L`importanza della location nella formazione esperienziale e nell
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L`importanza della location nella formazione esperienziale e nell
L’importanza della location nella formazione esperienziale redazione di formazione-esperienziale.it Da sempre la location ha un ruolo importante nella progettazione e gestione degli interventi formativi perchè è piuttosto evidente quanto un ambiente accogliente ed adeguato permetta di realizzare una formazione efficace che non dipende, si sà, solo dalle metodologie utilizzate o dalla professionalità del trainer. Nella formazione esperienziale e nell’outdoor training la centralità della location diviene addirittura esponenziale arricchendosi di ulteriori elementi di attenzione rispetto alla tradizionale formazione d’aula. Si tratta di un vero e proprio elemento della progettazione e per questo occorre che venga gestito o quanto meno supervisionato dal progettista/formatore soprattutto nella fase di scelta ed identificazione del luogo più adatto a quel particolare tipo di attività. Nella realtà invece spesso: • • • • la location viene scelta a priori e le successive attività/metafore inserite nel progetto formativo vi si debbono adattare; non viene compresa l’importanza della fase di sopralluogo in fase progettuale; la location viene scelta da altri interlocutori che non sono quelli che hanno progettato l’intervento; la location viene scelta per le sue caratteristiche di intrattenimento, relax, bellezza anzichè per la sua capacità di soddisfazione le esigenze formative e didattiche (per esempio un bellissimo giardino ma aule ricavate in sotteranei senza luce naturale). E’ necessario far capire al committente quanto, nella formazione esperienziale, la location possa influire sul clima del gruppo, sulla realizzazione delle attività formative e sul raggiungimento degli obiettivi didattici. In generale non è valida l’indicazione “grande è bello”. Spesso infatti il formatore e l’azienda possono trovare una migliore accoglienza ed una più adeguata risposta alle esigenze formative in strutture piccole magari a gestione familiare che in spazi molto grandi e con molte stelle. Per la scelta della location più idonea ad una formazione esperienziale si suggerisce di tener conto dei seguenti elementi riguardanti l’uso dell’aula (per la formazione esperienziale indoor o per i momenti di sistematizzazione della formazione esperienziale outdoor) e della struttura in genere: • • flessibilità delle aule con lavagna a fogli mobili, tavoli e sedie leggeri e facilmente spostabili (o componibili); ampio spazio a terra in modo da poter svolgere alcune attività all’interno dell’aula o usarla in caso di emergenza per mal tempo; 1 www.formazione-esperienziale.it [email protected] • • • • • • • • • • possibilità di gestire autonomamente la luminosità (impianto luci); possibilità di gestire autonomamente la temperatura (impianto di climatizzazione) tenendo conto che le attività esperienziali presuppongono un uso attivo del corpo ed attività fisiche; possibilità di gestire autonomamente la tecnologia (audiovisivi); livello di sicurezza (dovendosi muovere possono presentare pericoli ostacoli come gradini, dislivelli, torrette o botole mal chiuse per le prese elettriche); livello di isolamento: le attività esperienziali sono mediamente più rumorose della formazione tradizionale ed occorre assicurarsi della possibilità di svolgere i vari esercizi senza il timore di disturbare gli altri clienti (come del resto occorre assicurarsi di non venire disturbati a nostra volta); livello di disponibilità, collaborazione e flessibilità dei gestori della struttura: a volte alcuni non si rendono conto e non hanno compreso (o l’azienda ed i formatori non hanno sufficientemente chiarito) quanto la formazione esperienziale ed outdoor possa diversificarsi da quella tradizionale creando successivamente, in corso d’opera, malintesi e discussioni su ciò che è permesso o non permesso all’interno della struttura o sulla gestione dei tempi (break e pasti) che spesso slittano. pause pranzo che non intralcino la ripresa dei lavori nel pomeriggio (con attenzione alla quantità ed agli alcolici) come per esempio un buffet leggero e veloce; servizi per lo staff formativo: spazi per stoccare il materiale, collegamento internet, telefono; raggiungibilità con più mezzi di trasporto ed indicazioni chiare per le strutture più isolate; inizio dell’intervento formativo con arrivo la sera prima soprattutto per le location più isolate. In assoluto una location non è quasi mai positiva o negativa in sé ma piuttosto adatta/coerente rispetto agli obiettivi didattici ed alle attività/metafore progettate. La banca dati delle Locations progettata da formazione-esperienziale.it nasce proprio dall’esigenza di classificare le varie tipologie di strutture in base ai parametri che più interessano aziende e formatori. La scelta della location con utilizzo di spazi outdoor presenta aspetti di attenzione da un lato e vantaggi didattici dall’altro. Punti di attenzione se si utilizzano spazi outdoor: • • • Imprevedibilità del clima: l’attività formativa è più soggetta ad essere condizionata dalla variabilità del tempo che può intralciare lo svolgimento. Occorre progettare laboratori alternativi che possono essere svolti all’interno e quindi accertarsi e prenotare nella location scelta uno spazio indoor o una sala adeguata in caso di emergenza. Risulta necessaria, ovviamente, una buona capacità di adattamento versatile del trainer a possibili situazioni di cambiamento dei programmi definiti. Le attività outdoor sono in genere associate ad un maggior movimento ed attività fisica e questo può discriminare maggiormente alcuni soggetti meno dotati o allenati al movimento. Occorre una maggior attenzione alla sicurezza fisica dei partecipanti dovute soprattutto all’imprevedibilità dei comportamenti individuali ed all’incontrollabilità 2 www.formazione-esperienziale.it [email protected] • • degli eventi esterni (diventano essenziali le istruzioni ed i briefing iniziali nonchè “l’occhio vigile” del trainer durante le attività). Lo svolgere le attività formative all’esterno può stimolare eccessivamente nei partecipanti la percezione di divertimento e svago distraendoli dagli obiettivi formativi. All’aperto non si può utilizzare l’aria condizionata e quindi occorre molta attenzione, nei mesi più caldi, alla scelta della location più adatta dove svolgere attività anche di movimento senza “distruggere” i partecipanti. Aspetti positivi degli spazi outdoor: • • • • Consolidano la memorizzazione dell’apprendimento. Valorizzano la dimensione reale dell’esperienza. Sottolineano l’elemento di novità e rottura rispetto ai setting tradizionali della formazione. Producono benefici effetti psicofisici in quanto i partecipanti non passano la giornata chiusi in un ambiente statico magari con l’aria artificiale (condizionata o riscaldata) ma apprendono in condizioni fisiche di maggiore apertura, libertà e benessere. L’ecopsicologia sostiene, infatti, che l’ambiente naturale ci aiuta a vivere esperienze di serenità, scoperta e riscoperta e ci permette di ricostruire un equilibrio con il proprio ambiente e con noi stessi. Conclusioni La scelta del tipo di ambiente (indoor, outdoor, misto) deve essere guidata dagli obiettivi formativi e tenere conto che la configurazione indoor di esperienze ed attività di tipo esterno, non necessariamente fa perdere la dimensione di sfida e soprattutto la valenza formativa. Nella formazione esperienziale il salto formativo si gioca spesso in termini di uscita dalla propria zona di comfort, processo molto personale e dai confini estremamente soggettivi e simbolici. Se costruita bene un’attività indoor può essere altrettanto o più formativa di una outdoor progettata male e debriffata peggio. 3 www.formazione-esperienziale.it [email protected]