Attivazione Elisoccorso

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Attivazione Elisoccorso
Protocolli di attivazione delle Eliambulanze Regionali Toscane
(Si definiscono come: "centrali operative 118 di riferimento" semplificate in C.O. di riferimento
quelle centrali sul cui territorio è posta la base dell' eliambulanza, si definiscono come "centrali
operative di competenza territoriale" dette anche C.O. territoriali tutte le altre C.O. toscane.)
1. INTERVENTI PRIMARI (Attivazione eliambulanza)
- dall'operatore di centrale di riferimento all'atto della ricezione di una chiamata proveniente dal
proprio territorio di competenza
- dall'operatore di centrali territoriali all'atto della ricezione di una chiamata, attraverso l'attivazione
della centrale di riferimento
2. INTERVENTI SECONDARI (Attivazione eliambulanza)
Definizione: Pazienti già afferiti ad un presidio ospedaliero di I, II o III livello
- su richiesta del medico di reparto
- su indicazione del medico DEA
L'attivazione del sistema di elisoccorso deve comunque sempre passare attraverso l'attivazione della
C.O. territoriale che si coordinerà con la C.O. di riferimento.
Le richieste di interventi secondari devono comunque essere approvate dal medico di servizio
sull'eliambulanza.
INTERVENTO PRIMARIO: INDICAZIONI
Attivazione da parte dell'operatore di centrale(di riferimento o territoriale)
L'utilizzo dell'elicottero è indicato nei seguenti criteri situazionali:
In tali situazioni è data facoltà alla C.O. territoriale, attraverso la C.O. di riferimento, di
preallarmare l'eliambulanza.( Preallarmare significa che l'eliambulanza inizia quelle attività che la
metteranno in grado di volare entro 4 minuti allo scadere dei quale si parte o si dà il cessato allarme
)
1. Incidenti autostradali o su strada a scorrimento veloce con situazioni di traffico o di distanza
dai P.E.T. sede di ambulanza medicalizzata tali da non consentire l'arrivo dell'ambulanza in
tempi brevi
2. Incidenti stradali in area suburbana o rurale con notizia di scontro frontale
3. Interessamento di mezzi pesanti
4. Interessamento di numero elevato di mezzi
5. Caduta da oltre 5 metri
6. Occupanti sbalzati dall'abitacolo
7. Incastrati
8. Riduzione volume abitacolo
9. Altri pazienti coinvolti deceduti
10. Veicolo rovesciato o uscito di strada
11. Scontro tra moto
12. Ciclista investito su strada extraurbana
13. Pedone investito su strada extraurbana
14. Motociclista investito su strada extraurbana
15. Auto investita da autocarro
16. Incidente da corrente elettrica
17. Incidente agricolo
18. Incidente montano
19. Esplosione
20. Crolli
L'utilizzo dell'elicottero è indicato nei seguenti criteri clinici:
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Infortunio incosciente
Emorragia acuta massiva
Ferita penetrante centrale (testa, collo, torace,addome)
Annegamento con ipossia
Paziente pediatrico politraumatizzato
Amputazione di arto
Trauma midollare
Ustionato
Patologia medica acuta che necessita di stabilizzazione (arresto cardico, Insufficienza
respiratoria, stroke)
10. Incidenti disbarici: se il paziente presenta uno o più sintomi insorti all'emersione o entro
pochi minuti da questa:
- respiratori: dispnea con tosse (emoftoe) e toracoalgia (possibile enfisema sottocutaneo e PNX)
-vestibolari: vertigini molto intense con vomito incoercibile ed ipotensione sistemica
-midollari: debolezza motoria, deficit sensitivi fino alla paraplegia ed all'anestesia completa
-In caso di sintomi più lievi verrà presa in considerazione la possibile attivazione dell'elicottero, nei
casi in cui il paziente non possa raggiungere un centro dotato di iperbarica.
-Durante il trasporto l'elicottero non deve volare oltre i 300 m. di altezza
L'invio dell'elicottero deve essere disposto dall'operatore quando:
1. sia verificato uno dei criteri situazionali o sia supposta la presenza di una delle indicazioni
cliniche e contemporaneamente
2. non sia disponibile con tempi minori d'intervento un soccorso medico avanzato
I criteri clinici hanno valore nei casi in cui sia prevedibile un tempo di intervento
dell'ambulanza medicalizzata eccessivamente lungo, dopo l'arrivo dell'ambulanza
medicalizzata sul luogo dell'evento, nei casi in cui sia prevedibile un tempo di trasporto per
centralizzazione eccessivamente lungo.
Indicazioni per la richiesta da parte dell'ambulanza con medico e/o infermiere sul posto
Le indicazioni cliniche in cui l'ambulanza può richiedere l'invio dell'elicottero sono:
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Trauma Score < 13 o RTS <10
Glasgow Coma Scale <9
Trauma cranico con GCS >8 ma con segni clinici di evolutività
Pressione arteriosa sistolica<90mmHg dopo riempimento volemico
Ustioni di II e/o III >20% superfice corporea
Politrauma
Trauma vertebro-midollare mielico
Necessità di trasportare il paziente ad un centro specializzato
Intossicazione da CO
L'invio dell'elicottero deve essere richiesto quando:
- Il tempo di trasporto in ospedale, attivando l'elicottero, è minore di quello necessario al trasporto
in ambulanza
- Il personale sanitario presente sul posto non ritiene di avere risorse sufficienti a mantenere le
funzioni vitali del paziente
TRASPORTO SECONDARIO: INDICAZIONI
Con intervento secondario si intende il trasferimento di un paziente da un presidio ospedaliero di I,
II, III livello ad un altro, in grado di assicurarne le esigenze sanitarie.
Criteri generali:
-Pazienti che necessitano di un rapido inzio delle terapie specifiche, per cui il trasferimento in
ambulanza allungherebbe i tempi
-Pazienti critici in cui è opportuno ridurre il tempo in cui si trovano all'esterno dell'ospedale
-Pazienti in cui il trasporto via terra o via mare potrebbe aggravare le lesioni
Di massima il trasferimento deve essere effettuato a paziente stabilizzato nelle sue funzioni
vitali.
L'ospedale richiedente, nella persona del Medico che ha in carico il paziente, deve:
1. Prendere accordi per il trasferimento direttamente con il Medico dell'Ospedale accettante
2. Comunicare al Medico dell'elisoccorso le sue generalità, i termini dell'accordo con il Medico
dell'Ospedale accettante, le generalità del Medico accettante, le condizioni cliniche del
paziente e le motivazioni che lo spingono ad usare l'elicottero
3. Stabilizzare il paziente e renderlo in grado di sopportare il volo
In particolare il paziente deve:
Aver garantito la pervietà e la sicurezza delle vie aeree
Aver garantita la stabilità del rachide cervicale
Aver garantito la ottimale perfusione tissutale controllando le emmorragie e rimpiazzando le perdite
Avere in sede vie venose adeguate per numero e calibro, verificate e sicure
Aver garantito la monitorizzazione elettrocardiografica
Il paziente deve essere cateterizzato
Il paziente deve essere protetto dalla ipotermia
Nei politraumatizzati deve essere effettuato un Rx del torace al fine di escludere la presenza di Pnx
Se è presente Pnx, questo deve essere deteso mediante drenaggio toracico collegato a valvola di
Hemlich
La valutazione, accettazione e le modalità di espletamento del servizio sono normalmente di
competenza del medico in servizio presso la base dell'elisoccorso, il quale deciderà in base al tempo
di trasporto paragonando il tempo occorrente via terra a quello via aria, alla capacità strutturale
dell'ospedale richiedente in termini di possibilità diagnostiche, di terapia e ricovero in ambiente
specialistico
Per i punti 1 e 2 ciascuna C.O., territoriale o di riferimento, provvederà in base ai propri specifici
protocolli operativi.