Applicazioni dei DSP
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Applicazioni dei DSP
Corso di Elettronica dei sistemi programmabili Digital Signal Processing: Applicazioni Stefano Salvatori Sommario ● Origini dei DSP ● Applicazioni ● Ambiti – Telecomunicazioni – Elaborazione audio – Localizzazione tramite eco – Elaborazione delle immagini 2 Introduzione ● ● ● ● Le applicazioni dei DSP oggi si espandono da audio a video, comunicazioni, immagini mediche, … Ogni disciplina ha sviluppato la propria tecnologia: algoritmi, tecniche speciali, … Non è quindi possibile identificare un'unica linea guida per lo studio dei DSP; A livello didattico è possibile apprendere i concetti generali (sviluppati in queste lezioni) e sviluppare poi l'approfondimento verso le tecniche più specialistiche che coinvolgano la particolare area di interesse. 3 Origine ● ● ● L'elaborazione digitale dei segnali si distingue da altre aree informatiche per il tipo di dati che i DSP usano: i segnali; I segnali provengono dal mondo esterno attraverso sensori; DSP rappresenta la “metodologia” con cui questi segnali vengono trattati una volta che sono stati convertiti in formato numerico; Gli obiettivi possono essere: ● Qualità immagini; ● Generazione e riconoscimento voce; ● Compressione per trasmissione o memorizzazione... 4 Origine ● L'elaborazione digitale dei segnali ha origine intorno al 1970 quando iniziò a intravedersi lo sviluppo dei computer; In origine l'uso di DSP era limitato ad applicazioni critiche e speciali: – Radar e sonar (sicurezza nazionale); – Esplorazioni petrolifere (interessi economici) – Esplorazione spaziale (intervento diretto impossibile) – Immagini in medicina (salvare vite umane) 5 Origini ● L'evoluzione dei computer negli anni '80, che portò allo sviluppo dei personal computer, segnò anche un'espansione delle applicazioni per i DSP, non più limitate a casi speciali; I DSP cominciarono a entrare nel mercato dell'elettronica di consumo e raggiunse un pubblico sempre più vaso: ● ● ● ● Telefonia mobile; Riproduttori CD; Fotografia e ripresa digitale; ... 6 Applicazioni The Scientist and Engineer's Guide to Digital Signal Processing 7 Applicazioni 8 Origini ● ● ● A livello di insegnamento, per i DSP si è assistita alla stessa “storia” che si è avuta in ambito elettronico: lo studio dei DSP è ormai inserito anche in corsi di base che riguardano discipline anche molto diverse; Normalmente i testi che trattano i DSP formano una piattaforma di conoscenze di base soprattutto dedicate ad algoritmi e metodi matematici anche piuttosto complessi e un loro studio prevederebbe (almeno) un corso unico dedicato allo scopo; In queste lezioni (seguendo l'approccio di S. W. Smith) i DSP verranno trattati nelle linee generali pensando ad essi come un supporto per la progettazione di sistemi elettronici piuttosto che come fondamentali per intraprendere una carriera interamente basata su di essi. 9 “Interdisciplinarità” per i DSP ● ● Si deve osservare che i DSP costituiscono oggi una metodologia utile in diversi ambiti applicativi; Il loro studio approfondito, quindi, non potrebbe prescindere dall'approfondimento anche delle altre tematiche ad essi collegati: – Telecomunicazioni – Analisi numerica – Elettronica analogica e digitale – ... 10 “Interdisciplinarità” per i DSP The Scientist and Engineer's Guide to Digital Signal Processing 11 Applicazioni principali dei DSP 12 Telecomunicazioni ● MULTIPLEXING – Le telecomunicazioni pervadono il nostro ambiente. Prima dell'avvento dei DSP, le comunicazioni avvenivano con tecnica elettromeccanica di commutazione e multiplexing di tipo analogico in modo da condividere su uno stesso canale più conversazioni; – I DSP hanno avuto un impatto determinante perché consentirono di abbattere notevolmente i costi di realizzazione delle infrastrutture che adottavano la tecnica di commutazione; – Sul singolo canale a doppino telefonico possono viaggiare 32 conversazioni contemporaneamente (2 sono in realtà dedicate a segnalamento e diagnostica) rimando nel limite di 1-2 Mbit/s di velocità di trasferimento dati (ogni conversazione è campionata a 64 kbit/s); 13 Telecomunicazioni ● COMPRESSIONE – La tecnica digitale consente agevolmente di mettere a punto algoritmi matematici utili all'elaborazione dei segnali. Una tecnica molto importante consiste nel comprimere l'informazione che si vuole trasferire riconoscendo che in essa, senza compressione, vi è molta ridondanza; – Nel caso della voce, anziché usare la maggiore fedeltà che si ha con 64 kbit/s, una tecnica di compressione può servire per abbassare il rate a 32 o a 16 o a 8 kSPS; – Ovviamente, se la compressione è troppo spinta la qualità viene degradata. Con 32 kbit/s il risultato non produce alcuna perdita di qualità sulla voce. Si giunge a 8 kbit/s, con un degradamento apprezzabile della qualità, per applicazioni speciali, tipo militare. 14 Telecomunicazioni ● CONTROLLO DELL'ECO – Nelle comunicazioni a grande distanza il problema di ritorno della voce è un problema piuttosto serio. Finché la distanza è intorno alle centinaia di km l'eco è di pochi ms e non costituisce un fastidio durante una conversazione; – per distanze più lunghe, l'eco si ha per frazioni di secondo e la conversazione appare piuttosto disturbata; – I DSP possono permette di superare agevolmente i problemi d'eco semplicemente registrando in tempo reale il ritorno e sovrapponendo ad esso un segnale esattamente opposto in modo che si abbia la sua completa cancellazione. 15 Elaborazione Audio ● MUSICA – Il passaggio dalla registrazione analogica a quella digitale è ben noto e la qualità della musica che oggi ascoltiamo è sicuramente superiore a quella che potevamo avere nel passato; – Ciò che i DSP consentono di fare in ambito musicale è molto ampio. Tra gli effetti più utilizzati nell'ambito digitale gioca il ruolo maggiore la manipolazione del suono che dia vita alla sensazione che il pezzo sia stato registrato all'aperto, in una chiesa, o nello studio stesso di registrazione; – Per ottenere tale effetto i DSP vengono impiegati per creare artificialmente gli stessi effetti d'eco e riverbero che si hanno proprio nei diversi ambienti in cui la musica viene prodotta. Ciò con semplici algoritmi è funzioni matematiche che i DSP svolgono sui dati (campioni del suono originario). 16 Elaborazione Audio ● GENERAZIONE E RICONOSCIMENTO DELLA VOCE – Con la tecnica digitale è piuttosto agevole memorizzare la voce come sequenza di numeri. La riproduzione del brano è fatta semplicemente adottando la tecnica inversa di lettura dei dati e conversione in formato analogico. – La conversazione di un'ora può essere memorizzata in pochi Mbyte, uno spazio esiguo per un moderno PC. Quindi è oggi molto diffusa la registrazione digitale proprio in forma di file; – La simulazione della voce è invece un processo molto più complesso. Tuttavia la simulazione delle risonanze e dei “rumori” che la voce umana presenta a seguito dei toni che le corde vocali generano, viene agevolmente effettuata con filtri digitali che, al solito, impiegando funzioni matematiche apposite, riescono a riprodurre piuttosto fedelmente gli effetti che il nostro apparato vocale fa naturalmente. 17 Localizzazione tramite eco ● ● ● ● ● Il metodo comune per localizzare un oggetto è quello di investirlo con un'onda e misurare l'onda di ritorno che l'oggetto rimanda. I radar ad esempio inviano verso un bersaglio un impulso di onde radio e misurano l'eco costituito dall'impulso di ritorno che il bersaglio stesso riflette; Il sonar, viceversa, operando sott'acqua, invia onde di tipo acustico. L'eco di ritorno costituisce l'informazione che si sta cercando; Per studiare le profondità terrestri, in geofisica, si usano tecniche analoghe alle precedenti: si misura l'eco che si ha da micro-esplosioni controllate prodotte in punti prefissati del terreno. I DSP hanno rivoluzionato tutti questi campi di indagine e applicazione portando a una eccellente qualità le tecniche e i metodi impiegati. 18 Localizzazione tramite eco ● RADAR – In un sistema Radar, Radio Detection And Ranging, un trasmettitore invia un impulso radio di pochi microsecondi di durata. Un'antenna direzionale invia tale impulso come fascio stretto di radiazione. Parte dell'onda radio viene riflessa da un bersaglio e raccolta da un'antenna ricevente; – Le informazioni relative alla posizione e alla distanza sono rispettivamente calcolate in base alla posizione dell'antenna trasmittente e al tempo che intercorre tra l'invio dell'impulso e la sua ricezione; – Per aumentare il range di azione di un radar bisogna aumentare l'energia dell'impulso trasmesso che si traduce però in un allargamento della durata (nel tempo) dello stesso con un conseguente deterioramento della capacità risolutiva dello strumento. 19 Localizzazione tramite eco ● RADAR – I DSP hanno permesso di far evolvere i radar in termini di risoluzione e rivelazione a grande distanza. – Con la tecnica di compressione dell'impulso ricevuto, è possibile aumentare la capacità di misura della distanza; – È possibile incrementare il rapporto segnale-rumore in modo da avere uno strumento con maggiore capacità risolutiva; – I DSP consentono facilmente di adattare le caratteristiche di durata e ampiezza dell'impulso trasmesso per migliorare le caratteristiche di misura in funzione del particolare oggetto da esaminare; – L'intera elaborazione è svolta alla frequenza di campionamento dell'impulso ricevuto: centinaia di MHz. In pratica un DSP per applicazioni radar deve svolgere centinaia di milioni di operazioni matematiche ogni secondo! 20 Localizzazione tramite eco ● SONAR – La tecnica Sorar, Sound Navigation and Ranging, è divisa nelle due categorie: attiva e passiva. In quella attiva, impulsi di suoni di frequenza tra i 2 e i 40 kHz sono inviati in acqua e viene analizzato l'eco che si produce. Il campo di azione è fino a 100 km. Con i sonar passivi, viceversa, viene semplicemente ascoltato il fondo del mare in modo da rivelare turbolenze, vita marina, suoni emessi da sottomarini o navi. I sonar passivi sono impiegati quando si deve evitare di mostrare la propria presenza. Il raggio di azione, impiegando onde a più bassa frequenza dei sonar attivi, è di qualche migliaio di km. – Anche per i sonar, i DSP hanno consentito un'evoluzione straordinaria sia dei metodi che delle tecniche: generazione e compressione degli impulsi, filtraggio dei segnali di ritorno... 21 Localizzazione tramite eco ● SONAR – Rispetto ai radar sicuramente si ha che fare con frequenza ben più basse dei segnali. Tuttavia, l'ambiente in cui questi segnali viaggiano è molto meno uniforme e stabile e quindi la loro elaborazione è più complessa; – Tipicamente sia i trasmettitori che i ricevitori per sonar sono composti da matrici di elementi anziché un unico canale. Controllando ciascuno degli elementi della matrice, il sonar può inviare segnali di forma opportuna e scandagliare meglio gli echi che l'ambiente e gli oggetti in esso producono. – Per trattare le informazioni che provengono dai canali della matrice di un sonar, i DSP debbono lavorare a rate del tutto paragonabili a quelli che si hanno per un radar. 22 Localizzazione tramite eco ● SISMOLOGIA – Lo studio della crosta terrestre per mezzo di onde sonore risale al 1920. Lo studio consiste nel generare una esplosione e nella registrazione ed elaborazione degli echi che sono prodotti a seguito dell'esplosione stessa. La sismologia per riflessione venne subito impiegata nelle esplorazioni atte ad individuare giacimenti petroliferi o di minerali. Ancora oggi si usa la stessa tecnica. – Il suono che viene generato dall'esplosione viene riflesso dai diversi strati della terra, ma poiché le onde prodotte devono attraversare i medesimi stati, ciò che giunge in superficie è l'eco di diversi echi. – I DSP sono qui impiegati per isolare gli echi primari da quelli secondari. – Negli anni la tecnica è così progredita che i DSP consentono lo studio di porzioni anche molto stratificate e addirittura i fondali marini. 23 Elaborazione delle immagini ● ● ● ● ● Le immagini sono a tutti gli effetti dei particolari segnali. Per lo più, un'immagine ha un contenuto informativo di tipo spaziale anziché temporale; In confronto al suono, il suo contenuto informativo è molto elevato e un secondo di un'immagine TV occupa una decina di Mbyte. Bisogna sottolineare che spesso il contenuto informativo di un'immagine ha diverse caratteristiche soggettive. Per tutti questi motivi l'elaborazione digitale di segnali digitali legati ad immagini riveste oggi un campo di interesse sempre nuovo. 24 Elaborazione delle immagini ● AMBITO MEDICO – Fin dagli inizi del secolo scorso, i raggi X hanno trovato largo impiego in ambito medico. Tuttavia, un'immagine a raggi X presenta diverse problematiche: le strutture sovrapposte formano immagini di difficile interpretazione; non è sempre possibile distinguere fra tessuti simili (forme tumorali e non); ciò che si ha è relativo alla sola anatomia e non la fisiologia (un'immagine X non permette di distinguere un soggetto vivo da uno morto). – Il problema della sovrapposizione fu risolto negli anni '70 con l'introduzione della scansione tomografica assistita al calcolatore (Tomografia Assiale Computerizzata). Diverse immagini X, prese sotto diverse angolazioni, vengono elaborate digitalmente per avere una riproduzione del corpo interno il più fedele possibile alla realtà. – Viceversa per risolvere gli altri problemi si devono impiegare altre radiazioni. 25 Elaborazione delle immagini ● AMBITO MEDICO – Per esempio le immagini ottenute mediante Risonanza Magnetica, elaborate da DSP, usano nel contempo campi magnetici e onde elettromagnetiche per sondare l'interno del corpo. Con la regolazione dei campi e delle onde si riescono ad individuare parti i cui nuclei atomici risuonano con l'onda incidente. La risonanza produce un'onda secondaria che viene rivelata con un'antenna ricevente. Intensità, fase e altre caratteristiche consentono di individuare l'origine del segnale e formare così l'immagine della porzione che l'ha generata. – La regolazione del campo magnetico consente di scandagliare più o meno in profondità. – L'enorme mole di informazioni che viene raccolta serve a formare immagini la cui elaborazione è centralmente svolta dai DSP. – Con la tecnica a risonanza è possibile anche osservare la fisiologia del corpo esaminato. 26 Elaborazione delle immagini ● SPAZIO – L'elaborazione di immagini spaziali è uno dei campi in cui i DSP giocano il ruolo fondamentale. – Le immagini prese da un satellite o un veicolo che viaggia nel nostro Sistema Solare sono affette da notevoli difetti (luminosità, contrasto, rumore, …). I DSP consentono di aggiustare al meglio i parametri che regolano una ripresa in modo da contrastare i difetti che l'immagine stessa presenta. – L'elaborazione automatica è qui di fondamentale importanza poiché è impensabile un qualunque intervento umano di aggiustamento. 27 Elaborazione delle immagini ● ELETTRONICA DI CONSUMO – – I prodotti commerciali che oggi implementano DSP per l'elaborazione delle immagini sono davvero tanti: ● Video-telefonia; ● Telecamere e macchine fotografiche; ● TV digitali; ● … I prodotti commerciali, a dispetto di un uso professionale, devono permettere un'elaborazione efficace ed efficiente ma a un costo molto contenuto. L'evoluzione della microelettronica, portando alla produzione di DSP sempre più evoluti ad un costo che non è parimenti aumentato, ha permesso la risoluzione di questo “problema”. 28