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N. 3 - OTTOBRE 2013 Agenzia d’Informazione a cura di Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna - Registrazione Tribunale di Bologna n° 5038 del 3/12/1982 - Poste Italiane SpA - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 1 lettera G - D.L. 353/03 AUMENTO ALIQUOTA IVA: BASTA FAR PAGARE LA CRISI A PICCOLE E MEDIE IMPRESE E FAMIGLIE ! All’interno a pag. 4 Venditori abusivi a pag. 16 a pag. 33 Tirocini: le nuove norme regionali Salta il mega-outlet a San Giovanni in Persiceto sommario venditori abusivi C’è la criminalità organizzata dietro l’abusivismo commerciale pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 9 pag. 11 pag. 13 pag. 14 pag. 16 pag. 18 pag. 19 pag. 20 pag. 21 pag. 23 pag. 25 pag. 27 pag. 28 pag. 29 pag. 30 pag. 31 pag. 32 venditori abusivi “Non abbassare la guardia” degrado e violenza Bologna, sos criminalità degrado e violenza “Reagiremo alla escalation di rapine diventando sicuri come le banche” Agenzia d’Informazione a cura di Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna Registrazione Tribunale di Bologna n° 5038 del 3/12/1982 Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 1 lettera G Decreto Legge 353/03 Anno XXVI - n° 3 Chiuso in stampa: 09/10/2013 degrado e violenza Per favore non chiamatele più discoteche iva L'aumento Iva: un duro colpo per famiglie e imprese. tares Le Federazioni di Confcommercio Ascom Bologna chiedono il blocco della tariffa redditometro Redditometro, ecco le regole lavoro Tirocini: le nuove norme regionali iscom bologna Direttore Responsabile: Enrico Postacchini Direttore Editoriale: Giancarlo Tonelli Al via la formazione finanziata dal Fondo For.Te. iscom bologna Iscom Bologna favorisce l’occupazione tramite il Fondo Sociale Europeo pedonalizzazioni Ecco come rischia di diventare il nuovo centro pedonale Caporedattore: Annalisa Gotti pedonalizzazioni Alt dell’Ascom a Merola sul centro a piedi: “Troppo radicale” t-days Grafica e impaginazione: Lara Sanmartini Stampa: Tipografia Negri - Bologna Archivio fotografico: Gianni Schicchi - Bologna Via Indipendenza: sondaggio tra i negozianti parcheggi “Una rete di parcheggi per il centro” traffico Piazza Cavour, per due semafori traffico in tilt nuovi progetti Da Ascom e Slow Food tutti i dubbi su Fico turismo Sede: Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna Strada Maggiore, 23 40125 Bologna tel. 051.6487411 fax 051.263700 [email protected] www.ascom.bo.it 2 • ASCOMinforma “In albergo più presenze, guadagni fermi” g.a.i.a. ...e siamo arrivati a Roma bologna incoming Visite guidate autunno/inverno 2013/14 provincia Piano per la sosta e la viabilità nel centro storico di Budrio sommario provincia Salta il mega-outlet a San Giovanni pag. 33 pag. 34 pag. 36 pag. 38 pag. I-IV pag. 39 pag. 41 pag. 43 pag. 44 pag. 45 pag. 46 pag. 47 pag. 49 pag. 50 pag. 51 pag. 52 pag. 53 pag. 54 pag. 55 pag. 56-65 pag. 66 pag. 67-71 pag. 73 pag. 74 provincia Come vedo il Comune unico Valsamoggia provincia San Lazzaro di Savena: il Comune ti sconta l’Imu se abbassi l’affitto al negoziante provincia Pianoro, Pioggia di euro dai commercianti inserto Ascom Casa la denuncia Luca Sarti, lo sfratto impossibile nuove convenzioni Accordo Beghelli-Ascom: nuovi led per il commercio nuove convenzioni Impianti di sicurezza e automazione: accordo con la Faac in breve dalle federazioni “Portali web” in breve dalle federazioni Federottica: Andrea Afragoli eletto Presidente nazionale in breve dalle federazioni L’ACE diventa APE in breve dalle federazioni Prestazione energetica degli edifici in breve dalle federazioni La sigaretta elettronica: il punto dagli esordi ad oggi più shopping Aderisci al circuito piùShopping in breve dalle federazioni Gli erboristi professionisti hanno il loro Registro nazionale il ricordo Ciao Gigi, sei stato l’anima del commercio a Casalecchio il ricordo Addio a Mauro Orsi anniversari Pasvens srl: “Siamo arrivati a venticinque!” anniversari / inaugurazioni I 40 anni dell’Antichità l’Oratorio Nuovo punto vendita Tonic Bologna iniziative Panorama sulle iniziative realizzate qualità&ambiente Sistri: nuovi termini servizi e convenzioni per i Soci Confcommercio Ascom Bologna finanziamenti Europrogettazione & accesso finanziamenti nazionali e comunitari credito Banca di Italia: sintesi del bollettino economico n. 73 ASCOMinforma • 3 venditori abusivi C’È LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DIETRO L’ABUSIVISMO COMMERCIALE L’INTERVISTA a Giancarlo Tonelli Direttore Confcommercio Ascom Bologna L’APPELLO iamo molto soddisfatti per l’esito dell’operazione International pizza travel. E allo stesso tempo siamo preoccupati: quel caso dimostra una cosa che Confcommercio Ascom Bologna denuncia da tempo. E cioè che negli illeciti del commercio, venditori e ‘addetti’ sono spesso vittime delle organizzazioni criminali che hanno alle spalle”. “S Giancarlo Tonelli, Direttore di Confcommercio Ascom Bologna, commenta così l’arresto dei cinque pakistani accusati di gestire dodici pizzerie a domicilio in città sfruttando il lavoro in nero dei connazionali. Ma mette in guardia: non si tratta solo di pizze a domicilio: il problema è diffuso. Tonelli, certo, il caso delle pizzerie a domicilio era eclatante. “Per questo siamo soddisfatti dell’operazione di polizia, Guardia di Finanza e Vigili urbani. Chiedevamo da tempo maggiori controlli, e non solo per la concorrenza sleale che generano”. 4 • ASCOMinforma Per cos’altro? “Il mancato rispetto della dignità dei lavoratori e i rischi di salute a cui si espone il compratore”. Un sistema diffuso, si diceva, non solo nell’alimentare. “Gli esempi sono tanti. Guardi al mondo dell’abbigliamento: ci sono negozi che vengono sequestrati, poi cambiano gestione e riaprono qualche giorno dopo. Il meccanismo è sempre lo stesso. I proprietari mischiano le carte, cambiano nome e il gioco è fatto. In quei casi, come per gli abusivi in Montagnola o per strada, la colpa non può essere dei singoli: c’è dietro la criminalità organizzata”. Il danno che ne deriva alle aziende è così grave? “Faccia lei un confronto: da un lato c’è un giusto rispetto delle regole, il pagamento dei contributi ai dipendenti, l’adempimento delle norme igienico-sanitarie e tutto il resto. Dall’altro ci sono organizzazioni che offrono un risparmio di pochi euro ottenuto sulle spalle dei lavoratori, a scapito della salute e in ottemperanza a un sistema criminale. “Per risparmiare pochi euro si favorisce l’illegalità. Non comprate e denunciate” Per questo chiediamo attenzione anche a chi compra”. Cosa chiede ai clienti? “Che sappiano distinguere un prodotto a norma e un servizio onesto da un sistema più conveniente ma torbido e truffaldino, basato sullo sfruttamento del lavoro, il mancato rispetto delle regole e i rischi per la nostra salute. Conviene? Allora non chiudiamo gli occhi: di fronte all’illecito rifiutiamoci di comprare, e un attimo dopo denunciamo”. Simone Arminio da “Il Resto del Carlino” 31 Luglio 2013 venditori abusivi “NON ABBASSARE LA GUARDIA” INTERVENTO di Enrico Postacchini Presidente Confcommercio Ascom Bologna o dico con estrema chiarezza: siamo molto contenti dell’operazione della Squadra mobile che, con il supporto di Polizia municipale, Guardia di Finanza e delle Questure di Modena, Salerno e Foggia e sotto la direzione della Dda della Procura di Bologna, ha portato anche nella nostra città all’arresto degli appartenenti a una vera e propria organizzazione criminale che operava completamente al di fuori della legge, sfruttando per la consegna di pizze e pulizie pakistani attirati con il miraggio di un futuro migliore che si trovavano a dover lavorare 14 ore al giorno per 15 euro. Siamo contenti perché da sempre la nostra Associazione sollecitava questi L controlli in una serie di locali, pizzerie da asporto ma non solo, in cui si intuiva la totale assenza del rispetto delle norme sul lavoro ma anche delle disposizioni fiscali, igieniche e di sicurezza. Si tratta quindi di un ottimo risultato che, ci sentiamo di aggiungere, deve rappresentare un punto di partenza per continuare, per non abbassare assolutamente la guardia, per contrastare la criminalità anche nel nostro territorio. Occorre a nostro avviso effettuare tali controlli nel settore dei pubblici esercizi, ma anche in altri ambiti, citiamo ad esempio il settore dell’ortofrutta e quello dell’abbigliamento - dettaglio e ingrosso - senza assolutamente la distinzione tra italiani e stranieri, ma solo e unicamente perché le regole devono essere uguali per tutti e devono essere rispettate da tutti. La legalità è una componente fondamentale per la competitività dei territori e delle singole imprese; è un prerequisito per la crescita e lo sviluppo. Se non c’è rispetto delle rego- le, si penalizza lo svolgimento di qualsiasi attività economica e si alimenta invece un mercato pericoloso e parallelo fatto di contraffazione, abusivismo commerciale, lavoro nero, evasione fiscale, economia sommersa. In una condizione di crisi economica come quella che stiamo vivendo le nostre imprese non possono farsi carico del costo di questa illegalità intollerabile che rischia di diventare, se non si interviene prontamente e con continuità, come nel caso appena scoperto a Bologna, vera e propria criminalità. Tutti insieme abbiamo quindi il dovere, insieme alle Istituzioni, di mettere in campo tutte le iniziative e le risorse possibili per contrastare le forme imprenditoriali abusive e illegali che indeboliscono le imprese, non tutelano i diritti dei lavoratori e possono provocare danni alla salute dei consumatori. da “Il Resto del Carlino” 31 Luglio 2013 ASCOMinforma • 5 DA PADRE E MADRE A GENITORI 1 E 2: UNA SCELTA NON BANALE INTERVENTO degrado e violenza BOLOGNA, SOS CRIMINALITÀ Pugni in faccia alla gioielliera di Giancarlo Tonelli Direttore Confcommercio Ascom Bologna asciamo figli, poi molti di noi diventano genitori. C’è però, un legame speciale che ci unisce a questi periodi della vita: quando senti tuo figlio pronunciare la parola papà o mamma hai sempre una scarica di gioia mista ad adrenalina che ti riempie il cuore. E quando un genitore ti viene a mancare è la tua vita che cambia profondamente. Nel rapporto genitori figli si gioca e si costruisce una parte significativa di noi stessi e del mondo in cui ognuno di noi vive e si forma. In una società costantemente in movimento e soggetta a mille tensioni la famiglia è un punto forte di riferimento. Per me la famiglia naturale è composta da un padre e una madre, ma anche se ne sono profondamente convinto, mi sforzo e mi interrogo rispetto ai diritti delle famiglie arcobaleno, cercando di cogliere le ragioni di ognuno. Per farlo credo che vada osservata da parte di tutti molta attenzione, molto rispetto, cercando di non cadere nelle strumentalizzazioni e valutando con cura le scelte e le decisioni. Per cercare di dare risposte a quella minoranza che ci invita ad aprirci alle coppie costituite da soli uomini o sole donne, per la delicatezza e l’ampiezza di questo tema, penso che sarebbe una risposta sbagliata ed inutilmente sbrigativa pensare di farlo sostituendo negli atti burocratici la definizione ‘padre’ e ‘madre’ con ‘genitori 1 e 2’. Le parole, in questo caso, assumono un significato preciso, hanno un senso non banale. No, non siamo numeri: qualsiasi siano le nostre scelte di natura sentimentale e sessuale non siamo robot, siamo uomini e donne dotati di un cuore, un cervello e un’anima. Per questo mi rivolgo al Sindaco e a tutti i Consiglieri comunali: lasciateci la bellezza di poterci definire, anche nei documenti amministrativi, padre e madre, una delle cose sicuramente di valore che nella vita siamo tutti certi di avere realizzato. N da “Il Resto del Carlino” 13 Settembre 2013 6 • ASCOMinforma o reagito, certo. E lo sa perché? Mi sono rotta le scatole di subire. Noi paghiamo e ci facciamo un ‘mazzo’ così, adesso c’è pure la crisi, e non siamo più disposti a subire e tacere. Per questo ho provato a fermare la rapinatrice. L’impulso è stato più forte della paura, ho reagito sperando che andasse bene”. Claudia Cinti, 44 anni, è la titolare dell’Oreficeria Gino in via Tibaldi 4/A, dove è stata commessa una rapina da una donna entrata per vedere alcune collane. La malvivente, che indossava una parrucca, ha finto per un po’ di visionare i gioielli, poi ha approfittato di un momento di distrazione della titolare e ha arraffato tre collane e un bracciale, valore complessivo 10mila euro, quindi ha tentato di uscire. Ma Claudia, che teneva d’occhio la cliente “dall’aria sospetta”, si è accorta subito dell’accaduto e ha cercato di fermarla. L’ho bloccata sulla soglia - racconta la negoziante - e abbiamo cominciato a lottare, finendo sul marciapiede. Lei mi ha colpito più volte con pugni in faccia, io cercavo di trattenerla. Ho urlato chiedendo aiuto, ma nessuno si è mosso. C’erano passanti in strada e tutti i negozi vicini aperti. Nessuno mi ha aiutato”. Alla fine la rapinatrice si è divincolata ed è riuscita a fuggire, grazie all’intervento di un complice. Durante tutto quel trambusto qualcuno, probabilmente uno dei negozianti della zona, ha chiamato il 113 e sul posto sono piombati i poliziotti dell ‘volanti’, “H della Squadra mobile e della scientifica. La titolare ha messo subito a disposizione degli investigatori le immagini delle telecamere di sorveglianza. E la mossa è stata vincente. Grazie alla conoscenza del tessuto criminale bolognese, i poliziotti hanno riconosciuto il volto di una rapinatrice già nota, italiana, sui trent’anni. E poco dopo l’hanno trovata con addosso ancora i gioielli con le targhette. Per lei è scattato l’arresto per rapina aggravata. [...] “Voglio ringraziare la polizia - dice Claudia - è stata efficientissima. Non posso dire lo stesso degli altri visto che nessuno ha risposto alle mie grida di aiuto. [...] Questo è il mio lavoro, non è facile andare avanti, ma non è il momento di mollare. L’unica cosa che possiamo fare è tenere botta”. Gilberto Dondi da “Il Resto del Carlino” 18 Luglio 2013 degrado e violenza “REAGIREMO ALLA ESCALATION DI RAPINE DIVENTANDO SICURI COME LE BANCHE” L’INTERVISTA a Pier Luigi Sforza Presidente Federazione Orafi Confcommercio Ascom Bologna iamo diventati i bancomat della mala? Vorrà dire che diventeremo imprendibili come le banche”. Pier Luigi Sforza, Presidente degli orafi di Confcommercio Ascom Bologna, rappresenta lo spirito costruttivo della categoria. Anche di fronte all’escalation di rapine subita in questi mesi. Cresce la criminalità, Sforza, e diminuiscono i controlli. Non ce l’ha con le forze dell’ordine? “No, guardi: con la mancanza di mezzi e risorse che hanno, le assicuro che le forze dell’ordine in città stanno facendo miracoli”. Le rapine agli orafi, però, ormai sono quotidiane. Come difendersi? “Anche noi dobbiamo fare la nostra parte. Roversi (il gioielliere brutalmente pestato lo scorso anno in Strada Maggiore) qualche giorno fa sul vostro giornale diceva che le banche ormai sono troppo sicure, e perciò i malviventi vengono da noi. E’ verissimo. Ma io girerei l’argomento: se le banche hanno modificato le abitudini dei criminali adottando maggiori misure di sicurezza, bene, lo faremo anche noi”. “S A cosa pensa? “Già tre anni fa, con Confcommercio Ascom Bologna, avviammo il progetto ‘Negozi sicuri’, rivolto ai gioiellieri ma non solo, in cui proponevamo l’installazione di un sistema di videosorveglianza collegato alla centrale operativa di polizia e carabinieri. Stiamo pensando a un progetto simile, ma semplificato e giù economico, perciò più accessibile. E siamo già in contatto con la squadra mobile per organizzare, sempre a settembre, una serie di incontri aperti a tutti i commercianti, anche non iscritti a Confcommercio Ascom”. Dei corsi anti-rapina? “L’obiettivo è apprendere dalle forze dell’ordine una serie di informazioni utili su come reagire e sapere cosa fare per disincentivare i criminali. L’arma migliore è sempre la prevenzione”. È anche vero che i criminali di oggi vengono nei vostri negozi da clienti, a volto scoperto. “Sì, poiché sempre più spesso si tratta di persone che vengono in città da molto lontano e lì ritornano subito dopo la rapina. Ma proprio per questo è importante avere sistemi di vi- deosorveglianza utili al riconoscimento, e imparare a fissare i tratti somatici dei malviventi, per poter poi essere utili agli investigatori”. Una sua collega in via Tibaldi, denunciava l’ignavia dei passanti: nessuno è intervenuto. “E’ comprensibile che accada: nessuno ha voglia di rischiare la vita. Ma vorrei anche difendere i bolognesi: è vero, forse non intervengono sul momento, ma sono i primi a recarsi spontaneamente da polizia e carabinieri per deporre e fornire tutte le informazioni utili in loro possesso. In molti casi sono stati cruciali. E in altre città spesso non accade”. Simone Arminio da “Il Resto del Carlino” 26 Luglio 2013 ASCOMinforma • 7 degrado e violenza PER FAVORE NON CHIAMATELE PIU’ DISCOTECHE INTERVENTO di Oliviero Giovetti Presidente SILB di Bologna l SILB di Bologna, aderente a Confcommercio Ascom Bologna, nella persona del suo Presidente, Oliviero Giovetti, contesta l’uso improprio del termine “discoteca”, così come utilizzato per l’ennesima volta sui quotidiani cittadini in occasione dell’episodio di violenza accaduto lo scorso week-end nel locale “MAGIC” di via Calzoni a Bologna. “Da troppi anni la stampa persevera nell’antico vizio giornalistico di definire “discoteca” qualsiasi locale notturno dove si balla e dove si ascolta musica”. - “Non ci sembra di chiedere la luna ma esiste una profonda differenza tra una discoteca in regola e un qualsiasi luogo nel quale si balla. Infatti ricordiamo a tutti che per aprire una discoteca serve una licenza di agibilità (licenza per sala da ballo, intrattenimento e pubblico spettacolo) e soprattutto il parere vincolante della Commissione Comunale per i locali di pubblico spettacolo formata da tecnici del Comune, USL, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco la quale prima dell’apertura verifica e controlla che la discoteca sia in regola con tutte le normative italiane in particolare quelle riguardanti la sicurezza di chi ci lavora e di chi la frequenta. Per finire bisogna essere in possesso del CPI (certificato prevenzione incendi) I che viene rilasciato dai Vigili del Fuoco dopo accurato sopralluogo.” Le discoteche che rispondono a questi requisiti sono circa una ventina nella nostra Provincia, di cui una decina in città, tra locali estivi ed invernali. Tutto il resto non è discoteca perché in tutti gli altri luoghi dove si balla a Bologna le verifiche della Commissione comunale di vigilanza non sono state richieste, o non è stato dato il permesso in seguito a regolare commissione convocata. Noi questo possiamo affermarlo in quanto sempre invitati e presenti ai lavori della Commissione. “Parliamo dei circoli privati che spuntano come funghi e sui quali ci piacerebbe un giorno avere la possibilità di fare una bella chiacchierata” - ha aggiunto Giovetti - “dei disco-bar, dei semplici bar, delle piscine estive, delle feste a pagamento improvvisate in luoghi non certificati e di tutta quella miriade di location abusive dove vengono organizzate serate danzanti con dj e musica sparata a tutto volume e sui quali la cronaca e le Istituzioni intervengono solo e sempre in presenza di un eventuale episodio criminoso rilevato”. “Questi posti NON SONO DISCOTECHE! Capiamo le ragioni giornalistiche di semplificare usando il termine “discoteca” per tutto e il contrario di tutto ma in questo modo non si fa informazione puntuale e per l’opinione pubblica non esiste differenza tra una discoteca gestita con professionalità ed in regola ed un qualsiasi locale abusivo”. “In questi anni nessun ha scritto dell’evasione fiscale prodotta in questo modo dalla miriade di attività nelle quali si balla, né abbiamo visto o letto reportage sui locali e l’offerta di divertimento proposto alla notte a Bologna”. Ai genitori giustamente preoccupati dagli episodi di cronaca consigliamo di verificare quale locale frequenta il proprio figlio ed eventualmente di chiedere al preside della scuola come avviene la scelta del locale per fare la festa di istituto. Probabilmente scoprirebbero che, in parecchi casi, quei locali sono privi di autorizzazione per ballare…. Bologna, 19 Settembre 2013 ASCOMinforma • 9 iva L’AUMENTO IVA: UN DURO COLPO PER FAMIGLIE E IMPRESE Confcommercio Ascom Bologna chiede al Governo di varare misure per la crescita e l’occupazione a lunedì 1 ottobre, senza preavviso e con una decisione improvvisa da parte dell’Esecutivo, l'aliquota ordinaria Iva è cresciuta dal 21 al 22%. Come più volte sottolineato dalla nostra Associazione ciò comporterà un pesante effetto recessivo su consumi, prezzi, redditi, produzione e occupazione. L'Ufficio Studi Confcommercio ha effettuato una precisa analisi economica delle conseguenze di questo aumento: D Impatto sui consumi: si amplificherà la già drammatica situazione dei consumi che, dopo aver chiuso il 2012 a 4,3%, chiuderà, senza interventi sul lato della domanda, anche quest'anno in negativo a -2,4%. L'incremento dell'Iva andrà a incidere negativamente sulle spese del mese di dicembre e quindi delle festività, momento nel quale, invece, potrebbero concretizzarsi finalmente gli auspicati segnali di ripresa. Impatto sui prezzi: in una situazione in cui l'inflazione è sostanzialmente sotto controllo, si avrà un incremento dei prezzi tra ottobre e novembre di circa lo 0,4%, il cosiddetto "effetto scalino", con inevitabili effetti di trascinamento anche nel 2014; con questo au- mento il Governo si è certamente dimenticato quanto accaduto nel 2012: se, in termini di caduta dei consumi, è stato l'anno peggiore della storia repubblicana, ciò è stato dovuto anche all'incremento dell'Iva avvenuto a metà settembre 2011. Impatto sul gettito: come già accaduto con l'aumento dell'aliquota dal 20 al 21%, la contrazione della domanda porterà molto probabilmente con sé anche una riduzione del gettito Iva atteso. Impatto su produzione e occupazione: la perdita di produzione, determinata dal calo dei consumi, comporterà a regime, una riduzione dell'occupazione approssimativamente di 10 mila posti di lavoro. Impatto sulle imprese: in una situazione già di estrema difficoltà per le imprese del commercio, gravate da una pressione fiscale da record mondiale e dal mancato pagamento dei debiti della P.A., un'ulteriore contrazione della domanda interna porterà alla chiusura di molte attività. Impatto sui redditi: risulteranno più penalizzate le famiglie a basso reddito in quanto la pressione Iva (rapporto tra Iva pagata e reddito) per il 20% di fa- miglie più povere arriverebbe al 10,5%, mentre per il 20% di famiglie più ricche sarebbe del 7,5%, circa il 30% in meno. Per queste ragioni, ora che è stata superata l’ennesima fase critica della politica italiana, è prioritario che il Governo intraprenda con più forza, determinazione e coraggio l’azione per varare quelle misure che imprese e famiglie aspettano da tempo. Prima fra tutte la riduzione delle tasse per alimentare la domanda interna e agganciare quei primi segnali di ripresa che si cominciano a scorgere e che devono però essere sostenuti. Al Paese serve anche una riforma fiscale che semplifichi gli adempimenti e riduca il cuneo fiscale. Le imprese hanno affrontato il lungo periodo di crisi con grande responsabilità e sacrifici. Dopo anni difficili queste imprese si attendono che il Governo finalmente agisca concretamente ed in tempi rapidi per cambiare il paese e per innovarlo, uscendo così da una fase di provvedimenti contingenti, come l’aumento dell’Iva, ed avviando in un percorso di azioni strutturali. ASCOMinforma • 11 tares LE FEDERAZIONI DI CONFCOMMERCIO ASCOM BOLOGNA FIPE, FIDA, FIVA, FEDERALBERGHI, FEDERCARNI, FEDERFIORI E ASSOCIAZIONE PANIFICATORI CHIEDONO IL BLOCCO DELLA TARIFFA e Federazioni di Confcommercio Ascom Bologna FIPE, FIDA, FIVA, Federalberghi, Federcarni, Federfiori e Associazione Panificatori di Bologna e Provincia intendono ribadire quanto già in passato espresso in merito alla preoccupazione inerente gli effetti che la TARES avrà sulle imprese del settore terziario e, per questo, chiedono alle Amministrazioni Comunali un blocco della tariffa stessa per l’anno in corso. L L’ulteriore aumento previsto della tariffa di smaltimento rifiuti e servizi, colpirà una serie di categorie che, in un contesto reso gravissimo dalla crisi e dal calo dei consumi, hanno già dovuto regolarmente confrontarsi con una crescita esponenziale dello stesso tributo. Ricordiamo che numerosi sono i settori del commercio, della ristorazione e dei servizi che pagano i costi più elevati per lo smaltimento rifiuti. In diverse occasioni, è stata fatta richiesta di introdurre sgravi, soprattutto per le attività che avessero attivato al proprio interno un sistema virtuoso di smaltimento differenziato. Considerata la grave crisi economica e la vulnerabilità delle piccole imprese del terziario, in qualità di referenti delle Federazioni aderenti a Confcommercio, ci auguriamo che le Amministrazioni possano condividere le nostre preoccupazioni e sappiano impegnarsi nel trovare modalità alternative per recuperare risorse, in primo luogo, incidendo il più possibile sulle voci di spesa e ottimizzando i costi relativi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Un ulteriore aumento, anche per i cittadini, della fiscalità locale determinerà ripercussioni negative sulle reti commerciali di prossimità, con una progressiva e drammatica flessione sui consumi. 11 Luglio 2013 I referenti delle Federazioni Mauro Montaguti, Eros Palmirani, Marinella Degliesposti, Nicola Fusaro, Celso De Scrilli, Stefano Casella, Marco Piana, Francesco Mafaro ASCOMinforma • 13 redditometro REDDITOMETRO, ECCO LE REGOLE APPLICAZIONE A PARTIRE DAL 2009 Applicazione a partire dal 2009 per il nuovo redditometro, che servirà a individuare le posizioni fiscali a maggiore rischio di evasione. Finiranno sotto la lente i contribuenti che presentano scostamenti pari almeno al 20% tra il reddito dichiarato e la capacità di spesa. L’Agenzia delle Entrate ha messo al centro dell’utilizzo del nuovo strumento il contraddittorio fra il contribuente e l’ufficio. Spazio ridotto. Inoltre, per il riferimento alle spese medie Istat. Agenzia delle Entrate spiega il nuovo redditometro con la circolare 24/E. L’Agenzia mantiene la posizione - basata sul solo dato letterale della norma - secondo la quale il nuovo redditometro troverebbe applicazione solo dal 2009 (e non anche per il passato). Le Entrate non considerano, però, che la stessa norma parla di “aggiornamento” e di “adeguamento”dell’accertamento sintetico, termini che sembrano in contraddizione con un’applicazione dello strumento soltanto per il futuro. L’amministrazione non tiene conto del fatto che il redditometro appartiene al genere degli accertamenti standardizzati, per i quali vale la regola che L’ 14 • ASCOMinforma la forma più evoluta prevale su quelle precedenti, se più favorevole al contribuente (in questo senso si stanno pronunciando molte commissioni tributarie di merito). A ogni modo, il documento dell’Agenzia sottolinea che lo strumento del redditometro verrà, per prima cosa, utilizzato per individuare le posizioni a maggiore rischio di evasione. Saranno, quindi, selezionati quei contribuenti che presentano scostamenti significativi tra il reddito dichiarato e la capacità di spesa manifestata. Quest’ultima è rappresentata essenzialmente dalle spese effettive sostenute nonché dalla concreta disponibilità di beni di cui l’amministrazione risulta essere a conoscenza. Nella selezione non verranno considerate le voci di spesa previste dal redditometro per le quali entrano in gioco i valori Istat. Verrà invece tenuto conto del reddito complessivo dichiarato dalla famiglia, in modo da evitare che vengano intraprese attività di controllo nei confronti di coloro le cui spese risultano coerenti a livello di reddito familiare. Questa prima fase di selezione potrebbe non portare, comunque, ad esperire, da parte dell’Agenzia, l’accertamento sintetico, ma quello analitico, in particolare nei confronti di imprenditori e lavoratori autonomi, se l’amministrazione ritiene che tale ultima metodologia risulti più proficua. Una volta selezionato il contribuente, quest’ultimo, se l’amministrazione deciderà di “azionare” il sintetico, verrà invitato a fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell’accertamento. In questa fase il contribuente potrà dare tutte le dimostrazioni del caso. Il “confronto” con l’amministrazione si baserà, in primo luogo, sulle spese certe sostenute, per le quali il contribuente, ad esempio, potrà dimostrare l’inesatta informazione in possesso dell’amministrazione. Verrà considerata anche - sempre nella prima fase - la disponibilità di determinati beni, le spese per investimenti sostenuti nell’anno e la quota di risparmio, sempre dell’anno. Per gli investimenti, la circolare afferma che il contribuente potrà fornire prova della provvista e dell’utilizzo della stessa per effettuare l’investimento. Molte volte però si tratterà di una prova “diabolica” (anche se di prova in senso tecnico non si può parlare) in quanto, per talune tipologie di redditi, come quelli d’impresa - che non vengono determinati per cassa e tengono conto di una serie di elementi figurativi - è quasi impossibile dimostrare la formazione della provvista, per usare le parole della circolare. La circolare spiega che se il contribuente fornisce chiarimenti esaustivi, l’attività di controllo basata sulla ricostruzione sintetica del reddito si verrà ad esaurire. In caso contrario, entrano in gioco le spese medie Istat (per le voci di spesa per cui rilevano) connesse all’ambito territoriale e familiare a cui il contribuente appartiene. Anche in questo caso il contribuente potrà dare conto di una diversa rappresentazione della sua posizione. Se l’ufficio ritiene che le argomentazioni del SANGALLI: “UNA STAGIONE DI RIFORME PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEL PAESE” n una fase in cui alcune importanti variabili economiche - dalla produzione industriale, all’export fino al clima di fiducia di famiglie e imprese - cominciano a dare segnali di risveglio, chiediamo al Governo e alla politica tutta di mettere da parte il confronto muscolare e trovare la forza di dialogare, partendo dalle cose che uniscono e non da quelle che dividono. Occorre, dunque, un supplemento di responsabilità per riannodare i fili di un dialogo più fattivo che consenta di varare le misure indispensabili per rispondere alle emergenze economiche del Paese che rischiano di trasformarsi in crisi sociale. Avviare, dunque, una stagione di riforme, prima fra tutte quella fiscale, con il duplice obiettivo di ri- I contribuente non sono esaustive, darà luogo all’accertamento con adesione vero e proprio. In questa sede il contribuente potrà fornire ulteriori giustificazioni e ulteriore documentazione. Solo se non viene tro- durre le tasse e semplificare un barocco sistema di adempimenti e pagamenti. Ma la priorità per agganciare e rendere più robusta, in termini di crescita e nuova occupazione, l’eventuale ripresa è quella di far ripartire la domanda interna che, per consumi e investimenti, rappresenta l’80% del Pil e che è il vero problema strutturale della nostra economia. I consumi delle famiglie, infatti, come confermato anche dagli ultimi dati, non hanno ancora beneficiato di quei flebili spiragli di ripresa. Per questo la prima cosa che il Governo deve fare è scongiurare definitivamente il previsto aumento dell’Iva dal 21 al 22%. Perché questa eventualità, oltre a riaccendere tensioni inflazionistiche e causare la perdita di migliaia di posti di lavoro, si abbatterebbe come una mannaia su famiglie e imprese che sono già stremate da una crisi senza precedenti. Carlo Sangalli Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia da “Il Giornale” 9 Settembre 2013 vato un accordo in sede di accertamento con adesione, l’ufficio emetterà l’atto di accertamento vero e proprio. Dario Deotto da “Il Sole 24 Ore” del 1 Agosto 2013 ASCOMinforma • 15 lavoro TIROCINI: LE NUOVE NORME REGIONALI Dal 16 settembre 2013 l 16 settembre 2013 è entrata in vigore la nuova normativa della Regione Emilia Romagna in materia di tirocini in attuazione della “Linee guida in materia di tirocini” adottate da Governo, Regioni e Province autonome come previsto dalla legge 92 del 2012. Con l’entrata in vigore della legge 7/2013, in Emilia-Romagna i tirocini diventano di 3 tipi, a seconda della finalità che il tirocinio si propone e delle caratteristiche soggettive del tirocinante: a) Tirocini con finalità orientativa e formativa, è rivolta alle persone che hanno conseguito un titolo studio negli ultimi dodici mesi, la cui durata massima è di 6 mesi. b) Tirocini finalizzati all’inserimento o al reinserimento lavorativo di inoccupati, disoccupati, lavoratori in mobilità o in cassa integrazione guadagni, con durata massima di 12 mesi. c) Tirocini con funzione di orientamento e formazione o di inserimento e reinserimento non solo lavorativo ma anche sociale in favore di persone con disabilità e in condizione di svantaggio, la cui durata massima può essere di 24 mesi con soggetti con disabilità e di 12 mesi per le altre categorie svantaggiate. I limiti quantitativi all’utilizzo dei tirocini previsti dalla nuova legge regionale dipendono dal numero dei dipendenti occupati a tempo indeterminato nell’unità aziendale in cui il tirocinante svolge l’attività: I 16 • ASCOMinforma n 1 tirocinante nelle unità produttive fino a 5 dipendenti a tempo indeterminato; n 2 tirocinanti contemporaneamente nelle unità produttive con un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso tra 6 e 20. n 10% dei dipendenti nelle unità produttive con più di 20 dipendenti a tempo indeterminato, con arrotondamento all’unità superiore. Pur confermando l’impostazione di fondo delle norme precedentemente applicate relativamente alla necessità di stipulare una convenzione tra un soggetto promotore (un Ente di formazione come Iscom Bologna accreditato dalla Regione Emilia Romagna), un soggetto ospitante (l’azienda) ed il tirocinante, la nuova legge regionale si propone di valorizzare la componente formativa del tirocinio (finalizzando il tirocinio all’acquisizione di almeno una unità di competenza del Sistema Regionale delle Qualifiche) e di restringere l’utilizzo dei tirocini in chiave antielusiva, secondo le direttive tracciate dalla Legge Fornero. Viene infatti limitato l’utilizzo dei tirocini da parte del soggetto ospitante che con lo stesso tirocinante non può realizzare più di un tirocinio; l’azienda, inoltre, non deve aver effettuato licenziamenti nei 12 mesi precedenti all’attivazione e non deve fruire della cassa integrazione (anche in deroga) per attività equivalenti a quelle previste per il tirocinio, nella medesima unità produttiva. Una delle principali novità consiste nell’introduzione dell’obbligo di corrispondere al tirocinante un’indennità di partecipazione in misura non inferiore a 450,00 Euro mensili. Si sottolinea che la Legge 92/2012 prevede una sanzione amministrativa da 1.000,00 a 6.000,00 Euro in caso di violazione di questo obbligo. Restando in ambito sanzionatorio, va segnalato che in caso di violazioni degli obblighi di legge da parte dei soggetti promotori e del soggetto ospitante, è prevista l’immediata interruzione del tirocinio ed il conseguente divieto di attivare ulteriori tirocini nei 12 mesi successivi. La convenzione ed il progetto formativo devono essere inviati entro il giorno precedente la data di avvio del tirocinio; il mancato o ritardato invio della documentazione comporta sanzioni amministrative pecuniarie. Si evidenzia, infine, che le nuove norme non si applicano ai tirocini attivati prima del 16 settembre 2013. Per informazioni contattare l’Ufficio Sindacale Tel. 051.6487402 [email protected] lavoro IL SERVIZIO TIROCINI DI ISCOM BOLOGNA l tirocinio formativo è uno strumento che permette a tutti coloro che sono nella condizione di disoccupati o inoccupati, (giovani e non) di effettuare un’esperienza diretta in una realtà aziendale. Iscom Bologna offre il servizio per l’attivazione dei tirocini, stipulando una convenzione con l’azienda ospitante e predisponendo il progetto formativo relativo alla formazione del tirocinante. Si ricorda che il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro e quindi il tirocinante non deve essere iscritto nel libro unico; è possibile instaurare successivamente al tirocinio formativo un qualsiasi tipo di rapporto di lavoro subordinato compreso quello di apprendistato. I Quanti tirocinanti si possono ospitare? n n n DATORE DI LAVORO CON NON PIU’ DI 5 DIPENDENTI: 1 TIROCINANTE DATORE DI LAVORO CON 6 - 19 DIPENDENTI: 2 TIROCINANTI DATORE DI LAVORO CON PIU’ DI 20 DIPENDENTI: FINO AL 10% DEI DIPENDENTI Che tipo di tirocinio posso attivare? A) TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO n Destinatari: giovani che hanno conseguito un titolo di studio da non più di 12 mesi. n Durata: 6 mesi. B) TIROCINI DI INSERIMENTO / REINSERIMENTO AL LAVORO n Destinatari: disoccupati * (iscritti al CIP); inoccupati (chi non ha mai lavorato ed è in cerca del suo primo impiego); lavoratori in mobilità*; lavoratori in Cassa Integrazione* (sulla base di specifici accordi). n Durata: 12 mesi. C) TIROCINI DI ORIENTAMENTO E FORMAZIONE O DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO IN FAVORE DI SOGG ETTI SVANTAGGIATI n Destinatari: disabili; invalidi fisici, psichici e sensoriali; soggetti in trattamento psichiatrico; tossicodipendenti, alcolisti e detenuti; immigrati (nell’ambito dei decreti flussi, dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale) n Durata: 24 mesi per i disabili; 12 mesi per tutte le altre categorie disagiate. Quanto costa un tirocinio alle aziende? n Rimborso spese per tirocinante: è previsto l’obbligo di corrispondere al tirocinante un’indennità mensile di partecipazione di almeno 450,00 Euro. * Ai tirocinanti che percepiscono il trattamento ASPI o forme di ammortizzatori sociali (indennità di mobilità o integrazioni salariali) non deve essere riconosciuta l’indennità di partecipazione. L’impresa ospitante dovrà rilasciare al tirocinante, ai fini fiscali, la certificazione dei redditi percepiti. Il servizio offerto da Iscom Bologna per l’attivazione e la gestione dei tirocini formativi prevede: n La quota di adesione al servizio: Euro 180,00 + iva (da corrispondere prima o contestualmente all’attivazione del tirocinio). n Per ogni mese di tirocinio previsto: Euro 103,00 + iva I costi comprendono: • Premio Inail; • Premio Assicurazione privata Responsabilità Civile Terzi; • Attività di monitoraggio in azienda svolta dal personale di Iscom Bologna; • Invio delle comunicazioni obbligatorie relative all’attivazione del tirocinio tramite il Sistema S.A.R.E.; • Predisposizione della convenzione tra Iscom Bologna ed Azienda; • Predisposizione del progetto formativo e delle schede presenze; • Predisposizione della Scheda Capacità e Conoscenze acquisite dal tirocinante durante il percorso formativo. Per informazioni contattare ISCOM BOLOGNA Tel. 051.4155711 [email protected] AL VIA LA DETASSAZIONE 2013 nche per il 2013 le aziende aderenti al sistema Confcommercio nella regione Emilia Romagna potranno applicare la detassazione. Questa opportunità, che consente di incrementare la retribuzione netta dei dipendenti senza aumenti del costo del lavoro, nasce dalla sottoscrizione degli accordi siglati da Confcommercio Emilia Romagna e da Federalberghi-Fipe Bolo- A gna con le organizzazioni sindacali per l’applicazione della detassazione. La detassazione consiste nell’applicazione da parte dei datori di lavoro di una ritenuta fiscale ridotta pari al 10% - in sostituzione delle ordinarie aliquote e scaglioni Irpef, addizionali regionali e comunali - sulle somme collegate ad incrementi della produttività e della qualità dei servizi erogate a decorrere dal me- se di luglio 2013 entro il limite annuo di 2.500,00 Euro ai lavoratori dipendenti con un reddito imponibile lordo non superiore a 40.000,00 Euro nel 2012. Per informazioni contattare l’Ufficio Sindacale Tel. 051.6487402 [email protected] ASCOMinforma • 17 iscom bologna AL VIA LA FORMAZIONE FINANZIATA DAL FONDO FOR.TE. el corso dei mesi estivi il Fondo For.Te. ha diffuso le graduatorie di approvazione per i corsi di formazione dedicati ai settori del Commercio, Servizi e Turismo. Gli esiti sono stati per Confcommercio Ascom Bologna e Iscom Bologna assolutamente positivi, vedendo approvati ben 6 piani dedicati alla formazione obbligatoria sulla sicurezza e 2 piani dedicati alla formazione più ad ampio respiro. È grande la soddisfazione in particolare per gli ultimi due piani approvati, in quanto hanno raggiunto ex-aequo la prima posizione nella graduatoria nazionale, evidenziando le capacità progettuali del binomio Confcommercio Ascom - Iscom. Nei prossimi mesi autunnali, prenderanno il via questi percorsi formativi che saranno gestiti in fase di N 18 • ASCOMinforma realizzazione da Iscom Bologna. Complessivamente entreranno nelle aule di Iscom Bologna i dipendenti di circa 200 imprese del territorio bolognese e verranno erogate oltre 2500 ore di formazione. Questi piani formativi si vanno aggiungere ad altri due piani già approvati nel corso dell’inverno ed attualmente in fase di realizzazione. L’attività progettuale non si è comunque fermata e siamo ancora in attesa delle approvazioni di altri 4 piani presentati a giugno sulla sicurezza obbligatoria e di altri 2 piani presentati a settembre su temi più generali. Il Fondo For.Te è giunto ad una svolta epocale per ciò che concerne le nuove attività che verranno presentate nel 2014, in quanto le imprese del terziario, potranno presentare, sull’avviso generale, progetti a vale- re su risorse suddivise tra le diverse regioni e quindi riservate attraverso graduatorie dedicate. Questo permetterà a For.Te. di fornire risposte concrete alle imprese di tutta Italia e di tutte le dimensioni mantenendo contestualmente un sistema di accesso agli Avvisi diversificato e funzionale alle specificità dei comparti e settori produttivi presenti nel Fondo. All’Avviso generale si accompagneranno due Avvisi tematici, con lo scopo di individuare per il 2014 due temi di importanza strategica, cui destinare ulteriori risorse a favore delle imprese e dei lavoratori. In questo modo il Fondo fornisce nuove opportunità rispetto alla formazione continua, che si dimostra sempre più’ strumento strategico ed indispensabile per le imprese e per i lavoratori. iscom bologna ISCOM BOLOGNA FAVORISCE L’OCCUPAZIONE TRAMITE IL FONDO SOCIALE EUROPEO SCOM BOLOGNA da sempre ha posto alla base della sua mission la formazione per i giovani con lo scopo di aiutarli a guardare con fondata speranza verso il futuro, per realizzare i loro progetti di vita nella famiglia, nel lavoro, nella politica e nel sociale. Per iniziare a costruire la loro vita professionale ISCOM BOLOGNA, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e Provincia di Bologna tramite il Fondo Sociale Europeo, vuole fornire nuovi strumenti che consentano ai giovani di orientare le loro scelte, optando per percorsi coerenti con le aspettative personali ma anche con le esigenze del mercato del lavoro al fine di evitare circoli viziosi senza uscita. I dati occupazionali confermano il beneficio che ISCOM BOLOGNA da sempre sa offrire: un’adeguata collocazione al lavoro, un arricchimento professionale utile per lo sviluppo di carriera e per la piena adeguatezza allo svolgimento del ruolo professionale. Corsi di formazione superiore nel settore logistico, corsi post-diploma negli ambiti del marketing, della contabilità e della vendita, rappresentano la variegata gamma dell’offerta formativa che ISCOM rivolge a tutti coloro che vogliono entrare nel mondo del lavoro: corsi orientati al saper fare, con metodologie sperimentate, con una vasta faculty di docenti qualificati. I TECNICO DELLA LOGISTICA INTEGRATA E DELLE SPEDIZIONI Il Tecnico della logistica integrata e delle spedizioni è un esperto nella applicazione di tecnologie innovative per i settori della produzione, distribuzione e servizi ed è in grado di agire sui sistemi organizzativi e gestionali aziendali attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Opera all’interno di imprese di trasporti e servizi logistici scegliendo le soluzioni e gli strumenti più idonei per la realizzazione dei servizi, coordinando le diverse modalità di trasporto. Gestisce relazioni con altri attori del canale logistico, sia all’interno sia all’esterno dell’azienda. n Percorso di 800 ore, di cui 320 di stage, rivolto a 20 persone. OPERATORE DEL PUNTO VENDITA E’ una figura in grado di allestire e riordinare spazi espositivi, assistere il cliente nell’acquisto di prodotti e registrare le merci in uscita in coerenza con le logiche di servizio. n Percorso di 600 ore di cui 240 di stage. TECNICO COMMERCIALE MARKETING Il tecnico commerciale marketing è in grado di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi strategico-commerciali prefissati, analizzando lo scenario complessivo del mercato di riferimento in funzione dell’offerta e del posizionamento dei prodotti/servizi, nonché provvedendo alla organizzazione della rete vendite ed alle modalità contrattualistiche per la gestione clienti. n Percorso di 300 ore, di cui 120 di stage, rivolto a 12 persone. TECNICO CONTABILE ADDETTO AL PAYROLL E’ una figura in grado di predisporre e assicurare il trattamento contabile delle transazioni economiche, patrimoniali e finanziarie in base alla normativa vigente e di redigere il bilancio d’esercizio. n Percorso di 300 ore, di cui 120 di stage, rivolto a 12 persone. NUOVE OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILE Il talento femminile è ancora poco valorizzato in azienda, solo il 27% dei dirigenti in Italia è donna. Eppure le aziende gestite da donne hanno tassi di insolvenza minori e performance migliori. ISCOM Bologna insieme al Gruppo Terziario Donna di Confcommercio intendono supportare la valorizzazione della gender diversity e incrementare la presenza femminile nel management delle aziende valorizzando e riconoscendone il proprio potenziale. STRUMENTI DI DIVERSITY MANAGEMENT PER AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ Il Diversity Management ha come obiettivo la valorizzazione delle risorse presenti in azienda, in modo che tutti abbiano le stesse opportunità, ma che il risultato finale sia superiore alla somma delle singole parti. Il progetto si propone di supportare donne che ricoprirono posizioni dirigenziali, per le quali siano richieste competenze multidisciplinari nel campo delle politiche di pari opportunità, di inclusione sociale e di diversity management. Fornisce strumenti concreti per acquisire una nuova cultura e implementare pratiche innovative a supporto della gestione e valorizzazione della forza lavoro nel rispetto delle pari opportunità, rafforzandone le competenze della dirigenza femminile e accrescendo gli elementi distintivi che connotano la leadership. Durata di 40 ore. STRUMENTI PER LO SVILUPPO MANAGERIALE FEMMINILE Accrescere lo sviluppo manageriale femminile supportando le imprenditrici e mettendo loro a disposizione risorse che possano essere spese nell’attuale contesto organizzativo per operarvi efficacemente. Fornire strumenti per la gestione di situazioni complesse e conflittuali, rinforzando competenze e capacità in termini di consapevolezza, comunicazione, rilevazione dei bisogni aziendali, conciliazione vita/lavoro, gestione dei conflitti, analisi e lettura dell’organizzazione aziendale. Durata di 60 ore. Per informazioni: ISCOM BOLOGNA Via Cesare Gnudi 5, Bologna Tel. 051.4155711 - [email protected] www.iscombo.it ASCOMinforma • 19 pedonalizzazioni ECCO COME RISCHIA DI DIVENTARE IL NUOVO CENTRO PEDONALE all’autunno partiremo con il piano che prevede di escludere auto e moto dei non residenti dalla cerchia del Mille”. Il Sindaco Virginio Merola, nella tradizionale intervista di settembre dal palco della Festa dell’Unità, ha rilanciato con decisione il piano di pedonalizzazione del centro, sotto il cui segno aveva aperto il proprio mandato a Palazzo d’Accursio. Il passo annunciato da Merola, se realizzato, comporterebbe una rivoluzione radicale nell’organizzazione del traffico e, soprattutto, nelle sedimentate abitudini dei bolognesi. Togliere auto e moto dei non residenti dalla cerchia del Mille significherebbe infatti chiudere all’accesso di gran parte dei mezzi privati strade oggi utilizzatissime per gli spostamenti quotidiani. Qualche esempio? Via Farini, buona parte di via Castiglione e quasi tutta la zona intorno a piazza San Domenico, via Augusto Righi, via Nazario Sauro. Ma soprattutto metà di Strada Maggiore e via San Vitale, dalle Due Torri fino all’incrocio con piazza Aldrovandi, creando così una specie di ‘cuscinetto’ intorno al cuore di Bologna, la ‘T’, che continuerà ad essere pedonalizzata nel corso dei week-end e dei festivi. Il piano era stato annunciato dall’Assessore alla Mobilità Andrea Colombo già nel dicembre 2011, con l’intenzione di iniziare la progressiva “D 20 • ASCOMinforma chiusura ai mezzi dei non residenti già dalla prima-vera successiva, quella del 2012. Finora però, del progetto denominato ‘Di nuovo in centro’, sono stati realizzati solo i T-days, non senza critiche, polemiche e qualche aggiustamento in corsa. Adesso, stando a quanto detto dal Sindaco l’altra sera, i tempi sono maturi per un’ulteriore stretta sull’accesso in centro dei mezzi privati. E chi pensa che comunque se la caverà grazie a qualche scorciatoia, o contando sull’assenza di controlli, potrebbe rimanere deluso: la ZAP (Zona ad alta pedonalità) che l’amministrazione intende realizzare nella cerchia del Mille sarà attiva sempre, sette giorni su sette e 24 ore al giorno, e verrà sorvegliata da una serie di nuove telecamere pronte a sanzionare chi cercherà di accedere senza averne i requisiti. La ZAP non andrà poi confusa con la ZTL, quella più ampia controllata da Sirio, che rimarrà attiva con gli orari e le modalità già in vigore (ogni giorno dalle 7 alle 20): quando Sirio sarà spento si potrà accedere al centro in auto o in moto solo nell’area compresa tra i viali e la zona ad alta pedonalità. In quest’ultima, infatti, l’accesso sarà sempre garantito solo a mezzi privati dei residenti, bici, taxi, auto di servizio, mezzi operativi (ma solo in fasce ristrette) e ovviamente autobus. Una vera e propria rivoluzione, dunque, che comporterà tanti adattamenti e ancor più numerosi tavoli con cittadini, commercianti e imprese. Per prepararli al futuro della città pedonale. Andrea Zanchi da “Il Resto del Carlino” 16 Settembre 2013 pedonalizzazioni ALT DELL’ASCOM A MEROLA SUL CENTRO A PIEDI: “TROPPO RADICALE” Per i commercianti non si può parlare di nuove chiusure senza investire sul trasporto pubblico ronti al dialogo sull’apertura domenicale dei negozi, ma sul piede di guerra contro l’allargamento della pedonalizzazione, dai Tdays alla ZAP, zona ad alta pedonalità. “Un progetto troppo radicale”, dice il Presidente di Confcommercio Ascom Bologna Enrico Postacchini. I commercianti rispondono così al Sindaco Virginio Merola. “Quel progetto di pedonalizzazione era stato un poco accantonato dall’amministrazione, ma ora vedo che torna alla ribalta. Chiederò un incontro in Comune, perché per noi si tratta di un progetto troppo hard, in mancanza di infrastrutture”, dice Postacchini, da sempre contrario anche ai T-days. “Se si intendono le pedonalizzazioni solo come chiusura, allora non ci siamo. Noi vogliamo un progetto e una riflessione seria, in cui si parli anche di trasporto pubblico e di arredo urbano”, è l’opinione dei commercianti di Strada Maggiore, “soprattutto finché non saranno arrivati i mezzi pubblici e i nuovi filobus Crealis, acquistati con i milioni di euro di Civis e metrò, che per ora non ci sono nemmeno”. Per non parlare poi dell’idea di vietare la Cerchia del Mille ai motorini: “Come verrà presa una misura del genere?”, si domanda Postacchini. [...] Dialogo invece, da parte dei commercianti, sul tema del turismo, e dell’apertura domenicale dei negozi. Un passag- P gio indispensabile secondo Merola per promuovere Bologna come meta del turismo italiano e internazionale: “Bisogna che i bancomat e i negozi siano aperti anche la domenica”. Postacchini non dice di no: “Già ora molte grandi catene del centro storico sono aperte anche nei giorni festivi. E sappiamo che le catene sono la maggioranza dell’offerta in strade come Rizzoli e Ugo Bas- si. Si può comunque fare un ragionamento sulle strade limitrofe, quelle dove prevale il piccolo commercio, pensando anche a come modificare I’offerta verso una fascia medio-bassa, come è il turismo che oggi sta crescendo”. [...] Silvia Bignami da “La Repubblica” 16 Settembre 2013 LA PEDONALITÀ FRENA. “RIMANDATA AL 2014” L a zona ad alta pedonalità slitta (ZAP) al 2014 e il bike sharing moderno, quello già attivo a Barcellona e Milano, sparisce dai progetti della giunta. L’Amministrazione Merola deve fare i conti con i tagli di bilancio e l’incertezza del futuro. Dopo avere lanciato i T-days e promesso un cambiamento radicale nella mobilità cittadina, l’Assessore Andrea Colombo è stato costretto a rallentare il suo lavoro perché non ci sono i soldi. Sull’alta pedonalità, che chiuderà la Cerchia del Mille alla circolazione, consentendo l’accesso soltanto ai mezzi dei residenti, “stiamo lavorando, compatibilmente coi tempi tecnici necessari, per andare avanti sulla strada già tracciata” assicura l’Assessore Colombo. Di fatto il passo indietro smorza quanto riferito dal Sindaco Virginio Merola che aveva fatto intuire che quest’autunno sarebbe partita la nuova zona ad alta pedonalità. Banalmente, le nuove telecamere per controllare gli accessi non sono state inserite nel bilancio. Però l’Assessore sottolinea: “Ovviamente le difficoltà di bilancio non sono mai facili da superare e approvare un piano degli investimenti a giugno fa ritardare tutto di sei mesi. Vedremo che destino ci attende sul bilancio del 2014, con tutte le incertezze che ci sono sulla tenuta del Governo”. [...] Saverio Migliari da “Il Resto del Carlino” 17 Settembre 2013 ASCOMinforma • 21 t-days VIA INDIPENDENZA: SONDAGGIO TRA I NEGOZIANTI Il Presidente Enrico Postacchini: “E’ arrivato il momento di proporre modifiche” T-days non smettono di dividere la città. Il Comitato autonomo dei commercianti di via Indipendenza, aderente a Confcommercio Ascom, ha consegnato al Comune il risultato di un sondaggio che ha coinvolto 82 negozi della prestigiosa via. “Sui T-days il 71% dei commercianti intervistati dichiara che con il provvedimento non si è ottenuto un aumento delle presenze su strada - si legge nel documento - L’82% ritiene che non si è riscontrata maggiore presenza delle forze dell’ordine; il 73% evidenza che nei giorni di svolgimento è aumentata la presenza di venditori abusivi; 1’88% sottolinea che le modifiche al servizio pubblico hanno creato disagio a clienti e lavoratori; 1’82% segnala che gli incassi del fine settimana non sono migliorati da quando sono iniziati. L’81% dei commercianti intervistati dichiara infine che i T-days non si sono rivelati utili per il commercio”. “I colleghi di via Indipendenza - chiarisce l’ottico Luigi Pasquini, ideatore dell’iniziativa - hanno voluto essere anche propositivi indicando alcuni suggerimenti di modifica. Innanzitutto la giunta dovrebbe valutare i periodi in cui effettuare i T-days, evitando i mesi invernali o l’estate più torrida quando la strada è deserta e nes- “I LUIGI PASQUINI suno cammina sotto il solleone”. “I risultati del sondaggio - dichiara Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Ascom - confermano le ragioni del nostro giudizio critico sui Tdays e le forti preoccupazioni sugli effetti negativi causati da questo provvedimento. L’associazione ritiene che dopo circa un anno e mezzo di sperimentazione sia giunto il momento di fare il punto della situazione e verificare ipotesi di modifica. In gioco c’è il futuro e la cre- “La giunta dovrebbe valutare i periodi in cui effettuare i T-days, evitando i mesi invernali o l’estate più torrida” scita del tessuto imprenditoriale del centro storico”. da “Il Resto del Carlino” 6 Settembre 2013 ASCOMinforma • 23 parcheggi “UNA RETE DI PARCHEGGI PER IL CENTRO” L’INTERVISTA a Giancarlo Tonelli Direttore Confcommercio Ascom Bologna onfcommercio Ascom Bologna condivide la proposta di un nuovo parcheggio sotterraneo in piazza Roosevelt, avanzata da Legacoop e costruttori dell’Ance al Comune insieme con quella di due parcheggi pertinenziali (per residenti) sotto piazza del Francia e lo slargo FariniSanto Stefano. “Bene così, perché il nostro centro ha bisogno di nuovi parcheggi”, afferma Giancarlo Tonelli, Direttore di Confcommercio Ascom Bologna. Quelli che ci sono non bastano? “Vicino al centro sono tre: piazza 8 Agosto, via D’Azeglio, Manifattura tabacchi. Non bastano, specie in un’ottica di sempre maggiore aumento delle aree pedonali”. Ascom cosa propone? “Lo sviluppo di un adeguato piano parcheggi, che copra le zone ancora scoperte”. Realizzare parcheggi interrati costa molto. In questi tempi magri, chi paga? “Legacoop e Ance pensano di ricorrere al project financing, senza costi a carico della comunità”. Un parcheggio sotterraneo in piazza Roosevelt, si dice, porterebbe troppe auto in centro. “Sarebbe l’evoluzione naturale di un centro storico moderno. Si arriva in auto e si prosegue a piedi”. C La soprintendente frena: là sotto si inciampa in reperti archeologici a ogni colpo di piccone. “Non si può vincolare un’opera così importante perché ci si preoccupa di cosa forse si troverà. Quello che si troverà si gestirà”. Le strade intorno a piazza Roosevelt sono in grado di assorbire il traffico verso il parcheggio? “Già oggi, le piazze Galilei e Roosevelt sono piene di auto, ma in superficie. Col parcheggio interrato, andrebbero sottoterra”. Spesso i parcheggi, afferma il Comune, non sono pieni. “Non mi pare sarebbe il caso di piazza Roosevelt, che si trova in una posizione strategica. Noi, come Confcommercio Ascom, siamo poi disponibili a diventare parte attiva nella promozione del parcheggio fra i nostri associati, per attuare una forte collaborazione con chi lo gestirà”. In che senso? “Con abbonamenti scontati per i commercianti, con ticket sosta per i clienti. Lo facciamo già con l’Apcoa, in piazza 8 Agosto”. Gli imprenditori bolognesi sono ora concentrati su Fico, il parco tematico sull’enogastronomia. Avranno i soldi anche per realizzare i parcheggi? “La stessa urgenza, lo stesso accento messo su Fico deve essere posto anche su progetti di riqualificazione e valoriz- I COMMERCIANTI “In un’ottica di aumento delle zone pedonali la città ha bisogno di più posteggi. Noi saremo parte attiva con ticket e sconti” zazione del centro. Non solo parcheggi, ma anche arredo urbano, piani di valorizzazione commerciale, viabilità”. Luca Orsi da “Il Resto del Carlino” 20 Settembre 2013 ASCOMinforma • 25 traffico PIAZZA CAVOUR, PER DUE SEMAFORI TRAFFICO IN TILT Code interminabili e smog. La protesta dei commercianti: “Troppi mezzi in fila, ci tremano i negozi” ode continue e interminabili di automobili e bus, gente in mezzo alla strada e commercianti esasperati dal rumore e dalle vibrazioni. Succede in piazza Cavour, per colpa di due semafori mal regolati che ogni giorno tengono in ostaggio per troppo tempo mezzi e pedoni. Il primo sotto accusa è quello posto all’angolo della piazza, da dove regola il transito dei mezzi che si immettono su via Farini: 1 minuto e venti secondi la durata del rosso, 30 secondi quella del verde. Ma la sproporzione aumenta nel semaforo su via Farini all’altezza dell’incrocio con la piazza, nel senso di marcia che da via D’Azeglio va verso porta Santo Stefano. Qui si conta un minuto e cinquanta per il rosso e appena 12 secondi per il verde, lasciando il tempo di passare solamente alle prime tre o quattro auto della fila. A fare le spese di queste tempistiche bizzarre sono soprattutto gli esercenti, da cui parte la denuncia per quelli che definiscono “ingorghi da paura”, che danneggiano le loro attività. “Non ne possiamo più”, si sfoga Mauro Montaguti, titolare del ‘Bar Cavour’ sull’omonima piazza e Presidente Fipe, Federazione dei pubblici esercenti. “I clienti del bar che si siedono nel dehor non riescono a comunicare dal rombo dei motori accesi degli autobus in fila. Pago una tassa per occupare il suolo pubblico, vorrei poter esercitare C la mia attività senza problemi”, continua. Si unisce alla protesta Simone Alcione, titolare della cartoleria ‘Al Balanzone’ in via Farini, proprio di fronte al semaforo. “Gli intoppi continui di mezzi in coda, soprattutto bus, non solo ci coprono la visuale, ma ci fanno tremare le vetrine con tutti gli articoli che ci sono dietro”, spiega. Lo stesso problema tormenta la cartoleria ‘Francesco’, sempre su via Farini. “Nonostante i vetri antisfondamento si muovono tutte le vetrine, inoltre dobbiamo continuamente cambiare le lampadine che saltano dalle vibrazioni”, commenta Daniele Castani, titolare dell’esercizio assieme a Gloria: “Questo semaforo porta un inquinamento e una puzza di smog incredibili. Questa zona è un caos totale”, aggiunge la commerciante. Anni fa le oscillazioni fecero spostare il lampadario del negozio di ottica ‘Venturi’, in piazza Cavour. “Sono provocate dal traffico e dai motori degli autobus fermi”, conferma il titolare Alberto Zani. Testimoniano gli ingorghi anche i tassisti che hanno i mezzi parcheggiati pro- Mauro Montaguti prio sotto il semaforo della piazza. “Il verde è brevissimo, passano a malapena tre taxi e poi scatta il rosso”, ammette Magda Di Donna. Un disagio che non risparmia pedoni e ciclisti che, spesso stanchi di aspettare il via libera, attraversano col rosso. “Ci metto troppo tempo a passare”, si lamenta Michela Antonutti. “In questa piazza regna la confusione - protesta Donatella Pelà, abituata a muoversi in bicicletta - ormai mi sposto sotto il portico, lungo la carreggiata non è più possibile circolare dall’intasamento che c’è”. Maddalena Oculi da “Il Resto del Carlino” 18 Luglio 2013 ASCOMinforma • 27 nuovi progetti DA ASCOM E SLOW FOOD TUTTI I DUBBI SU FICO Enrico Postacchini: “Siamo prudenti, non deve diventare un centro commerciale separato dalla città” essuno si dice contrario. Nessuno ha intenzione di alzare un muro di “no” e di assumersi il rischio di vedere un’altra città appropriarsi del super progetto di Eataly. Eppure le associazioni di categoria sono in subbuglio. E anche il Mercato della Terra (che è di Slow Food) chiede che l’eventuale arrivo di Fico sia accompagnato da alcuni accorgimenti, in modo da non pregiudicare le realtà già presenti in città. In Ascom i commercianti si stanno interrogando sul progetto di Oscar Farinetti: durante la consulta in Strada Maggiore dell’altro giorno sono emersi dubbi e perplessità, sia dei ristoratori che degli operatori turistici. “Per ora dice il Presidente Enrico Postacchini restiamo prudenti, perché abbiamo intenzione di porre delle condizioni, il che non vuol dire opporci al progetto. Però Fico secondo noi non deve diventare un nuovo centro commerciale separato dalla città: serve senza dubbio un collegamento veloce e non inquinante che dal parco tematico arrivi in centro, ma è anche indispensabile che la nascita di Fico vada di pari passo con la riqualificazione della città”. “Bisogna vedere se subentrano le cooperative e come viene fatto Fico - sostiene Eros Palmirani, Presidente della Federazione Ristoranti di Confcommercio Ascom Bologna - ma sono con- N 28 • ASCOMinforma vinto che un ristoratore che lavora bene in casa propria, la sua clientela non la perderà. In ogni caso fare muro contro il progetto è troppo rischioso: e se lo prende un’altra città, magari vicina a Bologna? Lì sì che poi perdiamo sul serio”. Anche Confesercenti è divisa al suo interno. Gli operatori del turismo vedono in Fico un’indubbia occasione di crescita della città, mentre i ristoratori sono molto preoccupati che la Disneyworld del cibo sottragga clienti ai locali del centro. “Per chi si occupa di turismo - dice il Direttore di Confesercenti, Loreno Rossi - il progetto di Eataly è un’opportunità da cogliere, mentre i ristoratori sono molto preoccupati per il collegamento con la città. Se Fico rimarrà una struttura a sé, separata dal resto della città, il rischio è quello di mettere in difficoltà un settore che è già in crisi. Altro discorso se, invece, ci sarà un collegamento vero e importante con il centro”. “Ci piacerebbe che Fico - dice Giorgio Pirazzoli, Direttore del Mercato della Terra di Slow Food - coinvolgesse anche le nostre aziende del territorio che finora invece non sono state contattate. Insomma, auspichiamo anche noi che ci sia un collegamento forte tra Fico e la città”. Quanto alla possibilità che il progetto di Farinetti possa in qualche modo essere in conflitto con il Mercato Enrico Postacchini Eros Palmirani della Terra, Pirazzoli dice: dl nostro mercato e Fico rappresentano due servizi diversi alla città, non ritengo che se c’è uno, non possa resistere l’altro. L’importante è che Eataly, che con Slow Food ha un legame di consulenza, coinvolga le aziende del territorio. Per il resto lo riteniamo un progetto ambizioso e interessante”. Daniela Corneo da “Corriere di Bologna” 18 Settembre 2013 turismo “IN ALBERGO PIÙ PRESENZE, GUADAGNI FERMI” IL PARERE di Celso De Scrilli Presidente Federalberghi Bologna i fermano in media una o due notti al massimo i visitatori che arrivano in città secondo i dati di Federalberghi. Sono soprattutto famiglie di stranieri e arrivano per la maggioranza dall’Europa: Francia, Germania, Inghilterra e Spagna. Gli americani rappresentano una minoranza. È cresciuto il flusso di turisti nei mesi estivi negli alberghi bolognesi. Secondo dati della Federalberghi, otte- S nuti da trenta strutture cittadine, luglio ha segnato un 5% nell’occupazione delle camere. Segno positivo anche per il mese di agosto con un 3,4%. Aumentano anche i ricavi medi, seppure di poco: il prezzo medio di una stanza si è alzato di 80 centesimi a luglio e di quasi tre euro ad agosto. Sono soprattutto i turisti stranieri le nuove presenze dell’estate bolognese secondo il Presidente della federazione Celso De Scrilli, che definisce questo primo bilancio positivo “un piccolo segnale che suggerisce che vale la pena investire sul prodotto Bologna. Ora aspettiamo l’agenzia del turismo annunciata ormai 3 mesi fa e a cui stanno lavorando Comune e Camera di commercio”. A favorire il nuovo flusso di visitatori sarebbe, secondo il Presidente, “oltre al fattore Ryanair e la facilità con cui è raggiungibile la città, i prezzi delle SEMINARIO “TRAVEL TIME: innovazione e marketing per il turismo che cambia” ual è il futuro del mercato dell’ospitalità turistica? Quali le sinergie più auspicabili col territorio? Come reinterpretare lo spazio alberghiero per superare la crisi? Se ne è parlato ampiamente lo scorso 19 settembre con Paola Vannini, Marco Mibelli, Annamaria Cofano e Lucia Casadei (nella foto) durante il seminario “Travel Time: innovazione e marketing per affrontare il turismo che cambia”. Il seminario è stato giudicato di grande interesse dai partecipanti, in gran parte albergatori ma non solo, anche organizzatori di eventi ed operatori della comunicazione. Q stanze che per attirare persone sono molto bassi: intorno a 60 euro in media per una stanza doppia”. I numeri sono dunque in crescita “ma non i guadagni, che sono fermi da 3 o 4 anni”. m. o. da “Il Resto del Carlino” 11 Settembre 2013 Celso De Scrilli ASCOMinforma • 29 g.a.i.a. ...E SIAMO ARRIVATI A ROMA... E’ nata la Federazione Nazionale Confguide di Confcommercio! bbene si siamo arrivati a Roma con l’alta velocità che ora impiega meno di 2 ore da Bologna.. ma non è questo il punto: a Roma abbiamo costituito lo scorso 12 settembre la Federazione Nazionale Confguide di Confcommercio Imprese per l’Italia! Un traguardo importantissimo ed un punto di partenza per la tutela, la valorizzazione, la considerazione della categoria tutta delle professioni turistiche. In pochi mesi siamo veramente passati da “comparse” nel sistema turistico ad attori “protagonisti”. Questa federazione finalmente farà sentire la propria voce al Governo Italiano e quello europeo per correggere la legislazione attuale che è estremamente penalizzante soprattutto per gli operatori italiani. Oltre a ciò gli obiettivi sono naturalmente di organizzare un collegamento fra tutte le realtà di Conf- E commercio, di provvedere alla crescita e formazione degli associati, di tenere rapporti e convenzioni con le Istituzioni nazionali e locali, insomma di fare una forza insieme... Imparai in Africa un proverbio locale che cita: “se vuoi arrivare primo corri da solo, se vuoi andare lontano cammina insieme” e noi stiamo cercando di andare lontano! Vi è ora un consiglio nazionale provvisorio in carica fino a maggio 2014 che dovrà organizzare la federazione nelle sue basi ed iniziare il lavoro operativo. Nel consiglio è presente anche la sottoscritta per la Federazione di Bologna e Provincia. Mi piace anche dirVi che a livello nazionale la nostra Bologna fa sempre la parte della “regina”: abbiamo il numero più alto di associati (ormai quasi 90 – grazie a tutti voi!), abbiamo fatto operazioni che solo qui vi sono (il con- III CICLO DI INCONTRI DI AGGIORNAMENTO PER GUIDE ED ACCOMPAGNATORI TURISTICI Dal 22 ottobre al 19 novembre seguito delle numerose richieste pervenute, la scrivente Federazione ha deciso di promuovere un terzo ciclo di incontri al fine migliorare sempre la preparazione e professionalità delle guide e degli accompagnatori. Il ciclo di 8 incontri si rivolge soprattutto a guide e accompagnatori già in possesso di licenza ed è aperto a tutti i colleghi della regione Emilia Romagna. Auspichiamo una numerosa partecipazione di colleghi sensibili al proprio accrescimento culturale ed operativo, per restare sempre al passo coi tempi e competitivi su un mercato sempre più affollato. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. A Per informazioni: tel. 051.6487524 - [email protected] 30 • ASCOMinforma tinuo supporto di Confcommercio Ascom, l’assicurazione inclusa, la lotta contro l’abusivismo portando anche la Polizia Municipale in Piazza con noi, corsi di formazione, accordi come la “ruota” con il Comune e molto altro. Cose che nelle altre realtà anche importanti come Firenze o Pisa o Milano sono ben lontani dall’aver fatto e ci stanno tutti chiedendo consigli su come fare.. Potete immaginare come sono orgogliosa del nostro gruppo e grata a tutti voi per la vostra fiducia e collaborazione! Siamo anche come Federazione presenti e parte della Consulta del Turismo di Confcommercio Ascom Bologna ed anche in questo caso spero di poter dare il mio contributo per il lavoro di sistema turistico bolognese che finalmente sembra stia iniziando a concretizzarsi. A questo proposito e non ultimo, ho evidenziato nella riunione della Consulta di lunedì 16/9 che proprio per iniziare questo “sistema Bologna” devono essere partecipi con i fatti e non solo a belle parole anche tutte le altre federazioni: siamo riusciti a portare a Bologna i turisti che anche durante il mese di agosto sono stati molto numerosi in città ma hanno trovato ristoranti chiusi, bar chiusi, negozi chiusi, musei e siti chiusi… Non è certo l’immagine di una città che sta volendo creare una propria vocazione turistica. Spero vivamente che cominceremo a lavorare tutti per il proprio comparto ed insieme. Ho bisogno del supporto continuo di voi soci GAIA e ...fatemi gli auguri di in bocca al lupo! Con affetto, Paola Balestra Presidente Federazione G.A.I.A. provincia PIANO PER LA SOSTA E LA VIABILITÀ NEL CENTRO STORICO DI BUDRIO Le proposte di Confcommercio Ascom e gli impegni del Comune Dopo una prima fase di attuazione degli interventi in materia di sosta e viabilità nel centro storico, è stato fatto il punto della situazione all’interno del “Tavolo per la riqualificazione del centro storico” opo alcuni mesi di operatività del nuovo sistema di sosta e viabilità nel centro storico di Budrio, si è riunito il “Tavolo di lavoro per la riqualificazione del centro storico” costituito all’uopo fra Comune, comitato degli operatori commerciali e associazioni di categoria - per valutare l’impatto dei provvedimenti e verificare gli impegni assunti dall’amministrazione comunale prima del varo del nuovo piano. Tre sono i punti che Confcommercio Ascom ha voluto porre in evidenza: D 1) Piazza Filopanti: in primo luogo, Confcommercio ha ricordato il preciso impegno del Comune, condiviso e concordato con gli operatori commerciali all’interno del Tavolo e ribadito in assemblee pubbliche, a modulare l’area pedonale in Piazza Filopanti nell’arco dell’anno secondo la stagionalità, essendo evidente che nel semestre ‘invernale’ la fruizione degli spazi aperti (dehor e area pedonale) viene meno o si limita fortemente, con il rischio di desertificazione, in particolare nelle ore pomeridiane e serali. Sulla base di questa convinzione, a suo tempo ampiamente condivisa, il Comune si era impegnato a procedere alla chiusura di una parte della piazza solo durante il semestre ‘estivo’. A questo impegno si aggiungono quelli che prevedono l’elimina32 • ASCOMinforma zione delle siepi esistenti (che separano i marciapiede dalla piazza e che escludono dalla visuale le vetrine) e la realizzazione di elementi di arredo che favoriscano la sosta delle persone, oltre all’installazione - già attuata - di una rete wi fi per palmari e smartphone. Il Sindaco, Giulio Pierini, tuttavia, ha anticipato che l’apprezzamento della nuova area pedonale da parte della cittadinanza impone all’amministrazione di rendere definitivo il provvedimento, venendo così meno agli impegni assunti. Confcommercio nel corso della riunione ha fortemente criticato questa decisione da parte del Comune. Ha poi sollecitato l’impegno da parte dell’amministrazione a dare comunque attuazione agli altri interventi previsti. 2) In ordine al sistema sosta, i dubbi sollevati da Confcommercio e da diversi operatori erano inerenti al possibile numero eccessivo di permessi sosta rilasciati a residenti e proprietari di garage, col risultato di limitare la dotazione di parcheggi per la clientela. Per l’amministrazione comunale, invece, la fase di sperimentazione ha fornito indicazioni positive. In effetti, sulla base dei dati numerici - saldo posti auto perduti/recuperati; fasce orarie e durata soste - il bilancio parrebbe in attivo. Confcommercio Ascom ha comunque riba- dito la proposta di riservare ai residenti un solo permesso sosta per nucleo familiare (e non due, come avviene attualmente). 3) Accessi per carico e scarico: su sollecitazione di Confcommercio Ascom, è stata definita nel corso della riunione del ‘Tavolo’ una procedura che consentirà agli operatori commerciali di accedere con automezzi nell’area pedonale su richiesta diretta agli uffici competenti del Comune. D’altra parte, la possibilità di effettuare il carico scarico /merci per gli operatori commerciali deve essere garantita, così come avviene normalmente in tutte le aree commerciali pedonalizzate. 4) Infine, in ordine al ricco programma di eventi che animano il centro storico di Budrio - che vede Comitato dei commercianti, Proloco e Confcommercio Ascom coinvolti in un lavoro sempre più oneroso sia economicamente, sia dal punto di vista organizzativo e degli adempimenti - Confcommercio, riconoscendo l’impegno assunto finora dall’amministrazione, ha tuttavia sollecitato l’assunzione di un ruolo più attivo da parte della stessa, a partire da iniziative che vedono il Comune nella veste di partner organizzatore dell’evento, come ad esempio “Una notte ai musei”, la notte bianca di Budrio. provincia SALTA IL MEGA-OUTLET A SAN GIOVANNI L’annuncio del Sindaco Mazzuca e la soddisfazione del Presidente Confcommercio Ascom di S.Giovanni Lambertini L’INTERVISTA a Renato Mazzucca - Sindaco di San Giovanni in Persiceto Allora cosa è successo? “Pochi giorni fa durante l’ultima conferenza dei servizi sul progetto di realizzazione dell’outlet a cui partecipavano Regione, Provincia, Comune e altri enti interessati, gli imprenditori coinvolti hanno avanzato la richiesta di chiusura del procedimento. Ciò perché secondo loro non era più possibile rispettare i tempi che avevano ipotizzato”. Come si è inserito il Comitato di cittadini contrari? “L’amministrazione comunale aveva una petizione firmata da oltre 300 persone che chiedevano di dar vita a un percorso partecipato sul tema outlet. Nella seduta del consiglio comunale di Persiceto dello scorso 27 agosto è stata approvata all’unanimità una mozione del Gruppo Democratico che impegnava il Comune a definire un progetto di fattibilità di percorsi partecipati. Mirati ad informare e a coinvolgere la gente sulle scelte che riguardano il territorio comunale o su questioni di particolare rilevanza sociale o culturale di interesse generale”. Che ne sarà allora del percorso partecipato? “La nostra amministrazione ritiene la partecipazione un principio di democrazia imprescindibile e ha già svolto percorsi partecipati su temi importanti come la raccolta dei rifiuti porta a porta e il concorso di progettazione Alt-Stazione sulla riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria. E’ previsto inoltre l’avvio di un percorso par- on nasconde la soddisfazione Gilberto Lambertini nell’apprendere ‘la notizia del naufragio del progetto outlet’. Le organizzazioni di categoria sul tema avevano già espresso un forte parere negativo non senza esternare preoccupazioni riguardo alle reti di distribuzione locali, alla mobilità e alla viabilità. Ma il vero timone per il commercianti sarebbe stato l’impatto economico sui negozianti locali. “Apprezziamo le considerazioni del Sindaco Renato Mazzuca - continua il numero uno dei commercianti persicetani - così come la decisione che è avvenuta anche dopo un approfondito studio delle nostre osservazioni. Mi riferisco a quelle di Confcommercio Bologna. Pensiamo davvero che questa struttura commerciale avrebbe creato più danni che benefici. Dal nostro canto - prosegue Gilberto Lambertini avevamo denunciato i rischi che potevano insorgere a danno del commercianti locali. Perché ci siamo sempre battuti per il commercio di vicinato nei centri storici. Compresi quelli dei comuni limitrofi al nostro”. “Un outlet - aggiunge Lambertini stante la difficile congiuntura economica e la crisi dei consumi, porterebbe sicuramente a un ulteriore indebolimento del ruolo di presidio e di servizio che svolgono i negozi di vicinato, che sono già in difficoltà”. [...] Pier Luigi Trombetta da “Il Resto del Carlino” 18 Settembre 2013 N tecipato che coinvolge l’Unione Terre d’ Acqua sulla definizione dei progetti da inserire nel Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e un altro percorso in tema di Agenda Digitale. Quindi, nonostante il progetto outlet sia sfumato, la decisione presa dal consiglio non cambia: l’iter per definire un regolamento sui percorsi partecipati andrà avanti. Perché ribadiamo il nostro impegno a coinvolgere i cittadini nelle scelte che li riguardano”. Si vocifera che I’outlet sarà spostato in un altro comune vicino a San Giovanni. “Smentisco categoricamente la notizia. Non sarà realizzato nessun outlet nei territori limitrofi a Persiceto”. Gilberto Lambertini ASCOMinforma • 33 provincia COME VEDO IL COMUNE UNICO VALSAMOGGIA L’INTERVISTA a Roberto Ciavarella Vice Presidente Circoscrizione di Bazzano Come vede il Comune unico Val Samoggia? “Con una battuta potrei risponderLe che non si vede ancora, nel senso che dopo l’abbondanza di notizie in merito, durante la campagna referendaria oggi si sente parlare molto poco di quelli che saranno i reali cambiamenti dati dalla fusione, al momento restiamo alla finestra nella speranza che, come da promesse, oltre hai benefici paventati questa fusione non sia un ulteriore co- sto per le nostre aziende”. E’ una opportunità? “Sì senza dubbio lo può diventare, lo stanziamento di fondi potrebbe fare la differenza. Non sarebbe male riuscire ad avere un nuovo polo scolastico, piste ciclabili e trasporti più efficienti per esempio...” Per il commercio e i servizi cosa può rappresentare? “Investendo sul terziario si potrebbe dare una svolta al commercio ed all’intera vallata. Avremmo la fortuna di avere nello stesso comune Savigno (città del tartufo), Bazzano (città slow), Monteveglio con la sua abbazia, le splendide colline di Castello di Serravalle e Crespellano (in posizione strategica a pochi chilometri dall’autostrada), tutte accomunate dalla strada dei vini... Allora considerando la capacità ricettiva della zona perché non puntare molto sul turismo!!” IL PARERE di Medardo Montaguti Presidente Circoscrizione di Monteveglio “La fusione dei cinque Comuni della Valle del Samoggia (Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno) rappresenta un punto di svolta fondamentale sia legislativo che imprenditoriale perché è il primo esem34 • ASCOMinforma pio di fusione di più Comuni fatta in Italia. Questa fusione è il primo esempio, di fatto, di razionalizzazione e omogeneizzazione di un territorio ampio, fat- to di storia, di tradizioni, cultura, turismo e eccellenze enogastronomiche. E’ un’importante opportunità sia per il commercio che per i servizi; per l’intero territorio verrà istituita una consulta per il commercio, verrà effettuato un piano del commercio unitario e si cercherà di sviluppare dei poli commerciali naturali. Con la nascita del Comune unico potranno giungere importanti vantaggi economici, in quanto sono previste risorse a fondo perduto rese disponibili ogni anno e per dieci anni consecutivi pari a duemilioni seicentoottantamila e novecento euro (2.680.900 euro). Inoltre per due anni il Comune unico potrà godere dell’esenzione dal piano di stabilità. Si tratta, indubbiamente, di risorse e di opportunità estremamente preziose che in un momento di crisi economica come quella che stiamo attraversando andranno a costituire una componente essenziale per lo sviluppo e la crescita futura dell’ intera vallata. La Consulta del Commercio del Comune unico dovrà essere attenta e propositiva verso i progetti e i possibili futuri investimenti nel settore del commercio e del turismo. Sono certo che attraverso questo nuovo strumento consultivo il commercio ne avrà, sicuramente, importanti vantaggi”. ASCOM VALSAMOGGIA: CIAVARELLA ELETTO PRESIDENTE UNICO Da sinistra: Ernesto Tedeschi, Giliola Mazzini, Medardo Montaguti e Roberto Ciavarella el nostro piccolo il Presidente della Valsamoggia lo abbiamo già eletto”. I commercianti di Confcommercio Ascom dei cinque comuni si sono riuniti a Bazzano dove hanno votato i loro rappresentanti di categoria. Su tutti Roberto Ciavarella, barman del Moma Caffè di Bazzano, che è stato eletto Presidente di Confcommercio Ascom Valsamoggia. Suoi Vice Giliola Mazzini, del Tempio del Suino di Savigno e Alessandro Tedeschi del negozio-forno alimentari di Pragatto, con loro nel neonato organismo di vallata anche Ernesto Tedeschi della delegazione di Bazzano, Franca Scandellari (Crespellano), Guido Mongiorgi (Savigno), Paolo Rossi (Castello di Serravalle), oltre a Medardo Montaguti, attuale Presidente della consulta provincia. “Par tecipiamo attivamente alla costituente della nostra vallata in vista della nascita, il prossimo pri- “N mo gennaio, del comune unico spiega Montaguti -. Abbiamo ritenuto necessario adeguare gli organismi di rappresentanza a questa imminente dimensione”. “Ma quello che abbiamo sottolineato è la necessità di istituire nel nuovo comune la commissione commercio. Un luogo di confronto preventivo su tutte le decisioni che riguardano la nostra attività e di conseguenza anche la vita delle comunità di riferimento spiegano Ciavarella e Mazzini -. Ci sarà bisogno di fare un lavoro di armonizzazione dei regolamenti ed adottare una visione condivisa, pur nel rispetto delle storie dei centri storici” hanno sottolineato i rappresentanti Confcommercio Ascom che con questa scelta hanno voluto segnare anche un passaggio generazionale nel vertice locale della categoria. g.m. da “Il Resto del Carlino” 3 Agosto 2013 ASCOMinforma • 35 provincia SAN LAZZARO DI SAVENA: IL COMUNE TI SCONTA L’IMU SE ABBASSI L’AFFITTO AL NEGOZIANTE Patto tra Ascom e amministrazione on ha crisi, la crisi, e nella sua implacabile avanzata porta dietro di sé una lunga scia di serrande abbassate. ‘Chiuso per ferie’ c’era scritto una volta sugli ingressi dei negozi, e anche N adesso i commercianti si godono un meritato periodo di riposo, ma accanto al cartello ‘ci rivediamo il ...’ se ne vedono altri che suonano come un malinconico addio: ‘Chiuso’. Che vuol dire, per sempre. A San Lazzaro, spiega il Sindaco Marco Macciantelli, la crisi ha fatto meno danni e comunque proprio qui si può cogliere un piccolo segnale di controtendenza se è vero che i negozi con la serranda alzata toccano quota 330. Da sinistra: Elisabetta Brighetti, Emanuela Farinazzo, Lina Galati Rando, il Sindaco Macciantelli, Pierangelo Pellacani e Raffaello Micheletti 36 • ASCOMinforma provincia Ma l’allarme, accompagnato da un sottile senso di inquietudine, corre da una vetrina all’altra, avanza lungo le strade e risale verso le case più lontane. E così, la Confcommercio Ascom, sezione locale ha dato il via a una bella iniziativa che chiama in causa il comune, i commercianti e gli stessi proprietari delle botteghe. Di cosa si tratta? Di una proposta, già in parte concretamente realizzata, di aggiustare e di agganciare l’una all’altra, per quanto possibile, due voci che incidono pesantemente nel complicato circuito dei pagamenti obbligatori. Più nel dettaglio si chiede, al proprietario dei muri, di abbassare l’affitto al negoziante, in cambio di un’adeguata riduzione dell’Imu su quel locale. Molte risposte positive, altre in sospeso e alcuni no, ma nel complesso l’iniziativa ha ottenuto grande successo al punto che Pierangelo Pellacani, dirigente Confcommercio Ascom Bologna, ha invitato i Sindaci della provincia a prendere come modello di riferimento proprio la convenzione stipulata a San Lazzaro. Un contratto ‘ufficializzato’ da Raffaello Micheletti, Presidente del Comitato via Emilia, con la consegna, al Sindaco, di una cospicua raccolta di firme e di una locandina che illustra l’iniziativa. “Vogliamo fare conoscere questa proposta a tutti i cittadini perché coinvolge anche loro, perché il commercio porta occupazione e perché una vetrina accesa è un importante segnale di vita”, ha riassunto Lina Galati Rando, Vice Presidente della Confcommercio Ascom di San Lazzaro, prima del via alla distribuzione dei manifestini ‘Meno affitto meno Imu’. Gianni Leoni da “Il Resto del Carlino” 26 Luglio 2013 CREVALCORE: DALLA REGIONE ARRIVANO CENTOMILA EURO PER I COMMERCIANTI entomila euro ai commercianti dell’Area3c di Crevalcore. I soldi sono stati consegnati a Stefano Bottazzi, Presidente del comitato dei commercianti dell’Area3c, dall’Assessore provinciale Graziano Prantoni alla presenza del Sindaco reggente Rita Baraldi, dell’Assessore comunale Mirco Querzà, del consigliere Giuseppe Tamburella, dei funzionari locali di Ascom Gilberto Lambertini, Pierangelo Pellacani, Paolo Ghelfi e di un gruppo di negozianti. Il finanziamento è arrivato grazie a un bando regionale che ha coperto parte degli investimenti di 24 imprese commerciali - soci del comitato - per far ripartire le loro attività di vendita. In sostanza sono stati eseguiti lavori di ristrutturazioni, allestiti C nuovi arredi, realizzati nuovi impianti e dati nuovi servizi. Ho grande soddisfazione per il traguardo raggiunto - dice Baraldi - e per l’impegno dei commercianti locali. Dimostrazione della voglia di investire nel centro storico nonostante le difficoltà quotidiane accentuate dal sisma”. Prantoni ha posto l’accento sulle grandi potenzialità della legge regionale. “Con la quale - ha sottolineato l’Assessore - si possono concretizzare gli interventi in combinazione pubblico - privato. Nel territorio di Crevalcore si è quindi avuta la possibilità di realizzare grande opere di riqualificazione nel centro storico”. p.l.t. da “Il Resto del Carlino” 2 Agosto 2013 ASCOMinforma • 37 provincia PIANORO, PIOGGIA DI EURO DAI COMMERCIANTI Grazie all’iniziativa ‘Uno scontrino per la scuola’ a soddisfazione per il successo dell’iniziativa ‘Tutti insieme per la scuola’ ci sprona a riproporla anche per il prossimo anno”. Antonella Burzi del Comitato commercianti di Pianoro e Silvia Ferraro che coordina le “Botteghe di Rastignano” non hanno dubbi sull’importanza del commercio di vicinato e del suo rapporto con la popolazione locale. L’occasione è stata la consegna alle autorità scolastiche dell’importo di 1.149 euro ricavato in occasione della giornata finale dell’operazione ‘Uno scontrino per la scuola’, che ha visto l’importante collaborazione della locale Pro Loco, a cui si sono aggiunti i 500 euro offerti dal ‘gruppo Gnagni’ di Pian di Macina assieme al Gruppo Cinghialai. “L All’istituto comprensivo di Rastignano sono andati 800 euro che serviranno per un’iniziativa voluta dai genitori delle scuole medie locali impegnati nella tinteggiatura della palestra. Altri 1.149 euro erogati all’istituto comprensivo di Pianoro verranno impiegati per l’acquisto di ausili per bambini con disturbi specifici dell’apprendimento. La cerimonia di consegna della busta si è svolta in Comune alla presenza del Sindaco Gabriele Minghetti, all’Assessore alla Scuola Franca Filippini, Antonella Burzi e Silvia Ferraro c’erano Pierangelo Pellacani di Confcommercio Ascom, Giulietta Monti, Federica Papotti, Adriano Rovinazzi per l’istituto comprensivo di Rastignano e Vittorio Biagini per quello di Pianoro. Sull’onda del successo che ha visto in quattro mesi la raccolta di 75.465 scontrini per un ammontare di 600.000 euro, il rapporto commercianti, scuola ed istituzioni si arricchirà di un altro importante appuntamento. Dal mese di ottobre prenderà il via il concorso fotografico “Cambia.... menti - scatti dal mio paese” riservato a tutti gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Pianoro che potranno così immortalare i personaggi e le tante realtà del territorio comunale. Paolo Brighenti da “Il Resto del Carlino” 2 Agosto 2013 I FONDI RACCOLTI Serviranno per un’iniziativa voluta dai genitori delle scuole medie locali impegnati nella tinteggiatura della palestra e per l’acquisto di ausili per bambini con disturbi specifici dell’apprendimento. La consegna del contributo alle scuole di Pianoro e Rastignano 38 • ASCOMinforma INSERTO Una buona notizia dopo le ferie ed un commento sulla nostra professione: ALAC è la prima associazione professionale degli Amministratori di Condominio inserita nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 4/2013 - che rilasciano l’attestato di qualità seguito della riforma del Condominio e della legge sulle professioni c.d. “atipiche” - L. 4/2013, l’attività di Amministratore professionista - distinguendo da questo il condomino amministratore del suo solo Condominio - diventa a tutti gli effetti un attività professionale con gli obblighi che ne derivano. Abbiamo già, in più occasioni, parlato delle gravose responsabilità connesse all’incarico di Amministrazione, concernenti la sicurezza di persone, cose, dati e capitali come pure delle necessarie competenze pluridisciplinari – giuridiche, tecniche ed economico finanziarie che l’Amministratore professionista oggigiorno deve possedere. Ne conseguono obblighi di formazione, aggiornamento professionale e d’instradamento di organizzazioni e strutture (effettive ed informatiche) con i conseguenti costi (economici e di tempo) per il professionista già gravato da una fiscalità purtroppo oltremodo pesante nel nostro paese. La nuova normativa sul Condominio prevede requisiti per l’Amministratore professionista, ne disciplina il mandato e detta regole per la tenuta della contabilità e la presentazione dei bilanci. Tutto ciò deve, però, trovare un diverso contempera- A mento economico che non può più essere relegato nell’ambito di quella sessantina, o più, di euro annui lordi a singolo condomino (poco meno di venti centesimi di euro al giorno!). Solo attraverso diversi e più equilibrati onorari potrà passare l’effettiva riqualificazione della categoria altrimenti le normative rischieranno di essere nei fatti disattese o eluse con scadenti escamotage. Se da un lato la nuova normativa prevede preventivi di Amministrazione dettagliati (non più il mero e squalificante gettone a forfait!) assieme alla comunicazione annua all’Assemblea dell’attività di aggiornamento professionale svolta dall’Amministratore del Condominio dall’altro occorrerà un doveroso diverso riconoscimento economico per il lavoro svolto. Mi rendo conto che i tempi non sono proprio i migliori per parlare di aumenti di spesa ma stiamo sicuramente trattando di costi marginali rispetto alle altre voci di spesa che un Condominio deve affrontare, soprattutto se paragonati ai sicuri vantaggi ed alle sicurezze connesse alla professionalizzazione dell’Amministratore di Condomino. A cura del Presidente ANDREA TOLOMELLI Tutti i giovedì pomeriggio gli Associati in regola con il pagamento della quota associativa potranno trovare in Associazione assistenza sulle tematiche connesse all’esercizio della propria attività, previo appuntamento alla Segreteria Associativa L’11 luglio scorso sono stati consegnati gli attestati agli Amministratori che hanno frequentato i primi corsi di aggiornamento professionale organizzati dalla nostra Associazione in ottemperanza alle recenti normative. La grande affluenza è un vanto per la nostra Associazione. Segreteria associativa: tel. 051.6487524 - [email protected] I INSERTO MANUTENZIONI STRAORDINARIE IN CONDOMINIO E DELIBERE CONNESSE a cura di ANDREA TOLOMELLI - Presidente ALAC di Bologna, Amministratore d’immobili in Bologna, consulente esperto nelle questioni condominiali Quanto alla manutenzione straordinaria in Condominio, è anzitutto opportuno premettere che, la decisione delle opere di natura straordinaria è di competenza esclusiva dell’Assemblea dei condomini, avendo l’Amministratore esclusive prerogative ordinarie e d’urgenza. E’ chiaro, sul punto, il secondo comma dell’articolo 1135 c.c. ove prevede espressamente che: “l’Amministratore non può ordinare lavori di manutenzione straordinaria salvo che rivestano carattere urgente, ma in questo caso deve riferirne nella prima assemblea utile”. La manutenzione ordinaria comprende in buona sostanza tutte quelle opere volte al mantenimento in efficienza del bene comune, che si rendono necessarie periodicamente nell’anno, distinguendosi dalle manutenzione straordinaria per l’eccezionalità dell’evento. Rientrano, viceversa, nel campo della manutenzione straordinaria tutti quegli interventi che esulano dalla routine ordinaria, che hanno un ciclicità ultra annuale connessa all’invecchiamento dei beni o che si rendono necessarie a seguito di eventi imprevedibili. Il concetto d’urgenza va inteso come impossibilità di differire all’Assemblea la decisione, essendovi il fondato motivo, secondo un prudente apprezzamento, di temere che, nel periodo occorrente per la convocazione e la tenuta dell’Assemblea dei condomini, possano verificarsi eventi lesivi per persone o cose. Nell’esercizio del potere dispositivo di quest’ultimi interventi, l’Amministratore dovrà ponderare l’urgenza con il costo di tali opere, con le possibili soluzioni alternative ed intermedie, gli oneri occorrenti all’indire l’Assemblea dei condomini, come pure dovrà tener conto del disagio ed eventuali rischi connessi che potrebbero derivare ai condomini dalla momentanea interdizione alla fruibilità del bene condominiale. L’Amministratore provvede alla manutenzione straordinaria e d’urgenza con i fondi ordinari che raccoglie annualmente nell’ambito del bilancio preventivo d’esercizio oppure attraverso l’emissione di una rata straordinaria per il caso d’interventi urgenti. Per quanto attiene alla manutenzione straordinaria - deliberata dall’Assemblea dei Condomini – la copertura finanziaria avviene attraverso la costituzione di un fondo speciale. Il concetto, già pacifico nella prassi della vecchia norma, è stato rafforzato dalla legge di riforma sul Condominio. Difatti, a norma del novellato articolo 1135 c.c. , punto 4) del comma primo: “l’Assemblea dei condomini provvede alle opere di manutenzione straordinaria e alle innovazioni costituendo obbligatoriamente un fondo speciale di importo pari all’ammontare dei lavori”. L’applicazione pratica di tale dispositivo di legge comporta una necessaria attenzione in sede di delibera dei lavori straordinari che dovrà contenere assieme alla delibera esecutiva delle opere la contestuale costituzione di un “fondo spese speciale” e sua ripartizione tra i condomini con rateizzazione anticipata rispetto agli impegni economici che l’Amministratore andrà ad assumere con l’impresa d’appaltare; in maniera tale da avere una congrua previsione di raccolta fondi per onorare le scadenze con l’impresa. Per completezza va riportata e contestata l’interpretazione emersa nel primissimo periodo post riforma che vorrebbe leggere nella nuova norma l’obbligatorietà d’incassare preventivamente ai lavori l’importo degli stessi. Non si può aderire a quest’ultima tesi anzitutto in quanto nella norma non è letteralmente previsto l’effettivo preventivo accantonamento delle somme occorrenti sul conto corrente condominiale - bensì la mera costituzione contabile del fondo speciale - poi tale interpretazione comporterebbe in molti casa l’impossibilità d’iniziare opere prima dell’incasso complessivo dei fondi e dell’escussione dei morosi –operazione annosa per i risaputi tempi della nostra giustizia. II Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected] INSERTO IVA SULLE LOCAZIONI DI IMMOBILI: LE NOVITÀ IN VIGORE DAL 2013 a cura di DEBORA LOLLI Presidente di APPC Bologna, Avvocato in Bologna. La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 22/E del 28 giugno scorso ha ad oggetto il regime I.v.a. sulle cessioni e locazioni di fabbricati disposto dal D.L. 83/2012, convertito con la Legge 07 agosto 2012, n.134. L’art. n 9 del D.L. 22.06.2012, n. 83, infatti, ha provveduto a modificare la disciplina I.v.a. delle locazioni e delle cessioni di fabbricati, ampliando le ipotesi in cui le cessioni e le locazioni di immobili, generalmente esenti da I.v.a., possono essere invece assoggettabili all’imposta sul valore aggiunto, eliminando così le ipotesi di imponibilità obbligatoria per le cessioni e le locazioni di immobili strumentali effettuate nei confronti di cessionari e conduttori privi del diritto a detrazione con pro-rata di detraibilità pari o inferiore al 25%. La circolare della Agenzia delle Entrate analizza il regime fiscale delle locazioni di fabbricati, rammentando che in base al nuovo testo dell’art. 1, primo comma,n. 8 del D.P.R. n. 633 del 1972, secondo le modifiche apportate dal D.L. 83/2012, la regola generale prevista per le locazioni di fabbricati abitativi è l’esenzione IVA, fatta salva la possibilità di applicare l’imposta, previa opzione del locatore espressamente indicata nel contratto di locazione, alle seguenti operazioni: - locazioni di fabbricati abitativi effettuate dalle imprese costruttrici o di ripristino degli stessi; - locazioni di fabbricati abitativi destinati ad “alloggi sociali”, così come definiti nel D.M. 22 aprile 2008. Per ciò che concerne la locazione immobiliare, i contratti stipulati dal 26 giugno 2012, data dell’entrata in vigore del D.L. 83/2012, sono soggetti l regime “naturale” di esenzione a meno che l’impresa di costruzione o di ripristino locatrice l’immobile manifesti, nel relativo contratto di locazione, l’opzione per l’applicazione Iva. Per ciò che riguarda le modalità di esercizio della suddetta opzione, è necessario che il locatore manifesti tale scelta nel contratto di locazione stesso. Il regime Iva scelto al momento della stipula del contratto di locazione, in particolare l’applicazione o meno dell’imposta sul valore aggiunto ai relativi canoni, risulterà vincolante per l’intera durata del contratto stesso. Qualora prima della scadenza del contratto si verificasse una successione nel medesimo, come, ad esempio, il subentro di un terzo in qualità di locatore, quest’ultimo avrà la facoltà di modificare, previa comunicazione all’Agenzia delle Entrate competente, il regime Iva. Nella circolare in esame l’Agenzia delle Entrate chiarisce che i canoni di locazione non ancora pagati o ancora da fatturare continueranno, anche dopo l’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia, ad essere esenti da Iva, salva la possibilità, per le imprese costruttrici locatrici o, nel caso di alloggi sociali, da parte dei locatori diversi dalle imprese costruttrici, di optare per l’imponibilità ad Iva. Per ciò che riguarda le modalità di esercizio dell’opzione per l’applicazione dell’Iva ai contratti in corso di esecuzione, la suddetta opzione deve essere formalizzata mediante un atto integrativo del contratto di locazione stesso che, se non redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, non dovrà essere obbligatoriamente portato a conoscenza dell’Amministrazione finanziaria, ferma restando, naturalmente, la facoltà di procedere alla registrazione dello stesso, corrispondendo la relativa imposta di registro nella misura di quanto indicato nella circolare emessa lo scorso giugno dall’Agenzia delle Entrate. Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected] III INSERTO L’AGENTE IMMOBILIARE DI FIDUCIA a cura di ROBERTO MACCAFERRI Presidente FIMAA Bologna, Agente Immobiliare in Bologna Il numero e la complessità degli aspetti che accompagnano la vita di un immobile sono tali da consigliare di tenere in agenda (come si fa per il medico, il commercialista o l’avvocato) il numero di telefono del proprio agente immobiliare di fiducia. Un consiglio preventivo ed un’assistenza qualificata permettono di affrontare la maggior parte delle situazioni senza commettere errori di cui ci si potrebbe pentire. Gli investimenti in immobili sono, per definizione, investimenti di lungo periodo, ma, nel tempo le situazioni ed i progetti possono cambiare, così come è molto probabile che cambino le normative (fiscali, urbanistiche, ecc…) e le dinamiche del mercato. Affrontare in maniera adeguata le scelte gestionali od i progetti di vendita, di acquisto o di locazione non è facile perché occorrono competenze a largo raggio. Nessuno meglio di un agente immobiliare di fiducia può rappresentare la figura professionale di riferimento per analizzare ed individuare le scelte più corrette ed opportune nella situazione specifica. Gli agenti immobiliari di oggi hanno sviluppato un livello di competenza in grado fornire una prima valutazione, senza volersi sostituire alle specifiche professionalità, degli aspetti notarili, urbanistici, catastali, fiscali e condominiali. Unitamente alla profonda conoscenza del mercato immobiliare e alla confidenzialità del rapporto lo rendono il partner ideale per valutare preventivamente i riflessi futuri delle scelte in programma. A parte le esigenze contingenti e non procrastinabili di vendita di un immobile, sarebbe saggio, specie per i possessori di patrimoni immobiliari costituiti da varie unità a destinazione residenziale, commerciale o produttiva, effettuare periodicamente con l’aiuto del proprio agente immobiliare un’analisi strategica sull’attualità e sull’assetto del proprio patrimonio. Da tale analisi potrebbe emergere l’opportunità, in vista di imminenti cambiamenti di mercato, di spostare le risorse investite su tipologie immobiliari che garantiscano prospettive di rivalutazione di medio-lungo periodo più interessanti. Il ragionamento vale anche per chi possiede solo la propria abitazione perché i mutamenti del contesto in cui è inserita possono migliorarne, ma anche peggiorarne il grado di appetibilità. Ad esempio, l’eliminazione della possibilità di parcheggio o di accesso in determinate zone (vedi centro storico) o la programmazione di un’infrastruttura con impatto negativo per la tranquillità od il paesaggio, possono rappresentare fattori che si potrebbero rivelare penalizzanti sia dal punto di vista della qualità della fruizione diretta che da quello della perdita di valore. Saper anticipare eventi di questo tipo può permettere di effettuare un cambiamento e di restituire una prospettiva futura di qualità al proprio investimento immobiliare. Ma l’esigenza di farsi assistere da un professionista del mercato immobiliare non si limita alle analisi di tipo strategico, quando si entra nell’ottica di vendere un immobile è infatti indispensabile realizzare un vero e proprio progetto di fattibilità che prenda in esame tutti i numerosi aspetti di una compravendita al fine di evitare brutte sorprese ed ottenere i migliori risultati. Partendo dall’analisi degli obiettivi del venditore, occorre effettuare una scrupolosa due diligence (libera disponibilità, conformità urbanistico-catastale, situazione condominiale, onerosità fiscale, ecc…). Al momento di prendere la decisione definitiva di vendere, è buona norma basarsi sulla valutazione di mercato (misura delle consistenze, valori sostenibili, bacino d’utenza, ecc…) effettuata dal proprio agente immobiliare che si occuperà di promuovere l’offerta utilizzando i consueti veicoli di comunicazione abbinati alla propria rete di relazioni personale e professionale attraverso i rapporti qualificati con altri professionisti della mediazione. IV Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected] la denuncia LUCA SARTI, LO SFRATTO IMPOSSIBILE LA DENUNCIA uattro tentativi di sfratto senza mai venirne a capo. E la frustrazione del proprietario che cresce. Non ci sono soltanto i diritti degli inquilini, in tempi di crisi e di caro affitti, a essere messi in discussione. Ma anche di chi, come Luca Sarti (nella foto), possiede un appartamento di famiglia e non riesce a entrarne in possesso. “La famiglia straniera cui avevo dato in affitto l’appartamento ha smesso di pagare dopo pochi mesi, a maggio 2012 racconta esasperato -, nonostante avessimo stipulato un contratto concordato. E così ho avviato le pratiche di sfratto”. La burocrazia ha macinato documenti e pareri, fino a quando non è stata avviata definitivamente la pratica. “Il primo accesso all'appartamento, solo per avvertire, è avvenuto il 30 maggio”. Sono passati quasi tre mesi e quell'appartamento è ancora occupato. La famiglia, in gravi condizioni economiche, è stata contattata dai servizi sociali che hanno offerto sistemazioni alternative, ma non è bastato (anche perché c'era il rischio di dover dividere i due coniugi). “Improvvisamente, al primo tentativo di sfratto reale, ci siamo trovati di fronte una ventina di attivisti del sindacato Asia Usb - spiega Sarti -. Il primo tentativo è avvenuto il 20 giugno, ma è andato a vuoto. Ne sono seguiti altri due, l'ultimo il 9 agosto”. Ma quel mini-cordone di manifestanti impedisce a Sarti di rientrare in possesso del suo appartamento. “Come se non bastasse, ogni volta che Q si fa un accesso all'appartamento per la pratica di sfratto, io pago circa 300 euro”. Per pagare avvocato, ufficiale giudiziario, medico e curatore. E la polizia? “Vengono tre agenti, verbalizzano che sono impossibilitati a eseguire lo sfratto a causa dell'assembramento e se ne vanno - racconta sconsolato Sarti -. Io non voglio che nessuno finisca in mezzo a una strada, avevo anche chiesto alla famiglia se potevamo studiare un piano di rientro, abbassando un po' l'affitto in questi mesi di difficoltà, ma è stato rifiutato”. Da una parte il diritto alla casa, dall'altra il diritto di un proprietario che non riesce a rientrare in possesso del proprio immobile. “Comprendo le difficoltà sociali, ma tutto questo è diventato un problema anche condominiale oltre che economico (le spese del condominio e i danni all'appartamento) al quale dobbiamo fare fronte si sfoga Sarti -. L'unica cosa che vorremmo è che fosse rispettato un nostro diritto”. L'appartamento è dei genitori di Sarti, lasciato in eredità a lui e ai fratelli. “I miei fecero molti sacrifici per comprarlo: penso sia un nostro diritto rientrarne in possesso”. “Gli inquilini hanno smesso di pagare l’affitto nel maggio 2012 e i quattro tentativi di liberare la casa sono andati a vuoto per la burocrazia e gli attivisti di Asia Usb” Saverio Migliari da “Il Resto del Carlino” 13 Agosto 2013 ASCOMinforma • 39 nuove convenzioni ACCORDO BEGHELLI-ASCOM: NUOVI LED PER IL COMMERCIO Si punta al risparmio energetico. E per gli associati Confcommercio Ascom 6 anni di garanzia a rivoluzione della luce artificiale parte da Bologna, con l’accordo siglato tra Confcommercio Ascom e il Gruppo Beghelli, azienda fondata a Monteveglio e oggi leader in Italia nel settore dell’illuminazione di emergenza e nel risparmio energetico. L Un progetto che offre l’opportunità a tutte le aziende, le attività commerciali, gli uffici e i servizi di rinnovare gli impianti di illuminazione convenzionale dei loro locali con un nuovo sistema a led. Dalle piccole lampade da ufficio alle plafoniere per i magazzini, l’impianto consente di ottenere una migliore qualità della luce e tagli dei costi dell’energia fino all’80 per cento. È inoltre collegato a una centralina con sistemi di allarme antincendio e antifurto, e ‘a prova di crisi’, perché con i risparmi che si ottengono sui costi energetici, si ammortizzano quelli di installazione. Il contratto è infatti stipulato in base alla valutazione dei consumi di ogni singola azienda. Per gli associati Confcommercio Ascom la garanzia è stata estesa a sei anni invece che cinque. “Un’iniziativa importante - ha commentato il Presidente Enrico Postacchini - che si adatta alle diverse esigenze delle varie attivi- tà. Ma soprattutto aiuta i nostri associati a combattere la crisi attraverso la riqualificazione e il risparmio”. Maddalena Oculi da “Il Resto del Carlino” 10 Luglio 2013 Per informazioni contattare il Numero Verde del Gruppo Beghelli 800-502324 oppure scrivere a [email protected] facendo riferimento alla convenzione Confcommercio Ascom Bologna - Gruppo Beghelli Giampietro Beghelli e Enrico Postacchini ASCOMinforma • 41 nuove convenzioni IMPIANTI DI SICUREZZA E AUTOMAZIONE: ACCORDO CON LA FAAC Firmata la convenzione: sopralluogo gratuito per tutte le imprese associate a Confcommercio Ascom e uno sconto del 20% sui nuovi impianti icurezza e automazione di qualità a prezzi scontati. Con questo spirito nasce la convenzione tra la Faac e Confcommercio Ascom, una sopra di accordo pilota che, dopo una prima fase di rodaggio, la multinazionale di Zola vuole estendere a tutti gli associati delle diverse sedi italiane di Confcommercio. “Numerose attività commerciali - a parlare è il Direttore generale di Confcommercio Ascom Giancarlo Tonelli hanno in uso dispositivi e automatismi rivolti al controllo e alla sicurezza dei luoghi di lavoro e delle aree tecniche in cui operano. La possibilità di usufruire di assistenza continuativa diversificata e di poter sostituire i mezzi installati con altri sistemi nuovi e tecnologicamente più innovativi, incentiverà sicuramente le nostre imprese a prendere in esame e ad aderire alla convenzione”. S L’accordo prevede un sopralluogo gratuito per tutte le imprese associate ad Ascom e uno sconto del 20% qualora si arrivi a sostituire con materiale originale Faac i propri impianti di automazione e sicurezza. In questo modo le attività commerciali hanno la possibilità di mettere o rimettere a norma i propri esercizi. I dirigenti Confcommercio Ascom e Faac alla conferenza stampa di presentazione dell’accordo “Siamo un’azienda attiva sui cinque continenti, ma solo in Italia incontriamo problemi sulle certificazioni e le normative degli impianti - spiega Massimo Mola, Direttore commerciale dell’azienda di Zola -: è un aspetto che viene fortemente sottovalutato. Una stima approssimativa mi porta a dire che almeno tre quarti degli impianti non sono a norma. Con questa convenzione vogliamo cercare di certificare la maggior parte delle installazioni presenti sul territorio e fornire direttamente ai clienti servizi di consulenza, installazione e manutenzione”. Questo accordo rientra in una serie di iniziative promosse da Confcommercio Ascom per mettere in relazione l’industria con le attività commerciali in modo tale da rendere un po’ più tollerabile la crisi economica. Massimo Selleri da “Il Resto del Carlino” 13 Luglio 2013 ASCOMinforma • 43 in breve dalle federazioni “PORTALI WEB” Rivolti alle varie categorie appartenenti a Confcommercio Ascom Bologna onfcommercio Ascom Bologna ha ideato un progetto per la costruzione di portali web rivolti alle varie categorie appartenenti alla nostra associazione. Il portale, per sua natura, nasce come insieme di numerosi contenuti, proposte o siti veri e propri ed è utile per questo a garantire l'unione delle forze di più aziende dello stesso settore merceologico o di servizio così da assicurare maggiore visibilità, non solo alla singola attività ma a tutto il sistema di cui essa fa parte. C L’obiettivo è quello di curare i contenuti (anche quelli multimediali), il posizionamento e la grafica di questi portali basandosi sulla semplicità, sulla chiarezza e sull'efficacia della comunicazione per renderli il più interagibili possibile da parte dei navigatori di internet. Questi portali saranno vere e proprie vetrine virtuali e daranno la possibilità, alle nostre federazioni, di essere presenti sia su computer che su altri dispositivi elettronici, dai cellulari ai tablet, così da proporsi, promuoversi, e pubblicizzarsi rivolgendosi ad una più numerosa, eterogenea ed ampia fascia di potenziali clienti, un pubblico, quello del web, sempre più esigente ed informato Per ulteriori informazione contattare l’Ufficio Federazioni Tel. 051.6487517-558 [email protected] IL SINDACATO IMPRENDITORI RESPONSABILI ADERISCE A CONFCOMMERCIO ASCOM BOLOGNA stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Confcommercio Ascom Bologna e le 161 imprese aderenti ad AIR - Sindacato Imprenditori Responsabili specializzato nella sicurezza sul lavoro. Un impegno comune e un’azione politico sindacale continuativa e mirata si svilupperanno sui temi dei rischi e della sicurezza nei luoghi di lavoro, della protezione civile e ambientale, secondo le ultime leggi in materia, nel rispetto e nella promozione di tali principi normativi e etici. Accompagnare le imprese, sensibilizzarle e formarle sui temi dei rischi e della sicurezza nei luoghi di lavoro distingue, da sempre, Confcommercio Ascom Bologna come la creazio- E’ 44 • ASCOMinforma ne e la promozione di servizi innovativi in grado di soddisfare le esigenze degli imprenditori più sensibili a questi temi. Lavorare in sicurezza vuol dire lavorare in salute, promuovere il benessere dei lavoratori ma anche quello delle aziende, conoscere le Da sinistra: Ivan Montaguti, Enrico Postacchini, esigenze delle aziende Silvia Salomoni, Stefano Giorgi e Giancarlo Tonelli in questo ambito significa essere in grado di ofpolitico sindacale sul territorio oltrefrire loro ciò di cui hanno bisogno ché all’erogazione di servizi innovaanche attraverso offerte economitivi orientati ad assicurare agli imcamente accessibili. prenditori nostri associati strumenti Le imprese associate a Confcomvalidi e competitivi per governare il mercio potranno usufruire appieno mercato. e partecipare alle molteplici attività in breve dalle federazioni FEDEROTTICA: ANDREA AFRAGOLI ELETTO PRESIDENTE NAZIONALE Lei è stato eletto Presidente di Federottica il primo di luglio: terminata la sbornia elettorale, quali progetti ci sono in progetto per l’autunno? “La sbornia è durata davvero poco, Luglio è stato un mese decisamente pieno. Bisognava prender piena conoscenza della struttura, che ovviamente conoscevo ma non in tutte le pieghe, poi le inevitabile urgenze, i problemi ma, per l’appunto, innanzitutto i progetti”. Un esempio? “Proprio in questi giorni (22 settembre, n.d.r.) siamo impegnati a Firenze per i campionati mondiali di ciclismo. Abbiamo uno stand ed effettuiamo screening visivi gratuiti sulla popolazione. Qualcosa di simile a quanto fu realizzato a Bologna per l’ultimo congresso dell’Albo degli Ottici Optometristi, ma in questo caso per una settimana intera. La partenza è stata entusiasmante, ora vedremo il prosieguo”. Cambiamo fronte: quello dell’ottica è percepito come un mondo ricco e splendente, stanno davvero così le cose? “Bisogna evitare di confondere il mondo dell’industria con il nostro. L’occhialeria italiana è la prima del mondo, ed un’azienda in particolare gode di una fama e visibilità impressionante. Ben diverso è il mondo dell’ottica visto dal nostro punto di vista: è un mercato saturo, che sta peraltro subendo ciò che in altri settori è avvenuto da tempo, ovvero l’attacco (commerciale) di grandi gruppi internazionali con risorse inimmaginabili per il singolo. Però resistiamo, anzi, paradossalmente di recente proprio una di queste grandi catene ha avuto seri problemi di bilanci a dimo- FEDEREVENTI PROMUOVE IL MARCHIO BOLOGNA asce tra le mura di Confcommercio Ascom Bologna il primo sindacato di categoria (Federeventi) che in città riunisce tutte le imprese che a vario titolo si occupano dell’organizzazione di convegni, fiere ed eventi di ogni tipo: culturali, musicali, sportivi, wedding planners... La neonata associazione, presieduta da Irene Govoni, ha già pronte alcune proposte per l’amministrazione comunale in vista del periodo natalizio. Più in generale, spiega la Govoni, “tra gli obiettivi del nostro mandato sarà per noi primario essere di supporto e di stimolo nella promozione di iniziative ed eventi sul territorio, al fine di favorire lo sviluppo del brand Bologna su scala nazionale e internazionale”. Ma, precisa Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Ascom Bologna “gli eventi natalizi, che saranno dedicati non solo ai turisti, ma anche ai bolognesi, con particolare attenzione alle famiglie, si svolgeranno per lo più in centro, ma non saranno legati ai T-days: sono iniziative per la città”. Ma grazie a Federeventi, commenta Giancarlo Tonelli, Direttore di Confcommercio Ascom Bologna, “potremmo proporre al Comune eventi originali anche durante tutto il resto dell’anno”. da “Il Resto del Carlino” 18 Settembre 2013 N strazione che nel nostro settore le dinamiche sono molto diverse da quelle della distribuzione”. In che senso? “Nel senso che nell’ottica il rapporto con il cliente è fortemente caratterizzato dall’approccio professionale, quindi dalle competenze e dal modo di porsi nei confronti delle problematiche visive del soggetto. Bisogna ascoltare e capire (saper capire), c’è molto “mestiere”, come si diceva una volta. Il prodotto venduto non è che il risultato finale di un lungo percorso, che parte dal controllo visivo, passa attraverso la scelta del dispositivo ed fondamentale lavoro di laboratorio e si conclude con la consegna. Sono tutte tappe fondamentali, e questo i nostri clienti lo sanno bene”. Quindi c’è speranza per il futuro. “Certo che si! Il nostro futuro passa inevitabilmente attraverso il riordino della professione, che deve essere sanitaria con conseguente formazione universitaria. Solo così potremo essere veramente protagonisti di tutte le sfide che questo secolo giovane ci riserverà”. ASCOMinforma • 45 Importante: BONUS MOBILI 1 agosto è stato definitivamente convertito in legge il Decreto n. 63/2013 che proroga il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie in misura del 50% sino al 31 dicembre 2013, estendendo l’agevolazione anche agli arredi. Il provvedimento per la detrazione fiscale in caso di ristrutturazioni edilizie è stato prorogato fino al 31 dicembre 2013. Il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro, di cui è detraibile il 50% in dieci anni. Per quanto riguarda il settore dei mobili destinati all’arredamento: n è stato aggiunto un bonus per l’acquisto di mobili fino ad un massimo di spesa di 10.000 con una detrazione del 50% in dieci anni (il bonus di 10.000 euro per i mobili è ulteriore rispetto al tetto dei 96.000 per spese di ristrutturazione); n il bonus riguarda esclusivamente l’acquisto di mobili destinati all’arredamento di immobili residenziali oggetto di una ristrutturazione; n sono compresi anche i grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni (esclusi quelli di libera installazione); n il bonus è destinato all’acquisto di tutti i tipi di arredo effettuati a partire dal 6 giugno 2013 e non oltre il 31 dicembre 2013 (fa fede la data del pagamento secondo il criterio di cassa); n i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico “parlante” dal beneficiario della detrazione. L’ Per informazioni: Segreteria Federmobili Bologna Tel. 051.6487561 [email protected] 46 • ASCOMinforma in breve dalle federazioni L’ACE DIVENTA APE Prestazione energetica obbligatoria per vendita, affitto e annunci immobiliari l Decreto Legge n.63 del 4 giugno 2013 - in vigore dal 5 giugno 2013 e più noto per aver esteso fino al dicembre 2013 i cosiddetti Ecobonus in merito alle ristrutturazioni (agevolazione del 50%) e riqualificazioni energetiche (agevolazione del 65%) - ha deliberato anche in merito alla costruzione di “edifici a energia quasi zero” (adeguamento entro il 2018 per edifici pubblici e il 2020 per edilizia privata). Inoltre il decreto, in base alla direttiva europea 2010/31/UE, presenta nuove disposizioni per la certificazione energetica degli edifici. L’attestato di certificazione energetica (ACE) è rinominato Attestato di Prestazione Energetica (APE). I Un unico nome per tutti i paesi europei.L’APE, evidenziando i dati di efficienza energetica, dà la possibilità ai cittadini che intendono acquistare o affittare casa di analizzare e comparare tra loro le prestazioni di diversi immobili presenti sul mercato. L’APE ha una validità di dieci anni e, in caso di modifica della classe energetica dell’immobile o dell’intero edificio, dovrà essere ricalcolato. Tale validità è vincolata agli interventi di manutenzione e controllo degli impianti termici, pena la decadenza dell’attestato stesso. Per agevolare tali controlli, si dovranno allegare all’APE i libretti degli impianti presenti nei singoli immobili o edifici. Si estende anche al contratto di affitto l’obbligo per il proprietario di conse- gnare l’Attestato di Prestazione Energetica, come già per le vendite e nuove costruzioni. Una clausola specifica, inserita in ogni contratto di compravendita e locazione, certificherà la ricezione, da parte dell’acquirente o dell’affittuario, dell’APE e delle altre informazioni relative alla prestazione energetica dell’immobile. Tutti gli annunci di vendita o affitto di immobili, sia stampati su giornali e periodici, sia pubblicati sul web, devono riportare l’indice di prestazione energetica (IPE) e la classe energetica, contenuti nell’attestato. In caso di vendita o affitto di un immobile sprovvisto dell’APE, il proprietario va incontro alle seguenti sanzioni: da 3mila a 18mila euro per la vendita e da 300 a 1.800 per l’affitto. Per gli annunci immobiliari, sia di privato che di agenzie, l’affissione dei cartelli e la pubblicazione su giornali e web senza APE comporta un ammenda tra i 500 e 3.000 euro. Anche il professionista qualificato a valutare e rilasciare l’APE che non osservi i criteri e le metodologie indicate è punito con una sanzione tra 700 e 4.200 euro. Per ulteriori informazione contattare l’Ufficio Federazioni Tel. 051.6487524 [email protected] in breve dalle federazioni PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Legge di conversione 3 agosto 2013 n.90 l D.L. n. 63/2013 in tema di certificazione delle prestazioni energetiche nell’edilizia è stato convertito con Legge 3 agosto 2013 n. 90. Al testo del D.L. n. 63 sono state apportate numerose modifiche; per quanto I riguarda le agenzie immobiliari, da una prima disamina del testo di legge coordinato con il precedente decreto legge, si può ritenere che le norme di maggior interesse siano: all’art. 6 è stato inserito il comma 3 bis che recita: “l’attestato di prestazione energetica deve essere allegato al contratto di vendita, agli atti di trasferimento di immobili a titolo gratuito o ai nuovi contratti di locazione, pena la nullità degli stessi contratti”. In proposito ricordiamo che la nullità del contratto comporterebbe anche il fatto che nessuna provvigione sarebbe dovuta per la conclusione dello stesso. L’art. 6 comma 8 è stato così modificato: “nel caso di offerta di vendita o di locazione, i corrispondenti annunci tramite tutti i mezzi di comunicazione commerciali riportano gli indici di prestazione energetica dell’involucro e globale dell’edificio o dell’unità immobiliare e la classe energetica corrispondente”. Conseguentemente è confermato l’obbligo per quanto riguarda gli annunci di vendita e locazione. Nulla è stato modificato per quanto riguarda le sanzioni previste dall’art. 12 comma 10 che prevede: “in caso di violazione dell’obbligo di riportare i parametri energetici nell’annuncio di offerta di vendita o locazione, come previsto dall’art. 6 comma 8, il responsabile dell’annuncio è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 500 Euro e non superiore a 3.000 Euro”. E’ stato inserito l’art. 13 bis che fa salve le norme emanate dalle Regioni e Province autonome che già abbiano provveduto al recepimento della normativa europea 2010/31/UE, nel rispetto della stessa. Nel frattempo si raccomanda alla massima attenzione pena la nullità dei contratti di cui all’art. 6 comma 3 bis. Villa Maria Grazia Via Guidetti 18 Baricella BO 0532.722581 Il Pellicano Via Borghetto di Sopra 9 Bazzano BO 051.833050 Istituto S. Anna Via Pizzardi 30 Bologna 051.3951311 Lyda Borrelli Via Saragozza 232 Bologna 051.6150911 Residenza I Platani Via S.Serlio 22 Bologna 051.4152109 Villa Felsinea Via San Mamolo 140 Bologna 051.580071 Villa Olga Via Dotti 2/2 Bologna 051.432259 Villa Ranuzzi Via Casteldebole 12 Bologna 051.6137611 Villa Serena Via Toscana 219 Bologna 051.481201 Casa di Riposo Nuova Villa Emma Via Porrettana 4 Borgonuovo di Pontecchio BO 051.845212 Villa Adriana Via Persicetana 2/a Calderara di Reno BO 051.727017 Senior Hotel Arcadia Via Bazzanese 60 Casalecchio di Reno BO 051.6130488 Villa Anna Maria Via Tizzano 11/14 Casalecchio di Reno BO 051.573253 Villa Fiorita Via Porrettana 95 Casalecchio di Reno BO 051.6179500 Villa Iris Via Sozzi 3 Casalecchio di Reno BO 051.570335 Villa Marina Via Filippo Turati 28 Castenaso BO 051.786678 Residenza al Parco Corso Giovecca 173 Ferrara 0532.209388 Residenza Paradiso Via Saraceno 95 Ferrara 0532.760029 Villa Fattori Via E. Ponente 3440 Gallo Bolognese BO 051.946900 Villa Margherita Via E. Ponente 5180 Gallo Bolognese BO 051.945106 La Marina Via Pinzon 251 Igea Marina RN 0541.330850 Villa Armonia Via Selice 31 Imola BO 0542.22592 Villa Vittoria Via Sabbioni 51 Loiano BO 051.6544560 Villa Estense Via Montina 3 Maranello MO 0536.943132 Villa Sorriso Via Gramsci 149 Marano sul Panaro MO 059.793222 Villa Della Salute Via Palio 2 Minerbio BO 051.876220 Villa Francia Via Lavino 155 Monte San Pietro BO 051.6760196 Villa Maria Vittoria Via Lavino 427/1 Monte San Pietro BO 051.6768314 Pensionato Luana Via Idice 210 Monterenzio BO 051.929979 La Collina Frazione Trebecco 84 Nibbiano PC 0523.990822 Villa Pineta Via Gaiato 127 Pavullo nel Frignano MO 0536.42039 Villa Giulia Via Dall’Olio 2 Pianoro Vecchio BO 051.777308 Villa del Sole Via Roncobilaccio 265 Roncobilaccio 0534.97650 Villa Ilenia Via Centrale 14 S.Benedetto del Querceto BO 051.920053 Villa Dei Cedri Via F.lli Canova 43 S.Lazzaro di Savena BO 051.466304 Villa Silvia Via Mezzini, 9 S.Lazzaro di Savena BO 051.460126 Villa dei Fiori Via dei Mulini 1778/d Savigno BO 051.6700084 Nuova Oasi Via Guidotte 15 Vedrana di Budrio BO 051.6929250 Oasi Serena Via Bartoli 7 Viserbella RN 0541.721051 Villa Salus Via Porto Palos 93 Viserbella RN 0541.7203157 ASCOMinforma • 47 in breve dalle federazioni LA SIGARETTA ELETTRONICA: IL PUNTO DAGLI ESORDI AD OGGI a sigaretta elettronica creata sul modello dei tradizionali prodotti per inalare il fumo, come sigarette, sigari e pipe, è uno strumento dotato di una batteria ricaricabile che consente di inalare il vapore di una soluzione di acqua ed altre sostanze fra cui anche la nicotina in quantità variabile o anche assente ed aromi alimentari; inoltre il vapore inalato consente di gustare un sapore e una sensazione simile a quella provata inalando il fumo di tabacco di una sigaretta tradizionale, ma non essendovi combustione, il rischio cancerogeno dovrebbe essere assente per la mancanza di residui, come il catrame, dovuti a questo processo. Nonostante ciò, nel 2008, l’Organizzazione mondiale della sanità, ha ritenuto di non considerare questo mezzo come metodo alternativo per smettere di fumare evidenziando anche che non erano stati compiuti adeguati studi circa la sua reale efficacia per ridurre il consumo di nicotina e dove presente, la sua eventuale pericolosità per la salute. In Italia, la prima comparsa delle sigarette elettroniche è avvenuta sui banchi delle farmacie ed in seguito, dato il crescente interesse suscitato soprattutto fra i giovani fra i quali lo “svapo” era diventata una moda, poi estesa al commercio di vicinato tramite una semplice comunicazione al Comune di appartenenza (Scia) per la commercializzazione di prodotti non alimentari (articoli per fumatori) senza ulteriori adempimenti igienico sanitari trattandosi di un settore ancora non regolamentato da L norme specifiche. Ad inizio anno 2010, il Ministero della Sanità italiano, chiese comunque ai produttori di sigarette elettroniche di evidenziare sulle confezioni e sulle ricariche la percentuale di concentrazione di nicotina, ove presente, e di inserire i simboli di tossicità anche a seguito dell’orientamento annunciato della comunità europea sul tabacco che poneva l’accento sul contenuto di nicotina differenziando fra e-cig che ne contengano meno di 1 milligrammo considerate “prodotti del tabacco”, oppure nicotina pari o superiore ad 1 milligrammo considerate “farmaci”. Nel 2011, un Ordinanza del Ministero della Salute, ha disposto il divieto di vendita ai soggetti minori di 16 anni per le sigarette elettroniche contenenti nicotina, adducendo il fatto che mancavano ancora conoscenze specifiche sugli effetti che i composti organici ed i prodotti utilizzati per le vaporizzazioni, potevano avere sulla salute. Nel 2013, l’art 11 comma 22 del DL 28 giugno 2013, ha equiparato, di fatto, le sigarette elettroniche a prodotti del tabacco consentendone la vendita anche nelle tabaccherie ed imponendo con decorrenza 01/01/2014, l’applicazione di un’imposta di consumo pari al 58.50 per cento del prezzo di vendita al pubblico nonché la commercializzazione all’ingrosso solo per quei soggetti preventivamente autorizzati dall’Agenzia delle Dogane-AAMS sul modello dei depositi fiscali autorizzati per il commercio del tabacco lavorato. Inoltre lo stesso articolo al punto 5 dispone che con decreto del Ministro dell’economia e finanze, da adottarsi entro il 31 ottobre 2013, verranno stabilite le modalità operative per il rilascio delle autorizzazioni ed il relativo deposito cauzionale, la tenuta dei registri contabili, il versamento dell’imposta di consumo ed ogni altro aspetto amministrativo inerente alla commercializzazione anche in caso di vendita a distanza; sempre da giugno 2013, è vietata anche la pubblicità promozionale per le sigarette elettroniche. Il destino del commercio delle sigarette elettroniche sembrerebbe quindi ormai segnato con il passaggio da un boom iniziale senza paragoni in tempo di crisi in termini di fatturato e nuovi occupati, che, a seguito della forte domanda, aveva facilitato l’apertura di decine e decine di punti vendita, ad una crisi, per ora solo annunciata, che avrà il suo apice a fine anno quando, salvo ripensamenti, entreranno in vigore le nuove disposizioni di tassazione per le E-Cig e tutti gli accessori, il cui maggiore costo porterà ad una inevitabile restrizione del consumo con la chiusura o il ridimensionamento di tantissimi piccoli esercizi commerciali. Per ulteriori informazione contattare l’Ufficio Assistenza Tel. 051.6487533 [email protected] ASCOMinforma • 49 SCHEDA DI ADESIONE AL CIRCUITO PIÙ SHOPPING - ANNO 2013 da inviare al fax 051.6487673 Il sottoscritto_________________________________________________________________________________________ Titolare/Legale rappr. della Ditta________________________________________________________________________ Insegna dell’esercizio commerciale______________________________________________________________________ Operante nel settore merceologico______________________________________________________________________ Via_________________________________________________________________________________n°______________ CAP___________________Comune_______________________________________________________________________ Tel___________________________Fax___________________________e-mail____________________________________ Eventuali altre sedi____________________________________________________________________________________ Si impegna ad applicare uno SCONTO DEL 10% ai titolari di PIÙ SHOPPING CARD 2013, con esclusione dei prodotti in offerta, in saldo ed in vendita promozionale. Tutela della Privacy: D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni. Si dichiara di acconsentire alla raccolta, trattamento e comunicazione dei dati aziendali e personali sopra riportati per le sole necessità legate all’iniziativa indicata in oggetto. FIRMA per adesione________________________________________ AVVISO: Le informazioni contenute in questa comunicazione trasmessa via telefax, via e-mail o via posta, sono da intendersi, ad ogni effetto, RISERVATE e CONFIDENZIALI. Nel caso in cui non foste i destinatari, siete pregati di comunicarci immediatamente il disguido, e di distruggere la copia pervenutaVi. Vorrete astenerVi dal riprodurre la presente con qualsiasi mezzo e dal diffondere, in qualsiasi forma, le informazioni in essa contenute. Tutela della Privacy: D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni. in breve dalle federazioni GLI ERBORISTI PROFESSIONISTI HANNO IL LORO REGISTRO NAZIONALE l Convegno Espositivo Erboristeria svoltosi presso la Fiera di parma il 28 e 29 settembre è stato caratterizzato dalla presentazione del Registro Nazionale Erboristi Professionisti davanti ad una vasta platea. Il Registro Nazionale Erboristi Professionisti predisposto e promosso dalla Federazione Erboristi Italiani (RNEP) si pone come strumento per valorizzare e tutelare la professione di erborista e nel contempo di offrire al cittadino la possibilità di avere indicazioni su dove trovare un erborista professionista che abbia affrontato il percorso di studi statale specifico e che abbia conseguito il relativo titolo legale. Da tempo atteso e oggi realtà al RNEP possono iscriversi tutti i professionisti del settore in possesso di Diploma di erborista;di Diploma Universitario in Tecniche Erboristiche; di Laurea in Scienze e tecniche Erboristiche e denominazioni affini. Il Registro Nazionale Erboristi Professionisti è costituito da un elenco professionale denominato Sezione A e da un elenco speciale, Sezione B. Nell’Elenco professionale (Sezione A) sono iscritti gli Erboristi che esercitano, nella qualità di titolare, la professione di erborista in erboristeria, mentre nell’Elenco speciale (Sezione B) I riservato agli Erboristi che svolgono l’attività di erborista dipendente in erboristeria, farmacia, parafarmacia o in strutture sanitarie sia pubbliche che private, gli erboristi laureati o i diplomati non occupati. Dopo la presentazione del RNEP il Presidente Di Muzio ha presentato l’iniziativa “V Premio FEI per tesi di laurea in TE”. Nel corso della due giorni di Parma particolarmente apprezzati e seguiti dal pubblico gli incontri proposti dalla nostra Federazione Erboristi Italiani: “Le piante medicinali per la terza età: attività e profilo di qualità” e “Opportunità e vantaggio della proposta degli oligoelementi nell’attività professionale” che si sono svolti al sabato e “Neem, pianta del XXI secolo, nuovi studi e applicazioni” e “Le piante eupeptiche nella pratica quotidiana” svolti alla domenica. Per maggiori informazioni relative al Registro nazionale Erboristi professionisti consigliamo di collegarsi al sito www.feierboristi.org/fei/registronazionale/come-iscriversi/ sul quale sono disponibili per la consultazione il Codice deontologico, il Regolamento del registro, le modalità di iscrizione e il suo funzionamento. EDICOLANTI, DISTRIBUTORI ED EDITORI: INSOSTENIBILE UN AUMENTO DELL’IVA DEL 500% Appello a Governo e Parlamento articolo 19 del Decreto Legge n° 63/2013 - attualmente in fase di conversione - prevede l’aumento dell’IVA sugli abbinamenti editoriali a quotidiani e periodici dal 4% al 21%, un incremento addirittura del 500%. La filiera della stampa - editori, distributori, edicolanti - sta attraversando un periodo di pesantissima crisi, che ha già portato alla chiusura di numerose imprese di distribuzione e di punti vendita (5.000 edicole negli ultimi cinque anni) e alla conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. Qualora il testo fosse convertito in Legge, si assisterebbe ad una drastica riduzione o, addirittura, alla scomparsa dalle edicole di DVD, CD e beni funzionalmente connessi, togliendo al canale il 35% delle vendite complessive: un fenomeno che avrebbe un impatto drammatico in termini di occupazione in un mercato già in grande sofferenza. Chiudere le edicole significherebbe inoltre perdere l’ultimo presidio che consente di portare a tutti i lettori, anche nei piccoli centri, informazione e cultura. Edicolanti e distributori, con il sostegno degli editori, chiedono con forza al Governo e al Parlamento, di riconsiderare le disposizioni dell’art. 19 al fine di tutelare moltissimi posti di lavoro e salvaguardare la diffusione della cultura, a costi contenuti, per le famiglie italiane. da “Il Resto del Carlino” 19 Luglio 2013 L’ ASCOMinforma • 51 il ricordo CIAO GIGI, SEI STATO L’ANIMA DEL COMMERCIO A CASALECCHIO E punto di riferimento per tutti ra piena la chiesa di Cristo Risorto, a Casalecchio, dove familiari, amici, clienti, commercianti e autorità hanno dato l’ultimo saluto a Luigi Masetti, storico titolare di due negozi di scarpe nella centralissima via Marconi, e per 25 anni Presidente circoscrizionale di Ascom. Una breve e crudele malattia l’ha sottratto a 81 anni all’affetto della moglie Novella, della figlia Angela, dei nipoti, dei parenti e del genero Marco. Gran parte della sua vita l’aveva trascorsa in bottega, da una parte all’altra del salotto buono del commercio casalecchiese, sempre a disposizione dei clienti e anche dei colleghi, che anche dopo il 2007, quando aveva lasciato la guida dell’Ascom, lo hanno sempre avuto come punto di riferimento nella vita economica, ma anche sociale della cittadina. Caratteristiche della sua vita ricordate dal parroco, don Duilio Farini, che ha celebrato le esequie, in stile semplice e confidenziale. Dentro e fuori la chiesa il saluto dei tanti interlocutori di una vita laboriosa, a iniziare dai clienti di sempre, e fino agli amministratori locali, gli ex Sindaci Franco Ballotta, Ghino Collina e Luigi Castagna. Il Sindaco in carica, Simone Gamberini, lo ricorda così: E 52 • ASCOMinforma “Con ‘Gigi’ il dialogo era sempre aperto, è stato sempre un punto di riferimento sul territorio, promotore dei comitati per la piazza e per il commercio, per le luminarie e per le tante iniziative sociali che non ha mai mancato di sostenere con generosità. Anche nel comitato dei soci di EmilBanca ha portato questa sua sensibilità e amore per la sua città”. Sono gli elementi che ha sottolineato anche Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Ascom Bologna: “Di Luigi vogliamo ricordare con affetto, stima e considerazione l’impegno profuso con sacrificio e spirito associativo a favore del commercio di Casalecchio in anni molto difficili. A lui rivolgiamo un ultimo saluto e siamo certi che il suo esempio di impegno associativo rimarrà un punto di riferimento per la comunità imprenditoriale di Casalecchio e di Bologna”. Parole riprese dall’attuale Presidente di Confcommercio Ascom di Casalecchio, Daniele Montaguti, e a nome di Ascom provincia da Medardo Montaguti: “E’ stato uno dei miei maestri e punti di riferimento da quando sono arrivato a Casalecchio e per tutte le volte che sono ricorso al suo consiglio”. Al termine della cerimonia, dopo il saluto della nipote a nome della famiglia, Luigi Masetti L’ASSOCIAZIONE E’ stato per più di vent’anni, dal 1982 al 2007, Presidente di Confcommercio Ascom di Casalecchio e punto di riferimento per tutti. Enrico Postacchini: “Di Luigi vogliamo ricordare con affetto, stima e considerazione l’impegno profuso con sacrificio e spirito associativo a favore del commercio di Casalecchio in anni molto difficili” è toccato a Roberto Mignani parlare a nome degli amici: “Per tutti noi, che facevamo capo al bar del Rosso, Luigi è stato un fratello maggiore. Con la sua vita di lavoro ha rappresentato l’arte del commercio della scarpa, con sapienza del giusto. Ciao Gigi! Come una rondine dopo la primavera migra col suo volo che è danza”. Gabriele Mignardi da “Il Resto del Carlino” 21 Luglio 2013 il ricordo ADDIO A MAURO ORSI Confcommercio Ascom Bologna e Federalberghi Bologna ricordano la figura di Mauro Orsi ra impossibile non notarlo. Con le sue giacche sgargianti, l’onnipresente papillon e quel sorriso stampato in volto che non mancava mai. Mauro Orsi se n’è andato, vittima di un malore mentre era in un parco a godersi il fresco insieme alla sua famiglia. Aveva 68 anni ed era l’albergatore più famoso di Bologna: gestiva, con grande successo riconosciuto da tutti, l’Hotel Commercianti, il Corona d’Oro, il Novecento e l’Orologio, i quattro ‘Art Hotel’ della città, tutti in pieno centro storico. Alle spalle aveva una carriera quarantennale nel settore e si era speso in prima persona, sia per la categoria, facendo parte a lungo del direttivo di Federalberghi, sia per la città, contribuendo con continue proposte e iniziative allo sviluppo turistico di Bologna. Una delle ultime era stata ‘Ospitalità a Bologna’, il sito di promozione che ha anticipato anche le timide mosse del Comune nel mondo del marketing territoriale. Perché Mauro Orsi, oltre che uno stimato imprenditore, era soprattutto un innovatore, una persona che non sapeva stare ferma: “Parlava di informatica e di internet, quando noi non sapevamo nemmeno cosa fosse”, lo ricorda Celso De Scrilli, Presidente di Federalberghi, tracciando il ritratto di “una persona vulcanica, che arrivava prima di tutti gli altri, uno che capì subito che bisognava andare all’estero, E ma non a vendere gli alberghi bensì Bologna e le sue bellezze”. Un precursore, ma anche un amico, un compagno di giri in bicicletta, l’altra sua grande passione che lo portava a macinare decine di chilometri su e giù per i colli ogni week-end e a usare le due ruote per spostarsi in tutta la città. Era diventato anche molto vicino a Giorgio Napolitano e a sua moglie Clio che, nell’ultima visita bolognese nello scorso giugno come nelle precedenti, avevano scelto l’hotel Novecento come alloggio. Anche il consiglio comunale lo ha ricordato con le parole di Simona Lembi, mentre un omaggio più sentito è in programma per la prossima seduta. Per il Sindaco Virginio Merola e l’Assessore al commercio Nadia Monti, Bologna si ritrova senza un imprenditore che “per tanti anni ha saputo esprimere al meglio la cultura dell’ospitalità e il senso della cordialità che da sempre rappresentano un aspetto di rilievo del turismo bolognese”. Confcommercio Ascom e Federalberghi piangono, invece, “soprattutto un amico, un compagno di tante battaglie sindacali per la nostra città sui temi della valorizzazione e della mobilità, un collega di grande valore che ci manca già tantissimo”. Federico Del Prete da “Il Resto del Carlino” 23 Luglio 2013 Mauro Orsi HANNO DETTO Enrico Postacchini: “Perdiamo un amico, un compagno di tante battaglie sindacali sui temi della valorizzazione e della mobilità e un collega di grande valore” Celso De Scrilli: “Mentre gli altri se ne stavano in ufficio, lui girava il mondo. Lascia un vuoto incredibile, immaginarci senza di lui è molto strano” ASCOMinforma • 53 anniversari PASVENS SRL: “SIAMO ARRIVATI A VENTICINQUE!” Azienda attiva nella commercializzazione e distribuzione di lavatrici ed essiccatori industriali e self-service ontrariamente a quanto succede per l’umanità, per un’azienda compiere 25 anni è un traguardo importante che denota costanza e capacità di dare risposte concrete al mercato. Significa anche aver modernizzato l’azienda, cercando di essere coerenti con gli obbiettivi posti di volta in volta. Nel 1988 avvenne l’apertura della prima lavanderia self-service in un piccolo locale di 25mq, situato nella zona universitaria di Bologna, che è stata per noi la tappa d’inizio di un processo in evoluzione sia nel servizio che sul mercato. Fino a quel momento la lavanderia self-service si conosceva solo attraverso la visione dei film americani e fu così che ispirati al modello del franchising abbiamo creato il marchio “Lava&Lava”. Dal 1999 ci siamo indirizzati verso formule alternative di commercializzazione, il Comodato d’uso gratuito e il Noleggio, che sono state le intuizioni che hanno consentito all’Azienda di affermarsi definitivamente sul mercato. Dette formule sono diventate il nostro “cavallo di battaglia” e sono tutt’ora proposte a diversi settori fra cui: Lavanderia self-service, Campeggi, Caserme, Università, Residence, Agriturismo, Alberghi, Case di cura, Case di riposo, Ospedali, Imprese di pulizie, ecc.. La vera novità è stata ‘’vendere un servizio’’ e non beni e/o macchinari: le lavatrici e gli essiccatori rimanevano di nostra proprietà ed era nostra la responsabilità di assicurare al nostro cliente un buon funzionamento del prodotto e un buon servizio. C 54 • ASCOMinforma Abbiamo sviluppato quindi un’organizzazione che ha coscienza dell’importanza di avere prodotti di estrema qualità e di rispondere in tempi brevi e in modo efficace alle richieste di assistenza. Ora siamo importatori ufficiali ed esclusivi di noti brand internazionali, due marchi americani e uno coreano, presenti sul mercato da oltre 50 anni nel nostro settore. La nostra Sede di Minerbio e la nostra Filiale di Milano dispongono di circa 1200 mq tra uffici e capannoni. Questo insieme di uomini e mezzi ci permette di offrire un servizio sempre migliore, e di rispondere anche alle particolari esigenze e richieste da parte della clientela su tutto il territorio nazionale. Possiamo dire di essere coscienti della strada fino ad ora percorsa; e con ottimismo guardiamo al futuro presentan- do obbiettivi ambiziosi per migliorare il servizio da noi fornito, e per cercare di soddisfare le richieste dei nostri Clienti. Le crisi purtroppo vengono e se ne andranno, ma il ‘’buon lavoro ‘’ rimane, come testimonianza di quanto concretamente abbiamo realizzato. Con ciò ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla nostra crescita e anche coloro che nel corso degli anni hanno avuto rapporti con noi e che per qualche motivo non ne hanno più. Ogni soddisfazione e ogni ostacolo sono per noi infatti uno stimolo per continuare a crescere e a migliorarci. “Diamo il meglio per aver il meglio” è lo slogan che sintetizza l’idea che abbiamo del nostro lavoro, ed è proprio con questo slogan che concludiamo questo breve articolo di celebrazione dei nostri 25 anni di avventura. anniversari inaugurazioni I 40 ANNI NUOVO PUNTO DELL’ANTICHITÀ VENDITA TONIC BOLOGNA L’ORATORIO La Galleria Fornaro Gaggioli festeggia con la mostra OPERAE Secoli XIII - XVI Nella foto: il Presidente Enrico Postacchini e il Direttore generale Giancarlo Tonelli hanno consegnato la targa per i 40 anni di questa attività commerciale associata a Confcommercio all’Antichità l’Oratorio di Rosalia Fornaro e Giuliano Gaggioli. llestita nella Galleria Antichità all’Oratorio, Via de’ Giudei 3/d dal 12 e fino al 31 ottobre 2013, la mostra propone un’eterogenea esposizione di opere d’alta epoca, tutte comprese nell’arco temporale che va dal Medioevo al Rinascimento, differenti per provenienza geografica, materiali utilizzati e destinazione. E’ corredata da un catalogo curato da Francesca Gualandi, con importanti contributi critici di Serenella Castri, Giancarlo Gentilini e David Lucidi. La piccola, raffinata rassegna, rispettando la specializzazione della Galleria, ospita quattordici pezzi inediti, racchiusi nell’arco temporale che va dal Medioevo al Rinascimento e di provenienza sia italiana che europea. Tutte le opere sono comunque degne di pregio e ci auguriamo che la sana curiosità, da sempre compagna di collezionisti e studiosi, li porti sulla via di Bologna. A In via Oberdan 4/d T onic abbigliamento ha inaugurato il nuovo punto vendita nella zona pedonale della prestigiosa via Oberdan 4/d, a 30 metri dalla centralissima via Rizzoli, all’ombra delle 2 Torri. Tonic quindi raddoppia la sua presenza a Bologna, affiancando lo storico negozio di via Matteotti, esistente da 27 anni, alla nuova realtà, che in tempi di crisi, dimostra come si può trasformare la recessione in opportunità. La ricetta che Andrea Conti, titolare del negozio Tonic urban style ripropone, è molto semplice: da anni si è consolidato un rapporto commerciale con le grandi realtà del pronto moda presenti nel vicino Centergross di Funo di Argelato. In comune tutti i marchi presenti in negozio, rappresentano il presente e il futuro del MADE IN ITALY, in questo settore. Tonic, con nuovi arrivi settimanali, competenza e cordialità, è quindi in grado di soddisfare la richieste di una clientela, prevalentemente giovane come stile di vita, sempre molto attenta alle tendenze del momento, con anche un’ occhio di riguardo anche al prezzo. Hanno partecipato all’inaugurazione: in rappresentanza delle aziende del Centergross la Presidente Lucia Gazzotti, Giancarlo Tonelli Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna e in rappresentanza del Comune l’Assessore alle Attività produttive Nadia Monti. ASCOMinforma • 55 iniziative in corso NOTTI BIANCHE E FESTE DI STRADA A Bologna e in Provincia ettembre è stato un mese che ha visto lo sviluppo di una moltitudine di notti bianche e di feste di strada sia a Bologna che in Provincia organizzate dai comitati degli operatori locali in collaborazione con l’associazione. Le proposte culturali, gastronomiche, ludiche e sportive hanno coinvolto un folto pubblico che dal tardo pomeriggio a sera inoltrata ha popolato il tessuto commerciale animato anche dall’apertura dei negozi, Da Bazzano a Castenaso, da Sant’Agata a San Lazzaro e Castel Maggiore tutta la pianura fino a Budrio, Ozzano e Sala Bolognese hanno ospitato rispetti- S NOTTE BIANCA D’ IN VIA D’AZEG ESTATE LIO ALTA ’ESTATE IANCA D NOTTE B D’AZEGLIO ALTA IN VIA LA CITTÀ DELL O ZECCHINO 56 • ASCOMinforma vamente manifestazioni che hanno riscontrato grande partecipazione di pubblico. Rastignano e Castel d’Aiano hanno chiuso in provincia gli intrattenimenti estivi salutando l’arrivo della stagione autunnale. Anche in città, dal centro alla periferia si è svolta una decina di Notti bianche, alcune di esse alla prima edizione come via Vittorio Veneto e via Rialto, altre invece come quelle di San Donato, della Bolognina, di via Firenze e del Quadrilatero hanno dato corso con successo alla loro già plurima edizione. IALTO RIVIVO R iniziative OZZANO in corso A IN PIAZZ NOTTE BIANCA IN VIA VITTOR IO VENETO © Robin T. Ph otography 20 13 Photo foto New IANCHE NOTTI B LL’UVA ESTA DE NELLA F A CASTENASO zoli foto Pez © Robin T. Photography 2013 NOTTE BIANCA A FUNO NOTTE BIANCA SPAGNOLA A BAZZANO COMMERCIANTI IN PIAZZA A PADULLE DI SALA BOLOGNESE E TA TERM ET I A PORR BIN DEI BAM LA CITTÀ © Robin T. Photography 2013 NOTTE BIANCA A GRANAROLO ASCOMinforma • 57 RACCOLTI A BOLOGNA SETTEMILA OCCHIALI USATI iniziative CULTURA E CIBO: TORNA “POTATO CITY” A Bologna menù ad hoc, convegni e pacchetti turistici per valorizzare il prezioso tubero n evento straordinario per un tubero straordinario come la patata: Patata in Bo - Benvenuti a Potato city, la kermesse che quest’anno si arricchisce ancora di più con un programma denso di novità che si allarga ad una partecipazione di categorie di forte richiamo. Bologna vuole riaffermare il suo ruolo di regina della qualità enogastronomica e per questo si parla di partecipazioni di eccellenze all’evento come, tra le altre, la Patata di Bologna Dop, il Parmigiano Reggiano Dop, l’Associazione Panificatori e quella dei Pasticceri (che durante la settimana esibiranno, fuori nelle loro vetrine, l’antica ricetta del pane di patata), il Consorzio Mortadel- U la di Bologna, 90 ristoratori, tra i più qualificati della città, con piatti speciali a base di patata, nonché i salsamentari e i produttori vinicoli, nostri ma anche di fuori regione. “Confcommercio Ascom rinnova la partecipazione alla kermesse a fianco di altri sponsor (tra cui Carisbo - Gruppo Intesa San Paolo) - ha sottolineato il Vice Presidente Celso De Scrilli - nella consapevolezza che avvenimenti come questi servano a promuovere l’economia locale e a supportare il turismo”. [...] Nicoletta Barberini Mengoli da “Il Resto del Carlino” 25 Settembre 2013 Un’iniziativa di Federottica e Lions a oltre 70 anni i Lions sono gli artefici della raccolta di occhiali usati (www.raccoltaocchiali.org). “Quest’importante attività necessita di un’organizzazione capillare che permette di raccogliere gli occhiali usati, di poterli classificare e ricondizionarli allo scopo di distribuirli a chi non può avere accesso ad un ausilio così prezioso” dichiara Andrea Garagnani responsabile e coordinatore di questa iniziativa benefica per i Lions. “Grazie alla collaborazione degli Ottici Bolognesi, della società Ala service per la logistica e di tutti coloro che hanno donato i loro occhiali, quest’anno, nel mese di luglio 2013, ne sono stati raccolti dal Distretto Lions 108 TB, 7.000 unità” sottolinea Andrea Garagnani. “Gli ottici associati a Confcommercio Ascom Bologna collaborano, da molti anni, con generosità ed impegno, a questo progetto sensibilizzando i clienti a consegnare gli occhiali che non servono più. Anche quest’anno i risultati ottenuti confermano il gradimento e il successo di questa iniziativa dedicata alla vista e ad aiutare coloro che soffrono per tutti i problemi da essa derivati” afferma Andrea Afragoli, Presidente provinciale Federottica Bologna, neo Presidente nazionale Federottica. D La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa ASCOMinforma • 59 iniziative SIMONA FORNACIARI E GILBERTO ARGINI I VINCITORI DEL PREMIO ZIVIERI MONZUNO CAPITALE DEL GUSTO NEL NOME DI ZIVIERI Oltre duemila persone per la quinta edizione di “Chef al Massimo” utto esaurito a Monzuno per la quinta edizione di “Chef al Massimo”, l’evento eno-gastronomico “en plein air” fortemente voluto dalla famiglia Zivieri per ricordare Massimo, titolare dell’omonima macelleria omento clou della manifestaprematuramente scomparso nel 2009. zione è stata l’assegnazione Domenica la piazza, invasa dai migliodel premio che porta il nome di ri chef della Penisola, è tornata la nuoMassimo Zivieri, creato dal gruppo va capitale del gusto. Oltre duemila le Giovani Confcommercio-Ascom Bopersone che non si sono fatte scappare logna, in collaborazione con Emill’occasione di prendere parte alla manibanca. festazione, considerata da bongustai e Il prestigioso riconoscimento, destigourmet il migliore appuntamento ganato ai giovani imprenditori, è tocstronomico della provincia. Ventitré i cato alla trentanovenne Simona grandi maestri del gusto, che hanno Fornaciari del negozio di abbigliamesso in mostra le loro abilità culinamento Celò di San Matteo della Derie, preparando invitanti prelibatezze e cima e a Gilberto Argini, di solo un deliziose specialità davanti agli occhi anno più giovane, titolare della Taincantati di turisti e residenti. verna Re Lasagna di Pontecchio Si sono letteralmente fatti prendere per Marconi. la gola i tanti visitatori, che come ogni anno si sono riversati nella piazza tra profumi inebrianti e calici di vino alzati. I succulenti piatti infatti sono stati accompagnati da 23 degustazioni di vini dei Colli Bolognesi e del territorio nazionale oltre che dagli immancabili dolci di Gino Fabbri, dal pane di Matteo Calzolari dell’omonimo Forno, dall’acqua Culligan e dallo zucchero cento per cento italiano di Italia Zuccheri. Una giornata all’insegna della convivialità e dei buoni saDa sinistra: Aldo Zivieri, Enrico Postacchini, pori rigorosamente made in il Sindaco Marco Mastacchi, i vincitori del ‘Premio Zivieri’ Simona Fornaciari e Gilberto Argini, Italy, nella quale il giovane e T M Alessandro Tedeschi e Daniele Ravaglia 60 • ASCOMinforma talentuoso imprenditore Massimo Zivieri continua a vivere tra i ricordi di amici e parenti, ma anche delle tante istituzioni che hanno preso parte alla manifestazione. “La grande passione che Massimo aveva per il suo lavoro gli ha permesso di raggiungere importanti riconoscimenti a livello nazionale, tra cui il premio per la Migliore Macelleria d’Italia’ - spiega il Sindaco Marco Mastacchi -. Oggi lo ricordiamo con affetto e stima attraverso un appuntamento straordinario”. Durante la giornata non è mancata l’occasione per festeggiare la vittoria della macelleria Zivieri ai recenti campionati italiani del salame, per la categoria ‘Non puro suino’ e sopra le note della musica orchestrata dal maestro Fio Zanotti l’evento si è concluso con l’assegnazione del Premio Monte Venere da parte dell’amministrazione comunale a tutti gli chef presenti. Giada Pagani da “Il Resto del Carlino” 2 Settembre 2013 iniziative VALENTINO DI PISA FORNIRÀ FRUTTA E VERDURA PER LE BASI NATO DEL SUD D’EUROPA on c’è (solo) Fico-Eataly world nel futuro del Caab. Come ha ricordato il Presidente del centro agroalimentare, Andrea Segrè, nell’ipotesi che i1 progetto del grande parco tematico dedicato al cibo non decollasse, Caab continuerà a seguire altre direttive di azione. “Abbiamo iniziative legate al fotovoltaico, alla mobilità sostenibile e alla logistica elettrica” afferma Segrè, annunciando che solo pochi giorni fa per le attività del Caab si è aperto un nuovo sbocco: quello militare. Arriveranno dal centro agroalimentare di Bologna, infatti, i prodotti di ortofrutta destinati alle mense delle basi militari Nato del Sud Europa. Di Pisa, la storica azienda di ortofrutta bolognese specializ- N zata nel commercio di prodotti ortofrutticoli freschi, si è infatti aggiudicata una gara d’appalto per rifornire una quindicina di basi Nato (divise tra Italia, Grecia, Spagna e Turchia) attorno al bacino del Mediterraneo. II contratto di fornitura durerà inizialmente un anno e sarà rinnovato per altri tre anni se la Nato sarà soddisfatta dal servizio ortofrutta made in Bologna. “Si tratta di un impegno molto importante”, commenta il Presidente Valentino Di Pisa (nella foto), che è anche membro del cda di Caab. L’azienda, che vanta già un fatturato consolidato di circa 10 milioni di euro annui, si è infatti aggiudicata un contratto che potrebbe valere più di duemilioni di euro all’anno. “Molto dipenderà dalla richiesta delle basi e dal prezzo del prodotto - spiega Di Pisa - sicuramente si tratta di un’attività importantissima e di grandissimo rilievo non solo per la nostra azienda, ma per tutto il mercato agroalimentare di Bologna”. Tra le ragioni che hanno spinto la Nato a scegliere il Caab, rivendica il Presidente Andrea Segrè, c’è lo status tecnologico del mercato agroalimentare bolognese. “Qui hanno trovato una buona qualità dell’ortofrutta, ma il nostro è anche l’unico mercato in Italia dove sono integrati in loco oltre centomila controlli igienico-sanitari - spiega Segrè - in un anno”. F. Ro. da “Corriere di Bologna” 4 Luglio 2013 ASCOMinforma • 61 iniziative PANIFICATORI IN CAMPO PER LA SOLIDARIETÀ A SAN LAZZARO utti in campo per ricordare il titolare della storica bottega Atti, nonché ex Presidente dei panificatori bolognesi, Romano Bonaga, ma anche in onore di Maurizio Cevenini. Si è disputato allo stadio Kennedy di San Lazzaro, il quarto Memorial Romano Bonaga-Coppa Maurizio Cevenini, la partita di calcio che ha visto la squadra dei panificatori di Bologna e Provincia sfidare la rappresentativa del Consiglio comunale di Bologna (che ha vinto per 3-1), alla presenza, tra gli altri, della vedova Anna Maria Bonaga, di Gabriele Cevenini fratello di Maurizio, del Sindaco di San Lazzaro Marco Macciantelli e degli Assessori agli Affari istituzionali di Bologna Nadia Monti e allo Sport della Provincia Marco Pondrelli. [...] L’evento è stato organizzato dall’Associazione Panificatori insieme a Cefa onlus, l’Ong che da 40 anni porta mezzi e strumenti alle comunità più povere del Sud Sudan per aiutarli a costruire una vita dignitosa e sostenibile. E questa è solo l’ultima delle iniziative messe in campo quest’anno. Dal 28 agosto al 16 ottobre, in occasione della giornata mondiale dell’alimentazione, nello stand Cefa onlus alla Festa dell’Unità e in tutti i forni aderenti all’Associazione Panificatori è stato prodotto il ‘pane della solidarietà’: una treccia bicolore il cui ricavato è stato destinato a finanziare progetti del Cefa. Una cesta è stata portata in Vaticano a Papa Francesco. Silvia Santachiara da “Il Resto del Carlino” 22 Settembre 2013 PANE E CRESCENTE, OLTRE 25 MILA EURO PER SAN PETRONIO 7 quintali di crescente e 16mila pezzi di pane T 62 • ASCOMinforma n bottino di 25.383 euro per 7 quintali di crescente e 16mila pezzi di pane, con due visitatori d’eccellenza come il Sindaco Virginio Merola e il cantante Gianni Morandi. L’iniziativa Illuminiamo San Petronio intrapresa da Confcommercio Ascom assieme all’Associazione Panificatori con lo scopo di raccogliere fondi per la costruzione del nuovo impianto della basilica, ha centrato l’obiettivo. “Quando si toccano i sentimenti veri della città, i bolognesi rispondono”, ha commentato Giancarlo Tonelli per ringraziare le oltre 20mila persone accorse per comprare le crocette di pane e le fette di crescente. “Tra queste, c’erano anche moltissimi turisti”, ha aggiunto il Direttore di Confcommercio Ascom, annunciando un’altra iniziativa simile in ottobre, tra- U mite cui le due associazioni sperano di poter raggiungere 50mila euro, quota che serve per completare l’impianto d’illuminazione. I restanti 50mila euro saranno scontati dalla ditta che si occuperà dei lavori. “Visto il grande successo ottenuto, torneremo in piazza con le stesse modalità: un laboratorio mobile con una vetrata da cui si può vedere i panificatori al lavoro, un sistema che ha suscitato enorme interesse e entusiasmo”. m.o. da “Il Resto del Carlino” 17 Luglio 2013 iniziative ALLA RUN TUNE UP TANTE SORPRESE conCorriamo per la legalità, musica e tagliatelle al ragù orsa, buona tavola e musica, storia e legalità in piazza Maggiore con l’edizione numero dodici della mezza maratona UniCredit Run Tune Up. L’Assessore comunale Matteo Lepore l’ha definita “una delle eccellenze di Bologna, nonché una grande operazione di marketing urbano”, sono infatti arrivati atleti da ventisei nazioni differenti, Australia compresa. C La buona tavola, invece, è legata all’iniziativa che ha visto insieme le associazioni di macellai, cuochi bolognesi, sfogline e panificatori con 3.500 piatti di tagliatelle al ragù. La musica è stata assicurata da diciassette band che hanno suonato lungo il percorso, mentre la storia è rappresentata dai monumenti e dai portici che hanno accompagnato la gara. E la legalità? Guardia di Finanza, Fondazione dei Dottori Commercialisti e Confcommercio Ascom hanno partecipato alla corsa con una maglietta speciale che, sul retro, riporta l’articolo 53 della Costituzione: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. iniziative LA FEDERAZIONE PROFUMIERI DI BOLOGNA ALLA 25a EDIZIONE DEL SANA nche quest’anno la Federazione Profumieri di Confcommercio Ascom Bologna era presente alla venticinquesima edizione del SANA, il Salone internazionale del naturale che si è svolto dal 7 al 10 settembre scorso. Ospitati nello spazio della Camera di Commercio di Bologna all’interno dello stand la Presidente Iris Gardenghi ha promosso le attività della nostra Federazione e presentato i prodotti naturali di una azienda del territorio. A PREMIAZIONE DELLA GARA DELLE VETRINE A SAN GIOVANNI IN PERSICETO rima azienda classificata per la Gara delle vetrine a San Giovanni in Persiceto - edizione 2013 è Ines piante e fiori. Anche quest’anno l’iniziativa ha avuto un grande successo di par tecipazione degli operatori locali alla gara e di pubblico nella serata di consegna dei premi (nella foto). P Da sinistra: Fabrizio Cotti, Sergio Vanelli, Pierangelo Pellacani, Gilberto Lambertini, Lidja Cremonini, Renato Mazzuca, Paolo Bacchi, Virgilio Garganelli. ASCOMinforma • 65 qualità&ambiente SISTRI: NUOVI TERMINI PER IL RIAVVIO PROGRESSIVO DEL SISTEMA i informa che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 agosto 2013 il Decreto dei Ministero dell’Ambiente in merito ai nuovi termini per l’entrata in operatività del Sistema SISTRI. In particolare, sono previste le seguenti date di partenza operativa: S n 3 MARZO 2014 IL SISTEMA SISTRI E’ OPERATIVO: PER I PRODUTTORI DI RIFIUTI PERICOLOSI dal 1 ottobre 2013 ed il 2 marzo 2014 le suddette imprese sono tenute e verificare ed allineare i dati e le informazioni già inserite a sistema n 1° OTTOBRE 2013 IL SISTEMA SISTRI E’ OPERATIVO: PER GLI ENTI E LE IMPRESE CHE TRASPORTANO O GESTISCONO RIFIUTI PERICOLOSI dal 30 aprile 2013 al 30 settembre 2013 le suddette imprese sono tenute e verificare ed allineare i dati e le informazioni già inserite a sistema. al numero Come già comunicato nelle nostre precedenti news oltre all’allineamento dei dati nel sistema è fatto obbligo per le imprese di mantenere le registrazione sui registri di carico e scarico. Per tutte le necessità di supporto ed assistenza è possibile contattare il Contact Center SISTRI verde 800003836 attivo dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 17:30 ed il sabato dalle 08:30 alle 12:30 o inviare una mail all’indirizzo [email protected] 66 • ASCOMinforma servizi e convenzioni ASCOMinforma • 67 servizi e convenzioni 68 • ASCOMinforma servizi e convenzioni ASCOMinforma • 69 servizi e convenzioni Convenzione 2013 con Venturi Bruno Autotrasporti e Spurghi S.r.l. Con la presente convenzione l’Impresa Venturi Bruno Autotrasporti e Spurghi S.r.l. si impegna ad applicare agli Associati Confcommercio Ascom Bologna, i seguenti importi per le prestazioni che le dovessero essere richieste: RITIRO OLIO VEGETALE ESAUSTO zone di Bologna e Provincia GRATUITO INTERVENTI DI SPURGO E PULIZIA FOGNATURE COSTO ORARIO: € 100,00 oltre IVA 20%, Sconto Associati Confcommercio Ascom Bologna 20% DIRITTO DI CHIAMATA: 0,30 ora in Bologna e Provincia 1,00 ora fuori provincia di Bologna CHIAMATA D’EMERGENZA: dal lunedì al venerdì, tariffa normale giorni festivi (sabato e domenica), supplemento del 30% ABBONAMENTO ANNUALI COSTO ORARIO: € 100,00 OLTRE IVA 20% Sconto Associati Confcommercio Ascom Bologna 20% DIRITTO DI CHIAMATA: Nessun diritto di chiamata in Bologna e Provincia, sia per quanto attiene agli interventi ordinari programmati, sia per quanto agli eventuali interventi straordinari in corso anno. CHIAMATA D’EMERGENZA: Nessun diritto di chiamata in Bologna e Provincia, sia per quanto attiene agli interventi ordinari programmati, sia per quanto agli eventuali interventi straordinari in corso anno. Verranno inoltre applicati per le seguenti lavorazioni i seguenti costi, detratti dallo sconto, per gli Associati Confcommercio Ascom Bologna, del 20% VIDEOISPEZIONI FOGNATURE E CANNE FUMARIE: intervento sul posto senza supporti tecnici, costo orario € 80,00 oltre IVA 20% intervento completo di servizio fotografico, produzione DVD e relazione tecnica al costo orario di € 100,00 oltre IVA 20% DISINFESTAZIONI: STRISCIANTI: In base alla superficie dello stabile tariffe a partire da € 120,00 a 250,00 ad intervento oltre IVA 20%. Il servizio consiste nell’apertura di tutti i pozzetti e accurata disinfestazione degli stessi, estensione del servizio a tutto il perimetro delle superfici calpestabili, luoghi d’incontro più comuni, cantine, fogne, autorimesse e luoghi umidi. Ripetizione dell’intervento a distanza di 20 giorno al costo di € 100,00 ad intervento oltre IVA 20%. ZANZARA TIGRE: Il servizio prevede trattamenti con idonei prodotti, da effettuarsi con scadenza quindicinale in tutti i pozzetti per la raccolta di acqua piovana e griglie dove ristagna acqua, per la durata di mesi sei ed un totale di 15 interventi al costo complessivo di € 298,00 oltre IVA 20%. DERATTIZZAZIONE: Il servizio prevede, come da normativa sanitaria vigente, tre “passaggi” obbligati; controllo, trattamento, monitoraggio. Per controllo s’intende un’accurata ispezione dell’ambiente dove vengono localizzati i punti di ingresso, le zone e presenza di cibo e acqua. Il trattamento si esegue con uso adeguato di esche ed apposite trappole. Il monitoraggio completo dell’area interessata per sondare l’eventuale permanenza di roditori. Il costo per il posizionamento di erogatori di esche è di € 85,00 oltre IVA 20%. La ricollocazione delle esche, bimestrale, è di € 34,00 oltre IVA 20%. RILIEVO SIFONE FIRENZE Costo per rilievo del Sifone tipo Firenze, come da normativa del Comune di Bologna, comprendente servizio fotografico, produzione piantina 1:200, rilievo diametro canalizzazione, punto presunto di immissione nel collettore comunale: € 220,00 oltre IVA 20%. Per informazioni: Venturi Bruno Autotrasporti e Spurghi Srl Via Parmeggiani 14 - 40011 Anzola Emilia (Bologna) tel. 051.733030 - fax 051.734375 e-mail: [email protected] - www.venturibruno.it ASCOMinforma • 71 credito Fino a 26mila euro da restituire in 3 anni e tasso 1,50%* con Unipol Banca e Confcommercio Ascom Bologna Per la tua pubblicità su Periodico trimestrale di informazione commerciale, fiscale e normativo spedito agli operatori commerciali (negozianti, addetti pubblici esercizi, operatori del turismo e servizi, agenti di commercio) e ad alcuni istituzionali di Bologna e Provincia rivolgiti a Cedascom SpA - tel. 051.6487560 per prenotare: PAGINA INTERA formato al vivo: cm. 21x29,7 oppure formato in gabbia: cm. 17,8x26 72 • ASCOMinforma MEZZA PAGINA formato al vivo: cm. 21x12 oppure formato in gabbia: cm. 17,8x10 finanziamenti EUROPROGETTAZIONE & ACCESSO FINANZIAMENTI NAZIONALI E COMUNITARI Accedere ai finanziamenti nazionali e comunitari rappresenta oggi più che mai un’opportunità per progettare o rilanciare la propria attività d’impresa o specifico servizio che Confcommercio Ascom Bologna offre attraverso professionisti di cui si avvale, è rappresentato dal monitoraggio dei finanziamenti e bandi, nazionali ed europei, di maggiore interesse per le PMI e, dunque, la loro presentazione alle aziende attraverso schede informative che colgano i caratteri identificativi di ciascuna proposta. Descrivere l’idea progettuale di ciascuna azienda è cura e analisi dell’europrogettista che elabora, in sinergia con l’imprenditore, la domanda di partecipazione. L Ma quale è la possibilità reale, oggi, per un’impresa di realizzare progetto sostenibile? In questo periodo di crisi economica, guardare ai mercati esteri è essenziale, ma non per spostare altrove le sedi logistiche delle nostre aziende impoverendo la qualità del prodotto legata fortemente al nostro più rinomato brand, il Made in Italy. Guardare ai mercati esteri in questo momento significa, dopo un’attenta analisi dei mercati e delle opportunità finanziarie nazionali ed euro- pee, credere ancora fortemente nel nostro prodotto ed alla sua unicità riconosciuta per propria ricercatezza in tutto il mondo. Ebbene, gli ambiti in cui i finanziamenti si stanno maggiormente indirizzando sono l’internazionalizzazione e la tecnologia. Quando parliamo di internazionalizzazione non dobbiamo necessariamente pensare ad uno spossessamento, smantellamento e rilocalizzazione dell’azienda in un luogo diverso da quello nel quale ci troviamo. Si può pensare all’internazionalizzazione come ad una vetrina virtuale a Parigi, a New-York, ad Hong-Kong, a Shangai…….. Come? Si chiama e-commerce, questa possibile tecnologia. Mentre non è più possibile aspettare sgravi fiscali da manovre politi- che miopi sulle attuali e concrete esigenze imprenditoriali e fare bene è un’urgenza già da ieri. Ecco allora come sostenere la propria italianità senza rimanere stritolati in un impasse privo di soluzione politica. La risposta è sempre nella lungimiranza delle nostre azioni e attraverso cui possiamo essere ancora orgogliosi della nostra creatività italiana. Si chiama visione applicata alla realtà. Il risultato non è un’utopia, ma un progetto realizzato, forte del proprio carattere. Si chiama coraggio di ripensarsi innovativi. Per informazioni su questo servizio è possibile contattare l’Avv. Irene Giglione cell. 3494436347 [email protected] ASCOMinforma • 73 credito BANCA DI ITALIA SINTESI DEL BOLLETTINO ECONOMICO N. 73, LUGLIO 2013 Pubblichiamo di seguito la Sintesi del Bollettino Economico a cura di Banca di Italia, che spiega l’anDi segui damento e le prospettive economico - finanziarie del nostro Paese. Riassumendo: u In Italia si è ridotta l’intensità del calo del prodotto: la produzione industriale avrebbe smesso di diminuire negli ultimi mesi. u La Banca Centrale Europea ha indicato che i tassi ufficiali resteranno bassi per un periodo considerevole. u L’inflazione è scesa ulteriormente. u La dinamica del credito è ancora debole riflettendo l’aumentata rischiosità dei prestiti. La crescita si consolida a livello mondiale ma si indebolisce nei paesi emergenti - L’espansione dell’attività economica globale, il cui ritmo era aumentato nel primo trimestre dell’anno grazie alla crescita più robusta in alcuni paesi avanzati, è proseguita in primavera; tuttavia, la persistente debolezza dell’area dell’euro e il rallentamento delle economie emergenti dell’Asia hanno mantenuto la dinamica degli scambi internazionali su livelli modesti. I prezzi delle materie prime, energetiche e non, si sono ridotti, favorendo un generalizzato calo dell’inflazione. L’incertezza sulle politiche monetarie ha indotto volatilità sui mercati - Le condizioni dei mercati finanziari globali hanno riflesso l’emergere di incertezze degli investitori sulla durata futura della politica di quantitative easing negli Stati Uniti e il diffondersi di timori sulle prospettive del credito in Cina. Il peggioramento delle quotazioni ha riguardato soprattutto i paesi emergenti; si è trasmesso, pur se in misura nel complesso contenuta, anche all’area dell’euro, dove le quotazioni dei titoli di Stato hanno risentito anche dell’incertezza politica in Portogallo. La decisione dell’agenzia Standard & Poor’s di rivedere al ribasso il merito di credito sovrano italiano ha avuto effetti contenuti sulla domanda e sui rendimenti. Nell’area dell’euro si attenua la de- 74 • ASCOMinforma bolezza ciclica - Nell’area dell’euro il PIL nel primo trimestre dell’anno è ulteriormente diminuito, con un calo esteso anche ai paesi non direttamente esposti alle tensioni sui mercati finanziari. Gli indicatori congiunturali più recenti segnalano una possibile stabilizzazione del ciclo economico, ma in condizioni di attività ancora debole. Le previsioni dell’Eurosistema di giugno prefigurano per quest’anno una flessione dell’attività dello 0,6 per cento, 1,5 punti al di sotto di quanto atteso lo scorso settembre. Il Consiglio della BCE ha indicato che i tassi ufficiali resteranno bassi per un periodo considerevole - Il Consiglio direttivo della BCE, dopo aver ridotto in maggio il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali portandolo al minimo storico dello 0,50 per cento, all’inizio di luglio ha comunicato che prevede di mantenere i tassi ufficiali su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un periodo di tempo prolungato, in considerazione delle prospettive di bassa inflazione, della debolezza generalizzata dell’economia e della crescita monetaria molto contenuta. Nel contempo, come annunciato in maggio, le operazioni di rifinanziamento saranno condotte a tasso fisso e con piena aggiudicazione degli importi richiesti fino a quando ritenuto necessario e almeno sino a luglio del 2014. In Italia si è ridotta l’intensità del calo del prodotto - Secondo le no- stre valutazioni in Italia il PIL sarebbe diminuito nel secondo trimestre, meno intensamente che nel primo. I sondaggi più recenti suggeriscono una possibile stabilizzazione dell’attività di investimento da parte delle imprese nella seconda metà dell’anno. La produzione industriale avrebbe smesso di diminuire negli ultimi mesi. L’inflazione è scesa ulteriormente L’inflazione al consumo, misurata dall’indice armonizzato IPCA, è scesa all’1,4 per cento in giugno, dall’1,8 di marzo, principalmente grazie alla flessione dei prezzi dei prodotti energetici. Nelle nostre valutazioni, che incorporano l’ipotesi tecnica dell’aumento dell’IVA attualmente previsto nel prossimo ottobre, l’inflazione si manterrebbe attorno all’1,5 per cento nella media del 2013 e dell’anno successivo. La dinamica del credito è ancora debole... - Le condizioni del mercato del credito rimangono tese. Nei primi quattro mesi dell’anno si è accentuata la flessione dei prestiti alle famiglie e, in misura maggiore, alle imprese. Le difficoltà sono generalizzate, ma più accentuate per le aziende piccole e medie, con minori possibilità di sostituire i prestiti bancari con altri finanziamenti. ...riflettendo anche l’aumento del rischio di credito - La flessione dei prestiti rispecchia la perdurante debolezza della domanda di credito, ma continua a risentire anche del- credito l’orientamento restrittivo dell’offerta. Nonostante la liquidità abbondante, le politiche di prestito delle banche sono frenate dal peggioramento del rischio di credito provocato dal prolungarsi della recessione. L’accresciuta rischiosità dei prestiti si riflette sul costo del credito, contrapponendosi agli effetti favorevoli derivanti dalle riduzioni dei tassi ufficiali e dal parziale rientro delle tensioni sul mercato del debito sovrano. Il tasso annuo di ingresso in sofferenza nel primo trimestre del 2013 è salito al 2,8 per cento per il complesso dei finanziamenti, al 4,5 per i soli prestiti alle imprese. In base agli indicatori prospettici, il flusso di sofferenze rimarrebbe elevato nella restante parte dell’anno. L’assetto patrimoniale delle banche, rafforzatosi nel 2012, rimane tuttavia nel complesso solido. La proiezione centrale del PIL per il 2013 risente della flessione nel primo semestre... - Le proiezioni sull’andamento del PIL nella media del 2013 presentate in questo Bollettino sono state riviste al ribasso rispetto a quanto prefigurato in gennaio (da -1,0 a -1,9 per cento, sia pur circondate da ampia incertezza), analogamente alle recenti valutazioni di altre istituzioni. La revisione è attribuibile all’andamento dell’attività economica nella prima metà dell’anno, inferiore a quanto previsto in gennaio per effetto soprattutto del rallentamento degli scambi internazionali e del protrarsi delle tensioni sul mercato del credito che hanno ritardato l’uscita dalla fase recessiva. ...ma con una stabilizzazione alla fine dell’anno e una ripresa nel 2014 - L’attività economica si stabilizzerebbe alla fine di quest’anno. La ripresa si rafforzerebbe nel 2014, con una crescita dello 0,7 per cento in media d’anno, grazie all’accelerazione degli scambi con l’estero e al graduale recupero degli investimenti produttivi. Questi ultimi sarebbero favoriti dal miglioramento delle condizioni di liquidità delle imprese, associato agli effetti dello sblocco dei pagamenti dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche. Continua la debolezza dei consumi e dell’occupazione - La spesa delle famiglie, frenata dall’andamento CONVENZIONI BANCARIE DI CONTO CORRENTE del reddito disponibile e dall’elevata incertezza sulle prospettive del mercato del lavoro, resterebbe però debole; dopo un’ulteriore discesa nell’anno in corso, ristagnerebbe nel prossimo. Le condizioni del mercato del lavoro, che tipicamente reagiscono con ritardo alla dinamica dell’attività produttiva, continuerebbero a deteriorarsi, mostrando una timida ripresa solo nella seconda metà del 2014. Il numero di occupati diminuirebbe di circa l’1,5 per cento nel biennio 2013-14; il tasso di disoccupazione, che al netto dei fattori stagionali ha superato il 12 per cento nel maggio di quest’anno, sfiorerebbe il 13 per cento nel corso del prossimo. Le partite correnti tornano in attivo - Le partite correnti della bilancia dei pagamenti tornerebbero in attivo per circa un punto percentuale del PIL nel 2014, riflettendo, oltre al rallentamento delle importazioni, la crescita delle esportazioni, soprattutto verso i mercati esterni all’area, e la flessione dei corsi petroliferi. Prosegue il risanamento dei conti pubblici - Le manovre correttive di finanza pubblica approvate nella seconda metà del 2011 hanno consentito all’Italia di uscire dalla Procedura per i disavanzi eccessivi avviata nel 2009. Nelle nostre previsioni l’indebitamento netto rimarrebbe pressoché stabile in rapporto al PIL nell’anno in corso, nonostante gli esborsi associati al pagamento dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche. Sulla rapidità della ripresa gravano rischi al ribasso - Sulla ripresa dell’attività economica tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014, gravano rischi al ribasso, legati principalmente alle prospettive dell’economia globale, alle condizioni di liquidità delle imprese e a quelle dell’offerta di credito. La domanda estera potrebbe risultare più debole di quanto ipotizzato se il ritmo di crescita delle principali economie emergenti dovesse diminuire e la debolezza ciclica in Europa dovesse protrarsi. Lo scenario prefigurato è inoltre condizionato alla piena attuazione ed efficacia delle misure di politica economica: il provvedimento di li imprenditori associati a Confcommercio Ascom Bologna possono ottenere l’applicazione delle convenzioni di c/c stipulate con i seguenti Istituti di Credito: G Carisbo, Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Lodi, Banca Popolare di Milano, Cassa di Risparmio di Cento, Credito Emiliano, Federazione Banche di Credito Cooperativo, Banca Popolare di Verona S. Geminiano e S. Prospero, Monte Paschi di Siena, Banca di Bologna, Banca Popolare dell’Etruria, Cassa di Risparmio di Cesena, BCC di Castenaso, Cariparma, Banca Marche, Emil Banca, Fineco, Banca BNL, Cassa di Risparmio di Ravenna, Banca di Imola, Unipol Banca. Per informazioni: Ufficio Credito Tel. 051.6487601-602-604 [email protected] sblocco dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche potrebbe rivelarsi meno efficace di quanto ipotizzato, se non venissero rispettati i tempi di pagamento previsti o se le imprese, a fronte di elevati margini di capacità inutilizzata e di una domanda debole, accantonassero per scopi precauzionali una quota rilevante della liquidità ricevuta. Sui tempi e sull’intensità della ripresa gravano infine i rischi di aumenti degli spread sui titoli di Stato, che l’alto debito pubblico e le deboli prospettive di crescita del nostro paese rendono ancora sensibili alle variazioni del clima di fiducia degli investitori e alle valutazioni degli analisti. Il conseguimento degli obiettivi di consolidamento dei conti pubblici è condizione necessaria per il contenimento dei premi per il rischio; occorre altresì evitare che questi risentano negativamente di incertezze sul quadro interno. Un aumento degli spread si ripercuoterebbe sulla provvista delle banche e quindi sulla disponibilità e sul costo del credito a imprese e famiglie. ASCOMinforma • 75