olbia. turista aggredito con una spranga solo perché procedeva

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olbia. turista aggredito con una spranga solo perché procedeva
Museo Giovanni Pusceddu: Il 24 e 25 settembre 2016 si terranno le “Giornate Europee del
Patrimonio”
l 24 e 25 settembre 2016 si terranno le “Giornate Europee del Patrimonio”, manifestazione
promossa nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di
potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le nazioni europee.
In tale occasione il Consorzio Turistico Sa Corona Arrùbia consentirà l’ingresso gratuito al
Museo Naturalistico del Territorio “Giovanni Pusceddu” (Museo Sa Corona Arrùbia), organizzando
contestualmente un servizio di visita guidata gratuita ad orari prestabiliti.
Sarà possibile visitare le tre sezioni permanenti: faunistica, botanica e antropica. Nella
faunistica è presente la più grande collezione di Diorami della Sardegna, la sezione botanica
si articola a sua volta in tre sottosezioni: la micoteca, la xiloteca e l’erbario. La sezione
antropica custodisce suggestive ricostruzioni in scala dei più importanti siti prenuragici e
nuragici della Marmilla.
Orari apertura del Museo sabato e domenica : dalle 9 alle 19 (orario continuato)
Orario visite guidate: mattina 9:30; 10:30; 11:30; 12:30
sera 15:00; 16:00; 17:00; 18:00
WEEK END CON GRAZIA, ITINERARI A PREMI NEI MUSEI DEL NUORESE
Un programma coordinato di iniziative per celebrare congiuntamente l’ottantesimo anniversario
della morte e il novantesimo dall’assegnazione del premio Nobel a Grazia Deledda. È questo lo
spirito con il quale l’“Associazione Distretto Culturale del Nuorese” ha ideato, con la
collaborazione dei più importanti istituti museali del territorio, un ricco week end di
appuntamenti lungo i luoghi della cultura nuorese, per rendere omaggio a una tra le più
illustri figure isolane e madre dell’Atene della Sardegna.
Nel corso della tre giorni, in programma per il 23, 24 e 25 di Settembre, un percorso
culturale accompagnerà i visitatori alla scoperta dei tesori del territorio con una guida di
eccezione: Grazia Deledda.
Aderiscono all’iniziativa: il “Museo del Costume e delle tradizioni Popolari”, il “Museo
deleddiano”, il “Museo MAN” e il “Museo Ciusa” a Nuoro, il “Museo Nivola” a Orani”, il “Museo
Multimediale del Canto a Tenore” e il “Museo della civiltà pastorale e contadina” a Bitti, l’
“Acquario” a Cala Gonone, il “Museo delle Maschere Mediterraneee”, il “Museo della Cultura del
Lavoro” e il “Museo dell’Archeologia e del Territorio” a Mamoiada. Da segnalare anche
l’adesione del “Museo di archeologia industriale a cielo aperto” a Tiana che, nonostante la
non corrispondenza geografica con il territorio del distretto, ha scelto di sostenere
l’iniziativa e aderire alla manifestazione.
Oggi, martedì 20 settembre, alle ore 10.00 presso il Museo Deleddiano in via Grazia Deledda 42
a Nuoro, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’Evento, alla presenza dei
membri del Consiglio Direttivo e del Comitato Tecnico dell’“Associazione Distretto Culturale
del Nuorese”, dei rappresentanti degli istituti Museali, dell’assessore alla cultura e
vicesindaco di Nuoro, del rappresentante della Fondazione di Sardegna e della Stampa.
“Grazia Deledda è una figura molto importante, non solo per Nuoro ma per la Sardegna e
l’Italia intera” ha sostenuto il Presidente dell’Associazione, Agostino Cicalò “ siamo
orgogliosi di aver dedicato a lei il primo evento pubblico organizzato dal Distretto Culturale
del Nuorese e al quale ci auguriamo ne seguano tanti altri, volti a promuovere la figura e
l’operato degli altri personaggi dell’Atene della Sardegna”.
Soddisfatta per i risultati sin’ora ottenuti, anche la rappresentante del Tavolo delle
Istituzioni Museali in seno all’Associazione, Franca Rosa Contu, che afferma: “Questo non è
certamente il primo evento con il quale andiamo a celebrare Grazia Deledda ma è senza dubbio
il primo che ha visto il coinvolgimento attivo, in fase di pianificazione e operativa, dei
diversi operatori culturali del territorio. Auspichiamo questo sia un punto di partenza di una
stabile collaborazione allargata anche ad altri soggetti”
Dello stesso avviso anche il vicepresidente dell’Associazione, Roberto Bornioli, che evidenzia
l’importanza di un pronto coinvolgimento delle industrie Culturali del territorio al progetto,
mentre l’assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Nuoro, Sebastian Cocco, ha
sottolineato il valore aggiunto della reciproca collaborazione avviata tra gli operatori e i
policy maker culturali che ha consentito un debito riscontro alle “Celebrazioni Deleddiane”.
A conclusione degli interventi il rappresentante della Fondazione di Sardegna, Marco Zoppi,
elogia l’operato sinora svolto, affermando: “A nome della Fondazione posso dire che siamo
felici di finanziare progetti come questo. È nostra intenzione inserire questo progetto tra
quelli a sostegno fisso”.
Pur non essendo presente alla conferenza stampa, ha voluto lasciare un messaggio anche il
presidente del Comitato Tecnico, Antonello Menne, che precisa: “L’aspetto più importante di
questa iniziativa è, che a seguito della stesura del piano di fattibilità, avvenuto lo scorso
anno, il Distretto Culturale del Nuorese sia divenuta una realtà concreta e operativa capace
di far dialogare tra loro le istituzioni museali del territorio per il raggiungimento di un
obiettivo comune”. “Il prossimo step” aggiunge il presidente del Comitato Tecnico “è quello di
coinvolgere, in appositi tavoli di lavoro, il mondo della formazione con i rappresentanti
delle Scuole e dell’Università e quello dell’associazionismo culturale”.
L’evento inaugurale è previsto per venerdì 23 settembre alle ore 10.00 presso la casa natale
di Grazia Deledda a Nuoro. In quest’occasione l’Istituto Etnografico Regionale (ISRE)
organizzerà un laboratorio didattico per ragazzi, dal titolo: “I nomi delle cose nella casa di
Grazia” con il coinvolgimento di una classe del “Liceo Classico Giorgio Asproni” di Nuoro.
Presenzieranno alla cerimonia di apertura i rappresentanti dell’“Associazione Distretto
Culturale del Nuorese”, dell’Istituto Etnografico Regionale e del Comune di Nuoro.
Durante l’intero corso della manifestazione, gli istituti museali offriranno l’accesso ridotto
a tutte le strutture coinvolte e proporranno un ricco calendario di attività gratuite che tra
le altre cose, prevede: reading letterari, laboratori tematici per bambini e adulti, visite
guidate e convegni.
Inoltre, al fine di stimolare i visitatori, è stato ideato un particolare percorso a premi che
omaggerà i visitatori con numerosi gadget al compimento di un prestabilito numero di tappe nei
musei .
OLBIA. Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2016: INIZIATIVE DI MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE
Un convegno sulle iniziative presenti e future dell’amministrazione comunale in ambito di
mobilità sostenibile. Secondo evento per la città di Olbia all’interno della Settimana Europea
della Mobilità Sostenibile 2016, che quest’anno, con i suoi oltre 100 appuntamenti,
coinvolge 22 Comuni in tutta la Sardegna, con il coordinamento e l’azione promozionale del
Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna.
Promossa dalla Commissione Europea, con l’adesione del Ministero dell’Ambiente, la Settimana
Europea della Mobilità Sostenibile è diventata negli anni un appuntamento internazionale di
riferimento nell’attività finalizzata a incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di
trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani.Con la nuova
Programmazione, il POR FESR SARDEGNA 2014-2020 (Asse IV, Energia sostenibile e qualità della
vita) interviene sulla mobilità sostenibile, considerando l’intero territorio regionale.
La sede di Olbia Expo ospita, a partire dalle 9, il convegno dal titolo “La Mobilità
Sostenibile: una proposta per la tutela dell’ambiente e un’occasione per lo sviluppo
economico”, organizzato da Comune di Olbia in collaborazione con le associazioni locali,
l’ASPO, l’A.I. Consulting e l’Università di Cagliari. L’obiettivo è quello di illustrare i
programmi in materia di Mobilità Sostenibile, mettendone in risalto le possibilità di
contribuire allo sviluppo economico e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Durante il
convegno verranno inoltre illustrate le proposte progettuali per la realizzazione dei nuovi
itinerari ciclopedonali.
Tumori, aumenta la sopravvivenza ma crescono anche i costi. Le Associazioni chiedono al
Governo risposte adeguate
Un fondo per i farmaci innovativi oncologici anche attraverso tasse di scopo sul fumo e
altre attività potenzialmente cancerogene; indicatori di performance per le strutture
sanitarie e sanzioni per le Regioni che non assicurano prestazioni adeguate; esenzione dal
ticket per gli esami strumentali, valida su tutto il territorio nazionale, per le donne
risultate positive al test sui geni BRCA 1 e BRCA 2 e quindi a rischio cancro al seno o alle
ovaie; test biomolecolari ai pazienti affetti da cancro per assicurare l’appropriatezza
terapeutica.
Sono alcuni degli impegni che il Governo si appresta ad assumere per garantire un’assistenza
omogenea sul territorio per i pazienti oncologici, limitare la migrazione sanitaria e trovare
nuove risorse per far fronte alle rivoluzioni terapeutiche in corso, grazie alle iniziative,
mozioni e interpellanze, promosse in Parlamento dall’Intergruppo parlamentare “Insieme per un
impegno contro il cancro”. L’Intergruppo, composto da oltre 70 parlamentari di tutti gli
schieramenti impegnati a promuovere la lotta al cancro come una priorità della politica
sanitaria nazionale, è stato costituto su iniziativa di Salute Donna onlus e altre dodici
associazioni di pazienti oncologici nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere,
un diritto da promuovere”.
Oggi In Italia le persone vive dopo una diagnosi di cancro sono oltre tre milioni pari al 4,9%
della popolazione italiana; negli ultimi anni la mortalità per tumore è scesa di circa l’1%
ogni anno, mentre la sopravvivenza a 5 anni è in costante aumento.
La rivoluzione delle terapie personalizzate e della medicina di precisione, che permette di
usare solo i farmaci effettivamente efficaci sul paziente con specifiche alterazioni rilevate
dai test molecolari, apre nuovi scenari ma pone anche nuovi problemi, a causa dei costi dei
nuovi approcci diagnostici e di farmaci antitumorali innovativi come i farmaci a bersaglio
molecolare e gli immunoterapici.
Già oggi, secondo i dati Osmed, di 30 princìpi attivi a maggiore impatto, ben 11 sono farmaci
antineoplastici ed immunomodulatori; il 92% (3,3 miliardi di euro) della spesa per farmaci
oncologici è gestita dalle strutture pubbliche e assorbe circa il 40% della loro spesa
farmaceutica complessiva.
Alla luce della difficoltà di molte Regioni a far fronte alla domanda di terapie innovative
sempre più efficaci, crescono quindi i rischi per la sostenibilità del Servizio sanitario e
per l’universalità del diritto alla salute. Su questi temi dal 2014 si stanno mobilitando le
associazioni dei pazienti oncologici che, dopo aver promosso la presentazione di un Manifesto,
e la costituzione di una Commissione permanente tecnico-scientifica, attraverso l’Intergruppo
Parlamentare hanno creato in Parlamento una nuova sensibilità e attenzione verso i temi
dell’assistenza oncologica.
«Il lavoro che abbiamo iniziato deve creare una “cultura del diritto” che nel nostro Paese in
fatto di sanità è molto carente e deve fare in modo che a tutti i cittadini di ogni età e
sesso, di qualunque ceto sociale, livello di istruzione, area geografica, venga garantito
l’accesso alle cure e all’assistenza senza essere costretti a migrare dalla propria Regione»
afferma Annamaria Mancuso, Presidente Salute Donna onlus. «Non è un lavoro facile e i
risultati non si possono ottenere in tempi brevi, però un cambiamento iniziamo a vederlo
concretamente: le Associazioni pazienti e le loro richieste cominciano ad essere ascoltate con
attenzione, l’Intergruppo parlamentare ha dato risposte. È un processo lento ma quando i
problemi riescono a far breccia nella politica si riesce ad ottenere qualcosa di importante».
Le proposte contenute nelle iniziative parlamentari scaturiscono dalle azioni indicate nel
Documento programmatico messo a punto lo scorso anno dalla Commissione tecnico-scientifica per
ridurre l’impatto della malattia, migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei loro
familiari, ridurre la migrazione sanitaria.
Queste azioni riguardano la creazione della rete dei Centri oncologici; l’attivazione dei
percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) uguali su tutto il territorio nazionale;
la definizione di indicatori di performance attraverso i quali valutare la qualità
dell’assistenza oncologica offerta e individuare le criticità e affrontarle; e, infine,
l’accesso rapido ed equo ai farmaci innovativi che nel caso dei pazienti con tumore si traduce
in allungamento della sopravvivenza. Salute Donna e le altre associazioni proseguono adesso
attraverso l’Intergruppo il lavoro a livello parlamentare per impegnare il Governo su questi
temi.
Le iniziative dell’Intergruppo Parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”
1. La mozione Rizzetto, approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati, impegna il Governo
ad istituire un fondo per i farmaci oncologici innovativi anche attraverso tasse di scopo
sul tabacco o su altre attività economiche impattanti sulla salute dei cittadini, a
rispettare il limite dei 100 giorni per l’approvazione dei farmaci di eccezionale rilevanza
terapeutica, a rendere equo e non discriminatorio l’accesso agli stessi farmaci anche
grazie all’ausilio di un piano strategico volto ad evitare la situazione venutasi a creare
con i farmaci antivirali per l’epatite C.
Stefania Gori – Direttore Oncologia, Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar, Presidente
eletto AIOM.
«AIOM chiede di rendere disponibili nuove risorse per garantire l’accesso alle cure, con
l’istituzione di un Fondo Nazionale per l’Oncologia finanziato con le accise sul tabacco (= 1
centesimo in più per sigaretta). Questo permetterebbe di avere a disposizione ogni anno circa
620-640 milioni di euro. Il Fondo costituirebbe la risposta “politica” alla sfida del secolo:
da un lato curare i malati di cancro garantendo loro le cure più efficaci, dall’altro attuare
una forte politica di dissuasione dal vizio del fumo, per salvare milioni di vite. In Italia,
infatti, 100.000 nuovi casi di tumore ogni anno sono dovuti proprio alle sigarette (di questi,
circa 40.000 nuovi casi/anno di carcinoma polmonare con oltre 33.000 morti/anno). È necessaria
una “forte scelta politica” per l’oncologia e per il controllo dei tumori anche in Italia».
Paolo Marchetti – Professore Ordinario di Oncologia Medica, Direttore U.O.C. di Oncologia
Medica,
Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea di Roma.
«La spesa per i farmaci innovativi è in forte crescita e questo comporta anche situazioni di
disomogeneità e non equità nel trattamento dei pazienti. Una possibile soluzione è quella di
centralizzare a livello di Ministero della Salute o di AIFA il controllo dell’impiego e della
spesa per i farmaci ad alto costo. Il Ministero della Salute, o l’AIFA, gestirebbero una quota
del fondo del SSN dedicata ai farmaci ad alto costo non solo oncologici, pari alla spesa
dell’anno precedente per i farmaci ad alto costo (non solo oncologici) e potrebbero rimborsare
così direttamente l’Azienda Ospedaliera prescrittrice, liberando i medici dalla necessità di
estenuanti discussioni con le proprie Farmacie o Direzioni aziendali. Inoltre, un Ente
centrale avrebbe costantemente sotto controllo l’andamento della spesa per questo tipo di
farmaci e potrebbe definire direttamente a livello di Governo nazionale eventuali modalità per
la copertura di ulteriori necessità che si dovessero presentare in corso d’anno».
2. La mozione promossa da Maria Rizzotti, assieme ad un gruppo di parlamentari trasversali,
prende atto della disparità di trattamento nelle diverse Regioni italiane
riguardo all’esenzione dal ticket per gli esami strumentali per le donne risultate positive
ai test BRCA 1 e BRCA 2 che danno una buona indicazione riguardo all’insorgenza dei tumori
al seno e alle ovaie. L’atto di indirizzo politico impegna il Governo a destinare le
risorse economiche e ad adottare tutte le misure, anche attraverso accordi all’interno
della Conferenza Stato-Regioni, al fine di assicurare l’uniformità di trattamento su tutto
il territorio nazionale per l’esenzione dal ticket.
Nicola Normanno – Direttore Struttura Complessa Biologia cellulare e bioterapie, Direttore
Dipartimento di ricerca, Istituto Nazionale Tumori – IRCCS “Fondazione G. Pascale”, Napoli
«La caratterizzazione molecolare del tumore è fondamentale perché permette di usare solo i
farmaci veramente efficaci sulla base di alterazioni specifiche presenti in ciascun paziente.
Attualmente i test per i biomarcatori e i relativi farmaci a bersaglio molecolare approvati
sono ancora pochi e per pochi tumori selezionati ma è in corso un grande lavoro di ricerca su
molti altri biomarcatori: la prospettiva è quella di un numero crescente di farmaci molecolari
attivi. Tutte le linee guida internazionali prevedono l’inserimento dei test dei biomarcatori,
quando disponibili, nei primissimi step del percorso diagnostico terapeutico, sulla base della
premessa che per assicurare la terapia più appropriata la caratterizzazione molecolare del
tumore è altrettanto importante dell’esame istologico. È per questo motivo che è importante
creare le reti oncologiche, all’interno delle quali possono essere attivate reti di laboratori
in grado di assicurare questo tipo di test».
3. Le interrogazioni parlamentari presentate da Nunziante Consiglio e Paolo Arrigoni al
Senato, ed Angelo Attaguile alla Camera, chiedono al Governo di fare luce sul processo di
approvazione del Piano Oncologico Nazionale (PON), auspicando che esso possa essere un
reale strumento di Governo della patologia, grazie alla fissazione di obiettivi, indicatori
di performance e sanzioni per le inadempienze delle Regioni, piuttosto che un atto
meramente formale e privo di una vera sostanza.
Marco Vignetti – Coordinatore Trial Office Fondazione GIMEMA onlus, Ricercatore in Ematologia
alla “Sapienza” Università di Roma
«È diventato impossibile ormai fare una diagnosi e curare pazienti oncologici e ematologici
senza far ricorso a una rete integrata sia dal punto di vista della diagnostica sia
terapeutico. L’unico modo per lavorare e riuscire a mettere a disposizione del paziente una
diagnosi precoce e indirizzarlo dopo l’avvenuta diagnosi, che può consistere in tante sottocategorie di patologie, è creare una multi competenza costituita da clinici, laboratoristi,
ricercatori, informatici e molte altre figure che ruotano attorno al paziente e che
necessitano di una rete integrata di competenze. La rete è indispensabile in quanto rende
disponibile l’erogazione di competenze con un risparmio delle risorse investite e maggiori
competenze, qualità ed efficienza. Oggi come oggi la rete è lo strumento imprescindibile per
poter mettere a disposizione dei malati l’enorme bagaglio di esperienze e conoscenze che sono
emerse negli ultimi 15 anni».
Sassari: denunciato per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale
Gli agenti della Sezione Volanti, nel corso del pomeriggio di ieri hanno denunciato in stato
di libertà un sassarese di 35 anni, per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e
possesso di oggetti atti ad offendere.
Gli equipaggi delle volanti, sono intervenuti in una via del centro, a seguito di una
segnalazione da parte di un responsabile di un struttura ricettiva, che a distanza seguiva un
individuo che poco prima, si era allontanato dalla struttura, attraverso un’uscita situata sul
retro, riconosciuto quale autore di un furto avvenuto sempre presso i parcheggi di detto
albergo nella giornata precedente.
L’uomo è stato rintracciato dagli agenti all’interno del locale autoclave di un condominio,
sdraiato a terra sotto un vano scale, ove sono stati recuperati alcuni oggetti, quali un
quadro, una piccola centrifuga nonché un coltello a serramanico e dei capi di abbigliamento.
Sulla base delle dichiarazioni rese, sia dal responsabile della struttura ricettiva che da un
altro testimone, si è accertato che l’uomo si era reso responsabile dei furti oltre che
nell’hotel anche in un garage situato nelle vicinanze del condominio dove l’uomo aveva trovato
“rifugio”, riconoscendo gli oggetti recuperati quali di loro proprietà.
Ad avvalorare quanto affermato dal responsabile dell’hotel, sono venute in aiuto le immagini
dell’impianto di video sorveglianza, che hanno ripreso l’uomo mentre si aggirava presso l’area
dei parcheggi dell’albergo, dove sono stati rinvenuti anche alcuni oggetti, che erano stati
posizionati in modo tale da essere facilmente asportati.
Il futuro dell’informazione biomedica: specialisti a confronto a Olbia
OLBIA. Diffondere la conoscenza e l’aggiornamento, facilitare l’utilizzo di nuovi strumenti e
di risorse documentarie, migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione sia amministrativa
che sanitaria: sono questi i presupposti da cui, dal 2014, si è mossa la Biblioteca
scientifica della Asl di Olbia, che negli anni è cresciuta, venendo integrata dalle risorse
dall’Assessorato Regionale alla Sanità con il progetto della Biblioteca Scientifica Regionale.
Nuove forme di autoformazione e informazione che verranno analizzate nel convegno “Evoluzione
o rivoluzione? Il futuro dell’informazione biomedica”.
Venerdì 23 settembre, con inizio dei lavori alle 08.30, nella sala convegni del Museo
Archeologico di Olbia, è in programma una giornata di formazione e confronto, rivolta a tutti
i professionisti della sanità, incentrata sugli strumenti informatici (e-book, accesso a
banche dati scientifiche, abbonamenti e periodici on line) messi a disposizione degli
operatori dalla Asl di Olbia.
L’esperienza gallurese verrà confrontata con quella di altre realtà dell’Isola impegnate in
ambito sanitario, come ad esempio la Biblioteca Scientifica della Regione Sardegna e quella
dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale regionale.
“Quella in programma a Olbia il prossimo venerdì, sarà una giornata dedicata ad approfondire
l’utilizzo di risorse di formazione multimediali, le quali sono da considerarsi veicolo di
autoformazione anche nella pratica clinica”, spiega Maria Agostina Murgia, responsabile
scientifico del convegno “Evoluzione o rivoluzione? Il futuro dell’informazione biomedica”.
Nell’intento di creare una reale rete di condivisione della conoscenza, al convegno
prenderanno parte Chiara Bassi, responsabile della biblioteca medica Corradini, centro di
documentazione per il governo clinico delle Asl della provincia di Reggio Emilia; Antonio
Addis del dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio; Luca De
Fiore, direttore della casa editrice “Pensiero scientifico editore”; Corrado Ruozi,
coordinatore della commissione regionale Ecm dell’Emilia Romagna.
L’appuntamento è fissato per venerdì 23 settembre 2016, alle ore 08.30, nella sala convegni
del Museo Archeologico di Olbia.
Asl Lanusei, confermato il caso di Febbre del Nilo a Lotzorai
Lanusei. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”,
Centro di Referenza Nazionale per la sorveglianza veterinaria per la West Nile, ha confermato
la presenza del virus della febbre del Nilo su un asino deceduto in un allevamento a Lotzorai.
La direzione aziendale ribadisce l’importanza per tutti di applicare le misure di sicurezza
già richiamate nei giorni scorsi anche dai Sindaci dei Comuni ogliastrini con specifiche
ordinanze (scaricabili dai loro siti istituzionali e dal sito www.asllanusei.it) e inserite
nel Piano Regionale Integrato di sorveglianza per la West Nile Diesease.
Cosa può fare la popolazione. Per evitare la diffusione del virus, è fondamentale proteggere
se stessi e i propri familiari dalle punture della zanzara vettore.
Per questo è importante:
 indossare abiti di colore chiaro con maniche lunghe e pantaloni lunghi, che coprano la
maggior parte del corpo, quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto;
 evitare l’uso di profumi e dopobarba perché attraggono le zanzare;
 impiegare prodotti repellenti sulle parti del corpo che rimangono scoperte durante
l’attività all’aperto, nei casi di attività particolarmente esposte alle punture (agricoltori,
giardinieri). Si ricorda che in commercio esistono diversi tipi di repellenti, anche adatti
alle donne in gravidanza e ai bambini sotto i 12 anni.
In casa è importante:
 alloggiare in locali con aria condizionata o con finestre dotate di zanzariere, curando che
queste siano integre e ben chiuse;
 ricorrere, in caso di presenza di zanzare all’interno di una abitazione, all’impiego
saltuario di preparati commerciali (bombolette) a base di estratto di piretro i cui componenti
si degradano rapidamente dopo che l’ambiente sia stato ben ventilato;
 nei cortili, giardini, orti, balconi e terrazze della propria abitazione è fondamentale
eliminare o ridurre il più possibile i focolai di replicazione delle zanzare, trattando
adeguatamente o rimuovendo i bidoni od altri recipienti di raccolta dell’acqua, nonché tutte
le raccolte d’acqua, anche piccole, come i sottovasi;
 non abbandonare oggetti e contenitori dove potrebbe raccogliersi l’acqua piovana, compresi
copertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili, anche collocati nei cortili, nei terrazzi
ed all’interno degli appartamenti;
Indicazioni per chi alleva animali Il Servizio aziendale di Sanità animale, diretto dal dottor
Dino Garau, invita i proprietari di aziende agricole e zootecniche e chiunque allevi animali
ad avere particolare cura dello stato di efficienza di tutti gli impianti e dei depositi
idrici utilizzati, compresi quelli sparsi nella campagna. Gli allevatori di equini devono
contattare immediatamente il veterinario ufficiale competente per il loro territorio qualora
riscontrino nei propri animali sintomi quali:
1. mancanza di coordinazione muscolare che rende difficoltoso eseguire movimenti volontari;
2. morte improvvisa;
3. movimenti in circolo;
4. incapacità di mantenere la stazione quadrupedale;
5. paralisi/paresi degli arti;
6. contrazione spontanea, rapida e a intervalli regolari di una o più unità motorie, senza
esito motorio;
7. debolezza degli arti posteriori;
8. cecità;
9. tendenza a scendere verso il basso del labbro inferiore, o paresi dei muscoli labiali o
facciali;
10. digrignamento dei denti.
Donazioni di sangue Sono in atto le misure di prevenzione della trasmissione dell’infezione
dal virus della West Nile mediante la trasfusione di emocomponenti labili, così come previsto
dai protocolli del Centro Nazionale Sangue e dalla Struttura Regionale di Coordinamento per le
attività trasfusionali della Regione Sardegna: chi intende donare il proprio sangue in
Ogliastra, potrà farlo: sarà infatti sottoposto a un test specifico per la verifica
dell’eventuale presenza del virus; mentre chi ha soggiornato in Ogliastra anche solo per una
notte e intende donare il proprio sangue in altri territori sarà soggetto a una sospensione
temporanea del prelievo di 28 giorni.
Santa Teresa Gallura: la sezione del PD sta “svendendo” Matteo Renzi?
Povero Matteo Renzi. Rottamarlo non se ne parla, ma svenderlo sì. Sembra questo il messaggio
che campeggia a Santa Teresa in una vetrina sottostante la locale sezione del PD.
Matteo Renzi Evidentemente il Premier, a Lungoni, tra i propri
“compagni”, deve essere caduto in “bassa fortuna”. Il segnale trasmesso alla popolazione, e a
quanti transitano in Via Carlo Alberto, è chiaro: lo “svendiamo” in vista del Referendum
Costituzionale e così, con la vittoria del NO, lo togliamo di mezzo, dal Governo e dal
partito.
Un obiettivo che non sarà facile da conseguire, poiché Matteo lo ha ribadito più volte: “Se
vince il NO, niente dimissioni”. E’ certo, però, che nell’ambito dei PD locali le sue
“quotazioni”, alla luce della “svendita” con un ribasso del 70% , sono in caduta libera.
Questo significa che per lui il vento, a Santa Teresa, soffia contrario. Molto probabilmente
all’interno della sezione l’ex sindaco di Firenze non gode più di tante simpatie, soprattutto
se teniamo conto che alle elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 svoltesi domenica
8 dicembre 2013, per individuare il segretario nazionale e i membri dell’Assemblea nazionale,
aveva “sbaragliato il campo” con una percentuale “bulgara”.
Eppure, alle precedenti primarie del 2012 che videro fronteggiarsi, al ballottaggio, Renzi e
Bersani, con la vittoria di quest’ultimo, nella locale sezione del PD “Pietro Occhioni”,
l’attuale Premier raccolse pochi consensi. In quell’occasione fu Angelo Murineddu a sostenere
la “cordata” Renzi, ma con scarsa fortuna, trovandosi, dalla parte opposta, l’attuale sindaco,
Stefano Pisciottu, i Godelmoni, i Gelsomino, i Mannoni e via discorrendo. Ora non resta che
attendere l’esito del Referendum Costituzionale per capire come si concluderà la “svendita” di
Matteo Renzi.
DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016 ESCURSIONE A ARCU SU CUADDU E A SA STIDDIOSA (SEULO)
Le temperature più miti, soprattutto al centro Sardegna, ci invitano di nuovo a camminare.
Vi propongo un percorso molto bello e interessante nella Barbagia di Seulo, durante il quale
vedremo un luogo davvero magico, frequentato dall’uomo sin dai tempi più antichi.
Lunghezza: circa 6 Km
Dislivello in salita: circa 300 m
Escursione di livello E
La seconda meta, a fine mattina, sarà “Sa stiddiosa”, un luogo in cui non possiamo che
ammirare l’opera stupefacente degli agenti naturali. Chi vorrà potrà fare il bagno: saremo
infatti lungo il Flumendosa, in uno dei luoghi teatro di Andalas, le mitiche passeggiate
organizzate nel mese di agosto a Seulo.
Lunghezza: circa 3 Km
Dislivello in salita: circa 200 m
Escursione di livello E
Partenza ore 07:15 dal Parcheggio del Cimitero di Monserrato.
Auto propria, scarpe da trekking, pranzo al sacco, acqua da bere.
Quota di partecipazione: € 15 a persona.
L’escursione verrà effettuata con un minimo di 5 adesioni.
Adesioni entro venerdì 23/09/2016 al 3489305607
www.allascopertadi.it
DOMANI A ORISTANO “DUE PASSI IN CENTRO” LA CAMPAGNA CHE OFFRE LE SOLUZIONI AFFINCHE’ GLI
ANZIANI NON SI RASSEGNINO ALLA SEDENTARIETA’
Per far comprendere alla popolazione anziana a non rassegnarsi alla sedentarietà ma che,
grazie ad un adeguato stile di vita ed alle più moderne opzioni terapeutiche, è possibile
ambire ad una vita attiva e soddisfacente, e per sensibilizzare l’opinione Pubblica e le
Istituzioni sull’importanza del diritto di ogni cittadino di accedere al miglior percorso di
cura, SENIOR ITALIA FEDERANZIANI promuove, con il contributo non condizionante di Menarini
Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l., la campagna “Due passi in centro”.
La campagna vuole evidenziare come una vita attiva possa incidere positivamente sullo stato
di salute e sulla qualità della qualità di vita nei soggetti affetti da patologie croniche
quali la Cardiopatia Ischemica Cronica, lo Scompenso Cardiaco e la BPCO (broncopneumopatia
cronico-ostruttiva).
La campagna “Due passi in centro” si sviluppa in 80 manifestazioni in altrettante città
italiane e coinvolge i Centri Sociali per Anziani (CSA) e gli Enti locali. Ogni manifestazione
prevede l’organizzazione di una passeggiata per gruppi di cittadini Senior attraverso
specifici percorsi nei territori cittadini, culminante in un incontro in piazza, in una sede
istituzionale o nella sede di un CSA, finalizzato a sensibilizzare la popolazione e le
istituzione sugli obiettivi della campagna e sulle migliori modalità di gestione della
Cardiopatia Ischemica Cronica, dello Scompenso Cardiaco e della BPCO.
Ogni incontro prevede il contributo scientifico di un cardiologo e di uno pneumologo.
La campagna gode dei patrocini del Senato della Repubblica, Ministero della Salute, di Agenas,
dell’Istituto superiore di sanità, del Coni, dell’Anci (Associazione nazionale Comuni
italiani), di numerose regioni e province e delle società scientifiche di riferimento e si
concluderà con una valutazione dei risultati e con l’implementazione di un modello da
trasferire.
L’iniziativa si è già svolta con grande successo in varie città, tra le quali ricordiamo Roma,
Foggia, Pescara, Torino, Napoli, Udine, Brindisi, Catania, Cosenza, Reggio Calabria, Taranto,
Bologna, Vicenza, Trento, Salerno, Bari, Lecce, Genova, Firenze, Brescia, Palermo, Verona,
Treviso, Trieste, Cremona, Catanzaro, Alessandria, Cagliari, Aosta, Messina, Caserta, Venezia
e Modena.