Quad. 35 Obiettivo 2 - Federconfidi
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Quad. 35 Obiettivo 2 - Federconfidi
AREA POLITICHE DI RIEQUILIBRIO TERRITORIALE CONFINDUSTRIA AREA MEZZOGIORNO AREA POLITICHE TERRITORIALI LA PROGRAMMAZIONE 2000-2006 DELL’OBIETTIVO 2 DEI FONDI STRUTTURALI Un quadro preliminare d’insieme N.35 Roma, novembre 2000 2 1. I NUOVI ORIENTAMENTI DELL’UE PER LE ZONE OBIETTIVO 2 ...................................................... 3 2. IL NEGOZIATO SULLE ZONE DI INTERVENTO............................................................................ 5 3. L’ELABORAZIONE DEI DOCUP 2000-2006: GLI ORIENTAMENTI PRELIMINARI DELLE REGIONI ED I PROBLEMI DI COFINANZIAMENTO DELLE AGEVOLAZIONI PRODUTTIVE............................................ 8 4. LE POSIZIONI INIZIALI ESPRESSE DALLE FEDERAZIONI REGIONALI DI CONFINDUSTRIA .......................10 4.1. Emilia Romagna ...............................................................................................10 4.2. Friuli Venezia Giulia..........................................................................................11 4.3. Lazio ...............................................................................................................14 4.4. Liguria .............................................................................................................15 4.5. Lombardia........................................................................................................16 4.5. Marche ............................................................................................................18 4.6. Toscana...........................................................................................................20 4.7. Umbria.............................................................................................................21 4.8. Piemonte.........................................................................................................23 ALLEGATO A – RACCORDO TRA DOCUP E ASSI E MISURE NEGLI INDIRIZZI PRELIMINARI PROPOSTI DALLE REGIONI .............................................................................................................25 ALLEGATO B – ELENCO DELLE ZONE OBIETTIVO 2 BENEFICIARIE DEI FONDI STRUTTURALI IN ITALIA NEL PERIODO 2000-2006 DECISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA C(2000) 2327 DEL 27.7.2000 (GUCE L 233, DEL 4.9.2000) .........................................................................35 ALLEGATO C: ZONE A CUI SI APPLICA LA DEROGA EX ART. 87.3. C DEL TRATTATO CE SUGLI AIUTI DI STATO NEL PERIODO 2000-2006 (ELENCO PROVVISORIO) ......................................................50 17/01/01 3 1. I NUOVI ORIENTAMENTI DELL’UE PER LE ZONE OBIETTIVO 2 A seguito della conclusione del negoziato su Agenda 2000 (programmazione di bilancio 2000-2006 dell’Unione Europea), si è avviato un lungo processo di mediazione interna al nostro Paese per l’individuazione delle zone di intervento, da proporre successivamente alla Commissione Europea per avviare così il nuovo ciclo di programmazione per l’Obiettivo 2 dei Fondi strutturali nelle regioni del Centro-Nord. Le decisioni fondamentali adottate in merito dal Consiglio dell’UE tenutosi a Berlino nel marzo 1999 hanno riguardato: – una nuova definizione dell’Obiettivo 2, comprendente le caratteristiche socioeconomiche previste nel precedente periodo di programmazione per gli Obiettivi 2 e 5b (declino industriale, sviluppo rurale, aree urbane, ecc.); – una riduzione su scala comunitaria di 1/3 della popolazione beneficiaria del nuovo Obiettivo 2 rispetto al periodo 1994-1999; – la previsione di un regime transitorio 2000-2005 di sostegno (phasing out) delle zone beneficiarie degli obiettivi 2 e 5b del precedente periodo di programmazione ed escluse nel successivo periodo 2000-2006. In seguito, la Commissione Europea ha definito i plafond di popolazione per ciascun Stato membro ed i relativi ammontari di risorse dei Fondi strutturali. Il risultato su scala nazionale è riassunto nella seguente tabella, nella quale viene operato un primo confronto rispetto al precedente periodo 1994-99 di programmazione. Periodi di programmazione 1994-1999 Popolazione Obiettivo 2 (.000 di abitanti) 11.350 Fondi strutturali (stima a prezzi 1999) Obiettivo 2 Totale Euro Milioni di Euro Per abitante 2.606 Phasing out 229,6 ----- Totale 2.606 2000-2006 7.402 2.145 289,8 377 2.522 Variazione -34,8% -17,8% +26,2% ----- -3,2% Complessivamente, le zone Obiettivo 2 dell’Italia potranno beneficiare nel periodo 2000-2006 di 2.145 milioni di Euro (circa 4.150 miliardi di lire) di Fondi strutturali, a fronte di una popolazione di 7,4 milioni di abitanti. Rispetto al periodo 1994-99, la popolazione beneficiaria (che era di circa 11,1 milioni di abitanti) è stata ridotta del 34,8% (contando anche l’Abruzzo, precedentemente non incluso nell’Obiettivo 2) ed il volume dei finanziamenti (che era pari a 2.606 milioni di Euro) del 17,8% (a prezzi costanti 1999). 17/01/01 4 In valori pro capite le risorse dei Fondi strutturali risultano sensibilmente aumentate da circa 230 a 290 Euro (+26,2%), in virtù della maggiore “concentrazione” stabilita dall’UE ed ottenuta mediante la riduzione della popolazione beneficiaria. Tuttavia, anche tenendo conto delle risorse destinate alle zone in phasing out (pari a 377 milioni di Euro), si rileva comunque una riduzione delle risorse destinate all’Italia per l’Obiettivo 2, anche se nel complesso di proporzioni contenute (3,2%). 17/01/01 5 2. IL NEGOZIATO SULLE ZONE DI INTERVENTO Sulla base di questo quadro generale di riferimento, è stato così avviato un lungo e travagliato processo interno di negoziazione (tra Amministrazione centrale e Regioni e Commissione Europea). In una prima fase, è stata elaborata un’ipotesi preliminare di attribuzione di quote regionali di popolazione nazionale beneficiaria dei Fondi strutturali (concordata dalla Conferenza Stato-Regioni nel luglio 1999), svolta sulla base della metodologia dei sistemi locali del lavoro (SLL) elaborata dall’ISTAT. Una seconda fase del processo di negoziazione interna ha riguardato la selezione delle zone sub-regionali beneficiarie, ricomprese nei rispettivi plafond di popolazione. Questa fase è stata prevalentemente condotta a livello di singole Regioni, ciascuna delle quali ha elaborato l’ipotesi di zonizzazione di propria competenza. Le proposte regionali sono state così presentate all’Amministrazione centrale (Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione – Servizio dei Fondi strutturali del Ministero del Tesoro), la quale le ha raccolte in una proposta nazionale presentata alla Commissione Europea alla fine di settembre 1999. Nel successivo mese di ottobre, tale proposta nazionale di zonizzazione delle aree beneficiarie dei Fondi strutturali nell’ambito dell’Obiettivo 2 è stata respinta dalla Commissione Europea, per mancata applicazione delle disposizioni regolamentari previste in materia. In particolare, la proposta nazionale non ha rispettato il criterio regolamentare (Reg. CE, n. 1260/99, art. 4, par. 4, 2° cpv.) che ha posto come vincolo l’individuazione di almeno il 50% della popolazione beneficiaria dell’Obiettivo 2 sulla base dei parametri previsti dal regolamento (art. 4, parr. 5-6); dalle verifiche della Commissione, la proposta italiana avrebbe individuato solo il 29% della popolazione beneficiaria secondo tale criterio e, per questo, è stata giudicata irricevibile. A partire da questo sconfortante risultato, che ha implicato fortissimi ritardi nell’avvio della programmazione nel Centro-Nord e nell’Abruzzo, si è avviato un difficile negoziato con la Commissione Europea, la quale ha lungamente opposto resistenza ad una nuova proposta di mappatura, concordata tra Regioni e Governo nazionale ed elaborata su dati statistici più recenti, ossia una base dati temporalmente diversa (1997) dallo standard suggerito dalla Commissione (1996) e adottato da tutti gli altri Stati membri, ma in grado di evidenziare in termini più aggiornati e realistici le problematiche regionali. Dopo un lungo braccio di ferro, si è giunti ad una proposta di mediazione, che è stata finalmente approvata dalla Commissione lo scorso 27 luglio 2000 (n. 2000/530/CE, pubblicata sulla GUCE L 223, del 4.9.2000 e riportata nell’Allegato B). Il nuovo scenario territoriale per il periodo 2000-2006, determinato dal nuovo Obiettivo 2 per l’intervento dei Fondi strutturali, risulta così profondamente modifi17/01/01 6 cato, con una sensibile riduzione complessiva della popolazione beneficiaria, riscontrabile in quasi tutte le regioni del Centro-Nord. La copertura territoriale dell’Obiettivo 2 è passata (al netto dell’Abruzzo e facendo riferimento al solo Centro-Nord) dal 19,8 all’11,8% della popolazione nazionale (12,9%, se si include l’Abruzzo). L’unica regione del Centro-Nord che ha aumentato la popolazione beneficiaria è la Lombardia (+21,4%); in tutte le altre regioni la riduzione va dal -25,3% del Lazio al -57,8% della Valle d’Aosta. Complessivamente, nel Centro-Nord la popolazione beneficiaria è diminuita del 40,2%. Popolazione beneficiaria Fondi strutturali 2000-2006 REGIONI Obiettivo 2 1994-99 (°) N. Piemonte Valle d'Aosta Liguria Lombardia Veneto % 2000-2006 Variazione N. N. % 2.390.717 21,1 1.343.402 18,1 -1.047.315 95.578 0,8 40.373 0,5 1.012.071 8,9 500.432 527.579 4,6 Phasing out ex Obiettivi 2 e 5b % N. % TOTALE N. % -43,8 1.219.627 20,7 2.563.029 19,3 -55.205 -57,8 55.205 0,9 95.578 0,7 6,8 -511.639 -50,6 590.997 10,0 1.091.429 8,2 640.294 8,7 112.715 21,4 356.177 6,0 996.471 7,5 1.597.295 14,1 741.915 10,0 -855.380 -53,6 904.869 15,3 1.646.784 12,4 Trentino A.A. 279.348 2,5 126.612 1,7 -152.736 -54,7 161.128 2,7 287.740 2,2 - Bolzano 184.507 1,6 83.424 1,1 -101.083 -54,8 104.163 1,8 187.587 1,4 - Trento 94.841 0,8 43.188 0,6 -51.653 -54,5 56.965 1,0 100.153 0,8 Friuli V.G. 452.315 4,0 278.683 3,8 -173.632 -38,4 181.640 3,1 460.323 3,5 Emilia Romagna 415.965 3,7 387.651 5,2 -28.314 -6,8 131.920 2,2 519.571 3,9 Toscana 1.788.723 15,8 832.274 11,2 -956.449 -53,5 1.058.785 17,9 1.891.059 14,2 Marche 619.425 5,5 351.086 4,7 -268.339 -43,3 281.802 4,8 632.888 4,8 Umbria 693.770 6,1 440.053 5,9 -253.717 -36,6 253.721 4,3 693.774 5,2 1.476.810 13,0 1.102.990 14,9 -373.820 -25,3 708.671 12,0 1.811.661 13,6 11.349.596 100,0 6.785.765 91,7 -4.563.831 -40,2 5.904.542 100,0 12.690.307 95,4 616.052 4,6 Lazio Totale Nord Centro- Abruzzo (*) TOTALE (°) (*) 616.052 8,3 7.401.817 100,0 13.306.359 100,0 Nel periodo 1994-99 l’Obiettivo 2 è da intendere come ex Obiettivi 2 e 5b. L’Abruzzo nel periodo 1994-99 era interamente ricompreso nel phasing out dell’Obiettivo 1. Fonte: Elaborazioni dati sulla popolazione 1996 di Eurostat. Anche se limitato nel tempo (2000-2005) e nelle risorse finanziarie (377 milioni di Euro), va tuttavia considerato anche l’intervento sulle zone in phasing out, che risultano pari 5,9 milioni di abitanti (pari al 10,3% della popolazione nazionale ed al 16,2% di quella del Centro-Nord). Queste aree, grazie alla loro inclusione nelle “aree depresse” (in base all’art. 27, comma 16, della Legge Finanziaria 2000), potranno inoltre beneficiare delle risorse nazionali a tal fine destinate da vari provvedimenti per lo sviluppo regionale (aiuti agli investimenti ex legge n. 488/92, interventi infrastrutturali finanziati dal bilancio dello Stato, ecc.). 17/01/01 7 Limitandosi per ora alle sole risorse dei Fondi strutturali e del relativo cofinanziamento nazionale (centrale e regionale), in base alla recente delibera CIPE del 4.8.2000 (attualmente in corso di pubblicazione) le disponibilità risultano pari a circa 9.800 miliardi di lire. REGIONI MILIONI DI EURO MILIARDI DI LIRE Risorse Fondi strutturali Cofinanziamento Obiettivo 2 Piemonte Phasing out Totale Totale Fondi strutturali nazionale regionale Totale risorse pubbliche 392,285 80,495 472,780 915,429 640,801 274,629 11,700 3,895 15,595 30,196 21,137 9,059 60,392 Liguria 147,919 39,139 187,058 362,195 253,536 108,658 724,389 Lombardia 179,681 13,645 193,326 374,331 262,032 112,299 748,663 Veneto 215,002 62,248 277,250 536,831 375,782 161,049 1.073,662 Trentino A.A. 36,691 11,098 47,789 92,533 64,773 27,760 185,066 - Bolzano 24,176 7,250 31,426 60,849 42,594 18,255 121,697 - Trento 12,516 3,848 16,364 31,684 22,179 9,505 63,368 Friuli V.G. 80,761 12,557 93,318 180,689 126,482 54,207 361,378 Valle d'Aosta 1.830,859 Emilia Romagna 112,339 5,967 118,306 229,072 160,350 68,721 458,143 Toscana 241,188 71,403 312,591 605,260 423,682 181,578 1.210,521 Marche 101,743 19,449 121,191 234,659 164,261 70,398 469,317 Umbria 127,525 17,901 145,426 281,584 197,109 84,475 563,168 Lazio 319,640 39,203 358,843 694,816 486,371 208,445 1.389,632 9.075,189 Totale Nord Centro- 1.966,472 377,000 2.343,472 4.537,595 3.176,316 1.361,278 Abruzzo 178,528 0,000 178,528 345,678 241,975 103,704 691,357 TOTALE 2.145,000 377,000 2.522,000 4.883,273 3.418,291 1.464,982 9.766,546 Tali risorse riguardano i soli interventi attinenti al FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), cioè utilizzabili per il finanziamento di infrastrutture ed il cofinanziamento di regimi di aiuto. Ad esse vanno aggiunte le risorse del FSE (Fondo sociale Europeo), previste nell’ambito dell’Obiettivo 3 (che agisce su tutto il territorio nazionale non assistito dall’Obiettivo 1), che sono programmabili anche nell’ambito dell’Obiettivo 2. Tuttavia, occorre tenere presente che i ritardi accumulati nella definizione delle aree beneficiarie ha sostanzialmente fatto saltare una annualità di programmazione, per cui le Regioni avranno meno tempo di quanto previsto per realizzare gli interventi programmati. Per i beneficiari finali degli interventi, come le imprese, si tratta comunque di un anno perso, nel quale non è stato possibile avviare alcuna azione di sviluppo. 17/01/01 8 3. L’ELABORAZIONE DEI DOCUP 2000-2006: GLI ORIENTAMENTI PRELIMINARI DELLE REGIONI ED I PROBLEMI DI COFINANZIAMENTO DELLE AGEVOLAZIONI PRODUTTIVE A seguito dell’approvazione della mappatura dell’Obiettivo 2, le Regioni interessate hanno quindi avuto a disposizione 4 mesi per presentare alla Commissione Europea i documenti unici di programmazione (DOCUP). Una volta approvati tali documenti, le Regioni avranno 3 mesi di tempo per elaborare i “complementi di programmazione”, cioè per individuare gli specifici interventi da realizzare. I DOCUP, in realtà già da tempo avviati in molte Regioni, si trovano ora nella fase finale di elaborazione o sono in corso di presentazione presso la Commissione. Per questo, si dispone già da tempo di un primo quadro generale di articolazione degli interventi (vedi Allegato A), sulla base degli orientamenti espressi dalle Regioni e presi in esame dalle Federazioni e dalle Associazioni territoriali. Tale articolazione sembra sostanzialmente confermata anche nei successivi DOCUP, anche se non mancano alcune riserve di carattere generale così sintetizzabili: – gli orientamenti appaiono in molti casi generici e poco indicativi; – la tendenza generale è quella di ripetere sostanzialmente lo schema del precedente DOCUP; – vi è nel complesso una scarsa innovazione nell’impostazione e soprattutto negli strumenti finanziari; – alcune significative novità sono invece riscontrabili nell’introduzione di misure di internazionalizzazione delle imprese; – scarsi o contrastanti sono gli accenni ai patti territoriali, sia di quelli esistenti ed eventualmente da proseguire sia di quelli nuovi; – scarsi sono i riferimenti agli interventi infrastrutturali, sia per evidenti motivi di capacità finanziaria sia e soprattutto per il limitato ricorso alla finanza di progetto; – manca in generale una trattazione specifica per le zone in phasing out e sulle priorità di intervento realizzabili a loro beneficio. Con più specifico riferimento agli strumenti di agevolazione produttiva, va rilevata una situazione piuttosto complessa riguardo alle possibilità di cofinanziamento dei Fondi strutturali di regimi nazionali e/o regionali di aiuto. La recente approvazione da parte della Commissione Europea della Carta degli aiuti di Stato (deroga ex art. 87.3.c del Trattato CE, di cui si riporta una versione provvisoria nell’Allegato C) consentirebbe di avviare entro poche settimane il bando per il Centro-Nord, ma solo con le (limitate) risorse nazionali, in quanto il cofinanziamento dei Fondi strutturali sarebbe ottenibile solo dopo l’approvazione dei DOCUP, la quale è presumibile che avvenga nel 2001. 17/01/01 9 Più problematica appare la situazione nel caso di cofinanziamento comunitario di regimi regionali, eventualmente facendo ricorso ai fondi unici regionali o ad altra fonte regionale di finanziamento, perché i regimi da cofinanziare non risultano ancora notificati alla Commissione o comunque sarebbero approvati eventualmente nell’ambito dei DOCUP. Nel primo caso, risulta quindi possibile avviare entro il 2000 il finanziamento di investimenti produttivi, ma con una base finanziaria ridotta, mentre nel secondo occorrerà comunque attendere il 2001, per vedersi approvare i regimi regionali di aiuto da parte della Commissione Europea. 17/01/01 10 4. LE POSIZIONI INIZIALI ESPRESSE REGIONALI DI CONFINDUSTRIA DALLE FEDERAZIONI Più nello specifico e sulla scorta di quanto è avvenuto nell’elaborazione dei DOCUP, si riportano i giudizi critici espressi da alcune singole Federazioni regionali dell’industria. 4.1. EMILIA ROMAGNA Gli obiettivi della Regione per la programmazione dei Fondi Strutturali 2000-2006 appaiono, in via di principio, condivisibili. Confindustria Emilia-Romagna ritiene coerente con tali obiettivi l’individuazione di due principali assi di intervento legati il primo allo sviluppo delle imprese, ed il secondo alla competitività del territorio. A) L’asse 1 (Interventi per la competitività delle imprese) individua tre misure di sostegno diretto alle imprese che, se coerentemente implementate, appaiono idonee al perseguimento degli obiettivi previsti. In particolare il DOCUP individua concretamente tre azioni finalizzate: – al sostegno di progetti di investimento (Legge 488/92); – alla qualificazione ed al sostegno investimenti delle imprese di minori dimensioni; – allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali. B) Nell’asse 2 (Interventi per la competitività dei territori), la logica positiva di decentramento a livello locale delle scelte di programmazione territoriale presenta tuttavia alcune possibili elementi di criticità su cui la Regione dovrà essere chiamata a intervenire. Sarà probabilmente necessario introdurre vincoli precisi, su obiettivi e modalità operative, meglio ancora se accompagnate da meccanismi di incentivo a comportamenti virtuosi, in termini di tempi di decisione e di realizzazione degli investimenti previsti. In quest’ottica si ritiene necessario mantenere a livello regionale l’individuazione di linee guida e criteri generali, anche stabilendo quote minime di risorse da destinare a specifiche tipologie di interventi prioritari, con particolare riferimento agli investimenti infrastrutturali. Con riferimento agli interventi previsti, Confindustria ritiene auspicabile concentrare le risorse disponibili sulla realizzazione di infrastrutture (ovviamente nei limiti degli interventi possibili dal regolamento dei Fondi Strutturali) significative anche in prospettiva attrattività del territorio. In particolare si segnalano quali prioritari interventi finalizzati: 17/01/01 11 – alla realizzazione di reti per l’erogazione di servizi (linee elettriche, reti per aria compressa e gas, specie con riferimento all’area portuale di Ravenna) – realizzazione e implementazione di reti informatiche; – investimenti infrastrutturali in aree industriali attrezzate, nonché al potenziamento di quelle esistenti; – investimenti infrastrutturali in aree industriali dismesse; – miglioramento del ciclo delle acque (acque reflue, etc). Le azioni previste dal secondo asse potranno trovare valorizzazione e logico completamento solo se accompagnate da una efficace strategia di marketing territoriale. Si tratta in questo caso di prevedere azioni efficaci che rispondano ad una precisa strategia predefinita di interventi qualificati di taglio elevato attivate o con il coinvolgimento di Associazioni imprenditoriali e operatori economici di livello internazionale. C) L’asse 3 (Azioni di accompagnamento) comprende nella sostanza azioni di monitoraggio e valutazione, di coordinamento delle azioni previste dai fondi strutturali e dell’attività di informazione e sensibilizzazione sugli strumenti. Le azioni di monitoraggio e valutazione della spesa dovrebbero avere quale obiettivo principale quello di valutare l’impatto e le ricadute economiche degli interventi, valutando l’efficacia ed i risultati delle risorse spese e non l’efficienza interna ai processi di spesa. Nel complesso, il riparto delle risorse ipotizzato nelle indicazioni proposte appare eccessivamente sbilanciato a favore del secondo asse e va riequilibrata a favore degli interventi diretti alle imprese. Tale indicazione deriva principalmente dall’analisi del riparto della spesa della precedente programmazione utilizzando come criterio sostanziale quello della capacità di spesa. Questo approccio non tiene invece conto dell’efficacia degli interventi della precedente programmazione. 4.2. FRIULI VENEZIA GIULIA Le considerazioni sul DOCUP Friuli Venezia Giulia riguardamo aspetti sia di natura generale che più specificamente rivolti al mondo imprenditoriale. A) Osservazioni di carattere generale Le politiche strutturali e di coesione dell’Unione Europea hanno come obiettivo principale quello di contribuire alla riduzione delle disparità economiche e sociali, sostenendo le politiche nazionali e regionali nelle aree più deboli e le politiche occupazionali perseguite ai diversi livelli territoriali. 17/01/01 12 Già nel luglio del 1999 la Commissione delle Comunità Europee, pur evidenziando la sussistenza di chiari indizi di convergenza economica e sociale, rilevava la permanenza, tra le regioni, di notevoli preoccupanti disparità con particolare riguardo al livello di reddito regionale, dotazione infrastrutturale, capitale umano e competitività delle imprese. Inoltre, sebbene nella U.E. i tassi di disoccupazione siano diminuiti, il livello complessivo e le relative distribuzioni territoriali del fenomeno restano su valori inaccettabili; pertanto, secondo la Commissione, la creazione di lavoro rimane la principale sfida strutturale per l’Unione. La nuova “generazione” di programmi comunitari deve favorire l’ulteriore riduzione di tutte le suddette disparità, nonché la creazione delle condizioni necessarie allo sviluppo duraturo delle regioni, poiché solo attraverso la promozione della crescita sostenibile ed il rafforzamento della competitività nelle regioni sarà possibile mantenere e stimolare l’occupazione. Tenendo conto, pertanto, delle indicazioni emanate dalla Commissione delle Comunità europee ed in armonia con le stesse, la bozza di Docup predisposta dall’ente Regione contiene indicazioni di metodo e di impostazione programmatoria condivisibili, coerenti con la ratio delle politiche strutturali e finalizzate al superamento delle situazioni di svantaggio delle zone critiche del territorio con particolare riguardo alle aree montane ed alle zone di confine. Le prime in quanto colpite dagli effetti delle diseconomie di localizzazione tipiche di territori morfologicamente disagiati, mentre le seconde in quanto destinate a subire i contraccolpi del prossimo ingresso nella U.E. dei Paesi contermini dell’Est europeo i quali potranno contare, a tal fine, su aiuti comunitari particolarmente incisivi che andranno a sommarsi ai fattori di vantaggio competitivo già oggi esistenti. Qualche osservazione e proposta di miglioramento va comunque fatta entrando nel merito degli Assi e delle linee di intervento. B) Gli assi, le misure e le azioni di intervento L’Unione Europea ha stabilito regole ben precise di indirizzo della spesa comunitaria stabilendo criteri di razionalizzazione della stessa e di concentrazione degli interventi su aree obiettivo ristrette e su un numero di azioni prioritarie limitato. Lo scopo finale è, naturalmente, quello di evitare dispersioni di risorse e di massimizzare l’efficacia degli interventi che, pertanto, devono essere realizzabili in tempi compatibili con la durata dei programmi comunitari. Sulla base di un tale assunto gli interventi infrastrutturali riguardanti le grandi direttrici di traffico afferenti al sistema del trasporto regionale devono trovare linee di finanziamento relative a progetti di interesse comunitario al di fuori dell’Ob.2 non gravando, quindi, sugli impegni dell’Asse 1 “Competitività ed attrattività del sistema territoriale”. 17/01/01 13 Relativamente sempre all’Asse 1 potrebbero essere inserite, tra gli interventi per le infrastrutture dirette alla riconversione delle attività produttive, azioni di realizzazione e potenziamento delle reti informatiche e telematiche a supporto del sistema imprese e del loro collegamento sia fra se stesse che fra queste e le pubbliche amministrazioni. La competitività ed il rafforzamento del tessuto produttivo regionale, da realizzarsi promuovendo e favorendo l’ampliamento della base produttiva locale ed incrementando la produttività di sistema, sono condizioni essenziali per il conseguimento anche degli obiettivi prioritari definiti dalla Comunità ed accennati in premessa. Negli anni precedenti le azioni attuate con l’Obiettivo 2 hanno trovato, presso il sistema imprenditoriale, particolare successo in termini di progettualità espressa, impegnando risorse superiori alle disponibilità, e di tempistica di realizzazione. Alla luce di ciò si ritiene che le strategie e gli obiettivi degli assi di intervento andrebbero ricomposti - concentrandoli particolarmente sul sostegno e sulla promozione delle attività produttive - valorizzando ed arricchendo, dal punto di vista finanziario e conseguentemente progettuale, l’Asse 2 “Ampliamento e competitività del sistema imprese”. Per quanto concerne l’Asse 3 “Recupero e valorizzazione delle risorse ambientali, naturali e culturali” in considerazione delle finalità dell’Obiettivo 2 sembra prioritario concentrare l’azione sulle misure volte alla valorizzazione delle risorse ambientali (fonti energetiche rinnovabili e risorse da valorizzare a fini produttivi, legno, marmo) e culturali (a fini turistici). In relazione al nuovo Asse 4 “Ripristino delle condizioni socioeconomiche e di mercato nell’alta montagna” si ritiene che possa dare una risposta positiva alle istanze emergenti da queste aree caratterizzate da svantaggi di localizzazione. Con riferimento, infine, ad alcune delle Azioni specifiche previste nel Docup, un richiamo va fatto in merito alle proliferazioni di strutture finalizzate a servizi per la ricerca, l’innovazione e la formazione. In tal senso, se da un lato, è certamente opportuno andare incontro alle esigenze specifiche territoriali, ciò va fatto in un quadro di coordinamento funzionale e strategico con quanto già di eccellenza opera sul territorio regionale. C) Ripartizione delle risorse finanziarie La manifestata esigenza di concentrare le risorse sul sostegno, sul rafforzamento e sullo sviluppo del sistema produttivo, puntando sull’incremento della competitività e della capacità innovativa, ci porta a ribadire l’esigenza, peraltro già manifestata in precedenti occasioni, di aumentare sensibilmente le risorse attualmente ipotizzate sull’Asse 2 “Ampliamento e competitività del sistema imprese”. Il sistema delle imprese, come già rilevato, ha dimostrato nella precedente tornata dell’Ob.2 di avere capacità progettuali e realizzative coerenti con le disponibilità e le prerogative delle linee comunitarie. 17/01/01 14 In considerazione di ciò è stata sopra proposta un’integrazione delle risorse attualmente previste per l’Asse 2; è comunque da prevedere che, qualora gli altri Assi non vadano ad assorbire tutte le risorse assegnate, la quota residua venga ridistribuita sull’Asse 2. 4.3. LAZIO Da una prima analisi della documentazione oggetto della deliberazione assunta dalla Giunta il 29.2.2000, si rileva che rispetto a quella prodotta in occasione del Tavolo di partenariato del 9.12.1999 (l’unica, fino ad ora, in nostro possesso) sono stati ulteriormente definiti alcuni aspetti propedeutici alla stesura dell’effettivo Docup 2000-2006 e specificatamente: – Per quel che concerne il documento definito “Orientamenti per la definizione del Documento Unico di Programmazione 2000-2006”, il testo deliberato è identico a quello illustrato; in quella sede il Documento messo a punto dalla Regione Lazio fu oggetto di osservazioni da parte dei rappresentanti delle parti sociali con documentazione scritta, inviata presso gli uffici del Dipartimento economico. – In merito al prospetto illustrativo degli “Obiettivi specifici e linee di intervento per Asse prioritario” si rileva che la nuova stesura del Documento contiene delle differenze tese in linea di massima a specificare l’ambito di intervento che si intende attuare con il sostegno delle risorse comunitarie. Da questo punto di vista c’è da dire che la nuova stesura accentua la connotazione ambientalista e sociale che già era presente nel Documento proposto a Dicembre. – Tale considerazione trova conferma nel prospetto indicante il riparto in percentuale delle risorse finanziarie FESR su Docup dove la ripartizione tra gli Assi di intervento deliberata destina il 42% delle risorse previste alla valorizzazione dei sistemi locali, seguito dal 33% finalizzato al potenziamento delle reti, dal 13,5% per la valorizzazione del sistema ambientale, dal solo 9% al miglioramento della competitività delle imprese, e dal 2,5% destinato alle azioni di Assistenza tecnica. A tal proposito, va ricordato che in merito alla ripartizione delle risorse, Confindustria Lazio aveva auspicato una particolare attenzione alla costituzione ed al rafforzamento delle Reti materiali ed immateriali in considerazione della loro stretta interdipendenza con lo sviluppo delle aree industriali del territorio. La risoluzione adottata dalla precedente Giunta regionale nell’ultima seduta convocata prima dello scioglimento dell’organismo per la conclusione della legislatura, senza una preventiva convocazione del Tavolo di partenariato, sembra costituire l’ulteriore messa a punto di un orientamento già esplicitato nei documenti precedentemente prodotti circa l’indirizzo di politica di sviluppo regionale. 17/01/01 15 Il nuovo Esecutivo della Regione Lazio non risulta avere ancora prodotto, in ambito di Giunta, alcuna deliberazione al riguardo. 4.4. LIGURIA Il DOCUP 2000-2006 per l’Obiettivo 2 rappresenta sostanzialmente la riconferma dei documenti unici delle precedenti fasi di programmazione. Risulta,quindi, una evidente scarsa innovatività nelle azioni proposte, peraltro, bilanciata dalla conferma di misure di collaudata efficacia. Inoltre, l’indicazione della Commissione U.E. di ridurre il più possibile gli assi di intervento è stata recepita dai programmatori regionali con la concentrazione a soli 5 assi delle misure adottate. Tuttavia, si tratta più di un recepimento formale che sostanziale in quanto all’interno di ciascun asse si è moltiplicato il numero delle azioni. Il Documento Unico presenta, altresì, un sostanziale equilibrio nelle attribuzioni delle risorse fra gli interventi rivolti al comparto produttivo e quelli destinati alle infrastrutture ed Enti pubblici, mentre, nel precedente ciclo di programmazione l’assegnazione degli stanziamenti al settore industriale e dei servizi all’industria (sia direttamente con la misura di incentivazione agli investimenti produttivi, sia indirettamente con interventi a favore della formazione continua, dell’energia , dei servizi di consulenza, del riuso e recupero dei siti industriali ecc.) rappresentava oltre i 2/3 delle risorse disponibili. La Giunta Regionale, recentemente insediatasi nel maggio scorso, intende rivedere la proposta di DOCUP predisposta dal precedente Governo regionale, eliminando probabilmente alcune misure quali il finanziamento del Parco Tecnologico e Scientifico ligure, le misure pubbliche di intervento sull’ambiente, potenziando, nel contempo,interventi già previsti, come quelli a favore delle imprese terminalistiche e quelle a favore delle imprese del comparto turistico. Anche la misura dei prestiti BEI dovrà essere rivista per superare l’attuale impostazione che era stata formulata come integrazione alla legge 488/92 per ovviare al preannunciato tetto minimo degli investimenti. La Confindustria Liguria, in questa nuova fase di concertazione, richiederà un maggiore impegno da parte della Regione sul tema del marketing territoriale e sui problemi attinenti all’internazionalizzazione delle imprese. Altresì, verrà valutata l’opportunità di inserire una nuova misura che preveda il cofinanziamento delle leggi nazionali di incentivazione (ad esempio Legge Sabatini, legge 317 ecc.) trasferite dal D.Lgs. 112/98 nell’ambito del Fondo Unico regionale. 17/01/01 16 Rimane ancora aperto il problema dell’inserimento nel DOCUP 2000-2006 Obiettivo 2 delle imprese di grandi dimensioni secondo la classificazione europea. A questo riguardo, sarebbe opportuno che Confindustria potesse verificare con i Ministeri competenti e con la Commissione UE la possibilità di destinare risorse comunitarie a sostegno dei programmi di investimento delle grandi imprese nelle aree depresse del Centro-Nord eleggibili agli interventi dell’Obiettivo 2. 4.5. LOMBARDIA Le osservazioni dul DOCUP Lombardia si concentrano prevalentemente sui seguenti aspetti. A) Raccordo con la legge 488/92 e le leggi regionali di agevolazione alle imprese. Nella misura “Iniziative di sostegno diretto alle imprese”, si pone un problema di comprensione rispetto all’utilizzo della L. 488, che presenta in alcuni casi caratteristiche analoghe, in altri differenziate. Per quanto riguarda il sostegno agli investimenti, si propone di concentrare nello strumento rappresentato appunto dalla L. 488 gli interventi e le risorse finanziarie regionali. Ove permanessero ulteriori casi di sovrapposizione, in subordine al principio appena auspicato, si propone di segmentare per dimensioni rispetto a L. 488 e interventi regionali: per esempio si potrebbe delimitare questa misura fino a 1 miliardo di lire di investimenti e insistere per inserire importi superiori a 1 miliardo di lire nella L. 488, riservando alla Regione il finanziamento di operazioni inferiori al valore indicato. B) Risorse finanziarie. Data la limitatezza dei fondi, urge una consistente operazione di razionalizzazione e concentrazione in funzione delle priorità, che per le connotazioni di questi interventi risiedono ancora nel sostegno diretto alle imprese. La richiesta di impegno è più significativa soprattutto per le aree in regime transitorio: qualora nell’arco temporale stabilito non dovessero riuscire a risolvere i loro problemi, rischierebbero l’aggravamento della situazione una volta esauriti gli strumenti di supporto. Si auspica pertanto un’adeguata programmazione degli interventi per le zone in phasing out, nonché per le aree 87.3.c, onde consentire un’uscita “morbida” dal periodo di programmazione precedente. Un altro esempio si evince all’interno della misura di sostegno diretto alle imprese, dove alla lettera C) è prevista l’attivazione di due Fondi: Fondo Prestiti e Fon- 17/01/01 17 do Garanzia. In questo caso si ritiene di indicare il potenziamento del Fondo di Garanzia, che appare più idoneo ad agevolare l’accesso alle fonti finanziarie. Senza necessità di istituire un nuovo Fondo di Garanzia, salvo per motivazioni particolari, sarebbe utile che le risorse destinate a questa voce siano messe a disposizione delle strutture che da tempo operano proficuamente sul territorio. C) Servizi. È fondamentale ribadire l’importanza di mettere a bando tutti i servizi, con la possibilità per le aziende fruitrici di scegliere liberamente la migliore offerta a parità di costo. L’azione b) - sostegno della domanda di servizi qualificati, invece, ripropone il rischio di veder finanziare, tramite le imprese, servizi che non corrispondono di fatto alle reali necessità del sistema economico. Pur ribadendo che si devono privilegiare tutte le iniziative di sostegno diretto alle imprese, si ritiene che, per evitare il rischio di disperdere risorse e di finanziarie indirettamente attività marginali rispetto alle esigenze aziendali, i servizi finanziabili dall’azione b) debbano essere acquistabili dalle imprese dove esse preferiscano, secondo logiche di libero mercato e concorrenza. Lo stesso argomento vale per i beneficiari nell’ambito della misura: ”Infrastrutture per lo sviluppo sostenibile del territorio”. Tutti i soggetti che ne hanno le caratteristiche debbono poter rientrare nel novero, ivi compresi per esempio gli enti di formazione anche privati. Viceversa, non si capisce per quale ragione enti che già ricevono per propria natura denaro pubblico a fini statutari, debbano essere destinatari di ulteriori fondi pubblici per le politiche di rete e iniziative associative (misura 1.1.2). Inoltre il sostegno diretto all’implementazione e qualificazione dei servizi, appare una misura che può porre in sé un caso di destinazione impropria di risorse, non coerente con le finalità dell’Obiettivo 2 o, per lo meno, di destinazione eccessiva. Spazia dai servizi sul territorio (ambiente, cultura, sicurezza, tempo libero) a quelli caratteristici del terzo settore (servizi a domicilio, custodia minori, anziani), passando a quelli rivolti al sistema economico-imprenditoriale. Seppure le finalità della misura siano meritevoli di attenzione, sarebbe meglio precisare i campi d’intervento tra loro più omogenei, per non disperdere risorse in molteplici microiniziative. Occorre pertanto almeno una complessiva ridefinizione. D) Infrastrutture. Ancora dello stesso tenore le considerazioni riguardo al tema cruciale delle infrastrutture. Le decisioni in merito non possono prescindere da specifiche esigenze espresse da una domanda reale e selezionata, di cui le nostre realtà associative sono interpreti. 17/01/01 18 All’interno della misura sulle infrastrutture per lo sviluppo sostenibile del territorio, il nostro sistema guarda con estrema reticenza a tutte quelle proposte, di cui esempio tipico sono state gli incubatori tecnologici, di scarso impatto quando non verificate accuratamente con gli interlocutori di domanda selezionata di cui sopra. Analoghe indicazioni per l’ipotesi di costituire anche centri di ricerca, se non fondati su necessità comprovate, mentre risulta sempre più opportuno favorire il contatto diretto fra imprese e Università/Ricerca, così pure come promuovere lo sviluppo già esistente con iniziative “soft”, piuttosto che tramite nuove strutture “hard”. E) Considerazioni per la definizione di criteri regionali nella prossima delibera concernente la L. 488 in Lombardia: risorse, graduatorie e priorità. Non si può prescindere dall’esiguità delle risorse che arriveranno in Lombardia, dal momento che già l’ammontare complessivo per il Centro-Nord risulta poco significativo. Per i prossimi bandi la pressione nei confronti del governo nazionale non può non mancare, per evitare il rischio di trovare in futuro una situazione di regressione rispetto alla situazione precedente il decentramento Bassanini. Tutti sono consapevoli del fatto che quest’anno a fronte degli oltre 350 miliardi di lire dell’anno precedente si sfiorano solamente i 270 miliardi di lire. Allo stato attuale, non ci sono dunque i margini per una seria definizione di graduatorie speciali, dato il contesto variegato sotto il profilo, sia territoriale/distrettuale, sia settoriale della Lombardia. È invece importante optare per una priorità, nell’ambito della graduatoria regionale ordinaria, laddove sono previste dalle norme diverse tipologie di investimento, dato che, è opportuno ripeterlo con riferimento alle precedenti osservazioni sul DOCUP, la L. 488 risulta lo strumento sul quale concentrare le iniziative regionali in materia di investimenti. Occorre dunque individuare – si diceva – una priorità a cui attribuire maggior punteggio per la selezione dei progetti: la fattispecie dell’ammodernamento produttivo è certamente da privilegiare, per incoraggiare processi innovativi diffusi, ma che devono essere consolidati al massimo per produrre risultati significativi a livello di sistema regionale. 4.5. MARCHE L’impostazione del nuovo DOCUP Marche risulta sostanzialmente di tipo tradizionale e si articola nei seguenti Assi: I) Sviluppo e rafforzamento del sistema produttivo; II) Rete ecologica e riqualificazione territoriale; 17/01/01 19 III) Diversificazione economica e valorizzazione delle potenzialità locali; IV) Assistenza tecnica. L’Asse I rappresenta per Confindustria Marche quello più significativo e si suddivide in quattro Misure: 1. Aiuti agli investimenti produttivi e ambientali delle PMI industriali e artigiane con interventi per la L. 488, per le imprese artigiane e dei servizi, per la riconversione ecologica delle PMI e per il miglioramento della sicurezza. Questa misura ha, a nostro avviso, grande peso all’interno dell’Asse per cui alla stessa dovrebbe essere riservata una cospicua parte delle risorse. 2. Servizi di ingegneria finanziaria con due interventi di incremento del Fondo di Garanzia della Società Regionale di Garanzia e per il miglioramento dell’accesso delle PMI al capitale di rischio. Questo ultimo intervento non risulta ben esplicitato richiamando genericamente solo l’utilizzo dei fondi chiusi o il ricorso ai prestiti partecipativi. 3. Incentivi per il miglioramento della qualità ed il rafforzamento della competitività delle PMI con interventi per servizi innovativi e per la certificazione delle PMI, sostegno alla commercializzazione e all’internazionalizzazione delle imprese, anche attraverso i servizi telematici. L’intervento, non previsto in precedenza, è stato richiesto dalla nostra organizzazione. 4. Strutture dei servizi per l’impiego. Tale misura prevede interventi sugli immobili destinati ai Centri per l’impiego, per cui si ritiene impropriamente inserita nell’Asse 1, soprattutto per la nuova discrezionalità della Regione di spostare risorse da una misura all’altra all’interno di uno stesso Asse e tenuto conto che, solitamente, interventi di questo tipo richiedono notevoli risorse finanziarie. L’Asse II rappresenta il più consistente in termini di numero di misure e di interventi. Fra quelle condivise ricordiamo: Tutela delle acque e difesa del suolo; Ottimizzazione del sistema di gestione del ciclo dei rifiuti; Infrastrutture portuali; Razionalizzazione del sistema dei trasporti. Notevoli perplessità sussistono invece per l’inserimento di due misure: Interventi di sostegno al sistema delle aree protette e al sistema dei Centri di Educazione Ambientale (CEA - promossi dal WWF e dagli Enti Locali), Interventi di rinnovamento dei villaggi rurali e delle infrastrutture connesse (una misura analoga è già prevista nel Piano di Sviluppo Rurale ). Confindustria Marche aveva già proposto alla Regione l’inserimento di una misura “Realizzazione delle aree industriali ecologicamente attrezzate”, già prevista nella proposta di Docup della Liguria, che però fino ad oggi non è stata accolta. L’Asse II rischia di assorbire da solo la maggior parte delle risorse FESR a danno dell’Asse II. 17/01/01 20 Nell’ambito dell’Asse III ( con specifiche misure riguardanti il Turismo, il Patrimonio storico e culturale, la Rete dei servizi socio-assistenziali ) va segnalata l’importanza della misura Sviluppo della società dell’informazione a livello locale, che prevede anche un intervento specifico in tema di Sportello unico per le attività produttive e marketing territoriale. Fra le considerazioni conclusive va rilevato che: – per la mancata ipotesi di un’assegnazione delle risorse per Assi e per misure - che almeno in termini percentuali doveva al momento attuale risultare individuata - non è possibile esprimere un giudizio compiuto, organico e realistico sulla proposta del DOCUP stesso; – con il DOCUP Marche si rischia di costruire non un quadro prioritario degli interventi “fattibili”, ma una elencazione degli interventi “auspicabili” che probabilmente non potranno essere efficacemente tutti perseguiti; – è necessario prevedere anche nelle Marche una destinazione di risorse pubbliche per l’Asse 1 pari o superiore al 50% dei fondi disponibili; – una ulteriore sottolineatura riguarda la eccessiva prevalenza di misure i cui destinatari finali sono gli Enti Pubblici. Infatti su un totale di 16 misure contenute nei primi 3 Assi del nuovo DOCUP un terzo è destinato alle imprese dei vari settori produttivi, mentre i due terzi delle misure stesse hanno come gestori e beneficiari finali Enti Pubblici. Confindustria Marche propone di riequilibrare, a favore dei privati, almeno con le entità delle risorse assegnate alle 5 misure di interesse, lo squilibrio ora presente verso il settore pubblico. La coesione economica e sociale passa innanzitutto per il consolidamento e lo sviluppo dei settori produttivi. 4.6. TOSCANA La proposta di DOCUP Obiettivo 2 della Regione Toscana, per il periodo di programmazione 2000-2006, prevede una sostanziale riduzione degli Assi; rispetto al DOCUP della fase precedente, 1997-1999, gli Assi sono la metà (con riferimento alla loro precisa suddivisione in misure vedi Allegato A). La concentrazione delle misure sotto tre Assi (“Sviluppo e rafforzamento delle imprese”, “Qualificazione territoriale”, “Ambiente”) dovrebbe rendere più agevole la gestione dello strumento di programmazione, il quale dovrebbe risultare più flessibile rispetto ai DOCUP delle fasi precedenti (semplificazione di eventuali spostamenti di risorse da una misura all’altra). Le innovazioni di carattere sostanziale rispetto agli strumenti utilizzati nelle fasi precedenti riguardano: – gli aiuti alle imprese industriali sono stati estesi anche alla Grande industria e gli strumenti agevolativi individuati sono quelli che costituiranno il fondo unico 17/01/01 21 regionale per l’industria, con l’unica eccezione del ricorso alla legge 488/92 che rimarrà di competenza nazionale (azione 1.1); – sono state aperte ai privati alcune azioni di carattere infrastrutturale tradizionalmente attribuite in via esclusiva al settore pubblico (es. infrastrutture turistiche, azione 2.1) sia pure, rattandosi di aiuto agli investimenti, con un livello di contribuzione ridotto rispetto a quello destinato al settore pubblico; tuttavia, non essendovi indicazioni in tal senso nelle singole descrizioni delle misure (eccezion fatta per le infrastrutture turtistiche, dove per altro il riferimento riguarda “soggetti privati senza scopo di lucro”) e, dovendo far riferimento alle indicazioni di carattere generale inse-rite nelle “disposizioni per le infrastrutture” (inserite in coda alle descrizioni delle azioni) e nel capitolo 5 (“modalità del partenariato e concertazione – seconda fase” sesto punto), riteniamo che le garanzie ad una effettiva apertura ai privati di questo settore siano tenui; – un’altra novità rispetto al passato è costituita dall’ampliamento dello spazio per interventi di carattere culturale (azione 2.2) e sociale (azione 2.5), per i quali dovrebbero essere previsti legami, tutt’altro che assicurati, con lo sviluppo economico (es. nell’azione 2.2, potenziamento delle reti di biblioteche e, nell’azione 2.5, asili nido e strutture per l’infanzia). Con rifermento al piano finanziario, sono confermate le scelte del precedente periodo di programmazione. La ripartizione è stata calcolata con riferimento al FESR ed agli stanziamenti definitivi disposti per il periodo 1994/99 nei documenti unici di programmazione per le aree degli obiettivi 2 e 5b, riconducendo le azioni dei vecchi DOCUP alla nuova organizzazione in tre Assi della proposa di DOCUP 2000/06, per omogeneità di intervento. Ne scaturisce la seguente distribuzione: – Asse 1, “sviluppo e rafforzamento delle imprese”: 51,5%; – Asse 2, “qualificazione territoriale”: 31%; – Asse 3, “ambiente”: 17%; – Assistenza tecnica: 0,5%. 4.7. UMBRIA Le osservazioni sul DOCUP si concentrano soprattutto sull’Asse prioritario 2 – Competitività del Sistema Imprese. In generale, Confindustria Umbria è contraria ad un utilizzo del FESR per scopi “indiretti”, come politiche attive del lavoro e progetti con forte caratterizzazione agricola. Per interventi di questo tipo appare più proprio attingere, infatti, alle cospicue risorse provenienti dal Fondo Sociale Europeo (FSE), dal FEOGA e da diversi regolamenti comunitari. 17/01/01 22 Del pari improprio riteniamo l’utilizzo del FESR per finanziare interventi “ordinari” della Regione che non evidenzino ricadute dirette sul sistema produttivo e sullo sviluppo economico. Ci riferiamo, in particolare, ad interventi nel campo delle infrastrutture civili e dei servizi sociali. Confermiamo, invece, la sperimentata efficacia dell’aiuto agli investimenti realizzato attraverso le leggi n. 488/92 e n. 341/95. È, quindi, indispensabile che anche le imprese ubicate in aree “phasing out” possano continuare ad accedere ai benefici della legge n. 488/92. A tale fine si rende necessario prevedere anche per queste aree una misura di cofinanziamento di detta legge, con una quota di risorse riservate alle aree stesse. A) Integrazione tra Imprese. Coerentemente con le finalità esplicitate nell’Asse prioritario 2 (competitività e rafforzamento del tessuto produttivo), riteniamo necessario la predisposizione di misure atte a favorire l’evoluzione a sistema delle esperienze di eccellenza imprenditoriale, considerando obbiettivo strategico del DOCUP i processi di integrazione tra imprese. Assumono, in tal senso, valenza strategica le azioni volte ad incrementare il “valore complessivo” del territorio attraverso la creazione, il consolidamento e lo sviluppo di network tra imprese che abbiano come presupposto progettuale il passaggio da logiche di qualificazione della catena del valore a logiche di miglioramento della costellazione del valore. Potrebbero a tal fine essere previste linee di finanziamento specifiche volte a sostenere progetti pilota di Aziende che intendano dar vita a forme di combinazione finalizzate all’incremento dell’efficienza produttiva e dell’efficacia strategica attraverso la riprogettazione di filiere e la creazione di strutture che consentano di gestire in comune fasi, processi, reparti produttivi, acquisti di materiale, distribuzione dei prodotti, servizi di logistica, manutenzione, assistenza tecnica , reti informatiche e telematiche Le modalità di sostegno dovranno riguardare: – concessione di aiuti all’acquisizione di servizi reali erogati da Società di consulenza di terziario avanzato e di collaborazione di temporary manager; – azioni sviluppate direttamente da Enti preposti allo sviluppo, alla promozione, all’innovazione dell’impresa umbra i quali potranno trovare nel raccordo costante ed organico con le Associazioni imprenditoriali la leva operativa più efficace per progettare, promuovere e gestire gli interventi più coerenti con le reali esigenze della PMI umbra; – la messa a punto e l’implementazione di strumentazione finanziaria appositamente concepita per progetti di integrazione aziendale. 17/01/01 23 Più in dettaglio, a proposito dell’ultimo dei punti elencati, appare possibile (anche sulla scorta di esperienze realizzate in altri contesti) la concessione di agevolazioni sotto forma di “crediti per la combinazione” atte a finanziare tutte le fasi di sviluppo ed attivazione della collaborazione tra imprese: dal progetto, alla messa in opera attraverso una procedura di valutazione e monitoraggio gestita da un Nucleo appositamente costituito che veda la diretta partecipazione delle Associazioni imprenditoriali. B) Internazionalizzazione. Ai fini del rafforzamento del tessuto produttivo locale appare indispensabile una sempre maggiore integrazione delle imprese umbre nel mercato globale, con strategie di radicamento commerciale, investimenti diretti all’estero e forme di partenariato internazionale. Tale processo di internazionalizzazione potrebbe essere opportunamente promosso attraverso il sostegno finanziario di progetti volti a creare reti commerciali all’estero, in particolare se comuni a più imprese, incentivando con contributi ad hoc l’acquisizione di consulenze e gli investimenti in strutture permanenti destinate alla commercializzazione. Opportuno appare, inoltre, inserire tra i servizi finanziabili anche le consulenze per piani di marketing e di commercializzazione in Paesi esteri. C) Commercializzazione. Il settore dei beni finali evidenzia nella nostra Regione una certa debolezza sul versante della commercializzazione, fase che assume oggi un valore strategico decisivo. Si propone, quindi, la introduzione nel DOCUP di misure dirette a facilitare un rafforzamento delle strategie commerciali delle imprese, ad esempio con la creazione di nuovi marchi e con la diversificazione dei canali distributivi. 4.8. PIEMONTE A tutt’oggi il grado di elaborazione del Docup non consente di valutare la bontà delle Misure. In linea generale, si esprime comunque apprezzamento per l’impostazione e i contenuti del programma, specie per quanto riguarda la decisione di prevedere un Asse specifico per la promozione dell’internazionalizzazione. Anche l’Asse relativo al sostegno degli investimenti sembra finanziariamente adeguato, anche nell’ipotesi in cui la Regione decidesse di acettare la nostara proposta di finanziare gli invetimenti previsti nei Patti territoriali non finanziati dal CIPE. Per le ragioni di cui sopra non si è in grado di indicare le Misure dai contenuti insoddisfacenti. Si può solo prospettare l’esigenza di concentrare la nostra attenzione su alcuni interventi che saranno sicuramente proposti come quelli riguardanti la cosiddetta “ingegneria finanziaria” e l’ampia gamma degli interventi a so17/01/01 24 stegno dell’innovazione allo scopo di individuare quelli più efficaci e, soprattutto, innovativi. Un altro tema di discussione riguarda l’opportunità di utilizzare i Fondi strutturali per cofinanziare non solo la 488/92, ma anche leggi trasferite con la Bassanini. Vi è sicuramente la necessità di mettere in comune le esperienze e le Misure più significative ed arrivare così alla definizione di “misure tipo” da proporre nei rispettivi DOCUP. Analoga esigenza riguarda anche e soprattutto le “norme attuative”, per vedere tutto quello che è possibile fare per ridurre i tempi burocratici e fare in modo che le imprese ottengano i finanziamenti nel più breve tempo possibile. 17/01/01 ALLEGATO A – RACCORDO TRA DOCUP E ASSI E MISURE NEGLI INDIRIZZI PRELIMINARI PROPOSTI DALLE REGIONI ASSI e MISURE ASSE 1 PIEMONTE Internazionalizzazione Valorizzazione dell'immagine regionale e promozione internazionale dei prodotti piemontesi LIGURIA Sviluppo e rafforzamento del sistema produttivo Sostegno alla creazione d'impresa LOMBARDIA La competitività del sistema economico lombardo Iniziative di sostegno diretto alle imprese VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA EMILIA ROMAGNA Potenziamento e sviluppo delle imprese Aiuti agli investimenti di piccole e medie imprese Competitività ed attrattività del sistema territoriale Competitività e attrattività del sistema delle comunicazioni Interventi per la co mpetitività delle imprese Aiuto agli investimenti delle PMI Fondo di rotazione per l'artigianato Competitività e attrattività urbana Incentivi per la qualificazione dell'impresa minore Misura 1.1 Supporto alle aziende piemontesi per la realizzazione di investimenti produttivi e commerciali, anche in partnership Misura 1.2 Aiuto agli investimenti Politiche di rete e inidelle PMI ziative associative Sottomisura A Aiuto all'investimento di PMI esistenti Sottomisura B Sviluppo dei prestiti BEI Sottomisura C Sostegno agli investimenti delle imprese artigiane di produzione e di servizi alla produzione anche in forma cooperativa TOSCANA Sviluppo e rafforzamento delle imprese UMBRIA Competitività del sistema MARCHE Sviluppo e rafforzamento del sistema produttivo Aiuti agli investimenti Sviluppo dei servizi a Aiuti agli investimenti produttivi e ambientali rete e del sistema delle produttivi ed ambientali delle imprese industriali infrastrutture locali. delle PMI industriali e Interventi sulle infraartigiane Sottomistrutture per l'energia e sura 1.1.1. le risorse idriche, per i Aiuti agl investimenti settori produttivi, per il produttivi delle PMI turismo e il commercio, industriali sociali e per i servizi, Sottomisura 1.1.2. nonché per la qualità e Aiuti agli investimenti l'efficienza dei servizi di delle imprese artigiane trasporto di produzione Sottomisura 1.1.3. Aiuti per riconversione ecologica delle PMI industriali e artigiane e il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di salute nell'ambiente di lavoro Aiuti agli investimenti di Promozione dell'acces- Servizi di ingegneria imprese artigiane di so alle reti telematiche, finanziaria produzione e cooperati- attraverso azioni di Sottomisura 1.2.1. ve di produzione promozione, sensibiliz- Garanzie per investizazione ed animazione, menti materiali e immanonché di stimolo alla teriali società dell'informazio- Sottomisura 1.2.2. ne Altri servizi di ingegneria finanziaria (Miglioramento dell'accesso delle PMI al capitale di rischio) LAZIO Tutela del contesto ambientale e culturale ° Interventi di difesa del suolo e del patrimonio forestale ° Tutela e ottimizzazione dell'uso delle risorse idriche, depurazione delle acque ° Riduzione della produzione di RSU, sistemi di raccolta e trattamento differenziati ° Recupero di cave e miniere ° Recupero urbanistico ed edilizio dei centri storici minori ° Incremento della produzione di energie rinnovabili 26 ASSI e MISURE Misura 1.3 17/01/01 PIEMONTE LIGURIA LOMBARDIA Progetti di cooperazione internazionale e di interscambio socioculturale Servizi finanziari Sottomisura A Fondo per l'erogazione di prestiti partecipativi a PMI e per l'assunzione di partecipazioni di minoranza del capitale sociale di PMI Sottomisura B Potenziamento dell'operatività del fondo di garanzia regionale a favore delle imprese industriali e di servizi Iniziative di sostegno diretto alla implementazione e qualificazione dei servizi VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA Aiuti alla capitalizzazio- Competitività e attrattine dei consorzi fidi vità delle infrastrutture per lo sviluppo delle attività produttive EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE Sostegno a nuove iniziative imprenditoriali ed ai processi di ricambio generazionale Servizi finanziari: Fondo per l'assunzione di partecipazioni di minoranza del capitale sociale Fondo di garanzia Prestiti partecipativi Promozione del territorio, dei servizi sociali e dell'imprenditorialità. Interventi strutturali e di animazione sociale e produtiva nei campi dei servizi urbani, dell'economia sociale, della diffusione dell'imprenditorialità Incentivi per il miglioramento della qualità ed il rafforzamento della competitività delle PMI Sottomisura 1.3.1. Servizi innovativi ed avanzati per le PMI industriali ed artigiane (trasferimento di knowhow, acquisizione brevetti e servizi CAE, CAD, CAM e CIM, attività di progettazione, prototipazione rapida e produzione di prova, certificazione di qualità aziendale, dei sistemi di gestione ambientale e dei sistemi integrati qualità-ambientesicurezza, realizzazione di un centro di innovazione per lo svolgimento delle attività di controllo e la prototipazione integrata, acquisto di macchinari e impianti volti alla fornitura qualificata) Sottomisura 1.3.2. Sostegno alla commercializzazione e all'internazionalizzazione delle impr LAZIO 27 ASSI e MISURE PIEMONTE LIGURIA LOMBARDIA Aiuto agli investimenti immateriali Sottomisura A Sviluppo dell'innovazione tecnologica Sottomisura B Servizi di consulenza Sottomisura C Costituzione e sviluppo di servizi comuni Infrastrutture per lo sviluppo sostenibile del territorio VENETO Aiuti al commercio e rivitalizzazione centri urbani Misura 1.4 Misura 1.5 Misura 1.6 Misura 1.7 17/01/01 Animazione economica e tecnologica Sottomisura A Diffusione e trasferimento dell'innovazione Sottomisura B Promozione e diffusione delle opportunità Creazione di reti a favore del sistema delle PMI industriali, artigiane, commerciali e di servizi Servizi alle imprese Aree sistema e sistemi produttivi localiAnimazione economica FRIULI VENEZIA GIULIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA Aiuti agli investimenti immateriali: - Acquisizione di servizi qualificati - Sostegno di un programma mirato di disseminazione delle opportunità di innovazione presso le PMI - Aiuto diretto alle PMI per la realizzazione di progetti finalizzati alla concretizzazione dei risultati della ricerca industriale - Potenziare il sistema regionale di servizi telematici e di comunicazione per le PMI - Aiuti alla domanda aggregata e all'offerta di servizi - Qualificazione dei servizi turistici - Realizzazione di iniziative per la promozione della domanda turistica Aiuti agli investimenti alle imprese del turismo e del commercio Aiuti per la creazione di nuove imprese UMBRIA MARCHE Strutture dei servizi per l'impiego LAZIO 28 ASSI e MISURE ASSE 2. Misura 2.1 PIEMONTE Qualificazione e sostegno di sistema Sostegno agli investimenti per lo sviluppo e la diversificazione del sistema produttivo, per l'innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale, per il risparmio e la diversificazione energetica, per il controllo e la sicurezza ambientale, per la sicurezza sui luoghi di lavoro e per lo sviluppo della certificazione di qualità di processo e di prodotto e della certificazione ambientale Realizzazione di sistemi finanziari e di consulenza di direzione ed organizzativa per lo sivluppo e la creazione di imprese Misura 2.2 17/01/01 LIGURIA LOMBARDIA VENETO Sviluppo, rafforzaTerritorio e ambiente Infrastrutture per la mento e riqualificacompetitività del sizione del sistema stema produttivo potuale regionale Riqualificazione di aree Sostegno e promozione Creazione di aree atportuali dello sviluppo turistico trezzate per l'ubicazione di servizi alle impr ese Valorizzazione a fini turistici delle aree portuali Aiuti per la tutela ambientale FRIULI VENEZIA GIULIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA Competitività e sv iluppo del sistema imprese Interventi per la co mpetitività dei territori Aiuti agli investimenti delle imprese Progetti integrati per lo Infrastrutture per il tur isviluppo locale smo e il commercio Investimenti di carattere Servizi finanziari alle energetico imprese UMBRIA Qualificazione territ o- Competitività del riale sistema imprese Sostegno allo sviluppo dei sistemi produttivi locali (attività produttive, servizi, imprese del terzo settore) attraverso aiuti agli investimenti produttivi ed ambientali delle imprese industriali, aiuti agli investimenti di imprese artigiane e cooperative, aiuti agli investimenti alle imprese del turismo e del commercio, aiuti per la creazione di nuove imprese, nonchè attraverso forme di finanziamento che non siano aiuti diretti Interventi per la promo- Infrastrutture per la Sostegno allo sviluppo zione, l'implementazio- cultura: dei servizi, dell'innovane e la qualificazione di - Potenziamento e qua- zione e del trasferireti territoriali strateg i- lificazione delle infr amento tecnologico e che (articolazione in più strutture d'interesse della ricerca. azioni tematiche) culturale Interventi di erogazione - Sistema regionale di aiuti agli investimenti integrato per la didattica immateriali, di promodei beni ambientali e zione dei servizi financulturali, la documenta- ziari, di sostegno allo zione, l'acquisizione sviluppo dell'innovaziodella dimensione euro- ne e del trasferimento pea nello sviluppo sotecnologico e della stenibile ricerca, nonchè forme di finanziamento che non siano aiuti diretti MARCHE LAZIO Rete ecologica e riPotenziamento delle qualificazione territ o- reti materiali e immariale teriali Tutela delle acque e difesa del suolo Sottomisura 2.1.1. Interventi volti alla riduzione del rischio idr ogeologico Sottomisura 2.1.2. Interventi per il trattamento e lo smaltimento delle acque reflue Sottomisura 2.1.3. Ristrutturazione e r azionalizzazione del sistema idrico Sottomisura 2.1.4. Bonifica e recupero dei siti inquinati e di aree degradate Ottimizzazione del sistema di gestione del ciclo dei rifiuti ° Completare assi viari e attrezzature intermodali ° Potenziare servizi degli scali per il cabotaggio ° Facilitare connessioni materiali e immateriali fra i sistemi locali, reti di trasporto e strutture per l'innovazione tecnologica ° Realizzare nodi di scambio ferro-gomma per il trasporto di persone ° Iniziative di marketing territoriale a favore dei sistemi locali ° Creazione rete telematica tra le aree produttive attrezzate ° Favorire il trasfer imento tecnologico alle PMI da parte degli istituti di ricerca e costruire il sistema dei poli tecnologici ° Promuovere la realizzazione e l'adeguamento funzionale delle sedi dei centri per l'impiego 29 ASSI e MISURE PIEMONTE Completamento e sviluppo di strutture insediative per il sistema produttivo LIGURIA Aiuto agli investimenti delle PMI terminaliste LOMBARDIA VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA Laboratori di ricerca, di prova, centri di innovazione e trasferimento di tecnologia Servizi reali alle impr ese e animazione economica Infrastrutture di tr asporto Logistica Ricerca e diffusione dell’innovazione Infrastrutture per i settori produttivi Misura 2.3 Misura 2.4 Misura 2.5 Misura 2.6 17/01/01 Valorizzazione della ricerca scientifica al fine di promuovere il trasferimento tecnologico e lo sviluppo della società dell'informazione Interventi turistici, architettonici, culturali e naturalistici di sistema Infrastrutture sociali Infrastrutture per la formazione e per l'impiego UMBRIA MARCHE Interventi di sostegno al sistema delle aree protette e al sistema dei Centri di educazione ambientale (CEA) Sottomisura 2.3.1. Interventi volti a favorire la creazione di corridoi ecologici Sottomisura 2.3.2. Realizzazione di infr astrutture volte ad agevolare la fruibilità dell'area protetta da parte delle fasce deboli Sottomisura 2.3.3. Ristrutturazione ed adeguamento di immobili da destinare a strutture ricettive delle aree protette Sottomisura 2.3.4. Dotazione tecnicofunzionale dei CEA (strutture documentali, laboratori tecnicodidattici, informa Infrastrutture portuali Sottomisura 2.4.1. Riassetto dei porti di pesca e attrezzature portuali Sottomisura 2.4.2. Ristrutturazione e ammodernamento delle zone portuali Razionalizzazione del sistema dei trasporti Sottomisura 2.5.1. Servizi di trasporto a chiamata Sottomisura 2.5.2. Aree attrezzate per il trasporto pubblico e parcheggi urbani LAZIO 30 ASSI e MISURE ASSE 3. Misura 3.1 17/01/01 PIEMONTE LIGURIA Sviluppo locale e valorizzazione del territorio Risanamento e miglioramento del sistema ambientale Valorizzazione della programmazione integrata d'area Gestione ciclo rifiuti LOMBARDIA Assistenza tecnica VENETO Turismo e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale Gestione, monitoraggio, Ricettività e strutture a controllo e valutazione supporto dell'attività dei progetti turistica FRIULI VENEZIA GIULIA Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali Valorizzazione delle risorse e del patrimonio naturale e ambientale EMILIA ROMAGNA Assistenza tecnica TOSCANA Ambiente Ottimizzazione del sistema energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili UMBRIA Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e naturali MARCHE Diversificazione economica e valorizzazione delle potenzialità locali Infrastrutture ambientali Promozione turistica e e rete ecologica. valorizzazione del paInterventi sulle infratrimonio ricettivo strutture per il recupero Sottomisura 3.1.1. e il trattamento rifiuti, Promozione turistica per l'ottimizzazione del Sottomisura 3.1.2. sistema energetico e lo Aiuti agli investimenti sviluppo delle fonti rindelle imprese turistiche novabili LAZIO Valorizzazione dei sistemi locali ° Facilitare la riconve rsione produttiva delle aree in difficoltà economica ° Favorire la promozione e la commercializzazione delle produzioni locali ° Promuovere l'attrattività dei sistemi locali a fini turistico-ricettivi ° Valorizzare a fini tur istici i beni culturali e storici ° Migliorare i servizi delle aree protette e sviluppare l'educazione ambientale ° Migliorare la qualità della vita nelle zone rurali ° Eliminare le condizioni di degrado sociale ed urbanistico ° Migliorare la qualità dei servizi per le categorie sociali disagiate e favorire le pari opportunità 31 ASSI e MISURE PIEMONTE Riqualificazione e rivitalizzazione urbana e territoriale, interventi ambientali e valorizzazione dei servizi a rete Misura 3.2 17/01/01 LIGURIA Difesa del suolo e assetto idrogeologico LOMBARDIA Informazione e valutazione VENETO Diversificazione dell'offerta turistica e pr olungamento della stagionalità FRIULI VENEZIA GIULIA Recupero e valorizzazione dei beni culturali EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA Infrastrutture per il ciclo Tutela, manutenzione e delle acque sviluppo dei sistemi produttivi basati sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali. Interventi sulle infrastrutture per l'ambiente e la cultura, nonchè sui parchi, nelle aree protette e per la tutela della biodiversità MARCHE Recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico e culturale Sottomisura 3.2.1. Interventi di recupero strutturale e adeguamento funzionale per la valorizzazione del patrimonio culturale (sistema "Museo diffuso") Sottomisura 3.2.2. Interventi di recupero, consolidamento e restauro di beni archeologici, completamento di scavi, risistemazione museale di materiale archeologico Sottomisura 3.2.3. Interventi di recupero strutturale ed adeguamento funzionale dei teatri storici Sottomisura 3.2.4. Riqualificazione dei servizi e promozione LAZIO 32 ASSI e MISURE PIEMONTE LIGURIA Sviluppo fonti energetiche e risparmio energetico LOMBARDIA VENETO Tutela del patrimonio culturale e sviluppo tecnologico multimediale FRIULI VENEZIA GIULIA Difesa del territorio e tutela dell’ambiente EMILIA ROMAGNA TOSCANA Infrastrutture per il r ecupero e trattamento rifiuti Misura 3.3 Gestione integrata ciclo delle acque Misura 3.4 17/01/01 Recupero siti degradati e bonifica UMBRIA MARCHE Aiuti agli investimenti per la riqualificazione della rete dei servizi socio-assistenziali Sottomisura 3.3.1. Interventi di ristrutturazione, ampliamento, consolidamento, risanamento di strutture sociali residenziali e semiresidenziali già esistenti o progetti di recupero di edifici dei centri storici non utilizzati da adibire a strutture socio-assistenziali per fasce deboli (minori, anziani, portatori di handicap) Sottomisura 3.3.2. Acquisizione macchinari, attrezzature e tecnologie informatiche Sottomisura 3.3.3. Acquisto mezzi di tr asporto speciali, con annessa strumentazione di servizio, per trasporto utenti, domiciliazione utenti e servizi itineranti Sviluppo della società dell'informazione a livello regionale Sottomisura 3.4.1. Servizi per il cittadino ed il sistema sociale Sottomisura 3.4.2. Servizi telematici a supporto dei circuiti culturali (sistema museale, sistema bibliotecario regionale, nazionale e mondiale, sistema regionale dei teatri) LAZIO 33 ASSI e MISURE PIEMONTE LIGURIA LOMBARDIA VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA Sviluppo rete controlli ambientali Parchi, aree protette e biodiversità Aree industriali ecol ogicamente attrezzate Difesa del suolo, sicurezza idraulica, riduzione rischio sismico UMBRIA Misura 3.6 Misura 4.1 Misura 4.2 Misura 4.3 Misura 4.4 17/01/01 Coesione sociale Qualificazione del territorio Progetti di inclusione sociale Attività di promozione turistica Promozione e diffusione dei servizi alla persona e dei nuovi giacimenti occupazionali Potenziamento e valorizzazione infrastrutture di interesse turistico, culturale e sociale Sottomisura A Infrastrutture turistiche e culturali Sottomisura B Infrastrutture sociali Sottomisura C Interventi di riqualificazione urbana Potenziamento infrastrutture telematiche e servizi per le PMI industriali e artigianali Centri di via Ambiente e territorio Ripristino delle co ndizioni socioeconomiche e di mercato nell’alta montagna Infrastrutture ambientali Rivitalizzazione e consolidamento dell’economia locale Tutela del territorio Monitoraggio, informazione ed educazione ambientale Aiuti alle imprese per la tutela dell'ambiente Attrattività e sviluppo del settore turistico Assistenza tecnica LAZIO Sviluppo delle attività commerciali e sistemazione dell'arredo urbano nei centri storici Sottomisura 3.5.1. Aiuti di investimenti delle PMI del commercio (acquisto e ristrutturazione, ristrutturazione e ammodernamento delle strutture destinate alla vendita) Sottomisura 3.5.2. Interventi di miglior amento dell'arredo urbano Sottomisura 3.5.3. Servizi per le imprese commerciali (commercio elettronico e azioni di marketing) Misura 3.5 ASSE 4. MARCHE Assistenza tecnica Assistenza tecnica Miglioramento della competitività delle imprese ° Migliorare la dotazione di servizi alle impr ese al fine di incrementare la competitività ° Incentivare la diffusione di imprenditorialità e la creazione di nuove imprese ° Incentivare le attività del terzo settore destinate a fini sociali ° Promuovere la produzione regionale nel circuito di commercializzazione internazionale ° Incentivare l'adeguamento funzionale degli impianti di produzione per l'utilizzo di tecnol ogie pulite e il risparmio energetico 34 ASSI e MISURE ASSE 5. Misura 5.1 Misura 5.2 ASSE 6. ASSE 7. ASSE 8. 17/01/01 PIEMONTE LIGURIA Sostegno transitorio per le zone in phasing out Aiuto agli investimenti delle PMI Infrastrutture per lo sviluppo Sottomisura A Realizzazione di piani integrati di sviluppo locale Sottomisura B Attrezzature e infrastrutture a fini turistici nelle aree protette Sottomisura C Banca dati ambientale Sottomisura D Gestione unità fisiografiche LOMBARDIA VENETO Assistenza tecnica FRIULI VENEZIA GIULIA Assistenza tecnica Assistenza tecnica all’attuazione, monitoraggio e valutazione del Programma Pubblicità, diffusione e scambi di esperienze EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ALLEGATO B – ELENCO DELLE ZONE OBIETTIVO 2 BENEFICIARIE DEI FONDI STRUTTURALI IN ITALIA NEL PERIODO 2000-2006 Decisione della Commissione Europea C(2000) 2327 del 27.7.2000 (GUCE L 233, del 4.9.2000) Abruzzo Provincia Chieti Archi Ari Arielli Bomba Borrello Bucchianico Canosa Sannita Carpineto Sinello Carunchio Casacanditella Casalanguida Casalincontrada Casoli Castelguidone Castiglione Messer Marino Celenza sul Trigno Civitaluparella Civitella M.Raimondo Colledimacine Colledimezzo Crecchio Cupello Dogliola Fallo Fara Filiorum Petri Fara S.Martino Filetto Fraine Fresagrandinaria Furci Gamberale Gessopalena Gissi Giuliano teatino Guardiagrele Guilmi Lama dei Peligni Lentella Lettopalena Liscia Miglianico Montazzoli Montebello sul Sangro Monteferrante Montelapiano Montenerodomo Monteodorisio Orsogna Ortona Palena Palmoli Palombaro Pennadomo Pennapiedimonte Perano Pietraferrazzana Pizzoferato Poggiofiorito Pollutri Pretoro Quadri Rapino Ripa Teatina Roccamontepiano Roccascalegna Roccaspinalveti Roio del Sangro Rosello S.Giovanni Teatino San Buono San Giovanni Lipioni San Martino sulla Marrucina San Salvo [solo le seguenti località: contrada Felciaro, contrada Prato, contrada Stazione, contrada Piane S.Angelo e zona industriale (Nucleo industriale), contrada Nereidi, Via Paolucci, Strada Statale 16] Scerni Schiavi di Abruzzo Taranta Peligna Tollo Tornareccio Torrebruna Torrevecchia Teatina Torricella Peligna Tufillo Vacri Vasto (solo la zona di Punta Penne costituita dalle seguenti frazioni: Pagliarelli, Zimarino, Madonna della Penna, Colle S.Leonardo, Passo della Noce, Fonte Fico, Pennaluce, Punta Penna) Villa Santa Maria Villamagna Provincia L'Aquila Acciano Aielli Alfedena Anversa degli Abruzzi Ateleta Avezzano Balsorano Barete Barisciano Barrea Bisegna Bugnara Cagnano Amiterno Calascio Campo di Giove Campotosto Canistro Cansano Capestrano Capistrello Capitignano Caporciano Cappadocia Carapelle Calvisio Carsoli Castel del Monte Castel di Ieri Castel di Sangro Castellafiume Castelvecchio Calvisio Castelvecchio Subequo Celano Cerchio Civita d'Antino Civitella Alfedena Civitella Roveto Cocullo Collarmele Collelongo Collepietro Corfinio Fagnano Alto Fontecchio Fossa Gagliano Aterno Gioia dei Marsi Goriano Sicoli Introdacqua L'Aquila [tutto il territorio comunale ad esclusione di: circoscrizione 01 Centro, circoscrizione 05 Cop-pito Pettino (si escludono gli abitati di S.Vittorino, Casantessa e Pettino delimitati da strada statale 80, strada Statale 17, strada provinciale 33 e via delle Fiamme Gialle); circoscrizione 07 S.SistoS.Barbara-Pile, (si escludono gli abitati di Pile e S.Barbara, delim itati da strada statale 17 e via Salaria antica Est); circoscrizione 08 Torrione-Collebrincioni (si escludono gli abitati di Valle Pretara, Torrione, S.Francesco, S.Giacomno, e Collebrincioni, delimitati da strada provinciale Collebrincioni)] Lecce nei Marsi Luco dei Marsi Lucoli Magliano de' Marsi Massa d'Albe Molina Aterno Montereale Morino Navelli Ocre Ofena Opi Oricola Ortona dei Marsi Ortucchio Ovindoli Pacentro Pereto Pescasseroli Pescina Pescocostanzo Pettorano sul Gizio Pizzoli Poggio Picenze Prata d'Ansidonia Pratola Peligna Prezza Raiano Rivisondoli Rocca di Botte Rocca di Cambio Rocca di Mezzo Rocca Pia Roccacasale Roccaraso San Benedetto dei Marsi San Benedetto in Perillis San Demetrio ne' Vestini San Pio delle Camere San Vincenzo Valle Roveto Sante Marie Sant'Eusanio Forconese Santo Stefano di Sessanio Scanno Scontrone Scoppito Scurcola Marsicana Secinaro Sulmona Tagliacozzo Tione degli Abruzzi Torninparte 36 Trasacco Villa Santa Lucia Villa Sant'Angelo Villalago Villavallelonga Villetta Barrea Vittorito Provincia Pescara Abbateggio Alanno Bolognano Brittoli Bussi sul Tirino Caramanico Terme Carpineto della Nora Castiglione a Casauria Catignano Cepagatti Città S.Angelo (solo ol calità Piane di Sacco) Civitaquana Civitella Casanova Collecorvino Corvara Cugnoli Elice Farindola Lettomanoppello Loreto Aprutino Manoppello Montebello di Bertona Moscufo Nocciano Penne Pescosansonesco Pianella (tutto il territorio comunale con esclusione dei centri storici dei tre abitati di Pianella, Cerratina e Castellana, come da Piano Regolatore Comunale - Zone di recupero con la simbologia A-A1-B1-PEEP) Picciano Pietranico Popoli Roccamorice Rosciano Salle San Valentino in Abruzzo Citeriore Sant'Eufemia a Maiella Scafa Serramonacesca Tocco da Casauria Torre dei Passeri Turrivalignani Vicoli Villa Celiera Provincia Teramo Ancarano Arsita Bisenti Campli Castel Castagna Castelli Castiglione Messer Raimondo Castilenti Civitella del Tronto Colledara 17/01/01 Colonnella Controguerra Cortino Crognaleto Fano Adriano Isola Gran Sasso Martinsicuro (l'intero territorio comunale con esclusione della parte del centro abitato circoscritta dalle strade: a Nord Via Leopardi; a Est via Roma; a Sud via D'Annunzio; a Ovest Lungomare Europa) Montefino Montorio al Vomano Pietracamela Rocca Santa Maria S.Egidio alla Vibrata Torricella Sicura Tossicia Valle Castellana Emilia Romagna Provincia di Bologna Borgo Tossignano Camugnano Castel D'Aiano Castel Del Rio Castel Di Casio Castiglione Dei Pepoli Fontanelice Granaglione Lizzano In Belvedere Porretta Terme (tutto il territorio comunale, ad esclusione della sezione censuaria 8) San Benedetto Val Di Sambro Provincia di Ferrara Argenta (solo le sezioni censuarie dalla 44 alla 61) Berra Bondeno (solo le sezioni censuarie 15, 20, 23, 25, 26, 27, 28, 31, 32, 59, dalla 62 alla 69, 71, 72 e dalla 81 alla 92) Codigoro Comacchio (l'intero territorio comunale ad esclusione delle sezioni censuarie dalla 1 alla 5, dalla 7 alla 16) Copparo (tutto il territorio comunale, ad esclusione delle sezioni di cens imento 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14) Ferrara [solo le Circoscrizioni Nord-Ovest, Nord (ad esclusione delle sezioni di cens imento dalla 626 alla 644, dalla 646 alla 673, dalla 680 alla 682) e Via Bologna (ad esclusione delle sezioni di censimento dalla 317 alla 324,dalla 328 alla 355, dalla 359 alla 410] Formignana Goro Jolanda Di Savoia Lagosanto Masi Torello (solo le sezioni censuarie 9, 10, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 e 21) Massa Fiscaglia Mesola Migliarino Migliaro Ostellato Portomaggiore (solo le sezioni censuarie 20, 36, 38, 39, dalla 42 alla 49, 52, 53 e 54) Ro Ferrarese Tresigallo Voghiera (solo le sezioni censuarie 1, 2, 3, 4, 5, 6, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 20, 21, 22, 25, 26 e 27) Provincia di ForlìCesena Bagno Di Romagna Civitella Di Romagna Dovadola Galeata Meldola (solo le sezioni censuarie 27, 28, 29, 31, 33, 34, 36, e da 39 a 42) Mercato Saraceno Modigliana (solo le sezioni censuarie 11 e 12) Portico E San Benedetto Predappio (solo le sezi oni censuarie 6 e da 12 a 22) Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo Sarsina Sogliano Al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia di Modena Fanano Fiumalbo Frassinoro Lama Mocogno Montecreto Montefiorino Montese Palagano Pavullo Nel Frignano (solo le sezioni censuarie dalla 23 alla 31 e dalla 33 alla 99) Pievepelago Polinago Riolunato Sestola Zocca Provincia di Parma Albareto Bardi Bedonia Berceto Bore Borgo Val Di Taro Calestano Compiano Corniglio Monchio Delle Corti Neviano Degli Arduini Palanzano Pellegrino Parmense Terenzo Tizzano Val Parma Tornolo Valmozzola Varano De' Melegari (solo le sezioni censuarie 2, 8 e 17) Varsi Provincia di Piacenza Bettola Bobbio Caminata Cerignale Coli Corte Brugnatella Farini Ferriere Gropparello (solo le sezioni censuarie 2, 3, 4, 5, 6, 7, 14, 15, 17, 18, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46) Morfasso Ottone Pecorara Piozzano Travo [solo le sezioni censuarie 1, 5 (parte: solo l'area delimitata dalla riva sinistra del Fiume Trebbia e dalla riva sinistra del Rio Cognu) e 6] Vernasca Zerba Provincia di Ravenna Alfonsine (solo le sezioni censuarie 19, 22, 26, 28, 29, 30, 31, 32 e 38) Bagnacavallo (solo le sezioni censuarie 16, 18, 27 e 49) Brisighella (tutto il territorio comunale, ad esclusione delle sezioni censuarie 5 e 25) Casola Valsenio Castel Bolognese (solo la sezione censuaria 12) Cervia (solo le sezioni censuarie 40, 71 e 72) Conselice (solo le sezi oni censuarie 5, 17, 27, 28 e 34) Cotignola (solo le sezioni censuarie 9, 11 e 12) Faenza (solo le sezioni censuarie 297,298, dalla 327 alla 368, dalla 370 alla 378, 475, dalla 480 alla 483, 491, 492, 495, 496, 497, 502, 503, 505, 508, 528, 564 e 565) 37 Fusignano (solo le sezioni censuarie 7, 8, 17 e 18) Lugo (solo le sezioni censuarie 51, 88, 146, 149 e 150) Massa Lombarda (solo le sezioni censuarie 24, 25, 26 e 34) Ravenna [solo le frazioni geografiche Camerlona (limitatamente alle sezioni censuarie 1.420, 1.421 e 1.427), Casalborsetti-Primaro, Fornace Zarattini, Lido di Magnavacca, Lido Adriano (limitatamente alle sezioni censuarie 1.614, 2.441 e 2309), Lido di Dante (limitatamente alla sezione censuaria 1.685), Lido di Classe (limitatamente alle sezioni censuarie 1.982, 2012), Lido di Savio (limitatamente alle sezioni cen-suarie da 2.015 e 2017), Mandriole, Marina di Ravenna, Marina Romea, Mezzano (limitat amente alle sezioni di censimento da 1.085 a 1.094), Piallassa Baiona, Piallassa Piombone, Piangipane (limitatamente alle sezioni di cens imento da 1.461 a 1.464 e 1.467), Pineta di Classe 1, Pineta di Classe 2, Pineta S. Vitale, Porto Corsini, Punta Marina Terme (escluse le sezi oni di censimento 1379 e 1381), Ravenna Frazione Prima (limitat amente alle sezioni censuarie 759, 760, 761, 762), Ravenna Frazione Terza (limitatamente alle sezioni di censimento 599, da 612 a 637, da 668 a 684, da 689 a 692, 695, 705, da 769 a 775, 779, 780, da 786 a 797, da 799 a 804, 2.429, 2.430 e 2.432), S. Michele (limitatamente alla sezione di censimento 1.519), S. Romualdo e Torri (limitatamente alla sezione di censimento 1.153, 1.155, 1.156, da 1.159 a 1.165, 1.171), Sant’Alberto (limitat amente alle sezioni di censimento 883, dal 886 a 892, da 894 a 904, da 908 a 910, 917, 921, 922, 933, 934, da 936 a 942, da 944 al 950), S. Antonio (limitatamente alla sezione di censimento 1.248), Savio (limita- 17/01/01 tamente alle sezioni censuarie 1.965 e 1.978] Riolo Terme (solo le sezioni censuarie 1, dalla 5 alla 10 e dalla 12 alla 19) Russi (solo le sezioni censuarie 18, 19, 31, 35 e 36) Solarolo (solo le sezioni censuarie 8 e 9) Provincia di Reggio Emilia Baiso (solo le sezioni censuarie 1, 10, 12, 13, 14, 15, dalla 20 alla 35, dalla 42 alla 52, 54, 58, 59, 60, dalla 63 alla 68, da 70 a 77, 79, 80, 82, 84 e 85) Busana Canossa (solo le sezioni censuarie 1, 7, 8, da 10 a 17) Carpineti Casina (solo le sezioni censuarie 3, 4, da 6 a 9) Castelnovo Ne' Monti (solo le sezioni censuarie 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 30, 31, 32, 33, 55, 56, 57, 58 e 59) Collagna Ligonchio Ramiseto Toano Vetto Viano (solo le sezioni censuarie 16, 17,18, 19 e 20) Villa Minozzo Provincia di Rimini Mondaino Montegridolfo Saludecio Torriana Regione Friuli Venezia Giulia Provincia di Gorizia Doberdò del Lago Gorizia [solo le seguenti quartieri: Piedimonte del Calvario, S. Andrea, S. Rocco-S. Anna e Madonni-na del Fante (lim itatamente al tratto stradale costituito dal viadotto denominato via Livio Ceccotti e spon-da destra del Fiume Isonzo]. Grado [l'intero territorio comunale ad eccezione della frazione di Fossalon (936 abitanti)] Monfalcone [l'intero territorio comunale incluso il Demanio marittimo; er sta escluso il comune catastale di S. Polo (5.000 abitanti)] Romans d'Isonzo Ronchi dei Legionari San Pier d'Isonzo Savogna d'Isonzo Staranzano Villesse Provincia di Porden one Andreis Barcis Castelnovo del Friuli Cavasso Nuovo Cimolais Claut Clauzetto Erto e Casso Fanna Frisanco Maniago Meduno Montereale Valcellina Sequals Tramonti di Sopra Tramonti di Sotto Travesio Vito d'Asio Vivaro Provincia di Trieste Duino-Aurisina (frazioni di S. Giovanni di Duino, Villaggio del Pescatore, Medeazza e Sistiana) Monrupino (zona corrispondente al consorzio dell'autoporto di Fernetti, che in parte rientra nel comune di Trieste) Muggia S. Dorligo della Valle (zona rientrante nell'Ente Zona Industriale di Trieste, una parte della quale è situata nel comune di Trieste) Sgonico Trieste [solo le seguenti Circoscrizioni: Altipiano est, Servola-ChiarbolaValmaura-Borgo S. Sergio, l'area portuale, Demanio marittimo del Compartimento di Trieste (per la parte eccedente a quella dell'area portuale di Trieste)] Provincia di Udine Amaro Ampezzo Arta Terme Artegna Attimis Bordano Carlino Cavazzo Carnico Cercivento Cervignano del Friuli (solo l'area ricompresa nel Consorzio di sviluppo industriale dell'AussaCorno) Chiusaforte Comeglians Dogna Drenchia Enemonzo Faedis Forgaria nel Friuli Forni Avoltri Forni di Sopra Forni di Sotto Gemona del Friuli (l'int ero territorio comunale con esclusione della parte alta del Comune, delimitata a Est-Sud-Nord dai confini amministrat ivi del comune e a Ovest dalla linea ferroviaria Udine-Tarvisio) Grimacco Lauco Ligosullo Lusevera Malborghetto Valbruna Marano Lagunare Moggio Udinese Montenars Nimis Ovaro Paluzza Paularo Pontebba Prato Carnico Preone Pulfero Ravascletto Raveo Resia Resiutta Rigolato S. Giorgio di Nogaro S. Leonardo S. Pietro al Natisone Sauris Savogna Socchieve Stregna Sutrio Taipana Tarcento Tarvisio Tolmezzo (l'intero territorio comunale ad eccezione dell'area SudOvest del capoluogo, area quartiere Betania, area zona residenziale Nord, abitati principali delle frazioni di Cadunea, Caneva, Casanova, Cazzaso, Fusea, Illegio, Imponzo, Lorenzaso, Terzo) Torviscosa Trasaghis Treppo Carnico Venzone Verzegnis Villa Santina Zuglio Regione Lazio Provincia di Frosinone Acuto Anagni Aquino 38 Arce Arnara Ausonia Broccostella Cassino Castelliri Castelnuovo Parano Castrocielo Ceccano Ceprano Cervaro Colfelice Coreno Ausonio Falvaterra Ferentino Fiuggi Fontana Liri Frosinone (l'area è individuata da: confine con comune di Ferentino, SS n.6 Casilina, via La Torre, incrocio Via Selva Polledrara e Via Mezza Corsa, Via Selva Polledrara, Via Monti Lepini, Via Fabi, Via Ciamarra, Via del Campo, Via del Poggio Alta, Via A. Lat ina, Via Castagnola, Via Pozzolino, Via Vetiche, Via Colle Maladei, Via Pignatelle, Via Cervona e i confini con i Comuni di Torrice, Arnara, Ceccano, Patrica e Supino) Isola del Liri Monte San Giovanni Campano Morolo Paliano Patrica Piedimonte San Germano Piglio Pignataro Interamna Pofi Posta Fibreno Ripi Roccasecca San Giorgio a Liri San Vittore del Lazio Sant'Ambrogio sul Garigliano Sant'Andrea del Garigliano Sant'Apollinare Serrone Sgurgola Sora Strangolagalli Supino Torrice Trevi nel Lazio Vallemaio Vicalvi Villa Santa Lucia Provincia di Latina Aprilia Castelforte Cisterna di Latina Fondi (l'area denominata "Salto di Fondi" che si estende dalla Via Pro- 17/01/01 vinciale FondiSperlonga, dal Lago di Fondi, dal Mar Tirreno e dal Fiume Canneto che segna il confine com unale di Terracina) Formia (l'area confina a Sud con il Mar Tirreno; a Est con i Comuni di Spigno Saturnia, Minturno e Scauri; a Nord con il Comune di Esperia, a Ovest con lo stesso territorio comunale secondo una linea inclinata dalla Torre di Mola raggiunge la cuspide più settentrionale del territorio; nella parte occidentale viene disegnata un'appendice che include l'area portuale che, quindi, confina a Nord ed Ovest con il cen-tro urbano e un percorso che collega tale area portuale alla stazione ferroviaria) Gaeta [è incluso tutto il territorio comunale ad eccezione delle aree così delimitate: a. zona costituita dall'area interna alla delimitazione costituita da Via Marina di Serapo, dall'incrocio con Via Pisa - Via Bari - Via Palermo, dall'incrocio con Via Bari a Via Genova - Via Genova, dall'incrocio con Via Palermo a Corso Italia - Corso Italia, dall'incrocio con Via Genova a Via Firenze - Via Firenze dall'incrocio con Corso Italia Piazza IXX Maggio (non compresa) - Lungomare Caboto, per il tratto dall'incrocio con Via Calegna fino alla Chiesa di San Carlo Via Sant'Agostino fino al casello F.S. - linea ferroviaria F.S., dal casello fino a Piazza Mazzini (esclusa) - Via Frosinone, lungo i confini dell'area AVIR, Via Venezia - Corso Italia, nel tratto da Via Venezia a Via Pisa - Via Pisa fino a chiudersi su Via Marina di Serapo. Da tale perimetrazione è esclusa l'area militare dismessa dei Cappuccini e l'area di collegamento tra questa e la linea ferrata (delim itata dai "Cappuccini" stessi, dalla Via Eucalipti e dalla Via Cuostile); b. zona costituita dall'area in-terna alla delimitazione costituita alla Via Marina, dall'incrocio con Via Serapide fino alle pendici del pro-montorio di Fontania - dalla linea di costa che va dalle pendici di Fontania al promont orio di Torre Viola - dalla Via Flacca, in direzione Est da Torre Viola fino all'incrocio con Via Garibaldi - Via Garibaldi fino a Piazza Mazzini (esclusa) - Via Serapide fino a chiudersi su Via Marina di Serapo] Itri Latina (a. zona Latina Scalo: delimitata dai confini comunali di Sezze, Sermoneta, Cisterna di Latina e dalla Via Appia; b. area produttiva comunale di Borgopiave: contigua al Comune di Cisterna di Latina e delimitata dal Canale delle Acque Alte, Via Nettuno, Via Torre la Felce, Via Podgora e Via Persicara; c. area P.R.T. Consorzio A.S.I. Roma- Latina agglomerato di Pontinia e aree industriali com unali di Borgo San Michele inserite nell'area delim itata da: confine con il Comune di Sezze, con il Comune di Pontinia, Rio Martino, limite dell'agglomerato A.S.I., Migliara 45, Strada Statale 148, Via Bassianese, confine del-l'area produttiva comunale di Borgo San Michele del Comune di Latina, Canale delle Acque Medie, e Mi-gliara 43) Minturno Pontinia Priverno Santi Cosma e Damiano Sermoneta Sezze Sonnino Spigno Saturnia Terracina [l'area è indiv iduata da confine com unale di Fondi, confine comunale di Monte San Biagio, confine com unale di Sonnino e conf ine comunale di Pontinia fino al canale Diversivo Botte (compreso) riva destra; il confine corre poi lungo il canale Diversivo Botte (compreso) riva destra fino alla confluenza con la Migliara 58; percorre la Migliara 58 direzione San Vito fino all'incrocio con Via Cesare Battisti; pro- segue lungo l'asse viario di collegamento tra la Migliara 58 e la Strada Statale 148 Pontina (Via Cesare Battisti, Strada Provinciale Appia-Borgo Hermada Via Pantani da Basso) fino all'incrocio con la Strada Statale 148 Pontina; corre lungo Via Badino Vecchia fino all'incrocio con il canale Portatore (compreso) riva destra fino alla foce di Porto Badino; risale lungo la riva sinistra del canale Portatore fino alla Strada Statale 148 Pontina; prosegue lungo la Strada Statale 148 Pontina fino all'incrocio con il canale Mortacino e lo percorre (compreso) riva destra fino alla confluenza con il canale Linea Pio; infine segue il percorso del canale Linea Pio (compreso) riva destra fino allo sbocco a mare nel Porto canale di Terracina] Ventotene Provincia di Rieti Accumoli Amatrice Antrodoco Borbona Borgo Velino Castel Sant'Angelo Cittaducale Cittareale Fara in Sabina Fiamignano Leonessa Micigliano Montopoli di Sabina Posta Rieti (l'area è delimitata da: confine comunale di Cittaducale, confine comunale di Micigliano, confine comunale di Cantalice, dalla strada Vazia-Cantalice e dal fosso Ranaro) Provincia di Roma Agosta Albano Laziale (l'area è delimitata da: confine comunale di Ardea, confine comunale di Roma, Via di Monte Savello, ferrovia Roma-Velletri, Via delle Noci e fosso di Valle Caia) Allumiere Anticoli Corrado Ardea Ariccia (l’area è delimitata dalla ferrovia RomaVelletri, Via Traspontina, Via Nettunense, Via Te- 39 nutella e Via Paluzzetti. La seconda da Via della Moletta, Via dell'Emissario, Via dei Santoni, Via della Pa-gliarozza fino a Via di S. Antonio, conf ine Comune di Genzano di Roma, confine Comune di Lanuvio lungo la strada provinciale Via Monte Giove fino alla s.s. n.207, Via Colle di San Paolo, Via dell'Ant ica Corriera ArdeaGenzano, Via Nettunense, ferrovia RomaVelletri fino alla confluenza della strada provinciale che si ricollega in linea retta fino all'incrocio con la strada provinciale VallericciaGinestreto-Albano Laziale-Genzano di RomaCecchina; confine territoriale Albano Laziale fino a Via del Quartaccio, Via Vallericcia fino a Via della Palombara ircollegandosi in linea retta a Via della Moletta) Bellegra Canale Monterano Canterano Capena Capranica Prenestina Carpineto Romano Castel Madama Castel San Pietro Romano Cave Civitavecchia (l'area ammessa è delimitata dai confini comunali di Santa Marinella, Allumiere e Tar-quinia, dal mar Tirreno, dal confine area portuale antistante il "Forte Michelangelo", dal mare al varco prospiciente il Viale Garibaldi, i bastioni sovrastanti la Calata Laurenti, gli uffici della Capitaneria di Porto, il Lungoporto sulla Calata P. Tommaso e fino al varco portuale di Via Prato del Turco-Via Isonzo a salire fino al ponte sulla ferrovia-Via delle Terme di Traiano salendo fino al confine con il piano di zona n.5, pri-ma di Via Don Milaniconfine del piano di lottizzazione "Baglioni" fino alla nuova strada di P.R.G. e Via Don MilaniVia Don Milani pros eguendo ad est fino a Via P. Bernardini a scendere-linea retta congiungente Via P. Bernardini con Via P. Vidau-largo 17/01/01 Acquaroni a scenderestrada Mediana direzione Santa Marinella-Viale G. Baccelli nella stessa direzione fino al ponte sulla ferrovia-ferrovia linea "Grosseto-Roma" nella stessa direzione fino al confine con il Comune di Santa Marinella -Viale G. Baccelli nella stessa direzione fino al ponte sulla ferrovia-ferrovia linea "Grosseto-Roma" nella stessa direzione fino al confine con il Comune di Santa Marinella sul fosso del Marangone) Civitella San Paolo Colleferro Fiano Romano Filacciano Gallicano nel Lazio Gavignano Genazzano Gorga Guidonia Montecelio (l'area ammessa comprende le circoscrizioni comunali 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, nonché l'area di Poggio Fiorito compresa nella circoscrizione n. 6) Labico Marano Equo Montelanico Nazzano Olevano Romano Palestrina Pomezia [l'area è delim itata: a nord con il com une di Roma partendo dal confine dell'aeroporto militare di Pratica di Mare (Via Arno) fino a tutto il confine nord-est del territorio comunale di Pomezia con il Comune di Roma; a sud, in prosecuzione con il confine del territorio comunale di Ardea fino alla intersezione con la s.s. n.148 Pontina; da questo punto il perimetro della zona candidata entra nel terriotiro comunale di Pomezia seguendo il perimetro approvato con la L.R. n. 28/80 del Nucleo spontaneo della "Castagnetta". Prosegue secondo il percorso del fosso Rio Torto alla strada comunale di Via delle Orchidee di collegamento con il nucleo approvato di Campo Jemini e da questo, proseguendo, secondo il perimetro nord del nucleo stesso. Il perimetro prosegue fino alla inter- sezione con la strada comunale di collegamento con l'abitato di Torvajanica Alta e da questa proseguendo secondo il perimetro a nord del piano particolareggiato omonimo, fino a raggiungere il fosso della Crocetta. Il confine prosegue verso il mare secondo il percorso del fosso stesso, attraversa la strada provinciale Campo Selva, lambisce il confine nord del pia-no particolareggiato di Martin Pescatore secondo l'andamento del fosso menzionato, scende verso il ma-re seguendo il confine di Martin Pescatore e quello del nucleo approvato di Martin Pescatore Basso. Segue, inoltre, il confine fino all'intersezione con il perimetro del P.R.G. nella zona di Torvajanica secondo l'andamento della strada di grande viabilità di previsione del P.R.G. definita come arteria di scorrimento urbano. Il confine dell'area individuata pros egue secondo il percorso dell'arteria suddetta alle spalle del-l'abitato di Torvajanica e Campo Ascolano fino a chiudersi su Via Arno, confine con il Comune di Roma] Ponzano Romano Rocca Canterano Rocca di Cave Rocca Santo Stefano Roiate Roma [zona L di P.R.G. (XII circoscrizione); area destinata a servizi di ricerca biomedica e biotecnolo-gica situata in località Selcetta di Trigoria (XII circoscrizione) e identificata dai fogli catastali n.1152 (alle-gato 1212, part. 71, 109, 110; allegato 1213, part. 637, 760, 761; allegato 1212c, part. 1012, 1013, 1014, 1015), n.1154 (allegato 1294c part. 1019, 1020); Settecamini: zone urbanistiche 5i e 5l] Sambuci San Vito Romano Sant'Oreste Saracinesco Segni Subiaco Tivoli (partendo dall'intersezione tra la Via Tiburtina e la linea ferro- viaria Roma-Pescara a Bagni di Tivoli, percorre quest'ultima in direzione Tivoli fino all'altezza di Ponte Lucano; segue poi il fiume Aniene fino alla confluenza con il fosso di San Pastore-Dei prati di San Francesco per immettersi su Via di Favale che percorre fino ad incrociare Via della Montanara; poi si immette sulla strada procinciale per Marcellina, per raggiungere, a sud di Casale S.Angelo e Monte Giorgio, la curva di livello a quota 450 m s.l.m. e pro-seguire quindi verso est il conf ine comunale con Castel Madama che viene percorso verso valle; raggiunge Via Empolitana e la percorre fino a Via Acquaregna seguendo poi quest'ultima fino all'incrocio con Viale Roma; percorre Viale Roma fino all'altezza di Via dei Sosii proseguendo così per Via Trevio, Piazza Santa Croce, Via Pacif ici, Piazza Garibaldi; segue il muro di confine del Convitto Nazionale e quello di Villa d'Este fino ad arrivare in Via del Colle proseguendo poi su Via del Tartaro fino a raggiungere la Via Tiburtina costeggiando il perimetro dello Stabilimento Pirelli fino all'incrocio con Via di Villa Adriana seguendo la via medesima fino all'incrocio con Via Tiburtina percorrendo quest'ultima sino all'incrocio con Via Maremmana fino al bivio per Roccabruna costeggiando le "Case Galli" per poi proseguire in Via di Roccabruna fino alla strada di collegamento Roccabruna-Tiburtina per poi collegarsi nuovamente con la Statale Tiburtina percorrendola sino a Piazza Garibaldi; segue la Via Tiburtina fino alla curva del "Regresso" e da qui prende la strada di San Vittorino verso Sud, fino a raggiungere Ponte Terra; segue poi il confine comunale costituito dal Fosso di Ponte Terra e continua sul confine con Roma, in Loc alità Colle Fiorito e Colle Tasso, fino a raggiunge- 40 re il fiume Aniene; quindi percorre il fiume verso valle seguendo il confine comunale fino alla ferrovia Roma-Pescara, seguendo ancora il confine comunale con Guidonia in Località Albuccione, Via Tiburtina, Località Bagni Vecchi, il tracciato ferroviario raggiungendo così il medesimo tracciato ferroviario fino al punto di partenza) Tolfa Torrita Tiberina Valmontone Vicovaro Zagarolo Provincia di Viterbo Acquapendente Bagnoregio Bassano in Teverina Blera Bolsena Bomarzo Canepina Capranica Caprarola Carbognano Castel Sant'Elia Castiglione in Teverina Celleno Civita Castellana Civitella d'Agliano Corchiano Fabrica di Roma Faleria Gallese Graffignano Lubriano Montalto di Castro Monte Romano Montefiascone Monterosi Nepi Orte Ronciglione San Lorenzo Nuovo Soriano nel Cimino Tarquinia Tuscania Vallerano Vasanello Vejano (enclave compresa tra i Comuni di Tolfa e Blera) Vetralla Vignanello Villa San Giovanni in Tuscia Viterbo (l'area è delimitata ad est con i confini comunali di Vitorchiano, Bomarzo e Graffignano; a nord con i confini comunali di Civitella d'Agliano, Celleno, Bagnoregio e Montefiascone; a sud segue la superstrada Civitavecchia - Terni dal confine fino 17/01/01 all'incrocio con la strada Primomo che percorre fino alla strada Sterparelli; ad ovest è delimitata dalla strada Primomo a tutta la strada Sterparelli proseguendo fino alla strada provinciale Tuscanese Km 6, che percorrefino ad incontrare la stradaCastiglione, in località , Troscione; da qui prosegue fino alla strada provinciale Martana Km 1,5, che percorre fino alla s.s. Cassia Nord fino al Km 92,5 e da questo punto fino ad incontrare il fosso Cunicchio) Vitorchiano Regione Liguria Provincia di Genova Arenzano Avegno Bargagli Busalla Campo Ligure Campomorone Carasco Casarza Ligure Casella Ceranesi Chiavari (solo le sezioni di censimento: dalla n. 0008 alla n. 0010 inclusa; n. 0015; n. 0023; n. 0028; nn. 0040 e 0041; nn. 0044 e 0045; n. 0047; n. 0049; dalla n. 0051 alla n. 0053 inclusa; n. 0080; nn. 0087 e 0088; n. 0099) Cicagna Cogoleto Coreglia Ligure Davagna Genova (Ambito portuale e le seguenti sezioni di censimento: dalla n. 0024 alla n. 0097 inclusa; dalla n. 0101 alla n. 0106 inclusa; dalla n. 108 alla n. 0112 inclusa; dalla n. 0153 alla n. 0159 inclusa, dalla n. 0166 alla n. 0215 inclusa; n. 0217; nn. 0229 e 0230; n. 0239; n. 0266; n. 0281; n. 0328; dalla n. 0333 alla n. 0364 inclusa; n. 0367; dalla n. 0374 alla n. 0377 inclusa; dalla n. 0390 alla n. 0393 inclusa; dalla n. 0405 alla n. 0453 inclusa; n. 0461; dalla n. 0520 n. 0524 inclusa; dalla n. 0542 alla 0637 inclusa; dalla n. 0660 alla 0665 inclusa; dalla n. 0704 alla n. 730 inclusa; dalla n. 0750 alla n. 0873 inclusa; dalla n. 0875 alla 0888 inclusa; dalla n. 0891 alla 0900 inclusa; n. 0902, 0903; dalla n. 0960 alla 1027 inclusa; dalla n. 1036 alla n. 1038 inclusa; dalla n. 1046 alla n. 1052 inclusa; n. 1101; dalla n. 1105 alla n. 1108 inclusa; dalla n. 1112 alla n. 1129 inclusa; dalla n. 1191 alla n. 1193 inclusa; n. 1319; dalla n. 1361 alla n. 1382 inclusa; dalla n. 1390 alla n. 1398 inclusa; dalla n. 1418 alla n. 1423 inclusa; n. 1471; n. 1712; nn. 1753 e 1754; dalla n. 2103 alla n. 2113 inclusa; dalla n. 2173 alla n. 2176 inclusa; dalla n. 2187 alla n. 2209 inclusa; dalla n. 2227 alla n. 2229 inclusa; dalla n. 2234 alla n. 2236 inclusa; dalla n. 2246 alla n. 2249 inclusa; nn. 2258 e 2259; dalla n. 2266 alla n. 2268 inclusa; dalla n. 2286 alla n. 2290 inclusa; n. 2342; dalla n. 2346 alla n. 2353 inclusa; nn. 2375 e 2376; nn. 2382 e 2383; n. 2718; dalla n. 3102 alla n. 3112 inclusa) Isola del Cantone Lavagna (solo le sezioni di censimento: n. 0001; n. 0003; n. 0006; dalla n. 0012 alla n. 0016 inclusa; dalla n. 0019 alla n. 0021 inclusa; n. 0029; nn. 0031 e 0032; n. 0042) Leivi Masone Mele Mignanego Moconesi Montoggio Ne Orero Ronco Scrivia Rossiglione San Colombano Certenoli Sant'Olcese Savignone Serra Ricco' Sestri Levante (solo le sezioni di censimento: dalla n. 0002 alla n. 0004 inclusa; dalla n. 0010 alla n. 0013 inclusa; nn. 0026 e 0027; dalla n. 0030 alla n. 0033 inclusa; n. 0036; dalla n. 0038 alla n. 0040 inclusa; dalla n. 0048 alla n. 0052 inclusa; nn. 0058 e 0059; dalla n. 0061 alla n. 0063 inclusa) Sori Tribogna Provincia di Imperia Apricale Armo Badalucco Bordighera (solo le sezioni di censimento: dalla n°0006 alla n. 0009 ni clusa; n. 0013; n.0015; n. 0020; n. 0023; n. 0027; n. 0031; n. 0045; n. 0047; n. 0048). Camporosso Carpasio Castellaro Ceriana Cervo Cesio Chiusanico Chiusavecchia Cipressa Costarainera Diano Marina Dolceacqua Dolcedo Imperia (Ambito portuale e seguenti sezioni di censimento: n. 0013; dalla n. 0117 alla 0152 inclusa; n. 0163 e 0164; dalla n. 0167 alla n. 0269 inclusa; n. 0271; n. 0279; n. 0280; n. 0284 e 0285; n. 0287 e n. 0288; n. 0309 e n. 0310; dalla n. 312 alla n. 0323 inclusa; nn. 0325 e 0326) Mendatica Molini di Triora Montalto Ligure Ospedaletti Perinaldo Pieve di Teco Pigna Pontedassio Riva Ligure S. Bartolomeo al Mare San Biagio della Cima San Lorenzo al Mare San Remo (solo le sezioni di censimento: nn. 0013 e 0014; n. 0026; dalla n. 0029 alla n. 0032 inclusa; n. 0036; n. 0067; dalla n. 0095 alla n. 0103 inclusa; dalla n. 0129 alla n. 0132 inclusa; n. 0170; n. 0177; n. 0183; n. 0195 e n. 0196; dalla n. 0202 alla n. 0204 inclusa; dalla n. 0230 alla n. 0235 inclusa; n. 0239; n. 0251) Santo Stefano al Mare Seborga Soldano Taggia Triora Vallebona 41 Vallecrosia Vasia Ventimiglia (solo le sezioni di censimento: n. 003; nn. 0020 e 0021; dalla n. 0023 alla n. 0025 inclusa; dalla n. 0028 alla n. 0031 inclusa; dalla n. 0034 alla n. 0040 inclusa; n. 0042; dalla n. 0044 alla n. 0047 inclusa; dalla n. 0049 alla n. 0054 inclusa; dalla n. 0056 alla n. 0073 inclusa) Provincia di La Spezia Ameglia Arcola Bolano Follo La Spezia (Ambito portuale compreso arsenale e le seguenti sezioni di censimento: nn. 0026 e 0027; dalla n. 0471 alla n. 0474 inclusa; n. 0476; nn. 0478 e 0479; dalla n. 0481 alla n. 0492 inclusa; n. 0494; dalla n. 0497 alla n. 0502; dalla n. 0518 alla n. 0531 inclusa; dalla n. 0536 alla n. 0540 inclusa; dalla n. 0547 alla n. 0552 inclusa; n. 0554; dalla n. 0556 alla n. 0570 inclusa; dalla n. 0573 alla n. 0575 inclusa; dalla n. 0577 alla n. 0579 inclusa; nn. 0628 e 0629; nn. 0687 e 0688; n. 0821; dalla n. 0824 alla n. 0954 inclusa) Ortonovo Riccò del Golfo Santo Stefano di Magra Sarzana (solo le unità urbanistiche: dalla n. 3.1 alla n. 3.4 inclusa; n. 3.9; dalla n. 4.7.alla n. 4.9 in-clusa; dalla n. 9.4. alla n. 9.10 inclusa; dalla n. 10.1 alla n. 10.6 ni clusa; dalla n. 11.1 alla 11.3 inclusa) Vezzano Ligure Provincia di Savona Albenga (solo le sezioni di censimento: dalla n. 0026 alla n. 0028 inclusa; n. 0040 e n. 0041; dalla n. 0043 alla n. 0045 inclusa; dalla n. 0049 alla n. 0061 inclusa; nn. 0064 e 0065; nn. 0068 e 0069; nn. 0072 e 0073; dalla n. 0076 alla n. 0078 inclusa; dalla n. 0080 alla n. 0083 inclusa) Altare Bergeggi 17/01/01 Cairo Montenotte (solo le sezioni di censimento: nn. 0014 e 0015; dalla n. 0018 alla n. 0030 inclusa; dalla n. 0032 alla n. 0039 inclusa; dalla n. 0044 alla n. 0055 inclusa) Carcare Cengio Cosseria Dego Finale Ligure (solo le sezioni di censimento: nn. 0002 e 0003; n. 013; n. 0020; dalla n. 0026 alla n. 0029 inclusa; nn. 0031 e 0032; dalla n. 0034 alla n. 0037 inclusa; n. 0039; nn. 0042 e 0043; dalla n. 0051 alla n. 0054 inclusa; dalla n. 0057 alla n. 0060 inclusa; n. 0062; dalla n. 0065 alla n. 0067; nn. 0099 e 0100) Garlenda Millesimo Ortovero Pontinvrea Quiliano Roccavignale Sassello Savona (Ambito portuale e seguenti sezioni di censimento: n. 0009; n. 0093; n. 0103; nn. 0114 e 0115; nn. 0118 e 0119, dalla 0121 alla 0132 ni clusa; dalla n. 0137 alla n. 0139 inclusa; n. 0141; nn. 0149 e 0150; nn. 0152 e 0153; n. 0159 ; n. 0171; dalla n. 0175 alla n. 0177 inclusa) Stellanello Vado Ligure Varazze (solo le sezioni di censimento: nn. 0002 e 0003; n. 0009; n. 0013; n. 0019; n. 0022; dalla n. 0027 alla n. 0029 inclusa; n. 0034; n. 0044; nn. 0046 e 0047; n. 0057; n. 0059) Vezzi Portio Villanova d'Albenga Regione Lombardia Provincia di Bergamo Averara Azzone Branzi Camerata Cornello Carona Cassiglio Colere Cusio Dossena Foppolo Gandellino Gromo Isola di Fondra Lenna Mezzoldo Moio de' Calvi Olmo al Brembo Oltre il Colle Ornica Piazza Brembana Piazzatorre Piazzolo Roncobello San Giovanni Bianco San Pellegrino Terme Santa Brigida Schilpario Serina Taleggio Valbondione Valgoglio Valleve Valnegra Valtorta Vedeseta Vilminore di Scalve Provincia di Brescia Berzo Demo Cedegolo Cevo Corteno Golgi Edolo Gardone Riviera Gargnano Incudine Limone sul Garda Magasa Malonno Monno Paisco Loveno Ponte di Legno Saviore dell'Adamello Sellero Sonico Temu' Tignale Toscolano-Maderno Tremosine Valvestino Vezza d'Oglio Vione Provincia di Como Bene Lario Carlazzo Cavargna Claino con Osteno Colonno Consiglio di Rumo Corrido Cremia Cusino Domaso Dongo Dosso del Liro Garzeno Germasino Grandola ed Uniti Gravedona Griante Lenno Livo Menaggio Mezzegra Montemezzo Musso Ossuccio Peglio Pianello del Lario Plesio Porlezza Sala Comacina San Bartolomeo Val Cavargna San Nazzaro Val Cavargna Santa Maria Rezzonico Sant'Abbondio Stazzona Tremezzo Val Rezzo Valsolda Vercana Provincia di Mantova Bagnolo San Vito Borgofranco sul Po Carbonara di Po Felonica Gonzaga Magnacavallo Moglia Motteggiana Ostiglia Pegognaga Pieve di Coriano Poggio Rusco Quingentole Quistello Revere Roncoferraro San Benedetto Po San Giacomo delle Segnate San Giovanni del Dosso Schivenoglia Sermide Serravalle a Po Sustinente Suzzara Villa Poma Villimpenta Provincia di Milano Arconate Buscate Busto Garolfo Canegrate Casorezzo Castano Primo Cerro Maggiore Cuggiono Dairago Inveruno Legnano (con esclusione delle seguenti sezioni censuarie: 1, 2, da 4 a 11, da 29 a 36, da 39 a 43, 49, 50) Magnago Nosate Rescaldina Robecchetto con Induno San Giorgio su Legnano Turbigo Vanzaghello Villa Cortese Provincia di Pavia Albaredo Arnaboldi Arena Po 42 Bagnaria Barbianello Bosnasco Brallo di Pregola Broni Campospinoso Canevino Canneto Pavese Casanova Lonati Castana Cecima Cigognola Golferenzo Lirio Menconico Mezzanino Montecalvo Versiggia Montescano Montu'Beccaria Pietra de' Giorgi Pinarolo Po Ponte Nizza Portalbera Rea Redavalle Rocca de' Giorgi Romagnese Rovescala Ruino San Cipriano Po San Damiano al Colle Santa Giuletta Santa Margherita di Staffora Santa Maria della Versa Stradella Val di Nizza Valverde Varzi Verrua Po Volpara Zavattarello Zenevredo Provincia di Sondrio Aprica Caspoggio Castione Andevenno Cedrasco Chiesa in Valmalenco Colorina Fusine Grosio Grosotto Lanzada Lovero Mazzo di Valtellina Postalesio Sondalo Spriana Torre di Santa Maria Tovo di Sant'Agata Vervio Provincia di Varese Agra Bedero Valcuvia Brezzo di Bedero Brissago-Valtravaglia Brusimpiano Busto Arsizio (con esclusione delle seguenti sezioni censuarie: da 1 a 3, da 12 a 15, 29, da 31 17/01/01 a 51, da 88 a 92, da 95 a 97) Cadegliano-Viconago Cassano Valcuvia Castellanza (con esclusione delle seguenti sezioni censuarie: 8, 10, 13, 17, 20, 24, 26, 27) Castelveccana Cremenaga Cugliate-Fabiasco Cunardo Curiglia con Monteviasco Dumenza Fagnano Olona Ferrera di Varese Germignaga Gorla Maggiore Gorla Minore Grantola Lavena Ponte Tresa Luino Maccagno Marchirolo Marnate Marzio Masciago Primo Mesenzana Montegrino Valtravaglia Olgiate Olona Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Porto Valtravaglia Rancio Valcuvia Solbiate Olona Tronzano Lago Maggiore Valganna Veddasca Regione Marche Provincia di Ancona Ancona (solo le seguenti sezioni censuarie: da 1 a 5, 128, 129, 156, 157,192, 260, 444, 535, 536, da 539 a 541, 543, da 632 a 634, da 649 a 651) Arcevia Belvedere Ostrense Castelbellino (con esclusione delle seguenti ol calità: Pianello Vallesina, Stazione,Corcelletti) Castelplanio (con esclusione del Centro abitato e Pozzetto) Cerreto d'Esi Cupramontana Fabriano (con esclusione delle seguenti località: Spina-Serraloggia, Brosciano-Campo Sportivo, Borgo, Piano) Genga Maiolati Spontini (con esclusione di Scisciano, Centro Urbano, Moie) Mergo Montecarotto Monteroberto (con esclusione di Pianello Vallesina, Planina, Ponte Pio) Morro d’Alba Ostra (con esclusione di S.Gregorio, S. Martino, S. Bonaventura, Ghiretto. Casine p., Pianello p., Belvederese) Poggio San Marcello Rosora San Paolo di Jesi Sassoferrato Serra San Quirico Staffolo Provincia di Ascoli Piceno Acquasanta Terme Amandola Appignano del Tronto Arquata del Tronto Ascoli Piceno (esclusa parte del centro urbano con i Rioni di Monticelli e Porta Maggiore) Carassai Castignano (escluso Capoluogo-Ripaberarda, San Venanzo, S. Angelo, Marianera) Castorano [solo le seguenti aree: zona 1 Rocchetta (ex proprietà Leoni), zona 2 Area artigianale Rocchetta - campo sportivo (ex oleificio), zona 3 Centro storico Castorano, zona 4 Parco della Rimembranza, zona 5 Contrada Pescolla, zona 6 Contrada Gaico, zona 7 Piano insediamenti produttivi S. Silvestro] Comunanza (escluso Centro storico) Cossignano Folignano Force Grottammare (solo l'area di raccordo logistico) Lapedona Maltignano Massignano Monsanpolo del Tronto (solo l'area produttiva industriale artigianale) Montalto delle Marche Monte Giberto Monte Rinaldo Monte Vidon Combatte Montedinove Montefalcone Appennino Montefiore dell'Aso Montefortino Montegallo Monteleone di Fermo Montelparo Montemonaco Monteprandone [solo la località denominata Centobuchi (area ovest S.Anna e area est Isola)] Monterubbiano Montottone Moresco (solo le zone: Centro storico, Aso e Contrada Forte) Offida Ortezzano (escluso Capoluogo, Croce e Aso) Palmiano Ripatransone Roccafluvione Rotella San Benedetto del Tronto (solo: area portulale, area centro, area centro sud, area sud, area sentina, area agroalimentare) Smerillo Spinetoli (solo le seguenti aree: zona 1 Artigianale-industrialecommerciale-MorriceFangano, zona 2 Piane di Spinetoli, zona 3 Aree impianti sportivi, zona 4 Area Salaria-Ferrovie dello Stato, zona 5 Istituto Casa S.Maria, zona 6 Scuola Media Giovanni XXIII, zona 7 Centro storico, zona 8 Piazza Dalla Chiesa e PEEP 3, zona 9 zona S.Paolo- Ferrovie dello St ato) Venarotta (solo le seguenti frazioni: Gimigliano, Portella, Monsanpietro, Olibra-Poggio-Anzù, Cerreto) Provincia di Macerata Acquacanina Apiro Belforte del Chienti Bolognola Caldarola Camerino Camporotondo di Fiastrone Castel Sant'Angelo sul Nera Castelraimondo Cessapalombo Cingoli Civitanova Marche (solo area portuale) Colmurano (escluse le seguenti zone: Milano, Coste, Ceti, Castelrotto, Cotaiani, Monti, Monteloreto, Peschiera) Esanatoglia Fiastra Fiordimonte Fiuminata Gagliole Gualdo Loro Piceno Matelica Monte Cavallo Monte San Martino Muccia Penna San Giovanni Pieve Torina 43 Pievebovigliana Pioraco Poggio San Vicino Ripe San Ginesio San Ginesio San Severino Marche Sant’Angelo in Pontano Sarnano Sefro Serrapetrona Serravalle del Chienti Tolentino (escluso il Centro storico) Urbisaglia (escluse le seguenti zone: Centro Storico, Maestà) Ussita Visso Provincia di Pesaro Urbino Apecchio Auditore Barchi Belforte all’Isauro Borgo Pace Cagli Cantiano Carpegna Casteldelci Fano (solo area portuale) Fossombrone Fratte Rosa Frontino Frontone Isola del Piano Lunano (con esclusione del Centro abitato Nuovo Mondo-Mutino) Macerata Feltria Mercatello sul Metauro Mercatino Conca Monte Cerignone Monte Porzio Montecopiolo Montefelcino Orciano di Pesaro Peglio Pennabilli Pergola Piandimeleto (con esclusione del Centro storico, Calciaffo, San Sisto) Pietrarubbia Piobbico San Giorgio di Pesaro Sant’Agata Feltria Sant’Ippolito Sant'Angelo in Vado (con esclusione del Centro storico e dei quartieri S.Maria e Piano) Sassocorvaro Sassofeltrio Serra Sant'Abbondio Serrungarina Tavoleto Urbania (con esclusione del centro urbano) Urbino Regione Piemonte Provincia di Alessandria Acqui Terme 17/01/01 Albera Ligure Alice Bel Colle Avolasca Belforte Monferrato Bistagno Borghetto di Borbera Bosio Brignano-Frascata Cabella Ligure Cantalupo Ligure Carpeneto Carrega Ligure Carrosio Cartosio Casaleggio Boiro Casasco Cassine Cassinelle Castellania Castelletto d'Erro Castelletto d'Orba Castelnuovo Bormida Cavatore Cerrina Monferrato Costa Vescovato Cremolino Denice Dernice Fabbrica Curone Fraconalto Gabiano Garbagna Gavi Gremiasco Grognardo Grondona Lerma Malvicino Melazzo Merana Molare Mombello Monferrato Momperone Moncestino Mongiardino Ligure Monleale Montacuto Montaldeo Montaldo Bormida Montechiaro d'Acqui Montegioco Montemarzino Morbello Mornese Morsasco Murisengo Odalengo Grande Odalengo Piccolo Orsara Bormida Ovada Pareto Parodi Ligure Ponti Ponzone Pozzol Groppo Prasco Predosa Ricaldone Rivalta Bormida Rocca Grimalda Roccaforte Ligure Rocchetta Ligure San Cristoforo San Sebastiano Curone Silvano d'Orba Spigno Monferrato Stazzano Strevi Tagliolo Monferrato Terzo Trisobbio Vignole Borbera Villadeati Villamiroglio Visone Voltaggio Provincia di Asti Agliano Terme Aramengo Belveglio Bruno Bubbio Calamandrana Calosso Canelli Capriglio Cassinasco Castel Boglione Castel Rocchero Castelletto Molina Castelnuovo Belbo Castelnuovo Calcea Cerreto d'Asti Cessole Coazzolo Cocconato Colcavagno Cortiglione Cunico Fontanile Incisa Scapaccino Isola d'Asti Loazzolo Maranzana Moasca Mombaldone Mombaruzzo Mombercelli Monastero Bormida Montabone Montafia Montaldo Scarampi Montegrosso d'Asti Montiglio Moransengo Nizza Monferrato Olmo Gentile Passerano Marmorito Piea Piova'Massaia Quaranti Robella Roccaverano Rocchetta Palafea Rocchetta Tanaro San Giorgio Scarampi San Marzano Oliveto Scandeluzza Serole Sessame Tonengo Vaglio Serra Vesime Vigliano d'Asti Villanova d'Asti Vinchio Provincia di Biella Ailoche Caprile Coggiola Crevacuore Portula Pray Sostegno Provincia di Cuneo Alto Bagnasco Battifollo Bellino Bergolo Briga Alta Brondello Brossasco Camerana Caprauna Casteldelfino Castellar Castelletto Uzzone Castellino Tanaro Castelnuovo di Ceva Castiglione Tinella Castino Ceva Cortemilia Cossano Belbo Frassino Gambasca Garessio Gorzegno Gottasecca Igliano Isasca Lagnasco Lesegno Levice Lisio Manta Marsaglia Martiniana Po Melle Mombarcaro Mombasiglio Monesiglio Montezemolo Niella Tanaro Nucetto Ormea Pagno Paroldo Perletto Perlo Pezzolo Valle Uzzone Piasco Pontechianale Priero Priola Prunetto Rifreddo Roascio Rocchetta Belbo Rossana Sale delle Langhe Sale San Giovanni Saliceto Saluzzo Sampeyre Sanfront Santo Stefano Belbo Scagnello 44 Scarnafigi Torre Bormida Torresina Valmala Venasca Verzuolo Viola Provincia di Torino Albiano d'Ivrea Alice Superiore Almese Alpignano Andrate Avigliana Azeglio Banchette Barone Canavese Beinasco Bollengo Borgaro Torinese Borgofranco d'Ivrea Borgomasino Borgone Susa Brandizzo Brosso Brozolo Bruino Bruzolo Burolo Bussoleno Buttigliera Alta Caluso Candia Canavese Candiolo Caprie Caravino Carema Casalborgone Cascinette d'Ivrea Caselette Castagneto Po Castiglione Torinese Chianocco Chiaverano Chiomonte Chiusa di San Michele Chivasso Cinzano Coazze Collegno Colleretto Giacosa Condove Cossano Canavese Druento Fenestrelle Fiorano Canavese Foglizzo Gassino Torinese Giaglione Giaveno Givoletto Gravere Grugliasco Inverso Pinasca Ivrea La Loggia Leini Lessolo Loranze' Lugnacco Maglione Massello Mattie 17/01/01 Mazze' Meana di Susa Mercenasco Meugliano Mompantero Moncalieri (l'intero territorio comunale con esclusione dell'area collinare residenziale confinante con i comuni di Torino, Pecetto, Trofarello, il fiume Po e delimitata da strada Moriando, strada Revigliasco, via Cavour, Stazione ferroviaria) Moncenisio Montalenghe Montalto Dora Montanaro Nichelino Nomaglio Novalesa Orbassano Orio Canavese Palazzo Canavese Parella Pavone Canavese Pecco Pecetto Torinese Perosa Argentina Perosa Canavese Perrero Pianezza Pinasca Piobesi Torinese Piossasco Piverone Pomaretto Porte Prali Pramollo Quagliuzzo Quassolo Quincinetto Reano Rivalba Rivalta di Torino Rivoli Romano Canavese Rondissone Rosta Roure Rubiana Rueglio Salerano Canavese Salza di Pinerolo Samone San Benigno Canavese San Didero San Germano Chisone San Gillio San Giorio di Susa San Martino Canavese San Mauro Torinese San Raffaele Cimena San Sebastiano da Po Sangano Sant'Ambrogio di Torino Sant'Antonino di Susa Scarmagno Sciolze Settimo Rottaro Settimo Torinese Settimo Vittone Strambinello Strambino Susa Tavagnasco Torino (solo i seguenti quattro quartieri: Mirafiori Sud, RebaudengoFalchera-Villaretto, Madonna di CampagnaLanzo, Regio ParcoBarca-Bettolla) Torrazza Piemonte Trana Trausella Traversella Trofarello Usseaux Vaie Val della Torre Valgioie Venaria Reale Venaus Verolengo Vestigne' Vialfre' Vico Canavese Villar Dora Villar Focchiardo Villar Perosa Villarbasse Vinovo Vische Vistrorio Volpiano Provincia di Verbania Antrona Schieranco Baceno Bannio Anzino Beura-Cardezza Bognanco Calasca-Castiglione Cannero Riviera Cannobio Cavaglio-Spoccia Ceppo Morelli Craveggia Crevoladossola Crodo Cursolo-Orasso Domodossola Druogno Falmenta Formazza Gurro Macugnaga Malesco Masera Montecrestese Montescheno Pallanzeno Piedimulera Pieve Vergonte Premia Premosello-Chiovenda Re Santa Maria Maggiore Seppiana Toceno Trarego Viggiona Trasquera Trontano Vanzone con San Carlo Varzo Viganella Villadossola Villette Vogogna Provincia di Vercelli Alagna Valsesia Albano Vercellese Arborio Asigliano Vercellese Balmuccia Balocco Boccioleto Borgo Vercelli Buronzo Campertogno Carcoforo Caresana Caresanablot Casanova Elvo Cervatto Civiasco Collobiano Costanzana Cravagliana Desana Fobello Formigliana Ghislarengo Greggio Guardabosone Lenta Lignana Mollia Motta de'Conti Olcenengo Oldenico Palazzolo Vercellese Pertengo Pezzana Pila Piode Postua Prarolo Quinto Vercellese Rassa Rima San Giuseppe Rimasco Rimella Riva Valdobbia Rive Ronsecco Rossa Rovasenda Sabbia Salasco Sali Vercellese San Giacomo Vercellese Scopa Scopello Stroppiana Tricerro Trino Varallo Villarboit Villata Vocca Regione Toscana Provincia di Firenze Calenzano [solo le seguenti sezioni di cens imento: 4 (parte: con 45 esclusione del centro abitato di via Giusti solo numeri civici dispari dal 11 al 243), 12, da 27 a 29, 12, da 27 a 29, 34, da 36 a 41, 48] Firenze (solo i seguenti raggruppamenti di sezi oni di censimento: 69, 72, 73, da 102 a 111, da 916 a 920) Lastra a Signa [solo le seguenti sezioni di censimento: 4, 7 (parte. Limitatamente a via di Stagno solo numeri civ ici dispari dal 19 alla fine dell'area compresa fra la via di Stagno e il Torrente Vingone); 8 (parte: con esclusione dell'area a sud del Fosso St agnolo fino alla strada statale 67); 29 (parte: limitata-mente all'area a sud della ss 67 delimitata dalla statale medes ima, dalla S.G.C. FI-PILI, da via dell'Oste-ria del Leone ex via Gramsci e dal borro del Bacinmo)] Scandicci [solo le seguenti sezioni di cens imento: 160 (parte con esclusione di via Donizetti limitatamente ai numeri civici dal 46 al 54 e di via dell'Acciaiolo limitatamente ai numeri civici dispari dal 53 al 59), 162 (parte: limitatamente a via dell'Acciaiolo n. civico 63, via Ponte di Formicola numeri civici 78 e 80, via Scarlatti solo numeri civici dispari dal 7 al 45), 163, da 203 a 215, da 217 a 232, 235 (parte limitatamente a via Bonicelli solo numeri civici dispari dall'1 alla fine; via del Botteghino solo numeri civici pari dal n.c. 140 al n.c. 224; via delle Corti solo numeri civici dal 2 al 44); 237, 239 (parte: con esclusione di via degli St agnacci nel tratto compreso tra il Fosso Rigone e via San Colombano); da 255 a 271, da 273 a 293, 295 (parte: limitatamente all'area di Vialla Castelpulci e via di Castelpulci nel tratto compreso tra via della Lavanderia e il numero civico 43); 296 (parte: limitatamente a via Castelpulci n.c. 41 e 41/A e l'area compresa fra Tor- 17/01/01 rente Vigone e via della Lavanderia e il numero civico 43); 296 (parte: limitatamente a via Castelpulci n.c. 41 e 41/A e l'area compresa fra Torrente Vigone e via della Lavanderia numeri civici pari dall'8 alla fine)] Sesto Fiorentino (solo le seguenti sezioni di censimento: 162, 170, 206, 217, 230, 246, 268, da 270 a 272, 275, 276, 278, da 280 a 282, 296, 299, 301, 302, da 304 a 309, da 311 a 317, 344) Signa (solo le seguenti sezioni di censimento: 19, 21, 22, da 27 a 33, 41, 42, 47, 48) Provincia di Grosseto Arcidosso Campagnatico Capalbio Castel del Piano Castell'Azzara Castiglione della Pescaia Cinigiano Civitella Paganico Follonica Gavorrano Grosseto (solo le seguenti sezioni censuarie: da 1 a 47, da 61 a 63, 75, da 80 a 82, 87, 112, da 158 a 160, 182 e 183, 200, da 216 a 224, 245, 246, 254, 255, 257, da 264 a 282, 289, 303, 305, da 318 a 320, da 324 a 326, 333, 334, 339, 345, da 352 a 361, 369, 370, da 382 a 393, 400, da 420 a 425, 432, 433, da 440 a 442, 458, 459, 467, da 482 a 488, 490, 493, da 494 a 500, 502, da 505 a 512, da 521 a 523, da 529 a 540, da 544 a 909) Isola del Giglio Magliano in Toscana Manciano Massa Marittima Monte Argentario Monterotondo Marittimo Montieri Orbetello Pitigliano Roccalbegna Roccastrada Santa Fiora Scansano Scarlino Seggiano Semproniano Sorano Provincia di Livorno Bibbona Campiglia Marittima Campo nell'Elba Capoliveri Capraia Isola Castagneto Carducci Cecina Collesalvetti Livorno (solo le sezioni censuarie: da 1 a 21, da 23 a 49, da 69 a 102, 106, 128, 144, 146, da 148 a 157, 165, 169, 170, 172, 176, 177, da 179 a 181, da 184 a 190, 192, da 196 a 202, 204, 207, da 215 a 217, da 222 a 224, 226, da 228 a 230, da 232 a 235, 237, 238, da 246 a 251, da 253 a 261, da 263 a 274, da 277 a 293, da 299 a 306, 311, 312, 316, 318, 319, 323, 325, 327, 328, da 332 a 335, da 342 a 348, da 350 a 356, 358, 360, 361, 364, 367, 370, 372, 373, 375, 376, da 389 a 391, 393, 397, 398, da 400 a 403, 405, 406, 409, 412, 414, 415) Marciana Marciana Marina Piombino Porto Azzurro Portoferraio Rio Marina Rio nell'Elba Rosignano Marittimo San Vincenzo Sassetta Suvereto Provincia di Lucca Bagni di Lucca [solo le seguenti sezioni censuarie: 6, 16, 31, 39 (parte, zona delimitata da: strada comunale (s.c.) che da Ponte a Serragliobivio con strada provinciale- conduce a Granaiola; s.c. da Granaiola a Pieve di Monti di Villa; s.c. da Pieve di Monti di Villa a Monti di VillaLugnano; s.c. da Pieve di Monti di Villa-Lugnano a Montefegatesi; s.c. da Monti di Villa-Lugnano a Riolo; s.c. da Monti di Villa a Monti di VillaLugnano; s.c. da Bagni di Lucca-Villa (bivio con ss.12) a Benabbio; s.c. da Bagni di Lucca (corrispondenza chiesa di S. Pietro) a San Gemignano; s.c. dal bivio strada Bagni di Lucca-S. Gem ignano a Guzzano; s.c. dal bivio strada Bagni di Lucca-S.Gemignano a Longolo; s.c. da S. Gemignano a Pieve di Controni; s.c. da S. Gem ignano a San Cassiano; s.c. dal bivio strada S. Gemignano-S. Cassiano a Vettegia; s.c. da S. Cassiano a Scesta; s.c. dal bivio con strada ss.12 a Brandeglio; ss.12 da Pian di Ospedaletto a Fabbriche di Casabasciana; s.c. dal bivio con ss.12 a Cev oli; s.c. dal bivio con ss.12 a Casaba-sciana; s.c. dal bivio ss.12Casabasciana a Sala; s.c. da Casabasciana a Casciana, ss.12 da Fabbriche di Casabasciana a Scesta; ss da Scesta a GiardinettoPonte Maggio; s.c. dal bivio ss.12 a Casoli; s.c. dal bivio ss.12 a Limano; s.c. da Giardinetto-Ponte Maggio a Tana a Termini; s.c. da bivio ss.12 a Vico Pancellorum; s.c. da bivio ss.12 a Lucchio; s.c. da bivio ss.12 a Lugliano). I punti di inizio e fine frazioni sono indicati da appositi segnali stradali] Barga (solo le seguenti sezioni censuarie: 34, 37, da 39, a 43, da 50 a 65, 68, da 70 a 75, 77) Castelnuovo di Garf agnana Coreglia Antelminelli Fosciandora Gallicano Molazzana Pietrasanta [solo le seguenti sezioni censuarie: da 1 a 11, 14, 18, 19, 21, 22, 23 (parte delim itata da: via del Castagno numeri civici estremi dal 2 al 6; via Aurelia sud numeri civici estremi dal al 56; via E. Zola; via Della Gora; via Tonfano numeri civici estremi dal 1 al 29; via Osterietta; via Umbria tutto il lato dispari; via Piemonte; via Aurelia nord dal n.1 alla via Umbria; via Santini numeri civici estremi dal 16 al 18); 24, 25, 27, da 36 a 40, 42 (parte delim itata da: via Aurelia nord lato dispari da via Cava a via An-dreotti; via Zanibelli numeri civici estremi dal 10 al 14); 43, 45 (parte delimitata da: via Vicinato lato dispari da via Pisanica a via Bugneta; via Volta; via Meucci; via Pisanica nemeri civici estremi dal 5 al 43; via delle Iare 46 lato pari dal civico 18/E all'ultomo numero; via Sannio lato pari da via Apua a via 1° Maggio); 53, da 55 a 57, 63, 64, 67, 88 (parte delimitata da: via Aurelia sud numero civico 165; via Aurelia sud dal numero civico 127 al Fosso della Sparta; via Sparta e interni; via del Padule numeri civici estremi dal 119 al 125); 89, 101, 102 (parte delimitata da: via Provinciale di Vallecchia numeri civici estremi dal 141 al 219 e dal 288 al 324; via Pescarella numeri civici estremi dal 2 al 4 e dall'1 al 31); 103, 104, 122 (parte delimitata da: via Della Sipe numeri civici estremi dal 100 al 102); 123 (parte delimitata da: via Cugnia; via Montiscendi numeri civici estremi dal 19 al 125 lato dispari fino a via Cugnia; via Della Memoria; via Proniccia numero civico 2); 124, 126, 130] Pieve Fosciana Seravezza (solo la seguente zona: strada statale 1 Aurelia per la parte che congiunge le due porzioni di territorio del Comune di Pietrasanta) Provincia di Massa Carrara Aulla (solo le seguenti sezioni censuarie: 4, da 6 a 11, da 13 a 18, da 20 a 75) Bagnone Carrara (solo le seguenti sezioni censuarie: da 1 a 95, 102, 107, da 113 a 120, 122, da 124 a 126, 128, 129, da 133 a 147, da 150 a 171, 176, 178, da 183 a 187, da 189 a 196, da 199 a 236, da 241 a 310) Casola in Lunigiana Comano Filattiera Fivizzano Fosdinovo Licciana Nardi Massa (solo le seguenti sezioni censuarie: da 1 a 36, da 38 a 59, da 62 a 64, da 67 a 107, 111, 112, da 114 a 133, 135, da 137 a 149, da 151 a 159, 161, da 163 a 165, da 167 a 219, da 221 a 241, da 244 a 280, 282, da 284 a 315) 17/01/01 Montignoso (solo le seguenti sezioni censuarie: da 1 a 15, da 19 a 41, da 43 a 59) Mulazzo Podenzana Pontremoli (solo le seguenti sezioni censuarie: da 1 a 16, da 18 a 136) Tresana Villafranca in Lunigiana (solo le seguenti sezioni censuarie: da 1 a 7, da 9 a 14, da 18 a 20, 22, da 24 a 34) Zeri Provincia di Pisa Castelnuovo Val di Cecina Montecatini Val di Cec ina [solo le seguenti sezioni censuarie: 1 (parte: Castello eccetto da via XX Settembre a Piazza Garibaldi; Borgo eccetto Piazza della Repubblica; via S.Michele; via Risorgimen-to; via Roma eccetto la Caserma dei Carabinie e zina scolastica; zona S.Antonio); da 2 a 4; 5 (parte: zo-na da via Volterrana a quella denominata il Poggio e via Matteotti; zona da via Volterrana a via Solvay lato monte); da 6 a 14] Monteverdi Marittimo Pisa (solo la zona denominata Canale Navicelli, le sezioni censuarie: 428, da 437 a 440, 449, 471, da 753 a 760, 778, 779, 799, 800, 815, 836, 837, da 839 a 844) Pomarance [solo le seguenti sezioni censuarie: da 1 a 3, 4 (parte delim itata da: via Doccina, via Serafini, via Parenti, Podere Collazzi, Villa Coutret, via Modigliani, via Funaioli, via Poderino, via D. Mazzolari, viale S.Piero, via dei Filosofi, via Pieve di S.Piero, Podere S.Piero); 6, 8, da 12 a 15, 16, da 17 a 41] Volterra (solo le seguenti sezioni censuarie: da 1 a 18, 22, 23, 25, da 27 a 30, da 32 a 34, da 37 a 58, da 60 a 66) Provincia di Pistoia Abetone Cutigliano Marliana Pescia (solo la fascia idrografica destra e sinistra, di 100 metri, del Torrente Pescia, a partire dal ponte della Torbola fino al ponte di Sorano e da qui al Torrente Pescia di Vellano fino al confine con i comuni di Marliana e Pitellio) Pistoia (solo la zona denominata Alta Valle del Reno, sezioni censuarie da 692 a 708) Piteglio Sambuca Pistoiese San Marcello Pistoiese Provincia di Siena Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'Elsa Castiglione d'Orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Montalcino Montepulciano Monteroni d'Arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'Asso San Quirico d'Orcia Sarteano Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Regione Trentino Alto Adige Provincia di Bolzano Aldino Anterivo Avelengo Barbiano (solo le sezioni censuarie 7, 12, 13, 15) Braies Brennero Campo di Trens (solo le sezioni censuarie da 10 a 15, da 22 a 30, da 37 a 44) Campo Tures (solo le sezioni censuarie da 16 a 23, 32, 33, da 36 a 47) Castelbello-Ciardes Castelrotto (solo le sezioni censuarie 14, 15, da 48 a 49, 52, da 54 a 63) Chiusa (solo le sezioni censuarie 24, 25, 27, 30, da 32 a 38, da 42 a 44) Curon Venosta (solo le sezioni censuarie 11, da 17 a 46) Falzes (solo le sezioni censuarie da 17 a 26) Fie'allo Sciliar (solo le sezioni censuarie da 10 a 17, 20, da 23 a 25, da 29 a 31) Fortezza Funes (solo le sezioni censuarie da 11 a 25, da 33 a 37) La Valle Laces (solo le sezioni censuarie 22, da 45 a 54) Laion (solo le sezioni censuarie da 9 a 11, da 16 a 20, da 22 a 29) Lasa (solo le sezioni censuarie da 40 a 51) Lauregno Luson (solo le sezioni censuarie da 10 a 20) Malles Venosta (solo le sezioni censuarie da 8 a 14, da 16 a 29, 31, da 46 a 57, da 64 a 72) Marebbe (solo le sezioni censuarie da 25 a 70) Martello Meltina Moso in Passiria Naturno (solo le sezioni censuarie 19, 20, 22, da 35 a 37, 45) Nova Levante (solo le sezioni censuarie da 15 a 22) Nova Ponente (solo le sezioni censuarie 21, 23, 24, da 26 a 39) Perca (solo le sezioni censuarie da 10 a 28) Ponte Gardena Prato allo Stelvio (solo le sezioni censuarie 7, da 12 a 14, 18, da 20 a 24, 27, da 29 a 31) Predoi Proves Racines (solo le sezioni censuarie 10, da 14 a 34, da 42 a 45, da 47 a 64) Rasun Anterselva (solo le sezioni censuarie da 10 a 15, 24, da 29 a 31, da 39 a 45) Renon (solo le sezioni censuarie da 39 a 41, da 46 a 53, 55, 57, 58, 60, da 63 a 76, da 79 a 80) Rifiano (solo le sezioni censuarie da 14 a 21) Rio di Pusteria (solo le sezioni censuarie da 16 a 19, da 24 a 39) Rodengo (solo le sezioni censuarie da 7 a 15) San Genesio Atesino (solo le sezioni censuarie da 9 a 11, 13, 14, da 16 a 26) San Leonardo in Passiria (solo le sezioni censuarie da 14 a 24, da 26 a 30, 33) 47 San Martino in Badia San Martino in Passiria (solo le sezioni censuarie da 11 a 14, 18, da 19 a 21) San Pancrazio Sarentino Scena (solo le sezioni censuarie 13, 15, 16, da 18 a 26) Selva dei Molini Senales Senale-San Felice Silandro (solo le sezioni censuarie da 15 a 17, da 37 a 51) Sluderno (solo le sezioni censuarie da 5 a 10) Stelvio Terento (solo le sezioni censuarie da 14 a 23) Tires Trodena (solo le sezioni censuarie 1, da 8 a 14) Tubre Ultimo Val di Vizze (solo le sezioni censuarie da 12 a 14, da 24 a 47) Valle Aurina (solo le sezioni censuarie da 1 a 29, da 39 a 53, da 63 a 70) Valle di Casies Vandoies (solo le sezioni censuarie 11, da 19 a 42) Velturno (solo le sezioni censuarie 12, 13, da 15 a 19, 21, 22) Verano Villandro (solo le sezioni censuarie da 7 a 9, 11, 12) Provincia di Trento Amblar Bedollo Bersone Bezzecca Bieno Bleggio Superiore Bondone Bresimo Brione Canal San Bovo Capriana Castel Condino Castelfondo Castello Tesino Cavareno (solo le seguenti sezioni censuarie: da 3 a 7) Cimego Cinte Tesino Concei Condino Daone Don Faver Fierozzo Fondo Frassilongo Grauno 17/01/01 Grigno (solo le seguenti sezioni censuarie: da 6 a 10, da 15 a 20, 28, da 31 a 38, 43) Grumes Ivano-Fracena Lardaro Luserna Malosco Palu' del Fersina Pieve di Bono Pieve Tesino Praso Prezzo Rabbi Ronchi Valsugana Ruffre' Rumo Sagron Mis Samone Sant'Orsola Terme Sarnonico Segonzano Sfruz Smarano Sover Spera Storo Strigno Telve di Sopra Terragnolo Tiarno di Sotto Torcegno Trambileno Valda Valfloriana Vallarsa Vignola-Falesina Zuclo Regione Umbria Provincia di Perugia Assisi (l'intero territorio comunale, escluse le sezioni censuarie dalla n. 14 alla n. 17 compresa; dalla n. 21 alla n. 24 compresa; dalla n. 26 alla n. 30 compresa; nn. 32 e 33; dalla n. 40 alla n. 45 compresa; dalla n. 47 alla n. 50 compresa; dalla n. 52 alla n. 54 compresa; n. 57; nn. 80 e 81; n. 83) Bevagna Campello sul Clitunno Cannara Cascia Castel Ritaldi Castiglione del Lago Cerreto di Spoleto Citerna (solo le sezioni censuarie: dalla n. 1 alla n. 6 compresa) Citta' di Castello (solo le sezioni censuarie n. 46; dalla n. 52 alla n. 54 compresa; nn. 66 e 67; dalla n. 85 alla n. 101 compresa; n. 104; dalla n. 115 alla n. 161 compresa; n. 182; più le parti delle sezioni n. 45, 47, 51, 113, 183 e 184 corrispondenti alla fascia alto-collinare ad Est del fiume Tevere con altitudine superiore ai 400 m. slm) Citta'della Pieve Costacciaro Foligno [l'intero territorio comunale, escluse le sezioni censuarie: nn. 61 e 62; dalla n. 66 alla n. 93 compresa; dalla n. 99 alla n. 134 compresa; dalla n. 136 alla 141 compresa; nn. 143 e 144; dalla n. 146 alla n. 170 compresa; dalla n. 181 alla n. 186 compresa; n. 187 (la fascia a Nord-Est del torrente Teve-rone di 1.500 m di ampiezza); dalla n. 188 alla n. 190 compresa; n. 191 (la parte a Sud-Est della Starda Statale 316); dalla n. 197 alla n. 205 compresa; dalla n. 207 alla n. 233 compresa; n. 247; dalla n. 249 alla n. 261 compresa; nn. 283 e 284; nn. 382 e 383; n. 401; n. 414; dalla n. 417 alla n. 419; dalla n. 425 alla n. 429 compresa; dalla n. 435 alla n. 437 compresa; nn. 439 e 440] Fossato di Vico Fratta Todina Giano dell’Umbria Gualdo Cattaneo Gualdo Tadino Gubbio Lisciano Niccone Marsciano [solo le sezioni censuarie n. 22 (la parte a Est del capoluogo compresa tra le strade comunali congiiungenti il capoluogo con le località di Cerqueto e Morcella); nn. 32 e 33; n. 35 (la parte a Sud del fiume Nestore e della strada comunale congiungente le località di Compignano e Monte Lagello); dalla n. 36 alla n. 41 compresa; nn. 70 e 71] Massa Martana Monte Castello di Vibio Monte Santa Maria Tiberina Montefalco Monteleone di Spoleto Montone Nocera Umbra Norcia Paciano Panicale Passignano sul Trasim eno Piegaro Pietralunga Poggiodomo Preci Sant'Anatolia di Narco Scheggia e Pascelupo Scheggino Sellano Sigillo Spello Spoleto Todi (l'intero territorio comunale, escluse le sezioni censuarie dalla n. 1 alla 111 compresa) Trevi Tuoro sul Trasimeno Umbertide [solo le sezioni censuarie nn. 22 e 23 (la parte a Sud-Ovest del fiume Tevere e la parte ad Est compresa fra la SS.3bis e il conf ine del Comune di Montone); n. 26 (la parte a Sud-Ovest del fiume Tevere e la parte a Nord-Est, ai confini con il Comune di Gubbio, con altitudine superiore ai 400 m.slm) dalla 27 alla n. 30 compresa; dalla n. 32 alla n. 34 compresa; n. 35 (la parte a Sud-Ovest delimitata dalla linea congiungente le località "Verna" e "Pieve d'Agnano"); n. 37 (la parte ad Est compresa fra la SS.3bis e il confine del Comune di Montone); dalla n. 43 alla n. 45] Valfabbrica Vallo di Nera Valtopina Provincia di Terni Acquasparta Allerona Alviano Amelia Arrone Attigliano Avigliano Umbro Baschi Calvi dell’Umbria Castel Giorgio Castel Viscardo Fabro Ferentillo Ficulle Giove Guardea Lugnano in Teverina Montecastrilli Montecchio Montefranco Montegabbione Monteleone d'Orvieto Narni Orvieto (l'intero territorio comunale, escluse le 48 sezioni censuarie: dalla n. 1 alla n. 81 compresa) Otricoli Parrano Penna in Teverina Polino Porano San Venanzo Sangemini Stroncone Terni (l'intero territorio comunale, escluse le sezioni censuarie n. 12; n. 16; nn. 18 e 19; dalla n. 21 alla n. 42 compresa; dalla n. 50 alla n. 57 compresa; n. 76; dalla n. 78 alla n. 84 compresa; nn. 86 e 87; nn. 102 e 103; nn. 108 e 109; dalla n. 117 alla n. 119 compresa; dalla n. 121 alla n. 123) Regione Valle d'Aosta Provincia di Aosta Aosta (le seguenti sezi oni censuarie: nn. 78, 79, 80, 81, 82, 83, 86, 87, 120, 121, 122, 123, 124, 133, 134, 137, 199, 204, 205, 208, 250) Arnad Bard Brissogne Chambave Champdepraz Charvensod Châtillon Donnas Fénis Gressan (solo le seguenti sezioni censuarie: nn. 2 e 16) Hône Issogne Nus Pollein Pontey Pont-Saint-Martin Quart Saint-Christophe Saint-Marcel Saint-Vincent (solo le seguenti sezioni censuarie: nn. 1, 2, 9, 10, 11, 25, 26, 27, 31) Verrès Regione Veneto Provincia di Belluno Agordo Alano di Piave Alleghe Arsiè Auronzo di Cadore Borca di Cadore Calalzo di Cadore Canale d'Agordo Castellavazzo Cencenighe Agordino Cesio Maggiore Chies d'Alpago Cibiana di Cadore Colle Santa Lucia 17/01/01 Comelico Superiore Danta di Cadore Domegge di Cadore Falcade Farra d'Alpago Feltre Fonzaso Forno di Zoldo Gosaldo La Valle Agordina Lamon Lentiai Limana Livinalongo Coldilana Lorenzago di Cadore Lozzo di Cadore Mel Ospitale di Cadore Pedavena Perarolo di Cadore Pieve d'Alpago Pieve di Cadore Puos d'Alpago Quero Rivamonte Agordino Rocca Pietore S. Gregorio nelle Alpi S. Stefano di Cadore S.Giustina San Nicolò di Comelico San Pietro di Cadore San Tommaso Agordino Sappada Sedico Selva di Cadore Seren del Grappa Sospirolo Soverzene Sovramonte Taibon Agordino Tambre Trichiana Vallada Agordina Valle di Cadore Vas Vigo di Cadore Vodo di Cadore Voltago Agordino Zoldo Alto Zoppè di Cadore Provincia di Padova Agna Anguillara Veneta Arre Bagnoli di Sopra Baone Barbona Bovolenta Candiana Carceri Cartura Casale di Scodosia Castelbaldo Cinto Euganeo Conselve Este (solo le seguenti zone: Quartieri di Area collinare, Centro orientale, Centro restara, Centro storico, Deserto Frazione, Meggiaro Peep, Motta frazione, Schiavonia frazione, Sostegno, Statale, Torre, Zona industriale) Granze Masi Megliadino San Fidenzio Megliadino San Vitale Merlara Montagnana Ospedaletto Euganeo Piacenza d'Adige Ponso Saletto Santa Margherita d'Adige Sant'Elena Sant'Urbano Terrassa Padovana Tribano Urbana Vescovana Vighizzolo d'Este Villa Estense Provincia di Rovigo Adria Ariano nel Polesine Arquà Polesine Badia Polesine Bagnolo di Po’ Bergantino Bosaro Calto Canaro Canda Castelguglielmo Castelmassa Castelnuovo Bariano Ceneselli Ceregnano Corbola Costa di Rovigo Crespino Ficarolo Fiesso Umbertiano Frassinelle Polesine Fratta Polesine Gaiba Gavello Giacciano con Barrucchella Guarda Veneta Lendinara Loreo Lusia Melara Occhiobello Papozze Pettorazza Grimani Pincara Polesella Pontecchio Polesine Porto Tolle Porto Viro Rosolina Rovigo (solo le seguenti zone: Quartieri della Zona industriale Sud di Borsea, San Sisto, Sant'Apollinare, Sianata, Tassina, Santa Libera; Quartieri della Zona ni dustriale Nord di Granzette, Colombara, Casotto, Le Nogarazze) S.Martino di Venezze Salara San Bellino Stienta Taglio di Po Trecenta Villadose Villamarzana Villanova del Ghebbo Villanova Marchesana Provincia di Treviso Cavaso del Tomba Fregona Provincia di Venezia Annone Veneto Caorle (solo le seguenti zone: Quartieri di Caorle Centro, Porto S. Margherita, Duna Verde, S. Giorgio di Livenza, Ottava Presa, Cà Corniani, Cà Cottoni, Castello di Brussa, Brussa) Cavarzere Chioggia [solo le seguenti zone o quartieri: Canali, Saloni, B. S. Giovanni (compresa zona portuale di Val da Rio), Sottomarina centro, Sottomarina spiaggia] Cinto Caomaggiore Cona Concordia Saggitaria (solo le seguenti zone: Quartieri di Cavanella, Sindacale, S.Giusto, Teson, Loncon) Fossalta di Portogruaro Gruaro Portogruaro (solo le seguenti zone: Giussago, Lison, Lugugnana, Mazzolada, Portovecchio, Pradipozzo, Summaga, Portogruaro CapoluogoArea Centro) Pramaggiore Teglio Veneto Venezia (solo le seguenti zone o quartieri: Giudecca-Saccafisola, MuranoSant'Erasmo, BuranoMazzorbo-Torcello, Pellestrina-S.Pietro in Volta, Zona portuale del Comune di Venezia, Venezia arsena-le, MargheraCatene-Malcontenta) Provincia di Verona Angiari Bevilacqua Bonavigo Boschi Sant'Anna Bosco Chiesanuova Brentino Belluno Casaleone Castagnaro Cerea [solo le seguenti zone: Quartieri di Cherubine, San Zeno, Centro 49 (da piazza Sommariva a via Porte, da metà di via Calcara fino al confine con Legnago), Asparetto (da via S. Nicolò a via Isolella, da via Paolo VI a via Faven), Cherubine Aselogna (via Gasina), Calcara, Palesella] Concamarise Dolcè Erbezzo Ferrara di Montebaldo Fumane Legnago [solo le seguenti zone: Quartieri di fraz. Terranegra (vie Arzerin e Paina - ex Scarlatti), fraz. Vangadizza (via Della Valle, Boara e Canaletto), Legnago centro, fraz. Canove, fraz. S. Vito, fraz. S. Pietro, fraz. Vigo, fraz. Toretta] Minerbe Roverè Veronese San Zeno di Montagna Sanguinetto Sant'Anna d'Alfaedo Selva di Progno Terrazzo Velo Veronese Vestenanova Villa Bartolomea Provincia di Vicenza Altissimo Asiago Caltrano Calvene Chiampo (l'intero territorio comunale con esclusione delle seguenti zone: Centro storico-Piazza Zanella, Pregiana) Cismon del Grappa Cogollo del Cengio Conco Crespadoro Enego Foza Gallio Laghi Lastebasse Lugo di Vicenza Lusiana Nogarole Vicentino Pedemonte Posina Recoaro Terme Roana Rotzo San Pietro Mussolino Valdastico Valli del Pasubio Valstagna 17/01/01 ALLEGATO C: ZONE A CUI SI APPLICA LA DEROGA EX ART. 87.3.C DEL TRATTATO CE SUGLI AIUTI DI STATO NEL PERIODO 2000-2006 (Elenco provvisorio) Regione ABRUZZO Provincia di CHIETI ALTINO ARCHI ARI ATESSA BOMBA BUCCHIANICO CARPINETO SINELLO CARUNCHIO CASACANDITELLA CASALANGUIDA CASALBORDINO CASALINCONTRADA CASOLI CASTEL FRENTANO CASTELGUIDONE CASTIGLIONE MESSER MARINO CELENZA SUL TRIGNO CHIETI CIVITELLA MESSER RAIMONDO COLLEDIMACINE COLLEDIMEZZO CUPELLO DOGLIOLA FALLO FARA FILIORUM PETRI FARA SAN MARTINO FOSSACESIA FRAINE FRESAGRANDINARIA FRISA FURCI GESSOPALENA GISSI GIULIANO TEATINO GUARDIAGRELE GUILMI LAMA DEI PELIGNI LANCIANO LENTELLA LETTOPALENA LISCIA MIGLIANICO MONTENERODOMO MONTEODORISIO MOZZAGROGNA PAGLIETA PALENA PALMOLI PALOMBARO PENNADOMO PENNAPIEDIMONTE PERANO PIETRAFERRAZZANA POLLUTRI PRETORO RAPINO RIPA TEATINA ROCCA SAN GIOVANNI ROCCAMONTEPIANO ROCCASCALEGNA ROCCASPINALVETI SAN BUONO SAN GIOVANNI LIPIONI SAN MARTINO SULLA MARRUCINA SAN SALVO SAN VITO CHIETINO SANTA MARIA IMBARO SANT'EUSANIO DEL SANGRO SCERNI SCHIAVI DI ABRUZZO TARANTA PELIGNA TOLLO TORINO DI SANGRO TORNARECCIO TORREBRUNA TORREVECCHIA TEATINA TORRICELLA PELIGNA TREGLIO TUFILLO VACRI VASTO VILLA SANTA MARIA VILLALFONSINA VILLAMAGNA Provincia di L'AQUILA BALSORANO CAPESTRANO COLLEPIETRO OFENA VILLA SANTA LUCIA DEGLI ABRUZZI VITTORITO CAMPLI CANZANO CASTEL CASTAGNA CASTELLALTO CASTELLI CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO CASTILENTI CELLINO ATTANASIO CERMIGNANO CIVITELLA DEL TRONTO COLLEDARA CORROPOLI CORTINO CROGNALETO FANO ADRIANO GIULIANOVA ISOLA DEL GRAN SASSO D'ITALIA MONTEFINO MONTORIO AL VOMANO MORRO D'ORO MOSCIANO SANT'ANGELO NERETO NOTARESCO PENNA SANT'ANDREA PIETRACAMELA PINETO ROCCA SANTA MARIA ROSETO DEGLI ABRUZZI SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA SANT'OMERO SILVI TERAMO TORANO NUOVO TORRICELLA SICURA TORTORETO TOSSICIA VALLE CASTELLANA Provincia di PESCARA ABBATEGGIO ALANNO BOLOGNANO BRITTOLI BUSSI SUL TIRINO CARAMANICO TERME CARPINETO DELLA NORA CASTIGLIONE A CASAURIA CATIGNANO CEPAGATTI CIVITAQUANA CIVITELLA CASANOVA COLLECORVINO CORVARA CUGNOLI ELICE FARINDOLA LETTOMANOPPELLO LORETO APRUTINO MANOPPELLO MONTEBELLO DI BERTONA NOCCIANO PENNE PESCOSANSONESCO PICCIANO PIETRANICO POPOLI ROCCAMORICE ROSCIANO SALLE SAN VALENTINO IN ABRUZZO CITERIORE SANT'EUFEMIA A MAIELLA SCAFA SERRAMONACESCA TOCCO DA CASAURIA TORRE DE' PASSERI TURRIVALIGNANI VICOLI VILLA CELIERA Regione FRIULI VENEZIA GIULIA Provincia di GORIZIA DOBERDO' DEL LAGO GORIZIA GRADO MONFALCONE RONCHI DEI LEGIONARI SAVOGNA D'ISONZO STARANZANO Provincia di TERAMO ALBA ADRIATICA ANCARANO ARSITA ATRI BASCIANO BELLANTE BISENTI Provincia di TRIESTE DUINO-AURISINA MONRUPINO MUGGIA SAN DORLIGO DELLA VALLE SGONICO TRIESTE Regione EMILIA-ROMAGNA Provincia di FERRARA COMACCHIO COPPARO FERRARA FORMIGNANA MIGLIARINO MIGLIARO OSTELLATO RO TRESIGALLO Provincia di RAVENNA RAVENNA Provincia di UDINE CERVIGNANO DEL FRIULI S.GIORGIO DI NOGARO TORVISCOSA Regione LAZIO Provincia di FROSINONE ALATRI AMASENO ANAGNI AQUINO ARCE ARNARA ARPINO AUSONIA BOVILLE ERNICA BROCCOSTELLA CAMPOLI APPENNINO CASSINO CASTELLIRI CASTELNUOVO PARANO CASTRO DEI VOLSCI CASTROCIELO CECCANO CEPRANO CERVARO COLFELICE COLLEPARDO CORENO AUSONIO FALVATERRA FERENTINO FILETTINO FONTANA LIRI FONTECHIARI FROSINONE FUMONE GIULIANO DI ROMA GUARCINO ISOLA DEL LIRI MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO MOROLO PALIANO PASTENA PATRICA PESCOSOLIDO PICO PIEDIMONTE SAN GERMANO PIGLIO PIGNATARO INTERAMNA POFI POSTA 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CHIOGGIA 17/01/01 CONA VENEZIA Provincia di VERONA CASTAGNARO TERRAZZO VILLA BARTOLOMEA