più piccolo. Il display è ancora più bello, per definizione, resa
dei colori e luminosità. L’hardware è di buona qualità e senza dubbio senza paragoni in questa fascia
di prezzo. Le maggiori perplessità arrivano dal lato
software. Silk necessita di un po’ di miglioramenti. I
servizi Amazon sono ottimi per l’acquisto di musica,
libri e fumetti, ma se ci interessano riviste e quotidiani l’offerta deve ancora crescere un po’. E poi c’è
il nodo delle app, con un market meno ricco rispetto
a Google Play e molte applicazioni non ottimizzate
per lo schermo del Kindle Fire HD 8.9”. Ma il prezzo
di 269 euro rimane davvero molto concorrenziale.

Il display del Kindle Fire HD 8.9” è sicuramente il suo punto di forza: l’alta risoluzione consente un’ottima resa dei font, brillantezza dei colori e luminosità.
torna al sommario

Stream your music with AirPlay®
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Air your tunes
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Air your tunes
estratto da dday.it
n.66 / 25 marzo 2013
tEST Abbiamo provato la nuova compatta con il cuore da smartphone di Samsung, l’idea è buona ma c’è un però...
Galaxy Camera, convince tutto tranne il prezzo
Da Samsung un prodotto che unisce a una fotocamera compatta le funzionalità e le app di Android
Stream your music with AirPlay
®
l Galaxy S III si fonde con una fotocamera compatta top di gamma: il risultato è Samsung Galaxy Camera, una macchina di fascia alta con sistema operativo Android e costruita senza badare
di Apple la
vi permette
di trasfe-vogliamo
La tecnologia AirPlay con
orna Zeppelin e questa
volta con prestazioni
ancoradi procedere
a spese.
Prima
prova
rire la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zepda un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili.
pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod .
fare una premessa:pure
con
la Galaxy Camera, Samsung
ha voluto aprire un nuovo segmento di mercato
e ha scelto di farlo utilizzando l’hardware di uno
smartphone top e una delle migliori fotocamere
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Samsung della serie WB, quindi non deve stupire il
prezzo di listino di 499 euro, piuttosto elevato, non
tanto per quello che offre questa fotocamera, ma
perché le alternative con prezzo simile non mancano: con 499 euro si comprano mirrorless e reflex,
e grazie alle card con Wi-Fi integrato è possibile
trasferire senza troppi intoppi le foto dalla camera allo smartphone. Anche se a onor del vero non
 è proprio la stessa cosa: dopo aver usato per oltre
tre settimane la Galaxy Camera ci rendiamo conto
che la comodità del dispositivo “all-inclusive” è impareggiabile. Vogliamo quindi considerare questo
come il primo modello di una nuova categoria di
fotocamere compatte intelligenti, dove l’esperienza
d’uso non si ferma allo scatto. La Samsung Galaxy Camera indica un po’ quello che deve essere il
punto di arrivo per le fotocamere compatte: applicazioni dedicate, un sistema operativo flessibile
e possibilità di condivisione immediata di foto e
video. Il tutto, ovviamente, a un prezzo più accessibile, anche perché, e lo diciamo onestamente, difficilmente un vero appassionato di tecnologia che
si documenta e valuta accuratamente un acquisto
prenderà in considerazione questo primo modello.
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
La fotocamera è ben costruita

Samsung non ha badato a spese: corpo in alluminio,
design curato con finiture di alto livello e un buon
grip. La Galaxy Camera è proprio un prodotto “ben
fatto”. L’ottica a 21 ingrandimenti completamente
collassabile, il flash integrato a scomparsa e l’enor-
torna al sommario
me display che occupa
tutto il retro sono i tre
elementi chiave. Grazie
al display touch, Samsung ha semplificato
molto la gestione della
fotocamera: c’è solo il
tasto di scatto con la levetta dello zoom, quello per il flash e quello
di accensione, ma ci si
ferma qui. Tutti gli altri
controlli sono a schermo, ovviamente touch.
Per la Galaxy Camera è
stato scelto il meglio dei
due mondi: da una parte
c’è il gruppo ottico della
WB750, con sensore di
medie dimensioni da 16
Megapixel e uno zoom
ottico da 21x con 23mm
di focale minima F2.8 / F5.9, dall’altra un display
LCD da 1.280 x 720 pixel e un processore quadcore Exynos. Il sistema operativo è Android 4.1.2,
personalizzato da Samsung con la sua interfaccia e
le sue applicazioni. Per quanto riguarda la connettività, nel vano batteria si trovano lo slot microSD
per la card di memoria e lo slot per la SIM 3G. La
connettività integrata è il grande vantaggio della
Galaxy Camera e va oltre le altre fotocamere con
Wi-Fi: si può fare tutto quello che si fa con uno
smartphone Android, tranne telefonare. Il problema, almeno in Italia, è l’assenza di piani dati dedicati: per chi ha già uno smartphone e un tablet con
SIM dati, l’acquisto di una Galaxy Camera presuppone un altro piano dati da sottoscrivere con un
operatore, un costo minimo di 5 euro al mese per
un device il cui uso non è certo giornaliero.
Gli scatti convincono
La Galaxy Camera ha quello che manca a uno
smartphone di qualità: lo zoom ottico, il grandangolo e un sensore più grande. Samsung ha cercato
di non far rimpiangere gli automatismi di una normale fotocamera: anche se a bordo c’è un sistema
operativo che richiede il boot, la Galaxy Camera
ha una modalità di avvio rapido che permette di
scattare la prima foto a pochi secondi dall’accensione, e questo non va sottovalutato. La camera
parte poi già in ambito “foto”, un’applicazione che
Samsung ha disegnato appositamente riportando
tutte le funzionalità delle serie WB. Non ci si deve
stupire se troviamo non solo le modalità di scatto
automatico, ma anche svariati effetti e funzioni di
Zeppelin Air
Stream your music with AirPlay®
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe
rire la musica direttamente dal vostro computer, op
pure da un iPhone®, iPod Touch® o iPad®. Senza fil
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae
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
I
Zeppelin
Air
di Roberto
PEZZALI
scatto manuale. Ovviamente non ci si aspetta che
l’utente scatti in manuale, anche perché i controlli
non sono troppo intuitivi, tuttavia fa piacere vedere che Samsung ha curato ogni aspetto. Alcune
impostazioni, come ad esempio la foto migliore,
possono davvero semplificare lo scatto. L’interfaccia della Galaxy Camera è fluida e reattiva come il
migliore degli smartphone, davvero difficile chiedere di meglio da questo punto di vista, e anche
il display per rivedere le foto è calibrato in modo
abbastanza neutro, anche se a tratti tende a eccedere in saturazione. Discreta, invece, la messa a
fuoco: ci sono compatte molto più veloci grazie a
processori dedicati espressamente alla gestione dei
dati che arrivano da sensore ed esposimetro, ma la
Galaxy Camera cerca di fare tutto con il suo quadcore, che è veloce ma non ai vertici della categoria.
Come in ogni compatta, il benchmark non sono le
foto di tutti i giorni ma quelle in condizioni particolari, come i tramonti o i soggetti privi di elementi
a forte contrasto.
Android a bordo
porta vantaggi e svantaggi
Tralasciando il fattore prezzo, la Galaxy Camera
è un ottimo prodotto, veloce, reattivo e completo. La presenza di Android le dà un certo vantaggio rispetto alle compatte con sistema operativo
proprietario, fotocamere dai menù macchinosi e
poco immediati. Con la Galaxy Camera si può fare
di tutto, dalla navigazione web alle chiamate su
segue a pagina 25 
Zeppelin Air
Stream your music with AirPlay®
Zeppelin Air
estratto da dday.it
Stream your music with AirPlay®
n.66 / 25 marzo 2013
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Samsung Galaxy Camera
Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali segue
innovazioni
il nuovo
Zep- 
Darendono
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pelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
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Torna Zeppelin™ e questa volta con prestazioni ancora
migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
Skype: è a tutti gli effetti uno smartphone, con una
fotocamera di fascia alta all’interno. Una sinergia,
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quella tra la camera e Android, però imperfetta:
molte applicazioni fotografiche alternative non
sfruttano al meglio gli automatismi, soprattutto lo
zoom motorizzato. Abbiamo provato, ad esempio,
Camera FV-5: lo zoom funziona ma non è rapido e
reattivo come nell’applicazione nativa. C’è da chiedersi perché si dovrebbero utilizzare altre app, ma
il bello di avere Android a bordo è proprio quello
di poter scattare, elaborare e condividere foto non
solo con quello che Samsung ci dà ma anche con
quello che il mondo mette a disposizione. Samsung
ha rilasciato i codici sorgente della Galaxy Camera,
ma al momento è un prodotto troppo di nicchia per
solleticare l’interesse degli sviluppatori. Qualcosa
comunque si sta muovendo e iniziano ad apparire
sul Play Store applicazioni più integrate. Da rivedere anche l’interfaccia dell’applicazione nativa: la
sezione di scatto manuale non è molto intuitiva e
non permette di cambiare al volo alcuni parametri,
 ad esempio l’apertura o il tempo di posa. Da segnalare, infine, l’integrazione di S-Voice: la fotocamera
può essere controllata con alcuni comandi vocali,
una funzionalità che si rivela utile per l’autoscatto.
Chi ha un tablet o uno smartphone Samsung potrà poi controllare la camera in remoto sfruttando
l’applicazione Remote Viewfinder che si può scaricare gratuitamente dal Samsung App Store.
Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
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La qualità delle foto è buona
La Galaxy Camera è una fotocamera, quindi la domanda è: offre una buona qualità di scatto? Sicuramente non è una fotocamera compatta di fascia
alta, ma non è neppure una fotocamera compatta
da poche centinaia di euro. La Galaxy Camera è
una discreta via di mezzo, una fotocamera con
uno zoom particolarmente spinto e una serie di
automatismi per cercare sempre lo scatto e l’impostazione migliore. Abbiamo provato a scattare
alcune foto in diverse situazioni, e i risultati sono
stati più che accettabili, anche se in qualche caso
Nelle due immagini in alto vediamo che l’esposimetro ha creato o una sottoesposizione, mostrando
i dettagli del cielo, o una sovraespozione rendendo ben visibile il primo piano.
La foto più sotto, scattata in particolari condizioni di luce, mostra fenomeni di flare.

di scatto automatico l’esposimetro non è riuscito
a gestire molto bene una situazione anche abbastanza semplice: o sottoespone la foto mostrando
tutti i dettagli del cielo oppure sovraespone il cielo
rendendo ben visibile il primo piano. La soluzione
migliore di giorno è scattare sempre in P, modalità che permette anche una regolazione molto più
completa dei parametri di scatto da menù e quindi
anche dell’esposimetro. Di notte, invece, è necessario ricorrere alle modalità automatiche: scattando
torna al sommario
in P con gli ISO al massimo occorre un appoggio
o cavalletto. Buona la resa dell’ottica, anche se la
lente non è del tutto esente da fenomeni di flare in
determinate condizioni di luce, come ad esempio
un forte tramonto. Buona la resa al massimo dello zoom: l’ottica è sufficientemente nitida anche ai
bordi. La Galaxy Camera non è nata per soddisfare
il purista dell’immagine, per questo Samsung ha
prodotti più adeguati, tuttavia può competere con
molte altre point & shot da borsetta.
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Air your tunes
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Air your tunes
estratto da dday.it
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tEST Da Jambox un diffusore caratterizzato da un mix vincente di caratteristiche tecniche e ottime prestazioni musicali
Jawbone Big Jambox in prova: piccolo e potente
Un diffusore Bluetooth dalle dimensioni contenute, alimentato a batteria e con una funzione vivavoce
Stream your music with AirPlay
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l Big Jambox di Jawbone fa parte di quella categoria di diffusori che potremmo definire “piccoli
ma cattivi”, perché nonostante le dimensioni
molto ridotte sono in grado di riprodurre musica
di Apple vi di
permette
di trasfeLa tecnologia
AirPlaydegni
orna Zeppelin e questa
con prestazioni
convoltaun
piglioancora
e unarire
qualità
modelli
molto
la musica direttamente dal vostro computer, opmigliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo Zeppure da un iPhone , iPod Touch o iPad . Senza fili.
pelinAir più che mai il miglior diffusore per iPod .
più grandi. E pensare
che il Big Jambox è il modello più grande di famiglia, nonostante misuri appena 25 x 8 x 9 cm, mentre il primo Jambox (199
euro) è grande all’incirca la metà. Il prezzo purwww.audiogamma.it
troppo non è così piccolo, servono 299 euro e in
dotazione non c’è una custodia per il trasporto, che
si acquista a parte con 59 euro. Fanno parte della
dotazione invece l’alimentatore, un cavetto USB e
un cavo audio minijack. La finitura è originale e
spartana al tempo stesso, con un rivestimento in
metallo grigliato con motivi geometrici e chiusura
ai lati con plastica morbida; anche la base ha dei
 piedini in plastica gommosa per evitare slittamenti. Il Big Jambox è disponibile in tre colori: nero,
grigio e rosso.
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri paesi.
Non chiamatelo solo “diffusore”
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Come accennato, il Jawbone non è solo un diffusore Bluetooth ma anche un vivavoce grazie al
microfono integrato, quando lo si abbina a uno
smartphone, ma la cosa più inusuale per la categoria è il sintetizzatore vocale che comunica le funzioni di abbinamento e la durata della carica. Nella
versione iniziale la voce è femminile di tono molto
gradevole, ma dal sito se ne possono scaricare molte altre a seconda dei gusti, sempre tutte in inglese.
Per una migliore fruibilità, Jawbone ha preparato
per i suoi diffusori un’applicazione gratuita che
stranamente è destinata solo ad apparecchi Android e - quasi unica per la categoria - a quelli di
Amazon, nulla per il mondo Apple. Nell’applicazione Android troviamo l’attivazione della funzione
Live Audio, il vivavoce e il controllo del livello della
batteria. Inoltre con la funzione MyTalk è possibile sincronizzare il calendario dello smartphone,
in modo che il diffusore ci ricordi appuntamenti o
torna al sommario
chiamate da fare a un determinato orario. La carica
della batteria è dichiarata
sino a 15 ore, ed è verificabile anche sui dispositivi
Apple grazie alla rara funzione interattiva tramite
Bluetooth, che consente di
vedere lo stato della carica
proprio accanto all’icona
della batteria dei dispositivi
Apple. Per la ricarica completa servono circa 2,5 ore.
Gli altoparlanti utilizzati
nel Big Jambox sono ben
quattro, sfruttando tutto
lo spazio disponibile: sul
frontale ce ne sono tre, due larga banda a cono e
tra di loro un woofer rettangolare passivo a membrana piatta, sul retro un altro woofer rettangolare
passivo incrementa la resa sulle frequenze più basse. La potenza non viene dichiarata. Caratteristica
esclusiva dei diffusori Jawbone è il circuito Live
Audio, in pratica un DSP inseribile quando serve
che ricrea un suono da “grande” diffusore e migliora la resa dei brani compressi; Live Audio sfrutta
la tecnologia Bacch 3D, - Binaural audio crosstalk
cancellation - ideata e sviluppata dall’Università
di Princeton seguendo rigorosi principi di acustica. Tutti i comandi sono sul lato superiore e sono
a forma di simbolo della funzione svolta ma probabilmente verranno usati poco, sfruttando invece
gli stessi comandi presenti su smartphone e tablet.
Sul lato destro ci sono invece i tasti di accensione
e per l’abbinamento Bluetooth, l’ingresso micro
USB per le funzioni di aggiornamento, la presa per
la ricarica della batteria e l’ingresso minijack per
altre sorgenti analogiche.
Tanta musica in poco spazio
Iniziamo l’ascolto con uno smartphone Sony
Xperia P: tramite l’applicazione di Android possiamo direttamente inserire o escludere l’opzione
Live Audio per un confronto immediato, sempre
avvisati dalla voce femminile del diffusore, mentre
l’indicazione della capacità residua della batteria
avviene attraverso il simbolo sul display. L’ascolto
è molto piacevole, prolungabile a lungo senza eccessi agli estremi banda ma con ottima dinamica
nonostante i brani compressi. La pressione sonora
che si può raggiungere va ben oltre il limite sopportabile dalle orecchie ma non si notano rimbombi o distorsioni, nessun problema quindi anche per
sonorizzare locali molto ampi oppure uno spazio
all’aperto. C’è anche l’impressione di ascoltare un
Zeppelin Air
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migliori. Radicali innovazioni rendono il nuovo ZeppelinAir™ più che mai il miglior diffusore per iPod®.
La tecnologia AirPlay® di Apple vi permette di trasfe
rire la musica direttamente dal vostro computer, op
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Zeppelin e Zeppelin Air sono marchi registrati di B&W Group Ltd. AirPlay, iPod, iPhone e iPad sono marchi di Apple Inc. registrati negli Stati Uniti e in altri pae
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diffusore molto più grande, seppure rimanga la
provenienza praticamente monofonica della musica. Ora attiviamo il circuito Live Audio e l’effetto
DSP è notevole: si crea un corposo effetto tridimensionale che rende bene la sensazione di ascoltare due veri diffusori stereo di medie dimensioni
e ben distanziati tra loro. La correzione apportata
è anche realistica perché le voci rimangono al centro mentre gli strumenti si allargano notevolmente
sul palcoscenico virtuale. Sembra davvero impossibile che una tale quantità di note e informazioni
tridimensionali escano da un oggetto così piccolo.
Il Live Audio però non è perfetto in tutto perché
si rivela sensibile al contenuto della registrazione
e mostra qualche incertezza quando i brani sono
prevalentemente vocali o con pochi strumenti. Ma
sono osservazioni riferite al confronto con musica
non compressa su un sistema con diffusori tradizionali: per la categoria, le prestazioni sono decisamente sopra alla media. Ascoltando normali CD
dall’ingresso ausiliario, il circuito Live Audio mette
in luce anche una certa curva di equalizzazione in
gamma bassa che non servirebbe, ed è stata l’unica
occasione nella quale abbiamo colto dal Big Jambox
qualche risonanza inopportuna in gamma bassa.
Utilizzando un iPod touch la sostanza non cambia,
attraverso il collegamento Bluetooth si attiva non
solo la trasmissione della musica, ma anche l’icona
del livello della batteria. La solita voce femminile ci
avverte dell’avvenuto abbinamento; unica scomodità è il Live Audio da attivare sul diffusore. Piccoli
diffusori crescono, non nelle dimensioni ma nella
qualità del suono. Per un prezzo piuttosto sostenuto il Big Jambox offre una resa acustica da vero
diffusore, ma con la comodità di poterlo sistemare
ovunque e l’autonomia di 15 ore. Da non sottovalutare per chi ha poco spazio disponibile o per chi
vuole avere sempre buona musica al seguito.

I
Zeppelin
di RobertoAir
FAGGIANO

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