Sportello Immigrati del Distretto di Sesto Calende Relazione delle

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Sportello Immigrati del Distretto di Sesto Calende Relazione delle
associazione CITTADINI DEL MONDO onlus
21018 Sesto Calende - p.za Berera 15 – Casa del Cuore
Sportello Immigrati del Distretto di Sesto Calende
Relazione delle Attività – Anno 2014
(Gennaio 2015)
Le operatrici: Roberta Leva, Nabila Lahlah, Samanta
Paracchini.
Il responsabile del blog: Giampiero Mongiorgi
Il presidente: Giovanni Chinosi
____________________________________________________________________________________
21018 sesto calende cell. 334.9165318 ccp 11468212 Blog: http://cittadinidelmondo.wordpress.com
e mail: [email protected]
Indice
Premessa .............................................................................................................................................. 4
I
Descrizione delle attività svolte dagli sportelli immigrati ............................................................. 5
II
Obiettivi e Strumenti del monitoraggio ........................................................................................ 7
III
Risultati del monitoraggio ........................................................................................................... 8
III.1
Gli accessi .......................................................................................................................................... 8
III.2
Il profilo degli utenti .......................................................................................................................... 8
III.3
I servizi erogati ................................................................................................................................. 10
IV Le possibili linee di sviluppo ..................................................................................................... 13
IV.1
Realizzazione di un Osservatorio ..................................................................................................... 14
IV.2
Dare operatività al ruolo di Punto Informativo (Rete Regionale contro la discriminazione) ........... 15
IV.3 Proposta di un maggior coordinamento tra gli enti locali preposti alla regolazione dei flussi
migratori nella Provincia di Varese e quindi nel Distretto di Sesto Calende ............................................... 16
Bibliografia ........................................................................................................................................ 16
2
Lista delle Figure:
Figura n. 1: Le attività svolte dall’ Associazione. ............................................................................... 5!
Figura n. 2: Le attività svolte dagli Sportelli Immigrati. ..................................................................... 7!
Figura n. 3: Accessi degli utenti per nazionalità.................................................................................. 8!
Figura n. 4: Accessi degli utenti per sesso........................................................................................... 9!
Figura n. 5: Accessi degli utenti per condizione lavorativa................................................................. 9!
Figura n. 6: Accessi degli utenti per servizio erogato ....................................................................... 10!
Figura n. 7: Numero di pratiche compilate relativa alla permanenza sul territorio fra il 2007 e il
2013. .......................................................................................................................................... 12!
Figura n. 8: Accessi degli utenti stranieri per tipo di pratica effettuata. ............................................ 13!
3
Premessa
L'associazione “Cittadini del mondo onlus” nasce nel 1999 costituendosi come ONLUS,
un’organizzazione senza scopo di lucro che basa il proprio lavoro principalmente sull’opera di
volontari. Le attività sono specificamente rivolte alla popolazione straniera senza differenza sulla
provenienza geografica o altro tipo di discriminazione.
L'obiettivo principale dell'associazione è creare occasioni e possibilità di confronto,
conoscenza, e anche aiuto reciproco fra persone di culture, lingue e nazioni diverse che si
trovano a convivere nel nostro paese.
L' associazione svolge le proprie attività nel territorio del Distretto di Sesto Calende in Provincia di
Varese. Secondo i dati ISTAT, aggiornati al 31 dicembre 20131 la popolazione straniera residente in
Provincia di Varese risultava pari a 70.566 abitanti (33.215 maschi e 37.351 femmine) su una
popolazione totale di 887.997. I migranti extracomunitari nel 2011 (ultimo dato ISTAT disponibile)
costituivano il 79,5% dei 71.634 stranieri residenti.
La popolazione straniera residente nel Distretto di Sesto Calende (senza poter discriminare tra
migranti comunitari e extracomunitari), secondo dati ISTAT2, conta 5247 presenze su una
popolazione totale di 50937 residenti. Secondo i dati dell’ASL di Varese dell’anno 20133, la
proporzione degli stranieri rispetto alla popolazione totale a livello provinciale sarebbe di 8,05%.
Sulla base di questa media, le proporzione più alte si riscontrano nei Distretti di Gallarate
(10,05%), Varese (10,02%) e Sesto Calende (9,77%). Sesto Calende è il comune capofila del
Distretto di Sesto Calende, ed è anche il Comune più popolato con il maggior numero di presenza
straniera (1.363 stranieri su una popolazione di 11.031 abitanti. ISTAT 2014, http://demo.istat.it/)
per via della sua collocazione territoriale e per la quantità di servizi pubblici che offre (trasporti
pubblici, scuole di ogni grado, consultorio, asl...).
In questo contesto, l’Associazione Cittadini del mondo ha iniziato il suo operato e da quindici anni
svolge un ruolo di primo piano, diventando punto di riferimento per la comunità straniera che vive
nel Distretto. Cittadini del mondo è infatti una delle principali realtà del Terzo Settore le cui attività
hanno da sempre avuto l'obiettivo di favorire e sostenere l'incontro tra i migranti e il territorio. A tal
scopo l'associazione ha inteso coinvolgere non solo gli enti locali, in particolare il Piano di Zona del
Distretto, ma anche i migranti stessi, i quali partecipano alle attività in qualità di volontari,
mediatori culturali e ricoprendo anche cariche nell'organigramma associativo, con la convinzione
che l'integrazione sia un percorso che debba coinvolgere tanto la comunità locale quanto i migranti
stessi.
Il lavoro dell'associazione si basa su quattro attività, caratterizzate dalla gratuità dei servizi offerti
(Figura n. 1)
a. Scuola di lingue
b. Sportelli Immigrati, attività svolta in convenzione con il Piano di Zona del Distretto di Sesto
Calende
c. Doposcuola
d. Punto informativo all’interno della Rete Regionale contro la discriminazione (non ancora
operativo)
Altre attività, invece, sono nate o nascono a seconda delle esigenze, dalle disponibilità di volontari e
4
di spazi. Negli anni, ad esempio, si sono organizzati diversi eventi atti a favorire momenti di
incontro e scambio tra i migranti e la popolazione autoctona; gite presso mete del Nord Italia di
interesse culturale; corsi informativi sulle innovazioni legislative e su tematiche essenziali alla
permanenza in Italia: casa, lavoro, assistenza sanitaria e sociale. Tematiche che non sono di solo
interesse per gli stranieri ma anche per la comunità italiana: datori di lavoro, proprietari e affittuari
di immobili, enti locali e amministrazione pubblica.
Figura n. 1:Le attività svolte dall’ Associazione.
L' obiettivo di questo report è quello di documentare le attività svolte dagli Sportelli Immigrati e
riportare i risultati del monitoraggio realizzato nell’ambito di quest'ultimi.
I
Descrizione delle attività svolte dagli sportelli immigrati
Destinatari diretti delle attività svolte dagli Sportelli Immigrati sono i cittadini stranieri extraeuropei
(i cittadini europei si rivolgono direttamente agli uffici anagrafe dei Comuni di residenza), i quali si
rivolgono agli sportelli principalmente per il disbrigo delle pratiche burocratiche inerenti la
normativa migratoria italiana su ingresso e soggiorno dei cittadini extraeuropei, ma anche per
trovare servizi di sostegno e supporto alle problematiche di inserimento sociale.
Il lavoro si articola attraverso le seguenti finalità (Figura n. 2):
•
Area Accoglienza: identificazione dei bisogni sociali dell’utente straniero. Costituisce
l’inizio del percorso di supporto e accompagnamento dell’utente verso la soddisfazione
del bisogno espresso.
5
•
Area Informazione, Orientamento e Assistenza: facilitare la diffusione delle
informazioni relative alle procedure per l’ottenimento dei titoli di soggiorno e in merito
ai servizi territoriali tra i nuovi arrivati; offrire all’utenza consulenze di concreto e
rigoroso supporto di fronte alle incombenze poste dalle leggi in materia di
immigrazione; fornire sostegno nella comunicazione con gli organi pubblici, negli
ambienti professionali, con i datori di lavoro, etc., qualora emergano problematiche
legate a difficoltà linguistiche e di comprensione reciproca. Per una diffusione maggiore
dell’informazione abbiamo dedicato un settore del blog dell’associazione
(http:\cittadinidelmondo.wordpress.com) a illustrare le diverse normative che riguardano
gli immigrati e la loro regolarizzazione in Italia, fornendo le risposte alle situazioni più
frequenti e rispondendo in tempo reale alle richieste scritte che provengono da ogni parte
d’Italia e non solo. Nel 2014 il blog ha registrato in tutto 280.000 accessi (circa 750 al
giorno) da molti paesi, ma soprattutto da Italia, Francia e USA. (le statistiche precise
sono riportate sulla homepage del blog). Il notevole afflusso al blog, incentivato dalla
possibilità di ottenere risposte specifiche relative alla propria situazione, ha come
conseguenza non secondaria una riduzione degli accessi agli uffici informativi, sia degli
Enti Locali che degli sportelli immigrati.
•
Area disbrigo pratiche burocratiche: fornire il supporto necessario agli utenti stranieri
nel controllo della documentazione richiesta da Questura e Prefettura per il disbrigo
delle pratiche burocratiche relative al loro ingresso e alla loro permanenza nel territorio
italiano e compilazione dei formulari predisposti dal Ministero dell'Interno per:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Richiesta / rinnovo / conversione del permesso di soggiorno (da qui in poi PDS)
attraverso compilazione dei formulari (kit postali) predisposti dal Ministero
dell'Interno
Prenotazione test di lingua italiana
Richiesta PDS CE di lunga periodo (ex carta di soggiorno) per il singolo e/o per
l’intero nucleo familiare
PDS per minore età e sua conversione al raggiungimento della maggiore età
Richiesta visto per famigliare al seguito
Ricongiungimento famigliare
Coesione famigliare ex art. 19
Coesione familiare d.Lgs 30/2007
Cittadinanza italiana per residenza o matrimonio
Richiesta / rinnovo / conversione di PDS per motivi umanitari, protezione
sussidiaria, asilo politico
Richiesta PDS per attesa occupazione
Ingresso in Italia per lavoro subordinato ex art. 27 (fuori da quote di decreto flussi)
Ingresso in Italia per lavoro autonomo, ecc.
•
Area Consulenza legale: consulenza e assistenza legale in materia di diritti civili, in
particolare nei seguenti rami: diritto dell'immigrazione, diritto del lavoro, esecuzioni e
sfratti, diritto di famiglia. Grazie alla collaborazione con un avvocato del foro di Busto
Arsizio, forniamo una prima consulenza legale, appoggio nella gestione di controversie
in merito a ingresso e permanenza sul territorio italiano, regolarizzazione di rapporti di
lavoro (anche relativi a colf e badanti), controllo buste paga e assistenza fiscale.
Nell'anno 2014 il servizio è stato potenziato e ha permesso di fornire una prima
consulenza legale ad utenti che presentavo situazioni complesse, fondamentale per
definire un futuro piano di intervento e di soluzione del caso.
•
Area mediazione linguistica-culturale: facilitare la comunicazione con i nostri utenti
tenendo conto degli aspetti linguistici e culturali del loro paesi di provenienza. Tutte le
6
attività presentate sono accompagnate da un servizio di mediazione culturale.
Un'operatrice dello Sportello Immigrati è una cittadina algerina madrelingua araba e
francese che parla fluentemente altre tre lingue: italiano, inglese e spagnolo. Una
seconda operatrice è laureata in Antropologia culturale e parla inglese, mentre la terza
parla inglese e si occupa delle parti segretariali.
Figura n. 2: Le attività svolte dagli Sportelli Immigrati.
II Obiettivi e Strumenti del monitoraggio
L’attività di monitoraggio è stata coordinata e realizzata dalle operatrice degli Sportelli Immigrati
presenti nei seguenti Comuni:
•
•
•
Sesto Calende,
Taino,
Varano Borghi.
Questa attività di monitoraggio ha preso avvio a gennaio 2014 e si è conclusa a dicembre 2014.
Contemporaneamente sono stati analizzati alcuni dati raccolti negli anni precedenti (a partire
dall'anno 2007), al fine di poter effettuare un primo bilancio delle attività svolte dagli Sportelli
Immigrati nell'arco di sette anni. Al termine di quest’anno di lavoro è risultata quindi opportuna una
verifica che possa rappresentare uno strumento utile di valutazione delle attività e che fornisca
elementi di riflessione in merito a:
•
•
•
attività realizzate
difficoltà riscontrate dagli utenti nel loro percorso di integrazione,
futuro sviluppo del servizio.
Per quanto riguarda gli strumenti di monitoraggio, sono stati utilizzati:
• i dati raccolti presso gli Sportelli Immigrati attraverso schede di rilevazione dell’utenza
7
•
•
(manuali e telematiche) strutturate in quattro parti: dati anagrafici, motivo dell’accesso,
servizio erogato, pratica effettuata.
schede relative alla registrazione delle pratiche burocratiche svolte relative alla regolare
permanenza degli stranieri extraeuropei sul territorio Italiano (PDS e PDS CE di lungo
periodo).
calcolo delle statistiche tramite software Excel
III Risultati del monitoraggio
III.1 Gli accessi
Nell'anno 2014 i tre Sportelli hanno registrato complessivamente 680 accessi, con una maggiore
concentrazione presso lo Sportello di Sesto Calende.
III.2 Il profilo degli utenti
Gli utenti sono cittadini extraeuropei. Le nazionalità più rappresentative sono quella marocchina,
albanese, senegalese e ucraina (Figura n. 3).
Figura n. 3.: Accessi degli utenti per nazionalità
Dal monitoraggio risulta esserci una sostanziale parità di accesso tra uomini (53%) e donne (47%)
ai servizi offerti dagli Sportelli (Figura n. 4).
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Figura n. 4: Accessi degli utenti per sesso
Dal punto di vista della condizione lavorativa (Figura n. 5) gli utenti che si rivolgono alla Sportello,
per la maggior parte (65 %), svolgono attività lavorativa, senza discriminare tra lavoro di tipo
subordinato o autonomo. Il restante 35 % non svolge attività lavorativa e comprende coloro che
sono casalinghe (30 %), per lo più donne che si ricongiungono con il coniuge emigrato alcuni anni
prima, un 4% di richiedenti un permesso per attesa occupazione poiché momentaneamente
disoccupati e una minima percentuale di studenti (1%). Quest'analisi è stata effettuata sulla base
delle pratiche burocratiche svolte (numero 172) relative ai rinnovi del Permesso di Soggiorno (per
lavoro, per famiglia, per attesa occupazione, per studente)
Figura n. 5: Accessi degli utenti per condizione lavorativa
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III.3 I servizi erogati
I servizi effettuati sono stati suddivisi in (Figura n. 6):
a. Compilazione e disbrigo delle pratiche burocratiche per l'ingresso e il soggiorno in Italia.
Questo servizio prevede la compilazione dei formulari del Ministero dell'Interno relativi al
disbrigo pratiche quali:
• rinnovo permessi di soggiorno (lavoro subordinato, autonomo e famiglia)
• rilascio del PDS CE di lunga periodo (ex carta di soggiorno). Consente al cittadino
straniero di permanere in Italia a tempo indeterminato.
• aggiornamento permessi di soggiorno e permesso CE per soggiornanti di lungo periodo
b. Iscrizione al Test di lingua italiana di livello A2 predisposto dal Ministero dell'Interno,
il cui superamento è requisito essenziale al rilascio del PDS CE di lungo periodo.
c. Richiesta informazioni: riguarda la richiesta di informazioni in merito alla documentazione
da produrre per l'espletamento delle pratiche burocratiche di ingresso e soggiorno in Italia.
d. Assistenza: questo servizio comprende le attività di consulenza legale, di controllo dello
stato di avanzamento delle pratiche nonché delle attività di sostegno alla comunicazione con
gli enti pubblici, i luoghi di lavoro, i datori di lavoro etc...
e. Richiesta di cittadinanza: il servizio concerne la compilazione dei formulari per la richiesta
di cittadinanza per residenza (sono richiesti 10 anni di residenza con un reddito minimo
relativo ai tre anni anteriori alla richiesta) o per matrimonio (la domanda può essere
avanzata dopo due anni dal matrimonio con cittadino italiano, o dopo un anno in presenza di
figli).
Figura n. 6: Accessi degli utenti per servizio erogato
Dalle attività di monitoraggio sono emersi i seguenti dati:
Il servizio maggiormente effettuato è stato quello inerente la compilazione delle pratiche
burocratiche per l'ingresso e il soggiorno in Italia del cittadino extraeuropeo (48 %), qualificandosi
come il principale servizio richiesto dall'utenza.
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Considerando che la compilazione dei formulari di ingresso e soggiorno in Italia può essere
effettuato direttamente dall'utenza straniera attraverso appositi kit elaborati dal Ministero
dell'Interno e reperibili presso le Poste, questo dato fa emergere il bisogno concreto, da parte della
popolazione straniera, di assistenza e consulenza in merito. Tale bisogno si origina a causa di alcune
criticità di sistema:
a. frequenti modifiche legislative
b. incertezza in merito alla documentazione da presentare agli uffici di Questura generata da
periodiche modifiche, mancanza di omogeneità procedurale e dalla discrepanza tra la
documentazione elencata nei formulari per la compilazione delle pratiche e quella richiesta
dalle Questure
c. complessità dei formulari per la compilazione delle pratiche e istruzioni alla compilazione
scritte in sola lingua italiana.
Continuando l'analisi della figura n 6. si osserva che al servizio di compilazione pratiche , tra i
servizi effettuati, seguono nell'ordine i servizi di “Richiesta di informazioni” (26 %) e “Assistenza
generica” (12 %).
Anche questi dati fanno emergere il bisogno da parte dell'utenza straniera di uno spazio informativo
che consenta loro di reperire informazioni certe e sicure in una materia normativa in continua
evoluzione, quale è quella migratoria, generatrice negli utenti di un sentire diffuso di precarietà e
insicurezza in merito alla propria permanenza in Italia.
Con questi servizi gli Sportelli si qualificano inoltre anche come punti di collegamento tra l'utenza
straniera e gli enti pubblici, i datori di lavoro, i luoghi di lavoro etc.. Non di rado gli utenti si
rivolgono agli Sportelli per superare ostacoli di natura linguistica o di comprensione.
Seguono infine i servizi di iscrizione al Test di lingua italiana (9%) e di compilazione dei moduli
per la richiesta di cittadinanza (6%).
La bassa percentuale di richiesta di iscrizione al test di lingua italiana, è strettamente legata alla
difficoltà di poter avanzare domanda di ottenimento di PDS CE di lungo periodo.
Per ottenere questo documento, oltre superamento di un Test di italiano di livello A2, è necessario:
aver maturato 5 anni di PDS, svolgere regolare attività lavorativa, essere possessori di un reddito
minimo (pari all'importo dell'assegno sociale) che varia a seconda dei famigliari a carico, non aver
compiuto reati in Italia, e possedere l'idoneità alloggiativa della propria abitazione.
Molti utenti, pur avendo maturato 5 anni di PDS, si trovano impossibilitati nel poter avanzare
richiesta di PDS CE di lunga periodo soprattutto a causa della mancanza del requisito reddituale.
Per questa ragione essi attendono in primo luogo di soddisfare il requisito reddituale, e solo in un
secondo momento effettuano il test di italiano.
Un'altra spiegazione alla bassa percentuale di richiesta di iscrizione al test di italiano, può
rintracciarsi nella partecipazione da parte di alcuni utenti ai corsi di italiano offerti
dall’Associazione e nel conseguente superamento di esami di lingua italiana (ad esempio la
certificazione CILS A2 dell'Università per Stranieri di Siena) equiparati a quello predisposto dal
Ministero dell'Interno o in alternativa del conseguimento del diploma di licenza media, che esonera
dal dover sostenere l'esame.
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Stimiamo un aumento delle richieste di iscrizione al Test di Italiano, e di conseguenza di rilascio del
PDS CE di lungo periodo, nell'anno 2015 da parte di quegli utenti che hanno ottenuto un permesso
di soggiorno nel 2010 a seguito della sanatoria 2009.
La bassa percentuale di richieste di cittadinanza (6%) è invece legata a due elementi. Il primo
riguarda il tempo di attesa necessario per avanzare domanda di cittadinanza per residenza che è di
10 anni, e il secondo è il requisito imprescindibile relativo alla dimostrazione del possesso di un
reddito minimo relativo ai tre anni anteriori alla data di richiesta della cittadinanza, un requisito
sempre più difficile da soddisfare a causa della crisi economica.
I dati raccolti relativi al servizio disbrigo pratiche burocratiche sono stati ulteriormente suddivisi in
base alla tipologia di pratica effettuata e confrontati con i dati registrati fra gli anni 2007 e 2013:
Nell'anno 2014 sono state compilate circa 372 pratiche relative alla regolare permanenza degli
stranieri extraeuropei sul territorio Italiano. Nella figura n. 7 (anni fra 2007-2013) è possibile
osservare lo storico delle pratiche compilate da parte degli operatori dello Sportello negli anni
compresi tra il 2007 e il 2013. Il numero di pratiche compilate, a esclusione dell'anno 2007, si è
mantenuto su una media di 250 pratiche annuali.
Figura n. 7: Numero di pratiche compilate relativa alla permanenza sul territorio fra il 2007 e il 2013.
Circa gli accessi degli utenti stranieri per tipologia di pratica effettuata (Figura n. 8)risulta che la
maggior parte (54 %) delle pratiche compilate hanno riguardato il rinnovo dei permessi di
soggiorno per lavoro subordinato, autonomo e famiglia.
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Figura n. 8: Accessi degli utenti stranieri per tipo di pratica effettuata.
Il 35 % hanno invece riguardato gli aggiornamenti dei PDS CE di lungo periodo (per iscrizione sul
documento di soggiorno dei figli minori, o per aggiornamento dei dati a seguito di rinnovo dei
passaporti o di cambio di residenza anagrafica), e in misura molto minore gli aggiornamenti dei
permessi di soggiorno (1%).
Il 10 % delle pratiche compilate ha riguardato il rilascio del PDS CE di lungo periodo. Si tratta di
una percentuale bassa legata alle difficoltà di avanzare richiesta per questa tipologia di documento.
Come già descritto sopra per ottenere questa tipologia di documento è necessario soddisfare
specifici requisiti, tra i principali lo svolgimento di regolare attività lavorativa e il possesso di un
reddito, derivante da attività lavorativa, secondo parametri chiaramente definiti per legge. Nel
generale contesto di crisi economica, sempre meno utenti riescono a soddisfare questi criteri.
IV Le possibili linee di sviluppo
Il contesto in cui operiamo è caratterizzato da problemi che possono essere riassunti nei seguenti
punti:
•
mancanza di omogeneità delle informazioni in tutto ciò che riguarda la presenza di un
cittadino straniero dal punto di vista legale e sociale, per un inserimento migliore a suo
favore e a favore della società4. Tale mancanza è generata, in primo luogo, dalla
normativa migratoria italiana stessa, spesso non sufficientemente chiara e sottoposta a
frequenti modifiche, ma anche da uno scarso coordinamento tra i principali enti preposti
alla gestione della permanenza dei cittadini stranieri in Italia: Questura, Prefettura,
Sportelli Immigrati presenti sul territorio provinciale, uffici postali, Asl, centri per
l'impiego, comuni. Sarebbe auspicabile costituire una rete di collegamento tra gli enti, ad
esempio attraverso incontri annuali periodici, al fine di migliorare le condizioni di
permanenza dei cittadini stranieri e agevolare il lavoro degli enti locali coinvolti.
•
Cambiamento periodico delle procedure e delle funzioni degli enti preposti a regolare il
soggiorno e la permanenza in Italia del cittadino straniero4 a seguito di modifiche
normative sovente diramate tramite sole circolari del Ministero dell'Interno. La
realizzazione di un coordinamento strutturale tra gli enti permetterebbe di ovviare alle
conseguenze di modifiche procedurali. La principale, la difficoltà di fornire ai migranti
informazioni certe.
•
L’afflusso crescente delle persone richiedenti asilo, i ricongiungimenti familiari, le
sanatorie, gli adempimenti derivanti dai decreti sui flussi di ingresso hanno alimentato
nel tempo carichi di lavoro crescenti per gli uffici preposti e una conseguente
progressiva dilatazione dei tempi di attesa per gli stranieri4. Gli Sportelli Immigrati sono
i primi uffici a cui i cittadini stranieri si rivolgono nel loro percorso di inserimento
sociale nel Distretto. Un potenziamento delle funzioni degli Sportelli Immigrati, da
definire in accordo con le principali istituzioni preposte alla regolazione dell'ingresso e
della permanenza dei migranti nel territorio, consentirebbe di alleggerire i carichi di
lavoro degli enti locali e probabilmente ovviare ai lunghi tempi di attesa.
13
•
Problemi di comunicazione linguistica fra cittadini stranieri e addetti agli sportelli della
Questura, Prefettura, uffici postali, Asl... E' frequente la richiesta da parte degli utenti di
ottenere chiarimenti in merito a informazioni ottenute presso questi uffici ma non
chiaramente comprese. Come esposto sopra gli Sportelli Immigrati attraverso la
mediazione linguistica consentono agli utenti di superare tali problemi di
comunicazione. Problematiche che potrebbero essere superate, ancora una volta,
attraverso la corretta condivisione delle informazioni e delle procedure burocratiche tra
gli enti locali.
In virtù di questo scenario e dei risultati del monitoraggio, è possibile individuare delle linee di
sviluppo del servizio con l’obiettivo di portare l’aiuto necessario ai migranti nel loro percorso socioamministrativo circa la loro permanenza sul territorio del Distretto di Sesto Calende.
Le linee di sviluppo che ci permettiamo di suggerire si possono sintetizzare come segue.
IV.1 Realizzazione di un Osservatorio
La presenza di cittadini stranieri è una realtà, che crea indubbiamente problemi di inserimento e di
integrazione, ma rappresenta anche un’opportunità di apertura verso altre culture. Secondo I
Princìpi Fondamentali Comuni per la Politica di integrazione degli immigrati nell’UE (Documento
del Consiglio dell’UE 14615/04), l’integrazione è “un processo dinamico e bilaterale di
adeguamento reciproco da parte di tutti gli immigrati e di tutti i residenti degli Stati membri”. Tale
processo si svolge nella concretezza dei rapporti umani, sociali, e coinvolge tutte le parti della
società civile (gli immigrati, da un lato, e gli autoctoni, dall’altro) in quanto poli di una relazione di
scambio reciproco che si svolge nel tempo e che mira a costruire un’identità comune in cui tutte le
parti in gioco possano riconoscersi “sentendosi a casa propria”.5
Attraverso la creazione di un Osservatorio a livello del nostro Sportello vorremmo monitorare e
analizzare il fenomeno dell’integrazione dei migranti nel Distretto di Sesto Calende. Sarà previsto
l'utilizzo di un questionario che sarà somministrato ad ogni utente. Il questionario prevedrà, in
primo luogo, la raccolta dati delle informazioni personali:
•
Area e paese di provenienza
•
Genere, età, istruzione, religione
•
Comune di residenza o dimora
Seguirà la raccolta dati delle informazioni sulle condizioni di permanenza degli utenti nel territorio
che possono favorire il processo di integrazione:
•
anzianità della presenza in Italia (in generale) e nel Distretto di Sesto Calende (in
particolare),
•
condizioni abitativa,
•
condizione lavorativa,
•
condizione familiare,
14
•
rapporto con gli enti locali e le amministrazioni pubbliche.
Questo studio ci aiuterà a rilevare i bisogni espressi dall'utenza e le problematiche relative ai
processi di inserimento dei migranti a livello locale, potendo in questo modo fornire gli elementi e i
dati necessari agli enti locali per la programmazione delle politiche sociali sul territorio destinate
alla popolazione straniera.
IV.2 Dare operatività al ruolo di Punto Informativo (Rete Regionale contro la discriminazione)
Cittadini del Mondo onlus vuole anche partecipare alla lotta contra tutti i tipi di discriminazione, le
quali possono avere un impatto rilevante sugli individui, spesso soli ad affrontare le conseguenze di
comportamenti umilianti e degradanti, e sulla società.
A tal fine, nel 2014, abbiamo aderito a una manifestazione di interesse per entrare a far parte della
Rete Regionale contro le Discriminazioni e siamo stati selezionati per il ruolo di Punto Informativo.
La Rete regionale contro le Discriminazioni nasce all'interno del progetto “Ricomincio da tre” della
Regione Lombardia (Prog. FEI/104422/2012 ) con lo scopo di sviluppare e coordinare reti locali, tra
istituzioni pubbliche e del privato sociale, per la prevenzione, il contrasto e la rimozione dei
fenomeni di discriminazione in stretta sinergia con la Consigliera di parità regionale e provinciale
per quanto di competenza, con il difensore civico regionale e il contact center nazionale UNAR
(Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali). Gli ambiti di azione non sono solo le
discriminazioni fondate su origine etnica ma anche quelle fondate su: genere, orientamento
sessuale, nazionalità, religione, condizioni di disabilità, età con particolare attenzione alle
discriminazioni multiple.
La Rete Regionale si articola in reti locali con valenza provinciale, comunale o distrettuale che
vedono il coinvolgimento di enti locali, organismi di diritto pubblico, associazioni e altri soggetti
del Terzo settore, patronati, organizzazioni sindacali. Ciascuno di questi enti poteva e può entrare a
far parte della Rete assumendo uno dei seguenti ruoli:
•
Punto Informativo, con il compito di fornire all’utenza indicazioni generali, segnalare
criticità e problemi su specifici aspetti, nonché svolgere attività di sensibilizzazione sui temi
della lotta alla discriminazione. Orientare l’utenza che vuole segnalare un caso a un’antenna
territoriale o al nodo di raccordo della rete locale;
•
Antenna Territoriale, con la funzione di concreto punto di accesso per l’utenza, in grado di
raccogliere le segnalazioni, utilizzando il software direttamente connesso al Contact Center
UNAR e tutta la modulistica UNAR;
•
Nodo Territoriale, con il compito di costituire e coordinare una rete territoriale con valenza
provinciale, comunale o distrettuale e di fare emergere le discriminazioni segnalandole
direttamente a UNAR, tramite il software collegato con il Contact Center UNAR o tramite
le antenne territoriali.
La provincia di Varese ha costituito una propria Rete Locale, all'interno della quale Cittadini del
Mondo, come dichiarato, ha assunto il ruolo di Punto Informativo.
Nel 2015, in collaborazione con gli altri enti facenti parte della rete, vorremmo dare operatività a
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questa nostra nuova funzione per dare sostegno e orientamento ai residenti del Distretto di Sesto
Calende che subiscono un’esperienza di discriminazione e svolgere attività di sensibilizzazione sul
territorio. Tali attività avverranno in maniera assolutamente volontaria in virtù della non
previsione di fondi regionali.
In un futuro vorremo ampliare questa attività ad una seconda fase, monitorando il fenomeno della
discriminazione nel Distretto di Sesto Calende.
IV.3 Proposta di un maggior coordinamento tra gli enti locali preposti alla regolazione dei flussi
migratori nella Provincia di Varese e quindi nel Distretto di Sesto Calende
Ci sembra che dalla presente relazione emerga non solo la quantità del servizio svolto dai tre
sportelli immigrati di Sesto Calende, Taino e Varano Borghi, ma anche la sua qualità e importanza
ai fini della integrazione tranquilla e regolare di una immigrazione le cui molteplici e complesse
cause non vanno ricercate tramite spiegazioni semplicistiche.
A questo risultato hanno contribuito tre fattori ben individuabili:
•
delle operatrici agli sportelli professionalmente preparate, continuamente aggiornate e
motivate nell’ambito delle attività dell’associazione Cittadini del Mondo, che prestano un
servizio part-time di 10-12 ore settimanali ciascuna,
•
l’Ufficio di Piano che da una decina di anni pianifica, predispone e sostiene anche
economicamente gli interventi a favore degli immigrati in convenzione con l’associazione
Cittadini del Mondo,
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gli enti locali (in questi anni i comuni di Sesto Calende, Taino e Varano Borghi, ma in
precedenza anche Vergiate, Angera e Travedona) che mettono a disposizione i locali per il
servizio di sportello.
Solo se continua questa sinergia il servizio può continuare con utilità ed efficacia, perché come
esposto nella prima parte di questo paragrafo, crediamo che la collaborazione e la comunicazione
tra gli enti locali che si occupano di immigrazione possa apportare benefici non solo al processo di
integrazione e di inserimento sociale dei cittadini stranieri, ma agevolare e migliorare altresì il
lavoro dei soggetti istituzionali e del Terzo settore coinvolti.
Bibliografia
1
ISTAT (2014), http://demo.istat.it/
2
ISTAT(2013), http://demo.istat.it/
3
ASL (2013): Analisi delle caratteristiche demografiche della popolazione straniera residente
nell’ASL di Varese, anno 2013
4
Antonio Tosi, Roberto Cagnoli, Sara Tosi, Gli sportelli per gli immigrati: tra servizio e politiche
5
VIII Rapporto del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, Roma, febbraio 2012
16