Articolo - SIT Jesolo

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Articolo - SIT Jesolo
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Esperienze
La città di Jesolo, una delle località turistiche di mare più rino-
GIS IN COMUNE
mate del Veneto, ha realizzato, con un progetto partito nel
1996, il SIT. Grazie al GIS e ad una serie di procedure informatiche, si è giunti alla redazione informatizzata della variante
generale al P.R.G., fatto che ha comportato anche la riorganizzazione delle informazioni territoriali derivate dalle analisi urbanistiche preliminari, in precedenza commissionate
senza tener conto delle esigenze di un sistema GIS. Il Comune
ha così potuto procedere anche alla sistematizzazione dello
Stradario Comunale e del Sistema Ecografico Comunale.
Il SIT nella città
di Jesolo
di Giovanni Rosin
La città di Jesolo condivide l’ambiente lagunare con
Venezia e la favorevole posizione geografica la pone
vicino ai principali centri storico-artistici del
Veneto. È una delle località turistiche di mare più
famose e frequentate d’Europa; ha un vasto patrimonio immobiliare, più di 12.000 fabbricati con oltre
53.000 unità immobiliari, 350 alberghi, un arenile
con una estensione di 15 km, una popolazione stabile di 23.000 persone, registra stagionalmente più di
1.100.000 arrivi e 5.700.000 presenze, con punte di
presenza giornaliera di 250.000 persone. (tutti i particolari sulla località nel sito www.jesolo.it).
Nel 1995 l’Amministrazione Comunale aveva commissionato ad
una società, esperta in riorganizzazione dei processi produttivi,
una serie di studi per l’area urbanistico edilizia; nelle relazioni prodotte, stante la proclamata insoddisfazione dell’utenza tecnica
per lo stato di arretratezza del sistema informatico centrale dell’ente, veniva proposto uno studio finalizzato alla realizzazione
del Sistema Informativo Territoriale. Sulla base di tale studio prodotto nel novembre 1996, ma non necessariamente sposandone
tutte le tesi, si iniziava a dar corso alla realizzazione del progetto
tecnico organizzativo per la realizzazione del SIT con la consulenza tecnica dell’arch. Dante Bonezzi del quale, in questo articolo, vengono riprese alcune considerazioni e teorie.
Le prime operazioni hanno riguardato l’allestimento della base
cartografica. La cartografia numerica (derivante da ripresa area
del 1987, fornita dalla Regione Veneto) in origine era costituita
da file di tipo CAD (formato DXF di Autodesk) ciascuno relativo ad un foglio della CTR in scala 1:5000; successivamente
aggiornata dal Comune di Jesolo, a mezzo apposita convenzione
con la Regione del Veneto, con scala 1:2.000 per l’abitato e
1:5.000 per il resto del territori. I fogli, contenenti il territorio
comunale (avente una superficie di quasi 10.000 ettari) sono 21.
I singoli file sono stati:
• tradotti in file di tipo GIS (inizialmente in formato AGF di
Atlas Gis – ESRI);
• depurati della porzione esterna al territorio comunale;
• assemblati in un unico modello comunale.
Il modello di tutto il comune è stato:
• bonificato con azioni di pulizia e di riordino generale degli
elementi di disegno importati;
• separato in file divisi per tipologia (edifici, strade ecc., secondo lo schema regionale);
• separato in file diversi per le sole “entità” e le sole “vestizioni”,
secondo ogni tipologia.
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L’obiettivo primario posto dall’ente, nell’ambito del progetto
complessivo del SIT, era la redazione informatizzata della variante generale al P.R.G. Ciò ha comportato anche la riorganizzazione delle informazioni territoriali derivate dalle analisi
urbanistiche preliminari, in precedenza commissionate senza
tener conto delle esigenze di un sistema GIS (che non costituivano quindi obbligo contrattuale da parte delle ditte fornitrici).
Contemporaneamente al lavoro materiale di produzione dei file,
tabelle, ecc., è stato necessario procedere ad una alfabetizzazione
del personale interno verso i prodotti software, oltre che il conseguimento della motivazione delle persone al posto di lavoro,
nonché la formazione del gruppo di lavoro attraverso la definizione e l’attribuzione riconosciuta di ruoli e compiti per portare
avanti il progetto SIT.
Sono state condotte due tipi di azioni: una, strettamente orientata alla “risorsa dati”, ha avuto come argomento l’avvio di primi
elementi di sistematizzazione dello Stradario Comunale e del
Sistema Ecografico Comunale ed ha costituito il tema di esercitazione e il prodotto dell’apprendimento attraverso l’azione sul
campo; l’altra, orientata alla “risorsa umana”, ha avuto come
argomento il confronto tra le persone coinvolte, sulla valutazione dell’esperienza in corso e anche sulle aspettative future inerenti il SIT; queste azioni hanno fornito elementi conoscitivi
certamente utili per orientare la dirigenza dell’amministrazione
ad assumere decisioni in merito agli sviluppi del progetto stesso.
Durante il lavoro si è verificato il rigoroso rispetto di alcune direttive in materia di sistematicità delle operazioni, di esaustività
delle stesse rispetto all’intero territorio comunale, di chiarezza di
documentazione di tutte le assunzioni e determinazioni. In questo contesto sono stati avviati: un nuovo sistema di archiviazione delle pratiche edilizie (per contenitori), le modalità di
realizzazione dello stradario comunale e della tenuta della numerazione civica, il sistema codice-ecografico per l’aggancio delle
informazioni.
Il codice ecografico
Per individuare univocamente un’unità immobiliare si utilizza un
codice composto dal numero della strada, dal numero civico e dall’interno. Al momento attuale sono già state codificate tutte le
strade, georeferenziati tutti gli assi stradali e tutti i numeri civici.
Il prossimo passo sarà l’assegnazione e verifica degli interni cosicché, a lavoro ultimato, qualsiasi unità immobiliare potrà essere
individuata univocamente. La scelta di adottare il codice ecografico è stata fatta per individuare esattamente i numeri civici,
che vengono direttamente gestiti dal Comune assieme allo stradario ed ai quali si aggancia il nostro sistema di riferimento, in
assenza di cartografia catastale in formato numerico. Il codice
ecografico deve intendersi come un metodo identificativo dell’unità immobiliare gestibile all’interno del Comune, in alternativa all’identificativo catastale (foglio+mappale+sub) al quale,
una volta impostato correttamente il sistema, sarà possibile
comunque agganciarsi. In questo modo ad ogni scarico periodico
dei dati catastali si procederà anche ad un rapido abbinamento
con la numerazione civica, con la certezza di avere i dati aggiornati delle unità immobiliari. Riteniamo infatti che l’equazione <
strada + civico + interno = foglio + mappale + sub > sia verificata
e la correttezza del codice ecografico (gestito dal Comune), una
volta esattamente georeferenziato, permetterà l’associazione ine-
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quivocabile di tutti gli attributi utili per poter effettuare molteplici interrogazioni quali, ad esempio, l’individuazione delle proprietà, le verifiche tributarie, le interrogazioni relative al
commercio, ecc.
La qualità del dato e la sua certificazione
Le possibilità derivate da una gestione informatica delle informazioni si è subito scontrata con la necessità di tenere costantemente aggiornati i dati. Siamo stati costretti a rivedere in modo
diverso l’amministrazione dei dati; il problema è stato risolto con
la creazione di procedure di autoalimentazione. È stata avviata
una profonda azione di ristrutturazione dei servizi e, attraverso la
riorganizzazione degli uffici e la reingegnerizzazione dei processi
produttivi, sono state ottenute le Certificazioni UNI EN ISO
9002 e UNI EN ISO14001. La qualità è stata così assicurata da
procedure certificate dal sistema di qualità UNI EN ISO 9002,
gestito dall’ufficio comunale Gestione Qualità e Ambiente.
La qualità del dato, assicurata tramite il rispetto di azioni sottoposte a certificazione, è garantita dalle seguenti caratteristiche:
• correttezza: si sono impostati degli standard informativi da
rispettare in sede di prima acquisizione, nonché le azioni di
controllo sistematico per la validazione dei dati acquisiti;
• coerenza e completezza: si è creato un ufficio apposito, integrato con il controllo di gestione, per verificare l’idoneità dei
dati rispetto all’obiettivo informativo da soddisfare, nello sforzo di evitare di tenere in vita più banche dati per argomenti
similari, che replichino al loro interno parti di informazioni
duplicate magari con errori;
• attualità: i dati sono tempestivamente aggiornati nel sistema
grazie alla completa informatizzazione di tutti i processi all’interno dell’ente.
Ciò comporta, ad esempio, che una domanda di
concessione/autorizzazione edilizia segua sempre e costantemente un percorso obbligato con azioni predeterminate di tutti i soggetti che intervengono nel corso del processo di “produzione”. Il
percorso può sintetizzarsi in:
• protocollo,
• registrazione informatica e costituzione del fascicolo,
• verifica della numerazione civica e/o assegnazione del numero provvisorio nel caso di nuova costruzione,
• assegnazione all’istruttore tecnico,
• formazione dell’atto,
Nell’ambito del Sistema Qualità, di seguito
sono proposti alcuni esempi delle procedure
per l’assegnazione del numero civico, con
schermate relative alle modalità di compilazione delle schede, alla modifica della scheda
A e alla verifica di responsabilità. Per le procedure più complesse sono state infatti redatte particolareggiate istruzioni di lavoro per
tutti gli operatori coinvolti nel processo.
▲ Schermata della procedura di modifica della scheda A
riservata agli istruttori e stralcio del testo
▲
Grafo rappresentante le fasi e le attività della procedura di assegnazione del numero civico
• costituzione/aggiornamento della scheda A della Regione
Veneto.
A costruzione ultimata, all’atto della richiesta di abitabilità,
viene assegnato il numero civico definitivo e vengono acquisite,
oltre a tutte le verifiche e le incombenze di legge, le informazioni
fornite al catasto (i file cartografici) e le fotografie dell’immobi-
le, al fine di tenere in costante aggiornamento la cartografia di
base e l’archivio fotografico. Si ottiene così l’autoalimentazione
del sistema (per maggiori approfondimenti si veda la scheda finale con alcune procedure per l’assegnazione del civico).
L’informazione viene intesa dunque come il vero patrimonio da
gestire ed amministrare con l’utilizzo di tecnologie che consentono una forte integrazione di dati diversi
con comunicazioni sempre più facilitate.
I siti Web
Sul versante della comunicazione abbiamo approntato, e stiamo ulteriormente
sviluppando e raffinando, tecnologie per
lo scambio e la condivisione delle informazioni che, oltre ad assicurare l’ottimizzazione dei processi produttivi e il
tempestivo e sistematico aggiornamento
dei dati, garantiscano un dialogo interattivo con l’utenza, assicurando la facilità di
accesso e di consultazione dei servizi.
Schermata relativa alla pratica di
concessione edilizia
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Schermata della intranet (sit2.jesolo.it)
Avvalendosi della tecnologia Autodesk MapGuide sono stati realizzati due siti Web: http://sit.jesolo.it (sito pubblico) e
http://sit2.jesolo.it (intranet aziendale) oltre ad altri servizi. È da
sottolineare che il tutto è stato sviluppato all’interno dell’ente, su
server di proprietà e interamente gestiti da personale comunale.
La intranet permette agli operatori di collegarsi, tramite browser,
alla cartografia per consultazioni, inserimenti e modifiche degli
oggetti ed inoltre, tramite pagine HTLM, Java e ASP, consente
di effettuare ed ottenere informazioni associate agli oggetti cartografici tramite il codice ecografico. È possibile inoltre procedere all’aggiornamento del database urbanistico (schede A della
Regione Veneto), che è di fondamentale importanza per la redazione di qualsiasi piano e/o variante urbanistica. Per ogni settore
(tributi, commercio, servizi demografici…) sono stati predisposti dei progetti dedicati che prevedono, partendo dagli oggetti
cartografici, delle query specifiche al database Oracle, mirate a
soddisfare le esigenze dei vari settori.
Dopo una prima diffidenza, dovuta alla
novità e alla comprensibile difficoltà iniziale di approccio ad un sistema cartografico da parte di persone non abituate alla
lettura di una carta tecnica, si è iniziato a
conoscere, usare ed apprezzare il sistema e
a richiederne l’abilitazione per l’accesso.
Il gestore del sistema infatti abilita i vari
utenti con diversi diritti di accesso (lettura, scrittura) in dipendenza e in funzione
delle mansioni svolte nei settori di appartenenza.
Visualizzazione, attraverso il sito Internet,
del fotopiano di Jesolo
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Il sito pubblico permette l’interrogazione
cartografica della variante al P.R.G. e una
complessa possibilità di interrogazione del
territorio a chiunque acceda alla rete con
la modalità di ospite (guest) e a fronte di
registrazione, necessaria a garantire la privacy delle persone coinvolte. Oltre alla
consultazione cartografica e delle carte di
analisi territoriale derivate dalle analisi
urbanistiche preliminari per la formazione della variante al P.R.G., il sito permette ai tecnici progettisti e al privato
cittadino di visionare lo stato di tutte le
pratiche edilizie prodotte; in particolar
modo permette di conoscere il numero
della pratica, il nome dell’istruttore a cui è stata affidata (con la
possibilità di comunicare con lo stesso tramite e-mail), lo stato
della pratica nel momento stesso della consultazione via Internet.
Ulteriori sviluppi
Come fase di ulteriore sviluppo, si è pensato di offrire un servizio
dedicato alle Forze dell’Ordine (già in uso alla Polizia Municipale
sarà disponibile per Polizia di Stato, Guardia di Finanza,
Carabinieri, Vigili del Fuoco, ecc.) e che, oltre a tutte le potenzialità già offerte ai privati ed ai tecnici, permetta delle ricerche
anche in campo anagrafico. A questo scopo sono state predisposte alcune interrogazioni, quali ricerca residenti da strada e numero civico, ricerca ubicazione civico da nominativo del residente
con la possibilità di individuare e di visualizzare esattamente sulla
mappa l’ubicazione del numero civico e/o dell’immobile oggetto
Esempio di visualizzazione e stampa del
P.R.G.
di ricerca. Riteniamo che le interrogazioni esposte, assieme al Sistema Informativo
Territoriale nel suo complesso, siano utili
nella gestione del territorio da parte delle
forze dell’ordine e potrebbero essere efficaci in sede di particolari indagini.
Dall’esigenza di rendere accessibile e disponibile ai tecnici esterni, non dotati di
collegamento in rete, la parte consultabile della banca dati cartografica è nata l’idea di produrre un proprio software per
distribuire una nuova release del CDROM divulgativo della Variante al P.R.G.
È stato progettato e sviluppato con il linguaggio Microsoft Visual Basic uno specifico software che permette, una volta
installato su un qualsiasi PC, una pronta
risposta alle interrogazioni degli oggetti
cartografici. Tutto il progetto è basato sul
prodotto Autodesk MapGuide (release
5). Oltre allo sviluppo del software è stata
predisposta la creazione delle mappe (file
MFW ottenuti combinando i dati spaziali
in formato statico), di particolari database urbanistici (in formato Microsoft
Access MDB) e di file HTLM; nel complesso il progetto consente la rapida rappresentazione cartografica degli oggetti
territoriali, strettamente integrata con i
loro attributi (normative generali e specifiche della zonizzazione e degli immobili,
oltre che informazioni di dettaglio, rappresentazioni fotografiche, stampe in
scala delle tavole grafiche approvate dal
Consiglio Comunale tramite file in formato PDF).
Conclusioni
Pur non essendo il sistema SIT ancora arrivato alla maturità, con
l’impegno tecnico costante si ritiene di dare un contributo alla
trasparenza della Pubblica Amministrazione, di consentire ai settori non tecnici del comune la possibilità di sperimentare e usare
le interrogazioni degli oggetti territoriali e inoltre di aver dato la
possibilità di accesso gratuito al SIT a qualsiasi cittadino, aver
facilitato l’utenza esterna nella consultazione dello stato delle
proprie pratiche edilizie, consentito ai tecnici progettisti un più
snello rapporto con il settore tecnico pubblico.
Giovanni Rosin, Comune di Jesolo
IV Settore – Urbanistica - Unità operative Edilizia,
Gestionale e Cartografico
[email protected]
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