Newsletter 1/02 6.5 ok

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Newsletter 1/02 6.5 ok
Anno XVII n°2 - Aprile 2003
Direttore responsabile: Aureliano Bonini
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trad
la newsletter sul sistema turistico dell’ospitalità, sui trend e le idee del futuro
In redazione: Alessandro Lepri, Massimo Feruzzi, Stefano Bonini, Alberto Paterniani (tel. 0541 55226)
La luce alla fine
del tunnel
ve campagne per conquistare le simpatie dei
turisti tedeschi e per riempire Palma de
Majorca e le coste Blanca, Del Sol e Brava.
Se è vero che i tedeschi nel 2003 vogliono
risparmiare questo potrebbe essere l’anno
della vacanza in automobile: dalla Baviera
verso il Mare Adriatico, verso Croazia, Slovenia, Lidi Veneti e Romagnoli; dalla Renania
Molti sono convinti che alla fine della guerra ci sarà un boom delle prenotazioni. Mentre tutti raccomandano di prepararsi per una esagerata ondata di
domanda, di ottimismo, di alta
propensione alla spesa, noi siamo
prudenti e ci chiediamo: sarà proprio così?
Mentre piovono i missili su Baghdad proviamo a chiederci “dove
andranno in vacanza gli europei”.
Tutto indica che non andranno in
Oriente, ma neanche ad Occidente. Quattro gatti per le Maldive, un
charter per l’Oceano Indiano,
un’infornata di innamorati per nutrire le navi da crociera non man- Foto: soldati americani in marcia verso Baghdad.
cheranno. Ma chi l’ha detto che il
mass market e che gli americani tornino in verso Liguria, Toscana e spiagge del Lazio.
circolazione? Il tunnel della guerra combina L’intensità della luce, alla fine del tunnel, non
con la Pasqua, il periodo tradizionale di de- dipende dal marketing, ma dai marines.
cisione delle vacanze balneari estive. Solo
uno stupido immaginerebbe che i flussi europei d’estate dirigano sulle grandi capitali.
Osando si può prevedere un positivo andamento per le località balneari del Mediterraneo classico ma non per quelle turche. Malta, Cipro, Grecia, Tunisia e Marocco stanno
già proponendosi a prezzi scontati con
un’occupazione di 20 punti inferiore a quel- Ennesima parata trionfale di pellegrini in
la del 2002. In Egitto l’estate è rovente per vacanza a Berlino. All’ITB tra 9.971 espositocui il Mar Rosso non farà i numeri di cui ha ri e 46.000 operatori impegnati a tracciare
bisogno, la Spagna spenderà miliardi in nuo- trends e a parlare di turismi, dallo sportivo
ITB Berlino:
sprechi e banalità
1
al fluviale, dal culturale all’archeologico, sembrava di essere al manicomio. Tra destinazioni turistiche obbligate a esserci, il rumore di fondo, il classico odore di sudore e di
wurstel, fiorivano gli slogan all’insegna dell’ottimismo.
C’era il WTO, che per legittimare il suo ruolo dichiarava che le fiere sono quello di cui
il mondo ha bisogno (è vero, visto che gli alberghi di Berlino raccattano mezzo milione di presenze dagli espositori, senza contare
i visitatori).
C’era l’Unione Europea, che pensando di essere eterna predicava
il turismo durable e sostenibile
(ovvero la tomba del turismo possibile).
C’era il coro degli esperti pagati
dall’ITB: il 2003 sarà un fiorire di
segnali positivi. Vuoi aderire all’ITB 2004? Farlo adesso, conviene! E c’era il re dell’ottimismo, Rolf
Freitag che, grazie al solito sondaggio, ha predetto un aumento del 3% del movimento turistico. Arrivederci!
IN QUESTO NUMERO:
HOTEL MANAGEMENT
MARKETING TURISTICO-ALBERGHIERO
RESEARCH & STATISTICS
FOOD & BEVERAGE AND HOSPITALITY
TRENDS
IL SISTEMA TURISTICO
NEWS & BOOKS
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HOTEL MANAGEMENT
Il primo Hyatt
in Italia
Aprirà il prossimo mese di
agosto a Milano il primo
Hyatt Hotel d’Italia. Si tratta di una struttura del topbrand Park Hyatt, di un nuovo indirizzo
esclusivo nel capoluogo lombardo, a ridosso di piazza Duomo, della Scala e della Galleria. 117 camere (le più piccole di almeno
35 mq.) di cui 23 suite (incluse una Presidential Suite e una Diplomatic Suite di 150
mq. e 115 mq.), uno spazio wellness all’avanguardia, il Club Olympus Health spa, con palestra, saune e
spazi per trattamenti benessere, 6
boutique, un
ristorante e
un business
floor di ben
dettaglio di un bagno
335 mq. ed Foto:
del Park Hyatt Milano
una capacità
massima di 100 persone con spazi pensati
per piccole riunioni d’affari.
Il restyling del nuovo albergo, ospitato in uno
storico palazzo ottocentesco, è stato affida-
to al famoso architetto Ed Tuttle con il preciso compito di mantenere lo stile storico
della struttura originaria. A Claudio Ceccherelli, manager di fama internazionale, precedentemente alla guida del prestigiosissimo Villa d’Este di Cernobbio, il compito di
dirigere quest’impresa!
schile, sta diventando una costante di nuovi
progetti alberghieri. Se son rose fioriranno!
Nuova catena di
stile italiano
AC Hotels è una catena alberghiera spagnola che si sta velocemente espandendo in tutta
Europa. Servizi esclusivi, moderne tecnologie, spazi business ma anche wellness dal ricercato design, tutto caratterizzato dal gusto e dalla creatività iberica. Il progetto alberghiero è unico e viene riprodotto in tutti gli alberghi della catena,
che quindi sono molto simili tra loro
per comfort globali, atmosfera e design. Attualmente gli AC Hotels in Italia sono tre e si
trovano a Genova, a Lucca e ad Arezzo. Entro l’anno ne aprirà un altro a Livorno, mentre tra il 2004 ed il 2006 sorgeranno alberghi
AC a Roma, Bologna, Firenze, Torino, Venezia-Mestre, Pisa, Brescia, Padova e Vicenza.
Un totale di 14 alberghi a 4 e 5 stelle nel giro
di quattro anni.
Rezidor Sas Hospitality, gruppo alberghiero
cui fanno capo le catene Radisson Sas, Regent, Country Inn e Park Inn, è in procinto
di dar vita ad un nuovo brand che porta il
nome dello stilista italiano Cerruti. Le strutture rifletteranno lo stile classico-moderno
della celebre maison di moda, saranno arredate con materiali e mobili di qualità e
grande cura sarà riposta nei dettagli. I Cerruti Hotels nasceranno inizialmente nelle
grandi capitali europee: il primo aprirà a Bruxelles. Disporranno di un numero di camere variabile tra 120 e 175, di ristoranti, caffé
ed enoteche in puro italian style. Questa
corsa al lusso estremo, in una gara tra designer e stilisti, sta rivoluzionando l’estetica e
l’atmosfera degli alberghi. La divaricazione
tra i due modi di fare ospitalità, una vagamente femminile, l’altra solidamente ma-
Prezzi alle stelle!
Nel 2002 la crisi del mercato mobiliare ha fatto aumentare i prezzi degli alberghi. Ecco le più
importanti compravendite alberghiere concluse negli ultimi mesi negli Stati Uniti e … in Italia:
ALBERGO E LOCATION
PREZZO DI VENDITA
ACQUIRENTE
CAMERE
PREZZO PER CAMERA
VENDITORE
Hotel Delmonico, New York
115 milioni di dollari
Donald Trump (A)
152 camere
756.579 dollari
Hotel Delmonico (V)
Hotel Principe di Savoia, Milano
275 milioni di euro
Dorchester Group (A)
404 camere
680.693 euro
Starwood (V)
Fitzpatrick Hotel, New York
31 milioni di dollari
Singapore Hotel Properties (A)
124 camere
250.000 dollari
British Airways (V)
Algonquin Hotel, New York
35 milioni di dollari
Miller Global Properties (A)
174 camere
201.149 dollari
Olympus Real Estate (V)
Marriott Copley Place, Boston
214 milioni di dollari
Host Marriott Corp. (A)
1.139 camere
187.884 dollari
Overseas Partners Capital (V)
Marriott Hotel, Bridgewater NJ
61,5 milioni di dollari
CNL Hospitality (A)
347 camere
177.233 dollari
Marriott International (V)
Fonte: Lodging (gennaio 2003) ed elaborazioni TMI
(A = acquirente; V = venditore)
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L’espansione di
AC Hotels
Premio Albergatore
dell’Anno
Nell’ambito dell’attività di Bravissimo è finalmente nato il premio “Albergatore dell’Anno”, un award che si sviluppa sul modello
statunitense di Hotelier of the Year.
L’idea è quella di eleggere ogni anno l’albergatore che, più di ogni altro, nel corso dell’
anno, si è distinto nel campo dell’ospitalità
a 3, a 4 e a 5 stelle. Le nomination, i suggerimenti e le segnalazioni di albergatori, esperti e giornalisti, vengono raccolte sul sito di
Bravissimo (www.bravissimo.it). A valutarle
una giuria composta dai membri del Club
Bravissimo e presieduta da Alberto Schieppati, direttore del prestigioso mensile “Fuoricasa”, partner del premio. La giuria assegnerà ogni anno 2 premi speciali: il primo
enogastronomico, al ristoratore-albergatore
dell’anno; il secondo, all’operatore italiano
più innovativo. La premiazione avverrà in occasione del SIA 2003 di Rimini (domenica 30
novembre) durante un galà-breakfast al
Grand Hotel di Rimini.
MARKETING TURISTICO-ALBERGHIERO
La frustrazione
delle vacanze
Per organizzare una vacanza non sono più
richieste intelligenza, competenza e capacità personali. Non si deve più pensare, si delega il proprio tempo, si rinuncia ad ogni
possibilità d’intervento attivo e creativo: si
“subisce” e si acquista una frustrazione. Così,
il modo di vivere, il carattere, la personalità,
le inclinazioni e gli atteggiamenti personali
entrano nel processo, ma
solo come “variabili di disturbo”. Per il perfetto funzionamento della vacanza le variabili individuali devono essere ridotte al minimo. L’agenzia
viaggi propone una scappatoia per chi reclama la libertà, per chi vuole essere diverso: acquistare “opzioni” turistiche aggiuntive rispetto al prodotto base, l’escursione. In
sintesi, quando le vacanze sono programmate i sogni si strutturano e di conseguenza
si dissolvono. Quella palma solitaria sulle
spiagge deserte del Madagascar che tutti i
cataloghi di viaggi orgogliosamente riportano non promette il sacrosanto ozio. Il simbolo è del tutto virtuale. Addio sogno!
La spiaggia è tutto!
A ben guardare, nell’odierna vita quotidiana ci sono i sintomi di una regolarità frustrante: regolari week-end, periodi programmati di ferie, una libertà limitata dalle date
di partenza e ritorno, le destinazioni obbligate, le limitazioni generate dai prezzi, l’ospitalità standardizzata di alberghi e villaggi.
Non c’è più spontaneità. Nessun esperto
può negare che le vacanze moderne si contrappongono all’ozio e siano piuttosto un
dovere sociale, un contraddittorio momento di libertà programmata.
Guardando le spiagge affollate in estate da
migliaia di turisti sdraiati che prendono il
sole, che apparentemente oziano, si ha un
primo flash di quella che abbiamo definito
frustrazione accettata. In verità quelle persone sdraiate, che emblematicamente si cro-
giolano al sole fingendo di non fare, sono
solo un surrogato del riposo del nobile pascià. Tutti sdraiati al sole, ma tutti con l’agenda piena di programmi, impegni, doveri e soprattutto di tempi da rispettare.
Risparmio energetico?
Decine di albergatori stanno valutando se
disinserire il loro sistema di risparmio energetico. Indagate prima di cadere in trappola,
interrogate e confrontatevi con i colleghi più
esperti su alcune fondamentali questioni,
chiedendogli:
● Vuoi risparmiare energia per non sprecare,
risparmiare o soddisfare i clienti?
● Le tecnologie facilitano e complicano la vita
in albergo? Costringono l’ospite a manovre
supplementari?
● Il risparmio energetico crea problemi tecnici e di manutenzione?
● L’assistenza tecnica funziona? In caso di guasto i tecnici sono in grado di ripristinare l’erogazione di energia entro qualche ora o bisogna attendere da 24 a 36 ore e perdere così
disponibilità di camere?
● Quando il sistema si guasta si può bypassare
il problema e ripristinare riscaldamento/raffreddamento tradizionale?
● Hai prove scientifiche di risparmio effettivo,
tenuto conto dell’investimento sostenuto?
● Hai verificato i costi di energia elettrica, di
manutenzione idraulica, confrontandoli con
quelli tradizionali?
● Quanti complimenti ricevi ogni giorno per
avere installato questo sistema?
● Il sistema della serratura a scheda e l’obbligo
di inserimento della scheda stessa nell’apposito interruttore di energia da al cliente un
messaggio ecologico (di rispetto dell’ambiente) o genera giudizi negativi?
Una ricerca eloquente
Una ricerca riservata di Trademark Italia (i dati
quantitativi appartengono al committente e
non si possono citare) sulle prospettive dei
centri benessere ha fornito risultati molto
interessanti in termini di sociologia termale,
marketing e costume.
Lo studio (sono stati analizzati 14 stabilimenti
3
termali) evidenzia che la crisi e il declino
della domanda sono dipesi da:
a) le leggi sanitarie (hanno cancellato la gratuità delle cure);
b) il ticket (antipatico balzello);
c) la sottrazione dello storico diritto ad un
periodo supplementare di ferie per effettuare le cure termali;
d) l’insoddisfazione dei clienti rispetto ad
accoglienza e ospitalità.
Secondo alcuni intervistati (persone coinvolte nel termalismo tradizionale) “la caduta
del termalismo e la crisi degli stabilimenti
è dovuta all’introduzione e quindi all’invasione di servizi poco scientifici, non medicali”. Colpevoli del declino sarebbero i
massaggi sui quali i centri benessere sviluppano la loro concorrenza offrendo toccamenti non professionali ma più dolci, più attraenti, più profumati, più suggestivi (con
musica, incensi, olii ed essenze). Secondo
altri la colpa è dei medici che hanno gestito
gli stabilimenti termali come delle case di
cura, senza vocazione per l’ospitalità. In sostanza, massaggiatori e medici avrebbero
agevolato, con la loro protervia, il successo
dei nuovi centri benessere cordiali, allegri e
simpatici, anche se dotati di sola acqua del
rubinetto.
Massima cura del cliente
Michael Liu, houseekeeping manager dell’Oakland Marriott City Center, ha dimostrato una particolare attenzione alle esigenze
dei suoi clienti più particolari. Così quando
Yao Ming e gli Houston Rockets, squadra di
basket professionistica, sono giunti in città,
Michael Liu,
venuto a conoscenza
dei problemi che il giocatore incontrava nel Foto: il letto “speciale” dell’Oakland
reperire un Marriott City Center Hotel
letto confortevole per i suoi 2,26 metri d’altezza, ha pensato di offrire al giocatore cinese un letto, appositamente creato, di ben
3 metri di lunghezza. La sorpresa ha fatto
enorme piacere al giocatore che, visto e provato il letto, non ha esitato a ringraziare la
direzione per il servizio.
RESEARCH & STATISTICS
Vacanze 2003 sotto il
segno dell’incertezza
Il tradizionale sondaggio di Trademark Italia
e Sociometrica “Dove vanno in vacanza gli
Italiani” (alla 12° edizione) afferma che per
gli Italiani le vacanze 2003 saranno più “vicine a casa”.
Solo l’8,3% di coloro che hanno già programmato le proprie vacanze (quest’anno solo 3
italiani su 10) andrà all’estero, contro l’11%
del 2002. Rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno, un 16,5% in più di Italiani non
ha ancora deciso né il dove né il quando fare
vacanza, portando la quota di indecisi al
68,9%, un dato che rende più difficili le previsioni. Secondo il rapporto di Trademark
Italia e Sociometrica tra coloro che hanno
già deciso (il 31,1%), c’è una maggioranza
di circa 2/3 che è fedele alla
destinazione, all’albergo, all’appartamento e al campeggio dell’anno scorso. Diminuisce l’attenzione per i cataloghi dei tour operators (nel 2003 vengono stampati per diffusioni meno generose).
“Gli Italiani per ora non intendono prenotare - sottolinea Antonio Preiti, presidente di
Sociometrica - ma non rinunciano alle vacanze, prenoteranno più tardi. Già a Pasqua si
avrà il quadro completo dell’andamento delle destinazioni. Per ora si possono indicare
solo delle tendenze ed avanzare anticipazioni
per i mesi dell’estate, quelli che nutrono il
70% del sistema ricettivo nazionale”.
PERIODO
PASQUA
MAGGIO
GIUGNO
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE
ANDAMENTO
eccellente, migliore
di quella del 2002
critico (positivo solo per
le grandi città d’arte e cultura)
grande mese
(per le famiglie e le seconde vacanze)
in ripresa
(più week-end e short breaks)
“pienone standard”
(vacanza principale e ferie obbligate)
il mese migliore
(per riposarsi e stare bene)
Anche se le prenotazioni sono ferme, il bisogno di vacanze è crescente. Se lo scorso
anno le vacanze si erano frammentate e ac-
corciate in media del 5%, nel 2003 coloro
che hanno già deciso confermano: stesso
numero (o maggiore) di giorni di vacanza.
Si tratta della novità più interessante dell’analisi dei comportamenti di consumo di quest’anno. Gli Italiani hanno voglia di “lontananza”, di spensieratezza, di distanza fisica
dal loro luogo di residenza, di alleggerimento del peso psicologico del lavoro, sempre
più impegnativo, competitivo e insicuro …
pagato in euro (con la sensazione di non
guadagnare mai abbastanza). E la vacanza è
la risposta scontata a tutto questo: non c’è
voglia di sperimentazioni, c’è un ritorno al
passato, si preferiscono le case in affitto, ideali per fare più giorni di vacanza con lo stesso budget.
Ma continua anche il sogno esotico, la voglia di mari color smeraldo, ma l’interesse
resta “verbale”, ad esclusione del Mar Rosso
(citato dal 5,2% degli italiani) e della Tunisia, in particolare per la loro convenienza
anche in termini di trasporto.
L’Italia agli italiani
Secondo il Barometro delle località di vacanza nel 2003, gli italiani garantiscono prospettive favorevoli per la nostra Penisola.
Sardegna, Emilia Romagna, Veneto, Toscana
e Marche saranno le protagoniste della prossima estate. Meno citate in questa fase Abruzzo, Puglia, Calabria, Basilicata. Nella media
la Campania. La Sicilia è indicata vagamente
insieme al Sud Italia. Rare le citazioni delle
destinazioni extraeuropee, in diminuzione
anche le intenzioni di vacanza riguardanti il
Mare Mediterraneo e le capitali europee.
Il recente scoppio della guerra in Iraq ap-
Gli ultimi lavori di
trademark italia
• Studio di marketing “Sanremo: immagine e
sistema turistico a confronto”
• Studio di marketing “Turismo e mobilità a
Sirmione”
• Piano di sviluppo turistico per l’area della
Valle del Chiese
• Check up istituzionali delle 11 Strade dei Vini
e dei Sapori dell’Emilia Romagna
• Progetto di promozione dei Comuni di
Montefiore Conca, Gemmano, Mondaino e
Saludecio.
4
pensantirà ulteriormente questo trend. Rallenta anche il mini-boom delle località termali, nessun segno positivo per la montagna estiva (sia per le aree alpine che appenniniche). “Nel complesso - conclude Aureliano Bonini, presidente di Trademark Italia
- il volume e l’economia delle vacanze degli
Italiani (una realtà che vale complessivamente, compreso l’indotto, 17 miliardi di euro,
pari a oltre il 12% del Prodotto Interno Lordo) aumenterà nel 2003 di circa il 7%, visto
che la maggiore attenzione ai prezzi permetterà di disporre, all’inizio dell’estate, di qualche euro in più da spendere per le vacanze”.
9 Hotel per il
“grande slam”
AAA, Mobil, Condé Nast Traveler e Zagat
sono le guide agli alberghi più prestigiose
d’America, croce e delizia degli albergatori,
ma vero e proprio punto di riferimento per
i turisti statunitensi. Negli ultimi anni, anche
in America si è acceso il dibattito su quale di
queste guide sia la più autorevole, la più
scientifica, quella insomma da consultare per
non sbagliare albergo. Lodging, una delle più
importanti riviste alberghiere degli Stati Uniti, nel numero di gennaio le ha confrontate
tutte scoprendo che solo 9 alberghi, in tutti
gli Stati Uniti, possono rivendicare il titolo
di “best of the best” e cioè del fatto di essere
citati nella top list di tutte 4 le guide.
Ecco l’elenco degli alberghi che hanno ricevuto il massimo riconoscimento da AAA,
Mobil, Condé Nast Traveler e Zagat:
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●
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●
Chateau du Sureau
Four Seasons
Four Seasons
Four Seasons
The Little Nell
The Peninsula
The Peninsula
Ritz-Carlton*
St. Regis
Oakhurst, CA
Boston
Chicago
New York
Aspen, CO
Beverly Hills, CA
Chicago
Chicago
New York
* il brand Ritz-Carlton fa parte del gruppo Four
Seasons.
Analizzando la top list, si nota che ci sono
ben quattro alberghi del gruppo Four Seasons, e che 3 alberghi su 9 alberghi si trovano a Chicago.
FOOD & BEVERAGE AND HOSPITALITY
Il dramma di
Bernard Loiseau
Il suicidio di Bernard Loiseau ha riportato
tragicamente all’attenzione della stampa,
non solo specializzata, il ruolo delle guide
gastronomiche, il loro peso e la loro importanza economica in un mondo, quello della
ristorazione, che si regge su equilibri sempre più fragili.
Un colpo di fucile ad un passo dai fornelli,
non lontano dalle tavole su cui arrivavano le
leccornie di uno dei ristoranti più celebrati
e costosi del mondo intero, “La Côte d’Or”
di Saulieu, piccolo paesino della Borgogna a
250 chilometri da Parigi. Una morte tragica,
emblematica, dimostrativa, il suicidio di Bernard Loiseau, chef che in
Francia era un mito, un
simbolo del piacere, del
lusso, della golosità, ma
anche del business.
La gastronomia francese,
e non solo quella, è sotto chock. Paul Bocuse,
decano e patriarca dei grandi cuochi francesi, addolorato e furioso, reagisce alla morte
di Bernard Loiseau, accusando senza mezzi
termini i critici della Gault & Millau: “Il vostro giudizio è costato la vita a un uomo”.
Perché sembra proprio che lo chef pluristellato e pluriventesimato si sia ucciso per questione di voti, di stelle anche. Da 12 anni
Loiseau aveva il massimo riconoscimento
francese, le ambitissime “tre stelle” della Guida Michelin, e fino a poche settimane era
anche al top della guida Gault & Millau, 19/
20. Negli ultimi mesi c’era stato un insistente tam tam sui giornali e da tempo si diceva
che la Michelin avrebbe tolto al ristorante
una stella e che il voto della guida rivale, la
Gault & Millau, che già l’anno scorso aveva
criticato l’impennata dei suoi prezzi, lo avrebbe penalizzato. Così poi è stato, ma solo in
parte: perché se le stelle sono rimaste tre, la
guida concorrente ha comunque abbassato
da 19 a 17 il suo voto. Due punti in meno,
che avrebbero fatto sprofondare Loiseau nell’abisso della disperazione. Possibile togliersi la vita solo per questo? “Sono sicuro che
Bernard è stato molto colpito dalla perdita
dei suoi due punti - ha detto ancora Bocuse.
Non possiamo lasciarci manipolare così: ti
do una stella, te ne tolgo una; ti do dei punti, te ne tolgo. I critici sono come gli eunuchi: sanno, ma non possono. La categoria reagirà, ne sentirete parlare“. Secondo i ben
informati però, stelle e punti non bastano a
spiegare il suicidio del “piccolo Mozart dei
fornelli”; probabilmente c’è altro alla base
di una morte che ha sconvolto la Francia e il
mondo gastronomico intero. Loiseau era diventato un impero: apparizioni TV, libri, proprietà di alberghi e ristoranti, oggettistica ed
addirittura la quotazione in borsa (il gruppo
Bernard Loiseau spa è stato il primo del genere ad essere quotato in borsa: dal ‘98, al
secondo mercato). Troppo e troppo avanti
forse, troppe preoccupazioni per “il piccolo
Mozart dei fornelli” che ultimamente sembrava non navigasse in ottime acque. Economicamente parlando!
Le Strade dei Vini
dell’Emilia-Romagna
11 Strade di Vini, oltre 1.400 chilometri di
itinerari e percorsi alla scoperta di territori
e prodotti di qualità(dal culatello di Zibello
al prosciutto di Parma, dal Sangiovese di Romagna all’olio extravergine d’oliva di Brisighella, dal Parmigiano Reggiano al Lambrusco), di aziende
agricole e ristoranti. Da Piacenza a Rimini, passando per
Parma, Reggio Emilia, Modena-Bologna, Imola e Ferrara,
Forli-Cesena e Faenza, la Regione Emilia Romagna sta cercando di organizzare e dare sistematicità a un prodotto turistico vincente
come quello enogastronomico.
La strada da fare è ancora tanta, alcune Strade sono già effettivamente operative a livello promozionale e commerciale, altre devo-
trademark italia
Corso d’Augusto, 97 - 47900 Rimini
tel. 0541 56111 - fax 0541 53332
www.trademarkitalia.com
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5
no ancora pubblicare la loro prima brochure! Trademark Italia, in collaborazione con
Ervet Bologna, è stata incaricata di effettuare i check-up aziendali di tutte le Strade dei
Vini e dei Sapori di questa regione. Un lavoro lungo e difficile che a inizio estate dovrebbe produrre i primi risultati in fatto di standard qualitativi e servizi offerti!
Sanremo Promotion investe
nell’enogastronomia
Anche Sanremo Promotion entra nel grande mercato del turismo enogastronomico e
lo fa con un progetto serio e articolato.
La società che si occupa della promozione
turistica del territorio
sanremese ha dato infatti avvio ad un progetto di
sviluppo turistico denominato “Club di Prodotto dell’Enogastronomia” legato alla promozione dei ristoranti e
dei prodotti tipici di Sanremo.
E’ prevista una serie di azioni specifiche: la
realizzazione di materiale promozionale (vetrofania, pocket guide, etc.); la partecipazione a fiere e manifestazioni; l’organizzazione
di un corso di aggiornamento per tutti i soci.
Nella realizzazione di questo importante progetto di sviluppo turistico, Sanremo Promotion sarà affiancata da Trademark Italia.
Novità dal sito de
“Le Calandre”
Il sito de “Le Calandre” è cambiato. E’ diventato un miniportale, pensato e realizzato per
offrire un servizio ancora
migliore ai suoi visitatori:
adesso nella home page,
www.calandre.com, è
possibile trovare tutte le
attività collegate alla famiglia Alajmo (dall’albergo al catering, dal ristorante alla bottega) e in più le novità del
momento (eventi, iniziative, etc.) e alcuni
selezionati itinerari turistici del territorio
padovano circostante.
TRENDS
trademark italia
Stagione invernale
sorprendente
Il quadro turistico della montagna volge decisamente verso il “bello”. Le fosche previsioni di inizio stagione sono state smentite
dal “tutto esaurito” delle festività di fine anno
e dalla neve abbondante che ha “benedetto” gli operatori nel momento cruciale della
stagione: quello delle settimane bianche. Le
nevicate di gennaio e febbraio hanno garantito performance migliori di quelle del 2002.
Gli ultimi aggiornamenti dalle località alpine italiane parlano di eccellenti risultati con
rosee prospettive anche per le prossime festività pasquali, che, pur cadendo piuttosto
avanti, dovrebbero vedere le piste da sci
molto frequentate.
Vengono confermate, sul finire della stagione, le più recenti rilevazioni di marketing
dell’Osservatorio della Montagna:
● l’Alto Adige si conferma il più gettonato,
nonostante gli aumenti tariffari;
● l’assenza di innovazione in fatto di alberghi. Stessi alberghi, stesse camere, stessi
menu, medesime regole di prenotazione
e orari di partenza;
● l’aumento dei prezzi degli skipass.
Ma anche l’anti-marketing di fronte al potere attrattivo e alla forza psicologica della neve
nulla può!
Ryanair, takeover
su Buzz
Dopo l’acquisto di Go da parte di EasyJet, è
toccato a Ryanair allargare la propria rete di
collegamenti, affermando la propria supremazia nel settore dei voli low cost.
La compagnia irlandese, già numero uno tra
le “no frills” europee, ha infatti perfezionato il takeover
di Buzz, compagnia britannica low fares del
gruppo KLM. Secondo l’amministratore delegato di Ryanair O’Leary, il 2003 potrebbe
già riportare Buzz in alto annullando i suoi
rossi di bilancio (negli ultimi tempi perdeva
circa 1 mln. di euro alla settimana) con tagli
alle rotte improduttive e aumenti delle fre-
… e CORNELL UNIVERSITY
al prossimo SIA di Rimini
(29 novembre-3 dicembre 2003)
●
●
●
domenica 30 novembre: premio Bravissimo
“Albergatore dell’Anno”: un breakfast di gala
nella prestigiosa cornice del Grand Hotel di
Rimini. Organizzato da Bravissimo Italian
Hotel Company in collaborazione con
Trademark Italia e Fuoricasa.
lunedì 1 dicembre: convegno sulla
ristorazione commerciale con Giuseppe
Pezzotti, docente presso la Cornell University,
e Alberto Schieppati, direttore di “Fuoricasa”.
lunedì 1 dicembre: presentazione dello
studio “Il mondo dei camerieri”, realizzato
da TMI per la Scuola della Ristorazione
dell’Emilia Romagna.
quenze su quelle più redditizie.
Abbassamento dei costi di gestione e delle
tariffe aeree le altre operazioni allo studio
del management di Ryanair, i cui profitti netti
nell’ultimo trimestre 2002 sono cresciuti di
oltre il 50% rispetto al 2001. L’acquisto di
Buzz è costato a Ryanair circa 16 milioni di
sterline, cifra ben inferiore ai 374 milioni di
sterline sborsati da Easyjet, oltre sei mesi fa,
per l’acquisto di Go.
Le capitali del
turismo a basso costo
Non solo Londra e Parigi, ma anche Digione, Malmoe, Aarhus, Ancona, Treviso e Pisa.
Il successo dei voli low-cost ha catapultato
molti centri minori sotto i riflettori della ribalta turistica. La crescita del traffico negli
aeroporti secondari grazie alle compagnie
“no frills” ha spostato numerosi viaggiatori
su località meno conosciute, che in pochi
anni hanno visto moltiplicarsi il numero di
visitatori. Tutto questo ovviamente è generato dalla possibilità che gli aeroporti più
piccoli e decentrati offrono alle compagnie
come la Ryanair, la regina dei voli “no frills”
in Europa, e cioè di poter atterrare e decollare in meno di mezz’ora. Questo consente
di tenere in aria gli aerei il più possibile e
contenere i prezzi. Le rotte per gli scali secondari hanno fatto conoscere ai turisti europei località solitamente dimenticate: basta
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pensare che nell’ultimo anno l’aeroporto di
Pisa ha visto aumentare il traffico di passeggeri del 50%, quello di Ancona del 45%. Grazie al suo aeroporto, adesso molto richiesto
per i voli su Venezia, una città come Treviso
viene ora visitata da migliaia di turisti diretti
nella città lagunare.
Voli rivoluzionati
Lo scoppio della guerra ha costretto le compagnie a tagliare i voli e a ridestinare gli aerei e il personale. La IATA, in accordo con il
piano di contingenza delle rotte aeree, ha
recentemente rivelato i profondi cambiamenti che stanno ridefinendo i voli da e per
l’area medio-orientale:
● British Airways ha sospeso tutti i voli per
il Kuwait e Tel Aviv. Larnaca viene attualmente utilizzata per i cambi di equipaggio, ciò significa che i voli verso il MedioOriente si fermano per un’ora a Cipro;
● Lufthansa ha cancellato (da Francoforte e
Moncao) i voli per Tel Aviv e quelli per Amman, Beirut e Kuwait via Dammam;
● Swiss ha tagliato fino a fine aprile-inizio
maggio i voli da Zurigo a Il Cairo;
● Continental Airlines è la prima compagnia
americana a tagliare rotte transatlantiche,
visto che per tutto aprile non ci sono i voli
giornalieri Gatwick-New York. Tagliato anche uno dei due voli giornalieri HoustonGatwick e ridotti da 7 alla settimana a 5
tra il 15/4 e l’1/5 i voli Cleveland-Gatwick;
● Quantas ha chiesto a mille dipendenti di
prendere le proprie ferie annuali durante
il periodo bellico (previsione di un calo
d’affari tra il 15 e il 20%).
Il governo britannico ha anche confermato
che i vettori dell’aviazione civile non verranno utilizzati per trasportare vittime di guerra a rischio di contaminazione biochimica.
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Dal 1982 un know-how imbattibile.
Procedure e formazione per …
● Accoglienza di qualità
● Come ristrutturare l’albergo
● Marketing e comunicazione
● Migliorare la qualità del servizio ai
piani, del breakfast, della ristorazione
IL SISTEMA TURISTICO
Osservatorio
Turistico Nazionale
New York: prime
ripercussioni della guerra
Albergatori, proprietari e direttori di villaggi, campeggi, agenzie di viaggio, centri di prenotazione, cooperative turistiche tra poco
sarete contattati per diventare partner dell’Osservatorio Turistico Nazionale.
Si tratta di uno strumento destinato a fornire notizie ed informazioni statistiche, indicazioni sulle tendenze, sui prezzi e sui prodotti turistici più richiesti dal mercato. Tra
operatori del settore alberghiero ed extralberghiero, agenzie di viaggi, cooperative,
booking center, etc. saranno circa 3.700 i referenti complessivi.
L’Osservatorio Turistico Nazionale fornirà periodicamente statistiche e informazioni su:
● l’intero territorio nazionale e le singole regioni;
● le cinque ripartizioni geografiche (NordOvest, Nord-Est, Centro, Sud, Isole);
● i comparti di interesse turistico prevalente
(città d’arte, località termali, località lacuali,
località marine, località montane);
● i principali capoluoghi (43 città italiane tra
cui Torino, Genova, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo,
Catania, Cagliari);
● le destinazioni turistiche balneari famose
(con almeno 50 alberghi);
● offerte specifiche, come agriturismi, centri
vacanze, aree appenniniche particolarmente attrezzate per il plein air.
Tra le informazioni che l’Osservatorio Turistico Nazionale sarà inoltre in grado di fornire (differenziate per territorio e comparto), vi saranno:
● la stima mensile dell’andamento dei flussi
turistici (secondo gli operatori del ricettivo);
● l’andamento stagionale (mare, montagna,
laghi, terme/benessere) dei mercati esteri
(per area di destinazione);
● l’andamento mensile dei flussi turistici nelle
città italiane;
● le variazioni di prezzo superiori al 3%;
● i prodotti turistici maggiormente richiesti
dalla clientela;
● le aree turistiche in ascesa e quelle che perdono market share;
● l’attività promozionale straordinaria di regioni e gruppi di operatori.
“Aspetta e vedi”. E’ l’atteggiamento che stanno assumendo a New York turisti e molti cittadini riguardo alle prenotazioni di alberghi
e ristoranti. Al Dipartimento del Turismo ritengono che un eventuale prolungamento
del conflitto potrebbe causare al comparto
danni enormi, stimabili in una perdita di circa 25 miliardi di dollari.
L’Ufficio del Turismo newyorchese sta già registrando trend negativo per le prenotazioni alberghiere rispetto allo scorso anno, sia
per la primavera che per l’estate. Al momento è il segmento leisure l’unico che è stato
intaccato dalla “sindrome bellica”, ma si teme
che a medio termine anche quello business
possa calare.
Come molti alberghi, anche i ristoranti si
mostrano preoccupati per l’effetto che la
guerra potrebbe avere sui loro affari. Diversi locali registrano già una diminuzione delle prenotazioni, soprattutto nei giorni del
week end. I ristoranti francesi della Grande
Mela sono i più penalizzati perché, oltre a
tutto ciò, devono fare i conti anche con il
“boicottaggio” della clientela americana, che
non perdona ai francesi il fatto di aver ostacolato l’intervento americano in Iraq.
La battaglia
delle spa
La salute dipende dall’acqua. E’ in corso una
battaglia epocale tra centri termali e centri
benessere per la denominazione di spa, un
termine che in tutto il mondo significa banalmente benessere (salute) attraverso l’acqua. I centri termali sopravissuti alla crisi di
fine millennio si sono organizzati e hanno
ottenuto una legge che risponde egregiamente all’invasione dei centri benessere non
termali. Una legge che condanna gli alberghi che propongono trattamenti para-termali
utilizzando l’acqua del rubinetto. Riusciranno i nostri eroi a fermare il declino delle terme tradizionali? Per ora sono bloccate le velleità di quelli che dicono di essere una spa
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senza avere l’acqua termale e la licenza di
estrazione mineraria. In seguito si vedrà!
Hotel Surprise
“Hotel Surprise” è il nuovissimo manuale
pratico di marketing diretto scritto da Germano Pari in collaborazione con Trademark
Italia. Una lunga raccolta di fantasie, stratagemmi e strategie (per fidelizzare il cliente)
trasformate in azioni concrete, applicate e
verificate nella realtà quotidiana da Germano Pari, che le ha utilizzate e sperimentate
in quasi vent’anni di lavoro e oltre mille giornate di attività formativa.
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Il miglior gruppo di esperti in:
Marketing dell'ospitalità
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Cambiamento servizio
Un’esperienza di 400 alberghi
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artigiani. La rete degli alberghi
riqualificati e la collaudata
esperienza nel marketing applicato
all’albergo sono garanzia di successo.
I servizi TMI per
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• Analisi di fattibilità
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• Adeguamento della struttura
agli standard internazionali
• Progettazione di alberghi
• Scelta dei materiali più adatti
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del personale
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NEWS & BOOKS
Navigare tra
le nuvole
Da metà gennaio la Lufthansa offre alla sua
clientela un nuovo servizio che permette di
navigare in rete tra le nuvole. La compagnia
tedesca offre (prima al mondo) un accesso
a banda larga molto veloce che si chiama
“FlyNet”. Sarà testato per tre mesi sulla rotta
Francoforte-Washington e ne beneficieranno sia i clienti della prima classe che quelli
dell’economy (non in tutti i sedili, per ora).
E se non si viaggia con un proprio computer portatile? Ci pensa la compagnia a prestarne uno al passeggero: è sufficiente collegarlo alla presa della corrente; tutto il resto, ossia la connessione alla Rete, avviene
wireless, senza fili. A bordo ci sono anche
tre assistenti informatici, che possono dare
una mano: il nuovo servizio funziona grazie
a una connessione via satellite in grado di
trasmettere i dati a 3 megabit per secondo.
E i costi? Nella fase di test attuale il servizio
non costa niente. Però quando sarà diventato normalità un accesso costerà circa 35
euro. Solo navigare nelle pagine del portale
FlyNet sarà gratuito. Ma le compagnie concorrenti comunque non stanno a guardare:
anche la British Airways, la Scandinavian Airlines e la Japan Airlines vogliono offrire il
veloce servizio internet ai propri passeggeri. Gli inglesi hanno cominciato la fase di test.
Turismo italiano: componenti
psicologiche e sociali
Chi si occupa di turismo in modo piuttosto
approfondito, analizza i comportamenti dei
turisti, studia le motivazioni di viaggio, può
trovare molto interessante il nuovo saggio
di Claudio Stroppa “Mutamento culturale e
modelli di turismo” (Bulzoni Editore; pp.
266; i18,00). In questo volume sono raccolti 14 contributi su altrettanti aspetti del
turismo, considerato sia come fenomeno
culturale, sia come settore di rilievo dell’attività economica. Claudio Stroppa l’ha progettato e curato, vi ha anche partecipato
come autore, tenendo presenti i numerosi
aspetti che concorrono a mettere in luce la
realtà attuale del turismo, le dinamiche che
lo compongono e i modelli culturali che lo
caratterizzano. Dalla varietà delle motivazioni
dei turisti ai rapporti con il territorio e l’ambiente, dagli interessi degli anziani all’esplorazione eno-gastronomica fino alle implicazioni di marketing.
Una Hotels sbarca
a Bologna
Con un investimento di 20,6 milioni di euro
Una Hotels & Resorts ha acquisito, a Bologna, in viale Pietramellara di fronte alla stazione ferroviaria, l’edificio nel quale sorgerà
un nuovissimo albergo (la ristrutturazione è
stata affidata all’architetto milanese Marco
Piva) di 99 camere, sala conferenze, parcheggio privato coperto e ristorante da 80 posti
aperto anche all’esterno.
Manuale per
ospitare i bikers
E’ finalmente disponibile (al prezzo di 10
euro) il nuovissimo manuale della collana blu
di Trademark Italia dedicato al marketing dei
cicloturisti. Il manuale contiene suggerimenti pratici e consigli per non sprecare denaro,
energie e intelligence su questo enorme segmento di mercato che, dopo anni di esperienze e pionerismo, è in questo momento
assediato da centinaia di operatori alberghieri singoli e associati, non sempre all’altezza
della situazione.
COME RICEVERE LE NOSTRE PUBBLICAZIONI
Compilate, ritagliate e spedite con ricevuta del vaglia postale (anche via fax) la scheda a:
Trademark Italia - Corso d'Augusto 97 - 47900 RIMINI - fax 0541/53332
oppure ordinate su Internet: www. trademarkitalia.com/pubbli.htm
copie
euro
15,00 euro ……..…………
- Hotel Surprise, Manuale di marketing diretto (novità)
- Il Manuale della Qualità alberghiera (2a edizione)
17,00 euro ……..…………
- Marketing & Comunicazione
18,00 euro ……..…………
- Manuale di Management
17,00 euro ……..…………
- La piccola colazione
15,00 euro ……..…………
- Il perfetto receptionist
9,00 euro ……..…………
- Il Manuale della cameriera ai piani
15,00 euro ……..…………
- Empatia, Manuale per capire il turismo
15,00 euro ……..…………
- Il Manuale del perfetto ristoratore (2a edizione) (novità)
18,00 euro ……..…………
- Hotel & Restaurant Marketing (Best Seller, 1990)
15,00 euro ……..…………
- 5 Case Histories (5a edizione)
16,00 euro ……..…………
- Marketing Germania, Manuale per ospitare i turisti tedeschi (novità) 14,00 euro ……..…………
- Marketing Polonia, Manuale per ospitare i turisti polacchi (novità) 14,00 euro ……..…………
- Manuale per ospitare i bikers (novità)
10,00 euro ……..…………
Spese di spedizione (posta ordinaria) ……………………………………5,00 euro
Totale ordine
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Cognome
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Proposta accettazione prezzo e invio del prodotto si realizzano attraverso i sevizi postali.
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