Scheda informativa Società Gas Liquidi Spa

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Scheda informativa Società Gas Liquidi Spa
SOCIETÀ ITALIANA GAS LIQUIDI SPA
(Ex Vulcangas)
DEPOSITO DI SPOLETO (PG)
Loc. Fabbreria
SCHEDA INFORMATIVA SUI RISCHI D’INCIDENTE
RILEVANTE
PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
ai sensi del D. Lgs. 17 agosto 1999, n.334, Allegato V
Il presente documento è ricavato dalla “scheda di informazione sui rischi di incidente
rilevante per i cittadini ed i lavoratori” redatta dalla ditta SOCIETÀ ITALIANA GAS LIQUIDI
SPA (stabilimento di Spoleto) ai sensi dell’Allegato V del D.Lgs 334/99
SEZIONE 1
Scheda d’informazione di cui all’All. V del D. Lgs. 334 /99
SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE
RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
Nome della Società
Società Italiana Gas Liquidi SpA
Sede Legale in
Via Famignano 6/8
47825 TORRIANA (RN)
Deposito sito in
Strada Vicinale di Campo Francone
Località Fabbreria 06049 SPOLETO (PG)
Tel. 0743/47740 – Tel./Fax 0743/223903
E-mail: [email protected]
Portavoce della Società
Dott. Ing. Enrico FABBRI
La Società ha presentato la notifica prescritta dall'art.6 del D.Legs. 334/99
Responsabile dello Stabilimento:
Agostino TAGLIONI
Responsabile Tecnico
X
SEZIONE 2
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INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI,
UFFICI O ALTRI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A
CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITA', ALLA PRESENTE
NORMATIVA, O A CUI E POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN
MERITO.
MINISTERO DELL'AMBIENTE
Servizio Inquinamento Atmosferico ed Acustico ed Industrie a Rischio
Via Cristoforo Colombo, 44
00147 ROMA
REGIONE UMBRIA
Direzione Politiche Territoriali Ambiente Infrastrutture – V Servizio – II Sezione
Piazza Partigiani, 1
06100 PERUGIA
COMANDO TECNICO REGIONALE VIGILI DEL FUOCO
Via Cavour, 129
06100 PERUGIA
COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI PERUGIA
Via R. Betti, 35
06100PERUGIA
PREFETTURA DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
Piazza Italia, 11
06100 PERUGIA
PROVINCIA DI PERUGIA
Piazza Italia, 11
06100 PERUGIA
ARPA UMBRIA
Sez. “Impianti a rischio d’incidenti rilevanti”
Via Pievaiola – Loc. San Sisto
06100 PERUGIA
COMUNE DI SPOLETO
Piazza del Comune
06049 SPOLETO (PG)
SEZIONE 3
Scheda d’informazione di cui all’All. V del D. Lgs. 334 /99
DESCRIZIONE DELLA/DELLE ATTIVITÀ SVOLTA/SVOLTE NELLO
STABILIMENTO/DEPOSITO
Descrizione delle Attività svolte nello Stabilimento.
Il Deposito ha come attività principale lo stoccaggio e commercializzazione Gas di Petrolio
Liquefatto (GPL), destinati al consumo domestico, artigianale ed industriale; la distribuzione
avviene mediante autocisterne presso i piccoli serbatoi installati in tutto il territorio regionale.
Le operazioni effettuate nel Deposito sono a ciclo chiuso ovvero senza dispersione di gas in
atmosfera e comportano
- arrivo di G.P.L. tramite autobotti;
- travaso del G.P.L. nei serbatoi;
- stoccaggio in n. 3 serbatoi fissi, di cui due serbatoi di capacità pari a 100 mc ed il
terzo di capacità 150 mc;
- commercializzazione in autobotti.
Il Deposito della Società Vulcangas è composto dai seguenti elementi:
- n. 2 punti di travaso;
- n. 3 serbatoi fissi, di cui due serbatoi di capacità pari a 100 mc ed il terzo di capacità
150 mc (rispondenti ai requisiti previsti al punto 5.1.3 del D.M. 13/10/94);
- pompe compressori;
- locale antincendio e riserva idrica;
- locale gruppo elettrogeno;
- uffici.
Elementi corografici abitativi
Nell’area circostante lo Stabilimento sono presenti i seguenti insediamenti abitativi:
Una casa di civile abitazione a circa 185 mt dal deposito
Altre case sparse a più di 500 mt (vedere planimetria allegata)
Elementi corografici industriali
Nell’area circostante lo Stabilimento non sono presenti insediamenti industriali:
è presente un centro sportivo, il “Bowling Centro Italia”, distante 360 m (n. di
persone :400);
è presente un deposito di carburanti , distante circa 400 mt
Elementi corografici strutturali.
Nell’area circostante lo Stabilimento sono presenti le seguenti strutture:
Strada statale 3 bis Flaminia nuova
Strada statale 3 Flaminia vecchia
Cartografia Formato A4
(vedi pagina seguente)
Legenda:
Area rossa mt 120 zona impatto
Area Gialla mt 185 zona danno
Legenda relativa alle Zone di Impatto:
1a zona: “di sicuro impatto” – tale zona, caratterizzata da effetti comportanti una elevata letalità
per le persone, non viene mai raggiunta per nessuno degli scenari incidentali considerati che
caratterizzano le lavorazioni dello stabilimento.
2a zona: “di danno” – tale zona, caratterizzata da possibili danni per le persone che non
assumono le corrette misure di autoprotezione, è sostanzialmente confinata all’interno dei confini
di stabilimento ed arriva a lambire una parte dei binari immediatamente adiacenti peraltro non
utilizzati per il consueto traffico dei treni.
3a zona: “di attenzione” – tale zona è caratterizzata dal possibile verificarsi di danni,
generalmente non gravi anche per i soggetti particolarmente vulnerabili oppure da reazioni
fisiologiche che possono determinare situazioni di turbamento tali da richiedere provvedimenti
anche di ordine pubblico.
Tipicamente in questa zona rimane consigliabile il rifugio al chiuso (eventualmente dovranno
essere previsti solamente interventi mirati ai punti di concentrazione di soggetti particolarmente
vulnerabili ) e azioni di controllo del traffico.
Negli scenari incidentali che caratterizzano le lavorazioni dello stabilimento risultano in questa
zona esclusivamente impatti lievi e reversibili con potenziali aggravanti emotive.
SEZIONE 4
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SOSTANZE E PREPARATI SOGGETTI AL DS.LGS 334/99
Sostanza
Classificazione
Forma fisica
Quantità (t)
Gas di Petrolio Liquefatto
(G.P.L.)
F+
Gas liquefatto
175
Il Deposito detiene G.P.L. in quantità superiori alla 2a colonna ed inferiori alla 3a colonna
dell’Allegato I del D.Lgs. 334/99, pertanto ricade nel campo di applicazione degli artt. 6 e 7
del sopracitato Decreto. (Il GPL è menzionato nella colonna 1, Allegato 1, Parte 1 del D.Lgs.
334/99, con valori di soglia riportati in colonna 2 e colonna 3, pari a 50 t e 200 t,
rispettivamente).
.
SEZIONE 5
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NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTI RILEVANTI
INFORMAZIONI GENERALI
Incidente
Sostanza coinvolta
Possibile rilascio accidentale di prodotto infiammabile; nel caso di
eventuale accensione potrebbe seguirne:
1.- Incendio di pozza
G.P.L. (Propano e/o Butano)
2.- Dispersione in aria con incendio
G.P.L. (Propano e/o Butano)
3.- Dispersione in aria con esplosione (considerato un rischio
marginale valutato nell'analisi di rischio a puro scopo cautelativo)
G.P.L. (Propano e/o Butano)
Nota bene: l'analisi di rischio ha valutato che all'interno della zona coinvolta in ipotetici
rilasci di G.P.L. non sono presenti manufatti o strutture in cui è prevista l'ordinaria
presenza di gruppi di persone, per tanto tale area è classificabile, secondo il D.M. 15/05/96,
in categoria E.
SEZIONE 6 (1 di 2)
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TIPO DI EFFETTI PER LA POPOLAZIONE E PER L’AMBIENTE
I possibili danni a cui potrebbero essere esposti i soggetti presenti sono quelli conseguenti a
radiazioni termiche pericolose.
Nessun danno ambientale dovuto ad inquinamento è possibile, data la natura delle sostanze presenti.
La popolazione effettivamente in pericolo tra quella presente nell'area a rischio è quella ubicata
all'aperto; i soggetti all'interno di edifici sono di per sé protetti dagli effetti incidentali.
Gli effetti incidentali si esauriscono nel breve termine e non comportano effetti a medio e a lungo
termine.
Non esistono soggetti particolarmente vulnerabili agli effetti incidentali, né possibili effetti indiretti.
MISURE DI PREVENZIONE E SICUREZZA ADOTTATE
La Società ha adottato criteri progettuali e sistemi di sicurezza atti a prevenire eventuali cause
iniziatrici di potenziali incidenti rilevanti, inoltre, sono previsti sistemi di sicurezza passivi atti a
contrastare e/o minimizzare eventuali effetti conseguenti.
Quanto sopra è supportato da un Sistema di Gestione della Sicurezza conforme alla norma OHSAS
18001 (cert. 9468), che garantisce nel tempo il mantenimento delle condizioni di sicurezza della
strumentazione e delle apparecchiature oltre ad un adeguato livello di formazione degli operatori e
della squadra di emergenza in caso di attivazione del Piano di Emergenza Interno.
Gli impianti sono stati costruiti secondo criteri di sicurezza consolidati e sono gestiti da personale
altamente qualificato ed addestrato alla conduzione degli stessi in condizioni normali e di
emergenza.
Gli impianti sono provvisti di sistemi di controllo, di allarme e di blocco che, in caso di anomalie,
consentono la fermata in sicurezza degli stessi.
Laddove necessario, si attivano sistemi di protezione antincendio manuali ed automatici e la
squadra di pronto intervento dello stabilimento si attiva per contrastare e mitigare le conseguenze
di qualsiasi incidente, così come previsto dal piano di emergenza interno. Detto piano stabilisce:
le modalità di diffusione dell’allarme;
le risorse necessarie per un’efficace intervento;
la pianificazione delle operazioni di soccorso e mobilitazione allo sfollamento;
le modalità di informazione e allerta delle Autorità preposte, nonché la gestione congiunta
di eventuali emergenze che possono interessare il territorio circostante allo Stabilimento;
le azioni da svolgere per controllare e circoscrivere gli incidenti in modo da minimizzare gli
effetti e limitarne i danni per l’uomo, per l’ambiente e per le cose;
le azioni per il ripristino ed il disinquinamento dell’ambiente
SEZIONE 6 (2 di 2)
Scheda d’informazione di cui all’All. V del D. Lgs. 334 /99
Per prevenire rischi dovuti ad errore umano in aree critiche, sono state redatte procedure operative
relative alle manovre, che sono disponibili in Deposito per la consultazione da parte del personale
addetto.
Corsi di addestramento e formazione sono periodicamente tenuti a tutto il personale, in accordo con
il proprio Sistema di Gestione della Sicurezza.
La progettazione è stata effettuata nel pieno rispetto delle leggi, norme e regolamenti vigenti
Tutte le sezioni di impianto sono installate in luogo aperto, naturalmente ventilato; non è pertanto
ipotizzabile la formazione e/o la persistenza di sostanze pericolose.
La circolazione all’interno del Deposito è regolata in conformità a quanto prescritto dal Codice
Stradale.
Allo scopo esiste una procedura interna che pone un limite di velocità massimo e definisce i
percorsi da seguire dagli automezzi che entrano in Stabilimento: inoltre, la disposizione di
apparecchiature e tubazioni è stato studiato in modo da minimizzare al massimo la possibilità di
collisioni e, in ogni caso, in modo da non esporli a danni, in seguito ad urti accidentali.
L’accesso alla zona di sicurezza è rigorosamente impedito ai non addetti, tutti coloro che vi
accedono sono messi a conoscenza dei rischi collettivi presenti e dei comportamenti da rispettare e
seguire in caso di emergenza.
SEZIONE 7 (1 di 2)
Scheda d’informazione di cui all’All. V del D. Lgs. 334 /99
IL PEE È STATO REDATTO DALL’AUTORITÀ COMPETENTE:
SI: X
NO:
MEZZI DI SEGNALAZIONE DI INCIDENTI
Le situazioni di emergenza interna sono segnalate al personale ed al sito circostante con le
modalità previste nel Piano di Emergenza dello stabilimento.
Qualsiasi situazione di emergenza interna, che risulti non gestibile e controllabile con mezzi propri
della società, viene immediatamente segnalata agli Enti preposti mediante comunicazione
telefonica e via fax, con le modalità previste dal Piano d’Emergenza stesso.
COMPORTAMENTO DA SEGUIRE
In caso d’emergenza tutto il personale che si trova in Stabilimento si comporterà seguendo le
istruzioni del piano d’emergenza interno.
In linea generale è opportuno:
•
evitare di avvicinarsi allo stabilimento,
•
non sostare a curiosare sulle sedi stradali prossime allo stabilimento,
•
evitare di effettuare chiamate telefoniche allo stabilimento,
•
rimanere o portarsi in ambiente chiuso,
•
chiudere le finestre,
•
spegnere gli impianti di ventilazione e condizionamento;
•
spegnere tutti i fuochi, non fumare, non usare il telefono;
•
ascoltare la radio o la stazione televisiva locale per gli eventuali messaggi dell’Autorità
competente;
•
se si avverte la presenza di odori o senso di irritazione alla gola e agli occhi, proteggersi
con un panno bagnato la bocca e il naso.
SEZIONE 7 (2 di 2)
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MEZZI DI COMUNICAZIONE PREVISTI
PRESIDI DI PRONTO SOCCORSO
COSA FARE ALL’ESTERNO DELLO
STABILIMENTO
ALLONTANARSI DALLO STABILIMENTO E
SEGUIRE LE ISTRUZIONI DELLE AUTORITA’
PREPOSTE ALL’EMERGENZA
RAGGIUNGERE LUOGHI CHIUSI PIÙ PROSSIMI
SIGILLARE PORTE E FINESTRE
IN BASE ALLA DIREZIONE DEL VENTO
TENERSI SOPRAVENTO
CONSIGLI UTILI
CHIUDI L’IMPIANTO ELETTRICO TERMICO E
GAS; SPEGNI IL CONDIZIONATORE
ACCENDI UNA RADIO A BATTERIE PER AVERE
NOTIZIE
NON ANDARE A PRENDERE I BAMBINI A SCUOLA
NON USARE IL TELEFONO SE NON PER CASI DI
SOCCORSO SANITARIO URGENTE
SE AVVERTI ODORI PUNGENTI, SENSO DI
IRRITAZIONE, PROTEGGI BOCCA E NASO CON
PANNO BAGNATO E LAVATI GLI OCCHI
PRESTA ATTENZIONE AL SEGNALE DI CESSATE
ALLARME
VIABILITA’ INTERESSATA CON CHIUSURA E
DEVIZIONE DEL TRAFFICO
PIANO EMERGENZA ESTERNO
PREFETTURA DI PERUGIA
versione 2009
1a fase – Costituzione – alla segnalazione di allarme
CARABINIERI = S.P. 459 di passo Spina all’altezza del civico 16 area di accesso al
parcheggio del Ristorante – all’altezza della fonte pubblica –
L’equipaggio avrà l’incombenza di interdire l’accesso all’area con eccezione dei
soccorritori tenendo presente che il varco è solo in ingresso.
POLIZIA DI STATO = Zona industriale Flaminia strada vicinale di Campo Frantone loc.
Fabbreria all’altezza del piazzale del Bowling Centro Italia
L’equipaggio avrà l’incombenza di interdire l’accesso all’area con eccezione dei
soccorritori tenendo presente che il varco è solo come via di esodo.
GUARDIA DI FINANZA = S.R. 3 Flaminia km. 131 altezza del Bowling Centro Italia
L’equipaggio avrà l’incombenza di interdire l’accesso all’area e di bloccare il traffico
sulla SR 3 Flaminia in entrambi i sensi di circolazione
POLIZIA MUNICIPALE = S.P. 459 di Passo Spina Km 0
L’equipaggio avrà l’incombenza di interdire l’accesso all’area e di bloccare il traffico
sulla SP 459 e sulla SR 3 Flaminia in entrambi i sensi di circolazione
2a fase – Dispositivo – in tempi brevi
CORPO FORESTALE DELLO STATO = Strada di Cortaccione all’altezza della
Comunità Terapeutica Ce.I.S. loc. Fabbreria civico 2
L’equipaggio avrà l’incombenza di bloccare il traffico in entrambi i sensi di
circolazione.
POLIZIA DI STATO = Zona industriale Flaminia intersezione via Bazzanese con strada
vicinale di Campo Frantone
L’equipaggio avrà l’incombenza di bloccare il traffico in entrambi i sensi di
circolazione favorendo il deflusso della stessa indirizzando il traffico in direzione loc.
Palazzaccio – Campello.
POLIZIA STRADALE = S.R. 3 Flaminia (4 corsie) – altezza Oleificio Monini – direzione
Spoleto – Foligno
L’equipaggio avrà l’incombenza di impedire l’accesso sulla tratta Spoleto - Campello e
favorire il deflusso della stessa in direzione alternativa versante Spoleto – Castel Ritaldi.
POLIZIA STRADALE = Rotatoria S.R. 3 Flaminia(4 corsie) – altezza Campello sul
Clitunno – direzione Foligno - Spoleto
L’equipaggio avrà l’incombenza di impedire l’accesso sulla tratta Campello – Spoleto e
favorire il deflusso sul versante Castel Ritaldi.
POLIZIA PROVINCIALE = Rotatoria Tre Valli – direzione Norcia – Foligno
L’equipaggio avrà l’incombenza di impedire l’accesso all’area e favorire il deflusso in
direzione alternativa versante Spoleto.
Numeri di telefono utili
115
0743/46666
VIGILI DEL FUOCO
DISTACCAMENTO DI SPOLETO
118
0743/210239
0743/210500
0743/2101
0743/210240
113
0743/23241
Tel. 0742/346511
Fax 0742/346541
Tel. 0744/480635
Fax 0744/480511
112
0743/232200
117
0743/46731
1515
0743/221048
0743/49603
Fax 0743/218074
0743/222450
fax 0743/201266
cell. 320/4324084
075/5042728
075/56821
0743/225554
335/7736896
335/7736897
335/7736898
334/6569163
EMERGENZA SANITARIA
- Pronto Soccorso
- triage
- centralino ospedale
- guardia medica
POLIZIA DI STATO
COMMISSARIATO DI SPOLETO
POLIZIA STRADALE di FOLIGNO
POLIZIA STRADALE di TERNI
CARABINIERI
COMANDO COMPAGNIA DI SPOLETO
GUARDIA DI FINANZA
COMPAGNIA DI SPOLETO
CORPO FORESTALE DELLO STATO
COMANDO STAZIONE DI SPOLETO
POLIZIA MUNICIPALE
PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI SPOLETO
PROTEZIONE CIVILE REGIONE UMBRIA
PREFETTURA DI PERUGIA
A.R.P.A
REPERIBILI H/24