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Comunicato stampa MATTIA DE LUCA “RIVÉRDE” SECONDO ALBUM PER IL GIOVANE CANTAUTORE ARRIVA NEI NEGOZI E NEI DIGITAL STORE RENATO ZERO FIRMA DUE CANZONI DEL NUOVO PROGETTO PHIL PALMER E KEN NELSON IN STUDIO CON UN GRUPPO DI CELEBRI MUSICISTI Esce il disco "RIVÉRDE" (MTL/Self) di MATTIA DE LUCA ‐ il secondo album del giovane cantautore romano ‐ a più di due anni dal disco d'esordio "Dreamers" (prodotto da Caterina Caselli per l'etichetta "Sugar"). Ventisette anni e un cuore che batte a stelle e strisce, nel nuovo album Mattia ha messo insieme i suoi grandi amori musicali e li ha tradotti in una credibile veste italiana aiutato da una grande firma della nostra canzone d'autore come RENATO ZERO, che ha “creato” il titolo del disco e, soprattutto, ha scritto i testi di due tra i più convincenti episodi del progetto, “Chiedi Scusa” e “E’ l’Età”. Una sorta di “imprimatur” di qualità su un disco che fa dello spessore sonoro e autorale il suo piatto forte, suonato completamente in "unplugged" e "in presa diretta" con i tanti e importanti musicisti in studio. Il senso di Mattia per la canzone è più di una promessa: chi lo ricorda al "Festival di Sanremo" nel 2010 faticherà a collegare il pop raffinato di “Non parlare più” con i dieci capitoli del nuovo "RIVÉRDE". Mattia De Luca sembra davvero aver ritrovato ora la sua strada con quello che gli inglesi chiamano “The difficult second album”, ossia il momento di conferma di quello che di buono si è visto e ascoltato in precedenza. "RIVÉRDE" comincia con i suoni che accreditereste ai migliori nomi della “popular music” statunitense e folk irlandese, e termina con “Proud Mary”, quella “rollin’ on a river”, omaggio a John Fogerty e ai suoi “Creedence Clearwater Revival”, realizzata in studio in una sorta di "jam session", a conclusione del lavoro sugli inediti. E’ un disco suonato, appunto, e, allo stesso tempo, fedele all’idea di forma‐canzone cara più ai migliori compositori di stampo anglosassone che italiano, c'è più gusto dell’entertainment che seriosità cantautorale. Ed è un bene perché ne guadagna la gradevolezza dell’ascolto, sospeso tra una ballata dolce‐amara come “Chiedi Scusa”, il gioco musicale di “Die For Your Love” e la scanzonata andatura di “Leave Me Or Love Me”, in questo continuo rimando di scrittura in italiano e in inglese, che è un'esigenza (e non un vezzo) per Mattia, cresciuto tra Italia e Stati Uniti, tra epigoni e suggestioni delle rispettive culture. Al suo fianco, per quest’autentica prova d’amore verso un universo musicale e umano patrimonio di tutti, c’è un cast di musicisti e autori di prima grandezza: su tutti spiccano gli inglesi PHIL PALMER (chitarra già al fianco di Eric Clapton e “Dire Straits”), che ha prodotto con Mattia praticamente per intero il disco; GEOFFREY RICHARDSON (premiata viola dei “Caravan” e, soprattutto, della “Penguin Cafè Orchestra”), che ha curato gli archi; e quel KEN NELSON, produttore per i “Coldplay” ("Parachutes”), Paolo Nutini e “Kings of Convenience”. E ancora, il bassista Michael Fèat; il pianista jazz di Detroit Greg Burk; l’armonicista Greg Zlap; il batterista Geoff Dugmore (Rod Stewart, Robbie Williams, Dido). Tra gli italiani, spiccano le firme di autori come Vincenzo Incenzo (“Chiedi Scusa”, “Mai dire Mai”) e di cantautori come Niccolò Agliardi (“Al Posto Tuo”). Il gioco delle citazioni e dei tanti nomi che hanno collaborato al progetto non deve far passare in secondo piano la crescita di Mattia – sia come autore sia come interprete – sempre più conscio di aver riconosciuto la propria identità artistica. La sua voce, quella che affettuosamente saluta Fogerty nel finale dell’album e il caro vecchio “suono sixty”, ad esempio, sembra liberata e finalmente in cammino sulla propria strada, in un disco che ha poco di tutto quello che gira intorno alla musica di questi tempi in Italia e tanto di quella buona che i più attenti vanno a ricercare nei negozi e in rete. "RIVÉRDE" mostra all’ascoltatore le potenzialità di una canzone rock moderna e italiana allo stesso tempo. La verve di “Mai dire mai”, tra “handclap” latineggianti e il gusto della ballata evocatrice del grande sogno (“We can change the world, re‐arrange the World”, che vi ricorda?), il singolo “Ninì”, che in ottobre ha anticipato in radio l’uscita dell’album; l’epico incedere de “Il tempo degli Eroi” raccontano di un giovane uomo che non ha rinunciato alle proprie idee e alla musica che ama, alle storie che lo rappresentano, alle emozioni che gli permettono di sposare in un solo suono la nostra tradizione e quella statunitense. Non è poco, è un biglietto da visita per tentare di vivere da protagonista questo decennio e quelli che verranno. Per presentare dal vivo "RIVÉRDE", anteprima del tour nei club a Roma il 20 novembre (“The Place”). Ufficio stampa e comunicazione: Daniele Mignardi Promopressagency Tel. 06 32651758 r.a ‐ [email protected] Promozione Radio/Tv: Red&Blue Music Relations Marco Stanzani: [email protected] ‐ Alessandra Placidi: [email protected] Elisa Parolini: [email protected] ‐ Clarissa Davena: [email protected] MATTIA DE LUCA “RIVÉRDE” 1) CHIEDI SCUSA Musica: Mattia De Luca Testo: Renato Zero / Vincenzo Incenzo 2) AL POSTO TUO Musica: Mattia De Luca / Jamie Squire Testo: Niccolò Agliardi 3) DIE FOR YOUR LOVE Musica: Mattia De Luca Testo: Mattia De Luca 4) IL TEMPO DEGLI EROI Musica: Mattia De Luca / Pino Iodice Testo: Mattia De Luca 5) NINÍ Musica: Mattia De Luca Testo: Michela Fioravanti / Mattia De Luca 6) MAI DIRE MAI Musica: Mattia De Luca Testo: Vincenzo Incenzo 7) DON’T LEAVE ME NOW Musica e Testo: Mattia De Luca / Radiosa Romani 8) LEAVE ME OR LOVE ME Musica: Mattia De Luca Testo Mattia De Luca / Morgan Onopa 9) È L’ETÀ Musica: Mattia De Luca Testo: Renato Zero 10) PROUD MARY Musica e testo: John Fogerty Editore originale: Johndora Music Tracce 1, 2, 3, 4, 5, 7, 9, 10: prodotte e arrangiate da Mattia De Luca e Phil Palmer / registrate al Forward Studio di Grottaferrata (RM) da Yvan Bing, assistente di studio: Fabrizio Frezza / mixate al Kitchen Studio di Ginevra (Svizzera) da Yvan Bing, assistente di studio: Laurent Vonlanthen / programming e pre‐produzione: Max Minoia. Traccia 6: prodotta e arrangiata da Ken Nelson / registrata alla Pineta Recording Studio di Bolgheri (LI) da Yvan Bing e Ken Nelson, assistente di studio: Sandro Ferrini / mixata al Forward Studio di Grottaferrata (RM) da Yvan Bing e Ken Nelson, assistente di studio: Piero Bernardini. Traccia 8: prodotta e arrangiata da Max Minoia e Mattia De Luca / registrata al Maxxmin Studio (Roma) da Max Minoia. Tutte le voci sono state registrate al Maxxmin Studio (Roma) da Max Minoia. Masterizzato al Reference Mastering Studio di Roma da Fabrizio De Carolis. Produzione esecutiva e management: Radiosa Romani ([email protected]) Assistente alla produzione esecutiva e contabilità: Cristina Moretti Comunicazione: Daniele Mignardi Promopressagency Promozione Radio e TV: Marco Stanzani RED & BLUE Foto: Niccolò Celesti (www.niccolocelesti.com) Progetto grafico: Indro Uttinacci (www.uttinacci.com) Assistenza legale: Leopoldo Lombardi e Andrea Pietrolucci www.mattiadeluca.com Mattia De Luca nasce a Roma nel 1985. Inizia ad avvicinarsi con passione alla musica da bambino, cantando e suonando il pianoforte da autodidatta. Si diploma alla “Marymount School of Rome”, dove sviluppa una conoscenza eccellente della lingua inglese. A diciotto anni Mattia si trasferisce a Boston per frequentare il “Berklee College of Music”, inseguendo il sogno di una carriera da cantautore e compositore. Fondato nel 1945, il “Berklee College of Music” ha avuto tra i suoi studenti vincitori di “Grammy” e premi “Oscar”, come Steve Vai, Quincy Jones, Diana Krall, Howard Shore (“Oscar per le musiche” del film "Il signore degli anelli: la compagnia dell'anello”, nel 2002, e "Il signore degli anelli: il ritorno del re", nel 2004) e Melissa Etheridge. Durante gli anni di College, Mattia entra a far parte del Coro stabile al "Berklee Performance Center", il cuore della comunità culturale di Boston. Si specializza in "composizione" e, nel 2007, consegue la laurea con voti eccellenti. Al termine del corso di studi, Mattia si trasferisce a Los Angeles, dove vive alcune importanti esperienze formative nel campo musicale, sperimentando e facendosi coinvolgere in progetti di altri artisti. Nel 2008 torna in Italia e incontra Phil Palmer ‐ chitarrista rock di fama mondiale, che ha suonato, tra gli altri, con Eric Clapton, Bob Dylan, Tina Turner, George Michael, Elton John, Robbie Williams, Dire Straits e, in Italia, con Renato Zero, Francesco De Gregori e Lucio Battisti (suo l'assolo in "Con il nastro rosa"). Phil Palmer e Mattia iniziano a lavorare alla pre‐produzione dei brani inediti: durante questi incontri, Mattia conosce e collabora con Peter Gordeno (Depeche Mode) e Joe Cang, che lo aiutano nel suo lavoro di composizione. Nella primavera dello stesso anno, Mattia incontra Caterina Caselli Sugar che intuisce, fin da subito, il talento indiscusso e la solida formazione musicale dell'artista, decidendo di produrre il primo progetto discografico. Mattia De Luca firma come artista e compositore in esclusiva per “Sugar”. Nel 2010 Mattia approda alla 60° edizione del “Festival di Sanremo” nella sezione "SANREMO NUOVA GENERAZIONE" con il brano "NON PARLARE PIÙ", composto da Mattia insieme a Francesco Tricarico e prodotto da Phil Palmer, così come l'intero album d'esordio "DREAMERS" (arrangiato da Mattia e Palmer). Il disco, composto da undici canzoni e due bonus track, comprende brani in inglese e in italiano. Oltre alla sua carriera di cantautore, Mattia è coinvolto in numerosi altri progetti come autore/compositore: nell'autunno del 2010, ha avuto la fortuna di scrivere e cantare la canzone per il 10° anniversario del Vertice mondiale dei “Nobel per la Pace”, che si è tenuta a Hiroshima (Giappone). Il 2011 è l’anno della svolta per la sua carriera artistica. Mattia realizza un album con una direzione musicale completamente diversa rispetto al precedente con “Sugar Music”: un progetto totalmente acustico che trae ispirazione dalle tradizioni popolari americane degli anni Settanta (da sempre sua grande passione) e dalla musica folk irlandese. “Rivèrde” è stato realizzato con il contributo artistico di Phil Palmer e Ken Nelson (Coldplay e Paolo Nutini). Ufficio stampa e comunicazione: Daniele Mignardi Promopressagency Tel. 06 32651758 r.a ‐ [email protected]