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Anno XVII n°2 - Aprile 2003 Direttore responsabile: Aureliano Bonini s d n e r t k r a m e trad la newsletter sul sistema turistico dell’ospitalità, sui trend e le idee del futuro In redazione: Alessandro Lepri, Massimo Feruzzi, Stefano Bonini, Alberto Paterniani (tel. 0541 55226) La luce alla fine del tunnel ve campagne per conquistare le simpatie dei turisti tedeschi e per riempire Palma de Majorca e le coste Blanca, Del Sol e Brava. Se è vero che i tedeschi nel 2003 vogliono risparmiare questo potrebbe essere l’anno della vacanza in automobile: dalla Baviera verso il Mare Adriatico, verso Croazia, Slovenia, Lidi Veneti e Romagnoli; dalla Renania Molti sono convinti che alla fine della guerra ci sarà un boom delle prenotazioni. Mentre tutti raccomandano di prepararsi per una esagerata ondata di domanda, di ottimismo, di alta propensione alla spesa, noi siamo prudenti e ci chiediamo: sarà proprio così? Mentre piovono i missili su Baghdad proviamo a chiederci “dove andranno in vacanza gli europei”. Tutto indica che non andranno in Oriente, ma neanche ad Occidente. Quattro gatti per le Maldive, un charter per l’Oceano Indiano, un’infornata di innamorati per nutrire le navi da crociera non man- Foto: soldati americani in marcia verso Baghdad. cheranno. Ma chi l’ha detto che il mass market e che gli americani tornino in verso Liguria, Toscana e spiagge del Lazio. circolazione? Il tunnel della guerra combina L’intensità della luce, alla fine del tunnel, non con la Pasqua, il periodo tradizionale di de- dipende dal marketing, ma dai marines. cisione delle vacanze balneari estive. Solo uno stupido immaginerebbe che i flussi europei d’estate dirigano sulle grandi capitali. Osando si può prevedere un positivo andamento per le località balneari del Mediterraneo classico ma non per quelle turche. Malta, Cipro, Grecia, Tunisia e Marocco stanno già proponendosi a prezzi scontati con un’occupazione di 20 punti inferiore a quel- Ennesima parata trionfale di pellegrini in la del 2002. In Egitto l’estate è rovente per vacanza a Berlino. All’ITB tra 9.971 espositocui il Mar Rosso non farà i numeri di cui ha ri e 46.000 operatori impegnati a tracciare bisogno, la Spagna spenderà miliardi in nuo- trends e a parlare di turismi, dallo sportivo ITB Berlino: sprechi e banalità 1 al fluviale, dal culturale all’archeologico, sembrava di essere al manicomio. Tra destinazioni turistiche obbligate a esserci, il rumore di fondo, il classico odore di sudore e di wurstel, fiorivano gli slogan all’insegna dell’ottimismo. C’era il WTO, che per legittimare il suo ruolo dichiarava che le fiere sono quello di cui il mondo ha bisogno (è vero, visto che gli alberghi di Berlino raccattano mezzo milione di presenze dagli espositori, senza contare i visitatori). C’era l’Unione Europea, che pensando di essere eterna predicava il turismo durable e sostenibile (ovvero la tomba del turismo possibile). C’era il coro degli esperti pagati dall’ITB: il 2003 sarà un fiorire di segnali positivi. Vuoi aderire all’ITB 2004? Farlo adesso, conviene! E c’era il re dell’ottimismo, Rolf Freitag che, grazie al solito sondaggio, ha predetto un aumento del 3% del movimento turistico. Arrivederci! IN QUESTO NUMERO: HOTEL MANAGEMENT MARKETING TURISTICO-ALBERGHIERO RESEARCH & STATISTICS FOOD & BEVERAGE AND HOSPITALITY TRENDS IL SISTEMA TURISTICO NEWS & BOOKS 2 3 4 5 6 7 8 HOTEL MANAGEMENT Il primo Hyatt in Italia Aprirà il prossimo mese di agosto a Milano il primo Hyatt Hotel d’Italia. Si tratta di una struttura del topbrand Park Hyatt, di un nuovo indirizzo esclusivo nel capoluogo lombardo, a ridosso di piazza Duomo, della Scala e della Galleria. 117 camere (le più piccole di almeno 35 mq.) di cui 23 suite (incluse una Presidential Suite e una Diplomatic Suite di 150 mq. e 115 mq.), uno spazio wellness all’avanguardia, il Club Olympus Health spa, con palestra, saune e spazi per trattamenti benessere, 6 boutique, un ristorante e un business floor di ben dettaglio di un bagno 335 mq. ed Foto: del Park Hyatt Milano una capacità massima di 100 persone con spazi pensati per piccole riunioni d’affari. Il restyling del nuovo albergo, ospitato in uno storico palazzo ottocentesco, è stato affida- to al famoso architetto Ed Tuttle con il preciso compito di mantenere lo stile storico della struttura originaria. A Claudio Ceccherelli, manager di fama internazionale, precedentemente alla guida del prestigiosissimo Villa d’Este di Cernobbio, il compito di dirigere quest’impresa! schile, sta diventando una costante di nuovi progetti alberghieri. Se son rose fioriranno! Nuova catena di stile italiano AC Hotels è una catena alberghiera spagnola che si sta velocemente espandendo in tutta Europa. Servizi esclusivi, moderne tecnologie, spazi business ma anche wellness dal ricercato design, tutto caratterizzato dal gusto e dalla creatività iberica. Il progetto alberghiero è unico e viene riprodotto in tutti gli alberghi della catena, che quindi sono molto simili tra loro per comfort globali, atmosfera e design. Attualmente gli AC Hotels in Italia sono tre e si trovano a Genova, a Lucca e ad Arezzo. Entro l’anno ne aprirà un altro a Livorno, mentre tra il 2004 ed il 2006 sorgeranno alberghi AC a Roma, Bologna, Firenze, Torino, Venezia-Mestre, Pisa, Brescia, Padova e Vicenza. Un totale di 14 alberghi a 4 e 5 stelle nel giro di quattro anni. Rezidor Sas Hospitality, gruppo alberghiero cui fanno capo le catene Radisson Sas, Regent, Country Inn e Park Inn, è in procinto di dar vita ad un nuovo brand che porta il nome dello stilista italiano Cerruti. Le strutture rifletteranno lo stile classico-moderno della celebre maison di moda, saranno arredate con materiali e mobili di qualità e grande cura sarà riposta nei dettagli. I Cerruti Hotels nasceranno inizialmente nelle grandi capitali europee: il primo aprirà a Bruxelles. Disporranno di un numero di camere variabile tra 120 e 175, di ristoranti, caffé ed enoteche in puro italian style. Questa corsa al lusso estremo, in una gara tra designer e stilisti, sta rivoluzionando l’estetica e l’atmosfera degli alberghi. La divaricazione tra i due modi di fare ospitalità, una vagamente femminile, l’altra solidamente ma- Prezzi alle stelle! Nel 2002 la crisi del mercato mobiliare ha fatto aumentare i prezzi degli alberghi. Ecco le più importanti compravendite alberghiere concluse negli ultimi mesi negli Stati Uniti e … in Italia: ALBERGO E LOCATION PREZZO DI VENDITA ACQUIRENTE CAMERE PREZZO PER CAMERA VENDITORE Hotel Delmonico, New York 115 milioni di dollari Donald Trump (A) 152 camere 756.579 dollari Hotel Delmonico (V) Hotel Principe di Savoia, Milano 275 milioni di euro Dorchester Group (A) 404 camere 680.693 euro Starwood (V) Fitzpatrick Hotel, New York 31 milioni di dollari Singapore Hotel Properties (A) 124 camere 250.000 dollari British Airways (V) Algonquin Hotel, New York 35 milioni di dollari Miller Global Properties (A) 174 camere 201.149 dollari Olympus Real Estate (V) Marriott Copley Place, Boston 214 milioni di dollari Host Marriott Corp. (A) 1.139 camere 187.884 dollari Overseas Partners Capital (V) Marriott Hotel, Bridgewater NJ 61,5 milioni di dollari CNL Hospitality (A) 347 camere 177.233 dollari Marriott International (V) Fonte: Lodging (gennaio 2003) ed elaborazioni TMI (A = acquirente; V = venditore) 2 L’espansione di AC Hotels Premio Albergatore dell’Anno Nell’ambito dell’attività di Bravissimo è finalmente nato il premio “Albergatore dell’Anno”, un award che si sviluppa sul modello statunitense di Hotelier of the Year. L’idea è quella di eleggere ogni anno l’albergatore che, più di ogni altro, nel corso dell’ anno, si è distinto nel campo dell’ospitalità a 3, a 4 e a 5 stelle. Le nomination, i suggerimenti e le segnalazioni di albergatori, esperti e giornalisti, vengono raccolte sul sito di Bravissimo (www.bravissimo.it). A valutarle una giuria composta dai membri del Club Bravissimo e presieduta da Alberto Schieppati, direttore del prestigioso mensile “Fuoricasa”, partner del premio. La giuria assegnerà ogni anno 2 premi speciali: il primo enogastronomico, al ristoratore-albergatore dell’anno; il secondo, all’operatore italiano più innovativo. La premiazione avverrà in occasione del SIA 2003 di Rimini (domenica 30 novembre) durante un galà-breakfast al Grand Hotel di Rimini. MARKETING TURISTICO-ALBERGHIERO La frustrazione delle vacanze Per organizzare una vacanza non sono più richieste intelligenza, competenza e capacità personali. Non si deve più pensare, si delega il proprio tempo, si rinuncia ad ogni possibilità d’intervento attivo e creativo: si “subisce” e si acquista una frustrazione. Così, il modo di vivere, il carattere, la personalità, le inclinazioni e gli atteggiamenti personali entrano nel processo, ma solo come “variabili di disturbo”. Per il perfetto funzionamento della vacanza le variabili individuali devono essere ridotte al minimo. L’agenzia viaggi propone una scappatoia per chi reclama la libertà, per chi vuole essere diverso: acquistare “opzioni” turistiche aggiuntive rispetto al prodotto base, l’escursione. In sintesi, quando le vacanze sono programmate i sogni si strutturano e di conseguenza si dissolvono. Quella palma solitaria sulle spiagge deserte del Madagascar che tutti i cataloghi di viaggi orgogliosamente riportano non promette il sacrosanto ozio. Il simbolo è del tutto virtuale. Addio sogno! La spiaggia è tutto! A ben guardare, nell’odierna vita quotidiana ci sono i sintomi di una regolarità frustrante: regolari week-end, periodi programmati di ferie, una libertà limitata dalle date di partenza e ritorno, le destinazioni obbligate, le limitazioni generate dai prezzi, l’ospitalità standardizzata di alberghi e villaggi. Non c’è più spontaneità. Nessun esperto può negare che le vacanze moderne si contrappongono all’ozio e siano piuttosto un dovere sociale, un contraddittorio momento di libertà programmata. Guardando le spiagge affollate in estate da migliaia di turisti sdraiati che prendono il sole, che apparentemente oziano, si ha un primo flash di quella che abbiamo definito frustrazione accettata. In verità quelle persone sdraiate, che emblematicamente si cro- giolano al sole fingendo di non fare, sono solo un surrogato del riposo del nobile pascià. Tutti sdraiati al sole, ma tutti con l’agenda piena di programmi, impegni, doveri e soprattutto di tempi da rispettare. Risparmio energetico? Decine di albergatori stanno valutando se disinserire il loro sistema di risparmio energetico. Indagate prima di cadere in trappola, interrogate e confrontatevi con i colleghi più esperti su alcune fondamentali questioni, chiedendogli: ● Vuoi risparmiare energia per non sprecare, risparmiare o soddisfare i clienti? ● Le tecnologie facilitano e complicano la vita in albergo? Costringono l’ospite a manovre supplementari? ● Il risparmio energetico crea problemi tecnici e di manutenzione? ● L’assistenza tecnica funziona? In caso di guasto i tecnici sono in grado di ripristinare l’erogazione di energia entro qualche ora o bisogna attendere da 24 a 36 ore e perdere così disponibilità di camere? ● Quando il sistema si guasta si può bypassare il problema e ripristinare riscaldamento/raffreddamento tradizionale? ● Hai prove scientifiche di risparmio effettivo, tenuto conto dell’investimento sostenuto? ● Hai verificato i costi di energia elettrica, di manutenzione idraulica, confrontandoli con quelli tradizionali? ● Quanti complimenti ricevi ogni giorno per avere installato questo sistema? ● Il sistema della serratura a scheda e l’obbligo di inserimento della scheda stessa nell’apposito interruttore di energia da al cliente un messaggio ecologico (di rispetto dell’ambiente) o genera giudizi negativi? Una ricerca eloquente Una ricerca riservata di Trademark Italia (i dati quantitativi appartengono al committente e non si possono citare) sulle prospettive dei centri benessere ha fornito risultati molto interessanti in termini di sociologia termale, marketing e costume. Lo studio (sono stati analizzati 14 stabilimenti 3 termali) evidenzia che la crisi e il declino della domanda sono dipesi da: a) le leggi sanitarie (hanno cancellato la gratuità delle cure); b) il ticket (antipatico balzello); c) la sottrazione dello storico diritto ad un periodo supplementare di ferie per effettuare le cure termali; d) l’insoddisfazione dei clienti rispetto ad accoglienza e ospitalità. Secondo alcuni intervistati (persone coinvolte nel termalismo tradizionale) “la caduta del termalismo e la crisi degli stabilimenti è dovuta all’introduzione e quindi all’invasione di servizi poco scientifici, non medicali”. Colpevoli del declino sarebbero i massaggi sui quali i centri benessere sviluppano la loro concorrenza offrendo toccamenti non professionali ma più dolci, più attraenti, più profumati, più suggestivi (con musica, incensi, olii ed essenze). Secondo altri la colpa è dei medici che hanno gestito gli stabilimenti termali come delle case di cura, senza vocazione per l’ospitalità. In sostanza, massaggiatori e medici avrebbero agevolato, con la loro protervia, il successo dei nuovi centri benessere cordiali, allegri e simpatici, anche se dotati di sola acqua del rubinetto. Massima cura del cliente Michael Liu, houseekeeping manager dell’Oakland Marriott City Center, ha dimostrato una particolare attenzione alle esigenze dei suoi clienti più particolari. Così quando Yao Ming e gli Houston Rockets, squadra di basket professionistica, sono giunti in città, Michael Liu, venuto a conoscenza dei problemi che il giocatore incontrava nel Foto: il letto “speciale” dell’Oakland reperire un Marriott City Center Hotel letto confortevole per i suoi 2,26 metri d’altezza, ha pensato di offrire al giocatore cinese un letto, appositamente creato, di ben 3 metri di lunghezza. La sorpresa ha fatto enorme piacere al giocatore che, visto e provato il letto, non ha esitato a ringraziare la direzione per il servizio. RESEARCH & STATISTICS Vacanze 2003 sotto il segno dell’incertezza Il tradizionale sondaggio di Trademark Italia e Sociometrica “Dove vanno in vacanza gli Italiani” (alla 12° edizione) afferma che per gli Italiani le vacanze 2003 saranno più “vicine a casa”. Solo l’8,3% di coloro che hanno già programmato le proprie vacanze (quest’anno solo 3 italiani su 10) andrà all’estero, contro l’11% del 2002. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un 16,5% in più di Italiani non ha ancora deciso né il dove né il quando fare vacanza, portando la quota di indecisi al 68,9%, un dato che rende più difficili le previsioni. Secondo il rapporto di Trademark Italia e Sociometrica tra coloro che hanno già deciso (il 31,1%), c’è una maggioranza di circa 2/3 che è fedele alla destinazione, all’albergo, all’appartamento e al campeggio dell’anno scorso. Diminuisce l’attenzione per i cataloghi dei tour operators (nel 2003 vengono stampati per diffusioni meno generose). “Gli Italiani per ora non intendono prenotare - sottolinea Antonio Preiti, presidente di Sociometrica - ma non rinunciano alle vacanze, prenoteranno più tardi. Già a Pasqua si avrà il quadro completo dell’andamento delle destinazioni. Per ora si possono indicare solo delle tendenze ed avanzare anticipazioni per i mesi dell’estate, quelli che nutrono il 70% del sistema ricettivo nazionale”. PERIODO PASQUA MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE ANDAMENTO eccellente, migliore di quella del 2002 critico (positivo solo per le grandi città d’arte e cultura) grande mese (per le famiglie e le seconde vacanze) in ripresa (più week-end e short breaks) “pienone standard” (vacanza principale e ferie obbligate) il mese migliore (per riposarsi e stare bene) Anche se le prenotazioni sono ferme, il bisogno di vacanze è crescente. Se lo scorso anno le vacanze si erano frammentate e ac- corciate in media del 5%, nel 2003 coloro che hanno già deciso confermano: stesso numero (o maggiore) di giorni di vacanza. Si tratta della novità più interessante dell’analisi dei comportamenti di consumo di quest’anno. Gli Italiani hanno voglia di “lontananza”, di spensieratezza, di distanza fisica dal loro luogo di residenza, di alleggerimento del peso psicologico del lavoro, sempre più impegnativo, competitivo e insicuro … pagato in euro (con la sensazione di non guadagnare mai abbastanza). E la vacanza è la risposta scontata a tutto questo: non c’è voglia di sperimentazioni, c’è un ritorno al passato, si preferiscono le case in affitto, ideali per fare più giorni di vacanza con lo stesso budget. Ma continua anche il sogno esotico, la voglia di mari color smeraldo, ma l’interesse resta “verbale”, ad esclusione del Mar Rosso (citato dal 5,2% degli italiani) e della Tunisia, in particolare per la loro convenienza anche in termini di trasporto. L’Italia agli italiani Secondo il Barometro delle località di vacanza nel 2003, gli italiani garantiscono prospettive favorevoli per la nostra Penisola. Sardegna, Emilia Romagna, Veneto, Toscana e Marche saranno le protagoniste della prossima estate. Meno citate in questa fase Abruzzo, Puglia, Calabria, Basilicata. Nella media la Campania. La Sicilia è indicata vagamente insieme al Sud Italia. Rare le citazioni delle destinazioni extraeuropee, in diminuzione anche le intenzioni di vacanza riguardanti il Mare Mediterraneo e le capitali europee. Il recente scoppio della guerra in Iraq ap- Gli ultimi lavori di trademark italia • Studio di marketing “Sanremo: immagine e sistema turistico a confronto” • Studio di marketing “Turismo e mobilità a Sirmione” • Piano di sviluppo turistico per l’area della Valle del Chiese • Check up istituzionali delle 11 Strade dei Vini e dei Sapori dell’Emilia Romagna • Progetto di promozione dei Comuni di Montefiore Conca, Gemmano, Mondaino e Saludecio. 4 pensantirà ulteriormente questo trend. Rallenta anche il mini-boom delle località termali, nessun segno positivo per la montagna estiva (sia per le aree alpine che appenniniche). “Nel complesso - conclude Aureliano Bonini, presidente di Trademark Italia - il volume e l’economia delle vacanze degli Italiani (una realtà che vale complessivamente, compreso l’indotto, 17 miliardi di euro, pari a oltre il 12% del Prodotto Interno Lordo) aumenterà nel 2003 di circa il 7%, visto che la maggiore attenzione ai prezzi permetterà di disporre, all’inizio dell’estate, di qualche euro in più da spendere per le vacanze”. 9 Hotel per il “grande slam” AAA, Mobil, Condé Nast Traveler e Zagat sono le guide agli alberghi più prestigiose d’America, croce e delizia degli albergatori, ma vero e proprio punto di riferimento per i turisti statunitensi. Negli ultimi anni, anche in America si è acceso il dibattito su quale di queste guide sia la più autorevole, la più scientifica, quella insomma da consultare per non sbagliare albergo. Lodging, una delle più importanti riviste alberghiere degli Stati Uniti, nel numero di gennaio le ha confrontate tutte scoprendo che solo 9 alberghi, in tutti gli Stati Uniti, possono rivendicare il titolo di “best of the best” e cioè del fatto di essere citati nella top list di tutte 4 le guide. Ecco l’elenco degli alberghi che hanno ricevuto il massimo riconoscimento da AAA, Mobil, Condé Nast Traveler e Zagat: ● ● ● ● ● ● ● ● ● Chateau du Sureau Four Seasons Four Seasons Four Seasons The Little Nell The Peninsula The Peninsula Ritz-Carlton* St. Regis Oakhurst, CA Boston Chicago New York Aspen, CO Beverly Hills, CA Chicago Chicago New York * il brand Ritz-Carlton fa parte del gruppo Four Seasons. Analizzando la top list, si nota che ci sono ben quattro alberghi del gruppo Four Seasons, e che 3 alberghi su 9 alberghi si trovano a Chicago. FOOD & BEVERAGE AND HOSPITALITY Il dramma di Bernard Loiseau Il suicidio di Bernard Loiseau ha riportato tragicamente all’attenzione della stampa, non solo specializzata, il ruolo delle guide gastronomiche, il loro peso e la loro importanza economica in un mondo, quello della ristorazione, che si regge su equilibri sempre più fragili. Un colpo di fucile ad un passo dai fornelli, non lontano dalle tavole su cui arrivavano le leccornie di uno dei ristoranti più celebrati e costosi del mondo intero, “La Côte d’Or” di Saulieu, piccolo paesino della Borgogna a 250 chilometri da Parigi. Una morte tragica, emblematica, dimostrativa, il suicidio di Bernard Loiseau, chef che in Francia era un mito, un simbolo del piacere, del lusso, della golosità, ma anche del business. La gastronomia francese, e non solo quella, è sotto chock. Paul Bocuse, decano e patriarca dei grandi cuochi francesi, addolorato e furioso, reagisce alla morte di Bernard Loiseau, accusando senza mezzi termini i critici della Gault & Millau: “Il vostro giudizio è costato la vita a un uomo”. Perché sembra proprio che lo chef pluristellato e pluriventesimato si sia ucciso per questione di voti, di stelle anche. Da 12 anni Loiseau aveva il massimo riconoscimento francese, le ambitissime “tre stelle” della Guida Michelin, e fino a poche settimane era anche al top della guida Gault & Millau, 19/ 20. Negli ultimi mesi c’era stato un insistente tam tam sui giornali e da tempo si diceva che la Michelin avrebbe tolto al ristorante una stella e che il voto della guida rivale, la Gault & Millau, che già l’anno scorso aveva criticato l’impennata dei suoi prezzi, lo avrebbe penalizzato. Così poi è stato, ma solo in parte: perché se le stelle sono rimaste tre, la guida concorrente ha comunque abbassato da 19 a 17 il suo voto. Due punti in meno, che avrebbero fatto sprofondare Loiseau nell’abisso della disperazione. Possibile togliersi la vita solo per questo? “Sono sicuro che Bernard è stato molto colpito dalla perdita dei suoi due punti - ha detto ancora Bocuse. Non possiamo lasciarci manipolare così: ti do una stella, te ne tolgo una; ti do dei punti, te ne tolgo. I critici sono come gli eunuchi: sanno, ma non possono. La categoria reagirà, ne sentirete parlare“. Secondo i ben informati però, stelle e punti non bastano a spiegare il suicidio del “piccolo Mozart dei fornelli”; probabilmente c’è altro alla base di una morte che ha sconvolto la Francia e il mondo gastronomico intero. Loiseau era diventato un impero: apparizioni TV, libri, proprietà di alberghi e ristoranti, oggettistica ed addirittura la quotazione in borsa (il gruppo Bernard Loiseau spa è stato il primo del genere ad essere quotato in borsa: dal ‘98, al secondo mercato). Troppo e troppo avanti forse, troppe preoccupazioni per “il piccolo Mozart dei fornelli” che ultimamente sembrava non navigasse in ottime acque. Economicamente parlando! Le Strade dei Vini dell’Emilia-Romagna 11 Strade di Vini, oltre 1.400 chilometri di itinerari e percorsi alla scoperta di territori e prodotti di qualità(dal culatello di Zibello al prosciutto di Parma, dal Sangiovese di Romagna all’olio extravergine d’oliva di Brisighella, dal Parmigiano Reggiano al Lambrusco), di aziende agricole e ristoranti. Da Piacenza a Rimini, passando per Parma, Reggio Emilia, Modena-Bologna, Imola e Ferrara, Forli-Cesena e Faenza, la Regione Emilia Romagna sta cercando di organizzare e dare sistematicità a un prodotto turistico vincente come quello enogastronomico. La strada da fare è ancora tanta, alcune Strade sono già effettivamente operative a livello promozionale e commerciale, altre devo- trademark italia Corso d’Augusto, 97 - 47900 Rimini tel. 0541 56111 - fax 0541 53332 www.trademarkitalia.com [email protected] 5 no ancora pubblicare la loro prima brochure! Trademark Italia, in collaborazione con Ervet Bologna, è stata incaricata di effettuare i check-up aziendali di tutte le Strade dei Vini e dei Sapori di questa regione. Un lavoro lungo e difficile che a inizio estate dovrebbe produrre i primi risultati in fatto di standard qualitativi e servizi offerti! Sanremo Promotion investe nell’enogastronomia Anche Sanremo Promotion entra nel grande mercato del turismo enogastronomico e lo fa con un progetto serio e articolato. La società che si occupa della promozione turistica del territorio sanremese ha dato infatti avvio ad un progetto di sviluppo turistico denominato “Club di Prodotto dell’Enogastronomia” legato alla promozione dei ristoranti e dei prodotti tipici di Sanremo. E’ prevista una serie di azioni specifiche: la realizzazione di materiale promozionale (vetrofania, pocket guide, etc.); la partecipazione a fiere e manifestazioni; l’organizzazione di un corso di aggiornamento per tutti i soci. Nella realizzazione di questo importante progetto di sviluppo turistico, Sanremo Promotion sarà affiancata da Trademark Italia. Novità dal sito de “Le Calandre” Il sito de “Le Calandre” è cambiato. E’ diventato un miniportale, pensato e realizzato per offrire un servizio ancora migliore ai suoi visitatori: adesso nella home page, www.calandre.com, è possibile trovare tutte le attività collegate alla famiglia Alajmo (dall’albergo al catering, dal ristorante alla bottega) e in più le novità del momento (eventi, iniziative, etc.) e alcuni selezionati itinerari turistici del territorio padovano circostante. TRENDS trademark italia Stagione invernale sorprendente Il quadro turistico della montagna volge decisamente verso il “bello”. Le fosche previsioni di inizio stagione sono state smentite dal “tutto esaurito” delle festività di fine anno e dalla neve abbondante che ha “benedetto” gli operatori nel momento cruciale della stagione: quello delle settimane bianche. Le nevicate di gennaio e febbraio hanno garantito performance migliori di quelle del 2002. Gli ultimi aggiornamenti dalle località alpine italiane parlano di eccellenti risultati con rosee prospettive anche per le prossime festività pasquali, che, pur cadendo piuttosto avanti, dovrebbero vedere le piste da sci molto frequentate. Vengono confermate, sul finire della stagione, le più recenti rilevazioni di marketing dell’Osservatorio della Montagna: ● l’Alto Adige si conferma il più gettonato, nonostante gli aumenti tariffari; ● l’assenza di innovazione in fatto di alberghi. Stessi alberghi, stesse camere, stessi menu, medesime regole di prenotazione e orari di partenza; ● l’aumento dei prezzi degli skipass. Ma anche l’anti-marketing di fronte al potere attrattivo e alla forza psicologica della neve nulla può! Ryanair, takeover su Buzz Dopo l’acquisto di Go da parte di EasyJet, è toccato a Ryanair allargare la propria rete di collegamenti, affermando la propria supremazia nel settore dei voli low cost. La compagnia irlandese, già numero uno tra le “no frills” europee, ha infatti perfezionato il takeover di Buzz, compagnia britannica low fares del gruppo KLM. Secondo l’amministratore delegato di Ryanair O’Leary, il 2003 potrebbe già riportare Buzz in alto annullando i suoi rossi di bilancio (negli ultimi tempi perdeva circa 1 mln. di euro alla settimana) con tagli alle rotte improduttive e aumenti delle fre- … e CORNELL UNIVERSITY al prossimo SIA di Rimini (29 novembre-3 dicembre 2003) ● ● ● domenica 30 novembre: premio Bravissimo “Albergatore dell’Anno”: un breakfast di gala nella prestigiosa cornice del Grand Hotel di Rimini. Organizzato da Bravissimo Italian Hotel Company in collaborazione con Trademark Italia e Fuoricasa. lunedì 1 dicembre: convegno sulla ristorazione commerciale con Giuseppe Pezzotti, docente presso la Cornell University, e Alberto Schieppati, direttore di “Fuoricasa”. lunedì 1 dicembre: presentazione dello studio “Il mondo dei camerieri”, realizzato da TMI per la Scuola della Ristorazione dell’Emilia Romagna. quenze su quelle più redditizie. Abbassamento dei costi di gestione e delle tariffe aeree le altre operazioni allo studio del management di Ryanair, i cui profitti netti nell’ultimo trimestre 2002 sono cresciuti di oltre il 50% rispetto al 2001. L’acquisto di Buzz è costato a Ryanair circa 16 milioni di sterline, cifra ben inferiore ai 374 milioni di sterline sborsati da Easyjet, oltre sei mesi fa, per l’acquisto di Go. Le capitali del turismo a basso costo Non solo Londra e Parigi, ma anche Digione, Malmoe, Aarhus, Ancona, Treviso e Pisa. Il successo dei voli low-cost ha catapultato molti centri minori sotto i riflettori della ribalta turistica. La crescita del traffico negli aeroporti secondari grazie alle compagnie “no frills” ha spostato numerosi viaggiatori su località meno conosciute, che in pochi anni hanno visto moltiplicarsi il numero di visitatori. Tutto questo ovviamente è generato dalla possibilità che gli aeroporti più piccoli e decentrati offrono alle compagnie come la Ryanair, la regina dei voli “no frills” in Europa, e cioè di poter atterrare e decollare in meno di mezz’ora. Questo consente di tenere in aria gli aerei il più possibile e contenere i prezzi. Le rotte per gli scali secondari hanno fatto conoscere ai turisti europei località solitamente dimenticate: basta 6 pensare che nell’ultimo anno l’aeroporto di Pisa ha visto aumentare il traffico di passeggeri del 50%, quello di Ancona del 45%. Grazie al suo aeroporto, adesso molto richiesto per i voli su Venezia, una città come Treviso viene ora visitata da migliaia di turisti diretti nella città lagunare. Voli rivoluzionati Lo scoppio della guerra ha costretto le compagnie a tagliare i voli e a ridestinare gli aerei e il personale. La IATA, in accordo con il piano di contingenza delle rotte aeree, ha recentemente rivelato i profondi cambiamenti che stanno ridefinendo i voli da e per l’area medio-orientale: ● British Airways ha sospeso tutti i voli per il Kuwait e Tel Aviv. Larnaca viene attualmente utilizzata per i cambi di equipaggio, ciò significa che i voli verso il MedioOriente si fermano per un’ora a Cipro; ● Lufthansa ha cancellato (da Francoforte e Moncao) i voli per Tel Aviv e quelli per Amman, Beirut e Kuwait via Dammam; ● Swiss ha tagliato fino a fine aprile-inizio maggio i voli da Zurigo a Il Cairo; ● Continental Airlines è la prima compagnia americana a tagliare rotte transatlantiche, visto che per tutto aprile non ci sono i voli giornalieri Gatwick-New York. Tagliato anche uno dei due voli giornalieri HoustonGatwick e ridotti da 7 alla settimana a 5 tra il 15/4 e l’1/5 i voli Cleveland-Gatwick; ● Quantas ha chiesto a mille dipendenti di prendere le proprie ferie annuali durante il periodo bellico (previsione di un calo d’affari tra il 15 e il 20%). Il governo britannico ha anche confermato che i vettori dell’aviazione civile non verranno utilizzati per trasportare vittime di guerra a rischio di contaminazione biochimica. trademark italia Dal 1982 un know-how imbattibile. Procedure e formazione per … ● Accoglienza di qualità ● Come ristrutturare l’albergo ● Marketing e comunicazione ● Migliorare la qualità del servizio ai piani, del breakfast, della ristorazione IL SISTEMA TURISTICO Osservatorio Turistico Nazionale New York: prime ripercussioni della guerra Albergatori, proprietari e direttori di villaggi, campeggi, agenzie di viaggio, centri di prenotazione, cooperative turistiche tra poco sarete contattati per diventare partner dell’Osservatorio Turistico Nazionale. Si tratta di uno strumento destinato a fornire notizie ed informazioni statistiche, indicazioni sulle tendenze, sui prezzi e sui prodotti turistici più richiesti dal mercato. Tra operatori del settore alberghiero ed extralberghiero, agenzie di viaggi, cooperative, booking center, etc. saranno circa 3.700 i referenti complessivi. L’Osservatorio Turistico Nazionale fornirà periodicamente statistiche e informazioni su: ● l’intero territorio nazionale e le singole regioni; ● le cinque ripartizioni geografiche (NordOvest, Nord-Est, Centro, Sud, Isole); ● i comparti di interesse turistico prevalente (città d’arte, località termali, località lacuali, località marine, località montane); ● i principali capoluoghi (43 città italiane tra cui Torino, Genova, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania, Cagliari); ● le destinazioni turistiche balneari famose (con almeno 50 alberghi); ● offerte specifiche, come agriturismi, centri vacanze, aree appenniniche particolarmente attrezzate per il plein air. Tra le informazioni che l’Osservatorio Turistico Nazionale sarà inoltre in grado di fornire (differenziate per territorio e comparto), vi saranno: ● la stima mensile dell’andamento dei flussi turistici (secondo gli operatori del ricettivo); ● l’andamento stagionale (mare, montagna, laghi, terme/benessere) dei mercati esteri (per area di destinazione); ● l’andamento mensile dei flussi turistici nelle città italiane; ● le variazioni di prezzo superiori al 3%; ● i prodotti turistici maggiormente richiesti dalla clientela; ● le aree turistiche in ascesa e quelle che perdono market share; ● l’attività promozionale straordinaria di regioni e gruppi di operatori. “Aspetta e vedi”. E’ l’atteggiamento che stanno assumendo a New York turisti e molti cittadini riguardo alle prenotazioni di alberghi e ristoranti. Al Dipartimento del Turismo ritengono che un eventuale prolungamento del conflitto potrebbe causare al comparto danni enormi, stimabili in una perdita di circa 25 miliardi di dollari. L’Ufficio del Turismo newyorchese sta già registrando trend negativo per le prenotazioni alberghiere rispetto allo scorso anno, sia per la primavera che per l’estate. Al momento è il segmento leisure l’unico che è stato intaccato dalla “sindrome bellica”, ma si teme che a medio termine anche quello business possa calare. Come molti alberghi, anche i ristoranti si mostrano preoccupati per l’effetto che la guerra potrebbe avere sui loro affari. Diversi locali registrano già una diminuzione delle prenotazioni, soprattutto nei giorni del week end. I ristoranti francesi della Grande Mela sono i più penalizzati perché, oltre a tutto ciò, devono fare i conti anche con il “boicottaggio” della clientela americana, che non perdona ai francesi il fatto di aver ostacolato l’intervento americano in Iraq. La battaglia delle spa La salute dipende dall’acqua. E’ in corso una battaglia epocale tra centri termali e centri benessere per la denominazione di spa, un termine che in tutto il mondo significa banalmente benessere (salute) attraverso l’acqua. I centri termali sopravissuti alla crisi di fine millennio si sono organizzati e hanno ottenuto una legge che risponde egregiamente all’invasione dei centri benessere non termali. Una legge che condanna gli alberghi che propongono trattamenti para-termali utilizzando l’acqua del rubinetto. Riusciranno i nostri eroi a fermare il declino delle terme tradizionali? Per ora sono bloccate le velleità di quelli che dicono di essere una spa 7 senza avere l’acqua termale e la licenza di estrazione mineraria. In seguito si vedrà! Hotel Surprise “Hotel Surprise” è il nuovissimo manuale pratico di marketing diretto scritto da Germano Pari in collaborazione con Trademark Italia. Una lunga raccolta di fantasie, stratagemmi e strategie (per fidelizzare il cliente) trasformate in azioni concrete, applicate e verificate nella realtà quotidiana da Germano Pari, che le ha utilizzate e sperimentate in quasi vent’anni di lavoro e oltre mille giornate di attività formativa. trademark italia Il miglior gruppo di esperti in: Marketing dell'ospitalità Ringiovanimento procedure Riqualificazione Cambiamento servizio Un’esperienza di 400 alberghi Collaborano con trademark italia le migliori imprese e i più esperti artigiani. La rete degli alberghi riqualificati e la collaudata esperienza nel marketing applicato all’albergo sono garanzia di successo. I servizi TMI per alberghi di qualità • Analisi di fattibilità • Lay out innovativo • Adeguamento della struttura agli standard internazionali • Progettazione di alberghi • Scelta dei materiali più adatti • Selezione e formazione del personale • Orientamento dei gestori • Avviamento aziendale trademark italia tel. 0541 56111 - fax 0541 53332 www.trademarkitalia.com [email protected] NEWS & BOOKS Navigare tra le nuvole Da metà gennaio la Lufthansa offre alla sua clientela un nuovo servizio che permette di navigare in rete tra le nuvole. La compagnia tedesca offre (prima al mondo) un accesso a banda larga molto veloce che si chiama “FlyNet”. Sarà testato per tre mesi sulla rotta Francoforte-Washington e ne beneficieranno sia i clienti della prima classe che quelli dell’economy (non in tutti i sedili, per ora). E se non si viaggia con un proprio computer portatile? Ci pensa la compagnia a prestarne uno al passeggero: è sufficiente collegarlo alla presa della corrente; tutto il resto, ossia la connessione alla Rete, avviene wireless, senza fili. A bordo ci sono anche tre assistenti informatici, che possono dare una mano: il nuovo servizio funziona grazie a una connessione via satellite in grado di trasmettere i dati a 3 megabit per secondo. E i costi? Nella fase di test attuale il servizio non costa niente. Però quando sarà diventato normalità un accesso costerà circa 35 euro. Solo navigare nelle pagine del portale FlyNet sarà gratuito. Ma le compagnie concorrenti comunque non stanno a guardare: anche la British Airways, la Scandinavian Airlines e la Japan Airlines vogliono offrire il veloce servizio internet ai propri passeggeri. Gli inglesi hanno cominciato la fase di test. Turismo italiano: componenti psicologiche e sociali Chi si occupa di turismo in modo piuttosto approfondito, analizza i comportamenti dei turisti, studia le motivazioni di viaggio, può trovare molto interessante il nuovo saggio di Claudio Stroppa “Mutamento culturale e modelli di turismo” (Bulzoni Editore; pp. 266; i18,00). In questo volume sono raccolti 14 contributi su altrettanti aspetti del turismo, considerato sia come fenomeno culturale, sia come settore di rilievo dell’attività economica. Claudio Stroppa l’ha progettato e curato, vi ha anche partecipato come autore, tenendo presenti i numerosi aspetti che concorrono a mettere in luce la realtà attuale del turismo, le dinamiche che lo compongono e i modelli culturali che lo caratterizzano. Dalla varietà delle motivazioni dei turisti ai rapporti con il territorio e l’ambiente, dagli interessi degli anziani all’esplorazione eno-gastronomica fino alle implicazioni di marketing. Una Hotels sbarca a Bologna Con un investimento di 20,6 milioni di euro Una Hotels & Resorts ha acquisito, a Bologna, in viale Pietramellara di fronte alla stazione ferroviaria, l’edificio nel quale sorgerà un nuovissimo albergo (la ristrutturazione è stata affidata all’architetto milanese Marco Piva) di 99 camere, sala conferenze, parcheggio privato coperto e ristorante da 80 posti aperto anche all’esterno. Manuale per ospitare i bikers E’ finalmente disponibile (al prezzo di 10 euro) il nuovissimo manuale della collana blu di Trademark Italia dedicato al marketing dei cicloturisti. Il manuale contiene suggerimenti pratici e consigli per non sprecare denaro, energie e intelligence su questo enorme segmento di mercato che, dopo anni di esperienze e pionerismo, è in questo momento assediato da centinaia di operatori alberghieri singoli e associati, non sempre all’altezza della situazione. COME RICEVERE LE NOSTRE PUBBLICAZIONI Compilate, ritagliate e spedite con ricevuta del vaglia postale (anche via fax) la scheda a: Trademark Italia - Corso d'Augusto 97 - 47900 RIMINI - fax 0541/53332 oppure ordinate su Internet: www. trademarkitalia.com/pubbli.htm copie euro 15,00 euro ……..………… - Hotel Surprise, Manuale di marketing diretto (novità) - Il Manuale della Qualità alberghiera (2a edizione) 17,00 euro ……..………… - Marketing & Comunicazione 18,00 euro ……..………… - Manuale di Management 17,00 euro ……..………… - La piccola colazione 15,00 euro ……..………… - Il perfetto receptionist 9,00 euro ……..………… - Il Manuale della cameriera ai piani 15,00 euro ……..………… - Empatia, Manuale per capire il turismo 15,00 euro ……..………… - Il Manuale del perfetto ristoratore (2a edizione) (novità) 18,00 euro ……..………… - Hotel & Restaurant Marketing (Best Seller, 1990) 15,00 euro ……..………… - 5 Case Histories (5a edizione) 16,00 euro ……..………… - Marketing Germania, Manuale per ospitare i turisti tedeschi (novità) 14,00 euro ……..………… - Marketing Polonia, Manuale per ospitare i turisti polacchi (novità) 14,00 euro ……..………… - Manuale per ospitare i bikers (novità) 10,00 euro ……..………… Spese di spedizione (posta ordinaria) ……………………………………5,00 euro Totale ordine Nome Cognome Azienda Posizione Indirizzo Telefono Grazie ! Spedizione in abbonamento postale vendita per corrispondenza Autorizzazione C.C.I.A.A. nr. 196761. Modalità di pagamento: vaglia postale. Proposta accettazione prezzo e invio del prodotto si realizzano attraverso i sevizi postali. 8