scarica AscomInforma n. 3

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scarica AscomInforma n. 3
N. 3 - OTTOBRE 2013
Agenzia d’Informazione a cura di Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna - Registrazione Tribunale di Bologna n° 5038 del 3/12/1982 - Poste Italiane SpA - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 1 lettera G - D.L. 353/03
AUMENTO ALIQUOTA IVA:
BASTA FAR PAGARE LA CRISI
A PICCOLE E MEDIE IMPRESE
E FAMIGLIE !
All’interno
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Venditori
abusivi
a pag. 16
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Tirocini: le
nuove
norme
regionali
Salta il
mega-outlet a
San Giovanni
in Persiceto
sommario
venditori abusivi
C’è la criminalità organizzata dietro l’abusivismo commerciale
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venditori abusivi
“Non abbassare la guardia”
degrado e violenza
Bologna, sos criminalità
degrado e violenza
“Reagiremo alla escalation di rapine
diventando sicuri come le banche”
Agenzia d’Informazione a cura di
Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna
Registrazione Tribunale di Bologna
n° 5038 del 3/12/1982
Pubblicità inferiore al 45%
Spedizione in abbonamento postale
art. 2 comma 1 lettera G
Decreto Legge 353/03
Anno XXVI - n° 3
Chiuso in stampa: 09/10/2013
degrado e violenza
Per favore non chiamatele più discoteche
iva
L'aumento Iva: un duro colpo per famiglie e imprese.
tares
Le Federazioni di Confcommercio Ascom Bologna
chiedono il blocco della tariffa
redditometro
Redditometro, ecco le regole
lavoro
Tirocini: le nuove norme regionali
iscom bologna
Direttore Responsabile:
Enrico Postacchini
Direttore Editoriale:
Giancarlo Tonelli
Al via la formazione finanziata dal Fondo For.Te.
iscom bologna
Iscom Bologna favorisce l’occupazione
tramite il Fondo Sociale Europeo
pedonalizzazioni
Ecco come rischia di diventare il nuovo centro pedonale
Caporedattore:
Annalisa Gotti
pedonalizzazioni
Alt dell’Ascom a Merola sul centro a piedi: “Troppo radicale”
t-days
Grafica e impaginazione:
Lara Sanmartini
Stampa:
Tipografia Negri - Bologna
Archivio fotografico:
Gianni Schicchi - Bologna
Via Indipendenza: sondaggio tra i negozianti
parcheggi
“Una rete di parcheggi per il centro”
traffico
Piazza Cavour, per due semafori traffico in tilt
nuovi progetti
Da Ascom e Slow Food tutti i dubbi su Fico
turismo
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2 • ASCOMinforma
“In albergo più presenze, guadagni fermi”
g.a.i.a.
...e siamo arrivati a Roma
bologna incoming
Visite guidate autunno/inverno 2013/14
provincia
Piano per la sosta e la viabilità nel centro storico di Budrio
sommario
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Salta il mega-outlet a San Giovanni
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provincia
Come vedo il Comune unico Valsamoggia
provincia
San Lazzaro di Savena: il Comune ti sconta l’Imu
se abbassi l’affitto al negoziante
provincia
Pianoro, Pioggia di euro dai commercianti
inserto
Ascom Casa
la denuncia
Luca Sarti, lo sfratto impossibile
nuove convenzioni
Accordo Beghelli-Ascom: nuovi led per il commercio
nuove convenzioni
Impianti di sicurezza e automazione: accordo con la Faac
in breve dalle federazioni
“Portali web”
in breve dalle federazioni
Federottica: Andrea Afragoli eletto Presidente nazionale
in breve dalle federazioni
L’ACE diventa APE
in breve dalle federazioni
Prestazione energetica degli edifici
in breve dalle federazioni
La sigaretta elettronica: il punto dagli esordi ad oggi
più shopping
Aderisci al circuito piùShopping
in breve dalle federazioni
Gli erboristi professionisti hanno il loro Registro nazionale
il ricordo
Ciao Gigi, sei stato l’anima del commercio a Casalecchio
il ricordo
Addio a Mauro Orsi
anniversari
Pasvens srl: “Siamo arrivati a venticinque!”
anniversari / inaugurazioni
I 40 anni dell’Antichità l’Oratorio
Nuovo punto vendita Tonic Bologna
iniziative
Panorama sulle iniziative realizzate
qualità&ambiente
Sistri: nuovi termini
servizi e convenzioni
per i Soci Confcommercio Ascom Bologna
finanziamenti
Europrogettazione & accesso finanziamenti nazionali e comunitari
credito
Banca di Italia: sintesi del bollettino economico n. 73
ASCOMinforma • 3
venditori abusivi
C’È LA CRIMINALITÀ
ORGANIZZATA DIETRO
L’ABUSIVISMO
COMMERCIALE
L’INTERVISTA
a Giancarlo Tonelli
Direttore Confcommercio Ascom Bologna
L’APPELLO
iamo molto soddisfatti
per l’esito dell’operazione International pizza
travel. E allo stesso tempo siamo
preoccupati: quel caso dimostra una
cosa che Confcommercio Ascom Bologna denuncia da tempo. E cioè che negli illeciti del commercio, venditori e
‘addetti’ sono spesso vittime delle organizzazioni criminali che hanno alle
spalle”.
“S
Giancarlo Tonelli, Direttore di Confcommercio Ascom Bologna, commenta così l’arresto dei cinque pakistani
accusati di gestire dodici pizzerie a domicilio in città sfruttando il lavoro in
nero dei connazionali. Ma mette in
guardia: non si tratta solo di pizze a domicilio: il problema è diffuso.
Tonelli, certo, il caso delle pizzerie a
domicilio era eclatante.
“Per questo siamo soddisfatti dell’operazione di polizia, Guardia di Finanza e
Vigili urbani. Chiedevamo da tempo
maggiori controlli, e non solo per la
concorrenza sleale che generano”.
4 • ASCOMinforma
Per cos’altro?
“Il mancato rispetto della dignità dei
lavoratori e i rischi di salute a cui si
espone il compratore”.
Un sistema diffuso, si diceva, non solo nell’alimentare.
“Gli esempi sono tanti. Guardi al mondo dell’abbigliamento: ci sono negozi
che vengono sequestrati, poi cambiano
gestione e riaprono qualche giorno dopo. Il meccanismo è sempre lo stesso. I
proprietari mischiano le carte, cambiano nome e il gioco è fatto. In quei casi,
come per gli abusivi in Montagnola o
per strada, la colpa non può essere dei
singoli: c’è dietro la criminalità organizzata”.
Il danno che ne deriva alle aziende è
così grave?
“Faccia lei un confronto: da un lato c’è
un giusto rispetto delle regole, il pagamento dei contributi ai dipendenti, l’adempimento delle norme igienico-sanitarie e tutto il resto. Dall’altro ci sono
organizzazioni che offrono un risparmio di pochi euro ottenuto sulle spalle
dei lavoratori, a scapito della salute e in
ottemperanza a un sistema criminale.
“Per risparmiare pochi
euro si favorisce
l’illegalità.
Non comprate e
denunciate”
Per questo chiediamo attenzione anche
a chi compra”.
Cosa chiede ai clienti?
“Che sappiano distinguere un prodotto
a norma e un servizio onesto da un sistema più conveniente ma torbido e
truffaldino, basato sullo sfruttamento
del lavoro, il mancato rispetto delle regole e i rischi per la nostra salute. Conviene? Allora non chiudiamo gli occhi:
di fronte all’illecito rifiutiamoci di
comprare, e un attimo dopo denunciamo”.
Simone Arminio
da “Il Resto del Carlino”
31 Luglio 2013
venditori abusivi
“NON ABBASSARE
LA GUARDIA”
INTERVENTO
di Enrico Postacchini
Presidente Confcommercio Ascom Bologna
o dico con estrema chiarezza:
siamo molto contenti dell’operazione della Squadra mobile che,
con il supporto di Polizia municipale,
Guardia di Finanza e delle Questure di
Modena, Salerno e Foggia e sotto la direzione della Dda della Procura di Bologna, ha portato anche nella nostra città all’arresto degli appartenenti a una
vera e propria organizzazione criminale che operava completamente al di
fuori della legge, sfruttando per la consegna di pizze e pulizie pakistani attirati con il miraggio di un futuro migliore
che si trovavano a dover lavorare 14 ore
al giorno per 15 euro.
Siamo contenti perché da sempre la nostra Associazione sollecitava questi
L
controlli in una serie di locali, pizzerie
da asporto ma non solo, in cui si intuiva la totale assenza del rispetto delle
norme sul lavoro ma anche delle disposizioni fiscali, igieniche e di sicurezza.
Si tratta quindi di un ottimo risultato
che, ci sentiamo di aggiungere, deve
rappresentare un punto di partenza per
continuare, per non abbassare assolutamente la guardia, per contrastare la criminalità anche nel nostro territorio.
Occorre a nostro avviso effettuare tali
controlli nel settore dei pubblici esercizi, ma anche in altri ambiti, citiamo ad
esempio il settore dell’ortofrutta e
quello dell’abbigliamento - dettaglio e
ingrosso - senza assolutamente la distinzione tra italiani e stranieri, ma solo e unicamente
perché le regole
devono
essere
uguali per tutti e
devono essere rispettate da tutti.
La legalità è una
componente fondamentale per la
competitività dei
territori e delle singole imprese; è un
prerequisito per la
crescita e lo sviluppo. Se non c’è
rispetto delle rego-
le, si penalizza lo svolgimento di qualsiasi attività economica e si alimenta
invece un mercato pericoloso e parallelo fatto di contraffazione, abusivismo
commerciale, lavoro nero, evasione fiscale, economia sommersa.
In una condizione di crisi economica
come quella che stiamo vivendo le nostre imprese non possono farsi carico
del costo di questa illegalità intollerabile che rischia di diventare, se non si interviene prontamente e con continuità,
come nel caso appena scoperto a Bologna, vera e propria criminalità. Tutti insieme abbiamo quindi il dovere, insieme alle Istituzioni, di mettere in campo
tutte le iniziative e le risorse possibili
per contrastare le forme imprenditoriali abusive e illegali che indeboliscono
le imprese, non tutelano i diritti dei lavoratori e possono provocare danni alla
salute dei consumatori.
da “Il Resto del Carlino”
31 Luglio 2013
ASCOMinforma • 5
DA PADRE E
MADRE A
GENITORI 1 E 2:
UNA SCELTA
NON BANALE
INTERVENTO
degrado e violenza
BOLOGNA,
SOS CRIMINALITÀ
Pugni in faccia alla gioielliera
di Giancarlo Tonelli
Direttore Confcommercio
Ascom Bologna
asciamo figli, poi molti di noi diventano genitori. C’è però, un legame speciale che ci unisce a questi periodi della
vita: quando senti tuo figlio pronunciare
la parola papà o mamma hai sempre una
scarica di gioia mista ad adrenalina che ti
riempie il cuore. E quando un genitore ti
viene a mancare è la tua vita che cambia
profondamente. Nel rapporto genitori figli
si gioca e si costruisce una parte significativa di noi stessi e del mondo in cui
ognuno di noi vive e si forma. In una società costantemente in movimento e soggetta a mille tensioni la famiglia è un punto forte di riferimento.
Per me la famiglia naturale è composta
da un padre e una madre, ma anche se
ne sono profondamente convinto, mi sforzo e mi interrogo rispetto ai diritti delle famiglie arcobaleno, cercando di cogliere le
ragioni di ognuno. Per farlo credo che vada osservata da parte di tutti molta attenzione, molto rispetto, cercando di non
cadere nelle strumentalizzazioni e valutando con cura le scelte e le decisioni.
Per cercare di dare risposte a quella minoranza che ci invita ad aprirci alle coppie
costituite da soli uomini o sole donne,
per la delicatezza e l’ampiezza di questo
tema, penso che sarebbe una risposta
sbagliata ed inutilmente sbrigativa pensare di farlo sostituendo negli atti burocratici la definizione ‘padre’ e ‘madre’ con ‘genitori 1 e 2’. Le parole, in questo caso,
assumono un significato preciso, hanno
un senso non banale. No, non siamo numeri: qualsiasi siano le nostre scelte di
natura sentimentale e sessuale non siamo robot, siamo uomini e donne dotati di
un cuore, un cervello e un’anima. Per
questo mi rivolgo al Sindaco e a tutti i
Consiglieri comunali: lasciateci la bellezza di poterci definire, anche nei documenti amministrativi, padre e madre, una delle cose sicuramente di valore che nella vita siamo tutti certi di avere realizzato.
N
da “Il Resto del Carlino”
13 Settembre 2013
6 • ASCOMinforma
o reagito, certo. E lo sa
perché? Mi sono rotta le
scatole di subire. Noi
paghiamo e ci facciamo un ‘mazzo’ così, adesso c’è pure la crisi, e non siamo
più disposti a subire e tacere. Per questo ho provato a fermare la rapinatrice.
L’impulso è stato più forte della paura,
ho reagito sperando che andasse bene”.
Claudia Cinti, 44 anni, è la titolare dell’Oreficeria Gino in via Tibaldi 4/A,
dove è stata commessa una rapina da
una donna entrata per vedere alcune
collane.
La malvivente, che indossava una parrucca, ha finto per un po’ di visionare i
gioielli, poi ha approfittato di un momento di distrazione della titolare e ha
arraffato tre collane e un bracciale, valore complessivo 10mila euro, quindi
ha tentato di uscire. Ma Claudia, che
teneva d’occhio la cliente “dall’aria sospetta”, si è accorta subito dell’accaduto e ha cercato di fermarla.
L’ho bloccata sulla soglia - racconta la
negoziante - e abbiamo cominciato a
lottare, finendo sul marciapiede. Lei mi
ha colpito più volte con pugni in faccia,
io cercavo di trattenerla. Ho urlato
chiedendo aiuto, ma nessuno si è mosso. C’erano passanti in strada e tutti i
negozi vicini aperti. Nessuno mi ha
aiutato”. Alla fine la rapinatrice si è divincolata ed è riuscita a fuggire, grazie
all’intervento di un complice.
Durante tutto quel trambusto qualcuno,
probabilmente uno dei negozianti della
zona, ha chiamato il 113 e sul posto sono piombati i poliziotti dell ‘volanti’,
“H
della Squadra mobile e della scientifica. La titolare ha messo subito a disposizione degli investigatori le immagini
delle telecamere di sorveglianza. E la
mossa è stata vincente. Grazie alla conoscenza del tessuto criminale bolognese, i poliziotti hanno riconosciuto il
volto di una rapinatrice già nota, italiana, sui trent’anni. E poco dopo l’hanno
trovata con addosso ancora i gioielli
con le targhette. Per lei è scattato l’arresto per rapina aggravata. [...]
“Voglio ringraziare la polizia - dice
Claudia - è stata efficientissima. Non
posso dire lo stesso degli altri visto che
nessuno ha risposto alle mie grida di
aiuto. [...] Questo è il mio lavoro, non è
facile andare avanti, ma non è il momento di mollare. L’unica cosa che possiamo fare è tenere botta”.
Gilberto Dondi
da “Il Resto del Carlino”
18 Luglio 2013
degrado e violenza
“REAGIREMO ALLA
ESCALATION DI RAPINE
DIVENTANDO SICURI COME
LE BANCHE”
L’INTERVISTA
a Pier Luigi Sforza
Presidente Federazione Orafi
Confcommercio Ascom Bologna
iamo diventati i bancomat della mala? Vorrà dire che diventeremo imprendibili come le banche”.
Pier Luigi Sforza, Presidente degli orafi di Confcommercio Ascom Bologna,
rappresenta lo spirito costruttivo della
categoria. Anche di fronte all’escalation di rapine subita in questi mesi.
Cresce la criminalità, Sforza, e diminuiscono i controlli. Non ce l’ha con
le forze dell’ordine? “No, guardi: con
la mancanza di mezzi e risorse che hanno, le assicuro che le forze dell’ordine
in città stanno facendo miracoli”.
Le rapine agli orafi, però, ormai sono quotidiane. Come difendersi?
“Anche noi dobbiamo fare la nostra
parte. Roversi (il gioielliere brutalmente pestato lo scorso anno in Strada
Maggiore) qualche giorno fa sul vostro
giornale diceva che le banche ormai sono troppo sicure, e perciò i malviventi
vengono da noi. E’ verissimo. Ma io girerei l’argomento: se le banche hanno
modificato le abitudini dei criminali
adottando maggiori misure di sicurezza, bene, lo faremo anche noi”.
“S
A cosa pensa? “Già tre anni fa, con
Confcommercio Ascom Bologna, avviammo il progetto ‘Negozi sicuri’, rivolto ai gioiellieri ma non solo, in cui
proponevamo l’installazione di un sistema di videosorveglianza collegato
alla centrale operativa di polizia e carabinieri. Stiamo pensando a un progetto
simile, ma semplificato e giù economico, perciò più accessibile. E siamo già
in contatto con la squadra mobile per
organizzare, sempre a settembre, una
serie di incontri aperti a tutti i commercianti, anche non iscritti a Confcommercio Ascom”.
Dei corsi anti-rapina? “L’obiettivo è
apprendere dalle forze dell’ordine una
serie di informazioni utili su come reagire e sapere cosa fare per disincentivare i criminali. L’arma migliore è sempre
la prevenzione”.
È anche vero che i criminali di oggi
vengono nei vostri negozi da clienti, a
volto scoperto. “Sì, poiché sempre più
spesso si tratta di persone che vengono
in città da molto lontano e lì ritornano
subito dopo la rapina. Ma proprio per
questo è importante avere sistemi di vi-
deosorveglianza utili al riconoscimento, e imparare a fissare i tratti somatici
dei malviventi, per poter poi essere utili agli investigatori”.
Una sua collega in via Tibaldi, denunciava l’ignavia dei passanti: nessuno è intervenuto. “E’ comprensibile
che accada: nessuno ha voglia di rischiare la vita. Ma vorrei anche difendere i bolognesi: è vero, forse non intervengono sul momento, ma sono i
primi a recarsi spontaneamente da polizia e carabinieri per deporre e fornire
tutte le informazioni utili in loro possesso. In molti casi sono stati cruciali.
E in altre città spesso non accade”.
Simone Arminio
da “Il Resto del Carlino”
26 Luglio 2013
ASCOMinforma • 7
degrado e violenza
PER FAVORE NON
CHIAMATELE PIU’
DISCOTECHE
INTERVENTO
di Oliviero Giovetti
Presidente SILB di Bologna
l SILB di Bologna, aderente a Confcommercio Ascom Bologna, nella
persona del suo Presidente, Oliviero
Giovetti, contesta l’uso improprio del
termine “discoteca”, così come utilizzato per l’ennesima volta sui quotidiani
cittadini in occasione dell’episodio di
violenza accaduto lo scorso week-end
nel locale “MAGIC” di via Calzoni a
Bologna.
“Da troppi anni la stampa persevera
nell’antico vizio giornalistico di definire “discoteca” qualsiasi locale notturno
dove si balla e dove si ascolta musica”.
- “Non ci sembra di chiedere la luna ma
esiste una profonda differenza tra una
discoteca in regola e un qualsiasi luogo
nel quale si balla. Infatti ricordiamo a
tutti che per aprire una discoteca serve
una licenza di agibilità (licenza per sala da ballo, intrattenimento e pubblico
spettacolo) e soprattutto il parere vincolante della Commissione Comunale
per i locali di pubblico spettacolo formata da tecnici del Comune, USL, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco la
quale prima dell’apertura verifica e
controlla che la discoteca sia in regola
con tutte le normative italiane in particolare quelle riguardanti la sicurezza di
chi ci lavora e di chi la frequenta. Per
finire bisogna essere in possesso del
CPI (certificato prevenzione incendi)
I
che viene rilasciato dai Vigili del Fuoco dopo accurato sopralluogo.”
Le discoteche che rispondono a questi
requisiti sono circa una ventina nella
nostra Provincia, di cui una decina in
città, tra locali estivi ed invernali. Tutto
il resto non è discoteca perché in tutti
gli altri luoghi dove si balla a Bologna
le verifiche della Commissione comunale di vigilanza non sono state richieste, o non è stato dato il permesso in seguito a regolare commissione convocata. Noi questo possiamo affermarlo in
quanto sempre invitati e presenti ai lavori della Commissione.
“Parliamo dei circoli privati che spuntano come funghi e sui quali ci piacerebbe un giorno avere la possibilità di
fare una bella chiacchierata” - ha aggiunto Giovetti - “dei disco-bar, dei
semplici bar, delle piscine estive, delle
feste a pagamento improvvisate in luoghi non certificati e di tutta quella miriade di location abusive dove vengono
organizzate serate danzanti con dj e
musica sparata a tutto volume e sui
quali la cronaca e le Istituzioni intervengono solo e sempre in presenza di
un eventuale episodio criminoso rilevato”.
“Questi posti NON SONO DISCOTECHE! Capiamo le ragioni giornalistiche di semplificare usando il termine
“discoteca” per tutto e il contrario di
tutto ma in questo modo non si fa informazione puntuale e per l’opinione pubblica non esiste differenza tra una discoteca gestita con professionalità ed in
regola ed un qualsiasi locale abusivo”.
“In questi anni nessun ha scritto dell’evasione fiscale prodotta in questo modo dalla miriade di attività nelle quali si
balla, né abbiamo visto o letto reportage sui locali e l’offerta di divertimento
proposto alla notte a Bologna”.
Ai genitori giustamente preoccupati
dagli episodi di cronaca consigliamo di
verificare quale locale frequenta il proprio figlio ed eventualmente di chiedere al preside della scuola come avviene
la scelta del locale per fare la festa di
istituto. Probabilmente scoprirebbero
che, in parecchi casi, quei locali sono
privi di autorizzazione per ballare….
Bologna, 19 Settembre 2013
ASCOMinforma • 9
iva
L’AUMENTO IVA:
UN DURO COLPO
PER FAMIGLIE
E IMPRESE
Confcommercio Ascom Bologna chiede al Governo
di varare misure per la crescita e l’occupazione
a lunedì 1 ottobre, senza preavviso e con una decisione improvvisa da parte dell’Esecutivo, l'aliquota ordinaria Iva è cresciuta
dal 21 al 22%. Come più volte sottolineato dalla nostra Associazione ciò
comporterà un pesante effetto recessivo
su consumi, prezzi, redditi, produzione
e occupazione.
L'Ufficio Studi Confcommercio ha effettuato una precisa analisi economica
delle conseguenze di questo aumento:
D
Impatto sui consumi: si amplificherà
la già drammatica situazione dei consumi che, dopo aver chiuso il 2012 a 4,3%, chiuderà, senza interventi sul lato della domanda, anche quest'anno in
negativo a -2,4%. L'incremento dell'Iva
andrà a incidere negativamente sulle
spese del mese di dicembre e quindi
delle festività, momento nel quale, invece, potrebbero concretizzarsi finalmente gli auspicati segnali di ripresa.
Impatto sui prezzi: in una situazione
in cui l'inflazione è sostanzialmente
sotto controllo, si avrà un incremento
dei prezzi tra ottobre e novembre di circa lo 0,4%, il cosiddetto "effetto scalino", con inevitabili effetti di trascinamento anche nel 2014; con questo au-
mento il Governo si è certamente dimenticato quanto accaduto nel 2012:
se, in termini di caduta dei consumi, è
stato l'anno peggiore della storia repubblicana, ciò è stato dovuto anche all'incremento dell'Iva avvenuto a metà settembre 2011.
Impatto sul gettito: come già accaduto con l'aumento dell'aliquota dal 20 al
21%, la contrazione della domanda
porterà molto probabilmente con sé
anche una riduzione del gettito Iva atteso.
Impatto su produzione e occupazione: la perdita di produzione, determinata dal calo dei consumi, comporterà
a regime, una riduzione dell'occupazione approssimativamente di 10 mila posti di lavoro.
Impatto sulle imprese: in una situazione già di estrema difficoltà per le
imprese del commercio, gravate da una
pressione fiscale da record mondiale e
dal mancato pagamento dei debiti della
P.A., un'ulteriore contrazione della domanda interna porterà alla chiusura di
molte attività.
Impatto sui redditi: risulteranno più
penalizzate le famiglie a basso reddito
in quanto la pressione Iva (rapporto tra
Iva pagata e reddito) per il 20% di fa-
miglie più povere arriverebbe al 10,5%,
mentre per il 20% di famiglie più ricche sarebbe del 7,5%, circa il 30% in
meno.
Per queste ragioni, ora che è stata superata l’ennesima fase critica della politica italiana, è prioritario che il Governo intraprenda con più forza, determinazione e coraggio l’azione per varare quelle misure che imprese e famiglie aspettano da tempo.
Prima fra tutte la riduzione delle tasse
per alimentare la domanda interna e agganciare quei primi segnali di ripresa
che si cominciano a scorgere e che devono però essere sostenuti.
Al Paese serve anche una riforma fiscale che semplifichi gli adempimenti
e riduca il cuneo fiscale.
Le imprese hanno affrontato il lungo
periodo di crisi con grande responsabilità e sacrifici.
Dopo anni difficili queste imprese si
attendono che il Governo finalmente
agisca concretamente ed in tempi rapidi per cambiare il paese e per innovarlo, uscendo così da una fase di provvedimenti contingenti, come l’aumento
dell’Iva, ed avviando in un percorso di
azioni strutturali.
ASCOMinforma • 11
tares
LE FEDERAZIONI DI CONFCOMMERCIO
ASCOM BOLOGNA FIPE, FIDA, FIVA,
FEDERALBERGHI, FEDERCARNI,
FEDERFIORI E ASSOCIAZIONE
PANIFICATORI CHIEDONO IL BLOCCO
DELLA TARIFFA
e Federazioni di Confcommercio
Ascom Bologna FIPE, FIDA, FIVA, Federalberghi, Federcarni,
Federfiori e Associazione Panificatori
di Bologna e Provincia intendono ribadire quanto già in passato espresso in
merito alla preoccupazione inerente gli
effetti che la TARES avrà sulle imprese del settore terziario e, per questo,
chiedono alle Amministrazioni Comunali un blocco della tariffa stessa
per l’anno in corso.
L
L’ulteriore aumento previsto della tariffa di smaltimento rifiuti e servizi, colpirà una serie di categorie che, in un
contesto reso gravissimo dalla crisi e
dal calo dei consumi, hanno già dovuto
regolarmente confrontarsi con una crescita esponenziale dello stesso tributo.
Ricordiamo che numerosi sono i settori del commercio, della ristorazione e
dei servizi che pagano i costi più elevati per lo smaltimento rifiuti.
In diverse occasioni, è
stata fatta richiesta di
introdurre sgravi, soprattutto per le attività
che avessero attivato
al proprio interno un
sistema virtuoso di
smaltimento differenziato.
Considerata la grave crisi economica e
la vulnerabilità delle piccole imprese
del terziario, in qualità di referenti delle Federazioni aderenti a Confcommercio, ci auguriamo che le Amministrazioni possano condividere le nostre
preoccupazioni e sappiano impegnarsi nel trovare modalità alternative per recuperare risorse, in primo
luogo, incidendo il più possibile sulle
voci di spesa e ottimizzando i costi relativi alla raccolta e allo smaltimento
dei rifiuti.
Un ulteriore aumento, anche per i cittadini, della fiscalità locale determinerà
ripercussioni negative sulle reti commerciali di prossimità, con una progressiva e drammatica flessione sui
consumi.
11 Luglio 2013
I referenti delle Federazioni
Mauro Montaguti, Eros Palmirani,
Marinella Degliesposti, Nicola Fusaro, Celso De Scrilli, Stefano Casella,
Marco Piana, Francesco Mafaro
ASCOMinforma • 13
redditometro
REDDITOMETRO,
ECCO LE REGOLE
APPLICAZIONE A PARTIRE DAL 2009
Applicazione a partire dal 2009 per il nuovo
redditometro, che servirà a individuare
le posizioni fiscali a maggiore rischio
di evasione. Finiranno sotto la lente
i contribuenti che presentano scostamenti
pari almeno al 20% tra il reddito dichiarato
e la capacità di spesa.
L’Agenzia delle Entrate ha messo al centro
dell’utilizzo del nuovo strumento il
contraddittorio fra il contribuente e
l’ufficio. Spazio ridotto. Inoltre, per il
riferimento alle spese medie Istat.
Agenzia delle Entrate spiega
il nuovo redditometro con la
circolare 24/E.
L’Agenzia mantiene la posizione - basata sul solo dato letterale della norma
- secondo la quale il nuovo redditometro troverebbe applicazione solo dal
2009 (e non anche per il passato).
Le Entrate non considerano, però, che
la stessa norma parla di “aggiornamento” e di “adeguamento”dell’accertamento sintetico, termini che sembrano in contraddizione con un’applicazione dello strumento soltanto per il futuro. L’amministrazione non tiene conto del fatto che il redditometro appartiene al genere degli accertamenti standardizzati, per i quali vale la regola che
L’
14 • ASCOMinforma
la forma più evoluta prevale su quelle
precedenti, se più favorevole al contribuente (in questo senso si stanno pronunciando molte commissioni tributarie di merito).
A ogni modo, il documento dell’Agenzia sottolinea che lo strumento del redditometro verrà, per prima cosa, utilizzato per individuare le posizioni a maggiore rischio di evasione.
Saranno, quindi, selezionati quei contribuenti che presentano scostamenti significativi tra il reddito dichiarato e la
capacità di spesa manifestata.
Quest’ultima è rappresentata essenzialmente dalle spese effettive sostenute
nonché dalla concreta disponibilità di
beni di cui l’amministrazione risulta
essere a conoscenza. Nella selezione
non verranno considerate le voci di
spesa previste dal redditometro per le
quali entrano in gioco i valori Istat.
Verrà invece tenuto conto del reddito
complessivo dichiarato dalla famiglia,
in modo da evitare che vengano intraprese attività di controllo nei confronti
di coloro le cui spese risultano coerenti a livello di reddito familiare.
Questa prima fase di selezione potrebbe non portare, comunque, ad esperire,
da parte dell’Agenzia, l’accertamento
sintetico, ma quello analitico, in particolare nei confronti di imprenditori e
lavoratori autonomi, se l’amministrazione ritiene che tale ultima metodologia risulti più proficua.
Una volta selezionato il contribuente,
quest’ultimo, se l’amministrazione deciderà di “azionare” il sintetico, verrà
invitato a fornire dati e notizie rilevanti
ai fini dell’accertamento.
In questa fase il contribuente potrà dare tutte le dimostrazioni del caso. Il
“confronto” con l’amministrazione si
baserà, in primo luogo, sulle spese certe sostenute, per le quali il contribuente, ad esempio, potrà dimostrare l’inesatta informazione in possesso dell’amministrazione.
Verrà considerata anche - sempre nella
prima fase - la disponibilità di determinati beni, le spese per investimenti sostenuti nell’anno e la quota di risparmio, sempre dell’anno.
Per gli investimenti, la circolare afferma che il contribuente potrà fornire
prova della provvista e dell’utilizzo
della stessa per effettuare l’investimento.
Molte volte però si tratterà di una prova “diabolica” (anche se di prova in
senso tecnico non si può parlare) in
quanto, per talune tipologie di redditi,
come quelli d’impresa - che non vengono determinati per cassa e tengono
conto di una serie di elementi figurativi - è quasi impossibile dimostrare la
formazione della provvista, per usare le
parole della circolare.
La circolare spiega che se il contribuente fornisce chiarimenti esaustivi,
l’attività di controllo basata sulla ricostruzione sintetica del reddito si verrà
ad esaurire.
In caso contrario, entrano in gioco le
spese medie Istat (per le voci di spesa
per cui rilevano) connesse all’ambito
territoriale e familiare a cui il contribuente appartiene.
Anche in questo caso il contribuente
potrà dare conto di una diversa rappresentazione della sua posizione. Se l’ufficio ritiene che le argomentazioni del
SANGALLI: “UNA
STAGIONE DI RIFORME
PER RISPONDERE ALLE
ESIGENZE DEL PAESE”
n una fase in cui alcune importanti variabili economiche - dalla
produzione industriale, all’export
fino al clima di fiducia di famiglie
e imprese - cominciano a dare segnali di risveglio, chiediamo al Governo e alla politica tutta di mettere da parte il confronto muscolare
e trovare la forza di dialogare, partendo dalle cose che uniscono e
non da quelle che dividono.
Occorre, dunque, un supplemento
di responsabilità per riannodare i
fili di un dialogo più fattivo che
consenta di varare le misure indispensabili per rispondere alle
emergenze economiche del Paese
che rischiano di trasformarsi in
crisi sociale.
Avviare, dunque, una stagione di
riforme, prima fra tutte quella fiscale, con il duplice obiettivo di ri-
I
contribuente non sono esaustive, darà
luogo all’accertamento con adesione
vero e proprio.
In questa sede il contribuente potrà fornire ulteriori giustificazioni e ulteriore
documentazione. Solo se non viene tro-
durre le tasse e semplificare un
barocco sistema di adempimenti
e pagamenti.
Ma la priorità per agganciare e
rendere più robusta, in termini di
crescita e nuova occupazione, l’eventuale ripresa è quella di far ripartire la domanda interna che,
per consumi e investimenti, rappresenta l’80% del Pil e che è il
vero problema strutturale della
nostra economia.
I consumi delle famiglie, infatti,
come confermato anche dagli ultimi dati, non hanno ancora beneficiato di quei flebili spiragli di ripresa. Per questo la prima cosa che
il Governo deve fare è scongiurare
definitivamente il previsto aumento dell’Iva dal 21 al 22%.
Perché questa eventualità, oltre a
riaccendere tensioni inflazionistiche e causare la perdita di migliaia di posti di lavoro, si abbatterebbe come una mannaia su famiglie e imprese che sono già
stremate da una crisi senza
precedenti.
Carlo Sangalli
Presidente Confcommercio
Imprese per l’Italia
da “Il Giornale”
9 Settembre 2013
vato un accordo in sede di accertamento con adesione, l’ufficio emetterà
l’atto di accertamento vero e proprio.
Dario Deotto
da “Il Sole 24 Ore”
del 1 Agosto 2013
ASCOMinforma • 15
lavoro
TIROCINI: LE NUOVE
NORME REGIONALI
Dal 16 settembre 2013
l 16 settembre 2013 è entrata in vigore la nuova normativa della Regione Emilia Romagna in materia di
tirocini in attuazione della “Linee guida in materia di tirocini” adottate da
Governo, Regioni e Province autonome
come previsto dalla legge 92 del 2012.
Con l’entrata in vigore della legge
7/2013, in Emilia-Romagna i tirocini
diventano di 3 tipi, a seconda della finalità che il tirocinio si propone e delle
caratteristiche soggettive del tirocinante:
a) Tirocini con finalità orientativa e
formativa, è rivolta alle persone che
hanno conseguito un titolo studio negli ultimi dodici mesi, la cui durata
massima è di 6 mesi.
b) Tirocini finalizzati all’inserimento o
al reinserimento lavorativo di inoccupati, disoccupati, lavoratori in mobilità o in cassa integrazione guadagni, con durata massima di 12
mesi.
c) Tirocini con funzione di orientamento e formazione o di inserimento e
reinserimento non solo lavorativo ma
anche sociale in favore di persone
con disabilità e in condizione di
svantaggio, la cui durata massima
può essere di 24 mesi con soggetti
con disabilità e di 12 mesi per le altre categorie svantaggiate.
I limiti quantitativi all’utilizzo dei tirocini previsti dalla nuova legge regionale dipendono dal numero dei dipendenti occupati a tempo indeterminato nell’unità aziendale in cui il tirocinante
svolge l’attività:
I
16 • ASCOMinforma
n
1 tirocinante nelle unità produttive
fino a 5 dipendenti a tempo indeterminato;
n 2 tirocinanti contemporaneamente
nelle unità produttive con un numero
di dipendenti a tempo indeterminato
compreso tra 6 e 20.
n 10% dei dipendenti nelle unità produttive con più di 20 dipendenti a
tempo indeterminato, con arrotondamento all’unità superiore.
Pur confermando l’impostazione di
fondo delle norme precedentemente
applicate relativamente alla necessità di
stipulare una convenzione tra un soggetto promotore (un Ente di formazione come Iscom Bologna accreditato
dalla Regione Emilia Romagna), un
soggetto ospitante (l’azienda) ed il tirocinante, la nuova legge regionale si
propone di valorizzare la componente
formativa del tirocinio (finalizzando il
tirocinio all’acquisizione di almeno
una unità di competenza del Sistema
Regionale delle Qualifiche) e di restringere l’utilizzo dei tirocini in chiave
antielusiva, secondo le direttive tracciate dalla Legge Fornero.
Viene infatti limitato l’utilizzo dei tirocini da parte del soggetto ospitante che
con lo stesso tirocinante non può realizzare più di un tirocinio; l’azienda,
inoltre, non deve aver effettuato licenziamenti nei 12 mesi precedenti all’attivazione e non deve fruire della cassa
integrazione (anche in deroga) per attività equivalenti a quelle previste per il
tirocinio, nella medesima unità produttiva.
Una delle principali novità consiste
nell’introduzione dell’obbligo di corrispondere al tirocinante un’indennità di
partecipazione in misura non inferiore
a 450,00 Euro mensili.
Si sottolinea che la Legge 92/2012 prevede una sanzione amministrativa da
1.000,00 a 6.000,00 Euro in caso di
violazione di questo obbligo.
Restando in ambito sanzionatorio, va
segnalato che in caso di violazioni degli obblighi di legge da parte dei soggetti promotori e del soggetto ospitante, è prevista l’immediata interruzione
del tirocinio ed il conseguente divieto
di attivare ulteriori tirocini nei 12 mesi
successivi.
La convenzione ed il progetto formativo devono essere inviati entro il giorno
precedente la data di avvio del tirocinio; il mancato o ritardato invio della
documentazione comporta sanzioni
amministrative pecuniarie.
Si evidenzia, infine, che le nuove norme non si applicano ai tirocini attivati prima del 16 settembre 2013.
Per informazioni contattare
l’Ufficio Sindacale
Tel. 051.6487402
[email protected]
lavoro
IL SERVIZIO TIROCINI DI ISCOM BOLOGNA
l tirocinio formativo è uno strumento che permette a tutti coloro che
sono nella condizione di disoccupati
o inoccupati, (giovani e non) di effettuare un’esperienza diretta in una
realtà aziendale.
Iscom Bologna offre il servizio per
l’attivazione dei tirocini, stipulando
una convenzione con l’azienda ospitante e predisponendo il progetto formativo relativo alla formazione del tirocinante.
Si ricorda che il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro e quindi il tirocinante non deve essere iscritto nel
libro unico; è possibile instaurare
successivamente al tirocinio formativo un qualsiasi tipo di rapporto di lavoro subordinato compreso quello di
apprendistato.
I
Quanti tirocinanti
si possono ospitare?
n
n
n
DATORE DI LAVORO CON NON PIU’
DI 5 DIPENDENTI: 1 TIROCINANTE
DATORE DI LAVORO CON 6 - 19
DIPENDENTI: 2 TIROCINANTI
DATORE DI LAVORO CON PIU’ DI 20
DIPENDENTI: FINO AL 10% DEI
DIPENDENTI
Che tipo di tirocinio
posso attivare?
A) TIROCINIO FORMATIVO
E DI ORIENTAMENTO
n Destinatari: giovani che hanno conseguito un titolo di studio da non più
di 12 mesi.
n Durata: 6 mesi.
B) TIROCINI DI INSERIMENTO /
REINSERIMENTO AL LAVORO
n Destinatari: disoccupati * (iscritti
al CIP); inoccupati (chi non ha mai lavorato ed è in cerca del suo primo
impiego); lavoratori in mobilità*; lavoratori in Cassa Integrazione* (sulla base di specifici accordi).
n Durata: 12 mesi.
C) TIROCINI DI ORIENTAMENTO
E FORMAZIONE O DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO IN FAVORE
DI SOGG ETTI SVANTAGGIATI
n Destinatari: disabili; invalidi fisici,
psichici e sensoriali; soggetti in trattamento psichiatrico; tossicodipendenti, alcolisti e detenuti; immigrati
(nell’ambito dei decreti flussi, dei richiedenti asilo e titolari di protezione
internazionale)
n Durata: 24 mesi per i disabili; 12
mesi per tutte le altre categorie disagiate.
Quanto costa un tirocinio
alle aziende?
n
Rimborso spese per tirocinante: è
previsto l’obbligo di corrispondere al tirocinante un’indennità mensile di partecipazione di almeno 450,00 Euro.
* Ai tirocinanti che percepiscono il
trattamento ASPI o forme di ammortizzatori sociali (indennità di mobilità
o integrazioni salariali) non deve essere riconosciuta l’indennità di partecipazione.
L’impresa ospitante dovrà rilasciare
al tirocinante, ai fini fiscali, la certificazione dei redditi percepiti.
Il servizio offerto da
Iscom Bologna per l’attivazione
e la gestione dei tirocini
formativi prevede:
n
La quota di adesione al servizio:
Euro 180,00 + iva
(da corrispondere prima o contestualmente all’attivazione del tirocinio).
n Per ogni mese di tirocinio previsto: Euro 103,00 + iva
I costi comprendono:
• Premio Inail;
• Premio Assicurazione privata Responsabilità Civile Terzi;
• Attività di monitoraggio in azienda
svolta dal personale di Iscom Bologna;
• Invio delle comunicazioni obbligatorie relative all’attivazione del tirocinio tramite il Sistema S.A.R.E.;
• Predisposizione della convenzione
tra Iscom Bologna ed Azienda;
• Predisposizione del progetto formativo e delle schede presenze;
• Predisposizione della Scheda Capacità e Conoscenze acquisite dal
tirocinante durante il percorso formativo.
Per informazioni contattare
ISCOM BOLOGNA
Tel. 051.4155711
[email protected]
AL VIA LA DETASSAZIONE 2013
nche per il 2013 le aziende
aderenti al sistema Confcommercio nella regione Emilia Romagna potranno applicare la detassazione. Questa opportunità, che consente di incrementare la retribuzione netta dei dipendenti senza aumenti del costo del lavoro, nasce
dalla sottoscrizione degli accordi siglati da Confcommercio Emilia Romagna e da Federalberghi-Fipe Bolo-
A
gna con le organizzazioni sindacali
per l’applicazione della detassazione. La detassazione consiste nell’applicazione da parte dei datori di
lavoro di una ritenuta fiscale ridotta
pari al 10% - in sostituzione delle ordinarie aliquote e scaglioni Irpef, addizionali regionali e comunali - sulle
somme collegate ad incrementi della produttività e della qualità dei
servizi erogate a decorrere dal me-
se di luglio 2013 entro il limite annuo di 2.500,00 Euro ai lavoratori
dipendenti con un reddito imponibile lordo non superiore a 40.000,00
Euro nel 2012.
Per informazioni contattare
l’Ufficio Sindacale
Tel. 051.6487402
[email protected]
ASCOMinforma • 17
iscom bologna
AL VIA LA FORMAZIONE
FINANZIATA DAL
FONDO FOR.TE.
el corso dei mesi estivi il
Fondo For.Te. ha diffuso le
graduatorie di approvazione
per i corsi di formazione dedicati ai
settori del Commercio, Servizi e Turismo.
Gli esiti sono stati per Confcommercio Ascom Bologna e Iscom Bologna
assolutamente positivi, vedendo approvati ben 6 piani dedicati alla formazione obbligatoria sulla sicurezza
e 2 piani dedicati alla formazione
più ad ampio respiro. È grande la
soddisfazione in particolare per gli
ultimi due piani approvati, in quanto
hanno raggiunto ex-aequo la prima
posizione nella graduatoria nazionale, evidenziando le capacità progettuali del binomio Confcommercio
Ascom - Iscom.
Nei prossimi mesi autunnali, prenderanno il via questi percorsi formativi che saranno gestiti in fase di
N
18 • ASCOMinforma
realizzazione da Iscom Bologna.
Complessivamente entreranno nelle
aule di Iscom Bologna i dipendenti
di circa 200 imprese del territorio
bolognese e verranno erogate oltre
2500 ore di formazione. Questi piani formativi si vanno aggiungere ad
altri due piani già approvati nel corso dell’inverno ed attualmente in fase di realizzazione.
L’attività progettuale non si è comunque fermata e siamo ancora in
attesa delle approvazioni di altri 4
piani presentati a giugno sulla sicurezza obbligatoria e di altri 2 piani
presentati a settembre su temi più
generali.
Il Fondo For.Te è giunto ad una svolta epocale per ciò che concerne le
nuove attività che verranno presentate nel 2014, in quanto le imprese
del terziario, potranno presentare,
sull’avviso generale, progetti a vale-
re su risorse suddivise tra le diverse regioni e quindi riservate attraverso graduatorie dedicate. Questo
permetterà a For.Te. di fornire risposte concrete alle imprese di tutta
Italia e di tutte le dimensioni mantenendo contestualmente un sistema
di accesso agli Avvisi diversificato e
funzionale alle specificità dei comparti e settori produttivi presenti nel
Fondo.
All’Avviso generale si accompagneranno due Avvisi tematici, con lo
scopo di individuare per il 2014 due
temi di importanza strategica, cui
destinare ulteriori risorse a favore
delle imprese e dei lavoratori.
In questo modo il Fondo fornisce
nuove opportunità rispetto alla formazione continua, che si dimostra
sempre più’ strumento strategico
ed indispensabile per le imprese e
per i lavoratori.
iscom bologna
ISCOM BOLOGNA FAVORISCE
L’OCCUPAZIONE TRAMITE IL
FONDO SOCIALE EUROPEO
SCOM BOLOGNA da sempre ha
posto alla base della sua mission la formazione per i giovani
con lo scopo di aiutarli a guardare
con fondata speranza verso il futuro, per realizzare i loro progetti di vita nella famiglia, nel lavoro, nella
politica e nel sociale.
Per iniziare a costruire la loro vita
professionale ISCOM BOLOGNA,
grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e Provincia di Bologna tramite il Fondo Sociale Europeo, vuole
fornire nuovi strumenti che consentano ai giovani di orientare le loro
scelte, optando per percorsi coerenti con le aspettative personali ma
anche con le esigenze del mercato
del lavoro al fine di evitare circoli viziosi senza uscita.
I dati occupazionali confermano il
beneficio che ISCOM BOLOGNA da
sempre sa offrire: un’adeguata collocazione al lavoro, un arricchimento professionale utile per lo sviluppo di carriera e per la piena adeguatezza allo svolgimento del ruolo
professionale.
Corsi di formazione superiore nel
settore logistico, corsi post-diploma negli ambiti del marketing, della contabilità e della vendita, rappresentano la variegata gamma dell’offerta formativa che ISCOM rivolge a tutti coloro che vogliono entrare nel mondo del lavoro: corsi orientati al saper fare, con metodologie
sperimentate, con una vasta faculty
di docenti qualificati.
I
TECNICO DELLA LOGISTICA INTEGRATA E DELLE SPEDIZIONI
Il Tecnico della logistica integrata e delle spedizioni è un esperto nella applicazione di
tecnologie innovative per i settori della produzione, distribuzione e servizi ed è in grado
di agire sui sistemi organizzativi e gestionali aziendali attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Opera all’interno di imprese di trasporti e servizi logistici scegliendo le soluzioni e gli strumenti più idonei per la realizzazione dei servizi, coordinando le diverse modalità di trasporto. Gestisce relazioni con altri attori del canale logistico, sia all’interno
sia all’esterno dell’azienda.
n Percorso di 800 ore, di cui 320 di stage, rivolto a 20 persone.
OPERATORE DEL PUNTO VENDITA
E’ una figura in grado di allestire e riordinare spazi espositivi, assistere il cliente nell’acquisto di prodotti e registrare le merci in uscita in coerenza con le logiche di servizio.
n Percorso di 600 ore di cui 240 di stage.
TECNICO COMMERCIALE MARKETING
Il tecnico commerciale marketing è in grado di tradurre in azioni di marketing e vendita
gli obiettivi strategico-commerciali prefissati, analizzando lo scenario complessivo del
mercato di riferimento in funzione dell’offerta e del posizionamento dei prodotti/servizi, nonché provvedendo alla organizzazione della rete vendite ed alle modalità contrattualistiche per la gestione clienti.
n Percorso di 300 ore, di cui 120 di stage, rivolto a 12 persone.
TECNICO CONTABILE ADDETTO AL PAYROLL
E’ una figura in grado di predisporre e assicurare il trattamento contabile delle transazioni economiche, patrimoniali e finanziarie in base alla normativa vigente e di redigere il bilancio d’esercizio.
n Percorso di 300 ore, di cui 120 di stage, rivolto a 12 persone.
NUOVE OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILE
Il talento femminile è ancora poco valorizzato in azienda, solo il 27% dei dirigenti in Italia è donna. Eppure le aziende gestite da donne hanno tassi di insolvenza minori e performance migliori. ISCOM Bologna insieme al Gruppo Terziario Donna di Confcommercio intendono supportare la valorizzazione della gender diversity e incrementare la presenza femminile nel management delle aziende valorizzando e riconoscendone il proprio
potenziale.
STRUMENTI DI DIVERSITY MANAGEMENT PER AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ
Il Diversity Management ha come obiettivo la valorizzazione delle risorse presenti in
azienda, in modo che tutti abbiano le stesse opportunità, ma che il risultato finale sia
superiore alla somma delle singole parti. Il progetto si propone di supportare donne che
ricoprirono posizioni dirigenziali, per le quali siano richieste competenze multidisciplinari nel campo delle politiche di pari opportunità, di inclusione sociale e di diversity management. Fornisce strumenti concreti per acquisire una nuova cultura e implementare
pratiche innovative a supporto della gestione e valorizzazione della forza lavoro nel rispetto delle pari opportunità, rafforzandone le competenze della dirigenza femminile e
accrescendo gli elementi distintivi che connotano la leadership.
Durata di 40 ore.
STRUMENTI PER LO SVILUPPO MANAGERIALE FEMMINILE
Accrescere lo sviluppo manageriale femminile supportando le imprenditrici e mettendo
loro a disposizione risorse che possano essere spese nell’attuale contesto organizzativo per operarvi efficacemente. Fornire strumenti per la gestione di situazioni complesse e conflittuali, rinforzando competenze e capacità in termini di consapevolezza, comunicazione, rilevazione dei bisogni aziendali, conciliazione vita/lavoro, gestione dei conflitti, analisi e lettura dell’organizzazione aziendale.
Durata di 60 ore.
Per informazioni: ISCOM BOLOGNA
Via Cesare Gnudi 5, Bologna
Tel. 051.4155711 - [email protected]
www.iscombo.it
ASCOMinforma • 19
pedonalizzazioni
ECCO COME RISCHIA DI
DIVENTARE IL NUOVO
CENTRO PEDONALE
all’autunno partiremo
con il piano che prevede
di escludere auto e moto
dei non residenti dalla cerchia del Mille”. Il Sindaco Virginio Merola, nella
tradizionale intervista di settembre dal
palco della Festa dell’Unità, ha rilanciato con decisione il piano di pedonalizzazione del centro, sotto il cui segno
aveva aperto il proprio mandato a Palazzo d’Accursio. Il passo annunciato
da Merola, se realizzato, comporterebbe una rivoluzione radicale nell’organizzazione del traffico e, soprattutto,
nelle sedimentate abitudini dei bolognesi. Togliere auto e moto dei non residenti dalla cerchia del Mille significherebbe infatti chiudere all’accesso di gran
parte dei mezzi privati strade oggi utilizzatissime per gli spostamenti quotidiani.
Qualche esempio? Via Farini,
buona parte di via Castiglione
e quasi tutta la zona intorno a
piazza San Domenico, via
Augusto Righi, via Nazario
Sauro. Ma soprattutto metà di
Strada Maggiore e via San Vitale, dalle Due Torri fino all’incrocio con piazza Aldrovandi, creando così una specie di ‘cuscinetto’ intorno al
cuore di Bologna, la ‘T’, che
continuerà ad essere pedonalizzata nel corso dei week-end
e dei festivi.
Il piano era stato annunciato
dall’Assessore alla Mobilità
Andrea Colombo già nel dicembre 2011, con l’intenzione di iniziare la progressiva
“D
20 • ASCOMinforma
chiusura ai mezzi dei non residenti già
dalla prima-vera successiva, quella del
2012. Finora però, del progetto denominato ‘Di nuovo in centro’, sono stati
realizzati solo i T-days, non senza critiche, polemiche e qualche aggiustamento in corsa. Adesso, stando a quanto
detto dal Sindaco l’altra sera, i tempi
sono maturi per un’ulteriore stretta sull’accesso in centro dei mezzi privati. E
chi pensa che comunque se la caverà
grazie a qualche scorciatoia, o contando sull’assenza di controlli, potrebbe
rimanere deluso: la ZAP (Zona ad alta
pedonalità) che l’amministrazione intende realizzare nella cerchia del Mille
sarà attiva sempre, sette giorni su sette
e 24 ore al giorno, e verrà sorvegliata
da una serie di nuove telecamere pronte a sanzionare chi cercherà di accedere senza averne i requisiti.
La ZAP non andrà poi confusa con la
ZTL, quella più ampia controllata da
Sirio, che rimarrà attiva con gli orari e
le modalità già in vigore (ogni giorno
dalle 7 alle 20): quando Sirio sarà spento si potrà accedere al centro in auto o
in moto solo nell’area compresa tra i
viali e la zona ad alta pedonalità. In
quest’ultima, infatti, l’accesso sarà
sempre garantito solo a mezzi privati
dei residenti, bici, taxi, auto di servizio,
mezzi operativi (ma solo in fasce ristrette) e ovviamente autobus.
Una vera e propria rivoluzione, dunque, che comporterà tanti adattamenti e
ancor più numerosi tavoli con cittadini,
commercianti e imprese. Per prepararli
al futuro della città pedonale.
Andrea Zanchi
da “Il Resto del Carlino”
16 Settembre 2013
pedonalizzazioni
ALT DELL’ASCOM A MEROLA
SUL CENTRO A PIEDI:
“TROPPO RADICALE”
Per i commercianti non si può parlare di nuove chiusure
senza investire sul trasporto pubblico
ronti al dialogo sull’apertura domenicale dei negozi, ma sul piede di guerra contro l’allargamento della pedonalizzazione, dai Tdays alla ZAP, zona ad alta pedonalità.
“Un progetto troppo radicale”, dice il
Presidente di Confcommercio Ascom
Bologna Enrico Postacchini. I commercianti rispondono così al Sindaco Virginio Merola. “Quel progetto di pedonalizzazione era stato un poco accantonato dall’amministrazione, ma ora vedo
che torna alla ribalta. Chiederò un incontro in Comune, perché per noi si
tratta di un progetto troppo hard, in
mancanza di infrastrutture”, dice Postacchini, da sempre contrario anche ai
T-days. “Se si intendono le pedonalizzazioni solo come chiusura, allora non ci
siamo. Noi vogliamo un progetto e una
riflessione seria, in cui si parli anche di
trasporto pubblico e di arredo urbano”,
è l’opinione dei commercianti di Strada
Maggiore, “soprattutto finché non saranno arrivati i mezzi pubblici e i nuovi
filobus Crealis, acquistati con i milioni
di euro di Civis e metrò, che per ora non
ci sono nemmeno”. Per non parlare poi
dell’idea di vietare la Cerchia del Mille
ai motorini: “Come verrà presa una misura del genere?”, si domanda Postacchini. [...]
Dialogo invece, da parte dei commercianti, sul tema del turismo, e dell’apertura domenicale dei negozi. Un passag-
P
gio indispensabile secondo Merola per
promuovere Bologna come meta del turismo italiano e internazionale: “Bisogna che i bancomat e i negozi siano
aperti anche la domenica”. Postacchini
non dice di no: “Già ora molte grandi
catene del centro storico sono aperte
anche nei giorni festivi. E sappiamo che
le catene sono la maggioranza dell’offerta in strade come Rizzoli e Ugo Bas-
si. Si può comunque fare un ragionamento sulle strade limitrofe, quelle dove prevale il piccolo commercio, pensando anche a come modificare I’offerta verso una fascia medio-bassa, come è
il turismo che oggi sta crescendo”. [...]
Silvia Bignami
da “La Repubblica”
16 Settembre 2013
LA PEDONALITÀ FRENA.
“RIMANDATA AL 2014”
L
a zona ad alta pedonalità slitta (ZAP) al 2014 e il bike sharing moderno, quello già attivo a Barcellona e Milano, sparisce dai progetti della giunta. L’Amministrazione Merola deve fare i conti con i tagli di bilancio e l’incertezza del futuro. Dopo avere lanciato i T-days e promesso un
cambiamento radicale nella mobilità cittadina, l’Assessore Andrea Colombo è stato costretto a rallentare il suo lavoro perché non ci sono i
soldi. Sull’alta pedonalità, che chiuderà la Cerchia del Mille alla circolazione, consentendo l’accesso soltanto ai mezzi dei residenti, “stiamo lavorando, compatibilmente coi tempi tecnici necessari, per andare avanti sulla strada già tracciata” assicura l’Assessore Colombo.
Di fatto il passo indietro smorza quanto riferito dal Sindaco Virginio Merola che aveva fatto intuire che quest’autunno sarebbe partita la nuova
zona ad alta pedonalità. Banalmente, le nuove telecamere per controllare gli accessi non sono state inserite nel bilancio.
Però l’Assessore sottolinea: “Ovviamente le difficoltà di bilancio non sono mai facili da superare e approvare un piano degli investimenti a giugno fa ritardare tutto di sei mesi. Vedremo che destino ci attende sul bilancio del 2014, con tutte le incertezze che ci sono sulla tenuta del Governo”. [...]
Saverio Migliari da “Il Resto del Carlino”
17 Settembre 2013
ASCOMinforma • 21
t-days
VIA INDIPENDENZA:
SONDAGGIO TRA
I NEGOZIANTI
Il Presidente Enrico Postacchini:
“E’ arrivato il momento di proporre modifiche”
T-days non smettono di dividere la città. Il Comitato autonomo dei commercianti di
via Indipendenza, aderente a Confcommercio Ascom, ha consegnato al Comune il risultato di un sondaggio che
ha coinvolto 82 negozi della prestigiosa via.
“Sui T-days il 71% dei commercianti
intervistati dichiara che con il provvedimento non si è ottenuto un aumento
delle presenze su strada - si legge nel
documento - L’82% ritiene che non si è
riscontrata maggiore presenza delle
forze dell’ordine; il 73% evidenza che
nei giorni di svolgimento è aumentata
la presenza di venditori abusivi; 1’88%
sottolinea che le modifiche al servizio
pubblico hanno creato disagio a clienti
e lavoratori; 1’82% segnala che gli incassi del fine settimana non sono migliorati da quando sono iniziati. L’81%
dei commercianti intervistati dichiara
infine che i T-days non si sono rivelati
utili per il commercio”.
“I colleghi di via Indipendenza - chiarisce l’ottico Luigi Pasquini, ideatore
dell’iniziativa - hanno voluto essere anche propositivi indicando alcuni suggerimenti di modifica.
Innanzitutto la giunta dovrebbe valutare i periodi in cui effettuare i T-days,
evitando i mesi invernali o l’estate più
torrida quando la strada è deserta e nes-
“I
LUIGI PASQUINI
suno cammina sotto il solleone”.
“I risultati del sondaggio - dichiara Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Ascom - confermano le ragioni del nostro giudizio critico sui Tdays e le forti preoccupazioni sugli effetti negativi causati da questo provvedimento.
L’associazione ritiene che dopo circa
un anno e mezzo di sperimentazione
sia giunto il momento di fare il punto
della situazione e verificare ipotesi di
modifica. In gioco c’è il futuro e la cre-
“La giunta dovrebbe
valutare i periodi in
cui effettuare i T-days,
evitando i mesi invernali
o l’estate più torrida”
scita del tessuto imprenditoriale del
centro storico”.
da “Il Resto del Carlino”
6 Settembre 2013
ASCOMinforma • 23
parcheggi
“UNA RETE DI
PARCHEGGI PER
IL CENTRO”
L’INTERVISTA
a Giancarlo Tonelli
Direttore Confcommercio Ascom Bologna
onfcommercio Ascom Bologna condivide la proposta di
un nuovo parcheggio sotterraneo in piazza Roosevelt, avanzata da
Legacoop e costruttori dell’Ance al
Comune insieme con quella di due parcheggi pertinenziali (per residenti) sotto piazza del Francia e lo slargo FariniSanto Stefano.
“Bene così, perché il nostro centro ha
bisogno di nuovi parcheggi”, afferma
Giancarlo Tonelli, Direttore di Confcommercio Ascom Bologna.
Quelli che ci sono non bastano?
“Vicino al centro sono tre: piazza 8
Agosto, via D’Azeglio, Manifattura tabacchi. Non bastano, specie in un’ottica di sempre maggiore aumento delle
aree pedonali”.
Ascom cosa propone?
“Lo sviluppo di un adeguato piano parcheggi, che copra le zone ancora scoperte”.
Realizzare parcheggi interrati costa
molto. In questi tempi magri, chi paga? “Legacoop e Ance pensano di ricorrere al project financing, senza costi
a carico della comunità”.
Un parcheggio sotterraneo in piazza
Roosevelt, si dice, porterebbe troppe
auto in centro. “Sarebbe l’evoluzione
naturale di un centro storico moderno.
Si arriva in auto e si prosegue a piedi”.
C
La soprintendente frena: là sotto si
inciampa in reperti archeologici a
ogni colpo di piccone.
“Non si può vincolare un’opera così
importante perché ci si preoccupa di
cosa forse si troverà. Quello che si troverà si gestirà”.
Le strade intorno a piazza Roosevelt
sono in grado di assorbire il traffico
verso il parcheggio? “Già oggi, le
piazze Galilei e Roosevelt sono piene
di auto, ma in superficie. Col parcheggio interrato, andrebbero sottoterra”.
Spesso i parcheggi, afferma il Comune, non sono pieni. “Non mi pare sarebbe il caso di piazza Roosevelt, che si
trova in una posizione strategica. Noi,
come Confcommercio Ascom, siamo
poi disponibili a diventare parte attiva
nella promozione del parcheggio fra i
nostri associati, per attuare una forte
collaborazione con chi lo gestirà”.
In che senso? “Con abbonamenti scontati per i commercianti, con ticket sosta
per i clienti. Lo facciamo già con l’Apcoa, in piazza 8 Agosto”.
Gli imprenditori bolognesi sono ora
concentrati su Fico, il parco tematico
sull’enogastronomia. Avranno i soldi
anche per realizzare i parcheggi?
“La stessa urgenza, lo stesso accento
messo su Fico deve essere posto anche
su progetti di riqualificazione e valoriz-
I COMMERCIANTI
“In un’ottica di aumento
delle zone pedonali
la città ha bisogno
di più posteggi.
Noi saremo parte attiva
con ticket e sconti”
zazione del centro. Non solo parcheggi,
ma anche arredo urbano, piani di valorizzazione commerciale, viabilità”.
Luca Orsi
da “Il Resto del Carlino”
20 Settembre 2013
ASCOMinforma • 25
traffico
PIAZZA CAVOUR, PER DUE
SEMAFORI TRAFFICO IN TILT
Code interminabili e smog. La protesta dei commercianti:
“Troppi mezzi in fila, ci tremano i negozi”
ode continue e interminabili di
automobili e bus, gente in
mezzo alla strada e commercianti esasperati dal rumore e dalle vibrazioni. Succede in piazza Cavour, per
colpa di due semafori mal regolati che
ogni giorno tengono in ostaggio per
troppo tempo mezzi e pedoni.
Il primo sotto accusa è quello posto all’angolo della piazza, da dove regola il
transito dei mezzi che si immettono su
via Farini: 1 minuto e venti secondi la
durata del rosso, 30 secondi quella del
verde. Ma la sproporzione aumenta nel
semaforo su via Farini all’altezza dell’incrocio con la piazza, nel senso di
marcia che da via D’Azeglio va verso
porta Santo Stefano. Qui si conta un
minuto e cinquanta per il rosso e appena 12 secondi per il verde, lasciando il
tempo di passare solamente alle prime
tre o quattro auto della fila.
A fare le spese di queste tempistiche
bizzarre sono soprattutto gli esercenti,
da cui parte la denuncia per quelli che
definiscono “ingorghi da paura”, che
danneggiano le loro attività.
“Non ne possiamo più”, si sfoga Mauro Montaguti, titolare del ‘Bar Cavour’
sull’omonima piazza e Presidente Fipe,
Federazione dei pubblici esercenti.
“I clienti del bar che si siedono nel dehor non riescono a comunicare dal
rombo dei motori accesi degli autobus
in fila. Pago una tassa per occupare il
suolo pubblico, vorrei poter esercitare
C
la mia attività senza problemi”, continua.
Si unisce alla protesta
Simone Alcione, titolare
della cartoleria ‘Al Balanzone’ in via Farini,
proprio di fronte al semaforo. “Gli intoppi
continui di mezzi in coda, soprattutto bus, non
solo ci coprono la visuale, ma ci fanno tremare
le vetrine con tutti gli articoli che ci sono dietro”, spiega.
Lo stesso problema tormenta la cartoleria
‘Francesco’, sempre su via Farini.
“Nonostante i vetri antisfondamento si
muovono tutte le vetrine, inoltre dobbiamo continuamente cambiare le lampadine che saltano dalle vibrazioni”,
commenta Daniele Castani, titolare
dell’esercizio assieme a Gloria: “Questo semaforo porta un inquinamento e
una puzza di smog incredibili. Questa
zona è un caos totale”, aggiunge la
commerciante.
Anni fa le oscillazioni fecero spostare
il lampadario del negozio di ottica
‘Venturi’, in piazza Cavour. “Sono provocate dal traffico e dai motori degli
autobus fermi”, conferma il titolare Alberto Zani.
Testimoniano gli ingorghi anche i tassisti che hanno i mezzi parcheggiati pro-
Mauro Montaguti
prio sotto il semaforo della piazza. “Il
verde è brevissimo, passano a malapena tre taxi e poi scatta il rosso”, ammette Magda Di Donna.
Un disagio che non risparmia pedoni e
ciclisti che, spesso stanchi di aspettare
il via libera, attraversano col rosso. “Ci
metto troppo tempo a passare”, si lamenta Michela Antonutti. “In questa
piazza regna la confusione - protesta
Donatella Pelà, abituata a muoversi in
bicicletta - ormai mi sposto sotto il portico, lungo la carreggiata non è più possibile circolare dall’intasamento che
c’è”.
Maddalena Oculi
da “Il Resto del Carlino”
18 Luglio 2013
ASCOMinforma • 27
nuovi progetti
DA ASCOM E SLOW FOOD
TUTTI I DUBBI SU FICO
Enrico Postacchini: “Siamo prudenti,
non deve diventare un centro
commerciale separato dalla città”
essuno si dice contrario. Nessuno ha intenzione di alzare un
muro di “no” e di assumersi il
rischio di vedere un’altra città appropriarsi del super progetto di Eataly.
Eppure le associazioni di categoria sono in subbuglio. E anche il Mercato
della Terra (che è di Slow Food) chiede
che l’eventuale arrivo di Fico sia accompagnato da alcuni accorgimenti, in
modo da non pregiudicare le realtà già
presenti in città.
In Ascom i commercianti si stanno interrogando sul progetto di Oscar Farinetti: durante la consulta in Strada
Maggiore dell’altro giorno sono emersi
dubbi e perplessità, sia dei ristoratori
che degli operatori turistici. “Per ora dice il Presidente Enrico Postacchini restiamo prudenti, perché abbiamo intenzione di porre delle condizioni, il
che non vuol dire opporci al progetto.
Però Fico secondo noi non deve diventare un nuovo centro commerciale separato dalla città: serve senza dubbio
un collegamento veloce e non inquinante che dal parco tematico arrivi in
centro, ma è anche indispensabile che
la nascita di Fico vada di pari passo con
la riqualificazione della città”.
“Bisogna vedere se subentrano le cooperative e come viene fatto Fico - sostiene Eros Palmirani, Presidente della
Federazione Ristoranti di Confcommercio Ascom Bologna - ma sono con-
N
28 • ASCOMinforma
vinto che un ristoratore che lavora bene
in casa propria, la sua clientela non la
perderà. In ogni caso fare muro contro
il progetto è troppo rischioso: e se lo
prende un’altra città, magari vicina a
Bologna? Lì sì che poi perdiamo sul serio”.
Anche Confesercenti è divisa al suo interno. Gli operatori del turismo vedono
in Fico un’indubbia occasione di crescita della città, mentre i ristoratori sono molto preoccupati che la Disneyworld del cibo sottragga clienti ai locali del centro. “Per chi si occupa di turismo - dice il Direttore di Confesercenti, Loreno Rossi - il progetto di Eataly è
un’opportunità da cogliere, mentre i ristoratori sono molto preoccupati per il
collegamento con la città. Se Fico rimarrà una struttura a sé, separata dal
resto della città, il rischio è quello di
mettere in difficoltà un settore che è già
in crisi. Altro discorso se, invece, ci sarà un collegamento vero e importante
con il centro”.
“Ci piacerebbe che Fico - dice Giorgio
Pirazzoli, Direttore del Mercato della
Terra di Slow Food - coinvolgesse anche le nostre aziende del territorio che
finora invece non sono state contattate.
Insomma, auspichiamo anche noi che
ci sia un collegamento forte tra Fico e
la città”. Quanto alla possibilità che il
progetto di Farinetti possa in qualche
modo essere in conflitto con il Mercato
Enrico Postacchini
Eros Palmirani
della Terra, Pirazzoli dice: dl nostro
mercato e Fico rappresentano due servizi diversi alla città, non ritengo che se
c’è uno, non possa resistere l’altro.
L’importante è che Eataly, che con
Slow Food ha un legame di consulenza,
coinvolga le aziende del territorio. Per
il resto lo riteniamo un progetto ambizioso e interessante”.
Daniela Corneo
da “Corriere di Bologna”
18 Settembre 2013
turismo
“IN ALBERGO
PIÙ PRESENZE,
GUADAGNI
FERMI”
IL PARERE
di Celso De Scrilli
Presidente Federalberghi Bologna
i fermano in media una o due
notti al massimo i visitatori che
arrivano in città secondo i dati
di Federalberghi.
Sono soprattutto famiglie di stranieri e
arrivano per la maggioranza dall’Europa: Francia, Germania, Inghilterra e
Spagna. Gli americani rappresentano
una minoranza.
È cresciuto il flusso di turisti nei mesi
estivi negli alberghi bolognesi.
Secondo dati della Federalberghi, otte-
S
nuti da trenta strutture cittadine, luglio
ha segnato un 5% nell’occupazione
delle camere. Segno positivo anche per
il mese di agosto con un 3,4%.
Aumentano anche i ricavi medi, seppure di poco: il prezzo
medio di una stanza
si è alzato di 80 centesimi a luglio e di
quasi tre euro ad
agosto.
Sono soprattutto i
turisti stranieri le
nuove presenze dell’estate bolognese
secondo il Presidente della federazione
Celso De Scrilli, che
definisce questo primo bilancio positivo “un piccolo segnale che suggerisce
che vale la pena investire sul prodotto
Bologna. Ora aspettiamo l’agenzia del
turismo annunciata ormai 3 mesi fa e a
cui stanno lavorando Comune e Camera di commercio”.
A favorire il nuovo flusso di visitatori
sarebbe, secondo il Presidente, “oltre al
fattore Ryanair e la facilità con cui è
raggiungibile la città, i prezzi delle
SEMINARIO
“TRAVEL TIME:
innovazione e
marketing per
il turismo che
cambia”
ual è il futuro del mercato dell’ospitalità turistica? Quali le sinergie più auspicabili col territorio?
Come reinterpretare lo spazio alberghiero per superare la crisi?
Se ne è parlato ampiamente lo scorso 19 settembre con Paola Vannini,
Marco Mibelli, Annamaria Cofano e
Lucia Casadei (nella foto) durante il
seminario “Travel Time: innovazione
e marketing per affrontare il turismo
che cambia”.
Il seminario è stato giudicato di
grande interesse dai partecipanti,
in gran parte albergatori ma non solo, anche organizzatori di eventi ed
operatori della comunicazione.
Q
stanze che per attirare persone sono
molto bassi: intorno a 60 euro in media
per una stanza doppia”.
I numeri sono dunque in crescita “ma
non i guadagni, che sono fermi da 3 o 4
anni”.
m. o.
da “Il Resto del Carlino”
11 Settembre 2013
Celso De Scrilli
ASCOMinforma • 29
g.a.i.a.
...E SIAMO ARRIVATI
A ROMA...
E’ nata la Federazione Nazionale
Confguide di Confcommercio!
bbene si siamo arrivati a Roma
con l’alta velocità che ora impiega meno di 2 ore da Bologna..
ma non è questo il punto: a Roma abbiamo costituito lo scorso 12 settembre
la Federazione Nazionale Confguide di
Confcommercio Imprese per l’Italia!
Un traguardo importantissimo ed un
punto di partenza per la tutela, la valorizzazione, la considerazione della categoria tutta delle professioni turistiche. In pochi mesi siamo veramente
passati da “comparse” nel sistema turistico ad attori “protagonisti”.
Questa federazione finalmente farà
sentire la propria voce al Governo Italiano e quello europeo per correggere
la legislazione attuale che è estremamente penalizzante soprattutto per gli
operatori italiani. Oltre a ciò gli obiettivi sono naturalmente di organizzare un
collegamento fra tutte le realtà di Conf-
E
commercio, di provvedere alla crescita
e formazione degli associati, di tenere
rapporti e convenzioni con le Istituzioni nazionali e locali, insomma di fare
una forza insieme... Imparai in Africa
un proverbio locale che cita: “se vuoi
arrivare primo corri da solo, se vuoi andare lontano cammina insieme” e noi
stiamo cercando di andare lontano!
Vi è ora un consiglio nazionale provvisorio in carica fino a maggio 2014 che
dovrà organizzare la federazione nelle
sue basi ed iniziare il lavoro operativo.
Nel consiglio è presente anche la sottoscritta per la Federazione di Bologna e
Provincia.
Mi piace anche dirVi che a livello nazionale la nostra Bologna fa sempre la
parte della “regina”: abbiamo il numero più alto di associati (ormai quasi 90
– grazie a tutti voi!), abbiamo fatto
operazioni che solo qui vi sono (il con-
III CICLO DI INCONTRI DI
AGGIORNAMENTO PER GUIDE ED
ACCOMPAGNATORI TURISTICI
Dal 22 ottobre al 19 novembre
seguito delle numerose richieste pervenute, la scrivente Federazione ha deciso di promuovere un terzo ciclo di incontri al fine migliorare sempre la preparazione e professionalità delle guide e degli accompagnatori. Il ciclo di 8 incontri si rivolge soprattutto a guide e accompagnatori già in possesso di licenza ed è aperto a tutti i colleghi della regione
Emilia Romagna. Auspichiamo una numerosa partecipazione di colleghi
sensibili al proprio accrescimento culturale ed operativo, per restare
sempre al passo coi tempi e competitivi su un mercato sempre più affollato. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
A
Per informazioni: tel. 051.6487524 - [email protected]
30 • ASCOMinforma
tinuo supporto di Confcommercio
Ascom, l’assicurazione inclusa, la lotta
contro l’abusivismo portando anche la
Polizia Municipale in Piazza con noi,
corsi di formazione, accordi come la
“ruota” con il Comune e molto altro.
Cose che nelle altre realtà anche importanti come Firenze o Pisa o Milano sono ben lontani dall’aver fatto e ci stanno tutti chiedendo consigli su come fare.. Potete immaginare come sono orgogliosa del nostro gruppo e grata a
tutti voi per la vostra fiducia e collaborazione!
Siamo anche come Federazione presenti e parte della Consulta del Turismo di
Confcommercio Ascom Bologna ed
anche in questo caso spero di poter dare il mio contributo per il lavoro di sistema turistico bolognese che finalmente sembra stia iniziando a concretizzarsi. A questo proposito e non ultimo, ho evidenziato nella riunione della
Consulta di lunedì 16/9 che proprio per
iniziare questo “sistema Bologna” devono essere partecipi con i fatti e non
solo a belle parole anche tutte le altre
federazioni: siamo riusciti a portare a
Bologna i turisti che anche durante il
mese di agosto sono stati molto numerosi in città ma hanno trovato ristoranti
chiusi, bar chiusi, negozi chiusi, musei
e siti chiusi… Non è certo l’immagine
di una città che sta volendo creare una
propria vocazione turistica. Spero vivamente che cominceremo a lavorare tutti per il proprio comparto ed insieme.
Ho bisogno del supporto continuo di
voi soci GAIA e ...fatemi gli auguri di
in bocca al lupo! Con affetto,
Paola Balestra
Presidente Federazione G.A.I.A.
provincia
PIANO PER LA SOSTA E
LA VIABILITÀ NEL CENTRO
STORICO DI BUDRIO
Le proposte di Confcommercio Ascom e gli impegni del Comune
Dopo una prima fase di attuazione degli interventi in materia di sosta
e viabilità nel centro storico, è stato fatto il punto della situazione
all’interno del “Tavolo per la riqualificazione del centro storico”
opo alcuni mesi di operatività
del nuovo sistema di sosta e viabilità nel centro storico di Budrio, si è riunito il “Tavolo di lavoro per
la riqualificazione del centro storico” costituito all’uopo fra Comune, comitato degli operatori commerciali e associazioni di categoria - per valutare l’impatto dei provvedimenti e verificare gli
impegni assunti dall’amministrazione
comunale prima del varo del nuovo piano. Tre sono i punti che Confcommercio Ascom ha voluto porre in evidenza:
D
1) Piazza Filopanti: in primo luogo,
Confcommercio ha ricordato il preciso
impegno del Comune, condiviso e concordato con gli operatori commerciali
all’interno del Tavolo e ribadito in assemblee pubbliche, a modulare l’area
pedonale in Piazza Filopanti nell’arco
dell’anno secondo la stagionalità, essendo evidente che nel semestre ‘invernale’ la fruizione degli spazi aperti (dehor e area pedonale) viene meno o si limita fortemente, con il rischio di desertificazione, in particolare nelle ore pomeridiane e serali. Sulla base di questa
convinzione, a suo tempo ampiamente
condivisa, il Comune si era impegnato
a procedere alla chiusura di una parte
della piazza solo durante il semestre
‘estivo’. A questo impegno si aggiungono quelli che prevedono l’elimina32 • ASCOMinforma
zione delle siepi esistenti (che separano
i marciapiede dalla piazza e che escludono dalla visuale le vetrine) e la realizzazione di elementi di arredo che favoriscano la sosta delle persone, oltre
all’installazione - già attuata - di una
rete wi fi per palmari e smartphone.
Il Sindaco, Giulio Pierini, tuttavia, ha
anticipato che l’apprezzamento della
nuova area pedonale da parte della cittadinanza impone all’amministrazione
di rendere definitivo il provvedimento,
venendo così meno agli impegni assunti. Confcommercio nel corso della riunione ha fortemente criticato questa
decisione da parte del Comune. Ha poi
sollecitato l’impegno da parte dell’amministrazione a dare comunque attuazione agli altri interventi previsti.
2) In ordine al sistema sosta, i dubbi
sollevati da Confcommercio e da diversi operatori erano inerenti al possibile
numero eccessivo di permessi sosta rilasciati a residenti e proprietari di garage, col risultato di limitare la dotazione
di parcheggi per la clientela. Per l’amministrazione comunale, invece, la fase
di sperimentazione ha fornito indicazioni positive. In effetti, sulla base dei
dati numerici - saldo posti auto perduti/recuperati; fasce orarie e durata soste
- il bilancio parrebbe in attivo. Confcommercio Ascom ha comunque riba-
dito la proposta di riservare ai residenti un solo permesso sosta per nucleo familiare (e non due, come avviene attualmente).
3) Accessi per carico e scarico: su sollecitazione di Confcommercio Ascom,
è stata definita nel corso della riunione
del ‘Tavolo’ una procedura che consentirà agli operatori commerciali di accedere con automezzi nell’area pedonale
su richiesta diretta agli uffici competenti del Comune. D’altra parte, la possibilità di effettuare il carico scarico
/merci per gli operatori commerciali
deve essere garantita, così come avviene normalmente in tutte le aree commerciali pedonalizzate.
4) Infine, in ordine al ricco programma
di eventi che animano il centro storico
di Budrio - che vede Comitato dei commercianti, Proloco e Confcommercio
Ascom coinvolti in un lavoro sempre
più oneroso sia economicamente, sia
dal punto di vista organizzativo e degli
adempimenti - Confcommercio, riconoscendo l’impegno assunto finora
dall’amministrazione, ha tuttavia sollecitato l’assunzione di un ruolo più attivo da parte della stessa, a partire da
iniziative che vedono il Comune nella
veste di partner organizzatore dell’evento, come ad esempio “Una notte ai
musei”, la notte bianca di Budrio.
provincia
SALTA IL MEGA-OUTLET
A SAN GIOVANNI
L’annuncio del Sindaco Mazzuca e la soddisfazione del
Presidente Confcommercio Ascom di S.Giovanni Lambertini
L’INTERVISTA
a Renato Mazzucca
- Sindaco di San Giovanni in Persiceto
Allora cosa è successo? “Pochi giorni
fa durante l’ultima conferenza dei servizi sul progetto di realizzazione dell’outlet a cui partecipavano Regione,
Provincia, Comune e altri enti interessati, gli imprenditori coinvolti hanno
avanzato la richiesta di chiusura del
procedimento. Ciò perché secondo loro
non era più possibile rispettare i tempi
che avevano ipotizzato”.
Come si è inserito il Comitato di cittadini contrari? “L’amministrazione
comunale aveva una petizione firmata
da oltre 300 persone che chiedevano di
dar vita a un percorso partecipato sul
tema outlet. Nella seduta del consiglio
comunale di Persiceto dello scorso 27
agosto è stata approvata all’unanimità
una mozione del Gruppo Democratico
che impegnava il Comune a definire un
progetto di fattibilità di percorsi partecipati. Mirati ad informare e a coinvolgere la gente sulle scelte che riguardano il territorio comunale o su questioni
di particolare rilevanza sociale o culturale di interesse generale”.
Che ne sarà allora del percorso partecipato? “La nostra amministrazione
ritiene la partecipazione un principio di
democrazia imprescindibile e ha già
svolto percorsi partecipati su temi importanti come la raccolta dei rifiuti porta a porta e il concorso di progettazione
Alt-Stazione sulla riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria. E’ previsto inoltre l’avvio di un percorso par-
on nasconde la soddisfazione
Gilberto Lambertini nell’apprendere ‘la notizia del naufragio del progetto outlet’. Le organizzazioni di categoria sul tema avevano già
espresso un forte parere negativo non
senza esternare preoccupazioni riguardo alle reti di distribuzione locali, alla
mobilità e alla viabilità. Ma il vero timone per il commercianti sarebbe stato
l’impatto economico sui negozianti locali. “Apprezziamo le considerazioni
del Sindaco Renato Mazzuca - continua il numero uno dei commercianti
persicetani - così come la decisione che
è avvenuta anche dopo un approfondito
studio delle nostre osservazioni. Mi riferisco a quelle di Confcommercio Bologna. Pensiamo davvero che questa
struttura commerciale avrebbe creato
più danni che benefici. Dal nostro canto - prosegue Gilberto Lambertini avevamo denunciato i rischi che potevano insorgere a danno del commercianti locali. Perché ci siamo sempre
battuti per il commercio di vicinato nei
centri storici. Compresi quelli dei comuni limitrofi al nostro”.
“Un outlet - aggiunge Lambertini stante la difficile congiuntura economica e la crisi dei consumi, porterebbe sicuramente a un ulteriore indebolimento
del ruolo di presidio e di servizio che
svolgono i negozi di vicinato, che sono
già in difficoltà”. [...]
Pier Luigi Trombetta
da “Il Resto del Carlino”
18 Settembre 2013
N
tecipato che coinvolge l’Unione Terre
d’ Acqua sulla definizione dei progetti
da inserire nel Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e un altro percorso
in tema di Agenda Digitale. Quindi,
nonostante il progetto outlet sia sfumato, la decisione presa dal consiglio non
cambia: l’iter per definire un regolamento sui percorsi partecipati andrà
avanti. Perché ribadiamo il nostro impegno a coinvolgere i cittadini nelle
scelte che li riguardano”.
Si vocifera che I’outlet sarà spostato
in un altro comune vicino a San Giovanni. “Smentisco categoricamente la
notizia. Non sarà realizzato nessun outlet nei territori limitrofi a Persiceto”.
Gilberto Lambertini
ASCOMinforma • 33
provincia
COME VEDO
IL COMUNE UNICO
VALSAMOGGIA
L’INTERVISTA
a Roberto Ciavarella
Vice Presidente Circoscrizione di Bazzano
Come vede il Comune unico Val Samoggia?
“Con una battuta potrei risponderLe
che non si vede ancora, nel senso che
dopo l’abbondanza di notizie in merito,
durante la campagna referendaria oggi
si sente parlare molto poco di quelli
che saranno i reali cambiamenti dati
dalla fusione, al momento restiamo alla finestra nella speranza che, come da
promesse, oltre hai benefici paventati
questa fusione non sia un ulteriore co-
sto per le nostre aziende”.
E’ una opportunità?
“Sì senza dubbio lo può diventare, lo
stanziamento di fondi potrebbe fare la
differenza. Non sarebbe male riuscire
ad avere un nuovo polo scolastico, piste
ciclabili e trasporti più efficienti per
esempio...”
Per il commercio e i servizi cosa può
rappresentare?
“Investendo sul terziario si potrebbe
dare una svolta al commercio ed all’intera vallata.
Avremmo la fortuna di avere nello stesso comune Savigno (città del tartufo),
Bazzano (città slow), Monteveglio con
la sua abbazia, le splendide colline di
Castello di Serravalle e Crespellano (in
posizione strategica a pochi chilometri
dall’autostrada), tutte accomunate dalla
strada dei vini... Allora considerando la
capacità ricettiva della zona perché non
puntare molto sul turismo!!”
IL PARERE
di Medardo Montaguti
Presidente Circoscrizione di Monteveglio
“La fusione dei cinque Comuni della
Valle del Samoggia (Bazzano, Castello
di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno) rappresenta un punto di
svolta fondamentale sia legislativo che
imprenditoriale perché è il primo esem34 • ASCOMinforma
pio di fusione di più Comuni fatta in
Italia.
Questa fusione è il primo esempio, di
fatto, di razionalizzazione e omogeneizzazione di un territorio ampio, fat-
to di storia, di tradizioni, cultura, turismo e eccellenze enogastronomiche.
E’ un’importante opportunità sia per il
commercio che per i servizi; per l’intero territorio verrà istituita una consulta per il commercio, verrà effettuato un piano del commercio unitario e si cercherà di sviluppare dei
poli commerciali naturali.
Con la nascita del Comune unico
potranno giungere importanti vantaggi economici, in quanto sono
previste risorse a fondo perduto rese disponibili ogni anno e per dieci
anni consecutivi pari a duemilioni
seicentoottantamila e novecento
euro (2.680.900 euro).
Inoltre per due anni il Comune unico potrà godere dell’esenzione dal piano di stabilità.
Si tratta, indubbiamente, di risorse e di
opportunità estremamente preziose che
in un momento di crisi economica come quella che stiamo attraversando andranno a costituire una componente essenziale per lo sviluppo e la crescita futura dell’ intera vallata.
La Consulta del Commercio del Comune unico dovrà essere attenta e propositiva verso i progetti e i possibili futuri
investimenti nel settore del commercio
e del turismo. Sono certo che attraverso questo nuovo strumento consultivo
il commercio ne avrà, sicuramente, importanti vantaggi”.
ASCOM
VALSAMOGGIA:
CIAVARELLA ELETTO
PRESIDENTE UNICO
Da sinistra:
Ernesto Tedeschi,
Giliola Mazzini,
Medardo Montaguti e Roberto
Ciavarella
el nostro piccolo il Presidente della Valsamoggia
lo abbiamo già eletto”. I commercianti di Confcommercio Ascom
dei cinque comuni si sono riuniti a
Bazzano dove hanno votato i loro
rappresentanti di categoria.
Su tutti Roberto Ciavarella, barman del Moma Caffè di Bazzano,
che è stato eletto Presidente di
Confcommercio Ascom Valsamoggia.
Suoi Vice Giliola Mazzini, del Tempio del Suino di Savigno e Alessandro Tedeschi del negozio-forno
alimentari di Pragatto, con loro nel
neonato organismo di vallata anche Ernesto Tedeschi della delegazione di Bazzano, Franca Scandellari (Crespellano), Guido Mongiorgi (Savigno), Paolo Rossi (Castello di Serravalle), oltre a Medardo Montaguti, attuale Presidente della consulta provincia.
“Par tecipiamo attivamente alla
costituente della nostra vallata in
vista della nascita, il prossimo pri-
“N
mo gennaio, del comune unico spiega Montaguti -. Abbiamo ritenuto necessario adeguare gli organismi di rappresentanza a questa imminente dimensione”.
“Ma quello che abbiamo sottolineato è la necessità di istituire
nel nuovo comune la commissione commercio. Un luogo di confronto preventivo su tutte le decisioni che riguardano la nostra attività e di conseguenza anche la vita delle comunità di riferimento spiegano Ciavarella e Mazzini -. Ci
sarà bisogno di fare un lavoro di
armonizzazione dei regolamenti
ed adottare una visione condivisa,
pur nel rispetto delle storie dei
centri storici” hanno sottolineato i
rappresentanti Confcommercio
Ascom che con questa scelta hanno voluto segnare anche un passaggio generazionale nel vertice
locale della categoria.
g.m.
da “Il Resto del Carlino”
3 Agosto 2013
ASCOMinforma • 35
provincia
SAN LAZZARO
DI SAVENA:
IL COMUNE
TI SCONTA L’IMU
SE ABBASSI
L’AFFITTO
AL NEGOZIANTE
Patto tra Ascom e amministrazione
on ha crisi, la crisi, e nella sua
implacabile avanzata porta dietro di sé una lunga scia di serrande abbassate.
‘Chiuso per ferie’ c’era scritto una volta sugli ingressi dei negozi, e anche
N
adesso i commercianti si godono un
meritato periodo di riposo, ma accanto
al cartello ‘ci rivediamo il ...’ se ne vedono altri che suonano come un malinconico addio: ‘Chiuso’. Che vuol dire,
per sempre.
A San Lazzaro, spiega il Sindaco Marco Macciantelli, la crisi ha fatto meno
danni e comunque proprio qui si può
cogliere un piccolo segnale di controtendenza se è vero che i negozi con la
serranda alzata toccano quota 330.
Da sinistra: Elisabetta Brighetti, Emanuela Farinazzo, Lina Galati Rando, il Sindaco Macciantelli, Pierangelo Pellacani e Raffaello Micheletti
36 • ASCOMinforma
provincia
Ma l’allarme, accompagnato da un sottile senso di inquietudine, corre da una
vetrina all’altra, avanza lungo le strade
e risale verso le case più lontane.
E così, la Confcommercio Ascom, sezione locale ha dato il via a una bella
iniziativa che chiama in causa il comune, i commercianti e gli stessi proprietari delle botteghe.
Di cosa si tratta? Di una proposta, già
in parte concretamente realizzata, di
aggiustare e di agganciare l’una all’altra, per quanto possibile, due voci che
incidono pesantemente nel complicato
circuito dei pagamenti obbligatori.
Più nel dettaglio si chiede, al proprietario dei muri, di abbassare l’affitto al
negoziante, in cambio di un’adeguata
riduzione dell’Imu su quel locale.
Molte risposte positive, altre in sospeso
e alcuni no, ma nel complesso l’iniziativa ha ottenuto grande successo al
punto che Pierangelo Pellacani, dirigente Confcommercio Ascom Bologna, ha invitato i Sindaci della provincia a prendere come modello di riferimento proprio la convenzione stipulata
a San Lazzaro.
Un contratto ‘ufficializzato’ da Raffaello Micheletti, Presidente del Comitato via Emilia, con la consegna, al Sindaco, di una cospicua raccolta di firme
e di una locandina che illustra l’iniziativa. “Vogliamo fare conoscere questa
proposta a tutti i cittadini perché coinvolge anche loro, perché il commercio
porta occupazione e perché una vetrina
accesa è un importante segnale di vita”,
ha riassunto Lina Galati Rando, Vice
Presidente della Confcommercio
Ascom di San Lazzaro, prima del via
alla distribuzione dei manifestini ‘Meno affitto meno Imu’.
Gianni Leoni
da “Il Resto del Carlino”
26 Luglio 2013
CREVALCORE: DALLA
REGIONE ARRIVANO
CENTOMILA EURO PER
I COMMERCIANTI
entomila euro ai commercianti dell’Area3c di Crevalcore.
I soldi sono stati consegnati a
Stefano Bottazzi, Presidente del
comitato dei commercianti dell’Area3c, dall’Assessore provinciale
Graziano Prantoni alla presenza
del Sindaco reggente Rita Baraldi,
dell’Assessore comunale Mirco
Querzà, del consigliere Giuseppe
Tamburella, dei funzionari locali di
Ascom Gilberto Lambertini, Pierangelo Pellacani, Paolo Ghelfi e
di un gruppo di negozianti.
Il finanziamento è arrivato grazie a
un bando regionale che ha coperto parte degli investimenti di 24
imprese commerciali - soci del comitato - per far ripartire le loro attività di vendita.
In sostanza sono stati eseguiti lavori di ristrutturazioni, allestiti
C
nuovi arredi, realizzati nuovi impianti e dati nuovi servizi.
Ho grande soddisfazione per il traguardo raggiunto - dice Baraldi - e
per l’impegno dei commercianti
locali. Dimostrazione della voglia
di investire nel centro storico nonostante le difficoltà quotidiane accentuate dal sisma”.
Prantoni ha posto l’accento sulle
grandi potenzialità della legge regionale. “Con la quale - ha sottolineato l’Assessore - si possono
concretizzare gli interventi in combinazione pubblico - privato. Nel
territorio di Crevalcore si è quindi
avuta la possibilità di realizzare
grande opere di riqualificazione
nel centro storico”.
p.l.t.
da “Il Resto del Carlino”
2 Agosto 2013
ASCOMinforma • 37
provincia
PIANORO, PIOGGIA DI EURO
DAI COMMERCIANTI
Grazie all’iniziativa ‘Uno scontrino per la scuola’
a soddisfazione per il successo dell’iniziativa ‘Tutti
insieme per la scuola’ ci
sprona a riproporla anche per il prossimo anno”.
Antonella Burzi del Comitato commercianti di Pianoro e Silvia Ferraro che
coordina le “Botteghe di Rastignano”
non hanno dubbi sull’importanza del
commercio di vicinato e del suo rapporto con la popolazione locale.
L’occasione è stata la consegna alle autorità scolastiche dell’importo di 1.149
euro ricavato in occasione della giornata finale dell’operazione ‘Uno scontrino per la scuola’, che ha visto l’importante collaborazione della locale Pro
Loco, a cui si sono aggiunti i 500 euro
offerti dal ‘gruppo Gnagni’ di Pian di
Macina assieme al Gruppo Cinghialai.
“L
All’istituto comprensivo di Rastignano
sono andati 800 euro che serviranno
per un’iniziativa voluta dai genitori
delle scuole medie locali impegnati
nella tinteggiatura della palestra.
Altri 1.149 euro erogati all’istituto
comprensivo di Pianoro verranno impiegati per l’acquisto di ausili per bambini con disturbi specifici dell’apprendimento.
La cerimonia di consegna della busta si
è svolta in Comune alla presenza del
Sindaco Gabriele Minghetti, all’Assessore alla Scuola Franca Filippini, Antonella Burzi e Silvia Ferraro c’erano
Pierangelo Pellacani di Confcommercio Ascom, Giulietta Monti, Federica
Papotti, Adriano Rovinazzi per l’istituto comprensivo di Rastignano e Vittorio Biagini per quello di Pianoro.
Sull’onda del successo che ha visto in
quattro mesi la raccolta di 75.465 scontrini per un ammontare di 600.000 euro, il rapporto commercianti, scuola ed
istituzioni si arricchirà di un altro importante appuntamento.
Dal mese di ottobre prenderà il via il
concorso fotografico “Cambia.... menti
- scatti dal mio paese” riservato a tutti
gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Pianoro che
potranno così immortalare i personaggi
e le tante realtà del territorio comunale.
Paolo Brighenti
da “Il Resto del Carlino”
2 Agosto 2013
I FONDI RACCOLTI
Serviranno per
un’iniziativa voluta dai
genitori delle scuole
medie locali impegnati
nella tinteggiatura della
palestra e per l’acquisto
di ausili per bambini
con disturbi
specifici
dell’apprendimento.
La consegna del contributo alle scuole di Pianoro e Rastignano
38 • ASCOMinforma
INSERTO
Una buona notizia dopo le ferie
ed un commento sulla nostra
professione: ALAC è la prima
associazione professionale degli
Amministratori di Condominio
inserita nell’elenco del Ministero
dello Sviluppo Economico
ai sensi della legge 4/2013 - che
rilasciano l’attestato di qualità
seguito della riforma del Condominio
e della legge sulle professioni c.d.
“atipiche” - L. 4/2013, l’attività di Amministratore professionista - distinguendo da
questo il condomino amministratore del suo
solo Condominio - diventa a tutti gli effetti un
attività professionale con gli obblighi che ne
derivano. Abbiamo già, in più occasioni, parlato delle gravose responsabilità connesse
all’incarico di Amministrazione, concernenti
la sicurezza di persone, cose, dati e capitali
come pure delle necessarie competenze pluridisciplinari – giuridiche, tecniche ed economico finanziarie che l’Amministratore professionista oggigiorno deve possedere. Ne conseguono obblighi di formazione, aggiornamento professionale e d’instradamento di organizzazioni e strutture (effettive ed informatiche) con i conseguenti costi (economici e di
tempo) per il professionista già gravato da
una fiscalità purtroppo oltremodo pesante
nel nostro paese. La nuova normativa sul
Condominio prevede requisiti per l’Amministratore professionista, ne disciplina il mandato e detta regole per la tenuta della contabilità e la presentazione dei bilanci. Tutto ciò
deve, però, trovare un diverso contempera-
A
mento economico che non può più essere relegato nell’ambito di quella sessantina, o
più, di euro annui lordi a singolo condomino
(poco meno di venti centesimi di euro al giorno!). Solo attraverso diversi e più equilibrati
onorari potrà passare l’effettiva riqualificazione della categoria altrimenti le normative rischieranno di essere nei fatti disattese o eluse con scadenti escamotage. Se da un lato
la nuova normativa prevede preventivi di Amministrazione dettagliati (non più il mero e
squalificante gettone a forfait!) assieme alla
comunicazione annua all’Assemblea dell’attività di aggiornamento professionale svolta
dall’Amministratore del Condominio dall’altro
occorrerà un doveroso diverso riconoscimento economico per il lavoro svolto. Mi rendo
conto che i tempi non sono proprio i migliori
per parlare di aumenti di spesa ma stiamo sicuramente trattando di costi marginali rispetto alle altre voci di spesa che un Condominio
deve affrontare, soprattutto se paragonati ai
sicuri vantaggi ed alle sicurezze connesse alla professionalizzazione dell’Amministratore
di Condomino.
A cura del Presidente
ANDREA TOLOMELLI
Tutti i giovedì pomeriggio gli Associati in regola con il pagamento
della quota associativa potranno trovare in Associazione assistenza
sulle tematiche connesse all’esercizio della propria attività,
previo appuntamento alla Segreteria Associativa
L’11 luglio scorso sono stati consegnati gli attestati
agli Amministratori che hanno frequentato i primi corsi di
aggiornamento professionale organizzati dalla nostra Associazione
in ottemperanza alle recenti normative.
La grande affluenza è un vanto per la nostra Associazione.
Segreteria associativa:
tel. 051.6487524 - [email protected]
I
INSERTO
MANUTENZIONI
STRAORDINARIE IN
CONDOMINIO E
DELIBERE CONNESSE
a cura di ANDREA TOLOMELLI - Presidente ALAC di Bologna,
Amministratore d’immobili in Bologna, consulente esperto nelle questioni condominiali
Quanto alla manutenzione straordinaria in Condominio, è anzitutto opportuno premettere che, la
decisione delle opere di natura straordinaria è di competenza esclusiva dell’Assemblea dei condomini, avendo l’Amministratore esclusive prerogative ordinarie e d’urgenza. E’ chiaro, sul punto, il
secondo comma dell’articolo 1135 c.c. ove prevede espressamente che: “l’Amministratore non
può ordinare lavori di manutenzione straordinaria salvo che rivestano carattere urgente, ma in questo caso deve riferirne nella prima assemblea utile”.
La manutenzione ordinaria comprende in buona sostanza tutte quelle opere volte al mantenimento in efficienza del bene comune, che si rendono necessarie periodicamente nell’anno, distinguendosi dalle manutenzione straordinaria per l’eccezionalità dell’evento. Rientrano, viceversa, nel campo della manutenzione straordinaria tutti quegli interventi che esulano dalla routine ordinaria, che
hanno un ciclicità ultra annuale connessa all’invecchiamento dei beni o che si rendono necessarie
a seguito di eventi imprevedibili.
Il concetto d’urgenza va inteso come impossibilità di differire all’Assemblea la decisione, essendovi il fondato motivo, secondo un prudente apprezzamento, di temere che, nel periodo occorrente per la convocazione e la tenuta dell’Assemblea dei condomini, possano verificarsi eventi lesivi
per persone o cose. Nell’esercizio del potere dispositivo di quest’ultimi interventi, l’Amministratore dovrà ponderare l’urgenza con il costo di tali opere, con le possibili soluzioni alternative ed intermedie, gli oneri occorrenti all’indire l’Assemblea dei condomini, come pure dovrà tener conto del
disagio ed eventuali rischi connessi che potrebbero derivare ai condomini dalla momentanea interdizione alla fruibilità del bene condominiale.
L’Amministratore provvede alla manutenzione straordinaria e d’urgenza con i fondi ordinari che raccoglie annualmente nell’ambito del bilancio preventivo d’esercizio oppure attraverso l’emissione di
una rata straordinaria per il caso d’interventi urgenti.
Per quanto attiene alla manutenzione straordinaria - deliberata dall’Assemblea dei Condomini – la
copertura finanziaria avviene attraverso la costituzione di un fondo speciale. Il concetto, già pacifico nella prassi della vecchia norma, è stato rafforzato dalla legge di riforma sul Condominio. Difatti, a norma del novellato articolo 1135 c.c. , punto 4) del comma primo: “l’Assemblea dei condomini provvede alle opere di manutenzione straordinaria e alle innovazioni costituendo obbligatoriamente un fondo speciale di importo pari all’ammontare dei lavori”.
L’applicazione pratica di tale dispositivo di legge comporta una necessaria attenzione in sede di
delibera dei lavori straordinari che dovrà contenere assieme alla delibera esecutiva delle opere la
contestuale costituzione di un “fondo spese speciale” e sua ripartizione tra i condomini con rateizzazione anticipata rispetto agli impegni economici che l’Amministratore andrà ad assumere con
l’impresa d’appaltare; in maniera tale da avere una congrua previsione di raccolta fondi per onorare le scadenze con l’impresa. Per completezza va riportata e contestata l’interpretazione emersa
nel primissimo periodo post riforma che vorrebbe leggere nella nuova norma l’obbligatorietà d’incassare preventivamente ai lavori l’importo degli stessi. Non si può aderire a quest’ultima tesi anzitutto in quanto nella norma non è letteralmente previsto l’effettivo preventivo accantonamento
delle somme occorrenti sul conto corrente condominiale - bensì la mera costituzione contabile del
fondo speciale - poi tale interpretazione comporterebbe in molti casa l’impossibilità d’iniziare opere prima dell’incasso complessivo dei fondi e dell’escussione dei morosi –operazione annosa per
i risaputi tempi della nostra giustizia.
II
Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected]
INSERTO
IVA SULLE LOCAZIONI
DI IMMOBILI:
LE NOVITÀ IN VIGORE
DAL 2013
a cura di DEBORA LOLLI
Presidente di APPC Bologna, Avvocato in Bologna.
La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 22/E del 28 giugno scorso ha ad oggetto il regime I.v.a.
sulle cessioni e locazioni di fabbricati disposto dal D.L. 83/2012, convertito con la Legge 07 agosto 2012, n.134.
L’art. n 9 del D.L. 22.06.2012, n. 83, infatti, ha provveduto a modificare la disciplina I.v.a. delle
locazioni e delle cessioni di fabbricati, ampliando le ipotesi in cui le cessioni e le locazioni di immobili, generalmente esenti da I.v.a., possono essere invece assoggettabili all’imposta sul valore
aggiunto, eliminando così le ipotesi di imponibilità obbligatoria per le cessioni e le locazioni di immobili strumentali effettuate nei confronti di cessionari e conduttori privi del diritto a detrazione
con pro-rata di detraibilità pari o inferiore al 25%.
La circolare della Agenzia delle Entrate analizza il regime fiscale delle locazioni di fabbricati, rammentando che in base al nuovo testo dell’art. 1, primo comma,n. 8 del D.P.R. n. 633 del 1972,
secondo le modifiche apportate dal D.L. 83/2012, la regola generale prevista per le locazioni di
fabbricati abitativi è l’esenzione IVA, fatta salva la possibilità di applicare l’imposta, previa opzione del locatore espressamente indicata nel contratto di locazione, alle seguenti operazioni:
- locazioni di fabbricati abitativi effettuate dalle imprese costruttrici o di ripristino degli stessi;
- locazioni di fabbricati abitativi destinati ad “alloggi sociali”, così come definiti nel D.M. 22 aprile 2008.
Per ciò che concerne la locazione immobiliare, i contratti stipulati dal 26 giugno 2012, data dell’entrata in vigore del D.L. 83/2012, sono soggetti l regime “naturale” di esenzione a meno che
l’impresa di costruzione o di ripristino locatrice l’immobile manifesti, nel relativo contratto di locazione, l’opzione per l’applicazione Iva.
Per ciò che riguarda le modalità di esercizio della suddetta opzione, è necessario che il locatore
manifesti tale scelta nel contratto di locazione stesso.
Il regime Iva scelto al momento della stipula del contratto di locazione, in particolare l’applicazione o meno dell’imposta sul valore aggiunto ai relativi canoni, risulterà vincolante per l’intera durata del contratto stesso.
Qualora prima della scadenza del contratto si verificasse una successione nel medesimo, come,
ad esempio, il subentro di un terzo in qualità di locatore, quest’ultimo avrà la facoltà di modificare, previa comunicazione all’Agenzia delle Entrate competente, il regime Iva.
Nella circolare in esame l’Agenzia delle Entrate chiarisce che i canoni di locazione non ancora pagati o ancora da fatturare continueranno, anche dopo l’entrata in vigore delle nuove disposizioni in
materia, ad essere esenti da Iva, salva la possibilità, per le imprese costruttrici locatrici o, nel caso di alloggi sociali, da parte dei locatori diversi dalle imprese costruttrici, di optare per l’imponibilità ad Iva.
Per ciò che riguarda le modalità di esercizio dell’opzione per l’applicazione dell’Iva ai contratti in
corso di esecuzione, la suddetta opzione deve essere formalizzata mediante un atto integrativo del
contratto di locazione stesso che, se non redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata,
non dovrà essere obbligatoriamente portato a conoscenza dell’Amministrazione finanziaria, ferma
restando, naturalmente, la facoltà di procedere alla registrazione dello stesso, corrispondendo la
relativa imposta di registro nella misura di quanto indicato nella circolare emessa lo scorso giugno
dall’Agenzia delle Entrate.
Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected]
III
INSERTO
L’AGENTE
IMMOBILIARE DI
FIDUCIA
a cura di ROBERTO MACCAFERRI
Presidente FIMAA Bologna, Agente Immobiliare in Bologna
Il numero e la complessità degli aspetti che accompagnano la vita di un immobile sono tali da
consigliare di tenere in agenda (come si fa per il medico, il commercialista o l’avvocato) il numero di telefono del proprio agente immobiliare di fiducia. Un consiglio preventivo ed un’assistenza qualificata permettono di affrontare la maggior parte delle situazioni senza commettere
errori di cui ci si potrebbe pentire.
Gli investimenti in immobili sono, per definizione,
investimenti di lungo periodo, ma, nel tempo le situazioni ed i progetti possono cambiare, così come è molto probabile che cambino le normative (fiscali, urbanistiche, ecc…) e le dinamiche del mercato.
Affrontare in maniera adeguata le scelte gestionali od i progetti di vendita, di acquisto o di locazione non è facile perché occorrono competenze a
largo raggio.
Nessuno meglio di un agente immobiliare di fiducia può rappresentare la figura professionale di riferimento per analizzare ed individuare le scelte
più corrette ed opportune nella situazione specifica.
Gli agenti immobiliari di oggi hanno sviluppato un
livello di competenza in grado fornire una prima valutazione, senza volersi sostituire alle specifiche
professionalità, degli aspetti notarili, urbanistici,
catastali, fiscali e condominiali.
Unitamente alla profonda conoscenza del mercato
immobiliare e alla confidenzialità del rapporto lo
rendono il partner ideale per valutare preventivamente i riflessi futuri delle scelte in programma.
A parte le esigenze contingenti e non procrastinabili di vendita di un immobile, sarebbe saggio, specie per i possessori di patrimoni immobiliari costituiti da varie unità a destinazione residenziale,
commerciale o produttiva, effettuare periodicamente con l’aiuto del proprio agente immobiliare
un’analisi strategica sull’attualità e sull’assetto
del proprio patrimonio.
Da tale analisi potrebbe emergere l’opportunità, in vista di imminenti cambiamenti di mercato, di
spostare le risorse investite su tipologie immobiliari che garantiscano prospettive di rivalutazione
di medio-lungo periodo più interessanti.
Il ragionamento vale anche per chi possiede solo la propria abitazione perché i mutamenti del contesto in cui è inserita possono migliorarne, ma anche peggiorarne il grado di appetibilità. Ad esempio, l’eliminazione della possibilità di parcheggio o di accesso in determinate zone (vedi centro storico) o la programmazione di un’infrastruttura con impatto negativo per la tranquillità od il paesaggio, possono rappresentare fattori che si potrebbero rivelare penalizzanti sia dal punto di vista della qualità della fruizione diretta che da quello della perdita di valore.
Saper anticipare eventi di questo tipo può permettere di effettuare un cambiamento e di restituire
una prospettiva futura di qualità al proprio investimento immobiliare.
Ma l’esigenza di farsi assistere da un professionista del mercato immobiliare non si limita alle analisi di tipo strategico, quando si entra nell’ottica di vendere un immobile è infatti indispensabile realizzare un vero e proprio progetto di fattibilità che prenda in esame tutti i numerosi aspetti di una
compravendita al fine di evitare brutte sorprese ed ottenere i migliori risultati. Partendo dall’analisi degli obiettivi del venditore, occorre effettuare una scrupolosa due diligence (libera disponibilità, conformità urbanistico-catastale, situazione condominiale, onerosità fiscale, ecc…). Al momento di prendere la decisione definitiva di vendere, è buona norma basarsi sulla valutazione di mercato (misura delle consistenze, valori sostenibili, bacino d’utenza, ecc…) effettuata dal proprio
agente immobiliare che si occuperà di promuovere l’offerta utilizzando i consueti veicoli di comunicazione abbinati alla propria rete di relazioni personale e professionale attraverso i rapporti qualificati con altri professionisti della mediazione.
IV
Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected]
la denuncia
LUCA SARTI, LO SFRATTO
IMPOSSIBILE
LA DENUNCIA
uattro tentativi di sfratto senza
mai venirne a capo. E la frustrazione del proprietario che
cresce. Non ci sono soltanto i diritti degli inquilini, in tempi di crisi e di caro
affitti, a essere messi in discussione.
Ma anche di chi, come Luca Sarti (nella foto), possiede un appartamento di
famiglia e non riesce a entrarne in possesso.
“La famiglia straniera cui avevo dato in
affitto l’appartamento ha smesso di pagare dopo pochi mesi, a maggio 2012 racconta esasperato -, nonostante avessimo stipulato un contratto concordato.
E così ho avviato le pratiche di sfratto”.
La burocrazia ha macinato documenti e
pareri, fino a quando non è stata avviata definitivamente la pratica.
“Il primo accesso all'appartamento, solo per avvertire, è avvenuto il 30 maggio”. Sono passati quasi tre mesi e
quell'appartamento è ancora occupato.
La famiglia, in gravi condizioni economiche, è stata contattata dai servizi sociali che hanno offerto sistemazioni alternative, ma non è bastato (anche perché c'era il rischio di dover dividere i
due coniugi).
“Improvvisamente, al primo tentativo
di sfratto reale, ci siamo trovati di fronte una ventina di attivisti del sindacato
Asia Usb - spiega Sarti -. Il primo tentativo è avvenuto il 20 giugno, ma è andato a vuoto. Ne sono seguiti altri due,
l'ultimo il 9 agosto”.
Ma quel mini-cordone di manifestanti
impedisce a Sarti di rientrare in possesso del suo appartamento.
“Come se non bastasse, ogni volta che
Q
si fa un accesso all'appartamento per la
pratica di sfratto, io pago circa 300 euro”.
Per pagare avvocato, ufficiale giudiziario, medico e curatore. E la polizia?
“Vengono tre agenti, verbalizzano che
sono impossibilitati a eseguire lo sfratto a causa dell'assembramento e se ne
vanno - racconta sconsolato Sarti -. Io
non voglio che nessuno finisca in mezzo a una strada, avevo anche chiesto alla famiglia se potevamo studiare un
piano di rientro, abbassando un po' l'affitto in questi mesi di difficoltà, ma è
stato rifiutato”.
Da una parte il diritto alla casa, dall'altra il diritto di un proprietario che non
riesce a rientrare in possesso del proprio immobile.
“Comprendo le difficoltà sociali, ma
tutto questo è diventato un problema
anche condominiale oltre che economico (le spese del condominio e i danni all'appartamento) al
quale dobbiamo fare fronte si sfoga Sarti -.
L'unica cosa che
vorremmo è che
fosse rispettato un
nostro diritto”.
L'appartamento è dei
genitori di Sarti, lasciato in eredità a lui e
ai fratelli.
“I miei fecero molti sacrifici per comprarlo:
penso sia un nostro diritto rientrarne in possesso”.
“Gli inquilini hanno
smesso di pagare
l’affitto nel maggio 2012
e i quattro tentativi di
liberare la casa sono
andati a vuoto per
la burocrazia e gli
attivisti di Asia Usb”
Saverio Migliari
da “Il Resto del Carlino”
13 Agosto 2013
ASCOMinforma • 39
nuove convenzioni
ACCORDO BEGHELLI-ASCOM:
NUOVI LED
PER IL COMMERCIO
Si punta al risparmio energetico. E per gli associati
Confcommercio Ascom 6 anni di garanzia
a rivoluzione della luce artificiale parte da Bologna, con l’accordo siglato tra Confcommercio
Ascom e il Gruppo Beghelli, azienda
fondata a Monteveglio e oggi leader in
Italia nel settore dell’illuminazione di
emergenza e nel risparmio energetico.
L
Un progetto che offre l’opportunità a
tutte le aziende, le attività commerciali,
gli uffici e i servizi di rinnovare gli impianti di illuminazione convenzionale
dei loro locali con un nuovo sistema a
led. Dalle piccole lampade da ufficio
alle plafoniere per i magazzini, l’impianto consente di ottenere una migliore qualità della luce e tagli dei costi
dell’energia fino all’80 per cento.
È inoltre collegato a una centralina con
sistemi di allarme antincendio e antifurto, e ‘a prova di crisi’, perché con i
risparmi che si ottengono sui costi
energetici, si ammortizzano quelli di
installazione. Il contratto è infatti stipulato in base alla valutazione dei consumi di ogni singola azienda.
Per gli associati Confcommercio
Ascom la garanzia è stata estesa a sei
anni invece che cinque. “Un’iniziativa
importante - ha commentato il Presidente Enrico Postacchini - che si adatta
alle diverse esigenze delle varie attivi-
tà. Ma soprattutto aiuta i nostri associati a combattere la crisi attraverso la riqualificazione e il risparmio”.
Maddalena Oculi
da “Il Resto del Carlino”
10 Luglio 2013
Per informazioni contattare
il Numero Verde del
Gruppo Beghelli 800-502324
oppure scrivere a [email protected]
facendo riferimento alla convenzione
Confcommercio Ascom Bologna
- Gruppo Beghelli
Giampietro Beghelli e Enrico Postacchini
ASCOMinforma • 41
nuove convenzioni
IMPIANTI DI SICUREZZA E
AUTOMAZIONE: ACCORDO
CON LA FAAC
Firmata la convenzione: sopralluogo gratuito
per tutte le imprese associate a Confcommercio Ascom
e uno sconto del 20% sui nuovi impianti
icurezza e automazione di qualità a prezzi scontati. Con questo spirito nasce la convenzione
tra la Faac e Confcommercio Ascom,
una sopra di accordo pilota che, dopo
una prima fase di rodaggio, la multinazionale di Zola vuole estendere a tutti
gli associati delle diverse sedi italiane
di Confcommercio.
“Numerose attività commerciali - a
parlare è il Direttore generale di Confcommercio Ascom Giancarlo Tonelli hanno in uso dispositivi e automatismi
rivolti al controllo e alla sicurezza dei
luoghi di lavoro e delle aree tecniche in
cui operano. La possibilità di usufruire
di assistenza continuativa diversificata
e di poter sostituire i mezzi installati
con altri sistemi nuovi e tecnologicamente più innovativi, incentiverà sicuramente le nostre imprese a prendere in
esame e ad aderire alla convenzione”.
S
L’accordo prevede un sopralluogo gratuito per tutte le imprese associate ad
Ascom e uno sconto del 20% qualora si
arrivi a sostituire con materiale originale Faac i propri impianti di automazione e sicurezza. In questo modo le attività commerciali hanno la possibilità di
mettere o rimettere a norma i propri
esercizi.
I dirigenti Confcommercio Ascom e Faac alla conferenza stampa di presentazione dell’accordo
“Siamo un’azienda attiva sui cinque
continenti, ma solo in Italia incontriamo problemi sulle certificazioni e le
normative degli impianti - spiega Massimo Mola, Direttore commerciale dell’azienda di Zola -: è un aspetto che
viene fortemente sottovalutato. Una stima approssimativa mi porta a dire che
almeno tre quarti degli impianti non sono a norma. Con questa convenzione
vogliamo cercare di certificare la maggior parte delle installazioni presenti
sul territorio e fornire direttamente ai
clienti servizi di consulenza, installazione e manutenzione”.
Questo accordo rientra in una serie di
iniziative promosse da Confcommercio
Ascom per mettere in relazione l’industria con le attività commerciali in modo tale da rendere un po’ più tollerabile la crisi economica.
Massimo Selleri
da “Il Resto del Carlino”
13 Luglio 2013
ASCOMinforma • 43
in breve dalle federazioni
“PORTALI WEB”
Rivolti alle varie categorie appartenenti
a Confcommercio Ascom Bologna
onfcommercio Ascom Bologna ha ideato un progetto per
la costruzione di portali web
rivolti alle varie categorie appartenenti
alla nostra associazione. Il portale, per
sua natura, nasce come insieme di numerosi contenuti, proposte o siti veri e
propri ed è utile per questo a garantire
l'unione delle forze di più aziende dello stesso settore merceologico o di servizio così da assicurare maggiore visibilità, non solo alla singola attività ma
a tutto il sistema di cui essa fa parte.
C
L’obiettivo è quello di curare i contenuti (anche quelli multimediali), il posizionamento e la grafica di questi portali basandosi sulla semplicità, sulla
chiarezza e sull'efficacia della comunicazione per renderli il più interagibili
possibile da parte dei navigatori di internet.
Questi portali saranno vere e proprie
vetrine virtuali e daranno la possibilità,
alle nostre federazioni, di essere presenti sia su computer che su altri dispositivi elettronici, dai cellulari ai tablet,
così da proporsi, promuoversi, e pubblicizzarsi rivolgendosi ad una più numerosa, eterogenea ed ampia fascia di
potenziali clienti, un pubblico, quello
del web, sempre più esigente ed informato
Per ulteriori informazione
contattare l’Ufficio Federazioni
Tel. 051.6487517-558
[email protected]
IL SINDACATO IMPRENDITORI
RESPONSABILI ADERISCE
A CONFCOMMERCIO
ASCOM BOLOGNA
stato sottoscritto il protocollo
d’intesa tra Confcommercio
Ascom Bologna e le 161 imprese
aderenti ad AIR - Sindacato Imprenditori Responsabili specializzato nella sicurezza sul lavoro.
Un impegno comune e un’azione politico sindacale continuativa e mirata si svilupperanno sui temi dei
rischi e della sicurezza nei luoghi di
lavoro, della protezione civile e
ambientale, secondo le ultime leggi
in materia, nel rispetto e nella promozione di tali principi normativi e
etici.
Accompagnare le imprese, sensibilizzarle e formarle sui temi dei rischi
e della sicurezza nei luoghi di lavoro
distingue, da sempre, Confcommercio Ascom Bologna come la creazio-
E’
44 • ASCOMinforma
ne e la promozione di
servizi innovativi in grado di soddisfare le esigenze degli imprenditori
più sensibili a questi temi. Lavorare in sicurezza vuol dire lavorare in
salute, promuovere il
benessere dei lavoratori
ma anche quello delle
aziende, conoscere le
Da sinistra: Ivan Montaguti, Enrico Postacchini,
esigenze delle aziende
Silvia Salomoni, Stefano Giorgi e Giancarlo Tonelli
in questo ambito significa essere in grado di ofpolitico sindacale sul territorio oltrefrire loro ciò di cui hanno bisogno
ché all’erogazione di servizi innovaanche attraverso offerte economitivi orientati ad assicurare agli imcamente accessibili.
prenditori nostri associati strumenti
Le imprese associate a Confcomvalidi e competitivi per governare il
mercio potranno usufruire appieno
mercato.
e partecipare alle molteplici attività
in breve dalle federazioni
FEDEROTTICA:
ANDREA AFRAGOLI
ELETTO PRESIDENTE
NAZIONALE
Lei è stato eletto Presidente di Federottica il primo di luglio: terminata
la sbornia elettorale, quali progetti ci
sono in progetto per l’autunno?
“La sbornia è durata davvero poco, Luglio è stato un mese decisamente pieno.
Bisognava prender piena conoscenza
della struttura, che ovviamente conoscevo ma non in tutte le pieghe, poi le
inevitabile urgenze, i problemi ma, per
l’appunto, innanzitutto i progetti”.
Un esempio?
“Proprio in questi giorni (22 settembre,
n.d.r.) siamo impegnati a Firenze per i
campionati mondiali di ciclismo. Abbiamo uno stand ed effettuiamo screening visivi gratuiti sulla popolazione.
Qualcosa di simile a quanto fu realizzato a Bologna per l’ultimo congresso
dell’Albo degli Ottici Optometristi, ma
in questo caso per una settimana intera.
La partenza è stata entusiasmante, ora
vedremo il prosieguo”.
Cambiamo fronte: quello dell’ottica
è percepito come un mondo ricco e
splendente, stanno davvero così le cose?
“Bisogna evitare di confondere il mondo dell’industria con il nostro. L’occhialeria italiana è la prima del mondo,
ed un’azienda in particolare gode di
una fama e visibilità impressionante.
Ben diverso è il mondo dell’ottica visto
dal nostro punto di vista: è un mercato
saturo, che sta peraltro subendo ciò che
in altri settori è avvenuto da tempo, ovvero l’attacco (commerciale) di grandi
gruppi internazionali con risorse inimmaginabili per il singolo. Però resistiamo, anzi, paradossalmente di recente
proprio una di queste grandi catene ha
avuto seri problemi di bilanci a dimo-
FEDEREVENTI
PROMUOVE
IL MARCHIO
BOLOGNA
asce tra le mura di Confcommercio Ascom Bologna il primo sindacato di categoria (Federeventi) che in città riunisce
tutte le imprese che a vario titolo si occupano dell’organizzazione di convegni, fiere ed eventi di
ogni tipo: culturali, musicali,
sportivi, wedding planners... La
neonata associazione, presieduta da Irene Govoni, ha già pronte
alcune proposte per l’amministrazione comunale in vista del
periodo natalizio. Più in generale,
spiega la Govoni, “tra gli obiettivi
del nostro mandato sarà per noi
primario essere di supporto e di
stimolo nella promozione di iniziative ed eventi sul territorio, al
fine di favorire lo sviluppo del
brand Bologna su scala nazionale e internazionale”.
Ma, precisa Enrico Postacchini,
Presidente di Confcommercio
Ascom Bologna “gli eventi natalizi, che saranno dedicati non solo
ai turisti, ma anche ai bolognesi,
con particolare attenzione alle
famiglie, si svolgeranno per lo
più in centro, ma non saranno legati ai T-days: sono iniziative per
la città”. Ma grazie a Federeventi, commenta Giancarlo Tonelli,
Direttore di Confcommercio
Ascom Bologna, “potremmo proporre al Comune eventi originali
anche durante tutto il resto dell’anno”.
da “Il Resto del Carlino”
18 Settembre 2013
N
strazione che nel nostro settore le dinamiche sono molto diverse da quelle
della distribuzione”.
In che senso?
“Nel senso che nell’ottica il rapporto
con il cliente è fortemente caratterizzato dall’approccio professionale, quindi
dalle competenze e dal modo di porsi
nei confronti delle problematiche visive del soggetto. Bisogna ascoltare e capire (saper capire), c’è molto “mestiere”, come si diceva una volta. Il prodotto venduto non è che il risultato finale
di un lungo percorso, che parte dal controllo visivo, passa attraverso la scelta
del dispositivo ed fondamentale lavoro
di laboratorio e si conclude con la consegna. Sono tutte tappe fondamentali, e
questo i nostri clienti lo sanno bene”.
Quindi c’è speranza per il futuro.
“Certo che si! Il nostro futuro passa
inevitabilmente attraverso il riordino
della professione, che deve essere sanitaria con conseguente formazione universitaria. Solo così potremo essere veramente protagonisti di tutte le sfide
che questo secolo giovane ci riserverà”.
ASCOMinforma • 45
Importante:
BONUS
MOBILI
1 agosto è stato definitivamente convertito in legge il
Decreto n. 63/2013 che proroga
il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie in misura del 50%
sino al 31 dicembre 2013,
estendendo l’agevolazione anche agli arredi.
Il provvedimento per la detrazione fiscale in caso di ristrutturazioni edilizie è stato prorogato fino al 31 dicembre 2013.
Il tetto massimo di spesa è di
96.000 euro, di cui è detraibile il
50% in dieci anni.
Per quanto riguarda il settore dei
mobili destinati all’arredamento:
n è stato aggiunto un bonus per
l’acquisto di mobili fino ad un
massimo di spesa di 10.000
con una detrazione del 50% in
dieci anni (il bonus di 10.000
euro per i mobili è ulteriore rispetto al tetto dei 96.000 per
spese di ristrutturazione);
n il bonus riguarda esclusivamente l’acquisto di mobili destinati all’arredamento di immobili residenziali oggetto di
una ristrutturazione;
n sono compresi anche i grandi
elettrodomestici di classe non
inferiore alla A+, nonché A per
i forni (esclusi quelli di libera
installazione);
n il bonus è destinato all’acquisto di tutti i tipi di arredo effettuati a partire dal 6 giugno
2013 e non oltre il 31 dicembre 2013 (fa fede la data del
pagamento secondo il criterio
di cassa);
n i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico “parlante” dal beneficiario della detrazione.
L’
Per informazioni:
Segreteria Federmobili Bologna
Tel. 051.6487561
[email protected]
46 • ASCOMinforma
in breve dalle federazioni
L’ACE DIVENTA APE
Prestazione energetica obbligatoria
per vendita, affitto e annunci
immobiliari
l Decreto Legge n.63 del 4 giugno
2013 - in vigore dal 5 giugno 2013
e più noto per aver esteso fino al dicembre 2013 i cosiddetti Ecobonus in
merito alle ristrutturazioni (agevolazione del 50%) e riqualificazioni energetiche (agevolazione del 65%) - ha deliberato anche in merito alla costruzione di
“edifici a energia quasi zero” (adeguamento entro il 2018 per edifici pubblici e il 2020 per edilizia privata).
Inoltre il decreto, in base alla direttiva
europea 2010/31/UE, presenta nuove
disposizioni per la certificazione
energetica degli edifici. L’attestato di
certificazione energetica (ACE) è rinominato Attestato di Prestazione
Energetica (APE).
I
Un unico nome per tutti i paesi europei.L’APE, evidenziando i dati di efficienza energetica, dà la possibilità ai
cittadini che intendono acquistare o affittare casa di analizzare e comparare
tra loro le prestazioni di diversi immobili presenti sul mercato. L’APE ha una
validità di dieci anni e, in caso di modifica della classe energetica dell’immobile o dell’intero edificio, dovrà essere
ricalcolato. Tale validità è vincolata
agli interventi di manutenzione e controllo degli impianti termici, pena la
decadenza dell’attestato stesso. Per
agevolare tali controlli, si dovranno allegare all’APE i libretti degli impianti
presenti nei singoli immobili o edifici.
Si estende anche al contratto di affitto
l’obbligo per il proprietario di conse-
gnare l’Attestato di Prestazione Energetica, come già per le vendite e nuove
costruzioni.
Una clausola specifica, inserita in ogni
contratto di compravendita e locazione,
certificherà la ricezione, da parte dell’acquirente o dell’affittuario, dell’APE e delle altre informazioni relative
alla prestazione energetica dell’immobile. Tutti gli annunci di vendita o affitto di immobili, sia stampati su giornali
e periodici, sia pubblicati sul web, devono riportare l’indice di prestazione
energetica (IPE) e la classe energetica,
contenuti nell’attestato.
In caso di vendita o affitto di un immobile sprovvisto dell’APE, il proprietario va incontro alle seguenti sanzioni:
da 3mila a 18mila euro per la vendita e
da 300 a 1.800 per l’affitto.
Per gli annunci immobiliari, sia di privato che di agenzie, l’affissione dei
cartelli e la pubblicazione su giornali e
web senza APE comporta un ammenda
tra i 500 e 3.000 euro. Anche il professionista qualificato a valutare e rilasciare l’APE che non osservi i criteri e
le metodologie indicate è punito con
una sanzione tra 700 e 4.200 euro.
Per ulteriori informazione
contattare l’Ufficio Federazioni
Tel. 051.6487524
[email protected]
in breve dalle federazioni
PRESTAZIONE
ENERGETICA DEGLI
EDIFICI
Legge di conversione 3 agosto 2013
n.90
l D.L. n. 63/2013 in tema di certificazione delle prestazioni energetiche nell’edilizia è stato convertito
con Legge 3 agosto 2013 n. 90.
Al testo del D.L. n. 63 sono state apportate numerose modifiche; per quanto
I
riguarda le agenzie immobiliari, da una
prima disamina del testo di legge coordinato con il precedente decreto legge,
si può ritenere che le norme di maggior
interesse siano:
all’art. 6 è stato inserito il comma 3 bis che recita: “l’attestato di prestazione
energetica deve essere allegato al contratto di vendita, agli atti di trasferimento
di immobili a titolo gratuito o ai nuovi contratti di locazione, pena la nullità degli stessi contratti”.
In proposito ricordiamo che la nullità del contratto comporterebbe anche il fatto che nessuna provvigione sarebbe dovuta per la conclusione dello stesso.
L’art. 6 comma 8 è stato così modificato: “nel caso di offerta di vendita o di locazione, i corrispondenti annunci tramite tutti i mezzi di comunicazione commerciali riportano gli indici di prestazione energetica dell’involucro e globale
dell’edificio o dell’unità immobiliare e la classe energetica corrispondente”.
Conseguentemente è confermato l’obbligo per quanto riguarda gli annunci di
vendita e locazione.
Nulla è stato modificato per quanto riguarda le sanzioni previste dall’art. 12
comma 10 che prevede: “in caso di violazione dell’obbligo di riportare i parametri energetici nell’annuncio di offerta di vendita o locazione, come previsto
dall’art. 6 comma 8, il responsabile dell’annuncio è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 500 Euro e non superiore a 3.000 Euro”.
E’ stato inserito l’art. 13 bis che fa salve le norme emanate dalle Regioni e
Province autonome che già abbiano provveduto al recepimento della normativa
europea 2010/31/UE, nel rispetto della stessa.
Nel frattempo si raccomanda alla massima attenzione pena la nullità dei contratti di cui all’art. 6 comma 3 bis.
Villa Maria Grazia
Via Guidetti 18
Baricella BO
0532.722581
Il Pellicano
Via Borghetto
di Sopra 9
Bazzano BO
051.833050
Istituto S. Anna
Via Pizzardi 30
Bologna
051.3951311
Lyda Borrelli
Via Saragozza 232
Bologna
051.6150911
Residenza I Platani
Via S.Serlio 22
Bologna
051.4152109
Villa Felsinea
Via San Mamolo 140
Bologna
051.580071
Villa Olga
Via Dotti 2/2
Bologna
051.432259
Villa Ranuzzi
Via Casteldebole 12
Bologna
051.6137611
Villa Serena
Via Toscana 219
Bologna
051.481201
Casa di Riposo
Nuova Villa Emma
Via Porrettana 4
Borgonuovo
di Pontecchio BO
051.845212
Villa Adriana
Via Persicetana 2/a
Calderara di Reno BO
051.727017
Senior Hotel Arcadia
Via Bazzanese 60
Casalecchio di Reno BO
051.6130488
Villa Anna Maria
Via Tizzano 11/14
Casalecchio di Reno BO
051.573253
Villa Fiorita
Via Porrettana 95
Casalecchio di Reno BO
051.6179500
Villa Iris
Via Sozzi 3
Casalecchio di Reno BO
051.570335
Villa Marina
Via Filippo Turati 28
Castenaso BO
051.786678
Residenza al Parco
Corso Giovecca 173
Ferrara
0532.209388
Residenza Paradiso
Via Saraceno 95
Ferrara
0532.760029
Villa Fattori
Via E. Ponente 3440
Gallo Bolognese BO
051.946900
Villa Margherita
Via E. Ponente 5180
Gallo Bolognese BO
051.945106
La Marina
Via Pinzon 251
Igea Marina RN
0541.330850
Villa Armonia
Via Selice 31
Imola BO
0542.22592
Villa Vittoria
Via Sabbioni 51
Loiano BO
051.6544560
Villa Estense
Via Montina 3
Maranello MO
0536.943132
Villa Sorriso
Via Gramsci 149
Marano sul Panaro MO
059.793222
Villa Della Salute
Via Palio 2
Minerbio BO
051.876220
Villa Francia
Via Lavino 155
Monte San Pietro BO
051.6760196
Villa Maria Vittoria
Via Lavino 427/1
Monte San Pietro BO
051.6768314
Pensionato Luana
Via Idice 210
Monterenzio BO
051.929979
La Collina
Frazione Trebecco 84
Nibbiano PC
0523.990822
Villa Pineta
Via Gaiato 127
Pavullo nel Frignano MO
0536.42039
Villa Giulia
Via Dall’Olio 2
Pianoro Vecchio BO
051.777308
Villa del Sole
Via Roncobilaccio 265
Roncobilaccio
0534.97650
Villa Ilenia
Via Centrale 14
S.Benedetto
del Querceto BO
051.920053
Villa Dei Cedri
Via F.lli Canova 43
S.Lazzaro di Savena BO
051.466304
Villa Silvia
Via Mezzini, 9
S.Lazzaro di Savena BO
051.460126
Villa dei Fiori
Via dei Mulini 1778/d
Savigno BO
051.6700084
Nuova Oasi
Via Guidotte 15
Vedrana di Budrio BO
051.6929250
Oasi Serena
Via Bartoli 7
Viserbella RN
0541.721051
Villa Salus
Via Porto Palos 93
Viserbella RN
0541.7203157
ASCOMinforma • 47
in breve dalle federazioni
LA SIGARETTA ELETTRONICA:
IL PUNTO DAGLI ESORDI
AD OGGI
a sigaretta elettronica creata sul
modello dei tradizionali prodotti
per inalare il fumo, come sigarette, sigari e pipe, è uno strumento dotato di una batteria ricaricabile che consente di inalare il vapore di una soluzione di acqua ed altre sostanze fra cui
anche la nicotina in quantità variabile o
anche assente ed aromi alimentari;
inoltre il vapore inalato consente di gustare un sapore e una sensazione simile
a quella provata inalando il fumo di tabacco di una sigaretta tradizionale, ma
non essendovi combustione, il rischio
cancerogeno dovrebbe essere assente
per la mancanza di residui, come il catrame, dovuti a questo processo.
Nonostante ciò, nel 2008, l’Organizzazione mondiale della sanità, ha ritenuto
di non considerare questo mezzo come
metodo alternativo per smettere di fumare evidenziando anche che non erano stati compiuti adeguati studi circa la
sua reale efficacia per ridurre il consumo di nicotina e dove presente, la sua
eventuale pericolosità per la salute.
In Italia, la prima comparsa delle sigarette elettroniche è avvenuta sui banchi
delle farmacie ed in seguito, dato il crescente interesse suscitato soprattutto
fra i giovani fra i quali lo “svapo” era
diventata una moda, poi estesa al commercio di vicinato tramite una semplice comunicazione al Comune di appartenenza (Scia) per la commercializzazione di prodotti non alimentari (articoli per fumatori) senza ulteriori adempimenti igienico sanitari trattandosi di
un settore ancora non regolamentato da
L
norme specifiche.
Ad inizio anno 2010, il Ministero della
Sanità italiano, chiese comunque ai
produttori di sigarette elettroniche di
evidenziare sulle confezioni e sulle ricariche la percentuale di concentrazione di nicotina, ove presente, e di inserire i simboli di tossicità anche a seguito
dell’orientamento annunciato della comunità europea sul tabacco che poneva
l’accento sul contenuto di nicotina differenziando fra e-cig che ne contengano meno di 1 milligrammo considerate “prodotti del tabacco”, oppure nicotina pari o superiore ad 1 milligrammo
considerate “farmaci”.
Nel 2011, un Ordinanza del Ministero
della Salute, ha disposto il divieto di
vendita ai soggetti minori di 16 anni
per le sigarette elettroniche contenenti
nicotina, adducendo il fatto che mancavano ancora conoscenze specifiche sugli effetti che i composti organici ed i
prodotti utilizzati per le vaporizzazioni,
potevano avere sulla salute.
Nel 2013, l’art 11 comma 22 del DL 28
giugno 2013, ha equiparato, di fatto, le
sigarette elettroniche a prodotti del tabacco consentendone la vendita anche
nelle tabaccherie ed imponendo con
decorrenza 01/01/2014, l’applicazione
di un’imposta di consumo pari al 58.50
per cento del prezzo di vendita al pubblico nonché la commercializzazione
all’ingrosso solo per quei soggetti preventivamente autorizzati dall’Agenzia
delle Dogane-AAMS sul modello dei
depositi fiscali autorizzati per il commercio del tabacco lavorato.
Inoltre lo stesso articolo al punto 5 dispone che con decreto del Ministro dell’economia e finanze, da adottarsi entro il 31 ottobre 2013, verranno stabilite le modalità operative per il rilascio
delle autorizzazioni ed il relativo deposito cauzionale, la tenuta dei registri
contabili, il versamento dell’imposta di
consumo ed ogni altro aspetto amministrativo inerente alla commercializzazione anche in caso di vendita a distanza; sempre da giugno 2013, è vietata
anche la pubblicità promozionale per le
sigarette elettroniche.
Il destino del commercio delle sigarette elettroniche sembrerebbe quindi ormai segnato con il passaggio da un
boom iniziale senza paragoni in tempo
di crisi in termini di fatturato e nuovi
occupati, che, a seguito della forte domanda, aveva facilitato l’apertura di
decine e decine di punti vendita, ad una
crisi, per ora solo annunciata, che avrà
il suo apice a fine anno quando, salvo
ripensamenti, entreranno in vigore le
nuove disposizioni di tassazione per le
E-Cig e tutti gli accessori, il cui maggiore costo porterà ad una inevitabile
restrizione del consumo con la chiusura o il ridimensionamento di tantissimi
piccoli esercizi commerciali.
Per ulteriori informazione
contattare l’Ufficio Assistenza
Tel. 051.6487533
[email protected]
ASCOMinforma • 49
SCHEDA DI ADESIONE AL CIRCUITO PIÙ SHOPPING - ANNO 2013
da inviare al fax 051.6487673
Il sottoscritto_________________________________________________________________________________________
Titolare/Legale rappr. della Ditta________________________________________________________________________
Insegna dell’esercizio commerciale______________________________________________________________________
Operante nel settore merceologico______________________________________________________________________
Via_________________________________________________________________________________n°______________
CAP___________________Comune_______________________________________________________________________
Tel___________________________Fax___________________________e-mail____________________________________
Eventuali altre sedi____________________________________________________________________________________
Si impegna ad applicare uno SCONTO DEL 10% ai titolari di PIÙ SHOPPING CARD 2013,
con esclusione dei prodotti in offerta, in saldo ed in vendita promozionale.
Tutela della Privacy: D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni. Si dichiara di acconsentire alla raccolta, trattamento e comunicazione dei dati aziendali e personali sopra
riportati per le sole necessità legate all’iniziativa indicata in oggetto.
FIRMA per adesione________________________________________
AVVISO: Le informazioni contenute in questa comunicazione trasmessa via telefax, via e-mail o via posta, sono da intendersi, ad ogni effetto, RISERVATE e CONFIDENZIALI. Nel
caso in cui non foste i destinatari, siete pregati di comunicarci immediatamente il disguido, e di distruggere la copia pervenutaVi. Vorrete astenerVi dal riprodurre la presente
con qualsiasi mezzo e dal diffondere, in qualsiasi forma, le informazioni in essa contenute. Tutela della Privacy: D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni.
in breve dalle federazioni
GLI ERBORISTI
PROFESSIONISTI
HANNO IL LORO
REGISTRO
NAZIONALE
l Convegno Espositivo Erboristeria
svoltosi presso la Fiera di parma il
28 e 29 settembre è stato caratterizzato dalla presentazione del Registro
Nazionale Erboristi Professionisti davanti ad una vasta platea.
Il Registro Nazionale Erboristi Professionisti predisposto e promosso
dalla Federazione Erboristi Italiani
(RNEP) si pone come strumento per
valorizzare e tutelare la professione di
erborista e nel contempo di offrire al
cittadino la possibilità di avere indicazioni su dove trovare un erborista professionista che abbia affrontato il percorso di studi statale specifico e che
abbia conseguito il relativo titolo legale.
Da tempo atteso e oggi realtà al RNEP
possono iscriversi tutti i professionisti
del settore in possesso di Diploma di
erborista;di Diploma Universitario in
Tecniche Erboristiche; di Laurea in
Scienze e tecniche Erboristiche e denominazioni affini.
Il Registro Nazionale Erboristi Professionisti è costituito da un elenco professionale denominato Sezione A e da
un elenco speciale, Sezione B.
Nell’Elenco professionale (Sezione A)
sono iscritti gli Erboristi che esercitano, nella qualità di titolare, la professione di erborista in erboristeria, mentre nell’Elenco speciale (Sezione B)
I
riservato agli Erboristi che svolgono
l’attività di erborista dipendente in erboristeria, farmacia, parafarmacia o in
strutture sanitarie sia pubbliche che private, gli erboristi laureati o i diplomati
non occupati.
Dopo la presentazione del RNEP il
Presidente Di Muzio ha presentato l’iniziativa “V Premio FEI per tesi di
laurea in TE”.
Nel corso della due giorni di Parma
particolarmente apprezzati e seguiti dal
pubblico gli incontri proposti dalla nostra Federazione Erboristi Italiani: “Le
piante medicinali per la terza età: attività e profilo di qualità” e “Opportunità e vantaggio della proposta degli oligoelementi nell’attività professionale”
che si sono svolti al sabato e “Neem,
pianta del XXI secolo, nuovi studi e applicazioni” e “Le piante eupeptiche
nella pratica quotidiana” svolti alla domenica.
Per maggiori informazioni relative al
Registro nazionale Erboristi professionisti consigliamo di collegarsi al sito
www.feierboristi.org/fei/registronazionale/come-iscriversi/ sul quale
sono disponibili per la consultazione il
Codice deontologico, il Regolamento
del registro, le modalità di iscrizione e
il suo funzionamento.
EDICOLANTI,
DISTRIBUTORI
ED EDITORI:
INSOSTENIBILE
UN AUMENTO
DELL’IVA
DEL 500%
Appello a Governo e
Parlamento
articolo 19 del Decreto Legge n° 63/2013 - attualmente in fase di conversione - prevede l’aumento dell’IVA sugli abbinamenti editoriali a quotidiani e
periodici dal 4% al 21%, un incremento addirittura del 500%.
La filiera della stampa - editori,
distributori, edicolanti - sta attraversando un periodo di pesantissima crisi, che ha già portato alla chiusura di numerose imprese
di distribuzione e di punti vendita
(5.000 edicole negli ultimi cinque anni) e alla conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro.
Qualora il testo fosse convertito
in Legge, si assisterebbe ad una
drastica riduzione o, addirittura,
alla scomparsa dalle edicole di
DVD, CD e beni funzionalmente
connessi, togliendo al canale il
35% delle vendite complessive:
un fenomeno che avrebbe un impatto drammatico in termini di
occupazione in un mercato già in
grande sofferenza.
Chiudere le edicole significherebbe inoltre perdere l’ultimo presidio che consente di portare a tutti i lettori, anche nei piccoli centri, informazione e cultura.
Edicolanti e distributori, con il sostegno degli editori, chiedono
con forza al Governo e al Parlamento, di riconsiderare le disposizioni dell’art. 19 al fine di tutelare moltissimi posti di lavoro e
salvaguardare la diffusione della
cultura, a costi contenuti, per le
famiglie italiane.
da “Il Resto del Carlino”
19 Luglio 2013
L’
ASCOMinforma • 51
il ricordo
CIAO GIGI, SEI
STATO L’ANIMA
DEL COMMERCIO
A CASALECCHIO
E punto di riferimento per tutti
ra piena la chiesa di Cristo Risorto, a Casalecchio, dove familiari, amici, clienti, commercianti e autorità hanno dato l’ultimo saluto a Luigi Masetti, storico titolare di
due negozi di scarpe nella centralissima via Marconi, e per 25 anni Presidente circoscrizionale di Ascom.
Una breve e crudele malattia l’ha sottratto a 81 anni all’affetto della moglie
Novella, della figlia Angela, dei nipoti,
dei parenti e del genero Marco.
Gran parte della sua vita l’aveva trascorsa in bottega, da una parte all’altra
del salotto buono del commercio casalecchiese, sempre a disposizione dei
clienti e anche dei colleghi, che anche
dopo il 2007, quando aveva lasciato la
guida dell’Ascom, lo hanno sempre
avuto come punto di riferimento nella
vita economica, ma anche sociale della
cittadina. Caratteristiche della sua vita
ricordate dal parroco, don Duilio Farini, che ha celebrato le esequie, in stile
semplice e confidenziale.
Dentro e fuori la chiesa il saluto dei
tanti interlocutori di una vita laboriosa,
a iniziare dai clienti di sempre, e fino
agli amministratori locali, gli ex Sindaci Franco Ballotta, Ghino Collina e
Luigi Castagna. Il Sindaco in carica,
Simone Gamberini, lo ricorda così:
E
52 • ASCOMinforma
“Con ‘Gigi’ il dialogo era sempre aperto, è stato sempre un punto di riferimento sul territorio, promotore dei comitati per la piazza e per il commercio,
per le luminarie e per le tante iniziative
sociali che non ha mai mancato di sostenere con generosità. Anche nel comitato dei soci di EmilBanca ha portato questa sua sensibilità e amore per la
sua città”. Sono gli elementi che ha sottolineato anche Enrico Postacchini,
Presidente di Confcommercio Ascom
Bologna: “Di Luigi vogliamo ricordare
con affetto, stima e considerazione
l’impegno profuso con sacrificio e spirito associativo a favore del commercio
di Casalecchio in anni molto difficili. A
lui rivolgiamo un ultimo saluto e siamo
certi che il suo esempio di impegno associativo rimarrà un punto di riferimento per la comunità imprenditoriale
di Casalecchio e di Bologna”.
Parole riprese dall’attuale Presidente di
Confcommercio Ascom di Casalecchio, Daniele Montaguti, e a nome di
Ascom provincia da Medardo Montaguti: “E’ stato uno dei miei maestri e
punti di riferimento da quando sono arrivato a Casalecchio e per tutte le volte
che sono ricorso al suo consiglio”.
Al termine della cerimonia, dopo il saluto della nipote a nome della famiglia,
Luigi Masetti
L’ASSOCIAZIONE
E’ stato per più di
vent’anni, dal 1982 al
2007, Presidente di
Confcommercio Ascom
di Casalecchio e punto
di riferimento per tutti.
Enrico Postacchini:
“Di Luigi vogliamo
ricordare con affetto,
stima e considerazione
l’impegno profuso con
sacrificio e spirito
associativo a favore del
commercio di
Casalecchio in anni
molto difficili”
è toccato a Roberto Mignani parlare a
nome degli amici: “Per tutti noi, che facevamo capo al bar del Rosso, Luigi è
stato un fratello maggiore. Con la sua
vita di lavoro ha rappresentato l’arte
del commercio della scarpa, con sapienza del giusto. Ciao Gigi! Come una
rondine dopo la primavera migra col
suo volo che è danza”.
Gabriele Mignardi
da “Il Resto del Carlino”
21 Luglio 2013
il ricordo
ADDIO A
MAURO ORSI
Confcommercio Ascom Bologna e
Federalberghi Bologna ricordano
la figura di Mauro Orsi
ra impossibile non notarlo. Con
le sue giacche sgargianti, l’onnipresente papillon e quel sorriso
stampato in volto che non mancava
mai. Mauro Orsi se n’è andato, vittima
di un malore mentre era in un parco a
godersi il fresco insieme alla sua famiglia. Aveva 68 anni ed era l’albergatore
più famoso di Bologna: gestiva, con
grande successo riconosciuto da tutti,
l’Hotel Commercianti, il Corona d’Oro, il Novecento e l’Orologio, i quattro
‘Art Hotel’ della città, tutti in pieno
centro storico. Alle spalle aveva una
carriera quarantennale nel settore e si
era speso in prima persona, sia per la
categoria, facendo parte a lungo del direttivo di Federalberghi, sia per la città,
contribuendo con continue proposte e
iniziative allo sviluppo turistico di Bologna. Una delle ultime era stata ‘Ospitalità a Bologna’, il sito di promozione
che ha anticipato anche le timide mosse del Comune nel mondo del marketing territoriale. Perché Mauro Orsi, oltre che uno stimato imprenditore, era
soprattutto un innovatore, una persona
che non sapeva stare ferma: “Parlava di
informatica e di internet, quando noi
non sapevamo nemmeno cosa fosse”,
lo ricorda Celso De Scrilli, Presidente
di Federalberghi, tracciando il ritratto
di “una persona vulcanica, che arrivava
prima di tutti gli altri, uno che capì subito che bisognava andare all’estero,
E
ma non a vendere gli alberghi bensì
Bologna e le sue bellezze”.
Un precursore, ma anche un amico, un
compagno di giri in bicicletta, l’altra
sua grande passione che lo portava a
macinare decine di chilometri su e giù
per i colli ogni week-end e a usare le
due ruote per spostarsi in tutta la città.
Era diventato anche molto vicino a
Giorgio Napolitano e a sua moglie Clio
che, nell’ultima visita bolognese nello
scorso giugno come nelle precedenti,
avevano scelto l’hotel Novecento come
alloggio. Anche il consiglio comunale
lo ha ricordato con le parole di Simona
Lembi, mentre un omaggio più sentito
è in programma per la prossima seduta.
Per il Sindaco Virginio Merola e l’Assessore al commercio Nadia Monti,
Bologna si ritrova senza un imprenditore che “per tanti anni ha saputo esprimere al meglio la cultura dell’ospitalità
e il senso della cordialità che da sempre
rappresentano un aspetto di rilievo del
turismo bolognese”.
Confcommercio Ascom e Federalberghi piangono, invece, “soprattutto un
amico, un compagno di tante battaglie
sindacali per la nostra città sui temi
della valorizzazione e della mobilità,
un collega di grande valore che ci manca già tantissimo”.
Federico Del Prete
da “Il Resto del Carlino”
23 Luglio 2013
Mauro Orsi
HANNO DETTO
Enrico Postacchini:
“Perdiamo un amico,
un compagno di tante
battaglie sindacali sui
temi della valorizzazione
e della mobilità
e un collega di grande
valore”
Celso De Scrilli:
“Mentre gli altri se ne
stavano in ufficio, lui
girava il mondo. Lascia
un vuoto incredibile,
immaginarci senza di lui
è molto strano”
ASCOMinforma • 53
anniversari
PASVENS SRL: “SIAMO
ARRIVATI A VENTICINQUE!”
Azienda attiva nella commercializzazione e distribuzione
di lavatrici ed essiccatori industriali e self-service
ontrariamente a quanto succede per l’umanità, per un’azienda compiere 25 anni è un traguardo importante che denota costanza
e capacità di dare risposte concrete al
mercato. Significa anche aver modernizzato l’azienda, cercando di essere
coerenti con gli obbiettivi posti di volta in volta. Nel 1988 avvenne l’apertura della prima lavanderia self-service in
un piccolo locale di 25mq, situato nella zona universitaria di Bologna, che è
stata per noi la tappa d’inizio di un processo in evoluzione sia nel servizio che
sul mercato. Fino a quel momento la lavanderia self-service si conosceva solo
attraverso la visione dei film americani
e fu così che ispirati al modello del
franchising abbiamo creato il marchio
“Lava&Lava”. Dal 1999 ci siamo indirizzati verso formule alternative di
commercializzazione, il Comodato
d’uso gratuito e il Noleggio, che sono
state le intuizioni che hanno consentito
all’Azienda di affermarsi definitivamente sul mercato. Dette formule sono
diventate il nostro “cavallo di battaglia”
e sono tutt’ora proposte a diversi settori fra cui: Lavanderia self-service,
Campeggi, Caserme, Università, Residence, Agriturismo, Alberghi, Case di
cura, Case di riposo, Ospedali, Imprese
di pulizie, ecc..
La vera novità è stata ‘’vendere un servizio’’ e non beni e/o macchinari: le lavatrici e gli essiccatori rimanevano di
nostra proprietà ed era nostra la responsabilità di assicurare al nostro cliente
un buon funzionamento del prodotto e
un buon servizio.
C
54 • ASCOMinforma
Abbiamo sviluppato quindi un’organizzazione che ha coscienza dell’importanza di avere prodotti di estrema
qualità e di rispondere in tempi brevi e
in modo efficace alle richieste di assistenza.
Ora siamo importatori ufficiali ed
esclusivi di noti brand internazionali,
due marchi americani e uno coreano,
presenti sul mercato da oltre 50 anni
nel nostro settore. La nostra Sede di
Minerbio e la nostra Filiale di Milano
dispongono di circa 1200 mq tra uffici
e capannoni. Questo insieme di uomini
e mezzi ci permette di offrire un servizio sempre migliore, e di rispondere
anche alle particolari esigenze e richieste da parte della clientela su tutto il
territorio nazionale.
Possiamo dire di essere coscienti della
strada fino ad ora percorsa; e con ottimismo guardiamo al futuro presentan-
do obbiettivi ambiziosi per migliorare
il servizio da noi fornito, e per cercare
di soddisfare le richieste dei nostri
Clienti. Le crisi purtroppo vengono e
se ne andranno, ma il ‘’buon lavoro ‘’
rimane, come testimonianza di quanto
concretamente abbiamo realizzato.
Con ciò ringraziamo tutti coloro che
hanno contribuito alla nostra crescita e
anche coloro che nel corso degli anni
hanno avuto rapporti con noi e che per
qualche motivo non ne hanno più. Ogni
soddisfazione e ogni ostacolo sono per
noi infatti uno stimolo per continuare a
crescere e a migliorarci.
“Diamo il meglio per aver il meglio” è
lo slogan che sintetizza l’idea che abbiamo del nostro lavoro, ed è proprio
con questo slogan che concludiamo
questo breve articolo di celebrazione
dei nostri 25 anni di avventura.
anniversari
inaugurazioni
I 40 ANNI
NUOVO PUNTO
DELL’ANTICHITÀ VENDITA TONIC
BOLOGNA
L’ORATORIO
La Galleria Fornaro Gaggioli
festeggia con la mostra
OPERAE Secoli XIII - XVI
Nella foto: il Presidente Enrico Postacchini e il Direttore generale
Giancarlo Tonelli hanno consegnato la targa per i 40 anni
di questa attività commerciale associata a Confcommercio
all’Antichità l’Oratorio di Rosalia Fornaro e Giuliano Gaggioli.
llestita nella Galleria Antichità all’Oratorio, Via
de’ Giudei 3/d dal 12 e fino al 31 ottobre 2013, la
mostra propone un’eterogenea esposizione di opere
d’alta epoca, tutte comprese nell’arco temporale che va dal
Medioevo al Rinascimento, differenti per provenienza geografica, materiali utilizzati e destinazione.
E’ corredata da un catalogo curato da Francesca Gualandi,
con importanti contributi critici di Serenella Castri, Giancarlo Gentilini e David Lucidi.
La piccola, raffinata rassegna, rispettando la specializzazione della Galleria, ospita quattordici pezzi inediti, racchiusi
nell’arco temporale che va dal Medioevo al Rinascimento e
di provenienza sia italiana che europea.
Tutte le opere sono comunque degne di pregio e ci auguriamo che la sana curiosità, da sempre compagna di collezionisti e studiosi, li porti sulla via di Bologna.
A
In via Oberdan 4/d
T
onic abbigliamento ha inaugurato il
nuovo punto vendita nella zona pedonale della prestigiosa via Oberdan 4/d, a
30 metri dalla centralissima via Rizzoli, all’ombra delle 2
Torri. Tonic quindi raddoppia la sua presenza a Bologna, affiancando lo storico negozio di via Matteotti, esistente da
27 anni, alla nuova realtà, che in tempi di crisi, dimostra come si può trasformare la recessione in opportunità.
La ricetta che Andrea Conti, titolare del negozio Tonic urban style ripropone, è molto semplice: da anni si è consolidato un rapporto commerciale con le grandi realtà del pronto moda presenti nel vicino Centergross di Funo di Argelato. In comune tutti i marchi presenti in negozio, rappresentano il presente e il futuro del MADE IN ITALY, in questo
settore. Tonic, con nuovi arrivi settimanali, competenza e
cordialità, è quindi in grado di soddisfare la richieste di una
clientela, prevalentemente giovane come stile di vita, sempre molto attenta alle tendenze del momento, con anche un’
occhio di riguardo anche al prezzo.
Hanno partecipato all’inaugurazione:
in rappresentanza delle aziende del Centergross la Presidente
Lucia Gazzotti, Giancarlo Tonelli Direttore Generale Confcommercio
Ascom Bologna e in rappresentanza del Comune l’Assessore
alle Attività produttive Nadia Monti.
ASCOMinforma • 55
iniziative
in corso
NOTTI BIANCHE
E FESTE DI STRADA
A Bologna e in Provincia
ettembre è stato un mese che ha visto lo sviluppo di una moltitudine
di notti bianche e di feste di strada sia a
Bologna che in Provincia organizzate
dai comitati degli operatori locali in
collaborazione con l’associazione.
Le proposte culturali, gastronomiche,
ludiche e sportive hanno coinvolto un
folto pubblico che dal tardo pomeriggio a sera inoltrata ha popolato il tessuto commerciale animato anche dall’apertura dei negozi,
Da Bazzano a Castenaso, da Sant’Agata a San Lazzaro e Castel Maggiore tutta la pianura fino a Budrio, Ozzano e
Sala Bolognese hanno ospitato rispetti-
S
NOTTE BIANCA
D’
IN VIA D’AZEG ESTATE
LIO ALTA
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IANCA D
NOTTE B D’AZEGLIO ALTA
IN VIA
LA CITTÀ DELL
O ZECCHINO
56 • ASCOMinforma
vamente manifestazioni che hanno riscontrato grande partecipazione di
pubblico.
Rastignano e Castel d’Aiano hanno
chiuso in provincia gli intrattenimenti
estivi salutando l’arrivo della stagione
autunnale.
Anche in città, dal centro alla periferia
si è svolta una decina di Notti bianche,
alcune di esse alla prima edizione come
via Vittorio Veneto e via Rialto, altre
invece come quelle di San Donato, della Bolognina, di via Firenze e del Quadrilatero hanno dato corso con successo alla loro già plurima edizione.
IALTO
RIVIVO R
iniziative
OZZANO
in corso
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IN PIAZZ
NOTTE BIANCA
IN VIA VITTOR
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© Robin T. Ph
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© Robin T. Photography 2013
NOTTE BIANCA A FUNO
NOTTE BIANCA
SPAGNOLA
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COMMERCIANTI IN PIAZZA
A PADULLE DI SALA BOLOGNESE
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LA CITTÀ
© Robin T. Photography 2013
NOTTE BIANCA A GRANAROLO
ASCOMinforma • 57
RACCOLTI
A BOLOGNA
SETTEMILA
OCCHIALI
USATI
iniziative
CULTURA E CIBO:
TORNA “POTATO
CITY”
A Bologna menù ad hoc,
convegni e pacchetti
turistici per valorizzare
il prezioso tubero
n evento straordinario per un tubero straordinario come la patata:
Patata in Bo - Benvenuti a Potato
city, la kermesse che quest’anno si arricchisce ancora di più con un programma denso di novità che si allarga
ad una partecipazione di categorie di
forte richiamo.
Bologna vuole riaffermare il suo ruolo
di regina della qualità enogastronomica
e per questo si parla di partecipazioni
di eccellenze all’evento come, tra le altre, la Patata di Bologna Dop, il Parmigiano Reggiano Dop, l’Associazione
Panificatori e quella dei Pasticceri (che
durante la settimana esibiranno, fuori
nelle loro vetrine, l’antica ricetta del
pane di patata), il Consorzio Mortadel-
U
la di Bologna, 90 ristoratori, tra i più
qualificati della città, con piatti speciali a base di patata, nonché i salsamentari e i produttori vinicoli, nostri ma anche di fuori regione. “Confcommercio
Ascom rinnova la partecipazione alla
kermesse a fianco di altri sponsor (tra
cui Carisbo - Gruppo Intesa San Paolo)
- ha sottolineato il Vice Presidente Celso De Scrilli - nella consapevolezza che
avvenimenti come questi servano a
promuovere l’economia locale e a supportare il turismo”. [...]
Nicoletta Barberini Mengoli
da “Il Resto del Carlino”
25 Settembre 2013
Un’iniziativa
di Federottica
e Lions
a oltre 70 anni i Lions sono gli
artefici della raccolta di occhiali usati (www.raccoltaocchiali.org).
“Quest’importante attività necessita di un’organizzazione capillare
che permette di raccogliere gli occhiali usati, di poterli classificare e
ricondizionarli allo scopo di distribuirli a chi non può avere accesso
ad un ausilio così prezioso” dichiara Andrea Garagnani responsabile
e coordinatore di questa iniziativa
benefica per i Lions.
“Grazie alla collaborazione degli Ottici Bolognesi, della società Ala service per la logistica e di tutti coloro
che hanno donato i loro occhiali,
quest’anno, nel mese di luglio
2013, ne sono stati raccolti dal Distretto Lions 108 TB, 7.000 unità”
sottolinea Andrea Garagnani.
“Gli ottici associati a Confcommercio Ascom Bologna collaborano, da
molti anni, con generosità ed impegno, a questo progetto sensibilizzando i clienti a consegnare gli occhiali che non servono più. Anche
quest’anno i risultati ottenuti confermano il gradimento e il successo
di questa iniziativa dedicata alla vista e ad aiutare coloro che soffrono
per tutti i problemi da essa derivati”
afferma Andrea Afragoli, Presidente provinciale Federottica Bologna,
neo Presidente nazionale Federottica.
D
La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa
ASCOMinforma • 59
iniziative
SIMONA
FORNACIARI
E GILBERTO
ARGINI
I VINCITORI
DEL PREMIO
ZIVIERI
MONZUNO CAPITALE DEL
GUSTO NEL NOME DI ZIVIERI
Oltre duemila persone per la quinta
edizione di “Chef al Massimo”
utto esaurito a Monzuno per la
quinta edizione di “Chef al Massimo”, l’evento eno-gastronomico “en
plein air” fortemente voluto dalla famiglia Zivieri per ricordare Massimo, titolare dell’omonima macelleria
omento clou della manifestaprematuramente scomparso nel 2009.
zione è stata l’assegnazione
Domenica la piazza, invasa dai migliodel premio che porta il nome di
ri chef della Penisola, è tornata la nuoMassimo Zivieri, creato dal gruppo
va capitale del gusto. Oltre duemila le
Giovani Confcommercio-Ascom Bopersone che non si sono fatte scappare
logna, in collaborazione con Emill’occasione di prendere parte alla manibanca.
festazione, considerata da bongustai e
Il prestigioso riconoscimento, destigourmet il migliore appuntamento ganato ai giovani imprenditori, è tocstronomico della provincia. Ventitré i
cato alla trentanovenne Simona
grandi maestri del gusto, che hanno
Fornaciari del negozio di abbigliamesso in mostra le loro abilità culinamento Celò di San Matteo della Derie, preparando invitanti prelibatezze e
cima e a Gilberto Argini, di solo un
deliziose specialità davanti agli occhi
anno più giovane, titolare della Taincantati di turisti e residenti.
verna Re Lasagna di Pontecchio
Si sono letteralmente fatti prendere per
Marconi.
la gola i tanti visitatori, che come ogni
anno si sono riversati nella
piazza tra profumi inebrianti
e calici di vino alzati. I succulenti piatti infatti sono stati accompagnati da 23 degustazioni di vini dei Colli Bolognesi e del territorio nazionale oltre che dagli immancabili dolci di Gino Fabbri,
dal pane di Matteo Calzolari
dell’omonimo Forno, dall’acqua Culligan e dallo zucchero cento per cento italiano di Italia Zuccheri.
Una giornata all’insegna della convivialità e dei buoni saDa sinistra: Aldo Zivieri, Enrico Postacchini,
pori rigorosamente made in
il Sindaco Marco Mastacchi, i vincitori del ‘Premio Zivieri’
Simona Fornaciari e Gilberto Argini,
Italy, nella quale il giovane e
T
M
Alessandro Tedeschi e Daniele Ravaglia
60 • ASCOMinforma
talentuoso imprenditore Massimo Zivieri continua a vivere tra i ricordi di
amici e parenti, ma anche delle tante
istituzioni che hanno preso parte alla
manifestazione.
“La grande passione che Massimo aveva per il suo lavoro gli ha permesso di
raggiungere importanti riconoscimenti
a livello nazionale, tra cui il premio per
la Migliore Macelleria d’Italia’ - spiega
il Sindaco Marco Mastacchi -. Oggi lo
ricordiamo con affetto e stima attraverso un appuntamento straordinario”.
Durante la giornata non è mancata
l’occasione per festeggiare la vittoria
della macelleria Zivieri ai recenti campionati italiani del salame, per la categoria ‘Non puro suino’ e sopra le note
della musica orchestrata dal maestro
Fio Zanotti l’evento si è concluso con
l’assegnazione del Premio Monte Venere da parte dell’amministrazione comunale a tutti gli chef presenti.
Giada Pagani
da “Il Resto del Carlino”
2 Settembre 2013
iniziative
VALENTINO DI PISA FORNIRÀ
FRUTTA E VERDURA PER LE
BASI NATO DEL SUD D’EUROPA
on c’è (solo) Fico-Eataly world nel
futuro del Caab. Come ha ricordato il Presidente del centro agroalimentare, Andrea Segrè, nell’ipotesi che i1
progetto del grande parco tematico dedicato al cibo non decollasse, Caab continuerà a seguire altre direttive di azione. “Abbiamo iniziative legate al fotovoltaico, alla mobilità sostenibile e alla
logistica elettrica” afferma Segrè, annunciando che solo pochi giorni fa per
le attività del Caab si è aperto un nuovo
sbocco: quello militare. Arriveranno dal
centro agroalimentare di Bologna, infatti, i prodotti di ortofrutta destinati alle mense delle basi militari Nato del
Sud Europa. Di Pisa, la storica azienda di ortofrutta bolognese specializ-
N
zata nel commercio di prodotti ortofrutticoli freschi, si è infatti aggiudicata una gara d’appalto per rifornire
una quindicina di basi Nato (divise tra
Italia, Grecia, Spagna e Turchia) attorno
al bacino del Mediterraneo. II contratto
di fornitura durerà inizialmente un anno
e sarà rinnovato per altri tre anni se la
Nato sarà soddisfatta dal servizio ortofrutta made in Bologna. “Si tratta di un
impegno molto importante”, commenta
il Presidente Valentino Di Pisa (nella foto), che è anche membro del cda di
Caab. L’azienda, che vanta già un fatturato consolidato di circa 10 milioni di
euro annui, si è infatti aggiudicata un
contratto che potrebbe valere più di
duemilioni di euro all’anno.
“Molto dipenderà dalla richiesta delle
basi e dal prezzo del prodotto - spiega
Di Pisa - sicuramente si tratta di un’attività importantissima e di grandissimo
rilievo non solo per la nostra azienda,
ma per tutto il mercato agroalimentare
di Bologna”. Tra le ragioni che hanno
spinto la Nato a scegliere il Caab, rivendica il Presidente Andrea Segrè, c’è
lo status tecnologico del mercato
agroalimentare bolognese. “Qui hanno
trovato una buona qualità dell’ortofrutta, ma il nostro è anche l’unico mercato in Italia dove sono integrati in loco
oltre centomila controlli igienico-sanitari - spiega Segrè - in un anno”.
F. Ro. da “Corriere di Bologna”
4 Luglio 2013
ASCOMinforma • 61
iniziative
PANIFICATORI
IN CAMPO
PER LA
SOLIDARIETÀ A
SAN LAZZARO
utti in campo per ricordare il titolare della storica bottega Atti,
nonché ex Presidente dei panificatori bolognesi, Romano Bonaga,
ma anche in onore di Maurizio Cevenini. Si è disputato allo stadio
Kennedy di San Lazzaro, il quarto
Memorial Romano Bonaga-Coppa
Maurizio Cevenini, la partita di calcio che ha visto la squadra dei panificatori di Bologna e Provincia sfidare la rappresentativa del Consiglio comunale di Bologna (che ha
vinto per 3-1), alla presenza, tra gli
altri, della vedova Anna Maria Bonaga, di Gabriele Cevenini fratello di
Maurizio, del Sindaco di San Lazzaro Marco Macciantelli e degli Assessori agli Affari istituzionali di Bologna Nadia Monti e allo Sport della
Provincia Marco Pondrelli. [...]
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Panificatori insieme
a Cefa onlus, l’Ong che da 40 anni
porta mezzi e strumenti alle comunità più povere del Sud Sudan per
aiutarli a costruire una vita dignitosa e sostenibile.
E questa è solo l’ultima delle iniziative messe in campo quest’anno.
Dal 28 agosto al 16 ottobre, in occasione della giornata mondiale
dell’alimentazione, nello stand Cefa
onlus alla Festa dell’Unità e in tutti
i forni aderenti all’Associazione Panificatori è stato prodotto il ‘pane
della solidarietà’: una treccia bicolore il cui ricavato è stato destinato
a finanziare progetti del Cefa. Una
cesta è stata portata in Vaticano a
Papa Francesco.
Silvia Santachiara
da “Il Resto del Carlino”
22 Settembre 2013
PANE E CRESCENTE,
OLTRE 25 MILA EURO PER
SAN PETRONIO
7 quintali di crescente e
16mila pezzi
di pane
T
62 • ASCOMinforma
n bottino di 25.383 euro
per 7 quintali di crescente e 16mila pezzi di pane,
con due visitatori d’eccellenza
come il Sindaco Virginio Merola e il cantante Gianni Morandi. L’iniziativa Illuminiamo San Petronio intrapresa da
Confcommercio Ascom assieme all’Associazione Panificatori con lo
scopo di raccogliere fondi per la costruzione del nuovo impianto della basilica, ha centrato l’obiettivo.
“Quando si toccano i sentimenti veri
della città, i bolognesi rispondono”, ha
commentato Giancarlo Tonelli per ringraziare le oltre 20mila persone accorse per comprare le crocette di pane e le
fette di crescente.
“Tra queste, c’erano anche moltissimi
turisti”, ha aggiunto il Direttore di
Confcommercio Ascom, annunciando
un’altra iniziativa simile in ottobre, tra-
U
mite cui le due associazioni sperano di
poter raggiungere 50mila euro, quota
che serve per completare l’impianto
d’illuminazione.
I restanti 50mila euro saranno scontati
dalla ditta che si occuperà dei lavori.
“Visto il grande successo ottenuto, torneremo in piazza con le stesse modalità: un laboratorio mobile con una vetrata da cui si può vedere i panificatori al
lavoro, un sistema che ha suscitato
enorme interesse e entusiasmo”.
m.o. da “Il Resto del Carlino”
17 Luglio 2013
iniziative
ALLA RUN
TUNE UP TANTE
SORPRESE
conCorriamo per la
legalità, musica e
tagliatelle al ragù
orsa, buona tavola e musica, storia
e legalità in piazza Maggiore con
l’edizione numero dodici della mezza
maratona UniCredit Run Tune Up.
L’Assessore comunale Matteo Lepore
l’ha definita “una delle eccellenze di
Bologna, nonché una grande operazione di marketing urbano”, sono infatti
arrivati atleti da ventisei nazioni differenti, Australia compresa.
C
La buona tavola, invece, è legata all’iniziativa che ha visto insieme le associazioni di macellai, cuochi bolognesi,
sfogline e panificatori con 3.500 piatti
di tagliatelle al ragù.
La musica è stata assicurata da diciassette band che hanno suonato lungo il
percorso, mentre la storia è rappresentata dai monumenti e dai portici che
hanno accompagnato la gara.
E la legalità? Guardia di Finanza, Fondazione dei Dottori Commercialisti e
Confcommercio Ascom hanno partecipato alla corsa con una maglietta speciale che, sul retro, riporta l’articolo 53
della Costituzione: “Tutti sono tenuti a
concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.
iniziative
LA FEDERAZIONE
PROFUMIERI DI
BOLOGNA ALLA
25a EDIZIONE
DEL SANA
nche quest’anno la Federazione Profumieri di
Confcommercio Ascom Bologna era presente alla venticinquesima edizione del SANA, il Salone internazionale del naturale che si è svolto dal 7 al 10 settembre scorso.
Ospitati nello spazio della Camera di Commercio di Bologna all’interno dello stand la
Presidente Iris Gardenghi ha
promosso le attività della nostra Federazione e presentato i
prodotti naturali di una azienda del territorio.
A
PREMIAZIONE DELLA GARA DELLE VETRINE
A SAN GIOVANNI IN PERSICETO
rima azienda classificata per la Gara
delle vetrine a San Giovanni in Persiceto - edizione 2013 è Ines
piante e fiori.
Anche quest’anno l’iniziativa ha avuto un
grande successo di
par tecipazione degli
operatori locali alla gara e di pubblico nella
serata di consegna dei
premi (nella foto).
P
Da sinistra: Fabrizio Cotti,
Sergio Vanelli, Pierangelo
Pellacani, Gilberto Lambertini, Lidja Cremonini, Renato
Mazzuca, Paolo Bacchi,
Virgilio Garganelli.
ASCOMinforma • 65
qualità&ambiente
SISTRI: NUOVI TERMINI PER
IL RIAVVIO PROGRESSIVO
DEL SISTEMA
i informa che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 agosto 2013 il Decreto dei Ministero dell’Ambiente in merito ai nuovi termini per l’entrata in
operatività del Sistema SISTRI.
In particolare, sono previste le seguenti date di partenza
operativa:
S
n
3 MARZO 2014 IL SISTEMA SISTRI E’ OPERATIVO: PER I PRODUTTORI DI RIFIUTI PERICOLOSI
dal 1 ottobre 2013 ed il 2 marzo 2014 le suddette imprese sono tenute e verificare ed allineare i dati e le informazioni già
inserite a sistema
n
1° OTTOBRE 2013 IL SISTEMA SISTRI E’ OPERATIVO: PER GLI ENTI E LE IMPRESE CHE TRASPORTANO O GESTISCONO RIFIUTI PERICOLOSI
dal 30 aprile 2013 al 30 settembre 2013 le suddette imprese
sono tenute e verificare ed allineare i dati e le informazioni
già inserite a sistema.
al numero
Come già comunicato nelle nostre precedenti news oltre all’allineamento dei dati nel sistema è fatto obbligo per le imprese di mantenere le registrazione sui registri di carico e
scarico.
Per tutte le necessità di supporto ed assistenza è possibile contattare il Contact Center SISTRI
verde 800003836 attivo dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 17:30 ed il sabato dalle 08:30 alle 12:30
o inviare una mail all’indirizzo [email protected]
66 • ASCOMinforma
servizi e convenzioni
ASCOMinforma • 67
servizi e convenzioni
68 • ASCOMinforma
servizi e convenzioni
ASCOMinforma • 69
servizi e convenzioni
Convenzione 2013 con
Venturi Bruno Autotrasporti e Spurghi S.r.l.
Con la presente convenzione l’Impresa Venturi Bruno
Autotrasporti e Spurghi S.r.l. si impegna ad applicare agli
Associati Confcommercio Ascom Bologna, i seguenti importi per le prestazioni che le dovessero essere richieste:
RITIRO OLIO VEGETALE ESAUSTO
zone di Bologna e Provincia GRATUITO
INTERVENTI DI SPURGO E PULIZIA FOGNATURE
COSTO ORARIO: € 100,00 oltre IVA 20%,
Sconto Associati Confcommercio Ascom Bologna 20%
DIRITTO DI CHIAMATA:
0,30 ora in Bologna e Provincia
1,00 ora fuori provincia di Bologna
CHIAMATA D’EMERGENZA:
dal lunedì al venerdì, tariffa normale
giorni festivi (sabato e domenica), supplemento del 30%
ABBONAMENTO ANNUALI
COSTO ORARIO: € 100,00 OLTRE IVA 20%
Sconto Associati Confcommercio Ascom Bologna 20%
DIRITTO DI CHIAMATA:
Nessun diritto di chiamata in Bologna e Provincia, sia per
quanto attiene agli interventi ordinari programmati, sia per
quanto agli eventuali interventi straordinari in corso anno.
CHIAMATA D’EMERGENZA:
Nessun diritto di chiamata in Bologna e Provincia, sia per
quanto attiene agli interventi ordinari programmati, sia per
quanto agli eventuali interventi straordinari in corso anno.
Verranno inoltre applicati per le seguenti lavorazioni
i seguenti costi, detratti dallo sconto, per gli Associati Confcommercio Ascom Bologna, del 20%
VIDEOISPEZIONI FOGNATURE E CANNE FUMARIE:
intervento sul posto senza supporti tecnici, costo orario
€ 80,00 oltre IVA 20%
intervento completo di servizio fotografico, produzione
DVD e relazione tecnica al costo orario di € 100,00 oltre
IVA 20%
DISINFESTAZIONI:
STRISCIANTI:
In base alla superficie dello stabile tariffe a partire da
€ 120,00 a 250,00 ad intervento oltre IVA 20%. Il servizio consiste nell’apertura di tutti i pozzetti e accurata disinfestazione degli stessi, estensione del servizio a tutto il
perimetro delle superfici calpestabili, luoghi d’incontro più
comuni, cantine, fogne, autorimesse e luoghi umidi. Ripetizione dell’intervento a distanza di 20 giorno al costo di
€ 100,00 ad intervento oltre IVA 20%.
ZANZARA TIGRE:
Il servizio prevede trattamenti con idonei prodotti, da effettuarsi con scadenza quindicinale in tutti i pozzetti per la
raccolta di acqua piovana e griglie dove ristagna acqua,
per la durata di mesi sei ed un totale di 15 interventi al
costo complessivo di € 298,00 oltre IVA 20%.
DERATTIZZAZIONE:
Il servizio prevede, come da normativa sanitaria vigente,
tre “passaggi” obbligati; controllo, trattamento, monitoraggio. Per controllo s’intende un’accurata ispezione dell’ambiente dove vengono localizzati i punti di ingresso, le zone
e presenza di cibo e acqua. Il trattamento si esegue con
uso adeguato di esche ed apposite trappole. Il monitoraggio completo dell’area interessata per sondare l’eventuale
permanenza di roditori. Il costo per il posizionamento di
erogatori di esche è di € 85,00 oltre IVA 20%. La ricollocazione delle esche, bimestrale, è di € 34,00 oltre IVA 20%.
RILIEVO SIFONE FIRENZE
Costo per rilievo del Sifone tipo Firenze, come da normativa del Comune di Bologna, comprendente servizio fotografico, produzione piantina 1:200, rilievo diametro canalizzazione, punto presunto di immissione nel collettore comunale: € 220,00 oltre IVA 20%.
Per informazioni:
Venturi Bruno Autotrasporti e Spurghi Srl
Via Parmeggiani 14 - 40011 Anzola Emilia (Bologna)
tel. 051.733030 - fax 051.734375
e-mail: [email protected] - www.venturibruno.it
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spedito agli operatori commerciali (negozianti, addetti pubblici esercizi,
operatori del turismo e servizi, agenti di commercio) e ad alcuni istituzionali di Bologna e Provincia
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72 • ASCOMinforma
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NAZIONALI E COMUNITARI
Accedere ai finanziamenti nazionali e comunitari
rappresenta oggi più che mai un’opportunità per
progettare o rilanciare la propria attività d’impresa
o specifico servizio che Confcommercio Ascom Bologna offre attraverso professionisti di
cui si avvale, è rappresentato dal
monitoraggio dei finanziamenti e
bandi, nazionali ed europei, di maggiore interesse per le PMI e, dunque, la loro presentazione alle
aziende attraverso schede informative che colgano i caratteri identificativi di ciascuna proposta.
Descrivere l’idea progettuale di ciascuna azienda è cura e analisi dell’europrogettista che elabora, in sinergia con l’imprenditore, la domanda di partecipazione.
L
Ma quale è la possibilità reale, oggi, per un’impresa di realizzare progetto sostenibile?
In questo periodo di crisi economica, guardare ai mercati esteri è essenziale, ma non per spostare altrove le sedi logistiche delle nostre
aziende impoverendo la qualità del
prodotto legata fortemente al nostro più rinomato brand, il Made in
Italy.
Guardare ai mercati esteri in questo
momento significa, dopo un’attenta
analisi dei mercati e delle opportunità finanziarie nazionali ed euro-
pee, credere ancora fortemente nel
nostro prodotto ed alla sua unicità
riconosciuta per propria ricercatezza in tutto il mondo.
Ebbene, gli ambiti in cui i finanziamenti si stanno maggiormente indirizzando sono l’internazionalizzazione e la tecnologia.
Quando parliamo di internazionalizzazione non dobbiamo necessariamente pensare ad uno spossessamento, smantellamento e rilocalizzazione dell’azienda in un luogo diverso da quello nel quale ci troviamo.
Si può pensare all’internazionalizzazione come ad una vetrina virtuale a
Parigi, a New-York, ad Hong-Kong, a
Shangai……..
Come? Si chiama e-commerce, questa possibile tecnologia.
Mentre non è più possibile aspettare sgravi fiscali da manovre politi-
che miopi sulle attuali e concrete
esigenze imprenditoriali e fare bene
è un’urgenza già da ieri.
Ecco allora come sostenere la propria italianità senza rimanere stritolati in un impasse privo di soluzione
politica.
La risposta è sempre nella lungimiranza delle nostre azioni e attraverso cui possiamo essere ancora orgogliosi della nostra creatività italiana.
Si chiama visione applicata alla
realtà. Il risultato non è un’utopia,
ma un progetto realizzato, forte del
proprio carattere. Si chiama coraggio di ripensarsi innovativi.
Per informazioni su questo
servizio è possibile contattare
l’Avv. Irene Giglione
cell. 3494436347
[email protected]
ASCOMinforma • 73
credito
BANCA DI ITALIA
SINTESI DEL BOLLETTINO
ECONOMICO N. 73, LUGLIO 2013
Pubblichiamo
di seguito la Sintesi del Bollettino Economico a cura di Banca di Italia, che spiega l’anDi segui
damento e le prospettive economico - finanziarie del nostro Paese. Riassumendo:
u In Italia si è ridotta l’intensità del calo del prodotto: la produzione industriale avrebbe smesso di
diminuire negli ultimi mesi.
u La Banca Centrale Europea ha indicato che i tassi ufficiali resteranno bassi per un periodo considerevole.
u L’inflazione è scesa ulteriormente.
u La dinamica del credito è ancora debole riflettendo l’aumentata rischiosità dei prestiti.
La crescita si consolida a livello
mondiale ma si indebolisce nei
paesi emergenti - L’espansione dell’attività economica globale, il cui
ritmo era aumentato nel primo trimestre dell’anno grazie alla crescita
più robusta in alcuni paesi avanzati,
è proseguita in primavera; tuttavia,
la persistente debolezza dell’area
dell’euro e il rallentamento delle
economie emergenti dell’Asia hanno mantenuto la dinamica degli
scambi internazionali su livelli modesti. I prezzi delle materie prime,
energetiche e non, si sono ridotti,
favorendo un generalizzato calo dell’inflazione.
L’incertezza sulle politiche monetarie ha indotto volatilità sui mercati - Le condizioni dei mercati finanziari globali hanno riflesso l’emergere di incertezze degli investitori sulla durata futura della politica
di quantitative easing negli Stati
Uniti e il diffondersi di timori sulle
prospettive del credito in Cina. Il
peggioramento delle quotazioni ha
riguardato soprattutto i paesi emergenti; si è trasmesso, pur se in misura nel complesso contenuta, anche all’area dell’euro, dove le quotazioni dei titoli di Stato hanno risentito anche dell’incertezza politica in Portogallo. La decisione dell’agenzia Standard & Poor’s di rivedere al ribasso il merito di credito sovrano italiano ha avuto effetti contenuti sulla domanda e sui rendimenti.
Nell’area dell’euro si attenua la de-
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bolezza ciclica - Nell’area dell’euro
il PIL nel primo trimestre dell’anno è
ulteriormente diminuito, con un calo
esteso anche ai paesi non direttamente esposti alle tensioni sui mercati finanziari. Gli indicatori congiunturali più recenti segnalano una
possibile stabilizzazione del ciclo
economico, ma in condizioni di attività ancora debole. Le previsioni
dell’Eurosistema di giugno prefigurano per quest’anno una flessione
dell’attività dello 0,6 per cento, 1,5
punti al di sotto di quanto atteso lo
scorso settembre.
Il Consiglio della BCE ha indicato
che i tassi ufficiali resteranno bassi per un periodo considerevole - Il
Consiglio direttivo della BCE, dopo
aver ridotto in maggio il tasso sulle
operazioni di rifinanziamento principali portandolo al minimo storico
dello 0,50 per cento, all’inizio di luglio ha comunicato che prevede di
mantenere i tassi ufficiali su livelli
pari o inferiori a quelli attuali per un
periodo di tempo prolungato, in considerazione delle prospettive di bassa inflazione, della debolezza generalizzata dell’economia e della crescita monetaria molto contenuta.
Nel contempo, come annunciato in
maggio, le operazioni di rifinanziamento saranno condotte a tasso fisso e con piena aggiudicazione degli
importi richiesti fino a quando ritenuto necessario e almeno sino a luglio del 2014.
In Italia si è ridotta l’intensità del
calo del prodotto - Secondo le no-
stre valutazioni in Italia il PIL sarebbe diminuito nel secondo trimestre,
meno intensamente che nel primo. I
sondaggi più recenti suggeriscono
una possibile stabilizzazione dell’attività di investimento da parte delle
imprese nella seconda metà dell’anno. La produzione industriale
avrebbe smesso di diminuire negli
ultimi mesi.
L’inflazione è scesa ulteriormente L’inflazione al consumo, misurata
dall’indice armonizzato IPCA, è scesa all’1,4 per cento in giugno,
dall’1,8 di marzo, principalmente
grazie alla flessione dei prezzi dei
prodotti energetici. Nelle nostre valutazioni, che incorporano l’ipotesi
tecnica dell’aumento dell’IVA attualmente previsto nel prossimo ottobre, l’inflazione si manterrebbe attorno all’1,5 per cento nella media
del 2013 e dell’anno successivo.
La dinamica del credito è ancora
debole... - Le condizioni del mercato
del credito rimangono tese. Nei primi quattro mesi dell’anno si è accentuata la flessione dei prestiti alle famiglie e, in misura maggiore, alle imprese. Le difficoltà sono generalizzate, ma più accentuate per le
aziende piccole e medie, con minori
possibilità di sostituire i prestiti
bancari con altri finanziamenti.
...riflettendo anche l’aumento del
rischio di credito - La flessione dei
prestiti rispecchia la perdurante debolezza della domanda di credito,
ma continua a risentire anche del-
credito
l’orientamento restrittivo dell’offerta. Nonostante la liquidità abbondante, le politiche di prestito delle
banche sono frenate dal peggioramento del rischio di credito provocato dal prolungarsi della recessione.
L’accresciuta rischiosità dei prestiti
si riflette sul costo del credito, contrapponendosi agli effetti favorevoli
derivanti dalle riduzioni dei tassi ufficiali e dal parziale rientro delle tensioni sul mercato del debito sovrano. Il tasso annuo di ingresso in sofferenza nel primo trimestre del
2013 è salito al 2,8 per cento per il
complesso dei finanziamenti, al 4,5
per i soli prestiti alle imprese. In base agli indicatori prospettici, il flusso di sofferenze rimarrebbe elevato
nella restante parte dell’anno. L’assetto patrimoniale delle banche, rafforzatosi nel 2012, rimane tuttavia
nel complesso solido.
La proiezione centrale del PIL per il
2013 risente della flessione nel primo semestre... - Le proiezioni sull’andamento del PIL nella media del
2013 presentate in questo Bollettino sono state riviste al ribasso rispetto a quanto prefigurato in gennaio (da -1,0 a -1,9 per cento, sia
pur circondate da ampia incertezza), analogamente alle recenti valutazioni di altre istituzioni. La revisione è attribuibile all’andamento dell’attività economica nella prima metà dell’anno, inferiore a quanto previsto in gennaio per effetto soprattutto del rallentamento degli scambi
internazionali e del protrarsi delle
tensioni sul mercato del credito che
hanno ritardato l’uscita dalla fase
recessiva.
...ma con una stabilizzazione alla fine dell’anno e una ripresa nel 2014
- L’attività economica si stabilizzerebbe alla fine di quest’anno. La ripresa si rafforzerebbe nel 2014,
con una crescita dello 0,7 per cento in media d’anno, grazie all’accelerazione degli scambi con l’estero
e al graduale recupero degli investimenti produttivi. Questi ultimi sarebbero favoriti dal miglioramento
delle condizioni di liquidità delle imprese, associato agli effetti dello
sblocco dei pagamenti dei debiti
commerciali delle Amministrazioni
pubbliche.
Continua la debolezza dei consumi
e dell’occupazione - La spesa delle
famiglie, frenata dall’andamento
CONVENZIONI
BANCARIE DI
CONTO CORRENTE
del reddito disponibile e dall’elevata
incertezza sulle prospettive del mercato del lavoro, resterebbe però debole; dopo un’ulteriore discesa nell’anno in corso, ristagnerebbe nel
prossimo. Le condizioni del mercato
del lavoro, che tipicamente reagiscono con ritardo alla dinamica dell’attività produttiva, continuerebbero a deteriorarsi, mostrando una timida ripresa solo nella seconda metà del 2014.
Il numero di occupati diminuirebbe
di circa l’1,5 per cento nel biennio
2013-14; il tasso di disoccupazione, che al netto dei fattori stagionali ha superato il 12 per cento nel
maggio di quest’anno, sfiorerebbe il
13 per cento nel corso del prossimo.
Le partite correnti tornano in attivo
- Le partite correnti della bilancia
dei pagamenti tornerebbero in attivo per circa un punto percentuale
del PIL nel 2014, riflettendo, oltre al
rallentamento delle importazioni, la
crescita delle esportazioni, soprattutto verso i mercati esterni all’area, e la flessione dei corsi petroliferi.
Prosegue il risanamento dei conti
pubblici - Le manovre correttive di finanza pubblica approvate nella seconda metà del 2011 hanno consentito all’Italia di uscire dalla Procedura per i disavanzi eccessivi avviata nel 2009. Nelle nostre previsioni l’indebitamento netto rimarrebbe pressoché stabile in rapporto
al PIL nell’anno in corso, nonostante gli esborsi associati al pagamento dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche.
Sulla rapidità della ripresa gravano
rischi al ribasso - Sulla ripresa dell’attività economica tra la fine del
2013 e l’inizio del 2014, gravano rischi al ribasso, legati principalmente alle prospettive dell’economia
globale, alle condizioni di liquidità
delle imprese e a quelle dell’offerta
di credito.
La domanda estera potrebbe risultare più debole di quanto ipotizzato
se il ritmo di crescita delle principali economie emergenti dovesse diminuire e la debolezza ciclica in Europa dovesse protrarsi.
Lo scenario prefigurato è inoltre
condizionato alla piena attuazione
ed efficacia delle misure di politica
economica: il provvedimento di
li imprenditori associati a
Confcommercio Ascom Bologna possono ottenere l’applicazione delle convenzioni di c/c stipulate con i seguenti Istituti di
Credito:
G
Carisbo, Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca
Popolare di Lodi, Banca Popolare
di Milano, Cassa di Risparmio di
Cento, Credito Emiliano, Federazione Banche di Credito Cooperativo, Banca Popolare di Verona S.
Geminiano e S. Prospero, Monte
Paschi di Siena, Banca di Bologna, Banca Popolare dell’Etruria,
Cassa di Risparmio di Cesena,
BCC di Castenaso, Cariparma,
Banca Marche, Emil Banca, Fineco, Banca BNL, Cassa di Risparmio di Ravenna, Banca di Imola,
Unipol Banca.
Per informazioni: Ufficio Credito
Tel. 051.6487601-602-604
[email protected]
sblocco dei debiti commerciali delle
Amministrazioni pubbliche potrebbe
rivelarsi meno efficace di quanto
ipotizzato, se non venissero rispettati i tempi di pagamento previsti o
se le imprese, a fronte di elevati
margini di capacità inutilizzata e di
una domanda debole, accantonassero per scopi precauzionali una
quota rilevante della liquidità ricevuta.
Sui tempi e sull’intensità della ripresa gravano infine i rischi di aumenti
degli spread sui titoli di Stato, che
l’alto debito pubblico e le deboli prospettive di crescita del nostro paese rendono ancora sensibili alle variazioni del clima di fiducia degli investitori e alle valutazioni degli analisti. Il conseguimento degli obiettivi
di consolidamento dei conti pubblici
è condizione necessaria per il contenimento dei premi per il rischio;
occorre altresì evitare che questi risentano negativamente di incertezze sul quadro interno. Un aumento
degli spread si ripercuoterebbe sulla provvista delle banche e quindi
sulla disponibilità e sul costo del
credito a imprese e famiglie.
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