Cisl Lomb vol pensioni 2016

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Cisl Lomb vol pensioni 2016
ACCORDO CGIL CISL UIL
E GOVERNO
SULLE PENSIONI
Per i provvedimenti
individuati
nell’accordo
del 28 settembre 2016
verranno stanziati
7 miliardi di euro
in tre anni a partire
dalla prossima Legge
di Stabilità 2017
LOMBARDIA
PIÙ OPPORTUNITÀ
PIÙ EQUITÀ SOCIALE
Cumulo dei contributi
Si potranno cumulare senza oneri tutti i contributi previdenziali maturati in gestioni pensionistiche
diverse, ai fini sia delle pensioni di vecchiaia che di quelle anticipate (ex anzianità). L’assegno pensionistico sarà calcolato pro-rata con le regole di ciascuna gestione.
Eliminate le penalizzazioni per la pensione anticipata
Vengono eliminate le penalizzazioni sul trattamento pensionistico previste dalla D.L. 201/2011 (1%
all’anno per i primi 2 anni e 2% per quelli successivi) in caso di accesso al pensionamento anticipato
prima di 62 anni d’età.
Lavoratori precoci
I lavoratori precoci, con 12 mesi di contributi anche non continuativi prima del compimento dei 19
anni d’età, potranno accedere alla pensione con 41 anni di contributi.
I lavoratori interessati sono:
• disoccupati senza ammortizzatori sociali;
• lavoratori in condizioni di salute che determinano una disabilità;
• lavoratori occupati in alcune attività particolarmente gravose (da individuare dopo un confronto
tra governo e sindacati).
Benefici per i lavoratori occupati in lavori usuranti
Dal 2017 sarà possibile accedere al pensionamento, con la “quota” derivante dalla somma dell’anzianità contributiva e dell’età anagrafica già prevista per le diverse tipologie del lavoro usurante,
avendo svolto l’attività usurante in uno dei seguenti casi:
•per metà della vita lavorativa;
•per 7 anni negli ultimi 10 anni e senza il vincolo di impiego nell’attività usurante nell’anno di raggiungimento del requisito.
A tali lavoratori, in caso di pensionamento anticipato, non si applicherà più l’incremento dei requisiti
per effetto dell’andamento dell’aspettativa di vita.
Vengono eliminate le finestre di 12 o 18 mesi.
CON L’ACCORDO SI PREVEDE UN MECCANISMO FINANZIARIO PER
INTRODURRE ELEMENTI DI FLESSIBILITA’ NELLE SCELTE INDIVIDUALI
APE, Anticipo pensionistico
L’Ape è un prestito pensionistico volontario in caso di cessazione anticipata dal lavoro - sperimentale per un biennio - che consente dal 2017 a coloro con età pari o superiore ai 63 anni, che matureranno i requisiti di pensionamento entro 3 anni e 7 mesi, di accedere ad un finanziamento esente da
imposte e fino al momento della maturazione dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia.
Il prestito pensionistico, erogabile sulla base dell’importo della pensione netta certificata dall’Inps
che si avrà al momento della maturazione dei normali requisiti pensionistici verrà rimborsato in 20
anni attraverso una trattenuta effettuata dall’Inps sulla pensione netta.
La rata è comprensiva del costo di ammortamento del prestito, degli interessi bancari passivi e degli
oneri relativi alla polizza assicurativa per la copertura del rischio di premorienza.
APE agevolata
L’Ape sarà agevolata con bonus fiscale o trasferimento monetario diretto, per ridurre gli oneri connessi al prestito ottenuto per l’anticipo pensionistico per categorie di lavoratori e lavoratrici:
• disoccupati che hanno già utilizzato tutti gli ammortizzatori sociali e rimaste sprovviste di reddito
e con 30 anni di contributi;
• in condizioni di salute che abbiano determinato una disabilità e con 30 anni di contributi (da individuare dopo un confronto fra governo e sindacati);
• che svolgono lavoro di cura e che assistono familiari di primo grado conviventi con disabilità grave,
con 30 anni di contributi;
• che svolgono attività gravose (rischiose o pesanti) con 36 anni di contributi (da individuare dopo
un confronto fra governo e sindacati).
APE e impresa
I costi per il finanziamento dell’anticipo pensionistico potranno essere posti a carico delle aziende
per i lavoratori e per le lavoratrici coinvolti nei programmi di ristrutturazione o gestione delle crisi
aziendali, sulla base di quanto previsto dagli accordi anche mediante l’eventuale concorso dei fondi
bilaterali in essere o appositamente creati.
RITA, Rendita integrativa temporanea anticipata
Il governo si è impegnato a modificare le norme, anche con agevolazioni fiscali, per accrescere la
flessibilità di utilizzo della rendita della pensione integrativa, al fine di adeguare le prestazioni della
previdenza complementare anche alle necessità di uscita flessibile dal mercato del lavoro, per consentire al lavoratore di poter usufruire di una rendita temporanea per il periodo che manca alla maturazione del diritto alla pensione (età del pensionamento di vecchiaia). La rendita integrativa potrà
essere utilizzata anche in combinazione con l’Ape.
Riduzione delle tasse sui redditi da pensione
No Tax area per tutti i pensionati (per redditi da pensione fino a 55.000 euro) al fine di uniformare la loro no tax area a quella dei lavoratori dipendenti (8.125 euro).
Aumento dei trattamenti pensionistici di importo basso
Aumento dell’importo della quattordicesima mensilità per pensionati con redditi fino a 1,5 volte
il trattamento minimo annuo Inps (9.786,85 euro nel 2016).
Riconoscimento della quattordicesima ai pensionati con redditi fino a 2 volte il trattamento
minimo annuo Inps (13.049,14 euro nel 2016).
LOMBARDIA
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