valutazione dell`efficacia di miscele a base di gas innovativi nel

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valutazione dell`efficacia di miscele a base di gas innovativi nel
20/06/2014
COS’È IL CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA?
Desenzano del Garda, 25 giugno 2014
Congresso Scientifico Nazionale Food Contact Expert
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI MISCELE
A BASE DI GAS INNOVATIVI NEL PRESERVARE
LE CARATTERISTICHE SENSORIALI DI PRODOTTI
ALIMENTARI CONFEZIONATI IN ATMOSFERA PROTETTIVA
La tecnologia di confezionamento che prevede la rimozione
dell’aria a contatto con gli alimenti e la sua sostituzione con una
miscela di gas predeterminata e atta a prolungare la shelf life dei
prodotti alimentari (preservare nel tempo i livelli iniziali di qualità
igienica e sensoriale).
Miscela di Gas
Aria
Intervento per conto di
LUISA TORRI
Università degli Studi di
Scienze Gastronomiche
[email protected]
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DEFINIZIONE DI SHELF LIFE
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DEPERIMENTO QUALITATIVO
Il deperimento avviene per effetto di fattori:
E’ il periodo di tempo che corrisponde in determinate condizioni di
conservazione e distribuzione, ad una tollerabile diminuzione della
qualità di un prodotto alimentare confezionato.
(Piergiovanni e Limbo, 2010)
durabilità
conservabilità
Chimici
Fisici
Biologici
Fattori specifici che causano il deperimento:
Calore
Freddo
Luce
Radiazioni elettromagnetiche
Ossigeno
Umidità
Enzimi
Microorganismi
Macroorganismi
Contaminanti industriali
Il deperimento consta di cambiamenti di:
Sicurezza igienica o tossicologica
Valore nutrizionale
Qualità sensoriale
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QUALITÀ SENSORIALE
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MODIFICAZIONI SENSORIALI
Aspetto: colore, separazione di fasi (emulsioni),
sineresi
Aspetto
Odore
Aroma e flavour: diminuzione intensità attributi
caratteristici, comparsa di attributi sgradevoli (crescita
microbica, reazioni ossidative, migrazione di composti
dal materiale di confezionamento)
Gusto
Flavour
Texture
Consistenza: rammollimento, perdita di umidità,
raffermimento, perdita di croccantezza
Accettabilità e preferenza
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CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI
SHELF-LIFE
Classificazione degli alimenti in funzione delle caratteristiche che ne
determinano la shelf-life:
Proprietà sensoriali:
Bevande alcoliche (vino, birra, distillati, ..), soft drink, succhi di
frutta, energy drink, latte UHT, burro, margarina, formaggi semistagionati e stagionati, edulcoranti, tè, caffè, confetture, cereali,
biscotti, snack, pasta secca, farina, riso, legumi secchi,
maionese, alimenti in scatola (verdure, frutta, carne, pesce, …),
cioccolato, caramelle, olio, zuppe disidratate, alimenti surgelati,
insaccati, spezie, frutta fresca, verdura fresca, …
Proprietà microbiologiche:
Latte pastorizzato, formaggi freschi, dessert, uova, carne fresca,
pasta fresca, pesce fresco, …
La shelf-life della maggior parte degli alimenti è principalmente
determinata da cambiamenti della qualità sensoriale del prodotto
che avvengono durante la conservazione
Shelf-life ≈ shelf-life sensoriale
Proprietà nutrizionali:
alimenti per l’infanzia
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SHELF-LIFE SENSORIALE (SSL)
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DIPENDENZA DAL PACKAGING
Per una corretta previsione della Shelf Life è indispensabile conoscere il ruolo del packaging. Questo
può essere passivo o condizionare quali-quantitativamente la shelf life
E’ il periodo di tempo di conservazione durante il quale le
caratteristiche e le prestazioni sensoriali del prodotto rimangono
quelle stabilite dal produttore. In questo periodo di tempo, il
prodotto è consumabile ed impiegabile, garantendo all’utilizzatore
finale le caratteristiche sensoriali, le prestazioni e i vantaggi previsti.
(ASTM E2454, 2005)
NO: la mia confezione rappresenta un sistema
barriera “assoluto”
Prodotti in contenitori assolutamente impermeabili, opachi ed inerti si trovano in
un ambiente isolato, la loro degradazione dipende dalle loro caratteristiche
intrinseche dai chimismi delle reazioni, dalla qualità originaria
prodotto dipendente
Shelf-life
SI: la mia confezione non rappresenta un sistema
barriera “assoluto”
Tempo dopo il quale è possibile percepire una differenza sensoriale
tra il prodotto conservato e il prodotto fresco
Prodotti in contenitori non impermeabili, trasparenti e non inerti si trovano in un
ambiente “dinamico”, la loro degradazione dipende dalle caratteristiche
dell’imballaggio e quindi dalle prestazioni che quest’ultimo è in grado di fornire
Shelf-life
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PRODOTTO ALIMENTARE
struttura (solido, liquido, polveroso, intero,
affettato…)
temperatura
di
stoccaggio,
dalla
quale
dipenderanno la deperibilità dell’alimento,
solubilità dei gas di confezionamento e
permeabilità del materiale di imballaggio.
natura (origine animale, vegetale...)
composizione (contenuto in acqua, in grasso, in
proteine…..)
umidità relativa dell’ambiente
carica microbica iniziale;
Illuminazione
deperibilità dell’alimento in aria
……
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EFFETTI DEI GAS SULLA CONSERVABILITÀ
FATTORI CHE INFLUENZANO LA CONSERVABILITA’
CONDIZIONI AMBIENTALI
packaging dipendente
La miscela gassosa introdotta all’atto del confezionamento deve
rispondere in modo selettivo alle esigenze di conservazione di ogni
prodotto alimentare
comportamento della microflora nell’atmosfera
prescelta
solubilità dei gas nell’alimento
caratteristiche sensoriali
MATERIALI DI CONFEZIONAMENTO
permeabilità dei materiali di confezionamento ai gas
impiegati
ermeticità della confezione, cioè assenza di microfori
e/o difetti di saldatura;
efficacia dell’operazione di confezionamento e di
sostituzione dell’aria
effetti dei gas sull’alimento
GAS DI IMBALLAGGIO
gas
valutazione della reale composizione
dell’atmosfera introdotta
alimento
interazioni tra alimento e gas
principali effetti che esercitano sull’alimento
e sulla microflora
imballaggio
interazioni tra gas ed alimento
Interazioni tra gas e materiale
di imballaggio
spazio di testa della confezione
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EFFETTI DEI GAS SULLA CONSERVABILITÀ
Positivi diretti
EFFETTI DEI GAS SULLA CONSERVABILITÀ
relativi alla riduzione o eliminazione dell’ossigeno,
causa di perdita della qualità sensoriale e igienica degli
alimenti
☺
Positivi collaterali
☺
Riduzione/eliminazione del vapor d’acqua
Sensibilità all’ossigeno:
effetto essiccante
Birra
Snack
<
Vino
Zuppe
Succhi di frutta
Nocciole
Alimenti essiccati
<
Salse
Bevande analcoliche
Caffè solubile
Oli e grassi
<
Riduzione/eliminazione dei contaminanti biologici
effetto igienizzante e disinfestante
Condimenti
Conserve
Tè
Riduzione/eliminazione dei contaminanti chimici
effetto disinquinante
Marmellate
Latte UHT
Negativi
Riduzione/perdita di aromi tipici degli alimenti
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EFFETTI DEI GAS SULLA CONSERVABILITÀ
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EFFETTI DEI GAS SULLA CONSERVABILITÀ
PRINCIPALI EFFETTI DELL' AZOTO A CONTATTO CON GLI ALIMENTI
-Gas inerte
-Poco solubile
-Poco permeabile attraverso i materiali plastici
-Evita il collassamento del materiale sul prodotto
-E’ usato in sostituzione dell’ossigeno.
PRINCIPALI EFFETTI DEL PROTOSSIDO DI AZOTO A CONTATTO CON GLI
ALIMENTI
-Nessun effetto biochimico rilevante
-Impiegato come propellente per l’erogazione di prodotti liquidi
PRINCIPALI EFFETTI DELL' ANIDRIDE CARBONICA A CONTATTO CON GLI
ALIMENTI
E’ il gas che ha il maggior numero di effetti positivi e per questo si può
considerare il VERO ELEMENTO ATTIVO DELLE ATMOSFERE PROTETTIVE: è
il componente più reattivo, anche se non l’unico dotato di specifiche azioni.
-
-Nessun effetto biochimico rilevante
-Impiegato nelle atmosfere come tracciante per la rilevazione di difetti di integrità della
confezione
PRINCIPALI EFFETTI DELL' OSSIGENO A CONTATTO CON GLI ALIMENTI
Inibisce la crescita microbica (Gram negativi)
inibisce la respirazione dei vegetali
acidifica il mezzo (può denaturare alcune proteine)
inibisce gli ormoni vegetali della crescita
inibisce l'idrolisi delle pectine (evitando la fluidificazione)
rallenta la maturazione dei vegetali
riduce i danni da freddo dei tessuti vegetali
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PRINCIPALI EFFETTI DELL' ELIO A CONTATTO CON GLI ALIMENTI
-Attiva le ossidazioni enzimatiche e chimiche
-E’ il substrato della respirazione di cellule vegetali e microbiche
-Inibisce gli anaerobi stretti
-Ossigena la mioglobina (pigmento rosso della carne fresca) migliorando il colore.
-Impiegato nelle atmosfere come tracciante per la rilevazione di difetti di integrità della
confezione
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EFFETTI DELL’ ARGON
gas inerte
più denso dell’azoto
più solubile in acqua e nei grassi dell’azoto
SPERIMENTAZIONE
più veloce rimozione dell’ossigeno disciolto
nelle matrici alimentari
minore livello di ossigeno residuo
più rapidi cicli di vuoto (= risparmio di tempo)
più basse pressioni dei gas in ingresso nella confezione
minori volumi di gas necessari per rimuovere l’ossigeno
minore perdita di composti volatili (= minore perdita di aroma e flavour)
minori concentrazioni di CO2 (= minori modifiche sensoriali)
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SCOPO
Valutare l’efficacia di
nuove miscele di gas
commerciali della
linea FOODSENSE® a
base di argon nel
preservare le
proprietà sensoriali
di alimenti diversi
durante la
conservazione
MATERIALI E METODI
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PRODOTTI ALIMENTARI CONFEZIONATI
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PIANO SPERIMENTALE
Prosciutto cotto
Prosciutto cotto
affettato
Parmigiano Reggiano
grattugiato
Caffè
Caffè in polvere e
liquido (moka)
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PIANO SPERIMENTALE
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VALUTAZIONE SENSORIALE – Test discriminante e di preferenza
Parmigiano Reggiano
1) Test triangolare
2) Test del confronto a coppie
Parmigiano Reggiano gratuggiato fresco
Confezionato in atmosfera protettiva presso Castelnovo di Sotto (RE) con 30% CO2 e 70% N2
6 confezioni da 1 kg
ciascuno
Apertura confezioni presso UNISG
Confezionamento in atmosfera protettiva presso UNISG
con 2 diverse miscele gassose:
24 vaschette da 200 g ciascuna con → 30% CO2 e 70% N2
24 vaschette da 200 g ciascuno con → 30% CO2 e 70% Ar
e-nose
Analisi sensoriale
Test discriminante
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Test di preferenza
Test con i consumatori:
n=80 per il prosciutto cotto
n=76 per il caffè in polvere e liquido
n=76 per il Parmigiano Reggiano
Analisi Descrittiva
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VALUTAZIONE SENSORIALE – Analisi descrittiva PR grattugiato
1) Fase di addestramento
Generazione e selezione dei descrittori
Presentazione degli standard
Utilizzo della scala quantitativa
Simulazione della valutazione
2) Fase di valutazione
12 assaggiatori addestrati
12 attributi sensoriali
Scala intensità lineare
(0=assente, 10=molto intenso)
2 repliche
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ANALISI DELL’AROMA – naso elettronico
e-nose: PEN 3 Airsense Analytics
10 sensori MOS
8 repliche
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DIFFERENZA E PREFERENZA
RISULTATI
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IMPRONTA OLFATTIVA
Prosciutto cotto
affettato
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IMPRONTA OLFATTIVA - CAFFE’
Parmigiano Reggiano
grattugiato
Polvere
Liquido
Azoto
Argon
Azoto
Argon
Azoto
Argon
Argon
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Azoto
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CONCLUSIONI
PROFILO SENSORIALE
------- 70% N2 + 30% CO2
------- 70% Ar + 30% CO2
L’impiego di miscele gassose contenenti argon
può rappresentare un’alternativa valida alle
tradizionali miscele a base di azoto, in grado di
preservare la qualità sensoriale dei prodotti
alimentari durante la conservazione
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PUBBLICAZIONI UTILI
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
ing. Gianluca Porto
Rivoira S.p.A.
[email protected]
LUISA TORRI
Università degli Studi di
Scienze Gastronomiche
[email protected]
www.foodpackages.net/freepress
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