Famiglia - Comune di Vernate

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Famiglia - Comune di Vernate
Famiglia !
Si arriva e si parte, si incontra e si lascia, si sorride e si
piange, ci stringe la mano al primo incontro e ci si abbraccia
nell’ultimo. Gente, gente e ancora gente. È il dono del viaggio,
della “missione”, il dono di una vita scelta tra dubbi, difficoltà,
gioie ed entusiasmi. Il dono di una vita così bella proprio
perché non sempre facile e scontata, mai prevedibile, aperta
alla sorpresa e alla meraviglia. È così che mi sento ora che
sto lasciando Chikowa e la sua gente … la mia gente. Zaino
in spalla e cuore pieno di gratitudine per il tempo che mi è
stato regalato. Tempo che va oltre la suddivisione in minuti,
ore, giorni e mesi. Tempo slacciato dalla convenzione per
ritrovare la sua integrità naturale, per diventare uno solo con
ciò che sono. Tempo di vivere. Si arriva sconosciuti ed
estranei e si riparte famiglia. Che strano; si riparte proprio
quando è casa, è calore di relazioni umane, quando si vuol
bene e si è voluti bene. Si riparte quando si vorrebbe restare
perché qualcosa é nato, si è creato. Lasci familiarità perché
altre possano nascere ed essere vissute e poi ancora lasciate
per lo stesso motivo. È la promessa fatta dal Ragazzo di
Nazareth:
“se lasci una famiglia ne trovi tante, molte di più di quelle che
ti aspetti ”
Forse è il senso di ciò che ora sento, questo continuo crearsi
di nuove famiglie o forse è solo un movimento estensivo per
farla diventare più grande, per farla diventare una.
Si lascia per non possedere in modo egoistico e
paradossalmente ci si trova “guadagnanti” la libertà di essere
di tutti. È la stravagante trovata di Gesù di Nazareth: “chi
perde trova”, che detta così non ha senso, ed è illogica.
Finché restano solo parole rimangono sterili, vuote,
demagogiche e anche irritanti. Ogni essere umano ha il suo
unico, irripetibile, particolare e personalissimo modo di farle
diventare vita, carne, allora si che se ne sfiora la bellezza.
Ma si, parti ancora Diego, metti ancora una volta il tuo zaino
grigio sulle spalle per riempirlo dei colori della vita e degli
incontri, per riempirlo di famiglia e familiarità. Tieni il cuore
pronto e attento a far spazio, ci sono molte persone da
portare nel tuo viaggiare e sostare. Qualcosa di me resta e
qualcosa della gente incontrata parte con me. Il dinamismo
della relazione, dell’amicizia, dell’amore di un mondo famiglia,
corre, viaggia e resta. Siede sotto l’ombra di un’acacia dai fiori
rossi o di un albero di mango con frutti ancora verdi e acerbi e
si alza per camminare ancora sotto un sole che pizzica la
pelle e bagna la schiena, tra sabbia e soffi di vento.
È famiglia …. è famiglia anche quando si è “soli”.
Diego (Gigo)