TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO Cancelleria Fallimentare
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TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO Cancelleria Fallimentare Fallimento : NORD MARINE SNC e dei soci BORDINO GIANNI e MALCUORI DEBORA Procedura n.: 23/2012 Giudice delegato: Dott.ssa VACCARELLA Curatore Fallimentare: Rag. Salvatore Scalise Perizia immobile in Lavagna (GE) Villaggio C.L.E.D.A.I. n. 4 ***** ***** ***** PREMESSA Con istanza depositata in data 03.05.2012, il Giudice delegato dott.ssa Vaccarella nominava in data 08.05.2012 la sottoscritta geom. Marina Bianchi con studio in Busto Arsizio via Bonsignora n. 23, regolarmente iscritta al Collegio dei Geometri della Provincia di Varese al n. 3188 di posizione, come perito estimatore dei beni immobili oggetto di fallimento 23/2012 (DOC 1). La sottoscritta ha eseguito il sopralluogo n data 10.07.2012 eseguendo accurato rilievo celerimetrico, fotografico e recuperando tutta la documentazione necessaria presso il Comune di Lavagna. 1 Identificazione dei beni oggetto di stima La proprietà oggetto di stima e relativa ad un unico lotto, è costituita da una casa di civile abitazione distinta con il n. 4 della Strada Bassa, posta su due piani terreno fuori terra e composto da ingresso, due camere, un disimpegno, un ripostiglio e un bagno al piano terra e da una cucina abitabile con ampio soggiorno, una camera e un bagno al piano primo con annessa area di pertinenza. (vedi schede catastali) 1 2 Provenienza La proprietà in oggetto è pervenuta all’attuale proprietaria, sig.ra Malcuori Debora, con atto in data 22.07.2005 rep. 60198/9397 a rogito notaio Cutino in Besozzo, registrato a Gallarate il 29.07.2005 al n. 2524 serie 1T dai sig.ri Barzacchi Marco e Citernesi maria Teresa (DOC 2). Al ventennio le proprietà risultano essere state: con atto in data 13.02.1968 rep. 10725 a rogito notaio Mesutti di Chiavari, il proprietario dell’immobile in oggetto risultava essere il sig. Argine Giovanni; a seguito del decesso del sig. Argine Giuseppe in data 08.10.1984, con la dichiarazione di successione n. 676 registrata a Milano il 01.02.1985, la proprietà è passata ai sig.ri Argine Piero, Argine Pio, Argine Carla per diritti pari a 1/3 ciascuno indiviso. Con atto in data 09.07.1985 rep. 291847 a rogito notaio maienza in Milano, il sig. Argine Piero vendeva ai coniugi Argine Pio e Romeo Marisa diritti pari ad 1/6 indiviso e alla sig.ra Argine Carla i rimanenti diritti pari a 1/6; a seguito della denuncia di successione n. 73 registrata a Saronno in morte della sig.ra Romeo Marisa deceduta il 11.09.1986, la sua quota di eredità è passata ai sig.ri Argine Alberto, Argine Paolo e Argine Carla Maria. Con atto in data 01.12.1988 rep. 91710 a rogito notaio Chiambretti in Saronno, la sig.ra Argine Carla vendeva al sig. Argine Pio diritti pari a 3/6 indivisi. Con atto in data 17.05.1991 rep. 12508 a rogito notaio Santoro in Chiavari i sig.ri Argine Pio, Argine Alberto, Argine Paolo, Argine Carla Maria vendevano al sig. Barzacchi Marco e alla sig.ra Citernesi Maria Teresa coniugi tra loro, tutta la quota di proprietà dell’immobile in oggetto. 3 Stato di possesso Al momento del sopralluogo l’unità immobiliare in oggetto risultava non occupata e disabitata da parecchio tempo. 2 4 Intestazione attuale Alla data odierna l’immobile risulta intestato per la quota di 1/1 in regime di separazione dei beni alla sig.ra Malcuori Debora nata a Roma il 20.06.1966. 5 Identificazione catastale Le unità immobiliari oggetto di stima sono identificate al N.C.E.U. di Varese come segue: a) Abitazione: foglio 15 mappale 790, Villaggio Cledai n. 4, piano T- 1, categoria A/7, classe 2, consistenza vani 10 – R.C. € 1.678,48; Coerenze della proprietà fuori terra in linea di contorno a partire da nord in senso orario: mappale 786 (Strada Bassa), a est mappale 769, a sud mappale 793 (Strada Alta), e a ovest mappali 259 e 235. Visure, schede catastali ed estratto mappa allegati al DOC 3. 6 Regolarità urbanistica Dalla visione degli atti e dalle informazione assunte presso l’ufficio tecnico comunale ed esperite le opportune verifiche, è risultato che l’intero fabbricato è stato edificato con regolare Concessione Edilizia n. 1472/64 del 27.11.1964 e rilascio di abitabilità in data 12.10.1968. E’ stata successivamente rilasciata in data 18.09.2002 dal Comune di Lavagna la Concessione Edilizia in Sanatoria n. 1746/200 per opere abusive. L’ultima autorizzazione rilasciata dal Comune di Lavagna risulta essere la D.I.A. n. 375/2006 e relativo Permesso di Costruire n. 537/2006 con rilascio di agibilità in data 12.09.2007 (DOC 4). In seguito è stato depositato il P. di C. n. 92 del 30.06.2009 per la realizzazione di una piscina e di un’autorimessa interrata i cui lavori però risultano non essere mai stati iniziati come dichiarato anche in una comunicazione al Comune depositata dalla direzione lavori. Durante il sopralluogo, la sottoscritta ha rilevato, rispetto a quanto autorizzato con D.I.A. 375/2006 e P.d.C. 537/2006, un’unica difformità al piano primo nella zona 3 soggiorno, infatti sui progetti presentati risulta che la zona soggiorno doveva prevedere due porte-finestre fisse delle dimensioni di cm. 90x250, mentre nello stato dei luoghi risulta un’unica porta-finestra fissa delle dimensioni di cm. 270x250. Pertanto, le suddette opere andranno sanate con regolare richiesta al Comune di Lavagna. Considerando quanto premesso e a seguito delle informazioni prese presso l’ufficio tecnico del Comune di Lavagna, si può affermare che le difformità riscontrate sono sanabili mediante richiesta di accertamento di conformità ai sensi dell’art. 37 del D.P.R. 380/2001 che prevede (comma 1)una “sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento di valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione degli interventi stessi e comunque non inferione a 516,00 euro”. Più precisamente il comma 4 stabilisce “Ove l'intervento realizzato risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dell'intervento, sia al momento della presentazione della domanda, il responsabile dell'abuso o il proprietario dell'immobile possono ottenere la sanatoria dell'intervento versando la somma, non superiore a 5.164,00 euro e non inferiore a 516,00 euro, stabilita dal responsabile del procedimento in relazione all'aumento di valore dell'immobile valutato dall'agenzia del territorio”. L’importo esatto della sanzione sarà determinato dal Responsabile del Procedimento in fase di istruttoria della pratica, si considera però ai fini della presente relazione il valore massimo della sanzione pari a 5.164,00 euro. Si precisa inoltre che. Essendo un’opera esterna, oltre al Permesso di Costruire in Sanatoria, sarà necessario richiedere anche l’Autorizzazione Paesistico Ambientale in Sanatoria. 7 Vincoli e/o oneri che restano a carico dell’acquirente Domande giudiziali o altre trascrizioni pregiudizievoli: NESSUNA Convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale : NESSUNA. Atti di asservimento urbanistico e cessioni di cubatura: NESSUNO Spese Condominiali insolute: dalla documentazione rilasciata dall’Amministratore risulta che le spese condominiali insolute risultano essere pari a € 3.359,88 (DOC 5) 4 Altre limitazioni d’uso: NON CONOSCIUTE 8 Vincoli ed oneri giuridici ricadenti sui beni. Dalle ispezioni ipotecarie eseguite risultano le seguenti formalità (DOC 6): a) ISCRIZIONE presso la Conservatoria dei RR.II. di Chiavari in data 04/08/2005 R.P. 1683 e R.G. 8302 per ipoteca volontaria – concessione a garanzia di mutuo – sull’intera proprietà a favore di Banca Popolare Commercio e Industria spa in forza di atto notarile del 22.05.2005 rep. 60199/9398; b) ISCRIZIONE presso la Conservatoria dei RR.II. di Chiavari in data 19.12.2011 R.P. 1486 e R.G. 10819 per ipoteca giudiziale – decreto ingiuntivo – sull’intera proprietà a favore di Bancasai spa in forza di atto giudiziario del 16.12.2011 rep. 34726/2011; c) TRASCRIZIONE presso la Conservatoria dei RR.II. di Chiavari in data 12.01.2012 R.P. 263 e R.G. 342 per atto esecutivo o cautelare derivante da decreto di sequestro conservativo sull’intera proprietà a favore di Erario delle Stato in forza di atto giudiziario del 09.01.2012 rep. 7519; 9 Consistenza delle unità immobiliari e descrizione analitica. Dopo aver eseguito gli opportuni rilievi e accertamenti durante il sopralluogo (vedi foto allegate DOC 7), ho rilevato quanto segue: a) L’abitazione è composta da un ingresso, un disimpegno, due camere da letto, un bagno e un ripostiglio ricavato nel sottoscala al piano terra; tramite una scala interna si accede al piano primo dove vi sono una camera da letto, una cucina, un ampio soggiorno e una zona pranzo con accesso diretto ad un ampio terrazzo con vista direttamente sul golfo per complessivi mq. 140,00 abitabili e mq. 22,00 di terrazzo. L’intera abitazione è circondata da un giardino di pertinenza disposto su più livelli a terrazza per una superficie di circa mq. 1650,00. Trattasi di un fabbricato edificato alla fine degli anni sessanta con struttura portante 5 presumibilmente mista in C.A. e laterizio con pareti esterne intonacate e tinteggiate di colore giallo; solai in latero-cemento, tavolati interni in laterizio intonacati al civile. I pavimenti interni e del terrazzo sono tutti in piastrelloni tipo pietra. Davanzali e soglie in pietra dello spessore di cm. 3. I serramenti esterni sono in PVC tipo legno verniciato bianco con vetro camera e persiane alla genovese in legno PVC tipo legno verniciato di colore verde. Porte interne in legno tamburato bianco e portoncino d’ingresso non blindato. Impianto idrico sanitario tradizionale con ceramiche bianche nei bagni, lavabi in pietra e docce rivestite in mosaico con pavimentazione in pietra, impianto di riscaldamento a gas termoautonomo con elementi in alluminio in tutti i locali. L’impianto elettrico è di tipo tradizionale. L’immobile è in buono stato manutentivo, l’area verde circostante necessita di manutenzione straordinaria per il taglio dell’erba e delle sterpaglie che sono cresciute negli anni. La zona di ubicazione è periferica - collinare a prevalenza naturalistica, e dista circa 1 km dal mare e circa 5 km dalle principali vie di comunicazione. 9 Valutazione degli immobili. Premesso quanto sopra, ultimate le analisi dei documenti, compiuti i rilievi durante il sopralluogo, espletate le necessarie verifiche, conglobando ogni caratteristica intrinseca ed estrinseca, la sottoscritta è dell’avviso che nel caso specifico si possa assegnare alle unità immobiliari il seguente valore determinato sulla base dei prezzi degli immobili rilevati dalle quotazioni immobiliari dell’Agenzia del Territorio Unità immobiliare Piano Mapp. 790- Terra/Primo Valore comm. Destinazion Superficie e Commerciale d’uso Abitazione Mq. 140.00 Primo Terrazzo Terra Area di pertinenza Coefficiente di virtualizzazione Superficie Virtuale 1.00 Mq. 22.00 0.35 Mq. Mq. 1650,00 1.00 Mq. 1650,00 Mq. 140.00 Valore unitario Valore totale €. 6.500,00 €. 910.000,00 7.70 €. 6.500,00 €. 50.050,00 €. 10,00 €. € 16.500,00 976.550,00 6 Per la determinazione del valore commerciale si ritiene di applicare una riduzione pari al 10% per la vetustà dell’immobile, lo stato manutentivo dell’intera unità immobiliare e per la svalutazione dovuta al fatto che l’immobile potrà essere acquistato solo tramite asta giudiziaria. Valore commerciale complessivo di mercato dell’immobile in LAVAGNA: €. 878.895,00 (diconsi euro ottocentosettantottomilaottocentonovantacinque /00) Il procedimento estimativo è stato calcolato riferendosi al prezzo unitario al mq si è inoltre tenuto conto dell’andamento del mercato immobiliare nella vendita di immobili con caratteristiche simili all’unità immobiliare in oggetto, si sono inoltre contattate agenzie immobiliari della zona per una più approfondita valutazione del valore di mercato. Ultimata la perizia dell’unico lotto si allegano i documenti citati nella presente. Busto Arsizio, 12 luglio 2012 Il perito ____________________ (geom. Marina Bianchi) 7