Le foto raccontate

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Le foto raccontate
Le foto raccontate
di Antonio Silenzi
E’ insolito per un fotoamatore parlare di foto invece di farle; in spiaggia, però, non porto la
macchina fotografica, l’occhio registra ugualmente le occasioni mancate per scattare…ed allora
l’unico modo alternativo alla stampa è quello di “raccontarle”. Ci provo; vediamo cosa ne viene
fuori.
Passeggio in riva al mare:
due coppie s’incontrano, si salutano, si danno la mano, si sorridono ed i signori - sicuramente due
impiegati di banca in pensione - (quando li assumono ricevono un marchio che si porteranno tutta
la vita …) immediatamente ritirano in dentro la pancetta…click
Incontro tante giovani mamme con bikini ridottissimi, corpo statuario (ma come fanno…. ) con il
bambino piccolo al seno (ma è un nuovo metodo per riscaldare la tettarella????)…click
oppure trovo delle future mamme che passeggiano con il pancione di otto mesi e sulla pancia un
tatuaggio …..click
Vogliamo parlare della cellulite?
Indubbiamente in Italia abbiamo commesse dei negozi di costumi da bagno bravissime che riescono
a fare acquistare costumi improbabili a signore che, forse, farebbero meglio a venire in spiaggia
con il burka….. Ed allora ho trovato sederi importanti dove il costume viene soffocato fra le
ciappett…. Le smagliature, la buccia d’arancia e via discorrendo, sembrano sorridere in posa
davanti all’obbiettivo….click
Poi i seni al vento.
La moda sembra passata e donne a petto nudo se ne vedono sempre meno (almeno dove sono io ..).
C’è un problema, però, che molte di queste mi fanno venire in mente una battuta di Benigni: hanno
“le poppe a cipolla”, ovvero fanno piangere….click
Ho trovato una signora piuttosto matura sdraiata supina a prendere il sole con le tette in bella vista
con i capezzoli puntati verso il cielo (e fin qui nulla di strano…) il fatto è che l’operazione di
mammoplastica accrescitiva deve essersela fatta alla ASL, per lo meno a giudicare dal risultato….
ed allora…click
Qualcuno dirà: ma allora dove sei tu ci sono solo “cessi”. No assolutamente, ho visto anche
tantissime belle ragazze a cui i costumini “cubani” stanno da favola, ma quì si tocca un tasto dolente
e mi fa venire in mente una cosa che, già a suo tempo diceva mio padre con rimpianto: “sono nato
troppo presto… “ e via una bella raffica di click ….
…..
Ci sono i mercatini degli extracomunitari: il banco è un grosso telo disteso sulla spiaggia dove è
esposta tutta la mercanzia e tante signore piegate e con il posteriore in mostra, rovistano in quel
marasma di colori in cerca dell’affare del secolo, e qui è doveroso un click …
Mentre le donne impazziscono in questa orgia di stoffe, i loro compagni che fanno?
Ci sono varie situazioni a seconda del rapporto con le loro compagne:
i “fidanzati” si riconoscono perché, con la mano nella mano, fanno finta di interessarsi a cosa fa la
ragazza : molto teneri…click
La coppia più rodata si riconosce per il fatto che lei chiama lui, lui la guarda, scocciatissimo sia
perché lo interrompe mentre, per passare il tempo, legge il giornale e perché deve pagare….click
E noi maschietti?
Ci sono i tipo “Big Jim”: pompati di palestra, tatuati che camminano tronfi, con i muscoli tirati,
abbronzantissimi che sembrano dire: dai, guardatemi (non si sa bene se il messaggio è rivolto ad
una lei od a un lui – fatti suoi, comunque) quanto sono fico….però, stranamente, sono sempre
soli,…..click
Mentre cammino vedo davanti a me un maglia rossa con la scritta “bagnino di salvataggio”. Niente
di nuovo, siamo al mare…, ma la cosa amena è che è indossata da un ometto secco, con le gambe
torte, i capelli bianchi (speriamo che nessuno rischi di affogare ed abbia bisogno di aiuto in quel
bagno…) ….click
I bambini: tanti (ma chi l’ha detto che in Italia la natalità è in diminuzione…), sono intenti alle loro
attività e coinvolgono i loro genitori:
Scavano buche con i padri che, accoccolati sulla spiaggia, con la paletta in mano, lottano con la
“trippa” per raggiungere il fondo della buca sempre più lontana…click
Giocano al pallone, sempre con i padri, che in questo caso devono dimostrare la propria maestria
con giochi di testa e di gambe (ma che fai se fino a ieri sera eri dietro una scrivania, non vedi che
sei paonazzo e vicino all’infarto?) …click
Poi ci sono “cuccadores” di lungo corso che, nonostante l’età e qualche chilo in più, non demordono
e , come si dice a Firenze, buttano i bachi alla sposina dell’ombrellone vicino: patetici …….click
Poi c’è la bella e poetica l’immagine di una coppia di anziani che portano a spasso le loro vene
varicose, ma si tengono teneramente per mano a testimonianza di un’unione ancora forte e
profonda dopo tanti anni….doppio click…
…ed un sorriso di simpatia….
Ho finito il mio “rotolino di pellicola”, o meglio: ho riempito la mia scheda di memoria della
macchina fotografica virtuale, ma prima di riporre credo debba essere fatta qualche considerazione.
I commenti, un po’ qualunquisti, se vogliamo, devono essere interpretati come un momento di
divertimento, infatti ognuno deve essere libero di essere se stesso e se si piace così com’è,
nonostante il fisico non risponda ai canoni che giornali e televisione impongono, perché no…senza
scadere nel cattivo gusto, però.
11/08/2009