torta la viginuna - Comune di Vigevano

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torta la viginuna - Comune di Vigevano
Città di Vigevano
Settore Servizi alla Città e Urbanistica
Ufficio Ecologia
ALLEGATO 1 - Disciplinare De.C.O. di produzione della Torta La Viginuna.
Art.1 – Denominazione geografica.
La denominazione La Viginuna di Vigevano è riservata al prodotto le cui fasi di
lavorazione e produzione hanno luogo nel territorio del Comune di Vigevano.
Art. 2 – Norme di produzione
a) tipo di provenienza della materia prima:
con il termine La Viginuna si intende una torta avente la base di pasta frolla, composta
da: farina di grano tenero “00”, burro, zucchero a velo, uova, farina di mais, miele, sale,
agenti lievitanti e vanilina. Il ripieno è composto da:uova, burro, farina di grano tenero
“00”, farina di mandorle, zucchero a velo, farina di segale integrale, zucchero, grappa,
confettura di mele cotogne, fecola, fichi secchi, miele, agenti lievitanti, rosmarino e sale.
La prevalenza delle farine utilizzate e degli ingredienti del ripieno vengono prodotti da
aziende agricole locali.
b) descrizione della preparazione, cottura e dimensioni finali.
Impastare tutti gli ingredienti della pasta frolla e stendere uno strato di circa 3 mm.,
tagliare dei dischi del diametro dei contenitori e posizionarli sul fondo degli stessi.
Stendere uno strato di confettura di mele cotogne al rosmarino e aggiungere pezzetti di
fichi secchi.
Montare il burro con le uova, lo zucchero a velo, il miele e la grappa; a parte montare
l’albume con lo zucchero; unire le due montate, aggiungere gradatamente le farine, la
fecola, il lievito chimico e il sale.
Riempire i contenitori, costituiti da stampi ottagonali di legno, fino a ¾ con il composto.
Cuocere in forno per 30 min. circa ad una temperatura ottimale di 180 °C.
Il prodotto finale, cotto, realizzato nel rispetto delle normative sanitarie vigenti, dovrà
avere un peso variabile tra i 400 g. e i 420 g.
Art.3 – Norme di conservazione.
La Viginuna deve essere conservata, incartata, in luogo fresco e asciutto per un
periodo non superiore ai due mesi. Una volta tagliata, è preferibile la conservazione in
frigorifero ed il suo consumo entro breve tempo.
Art.4 – Norme di etichettatura sanitaria
Indicazioni ai sensi della vigente normativa- DL 109/92 e successive modifiche ed
integrazioni.
GL/fs
23/04/14 ECOLOGIA
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