William Shakespeare
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William Shakespeare
William Shakespeare 1564-1616 Elisabetta I era regina d'Inghilterra quando Shakespeare nacque nel 1564. Era figlio di un mercante che produceva e vendeva guanti nella piccola città di Stratford-upon-Avon, e ricevette l'istruzione di base nella scuola di grammatica locale. Shakespeare non andò all'Università, ma iniziò a lavorare, forse nel mestiere del padre, finiti gli studi giovanili. A diciott'anni sposò Anne Hathaway, che gli diede una figlia, Susanna, nel 1583 e dei gemelli nel 1585. Niente di eccitante o insolito accade nella vita di Shakespeare e non esistono documenti che possano dirci qualcosa su di lui negli anni dal 1585 al 1592; per quest'ultimo anno si sa che Shakespeare era conosciuto già a Londra come attore e drammaturgo. Non sappiamo quando Shakespeare scrisse il suo primo dramma, né siamo sicuri dell'ordine in cui realizzò i suoi capolavori. Se date un'occhiata a pagina 109 alla lista delle sue opere e alle loro approssimative date di composizione scoprirete che iniziò a scrivere drammi ispirati alla storia inglese. Nessun dubbio che questo accadesse perché Shakespeare era un patriota, ma era anche uno scaltro, pratico e accorto uomo d'affari: egli aveva compreso infatti che al pubblico piaceva udire drammi riguardanti la sua stessa storia e era certo di trarre profitti concreti dal dramma storico. Egli scrisse anche commedie, con storie d'amore romantiche e giovani protagonisti, che alla fine del dramma si sarebbero sposati e sarebbero vissuti felici e contenti. Fu alla fine del Sedicesimo secolo che Shakespeare scrisse alcune amare, malinconiche opere. Forse la causa di questo cambiamento fu la tristezza della sua esistenza (il suo unico figlio gli morì nel 1596). In ogni caso Shakespeare non era l'unico ad aver incupito i suoi lavori in quel periodo. Era l'intera Inghilterra a essere in crisi. La regina Elisabetta stava invecchiando. Ella era molto amata e il popolo ne temeva l'imminente morte soprattutto perché non essendosi mai sposata non aveva lasciato eredi al trono. Quando il cugino della regina, lo scozzese Giacomo I, salì al trono nel 1603, Shakespeare non cambiò argomenti e continuò a scrivere tragedie, alcune basate sulla storia dell'antica Roma (come il Giulio Cesare), che lo resero assai famoso. Alla fine Shakespeare prima di ritirarsi dalla vita teatrale scrisse alcune commedie che hanno tutte lo stesso tema: parlano della felicità perduta e poi riconquistata. Shakespeare tornò da Londra a Stratford ormai ricco, impresario di successo e acquistò per sé e la sua famiglia una delle più grandi dimore cittadine. Morì a Stratford nel 1616. Shakespeare scrisse anche due poemi lunghi e una raccolta di sonetti. I sonetti ci parlano di due storie d'amore ma non ci informano sull'identità dei protagonisti, se siano o no lo stesso Shakespeare e una dama o siano solo frutto della sua immaginazione. Per quanto esistano molti documenti pubblici sulla sua carriera teatrale e come autore e impresario, Shakespeare seppe nascondere la sua vita privata. Un poeta dell'Ottocento, Matthew Arnold, scrisse a proposito, rivolgendosi a Shakespeare in una sua poesia: “We ask and ask – Thou smilest, and art still,”, “Noi chiediamo e chiediamo, ma tu sorridi e taci.” Trad. ita Furio Detti, da “The Merchant of Venice”, Oxford University Press 2010 (ristampa)