Sussidio per le celebrazioni
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Sussidio per le celebrazioni
PELLEGRINAGGIO DELLA RELIQUIA DEL BEATO FRANCESCO PALEARI SUSSIDIO PER LE CELEBRAZIONI Beato Francesco Paleari IL SIGNIFICATO DEL PELLEGRINAGGIO DELLA RELIQUIA LA SANTITÀ DELLA CHIESA Nel Credo noi professiamo la nostra fede nella Chiesa «una, santa, cattolica e apostolica». La Chiesa è ritenuta per fede “santa” perché Cristo l’ha amata come sua sposa e ha dato se stesso per santificarla mediante il dono dello Spirito Santo1. Unita a Cristo e da lui santificata, la Chiesa diventa anche “santificante”, vale a dire, che essa ha come fine la santificazione degli uomini2. LA CHIAMATA UNIVERSALE ALLA SANTITÀ Con il Battesimo siamo resi figli di Dio e partecipi della natura divina, perciò realmente santificati. Mediante l’aiuto della grazia di Dio, ogni fedele è chiamato a perfezionare, vivendola, la santità che ha ricevuta. Nella Chiesa, dunque, tutti i fedeli sono chiamati alla santità che consiste nella perfezione della carità3. LA COMUNIONE DEI SANTI La Chiesa è in cammino verso «nuovi cieli e una terra nuova» (2Pt 3,13). Mentre alcuni, come noi, si trovano ancora nella condizione di pellegrini sulla terra, altri sono già passati oltre questa vita e stanno purificandosi, altri ancora godono già della gloria del cielo e contemplano il 1 Cf. Conc. Ecum. Vat. II, Lumen Gentium, (LG) 39. Cf. Catechismo della Chiesa Cattolica, 824. 3 Cf. LG 40. 2 2 Sussidio per le celebrazioni volto di Dio4. Tutti, però, formiamo l’unico “corpo mistico di Cristo” e in lui, grazie al dono dello Spirito Santo, siamo in comunione gli uni con gli altri. LA VENERAZIONE PER I SANTI E I BEATI La Chiesa, riconoscendo alcuni fedeli come “santi” o “beati”, li offre a tutti come modelli e intercessori. Grazie alla comunione dei santi, questi “amici di Dio”, essendo intimamente uniti a Cristo, contribuiscono a edificare la Chiesa nella santità. Essi per mezzo di Cristo e in Cristo «non cessano di intercedere per noi presso il Padre»5. Attraverso l’esempio e l’intercessione dei santi, ci viene indicata la via sicura attraverso la quale possiamo giungere anche noi alla perfetta unione con Cristo, vale a dire alla santità. Pertanto, la Chiesa ci esorta vivamente ad amare questi nostri fratelli e benefattori, a rivolgere loro le nostre preghiere, a ricorrere alle loro preghiere e al loro potente aiuto, per ottenere grazie da Dio, mediante il suo Figlio Gesù Cristo6. LE RELIQUIE DEI SANTI La Chiesa, avendo venerato i santi fin dai primi secoli della sua storia, ha sempre tenuto in grande onore le loro reliquie7. L’espressione “reliquie dei santi” indica anzitutto il corpo o parti importanti di esso – di coloro che «vivendo ormai nella patria celeste, furono su questa terra, per la santità 4 Cf. LG 49. Ibid. 6 Cf. LG 50. 7 Cf. Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosantum Concilium, 111. 5 3 Beato Francesco Paleari eroica della vita, membra insigni del corpo mistico di Cristo e tempio vivo dello Spirito Santo»8. Oltre alle parti del corpo, vengono considerate reliquie «oggetti che appartennero ai santi, come suppellettili, vesti e manoscritti e oggetti che sono stati messi a contatto con i loro corpi o i loro sepolcri, quali olii, panni di lino ed anche immagini venerate»9. DISPOSIZIONE, ORNAMENTO E VENERAZIONE DELLA RELIQUIA La venerazione della reliquia dev’essere realizzata secondo modalità opportune, tenendo conto delle seguenti indicazioni della Chiesa: «Le varie forme di devozione popolare alle reliquie dei Santi, quali sono il bacio delle reliquie, l’ornamento con luci e fiori, la benedizione impartita con esse, il portarle in processione, non esclusa la consuetudine di recarle presso gli infermi per confortarli e avvalorarne la richiesta di guarigione, devono essere compiute con grande dignità e per un genuino impulso di fede. Si eviterà in ogni caso di esporre le reliquie dei Santi sulla mensa dell’altare: essa è riservata al Corpo e al Sangue del Re dei martiri»10. Pertanto, la teca con la reliquia, se viene esposta in una chiesa o in una cappella, può essere posta di lato rispetto all'altare o in un luogo consono. L’incensazione della reliquia è consentito, così come il bacio della stessa, e la benedizione con la teca. 8 Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Direttorio su Pietà Popolare e Liturgia, 2002, n. 236. 9 Ibid. 10 Ibid., 237. 4 Sussidio per le celebrazioni CELEBRAZIONI LITURGICHE I. RITO DI ACCOGLIENZA DELLA RELIQUIA Al momento dell’arrivo della reliquia nella casa, o in chiesa, si può svolgere il seguente breve rito di accoglienza. INGRESSO IN PROCESSIONE La teca viene introdotta in processione mentre si esegue un canto adatto. DISPOSIZIONE DELLA TECA La teca con la reliquia viene collocata a lato dell’altare o in un luogo consono. INCENSAZIONE Nel caso in cui vi sia la presenza di un sacerdote, o un altro ministro idoneo, la teca può essere incensata mentre si canta un salmo o un inno in onore del beato Paleari, oppure una delle antifone seguenti o un altro canto adatto. Lodate il nostro Dio voi tutti suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio l’Onnipotente. Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo gloria al suo nome. Oppure La tua Chiesa canta la sapienza dei santi, l’assemblea ne proclama le lodi. 5 Beato Francesco Paleari ORAZIONE Preghiamo. O Dio, Padre misericordioso, che hai reso il beato Francesco Paleari, sacerdote, capace di farsi tutto a tutti, concedi a noi, per sua intercessione, di imitare generosamente la dedizione apostolica di cui rifulse la sua vita. Per il nostro Signore, Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. R. Amen. 6 Sussidio per le celebrazioni II. CELEBRAZIONE LITURGICA DELLA PAROLA IN OCCASIONE DEL PELLEGRINAGGIO DELLA RELIQUIA DEL BEATO FRANCESCO PALEARI Nel caso in cui la celebrazione si svolga in una chiesa o in un luogo diverso da dove la reliquia è custodita, la liturgia può avere inizio con la monizione introduttiva, l’ingresso in processione e la disposizione della teca, come indicato nel rito di accoglienza della reliquia, omettendo l’incensazione e l’orazione. Nel caso in cui si svolga nel luogo in cui la reliquia è custodita, la liturgia inizia con la monizione introduttiva. MONIZIONE INTRODUTTIVA Il sacerdote, o un altro ministro idoneo, o la guida, introduce il rito con queste parole o altre simili: Carissimi, il rito che stiamo per celebrare esponendo alla venerazione la teca contenente l’insigne reliquia del beato Francesco Paleari, rende anzitutto gloria a Dio, fonte di ogni santità. Offrendo alla devota attenzione dei fedeli le reliquie dei santi, la Madre Chiesa intende presentarci come modelli e intercessori, coloro che guidati dallo Spirito Santo, hanno seguito Gesù in vita e in morte, perché innalzando lo sguardo alla città futura possiamo scorgere la via per la quale i santi sono giunti alla perfetta unione con Cristo. Essi sono amici ed eredi del Signore Gesù, nostri modelli e patroni. Ci amano, ci soccorrono, intercedono per noi, in forza del misterioso vincolo di comunione fra i membri della Chiesa pellegrina nel mondo e coloro che sono già entrati nella Gerusalemme del cielo. 7 Beato Francesco Paleari C: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. R. Amen. SALUTO Il sacerdote saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte: La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, corona di tutti i santi, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, sia con voi. R. E con il tuo spirito. o in un altro modo adatto. ORAZIONE Preghiamo. O Dio, Padre misericordioso, che hai reso il beato Francesco Paleari, sacerdote, capace di farsi tutto a tutti, concedi a noi, per sua intercessione, di imitare generosamente la dedizione apostolica di cui rifulse la sua vita. Per il nostro Signore, Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. R. Amen. 8 Sussidio per le celebrazioni LETTURA DELLA PAROLA DI DIO Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (9,16-19.22-23) Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo. Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io. Parola di Dio R. Rendiamo grazie a Dio. Salmo responsoriale (dal salmo 88) R. Canterò in eterno l’amore del Signore. Canterò in eterno l’amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: «È un amore edificato per sempre; nel cielo rendi stabile la tua fedeltà». R. 9 Beato Francesco Paleari «Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide, mio servo. Stabilirò per sempre la tua discendenza, di generazione in generazione edificherò il tuo trono». R. Ho trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l’ho consacrato; la mia mano è il suo sostegno, il mio braccio è la sua forza. R. La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte. Egli mi invocherà: «Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza». Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia, alleluia. Vi ho chiamato amici, dice il Signore, perché tutto ciò che ho udito dal Padre ve l’ho fatto conoscere. Alleluia, alleluia, alleluia. Vangelo Dal Vangelo Secondo Giovanni (Gv 15,9-17) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del 10 Sussidio per le celebrazioni Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri». Parola del Signore R. Rendiamo grazie a Dio. OMELIA Secondo l’opportunità, il sacerdote rivolge l’omelia ai presenti. Se la celebrazione non è presieduta da un sacerdote o da un ministro idoneo, l’omelia può essere sostituita da una breve riflessione. LETTURA DI TESTI Si possono leggere alcuni testi riguardanti il beato Paleari o sue frasi, fra quelli proposti, adatti alla celebrazione (vedi nn. III-V). La lettura dei brani può essere intercalata da ritornelli cantati o recitati. 11 Beato Francesco Paleari PREGHIERA DEI FEDELI Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento. C. Convocati in un solo Spirito per un unico progetto di santità, invochiamo Dio, Signore e Padre. PADRE NOSTRO PREGHIERA DI BENEDIZIONE Se la celebrazione è presieduta dal sacerdote, questi, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione. In assenza del sacerdote, si omette la preghiera. Ti glorifichiamo, o Padre: tu solo sei santo e nella tua immensa misericordia, hai mandato nel mondo il tuo Figlio, principio e compimento di ogni santità. Egli ha effuso sulla Chiesa nascente Il tuo Santo Spirito: voce che ci ammaestra nel cammino della perfezione; soffio che alita su di noi con soavità e forza; fuoco che accende di carità i nostri cuori; germe divino che dà frutti rigogliosi di grazia. Ti benediciamo, Signore, perché hai voluto arricchire dei doni dello Spirito il beato Francesco Paleari che è proposto alla comune venerazione attraverso questa reliquia. 12 Sussidio per le celebrazioni Fa’ che illuminati dal suo esempio, procediamo sulle orme del Signore, fino a che si formi in noi l’uomo perfetto nella misura piena della statura di Cristo. Donaci di annunziare in parole e opere il tuo Vangelo Non esitando anche a dare la vita. Rendici lieti di portare la croce di ogni giorno Nel servizio di te e dei fratelli. Fa’ che impegnandoci nell’edificare la città terrena Per arricchirla dello Spirito di Cristo, teniamo fisso lo sguardo alla città futura, dove tu, o Padre, ci accoglierai nella gloria del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. R. Amen. INCENSAZIONE Dopo la preghiera di benedizione, il sacerdote, incensa la teca, mentre si canta un salmo o un inno in onore del beato Paleari, oppure una delle antifone seguenti o un altro canto adatto. Lodate il nostro Dio voi tutti suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio l’Onnipotente. Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo gloria al suo nome. Oppure 13 Beato Francesco Paleari La tua Chiesa canta la sapienza dei santi, l’assemblea ne proclama le lodi. BENEDIZIONE CON LA RELIQUIA Dopo l’incensazione, secondo l’opportunità, il sacerdote può benedire l’assemblea con la teca contenente la reliquia. La benedizione si compie in silenzio. CONCLUSIONE Il sacerdote, stendendo le mani sui presenti dice: Dio, gloria e letizia dei suoi servi fedeli, che ci ha dato nel beato Francesco Paleari un segno della sua protezione, faccia risplendere il suo volto su di voi. R. Amen. L’intercessione del beato Francesco Paleari Vi liberi dai mali presenti, e il suo esempio vi sproni a vivere secondo il Vangelo, nel servizio di Dio e dei fratelli. R. Amen. Possiate godere con Maria, regina di tutti i santi, la gioia e la pace di quella patria, nella quale la Chiesa esulta in eterno per la comunione gloriosa di tutti i suoi figli. R. Amen. 14 Sussidio per le celebrazioni E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen. Un canto corale può chiudere la celebrazione. 15 Beato Francesco Paleari III. CELEBRAZIONE CON I MALATI In occasione di una celebrazione con i malati, lo schema della celebrazione liturgica della Parola (vedi n. II), può essere adattato scegliendo i testi più indicati fra quelli proposti, omettendo le parti ritenute non adatte e prevedendo al termine della celebrazione una processione della reliquia presso le corsie dove sono presenti i malati. Dagli scritti del Beato Francesco Paleari: «Anime devote, se vi foste trovate voi sotto la croce l’avreste dissetato Gesù. Ebbene dategli da bere non solo ma anche da mangiare e da vestire ed ogni altra carità quando l’infermo, il povero, l’orfano chiedono di bere. Gesù ve la chiede nella persona del povero, del malato, dell’orfano, ed Egli vi darà in ricompensa acqua viva di grazia che zampilla alta fino al cielo.» «Non per forza, ma per amore, o meglio per forza d’amore!» «Gesù non ci ama per interesse, per la speranza di qualche vantaggio, ma unicamente per farci del bene. Ci confida i suoi segreti, ci da le sue grazie, il suo sangue, la sua persona, la sua gloria. Sii anche tu amico di Gesù.» «Coraggio, Gesù ti vuol bene!» «Gesù fa tutto bene, lasciamo fare a Lui. Non preoccupiamoci del passato, né tanto meno del futuro, santifichiamo il presente.» 16 Sussidio per le celebrazioni «Non passerò più in infermeria senza lasciare una buona parola di vita eterna ad ogni malato che visiterò.» «Se faccio un po’ di bene Lo debbo alle preghiere dei ricoverati.» Signore, tu ancora soffri in chi soffre, fa che riconosciamo il tuo volto nei tanti volti dei nostri fratelli che sono nel dolore. Così ha agito don Paleari imitando Te in tutto e trasfigurandosi nel tuo amore sofferente e misericordioso. Fa che io esca dal mio dolore, per essere di aiuto agli altri: per capirli, sollevarli, consolarli. Fortifica le nostre risoluzioni, rendici invincibili nelle tentazioni, perseveranti nella tua grazia fino alla morte. *** «Un Dio morto per me, sarà l’oggetto personale della nostra meditazione, sarà il centro dei nostri affetti, sarà il motivo, lo sprone a patire e morire, a tutto sacrificare: sostanze, riposo, comodi, onori, piaceri, tutto per Gesù, il quale tutto sacrificò per me.» «Quelle che qui noi chiamiamo disgrazie, vedremo in Paradiso che grazie saranno state.» «Se talvolta a noi sembra di ricevere dal cielo il rovescio di quanto si medita e si prega, noi che dobbiamo vivere di fede dobbiamo pur ricordare che le tribolazioni, le malattie, le avversità di fortuna sono in realtà vere grazie e strumenti che l’amorosa Provvidenza adopera per la purificazione e santificazione delle anime nostre, per il 17 Beato Francesco Paleari nostro bene spirituale ed eterno. Questo, quaggiù, è per molti un mistero, ma lo vedremo evidentemente e ringrazieremo Iddio, più per averci fatto soffrire, più che d’averci fatto godere.» «Facciamoci furbi, facciamoci furbi, utilizziamo il tempo, il Paradiso è eterno!» «Io sto bene, grazie a Dio; da quest’ottobre, però, comincio sentir le scale un po’ lunghe e le gambe non più elastiche come prima di cominciare settant’anni. Andiamo avanti, finchè vuole Iddio, poi saremo tutti in Paradiso.» Signore, insegnaci a non amare solo noi stessi, a non amare soltanto i nostri, a non amare soltanto quelli che ci amano; insegnaci ad amare in primo luogo quelli che nessuno ama, come ha fatto don Paleari, maestro di preghiera e luce nelle tenebre dell’egoismo e della solitudine. Facci soffrire della sofferenza altrui… Non permettere più, o Signore, che noi viviamo felici da soli. Facci sentire la sofferenza della miseria universale e liberaci da noi stessi. *** «Il Signore ci manda le sofferenze per tre “P”: per Pena, per Prova, per Premio.» «Quanto è vero che l’uomo propone e Dio dispone! E dispone per il nostro meglio e malattie e disgrazie e dispiaceri, illusioni… tutto, tutto!» «Il Signore non ci manda mai il male, sempre beni ci dà: a noi tante cose sembrano mali, mentre sono veri beni.» 18 Sussidio per le celebrazioni «Il Signore si degna farci talvolta favori speciali, regalandoci croci straordinarie, oltre le tre quotidiane che tutti dobbiamo portare, cioè la propria carne, i doveri dello stato e il nostro prossimo. Riceviamo tutto con riconoscenza e, se le nostre forze non sono più sufficienti, preghiamo il Buon Dio a darci i suoi soccorsi.» «O ammirabili e adorabili misteri di Dio. Noi talvolta domandiamo persino dei miracoli per non patire e Gesù ne opera uno continuo e stupendo per poter patire.» Signore, aiutaci ad essere solidali con il fratello bisognoso, e a lottare con lui e per lui, contro le ingiustizie. Aiutaci a vivere il primato che Tu dai ai piccoli ed ultimi, a cancellare gli egoismi che tengono milioni di persone in schiavitù. Aiutaci a capire il senso delle beatitudini, sull’esempio luminoso e fecondo del Beato Francesco Paleari. *** «La Croce è necessaria per unirci di più al Crocifisso.» «Povero me, la domenica ero solito fare quattro o cinque prediche e ora… come vuole Gesù. Sono nelle sue mani. O Gesù, fa di me ciò che tu vuoi.» «La Croce prima è amarissima, poi amara, poi dolce e rapisce in estasi.» «La Croce c’è per tutti e da per tutto. Amiamola ch’è il più prezioso regalo che Gesù possa farci e continuiamo la nostra Via Crucis; un giorno o l’altro arriveremo all’ultima stazione.» 19 Beato Francesco Paleari «Avevo bisogno anch’io di provare certe illusioni della vita non mai sentite: anch’io ho perduto la sanità: la memoria molto diminuita, l’intelligenza debole. Sono rimasto quel semplice sacerdote in servizio dei poveri del Cottolengo che mi voleva la mia vocazione.» «La Croce che si tenta di schivare si fa più grave, pesante e schiacciante. Mentre la Croce che si porta con Gesù si fa leggera e soave. L’amore nostro per Gesù , fa leggera anche la più grave croce, la più pesante.» «Io vi prego a nome di tutti e vi scongiuro per queste vostre spine, per questi chiodi, per questa Croce… per le vostre piaghe, per il vostro sangue, per la vostra vita, staccate le vostre mani (Gesù) e stendetele a benedire, o almeno rendete efficace la benedizione che io do loro in nome vostro e del Padre e dello Spirito Santo.» Grazie Gesù per la testimonianza di fede di don Francesco Paleari, della sua vita spesa nel servizio, del suo corpo consumato per i fratelli più bisognosi. Accettami, o Gesù, metto ora a disposizione di chi soffre tutto ciò che ho e ciò che sono. Fa’ che le mie mani si stendano a soccorrere coloro che non riescono più a lavorare con le loro mani, che i miei occhi siano luce a coloro che non vedono, che i miei piedi siano di aiuto a chi non può camminare, che la mia parola sia voce ai muti. 20 Sussidio per le celebrazioni IV. CELEBRAZIONE CON I BAMBINI In occasione di una celebrazione con i bambini, lo schema della celebrazione liturgica della Parola (vedi n. II), può essere adattato scegliendo i testi più indicati fra quelli proposti e proponendo l’uso di simboli adeguati all’assemblea. Dagli scritti del Beato Francesco Paleari: «Siamo allegri in Domino e avanti verso il Paradiso!» Signore Gesù, ti ringraziamo per la semplicità di cuore del beato Francesco Paleari. Davvero, chi si fa piccolo come un bambino, sarà grande nel Regno dei Cieli! Lui ce lo ha insegnato con la sua vita semplice, affidata sempre alla Divina Provvidenza, senza mai lamentarsi, anche nella malattia. *** «Vuoi andare in estasi? Pensa: un Dio…Bambino…per me!» Signore Gesù, il beato Francesco Paleari vedeva nei bambini la tua immagine, la tua innocenza e mitezza. Grazie per avercelo donato come guida luminosa, ora ancora di più intercede per noi dal cielo la mitezza e semplicità di cuore. *** «Noi dobbiamo essere nelle mani di Dio come una palla nelle mani di un bambino che gioca. Quanto più forte la palla vien buttata a terra, tanto più rimbalza in alto!» 21 Beato Francesco Paleari Signore Gesù, don Francesco Paleari ha ricercato in ogni momento la tua volontà e a tutti coloro che incontrava ha insegnato a fare lo stesso. Donaci, per sua intercessione, l’abbandono filiale alla tua volontà di amore, la ricerca di ciò che a te è più gradito. Insegnaci a fare come faceva lui, tutto col sorriso! *** Nel Natale del 1876, quando aveva 13 anni, Francesco Paleari ha scritto questa letterina facendola trovare sotto il piatto dei genitori, come usavano fare i fanciulli ben educati: «Amatissimi genitori, se io sapessi esprimere tutto ciò che sento nel cuore, vorrei scrivervi quest’oggi una bella, lunghissima lettera. La ricordanza di tutto il bene che mi avete fatto finora, e il pensiero del grande amore che mi portate, mi commuovono nel più profondo dell’anima. Ma come potrò io mostrarvi la mia riconoscenza? Oggi pregherò di cuore Gesù Bambino affinché mi faccia crescere sempre più buono, studioso ed amorevole verso di voi, carissimi genitori. Nulla desidero più che dimostrarmi degno del vostro affetto e di essere la vostra consolazione. Se Gesù Bambino esaudisce i miei voti, nessuno sarà più felice del vostro affezionatissimo figlio». Francesco Carlo Signore Gesù, che belle parole! Anche noi vogliamo avere il cuore pieno di gratitudine verso i nostri genitori e tutti quelli che ci hanno aiutato a crescere e maturare. Ci sono tante persone che ci fanno del bene e per queste ti vogliamo pregare. Chissà anche quanta gioia nel cuore del piccolo 22 Sussidio per le celebrazioni Francesco che poco tempo dopo sarebbe entrato nel Seminario alla Piccola Casa, dove si è fatto santo nelle cose ordinarie. Aiutaci, Signore Gesù, a camminare nei tuoi sentieri e a farci santi! *** Parlando della preghiera fatta con confidenza rassegnazione, nel 1929, don Francesco diceva: e «…Un padre ha due figli e dice loro: Chiedete quel che volete, io ve lo darò. Uno domanda un orologio e il padre glielo compera. L’altro dice: Padre, datemi quello che volete voi! Oh quanti baci…costui!» Signore, ti diciamo grazie perché possiamo confidare in te in ogni momento. Aiutaci, ti preghiamo, ad avere sempre più fiducia e abbandono in Te, che sei Amore e non vuoi altro che il nostro bene. Vogliamo anche noi quello che vuoi tu, fa che nient’altro desideriamo e cerchiamo. *** 23 Beato Francesco Paleari V. CELEBRAZIONE CON I GIOVANI O VEGLIA VOCAZIONALE In occasione di una celebrazione con i giovani o veglia vocazionale, lo schema della celebrazione liturgica della Parola (vedi n. II), può essere adattato scegliendo i testi più indicati fra quelli proposti e proponendo l’uso di simboli adeguati all’assemblea. Dagli scritti del Beato Francesco Paleari: «Cooperare con Maria S.S. alla vocazione dei giovinetti […], coltivando quelle tenere pianticelle appena scorgessero spuntare nella loro vigna. Dirigerle, sostenerle come si fa con piante piccole. Procurare a Gesù Adoratori. Metter loro in mente una grande stima dell’Eucaristia – specialmente col buon esempio.» O Padre, tu conosci le sofferenze che vivono le famiglie troppo spesso separate da incomprensioni e molti altri motivi causati da una mancanza d’amore che chiude i cuori. Ti preghiamo, per intercessione del beato F. Paleari, di illuminare genitori ed educatori perché sappiano riconoscere, custodire e coltivare la vocazione cui tu chiami ogni giovane che si affaccia alla vita, desideroso di spenderla per qualcosa di grande e che riempia il cuore, di quella pienezza d’amore che tu solo puoi donare a chi non ha paura di seguire la tua volontà. *** «Ma come Francesco, il cavaliere più brillante della gioventù d’Assisi, già un po’ incantato dal fascino della 24 Sussidio per le celebrazioni frivolezza, fu mosso a disprezzare tutte le ricchezze, le agiatezze come vanità delle vanità? A spogliarsi di tutto, fino delle proprie vestimenta e darsi tutto nudo alla sequela di Gesù, colla pratica della più eroica Povertà? O Signore, tu conosci il nostro cuore e sai che si lascia attrarre fatalmente dal fascino della ricchezza, del successo e del piacere dei sensi. Ti preghiamo, per intercessione del beato F. Paleari, di donare anche a noi, come ai tuoi santi, la luce necessaria per comprendere con chiarezza che a nulla vale possedere il mondo intero per poi perdere la propria anima e poiché è difficile per un ricco entrare nel Regno dei Cieli, aiutaci a liberarci non solo di tutto il superfluo, ma di ogni cosa che occupa troppo il nostro cuore e ci appesantisce nel cammino del servizio a Dio e ai fratelli. *** «Bene comprese il mercante evangelico che saputo che in un campo giaceva nascosto un tesoro vendette tutto ciò che aveva e comprò quel campo. Non la capì questa lezione il giovane che, pur sentendo, se ne andò triste… Questa storia è cosa quotidiana! Errore di testa che travolge il cuore.» Gesù, don Paleari vendette tutto e ti seguì nel campo della Piccola Casa della Divina Provvidenza, dopo aver trovato in essa quelle perle che sono i tuoi figli feriti dalla malattia, dalla miseria fisica e morale, dall’abbandono e dal disprezzo. Ti preghiamo, apri gli occhi della nostra anima, perché anche noi possiamo trovare la perla preziosa che ci 25 Beato Francesco Paleari guida alla santità – che sei Tu stesso -, donaci il coraggio di vendere tutto – anche la nostra tristezza – e di seguirti per essere pieni di gioia. *** «Il nostro cuore riarso dalla sete di bene, va dappertutto gridando: chi ci mostrerà il bene? Metta la sua bocca al mare d’ogni bene che è Gesù e beva e non avrà sete in eterno, perché un sorso solamente ne prenda farà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna.» O Padre, con la vita del beato F. Paleari ci hai mostrato che il bene c’è ed è in mezzo a noi quando facciamo posto a Te. Insegnaci ad accostare la nostra anima assetata d’amore a Gesù, tuo Figlio, perché diventiamo anche noi sorgenti cui tanti fratelli poveri e sofferenti possano trovare ristoro in un cuore che li accoglie incondizionatamente, si fa amico e indica loro l’acqua viva dello Spirito. *** «In ogni creatura l’uomo può, deve trovare un raggio per conoscere il Padre dei lumi, una scintilla per amare l’amore degli amori, un mezzo per servire il Signore dei signori. O Dio, ti ringraziamo per averci riuniti alla tua presenza e fa’ che qui, accanto alla reliquia del beato F. Paleari, ci lasciamo infiammare dalle scintille del tuo Fuoco d’Amore che hai messo nel suo cuore beato, perché in ogni creatura possiamo conoscere, amare e servire te con una carità davvero ardente. 26 Sussidio per le celebrazioni Francesco per amor di Dio aveva rinunziato al falso amore delle creature e aveva quindi acquistato il vero amore, quello cioè con cui le amava il Creatore. O Trinità Santissima, attraverso il cuore del beato F. Paleari, ti supplichiamo di aiutarci a riconoscere i falsi amori che risucchiano le nostre energie fisiche e spirituali, scioglici dai loro lacci e libera i nostri cuori al vero amore, all’Amore di Dio, perché la nostra vita possa diventare un dono per tanti fratelli feriti che aspettano di conoscere la tenerezza del tuo cuore. *** «O felici noi anche in questa valle di lacrime se sapremo a modo di San Francesco gustar le bellezze del creato per inebriarci delle dolcezze del Creatore.» O Padre, creatore del cielo e della terra, vediamo nel mondo – in noi e attorno a noi – tanta sofferenza, male, morte e siamo tentati di scoraggiarci di fronte al futuro che ci attende. Ti supplichiamo, per intercessione del beato F. Paleari: donaci occhi puri per vedere il tanto bene e la bellezza del creato che ci circondano; aumenta in noi la fede perché il nostro cuore si ricolmi di gratitudine e si accenda di amore per Dio. *** Ai Padri Filippini, nel 1905, parlando della Preghiera, don Francesco scriveva: 27 Beato Francesco Paleari «…la preghiera che si fa con un semplice sguardo della mente a Dio, a fin che si muova, il quale sguardo non è altro che un tacito ricordo e domanda di quella grazia che per innanzi avevamo domandata… Come un bambino che chiesta alla mamma una e più volte una grazia colle parole, e veggendola differita – di tanto in tanto le da un’occhiata colla quale ripete la sua preghiera…» Signore Gesù, ti ringraziamo di cuore per averci dato un esempio così semplice di preghiera, nel beato F. Paleari: lui per primo ha vissuto una fede semplice e pratica e così ha potuto trasmettercela! Aiutaci ad avere uno sguardo semplice sulla vita, su noi stessi e sui nostri fratelli e a ricercare questa preghiera di semplice sguardo a te, Padre Provvidente. *** 28 Sussidio per le celebrazioni EUCARISTICA VI. CELEBRAZIONE FRANCESCO PALEARI DEL BEATO Orazione colletta Preghiamo. O Dio, Padre misericordioso, che hai reso il beato Francesco Paleari, sacerdote, capace di farsi tutto a tutti, concedi a noi, per sua intercessione, di imitare generosamente la dedizione apostolica di cui rifulse la sua vita. Per il nostro Signore, Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Orazione sulle offerte Accogli, Signore, i doni che ti offriamo nel ricordo del beato Francesco Paleari, sacerdote, e fa’ che il sacrificio eucaristico che proclama la tua gloria ci ottenga la salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. Prefazio C. Il Signore sia con voi R. E con il tuo spirito C. In alto i nostri cuori R. Sono rivolti al Signore C. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio R. È cosa buona e giusta 29 Beato Francesco Paleari È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, lodarti e ringraziarti sempre, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Tu doni alla tua Chiesa La gioia di celebrare La memoria del beato Francesco Paleari, con i suoi esempi la rafforzi, con i suoi insegnamenti l’ammaestri, con la sua intercessione la proteggi. Per questo dono della tua benevolenza, uniti agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l’inno della tua lode. Orazione dopo la Comunione Preghiamo. La comunione al tuo sacramento ci santifichi e ci rinnovi, Signore, e l’intercessione del beato Francesco Paleari ci aiuti a progredire ogni giorno nella dedizione al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. R. Amen. 30 Sussidio per le celebrazioni VII. S. ROSARIO CON IL B. FRANCESCO PALEARI Preghiamo il S. Rosario in compagnia del nostro Beato Francesco Paleari, facendo risuonare alcune sue espressioni. 1° Mistero: La Pasqua del Signore. Fa’, o Signore, che ti dimostriamo il nostro amore accogliendo con serenità le contrarietà e le pene della vita certi che, come diceva il Beato Francesco Paleari: «Il Signore ci prepara con la croce di quaggiù la gloria del cielo». 2° Mistero: L’Ascensione del Signore. Confermaci nella fede, o Signore, aiutaci a contemplare il tuo volto nei nostri fratelli e fa’ che impariamo dal nostro Beato Francesco Paleari a «Redimere il tempo e a vivere con lo sguardo rivolto all'eternità». 3° Mistero: La Pentecoste. Ravvivaci, nell’amore, Signore, e ricordaci sempre ciò che insegnava il B. F. Paleari: “La carità è una sola virtù, ma ha due fiamme, due emanazioni: una che va su dritto verso Dio, l’altra che ripiega verso il prossimo”. 31 Beato Francesco Paleari 4° Mistero: L’Assunzione della B. V. Maria in cielo. Donaci la sapienza del cuore, o Signore, e fa’ che sull’esempio del B. F. Paleari possiamo agire: «Non per forza, ma per amore, o meglio: per forza d’amore». 5° Mistero: L’incoronazione di Maria Vergine. Per intercessione del B. F. Paleari, fa’ che tendiamo costantemente alla santità confidando nell’aiuto materno di Maria, invocandola: «Su l’aspra e stretta via che sale al Paradiso, o Madre, il tuo sorriso conforti l’alma mia». Litanie Signore pietà! Cristo pietà! Signore pietà! Padre fonte della vita Figlio, Parola fatta carne Spirito Santo, fuoco dell’amore Trinità Santa che abiti nei cuori Maria, Vergine Madre di Dio Maria, alba di salvezza Vergine dell’Annunciazione Madre Addolorata Madre Consolata Madre della fede Madre della speranza Madre dell’Amore Maria, aiuto dei cristiani Maria, salute dei malati Vergine dal cuore immacolato 32 pietà di noi. pietà di noi. pietà di noi. pietà di noi. prega per noi. Sussidio per le celebrazioni Madonna del Buon Consiglio Madonna delle Grazie Madonna dei Fiori Madonna del Carmelo Madonna di Lourdes Madonna di Loreto Madre della Divina Provvidenza Madre e Regina della Piccola Casa Regina del santo Rosario Regina della pace Regina dell’unità Regina, porta del cielo. Agnello di Dio che togli i peccati del mondo perdonaci Signore Agnello di Dio che togli i peccati del mondo ascoltaci, Signore Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi. Preghiamo: O Dio di infinita bontà e sapienza, Tu hai scelto Maria come Madre di Gesù e Madre nostra, e l'hai donata a noi aiuto e consolazione. Il Beato Francesco Paleari accolse il tuo dono e amò Maria con cuore di figlio. Concedi a noi sul suo esempio di avere una vera devozione per Maria, fatta di preghiera fedele e di una coraggiosa imitazione delle sue virtù. Per Cristo nostro Signore. Amen 33 Beato Francesco Paleari VIII. RITO DI CONSEGNA DELLA RELIQUIA Al termine della permanenza della reliquia nella casa, o in chiesa, si può svolgere il seguente breve rito di consegna alla comunità che accoglie la reliquia. PREGHIERA DI RENDIMENTO DI GRAZIE Dio, fonte di ogni grazia e santità, guarda con amore i tuoi fedeli che hanno venerato questa reliquia del beato Francesco Paleari, amico ed erede di Cristo fedele testimone del Vangelo: dona a tutti di sperimentare l’efficacia della sua intercessione presso il trono della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. R. Amen. CANTO Si può cantare l’inno Te Deum o il Cantico del Magnificat o un altro canto adatto. CONSEGNA Il celebrante o la guida, saluta i rappresentanti della comunità e li invita a ricevere la teca che contiene la reliquia del beato. BENEDIZIONE Nel caso in cui il rito sia presieduto da un ministro, si conclude con la seguente benedizione 34 Sussidio per le celebrazioni Dio Padre e Figlio e Spirito Santo, che ha manifestato la grandezza della sua misericordia, vi benedica + e vi protegga sempre. R. Amen. 35 Beato Francesco Paleari INDICE Il significato del pellegrinaggio della reliquia p. 2 CELEBRAZIONI LITURGICHE I. Rito di accoglienza della reliquia p. 5 II. Celebrazione liturgica della parola in occasione del pellegrinaggio della reliquia del beato Francesco Paleari p. 7 III. Celebrazione con i malati p. 16 IV. Celebrazione con i bambini p. 21 V. Celebrazione con i giovani o veglia vocazionale p. 24 Celebrazione eucaristica del beato Francesco Paleari p. 29 VII. S. Rosario con il beato Francesco Paleari p. 31 VIII. Rito di consegna della reliquia p. 34 VI. 36