Quad. 35 Obiettivo 2 - Federconfidi

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Quad. 35 Obiettivo 2 - Federconfidi
AREA POLITICHE DI RIEQUILIBRIO TERRITORIALE
CONFINDUSTRIA
AREA MEZZOGIORNO
AREA POLITICHE TERRITORIALI
LA PROGRAMMAZIONE 2000-2006
DELL’OBIETTIVO 2 DEI FONDI STRUTTURALI
Un quadro preliminare d’insieme
N.35
Roma, novembre 2000
2
1.
I NUOVI ORIENTAMENTI DELL’UE PER LE ZONE OBIETTIVO 2 ...................................................... 3
2.
IL NEGOZIATO SULLE ZONE DI INTERVENTO............................................................................ 5
3.
L’ELABORAZIONE DEI DOCUP 2000-2006: GLI ORIENTAMENTI PRELIMINARI DELLE REGIONI ED I
PROBLEMI DI COFINANZIAMENTO DELLE AGEVOLAZIONI PRODUTTIVE............................................ 8
4.
LE POSIZIONI INIZIALI ESPRESSE DALLE FEDERAZIONI REGIONALI DI CONFINDUSTRIA .......................10
4.1.
Emilia Romagna ...............................................................................................10
4.2.
Friuli Venezia Giulia..........................................................................................11
4.3.
Lazio ...............................................................................................................14
4.4.
Liguria .............................................................................................................15
4.5.
Lombardia........................................................................................................16
4.5.
Marche ............................................................................................................18
4.6.
Toscana...........................................................................................................20
4.7.
Umbria.............................................................................................................21
4.8.
Piemonte.........................................................................................................23
ALLEGATO A – RACCORDO TRA DOCUP E ASSI E MISURE NEGLI INDIRIZZI PRELIMINARI PROPOSTI
DALLE REGIONI .............................................................................................................25
ALLEGATO B – ELENCO DELLE ZONE OBIETTIVO 2 BENEFICIARIE DEI FONDI STRUTTURALI IN ITALIA NEL
PERIODO 2000-2006 DECISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA C(2000) 2327 DEL
27.7.2000 (GUCE L 233, DEL 4.9.2000) .........................................................................35
ALLEGATO C: ZONE A CUI SI APPLICA LA DEROGA EX ART. 87.3. C DEL TRATTATO CE SUGLI AIUTI DI
STATO NEL PERIODO 2000-2006 (ELENCO PROVVISORIO) ......................................................50
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3
1.
I NUOVI ORIENTAMENTI DELL’UE PER LE ZONE OBIETTIVO 2
A seguito della conclusione del negoziato su Agenda 2000 (programmazione di
bilancio 2000-2006 dell’Unione Europea), si è avviato un lungo processo di mediazione interna al nostro Paese per l’individuazione delle zone di intervento, da
proporre successivamente alla Commissione Europea per avviare così il nuovo
ciclo di programmazione per l’Obiettivo 2 dei Fondi strutturali nelle regioni del
Centro-Nord.
Le decisioni fondamentali adottate in merito dal Consiglio dell’UE tenutosi a Berlino nel marzo 1999 hanno riguardato:
–
una nuova definizione dell’Obiettivo 2, comprendente le caratteristiche socioeconomiche previste nel precedente periodo di programmazione per gli
Obiettivi 2 e 5b (declino industriale, sviluppo rurale, aree urbane, ecc.);
–
una riduzione su scala comunitaria di 1/3 della popolazione beneficiaria del
nuovo Obiettivo 2 rispetto al periodo 1994-1999;
–
la previsione di un regime transitorio 2000-2005 di sostegno (phasing out)
delle zone beneficiarie degli obiettivi 2 e 5b del precedente periodo di programmazione ed escluse nel successivo periodo 2000-2006.
In seguito, la Commissione Europea ha definito i plafond di popolazione per ciascun Stato membro ed i relativi ammontari di risorse dei Fondi strutturali. Il risultato su scala nazionale è riassunto nella seguente tabella, nella quale viene operato un primo confronto rispetto al precedente periodo 1994-99 di programmazione.
Periodi di programmazione
1994-1999
Popolazione
Obiettivo 2
(.000 di abitanti)
11.350
Fondi strutturali
(stima a prezzi 1999)
Obiettivo 2
Totale
Euro
Milioni di Euro Per abitante
2.606
Phasing out
229,6
-----
Totale
2.606
2000-2006
7.402
2.145
289,8
377
2.522
Variazione
-34,8%
-17,8%
+26,2%
-----
-3,2%
Complessivamente, le zone Obiettivo 2 dell’Italia potranno beneficiare nel periodo
2000-2006 di 2.145 milioni di Euro (circa 4.150 miliardi di lire) di Fondi strutturali,
a fronte di una popolazione di 7,4 milioni di abitanti. Rispetto al periodo 1994-99,
la popolazione beneficiaria (che era di circa 11,1 milioni di abitanti) è stata ridotta
del 34,8% (contando anche l’Abruzzo, precedentemente non incluso nell’Obiettivo
2) ed il volume dei finanziamenti (che era pari a 2.606 milioni di Euro) del 17,8%
(a prezzi costanti 1999).
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In valori pro capite le risorse dei Fondi strutturali risultano sensibilmente aumentate da circa 230 a 290 Euro (+26,2%), in virtù della maggiore “concentrazione”
stabilita dall’UE ed ottenuta mediante la riduzione della popolazione beneficiaria.
Tuttavia, anche tenendo conto delle risorse destinate alle zone in phasing out (pari a 377 milioni di Euro), si rileva comunque una riduzione delle risorse destinate
all’Italia per l’Obiettivo 2, anche se nel complesso di proporzioni contenute (3,2%).
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2.
IL NEGOZIATO SULLE ZONE DI INTERVENTO
Sulla base di questo quadro generale di riferimento, è stato così avviato un lungo
e travagliato processo interno di negoziazione (tra Amministrazione centrale e
Regioni e Commissione Europea).
In una prima fase, è stata elaborata un’ipotesi preliminare di attribuzione di quote
regionali di popolazione nazionale beneficiaria dei Fondi strutturali (concordata
dalla Conferenza Stato-Regioni nel luglio 1999), svolta sulla base della metodologia dei sistemi locali del lavoro (SLL) elaborata dall’ISTAT.
Una seconda fase del processo di negoziazione interna ha riguardato la selezione delle zone sub-regionali beneficiarie, ricomprese nei rispettivi plafond di popolazione. Questa fase è stata prevalentemente condotta a livello di singole Regioni, ciascuna delle quali ha elaborato l’ipotesi di zonizzazione di propria competenza. Le proposte regionali sono state così presentate all’Amministrazione
centrale (Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione – Servizio dei
Fondi strutturali del Ministero del Tesoro), la quale le ha raccolte in una proposta
nazionale presentata alla Commissione Europea alla fine di settembre 1999.
Nel successivo mese di ottobre, tale proposta nazionale di zonizzazione delle
aree beneficiarie dei Fondi strutturali nell’ambito dell’Obiettivo 2 è stata respinta
dalla Commissione Europea, per mancata applicazione delle disposizioni regolamentari previste in materia. In particolare, la proposta nazionale non ha rispettato il criterio regolamentare (Reg. CE, n. 1260/99, art. 4, par. 4, 2° cpv.) che ha
posto come vincolo l’individuazione di almeno il 50% della popolazione beneficiaria dell’Obiettivo 2 sulla base dei parametri previsti dal regolamento (art. 4, parr.
5-6); dalle verifiche della Commissione, la proposta italiana avrebbe individuato
solo il 29% della popolazione beneficiaria secondo tale criterio e, per questo, è
stata giudicata irricevibile.
A partire da questo sconfortante risultato, che ha implicato fortissimi ritardi
nell’avvio della programmazione nel Centro-Nord e nell’Abruzzo, si è avviato un
difficile negoziato con la Commissione Europea, la quale ha lungamente opposto
resistenza ad una nuova proposta di mappatura, concordata tra Regioni e Governo nazionale ed elaborata su dati statistici più recenti, ossia una base dati temporalmente diversa (1997) dallo standard suggerito dalla Commissione (1996) e
adottato da tutti gli altri Stati membri, ma in grado di evidenziare in termini più
aggiornati e realistici le problematiche regionali.
Dopo un lungo braccio di ferro, si è giunti ad una proposta di mediazione, che è
stata finalmente approvata dalla Commissione lo scorso 27 luglio 2000 (n.
2000/530/CE, pubblicata sulla GUCE L 223, del 4.9.2000 e riportata nell’Allegato
B).
Il nuovo scenario territoriale per il periodo 2000-2006, determinato dal nuovo
Obiettivo 2 per l’intervento dei Fondi strutturali, risulta così profondamente modifi17/01/01
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cato, con una sensibile riduzione complessiva della popolazione beneficiaria, riscontrabile in quasi tutte le regioni del Centro-Nord.
La copertura territoriale dell’Obiettivo 2 è passata (al netto dell’Abruzzo e facendo
riferimento al solo Centro-Nord) dal 19,8 all’11,8% della popolazione nazionale
(12,9%, se si include l’Abruzzo). L’unica regione del Centro-Nord che ha aumentato la popolazione beneficiaria è la Lombardia (+21,4%); in tutte le altre regioni
la riduzione va dal -25,3% del Lazio al -57,8% della Valle d’Aosta. Complessivamente, nel Centro-Nord la popolazione beneficiaria è diminuita del 40,2%.
Popolazione beneficiaria Fondi strutturali 2000-2006
REGIONI
Obiettivo 2
1994-99 (°)
N.
Piemonte
Valle d'Aosta
Liguria
Lombardia
Veneto
%
2000-2006
Variazione
N.
N.
%
2.390.717
21,1
1.343.402
18,1 -1.047.315
95.578
0,8
40.373
0,5
1.012.071
8,9
500.432
527.579
4,6
Phasing out
ex Obiettivi 2 e 5b
%
N.
%
TOTALE
N.
%
-43,8
1.219.627
20,7
2.563.029
19,3
-55.205
-57,8
55.205
0,9
95.578
0,7
6,8
-511.639
-50,6
590.997
10,0
1.091.429
8,2
640.294
8,7
112.715
21,4
356.177
6,0
996.471
7,5
1.597.295
14,1
741.915
10,0
-855.380
-53,6
904.869
15,3
1.646.784
12,4
Trentino A.A.
279.348
2,5
126.612
1,7
-152.736
-54,7
161.128
2,7
287.740
2,2
- Bolzano
184.507
1,6
83.424
1,1
-101.083
-54,8
104.163
1,8
187.587
1,4
- Trento
94.841
0,8
43.188
0,6
-51.653
-54,5
56.965
1,0
100.153
0,8
Friuli V.G.
452.315
4,0
278.683
3,8
-173.632
-38,4
181.640
3,1
460.323
3,5
Emilia Romagna
415.965
3,7
387.651
5,2
-28.314
-6,8
131.920
2,2
519.571
3,9
Toscana
1.788.723
15,8
832.274
11,2
-956.449
-53,5
1.058.785
17,9
1.891.059
14,2
Marche
619.425
5,5
351.086
4,7
-268.339
-43,3
281.802
4,8
632.888
4,8
Umbria
693.770
6,1
440.053
5,9
-253.717
-36,6
253.721
4,3
693.774
5,2
1.476.810
13,0
1.102.990
14,9
-373.820
-25,3
708.671
12,0
1.811.661
13,6
11.349.596 100,0
6.785.765
91,7 -4.563.831
-40,2
5.904.542 100,0 12.690.307
95,4
616.052
4,6
Lazio
Totale
Nord
Centro-
Abruzzo (*)
TOTALE
(°)
(*)
616.052
8,3
7.401.817 100,0
13.306.359 100,0
Nel periodo 1994-99 l’Obiettivo 2 è da intendere come ex Obiettivi 2 e 5b.
L’Abruzzo nel periodo 1994-99 era interamente ricompreso nel phasing out dell’Obiettivo 1.
Fonte: Elaborazioni dati sulla popolazione 1996 di Eurostat.
Anche se limitato nel tempo (2000-2005) e nelle risorse finanziarie (377 milioni di
Euro), va tuttavia considerato anche l’intervento sulle zone in phasing out, che risultano pari 5,9 milioni di abitanti (pari al 10,3% della popolazione nazionale ed al
16,2% di quella del Centro-Nord). Queste aree, grazie alla loro inclusione nelle
“aree depresse” (in base all’art. 27, comma 16, della Legge Finanziaria 2000),
potranno inoltre beneficiare delle risorse nazionali a tal fine destinate da vari
provvedimenti per lo sviluppo regionale (aiuti agli investimenti ex legge n. 488/92,
interventi infrastrutturali finanziati dal bilancio dello Stato, ecc.).
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Limitandosi per ora alle sole risorse dei Fondi strutturali e del relativo cofinanziamento nazionale (centrale e regionale), in base alla recente delibera CIPE del
4.8.2000 (attualmente in corso di pubblicazione) le disponibilità risultano pari a
circa 9.800 miliardi di lire.
REGIONI
MILIONI DI EURO
MILIARDI DI LIRE
Risorse Fondi strutturali
Cofinanziamento
Obiettivo 2
Piemonte
Phasing out
Totale
Totale Fondi
strutturali
nazionale
regionale
Totale risorse pubbliche
392,285
80,495
472,780
915,429
640,801
274,629
11,700
3,895
15,595
30,196
21,137
9,059
60,392
Liguria
147,919
39,139
187,058
362,195
253,536
108,658
724,389
Lombardia
179,681
13,645
193,326
374,331
262,032
112,299
748,663
Veneto
215,002
62,248
277,250
536,831
375,782
161,049
1.073,662
Trentino A.A.
36,691
11,098
47,789
92,533
64,773
27,760
185,066
- Bolzano
24,176
7,250
31,426
60,849
42,594
18,255
121,697
- Trento
12,516
3,848
16,364
31,684
22,179
9,505
63,368
Friuli V.G.
80,761
12,557
93,318
180,689
126,482
54,207
361,378
Valle d'Aosta
1.830,859
Emilia Romagna
112,339
5,967
118,306
229,072
160,350
68,721
458,143
Toscana
241,188
71,403
312,591
605,260
423,682
181,578
1.210,521
Marche
101,743
19,449
121,191
234,659
164,261
70,398
469,317
Umbria
127,525
17,901
145,426
281,584
197,109
84,475
563,168
Lazio
319,640
39,203
358,843
694,816
486,371
208,445
1.389,632
9.075,189
Totale
Nord
Centro-
1.966,472
377,000
2.343,472
4.537,595
3.176,316
1.361,278
Abruzzo
178,528
0,000
178,528
345,678
241,975
103,704
691,357
TOTALE
2.145,000
377,000
2.522,000
4.883,273
3.418,291
1.464,982
9.766,546
Tali risorse riguardano i soli interventi attinenti al FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), cioè utilizzabili per il finanziamento di infrastrutture ed il cofinanziamento di regimi di aiuto. Ad esse vanno aggiunte le risorse del FSE (Fondo
sociale Europeo), previste nell’ambito dell’Obiettivo 3 (che agisce su tutto il territorio nazionale non assistito dall’Obiettivo 1), che sono programmabili anche
nell’ambito dell’Obiettivo 2.
Tuttavia, occorre tenere presente che i ritardi accumulati nella definizione delle
aree beneficiarie ha sostanzialmente fatto saltare una annualità di programmazione, per cui le Regioni avranno meno tempo di quanto previsto per realizzare gli
interventi programmati. Per i beneficiari finali degli interventi, come le imprese, si
tratta comunque di un anno perso, nel quale non è stato possibile avviare alcuna
azione di sviluppo.
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3.
L’ELABORAZIONE DEI DOCUP 2000-2006: GLI ORIENTAMENTI
PRELIMINARI
DELLE
REGIONI
ED
I
PROBLEMI
DI
COFINANZIAMENTO DELLE AGEVOLAZIONI PRODUTTIVE
A seguito dell’approvazione della mappatura dell’Obiettivo 2, le Regioni interessate hanno quindi avuto a disposizione 4 mesi per presentare alla Commissione
Europea i documenti unici di programmazione (DOCUP). Una volta approvati tali
documenti, le Regioni avranno 3 mesi di tempo per elaborare i “complementi di
programmazione”, cioè per individuare gli specifici interventi da realizzare.
I DOCUP, in realtà già da tempo avviati in molte Regioni, si trovano ora nella fase
finale di elaborazione o sono in corso di presentazione presso la Commissione.
Per questo, si dispone già da tempo di un primo quadro generale di articolazione
degli interventi (vedi Allegato A), sulla base degli orientamenti espressi dalle Regioni e presi in esame dalle Federazioni e dalle Associazioni territoriali. Tale articolazione sembra sostanzialmente confermata anche nei successivi DOCUP, anche se non mancano alcune riserve di carattere generale così sintetizzabili:
–
gli orientamenti appaiono in molti casi generici e poco indicativi;
–
la tendenza generale è quella di ripetere sostanzialmente lo schema del precedente DOCUP;
–
vi è nel complesso una scarsa innovazione nell’impostazione e soprattutto
negli strumenti finanziari;
–
alcune significative novità sono invece riscontrabili nell’introduzione di misure
di internazionalizzazione delle imprese;
–
scarsi o contrastanti sono gli accenni ai patti territoriali, sia di quelli esistenti
ed eventualmente da proseguire sia di quelli nuovi;
–
scarsi sono i riferimenti agli interventi infrastrutturali, sia per evidenti motivi di
capacità finanziaria sia e soprattutto per il limitato ricorso alla finanza di progetto;
–
manca in generale una trattazione specifica per le zone in phasing out e sulle
priorità di intervento realizzabili a loro beneficio.
Con più specifico riferimento agli strumenti di agevolazione produttiva, va rilevata
una situazione piuttosto complessa riguardo alle possibilità di cofinanziamento
dei Fondi strutturali di regimi nazionali e/o regionali di aiuto.
La recente approvazione da parte della Commissione Europea della Carta degli
aiuti di Stato (deroga ex art. 87.3.c del Trattato CE, di cui si riporta una versione
provvisoria nell’Allegato C) consentirebbe di avviare entro poche settimane il
bando per il Centro-Nord, ma solo con le (limitate) risorse nazionali, in quanto il
cofinanziamento dei Fondi strutturali sarebbe ottenibile solo dopo l’approvazione
dei DOCUP, la quale è presumibile che avvenga nel 2001.
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9
Più problematica appare la situazione nel caso di cofinanziamento comunitario di
regimi regionali, eventualmente facendo ricorso ai fondi unici regionali o ad altra
fonte regionale di finanziamento, perché i regimi da cofinanziare non risultano ancora notificati alla Commissione o comunque sarebbero approvati eventualmente
nell’ambito dei DOCUP.
Nel primo caso, risulta quindi possibile avviare entro il 2000 il finanziamento di investimenti produttivi, ma con una base finanziaria ridotta, mentre nel secondo occorrerà comunque attendere il 2001, per vedersi approvare i regimi regionali di
aiuto da parte della Commissione Europea.
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10
4.
LE POSIZIONI INIZIALI ESPRESSE
REGIONALI DI CONFINDUSTRIA
DALLE
FEDERAZIONI
Più nello specifico e sulla scorta di quanto è avvenuto nell’elaborazione dei
DOCUP, si riportano i giudizi critici espressi da alcune singole Federazioni regionali dell’industria.
4.1.
EMILIA ROMAGNA
Gli obiettivi della Regione per la programmazione dei Fondi Strutturali 2000-2006
appaiono, in via di principio, condivisibili. Confindustria Emilia-Romagna ritiene
coerente con tali obiettivi l’individuazione di due principali assi di intervento legati
il primo allo sviluppo delle imprese, ed il secondo alla competitività del territorio.
A) L’asse 1 (Interventi per la competitività delle imprese) individua tre misure di
sostegno diretto alle imprese che, se coerentemente implementate, appaiono
idonee al perseguimento degli obiettivi previsti. In particolare il DOCUP individua concretamente tre azioni finalizzate:
–
al sostegno di progetti di investimento (Legge 488/92);
–
alla qualificazione ed al sostegno investimenti delle imprese di minori
dimensioni;
–
allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali.
B) Nell’asse 2 (Interventi per la competitività dei territori), la logica positiva di
decentramento a livello locale delle scelte di programmazione territoriale presenta tuttavia alcune possibili elementi di criticità su cui la Regione dovrà essere chiamata a intervenire.
Sarà probabilmente necessario introdurre vincoli precisi, su obiettivi e modalità operative, meglio ancora se accompagnate da meccanismi di incentivo a
comportamenti virtuosi, in termini di tempi di decisione e di realizzazione degli investimenti previsti.
In quest’ottica si ritiene necessario mantenere a livello regionale
l’individuazione di linee guida e criteri generali, anche stabilendo quote minime di risorse da destinare a specifiche tipologie di interventi prioritari, con
particolare riferimento agli investimenti infrastrutturali.
Con riferimento agli interventi previsti, Confindustria ritiene auspicabile concentrare le risorse disponibili sulla realizzazione di infrastrutture (ovviamente
nei limiti degli interventi possibili dal regolamento dei Fondi Strutturali) significative anche in prospettiva attrattività del territorio. In particolare si segnalano quali prioritari interventi finalizzati:
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11
–
alla realizzazione di reti per l’erogazione di servizi (linee elettriche, reti
per aria compressa e gas, specie con riferimento all’area portuale di Ravenna)
–
realizzazione e implementazione di reti informatiche;
–
investimenti infrastrutturali in aree industriali attrezzate, nonché al potenziamento di quelle esistenti;
–
investimenti infrastrutturali in aree industriali dismesse;
–
miglioramento del ciclo delle acque (acque reflue, etc).
Le azioni previste dal secondo asse potranno trovare valorizzazione e logico
completamento solo se accompagnate da una efficace strategia di marketing
territoriale.
Si tratta in questo caso di prevedere azioni efficaci che rispondano ad una
precisa strategia predefinita di interventi qualificati di taglio elevato attivate o
con il coinvolgimento di Associazioni imprenditoriali e operatori economici di
livello internazionale.
C) L’asse 3 (Azioni di accompagnamento) comprende nella sostanza azioni di
monitoraggio e valutazione, di coordinamento delle azioni previste dai fondi
strutturali e dell’attività di informazione e sensibilizzazione sugli strumenti.
Le azioni di monitoraggio e valutazione della spesa dovrebbero avere quale
obiettivo principale quello di valutare l’impatto e le ricadute economiche degli
interventi, valutando l’efficacia ed i risultati delle risorse spese e non
l’efficienza interna ai processi di spesa.
Nel complesso, il riparto delle risorse ipotizzato nelle indicazioni proposte appare
eccessivamente sbilanciato a favore del secondo asse e va riequilibrata a favore
degli interventi diretti alle imprese.
Tale indicazione deriva principalmente dall’analisi del riparto della spesa della
precedente programmazione utilizzando come criterio sostanziale quello della
capacità di spesa. Questo approccio non tiene invece conto dell’efficacia degli
interventi della precedente programmazione.
4.2.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Le considerazioni sul DOCUP Friuli Venezia Giulia riguardamo aspetti sia di natura generale che più specificamente rivolti al mondo imprenditoriale.
A) Osservazioni di carattere generale
Le politiche strutturali e di coesione dell’Unione Europea hanno come obiettivo
principale quello di contribuire alla riduzione delle disparità economiche e sociali,
sostenendo le politiche nazionali e regionali nelle aree più deboli e le politiche
occupazionali perseguite ai diversi livelli territoriali.
17/01/01
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Già nel luglio del 1999 la Commissione delle Comunità Europee, pur evidenziando la sussistenza di chiari indizi di convergenza economica e sociale, rilevava la
permanenza, tra le regioni, di notevoli preoccupanti disparità con particolare riguardo al livello di reddito regionale, dotazione infrastrutturale, capitale umano e
competitività delle imprese.
Inoltre, sebbene nella U.E. i tassi di disoccupazione siano diminuiti, il livello complessivo e le relative distribuzioni territoriali del fenomeno restano su valori inaccettabili; pertanto, secondo la Commissione, la creazione di lavoro rimane la
principale sfida strutturale per l’Unione.
La nuova “generazione” di programmi comunitari deve favorire l’ulteriore riduzione di tutte le suddette disparità, nonché la creazione delle condizioni necessarie
allo sviluppo duraturo delle regioni, poiché solo attraverso la promozione della
crescita sostenibile ed il rafforzamento della competitività nelle regioni sarà possibile mantenere e stimolare l’occupazione.
Tenendo conto, pertanto, delle indicazioni emanate dalla Commissione delle
Comunità europee ed in armonia con le stesse, la bozza di Docup predisposta
dall’ente Regione contiene indicazioni di metodo e di impostazione programmatoria condivisibili, coerenti con la ratio delle politiche strutturali e finalizzate al superamento delle situazioni di svantaggio delle zone critiche del territorio con particolare riguardo alle aree montane ed alle zone di confine.
Le prime in quanto colpite dagli effetti delle diseconomie di localizzazione tipiche
di territori morfologicamente disagiati, mentre le seconde in quanto destinate a
subire i contraccolpi del prossimo ingresso nella U.E. dei Paesi contermini
dell’Est europeo i quali potranno contare, a tal fine, su aiuti comunitari particolarmente incisivi che andranno a sommarsi ai fattori di vantaggio competitivo già
oggi esistenti.
Qualche osservazione e proposta di miglioramento va comunque fatta entrando
nel merito degli Assi e delle linee di intervento.
B) Gli assi, le misure e le azioni di intervento
L’Unione Europea ha stabilito regole ben precise di indirizzo della spesa comunitaria stabilendo criteri di razionalizzazione della stessa e di concentrazione degli interventi su aree obiettivo ristrette e su un numero di azioni prioritarie limitato.
Lo scopo finale è, naturalmente, quello di evitare dispersioni di risorse e di massimizzare l’efficacia degli interventi che, pertanto, devono essere realizzabili in
tempi compatibili con la durata dei programmi comunitari.
Sulla base di un tale assunto gli interventi infrastrutturali riguardanti le grandi direttrici di traffico afferenti al sistema del trasporto regionale devono trovare linee
di finanziamento relative a progetti di interesse comunitario al di fuori dell’Ob.2
non gravando, quindi, sugli impegni dell’Asse 1 “Competitività ed attrattività del
sistema territoriale”.
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Relativamente sempre all’Asse 1 potrebbero essere inserite, tra gli interventi per
le infrastrutture dirette alla riconversione delle attività produttive, azioni di realizzazione e potenziamento delle reti informatiche e telematiche a supporto del sistema imprese e del loro collegamento sia fra se stesse che fra queste e le pubbliche amministrazioni.
La competitività ed il rafforzamento del tessuto produttivo regionale, da realizzarsi
promuovendo e favorendo l’ampliamento della base produttiva locale ed incrementando la produttività di sistema, sono condizioni essenziali per il conseguimento anche degli obiettivi prioritari definiti dalla Comunità ed accennati in premessa.
Negli anni precedenti le azioni attuate con l’Obiettivo 2 hanno trovato, presso il sistema imprenditoriale, particolare successo in termini di progettualità espressa,
impegnando risorse superiori alle disponibilità, e di tempistica di realizzazione.
Alla luce di ciò si ritiene che le strategie e gli obiettivi degli assi di intervento andrebbero ricomposti - concentrandoli particolarmente sul sostegno e sulla promozione delle attività produttive - valorizzando ed arricchendo, dal punto di vista finanziario e conseguentemente progettuale, l’Asse 2 “Ampliamento e competitività del sistema imprese”.
Per quanto concerne l’Asse 3 “Recupero e valorizzazione delle risorse ambientali, naturali e culturali” in considerazione delle finalità dell’Obiettivo 2 sembra prioritario concentrare l’azione sulle misure volte alla valorizzazione delle risorse ambientali (fonti energetiche rinnovabili e risorse da valorizzare a fini produttivi, legno, marmo) e culturali (a fini turistici).
In relazione al nuovo Asse 4 “Ripristino delle condizioni socioeconomiche e di
mercato nell’alta montagna” si ritiene che possa dare una risposta positiva alle
istanze emergenti da queste aree caratterizzate da svantaggi di localizzazione.
Con riferimento, infine, ad alcune delle Azioni specifiche previste nel Docup, un
richiamo va fatto in merito alle proliferazioni di strutture finalizzate a servizi per la
ricerca, l’innovazione e la formazione. In tal senso, se da un lato, è certamente
opportuno andare incontro alle esigenze specifiche territoriali, ciò va fatto in un
quadro di coordinamento funzionale e strategico con quanto già di eccellenza
opera sul territorio regionale.
C) Ripartizione delle risorse finanziarie
La manifestata esigenza di concentrare le risorse sul sostegno, sul rafforzamento
e sullo sviluppo del sistema produttivo, puntando sull’incremento della competitività e della capacità innovativa, ci porta a ribadire l’esigenza, peraltro già manifestata in precedenti occasioni, di aumentare sensibilmente le risorse attualmente
ipotizzate sull’Asse 2 “Ampliamento e competitività del sistema imprese”.
Il sistema delle imprese, come già rilevato, ha dimostrato nella precedente tornata dell’Ob.2 di avere capacità progettuali e realizzative coerenti con le disponibilità e le prerogative delle linee comunitarie.
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In considerazione di ciò è stata sopra proposta un’integrazione delle risorse attualmente previste per l’Asse 2; è comunque da prevedere che, qualora gli altri
Assi non vadano ad assorbire tutte le risorse assegnate, la quota residua venga
ridistribuita sull’Asse 2.
4.3.
LAZIO
Da una prima analisi della documentazione oggetto della deliberazione assunta
dalla Giunta il 29.2.2000, si rileva che rispetto a quella prodotta in occasione del
Tavolo di partenariato del 9.12.1999 (l’unica, fino ad ora, in nostro possesso) sono stati ulteriormente definiti alcuni aspetti propedeutici alla stesura dell’effettivo
Docup 2000-2006 e specificatamente:
–
Per quel che concerne il documento definito “Orientamenti per la definizione
del Documento Unico di Programmazione 2000-2006”, il testo deliberato è
identico a quello illustrato; in quella sede il Documento messo a punto dalla
Regione Lazio fu oggetto di osservazioni da parte dei rappresentanti delle
parti sociali con documentazione scritta, inviata presso gli uffici del Dipartimento economico.
–
In merito al prospetto illustrativo degli “Obiettivi specifici e linee di intervento
per Asse prioritario” si rileva che la nuova stesura del Documento contiene
delle differenze tese in linea di massima a specificare l’ambito di intervento
che si intende attuare con il sostegno delle risorse comunitarie. Da questo
punto di vista c’è da dire che la nuova stesura accentua la connotazione ambientalista e sociale che già era presente nel Documento proposto a Dicembre.
–
Tale considerazione trova conferma nel prospetto indicante il riparto in percentuale delle risorse finanziarie FESR su Docup dove la ripartizione tra gli
Assi di intervento deliberata destina il 42% delle risorse previste alla valorizzazione dei sistemi locali, seguito dal 33% finalizzato al potenziamento delle
reti, dal 13,5% per la valorizzazione del sistema ambientale, dal solo 9% al
miglioramento della competitività delle imprese, e dal 2,5% destinato alle
azioni di Assistenza tecnica. A tal proposito, va ricordato che in merito alla ripartizione delle risorse, Confindustria Lazio aveva auspicato una particolare
attenzione alla costituzione ed al rafforzamento delle Reti materiali ed immateriali in considerazione della loro stretta interdipendenza con lo sviluppo
delle aree industriali del territorio.
La risoluzione adottata dalla precedente Giunta regionale nell’ultima seduta convocata prima dello scioglimento dell’organismo per la conclusione della legislatura, senza una preventiva convocazione del Tavolo di partenariato, sembra costituire l’ulteriore messa a punto di un orientamento già esplicitato nei documenti
precedentemente prodotti circa l’indirizzo di politica di sviluppo regionale.
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Il nuovo Esecutivo della Regione Lazio non risulta avere ancora prodotto, in ambito di Giunta, alcuna deliberazione al riguardo.
4.4.
LIGURIA
Il DOCUP 2000-2006 per l’Obiettivo 2 rappresenta sostanzialmente la riconferma
dei documenti unici delle precedenti fasi di programmazione.
Risulta,quindi, una evidente scarsa innovatività nelle azioni proposte, peraltro, bilanciata dalla conferma di misure di collaudata efficacia.
Inoltre, l’indicazione della Commissione U.E. di ridurre il più possibile gli assi di
intervento è stata recepita dai programmatori regionali con la concentrazione a
soli 5 assi delle misure adottate.
Tuttavia, si tratta più di un recepimento formale che sostanziale in quanto
all’interno di ciascun asse si è moltiplicato il numero delle azioni.
Il Documento Unico presenta, altresì, un sostanziale equilibrio nelle attribuzioni
delle risorse fra gli interventi rivolti al comparto produttivo e quelli destinati alle infrastrutture ed Enti pubblici, mentre, nel precedente ciclo di programmazione
l’assegnazione degli stanziamenti al settore industriale e dei servizi all’industria
(sia direttamente con la misura di incentivazione agli investimenti produttivi, sia
indirettamente con interventi a favore della formazione continua, dell’energia , dei
servizi di consulenza, del riuso e recupero dei siti industriali ecc.) rappresentava
oltre i 2/3 delle risorse disponibili.
La Giunta Regionale, recentemente insediatasi nel maggio scorso, intende rivedere la proposta di DOCUP predisposta dal precedente Governo regionale, eliminando probabilmente alcune misure quali il finanziamento del Parco Tecnologico e Scientifico ligure, le misure pubbliche di intervento sull’ambiente, potenziando, nel contempo,interventi già previsti, come quelli a favore delle imprese
terminalistiche e quelle a favore delle imprese del comparto turistico.
Anche la misura dei prestiti BEI dovrà essere rivista per superare l’attuale impostazione che era stata formulata come integrazione alla legge 488/92 per ovviare
al preannunciato tetto minimo degli investimenti.
La Confindustria Liguria, in questa nuova fase di concertazione, richiederà un
maggiore impegno da parte della Regione sul tema del marketing territoriale e
sui problemi attinenti all’internazionalizzazione delle imprese.
Altresì, verrà valutata l’opportunità di inserire una nuova misura che preveda il cofinanziamento delle leggi nazionali di incentivazione (ad esempio Legge Sabatini,
legge 317 ecc.) trasferite dal D.Lgs. 112/98 nell’ambito del Fondo Unico regionale.
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Rimane ancora aperto il problema dell’inserimento nel DOCUP 2000-2006
Obiettivo 2 delle imprese di grandi dimensioni secondo la classificazione europea.
A questo riguardo, sarebbe opportuno che Confindustria potesse verificare con i
Ministeri competenti e con la Commissione UE la possibilità di destinare risorse
comunitarie a sostegno dei programmi di investimento delle grandi imprese nelle
aree depresse del Centro-Nord eleggibili agli interventi dell’Obiettivo 2.
4.5.
LOMBARDIA
Le osservazioni dul DOCUP Lombardia si concentrano prevalentemente sui seguenti aspetti.
A) Raccordo con la legge 488/92 e le leggi regionali di agevolazione alle imprese.
Nella misura “Iniziative di sostegno diretto alle imprese”, si pone un problema di
comprensione rispetto all’utilizzo della L. 488, che presenta in alcuni casi caratteristiche analoghe, in altri differenziate.
Per quanto riguarda il sostegno agli investimenti, si propone di concentrare nello
strumento rappresentato appunto dalla L. 488 gli interventi e le risorse finanziarie
regionali.
Ove permanessero ulteriori casi di sovrapposizione, in subordine al principio appena auspicato, si propone di segmentare per dimensioni rispetto a L. 488 e interventi regionali: per esempio si potrebbe delimitare questa misura fino a 1 miliardo di lire di investimenti e insistere per inserire importi superiori a 1 miliardo di
lire nella L. 488, riservando alla Regione il finanziamento di operazioni inferiori al
valore indicato.
B) Risorse finanziarie.
Data la limitatezza dei fondi, urge una consistente operazione di razionalizzazione
e concentrazione in funzione delle priorità, che per le connotazioni di questi interventi risiedono ancora nel sostegno diretto alle imprese.
La richiesta di impegno è più significativa soprattutto per le aree in regime transitorio: qualora nell’arco temporale stabilito non dovessero riuscire a risolvere i loro problemi, rischierebbero l’aggravamento della situazione una volta esauriti gli
strumenti di supporto.
Si auspica pertanto un’adeguata programmazione degli interventi per le zone in
phasing out, nonché per le aree 87.3.c, onde consentire un’uscita “morbida” dal
periodo di programmazione precedente.
Un altro esempio si evince all’interno della misura di sostegno diretto alle imprese, dove alla lettera C) è prevista l’attivazione di due Fondi: Fondo Prestiti e Fon-
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do Garanzia. In questo caso si ritiene di indicare il potenziamento del Fondo di
Garanzia, che appare più idoneo ad agevolare l’accesso alle fonti finanziarie.
Senza necessità di istituire un nuovo Fondo di Garanzia, salvo per motivazioni
particolari, sarebbe utile che le risorse destinate a questa voce siano messe a
disposizione delle strutture che da tempo operano proficuamente sul territorio.
C) Servizi.
È fondamentale ribadire l’importanza di mettere a bando tutti i servizi, con la possibilità per le aziende fruitrici di scegliere liberamente la migliore offerta a parità
di costo.
L’azione b) - sostegno della domanda di servizi qualificati, invece, ripropone il rischio di veder finanziare, tramite le imprese, servizi che non corrispondono di
fatto alle reali necessità del sistema economico.
Pur ribadendo che si devono privilegiare tutte le iniziative di sostegno diretto alle
imprese, si ritiene che, per evitare il rischio di disperdere risorse e di finanziarie
indirettamente attività marginali rispetto alle esigenze aziendali, i servizi finanziabili dall’azione b) debbano essere acquistabili dalle imprese dove esse preferiscano, secondo logiche di libero mercato e concorrenza.
Lo stesso argomento vale per i beneficiari nell’ambito della misura: ”Infrastrutture
per lo sviluppo sostenibile del territorio”. Tutti i soggetti che ne hanno le caratteristiche debbono poter rientrare nel novero, ivi compresi per esempio gli enti di
formazione anche privati.
Viceversa, non si capisce per quale ragione enti che già ricevono per propria
natura denaro pubblico a fini statutari, debbano essere destinatari di ulteriori fondi pubblici per le politiche di rete e iniziative associative (misura 1.1.2).
Inoltre il sostegno diretto all’implementazione e qualificazione dei servizi, appare
una misura che può porre in sé un caso di destinazione impropria di risorse, non
coerente con le finalità dell’Obiettivo 2 o, per lo meno, di destinazione eccessiva.
Spazia dai servizi sul territorio (ambiente, cultura, sicurezza, tempo libero) a quelli
caratteristici del terzo settore (servizi a domicilio, custodia minori, anziani), passando a quelli rivolti al sistema economico-imprenditoriale. Seppure le finalità
della misura siano meritevoli di attenzione, sarebbe meglio precisare i campi
d’intervento tra loro più omogenei, per non disperdere risorse in molteplici microiniziative. Occorre pertanto almeno una complessiva ridefinizione.
D) Infrastrutture.
Ancora dello stesso tenore le considerazioni riguardo al tema cruciale delle infrastrutture. Le decisioni in merito non possono prescindere da specifiche esigenze
espresse da una domanda reale e selezionata, di cui le nostre realtà associative
sono interpreti.
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All’interno della misura sulle infrastrutture per lo sviluppo sostenibile del territorio,
il nostro sistema guarda con estrema reticenza a tutte quelle proposte, di cui
esempio tipico sono state gli incubatori tecnologici, di scarso impatto quando non
verificate accuratamente con gli interlocutori di domanda selezionata di cui sopra.
Analoghe indicazioni per l’ipotesi di costituire anche centri di ricerca, se non fondati su necessità comprovate, mentre risulta sempre più opportuno favorire il
contatto diretto fra imprese e Università/Ricerca, così pure come promuovere lo
sviluppo già esistente con iniziative “soft”, piuttosto che tramite nuove strutture
“hard”.
E) Considerazioni per la definizione di criteri regionali nella prossima delibera
concernente la L. 488 in Lombardia: risorse, graduatorie e priorità.
Non si può prescindere dall’esiguità delle risorse che arriveranno in Lombardia,
dal momento che già l’ammontare complessivo per il Centro-Nord risulta poco
significativo.
Per i prossimi bandi la pressione nei confronti del governo nazionale non può non
mancare, per evitare il rischio di trovare in futuro una situazione di regressione rispetto alla situazione precedente il decentramento Bassanini. Tutti sono consapevoli del fatto che quest’anno a fronte degli oltre 350 miliardi di lire dell’anno
precedente si sfiorano solamente i 270 miliardi di lire.
Allo stato attuale, non ci sono dunque i margini per una seria definizione di graduatorie speciali, dato il contesto variegato sotto il profilo, sia territoriale/distrettuale, sia settoriale della Lombardia.
È invece importante optare per una priorità, nell’ambito della graduatoria regionale ordinaria, laddove sono previste dalle norme diverse tipologie di investimento, dato che, è opportuno ripeterlo con riferimento alle precedenti osservazioni sul DOCUP, la L. 488 risulta lo strumento sul quale concentrare le iniziative regionali in materia di investimenti.
Occorre dunque individuare – si diceva – una priorità a cui attribuire maggior
punteggio per la selezione dei progetti: la fattispecie dell’ammodernamento produttivo è certamente da privilegiare, per incoraggiare processi innovativi diffusi,
ma che devono essere consolidati al massimo per produrre risultati significativi a
livello di sistema regionale.
4.5.
MARCHE
L’impostazione del nuovo DOCUP Marche risulta sostanzialmente di tipo tradizionale e si articola nei seguenti Assi:
I)
Sviluppo e rafforzamento del sistema produttivo;
II)
Rete ecologica e riqualificazione territoriale;
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III) Diversificazione economica e valorizzazione delle potenzialità locali;
IV) Assistenza tecnica.
L’Asse I rappresenta per Confindustria Marche quello più significativo e si suddivide in quattro Misure:
1. Aiuti agli investimenti produttivi e ambientali delle PMI industriali e artigiane
con interventi per la L. 488, per le imprese artigiane e dei servizi, per la riconversione ecologica delle PMI e per il miglioramento della sicurezza. Questa
misura ha, a nostro avviso, grande peso all’interno dell’Asse per cui alla stessa dovrebbe essere riservata una cospicua parte delle risorse.
2. Servizi di ingegneria finanziaria con due interventi di incremento del Fondo di
Garanzia della Società Regionale di Garanzia e per il miglioramento
dell’accesso delle PMI al capitale di rischio. Questo ultimo intervento non risulta ben esplicitato richiamando genericamente solo l’utilizzo dei fondi chiusi
o il ricorso ai prestiti partecipativi.
3. Incentivi per il miglioramento della qualità ed il rafforzamento della competitività delle PMI con interventi per servizi innovativi e per la certificazione delle
PMI, sostegno alla commercializzazione e all’internazionalizzazione delle imprese, anche attraverso i servizi telematici. L’intervento, non previsto in precedenza, è stato richiesto dalla nostra organizzazione.
4. Strutture dei servizi per l’impiego. Tale misura prevede interventi sugli immobili destinati ai Centri per l’impiego, per cui si ritiene impropriamente inserita
nell’Asse 1, soprattutto per la nuova discrezionalità della Regione di spostare
risorse da una misura all’altra all’interno di uno stesso Asse e tenuto conto
che, solitamente, interventi di questo tipo richiedono notevoli risorse finanziarie.
L’Asse II rappresenta il più consistente in termini di numero di misure e di interventi. Fra quelle condivise ricordiamo: Tutela delle acque e difesa del suolo; Ottimizzazione del sistema di gestione del ciclo dei rifiuti; Infrastrutture portuali; Razionalizzazione del sistema dei trasporti.
Notevoli perplessità sussistono invece per l’inserimento di due misure: Interventi
di sostegno al sistema delle aree protette e al sistema dei Centri di Educazione
Ambientale (CEA - promossi dal WWF e dagli Enti Locali), Interventi di rinnovamento dei villaggi rurali e delle infrastrutture connesse (una misura analoga è già
prevista nel Piano di Sviluppo Rurale ).
Confindustria Marche aveva già proposto alla Regione l’inserimento di una misura “Realizzazione delle aree industriali ecologicamente attrezzate”, già prevista
nella proposta di Docup della Liguria, che però fino ad oggi non è stata accolta.
L’Asse II rischia di assorbire da solo la maggior parte delle risorse FESR a danno dell’Asse II.
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Nell’ambito dell’Asse III ( con specifiche misure riguardanti il Turismo, il Patrimonio storico e culturale, la Rete dei servizi socio-assistenziali ) va segnalata
l’importanza della misura Sviluppo della società dell’informazione a livello locale,
che prevede anche un intervento specifico in tema di Sportello unico per le attività
produttive e marketing territoriale.
Fra le considerazioni conclusive va rilevato che:
–
per la mancata ipotesi di un’assegnazione delle risorse per Assi e per misure
- che almeno in termini percentuali doveva al momento attuale risultare individuata - non è possibile esprimere un giudizio compiuto, organico e realistico
sulla proposta del DOCUP stesso;
–
con il DOCUP Marche si rischia di costruire non un quadro prioritario degli
interventi “fattibili”, ma una elencazione degli interventi “auspicabili” che probabilmente non potranno essere efficacemente tutti perseguiti;
–
è necessario prevedere anche nelle Marche una destinazione di risorse pubbliche per l’Asse 1 pari o superiore al 50% dei fondi disponibili;
–
una ulteriore sottolineatura riguarda la eccessiva prevalenza di misure i cui
destinatari finali sono gli Enti Pubblici. Infatti su un totale di 16 misure contenute nei primi 3 Assi del nuovo DOCUP un terzo è destinato alle imprese dei
vari settori produttivi, mentre i due terzi delle misure stesse hanno come gestori e beneficiari finali Enti Pubblici.
Confindustria Marche propone di riequilibrare, a favore dei privati, almeno con le
entità delle risorse assegnate alle 5 misure di interesse, lo squilibrio ora presente
verso il settore pubblico. La coesione economica e sociale passa innanzitutto per
il consolidamento e lo sviluppo dei settori produttivi.
4.6.
TOSCANA
La proposta di DOCUP Obiettivo 2 della Regione Toscana, per il periodo di programmazione 2000-2006, prevede una sostanziale riduzione degli Assi; rispetto
al DOCUP della fase precedente, 1997-1999, gli Assi sono la metà (con riferimento alla loro precisa suddivisione in misure vedi Allegato A).
La concentrazione delle misure sotto tre Assi (“Sviluppo e rafforzamento delle imprese”, “Qualificazione territoriale”, “Ambiente”) dovrebbe rendere più agevole la
gestione dello strumento di programmazione, il quale dovrebbe risultare più flessibile rispetto ai DOCUP delle fasi precedenti (semplificazione di eventuali spostamenti di risorse da una misura all’altra).
Le innovazioni di carattere sostanziale rispetto agli strumenti utilizzati nelle fasi
precedenti riguardano:
–
gli aiuti alle imprese industriali sono stati estesi anche alla Grande industria e
gli strumenti agevolativi individuati sono quelli che costituiranno il fondo unico
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regionale per l’industria, con l’unica eccezione del ricorso alla legge 488/92
che rimarrà di competenza nazionale (azione 1.1);
–
sono state aperte ai privati alcune azioni di carattere infrastrutturale tradizionalmente attribuite in via esclusiva al settore pubblico (es. infrastrutture turistiche, azione 2.1) sia pure, rattandosi di aiuto agli investimenti, con un livello di
contribuzione ridotto rispetto a quello destinato al settore pubblico; tuttavia,
non essendovi indicazioni in tal senso nelle singole descrizioni delle misure
(eccezion fatta per le infrastrutture turtistiche, dove per altro il riferimento riguarda “soggetti privati senza scopo di lucro”) e, dovendo far riferimento alle
indicazioni di carattere generale inse-rite nelle “disposizioni per le infrastrutture” (inserite in coda alle descrizioni delle azioni) e nel capitolo 5 (“modalità
del partenariato e concertazione – seconda fase” sesto punto), riteniamo che
le garanzie ad una effettiva apertura ai privati di questo settore siano tenui;
–
un’altra novità rispetto al passato è costituita dall’ampliamento dello spazio
per interventi di carattere culturale (azione 2.2) e sociale (azione 2.5), per i
quali dovrebbero essere previsti legami, tutt’altro che assicurati, con lo sviluppo economico (es. nell’azione 2.2, potenziamento delle reti di biblioteche
e, nell’azione 2.5, asili nido e strutture per l’infanzia).
Con rifermento al piano finanziario, sono confermate le scelte del precedente periodo di programmazione. La ripartizione è stata calcolata con riferimento al
FESR ed agli stanziamenti definitivi disposti per il periodo 1994/99 nei documenti unici di programmazione per le aree degli obiettivi 2 e 5b, riconducendo le
azioni dei vecchi DOCUP alla nuova organizzazione in tre Assi della proposa di
DOCUP 2000/06, per omogeneità di intervento.
Ne scaturisce la seguente distribuzione:
–
Asse 1, “sviluppo e rafforzamento delle imprese”: 51,5%;
–
Asse 2, “qualificazione territoriale”: 31%;
–
Asse 3, “ambiente”: 17%;
–
Assistenza tecnica: 0,5%.
4.7.
UMBRIA
Le osservazioni sul DOCUP si concentrano soprattutto sull’Asse prioritario 2 –
Competitività del Sistema Imprese.
In generale, Confindustria Umbria è contraria ad un utilizzo del FESR per scopi
“indiretti”, come politiche attive del lavoro e progetti con forte caratterizzazione
agricola.
Per interventi di questo tipo appare più proprio attingere, infatti, alle cospicue risorse provenienti dal Fondo Sociale Europeo (FSE), dal FEOGA e da diversi regolamenti comunitari.
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Del pari improprio riteniamo l’utilizzo del FESR per finanziare interventi “ordinari”
della Regione che non evidenzino ricadute dirette sul sistema produttivo e sullo
sviluppo economico.
Ci riferiamo, in particolare, ad interventi nel campo delle infrastrutture civili e dei
servizi sociali.
Confermiamo, invece, la sperimentata efficacia dell’aiuto agli investimenti realizzato attraverso le leggi n. 488/92 e n. 341/95.
È, quindi, indispensabile che anche le imprese ubicate in aree “phasing out” possano continuare ad accedere ai benefici della legge n. 488/92. A tale fine si rende necessario prevedere anche per queste aree una misura di cofinanziamento
di detta legge, con una quota di risorse riservate alle aree stesse.
A) Integrazione tra Imprese.
Coerentemente con le finalità esplicitate nell’Asse prioritario 2 (competitività e
rafforzamento del tessuto produttivo), riteniamo necessario la predisposizione di
misure atte a favorire l’evoluzione a sistema delle esperienze di eccellenza imprenditoriale, considerando obbiettivo strategico del DOCUP i processi di integrazione tra imprese.
Assumono, in tal senso, valenza strategica le azioni volte ad incrementare il
“valore complessivo” del territorio attraverso la creazione, il consolidamento e lo
sviluppo di network tra imprese che abbiano come presupposto progettuale il
passaggio da logiche di qualificazione della catena del valore a logiche di miglioramento della costellazione del valore.
Potrebbero a tal fine essere previste linee di finanziamento specifiche volte a sostenere progetti pilota di Aziende che intendano dar vita a forme di combinazione
finalizzate all’incremento dell’efficienza produttiva e dell’efficacia strategica attraverso la riprogettazione di filiere e la creazione di strutture che consentano di gestire in comune fasi, processi, reparti produttivi, acquisti di materiale, distribuzione dei prodotti, servizi di logistica, manutenzione, assistenza tecnica , reti informatiche e telematiche
Le modalità di sostegno dovranno riguardare:
–
concessione di aiuti all’acquisizione di servizi reali erogati da Società di consulenza di terziario avanzato e di collaborazione di temporary manager;
–
azioni sviluppate direttamente da Enti preposti allo sviluppo, alla promozione,
all’innovazione dell’impresa umbra i quali potranno trovare nel raccordo costante ed organico con le Associazioni imprenditoriali la leva operativa più
efficace per progettare, promuovere e gestire gli interventi più coerenti con le
reali esigenze della PMI umbra;
–
la messa a punto e l’implementazione di strumentazione finanziaria appositamente concepita per progetti di integrazione aziendale.
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Più in dettaglio, a proposito dell’ultimo dei punti elencati, appare possibile (anche
sulla scorta di esperienze realizzate in altri contesti) la concessione di agevolazioni sotto forma di “crediti per la combinazione” atte a finanziare tutte le fasi di
sviluppo ed attivazione della collaborazione tra imprese: dal progetto, alla messa
in opera attraverso una procedura di valutazione e monitoraggio gestita da un
Nucleo appositamente costituito che veda la diretta partecipazione delle Associazioni imprenditoriali.
B) Internazionalizzazione.
Ai fini del rafforzamento del tessuto produttivo locale appare indispensabile una
sempre maggiore integrazione delle imprese umbre nel mercato globale, con
strategie di radicamento commerciale, investimenti diretti all’estero e forme di
partenariato internazionale.
Tale processo di internazionalizzazione potrebbe essere opportunamente promosso attraverso il sostegno finanziario di progetti volti a creare reti commerciali
all’estero, in particolare se comuni a più imprese, incentivando con contributi ad
hoc l’acquisizione di consulenze e gli investimenti in strutture permanenti destinate alla commercializzazione.
Opportuno appare, inoltre, inserire tra i servizi finanziabili anche le consulenze per
piani di marketing e di commercializzazione in Paesi esteri.
C) Commercializzazione.
Il settore dei beni finali evidenzia nella nostra Regione una certa debolezza sul
versante della commercializzazione, fase che assume oggi un valore strategico
decisivo.
Si propone, quindi, la introduzione nel DOCUP di misure dirette a facilitare un
rafforzamento delle strategie commerciali delle imprese, ad esempio con la creazione di nuovi marchi e con la diversificazione dei canali distributivi.
4.8.
PIEMONTE
A tutt’oggi il grado di elaborazione del Docup non consente di valutare la bontà
delle Misure. In linea generale, si esprime comunque apprezzamento per
l’impostazione e i contenuti del programma, specie per quanto riguarda la decisione
di
prevedere
un
Asse
specifico
per
la
promozione
dell’internazionalizzazione. Anche l’Asse relativo al sostegno degli investimenti
sembra finanziariamente adeguato, anche nell’ipotesi in cui la Regione decidesse di acettare la nostara proposta di finanziare gli invetimenti previsti nei Patti territoriali non finanziati dal CIPE.
Per le ragioni di cui sopra non si è in grado di indicare le Misure dai contenuti insoddisfacenti. Si può solo prospettare l’esigenza di concentrare la nostra attenzione su alcuni interventi che saranno sicuramente proposti come quelli riguardanti la cosiddetta “ingegneria finanziaria” e l’ampia gamma degli interventi a so17/01/01
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stegno dell’innovazione allo scopo di individuare quelli più efficaci e, soprattutto,
innovativi. Un altro tema di discussione riguarda l’opportunità di utilizzare i Fondi
strutturali per cofinanziare non solo la 488/92, ma anche leggi trasferite con la
Bassanini.
Vi è sicuramente la necessità di mettere in comune le esperienze e le Misure più
significative ed arrivare così alla definizione di “misure tipo” da proporre nei rispettivi DOCUP. Analoga esigenza riguarda anche e soprattutto le “norme attuative”, per vedere tutto quello che è possibile fare per ridurre i tempi burocratici e
fare in modo che le imprese ottengano i finanziamenti nel più breve tempo possibile.
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ALLEGATO A – RACCORDO TRA DOCUP E ASSI E MISURE NEGLI INDIRIZZI PRELIMINARI PROPOSTI DALLE
REGIONI
ASSI e
MISURE
ASSE 1
PIEMONTE
Internazionalizzazione
Valorizzazione dell'immagine regionale e
promozione internazionale dei prodotti piemontesi
LIGURIA
Sviluppo e rafforzamento del sistema
produttivo
Sostegno alla creazione
d'impresa
LOMBARDIA
La competitività del
sistema economico
lombardo
Iniziative di sostegno
diretto alle imprese
VENETO
FRIULI VENEZIA
GIULIA
EMILIA ROMAGNA
Potenziamento e
sviluppo delle imprese
Aiuti agli investimenti di
piccole e medie imprese
Competitività ed attrattività del sistema
territoriale
Competitività e attrattività del sistema delle
comunicazioni
Interventi per la co mpetitività delle imprese
Aiuto agli investimenti
delle PMI
Fondo di rotazione per
l'artigianato
Competitività e attrattività urbana
Incentivi per la qualificazione dell'impresa
minore
Misura 1.1
Supporto alle aziende
piemontesi per la realizzazione di investimenti produttivi e commerciali, anche in partnership
Misura 1.2
Aiuto agli investimenti
Politiche di rete e inidelle PMI
ziative associative
Sottomisura A
Aiuto all'investimento di
PMI esistenti Sottomisura B
Sviluppo dei prestiti BEI
Sottomisura C
Sostegno agli investimenti delle imprese
artigiane di produzione
e di servizi alla produzione anche in forma
cooperativa
TOSCANA
Sviluppo e rafforzamento delle imprese
UMBRIA
Competitività del
sistema
MARCHE
Sviluppo e rafforzamento del sistema
produttivo
Aiuti agli investimenti
Sviluppo dei servizi a
Aiuti agli investimenti
produttivi e ambientali
rete e del sistema delle produttivi ed ambientali
delle imprese industriali infrastrutture locali.
delle PMI industriali e
Interventi sulle infraartigiane
Sottomistrutture per l'energia e sura 1.1.1.
le risorse idriche, per i Aiuti agl investimenti
settori produttivi, per il
produttivi delle PMI
turismo e il commercio, industriali
sociali e per i servizi,
Sottomisura 1.1.2.
nonché per la qualità e Aiuti agli investimenti
l'efficienza dei servizi di delle imprese artigiane
trasporto
di produzione
Sottomisura 1.1.3.
Aiuti per riconversione
ecologica delle PMI
industriali e artigiane e
il miglioramento delle
condizioni di sicurezza
e di salute nell'ambiente
di lavoro
Aiuti agli investimenti di Promozione dell'acces- Servizi di ingegneria
imprese artigiane di
so alle reti telematiche, finanziaria
produzione e cooperati- attraverso azioni di
Sottomisura 1.2.1.
ve di produzione
promozione, sensibiliz- Garanzie per investizazione ed animazione, menti materiali e immanonché di stimolo alla
teriali
società dell'informazio- Sottomisura 1.2.2.
ne
Altri servizi di ingegneria finanziaria (Miglioramento dell'accesso
delle PMI al capitale di
rischio)
LAZIO
Tutela del contesto
ambientale e culturale
° Interventi di difesa del
suolo e del patrimonio
forestale
° Tutela e ottimizzazione dell'uso delle risorse
idriche, depurazione
delle acque
° Riduzione della produzione di RSU, sistemi
di raccolta e trattamento
differenziati
° Recupero di cave e
miniere
° Recupero urbanistico
ed edilizio dei centri
storici minori
° Incremento della produzione di energie rinnovabili
26
ASSI e
MISURE
Misura 1.3
17/01/01
PIEMONTE
LIGURIA
LOMBARDIA
Progetti di cooperazione internazionale e di
interscambio socioculturale
Servizi finanziari
Sottomisura A
Fondo per l'erogazione
di prestiti partecipativi a
PMI e per l'assunzione
di partecipazioni di
minoranza del capitale
sociale di PMI
Sottomisura B
Potenziamento dell'operatività del fondo di garanzia regionale a favore delle imprese industriali e di servizi
Iniziative di sostegno
diretto alla implementazione e qualificazione
dei servizi
VENETO
FRIULI VENEZIA
GIULIA
Aiuti alla capitalizzazio- Competitività e attrattine dei consorzi fidi
vità delle infrastrutture
per lo sviluppo delle
attività produttive
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
UMBRIA
MARCHE
Sostegno a nuove iniziative imprenditoriali ed
ai processi di ricambio
generazionale
Servizi finanziari:
Fondo per l'assunzione
di partecipazioni di
minoranza del capitale
sociale
Fondo di garanzia
Prestiti partecipativi
Promozione del territorio, dei servizi sociali e
dell'imprenditorialità.
Interventi strutturali e di
animazione sociale e
produtiva nei campi dei
servizi urbani, dell'economia sociale, della
diffusione dell'imprenditorialità
Incentivi per il miglioramento della qualità ed
il rafforzamento della
competitività delle PMI
Sottomisura 1.3.1.
Servizi innovativi ed
avanzati per le PMI
industriali ed artigiane
(trasferimento di knowhow, acquisizione brevetti e servizi CAE,
CAD, CAM e CIM,
attività di progettazione,
prototipazione rapida e
produzione di prova,
certificazione di qualità
aziendale, dei sistemi di
gestione ambientale e
dei sistemi integrati
qualità-ambientesicurezza, realizzazione di un centro di innovazione per lo svolgimento delle attività di
controllo e la prototipazione integrata, acquisto di macchinari e
impianti volti alla fornitura qualificata)
Sottomisura 1.3.2.
Sostegno alla commercializzazione e all'internazionalizzazione delle
impr
LAZIO
27
ASSI e
MISURE
PIEMONTE
LIGURIA
LOMBARDIA
Aiuto agli investimenti
immateriali
Sottomisura A
Sviluppo dell'innovazione tecnologica Sottomisura B
Servizi di consulenza
Sottomisura C
Costituzione e sviluppo
di servizi comuni
Infrastrutture per lo
sviluppo sostenibile del
territorio
VENETO
Aiuti al commercio e
rivitalizzazione centri
urbani
Misura 1.4
Misura 1.5
Misura 1.6
Misura 1.7
17/01/01
Animazione economica
e tecnologica
Sottomisura A
Diffusione e trasferimento dell'innovazione
Sottomisura B
Promozione e diffusione
delle opportunità
Creazione di reti a favore del sistema delle PMI
industriali, artigiane,
commerciali e di servizi
Servizi alle imprese
Aree sistema e sistemi
produttivi localiAnimazione economica
FRIULI VENEZIA
GIULIA
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
Aiuti agli investimenti
immateriali:
- Acquisizione di servizi
qualificati
- Sostegno di un programma mirato di disseminazione delle opportunità di innovazione
presso le PMI
- Aiuto diretto alle PMI
per la realizzazione di
progetti finalizzati alla
concretizzazione dei
risultati della ricerca
industriale
- Potenziare il sistema
regionale di servizi
telematici e di comunicazione per le PMI
- Aiuti alla domanda
aggregata e all'offerta
di servizi
- Qualificazione dei
servizi turistici
- Realizzazione di iniziative per la promozione della domanda
turistica
Aiuti agli investimenti
alle imprese del turismo
e del commercio
Aiuti per la creazione di
nuove imprese
UMBRIA
MARCHE
Strutture dei servizi per
l'impiego
LAZIO
28
ASSI e
MISURE
ASSE 2.
Misura 2.1
PIEMONTE
Qualificazione e sostegno di sistema
Sostegno agli investimenti per lo sviluppo e
la diversificazione del
sistema produttivo, per
l'innovazione tecnologica, organizzativa e
commerciale, per il
risparmio e la diversificazione energetica, per
il controllo e la sicurezza ambientale, per la
sicurezza sui luoghi di
lavoro e per lo sviluppo
della certificazione di
qualità di processo e di
prodotto e della certificazione ambientale
Realizzazione di sistemi finanziari e di consulenza di direzione ed
organizzativa per lo
sivluppo e la creazione
di imprese
Misura 2.2
17/01/01
LIGURIA
LOMBARDIA
VENETO
Sviluppo, rafforzaTerritorio e ambiente Infrastrutture per la
mento e riqualificacompetitività del sizione del sistema
stema produttivo
potuale
regionale
Riqualificazione di aree Sostegno e promozione Creazione di aree atportuali
dello sviluppo turistico
trezzate per l'ubicazione di servizi alle impr ese
Valorizzazione a fini
turistici delle aree portuali
Aiuti per la tutela ambientale
FRIULI VENEZIA
GIULIA
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
Competitività e sv iluppo del sistema
imprese
Interventi per la co mpetitività dei territori
Aiuti agli investimenti
delle imprese
Progetti integrati per lo Infrastrutture per il tur isviluppo locale
smo e il commercio
Investimenti di carattere Servizi finanziari alle
energetico
imprese
UMBRIA
Qualificazione territ o- Competitività del
riale
sistema imprese
Sostegno allo sviluppo
dei sistemi produttivi
locali (attività produttive,
servizi, imprese del
terzo settore) attraverso
aiuti agli investimenti
produttivi ed ambientali
delle imprese industriali, aiuti agli investimenti
di imprese artigiane e
cooperative, aiuti agli
investimenti alle imprese del turismo e del
commercio, aiuti per la
creazione di nuove imprese, nonchè attraverso forme di finanziamento che non siano
aiuti diretti
Interventi per la promo- Infrastrutture per la
Sostegno allo sviluppo
zione, l'implementazio- cultura:
dei servizi, dell'innovane e la qualificazione di - Potenziamento e qua- zione e del trasferireti territoriali strateg i- lificazione delle infr amento tecnologico e
che (articolazione in più strutture d'interesse
della ricerca.
azioni tematiche)
culturale
Interventi di erogazione
- Sistema regionale
di aiuti agli investimenti
integrato per la didattica immateriali, di promodei beni ambientali e
zione dei servizi financulturali, la documenta- ziari, di sostegno allo
zione, l'acquisizione
sviluppo dell'innovaziodella dimensione euro- ne e del trasferimento
pea nello sviluppo sotecnologico e della
stenibile
ricerca, nonchè forme di
finanziamento che non
siano aiuti diretti
MARCHE
LAZIO
Rete ecologica e riPotenziamento delle
qualificazione territ o- reti materiali e immariale
teriali
Tutela delle acque e
difesa del suolo
Sottomisura 2.1.1.
Interventi volti alla riduzione del rischio idr ogeologico
Sottomisura 2.1.2.
Interventi per il trattamento e lo smaltimento
delle acque reflue
Sottomisura 2.1.3.
Ristrutturazione e r azionalizzazione del
sistema idrico
Sottomisura 2.1.4.
Bonifica e recupero dei
siti inquinati e di aree
degradate
Ottimizzazione del sistema di gestione del
ciclo dei rifiuti
° Completare assi viari
e attrezzature intermodali
° Potenziare servizi
degli scali per il cabotaggio
° Facilitare connessioni
materiali e immateriali
fra i sistemi locali, reti
di trasporto e strutture
per l'innovazione tecnologica
° Realizzare nodi di
scambio ferro-gomma
per il trasporto di persone
° Iniziative di marketing
territoriale a favore dei
sistemi locali
° Creazione rete telematica tra le aree produttive attrezzate
° Favorire il trasfer imento tecnologico alle
PMI da parte degli istituti di ricerca e costruire il sistema dei poli
tecnologici
° Promuovere la realizzazione e l'adeguamento funzionale delle
sedi dei centri per l'impiego
29
ASSI e
MISURE
PIEMONTE
Completamento e sviluppo di strutture insediative per il sistema
produttivo
LIGURIA
Aiuto agli investimenti
delle PMI terminaliste
LOMBARDIA
VENETO
FRIULI VENEZIA
GIULIA
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
Laboratori di ricerca, di
prova, centri di innovazione e trasferimento di
tecnologia
Servizi reali alle impr ese e animazione economica
Infrastrutture di tr asporto
Logistica
Ricerca e diffusione
dell’innovazione
Infrastrutture per i settori produttivi
Misura 2.3
Misura 2.4
Misura 2.5
Misura 2.6
17/01/01
Valorizzazione della
ricerca scientifica al
fine di promuovere il
trasferimento tecnologico e lo sviluppo della
società dell'informazione
Interventi turistici, architettonici, culturali e
naturalistici di sistema
Infrastrutture sociali
Infrastrutture per la
formazione e per l'impiego
UMBRIA
MARCHE
Interventi di sostegno al
sistema delle aree protette e al sistema dei
Centri di educazione
ambientale (CEA)
Sottomisura 2.3.1.
Interventi volti a favorire
la creazione di corridoi
ecologici
Sottomisura 2.3.2.
Realizzazione di infr astrutture volte ad agevolare la fruibilità dell'area protetta da parte
delle fasce deboli
Sottomisura 2.3.3.
Ristrutturazione ed
adeguamento di immobili da destinare a
strutture ricettive delle
aree protette
Sottomisura 2.3.4.
Dotazione tecnicofunzionale dei CEA
(strutture documentali,
laboratori tecnicodidattici, informa
Infrastrutture portuali
Sottomisura 2.4.1.
Riassetto dei porti di
pesca e attrezzature
portuali
Sottomisura 2.4.2.
Ristrutturazione e ammodernamento delle
zone portuali
Razionalizzazione del
sistema dei trasporti
Sottomisura 2.5.1.
Servizi di trasporto a
chiamata
Sottomisura 2.5.2.
Aree attrezzate per il
trasporto pubblico e
parcheggi urbani
LAZIO
30
ASSI e
MISURE
ASSE 3.
Misura 3.1
17/01/01
PIEMONTE
LIGURIA
Sviluppo locale e
valorizzazione del
territorio
Risanamento e miglioramento del sistema ambientale
Valorizzazione della
programmazione integrata d'area
Gestione ciclo rifiuti
LOMBARDIA
Assistenza tecnica
VENETO
Turismo e valorizzazione del patrimonio
culturale ed ambientale
Gestione, monitoraggio, Ricettività e strutture a
controllo e valutazione
supporto dell'attività
dei progetti
turistica
FRIULI VENEZIA
GIULIA
Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali
Valorizzazione delle
risorse e del patrimonio
naturale e ambientale
EMILIA ROMAGNA
Assistenza tecnica
TOSCANA
Ambiente
Ottimizzazione del sistema energetico e
sviluppo delle fonti rinnovabili
UMBRIA
Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e naturali
MARCHE
Diversificazione economica e valorizzazione delle potenzialità locali
Infrastrutture ambientali Promozione turistica e
e rete ecologica.
valorizzazione del paInterventi sulle infratrimonio ricettivo
strutture per il recupero Sottomisura 3.1.1.
e il trattamento rifiuti,
Promozione turistica
per l'ottimizzazione del Sottomisura 3.1.2.
sistema energetico e lo Aiuti agli investimenti
sviluppo delle fonti rindelle imprese turistiche
novabili
LAZIO
Valorizzazione dei
sistemi locali
° Facilitare la riconve rsione produttiva delle
aree in difficoltà economica
° Favorire la promozione e la commercializzazione delle produzioni
locali
° Promuovere l'attrattività dei sistemi locali a
fini turistico-ricettivi
° Valorizzare a fini tur istici i beni culturali e
storici
° Migliorare i servizi
delle aree protette e
sviluppare l'educazione
ambientale
° Migliorare la qualità
della vita nelle zone
rurali
° Eliminare le condizioni
di degrado sociale ed
urbanistico
° Migliorare la qualità
dei servizi per le categorie sociali disagiate e
favorire le pari opportunità
31
ASSI e
MISURE
PIEMONTE
Riqualificazione e rivitalizzazione urbana e
territoriale, interventi
ambientali e valorizzazione dei servizi a rete
Misura 3.2
17/01/01
LIGURIA
Difesa del suolo e assetto idrogeologico
LOMBARDIA
Informazione e valutazione
VENETO
Diversificazione dell'offerta turistica e pr olungamento della stagionalità
FRIULI VENEZIA
GIULIA
Recupero e valorizzazione dei beni culturali
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
UMBRIA
Infrastrutture per il ciclo Tutela, manutenzione e
delle acque
sviluppo dei sistemi
produttivi basati sulla
valorizzazione delle
risorse naturali e culturali.
Interventi sulle infrastrutture per l'ambiente
e la cultura, nonchè sui
parchi, nelle aree protette e per la tutela della
biodiversità
MARCHE
Recupero, valorizzazione e promozione del
patrimonio storico e
culturale
Sottomisura 3.2.1.
Interventi di recupero
strutturale e adeguamento funzionale per la
valorizzazione del patrimonio culturale (sistema "Museo diffuso")
Sottomisura 3.2.2.
Interventi di recupero,
consolidamento e restauro di beni archeologici, completamento di
scavi, risistemazione
museale di materiale
archeologico
Sottomisura 3.2.3.
Interventi di recupero
strutturale ed adeguamento funzionale dei
teatri storici
Sottomisura 3.2.4.
Riqualificazione dei
servizi e promozione
LAZIO
32
ASSI e
MISURE
PIEMONTE
LIGURIA
Sviluppo fonti energetiche e risparmio energetico
LOMBARDIA
VENETO
Tutela del patrimonio
culturale e sviluppo
tecnologico multimediale
FRIULI VENEZIA
GIULIA
Difesa del territorio e
tutela dell’ambiente
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
Infrastrutture per il r ecupero e trattamento
rifiuti
Misura 3.3
Gestione integrata ciclo
delle acque
Misura 3.4
17/01/01
Recupero siti degradati
e bonifica
UMBRIA
MARCHE
Aiuti agli investimenti
per la riqualificazione
della rete dei servizi
socio-assistenziali
Sottomisura 3.3.1.
Interventi di ristrutturazione, ampliamento,
consolidamento, risanamento di strutture
sociali residenziali e
semiresidenziali già
esistenti o progetti di
recupero di edifici dei
centri storici non utilizzati da adibire a strutture socio-assistenziali
per fasce deboli (minori,
anziani, portatori di
handicap)
Sottomisura 3.3.2.
Acquisizione macchinari, attrezzature e tecnologie informatiche
Sottomisura 3.3.3.
Acquisto mezzi di tr asporto speciali, con
annessa strumentazione
di servizio, per trasporto
utenti, domiciliazione
utenti e servizi itineranti
Sviluppo della società
dell'informazione a
livello regionale
Sottomisura 3.4.1.
Servizi per il cittadino
ed il sistema sociale
Sottomisura 3.4.2.
Servizi telematici a
supporto dei circuiti
culturali (sistema museale, sistema bibliotecario regionale, nazionale e mondiale, sistema regionale dei teatri)
LAZIO
33
ASSI e
MISURE
PIEMONTE
LIGURIA
LOMBARDIA
VENETO
FRIULI VENEZIA
GIULIA
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
Sviluppo rete controlli
ambientali
Parchi, aree protette e
biodiversità
Aree industriali ecol ogicamente attrezzate
Difesa del suolo, sicurezza idraulica, riduzione rischio sismico
UMBRIA
Misura 3.6
Misura 4.1
Misura 4.2
Misura 4.3
Misura 4.4
17/01/01
Coesione sociale
Qualificazione del
territorio
Progetti di inclusione
sociale
Attività di promozione
turistica
Promozione e diffusione
dei servizi alla persona
e dei nuovi giacimenti
occupazionali
Potenziamento e valorizzazione infrastrutture
di interesse turistico,
culturale e sociale
Sottomisura A
Infrastrutture turistiche
e culturali
Sottomisura B
Infrastrutture sociali
Sottomisura C
Interventi di riqualificazione urbana
Potenziamento infrastrutture telematiche e
servizi per le PMI industriali e artigianali
Centri di via
Ambiente e territorio
Ripristino delle co ndizioni socioeconomiche e di mercato
nell’alta montagna
Infrastrutture ambientali Rivitalizzazione e consolidamento
dell’economia locale
Tutela del territorio
Monitoraggio, informazione ed educazione
ambientale
Aiuti alle imprese per la
tutela dell'ambiente
Attrattività e sviluppo del
settore turistico
Assistenza tecnica
LAZIO
Sviluppo delle attività
commerciali e sistemazione dell'arredo urbano
nei centri storici
Sottomisura 3.5.1.
Aiuti di investimenti
delle PMI del commercio (acquisto e ristrutturazione, ristrutturazione
e ammodernamento
delle strutture destinate
alla vendita)
Sottomisura 3.5.2.
Interventi di miglior amento dell'arredo urbano
Sottomisura 3.5.3.
Servizi per le imprese
commerciali (commercio elettronico e azioni
di marketing)
Misura 3.5
ASSE 4.
MARCHE
Assistenza tecnica
Assistenza tecnica
Miglioramento della
competitività delle
imprese
° Migliorare la dotazione di servizi alle impr ese al fine di incrementare la competitività
° Incentivare la diffusione di imprenditorialità e
la creazione di nuove
imprese
° Incentivare le attività
del terzo settore destinate a fini sociali
° Promuovere la produzione regionale nel
circuito di commercializzazione internazionale
° Incentivare l'adeguamento funzionale degli
impianti di produzione
per l'utilizzo di tecnol ogie pulite e il risparmio
energetico
34
ASSI e
MISURE
ASSE 5.
Misura 5.1
Misura 5.2
ASSE 6.
ASSE 7.
ASSE 8.
17/01/01
PIEMONTE
LIGURIA
Sostegno transitorio
per le zone in phasing
out
Aiuto agli investimenti
delle PMI
Infrastrutture per lo
sviluppo
Sottomisura A
Realizzazione di piani
integrati di sviluppo
locale
Sottomisura B
Attrezzature e infrastrutture a fini turistici
nelle aree protette
Sottomisura C
Banca dati ambientale
Sottomisura D
Gestione unità fisiografiche
LOMBARDIA
VENETO
Assistenza tecnica
FRIULI VENEZIA
GIULIA
Assistenza tecnica
Assistenza tecnica
all’attuazione, monitoraggio e valutazione del
Programma
Pubblicità, diffusione e
scambi di esperienze
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
UMBRIA
MARCHE
LAZIO
ALLEGATO B – ELENCO DELLE ZONE OBIETTIVO 2 BENEFICIARIE DEI
FONDI STRUTTURALI IN ITALIA NEL PERIODO 2000-2006
Decisione della Commissione Europea C(2000) 2327 del 27.7.2000
(GUCE L 233, del 4.9.2000)
Abruzzo
Provincia Chieti
Archi
Ari
Arielli
Bomba
Borrello
Bucchianico
Canosa Sannita
Carpineto Sinello
Carunchio
Casacanditella
Casalanguida
Casalincontrada
Casoli
Castelguidone
Castiglione Messer Marino
Celenza sul Trigno
Civitaluparella
Civitella M.Raimondo
Colledimacine
Colledimezzo
Crecchio
Cupello
Dogliola
Fallo
Fara Filiorum Petri
Fara S.Martino
Filetto
Fraine
Fresagrandinaria
Furci
Gamberale
Gessopalena
Gissi
Giuliano teatino
Guardiagrele
Guilmi
Lama dei Peligni
Lentella
Lettopalena
Liscia
Miglianico
Montazzoli
Montebello sul Sangro
Monteferrante
Montelapiano
Montenerodomo
Monteodorisio
Orsogna
Ortona
Palena
Palmoli
Palombaro
Pennadomo
Pennapiedimonte
Perano
Pietraferrazzana
Pizzoferato
Poggiofiorito
Pollutri
Pretoro
Quadri
Rapino
Ripa Teatina
Roccamontepiano
Roccascalegna
Roccaspinalveti
Roio del Sangro
Rosello
S.Giovanni Teatino
San Buono
San Giovanni Lipioni
San Martino sulla Marrucina
San Salvo [solo le seguenti località: contrada
Felciaro, contrada Prato,
contrada Stazione, contrada Piane S.Angelo e
zona industriale (Nucleo
industriale),
contrada
Nereidi, Via Paolucci,
Strada Statale 16]
Scerni
Schiavi di Abruzzo
Taranta Peligna
Tollo
Tornareccio
Torrebruna
Torrevecchia Teatina
Torricella Peligna
Tufillo
Vacri
Vasto (solo la zona di
Punta Penne costituita
dalle seguenti frazioni:
Pagliarelli, Zimarino, Madonna della Penna, Colle
S.Leonardo, Passo della
Noce, Fonte Fico, Pennaluce, Punta Penna)
Villa Santa Maria
Villamagna
Provincia L'Aquila
Acciano
Aielli
Alfedena
Anversa degli Abruzzi
Ateleta
Avezzano
Balsorano
Barete
Barisciano
Barrea
Bisegna
Bugnara
Cagnano Amiterno
Calascio
Campo di Giove
Campotosto
Canistro
Cansano
Capestrano
Capistrello
Capitignano
Caporciano
Cappadocia
Carapelle Calvisio
Carsoli
Castel del Monte
Castel di Ieri
Castel di Sangro
Castellafiume
Castelvecchio Calvisio
Castelvecchio Subequo
Celano
Cerchio
Civita d'Antino
Civitella Alfedena
Civitella Roveto
Cocullo
Collarmele
Collelongo
Collepietro
Corfinio
Fagnano Alto
Fontecchio
Fossa
Gagliano Aterno
Gioia dei Marsi
Goriano Sicoli
Introdacqua
L'Aquila [tutto il territorio
comunale ad esclusione
di:
circoscrizione
01
Centro, circoscrizione 05
Cop-pito
Pettino
(si
escludono gli abitati di
S.Vittorino, Casantessa
e Pettino delimitati da
strada statale 80, strada
Statale 17, strada provinciale 33 e via delle
Fiamme Gialle); circoscrizione 07 S.SistoS.Barbara-Pile,
(si
escludono gli abitati di
Pile e S.Barbara, delim itati da strada statale 17
e via Salaria antica Est);
circoscrizione 08 Torrione-Collebrincioni
(si
escludono gli abitati di
Valle Pretara, Torrione,
S.Francesco,
S.Giacomno, e Collebrincioni, delimitati da
strada provinciale Collebrincioni)]
Lecce nei Marsi
Luco dei Marsi
Lucoli
Magliano de' Marsi
Massa d'Albe
Molina Aterno
Montereale
Morino
Navelli
Ocre
Ofena
Opi
Oricola
Ortona dei Marsi
Ortucchio
Ovindoli
Pacentro
Pereto
Pescasseroli
Pescina
Pescocostanzo
Pettorano sul Gizio
Pizzoli
Poggio Picenze
Prata d'Ansidonia
Pratola Peligna
Prezza
Raiano
Rivisondoli
Rocca di Botte
Rocca di Cambio
Rocca di Mezzo
Rocca Pia
Roccacasale
Roccaraso
San Benedetto dei Marsi
San Benedetto in Perillis
San Demetrio ne' Vestini
San Pio delle Camere
San Vincenzo Valle Roveto
Sante Marie
Sant'Eusanio Forconese
Santo Stefano di Sessanio
Scanno
Scontrone
Scoppito
Scurcola Marsicana
Secinaro
Sulmona
Tagliacozzo
Tione degli Abruzzi
Torninparte
36
Trasacco
Villa Santa Lucia
Villa Sant'Angelo
Villalago
Villavallelonga
Villetta Barrea
Vittorito
Provincia Pescara
Abbateggio
Alanno
Bolognano
Brittoli
Bussi sul Tirino
Caramanico Terme
Carpineto della Nora
Castiglione a Casauria
Catignano
Cepagatti
Città S.Angelo (solo ol calità Piane di Sacco)
Civitaquana
Civitella Casanova
Collecorvino
Corvara
Cugnoli
Elice
Farindola
Lettomanoppello
Loreto Aprutino
Manoppello
Montebello di Bertona
Moscufo
Nocciano
Penne
Pescosansonesco
Pianella (tutto il territorio
comunale con esclusione dei centri storici dei
tre abitati di Pianella,
Cerratina e Castellana,
come da Piano Regolatore Comunale - Zone di
recupero con la simbologia A-A1-B1-PEEP)
Picciano
Pietranico
Popoli
Roccamorice
Rosciano
Salle
San Valentino in Abruzzo
Citeriore
Sant'Eufemia a Maiella
Scafa
Serramonacesca
Tocco da Casauria
Torre dei Passeri
Turrivalignani
Vicoli
Villa Celiera
Provincia Teramo
Ancarano
Arsita
Bisenti
Campli
Castel Castagna
Castelli
Castiglione Messer Raimondo
Castilenti
Civitella del Tronto
Colledara
17/01/01
Colonnella
Controguerra
Cortino
Crognaleto
Fano Adriano
Isola Gran Sasso
Martinsicuro (l'intero territorio comunale con
esclusione della parte
del centro abitato circoscritta dalle strade: a
Nord Via Leopardi; a Est
via Roma; a Sud via
D'Annunzio; a Ovest
Lungomare Europa)
Montefino
Montorio al Vomano
Pietracamela
Rocca Santa Maria
S.Egidio alla Vibrata
Torricella Sicura
Tossicia
Valle Castellana
Emilia Romagna
Provincia di Bologna
Borgo Tossignano
Camugnano
Castel D'Aiano
Castel Del Rio
Castel Di Casio
Castiglione Dei Pepoli
Fontanelice
Granaglione
Lizzano In Belvedere
Porretta Terme (tutto il
territorio comunale, ad
esclusione della sezione
censuaria 8)
San Benedetto Val Di
Sambro
Provincia di Ferrara
Argenta (solo le sezioni
censuarie dalla 44 alla
61)
Berra
Bondeno (solo le sezioni
censuarie 15, 20, 23, 25,
26, 27, 28, 31, 32, 59,
dalla 62 alla 69, 71, 72 e
dalla 81 alla 92)
Codigoro
Comacchio (l'intero territorio comunale ad esclusione delle sezioni censuarie dalla 1 alla 5,
dalla 7 alla 16)
Copparo (tutto il territorio
comunale, ad esclusione
delle sezioni di cens imento 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8,
9, 10, 11, 12, 13, 14)
Ferrara [solo le Circoscrizioni
Nord-Ovest,
Nord
(ad
esclusione
delle sezioni di cens imento dalla 626 alla 644,
dalla 646 alla 673, dalla
680 alla 682) e Via Bologna (ad esclusione delle
sezioni di censimento
dalla 317 alla 324,dalla
328 alla 355, dalla 359
alla 410]
Formignana
Goro
Jolanda Di Savoia
Lagosanto
Masi Torello (solo le sezioni censuarie 9, 10, 14,
15, 16, 17, 18, 19, 20 e
21)
Massa Fiscaglia
Mesola
Migliarino
Migliaro
Ostellato
Portomaggiore (solo le
sezioni censuarie 20, 36,
38, 39, dalla 42 alla 49,
52, 53 e 54)
Ro Ferrarese
Tresigallo
Voghiera (solo le sezioni
censuarie 1, 2, 3, 4, 5,
6, 13, 14, 15, 16, 17, 18,
20, 21, 22, 25, 26 e 27)
Provincia di ForlìCesena
Bagno Di Romagna
Civitella Di Romagna
Dovadola
Galeata
Meldola (solo le sezioni
censuarie 27, 28, 29, 31,
33, 34, 36, e da 39 a 42)
Mercato Saraceno
Modigliana (solo le sezioni censuarie 11 e 12)
Portico E San Benedetto
Predappio (solo le sezi oni censuarie 6 e da 12 a
22)
Premilcuore
Rocca San Casciano
Roncofreddo
Sarsina
Sogliano Al Rubicone
Tredozio
Verghereto
Provincia di Modena
Fanano
Fiumalbo
Frassinoro
Lama Mocogno
Montecreto
Montefiorino
Montese
Palagano
Pavullo Nel Frignano
(solo le sezioni censuarie
dalla 23 alla 31 e dalla
33 alla 99)
Pievepelago
Polinago
Riolunato
Sestola
Zocca
Provincia di Parma
Albareto
Bardi
Bedonia
Berceto
Bore
Borgo Val Di Taro
Calestano
Compiano
Corniglio
Monchio Delle Corti
Neviano Degli Arduini
Palanzano
Pellegrino Parmense
Terenzo
Tizzano Val Parma
Tornolo
Valmozzola
Varano
De'
Melegari
(solo le sezioni censuarie
2, 8 e 17)
Varsi
Provincia di Piacenza
Bettola
Bobbio
Caminata
Cerignale
Coli
Corte Brugnatella
Farini
Ferriere
Gropparello (solo le sezioni censuarie 2, 3, 4,
5, 6, 7, 14, 15, 17, 18,
27, 28, 29, 30, 31, 32,
33, 34, 35, 39, 40, 41,
42, 43, 44, 45, 46)
Morfasso
Ottone
Pecorara
Piozzano
Travo [solo le sezioni
censuarie 1, 5 (parte:
solo l'area delimitata
dalla riva sinistra del
Fiume Trebbia e dalla
riva sinistra del Rio Cognu) e 6]
Vernasca
Zerba
Provincia di Ravenna
Alfonsine (solo le sezioni
censuarie 19, 22, 26, 28,
29, 30, 31, 32 e 38)
Bagnacavallo (solo le
sezioni censuarie 16, 18,
27 e 49)
Brisighella (tutto il territorio comunale, ad esclusione delle sezioni censuarie 5 e 25)
Casola Valsenio
Castel Bolognese (solo
la sezione censuaria 12)
Cervia (solo le sezioni
censuarie 40, 71 e 72)
Conselice (solo le sezi oni censuarie 5, 17, 27,
28 e 34)
Cotignola (solo le sezioni
censuarie 9, 11 e 12)
Faenza (solo le sezioni
censuarie 297,298, dalla
327 alla 368, dalla 370
alla 378, 475, dalla 480
alla 483, 491, 492, 495,
496, 497, 502, 503, 505,
508, 528, 564 e 565)
37
Fusignano (solo le sezioni censuarie 7, 8, 17 e
18)
Lugo (solo le sezioni
censuarie 51, 88, 146,
149 e 150)
Massa Lombarda (solo le
sezioni censuarie
24,
25, 26 e 34)
Ravenna [solo le frazioni
geografiche Camerlona
(limitatamente alle sezioni censuarie 1.420,
1.421 e 1.427), Casalborsetti-Primaro, Fornace Zarattini, Lido di Magnavacca, Lido Adriano
(limitatamente alle sezioni censuarie 1.614,
2.441 e 2309), Lido di
Dante (limitatamente alla
sezione
censuaria
1.685), Lido di Classe
(limitatamente alle sezioni censuarie 1.982,
2012), Lido di Savio (limitatamente alle sezioni
cen-suarie da 2.015 e
2017), Mandriole, Marina
di Ravenna, Marina Romea, Mezzano (limitat amente alle sezioni di
censimento da 1.085 a
1.094), Piallassa Baiona,
Piallassa
Piombone,
Piangipane (limitatamente alle sezioni di cens imento da 1.461 a 1.464
e 1.467), Pineta di Classe 1, Pineta di Classe 2,
Pineta S. Vitale, Porto
Corsini, Punta Marina
Terme (escluse le sezi oni di censimento 1379 e
1381), Ravenna Frazione Prima (limitat amente alle sezioni censuarie 759, 760, 761,
762), Ravenna Frazione
Terza (limitatamente alle
sezioni di censimento
599, da 612 a 637, da
668 a 684, da 689 a 692,
695, 705, da 769 a 775,
779, 780, da 786 a 797,
da 799 a 804, 2.429,
2.430 e 2.432), S. Michele (limitatamente alla
sezione di censimento
1.519), S. Romualdo e
Torri (limitatamente alla
sezione di censimento
1.153, 1.155, 1.156, da
1.159 a 1.165, 1.171),
Sant’Alberto
(limitat amente alle sezioni di
censimento 883, dal 886
a 892, da 894 a 904, da
908 a 910, 917, 921,
922, 933, 934, da 936 a
942, da 944 al 950), S.
Antonio
(limitatamente
alla sezione di censimento 1.248), Savio (limita-
17/01/01
tamente
alle
sezioni
censuarie 1.965 e 1.978]
Riolo Terme (solo le sezioni censuarie 1, dalla
5 alla 10 e dalla 12 alla
19)
Russi (solo le sezioni
censuarie 18, 19, 31, 35
e 36)
Solarolo (solo le sezioni
censuarie 8 e 9)
Provincia di Reggio
Emilia
Baiso (solo le sezioni
censuarie 1, 10, 12, 13,
14, 15, dalla 20 alla 35,
dalla 42 alla 52, 54, 58,
59, 60, dalla 63 alla 68,
da 70 a 77, 79, 80, 82,
84 e 85)
Busana
Canossa (solo le sezioni
censuarie 1, 7, 8, da 10
a 17)
Carpineti
Casina (solo le sezioni
censuarie 3, 4, da 6 a 9)
Castelnovo Ne' Monti
(solo le sezioni censuarie
9, 10, 11, 12, 13, 14, 15,
16, 30, 31, 32, 33, 55,
56, 57, 58 e 59)
Collagna
Ligonchio
Ramiseto
Toano
Vetto
Viano (solo le sezioni
censuarie 16, 17,18, 19
e 20)
Villa Minozzo
Provincia di Rimini
Mondaino
Montegridolfo
Saludecio
Torriana
Regione Friuli Venezia
Giulia
Provincia di Gorizia
Doberdò del Lago
Gorizia [solo le seguenti
quartieri: Piedimonte del
Calvario, S. Andrea, S.
Rocco-S. Anna e Madonni-na del Fante (lim itatamente al tratto stradale costituito dal viadotto denominato via
Livio Ceccotti e spon-da
destra del Fiume Isonzo].
Grado [l'intero territorio
comunale ad eccezione
della frazione di Fossalon (936 abitanti)]
Monfalcone [l'intero territorio comunale incluso il
Demanio marittimo; er sta escluso il comune
catastale di S. Polo
(5.000 abitanti)]
Romans d'Isonzo
Ronchi dei Legionari
San Pier d'Isonzo
Savogna d'Isonzo
Staranzano
Villesse
Provincia di Porden one
Andreis
Barcis
Castelnovo del Friuli
Cavasso Nuovo
Cimolais
Claut
Clauzetto
Erto e Casso
Fanna
Frisanco
Maniago
Meduno
Montereale Valcellina
Sequals
Tramonti di Sopra
Tramonti di Sotto
Travesio
Vito d'Asio
Vivaro
Provincia di Trieste
Duino-Aurisina (frazioni
di S. Giovanni di Duino,
Villaggio del Pescatore,
Medeazza e Sistiana)
Monrupino (zona corrispondente al consorzio
dell'autoporto di Fernetti,
che in parte rientra nel
comune di Trieste)
Muggia
S. Dorligo della Valle
(zona rientrante nell'Ente
Zona Industriale di Trieste, una parte della
quale è situata nel comune di Trieste)
Sgonico
Trieste [solo le seguenti
Circoscrizioni: Altipiano
est, Servola-ChiarbolaValmaura-Borgo S. Sergio, l'area portuale, Demanio
marittimo
del
Compartimento di Trieste (per la parte eccedente a quella dell'area
portuale di Trieste)]
Provincia di Udine
Amaro
Ampezzo
Arta Terme
Artegna
Attimis
Bordano
Carlino
Cavazzo Carnico
Cercivento
Cervignano del Friuli
(solo l'area ricompresa
nel Consorzio di sviluppo
industriale
dell'AussaCorno)
Chiusaforte
Comeglians
Dogna
Drenchia
Enemonzo
Faedis
Forgaria nel Friuli
Forni Avoltri
Forni di Sopra
Forni di Sotto
Gemona del Friuli (l'int ero territorio comunale
con esclusione della parte alta del Comune, delimitata a Est-Sud-Nord
dai confini amministrat ivi del comune e a Ovest
dalla linea ferroviaria
Udine-Tarvisio)
Grimacco
Lauco
Ligosullo
Lusevera
Malborghetto Valbruna
Marano Lagunare
Moggio Udinese
Montenars
Nimis
Ovaro
Paluzza
Paularo
Pontebba
Prato Carnico
Preone
Pulfero
Ravascletto
Raveo
Resia
Resiutta
Rigolato
S. Giorgio di Nogaro
S. Leonardo
S. Pietro al Natisone
Sauris
Savogna
Socchieve
Stregna
Sutrio
Taipana
Tarcento
Tarvisio
Tolmezzo (l'intero territorio comunale ad eccezione
dell'area
SudOvest del capoluogo,
area quartiere Betania,
area zona residenziale
Nord, abitati principali
delle frazioni di Cadunea, Caneva, Casanova, Cazzaso, Fusea,
Illegio, Imponzo, Lorenzaso, Terzo)
Torviscosa
Trasaghis
Treppo Carnico
Venzone
Verzegnis
Villa Santina
Zuglio
Regione Lazio
Provincia di Frosinone
Acuto
Anagni
Aquino
38
Arce
Arnara
Ausonia
Broccostella
Cassino
Castelliri
Castelnuovo Parano
Castrocielo
Ceccano
Ceprano
Cervaro
Colfelice
Coreno Ausonio
Falvaterra
Ferentino
Fiuggi
Fontana Liri
Frosinone (l'area è individuata da: confine con
comune di Ferentino, SS
n.6 Casilina, via La Torre, incrocio Via Selva
Polledrara e Via Mezza
Corsa, Via Selva Polledrara, Via Monti Lepini,
Via Fabi, Via Ciamarra,
Via del Campo, Via del
Poggio Alta, Via A. Lat ina, Via Castagnola, Via
Pozzolino, Via Vetiche,
Via Colle Maladei, Via
Pignatelle, Via Cervona
e i confini con i Comuni
di Torrice, Arnara, Ceccano, Patrica e Supino)
Isola del Liri
Monte San Giovanni
Campano
Morolo
Paliano
Patrica
Piedimonte San Germano
Piglio
Pignataro Interamna
Pofi
Posta Fibreno
Ripi
Roccasecca
San Giorgio a Liri
San Vittore del Lazio
Sant'Ambrogio sul Garigliano
Sant'Andrea del Garigliano
Sant'Apollinare
Serrone
Sgurgola
Sora
Strangolagalli
Supino
Torrice
Trevi nel Lazio
Vallemaio
Vicalvi
Villa Santa Lucia
Provincia di Latina
Aprilia
Castelforte
Cisterna di Latina
Fondi (l'area denominata
"Salto di Fondi" che si
estende dalla Via Pro-
17/01/01
vinciale
FondiSperlonga, dal Lago di
Fondi, dal Mar Tirreno e
dal Fiume Canneto che
segna il confine com unale di Terracina)
Formia (l'area confina a
Sud con il Mar Tirreno; a
Est con i Comuni di Spigno Saturnia, Minturno e
Scauri; a Nord con il
Comune di Esperia, a
Ovest con lo stesso
territorio comunale secondo una linea inclinata
dalla Torre di Mola raggiunge la cuspide più
settentrionale del territorio; nella parte occidentale viene disegnata
un'appendice che include
l'area portuale che, quindi, confina a Nord ed
Ovest con il cen-tro urbano e un percorso che
collega tale area portuale
alla stazione ferroviaria)
Gaeta [è incluso tutto il
territorio comunale ad
eccezione delle aree così delimitate: a. zona
costituita dall'area interna alla delimitazione costituita da Via Marina di
Serapo, dall'incrocio con
Via Pisa - Via Bari - Via
Palermo,
dall'incrocio
con Via Bari a Via Genova - Via Genova, dall'incrocio con Via Palermo a Corso Italia - Corso Italia, dall'incrocio
con Via Genova a Via
Firenze - Via Firenze dall'incrocio con Corso
Italia Piazza IXX Maggio
(non compresa) - Lungomare Caboto, per il
tratto dall'incrocio con
Via Calegna fino alla
Chiesa di San Carlo Via Sant'Agostino fino al
casello F.S. - linea ferroviaria F.S., dal casello
fino a Piazza Mazzini
(esclusa) - Via Frosinone, lungo i confini dell'area AVIR, Via Venezia
- Corso Italia, nel tratto
da Via Venezia a Via
Pisa - Via Pisa fino a
chiudersi su Via Marina
di Serapo. Da tale perimetrazione è esclusa
l'area militare dismessa
dei Cappuccini e l'area di
collegamento tra questa
e la linea ferrata (delim itata dai "Cappuccini"
stessi, dalla Via Eucalipti
e dalla Via Cuostile); b.
zona costituita dall'area
in-terna alla delimitazione
costituita alla Via Marina,
dall'incrocio con Via Serapide fino alle pendici
del pro-montorio di Fontania - dalla linea di costa che va dalle pendici
di Fontania al promont orio di Torre Viola - dalla
Via Flacca, in direzione
Est da Torre Viola fino
all'incrocio con Via Garibaldi - Via Garibaldi fino
a Piazza Mazzini (esclusa) - Via Serapide fino a
chiudersi su Via Marina
di Serapo]
Itri
Latina (a. zona Latina
Scalo: delimitata dai
confini comunali di Sezze, Sermoneta, Cisterna
di Latina e dalla Via Appia; b. area produttiva
comunale di Borgopiave:
contigua al Comune di
Cisterna di Latina e delimitata dal Canale delle
Acque Alte, Via Nettuno,
Via Torre la Felce, Via
Podgora e Via Persicara;
c. area P.R.T. Consorzio
A.S.I. Roma- Latina agglomerato di Pontinia
e aree industriali com unali di Borgo San Michele
inserite nell'area delim itata da: confine con il
Comune di Sezze, con il
Comune di Pontinia, Rio
Martino, limite dell'agglomerato A.S.I., Migliara 45, Strada Statale
148, Via Bassianese,
confine del-l'area produttiva comunale di Borgo
San Michele del Comune
di Latina, Canale delle
Acque Medie, e Mi-gliara
43)
Minturno
Pontinia
Priverno
Santi Cosma e Damiano
Sermoneta
Sezze
Sonnino
Spigno Saturnia
Terracina [l'area è indiv iduata da confine com unale di Fondi, confine
comunale di Monte San
Biagio, confine com unale di Sonnino e conf ine comunale di Pontinia
fino al canale Diversivo
Botte (compreso) riva
destra; il confine corre
poi lungo il canale Diversivo Botte (compreso) riva destra fino alla
confluenza con la Migliara 58; percorre la Migliara 58 direzione San Vito
fino all'incrocio con Via
Cesare Battisti; pro-
segue lungo l'asse viario
di collegamento tra la
Migliara 58 e la Strada
Statale 148 Pontina (Via
Cesare Battisti, Strada
Provinciale Appia-Borgo
Hermada Via Pantani da
Basso) fino all'incrocio
con la Strada Statale
148 Pontina; corre lungo
Via Badino Vecchia fino
all'incrocio con il canale
Portatore
(compreso)
riva destra fino alla foce
di Porto Badino; risale
lungo la riva sinistra del
canale Portatore fino alla
Strada Statale 148 Pontina; prosegue lungo la
Strada Statale 148 Pontina fino all'incrocio con
il canale Mortacino e lo
percorre (compreso) riva
destra fino alla confluenza con il canale
Linea Pio; infine segue il
percorso del canale Linea Pio (compreso) riva
destra fino allo sbocco a
mare nel Porto canale di
Terracina]
Ventotene
Provincia di Rieti
Accumoli
Amatrice
Antrodoco
Borbona
Borgo Velino
Castel Sant'Angelo
Cittaducale
Cittareale
Fara in Sabina
Fiamignano
Leonessa
Micigliano
Montopoli di Sabina
Posta
Rieti (l'area è delimitata
da: confine comunale di
Cittaducale,
confine
comunale di Micigliano,
confine comunale di
Cantalice, dalla strada
Vazia-Cantalice e dal
fosso Ranaro)
Provincia di Roma
Agosta
Albano Laziale (l'area è
delimitata da: confine
comunale di Ardea, confine comunale di Roma,
Via di Monte Savello,
ferrovia Roma-Velletri,
Via delle Noci e fosso di
Valle Caia)
Allumiere
Anticoli Corrado
Ardea
Ariccia (l’area è delimitata dalla ferrovia RomaVelletri, Via Traspontina,
Via Nettunense, Via Te-
39
nutella e Via Paluzzetti.
La seconda da Via della
Moletta, Via dell'Emissario, Via dei Santoni, Via
della Pa-gliarozza fino a
Via di S. Antonio, conf ine Comune di Genzano
di Roma, confine Comune di Lanuvio lungo la
strada provinciale Via
Monte Giove fino alla
s.s. n.207, Via Colle di
San Paolo, Via dell'Ant ica
Corriera
ArdeaGenzano, Via Nettunense,
ferrovia
RomaVelletri fino alla confluenza della strada provinciale che si ricollega
in linea retta fino all'incrocio con la strada provinciale
VallericciaGinestreto-Albano Laziale-Genzano di RomaCecchina; confine territoriale Albano Laziale
fino a Via del Quartaccio, Via Vallericcia fino a
Via della Palombara ircollegandosi in linea retta a Via della Moletta)
Bellegra
Canale Monterano
Canterano
Capena
Capranica Prenestina
Carpineto Romano
Castel Madama
Castel San Pietro Romano
Cave
Civitavecchia
(l'area
ammessa è delimitata
dai confini comunali di
Santa Marinella, Allumiere e Tar-quinia, dal mar
Tirreno, dal confine area
portuale antistante il
"Forte Michelangelo", dal
mare al varco prospiciente il Viale Garibaldi, i
bastioni sovrastanti la
Calata Laurenti, gli uffici
della Capitaneria di Porto, il Lungoporto sulla
Calata P. Tommaso e
fino al varco portuale di
Via Prato del Turco-Via
Isonzo a salire fino al
ponte sulla ferrovia-Via
delle Terme di Traiano
salendo fino al confine
con il piano di zona n.5,
pri-ma di Via Don Milaniconfine del piano di lottizzazione "Baglioni" fino
alla nuova strada di
P.R.G. e Via Don MilaniVia Don Milani pros eguendo ad est fino a Via
P. Bernardini a scendere-linea retta congiungente Via P. Bernardini
con Via P. Vidau-largo
17/01/01
Acquaroni a scenderestrada Mediana direzione
Santa Marinella-Viale G.
Baccelli nella stessa
direzione fino al ponte
sulla
ferrovia-ferrovia
linea "Grosseto-Roma"
nella stessa direzione
fino al confine con il
Comune di Santa Marinella -Viale G. Baccelli
nella stessa direzione
fino al ponte sulla ferrovia-ferrovia linea "Grosseto-Roma" nella stessa
direzione fino al confine
con il Comune di Santa
Marinella sul fosso del
Marangone)
Civitella San Paolo
Colleferro
Fiano Romano
Filacciano
Gallicano nel Lazio
Gavignano
Genazzano
Gorga
Guidonia
Montecelio
(l'area ammessa comprende le circoscrizioni
comunali 1, 2, 3, 4, 5, 7,
8, nonché l'area di Poggio Fiorito compresa
nella circoscrizione n. 6)
Labico
Marano Equo
Montelanico
Nazzano
Olevano Romano
Palestrina
Pomezia [l'area è delim itata: a nord con il com une di Roma partendo dal
confine
dell'aeroporto
militare di Pratica di Mare (Via Arno) fino a tutto
il confine nord-est del
territorio comunale di
Pomezia con il Comune
di Roma; a sud, in prosecuzione con il confine
del territorio comunale di
Ardea fino alla intersezione con la s.s. n.148
Pontina; da questo punto
il perimetro della zona
candidata entra nel terriotiro comunale di Pomezia seguendo il perimetro approvato con la
L.R. n. 28/80 del Nucleo
spontaneo della "Castagnetta". Prosegue secondo il percorso del
fosso Rio Torto alla
strada comunale di Via
delle Orchidee di collegamento con il nucleo
approvato di Campo
Jemini e da questo, proseguendo, secondo il
perimetro nord del nucleo stesso. Il perimetro
prosegue fino alla inter-
sezione con la strada
comunale di collegamento con l'abitato di Torvajanica Alta e da questa proseguendo secondo il perimetro a nord del
piano
particolareggiato
omonimo, fino a raggiungere il fosso della
Crocetta. Il confine prosegue verso il mare secondo il percorso del
fosso stesso, attraversa
la strada provinciale
Campo Selva, lambisce
il confine nord del pia-no
particolareggiato di Martin Pescatore secondo
l'andamento del fosso
menzionato,
scende
verso il ma-re seguendo
il confine di Martin Pescatore e quello del nucleo approvato di Martin
Pescatore Basso. Segue, inoltre, il confine
fino all'intersezione con il
perimetro del P.R.G.
nella zona di Torvajanica
secondo
l'andamento
della strada di grande
viabilità di previsione del
P.R.G. definita come
arteria di scorrimento
urbano. Il confine dell'area individuata pros egue secondo il percorso
dell'arteria suddetta alle
spalle del-l'abitato di
Torvajanica e Campo
Ascolano fino a chiudersi su Via Arno, confine
con il Comune di Roma]
Ponzano Romano
Rocca Canterano
Rocca di Cave
Rocca Santo Stefano
Roiate
Roma [zona L di P.R.G.
(XII circoscrizione); area
destinata a servizi di
ricerca biomedica e biotecnolo-gica situata in
località Selcetta di Trigoria (XII circoscrizione) e
identificata dai fogli catastali n.1152 (alle-gato
1212, part. 71, 109, 110;
allegato 1213, part. 637,
760,
761;
allegato
1212c, part. 1012, 1013,
1014, 1015), n.1154 (allegato 1294c part. 1019,
1020); Settecamini: zone
urbanistiche 5i e 5l]
Sambuci
San Vito Romano
Sant'Oreste
Saracinesco
Segni
Subiaco
Tivoli (partendo dall'intersezione tra la Via Tiburtina e la linea ferro-
viaria Roma-Pescara a
Bagni di Tivoli, percorre
quest'ultima in direzione
Tivoli fino all'altezza di
Ponte Lucano; segue poi
il fiume Aniene fino alla
confluenza con il fosso
di San Pastore-Dei prati
di San Francesco per
immettersi su Via di Favale che percorre fino
ad incrociare Via della
Montanara; poi si immette sulla strada procinciale per Marcellina, per
raggiungere, a sud di
Casale S.Angelo e Monte Giorgio, la curva di
livello a quota 450 m
s.l.m.
e
pro-seguire
quindi verso est il conf ine comunale con Castel
Madama che viene percorso verso valle; raggiunge Via Empolitana e
la percorre fino a Via
Acquaregna
seguendo
poi quest'ultima fino all'incrocio con Viale Roma; percorre Viale Roma
fino all'altezza di Via dei
Sosii proseguendo così
per Via Trevio, Piazza
Santa Croce, Via Pacif ici, Piazza Garibaldi; segue il muro di confine
del Convitto Nazionale e
quello di Villa d'Este fino
ad arrivare in Via del
Colle proseguendo poi
su Via del Tartaro fino a
raggiungere la Via Tiburtina costeggiando il perimetro dello Stabilimento Pirelli fino all'incrocio
con Via di Villa Adriana
seguendo la via medesima fino all'incrocio con
Via Tiburtina percorrendo
quest'ultima sino all'incrocio con Via Maremmana fino al bivio per
Roccabruna costeggiando le "Case Galli" per poi
proseguire in Via di Roccabruna fino alla strada
di collegamento Roccabruna-Tiburtina per poi
collegarsi nuovamente
con la Statale Tiburtina
percorrendola sino a
Piazza Garibaldi; segue
la Via Tiburtina fino alla
curva del "Regresso" e
da qui prende la strada
di San Vittorino verso
Sud, fino a raggiungere
Ponte Terra; segue poi il
confine comunale costituito dal Fosso di Ponte
Terra e continua sul confine con Roma, in Loc alità Colle Fiorito e Colle
Tasso, fino a raggiunge-
40
re il fiume Aniene; quindi
percorre il fiume verso
valle seguendo il confine
comunale fino alla ferrovia
Roma-Pescara,
seguendo ancora il confine comunale con Guidonia in Località Albuccione, Via Tiburtina, Località Bagni Vecchi, il
tracciato ferroviario raggiungendo così il medesimo tracciato ferroviario fino al punto di partenza)
Tolfa
Torrita Tiberina
Valmontone
Vicovaro
Zagarolo
Provincia di Viterbo
Acquapendente
Bagnoregio
Bassano in Teverina
Blera
Bolsena
Bomarzo
Canepina
Capranica
Caprarola
Carbognano
Castel Sant'Elia
Castiglione in Teverina
Celleno
Civita Castellana
Civitella d'Agliano
Corchiano
Fabrica di Roma
Faleria
Gallese
Graffignano
Lubriano
Montalto di Castro
Monte Romano
Montefiascone
Monterosi
Nepi
Orte
Ronciglione
San Lorenzo Nuovo
Soriano nel Cimino
Tarquinia
Tuscania
Vallerano
Vasanello
Vejano (enclave compresa tra i Comuni di
Tolfa e Blera)
Vetralla
Vignanello
Villa San Giovanni in
Tuscia
Viterbo (l'area è delimitata ad est con i confini
comunali di Vitorchiano,
Bomarzo e Graffignano;
a nord con i confini comunali
di
Civitella
d'Agliano, Celleno, Bagnoregio e Montefiascone; a sud segue la superstrada Civitavecchia
- Terni dal confine fino
17/01/01
all'incrocio con la strada
Primomo che percorre
fino alla strada Sterparelli; ad ovest è delimitata dalla strada Primomo
a tutta la strada Sterparelli proseguendo fino
alla strada provinciale
Tuscanese Km 6, che
percorrefino ad incontrare la stradaCastiglione,
in località , Troscione; da
qui prosegue fino alla
strada provinciale Martana Km 1,5, che percorre fino alla s.s. Cassia
Nord fino al Km 92,5 e
da questo punto fino ad
incontrare il fosso Cunicchio)
Vitorchiano
Regione Liguria
Provincia di Genova
Arenzano
Avegno
Bargagli
Busalla
Campo Ligure
Campomorone
Carasco
Casarza Ligure
Casella
Ceranesi
Chiavari (solo le sezioni
di censimento: dalla n.
0008 alla n. 0010 inclusa; n. 0015; n. 0023; n.
0028; nn. 0040 e 0041;
nn. 0044 e 0045; n.
0047; n. 0049; dalla n.
0051 alla n. 0053 inclusa; n. 0080; nn. 0087 e
0088; n. 0099)
Cicagna
Cogoleto
Coreglia Ligure
Davagna
Genova (Ambito portuale
e le seguenti sezioni di
censimento: dalla n.
0024 alla n. 0097 inclusa; dalla n. 0101 alla n.
0106 inclusa; dalla n.
108 alla n. 0112 inclusa;
dalla n. 0153 alla n. 0159
inclusa, dalla n. 0166
alla n. 0215 inclusa; n.
0217; nn. 0229 e 0230;
n. 0239; n. 0266; n.
0281; n. 0328; dalla n.
0333 alla n. 0364 inclusa; n. 0367; dalla n.
0374 alla n. 0377 inclusa; dalla n. 0390 alla n.
0393 inclusa; dalla n.
0405 alla n. 0453 inclusa; n. 0461; dalla n.
0520 n. 0524 inclusa;
dalla n. 0542 alla 0637
inclusa; dalla n. 0660
alla 0665 inclusa; dalla
n. 0704 alla n. 730 inclusa; dalla n. 0750 alla n.
0873 inclusa; dalla n.
0875 alla 0888 inclusa;
dalla n. 0891 alla 0900
inclusa; n. 0902, 0903;
dalla n. 0960 alla 1027
inclusa; dalla n. 1036
alla n. 1038 inclusa;
dalla n. 1046 alla n. 1052
inclusa; n. 1101; dalla
n. 1105 alla n. 1108 inclusa; dalla n. 1112 alla
n. 1129 inclusa; dalla n.
1191 alla n. 1193 inclusa; n. 1319; dalla n.
1361 alla n. 1382 inclusa; dalla n. 1390 alla n.
1398 inclusa; dalla n.
1418 alla n. 1423 inclusa; n. 1471; n. 1712;
nn. 1753 e 1754; dalla n.
2103 alla n. 2113 inclusa; dalla n. 2173 alla n.
2176 inclusa; dalla n.
2187 alla n. 2209 inclusa; dalla n. 2227 alla n.
2229 inclusa; dalla n.
2234 alla n. 2236 inclusa; dalla n. 2246 alla n.
2249 inclusa; nn. 2258 e
2259; dalla n. 2266 alla
n. 2268 inclusa; dalla n.
2286 alla n. 2290 inclusa; n. 2342; dalla n.
2346 alla n. 2353 inclusa; nn. 2375 e 2376; nn.
2382 e 2383; n. 2718;
dalla n. 3102 alla n. 3112
inclusa)
Isola del Cantone
Lavagna (solo le sezioni
di censimento: n. 0001;
n. 0003; n. 0006; dalla n.
0012 alla n. 0016 inclusa; dalla n. 0019 alla n.
0021 inclusa; n. 0029;
nn. 0031 e 0032; n.
0042)
Leivi
Masone
Mele
Mignanego
Moconesi
Montoggio
Ne
Orero
Ronco Scrivia
Rossiglione
San Colombano Certenoli
Sant'Olcese
Savignone
Serra Ricco'
Sestri Levante (solo le
sezioni di censimento:
dalla n. 0002 alla n. 0004
inclusa; dalla n. 0010
alla n. 0013 inclusa; nn.
0026 e 0027; dalla n.
0030 alla n. 0033 inclusa; n. 0036; dalla n.
0038 alla n. 0040 inclusa; dalla n. 0048 alla
n. 0052 inclusa; nn.
0058 e 0059; dalla n.
0061 alla n. 0063 inclusa)
Sori
Tribogna
Provincia di Imperia
Apricale
Armo
Badalucco
Bordighera (solo le sezioni di censimento: dalla
n°0006 alla n. 0009 ni clusa; n. 0013; n.0015;
n. 0020; n. 0023; n.
0027; n. 0031; n. 0045;
n. 0047; n. 0048).
Camporosso
Carpasio
Castellaro
Ceriana
Cervo
Cesio
Chiusanico
Chiusavecchia
Cipressa
Costarainera
Diano Marina
Dolceacqua
Dolcedo
Imperia (Ambito portuale
e seguenti sezioni di
censimento: n. 0013;
dalla n. 0117 alla 0152
inclusa; n. 0163 e 0164;
dalla n. 0167 alla n. 0269
inclusa; n. 0271; n.
0279; n. 0280; n. 0284
e 0285; n. 0287 e n.
0288; n. 0309 e n. 0310;
dalla n. 312 alla n. 0323
inclusa; nn. 0325 e
0326)
Mendatica
Molini di Triora
Montalto Ligure
Ospedaletti
Perinaldo
Pieve di Teco
Pigna
Pontedassio
Riva Ligure
S. Bartolomeo al Mare
San Biagio della Cima
San Lorenzo al Mare
San Remo (solo le sezioni di censimento: nn.
0013 e 0014; n. 0026;
dalla n. 0029 alla n. 0032
inclusa; n. 0036; n.
0067; dalla n. 0095 alla
n. 0103 inclusa; dalla n.
0129 alla n. 0132 inclusa; n. 0170; n. 0177; n.
0183; n. 0195 e n. 0196;
dalla n. 0202 alla n. 0204
inclusa; dalla n. 0230
alla n. 0235 inclusa; n.
0239; n. 0251)
Santo Stefano al Mare
Seborga
Soldano
Taggia
Triora
Vallebona
41
Vallecrosia
Vasia
Ventimiglia (solo le sezioni di censimento: n.
003; nn. 0020 e 0021;
dalla n. 0023 alla n. 0025
inclusa; dalla n. 0028
alla n. 0031 inclusa;
dalla n. 0034 alla n. 0040
inclusa; n. 0042; dalla n.
0044 alla n. 0047 inclusa; dalla n. 0049 alla n.
0054 inclusa; dalla n.
0056 alla n. 0073 inclusa)
Provincia di La Spezia
Ameglia
Arcola
Bolano
Follo
La Spezia (Ambito portuale compreso arsenale
e le seguenti sezioni di
censimento: nn. 0026 e
0027; dalla n. 0471 alla
n. 0474 inclusa; n. 0476;
nn. 0478 e 0479; dalla n.
0481 alla n. 0492 inclusa; n. 0494; dalla n.
0497 alla n. 0502; dalla
n. 0518 alla n. 0531 inclusa; dalla n. 0536 alla
n. 0540 inclusa; dalla n.
0547 alla n. 0552 inclusa; n. 0554; dalla n.
0556 alla n. 0570 inclusa; dalla n. 0573 alla n.
0575 inclusa; dalla n.
0577 alla n. 0579 inclusa; nn. 0628 e 0629; nn.
0687 e 0688; n. 0821;
dalla n. 0824 alla n. 0954
inclusa)
Ortonovo
Riccò del Golfo
Santo Stefano di Magra
Sarzana (solo le unità
urbanistiche: dalla n. 3.1
alla n. 3.4 inclusa; n.
3.9; dalla n. 4.7.alla n.
4.9 in-clusa; dalla n. 9.4.
alla n. 9.10 inclusa; dalla
n. 10.1 alla n. 10.6 ni clusa; dalla n. 11.1 alla
11.3 inclusa)
Vezzano Ligure
Provincia di Savona
Albenga (solo le sezioni
di censimento: dalla n.
0026 alla n. 0028 inclusa; n. 0040 e n. 0041;
dalla n. 0043 alla n. 0045
inclusa; dalla n. 0049
alla n. 0061 inclusa; nn.
0064 e 0065; nn. 0068 e
0069; nn. 0072 e 0073;
dalla n. 0076 alla n. 0078
inclusa; dalla n. 0080
alla n. 0083 inclusa)
Altare
Bergeggi
17/01/01
Cairo Montenotte (solo le
sezioni di censimento:
nn. 0014 e 0015; dalla n.
0018 alla n. 0030 inclusa; dalla n. 0032 alla n.
0039 inclusa; dalla n.
0044 alla n. 0055 inclusa)
Carcare
Cengio
Cosseria
Dego
Finale Ligure (solo le
sezioni di censimento:
nn. 0002 e 0003; n. 013;
n. 0020; dalla n. 0026
alla n. 0029 inclusa; nn.
0031 e 0032; dalla n.
0034 alla n. 0037 inclusa; n. 0039; nn. 0042 e
0043; dalla n. 0051 alla
n. 0054 inclusa; dalla n.
0057 alla n. 0060 inclusa; n. 0062; dalla n.
0065 alla n. 0067; nn.
0099 e 0100)
Garlenda
Millesimo
Ortovero
Pontinvrea
Quiliano
Roccavignale
Sassello
Savona (Ambito portuale
e seguenti sezioni di
censimento: n. 0009; n.
0093; n. 0103; nn. 0114
e 0115; nn. 0118 e 0119,
dalla 0121 alla 0132 ni clusa; dalla n. 0137 alla
n. 0139 inclusa; n. 0141;
nn. 0149 e 0150; nn.
0152 e 0153; n. 0159 ;
n. 0171; dalla n. 0175
alla n. 0177 inclusa)
Stellanello
Vado Ligure
Varazze (solo le sezioni
di censimento: nn. 0002
e 0003; n. 0009; n.
0013; n. 0019; n. 0022;
dalla n. 0027 alla n. 0029
inclusa; n. 0034; n.
0044; nn. 0046 e 0047;
n. 0057; n. 0059)
Vezzi Portio
Villanova d'Albenga
Regione Lombardia
Provincia di Bergamo
Averara
Azzone
Branzi
Camerata Cornello
Carona
Cassiglio
Colere
Cusio
Dossena
Foppolo
Gandellino
Gromo
Isola di Fondra
Lenna
Mezzoldo
Moio de' Calvi
Olmo al Brembo
Oltre il Colle
Ornica
Piazza Brembana
Piazzatorre
Piazzolo
Roncobello
San Giovanni Bianco
San Pellegrino Terme
Santa Brigida
Schilpario
Serina
Taleggio
Valbondione
Valgoglio
Valleve
Valnegra
Valtorta
Vedeseta
Vilminore di Scalve
Provincia di Brescia
Berzo Demo
Cedegolo
Cevo
Corteno Golgi
Edolo
Gardone Riviera
Gargnano
Incudine
Limone sul Garda
Magasa
Malonno
Monno
Paisco Loveno
Ponte di Legno
Saviore dell'Adamello
Sellero
Sonico
Temu'
Tignale
Toscolano-Maderno
Tremosine
Valvestino
Vezza d'Oglio
Vione
Provincia di Como
Bene Lario
Carlazzo
Cavargna
Claino con Osteno
Colonno
Consiglio di Rumo
Corrido
Cremia
Cusino
Domaso
Dongo
Dosso del Liro
Garzeno
Germasino
Grandola ed Uniti
Gravedona
Griante
Lenno
Livo
Menaggio
Mezzegra
Montemezzo
Musso
Ossuccio
Peglio
Pianello del Lario
Plesio
Porlezza
Sala Comacina
San Bartolomeo Val Cavargna
San Nazzaro Val Cavargna
Santa Maria Rezzonico
Sant'Abbondio
Stazzona
Tremezzo
Val Rezzo
Valsolda
Vercana
Provincia di Mantova
Bagnolo San Vito
Borgofranco sul Po
Carbonara di Po
Felonica
Gonzaga
Magnacavallo
Moglia
Motteggiana
Ostiglia
Pegognaga
Pieve di Coriano
Poggio Rusco
Quingentole
Quistello
Revere
Roncoferraro
San Benedetto Po
San Giacomo delle Segnate
San Giovanni del Dosso
Schivenoglia
Sermide
Serravalle a Po
Sustinente
Suzzara
Villa Poma
Villimpenta
Provincia di Milano
Arconate
Buscate
Busto Garolfo
Canegrate
Casorezzo
Castano Primo
Cerro Maggiore
Cuggiono
Dairago
Inveruno
Legnano (con esclusione
delle seguenti sezioni
censuarie: 1, 2, da 4 a
11, da 29 a 36, da 39 a
43, 49, 50)
Magnago
Nosate
Rescaldina
Robecchetto con Induno
San Giorgio su Legnano
Turbigo
Vanzaghello
Villa Cortese
Provincia di Pavia
Albaredo Arnaboldi
Arena Po
42
Bagnaria
Barbianello
Bosnasco
Brallo di Pregola
Broni
Campospinoso
Canevino
Canneto Pavese
Casanova Lonati
Castana
Cecima
Cigognola
Golferenzo
Lirio
Menconico
Mezzanino
Montecalvo Versiggia
Montescano
Montu'Beccaria
Pietra de' Giorgi
Pinarolo Po
Ponte Nizza
Portalbera
Rea
Redavalle
Rocca de' Giorgi
Romagnese
Rovescala
Ruino
San Cipriano Po
San Damiano al Colle
Santa Giuletta
Santa
Margherita
di
Staffora
Santa Maria della Versa
Stradella
Val di Nizza
Valverde
Varzi
Verrua Po
Volpara
Zavattarello
Zenevredo
Provincia di Sondrio
Aprica
Caspoggio
Castione Andevenno
Cedrasco
Chiesa in Valmalenco
Colorina
Fusine
Grosio
Grosotto
Lanzada
Lovero
Mazzo di Valtellina
Postalesio
Sondalo
Spriana
Torre di Santa Maria
Tovo di Sant'Agata
Vervio
Provincia di Varese
Agra
Bedero Valcuvia
Brezzo di Bedero
Brissago-Valtravaglia
Brusimpiano
Busto
Arsizio
(con
esclusione delle seguenti
sezioni censuarie: da 1 a
3, da 12 a 15, 29, da 31
17/01/01
a 51, da 88 a 92, da 95
a 97)
Cadegliano-Viconago
Cassano Valcuvia
Castellanza (con esclusione delle seguenti sezioni censuarie: 8, 10,
13, 17, 20, 24, 26, 27)
Castelveccana
Cremenaga
Cugliate-Fabiasco
Cunardo
Curiglia con Monteviasco
Dumenza
Fagnano Olona
Ferrera di Varese
Germignaga
Gorla Maggiore
Gorla Minore
Grantola
Lavena Ponte Tresa
Luino
Maccagno
Marchirolo
Marnate
Marzio
Masciago Primo
Mesenzana
Montegrino Valtravaglia
Olgiate Olona
Pino sulla Sponda del
Lago Maggiore
Porto Valtravaglia
Rancio Valcuvia
Solbiate Olona
Tronzano Lago Maggiore
Valganna
Veddasca
Regione Marche
Provincia di Ancona
Ancona (solo le seguenti
sezioni censuarie: da 1 a
5,
128,
129,
156,
157,192, 260, 444, 535,
536, da 539 a 541, 543,
da 632 a 634, da 649 a
651)
Arcevia
Belvedere Ostrense
Castelbellino (con esclusione delle seguenti ol calità: Pianello Vallesina,
Stazione,Corcelletti)
Castelplanio (con esclusione del Centro abitato
e Pozzetto)
Cerreto d'Esi
Cupramontana
Fabriano (con esclusione
delle seguenti località:
Spina-Serraloggia, Brosciano-Campo Sportivo,
Borgo, Piano)
Genga
Maiolati Spontini (con
esclusione di Scisciano,
Centro Urbano, Moie)
Mergo
Montecarotto
Monteroberto
(con
esclusione di Pianello
Vallesina, Planina, Ponte
Pio)
Morro d’Alba
Ostra (con esclusione di
S.Gregorio, S. Martino,
S. Bonaventura, Ghiretto. Casine p., Pianello
p., Belvederese)
Poggio San Marcello
Rosora
San Paolo di Jesi
Sassoferrato
Serra San Quirico
Staffolo
Provincia di Ascoli
Piceno
Acquasanta Terme
Amandola
Appignano del Tronto
Arquata del Tronto
Ascoli Piceno (esclusa
parte del centro urbano
con i Rioni di Monticelli e
Porta Maggiore)
Carassai
Castignano
(escluso
Capoluogo-Ripaberarda,
San Venanzo, S. Angelo,
Marianera)
Castorano [solo le seguenti aree: zona 1 Rocchetta (ex proprietà Leoni), zona 2 Area artigianale Rocchetta - campo
sportivo (ex oleificio),
zona 3 Centro storico
Castorano, zona 4 Parco
della Rimembranza, zona
5 Contrada Pescolla,
zona 6 Contrada Gaico,
zona 7 Piano insediamenti produttivi S. Silvestro]
Comunanza
(escluso
Centro storico)
Cossignano
Folignano
Force
Grottammare (solo l'area
di raccordo logistico)
Lapedona
Maltignano
Massignano
Monsanpolo del Tronto
(solo l'area produttiva
industriale artigianale)
Montalto delle Marche
Monte Giberto
Monte Rinaldo
Monte Vidon Combatte
Montedinove
Montefalcone Appennino
Montefiore dell'Aso
Montefortino
Montegallo
Monteleone di Fermo
Montelparo
Montemonaco
Monteprandone [solo la
località denominata Centobuchi
(area
ovest
S.Anna e area est Isola)]
Monterubbiano
Montottone
Moresco (solo le zone:
Centro storico, Aso e
Contrada Forte)
Offida
Ortezzano (escluso Capoluogo, Croce e Aso)
Palmiano
Ripatransone
Roccafluvione
Rotella
San
Benedetto
del
Tronto (solo: area portulale, area centro, area
centro sud, area sud,
area
sentina,
area
agroalimentare)
Smerillo
Spinetoli (solo le seguenti aree: zona 1 Artigianale-industrialecommerciale-MorriceFangano, zona 2 Piane
di Spinetoli, zona 3 Aree
impianti sportivi, zona 4
Area
Salaria-Ferrovie
dello Stato, zona 5 Istituto Casa S.Maria, zona 6
Scuola Media Giovanni
XXIII, zona 7 Centro storico, zona 8 Piazza Dalla
Chiesa e PEEP 3, zona
9 zona S.Paolo- Ferrovie
dello St ato)
Venarotta (solo le seguenti frazioni: Gimigliano, Portella, Monsanpietro, Olibra-Poggio-Anzù,
Cerreto)
Provincia di Macerata
Acquacanina
Apiro
Belforte del Chienti
Bolognola
Caldarola
Camerino
Camporotondo di Fiastrone
Castel Sant'Angelo sul
Nera
Castelraimondo
Cessapalombo
Cingoli
Civitanova Marche (solo
area portuale)
Colmurano (escluse le
seguenti zone: Milano,
Coste, Ceti, Castelrotto,
Cotaiani, Monti, Monteloreto, Peschiera)
Esanatoglia
Fiastra
Fiordimonte
Fiuminata
Gagliole
Gualdo
Loro Piceno
Matelica
Monte Cavallo
Monte San Martino
Muccia
Penna San Giovanni
Pieve Torina
43
Pievebovigliana
Pioraco
Poggio San Vicino
Ripe San Ginesio
San Ginesio
San Severino Marche
Sant’Angelo in Pontano
Sarnano
Sefro
Serrapetrona
Serravalle del Chienti
Tolentino
(escluso
il
Centro storico)
Urbisaglia (escluse le
seguenti zone: Centro
Storico, Maestà)
Ussita
Visso
Provincia di Pesaro
Urbino
Apecchio
Auditore
Barchi
Belforte all’Isauro
Borgo Pace
Cagli
Cantiano
Carpegna
Casteldelci
Fano (solo area portuale)
Fossombrone
Fratte Rosa
Frontino
Frontone
Isola del Piano
Lunano (con esclusione
del Centro abitato Nuovo Mondo-Mutino)
Macerata Feltria
Mercatello sul Metauro
Mercatino Conca
Monte Cerignone
Monte Porzio
Montecopiolo
Montefelcino
Orciano di Pesaro
Peglio
Pennabilli
Pergola
Piandimeleto (con esclusione del Centro storico,
Calciaffo, San Sisto)
Pietrarubbia
Piobbico
San Giorgio di Pesaro
Sant’Agata Feltria
Sant’Ippolito
Sant'Angelo in Vado (con
esclusione del Centro
storico e dei quartieri
S.Maria e Piano)
Sassocorvaro
Sassofeltrio
Serra Sant'Abbondio
Serrungarina
Tavoleto
Urbania (con esclusione
del centro urbano)
Urbino
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Acqui Terme
17/01/01
Albera Ligure
Alice Bel Colle
Avolasca
Belforte Monferrato
Bistagno
Borghetto di Borbera
Bosio
Brignano-Frascata
Cabella Ligure
Cantalupo Ligure
Carpeneto
Carrega Ligure
Carrosio
Cartosio
Casaleggio Boiro
Casasco
Cassine
Cassinelle
Castellania
Castelletto d'Erro
Castelletto d'Orba
Castelnuovo Bormida
Cavatore
Cerrina Monferrato
Costa Vescovato
Cremolino
Denice
Dernice
Fabbrica Curone
Fraconalto
Gabiano
Garbagna
Gavi
Gremiasco
Grognardo
Grondona
Lerma
Malvicino
Melazzo
Merana
Molare
Mombello Monferrato
Momperone
Moncestino
Mongiardino Ligure
Monleale
Montacuto
Montaldeo
Montaldo Bormida
Montechiaro d'Acqui
Montegioco
Montemarzino
Morbello
Mornese
Morsasco
Murisengo
Odalengo Grande
Odalengo Piccolo
Orsara Bormida
Ovada
Pareto
Parodi Ligure
Ponti
Ponzone
Pozzol Groppo
Prasco
Predosa
Ricaldone
Rivalta Bormida
Rocca Grimalda
Roccaforte Ligure
Rocchetta Ligure
San Cristoforo
San Sebastiano Curone
Silvano d'Orba
Spigno Monferrato
Stazzano
Strevi
Tagliolo Monferrato
Terzo
Trisobbio
Vignole Borbera
Villadeati
Villamiroglio
Visone
Voltaggio
Provincia di Asti
Agliano Terme
Aramengo
Belveglio
Bruno
Bubbio
Calamandrana
Calosso
Canelli
Capriglio
Cassinasco
Castel Boglione
Castel Rocchero
Castelletto Molina
Castelnuovo Belbo
Castelnuovo Calcea
Cerreto d'Asti
Cessole
Coazzolo
Cocconato
Colcavagno
Cortiglione
Cunico
Fontanile
Incisa Scapaccino
Isola d'Asti
Loazzolo
Maranzana
Moasca
Mombaldone
Mombaruzzo
Mombercelli
Monastero Bormida
Montabone
Montafia
Montaldo Scarampi
Montegrosso d'Asti
Montiglio
Moransengo
Nizza Monferrato
Olmo Gentile
Passerano Marmorito
Piea
Piova'Massaia
Quaranti
Robella
Roccaverano
Rocchetta Palafea
Rocchetta Tanaro
San Giorgio Scarampi
San Marzano Oliveto
Scandeluzza
Serole
Sessame
Tonengo
Vaglio Serra
Vesime
Vigliano d'Asti
Villanova d'Asti
Vinchio
Provincia di Biella
Ailoche
Caprile
Coggiola
Crevacuore
Portula
Pray
Sostegno
Provincia di Cuneo
Alto
Bagnasco
Battifollo
Bellino
Bergolo
Briga Alta
Brondello
Brossasco
Camerana
Caprauna
Casteldelfino
Castellar
Castelletto Uzzone
Castellino Tanaro
Castelnuovo di Ceva
Castiglione Tinella
Castino
Ceva
Cortemilia
Cossano Belbo
Frassino
Gambasca
Garessio
Gorzegno
Gottasecca
Igliano
Isasca
Lagnasco
Lesegno
Levice
Lisio
Manta
Marsaglia
Martiniana Po
Melle
Mombarcaro
Mombasiglio
Monesiglio
Montezemolo
Niella Tanaro
Nucetto
Ormea
Pagno
Paroldo
Perletto
Perlo
Pezzolo Valle Uzzone
Piasco
Pontechianale
Priero
Priola
Prunetto
Rifreddo
Roascio
Rocchetta Belbo
Rossana
Sale delle Langhe
Sale San Giovanni
Saliceto
Saluzzo
Sampeyre
Sanfront
Santo Stefano Belbo
Scagnello
44
Scarnafigi
Torre Bormida
Torresina
Valmala
Venasca
Verzuolo
Viola
Provincia di Torino
Albiano d'Ivrea
Alice Superiore
Almese
Alpignano
Andrate
Avigliana
Azeglio
Banchette
Barone Canavese
Beinasco
Bollengo
Borgaro Torinese
Borgofranco d'Ivrea
Borgomasino
Borgone Susa
Brandizzo
Brosso
Brozolo
Bruino
Bruzolo
Burolo
Bussoleno
Buttigliera Alta
Caluso
Candia Canavese
Candiolo
Caprie
Caravino
Carema
Casalborgone
Cascinette d'Ivrea
Caselette
Castagneto Po
Castiglione Torinese
Chianocco
Chiaverano
Chiomonte
Chiusa di San Michele
Chivasso
Cinzano
Coazze
Collegno
Colleretto Giacosa
Condove
Cossano Canavese
Druento
Fenestrelle
Fiorano Canavese
Foglizzo
Gassino Torinese
Giaglione
Giaveno
Givoletto
Gravere
Grugliasco
Inverso Pinasca
Ivrea
La Loggia
Leini
Lessolo
Loranze'
Lugnacco
Maglione
Massello
Mattie
17/01/01
Mazze'
Meana di Susa
Mercenasco
Meugliano
Mompantero
Moncalieri (l'intero territorio comunale con esclusione dell'area collinare
residenziale confinante
con i comuni di Torino,
Pecetto, Trofarello, il
fiume Po e delimitata da
strada Moriando, strada
Revigliasco, via Cavour, Stazione ferroviaria)
Moncenisio
Montalenghe
Montalto Dora
Montanaro
Nichelino
Nomaglio
Novalesa
Orbassano
Orio Canavese
Palazzo Canavese
Parella
Pavone Canavese
Pecco
Pecetto Torinese
Perosa Argentina
Perosa Canavese
Perrero
Pianezza
Pinasca
Piobesi Torinese
Piossasco
Piverone
Pomaretto
Porte
Prali
Pramollo
Quagliuzzo
Quassolo
Quincinetto
Reano
Rivalba
Rivalta di Torino
Rivoli
Romano Canavese
Rondissone
Rosta
Roure
Rubiana
Rueglio
Salerano Canavese
Salza di Pinerolo
Samone
San Benigno Canavese
San Didero
San Germano Chisone
San Gillio
San Giorio di Susa
San Martino Canavese
San Mauro Torinese
San Raffaele Cimena
San Sebastiano da Po
Sangano
Sant'Ambrogio di Torino
Sant'Antonino di Susa
Scarmagno
Sciolze
Settimo Rottaro
Settimo Torinese
Settimo Vittone
Strambinello
Strambino
Susa
Tavagnasco
Torino (solo i seguenti
quattro quartieri: Mirafiori
Sud,
RebaudengoFalchera-Villaretto, Madonna di CampagnaLanzo, Regio ParcoBarca-Bettolla)
Torrazza Piemonte
Trana
Trausella
Traversella
Trofarello
Usseaux
Vaie
Val della Torre
Valgioie
Venaria Reale
Venaus
Verolengo
Vestigne'
Vialfre'
Vico Canavese
Villar Dora
Villar Focchiardo
Villar Perosa
Villarbasse
Vinovo
Vische
Vistrorio
Volpiano
Provincia di Verbania
Antrona Schieranco
Baceno
Bannio Anzino
Beura-Cardezza
Bognanco
Calasca-Castiglione
Cannero Riviera
Cannobio
Cavaglio-Spoccia
Ceppo Morelli
Craveggia
Crevoladossola
Crodo
Cursolo-Orasso
Domodossola
Druogno
Falmenta
Formazza
Gurro
Macugnaga
Malesco
Masera
Montecrestese
Montescheno
Pallanzeno
Piedimulera
Pieve Vergonte
Premia
Premosello-Chiovenda
Re
Santa Maria Maggiore
Seppiana
Toceno
Trarego Viggiona
Trasquera
Trontano
Vanzone con San Carlo
Varzo
Viganella
Villadossola
Villette
Vogogna
Provincia di Vercelli
Alagna Valsesia
Albano Vercellese
Arborio
Asigliano Vercellese
Balmuccia
Balocco
Boccioleto
Borgo Vercelli
Buronzo
Campertogno
Carcoforo
Caresana
Caresanablot
Casanova Elvo
Cervatto
Civiasco
Collobiano
Costanzana
Cravagliana
Desana
Fobello
Formigliana
Ghislarengo
Greggio
Guardabosone
Lenta
Lignana
Mollia
Motta de'Conti
Olcenengo
Oldenico
Palazzolo Vercellese
Pertengo
Pezzana
Pila
Piode
Postua
Prarolo
Quinto Vercellese
Rassa
Rima San Giuseppe
Rimasco
Rimella
Riva Valdobbia
Rive
Ronsecco
Rossa
Rovasenda
Sabbia
Salasco
Sali Vercellese
San Giacomo Vercellese
Scopa
Scopello
Stroppiana
Tricerro
Trino
Varallo
Villarboit
Villata
Vocca
Regione Toscana
Provincia di Firenze
Calenzano [solo le seguenti sezioni di cens imento: 4 (parte: con
45
esclusione del centro
abitato di via Giusti solo
numeri civici dispari dal
11 al 243), 12, da 27 a
29, 12, da 27 a 29, 34,
da 36 a 41, 48]
Firenze (solo i seguenti
raggruppamenti di sezi oni di censimento: 69, 72,
73, da 102 a 111, da 916
a 920)
Lastra a Signa [solo le
seguenti sezioni di censimento: 4, 7 (parte.
Limitatamente a via di
Stagno solo numeri civ ici dispari dal 19 alla fine
dell'area compresa fra la
via di Stagno e il Torrente Vingone); 8 (parte:
con esclusione dell'area
a sud del Fosso St agnolo fino alla strada
statale 67); 29 (parte:
limitata-mente all'area a
sud della ss 67 delimitata dalla statale medes ima, dalla S.G.C. FI-PILI, da via dell'Oste-ria
del
Leone
ex
via
Gramsci e dal borro del
Bacinmo)]
Scandicci [solo le seguenti sezioni di cens imento: 160 (parte con
esclusione di via Donizetti limitatamente ai
numeri civici dal 46 al 54
e di via dell'Acciaiolo
limitatamente ai numeri
civici dispari dal 53 al
59), 162 (parte: limitatamente a via dell'Acciaiolo n. civico 63, via
Ponte di Formicola numeri civici 78 e 80, via
Scarlatti solo numeri
civici dispari dal 7 al 45),
163, da 203 a 215, da
217 a 232, 235 (parte
limitatamente a via Bonicelli solo numeri civici
dispari dall'1 alla fine;
via del Botteghino solo
numeri civici pari dal
n.c. 140 al n.c. 224; via
delle Corti solo numeri
civici dal 2 al 44); 237,
239 (parte: con esclusione di via degli St agnacci nel tratto compreso tra il Fosso Rigone e via San Colombano); da 255 a 271, da
273 a 293, 295 (parte:
limitatamente all'area di
Vialla Castelpulci e via
di Castelpulci nel tratto
compreso tra via della
Lavanderia e il numero
civico 43); 296 (parte:
limitatamente a via Castelpulci n.c. 41 e 41/A e
l'area compresa fra Tor-
17/01/01
rente Vigone e via della
Lavanderia e il numero
civico 43); 296 (parte:
limitatamente a via Castelpulci n.c. 41 e 41/A e
l'area compresa fra Torrente Vigone e via della
Lavanderia numeri civici
pari dall'8 alla fine)]
Sesto Fiorentino (solo le
seguenti sezioni di censimento: 162, 170, 206,
217, 230, 246, 268, da
270 a 272, 275, 276,
278, da 280 a 282, 296,
299, 301, 302, da 304 a
309, da 311 a 317, 344)
Signa (solo le seguenti
sezioni di censimento:
19, 21, 22, da 27 a 33,
41, 42, 47, 48)
Provincia di Grosseto
Arcidosso
Campagnatico
Capalbio
Castel del Piano
Castell'Azzara
Castiglione della Pescaia
Cinigiano
Civitella Paganico
Follonica
Gavorrano
Grosseto (solo le seguenti sezioni censuarie:
da 1 a 47, da 61 a 63,
75, da 80 a 82, 87, 112,
da 158 a 160, 182 e 183,
200, da 216 a 224, 245,
246, 254, 255, 257, da
264 a 282, 289, 303,
305, da 318 a 320, da
324 a 326, 333, 334,
339, 345, da 352 a 361,
369, 370, da 382 a 393,
400, da 420 a 425, 432,
433, da 440 a 442, 458,
459, 467, da 482 a 488,
490, 493, da 494 a 500,
502, da 505 a 512, da
521 a 523, da 529 a 540,
da 544 a 909)
Isola del Giglio
Magliano in Toscana
Manciano
Massa Marittima
Monte Argentario
Monterotondo Marittimo
Montieri
Orbetello
Pitigliano
Roccalbegna
Roccastrada
Santa Fiora
Scansano
Scarlino
Seggiano
Semproniano
Sorano
Provincia di Livorno
Bibbona
Campiglia Marittima
Campo nell'Elba
Capoliveri
Capraia Isola
Castagneto Carducci
Cecina
Collesalvetti
Livorno (solo le sezioni
censuarie: da 1 a 21, da
23 a 49, da 69 a 102,
106, 128, 144, 146, da
148 a 157, 165, 169,
170, 172, 176, 177, da
179 a 181, da 184 a 190,
192, da 196 a 202, 204,
207, da 215 a 217, da
222 a 224, 226, da 228 a
230, da 232 a 235, 237,
238, da 246 a 251, da
253 a 261, da 263 a 274,
da 277 a 293, da 299 a
306, 311, 312, 316, 318,
319, 323, 325, 327, 328,
da 332 a 335, da 342 a
348, da 350 a 356, 358,
360, 361, 364, 367, 370,
372, 373, 375, 376, da
389 a 391, 393, 397,
398, da 400 a 403, 405,
406, 409, 412, 414, 415)
Marciana
Marciana Marina
Piombino
Porto Azzurro
Portoferraio
Rio Marina
Rio nell'Elba
Rosignano Marittimo
San Vincenzo
Sassetta
Suvereto
Provincia di Lucca
Bagni di Lucca [solo le
seguenti sezioni censuarie: 6, 16, 31, 39 (parte,
zona delimitata da: strada comunale (s.c.) che
da Ponte a Serragliobivio con strada provinciale- conduce a Granaiola; s.c. da Granaiola
a Pieve di Monti di Villa;
s.c. da Pieve di Monti di
Villa a Monti di VillaLugnano; s.c. da Pieve
di Monti di Villa-Lugnano
a Montefegatesi; s.c. da
Monti di Villa-Lugnano a
Riolo; s.c. da Monti di
Villa a Monti di VillaLugnano; s.c. da Bagni
di Lucca-Villa (bivio con
ss.12) a Benabbio; s.c.
da Bagni di Lucca (corrispondenza chiesa di S.
Pietro) a San Gemignano; s.c. dal bivio strada
Bagni di Lucca-S. Gem ignano a Guzzano; s.c.
dal bivio strada Bagni di
Lucca-S.Gemignano
a
Longolo; s.c. da S. Gemignano a Pieve di Controni; s.c. da S. Gem ignano a San Cassiano;
s.c. dal bivio strada S.
Gemignano-S. Cassiano
a Vettegia; s.c. da S.
Cassiano a Scesta; s.c.
dal bivio con strada
ss.12
a
Brandeglio;
ss.12 da Pian di Ospedaletto a Fabbriche di
Casabasciana; s.c. dal
bivio con ss.12 a Cev oli; s.c. dal bivio con
ss.12 a Casaba-sciana;
s.c. dal bivio ss.12Casabasciana a Sala;
s.c. da Casabasciana a
Casciana,
ss.12
da
Fabbriche di Casabasciana a Scesta; ss da
Scesta a GiardinettoPonte Maggio; s.c. dal
bivio ss.12 a Casoli;
s.c. dal bivio ss.12 a
Limano; s.c. da Giardinetto-Ponte Maggio a
Tana a Termini; s.c. da
bivio ss.12 a Vico Pancellorum; s.c. da bivio
ss.12 a Lucchio; s.c. da
bivio ss.12 a Lugliano). I
punti di inizio e fine frazioni sono indicati da
appositi segnali stradali]
Barga (solo le seguenti
sezioni censuarie: 34,
37, da 39, a 43, da 50 a
65, 68, da 70 a 75, 77)
Castelnuovo di Garf agnana
Coreglia Antelminelli
Fosciandora
Gallicano
Molazzana
Pietrasanta [solo le seguenti sezioni censuarie:
da 1 a 11, 14, 18, 19,
21, 22, 23 (parte delim itata da: via del Castagno numeri civici estremi dal 2 al 6; via Aurelia
sud numeri civici estremi dal
al 56; via E.
Zola; via Della Gora; via
Tonfano numeri civici
estremi dal 1 al 29; via
Osterietta; via Umbria
tutto il lato dispari; via
Piemonte; via Aurelia
nord dal n.1 alla via
Umbria; via Santini numeri civici estremi dal
16 al 18); 24, 25, 27, da
36 a 40, 42 (parte delim itata da: via Aurelia nord
lato dispari da via Cava
a via An-dreotti; via Zanibelli
numeri
civici
estremi dal 10 al 14); 43,
45 (parte delimitata da:
via Vicinato lato dispari
da via Pisanica a via
Bugneta; via Volta; via
Meucci; via Pisanica
nemeri civici estremi dal
5 al 43; via delle Iare
46
lato pari dal civico 18/E
all'ultomo numero; via
Sannio lato pari da via
Apua a via 1° Maggio);
53, da 55 a 57, 63, 64,
67, 88 (parte delimitata
da: via Aurelia sud numero civico 165; via
Aurelia sud dal numero
civico 127 al Fosso della
Sparta; via Sparta e interni; via del Padule numeri civici estremi dal
119 al 125); 89, 101, 102
(parte delimitata da: via
Provinciale di Vallecchia
numeri civici estremi dal
141 al 219 e dal 288 al
324; via Pescarella numeri civici estremi dal 2
al 4 e dall'1 al 31); 103,
104, 122 (parte delimitata da: via Della Sipe
numeri civici estremi dal
100 al 102); 123 (parte
delimitata da: via Cugnia; via Montiscendi
numeri civici estremi dal
19 al 125 lato dispari
fino a via Cugnia; via
Della Memoria; via Proniccia numero civico 2);
124, 126, 130]
Pieve Fosciana
Seravezza (solo la seguente zona: strada statale 1 Aurelia per la parte
che congiunge le due
porzioni di territorio del
Comune di Pietrasanta)
Provincia di Massa
Carrara
Aulla (solo le seguenti
sezioni censuarie: 4, da
6 a 11, da 13 a 18, da
20 a 75)
Bagnone
Carrara (solo le seguenti
sezioni censuarie: da 1 a
95, 102, 107, da 113 a
120, 122, da 124 a 126,
128, 129, da 133 a 147,
da 150 a 171, 176, 178,
da 183 a 187, da 189 a
196, da 199 a 236, da
241 a 310)
Casola in Lunigiana
Comano
Filattiera
Fivizzano
Fosdinovo
Licciana Nardi
Massa (solo le seguenti
sezioni censuarie: da 1 a
36, da 38 a 59, da 62 a
64, da 67 a 107, 111,
112, da 114 a 133, 135,
da 137 a 149, da 151 a
159, 161, da 163 a 165,
da 167 a 219, da 221 a
241, da 244 a 280, 282,
da 284 a 315)
17/01/01
Montignoso (solo le seguenti sezioni censuarie:
da 1 a 15, da 19 a 41,
da 43 a 59)
Mulazzo
Podenzana
Pontremoli (solo le seguenti sezioni censuarie:
da 1 a 16, da 18 a 136)
Tresana
Villafranca in Lunigiana
(solo le seguenti sezioni
censuarie: da 1 a 7, da 9
a 14, da 18 a 20, 22, da
24 a 34)
Zeri
Provincia di Pisa
Castelnuovo Val di Cecina
Montecatini Val di Cec ina [solo le seguenti sezioni censuarie: 1 (parte:
Castello eccetto da via
XX Settembre a Piazza
Garibaldi; Borgo eccetto
Piazza della Repubblica;
via S.Michele; via Risorgimen-to; via Roma
eccetto la Caserma dei
Carabinie e zina scolastica; zona S.Antonio);
da 2 a 4; 5 (parte: zo-na
da via Volterrana a
quella
denominata
il
Poggio e via Matteotti;
zona da via Volterrana a
via Solvay lato monte);
da 6 a 14]
Monteverdi Marittimo
Pisa (solo la zona denominata Canale Navicelli,
le sezioni censuarie:
428, da 437 a 440, 449,
471, da 753 a 760, 778,
779, 799, 800, 815, 836,
837, da 839 a 844)
Pomarance [solo le seguenti sezioni censuarie:
da 1 a 3, 4 (parte delim itata da: via Doccina, via
Serafini, via Parenti,
Podere Collazzi, Villa
Coutret, via Modigliani,
via Funaioli, via Poderino, via D. Mazzolari,
viale S.Piero, via dei
Filosofi, via Pieve di
S.Piero, Podere S.Piero);
6, 8, da 12 a 15, 16, da
17 a 41]
Volterra (solo le seguenti
sezioni censuarie: da 1 a
18, 22, 23, 25, da 27 a
30, da 32 a 34, da 37 a
58, da 60 a 66)
Provincia di Pistoia
Abetone
Cutigliano
Marliana
Pescia (solo la fascia
idrografica destra e sinistra, di 100 metri, del
Torrente Pescia, a partire dal ponte della Torbola
fino al ponte di Sorano e
da qui al Torrente Pescia
di Vellano fino al confine
con i comuni di Marliana
e Pitellio)
Pistoia (solo la zona denominata Alta Valle del
Reno, sezioni censuarie
da 692 a 708)
Piteglio
Sambuca Pistoiese
San Marcello Pistoiese
Provincia di Siena
Abbadia San Salvatore
Asciano
Buonconvento
Casole d'Elsa
Castiglione d'Orcia
Cetona
Chianciano Terme
Chiusdino
Chiusi
Montalcino
Montepulciano
Monteroni d'Arbia
Monticiano
Murlo
Piancastagnaio
Pienza
Radicofani
Radicondoli
Rapolano Terme
San Casciano dei Bagni
San Gimignano
San Giovanni d'Asso
San Quirico d'Orcia
Sarteano
Sinalunga
Sovicille
Torrita di Siena
Trequanda
Regione Trentino Alto
Adige
Provincia di Bolzano
Aldino
Anterivo
Avelengo
Barbiano (solo le sezioni
censuarie 7, 12, 13, 15)
Braies
Brennero
Campo di Trens (solo le
sezioni censuarie da 10
a 15, da 22 a 30, da 37
a 44)
Campo Tures (solo le
sezioni censuarie da 16
a 23, 32, 33, da 36 a 47)
Castelbello-Ciardes
Castelrotto (solo le sezioni censuarie 14, 15,
da 48 a 49, 52, da 54 a
63)
Chiusa (solo le sezioni
censuarie 24, 25, 27, 30,
da 32 a 38, da 42 a 44)
Curon Venosta (solo le
sezioni censuarie 11, da
17 a 46)
Falzes (solo le sezioni
censuarie da 17 a 26)
Fie'allo Sciliar (solo le
sezioni censuarie da 10
a 17, 20, da 23 a 25, da
29 a 31)
Fortezza
Funes (solo le sezioni
censuarie da 11 a 25, da
33 a 37)
La Valle
Laces (solo le sezioni
censuarie 22, da 45 a
54)
Laion (solo le sezioni
censuarie da 9 a 11, da
16 a 20, da 22 a 29)
Lasa (solo le sezioni
censuarie da 40 a 51)
Lauregno
Luson (solo le sezioni
censuarie da 10 a 20)
Malles Venosta (solo le
sezioni censuarie da 8 a
14, da 16 a 29, 31, da
46 a 57, da 64 a 72)
Marebbe (solo le sezioni
censuarie da 25 a 70)
Martello
Meltina
Moso in Passiria
Naturno (solo le sezioni
censuarie 19, 20, 22, da
35 a 37, 45)
Nova Levante (solo le
sezioni censuarie da 15
a 22)
Nova Ponente (solo le
sezioni censuarie 21, 23,
24, da 26 a 39)
Perca (solo le sezioni
censuarie da 10 a 28)
Ponte Gardena
Prato allo Stelvio (solo le
sezioni censuarie 7, da
12 a 14, 18, da 20 a 24,
27, da 29 a 31)
Predoi
Proves
Racines (solo le sezioni
censuarie 10, da 14 a
34, da 42 a 45, da 47 a
64)
Rasun Anterselva (solo
le sezioni censuarie da
10 a 15, 24, da 29 a 31,
da 39 a 45)
Renon (solo le sezioni
censuarie da 39 a 41, da
46 a 53, 55, 57, 58, 60,
da 63 a 76, da 79 a 80)
Rifiano (solo le sezioni
censuarie da 14 a 21)
Rio di Pusteria (solo le
sezioni censuarie da 16
a 19, da 24 a 39)
Rodengo (solo le sezioni
censuarie da 7 a 15)
San Genesio Atesino
(solo le sezioni censuarie
da 9 a 11, 13, 14, da 16
a 26)
San Leonardo in Passiria
(solo le sezioni censuarie
da 14 a 24, da 26 a 30,
33)
47
San Martino in Badia
San Martino in Passiria
(solo le sezioni censuarie
da 11 a 14, 18, da 19 a
21)
San Pancrazio
Sarentino
Scena (solo le sezioni
censuarie 13, 15, 16, da
18 a 26)
Selva dei Molini
Senales
Senale-San Felice
Silandro (solo le sezioni
censuarie da 15 a 17, da
37 a 51)
Sluderno (solo le sezioni
censuarie da 5 a 10)
Stelvio
Terento (solo le sezioni
censuarie da 14 a 23)
Tires
Trodena (solo le sezioni
censuarie 1, da 8 a 14)
Tubre
Ultimo
Val di Vizze (solo le sezioni censuarie da 12 a
14, da 24 a 47)
Valle Aurina (solo le sezioni censuarie da 1 a
29, da 39 a 53, da 63 a
70)
Valle di Casies
Vandoies (solo le sezioni
censuarie 11, da 19 a
42)
Velturno (solo le sezioni
censuarie 12, 13, da 15
a 19, 21, 22)
Verano
Villandro (solo le sezioni
censuarie da 7 a 9, 11,
12)
Provincia di Trento
Amblar
Bedollo
Bersone
Bezzecca
Bieno
Bleggio Superiore
Bondone
Bresimo
Brione
Canal San Bovo
Capriana
Castel Condino
Castelfondo
Castello Tesino
Cavareno (solo le seguenti sezioni censuarie:
da 3 a 7)
Cimego
Cinte Tesino
Concei
Condino
Daone
Don
Faver
Fierozzo
Fondo
Frassilongo
Grauno
17/01/01
Grigno (solo le seguenti
sezioni censuarie: da 6 a
10, da 15 a 20, 28, da
31 a 38, 43)
Grumes
Ivano-Fracena
Lardaro
Luserna
Malosco
Palu' del Fersina
Pieve di Bono
Pieve Tesino
Praso
Prezzo
Rabbi
Ronchi Valsugana
Ruffre'
Rumo
Sagron Mis
Samone
Sant'Orsola Terme
Sarnonico
Segonzano
Sfruz
Smarano
Sover
Spera
Storo
Strigno
Telve di Sopra
Terragnolo
Tiarno di Sotto
Torcegno
Trambileno
Valda
Valfloriana
Vallarsa
Vignola-Falesina
Zuclo
Regione Umbria
Provincia di Perugia
Assisi (l'intero territorio
comunale, escluse le
sezioni censuarie dalla n.
14 alla n. 17 compresa;
dalla n. 21 alla n. 24
compresa; dalla n. 26
alla n. 30 compresa; nn.
32 e 33; dalla n. 40 alla
n. 45 compresa; dalla n.
47 alla n. 50 compresa;
dalla n. 52 alla n. 54
compresa; n. 57; nn. 80
e 81; n. 83)
Bevagna
Campello sul Clitunno
Cannara
Cascia
Castel Ritaldi
Castiglione del Lago
Cerreto di Spoleto
Citerna (solo le sezioni
censuarie: dalla n. 1 alla
n. 6 compresa)
Citta' di Castello (solo le
sezioni censuarie n. 46;
dalla n. 52 alla n. 54
compresa; nn. 66 e 67;
dalla n. 85 alla n. 101
compresa; n. 104; dalla
n. 115 alla n. 161 compresa; n. 182; più le parti
delle sezioni n. 45, 47,
51, 113, 183 e 184 corrispondenti alla fascia
alto-collinare ad Est del
fiume Tevere con altitudine superiore ai 400 m.
slm)
Citta'della Pieve
Costacciaro
Foligno [l'intero territorio
comunale, escluse le
sezioni censuarie: nn. 61
e 62; dalla n. 66 alla n.
93 compresa; dalla n. 99
alla n. 134 compresa;
dalla n. 136 alla 141
compresa; nn. 143 e
144; dalla n. 146 alla n.
170 compresa; dalla n.
181 alla n. 186 compresa; n. 187 (la fascia a
Nord-Est del torrente
Teve-rone di 1.500 m di
ampiezza); dalla n. 188
alla n. 190 compresa; n.
191 (la parte a Sud-Est
della
Starda
Statale
316); dalla n. 197 alla n.
205 compresa; dalla n.
207 alla n. 233 compresa; n. 247; dalla n. 249
alla n. 261 compresa;
nn. 283 e 284; nn. 382 e
383; n. 401; n. 414; dalla
n. 417 alla n. 419; dalla
n. 425 alla n. 429 compresa; dalla n. 435 alla
n. 437 compresa; nn.
439 e 440]
Fossato di Vico
Fratta Todina
Giano dell’Umbria
Gualdo Cattaneo
Gualdo Tadino
Gubbio
Lisciano Niccone
Marsciano [solo le sezioni censuarie n. 22 (la
parte a Est del capoluogo compresa tra le strade comunali congiiungenti il capoluogo con le
località di Cerqueto e
Morcella); nn. 32 e 33; n.
35 (la parte a Sud del
fiume Nestore e della
strada comunale congiungente le località di
Compignano e Monte
Lagello); dalla n. 36 alla
n. 41 compresa; nn. 70
e 71]
Massa Martana
Monte Castello di Vibio
Monte Santa Maria Tiberina
Montefalco
Monteleone di Spoleto
Montone
Nocera Umbra
Norcia
Paciano
Panicale
Passignano sul Trasim eno
Piegaro
Pietralunga
Poggiodomo
Preci
Sant'Anatolia di Narco
Scheggia e Pascelupo
Scheggino
Sellano
Sigillo
Spello
Spoleto
Todi (l'intero territorio
comunale, escluse le
sezioni censuarie dalla n.
1 alla 111 compresa)
Trevi
Tuoro sul Trasimeno
Umbertide [solo le sezioni censuarie nn. 22 e
23 (la parte a Sud-Ovest
del fiume Tevere e la
parte ad Est compresa
fra la SS.3bis e il conf ine del Comune di Montone); n. 26 (la parte a
Sud-Ovest del fiume
Tevere e la parte a
Nord-Est, ai confini con
il Comune di Gubbio,
con altitudine superiore
ai 400 m.slm) dalla 27
alla n. 30 compresa;
dalla n. 32 alla n. 34
compresa; n. 35 (la parte a Sud-Ovest delimitata dalla linea congiungente le località "Verna"
e "Pieve d'Agnano"); n.
37 (la parte ad Est compresa fra la SS.3bis e il
confine del Comune di
Montone); dalla n. 43 alla
n. 45]
Valfabbrica
Vallo di Nera
Valtopina
Provincia di Terni
Acquasparta
Allerona
Alviano
Amelia
Arrone
Attigliano
Avigliano Umbro
Baschi
Calvi dell’Umbria
Castel Giorgio
Castel Viscardo
Fabro
Ferentillo
Ficulle
Giove
Guardea
Lugnano in Teverina
Montecastrilli
Montecchio
Montefranco
Montegabbione
Monteleone d'Orvieto
Narni
Orvieto (l'intero territorio
comunale, escluse le
48
sezioni censuarie: dalla
n. 1 alla n. 81 compresa)
Otricoli
Parrano
Penna in Teverina
Polino
Porano
San Venanzo
Sangemini
Stroncone
Terni (l'intero territorio
comunale, escluse le
sezioni censuarie n. 12;
n. 16; nn. 18 e 19; dalla
n. 21 alla n. 42 compresa; dalla n. 50 alla n. 57
compresa; n. 76; dalla n.
78 alla n. 84 compresa;
nn. 86 e 87; nn. 102 e
103; nn. 108 e 109; dalla
n. 117 alla n. 119 compresa; dalla n. 121 alla
n. 123)
Regione Valle d'Aosta
Provincia di Aosta
Aosta (le seguenti sezi oni censuarie: nn. 78, 79,
80, 81, 82, 83, 86, 87,
120, 121, 122, 123, 124,
133, 134, 137, 199, 204,
205, 208, 250)
Arnad
Bard
Brissogne
Chambave
Champdepraz
Charvensod
Châtillon
Donnas
Fénis
Gressan (solo le seguenti sezioni censuarie: nn.
2 e 16)
Hône
Issogne
Nus
Pollein
Pontey
Pont-Saint-Martin
Quart
Saint-Christophe
Saint-Marcel
Saint-Vincent (solo le
seguenti sezioni censuarie: nn. 1, 2, 9, 10, 11,
25, 26, 27, 31)
Verrès
Regione Veneto
Provincia di Belluno
Agordo
Alano di Piave
Alleghe
Arsiè
Auronzo di Cadore
Borca di Cadore
Calalzo di Cadore
Canale d'Agordo
Castellavazzo
Cencenighe Agordino
Cesio Maggiore
Chies d'Alpago
Cibiana di Cadore
Colle Santa Lucia
17/01/01
Comelico Superiore
Danta di Cadore
Domegge di Cadore
Falcade
Farra d'Alpago
Feltre
Fonzaso
Forno di Zoldo
Gosaldo
La Valle Agordina
Lamon
Lentiai
Limana
Livinalongo Coldilana
Lorenzago di Cadore
Lozzo di Cadore
Mel
Ospitale di Cadore
Pedavena
Perarolo di Cadore
Pieve d'Alpago
Pieve di Cadore
Puos d'Alpago
Quero
Rivamonte Agordino
Rocca Pietore
S. Gregorio nelle Alpi
S. Stefano di Cadore
S.Giustina
San Nicolò di Comelico
San Pietro di Cadore
San Tommaso Agordino
Sappada
Sedico
Selva di Cadore
Seren del Grappa
Sospirolo
Soverzene
Sovramonte
Taibon Agordino
Tambre
Trichiana
Vallada Agordina
Valle di Cadore
Vas
Vigo di Cadore
Vodo di Cadore
Voltago Agordino
Zoldo Alto
Zoppè di Cadore
Provincia di Padova
Agna
Anguillara Veneta
Arre
Bagnoli di Sopra
Baone
Barbona
Bovolenta
Candiana
Carceri
Cartura
Casale di Scodosia
Castelbaldo
Cinto Euganeo
Conselve
Este (solo le seguenti
zone: Quartieri di Area
collinare, Centro orientale, Centro restara,
Centro storico, Deserto
Frazione,
Meggiaro
Peep, Motta frazione,
Schiavonia
frazione,
Sostegno, Statale, Torre,
Zona industriale)
Granze
Masi
Megliadino San Fidenzio
Megliadino San Vitale
Merlara
Montagnana
Ospedaletto Euganeo
Piacenza d'Adige
Ponso
Saletto
Santa Margherita d'Adige
Sant'Elena
Sant'Urbano
Terrassa Padovana
Tribano
Urbana
Vescovana
Vighizzolo d'Este
Villa Estense
Provincia di Rovigo
Adria
Ariano nel Polesine
Arquà Polesine
Badia Polesine
Bagnolo di Po’
Bergantino
Bosaro
Calto
Canaro
Canda
Castelguglielmo
Castelmassa
Castelnuovo Bariano
Ceneselli
Ceregnano
Corbola
Costa di Rovigo
Crespino
Ficarolo
Fiesso Umbertiano
Frassinelle Polesine
Fratta Polesine
Gaiba
Gavello
Giacciano con Barrucchella
Guarda Veneta
Lendinara
Loreo
Lusia
Melara
Occhiobello
Papozze
Pettorazza Grimani
Pincara
Polesella
Pontecchio Polesine
Porto Tolle
Porto Viro
Rosolina
Rovigo (solo le seguenti
zone: Quartieri della Zona industriale Sud di
Borsea, San Sisto, Sant'Apollinare,
Sianata,
Tassina, Santa Libera;
Quartieri della Zona ni
dustriale Nord di Granzette, Colombara, Casotto, Le Nogarazze)
S.Martino di Venezze
Salara
San Bellino
Stienta
Taglio di Po
Trecenta
Villadose
Villamarzana
Villanova del Ghebbo
Villanova Marchesana
Provincia di Treviso
Cavaso del Tomba
Fregona
Provincia di Venezia
Annone Veneto
Caorle (solo le seguenti
zone: Quartieri di Caorle
Centro, Porto S. Margherita, Duna Verde, S.
Giorgio di Livenza, Ottava Presa, Cà Corniani,
Cà Cottoni, Castello di
Brussa, Brussa)
Cavarzere
Chioggia [solo le seguenti zone o quartieri:
Canali, Saloni, B. S.
Giovanni (compresa zona portuale di Val da
Rio), Sottomarina centro, Sottomarina spiaggia]
Cinto Caomaggiore
Cona
Concordia
Saggitaria
(solo le seguenti zone:
Quartieri di Cavanella,
Sindacale,
S.Giusto,
Teson, Loncon)
Fossalta di Portogruaro
Gruaro
Portogruaro (solo le seguenti zone: Giussago,
Lison, Lugugnana, Mazzolada,
Portovecchio,
Pradipozzo, Summaga,
Portogruaro CapoluogoArea Centro)
Pramaggiore
Teglio Veneto
Venezia (solo le seguenti
zone o quartieri: Giudecca-Saccafisola, MuranoSant'Erasmo,
BuranoMazzorbo-Torcello, Pellestrina-S.Pietro in Volta,
Zona portuale del Comune di Venezia, Venezia arsena-le, MargheraCatene-Malcontenta)
Provincia di Verona
Angiari
Bevilacqua
Bonavigo
Boschi Sant'Anna
Bosco Chiesanuova
Brentino Belluno
Casaleone
Castagnaro
Cerea [solo le seguenti
zone: Quartieri di Cherubine, San Zeno, Centro
49
(da piazza Sommariva a
via Porte, da metà di via
Calcara fino al confine
con Legnago), Asparetto
(da via S. Nicolò a via
Isolella, da via Paolo VI
a via Faven), Cherubine
Aselogna (via Gasina),
Calcara, Palesella]
Concamarise
Dolcè
Erbezzo
Ferrara di Montebaldo
Fumane
Legnago [solo le seguenti zone: Quartieri di fraz.
Terranegra (vie Arzerin e
Paina - ex Scarlatti),
fraz. Vangadizza (via
Della Valle, Boara e Canaletto), Legnago centro,
fraz. Canove, fraz. S.
Vito, fraz. S. Pietro,
fraz. Vigo, fraz. Toretta]
Minerbe
Roverè Veronese
San Zeno di Montagna
Sanguinetto
Sant'Anna d'Alfaedo
Selva di Progno
Terrazzo
Velo Veronese
Vestenanova
Villa Bartolomea
Provincia di Vicenza
Altissimo
Asiago
Caltrano
Calvene
Chiampo (l'intero territorio comunale con esclusione delle seguenti zone: Centro storico-Piazza
Zanella, Pregiana)
Cismon del Grappa
Cogollo del Cengio
Conco
Crespadoro
Enego
Foza
Gallio
Laghi
Lastebasse
Lugo di Vicenza
Lusiana
Nogarole Vicentino
Pedemonte
Posina
Recoaro Terme
Roana
Rotzo
San Pietro Mussolino
Valdastico
Valli del Pasubio
Valstagna
17/01/01
ALLEGATO C: ZONE A CUI SI APPLICA LA DEROGA EX ART. 87.3.C DEL
TRATTATO CE SUGLI AIUTI DI STATO NEL PERIODO 2000-2006
(Elenco provvisorio)
Regione ABRUZZO
Provincia di CHIETI
ALTINO
ARCHI
ARI
ATESSA
BOMBA
BUCCHIANICO
CARPINETO SINELLO
CARUNCHIO
CASACANDITELLA
CASALANGUIDA
CASALBORDINO
CASALINCONTRADA
CASOLI
CASTEL FRENTANO
CASTELGUIDONE
CASTIGLIONE
MESSER
MARINO
CELENZA SUL TRIGNO
CHIETI
CIVITELLA
MESSER
RAIMONDO
COLLEDIMACINE
COLLEDIMEZZO
CUPELLO
DOGLIOLA
FALLO
FARA FILIORUM PETRI
FARA SAN MARTINO
FOSSACESIA
FRAINE
FRESAGRANDINARIA
FRISA
FURCI
GESSOPALENA
GISSI
GIULIANO TEATINO
GUARDIAGRELE
GUILMI
LAMA DEI PELIGNI
LANCIANO
LENTELLA
LETTOPALENA
LISCIA
MIGLIANICO
MONTENERODOMO
MONTEODORISIO
MOZZAGROGNA
PAGLIETA
PALENA
PALMOLI
PALOMBARO
PENNADOMO
PENNAPIEDIMONTE
PERANO
PIETRAFERRAZZANA
POLLUTRI
PRETORO
RAPINO
RIPA TEATINA
ROCCA SAN GIOVANNI
ROCCAMONTEPIANO
ROCCASCALEGNA
ROCCASPINALVETI
SAN BUONO
SAN GIOVANNI LIPIONI
SAN
MARTINO
SULLA
MARRUCINA
SAN SALVO
SAN VITO CHIETINO
SANTA MARIA IMBARO
SANT'EUSANIO
DEL
SANGRO
SCERNI
SCHIAVI DI ABRUZZO
TARANTA PELIGNA
TOLLO
TORINO DI SANGRO
TORNARECCIO
TORREBRUNA
TORREVECCHIA TEATINA
TORRICELLA PELIGNA
TREGLIO
TUFILLO
VACRI
VASTO
VILLA SANTA MARIA
VILLALFONSINA
VILLAMAGNA
Provincia di L'AQUILA
BALSORANO
CAPESTRANO
COLLEPIETRO
OFENA
VILLA SANTA LUCIA DEGLI
ABRUZZI
VITTORITO
CAMPLI
CANZANO
CASTEL CASTAGNA
CASTELLALTO
CASTELLI
CASTIGLIONE
MESSER
RAIMONDO
CASTILENTI
CELLINO ATTANASIO
CERMIGNANO
CIVITELLA DEL TRONTO
COLLEDARA
CORROPOLI
CORTINO
CROGNALETO
FANO ADRIANO
GIULIANOVA
ISOLA DEL GRAN SASSO
D'ITALIA
MONTEFINO
MONTORIO AL VOMANO
MORRO D'ORO
MOSCIANO SANT'ANGELO
NERETO
NOTARESCO
PENNA SANT'ANDREA
PIETRACAMELA
PINETO
ROCCA SANTA MARIA
ROSETO DEGLI ABRUZZI
SANT'EGIDIO
ALLA
VIBRATA
SANT'OMERO
SILVI
TERAMO
TORANO NUOVO
TORRICELLA SICURA
TORTORETO
TOSSICIA
VALLE CASTELLANA
Provincia di PESCARA
ABBATEGGIO
ALANNO
BOLOGNANO
BRITTOLI
BUSSI SUL TIRINO
CARAMANICO TERME
CARPINETO DELLA NORA
CASTIGLIONE A CASAURIA
CATIGNANO
CEPAGATTI
CIVITAQUANA
CIVITELLA CASANOVA
COLLECORVINO
CORVARA
CUGNOLI
ELICE
FARINDOLA
LETTOMANOPPELLO
LORETO APRUTINO
MANOPPELLO
MONTEBELLO DI BERTONA
NOCCIANO
PENNE
PESCOSANSONESCO
PICCIANO
PIETRANICO
POPOLI
ROCCAMORICE
ROSCIANO
SALLE
SAN
VALENTINO
IN
ABRUZZO CITERIORE
SANT'EUFEMIA A MAIELLA
SCAFA
SERRAMONACESCA
TOCCO DA CASAURIA
TORRE DE' PASSERI
TURRIVALIGNANI
VICOLI
VILLA CELIERA
Regione FRIULI VENEZIA
GIULIA
Provincia di GORIZIA
DOBERDO' DEL LAGO
GORIZIA
GRADO
MONFALCONE
RONCHI DEI LEGIONARI
SAVOGNA D'ISONZO
STARANZANO
Provincia di TERAMO
ALBA ADRIATICA
ANCARANO
ARSITA
ATRI
BASCIANO
BELLANTE
BISENTI
Provincia di TRIESTE
DUINO-AURISINA
MONRUPINO
MUGGIA
SAN
DORLIGO
DELLA
VALLE
SGONICO
TRIESTE
Regione EMILIA-ROMAGNA
Provincia di FERRARA
COMACCHIO
COPPARO
FERRARA
FORMIGNANA
MIGLIARINO
MIGLIARO
OSTELLATO
RO
TRESIGALLO
Provincia di RAVENNA
RAVENNA
Provincia di UDINE
CERVIGNANO DEL FRIULI
S.GIORGIO DI NOGARO
TORVISCOSA
Regione LAZIO
Provincia di FROSINONE
ALATRI
AMASENO
ANAGNI
AQUINO
ARCE
ARNARA
ARPINO
AUSONIA
BOVILLE ERNICA
BROCCOSTELLA
CAMPOLI APPENNINO
CASSINO
CASTELLIRI
CASTELNUOVO PARANO
CASTRO DEI VOLSCI
CASTROCIELO
CECCANO
CEPRANO
CERVARO
COLFELICE
COLLEPARDO
CORENO AUSONIO
FALVATERRA
FERENTINO
FILETTINO
FONTANA LIRI
FONTECHIARI
FROSINONE
FUMONE
GIULIANO DI ROMA
GUARCINO
ISOLA DEL LIRI
MONTE SAN GIOVANNI
CAMPANO
MOROLO
PALIANO
PASTENA
PATRICA
PESCOSOLIDO
PICO
PIEDIMONTE
SAN
GERMANO
PIGLIO
PIGNATARO INTERAMNA
POFI
POSTA FIBRENO
RIPI
ROCCASECCA
SAN GIORGIO A LIRI
SAN VITTORE DEL LAZIO
SANT'AMBROGIO
SUL
GARIGLIANO
SANT'ANDREA
DEL
GARIGLIANO
SANT'APOLLINARE
SERRONE
SGURGOLA
SORA
STRANGOLAGALLI
SUPINO
TORRICE
TREVI NEL LAZIO
VALLECORSA
VALLEMAIO
VEROLI
VICALVI
VICO NEL LAZIO
51
VILLA SANTA LUCIA
VILLA SANTO STEFANO
Provincia di LATINA
APRILIA
BASSIANO
CASTELFORTE
CISTERNA DI LATINA
CORI
LATINA
MAENZA
NORMA
PRIVERNO
PROSSEDI
ROCCA MASSIMA
ROCCAGORGA
ROCCASECCA DEI VOLSCI
SANTI COSMA E DAMIANO
SERMONETA
SEZZE
Provincia di ROMA
ALBANO LAZIALE
ANZIO
ARICCIA
ARTENA
CARPINETO ROMANO
CASTEL GANDOLFO
COLLEFERRO
GAVIGNANO
GENZANO DI ROMA
GORGA
LANUVIO
LARIANO
MONTELANICO
NEMI
NETTUNO
SEGNI
VALMONTONE
VELLETRI
Regione LIGURIA
Provincia di GENOVA
ARENZANO
AVEGNO
BARGAGLI
BUSALLA
CARASCO
CASARZA LIGURE
CASELLA
CERANESI
CHIAVARI
CICAGNA
COGOLETO
COREGLIA LIGURE
DAVAGNA
GENOVA
ISOLA DEL CANTONE
LAVAGNA
LEIVI
MOCONESI
MONTOGGIO
NE
ORERO
RONCO SCRIVIA
SAN
COLOMBANO
CERTENOLI
SANT'OLCESE
SAVIGNONE
SERRA RICCO'
SESTRI LEVANTE
SORI
TRIBOGNA
Provincia di LA SPEZIA
ARCOLA
BOLANO
FOLLO
LA SPEZIA
ORTONOVO
SANTO
STEFANO
DI
MAGRA
SARZANA
VEZZANO LIGURE
17/01/01
Provincia di SAVONA
ALTARE
BERGEGGI
CAIRO MONTENOTTE
CARCARE
CENGIO
COSSERIA
DEGO
FINALE LIGURE
MILLESIMO
PONTINVREA
QUILIANO
ROCCAVIGNALE
SASSELLO
SAVONA
VADO LIGURE
VEZZI PORTIO
Regione LOMBARDIA
Provincia di COMO
AROSIO
CABIATE
CARUGO
INVERIGO
LURAGO D'ERBA
MARIANO COMENSE
Provincia di MILANO
ALBIATE
ARCONATE
BARLASSINA
BESANA IN BRIANZA
BIASSONO
BOVISIO-MASCIAGO
BRIOSCO
BUSCATE
BUSTO GAROLFO
CANEGRATE
CARATE BRIANZA
CASOREZZO
CASTANO PRIMO
CERIANO LAGHETTO
CERRO MAGGIORE
CESANO MADERNO
COGLIATE
CUGGIONO
DAIRAGO
DESIO
GIUSSANO
INVERUNO
LAZZATE
LEGNANO
LENTATE SUL SEVESO
LIMBIATE
LISSONE
MACHERIO
MAGNAGO
MEDA
MISINTO
MUGGIO'
NOSATE
NOVA MILANESE
RENATE
RESCALDINA
ROBECCHETTO
CON
INDUNO
SAN
GIORGIO
SU
LEGNANO
SEREGNO
SEVESO
SOLARO
SOVICO
TRIUGGIO
TURBIGO
VANZAGHELLO
VAREDO
VEDANO AL LAMBRO
VEDUGGIO CON COLZANO
VERANO BRIANZA
VILLA CORTESE
Provincia di VARESE
ALBIZZATE
ARSAGO SEPRIO
BESNATE
BUSTO ARSIZIO
CAIRATE
CARDANO AL CAMPO
CARNAGO
CARONNO VARESINO
CASORATE SEMPIONE
CASSANO MAGNAGO
CASTELLANZA
CAVARIA CON PREMEZZO
FAGNANO OLONA
FERNO
GALLARATE
GOLASECCA
GORLA MAGGIORE
GORLA MINORE
JERAGO CON ORAGO
LONATE POZZOLO
MARNATE
OGGIONA CON SANTO
STEFANO
OLGIATE OLONA
SAMARATE
SOLBIATE ARNO
SOLBIATE OLONA
SOMMA LOMBARDO
SUMIRAGO
VIZZOLA TICINO
Regione MARCHE
Provincia di ANCONA
CERRETO D'ESI
FABRIANO
GENGA
SASSOFERRATO
Provincia di ASCOLI
PICENO
ACQUASANTA TERME
AMANDOLA
APPIGNANO DEL TRONTO
ARQUATA DEL TRONTO
ASCOLI PICENO
CASTEL DI LAMA
CASTIGNANO
CASTORANO
COLLI DEL TRONTO
COMUNANZA
COSSIGNANO
FOLIGNANO
FORCE
MALTIGNANO
MONTALTO
DELLE
MARCHE
MONTEDINOVE
MONTEFALCONE
APPENNINO
MONTEFORTINO
MONTEGALLO
MONTELEONE DI FERMO
MONTELPARO
MONTEMONACO
OFFIDA
PALMIANO
ROCCAFLUVIONE
ROTELLA
SANTA
VITTORIA
IN
MATENANO
SMERILLO
SPINETOLI
VENAROTTA
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CAMERINO
CASTELRAIMONDO
ESANATOGLIA
MATELICA
Regione MOLISE
Provincia di CAMPOBASSO
ACQUAVIVA COLLECROCE
BOJANO
BONEFRO
CAMPOBASSO
CAMPOCHIARO
CAMPODIPIETRA
CAMPOMARINO
CAPRACOTTA
CASACALENDA
CASTEL DEL GIUDICE
CASTELBOTTACCIO
CASTELMAURO
CASTELVERRINO
CIVITACAMPOMARANO
COLLE D'ANCHISE
DURONIA
FERRAZZANO
GILDONE
GUARDIALFIERA
GUARDIAREGIA
GUGLIONESI
LARINO
LUCITO
LUPARA
MAFALDA
MIRABELLO SANNITICO
MOLISE
MONTECILFONE
MONTEFALCONE
NEL
SANNIO
MONTEMITRO
MONTENERO DI BISACCIA
PALATA
PETACCIATO
PIETRACATELLA
POGGIO SANNITA
PORTOCANNONE
RIPALIMOSANI
ROCCAVIVARA
SAN FELICE DEL MOLISE
SAN
GIACOMO
DEGLI
SCHIAVONI
SAN MARTINO IN PENSILIS
SAN MASSIMO
SAN POLO MATESE
SPINETE
TAVENNA
TERMOLI
TORO
TRIVENTO
URURI
VINCHIATURO
CASTROPIGNANO
Provincia di ISERNIA
ACQUAVIVA D'ISERNIA
BAGNOLI DEL TRIGNO
CANTALUPO NEL SANNIO
CAROVILLI
CARPINONE
CASTEL SAN VINCENZO
CASTELPETROSO
CASTELPIZZUTO
CERRO AL VOLTURNO
CHIAUCI
CIVITANOVA DEL SANNIO
COLLI A VOLTURNO
CONCA CASALE
FILIGNANO
FORLI'DEL SANNIO
FORNELLI
FROSOLONE
ISERNIA
LONGANO
MACCHIA D'ISERNIA
MACCHIAGODENA
MIRANDA
MONTAQUILA
MONTERODUNI
PESCHE
PESCOLANCIANO
PETTORANELLO
DEL
MOLISE
PIETRABBONDANTE
PIZZONE
POZZILLI
ROCCAMANDOLFI
ROCCASICURA
ROCCHETTA A VOLTURNO
SANTA MARIA DEL MOLISE
SANT'AGAPITO
52
SANT'ELENA SANNITA
SCAPOLI
SESSANO DEL MOLISE
SESTO CAMPANO
VASTOGIRARDI
VENAFRO
Regione PIEMONTE
Provincia di TORINO
AGLIE'
AIRASCA
ALA DI STURA
ALBIANO D'IVREA
ALICE SUPERIORE
ALMESE
ALPETTE
ALPIGNANO
ANDRATE
ANGROGNA
AVIGLIANA
AZEGLIO
BAIRO
BALANGERO
BALDISSERO CANAVESE
BALME
BANCHETTE
BARBANIA
BARONE CANAVESE
BEINASCO
BOBBIO PELLICE
BOLLENGO
BORGARO TORINESE
BORGIALLO
BORGOFRANCO D'IVREA
BORGOMASINO
BORGONE SUSA
BOSCONERO
BRANDIZZO
BRICHERASIO
BROSSO
BRUINO
BRUZOLO
BURIASCO
BUROLO
BUSANO
BUSSOLENO
BUTTIGLIERA ALTA
CAFASSE
CALUSO
CANDIA CANAVESE
CANDIOLO
CANISCHIO
CANTALUPA
CANTOIRA
CAPRIE
CARAVINO
CASALBORGONE
CASCINETTE D'IVREA
CASELETTE
CASELLE TORINESE
CASTAGNETO PO
CASTAGNOLE PIEMONTE
CASTELLAMONTE
CASTELNUOVO NIGRA
CASTIGLIONE TORINESE
CAVOUR
CERCENASCO
CERES
CERESOLE REALE
CHIALAMBERTO
CHIANOCCO
CHIAVERANO
CHIESANUOVA
CHIOMONTE
CHIUSA DI SAN MICHELE
CHIVASSO
CICONIO
CINTANO
CINZANO
CIRIE'
COASSOLO TORINESE
COAZZE
COLLEGNO
COLLERETTO
CASTELNUOVO
17/01/01
COLLERETTO GIACOSA
CONDOVE
CORIO
COSSANO CANAVESE
CUCEGLIO
CUMIANA
CUORGNE'
DRUENTO
FAVRIA
FELETTO
FIANO
FIORANO CANAVESE
FOGLIZZO
FORNO CANAVESE
FRASSINETTO
FRONT
FROSSASCO
GARZIGLIANA
GASSINO TORINESE
GERMAGNANO
GIAGLIONE
GIAVENO
GIVOLETTO
GRAVERE
GROSCAVALLO
GROSSO
GRUGLIASCO
INGRIA
ISSIGLIO
IVREA
LA CASSA
LA LOGGIA
LANZO TORINESE
LEINI
LEMIE
LESSOLO
LEVONE
LOCANA
LOMBARDORE
LORANZE'
LUGNACCO
LUSERNA SAN GIOVANNI
LUSERNETTA
LUSIGLIE'
MACELLO
MAGLIONE
MATHI
MATTIE
MAZZE'
MEANA DI SUSA
MERCENASCO
MEUGLIANO
MEZZENILE
MOMPANTERO
MONASTERO DI LANZO
MONCALIERI
MONCENISIO
MONTALENGHE
MONTALTO DORA
MONTANARO
NICHELINO
NOASCA
NOLE
NOMAGLIO
NONE
NOVALESA
OGLIANICO
ORBASSANO
ORIO CANAVESE
OSASCO
OSASIO
OZEGNA
PALAZZO CANAVESE
PARELLA
PAVONE CANAVESE
PECCO
PECETTO TORINESE
PEROSA ARGENTINA
PEROSA CANAVESE
PERTUSIO
PESSINETTO
PIANEZZA
PINASCA
PINEROLO
PIOBESI TORINESE
PIOSSASCO
PISCINA
PIVERONE
PONT-CANAVESE
PORTE
PRAROSTINO
PRASCORSANO
PRATIGLIONE
QUAGLIUZZO
QUASSOLO
REANO
RIBORDONE
RIVALBA
RIVALTA DI TORINO
RIVARA
RIVAROLO CANAVESE
RIVAROSSA
RIVOLI
ROBASSOMERO
ROCCA CANAVESE
ROLETTO
ROMANO CANAVESE
RONCO CANAVESE
RONDISSONE
RORA'
ROSTA
RUBIANA
RUEGLIO
SALASSA
SALERANO CANAVESE
SAMONE
SAN BENIGNO CANAVESE
SAN CARLO CANAVESE
SAN
COLOMBANO
BELMONTE
SAN DIDERO
SAN
FRANCESCO
AL
CAMPO
SAN GERMANO CHISONE
SAN GILLIO
SAN GIORGIO CANAVESE
SAN GIORIO DI SUSA
SAN GIUSTO CANAVESE
SAN MARTINO CANAVESE
SAN MAURIZIO CANAVESE
SAN MAURO TORINESE
SAN PIETRO VAL LEMINA
SAN PONSO
SAN RAFFAELE CIMENA
SAN SEBASTIANO DA PO
SAN
SECONDO
DI
PINEROLO
SANGANO
SANT'AMBROGIO
DI
TORINO
SANT'ANTONINO DI SUSA
SCALENGHE
SCARMAGNO
SCIOLZE
SETTIMO ROTTARO
SETTIMO TORINESE
SPARONE
STRAMBINELLO
STRAMBINO
SUSA
TORINO
TORRAZZA PIEMONTE
TORRE CANAVESE
TORRE PELLICE
TRANA
TRAUSELLA
TRAVERSELLA
TRAVES
TROFARELLO
USSEGLIO
VAIE
VAL DELLA TORRE
VALGIOIE
VALLO TORINESE
VALPERGA
VALPRATO SOANA
VARISELLA
VAUDA CANAVESE
VENARIA REALE
VENAUS
VEROLENGO
VESTIGNE'
VIALFRE'
VICO CANAVESE
VIDRACCO
VIGONE
VILLANOVA CANAVESE
VILLAR DORA
VILLAR FOCCHIARDO
VILLAR PELLICE
VILLAR PEROSA
VILLARBASSE
VINOVO
VIRLE PIEMONTE
VISCHE
VISTRORIO
VIU'
VOLPIANO
VOLVERA
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CASTELNUOVO
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53
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17/01/01
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