[g-son - i] giorno/giornale/son/01 20/16
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VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 • EURO 1,30 ANNO 125 . NUMERO 137 • www.laprovinciadisondrio.it PIAZZOLE PER GLI ELICOTTERI Soccorsi, Madesimo resta isolata Anche in provincia parte il progetto per innovare l’elisoccorso attraverso nuovi punti per l’atterraggio e nuove tecnologie. Ma nessuno di questi spazi – che vanno da Livigno a Mese - si trova in Valle Spluga. E Madesimo rischia di finire, ancora una volta, in fondo alla classifica per la rapidità dei soccorsi dal tramonto all’alba o in caso di maltempo BARBUSCA A PAGINA 28 PANNELLA QUANDO LA POLITICA ERA UN’IDEA di MARCO MARZANO er quelli della mia generazione appassionati come me alla politica, per i cinquantenni di oggi, Marco Pannella è stato una sorta di eterno compagno di viaggio, una presenza costante e significativa. Quando ho cominciato ad interessarmi alla politica, verso la metà degli anni Settanta, lui era già lì, e lo era da tempo. Aveva fondato il partito radicale vent’anni prima, aveva già vinto la battaglia sul divorzio e si apprestava a ottenere la più importante vittoria elettorale della sua vita, quasi un milione e trecentomila voti nelle elezioni del 1979. Debbo confessare che nei P Passamonti, la battaglia dei ricorsi I difensori: processo da annullare - Presenta appello davanti ai giudici anche il pm Latorre Quasi38annidireclusione e più di 5milioni di risarcimento per 9 dei 19 imputati a giudizio. La sentenza pronunciata nel dicembre scorso non poteva non essere impugnata e tutte le parti in causa - compresa la Procura e anche chi ha beneficiato della prescrizione - hanno infatti presentato Appello. I giudici di Milano avranno di che lavorare: in alcuni casi si parla di centinaia di pagine. Del resto il “processo Passamonti” è stato lungo e articolato. «In Appello - spiegano gli avvocati di Silvano Passa- monti - riproponiamo il vizio di notifica che già abbiamo evidenziato e contestiamo fortemente il giudizio che il Tribunale di Sondrio ha formulato sulla personalità di Passamonti ritenuto l’ideatore di un “sistema”, senza però andare ad analizzare nel dettaglio i singoli episodi e i singoli reati». MARSETTI A PAGINA 16 Filo di Seta Assolto Biagio Antonacci. Perché si è avvalso della facoltà di non cantare Il varo della barca Lago di Poschiavo Ecco il battello per il turismo locale MARSETTI A PAGINA 11 CONTINUA A PAGINA 9 LA LOTTA AI TERRORISTI FALLIMENTO GLOBALE di FULVIO SCAGLIONE è un nesso tra la tragedia dell’aereo Egypt Air, partito da Parigi per raggiungere il Cairo e invece precipitato nel Mediterraneo con 66 persone a bordo, e la strage messa a segno in Libia da un kamikaze dell’Isis che ha ucciso almeno 30 soldati? Forse no. Anzi, con ogni probabilità no. Ma il fatto stesso che non possiamo escluderlo a priori rende l’idea di quale sia, e quanto profondo sia, il nostro problema. Il morbo del terrorismo islamico (ma in realtà del C’ CONTINUA A PAGINA 9 Sempre aperto Carrefour di Poggi Lo shopping sarà H24 Primavera scomparsa Un paesaggio invernale Torna la neve sui monti Freddo, tanta pioggia e una spolverata di neve nei paesi delle nostre vallate, a un’altitudine di circa 1500 metri di quota. Nella foto si ammira il paese di Tartano. La provincia ieri è stata investita da una serie di piovaschi intensi accompagnati da folate di vento che hanno richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco lungo la strada che porta ad Arquino per la caduta di un’albero. SERVIZIO A PAGINA 25 9 771590 588032 Valchiavenna Progetti Aree Interne Tutti gli interventi PRATI A PAGINA 13 Profughi ad Aprica, più di 700 firme IlsindacodiAprica,Carla Cioccarelli, non ha dubbi: «Un paese intero è con me e chiede che non arrivino altri profughi e che la maggioranza di quelli presenti ora, 70 persone,vengaspostata».Ladimostrazione viene dalla massiccia raccolta firme che l’amministrazione comunale ha avviato dopo l’assemblea pubblica di mercoledì 11 maggio. In base agli ultimi conteggi sono oltre 700 le firme raccolte. «Giovani, anziani, mamme, operatori turistici, albergatori, cit- tadini a prescindere dalle correnti politiche hanno espresso il loro volere - aggiunge -. Ripeto un paese intero, considerato che siamo 1.500 abitanti, ma i minori non hanno ovviamente potuto firmare» prosegue il sindaco. La lettera, che il Comune di Aprica invierà nei prossimi giorni, sarà indirizzata a prefetto di Sondrio, questore di Sondrio, presidente della Provincia di Sondrio, presidente di RegioneLombardia,presidentedelConsiglio dei ministri, ministro degli Interni e presidente della Republica». CASTOLDI A PAGINA 18 Storica fusione tra Morbegno e Olympic 60520 CASTOLDI A PAGINA 12 Unire le proprie forze per dare vita a una nuova realtà calcistica che mira a diventare vero e proprio punto di riferimento per tutto il movimento della Bassa Valle e non soltanto. Questo l’obiettivo della fusione siglata ieri tra Morbegno 1908 e Olympic Retica. La nuova squadra si chiamerà Olympic Morbegno. Anche la divisa riprenderà i colori sociali delle due squadre da cui la nuova formazione prende corpo. Il progetto è ambizioso, ma poggia su basi solidissime: tre campi da gioco in ottime condizioni, uno staff tecnico e dirigenziale più che collaudato e, soprattutto, un vivaio che, già adesso, può contare su un esercito di 350 giocatori tesserati. Mancano ancora i nomi del presidente e dell’allenatore della prima squadra, ma si dovrebbero conoscere già dalla prossima settimana. La scalata della Olympic Morbegno verso i vertici del calcio regionale partirà l’anno prossimo dal campionato di Prima categoria. I dirigenti di Olympic e Morbegno insieme ROCCA A PAGINA 38 Sondrio Posteggio impossibile alla primaria Paini BORTOLOTTI A PAGINA 15 Lo scontro Turismo, Morbegno lascia il consorzio GHELFI A PAGINA 26 Bormio Comuni e parrocchia La vertenza è chiusa dopo quattro secoli Si è chiusa l’annosa vertenza relativa ai beni del cosiddetto “Pio Istituto”. Definita la proprietà di numerosi beni immobili di grande valore.GURINIAPAGINA25 La Torre Alberti di Bormio 11 LA PROVINCIA VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Economia TOCCANDOFERRO «La Sassalbo offrirà a bordo il meglio delle nostre produzioni e sarà la vetrina più prestigiosa che il settore agroalimentare qui abbia mai avuto. Ci aspettiamo grandi cose» Kaspar Howald, direttore dell’Ente turistico Valposchiavo [email protected] Tel. 0342 535511 Fax 0342 535553 La Sassalbo appena ha toccato l’acqua ha festeggiato il varo con il colpo di sirena: alle 8,40 di ieri mattina Il lago di Poschiavo ha il suo battello «Basta prenotarlo» L’evento. Ieri mattina il varo della barca di 19 metri Marcello Gervasi: «Sarà al servizio del turismo locale a bordo solo prodotti locali e tante opportunità» POSCHIAVO (CH) ANTONIA MARSETTI Operazione spettacolare quella che questa mattina all’alba ha richiamato l’attenzione di decine di persone sulle rive del lago di Le Prese. Una gigantesca gru ha messo in acqua la Sassalbo, battello che dopo una vita di navigazione nei laghi elvetici ora sarà esclusivamente al servizio dei turisti della vallata alpina. L’operazione è iniziata all’alba con il trasporto della barca - 11 tonnellate, la più grande dei Grigioni- dal magazzino dove è stata rimessa a nuovo alle rive del lago di Poschiavo dove l’ha presa in carico Falvio Lardi, proprietario dell’hotel La Romantica e appassionato pescatore, tra i promotori del progetto. «È un momento delicato - afferma emozionato -. Il braccio è al limite e il lago in questo punto è abbastanza profondo... Ma sono sicuro che andrà tutto bene». E così in effetti è stato: alle 8 e 40, la Sassalbo ha dato il primo colpo di motore e di si- rena accolto da un’esplosione di gioia e applausi. Pioggia battente In tanti hanno voluto esserci nonostante il tempaccio. In prima fila, due donne: Gabriella e Denise. «Siamo le mogli dei futuri capitani che solcheranno queste acque e siamo emozionatissime, come i nostri mariti che non hanno chiuso occhio». Anche il presidente dell’associazione “amici del lago” che dopo anni di sogni ad occhi aperti finalmente corona- La Holcim annuncia tagli Sono a rischio 73 lavoratori Il caso «Una scelta difficile ma inevitabile» Assemblea permanente in tutti gli stabilimenti Agitazione alla Holcim. La più grande multinazionale del cemento presente in Italia ha comunicato al Coordinamento delle Rsu ed ai rappresentanti sindacali di FenealUil, Filca- Cisl e Fillea-Cgil del- la Lombardia l’intenzione di avviare una nuova riduzione di personale; a rischio ci sono 73 lavoratori su 317 addetti occupati tra Holcim Italia e Holcim Aggregati e Calcestruzzi srl. Un piano che i sindacati, alla fine dell’incontro di ieri mattina, hanno rifiutato in toto e al quale hanno deciso di rispondere con 48 ore di assemblea permanente in tutti gli stabilimenti per decidere, in attesa di nuovi sviluppi, quale risposta collettiva da dare all’azienda. Non è escluso che lo sciopero possa proseguire ad oltranza. La ristrutturazione riguarderebbe 22 lavoratori che operano nello stabilimento di Merone e nelle cave su 50 addetti, altri 21 lavoratori delle strutture di gruppo (ovvero staff, amministrazione e commerciale, ndr.) su 60 addetti e ulteriori 30 esuberi nella società Calcestruzzi e Aggregati srl ( 20 nell’area commerciale e 10 nella Attimi di apprensione in riva al lago per la delicata operazione no il varo del battello - è lì, tra la piccola folla, con lo sguardo all’insù. «Non capita tutti i giorni di vedere una barca “volare” sopra gli alberi», scherza Marcello Gervasi che è anche presidente dell’Ente turistico locale, oltre che gestore del magnifico Hotel Le Prese che si affaccia proprio sul lago. «Ora l'avventura può avere inizio», dice soddisfatto al primo colpo di sirena. In realtà il gruppo di amici e volontari che hanno voluto il battello in acqua è al lavoro da diversi mesi. «Abbiamo già più di mille ore di volontariato all’attivo per costruire il molo e l’attracco. I posti a sedere sono una cinquantina e noi ne abbiamo venduti quasi 80 al costo di 2500 franchi l’uno. Ma questa barca non l’abbiamo voluta per fare cassa, ma per fare turismo». La Sassalbo (che si è dotata di un sito dove è possibile prendere visione dei costi e prenotarsi) solcherà il lago lungo 2,5 chilometri - in tour organizzati della durata di un’ora e mezza, ma potrà anche essere affittata per eventi e feste private. A bordo sarà possibile anche pranzare. «E qui ci teniamo a dire - fa presente il direttore dell’ente tu- produzione) su 100 addetti. «È un piano che non possiamo accettare – spiega per conto dei tre i sindacati in maniera unitaria Enrico Marconi della Feneal-Uil – è una presa di posizione che non ci aspettavamo, anche perché la decisione dell’azienda modifica il piano industriale definito sia in sede sindacale che ministeriale, con accordo sottoscritto nel 2013». «Non possiamo permetterci – aggiungono i sindacati - l’ennesima riduzione occupazionale che mette in discussione la soglia minima sotto la quale il primo gruppo al mondo del cemento Lafarge-Holcim avrebbe convenienza a restare in Italia. Oltretutto tagliare ancora il personale significherebbe gra- Passato glorioso Un secolo di navigazione e di storia Era il 1919 quando la ditta di munizioni Sprengstoff AG Cheddite, situata a Isleten, sul bellissimo Lago dei Quattro Cantoni, commissionò il battello per il trasporto di persone merci. L’inaugurazione della MS Rütli II, con tanto di festeggiamenti sfarzosi, avvenne il 6 febbraio del 1920. Nel 1959 Ferdinand Kaufmann acquistò la barca per adibirla al solo trasporto di persone. Il numero dei passeggeri aumentò da 35 a 50. Incominciava una nuova era, quella turistica e la barca fu ribattezzata MS Flüelen. Nel 2009 la società di navigazione sul fiume Aare, in quel di Soletta, acquistò la barca ma dopo soli 5 anni la rimise in vendita perchè il battello faticava a passare sotto i ponti della città. Nel settembre del 2015 l’«arzilla signora dei laghi», alla veneranda età di 96 anni, intraprende un nuovo viaggio, questa volta per superare il passo del Bernina e raggiungere Le Prese dove ha cambiato di nuovo nome. vare ulteriormente su un territorio già pesantemente colpito a livello sociale». L’azienda spiega la decisione con la difficile situazione dell’industria dei materiali da costruzione, caratterizzata da una domanda debole e da continue pressioni sui prezzi che ha messo in gravi difficoltà economico-finanziarie tutti gli operatori del settore. «È stata una decisione molto difficile - spiega l’amministratore Delegato Lucio Greco - ma purtroppo inevitabile. Vogliamo e dobbiamo mantenere la nostra presenza industriale nel medio e lungo periodo in Italia con una rete di impianti competitivi e strutture efficienti. Il nostro primo pensiero è rivolto ai col- ristico Kaspar Howald - che verranno servizi solo prodotti caratterizzati dai nostri due marchi: il 100% Valposchiavo che garantisce l’autenticità e la tipicità e il “Fait su in Valposchiavo” per i prodotti lavorati in valle con materie prime che giungono da fuori... Insomma, la Sassalbo (il nome deriva dalla montagna che si specchia nel lago, ndr) sarà la vetrina più prestigiosa che il settore agroalimentare qui abbia mai avuto... Ci aspettiamo grandi cose!» Dopo il varo della barca l’associazione avrà modo di effettuare il rodaggio in vista dell’inaugurazione prevista per il 28 maggio. Ad occuparsi di questa “vecchia signora” che è ormai prossima al secolo di vita - ci saranno 4 capitani, quasi tutti reclutati tra i pensionati della valle: Ilario Dorizzi, ex barbiere, all’età di settant’anni è tornato sui banchi di scuola e assieme ad altri colleghi della Ferrovia retica, sta frequentando i corsi supervisionati da Rene Stauffer per ottenere i patentini necessari alla navigazione sul lago. «Mi sento come un bambino: emozionato e curioso. Ne sono certo: sarà una bellissima avventura». leghi che perderanno il posto di lavoro e che si sono impegnati per le nostra azienda». Le previsioni di mercato, fanno sapere dalla Holcim, non sono rosse e non lasciano intravedere una chiara inversione del trend nel medio-breve periodo. «In tale delicato contesto – aggiunge l’azienda - Holcim Italia e Holcim Aggregati Calcestruzzi, dopo le precedenti ristrutturazioni degli ultimi anni e dopo un attenta analisi del mercato attuale e dei futuri sviluppi hanno deciso di avviare un ulteriore progetto di ristrutturazione aziendale per recuperare la competitività nel mercato e garantire la sostenibilità economica aziendale». S.Fac. 12 Sondrio economia LA PROVINCIA VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 La grande novità «Noi sempre aperti Anche nella notte» L’annuncio. Il supermercato Carrefour Le Rocce sperimenterà per quattro mesi questa soluzione «Abbiamo aumentato l’organico del 40 per cento» POGGIRIDENTI CLARA CASTOLDI Da mercoledì 1° giugno fino a sabato 1° ottobre il supermercato “Carrefour Le Rocce” di Poggiridenti, che fa parte del Gruppo Salumificio Mottolini, sarà aperto 24 ore su 24 per sette giorni su sette. Una grande novità quella che Emilio Mottolini, responsabile commerciale e marketing, rende ora ufficiale. «Siamo i primi in Valtellina – annuncia Mottolini -. Faremo una prova per quattro mesi e poi valuteremo i risultati. Fino ad oggi i dipendenti erano 13, ora abbiamo assunto altre 5 unità. Di notte avremo un servizio di vigilanza per garantire sicurezza a chi verrà a fare la spesa e 4 dipendenti che si alterneranno nei giorni e nelle notti. Abbiamo aumentato del 40 per cento l’organico, dando lavoro a qualche persona in più». La linea adottata Una linea, quella dell’h24, che la catena di supermercati e ipermercati francese ha adottato anche in Italia: il primo ad aver introdotto l’apertura no stop è stato il Carrefour di piazzale Prin- 1 Sono previste anche degustazioni «Privilegeremo le aziende locali grandi e piccole» cipessa Clotilde a Milano nel 2012, poi ne sono seguiti altri in tutto il Belpaese. Ora la sperimentazione approda anche in provincia di Sondrio. In vista di questo appuntamento, che rappresenta senza dubbio una grossa innovazione -si potrà, insomma, andare a fare la spesa a qualsiasi ora del giorno e della notte o, nel caso dei turisti, fermarsi per l’acquisto di prodotti tipici quando si vuole – il negozio di via Stazione n.1 a Poggiridenti è stato rinnovato. «Sono stati cambiati i banchi frigo con quelli a risparmio energetico – spiega Mottolini - e stiamo allestendo una zona di degustazione. In 80 metri quadrati saranno venduti prodotti biologici, naturali, senza zucchero, senza glutine, senza lattosio. Ci sarà la possibilità di preparazione da parte dei banconieri di piatti di affettati, formaggi, panini gourmet, piatti caldi. Le persone potranno fermarsi a degustare in piatti usa e getta». Le degustazioni mirate saranno promosse una volta ogni quindici giorni o, a seconda del riscontro, anche tutte le settimane. Parola chiave: qualità. «Privilegeremo le aziende locali piccole o grandi – prosegue l’amministratore -. Sarà data la possibilità ai produttori di far assaggiare i propri prodotti ai clienti. Mi viene in mente il Pastificio Negri a Chiuro, che ha appena aperto e che fa paste interessanti. Sarà il produttore stesso a spiegare le caratteristiche. E ancora organizzeremo degustazioni alla cieca, ovvero senza sapere la casa madre di quello che sarà assaggiato. La degustazione sarà aperta agli amanti della buona cucina, non professionisti, in modo che gli stessi potranno poi acquistare quello che più piace nel punto vendita». Cultura della qualità L’obiettivo è creare una cultura sui prodotti di alta qualità. Abbiamo anche una cantina rifornita di vini locali e, per i valtellinesi, anche di vini del resto d’Italia e del mondo». Mottolini definisce questa operazione una forma di «evoluzione» del modo di vedere la distribuzione. «Pensiamo che stiano cambiando il mondo e le abitudini delle persone – conclude -. Il nostro punto vendita sta cercando di proporre qualcosa di diverso dalla spesa fine a se stessa. Cerchiamo di farci aiutare dai consumatori a scegliere i prodotti che saranno a loro disposizione. Vorremmo anticipare i tempi con questa innovazione e vendere non solo quello che la pubblicità propone ma anche quello che il cliente desidera». Un’altra primizia: “Carrefour Le Rocce” promuoverà anche eventi musicali. La prima serata sarà proprio il 1° giugno, alle 21, in occasione dell’inaugurazione dell’h24 con l’esibizione della Ladiesgang. Seguiranno, nel corso dell’estate, altri eventi di musica, arte e cultura. «Difendiamo i nostri prodotti» La tenda della Flai Cgil in piazza Sondrio I sindacati preoccupati per le conseguenze del Ttip nell’agricoltura La lotta al caporalato Non bastava la crisi dei consumi che determina un’inevitabile frenata anche per molte aziende dell’industria agroalimentare. Ora i pericoli arrivano anche dal Ttip, il Partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti. Ecco perché la Flai-Cgil ha scelto di manifestare il proprio dissenso nella tenda rossa di piazza Campello fino a domani all’ora di pranzo. «Quello che sappiamo, fino ad oggi, sul Trattato ci suscita particolare preoccupazione per ciò che riguarda il settore agroalimentare e la qualità del cibo, dall’utilizzo di pesticidi ora banditi in Europa, agli antibiotici La tenda rossa dei sindacati in piazza Campello nelle carni o alla possibile importazione di organismi geneticamente modificati – spiega il segretario generale Vittorio Boscacci -. Per non parlare dell’attacco alla tutela delle nostre 271 tipicità riconosciute, che oggi rappresentano il meglio del Made in Italy del settore agroalimentare. In Valtellina abbiamo la bresaola da difendere, senza dimenticare tutto il settore del Alcuni dipendenti del supermercato; Philip, Antonio, Roberto,Fabiana, Sonia, Francesco, Luca vino e autentiche eccellenze come Bitto, violino e capra orobica, presidi Slow food che rappresentano storie e biodiversità di cui andiamo fieri. Non a caso una delle voci più critiche è quella di Carlin Petrini». Ecco spiegati, quindi, i motivi della protesta. «Siamo andati in piazza per contrastare tutto ciò, per ribadire che il lavoro non è una merce bensì diritti, dignità, Uno dei banconi del supermercato di Poggiridenti La storia Venne inaugurato nel 2010 «La nostra grande vetrina» Il supermercato “Carrefour Le Rocce” è stato aperto nel 2010 dalla famiglia Mottolini del Gruppo Salumificio Mottolini di Poggiridenti, attivo dal 1986. Emilio Mottolini ne è l’amministratore, l’addetto marketing e commerciale. «Siamo contenti dell’andamento delle vendite in questi ultimi sei anni – spiega Mottolini -. La mia famiglia nasce come produttrice di bresaole, per cui non aveva un rapporto diretto con la clientela. “Le Rocce” sono, dunque, la nostra vetrina, dove ci piace sicurezza, tutela della salute di lavoratori e consumatori. Infine, sul Ttip ci preoccupa soprattutto quello che non sappiamo, vista la segretezza dei testi e la loro inaccessibilità». Non è – la Cgil lo ha spiegato chiaramente – una protesta di coloro che dicono sempre di no. È condivisa da un numero sempre maggiore di cittadini ed economisti. La tenda rossa della Flai ha anche l’obiettivo di raccogliere attenzione sul caporalato in agricoltura. Un fenomeno che in Valtellina ha una portata ben minore rispetto alla media italiana e soprattutto a quelle zone del Sud Italia dove questo problema è ancora dilagante. «Ma bisogna tenere sempre alta la guardia e non dobbiamo dimenticare che la concorrenza sleale generata dal mancato rispetto delle regole va a colpire anche le nostre aziende sane e pienamente allineate alle normative». La Cgil ha promosso, in occasione della tenda rossa, occasione di informazione di discussione e confronto, le iniziative confederali dedicate all’estensione dei diritti con una specifica Carta. S.Bar. Emilio Mottolini portare innovazione e valutare le reazioni della clientela locale e dei turisti, di cui pure abbiamo riscontrato un buon passaggio. Quando abbiamo fatto questo investimento, siamo stati spinti dalla volontà di capire dove vada il nostro prodotto, come viene recepito e questo è sicuramente un buon banco di prova». Mottolini insiste molto sulla qualità e sulla tipicità. «Nel punto vendita ci sono prodotti di qualità e di alta qualità – aggiunge -. Si possono trovare prodotti locali, perché vogliamo valorizzare quello che il territorio propone, e naturalmente non possono mancare anche prodotti provenienti da fuori». C.CAS. Il premio Guido Carli alla Bps Riconoscimento. Un riconoscimento che attesta «la valenza e l’attualità della natura cooperativa e mutualistica della Banca Popolare di Sondrio». Nell’ambito del “Milano Finanza Global Awards 2016”, organizzata dal quotidiano economico Milano Finanza, è stato assegnato alla Bps il premio “Guido Carli/Lombard” come miglior banca italiana per la promozione dello spirito mutualistico. Già negli anni passati alla Popolare era stato riconosciuto il premio “Creatori di Valore”. La cerimonia di consegna del premio, a cui hanno partecipato il presidente Francesco Venosta e il consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini (nella foto sopra), ha avuto luogo mercoledì sera a Milano. LA PROVINCIA 13 VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Il piano La strategia Aree Interne della Valle Valchiavenna, 20milioni per il futuro L’annuncio. Sono ventinove le schede di progetto per ridurre il divario tra le zone più evolute e le più svantaggiate Ospedale virtuale di montagna,istruzione, mobilità, nuove tecnologie e turismo sono i punti per rilanciare la zona CHIAVENNA DANIELE PRATI Ventinove schede di progetto per un valore complessivo di 19,5 milioni di euro. In grandissima parte coperti da fondi europei o previsti nell’ultima legge di stabilità varata dal governo. Questo il quadro della strategia Aree Interne Valchiavenna 2020 ormai in dirittura d’arrivo. I fondi arriveranno in Valchiavenna nei prossimi sei anni e costituiscono il tentativo di ridurre il gap esistente tra i territori svantaggiati dal punto di vista territoriale rispetto alle aree più evolute. Dal punto di vista delle operazioni che saranno messe in campo il programma è suddivisibile in cinque grosse aree di intervento. Le cinque aree La prima riguarda l’ospedale. O meglio quello che viene chiamato Mountain Virtual Hospital. Ospedale virtuale di montagna. Telemedicina, televisita specialistica, teleconsulto medico e telemonitoraggio domiciliare, che verranno messi in rete entro la fine del 2017. Cinque schede, quindi, per la seconda area di intervento. Quella legata all’istruzione “Scuola in Valchiavenna” prevede progetti riguardanti le lingue, il turismo, la ricettività, il marketing, le nuove tecnologie, lo sport realizzati dalle scuole di ogni ordine e grado della valle. Oltre 1,7 milioni di interventi complessivi. Tra scuola e mondo del lavoro il progetto di Formazione Continua, che costerà 90 mila euro circa. Ancora due progetti coinvolgono il mondo della scuola, e precisamente l’istituto Caurga. “Basic e Chef Design” e “Cheftech” sono progetti di for- mazione che toccano aspetti come la filiera agroalimentare e pasticceria. Il primo avrà un costo di 220 mila euro, il secondo di 810 mila. Si passa quindi alla terza area di intervento, quella riguardante la mobilità. Il progetto “Intemodalità e mobilità in Valchiavenna” si propone di riorganizzare e incrementare i servizi di trasporto pubblico locale già esistenti sul territorio, affiancando ad essi l’introduzione di sistemi di mobilità intermodale bici/bus, bici/treno, bici/battello lacuale ed, eventualmente, servizi pubblici alternativi “a chiamata”. Costo complessivo 710 mila euro. Decisamente rilevante l’investimento su sentieri e vie storiche. Via Spluga, Via Bregaglia, Via Francisca, Mezzacosta delle Lepontine, mulattiera dell’Acqua Merla, Anello di Scilano, Torre di Segname, Via dei Crotti e area del canyoning della Valbodengo saranno oggetto di in- 1 I soldi arriveranno nei prossimi 6 anni in parte coperti da fondi europei o del Governo 1 Si punterà sulla formazione, promozione del territorio e il marketing terventi per oltre 1 milione di euro. A questi se ne aggiungeranno 225 mila per la segnaletica. Le altre schede La quarta area riguarda la promozione e le nuove tecnologie. Il piano di sviluppo dell’offerta del territorio prevede la creazione e promozione del brand Valchiavenna, di un piano di comunicazione 2.0, la definizione di azioni di content marketing, lo sviluppo di un piano di Destination Marketing, la realizzazione di pubblicità multicanale digitale, pubblicazioni multilingua di brochure e cataloghi, la calendarizzazione degli eventi. Spesa totale 219 mila euro. Novantamila euro saranno spesi per Valchiavenna 2.0, che prevede la realizzazione di un portale di valle, un portale dedicato alla sentieristica e la predisposizione di una app da scaricare. Family Friendly è un progetto turistico orientato alle famiglie del costo di 50 mila euro. Si chiude con gli interventi riguardanti le strutture in grado di attrarre turismo. L’area del lago di Mezzola, sia su Novate sia su Verceia, sarà destinataria di interventi di riqualificazione per 315 mila euro con zone di ristoro, punti di informazione e strade di accesso al lago. Un milione e 300 mila euro saranno destinati a un intervento già annunciato: la realizzazione di due strutture ricettive a Voga e San Bernardo sulla Mezzacosta delle Lepontine. Il polifunzionale di Madesimo sarà finanziato con un milione di euro su un totale di spesa di 1,8. Intervento già annunciato quello legato al recupero delle pertinenze di palazzo Vertemate con un contributo di 950 mila euro. Contributi ad aziende e privati Quattro i bandi per le imprese Chiavenna Sistema agro silvo pastorale imprese turistiche ristrutturazioni e star up riceveranno finanziamenti Il progetto Aree Interne della Valchiavenna non prevede contributi solo per gli enti locali o per altri soggetti comunque istituzionali. La strategia indica anche quattro bandi da aprire per aiutare le imprese e i cittadini direttamente. Il primo bando riguarderà finanziamenti per interventi di sviluppo del sistema agro-silvo-pastorale della valle ai fini della ripresa delle attività agricole tradizionali e di una migliore gestione del territorio. Nel dettaglio sviluppo di attività agrituristiche, sostegno alla realizzazione di attività di produzione di energia, infrastrutture per lo sviluppo Tra gli obiettivi anche il sostegno per la filiera del legno del settore forestale, investimenti per la filiera del legno, prevenzione e ripristino dei danni alle foreste e agricoltura sociale e educazione ambientale e alimentare. A disposizione ci sono 2,8 milioni di euro. Il secondo bando riguarda il sostegno alla competitività delle imprese turistiche in valle. Medie e piccole imprese dedite all’attività dei servizi di alloggio e ristora- zione, noleggio, agenzie di viaggio, attività sportive, artistiche, di intrattenimento e divertimento. I progetti dovranno essere volti all’adeguamento e ammodernamento delle strutture di accoglienza attraverso investimenti strutturali, in beni e nuove tecnologie al fine di aumentare la capacità di accoglienza delle categorie considerate fragili e a diversificare l’of- Il lago di Novate è una delle aree che riceverà fondi nel progetto per la Valchiavenna Il dettaglio Cinque i progetti basilari per definire le strategie totale ammonta a 402 mila euro. La terza scheda riguarda la cosiddetta Ict, cioè le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Dai siti web istituzionali alle app da scaricare, dagli acquisti di hardware e software alla progettazione dei sistemi di sicurezza. Trecentotrentamila euro la spesa. La quarta scheda riguarda il Fundraising, cioè la creazione di un servizio in grado di cercare e trovare fonti di finanziamento. Duecentomila euro di spesa. L’ultima azione sinergica a tutti gli interventi è quella del monitoraggio dell’attuazione della stessa strategia, che costerà 150 mila euro. D.PRA. Sono cinque i progetti della strategia di Aree Interne Valchiavenna 2020 considerati “sinergici” a tutti gli altri interventi. Progetti, quindi, che hanno un senso solo se collegati agli altri e dei quali costituiscono in qualche modo la cornice. Il primo è il potenziamento dei servizi associati per la governance turistica, considerata prerequisito essenziale per tutta la strategia. L’obiettivo è il coordinamento delle azioni finalizzate ad uno sviluppo turistico e la promozione del brand unico Valchiavenna. Intervento da 326 mila euro. La seconda scheda riguarda sempre il potenziamento dei servizi associati per la difesa del suolo e la manutenzione del dissesto idrogeologico. Dai piani di previsione e prevenzione alla realizzazione di carte del dissesto, dalla realizzazione di una banca dati frane al monitoraggio dei corpi franosi più a rischio fino alla realizzazione del progetto Manumont. La spesa ferta. Finanziamenti anche per la creazione creazioni di standard comuni a più imprese , però, si devono candidare obbligatoriamente con un unico progetto. A disposizione ci sono 3 milioni di euro, con la previsione di un contributo pubblico fino a 200 mila euro. Il terzo bando consisterà in aiuti per investimenti in macchinari e beni intangibili per la riorganizzazione e la ristrutturazione ambientale. A disposizione ci sono 1,250 milioni di euro. L’ultimo bando si chiamerà “StartUp di impresa in Valchiavenna” e prevede contributi a piccole imprese o singoli che vogliono aprire un’impresa sul territorio della valle. Prevalentemente nel settore turistico. Prevista una dotazione di mezzo milione con agevolazioni fino a un massimo dell’80 per cento della spesa complessiva ammissibile, da un minimo di 25 mila a un massimo di 65 mila euro. I bandi 2 e 3 saranno finanziati a livello regionale con fondi Fesr 2014-2020. Il primo e il quarto bando riguarderanno la sola Valchiavenna con fondi PFR e FESR degli stessi anni. Accordo di programma Manca ancora la firma D.Pra. Chiavenna La convenzione sarà approvata dall’assemblea della Comunità montana L’approvazione della convenzione in programma la settimana prossima in assemblea di Comunità Montana e quindi nei consigli comunali non è l’ultimo atto dell’iter per quanto riguarda le aree interne. Manca, infatti, ancora la firma sul cosiddetto Accordo di Programma Quadro. Tutto parte nel 2014, quando la Commissione Europea adotta un accordo di partenariato con l’Italia per la definizione di azioni finalizzate allo sviluppo locale ed al rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza, da attuarsi attraverso risorse ordinarie e risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE), sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), sul Fondo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR). L’accordo ha fissato contenuti strategici e modalità attuative delle azioni attuabili mirate a sostenere aree ritenute «particolarmente fragili, sovente geograficamente interne, che hanno subito nel tempo un processo di marginalizzazione e declino ». A fine 2014 la Regione Lombardia ha individuato come aree interne la Valchiavenna e l’Alta Valtellina. La Valchiavenna ha scelto il sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta come proprio delegato a seguire la partita. Ne è seguito un lungo lavoro per arrivare al preliminare di strategia pubblicato durante la scorsa estate. A febbraio di quest’anno la Regione ha approvato il quadro finanziario delle risorse a disposizione. D.Pra 15 LA PROVINCIA VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Sondrio [email protected] Tel. 0342 535511 Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected], Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected], Franco Tonghini [email protected] Parcheggi impossibili fuori dalla Paini «Mettete quelli rosa» L’appello. Richiesta delle famiglie all’amministrazione Il comandante della Polizia locale ammette il problema «Valuteremo con attenzione una soluzione su misura» MONICA BORTOLOTTI Difficile, quasi impossibile. Parcheggiare l’auto per accompagnare i bambini alla scuola primaria Paini di via IV Novembre senza creare intralcio o pericolo è un’impresa, tanto da spingere i genitori, attraverso i loro rappresentanti di classe, a rivolgersi direttamente a palazzo Pretorio per cercare di trovare una soluzione. L’iniziativa È nata dalle esigenze delle famiglie - tra l’altro non tutte di Sondrio e quindi impossibilitate a raggiungere la scuola a piedi - la richiesta avanzata nei giorni scorsi dai rappresentanti di classe al comando della Polizia locale del capoluogo per l’introduzione di alcuni parcheggi rosa a disposizione dell’istituto. Un problema molto sentito e già segnalato a palazzo Pretorio e che si è acuito con la chiusura del posteggio di pertinenza della scuola, ora riservato soltanto al personale della primaria. «Sappiamo che i parcheggi rosa sono generalmente riservati agli asili nido e alle scuole d’infanzia - dicono i promotori dell’iniziativa -, ma la situazione si è fatta insostenibile». Un problema già noto a palazzo Pretorio e non soltanto per le segnalazioni dei genitori della Paini. «Che la zona sia problematica per la sosta è un dato di fatto - ammette l’assessore alla Mobilità Pierluigi Morelli -, sappiamo che le aree di sosta a disposizione sono poche e che quindi possono crearsi dei problemi per chi accompagna i bambini a scuola. È altrettanto vero che l’area non si presta all’individuazione di ulteriori stalli per il parcheggio. È una situazione complicata, ma valuteremo il da farsi con il comandante della Polizia locale per cercare di trovare una soluzione». Che potrebbe essere anche quella di individuare posteggi con le strisce rosa. Il comandante Mauro Bradanini non lo esclude a priori. «È vero che finora i parcheggi rosa sono stati individuati vicino ad asili nido e scuole dell’infanzia per andare incontro alle esigenze delle famiglie con bambini piccoli - dice -, ma è pur vero che in quella zona, in particolare, c’è una penuria di parcheggi che merita una riflessione particolare. Tra l’altro - aggiunge - siamo ormai alla fine dell’anno scolastico per cui abbiamo anche tutto il tempo per valutare con attenzione e decidere di adottare una soluzione ad hoc, valida solo per quel contesto e non ripetibile altrove». Sosta speciale Le strisce rosa destinate alle famiglie con bambini negli asili cittadini sono state introdotte nel 2010, prima in via sperimentale in via Carducci - i park servono l’Imbasciati e l’asilo di via Toti - e poi allargate in via De Simoni per il nido “La Mami”, in via Colombaro dove c’è la scuola d’infanzia Segantini e in via Vanoni. I posteggi dedicati lo sono solo per un determinato lasso di tempo, quello cioè dell’orario di ingresso e di uscita dalle strutture. Per il resto del tempo sono regolamentati con il disco orario. Intonaci e camini da rifare Lavori in vista a Palazzo L’intervento Approvato il progetto esecutivo per l’intervento di manutenzione straordinaria sul municipio Restauro in vista per cornicioni e camini di palazzo Pretorio. Con un intervento da circa 40mila euro verranno sistemati gli intonaci del sottogronda, che hanno mostrato qualche problema di tenuta, e saranno riparati i camini sul tetto del palazzo municipale, che hanno bisogno di una manutenzione generale. In questi giorni la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per l’intervento di manutenzione straordinaria, che richiede particolari accorgimenti visto che palazzo Pretorio «è un edificio vincolato in Palazzo Pretorio transennato per la caduta di calcinacci Le aree di sosta di via Carducci «Più sicurezza ai pedoni sulla strada di Ponchiera» Per la strada di Ponchiera la Lega chiede interventi per garantire più sicurezza ai pedoni, con segnaletica orizzontale o altri accorgimenti. A sollevare il problema è un’interpellanza che il consigliere comunale Lorenzo Grillo Della Berta ha presentato in vista della prossima seduta dell’assemblea cittadina, segnalando una questione legata anche alla fruibilità del Sentiero Rusca da Sondrio alla Valmalenco. Chi segue questo percorso, ricorda Grillo Della Berta nell’interpellanza, nei pressi dell’abitato di Ponchiera per un tratto «di circa 400 metri» deve camminare lungo la carreggiata della strada, che però non ha caratteristiche ideali per i pedoni. «Questo tratto, frequentatissimo, è piuttosto pericoloso scrive il consigliere della Lega nel documento -, perché il lato quanto bene storico monumentale», come ricorda la delibera. Per questo, a seguire l’esecuzione dei lavori ci sarà anche un restauratore, come consulente, e il progetto è stato sottoposto alla Soprintendenza alle Belle arti per il parere vincolante, arrivato qualche settimana fa. «L’inizio delle operazioni è previsto per la fine di giugno - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Michele Iannotti - e l’intervento consentirà di risolvere definitivamente i problemi che si sono manifestati l’anno scorso sugli intonaci del marcapiano sottogronda, specie sul lato di palazzo Pretorio che si affaccia su corso Italia. Un sopralluogo sul tetto ha evidenziato anche alcuni punti ammalorati nei camini, quindi si provvederà anche a questa sistemazione». I problemi al cornicione del municipio si erano manifestati nell’aprile dell’anno scorso, con la caduta di alcuni calcinacci su corso Italia, proprio pochi giorni dopo un episodio analogo verificatosi in Collegiata. In accordo con i vigili del fuoco, per precauzione il Comune aveva fatto transennare la facciata del municipio verso corso Italia, in modo da consentire un esame dettagliato da parte dei tecnici e le prime riparazioni necessarie per prevenire altri distacchi dell’intonaco. Dall’analisi non erano emersi rischi immediati, tant’è che dopo pochi giorni dalla via erano state rimosse le transenne che impedivano di avvicinarsi troppo al municipio: in quell’occasione i tecnici avevano anche fatto un sopralluogo sul tetto e sulle strutture dei camini, in modo da chiarire bene il quadro della situazione, scoprendo anche lì alcuni punti bisognosi di riparazioni. Negli ultimi mesi non si sono verificati altri episodi di quel genere, ma «un intervento di restauro era necessario», spiega l’assessore, e così il Comune nei mesi scorsi ha fatto preparare il progetto e l’ha sottoposto alla Soprintendenza per il via libera. Il cantiere partirà fra poche settimane: considerando anche l’intervento in programma sulla centrale termica, per palazzo Pretorio sarà un’estate di lavori. F.Bet. sinistro scendendo è impraticabile, non essendoci spazio fra la carreggiata e il muro, mentre il lato destro non presenta alcuna segnaletica che avverta della possibile presenza di pedoni». Senza dimenticare un altro problema, legato alle normative del Codice della strada: «Il lato destro della strada, unico praticabile, a norma di legge non sarebbe utilizzabile dai pedoni - rimarca il consigliere -, per cui ci sono stati casi di pedoni investiti ai quali è stato attribuito un concorso di colpa, perché scendevano sul lato destro della carreggiata». F. Bet. Raccolta firme a sostegno del garante dei detenuti Nella vicenda del garante dei detenuti scendono in campo associazioni e cittadini, con una petizione indirizzata alle autorità locali e nazionali. Obiettivo, chiedere un impegno «perché vengano ripristinate le condizioni per l’esercizio della funzione del garante nella sua veste di collegamento con la comunità» e per la prosecuzione delle attività in carcere delle associazioni di volontariato. La lettera aperta - cui ha aderito anche il Csv Lavops - esprime «rammarico» per le dimissioni dell’ex garante Francesco Racchetti, e chiede «che vengano ristabilite le condizioni di rispetto, dialogo e collaborazione». Domani mattina in piazza Campello ci sarà un banchetto per raccogliere firme a sostegno dell’appello. F.Bet. 16 Sondrio LA PROVINCIA VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Passamonti, tutti presentano appello I difensori: «Il processo va annullato» Maxi processo. Gli imputati e la Procura non si accontentano della sentenza di primo grado Il Pm Latorre vuole la condanna anche per il falso. Bianchi ricorre nonostante la prescrizione ANTONIA MARSETTI Quasi 38 anni di reclusione e più di 5milioni di risarcimento. La sentenza pronunciata nel dicembre scorso non poteva non essere impugnata e tutte le parti in causa - compresa la Procura e anche chi ha beneficiato della prescrizione (vedi il funzionario Angelo Bianchi, ndr) - hanno infatti presentato Appello. I giudici di Milano avranno di che lavorare: in alcuni casi si parla di centinaia di pagine. Del resto il processo è stato lungo e articolato (56 udienze, 250 detesti) e la sentenza pronunciata dal giudice Barbara Licitra è stata una vera e propria mazzata. La Procura Anche la Procura ha impugnato l’assoluzione di Passamonti (e altri) per due capi di imputazione che lo vedevano a processo per falso. «Siamo convinti di poter dimostrare la colpevolezza e pertanto chiediamo la condanna», afferma un agguerritissimo Stefano Latorre, il pm che ha dato parecchio filo da torcere alle difese che ora entrano di nuovo nel merito dei tre filoni dell’inchiesta approdata in aula: l’appalto per la strada di Bema (già tutto prescritto), la gestione di Eventi Valtellinesi e la cessione dei terreni a Cercino. Cone è noto, Silvano Passamonti è uscito dal primo grado con una condanna a 9 anni e 2 mesi di reclusione, in quanto ritenuto il deus ex machina di quel “sistema” che, secondo la pubblica accusa, avrebbe gestito le operazioni più importanti della Bassa Valle (doveva rispondere di peculato, corruzione, concussione, falso, turbativa d’asta, truffa aggravata, reati molti dei quali prescritti). Quattro anni e 10 mesi all’ex sindaco di Cercino Renzo Barona, per sette casi di concussione. Stessa condanna per il direttore factotum di Eventi Valtellinesi Luca Spagnolatti, che doveva rispondere di peculato. Quattro anni e 6 mesi all’allora segretario generale della Comunità montana di Morbegno Salvatore Marra (concussione e falsità materiale); 4 anni di reclusione al segretario comunale Franco Gusmeroli (concussione); 3 anni e 4 mesi a Giacomino Rebuzzi (per falso materiale) per via di una delibera in Comunità montana che è costata due anni (con la condizionale) alla dipendente Gioconda Fransci. Due anni (con sospensione) anche a Gianni Lanza per peculato (per aver emesso fatture per prestazioni non dovute a Eventi Valtellinesi tramite la sua società Luxerit), mentre Simona Vitali per le sue intermediazioni si è presa 3 anni e due mesi (per lei Latorre aveva invece chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto). Gli avvocati «In Appello - ci spiega Aldo Turconi, uno degli avvocati di Silvano Passamonti - non solo riproponiamo il vizio di notifica che già abbiamo evidenziato all’inizio del primo grado, ma contestiamo fortemente il giudizio che il Tribunale di Sondrio ha formulato sulla personalità di Passamonti ritenuto l’ideatore di un “sistema”, senza però andare ad analizzare nel dettaglio i singoli episodi e i singoli reati che sono stati a lui contestati... Sia chiaro. Sicuramente Passamonti ha un’indubbia personalità, ma il suo ruolo non è quello che gli hanno cucito addosso. Eventi Valtellinesi era davvero una società di diritto privato, così come i terreni di Cercino non sono stati sottopagati: lo dimostrano i valori che venivano assegnati ai lotti in quel periodo in un’altra area industriale, quella di Morbegno-Talamona. E per concludere: nessuno degli imputati ha mai costretto qualcuno a vendere. E se non c’è stata costrizione, si dovrebbe semmai parlare di “induzione”, fattispecie che in questo caso sarebbe pure prescritta». Insomma, sarà di nuovo battaglia. Avvocati e Procura si daranno di nuovo battaglia Il collegio giudicante mentre pronuncia la sentenza di primo grado Violenza su donne Salta i lavori “utili” Tre mesi di reclusione Due le condanne Il caso nude e con un bastone, sino a costringerla a scappare e a Due vicende inquietanti chiedere aiuto alla Piccola approdate in aula Opera di Traona. In entrambi i casi il giudice Il marito non solo la malmeha previsto risarcimenti nava, ma le contava il denaro, impedendole di acquistare il cibo da mettere in tavola ai In un caso di tratta di suoi figli e la minacciava di un chiavennasco che ha reso la morte e di dire ai suoi familiari vita impossibile alla sua ex. In in patria che il loro figlio più un altro di un maripiccolo era stato to manesco (la copconcepito fuori dal pia è di origini egimatrimonio. Inziane) che non solo somma, vessazioni ha percosso la mosu vessazioni. In glie, ma è stato puoltre all’uomo è re trovato in posstato contestato sesso di materiale anche il reato di depedopornografico. tenzione di filmati Il giudice non ha a sfondo sessuale avuto dubbi nel Il giudice con minori. condannarli ed ha Barbara Licitra L’altro processo previsto dei risarsi è invece svolto a cimenti per le parti civili., carico di un chiavennasco acMa andiamo con ordine. cusato di stalking nei confronUn egiziano del ’73, residen- ti della sua ex alla quale faceva te in Bassa Valle, è stato con- agguati fuori dai locali che la dannato a due anni e sei mesi donna frequentava in compadi reclusione oltre al paga- gnia di altre persone. Non da mento delle spese processuali, ultimo l’uomo - classe 1977 - è al risarcimento di 5mkila euro arrivato ad incendiare la vetalla ex moglie (con una provvi- tura della ex dopo essersi insionale immediata di 2500 eu- trodotto nel box. È stato conro) e al pagamento delle spese dannato a 4 mesi di reclusione legali sostenute dalla parte of- e al pagamento di 2500 euro di fesa. L’uomo era accusato di danni e delle spese processuaaver picchiato la moglie a mani li. in Tribunale La sentenza pronunciata ieri farà riflettere chi viene condannato con pene alternative Era finito in carcere per stalking dopo aver preso la sua auto ed essere andato a sbattere con la contro la vettura del nuovo boyfriend della sua ex, travolgendo (a Tirano nell’ordine auto, fioriere e ta- volini ai quali erano sedute tre ragazzi di 20, 33 e 34 anni finiti all’ospedale. Dopo il botto, Cosimo Greco, un cinquantenne pugliese residente a Piateda, era stato sottoposto al test dell’etilometro, che aveva dato esito positivo. L’uomo finito con le accuse di stalking, lesioni plurime aggravate, danneggiamento aggravato e guida in stato di ebbrezza. Uscito di prigione dopo la convalida aveva giura- Vende droga su Facebook Condannato sondriese Il patteggiamento Un sondriese ha patteggiato la pena davanti al Gup che ha dovuto conteggiare anche i precedenti Gli agenti della squadra mobile della Polizia erano arrivati a lui controllando un giovane trovato in possesso di marijuana. E quando i poliziotti sono entrati in casa sua non ci hanno messo molto a trovare sette sacchetti di plastica con quasi 185 grammi di marijuana Il Tribunale di Sondrio Africani scarcerati dopo la convalida Sono stati scarcerati i due africani finiti in cella dopo una tentata rapina ai danni di un marocchino della Bassa Valle. Aki Alimi Abdullras, classe 1979, originario della Costa d’Avorio e Lucky Chineye Abakwue, nigeriano classe 1984, entrambi giunti in Italia quali profughi-richiedenti asilo umanitario. I due sono stati sottoposti uno agli arresti domiciliari e l’altro all’obbligo di dimora. Saranno invece ascoltati sabato mattina Matteo Rossi, 40 anni originario del Varesotto, ma a Bormio da anni, e Raffaele Scanziani, coetaneo della Magnifica Terra, in cella da martedì pomeriggio per rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso. I due si erano accaniti su un turista - uno chef di origine sarda di 51 anni che lavora alle Barbados, e che si trovava in Alta Valle in visita alla sorella - per privarlo del portafoglio. Lo hanno malmenato e picchiato duramente. I fatti risalgono alla serata del 5 maggio. Dopo essere stato dalla sorella, l’uomo è andato al Pub Clem di via Fiera per bere qualcosa. È qui che ha conosciuto i due con i quali si è trovato a scambiare quattro chiacchiere e consumare delle bibite. Quando è uscito dal pub, è stato seguito e poi aggredito alle spalle . Un inferno durato alcuni minuti al termine dei quali si è ritrovato non soltanto a terra in mutande, ma con 45 giorni di prognosi. to di rigare dritto, ma così non stato. Avrebbe dovuto “scontare”66 giorni di pubblica utilità al servizio della Croce Rossa di Teglio ma all’appuntamento non si è mai presentato. Ieri è stato così di nuovo condannato a tre mesi di reclusione e questa volta senza beneficio alcuno ma con l’obbligo di pagare le spese processuali. Greco, che ha dei precedenti alle spalle, è una delle poche eccezioni alla regola ormai confermata da decine e decine di casi che i lavori di pubblica utilità rappresentano un’esperienza positiva sia per chi si trova a farli che per le associazioni che ne beneficiano. che teneva nascosti in terrazzo assieme a tre grinder (l’attrezzo per sminuzzare lo stupefacente) e un bilancino di precisione. Piero Messinese - classe 1974, residente in città - è stato prima arrestato e poi scarcerato dopo la convalida. Rinviato a giudizio per detenzione ai fini di spaccio, gli è stata contestata anche la cessione di marijuana a tre persone che aveva contattato in Facebook. Comparso davanti al Gup, l’uomo è stato condannato a 4 mesi di reclusione e al pagamento di 2mila euro di multa, pena che è andata ad aggiungersi ad una precedente sentenza. Alla fine l’uomo dovrà scontare due anni di reclusione e pagare una multa di oltre 6mila euro. LA PROVINCIA Sondrio 17 VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 In piazza con São Mateus Una festa di musica e colori Antichi mulini aperti Visite a Castello, Teglio e Berbenno Giornate europee L’iniziativa. Sabato verde-oro per il gemellaggio con la cittadina brasiliana Si parte con le scuole per concludere tra concerti e cucina tradizionale La Valtellina risponde all’appello dell’associazione italiana “Amici dei mulini storici” FRANCESCA BETTINI Anche la Valtellina risponde all’appello dell’associazione italiana “Amici dei mulini storici” che organizza sabato 21 e domenica 22 maggio le “Giornate europee dei mulini”. Parteciperanno, infatti, Castello dell’Acqua con la fucina Cavallari, il mulino e la pila di Ca’ l’Albert, Teglio con il mulino Menaglio a san Rocco e Berbenno con il mulino Della Ghelfa. Lanciato nella sua forma attuale in Francia dal 2007 e attuato in Italia dall’associazione a partire dal 2012, l’evento ha ricevuto, anno dopo anno, una sempre maggiore adesione. «Con esso si vuole portare a conoscenza del pubblico un patrimonio che ha varie sfaccettature - spiega il vicesindaco di Castello, Renato Gregorini -: salvaguardia di edifici con valenza storica e architettonica, rilancio di un turismo educativo, valorizzazione dei siti ambientali modellati dalla presenza di mulini e, non ultimo, il rilancio di un’attività molitoria capace di trasformare in modo corretto i prodotti di un’agricoltura biologica in farine e prodotti utilizzati per un’alimentazione sana». Il Comune di Castello Dell’Acqua aprirà al pubblico il 21 maggio le proprie strutture, in particolare la fucina Cavallari dalle 10 alle 12, mulino e pila di Ca’ d’Albert dalle 14 alle 16 (per informazioni cell. 3407276756). Per l’occasione il ristorante Moretti offrirà per pranzo un menù turistico del costo di 15 euro a base di prodotti locali. Ogni anno l’evento è dedi- Unsabatoverde-oroper festeggiare il gemellaggio con São Mateus, fra musica, danze e sapori. Domani piazza Garibaldi si animerà con la giornata italo-brasiliana organizzata dall’associazione A dança da vida e dal Comune, una festa che coinvolgerà grandi e piccini con diversi appuntamenti a tema. Alunni protagonisti Si comincia domattina con uno spettacolo proposto dalle scuole, di scena dalle 9 in poi sul palcoscenico allestito in piazza nei giorni scorsi: i protagonisti saranno l’Ensemble degli istituti comprensivi Paesi retici e Paesi orobici con un’esibizione musicale, la scuola media di Ardenno con balli e laboratori, le classi prima e quinta della primaria Paini con “Alfabetambiente”, la primaria Credaro che presenterà un balletto e canti corali dedicati all’amicizia, la scuola primariadiBianzonechesiesibirà in uno spettacolo insieme al clown Procopio, e Cleo Lopes alla guida del balletto “Baianà”. A fare gli onori di casa, il presidente di A dança da vida Manuel Marelli e i rappresentanti del Comune, che porteranno i saluti ufficiali negli intervalli fra le varie esibizioni. Dopo l’appuntamento con le scuole, che tradizionalmente richiama in piazza un pubblico molto numeroso, la manifestazione riprenderà nel pomeriggio, con due iniziative dedicate ai bambini: alle 16 ci sarà un laboratorio di origami guidato dall’artista Giuseppe Rocca, mentre alle 17 gli animatori di Spazio Famiglia, Ghirotondo e cooperativa Ippogrifo proporranno dei laboratori crea- Tutto pronto per le iniziative di gemellaggio con São Mateus 1 A fare gli onori di casa, il presidente di A dança da vida e i rappresentanti del Comune 1 Ancora aperta “Dignità dell’uomo e difesa della terra” mostra del fotografo Sebastião Salgado tivi intitolati “I colori della felicità”. Gran finale Verso sera, poi, sul palco della piazza partirà la festa in musica per i ragazzi e per i “grandi”: in programma, animazione latinoamericanaconMarta,leesibizioni dei gruppi Compagnia solidale e Mixing glass, e il concerto della bandAlmadeTerra,chepresenterà “Imperfect bossa”, uno spettacolo musicale che rende omaggio ad Antonio Carlos Jobim. E per un aperitivo in compagnia, a suon di musica, dalle 18,30 in piazza aprirà anche un buffet solidale con bevande e piatti italiani e brasiliani, per un gemellaggio anche a tavola. Le previsioni del tempo per domani promettono bene, ma la kermesse si terrà comunque, anche se solo con il programma pomeridiano: in caso di maltempo, l’appuntamento sarà all’oratorio del Sacro cuore, dalle 16 in poi, per far festa al coperto. Oggi e domani, intanto, sarà ancora possibile visitare la mostra “Dignità dell’uomo e difesa della terra”, che presenta le immagini del fotografo Sebastião Salgado dedicate ai Sem terra, i contadini senza terra del Brasile: organizzata da A dança da vida per la giornata del gemellaggio 2016, l’esposizione è aperta nella sala Ligari della Provincia dalle 9,30 alle 12 e dalle 17 alle 19. Nella giornata di domani, poi, ci sarà un banchetto che presenterà le varie attività promosse a Sondrio e a São Mateus dal gemellaggio solidale. cato ad un prodotto tipico. Questo è l’anno della molitura del mais; quindi sia il manifesto che sarà affisso nei mulini aderenti che la piastrella commemorativa hanno per soggetto il mais. «Con questi eventi si vogliono valorizzare i mulini e gli uomini ingegnosi e spesso coraggiosi - prosegue Gregorini - che, col proprio lavoro e con la propria passione, stanno salvando dal degrado ed in molti casi rilanciando edifici, tecnologia e saperi affinati per millenni da chi li ha preceduti. Naturalmente quando parliamo di mulini allarghiamo il discorso a tutti quegli opifici che utilizzano l’energia idraulica per il loro funzionamento. Quindi le segherie, i magli, i frantoi, le pile da riso e i mille modi di utilizzo della ruota idraulica». Nella rassegna sono inclusi anche gli ex mulini industriali a vapore trasformati in musei dove l’archeologia industriale si è evoluta con fini documentali e didattici, i mulini a vento con funzione sia molitoria che di pompa idraulica e le aziende agricole che hanno all’interno mulini per la trasformazione dei loro prodotti. Anche a Teglio l’antico mulino Menaglio ad acqua aprirà le porte ai visitatori, che potranno riassaporare il profumo della farina appena macinata e rivisitare la molitura dei cereali alpini tradizionali coltivati a Teglio. A Teglio il mulino, gestito dall’associazione per la coltura del grano saraceno, sarà aperto domenica 22 maggio dalle 22 alle 18. Nell’occasione delle giornate dei mulini, a Berbenno domenica dalle 8 alle 12 sarà aperto il mulino “ex Della Ghelfa”, costruito nella valle del torrente Finale, che macinerà granoturco. C. Cas. LA PROVINCIA 18 Sondrio VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Piccoli lettori crescono Mille libri in cinque mesi Castione Il primato è stato messo a segno dagli alunni della scuola primaria “Tullio Bagiotti” Aprica, con in testa il sindaco Carla Cioccarelli, era stata anche ospite di una trasmissione televisiva per parlare del tema profughi Profughi, raccolte oltre 700 firme «Tutto il paese chiede di spostarli» Aprica. Sono più di 70 e si cerca una rapida soluzione: «Una situazione non più gestibile» Il sindaco: «Mi fa piacere che anche parecchie associazioni abbiano dato la loro adesione» CLARA CASTOLDI Il sindaco di Aprica, Carla Cioccarelli, non ha dubbi: «Un paese intero è con me e chiede che non arrivino altri profughi e che la maggioranza di quelli presenti ora, 70 persone, venga spostata». La dimostrazione viene dalla massiccia raccolta firme che l’amministrazione comunale ha avviato dopo l’assemblea pubblica di mercoledì 11 maggio. In base agli ultimi conteggi sono oltre 700 le firme raccolte. «Giovani, anziani, mamme, operatori turistici, albergatori, cittadini a prescindere dalle correnti politiche hanno espresso il loro volere - aggiunge -. Ripeto un paese intero, considerato che siamo 1.500 abitanti, ma i minori non hanno ovviamente potuto firmare - prosegue il sindaco -. Mi fa piacere che anche parecchie associazioni abbiano dato la loro adesione, scrivendo una lettera di sostegno con le loro considerazioni». La lettera, che il Comune di Aprica invierà nei prossimi giorni, sarà indirizzata a prefetto di Sondrio, questore di Sondrio, presidente della Provincia di Sondrio, presidente di Regione Lombardia, presidente del Consiglio dei ministri, ministro degli Interni e presidente della Republica. Nella missiva i cittadini di Aprica chiedono che «urgente- mente si ponga rimedio alla grave situazione creatasi in paese a seguito dell’emergenza profughi - si legge nella lettera -. Nello specifico chiediamo alle autorità competenti di valutare alcuni aspetti. Come prima cosa, il numero di persone ospitate ad oggi risulta essere più di settanta. In un paese di 1.500 abitanti è un numero spropositatamente elevato e che crea, a detta di tutti gli operatori del settore, l’impossibilità di gestire in modo adeguato le necessità di queste persone, le quali vengono ospitate alla 1 «Chiediamo 1 «In un paese «L’emergenza» la riduzione della loro presenza a non più di 20 persone» 3 Aziende, Attività e Negozi A 10 Km da Lecco vendesi bar avviatissimo, 140mila Euro. Tel. 389.9584640 lasciare recapito, sarete richiamati. Offerte 12 Impiego di 1.500 abitanti è un numero spropositatamente elevato» ficato, patentato o con competenze nel campo elettrico/elettronico. Astenersi se non in possesso dei requisiti richiesti. Telefonare orario d’ufficio 0341.367321. AZIENDA metalmeccanica di Barzago cerca fresatore macchine CNC Heidenhain con esperienza conoscenza disegno meccanico. 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I profughi sono quasi totalmente uomini tra i 25 e i 40 anni, che si muovono anche a gruppi di 30 persone». «Problemi di convivenza» Relativamente all’integrazione, «è lampante come un nu- Vacanze 19 e Turismo RIMINI Rivazzurra Hotel Tre Grazie *** Tel. 0541.375101. Vicinissimo mare. Camere ogni comfort. Buffet. Cucina casalinga. Speciale Ponte 2 giugno 3 giorni pensione completa compreso bevande Euro 100,00 a persona. Matrimoniali AGENZIA pratiche auto in provincia di Como cerca impiegata/o con esperienza. Inviare curriculum al seguente indirizzo: [email protected] CERCASI figure di: Ingegnere/Disegnatore/Progettista 3D possibilmente conoscenza macchine utensili, fresatore CNC "no lavori in serie", zona Barzanò. Tel. 340.7377372. AZIENDA zona Lecco/Monza e Brianza ricerca impiegata con esperienza per ufficio commerciale, ottimo inglese. Richiesta seconda lingua (preferibilmente francese), diponibilità per trasferte. 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Settanta, ottanta o forse cento uomini adulti lasciati allo sbando nelle nostre strade - aggiunge il sindaco - distruggeranno la nostra economia e, con facile profezia, avremo episodi di prevaricazione e violenza. La gravità della situazione è a nostro avviso talmente evidente che confidiamo in una rapidissima presa di posizione da parte di chi di dovere». Carla Cioccarelli conclude con una richiesta: «Ora mi aspetto una risposta chiara». Oltre mille libri letteralmente “divorati” da novembre ad aprile. Con una media che sfiora i 400 letti al mese. Un primato, quello messo a segno, dalla scuola primaria “Tullio Bagiotti” di Castione - il plesso fa capo all’istituto comprensivo “Paesi retici” di Sondrio, diretto da Raffella Giana -, 62 alunni coinvolti nel concorso “SuperElle”, alias “Super Lettori”, la cui cerimonia finale si è svolta nel fine settimana scorso. Teatro della tappa conclusiva del concorso, la biblioteca comunale “Aurelio Tognini”, promotrice dell’iniziativa in stretta collaborazione con la scuola, volta a premiare chi ha letto di più. Come spiegano dalla biblioteca, «dal primo novembre al 26 aprile scorso sono stati letti 1.072 libri di narrativa e 120 di saggistica», che a conti fatti danno un totale di 1.192 libri letti dagli alunni, dalla prima alla classe quinta, nessuno escluso. Nella fascia di testi rivolti a lettori tra i sei e gli otto anni, il libro preferito è “Da Mary taglio e piega”, che ha raccolto otto preferenze. Sei quelle che si è meritato “Immagina...: una porta senza stanza, diresti di essere dentro o fuori” scritto da Norman Messenger. Sul terzo gradino del podio “Segreto di famiglia”. Tra i lettori più grandicelli - gruppo dai nove anni in su - a totalizzare 11 preferenze è stato il libro scaturito dalla penna di Raina Telgemeier intitolato “Smile”, che si è piazzato davanti a “Mia mamma è un gorilla, e allora?” di Frida Nilsson con sei preferenze. Una in meno, vale a dire cinque, sono andate a “Le avventure di Lupo Uragano” scritto da Pinin Carpi. D.Luc. Sciopero nella scuola Lezioni a singhiozzo La mobilitazione Coinvolge tutto il personale per il rinnovo del contratto e tutti gli altri problemi che sono sul tappeto Lezioni a singhiozzo oggi in Valtellina e Valchiavenna per lo sciopero generale del comparto scuola, indetto da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal della Lombardia. Coinvolto nella mobilitazione tutto il personale della scuola, dai lavoratori amministrativi, tecnici e ausiliari (Ata) ai docenti, ai dirigenti scolastici. «I motivi che hanno portato a questo sciopero sono quanto mai urgenti e fondamentali - hanno posto l’accento dalla sede della Cisl Scuola di via Bonfadini -, a cominciare dal contratto di lavoro che da sette anni attende di essere rinnovato. Capire però quale sia l’adesione - hanno detto ieri - è decisamente difficile, anche in considerazione del periodo “caldo”, scolasticamente parlando, costellato da impegni per chi opera in questo settore, essendo ormai agli sgoccioli l’anno scolastico Sul piede di guerra i dirigenti scolastici, «spesso costretti a reggenze su più scuole - la sottolineatura delle forze sindacali -, riduzione dei fondi contrattuali, competenze assegnate dalla cosiddetta “buona scuola” che si scontrano con la scuola della condivisione, della collegialità e cooperazione». Lo stesso vale per il personale Ata, «sottoposto al blocco delle immissioni in ruolo, al divieto di sostituire assenze, a carichi di lavoro sempre più pesanti dovuti all’ennesimo taglio degli organici». Uno sciopero anche «per i precari abilitati e con anni di servizio, che non hanno avuto la stabilizzazione nonostante la sentenza della Corte di giustizia europea». D.Luc. LA PROVINCIA Sondrio 19 VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 La donazione? Si sceglie in Comune L’iniziativa. È stata presentata la nuova campagna di sensibilizzazione che coinvolge l’Aido, l’Ats e gli enti locali Troppo lunghe le liste d’attesa. L’obiettivo è formare gli operatori degli uffici anagrafe per intercettare i consensi tempi d’attesa medi sono di “Una scelta in Comu- circa due anni e mezzo per il ne” è il titolo della campagna di rene, di otto mesi per il cuore e sensibilizzazione sull’impor- di cinque per il fegato. Chiaro tanza della donazione degli or- che abbiamo ancora molto da gani, varata dall’Ats (Agenzia fare, e lo vogliamo fare insiedi tutela della salute) della me, Ats, Aido e Comuni». La strategia è chiara e condiMontagna, in stretta collaborazione con Aido, Associazione visa: consiste nel formare, il italiana donazione organi, e più e il meglio possibile, gli Anci, Associazione nazionale operatori degli uffici anagrafe dei 77 Comuni di Valtellina e dei Comuni italiani. A presentarla, ieri mattina, Valchiavenna, dei 49 del Medio all’Ats della Montagna, c’erano e Alto Lario, e dei 42 della Valtutti gli attori a livello locale, in camonica, perchè, in concomitanza col rilascio o primis, Maria Beil rinnovo della caratrice Stasi e Lota d’identità possarella Cecconami, no “intercettare” rispettivamente diadeguatamente il rettore generale e consenso alla dodirettore sanitario nazione degli orgadell’Ats; Riccardo ni da parte dei cittaRedaelli, vicepredini. sidente regionale «Non è un’opeAido e presidente razione semplice di Aido Sondrio, ha sottolineato LoMaurizio Leali, La presentazione rella Cecconami -, presidente Aido della campagna però abbiamo notaprovinciale, Alcide Molteni, referente provincia- to che, per essere partiti solo lo le Anci e sindaco di Sondrio, scorso anno con una primissiLuca Della Bitta, presidente ma formazione rivolta agli della Provincia e sindaco di operatori degli uffici anagrafe Chiavenna, e Fiorenzo Bon- della provincia, già i risultati giasca, sindaco di Gravedona non mancano. Nel giro di un ed Uniti e presidente della anno, su 77 Comuni sono 32 Conferenza dei Sindaci del suo quelli della provincia di Sondrio già attivi su questo fronte territorio di appartenenza. e inseriti nel Sistema Informativo Trapianti (online) del mi«La nuova frontiera» «L’iniziativa “Una scelta in Co- nistero della Salute, mentre almune” rappresenta la “nuova tri tre, Bianzone, Caiolo e frontiera” delle donazioni in Montagna in Valtellina sono in Italia, perché – ha precisato fase di attivazione e, su tutti gli Maria Beatrice Stasi – anche se altri ci stiamo attivando per fasiamo il terzo Paese in Europa vorire la partecipazione a una per numero di donazioni, que- campagna “salvavita”». Analogo lavoro - ha assicuste non sono sufficienti rispetto al fabbisogno. Basti dire che, rato il direttore sanitario – a fronte di 2997 trapianti l’an- stiamo facendo sui 49 Comuni no, le persone in lista d’attesa del Medio e Alto Lario di cui sosono 9313, fra cui anche parec- no 7, al momento, quelli attivi e chi bambini (137 in lista per re- 1 in via di attivazione, mentre ne, 30 per fegato, 76 per cuore e in Valcamonica siamo, attual20 per il polmone, nda) e che i mente, fermi a 3 Comuni attivi, ELISABETTA DEL CURTO I “sì” finora sono 941 La parte del leone la fa Livigno, con 175 I dati Su un totale di 10.773 consensi in Lombardia, Alto Lario Valtellina e Valcamonica ne totalizzano 1.455 Su un totale di 10.773 consensi alla donazione raccolti da fine 2014 nei Comuni lombardi (contro 1.753 dinieghi), la provincia di Sondrio, l’Alto Lario e la Valcamonica ne totalizzano 1.455 (127 i dinieghi) di cui 941 espressi in 32 Comuni della provincia di Sondrio, 384 in 3 Comuni della Valcamonica, e 130 in 7 Comuni dell’Alto Lario. A fare la parte del leone, in provincia di Sondrio, è Livigno, con 175 consensi e 1 no, seguita da Chiavenna, 171 e 1 no, Samolaco, 108 e 14 no, Verceia, 62 e 16 A Livigno il maggior numero di sì no, Bormio, 59 e nessun diniego, Valdisotto, 44 e 1 no, Valdidentro 42 e 1 no, Sondalo, 37 e 2 no, Villa di Chiavenna, 34 e 10 no, Berbenno, 32 e 4 no, Colorina, 29 sì, Valfurva, 25 e 1 no, Piantedo, 23 e 5 no, Torre, 18 e 6 no, Mello, 15 e 23 no (unico Comune in cui i no sono il 60% del totale), Tresivio, 14 e 1 no, Civo, 10 e 4 no, Piuro, 8 e Fiorenzo Bongiasca, Luca Della Bitta, Maurizio Leali, Riccardo Redaelli, Beatrice Stasi, Lorella Cecconami, Alcide Molteni e Monica Fumagalli L’auspicio per quanto ve ne siano 18 pronti a partire». «Serve uno scatto in avanti» Fare leva sulle coscienze La richiesta del consenso alla donazione non come atto dovuto per legge, ma come «modalità attraverso la quale riattivare un meccanismo di partecipazione attiva della comunità per la comunità, perché, oggi - ha detto Alcide Molteni, sindaco di Sondrio -, il senso di appartenenza è in calo». Concetto sposato da tutti, con Luca Della Bitta, presidente della Provincia, lanciato verso la «sfida che deve essere costituita dalla copertura totale, di tutti i nostri Comuni», e con Maurizio Leali, presidente provinciale Aido, determinato nel sollecitare uno scatto in avanti «imprescindibile, dato che il nostro Paese è fermo al 2000 quanto a pazienti in lista d’attesa». Che, a livello nazionale, sono 9.313, a fronte di 1.656.776 consensi in L’opzione di assunzione del consenso alla donazione in Comune, o, di contro, del diniego (in quanto la legislazione italiana non prevede si possano prelevare organi sulla base del silenzio-assenso), peraltro, appare il grimaldello attraverso il quale far leva sulle coscienze, considerato che, «in un solo giorno, dal 17 al 18 maggio - ha precisato Maria Beatrice Stasi -, in tutti i Comuni d’Italia sono stati raccolti 1000 consensi alla donazione». Tanto più considerato che la campagna di raccolta del consenso tramite tesserino blu di qualche anno fa non ha prodotto alcun effetto, anzi, è del tutto archiviata, mentre la campagna di adesioni tramite sportelli delle ex Asl, pure, non ha 1 no, Chiesa in Valmalenco, 7 e 1 no, Caspoggio, 7 e 5 no, Lanzada, 7 e 3 no, Valmasino, 5 e 4 no, Dazio, 5 sì, Poggiridenti, 3 sì, Gordona, 1 sì, e Spriana 3 no, per quanto i 100 abitanti siano per lo più anziani. Attivi sulla donazione, anche se non risultano ancora nella banca dati, causa anche la lentezza della rete, i Comuni di Castello dell’Acqua, Cedrasco, Chiuro, Cosio Valtellino, Dubino, Mese e Sondrio. Rispetto alla Valcamonica, invece, boom di adesioni a Darfo Boario Terme, 334 sì contro 5 no, seguita da Berzo Inferiore, 39 sì e 1 no e da Pisogne, 11 sì e 5 no. In fase di attivazione sono i Comuni di Berzo Demo, Cedegolo, Cevo, Corteno Golgi, Edolo, Gianico, Incudine, Malonno, Monno, Paisco Loveno, Ponte di Legno, Saviore Dell’Adamello, Sellero, Sonico, Temù, Vezza d’Oglio, Vione. Infine, l’Alto Lario totalizza 41 sì e 3 no a Valsolda, 38 sì e 3 no a Carlazzo, 21 sì e 2 no a Gravedona ed Uniti, 18 sì e 5 no a Corrido, 8 sì a Menaggio, e 4 sì a San Fedele Intelvi. Attivo anche il Comune di Cremia, in corso di attivazione quello di Bene Lario. E.Del. gran parte raccolti da Aido, che ha 1.310.047 iscritti, seguiti da quelli giunti dai Comuni, 203.591 e dalle Asl, 143.138. La Lombardia è la prima regione per numero di consensi, pari a 440.989, di cui 390.266 raccolti da Aido, 33.323 dalle Asl e 10.773 dai Comuni. Quanto ai trapianti sono stati 2.997 in Italia, di cui 316 su residenti nell’Ats della Montagna (214 maschi e 102 femmine), 157 in provincia di Sondrio, 121 in Valcamonica e 38 nell’Alto Lario. Lo scorso anno, infine, sono stati eseguiti 4 prelievi multiorgano a Sondalo e 1 a Esine (Brescia) e, rispetto ai prelievi di cornee,190 quelli eseguiti in provincia di Sondrio su 95 donatori, di cui 37 a Sondrio, 36 a Morbegno, 21 a Sondalo e 1 a Chiavenna. Nove i donatori a Esine. E.DEL. funzionato come ci si attendeva. L’Asl di Sondrio, ad esempio, ha raccolto solo 15 consensi e 2 dinieghi, mentre un po’ meglio è andata nell’Asl Valcamonica-Sebino, con 110 consensi e 13 dinieghi, e nell’Asl di Como con 627 consensi e 201 dinieghi. «Su questo fronte la parte del leone l’ha sempre fatta Aido, (con 390266 consensi raccolti in Lombardia, 7650 in provincia di Sondrio, nda) - ha concluso Cecconami -, però ora, insieme, possiamo fare di più sia attivando tutti i Comuni dell’Ats e formandone il personale dell’ufficio anagrafe, sia aprendo dei punti di raccolta del consenso dentro i singoli distretti dell’Ats, sia diffondendo la locandina di promozione della campagna per la donazione negli ambulatori dei medici di medicina generale, nelle farmacie e nei Comuni». LA PROVINCIA 20 Sondrio VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 «Abusò sessualmente delle sue pazienti» Pena definitiva per il guru dell’anoressia Cassazione. Sei anni e mezzo per Waldo Bernasconi, responsabile della clinica SanaVita Una ragazza affidò a un diario le accuse al “terapista”. Condannato pure l’attore Isaac George PAOLO MORETTI «Mi diceva che era una terapia. Mi faceva sedere su di lui. Andavamo avanti a baciarci e a toccarci». Quell’atto d’accusa lasciato nero su bianco sul suo diario, prima di togliersi la vita, è costato a Waldo Adolfo Bernasconi la ben poco edificante etichetta di molestatore. Il sedicente guru dell’anoressia, inventore e ideatore di un ciclo di cure contro i disturbi dell’alimentazione, è stato condannato in via definitiva a sei anni e mezzo di carcere dai giudici della corte di Cassazione, che hanno respinto il ricorso presentato dai legali di Bernasconi. Le accuse Foto di Mauro Lanfranchi moma comunicazione_bg Il “professore” che aveva messo in piedi la casa di cura Sana Vita di Lugano, il Forum Crisalide e CasaDap di Como, è dunque colpevole di violenza sessuale su quattro sue pazienti (l’accusa di esercizio abusivo della professione di psicologo si era prescritta in appello). Una condanna, quella sancita dalla Cassazione, che potrebbe costare il carcere a Bernasconi nel momento in cui dovesse mettere piede in Italia o nei Paesi dell’Unione europea. Carcere che potrebbe scattare anche per gli altri due coimputati, ovvero per l’attore Isaac George (il cui ricorso è addirittura stato bollato come inammissibile dalla Suprema corte) e per l’ex collaboratore Pietro Billari, entrambi condannati a 4 anni e mezzo di carcere anche loro per violenza sessuale. A nulla è valso il ricorso presentato dai legali del guru, gli avvocati Angelo Giuliano e Piermario Vimercati, i quali avevano contestato le conclusioni sia del Tribunale di Como che della corte d’Appello di Milano. Contestazioni, quelle 1 I difensori «Faremo ricorso alla corte europea per i diritti dell’uomo» dei difensori, particolarmente veementi soprattutto nei confronti del diario scritto dalla giovane paziente valtellinese, morta suicida otto anni fa, e diventato uno degli atti d’accusa più toccanti e sconvolgenti nei confronti del sedicente “prof”. In quel diario, la ragazza, morta a soli 22 anni, scriveva del suo terapista: «Mi piaceva l’idea di essere sensuale. Mi ha detto che l’amore non è un’esperienza che fa di solito in terapia, ma l’ha fatto con me, perché sono speciale». Attenzioni che hanno trascinato la ragazza negli abissi dell’animo: «Adesso mi rendo conto che ho le idee parecchio confuse. Sono completamente incasinata». Volontari al lavoro Il programma della giornata prevede il ritrovo alle 8 nell’area scolastica di Poggi piano Tutti in campo per un paese più pulito, più ordinato e più bello. Il Comune di Poggiridenti, insieme alle associazioni locali e ai volontari, organizza domani la “Giornata ecologica” all’insegna del rispetto della natura e dell’ambiente. Il programma prevede il ritrovo alle 8 nell’area scolastica di Poggi piano. Quindi si inizierà a lavorare. Ad ogni gruppo sarà dato un compito che riguarderà, comunque, la manutenzione del verde del territorio. A mezzogiorno la pausa pranzo, per riprendere con i lavori alle 13,30 fino alle 17,30. L’efficacia della giornata - cui il sindaco, Giovanni Piasini, tiene particolarmente - è legata al numero dei volontari che daranno la propria disponibilità a favore della collettività e dei bene di tutti. Per concludere in bellezza l’amministrazione comunale offrirà una cena gratuita a tutti i partecipanti nella sala riunioni dell’oratorio di Poggi piano. La prenotazione è gradita. Inoltre a tutti sarà donato un simpatico omaggio. In caso di cattivo tempo l’iniziativa verrà rinviata a sabato 4 giugno. La difesa Nonostante la condanna dei giudici della Cassazione, dal canto sui, Waldo Bernasconi non vuole saperne di arrendersi. E addirittura sta già pensando di rivolgersi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo contro la sentenza. «Prendiamo atto della decisione della Suprema Corte scrivono in una nota gli avvocati del “guru” - non senza rilevare, tuttavia, che questo procedimento penale, la cui irragionevole ed eccessiva durata sarà oggetto di autonoma censura (l’inizio dell’inchiesta risale al 2007 e la condanna di primo grado al 2012 ndr), ha in più fasi violato i diritti e le libertà fondamentali sancite dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Basta rilevare che il prof. Bernasconi è stato condannato sulla base di un manoscritto senza che il contenuto dello stesso fosse mai sottoposto al vaglio di alcuna perizia». Verde pulito A Poggi domani tutti con la scopa Waldo Adolfo Bernasconi, ARCHIVIO C.Cas. OROBIE DI MAGGIO. A TU PER TU CON LA CIMA FONTANA. Orobie ha sempre qualcosa in più. Uno sguardo attento sul nostro territorio, il racconto delle persone che lo amano, i loro progetti più segreti. Schede dettagliate dedicate a itinerari di grande fascino, la scoperta delle nuove discipline sportive, e tutto quanto fa outdoor. ABBONAMENTI Annuale carta: € 49,00 Annuale digitale: € 39,99 Copia digitale: € 4,99 disponibile su Google play e Apple Store Edizioni Oros Viale Papa Giovanni XXIII, 124 24121 Bergamo tel. 035 358 899 fax 035 386 275 [email protected] www.orobie.it A TU PER TU CON LA MERAVIGLIA. 23 LA PROVINCIA VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Tirano e Alta Valle Area produttiva, 20mila metri inutilizzati Livigno. Si infiamma il dibattito elettorale per la scelta della giunta di definire il piano di lottizzazione del 2004 Barbara Silvestri attacca: «Le esigenze sono cambiate». Bormolini si difende: «Ci sono richieste degli artigiani» LIVIGNO PAOLO GHILOTTI L’area artigianale di Livigno, circa 20 mila metri quadrati senza nessun insediamento, infiamma i rapporti fra la maggioranza e il gruppo di minoranza “Progetto Livigno” nella campagna elettorale. Durante un incontro organizzato dalla televisione locale Tmn (nel quale non era presente Giuseppina Silvestri, candidata sindaco di “La Prima Vera Livigno”), la comunicazione da parte del sindaco uscente e candidato di “Punto Livigno” Damiano Bormolini di una delibera di giunta nella quale sono definite le opere che dovrà realizzare il Comune in quell’area e quelle che dovranno essere realizzate dai privati, ha innescato la polemica con la candidata di “Progetto Livigno” Barbara Silvestri. lizzarla prima, ma ne ha difeso l’attualità: «L’ideale sarebbe stato sette, otto anni fa, ma in Comune sono pervenute richieste scritte da parte di artigiani che hanno intenzione di insediarsi nell’area». È una storia lunga quella dell’area artigianale che nasce con un piano del 2001 approvato nel 2004. «Un piano di lottizzazione smisurato con grandi interrati e tanta superficie - concede Bormolini -. In quindici anni le esigenze sono cambiate, come testimonia il fatto che la cooperativa che era stata creata dagli artigiani contava quaranta soci ora ridotti a tre, perché tanti nel frattempo hanno risolto altrove le loro esigenze. Non dimentichiamo che, però, molti artigiani lavorano a Livigno nei sotterranei e andando ad operare nell’area artigianale migliorerebbero la qualità della loro vita lavorativa». Un’opera per la quale il Co- Piano smisurato «Sono passati tanti anni da quando si è iniziato parlare di questo progetto, tanto valeva ridiscutere il tutto visto che sono cambiate le esigenze degli artigiani di Livigno» protesta Silvestri. Pure il sindaco ha ammesso che sarebbe stato meglio rea- 12 1 Tanto valeva ridiscutere il tutto dopo le elezioni di giugno mune ha speso parecchi soldi «visto che ha dovuto compiere espropri per un totale di 3,5 milioni di euro - afferma Barbara Silvestri -, accettando le spropositate valutazioni fatte dalla commissione espropri provinciali». «Non ricorrere contro la commissione provinciale è stato un errore - ha ammesso Damiano Bormolini -. La commissione avrebbe dovuto stabilire rimborsi più realistici». Concorrenza esterna Visto che molti artigiani di Livigno si sono sistemati e non sembrano più interessati a insediarsi nell’area, Matteo Galli, attuale capogruppo di “Progetto Livigno” e pure lui in lista con Barbara Silvestri nelle prossime amministrative, teme la speculazione nell’area: «Non vorrei che favorisse l’arrivo di artigiani e aziende da fuori Livigno». Un’eventualità remota, secondo il primo cittadino: «L’area può servire ad aziende come le nostre falegnamerie che hanno bisogno di parecchi spazi. Per far fronte alla concorrenza esterna, potrebbero anche unirsi in maniera di poter ambire ad aggiudicarsi lavori grossi come il rifacimento degli alberghi». Bimbi e scuola Diventare grandi con il teatro Tirano Il Giardino d’infanzia ha portato a termine il percorso di insegnamento attraverso la recita La meta – quella di diventare grandi, uomini e donne del futuro – è unica per tutti i bambini. Ognuno raggiunge questo traguardo, che nello spettacolo è rappresentato concretamente dalla montagna, con una propria via, ma poi in cima si arriva insieme, l’ideale è unico e condiviso. Questo il messaggio che la scuola della fondazione “Giardino d’Infanzia” di Tirano ha voluto lanciare nella rappresentazione, tenutasi al cineteatro Mignon, che ha coinvolto 56 bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia paritaria dei due plessi di Madonna e di Tirano. Sul palco, nel musical, i piccoli hanno raccontato il frutto del lavoro durato un anno che ha contato sull’aiuto di tanti volontari, fra cui la cantastorie Anna, Isabella per la parte musicale e Loredana per il laboratorio. La storia narra di tre orsi che crescono in una vallata e vedono, in lontananza su un ghiacciaio, dei segni. Pensano che siano stelle e, invece, sono le impronte lasciate da orsi divenuti saggi. Anche loro vogliono salire lassù, ma potranno farlo solo dopo il letargo, solo dopo aver imparato a procurarsi il cibo. Ogni orso – e dunque ogni bimbo – sceglie la strada che più si confa a lui, superando paure, difficoltà, ostacoli, ma alla fine gli orsetti si ritrovano insieme sulla vetta e potranno imprimere la loro impronta e diventare grandi. «Negli anni vissuti a scuola i bambini hanno fatto un cammino puntando in alto - spiega la direttrice del Giardino d’Infanzia, Pierangela Bonetti -. Ognuno di loro ha lasciato un’impronta di se stesso che porteremo nel nostro cuore. Lo spettacolo è il segno della collaborazione forte fra bambini, insegnanti, genitori, comunità delle suore e i tanti tiranesi che ci sostengono». C. Cas. In costume da ape Un momento dello spettacolo Foto di gruppo dei bambini I tre cugini candidati: da sinistra, Barbara Silvestri, Damiano Bormolini e Giuseppina Silvestri La camminata gustosa Domenica con la pro loco Aperitivo e musica Riapre il bar del palasport Tirano Sondalo Questa volta le previsioni sono positive e annunciano una domenica calda e di sole. Ci sperava la Pro loco di Tirano che ha dovuto rinviare la prima edizione di “Antant ca ’n gira ’n mangia”, la camminata gustosa che si sarebbe dovuta tenere il 1° maggio. La manifestazione, promossa per la prima volta con questa formula dalla Pro loco, si terrà domenica 22 maggio con programma immutato. La camminata partirà da piazza Cavour dove si raccoglieranno le iscrizioni dalle 9 alle 10.30, mentre il percorso partirà alle 10. La prima sosta sarà a porta Bormina per la colazione, la seconda a San Rocco dove ci sarà l’aperitivo. A Santa Perpetua ci sarà il pranzo a base di polenta e salsicce cucinato dai volontari della Pro loco. Poi si scenderà fino alla piazza Unità d’Italia per l’assaggio di una fetta di formaggio. Quindi si concluderà la passeggiata al Castellaccio con un dolce o un amaro. Il costo è di 20 euro per gli adulti e di 10 euro per bimbi fino ai 12 anni». Inaugurazione questo pomeriggio alle 18 della nuova gestione del Bar del Palasport del palazzetto di Sondalo che sarà gestito nei prossimi cinque anni da Massimo Tasca, noto in questo settore: gestisce attualmente il bar della stazione ferroviaria a Tirano e ha gestito per tanti anni il Bar Centrale a Sondalo. È previsto un aperitivo di benvenuto e musica con i dj di Radio Number One. Il bar ha un ruolo determinate di aggregazione nella cittadella dello sport che comprende il campo da calcio, la pista di atletica, i campi da tennis e calcio, la tensostruttutra, il rinnovato parco giochi. Era chiuso dalla fine del 2015. «Siamo molto soddisfatti di aver trovato un gestore che ha investito parecchio nella struttura del bar che è stato rifatto a dimostrazione di quanto creda nel progetto - afferma il sindaco di Sondalo, Luigi Grassi -. Il contratto è di 5 anni con la possibilità di rinnovarlo per altri 5. Oltre alla sistemazione del bar, Tasca, proprio come era nei desideri del Comune, ha creato degli appositi spazi per le famiglie». C. Cas. P. Ghi. 24 Tirano LA PROVINCIA VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Il territorio, le scuole e la sicurezza Le proposte dei tre candidati di Villa Gerardo Boselli presidente del Csi Verso le elezioni. Per Marantelli, Stella alpina, «sono necessari interventi sui sottopassaggi» Manoni, Noi per Villa: «Puntare su formazione». Negri, Villa rinasci: «Turismo da valorizzare» VILLA DI TIRANO CLARA CASTOLDI La sicurezza per la lista “Stella Alpina” capitanata da Franco Marantelli, classe 1968, imprenditore agricolo, ex vicesindaco e presidente della Latteria di Chiuro. Il mantenimento delle scuole per la lista “Noi per Villa” con candidato sindaco Monica Manoni, classe 1973, funzionario nel Comune di Tirano ed ex consigliere di minoranza a Villa. La manuntezione del territorio per la lista “Villa Rinasci” guidata dal candidato sindaco Mauro Negri, classe 1957, imprenditore e anch’egli ex consigliere di minoranza. Le presentazioni Sono la sicurezza, le scuole e il territorio le tre priorità di intervento a Villa per i tre candidati alla poltrona di sindaco che illustreranno i loro programmi nelle assemblee pubbliche a partire dalla prossima settimana. “Stella Alpina” si presenta il 24 maggio a Stazzona, il 26 a Motta e il 31 all’auditorium di Villa alle 20,30; “Noi per Villa” lo farà il 24 a Motta, il 1° giugno a Villa e, data da confermare, il 25 a Stazzona alle 21; “Villa Rinasci”, invece, si presenta all’aperto, nella piazza comunale, il 2 giugno (orario da definire). «La prima azione che farò, se diventerò sindaco, sarà per garantire la sicurezza ai cittadini - annuncia Marantelli -. Il commissario prefettizio ha portato avanti un lavoro, iniziato in passato, per la chiusura di alcuni passaggi a livello e la creazione di viabilità alternativa. Noi ci impegneremo a realizzare i due sottopassi: uno pedonale in prossimità della stazione ed uno pedonale e carrabile da via Europa. La chiusura di passaggi a livello porterebbe a concentrare il traffico su quelli rimasti con maggiori pericoli». Gerardo Boselli Tirano Rinnovate le cariche all’interno del consiglio direttivo Anna Panizza è vice Idee sul tavolo Manoni pensa alle scuole: «La continua e preoccupante diminuzione degli alunni e la migrazione verso i paesi limitrofi impongono di valutare i dati riguardanti le nascite, i numeri delle iscrizioni negli anni verso plessi scolastici che garantivano altri standard e ad ascoltare le esigenze dei genitori dei bambini anche in età prescolare, per valutare un asset strategico e non farci cogliere impreparati - dichiara -. Dobbiamo tutelare la scuola di Villa, non quella di altri Comuni. Ci impegneremo affinché la scuola sia dinamica e in grado di evolvere mediante l’offerta del tempo pieno con servizio mensa a Villa. Non sono chiusa a nessuna modifica rispetto all’attuale organizzazione purché si vada verso le reali esigenze dei villaschi». Il municipio di Villa di Tirano È Gerardo Boselli il nuovo presidente del gruppo sportivo Csi Tirano. La nomina è avvenuta nel corso del consiglio di martedì 17 durante il quale è stato rinnovato il direttivo. Boselli sarà affiancato dalla vice presidente, Anna Panizza, mentre il responsabile tecnico è Riccardo Crotti, il segretario Claudio Cedro e l’amministratore Andrea Bonola. Consiglieri eletti sono Pierluigi Tenni, che passa dunque il testimone della presidenza, Marco Rossi, Marcello Gualteroni, Moreno Tantardini, Claudio Ferrari, Angelica Spada, Erika Maganetti e infine, consulente ecclesiastico il vicario don Nicola Schivalocchi. Appuntamento importante per il Csi il taglio del nastro di domani alle 19,15 del nuovo manto sintetico del campo di calcio dell’oratorio. Mauro Negri, dal canto suo, non ha dubbi: «La priorità è la manutenzione delle strutture comunali e del territorio – afferma – a beneficio sia dei cittadini sia delle attività legate al turismo. Penso alla viabilità montana, alla cura dei sentieri, allo sviluppo di attività sportive legate al mountain bike, sport sempre in maggiore crescita, alla valorizzazione della riserva di Pian Gembro per la quale poco il Comune ha fatto finora. Non opere faraoniche, ma interventi concreti per la crescita del nostro paese dal punto vista economico e turistico». Uomini e animali, il punto di vista della Lav discussione, il motivo per il quale Lav Sondrio ha deciso di incontrare i cittadini di Villa di Tirano. Saranno proiettate immagini di cani che sono costretti a «sopravvivere - prosegue -. Perché attestare che un animale, nella fattispecie un cane, stia bene solo perché ha la razione quotidiana di cibo e acqua significa condannarlo alla sopravvivenza e questo fa parte di un retaggio amministrativo, politico e sociale obsoleto e superato dalla moderna normativa e dalla sempre accresciuta sensibilità della opinione pubblica, che alla fine è quella che permette il cambio di rotta». VILLA DI TIRANO C. Cas. TIRANO Villa di Tirano Incontro all’auditorium per conoscere l’associazione animalista Questa sera la Lav organizza un incontro sul rapporto uomo-animale all’auditorium di Villa di Tirano alle 20,30. Si partirà dalla presentazione della Lav, dal 1977 anno della sua fondazione ad oggi, soffermando l’attenzione sulla piccola ma attiva sede valtelli- nese che, in cinque anni di presenza sul territorio, ha affrontato le criticità ad esso connesse stando sempre dalla parte degli animali, senza compromessi. «Scelta che a volte si è presentata e lo sarà ancora irta di difficoltà - sostiene l’associazione -, ma l’appoggio della gente che va man mano accrescendosi, è la dimostrazione che è quella giusta». La parte centrale della serata sarà dedicata alla “questione animale” per poi arrivare al fulcro della 1 Tutti e tre vantano una esperienza amministrativa in paese Un banchetto della Lav ARCHIVIO C.Cas. Sentieri puliti in località Reola Il consorzio “Val Maggiore confine italo-svizzero” organizza per domenica la manutenzione delle strade Ragno-Lughina-SassoFrantellone e Reola-Stavello-Iada con ritrovo alle 7 in località Reola con attrezzi. Alle 13 il pranzo è fissato alla chiesa del Reola, organizzato dal consorzio. Per adesioni chiamare 3493160601 oppure 3389136426. C.CAS. Culture del mondo con il laboratorio Ci sono pochi iscritti al palio Salta la settimana dei giochi Grosio Solo sette classi hanno risposto all’appello della Pro loco Avrebbe dovuto essere il fine settimana del Palio dei coscritti a Grosio, ma la manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Grosio quest’anno non si svolgerà perché ci sono state poche iscrizioni come confermano gli stessi organizzatori. «Il palio non si fa perchè hanno risposto positivamente solo sette classi : 97, 96, 89, 88, 85, 81 e 80. Confidiamo che l’ anno prossimo ci sia una maggiore risposta perché è un bellissimo evento ormai di tradizione e sarebbe un peccato se andasse perso .Quest anno inoltre era in programma, oltre naturalmente alle serate con dr. Why e caccia all oggetto, una domenica conclusiva di giochi tradizionali e pranzo in compagnia con i coscritti partecipanti in Eita alle case della chiesa». Avvisaglie della crisi del Palio c’erano già state lo scorso anno con un palo delle classi partecipanti e soprattutto anche del pubblico che assisteva alla prove. Dopo il grande entusiasmo delle prime edizioni, un evento veramente che coinvolgeva l’intera comunità come da tempo non si vedeva, nel corso degli anni l’interesse è via via calato. Probabilmente la formula andava rivista e adottati degli accorgimenti in maniera di tenere alto l’interesse. Creare un comitato organizzatore con la presenza di un elemento per ogni classe di coscritti in maniera di avere un punto di contatto diretto, avrebbe dato un simbolo di appartenenza, rendendo ogni classe più responsabile sulla realizzazione della manifestazione. La scelta delle ultime stagioni di cancellare “La Corrida” che impegnava i coscritti per varie serate nella preparazione, ma che poi richiamava in piazza migliaia di persone non si è rilevata azzeccata. Il Palio ora conta di risorgere dalle proprie macerie. Un anno di pausa può far nascere al nostalgia. Il palio dell'anno scorso P. Ghi. Domani in biblioteca a Tirano c’è il terzo appuntamento del laboratorio sulle culture del mondo. Il tema del pomeriggio sono gli oggetti, lontani echi artigiani. Adatto ai bambini dagli 8 ai 10 anni. Si inizia alle 14,30. C.CAS. TIRANO Festa e mostra per Sconfinando Domani si inaugura alle 16,30 a palazzo Foppoli di Tirano la mostra “I nostri vent’anni” per il compleanno di Sconfinando. La mostra resterà aperta fino al 31 maggio dalle 9,30 alle 11,30 e dalle 15 alle 18. C.CAS. Tirano 25 LA PROVINCIA VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Parrocchia e Comuni Accordo storico dopo quattro secoli Bormio. Si chiude la vertenza relativa al “Pio Istituto” Definita la proprietà di immobili di grande valore Sant’Ignazio alla Chiesa, il resto alle municipalità BORMIO DANIELA GURINI Mercoledì, dinnanzi al notaio Pierluigi Corradini di Bormio si è chiusa l’annosa vertenza relativa ai beni del cosiddetto “Pio Istituto”. È stata infatti definita la proprietà di numerosi beni immobili siti in comune di Bormio, di inestimabile valore storico ed economico; tra questi vale la pena ricordare il palazzo del Ginnasio, la Torre Alberti con il relativo palazzo (ex-liceo Alberti), oltre alla chiesa di Sant’Ignazio ed ai terreni della zona del Pentagono con il campo di calcio e le aree sportive annesse. Gli atti notarili concludono un iter lungo ed articolato fatto di incontri, proposte e controproposte riassunte a fine anno in una serie di deliberazioni, approvate dai vari consigli comunali del mandamento, con le quali i Comuni sociali (ovvero Bormio, Valfurva, Valdisotto e Valdidentro) hanno approvato l’accordo raggiunto con la società “Pentagono Spa”, la parrocchia “Santi Gervasio e Protasio” e la Procura generale della “Società dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Betharram”. La storia Una vicenda, quella dei beni del Pio Istituto, che affonda le sue radici nel 1611. Il compendio di beni immobili si formò nel tempo in conseguenza di una serie di donazioni effettuate da nobili cittadini bormiesi (su tutti vanno ricordati Caterina Alberti e Simone Sermondi) in favore della “Communitas Burmii”, affinché venissero destinati “ad causas pias” e, dunque, essenzialmente all’attività di istruzione dei giovani residenti nel contado bormiese, attività all’epoca esercitata dai religiosi e, in modo particolare, dai Gesuiti. Nel corso dei secoli detto compendio venne poi ricondotto alla denominazione di “Istituto scolastico” e successivamente di “Pio istituto scolastico”. Nel 2003 la parrocchia di Bormio aveva instaurato avanti al Tribunale di Sondrio una causa civile, unitamente alla Procura generale della “Società dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Betharram” per l’accertamento, in capo ad essa, della proprietà di tutti i beni (o comunque per acclarare che detta proprietà non era da attribuire ai Comuni sociali) con condanna al rendimento dei conti da parte dei Comuni in ordine alla amministrazione dei beni di detto Pio istituto scolastico nel corso degli anni ed al pagamento, in proprio favore, del saldo accertato. La Torre Alberti nel centro storico di Bormio l’accertamento in capo ad essi della proprietà (eventualmente anche per usucapione) di tutto il compendio immobiliare con conseguente rigetto della domanda di rendiconto. Inutile dire che il procedimento giudiziario si era manifestato da subito particolarmente complesso e, soprattutto, assolutamente incerto quanto alla sua soluzione. La definizione La posizione dei Comuni 1 Riconosciuto un contributo straordinario per il rifacimento del tetto I Comuni avevano resistito in giudizio, contestando integralmente le pretese della parrocchia, sulla scorta di una pluralità di argomentazioni difensive tanto di carattere giuridico quanto storico e chiedendo, a propria volta, Le parti, alla fine, hanno ritenuto saggio addivenire ad un accordo transattivo attraverso il quale si è convenuto il riconoscimento, in favore della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio, della proprietà della chiesa di Sant’Ignazio, con il relativo terreno di pertinenza, Freddo e pioggia E in montagna è tornata la neve Giornata difficile Intervento dei vigili del fuoco lungo la strada che porta ad Arquino per la caduta di un albero Freddo, tanta pioggia e una spolverata di neve nei paesi delle nostre vallate, a un’altitudine di circa 1500 metri di quota. La provincia di Sondrio ieri è stata investita da una serie di piovaschi intensi accompagnati da folate di vento che hanno richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco lungo la strada che porta ad Arquino per la caduta di un’albero. Una giornata complicata, che è andata poi migliorando in serata. «Ombrelli aperti anche oggi, l’ennesima perturbazione dal Nord Europa porterà una coda di maltempo - ha spiegato Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com -. Già dalla tarda mattinata di oggi i fenomeni piovosi sono in graduale attenuazione. Il tutto verrà accompagnato da un nuovo calo delle temperature, che potranno riportarsi sotto le medie. Si confermano buone noti- zie per il fine settimana, l’alta pressione sarà in rinforzo e porterà sole prevalente su gran parte della Penisola, salvo ultime piogge al sud sabato e qualche nuovo rovescio o temporale su Alpi e Nordovest domenica, ma soprattutto dalla serata. Le temperature saranno inoltre in decisa ripresa tanto che si potranno raggiungere punte di 26 e 27 gradi anche al Nord». Attenzione però a lunedì, quando arriverà una nuova veloce perturbazione che porterà qualche rovescio. Poi dovrebbe arrivare il bel tempo. Dovrebbe perché gli esperti del settore non si lasciano andare a previsioni a lunga scadenza. Intanto sempre ieri Anas ha comunicato che dalle 14 di domani, venerdì 20 maggio, saranno riaperti al traffico, dopo la chiusura invernale programmata, i seguenti tratti di strada statale: dal km 106,500 al km 121,200 della strada statale 38 “dello Stelvio”, dalla località di Bagni Vecchi a Bormio al Passo Umbrail; dal km 0,000 al km 0+200 della strada statale 38 Dir/B, dalla IV cantoniera al Confine di Stato. nonché di una porzione del fabbricato urbano sito in via De Simoni, angolo via Ginnasio (il palazzo ubicato accanto all’edificio storico del Ginnasio) comprendente l’unità immobiliare ad uso abitazione di tipo economico posta al primo piano e parte di quelle ad uso uffici pubblici poste ai piani secondo e terzo nella parte nord-ovest, mentre il restante compendio immobiliare è stato riconosciuto di esclusiva proprietà dei quattro Comuni sociali. Nel rispetto delle finalità originarie della donazione istitutiva del “Pio istituto scolastico” e della sua fruizione nel tempo, i quattro Comuni sociali si sono espressamente impegnati ad utilizzare il compendio immobiliare secondo finalità sociali, socio assistenziali, culturali e sportive. Inoltre è stata stabilita la corresponsione, in favore della Parrocchia, di un contributo di 150mila euro necessario per il pagamento delle spese di manutenzione straordinaria (intervento già da tempo effettuato dalla Parrocchia medesima) del tetto della chiesa di Sant’Ignazio oltre all’integrale accollo, a carico dei Comuni sociali, delle spese inerenti i rogiti notarili necessari per la formalizzazione dell’intesa e delle relative tasse ed imposte; alla Parrocchia è stato concesso anche l’eventuale utilizzo della struttura del Pentagono in alcune occasioni caratterizzate da comprovate esigenze di natura pastorale. Gestione del Parco Parolo: «Un ottimo lavoro di squadra» L’incontro Non appena approvato, il Piano d’azione verrà illustrato alla stampa e ai cittadini La neve primaverile caduta a Tartano Il meteo nel weekend dovrebbe migliorare «Con l’insediamento del Comitato dei Comuni prende il via ufficialmente la nuova gestione della parte lombarda del Parco dello Stelvio». Lo ha dichiarato il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione alpina (Eusalp), Quattro motori per l’Europa e Programmazione negoziata Ugo Parolo, al termine del primo Comitato dei Comuni, tenutosi ieri pomeriggio a Bormio, nella sede del Parco nazionale dello Stelvio. Si tratta dei primi, importanti passi nella direzione di una guida autonoma della parte lombarda del Parco. Il Comitato - presieduto e convocato dal direttore del Parco Alessandro Meinardi - è composto, oltre che dal sottosegretario Parolo, in rappresentanza della giunta regionale, per la provincia di Sondrio, dal sindaco del Comune di Bormio Giuseppe Occhi, da Raffaele Cola per il Comune di Valdidentro e dal sindaco di Valfurva Angelo Cacciotto. Per la provincia di Brescia fanno parte del Comitato Ivan Faustinelli (Comune di Pontedilegno) e Stefano Tomasi (Comune di Vione). «Durante il Comitato - ha spiegato il sottosegretario sono stati presentati il Piano annuale delle attività e il Piano triennale degli investimenti, finalizzati alla promozione e allo sviluppo del turismo sostenibile di questa vasta area protetta. Non appena approvato, il Piano d’azione verrà illustrato alla stampa e ai cittadini con un evento alla sede del Parco. Ringrazio il direttore Alessandro Meinardi e i sindaci che compongono il Comitato - ha concluso Parolo - per l’ottimo lavoro di squadra e per la dimostrazione di grande attenzione e responsabilità verso questa preziosa risorsa ambientale. Sono sicuro che porterà a ottimi risultati». LA PROVINCIA 26 VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Morbegno e Bassa Valle Morbegno lascia Porte di Valtellina Lo strappo. Manca ancora l’ufficialità, ma pare sia l’epilogo di mesi di screzi tra il Comune e il Consorzio turistico Al prossimo consiglio comunale il sindaco Ruggeri dovrebbe annunciare l’avvio di una promozione autonoma MORBEGNO SABRINA GHELFI Strappo netto fra Comune e consorzio turistico: Morbegno esce da Porte di Valtellina per fare promozione da sé. La notizia è ufficiosa, ma ancora per poco. Pare si debba attendere il consiglio comunale della prossima settimana per conoscere le decisione della giunta Ruggeri a riguardo. Le divergenze Che consorzio e amministrazione comunale fossero ai ferri corti lo si era capito da qualche settimana, ma sino all’ultimo si attendeva un cambio di scena, magari grazie alla mediazione della Comunità montana che questa settimana aveva previsto di incontrare le parti per cercare di aggiustare i cocci di un rapporto ridotto ai minimi termini. L’incontro a tre, però, è saltato, sembra per volontà del Comune capo mandamento, che nel frattempo ha fatto due conti per avviarsi verso l’autogestione della promozione turistica. L’idea dell’amministrazione Ruggeri sembrerebbe quella di dissociarsi da Porte di Valtellina per creare un nuovo soggetto, un consorzio parallelo (consorzio Città di Morbegno il nome più accreditato) del quale servirsi per gestire even- ti, marketing e promozione turistica e culturale della città. Scelta nell’aria da tempo Una decisione teoricamente annunciata, visti gli ultimi periodi di aspri contrasti, ma che, nella pratica, crea un caso senza precedenti in Bassa Valle dove Comuni, associazioni, Pro loco e operatori hanno unito le forze per portare avanti insieme, uniti nel consorzio Porte di Valtellina, la promozione turistica dell’intero territorio. Un’era che pare sia sepolta definitivamente dalle recenti scelte morbegnesi. Il campanello d’allarme rispetto a questa novità aveva suonato su due fronti. Da un lato, la raffica di recenti accuse di Morbegno sulla cattiva gestione del consorzio. Dall’alto lato, le prime mosse solitarie della giunta Ruggeri su un evento da sempre condiviso fra i due soggetti, Morbegno in cantina. Del resto il primo cittadino della città del Bitto come 1 Questa settimana non si è più tenuto l’incontro di mediazione all’ente montano ultimo atto aveva chiesto la testa non solo del vice, ma anche del presidente di Porte di Valtellina dopo le prese di posizione di Marilisa Paltrinieri contro Morbegno nell’ultimo consiglio di amministrazione del consorzio. A dire il vero, però, se negli ultimi tempi le cose sono peggiorate, le tensioni fra i due enti risalgono a più di un anno fa, al caso D’Agata (l’assessore di Morbegno, allora presidente del consorzio poi dimessosi, che aveva proposto nel Cda l’assunzione della moglie del vicesindaco di Morbegno come nuova dipendente del consorzio turistico). «Da allora il Comune ci ha dichiarato guerra» ha detto il presidente di Porte di Valtellina, Stefano Scetti. Da lì, a catena, si è passati al mancato contributo di Morbegno per lo Iat, alle lamentele del Comune per la scarsa affluenza all’ultimo concerto all’auditorium Sant’Antonio e quindi al reciproco scambio di accuse: «inadeguata» la gestione del consorzio per Morbegno e «accentratrice» la direzione del Comune per il consorzio. Dalle parole adesso si passa ai fatti. Così, a mettere la parola fine alla diatriba di queste settimane, pare arrivi il divorzio finale tra i due enti che da mesi convivono da separati in casa. L’ultimo motivo della contesa tra il Comune di Morbegno e Porte di Valtellina è lo sportello in piazza Bossi Giochi: Serta è in testa Le ultime prove Morbegno Una festa corale, grande tifo e sfide agguerrite stanno per arrivare alla fine nel weekend decisivo Battute finali per i Giochi delle contrade di Morbegno. Domani, infatti, è l’ultima giornata dei giochi morbegnesi predisposti dalla Pro loco, che sino a sabato animeranno la città grazie allo spirito goliardico condiviso da 600 contradaioli che partecipano alle varie iniziative in programma. Il calendario di domani prevede alle 14 la pesca sportiva (fiume Adda); alle 18 la staffetta 4x186,50 (al campo sportivo Toccalli); mentre alle 18,20 il mini bici bmx femminile (al campo sportivo Toccalli) e alle 18,30 mini bici bmx maschile. Si passa alle 20,15 con le finali del tiro alla fune femminile (alla colonia), seguite alle 20,45 dalle finali tiro alla fune maschile. Alle 19 la cena di saluto ai giochi e la festa finale che si terranno alla colonia. Si chiude alle 22,30 con la cerimonia delle premiazioni. Intanto il presidente Luca Della Sale si dice soddisfatto per lo svolgimento dei giochi che stanno coinvolgendo le contrade. In testa al momento c’è Serta, seguita da San Rocco e da Bottà, ma si tratta ancora di una classifica parziale tutta da giocare. «Abbiamo trascorso un weekend, quello passato, ricco di emozioni ed entusiasmo - afferma il presidente -, sono stati un migliaio i partecipanti alla biciclettata e la colonia è stata il teatro di due grandissimi giorni. Serta ha rimontato posizioni e ora è al comando della classifica. La cenerentola San Rocco ha dimostrato di avere un gruppo molto affiatato e ha ottenuto risultati importanti; Bottà e Adda sono alla finestra pronte a giocarsela fino alla fine. San Giovanni si è liberata dell’ultima posizione in classifica. Ma su tutto sono molto contento dello spirito con il quale la gente si è approcciata ai Giochi, c’è una sana competizione; vedere ogni sera i cittadini con la maglia della propria contrada, bambini felicissimi è un’immensa soddisfazione». S. Ghe. Assemblea Promor Cambio al vertice Morbegno Sabato Roberto Bordoni lascerà la presidenza. Intanto, scelti sei progetti per il concorso di idee Una delle sfide dello scorso fine settimana SANDONINI La biciclettata ha coinvolto un migliaio di persone Si chiude il concorso di idee pensato per ridisegnare la città lanciato da Promor. Martedì 24 maggio, dalle 16 in avanti, al Sant’Antonio di Morbegno il sodalizio presenterà i risultati dell’iniziativa, «per la quale la giuria - spiega il presidente di Promor, Roberto Bordoni - ha selezionato sei progetti, due dei quali locali e quattro da fuori provincia». In queste settimane la giuria, composta dal presidente Armando Ruinelli, noto architetto svizzero, l’architetto Giulia Vitali, rappresentate dell’Ordine degli architetti di Sondrio, Marco Scaramellini per l’Ordine degli ingegneri di Sondrio, Renzo Fallati studioso di storia, Bordoni, presidente di Promor, Sandro Nava ed Enrico Colombini di Promor coordinati dall’architetto Marco Caprari, ha esaminato gli elaborati. Ventidue i gruppi di professionisti iscritti al concorso e diciassette i progetti presentati che hanno aderito al bando proposto da Promor. Fra di loro martedì verrà decretato lo studio più rispondente alle finalità di Promor, che sull’iniziativa ha investito 15mila e 500 euro che verranno poi ripartiti fra i vincitori (8mila euro al vincitore, 4mila al secondo classificato e 2mila e al terzo 500). Quindi il sodalizio morbegnese si preoccuperà di sostenere economicamente l’idea migliore che uscirà dal concorso e che poi verrà consegnata al Comune. Proprio Promor domani mattina sarà protagonista dell’assemblea annuale dei soci in cui verranno rinnovati i vertici del sodalizio. In questa occasione Bordoni ufficializzerà il suo ritiro dalla carica che ricopre dall’inizio degli anni Novanta. Bordoni ora è pronto a cedere il passo, «e lasciare a forze nuove la gestione di Promor, che ha bisogno di essere rinnovata a 360 gradi intendo in termini di facce nuove - ha detto -. Parlo innanzitutto per me: dopo vent’anni è arrivato il momento di farmi da parte e passare il testimone. Mi piacerebbe vedere giovani entusiasti al lavoro, penso ad esempio a un componente del consiglio come Enrico Colombini, che vedrei bene come mio sostituto». S. Ghe. Morbegno e bassa valle 27 LA PROVINCIA VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Speziale ha presentato la sua squadra «La persona fulcro della nostra azione» Amministrative. L’ex consigliere di minoranza si candida a sindaco con la lista “Ardennovità” Si scontrerà con Bonat, collega nell’attuale amministrazione, «ma non c’è dissidio politico» ARDENNO SABRINA GHELFI Presentazione ufficiale mercoledì sera per Ardennovità, la lista che candida a sindaco Agostino Speziale. Una lista civica L’ex consigliere di minoranza si contenderà il Comune con la sua ex capogruppo Laura Bonat, con la quale «non abbiamo avuto alcun dissidio politico - ha specificato alla presentazione Speziale, alle “Case dei baff” di Masino - abbiamo cominciato a lavorare lo scorso ottobre e allora Bonat si era chiamata fuori da una nuova tornata elettorale. Quindi abbiamo continuato da soli. Poi c’è stato un tentativo di riavvicinamento e, infine, abbiamo saputo della sua nuova decisione». Speziale si presenta «con un gruppo totalmente civico - ha affermato -, del quale fanno parte elementi nuovi e non, come il consigliere di minoranza Luca Spalla, con il quale ho lavorato per la formazione della compagine». Con lui ci saranno Sara Berni, Sonia Bertola, Mirko Bertolini, Fiorenzo Carobbio, Pietro De Giambattista, Giuseppe Figoni, Luca Gallerini; Emanuela Longoni; Emanuele Oliva, Walter Poli, Patrizia Silvani e Luca Spalla. Il cambiamento voluto dal gruppo passa anche da un programma elettorale che mette al centro «la persona, con i suoi bisogni materiali, sociali, culturali e ricreativi, tenendo presenti le esigenze di tutte le fasce d’età». Una realtà, quella del paese, che si è evoluta «e ha bisogno di essere animata e attiva in ogni settore della società, dallo sport alla scuola, dal tempo libero sino alla creazione di momenti di incontro, come eventi di formazione socio politico e culturale». I profughi Per includere anche i profughi. «Una realtà - ha rimarcato - che non bisogna fare finta di non vedere e con la quale, con i limiti pratici di un Comune, bisognerà collaborare in sinergia con la Prefettura, ma anche con le realtà che già si occupano di questo fenomeno, come la parrocchia». Fra i punti del programma, il ruolo centrale del Comune nella gestione dei servizi alla persona. «Particolare attenzione sarà pertanto rivolta alle situazioni di difficoltà e fragilità. Pensiamo anche allo studio di fattibilità per un asilo nido, alla programmazione La squadra di “Ardennovità” la lista che sostiene la candidatura a sindaco di Agostino Speziale 12 1 Sui profughi bisognerà collaborare con prefettura e parrocchia di interventi condivisi con l’istituzione scolastica e le associazioni, relativi al problema del disagio giovanile». Riflettori puntati sulla comunicazione (il gruppo ha un sito internet: https://ardennovita.wordpress.com) informatica e di semplificazione per l’accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi della pubblica amministrazione. Si vuole anche riorganizzare il servizio di trasporto scolastico. Più informazione sulla pianificazione urbanistica territoriale e maggiore manutenzione del territorio. Luci, odori e sapori “Tutti dappertutto” rende il bosco accessibile Gerola Alta Ieri mattina la presentazione del percorso sensoriale realizzato ad anello percorribile in joelette Anche il paese delle valli del Bitto entra ufficialmente nella rete di “Tutti dappertutto” in Valtellina con l’inaugurazione del percorso degli Ecomusensi. Risultato di una collaborazione tra enti e istituzioni a livello provinciale, il percorso si snoda lungo 750 metri di sentiero accessibile a tutti, «che vuole abbattere - ha detto il direttore di Lavops, Massimo Pinciroli - le barriere architettoniche così come quelle culturali, rendendo concreta la possibilità anche per i disabili di accedere alla montagna e vivere un’esperienza di arricchimento». Il sindaco di Gerola e presidente dell’Ecomuseo, capofila del progetto, Rosalba Acquistapace, ha riconosciuto come «anche in questa iniziativa si vede il grande lavoro dell’Ecomuseo portato avanti in questi anni per la promozione di un turi- smo leggero molto radicato nel territorio e nelle sue peculiarità». Madrina dell’evento è stata la campionessa mondiale di corsa in montagna Alice Gaggi: «Sono rimasta molto colpita da questo progetto - ha detto - perché sebbene io spesso passi di corsa sulle montagne, a volte mi accorgo di gustare di più questo ambiente che amo quando mi prendo il tempo di annusare un fiore, sentire le foglie sotto i piedi, ammirare un panorama. Questo percorso ricorda a tutti il vero senso della montagna: godersi l’ambiente che ci rende sereni e ci aiuta a riscoprire noi stessi». Un valore riconosciuto anche da Antonio Valentini, responsabile dell’area disabili della casa Madonna del Lavoro di Nuova Olonio che ha fatto presente come «quando le funzioni cognitive non sono al massimo, i sensi sono i canali che permettono a tutti di potersi arricchire, come nel caso di questo percorso». Il sentiero propone una quindicina di stazioni “sensoriali” con giochi di luce, di suoni, aiuole da annusare o dalle quali mangiare frutti e piante, esperienze tattili da fare a piedi nudi, giochi d’acqua e tanto altro. Proprio l’accessibilità è il tema di base di “tutti dappertutto”, come ha spiegato Walter Fumasoni di Tecnici senza barriere: «Il modello elaborato per consentire l’accesso a tutti si fonda su due punti, che sono l’accordo con gli enti per azioni strutturali quali parcheggi nelle vicinanze dei percorsi, pavimentazione e manutenzione adeguata, e una rete di volontariato in grado di garantire l’accompagnamento dei disabili con la joelette, la carrozzina adatta alla percorrenza di sentieri di montagna». A questo proposito, il progetto punta nel futuro alla creazione di una struttura che possa essere punto di riferimento per le famiglie con disabili, alla quale potranno rivolgersi per prenotare un’escursione in montagna avendo la certezza della disponibilità non solo della joelette, ma anche di volontari che accompagnino il disabile e trascorrano la giornata con lui. A. Acq. Una nuova associazione si presenta stasera Dubino Alla sala civica di Nuova Olonio “Cuore delle valli” parlerà di obiettivi e iniziative per promuovere il paese Si chiama “Olonio cuore delle valli”, è nata da poco e si presenterà alla popolazione, alle altre associazioni del territorio e agli enti locali nell’assemblea pubblica in programma stasera. È la nuova onlus fondata di recente dalle persone impegnate nel gruppo “Amici di Spinida”, che molti hanno conosciuto con il successo delle due edizioni del presepe vivente. Lo stesso nome scelto per l’associazione vuole essere «un messaggio del nostro intento - dicono dalla onlus - che è quello di promuovere attività e iniziative in favore degli abitanti, e non solo, di una zona che è centro e, quindi, cuore di più valli, crocevia tra Valtellina, Valchiavenna e Lario. Lo spirito è quello puro del volontariato. Per questo il nostro tesseramento sarà un’adesione e una condivisione degli obiettivi, non prevede la raccolta di fondi». Nella serata saranno presentati gli obiettivi e le iniziative in programma, con la prima uscita ufficiale in programma domenica a Traona, in occasione della rassegna mandamentale dei costumi tradizionali. L’associazione ha invitato le famiglie e le altre realtà associative a prendere parte alla serata che si terrà alle 21 nella sala civica di Nuova Olonio in via Spluga. A. Acq. Asfaltatura della strada Provinciale chiusa Dazio Il sindaco di Gerola Alta, Rosalba Acquistapace, taglia il nastro L’Ecomuseo Due giardini uno geologico l’altro botanico Un giardino geologico è l’idea che arricchisce da oggi la Casa del Tempo, struttura realizzata dal Parco delle Orobie Valtellinesi con lo scopo di valorizzare le tracce fossili trovate nell’alta Valgerola. «L’abbiamo inaugurata nel 2005 – ha detto ieri il presidente Walter Raschetti, – e proprio la sua presa sulla comunità ha dato il via a una serie di sinergie, che ha portato poi fino alla creazione dell’Ecomu- seo». Oggi è proprio l’Ecomuseo ad aver scelto di valorizzarla, migliorandone l’accesso in favore dei disabili e realizzando all’esterno due giardini, uno geologico e uno botanico. Nel giardino geologico si trovano le rocce tipiche della Valgerola. Si è pensato di rendere curioso e interessante l’allestimento facendo lavorare ogni pietra con incisioni, bassorilievi, sculture, fori. L’aiuola botanica porta, a chi è impossibilitato a raggiungere l’alta montagna, una serie di piante e fiori tipici delle Prealpi Orobie, fornite dal Centro Flora Autoctona del Monte Barro in collaborazione con il Parco delle Orobie Valtellinesi. A. ACQ. Strada tormentata, strada spesso chiusa. È stata emessa ieri dalla provincia di Sondrio settore Lavori pubblici, Viabilità e trasporti l’ordinanza di chiusura al traffico, nel comune di Dazio, per la provinciale 10 o “dei Cech orientale”. Sono in corso i lavori di asfaltatura, si parla di un altro lotto rispetto ai riassetti di manto già iniziati in autunno, il tratto in questione è quello compreso tra il km 4+000 e il km 5+000 ed è stata disposta la chiusura totale «dalle ore 8 del 19 maggio 2016 alle 18 del 20 maggio 2016». In realtà ieri ha piovuto, non si è lavorato e si è transitato, ma da oggi l’ordinanza dovrebbe essere effettiva. Poi si procederà a una sospensione della limitazione, durante il fine settimana, ma la strada sarà di nuovo chiusa, «dalle ore 8 del 23 maggio 2016 alle 18 del giorno 25 maggio». Dazio resta così raggiungibile facendo il giro da Santa Croce. Non si fermeranno i pullman scolastici, sarà consentito, nell’area di cantiere e con limite di velocità di 30 km orari, il transito degli autobus di linea e dei mezzi di soccorso. D. Roc. LA PROVINCIA 28 VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Valchiavenna Niente volo notturno a Madesimo Il Comune: «Pronti a cedere l’area» Elisoccorso. La Valle Spluga è esclusa dai progetti Areu di potenziamento delle piazzole Il sindaco: «Ci hanno chiesto 100mila euro per l’illuminazione, ma non tocca a noi farla» MADESIMO STEFANO BARBUSCA Quattro piazzole per il volo notturno ci sono già da due anni, altre quattro sono in arrivo e per due progetti sono a buon punto. Anche in provincia di Sondrio parte il progetto promosso da Regione e Areu per innovare l’elisoccorso attraverso nuovi luoghi per l’atterraggio e nuove tecnologie. Ma nessuno di questi spazi – che vanno da Livigno a Mese - si trova in Valle Spluga. A Madesimo rischia di andare, ancora una volta, la maglia nera per la rapidità dei soccorsi dal tramonto all’alba o in caso di maltempo, visto che in Val San Giacomo non ci sono né piazzole notturne, né campi sportivi illuminati e quindi “atterrabili”, per dirla con l’aggettivo coniato dal Pirellone in occasione della presentazione del progetto. Salendo a Montespluga si arriva a tre quarti d’ora. In caso di situazioni gravi, sono davvero molti. Nelle scorse settimane, ad esempio, i tempi dei soccorsi notturni a un alpinista sono stati segnati dalla necessità di viaggiare in autoambulanza da Isola a Chiavenna, prima del trasferimento da Mese alla Valtellina del ferito. Areu è disposta a dialogare con le istituzioni per trovare una soluzione. «La nostra azienda sta spingendo da anni affinché le stazioni turistiche più frequentate della provincia, ad esempio Madesimo e Aprica, si dotino di strutture di questo tipo, proprio come le altre che possono già contare su questo tipo di superfici – è il punto di vista espresso dall’articolazione territoriale di Sondrio -. Sembra che ci siano degli spiragli positivi. Auspichiamo che sia gli enti comprensoriali, sia i Comuni stessi, magari anche grazie al supporto della Regione, arrivino a un finanziamento delle opere necessarie per la realizzazione di questi spazi». La piazzola illuminata più vicina a Madesimo dista 21 chilometri ed è quella di Mese Circolo Arci Stasera assemblea dei soci La riunione Oggi alle 19 a Pratogiano si riuniranno i soci del circolo presieduto da Valerio Putignano Da sei anni il Circolo Arci Mille papaveri rossi con i suoi circa duecentoventi soci promuove iniziative culturali, ricreative e di solidarieta . Sono stati organizzati presentazioni di libri, spettacoli teatrali e musicali, dibattiti, gite, cene e progetti di solidarietà (ad esempio per l’Emilia dopo il terremoto e la Bosnia colpita dall’alluvione), manifestazioni promosse insieme ad altre associazioni e istituzioni, corsi e percorsi dedicati alle degustazioni e alla storia locale, in particolare della Resistenza. Tra le attività c’e anche la gestione del bar, resa possibile dall’impegno di volontari che si occupano di tutti gli aspetti, dalla contabilità alle pulizie passando per il servizio dei soci. L’obiettivo, nel rispetto dello statuto, non e la creazione di un semplice bar, ma di un luogo di aggregazione aperto a tutti i cittadini che intendono diventare soci, con una particolare attenzione all’inclusione. L’assemblea è un momento centrale per il bilancio e la programmazione di nuove iniziative. ni da chiarire. La prima è di tipo economico: ci è stato detto che occorrono centomila euro per attrezzare questo spazio e riteniamo che non sia un intervento di competenza comunale. Poi ci è stato spiegato che quell’area sarebbe inadeguata a causa del rischio di valanghe. Secondo noi basterebbe valutare la situazione di volta in volta, d’altra parte spesso si interviene in contesti ostili». Non ci sono, sul territorio comunale, alternative percorribili. «I piazzali della diga e del municipio non sono adeguati e a Isola, secondo Areu, la piazzola non rappresenta una soluzione ottimale a causa dei rischi di isolamento dovuti alle slavine. Noi vogliamo invitare Regione e Areu a effettuare dei nuovi sopralluoghi, riprendendo le analisi che sono state interrotte». ra di venerdì 24 con la “cena merenda” assieme alle famiglie. Possono iscriversi al Grest tutti i ragazzi, anche non di Villa, dalla prima elementare alla terza media. Per i più grandi c’è la possibilità di fare gli aiutanti. L’attività si svolgerà dalle 9 alle 11.45 del mattino e dalle 14 alle 17 nel pomeriggio. I due lunedì i bambini possono fermarsi a pranzare insieme all’oratorio, mentre i giovedì, tempo permettendo, sarà organizzata una gita con pranzo al sacco. Tutto pronto anche a Chiavenna, dove sono attese centinaia di ragazzi agli oratori di San Luigi e San Fe- dele. Per iscrizioni e informazioni sarà possibile recarsi a San Luigi il 16-17 e 19 maggio dalle 15 alle 17. A San Fedele il 18 e 20 maggio con lo stesso orario. Ci sarà uno stand dell’oratorio aperto durante la giornata conclusiva del 5 giugno del Week&Festival. Il Grest chiavennasco durerà tre settimane. La prima vedrà attività il lunedì, martedì e mercoledì solo al pomeriggio. Le altre due settimane orario pieno, dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 17. Si parte il 6 giugno. Rombano i motori, c’è attesa per i “galletti” to e premiazioni. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Renato Negri al numero 338 4277210 oppure all’indirizzo e-mail [email protected]. Per l’occasione l’amministrazione comunale di Chiavenna ha diffuso un’ordinanza che prevede la chiusura al transito e alla sosta lungo viale Matteotti dalle 7,30 alle 11,30 nel tratto compreso tra l’entrata del parcheggio Donegani e la rotatoria di piazza Bertacchi. Già annunciate le date anche per i prossimi appuntamenti. Il 5 giugno si terrà la seconda edizione del raduno dedicato alle Vespa Piaggio, mentre il 31 luglio sarà la volta del motoraduno storico dello Spluga. Per la ricorrenza dell’arrivo a Soglio di Michel Agnolo Florio, avvenuto il 27 maggio 1555, il gruppo di progetto «Florio-Soglio» organizza il secondo Florio Day. L’iniziativa si terrà stasera dalle 20 alla Stüa Granda. L’evento comincerà con la conferenza di Ilaria Colombo «Messaggi segreti nel vocabolario di John Florio». Il figlio di Michel Agnolo, che dopo aver passato l’infanzia a Soglio è vissuto in Inghilterra, ha compilato il primo dizionario inglese-italiano, A Worlde of Wordes. Nel 2013 un’edizione critica di quel vocabolario del 1598 è stata pubblicata dalla prestigiosa Accademia della Crusca. La studiosa Ilaria Colombo ha scovato nel dizionario di John Florio molti messaggi dell’autore, nascosti fra le righe, e li presenterà al pubblico nella sua conferenza. Poi ci sarà la presentazione della manifestazione «Florio vive». Dal 10 al 13 novembre saranno proposte al pubblico numerose attività legate ai Florio e ai loro legami con William Shakespeare. D. Pra. S. Bar. Tempistica e problemi La distanza che separa Mese – il punto di atterraggio notturno più vicino - e Madesimo è di circa ventun chilometri, per un tempo di percorrenza su gomma di circa 35 minuti. Timori e risorse Questa situazione preoccupa cittadini e amministratori in Valle Spluga, in particolare a Madesimo, dove c’è una piazzola abilitata per il volo diurno. «Siamo disponibili a mettere a disposizione l’area dell’attuale piazzola, di nostra proprietà, per favorire la realizzazione di un impianto di illuminazione adeguato – rileva il sindaco Franco Masanti -. Ci sono delle questio- Grest all’insegna del viaggio “Per di qua” è il nome scelto Chiavenna Alcune parrocchie sono già in grado di presentare le loro offerte agli adolescenti della Valle Il tema di quest’anno sarà quello del viaggiare e del partire. Saranno intitolati “Per di qua” i Grest della Valchiavenna. Il raduno L’ultima domenica di maggio tradizionale appuntamento con il Motoclub valligiano in piazza Bertacchi Forse la manifestazione più seguita tra quelle proposte dal sodalizio guidato dal presidente Giampaolo Pozzoli. Il Galletto è uno dei motocicli più amati di sempre, uno di quelli che ha fatto la storia su due ruote in Italia. Progettato da Carlo Guzzi in collaborazione con Lorenzo Mainetti, il Galletto è stato presentato ufficialmente nel Le prime realtà parrocchiali a muoversi nel proporre le attività dedicate ai ragazzi una volta finito l’anno scolastico sono quelle di Chiavenna e di Villa. La parrocchia di San Sebastiano, sul confine con la Bregaglia, in collaborazione con l’amministrazione comunale, propone il Grest che inizierà lunedì 13 giugno con la pre- 1950, al Salone di Ginevra. Quella di quest’anno per il sodalizio valchiavennasco è un’edizione importante. Per il raduno del 29 maggio si tratta della edizione numero 26. Per quanto riguarda il programma appuntamento alle 8,30 in piazza Bertacchi a Chiavenna. Alle 10,20 termineranno per operazioni di iscrizione e alle 10,30 prenderà il via la sfilata per il centro storico della città. Alle 10,45 saluta fino a Dalò con aperitivo con vista panoramica sulla Valchiavenna. Alle 13 pranzo al ristorante Aqua Fracta di Borgonuovo di Piuro, seguita da fo- sentazione e la Messa. Centro di ogni attività sarà come sempre l’oratorio “Donpe” (che sta per don Peppino Cerfoglia, tra i fondatori del Centro di studi storici valchiavennaschi), ma se il tempo lo permetterà sarà sfruttato anche il centro sportivo comunale e tutti gli spazi che il paese offre per giocare. La conclusione sarà alla se- Il raduno richiama sempre molti appassionati da ogni dove D. Pra. S. Bar. In Bregaglia si celebra stasera il Florio Day Bregaglia LA PROVINCIA 35 VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 CulturaeSpettacoli [email protected] Tel. 031 582311 Parlare d'amore fa bene all'amore Due persone non possono incontrarsi neanche un giorno prima, di quando saranno mature per il loro incontro Sandor Màrai Cultura: Mario Schiani [email protected], Massimo Romanò [email protected], Umberto Montin [email protected], Mauro Butti [email protected], Pietro Berra [email protected], Spettacoli: Edoardo Ceriani [email protected], Nicola Nenci [email protected], Fabio Cavagna [email protected], Riccardo Bianchi [email protected], Lilliana Cavatorta [email protected], Antonella Crippa (Lecco)[email protected], Sara Baldini (Sondrio)[email protected] L'INTERVISTA MARIA TATSOS. La giornalista e scrittrice comasca nel suo libro racconta una tragedia taciuta che sconvolse la sua famiglia giornalista si è avvalsa poi del racconto di alcuni storici locali e della lettura degli scritti di chi visse la diaspora. Il Giorno della Memoria «NEI SILENZI DEI MIEI IL GENOCIDIO DEI GRECI DEL PONTO» MARIO CHIODETTI È il settembre 2015 quando la giornalista Maria Tatsos scende all’aeroporto internazionale Makedonia di Salonicco. Viaggia alla ricerca delle proprie radici, per saperne di più su ciò che ha scoperto per caso, facendo una ricerca in Internet, dopo aver ascoltato per anni vaghi racconti in famiglia, per bocca della nonna Eratò, nata e cresciuta nel Ponto, greca in terra di Turchia. Quello che Maria ha letto è agghiacciante, un eccidio, una vera e propria pulizia etnica che i Giovani Turchi di Mustafà Kemal, movimento salito al potere nel mezzo della Grande Guerra, perpetrarono ai danni della popolazione greca presente nelle città del Ponto da 2500 anni, da quando mosse da Mileto sull’Egeo verso il mar Nero, sulle cui rive fu fondata la città di Sinope. Le radici Maria Tatsos, giornalista e scrittrice, ha scritto il romanzo partendo dalle traversie segrete dei suoi nonni Su 700mila persone ne morirono 353mila, nella sola Kotyora, l’odierna Ordu, dove affondano le radici della famiglia di Maria Tatsos, vivevano 6mila greci, la maggioranza di una popolazione composta anche da tremila turchi e altrettanti armeni. Non ne rimase traccia, e la giornalista, nata a Como e italiana a tutti gli effetti, vuole rendersi conto da vicino di ciò che i suoi antenati patirono un secolo fa, e gettare luce su un genocidio di cui tuttora si parla pochissimo. Un anno dopo, la ricerca di Maria Tatsos ha preso forma in un libro, “La ragazza del Mar Nero – La tragedia dei greci del Ponto” (Edizioni Paoline, pp. 224, euro 15) un romanzo che incomincia a mo’ di reportage, con il resoconto del viaggio e il commovente incontro a Ghiannitsà con zia Elpida, l’unico legame di Maria con la sua terra e custode delle tombe di Eratò Espielidis e della sua famiglia. La Magni e Vitali, a confronto i cantori della Lombardia L’incontro Oggi insieme in libreria a Erba due “firme” molto amate dai lettori Appuntamento all’aria di lago e di collina, questa sera, alle 21, alla Libreria Colombre di Erba (Como). Per il programma primaverile di incontri con gli autori, la libreria erbese raddoppia, ospitando due penne note e MASSIMARIOMINIMO FEDERICO RONCORONI Andrea Vitali ed Emlio Magni 1 La deportazione di centinaia di migliaia di persone fu “un’Auschwitz in movimento” apprezzate da un pubblico vasto, ben oltre i confini del Comasco e del Lecchese. Dialogheranno Emilio Magni e Andrea Vitali. Benché nessuno dei due abbia bisogno di presentazioni, ricordiamo che Magni è erbese doc, anche se è nato a Como, giornalista professionista a “La Provincia” e al “Giorno” e profondo conoscitore e divulgatore della cultura popolare lombarda, scrittore o come ama definirsi, “raccontista”, con molti libri all’attivo. Vitali poi è scrittore conosciuto a livello nazionale, è nato e vive a Bellano, dove lavora come medico e scrive i suoi fortunati romanzi, che traggono ispirazione proprio dall’ambiente del lago e dalle sue storie Il 19 maggio di ogni anno, in Grecia e nelle comunità greche in Germania, Stati Uniti, Canada e Australia, si celebra il Giorno della Memoria del genocidio dei greci del Ponto, ma la Turchia non lo ha mai voluto riconoscere, imputandolo a vicende belliche e non a una precisa volontà di sterminio. «Un secolo fa, la mia famiglia, greca e cristiana ortodossa, fu cacciata da Kotyora, nel 1923 i miei nonni partirono alla volta della Grecia, dove arrivarono dopo un viaggio avventuroso per mare e senza conoscere né la lingua né i costumi locali. I miei non ne parlarono mai, io conobbi nonna Eratò già ultra settantenne ma ancora indomita, dal temperamento forte e autoritario. Non sapevo ancora cosa aveva dovuto sopportare in gioventù, il segreto fu sempre custodito con cura», spiega Maria Tatsos, laureata in scienze politiche e diplomata in lingua e cultura giapponese, giornalista freelance e autrice di diverse pubblicazioni sulle religioni orientali. «All’inizio la convivenza tra turchi, greci, armeni ed ebrei era pacifica nelle terre del Ponto Eusino, il “mare accogliente”, anche se questi ultimi erano piuttosto discriminati e sottoposti a vessazioni economiche. Ogni etnia professava tranquillamente la propria religione, c’erano moschee, chiese ortodosse e sinagoghe, i greci erano intraprendenti, abili commercianti, e diedero origine alla borghesia locale, mentre i turchi o appartenevano a una élite militare oppure erano contadini. Non si tolleravano però mescolanze né si parlava di matrimoni misti, pena, in caso di innamoramenti, l’uccisione per le femmine turche e l’allontanamento dalla famiglia per i maschi greci». Le accuse Di colpo, con lo scoppio della Grande Guerra, la situazione cambia, i turchi accusano i greci per l’alleanza con il nemico rus- vintage. Alla Libreria Colombre saranno loro i protagonisti di un’amichevole “sfida”, scambiando “Quattro chiacchiere su il Lario e la Brianza”. L’ingresso sarà libero. Si incroceranno tante narrazioni e aneddoti, ma soprattutto sarà l’occasione per la presentazione d ben due libri. Andrea Vitali ci parlerà del suo nuovo romanzo: “Le mele di Kafka”, edito da Garzanti. Si racconta la vicenda di Abramo Ferrascini, quello del ferramenta di Bellano, abile giocatore di bocce. In procinto di partecipare alle semifinali del Campionato provinciale in programma a Cermenate, viene a sapere che l’Eraldo, il cognato che vive a Lucerna, sta male. Potrebbe morire entro due giorni. Rosalba, moglie di so, così 700mila persone diventano indesiderate e, dopo il genocidio degli armeni nel 1915, incomincia quella che lo storico Kostantinos Fotiadis definisce «un’Auschwitz in movimento», una carneficina bianca, senza spargimenti di sangue o esecuzioni capitali. «Vecchi, donne e bambini furono deportati, costretti a camminare per ore al gelo sui monti del Ponto verso l’interno dell’Anatolia, gli uomini invece furono obbligati ai lavori forzati, a scavare e spaccare pietre dodici ore al giorno con la scusa dello sforzo bellico in zone impervie, con poca acqua e pochissimo cibo. Morirono quasi tutti, di malattia e di fatica, fu un delitto perfetto, senza nemmeno lo spreco di pallottole. Gli scampati presero la via della Grecia, i miei nonni furono tra i fortunati, profughi greci che ritornavano nella patria d’origine dopo secoli, un milione e duecentomila persone in movimento in un esodo biblico in proporzione al quale le migrazioni di oggi fanno quasi sorridere», dice Maria Tatsos, il cui padre Pètros, farmacista laureato a Bologna, figlio di Eratò, si innamorò di Como dove venne a vivere con la famiglia. Le chiese-musei «Miracolosamente anche mio nonno Nikòs, dopo aver girato tutta la Grecia, ritrovò la moglie Eratò e i figli e si rifece una vita. Erano entrambi sarti, mentre il bisnonno faceva il maestro di scuola a Kotyora ed era una persona in vista, colto e amante della mitologia classica, tanto da chiamare le figlie Eratò, Pinelòpi, Ifighènia e Athinà. Il mio libro racconta la loro storia, dal 1896, anno di nascita di nonna, fino alla deportazione e alla fuga in Grecia. È un modo per ricordare, perché occorre sapere da dove si viene per capire dove si vuole andare. Oggi nel Ponto molte chiese cristiane ortodosse, semidistrutte allora dalla violenza turca, sono state trasformate in musei, e anche la parrocchia di Ordu dove mia nonna andava a pregare è diventata un polo culturale. Un piccolo segno per alimentare la memoria di chi diede la vita per una terra cui era fiero di appartenere». Abramo, vuole andare a visitare il malato e allora si parte per la Svizzera, sperando di poter tornare in tempo… Dal canto suo, invece Emilio Magni annuncerà l’uscita del suo prossimo romanzo “Il malnatt” edito da Mursia. Qui abbiamo due protagonisti brianzoli. Lei è una bruttina passionale che vuole vivere e si lega ad un poco di buono che vive di espedienti. Vivranno un’avventura che li porterà molto, molto lontano. Per informazioni sulla serata o sul programma della libreria (in via Plinio, 27 a Erba), si può chiamare lo 031.610.999 o scrivere a [email protected]. Il sito è www.colombre.org. Sara Cerrato 36 Spettacoli LA PROVINCIA VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 Tutti ospiti della “Vivaldi” Supereroi in 3D e film da Cannes Note sublimi al Malacrida nelle sale in Valle Morbegno. Stasera concerto ad ingresso gratuito nello splendido palazzo Protagonisti l’orchestra del Maestro Passerini e il pianista Andrea Molteni Weekend al cinema MORBEGNO Per chi ama il genere horror, Starplex e Cinema Mignon di Tirano propongono l’inquietante “The Boy” «Si chiude con una perla la Stagione Musicale a Morbegno dell’Orchestra Antonio Vivaldi» anticipa il direttore d’orchestra Lorenzo Passerini. Il riferimento è all’evento di stasera dalle 21, il concerto ad ingresso libero nella cornice del meraviglioso palazzo Malacrida, nel cuore del centro storico. Ad esibirsi il giovanissimo talento comasco Andrea Molteni, classe 1998, diplomatosi a soli 16 anni presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como sotto la guida del Maestro Mario Patuzzi, col massimo dei voti, lode e menzione d’onore all’unanimità della Commissione. Al suo attivo 28 Primi Premi Assoluti in concorsi nazionali ed internazionali, ultimo dei quali il concorso internazionale di Nizza, nonché un secondo premio al concorso internazionale di esecuzione pianistica di Kosice. Il concerto di stasera «sarà spettacolare - assicura Passerini - perché abbraccia tutte quelle che sono le peculiarità tecniche e stilistiche del pianoforte». Il programma di stasera prevede la Sonata in fa minore op. 57 di Ludwig van Beethoven, le Images (deuxième série) di Claude Debussy e le Variazioni su un tema di Paganini (secondo libro) di Johannes Brahms. L’Orchestra Antonio Vivaldi sfrutterà anche l’occasione dell’evento di stasera per presentare al pubblico quella che sarà la propria Stagione Concertistica 2017 a Morbegno, costituita da nove eventi, di cui uno sinfonico, quattro con l’orchestra da camera, e quattro operistici. Presente sarà tutta la direzione artistica dell’Orchestra: Lorenzo Passerini (direttore musicale), Piergiorgio Ratti (compositore residente) e Olga Introzzi (segretario artistico). Il concerto è organizzato dall’Orchestra Antonio Vivaldi, in collaborazione con il Comune di Morbegno e l’Associazione Culturale “PianoFriends” del Maestro Vincenzo Balzani. Un grosso film di supereroi in uscita ogni due settimane: i ritmi del cinema, quello delle storie per andare sul sicuro e incassare molto, sono sempre più serrati. Questo settimana è la volta di “X-Men: Apocalisse 3D” di Bryan Singer, in cartellone al Cinema Pedretti di Morbegno e allo Starplex di Sondrio. Il primo e più potente mutante dell’universo Marvel degli X-Men, Apocalisse, ha inglobato i poteri di molti altri mutanti ed è divenuto immortale e invincibile. Nel cast i divi Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, James McAvoy, Nicholas Hoult e Oscar Isaac. Cominciano intanto ad arrivare i titoli del Festival di Cannes che termina domenica. Al Cinema Excelsior e alla multisala di Sondrio e Cinema Iris di Morbegno è già in programma la commedia “La pazza gioia” di Paolo Virzì. Uno dei sei film italiani presentati sulla Croisette, quello accolto con più calore. Il regista di “Ovosodo” e “Il capitale umano” torna con una commedia che fa scintille contrappuntata da una componente di dolore che porta nel film una sana commozione. È l’incontro e l’amicizia tra due ospiti di una struttura che ospita pazienti psichiche con condanne giudiziarie: per caso si trovano sole in paese e tentano una fuga che sa di “Thelma e Louise”. Il disagio e la voglia di vivere per una pellicola da vedere: particolare non trascurabile la presenza, nel ruolo di uno dei medici che si prendono cura delle pazienti, dell’attore sondriese Stefano Scherini. Sempre dal Festival di Cannes proviene “Money Monster – L’altra faccia del denaro” di Jodie Foster, proiettato allo Starplex. con la coppia George Clooney e Julia Roberts alle prese con le speculazioni della finanza. I due sono conduttore e regista di uno show sugli investimenti, che all’improvviso sono presi in ostaggio da un Il giovane e talentuosissimo pianista comasco Andrea Molteni si esibirà questa sera a palazzo Malacrida Piergiorgio Ratti, Lorenzo Passerini e Olga Introzzi Il “Maggio chitarristico” a Bormio Si ascolta il Trio Concertando Domenica alle 21 a Bormio, Salone d’onore di Palazzo De Simoni, ultima tappa della rassegna itinerante “Maggio Chitarristico 2016”. Protagonisti di questo concerto, il terzo, saranno Ivett Nagy, violino;Luca Trabucchi, chitarra e Pierluigi Ruggero, violoncello, ovvero il Trio Concertando. Si tratta di una formazione composta da musicisti che da molti anni svolgono attività concertistica in Italia e all’estero sia come solisti che in prestigiosi complessi cameristici e sinfonici, collaborando con direttori e ESTRAZIONI DEL LOTTO 15 39 54 62 71 MONTEPREMI Euro Punti 6 JackPot Punti 5+1 Punti Punti Punti Punti 5 4 3 2 1 0 Concorso n° 60 di giovedì 19-05-16 74 Numero Jolly 60 Numero Superstar 30 ESTRAZIONI 3.879.632,40 84.109.843,32 - 5 4 3 2 54.314,86 418,95 33,17 5,99 stella stella stella stella stella stella 41.895,00 3.317,00 100,00 10,00 5,00 Passerini mentre dirige con piglio Nazionale Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia Numero Oro 86 15 69 55 38 1 74 67 48 14 15 15 solisti di livello internazionale e partecipando ai più importanti festival italiani ed esteri (ad esempio quelli di Montreaux, Vienna, Lubiana, Boston e Bruxelles). Trabucchi, Ruggero e Nagy, i componenti del trio, hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in diversi concorsi nazionali ed internazionali. Il Trio Concertando può vantare un repertorio molto vario ed articolato, che ha l’obiettivo di valorizzare al meglio l’organico strumentale inusuale con opere sia originali sia inedite, compo- “Le Beatrici” già pronte a fare il bis Doppio appuntamento a Casa Besta Laboratorio teatrale Pgi 62 50 51 31 87 57 67 2 47 50 48 79 6 59 10 50 82 47 28 61 76 32 1 2 6 10 14 15 31 38 47 48 26 38 81 11 63 69 61 25 2 10 75 50 51 55 57 59 16 83 78 60 28 76 68 75 80 67 81 67 69 74 82 87 ste appositamente per l’Ensemble con trascrizioni ed arrangiamenti dal repertorio del ’900. A Bormio la serata avrà il seguente programma: di Niccolò Paganini (1782-1840) Terzetto in Re maggiore MS 69 (Allegro con brio, Minuetto, Andante larghetto, Rondò): di Fernando Millet (Viv.) Milonga Final: di Franz Joseph Haydn (17321809) Cassazione in Do maggiore (Hob.III:6) (Presto, Minuetto, Adagio, Finale presto)e, infine, di Nino Rota, musiche da “Romeo e Giuletta” e “Il Gattopardo”. I 17 attori valposchiavini e valtellinesi diretti da Gigliola Amonini sul palco a Brusio il 28 e 29 maggio Vi ricordate di Beatrice Portinari, l’angelica musa ispiratrice di Dante? Ecco, proprio lei: si è stufata, ribellata, e li sta mandando al diavolo tutti. Non ne poteva più delle imposizioni medievali, di dover aspettare la fine della Divina Commedia per potersi realizzare con l’uomo prescelto. Beatrice è una delle diverse tragicomiche figure femminili che sarà interpretata dal laboratorio teatrale Pgi. Ci sono infatti pure una suora, una crudele donna in carriera, una vecchia sognatrice e altri personaggi intrappolati nella solitudine e negli schemi di un sistema che reputiamo libero. Lo spettacolo “Le Beatrici”, in scena a Casa Besta a Brusio il 28 e 29 maggio, si prospetta così come un’occasione per riflettere ma anche sorridere delle innumerevoli contraddizioni del- la società contemporanea e degli esseri umani in genere. Lo spettacolo, frutto delle lezioni tenute in queste mesi, è tenuto dalla regista di Chiuro, Gigliola Amonini, mentre video, audio, luci e assistenza regia sono di Maurizio Natali di Aprica. Sul palco di casa Besta ci saranno diciassette attori valposchiavini e valtellinesi che hanno lavorato con Amonini, diplomata nel 1996 alla Scuola Teatrale biennale di dizione, recitazione, mimo e linguaggio del corpo promossa dal Comune di Sondrio in La locandina de “La pazza gioia” giovane che ha perso tutti i soldi messi in azioni della Ibis. Un film non troppo originale, ma molto attuale e abbastanza avvincente sul ruolo dell’informazione e della finanza. Per chi ama il genere, Starplex e Cinema Mignon di Tirano propongono l’inquietante horror “The Boy” di William Brent Bell con Lauren Cohan alle prese con una bambola assassina. Una donna americana è assunta da un’anziana coppia inglese per fare da babysitter a loro figlio in una villa vittoriana, ma troverà tante sorprese. È ancora in sala, alla multisala e al Mignon (domenica alle 16) “Tini – La nuova vita di Violetta” di Juan Pablo Buscarini con la star argentina per giovanissimi Martina Stoessel, alias Violetta, che torna sul grande schermo. Stavolta siamo in una nuova fase della vita della giovane donna dall’animo artistico alla ricerca di se stessa: un tour estivo di tre mesi in Europa le fa vivere un’avventura che la spinge diventare una vera donna. Resiste al Cinema 3 di Morbegno e Starplex “Captain America: Civil War” di Anthony e Joe Russo, con Chris Evans, Robert Downey jr., Scarlett Johansson e molti altri nomi noti nei panni di Avenger che devono sventare una minaccia. Infine stagione conclusa per il Cinema Victoria di Chiavenna che chiude i battenti fino alla rassegna estiva. Nicola Falcinella collaborazione con Teatriditalia (Elfo e Portaromana) sotto la direzione di Fiorenzo Grassi. La conduzione di laboratori teatrali per adulti e ragazzi l’ha portata alla realizzazione e alla messa in scena di oltre 50 spettacoli. Gli spettacoli si tengono sabato 28 maggio e domenica 29 maggio 2016 alle 17 e alle 20. Ingresso: 14 euro, soci Pgi, studenti e apprendisti 9 euro. Nel prezzo d’ingresso è incluso il rinfresco finale. Intanto per stuzzicare gli appetiti è possibile guardare il video promozionale a cura di Maurizio Natali al link: https://vimeo.com/165832065 . Informazioni e prenotazioni: [email protected] +41(0)81 839 03 41. C. Cas. www. i l gi or no. i t / s ondr i o emai l :r edaz i one. s ondr i o@i l gi or no. net Sondr i o Venerdì 20 maggio 2016 Redazione: via A. Caimi 6, Sondrio - Tel. 0342 527411 - Fax 0342 527417 · Pubblicità: SpeeD - Sondrio - Tel. 0342 515111 - Fax 0342 215199, e-mail: [email protected] CHIAVENNA CHE SUCCESSO PER LE ESIBIZIONI DELLA DDD DANCE A SCUOLA DI DANZA «MA SERVE TANTA PASSIONE» Il giudice Camnasio Nei guai per stalking ma assolto per l’auto bruciata CARENA · All’interno BERGAMINI · All’interno Bernasconi il famoso guru delle anoressiche condannato in Cassazione PIOPPI · All’interno È tornato l’inverno: freddo pioggia e neve SEGUI CION LI NESUWWW. I LGI ORNO. I T/ SONDRI O TUBELLI · All’interno II •• PRIMO PIANO MORBEGNO VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 PROCESSO TRIBUNALE CONDANNA A SEI ANNI E SEI MESI DI CARCERE PER TRE EPISODI DI VIOLENZA GLI ALTRI REATI SONO PRESCRITTI, IL PROCESSO INIZIÒ NEL 2010 Il Guru delle giovani anoressiche condannato anche in Cassazione Per Bernasconi 6 anni e 6 mesi, fra le sue vittime una valtellinese di PAOLA PIOPPI – MORBEGNO – LA CONDANNA a carico di Waldo Bernasconi, è definitiva e irrevocabile. LO HA STABILITO a tardissima ora di mercoledì la Corte di Cassazione di Roma, che ha rigettato il ricorso presentato dai suoi legali, Angelo Giuliano e Piermario Vimercati, rendendo quindi eseguibile la condanna a 6 anni e 6 mesi di carcere per tre episodi di violenza sessuale nei confronti di altrettante pazienti. Al netto di assoluzioni e prescrizioni di un processo iniziato a Como nel 2010, sono infatti queste le uniche imputazioni di cui deve rispondere il terapeuta luganese, che per anni ha curato anoressia e bulimia senza avere i necessari titoli abilitativi. ORMAI ULTRASETTANTENNE, residente in Svizzera, nella zona sopra Lugano, non ha mai messo piede in Italia da dieci anni a questa parte, quando la sua VIVE IN SVIZZERA Waldo Bernasconi condannato a sei anni e sei mesi per tre episodi di violenza sessuale indagine – condotta dalla Guardia di finanza di Como e coordinata dal sostituto procuratore Mariano Fadda - partì dalla denuncia di una ex paziente di Benasconi, e dalla chiusura della Cascina Respaù di Como e l’oscuramento del «Forum Crisalide», uno dei punti di riferimento per le centinaia di pazienti (compresa una giovane ANNO 354 | MAG GIO 2016 | PREZ ZO € 6,00 ANNO XXXI | N. Residente in Svizzera Bernasconi non ha più messo piede in Italia da dieci anni a questa parte dopo la denuncia di una sua ex paziente valtellinese) che, con grande difficoltà e spaesamento, facevano i conti con gravi disturbi alimentari. Quella ragazza, la prima ad avere il coraggio di presentarsi alla Guardia di finanza e raccontare tutti i suoi dubbi, non saprà mai di questa sentenza: la malattia ha avuto la meglio su di lei un anno fa. ASSIEME A QUELLA di Bernasconi, la Cassazione ha reso definitive le condanne a 4 anni e 6 mesi di carcere anche per due coimputati, Pietro Billari e Isaac George, sempre per abusi sessuali. Riconosciuti tutti colpevoli di esercizio abusivo della professione sanitaria, sono andanti incontro alla prescrizione di questa imputazione già lo scorso anno. BASTA RILEVARE che il professor Bernasconi è stato condannato sulla base di un manoscritto (il diario di una ragazza del Morbegnese) senza che il contenuto dello stesso fosse mai sottoposto al vaglio di alcuna perizia, né in primo grado né in secondo grado. Per questi motivi, nonché per quelli contenuti nella memoria redatta dal professor Bernasconi, è intenzione del nostro assistito ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo contro questa sentenza». È in edicola il numero di maggio, www.cavalloma gazine.it www.cavalloma gazineinternatio nal.com einternational.com .cavallomagazin gazine.it - www www.cavalloma | PREZZO € 6,00 | MAGGIO 2016 XXXI | N. 354 Il personaggio «PRENDIAMO ATTO della decisione della Suprema Corte - hanno commentato i legali del tarapeuta - non senza rilevare, tuttavia, che questo procedimento penale, la cui irragionevole ed eccessiva durata sarà oggetto di autonoma censura, ha in più fasi violato i diritti e le libertà fondamentali sancite dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. 1 16 09:36 Pagina CM new 18/04/ 354-cover_4: À POLITICA MENSILE DI ATTUALITE Euro 6,00 E CULTURA EQUESTR e Lo Sperone Spa Cavallo Magazine only Poste Italiane contiene IP Italy in Abb. Post. D.L. Sped. A. P. Sped. 27.02.2004, n° 46), in L. 354/05 (conv. Milano art. 1, c. 1 DCB Focus MENSILE DI ATTUALIT E CULTURA EQUESTR À POLITICA E Cavallo Magazin e contiene IP Italy e Lo Sperone Euro 6,00 only Poste Italiane Sped. A. P. Sped. Spa in Abb. Post. 354/05 (conv. D.L. in L. 27.02.20 04, n° 46), art. 1, c. 1 DCB Milano Speciale vini, gusto, e cavalli Spec La tecnica cia ia ial ale al le neta di Luca Mo vini, gusto stto to, o, e cava alll llli li Diventare ri cn ttote istruLa ica a di a Lu gn ca eta Moneta a in Gran Br Di ve RA ntare TU E NELLA NAistru ► VACANZ ttorii etag estivona o p m a c il Scceeggliliaam moo ill cam S po estiiv vo in Gran Br ► VACANZ non perdetelo! Il meraviglioso mondo dei cavalli ogni mese in edicola E NELLA NA AT TU T UR RA A DA PIÙ DI TRENTA ANNI SEMPRE IN SELLA •• IV CRONACHE VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 ECONOMIA VOCAZIONE BIO I PRODOTTI «UN TIPO DI PRODUZIONE CHE RISPETTA LE RISORSE SENZA CONTAMINARLE» «12 QUINTALI DI MIELE 300 QUINTALI DI MELE E 30 QUINTALI DI MIRTILLI» StraShare, in Valle l’agricoltura etica L’azienda che guarda al sociale offre lavoro alle fasce più deboli di EMMANUELA TUBELLI – PONTE IN VALTELLINA – AGRICOLTURA sostenibile e socialmente responsabile: queste le due anime racchiuse in «StraShare», l’azienda agricola di Ponte in Valtellina, nata lo scorso maggio grazie all’incontro produttivo e creativo tra la cooperativa Ippogrifo, da vent’anni attiva sul territorio, e diversi altri soci. Un progetto che ha potuto innestarsi su di una preesistente attività a conduzione familiare, da cui si sono attinte competenze ed esperienza, da potenziare con uno sviluppo che guarda alla sostenibilità e, al contempo, all’inclusione comunitaria: «Il piano di agricoltura sociale ed etica è un’esperienza di ibridazione del tutto innovativa per il nostro territorio, anche perché il progetto imprenditoriale non sta in piedi su finanziamenti pubblici. L’idea di fondo è quella di attivare, e poi col tempo implementare, un meccanismo virtuoso che valorizzi tanto le persone, quanto la nostra terra. Così, da un lato c’è l’ambiente, e l’obiet- tivo è quello di praticare una produzione che rispetti le risorse, senza usurarle o contaminarle, in una prospettiva futura che, da ultimo, mira alla riconversione biologica delle varie colture. D’altro canto, poi, in linea con la vocazione propria della nostra cooperativa, l’azienda si propone di favorire il benessere della comunità, in primis, ma non solo, attraverso il reinserimento dei soggetti social- mente più svantaggiati. Si cerca così di offrire opportunità di integrazione lavorativa agli individui con bassa capacità contrattuale», spiega Paolo Pomi, presidente della cooperativa sociale Ippogrifo, ovvero socio di maggioranza di «StraShare». SUL LATO SOCIALE, oltre al tema dell’occupazione, con l’assunzione a tempo indeterminato di due dipendenti e l’assorbimento di vari stagionali nei periodi di raccolta, l’azienda promuove una serie di progetti interessanti, da corsi di formazione e orientamento per i giovani, a programmi di riabilitazione dedicati a detenuti ed ex detenuti, sino al tirocinio offerto lo scorso anno ad un ragazzo disabile. Degli aspetti produttivi, parla invece più nel dettaglio Federico Marveggio, responsabile della produzione di StraShare: «La nostra è una società di recente formazione, per cui l’obiettivo resta quello di intensificare l’attuale prestazione, che per lo scorso anno ha comunque portato a buoni risultati: parliamo di 12 quintali di miele millefiori, 300 quintali di mele e 30 quintali di mirtilli. A latere di questa principale attività, vi è poi quella connessa alla realizzazione dei trasformati, succhi e confetture, e alla piccola coltivazione di ortaggi. Il valore aggiunto resta ad ogni modo l’amore che ci lega alla terra, cui guardiamo come un bene da tutelare». In breve Dalla parte della natura Una giornata intera nel segno dell’ecologia Poggiridenti GIORNATA ecologica domani per Poggiridenti. L’evento realizzato dal Comune in sinergia con le associazioni locali, sarà all’insegna del rispetto della natura e dell’ambiente. Per tutti i partecipanti è previsto un simpatico omaggio. Mensa caserma dei Vigili del fuoco C’è chi si lamenta Sondrio NELL’edizione locale de «Il Giorno», uscito mercoledì, abbiamo pubblicato una foto di gruppo di vigili del fuoco a corredo di articolo riguardante problemi per la mensa della caserma Vvf denunciati dall’Unione sindacale di base. Visto che due pompieri ritratti non hanno gradito l’accostamento, ce ne scusiamo con gli interessati. TIRANO «ABBIAMO RIDISEGNATO IL NEGOZIO CON AREE PIÙ APERTE, DA DESTINARE AI DIVERSI INCONTRI IN PROGRAMMA» Non solo libri, con TiraLiStori un nuovo spazio che unisce – TIRANO – IN LINEA con la volontà di ampliare i propri orizzonti, uscendo dall’ambito di azione circoscritto proprio di una cooperativa sociale, «Ippogrifo» si sta impegnando sul territorio anche con altri progetti imprenditoriali di diverso tipo, che comunque serbano lo spirito fondamentale che investe «StraShare». Ne è un esempio «TiraLiStori», la prima libreria sociale della provincia di Sondrio, di recente inaugurata a Tirano, nella centralissima Piazza Cavour. UN’IMPRESA a tutti gli effetti, proprio come l’azienda agricola di Ponte in Valtellina: entrambe ad ogni modo mantengono fermo l’obiettivo primario della cooperativa, quello di veicolaLETTURE Nella scelta editoriale, resta prevalente il taglio sociale, come appare dai diversi titoli incentrati sulla professionalità degli operatori, o anche dall’ampia parte destinata alla lettura per i più piccoli e alla genitorialità. Tanti anche gli incontri a tema re, attraverso diverse attività, contenuti di natura sociale. «ABBIAMO intercettato la necessità della precedente gestione di cedere l’esercizio, cogliendo al volo una preziosa opportunità. Rilevando la preesisten- te libreria, innanzitutto abbiamo ripensato gli spazi, ridisegnandoli in modo da ottenere aree più aperte, da destinare ai diversi incontri che abbiamo programmato, già per il mese di maggio», spiega Paola Pradella, socia della cooperativa e gestore di «TiraLiStori». NELLA SCELTA editoriale, resta prevalente il taglio sociale, come appare dai diversi titoli incentrati sulla professionalità degli operatori sociali, o anche dall’ampia parte destinata alla lettura per i più piccoli e alla genitorialità. Non mancano però volumi di vario altro genere, dalla narrativa contemporanea ai classici. TANTE ANCHE le iniziative e le attività messe in campo per le famiglie. «Per questo mese sono in calendario altri incontri: uno con un docente universitario sul tema dell’immigrazione ed un altro sabato dedicato alla lettura animata per i più piccoli», conclude Paola Pradella. Emmanuela Tubelli FOCUS Le coordinate TiraLiStori è la prima libreria sociale della provincia di Sondrio, di recente inaugurata a Tirano, nella centrale Piazza Cavour. CRONACHE VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 V •• SONDRIO AGENZIA DELLE ENTRATE «IL GOVERNO NON CI ASCOLTA» Blocco degli aumenti e tagli c’è la protesta dei lavoratori «La riforma del pubblico impiego ci penalizza» IL PUNTO Le richieste «Chiediamo da tempo senza successo una riforma organica e coerente del fisco» Il prefetto DISAGI La riforma del pubblico impiego ha ridotto gli sportelli di CAMILLA MARTINA – SONDRIO – STATO DI AGITAZIONE per i lavoratori dell’agenzia delle entrate della provincia. Nel mirino il disinteresse del governo e per le criticità dell’amministrazione finanziaria in Lombardia e, ancor più nello specifico, nelle sedi di Sondrio, Morbegno e Tirano. Gli addetti, che in delegazione hanno incontrato il prefetto Giuseppe Mario Scalia, si lamentano per il blocco degli stipendi del pubblico impiego: nonostante la consulta abbia dichiarato costituzionalmente illegittimo il mancato adeguamento, il Governo continua a non conformare gli emolumenti al reale costo della vita. A ciò va aggiunto che la riforma del pubblico impiego riduce i comparti della pubblica amministrazione, portando al paradossale accorpamento lavoratori che svolgono mansioni diverse. «SI FA PRESENTE - scrivono nella nota - che né il Governo né l’amministrazione finanziaria si preoccupano dell’aumento del già eccessivo carico di lavoro, che certi uffici, nello specifico la dipendenza di Sondrio, sono costretti ad affrontare per l’enorme quantità di istanze di collaborazione volontaria. In sede locale, si registra l’ulteriore criticità dovuta alla decisione, presa a livello regionale, di ridimensionare alcuni uffici decentrati (Chiavenna e Tirano, ndr.), deputati a svolgere un ruolo di presidio in un territorio molto ampio». «Ultimo, ma non per importanza, Nel corso dell’incontro il prefetto ha assicurato una doverosa attenzione ai problemi dei lavoratori il clima di caccia alle streghe che si respira anche a seguito di servizi, non sempre obiettivi, andati in onda in alcune trasmissioni nazionali, che imputano ai funzionari la responsabilità delle inefficienze e degli errori che possono verificarsi in qualunque ambito. Ciò conclude la nota di protesta - incrementa la frustrazione dei lavoratori che diventano capro espiatorio del disagio dei contribuenti. I lavoratori, fanno presente che, essendo anch’essi contribuenti, condividono in pieno le difficoltà affrontate, ricordando che le ragioni sono da ricercare nella confusa e non coordinata produzione normativa, di anno in anno più complessa in corrispondenza dell’approvazione della legge di stabilità. Non a caso chiedono da tempo una riforma organica e coerente del fisco». LA TENDA ROSSA C’è tempo fino a giugno per firmare le quattro petizione della Camera del lavoro (National Press) RACCOLTA FIRME LE PETIZIONI SONO QUATTRO Jobs act, voucher e Ttip qui non tornano i conti La Cgil scende in piazza – SONDRIO – IN 1500, in provincia, l’hanno già fatto, ma c’è tempo fino a giugno per firmare le 4 petizione della Cgil. Una a sostegno della legge di iniziativa popolare per «la carta dei diritti universali del lavoro», le altre per cancellazione del lavoro accessorio (voucher), reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti, nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento. Per quanto concerne quest’ultimo punto, in provincia c’è già un esempio che conferma i timori dei sindacati: «un lavoratore assunto con jobs act da un anno, dopo 3 di determinato, licenziato di punto in bianco dall’azienda che lo in- dennizza con una somma di non più di 4000 euro - spiegano Giocondo Cerri e Vittorio Boscacci, Cgil- Prima un giudice garantiva il lavoratore quale parte debole, ora abbiamo dovuto impugnare il licenziamento, chiedendo il reintegro». Nella tenda rossa della Flai, in piazza Campello fino al 21 maggio, oltre alle firme, «tocchiamo argomenti fondamentali quali caporalato, lavoro nero, esproprio delle terre e Ttip, trattato di libero scambio transatlantico, che porterà alla scomparsa di dop, igp. Da noi, l’esempio calzante è la bresaola: se passa scompariranno i disciplinari e tutti potranno produrla ovunque, abbassando la qualità e minando i posti di lavoro». Camilla Martina in breve Guai per automobilista dopo aver bevuto troppo al volante Sorpreso con droga Condannato a quattro mesi di carcere Piateda Sondrio ·RICONOSCIUTO colpevole del reato di guida in stato di ebbrezza, avrebbe dovuto svolgere 66 giorni di lavoro di pubblica utilità presso il centro polifunzionale di Teglio della Croce rossa, ma non si era mai presentato al luogo indicato dal giudice. Per questo Cosimo Greco, 57 anni, di Piateda, è stato condannato a tre mesi di reclusione con pagamento delle spese processuali. ·IL 3 AGOSTO 2015, era stato trovato in possesso di circa 185 grammi di marijuana, di un bilancino e di 3 grinder per sminuzzare lo stupefacente. Inoltre era accusato di aver ceduto marijuana a 3 acquirenti, contattati via Facebook. Ieri Piero Messinese, 42 anni, di Sondrio, è stato condannato a 4 mesi e 2mila euro di multa. Sommata a una precedente condanna la pena complessiva è di 2 anni e 6.358 euro di multa. Tentata rapina a Morbegno, convalidati arresti Morbegno ·E’ STATO convalidato ieri mattina dal gip di Sondrio Fabio Giorgi l’arresto dei due stranieri fermati, domenica sera, dai carabinieri di Morbegno, con l’accusa di aver rapinato un marocchino. Per uno dei due uomini sono stati disposti gli arresti domiciliari, per il complice l’obbligo di dimora. 3 SONO stati fortunatamente contenuti i danni dovuti al maltempo in provincia. La pioggia di ieri mattina e il vento hanno causato solo la caduta di tre alberi nei centri attorno al capoluogo. Festa Bresaola Enpa dice no al consumo di carne Sondrio ·IN merito a quanto riportato circa un collegamento tra la Festa della Bresaola e l’Enpa Day, (28 e 29 maggio), l’Ente nazionale protezione precisa: «Si tratta di due eventi assolutamente distinti, Enpa non ha mai aderito in alcun modo né ha intenzione di farlo, alla Festa della Bresaola. La nostra mission è la tutela, la protezione e la salvaguardia di tutti gli animali». Enpa quindi dice no al consumo di carne. •• VI CRONACHE VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 ALTA VALLE LE PRIORITÀ A MISURA DI BAMBINO MARCIAPIEDE DI VIA BERTACCHI E STRADA DI COLLEGAMENTO NELLA FRAZIONE DI FRONTALE UN OCCHIO AI PIÙ PICCOLI CON LA MANUTENZIONE DEI PARCHI E AREE GIOCO SONDALO IL VASTO PIANO DI INTERVENTI PROGRAMMATO DALL’AMMINISTRAZIONE Investimenti per 900mila euro Manutenzione delle strade e collegamenti con le frazioni al Consorzio Forestale. di EMMANUELA TUBELLI – SONDALO – UN VASTO piano di interventi quello programmato dall’amministrazione comunale di Sondalo, che ha previsto per il 2016 un investimento totale di circa 939mila euro, da utilizzarsi a partire dalla prossima estate in progetti infrastrutturali PER QUEST’ULTIMO intervento, stimato per 70mila euro, si beneficerà del contributo aggiuntivo della Comunità montana. Proseguiranno, inoltre, i lavori per la Valle delle Pozze in Val di Rezzalo, con un secondo lotto di sistemazione che co- ACCESSO A TUTTI Abbattimento delle barriere architettoniche presso la biblioteca comunale IL FINANZIAMENTO Si beneficerà anche di un contributo aggiuntivo della Comunità montana che coinvolgono l’intero territorio comunale. UNA PARTE delle risorse economiche a disposizione (nello specifico 136mila euro) sono state applicate sul bilancio 2016 grazie all’avanzo di 516mila euro riportato lo scorso anno. Incisive, poi, ai fini della concreta realizzazione di una simile manovra, anche le recenti IN MUNICIPIO Il primo cittadino di Sondalo, Luigi Grassi. Sono diversi gli interventi illustrati dall’amministrazione disposizioni emesse dagli organi centrali: con l’abolizione del patto di Stabilità, sostituito lo scorso marzo dal governo Renzi con la regola del pareggio di bilancio, si pone difatti fine ad un vincolo in cui sinora restavano ingabbiati i comuni e gli enti locali, che invece potranno ora più agevolmente destinare le proprie risorse in piani come quello messo appunto per Son- dalo. Di diversa natura le opere prioritarie individuate dalla giunta sondalina, guidata dal sindaco Luigi Grassi: dalla realizzazione del marciapiede di via Bertacchi e della strada di collegamento interno frazione Frontale, sino alla manutenzione di varie strade comunali, tra cui la vecchia strada di collegamento di Sommacologna e quella della montagna, in capo sterà in totale 370mila. Tra le misure studiate dal Comune, compaiono anche interventi per alcuni spazi dedicati ai più piccoli, con la manutenzione prevista per parchi e aree gioco, che si pensa di impreziosire peraltro con nuove attrezzature ludiche. Alcuni lavori saranno infine destinati alla biblioteca comunale, per l’abbattimento delle barriere architettoniche. PARCO DELLO STELVIO La nuova gestione Ecco i primi passi «CON L’INSEDIAMENTO del comitato dei Comuni prende ufficialmente la nuova gestione della parte lombarda del Parco dello Stelvio». Lo ha dichiarato il sottosegretario di Regione Lombardia ai rapporti con il consiglio regionale Ugo Parolo, al termine del primo comitato dei comuni, tenutosi a Bormio nella sede del Parco nazionale dello Stelvio. Il Comitato presieduto e convocato dal direttore del Parco Alessandro Meinardi - è composto, oltre che dal sottosegretario Parolo, in rappresentanza della Giunta regionale, per la provincia di Sondrio, dal sindaco del Comune di Bormio Giuseppe Occhi, da Raffaele Cola per Valdidentro e dal sindaco di Valfurva Angelo Cacciotto. «Durante il comitato - ha spiegato il sottosegretario sono stati presentati il Piano annuale delle attività e il Piano triennale degli investimenti, finalizzati alla promozione e allo sviluppo del turismo sostenibile di questa vasta area protetta. Non appena approvato, il Piano d’azione, verrà illustrato alla stampa e ai cittadini con un evento alla sede del Parco. Ringrazio il direttore Alessandro Meinardi e i sindaci che compongono il comitato - ha concluso Parolo - per l’ottimo lavoro di squadra e per la dimostrazione di grande attenzione e responsabilità verso questa preziosa risorsa ambientale». Alessia Bergamini CRONACHE VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 LA SITUAZIONE METEO È DECISAMENTE MIGLIORATA GIÀ DAL POMERIGGIO DI IERI OGGI SOLO SCARSI RESIDUI DI NUVOLOSITÀ In Valtellina è tornato l’inverno Freddo, pioggia e a Livigno nevica Temperature in picchiata ieri mattina in tutta la provincia di EMMANUELA TUBELLI – LIVIGNO – A TREMARE soprattutto la zona dell’Alta Valle, con precipitazioni nevose, deboli o anche moderate, a Livigno, dove la temperatura si è assestata per gran parte della giornata su di 1 grado, con In alta Valtellina ieri è arrivata la neve, soprattutto a Livigno e sul passo dello Stelvio e del Foscagno (National Press) zero termico attorno ai 2000 metri ed un livello di pioggia di circa 8 millimetri. Una situazione anomala, specie per la presenza di neve a quota 1700 m, dopo una stagione invernale e turistica, come quella appena conclusasi, che ha lasciato a lungo le piste a secco. ANCHE a Bormio, seppur con qualche grado in più e una minima sui 5 gradi, la pioggia e le temperature base l’hanno fatta da pa- •• LE PREVISIONI METEO MALTEMPO TEMPERATURE quasi invernali, piogge, anche a carattere di rovesci e temporali, con qualche fiocco di neve nelle località poste a maggiore altitudine. È il sorprendente bollettino meteo che ha accompagnato per tutta la giornata di ieri le principali realtà valtellinesi e, più in generale, quello che meglio riassume questa maledetta primavera, manifestatasi sinora solo a brevi sprazzi. Questa volta la colpa è da imputarsi ad una perturbazione proveniente dall’Atlantico, origine di un vortice depressionario, con associata aria fredda in quota, e dei primi fenomeni piovosi comparsi nella notte tra mercoledì e giovedì e intensificati poi nell’arco della mattinata di ieri. VII drone; come del resto a Tirano e Sondrio, dove però l’aria si è mantenuta più mite, con valori attestatisi tra i 7 e i 10 gradi. A MADESIMO, se da un lato a valle ci si mantiene tra i 2 e i 5°, in quota il termometro tocca i -4 di minima nelle giornate di ieri ed oggi, quando invece la massima si è portata dai -2 ai 6°. LA SITUAZIONE è difatti nettamente migliorata, almeno in rela- zione alle precipitazioni, già dal pomeriggio di ieri su tutti i comprensori principali, così che oggi si riscontrano solo scarsi residui di nuvolosità sparsa. Ma è solo una piccola tregua: il tempo asciutto e stabile, dovuto ad un nuovo campo di alta pressione, persisterà sino alla prima metà della giornata di domenica, quando è atteso l’ingresso sull’intera regione di aria via via più umida, portatrice di nuove perturbazioni. CASTELLO DELL’ACQUA Minaccia il figlio con il fucile Scarcerato «Rambo» – CASTELLO DELL’ACQUA – È STATO scarcerato ma dovrà restare a distanza di almeno cinquecento metri dall’abitazione del figlio e dal suo posto di lavoro. È quello a cui dovrà attenersi Raffaele De Paoli, il sessantenne che, domenica scorsa, ha minacciato il figlio imbracciando un fucile a Castello Dell’Acqua. In casa dell’uomo i militari hanno poi trovato un vero e proprio arsenale clandestino. Per lui l’accusa è di «detenzione illegale di armi comuni da fuoco e parti di armi da guerra». NEL CORSO dell’udienza di convalida, De Paoli ha raccontato la sua versione secondo cui, quella sera, sarebbe stato provocato dal figlio trentaquattrenne. Ad incastrare l’uomo, però, ci sarebbe un video nel quale si vede De Paoli imbracciare l’arma. Non è da escludere che l’uomo, quella notte, fosse anche in preda ai fumi dell’alcol.