Il Brasile:la situazione socio-economica Il Brasile è l`ottava potenza

Transcript

Il Brasile:la situazione socio-economica Il Brasile è l`ottava potenza
Il Brasile:la situazione socio-economica
Il Brasile è l’ottava potenza economica del mondo grazie alle sue risorse minerarie e all’estrazione di
petrolio. Tuttavia il Brasile è il paese con più poveri al mondo,circa 6 milioni., che sono concentrati
nelle favelas, i quartieri fatiscenti che nascono a ridosso delle principali città, Rio de Janeiro, San Paulo,
Salvador.Proprio a Rio de Janeiro si trova la favela più grande del mondo, Rocinha, dove risiedono
Questa ha circa 150 mila abitanti. Le case dove vivono queste persone sono fatte di materiali di scarto
edilizio e in molti cosi, invece di usare il cemento per tenere insieme i mattoni, si usa l'eternit, un
materiale altamente tossico, che fa contrarre gravissime malattie. In queste Favelas si svolgono molte
attività criminali favorite dalla mancanza di un' amministrazione e delle forze dell'ordine, quindi
criminali di ogni tipo agire indisturbati. Altra piaga delle favelas è la presenza dei “meninos de rua”, i
bambini di strada , spesso ingaggiati come corrieri della droga o come killer. Questi bambini, chiamati
che in modo dispregiativo “presunto”, sono soliti a chiedere l' elemosina per comprare la droga che gli
serve per stordirsi, e nel caso non abbiano i soldi prendono della colla e la fumano cosi ottengono lo
stesso effetto della droga. I presunto muoiono per quattro motivi:
1 Vengono uccisi;
2 muoiono di fame;
3 la droga oltre a stordirli, gli uccide;
4 li prendono lo Squadrone della Morte.
Dal punto di vista etnico, oltre la metà degli abitanti è costituita da bianchi che discendono da coloni
portoghesi e immigrati europei; seguono mulatti e meticci, neri che discendono dagli schiavi africani e,
in minima parte, indios nativi della regione. Per secoli la componente bianca ha detenuto il potere
politico ed economico; gli amerindi, i meticci e i mulatti sono rimasti per la maggior parte ai gradini
più bassi della scala sociale. Le disparità sociali sono, pertanto, molto evidenti: un brasiliano su cinque
vive sotto la soglia di povertà,mentre la maggior parte delle ricchezze è concentrata nelle mani di
pochi privilegiati.
Un’ eredità dell’epoca coloniale è evidente nel modo in cui viene distribuita la terra: la proprietà
terriera è concentrata nelle mani di 30000 grandi proprietari (oligarchie o multinazionali).Questa
ineguale ripartizione è all’origine della povertà di gran parte della popolazione, e contro di essa si
batte dal 1984 il Movimento dei Sem Terra. Le disuguaglianze sociali sono particolarmente gravi anche
nello stato di Bahia.
Bahia: descrizione del territorio ed economia
Bahia è uno stato del Brasile nordorientale.La sua capitale è San Salvador.
Dal punto di vista geografico, lo Stato può essere diviso in varie regioni: una fertile e pianeggiante
fascia costiera,detta mata atlantica(foresta atlantica);una zona intermedia dominata dalle piantagioni
di canna da zucchero e tabacco,il reconcavo; una regione arida chiamata Sertao, che si estende nella
parte centro meridionale dello Stato. Le montagne più alte sono quelle della catena Chapada
Diamantina, situata al centro di Bahia.
Il fiume principale è il Sao Francisco, che attraversa il paese da nord a sud, sfociando poi al confine con
lo Stato dell'Alagoas, nell’Atlantico.
L’economia di Bahia è la sesta del brasile e si basa sulla produzione di prodotti destinati
all’esportazione (cocco, cacao, frutta fresca),ricavati da una terra che un tempo era ricoperta dalla
foresta vergine.Ci sono riserve importanti di petrolio, e l’estrazione di oro, rame e altri minerali è
un’attività di grande importanza. Dinamica è anche l'industria turistica: la costa con le sue incantevoli
spiagge e il suo ricco patrimonio culturale fanno di Bahia una delle principali mete turistiche del
Brasile Lo sviluppo di Bahia è stato quindi ineluttabile, ma la ricchezza che ha prodotto non è poi stata
equamente distribuita tra la popolazione: sono moltissime le famiglie che vivono in condizioni di
grande di povertà.
Salvador de Bahia:bellezze naturali e disparità sociali
E’ la più antica città brasiliana, ed è la capitale dello stato di Bahia.Terza città della nazione-dopo San
paolo e Rio de Janeiro- e prima delle regioni del Nord-Est, è stata per lungo tempo il mercato degli
schiavi più importante del Brasile:ecco perché la maggior parte degli abitanti (qui come in tutta
Bahia) è costituita da persone di colore: sono i discendenti di quegli schiavi africani portati dai coloni
portoghesi a lavorare nelle piantagioni.
Salvador ha una popolazione ufficiale di circa 3 milioni di abitanti e si sviluppa sull’istmo che chiude a
settentrione la grande baia da cui prende nome tutto lo stato, grande quasi due volte l’Italia. La città,
quindi, si estende su di un triangolo di terra bagnato su due lati dal mare:l’oceano a oriente e il mare
della baia a occidente. Con le sue coste che offrono quasi 50 km di spiagge e con un clima
particolarmente favorevole, Salvador si impone come meta turistica per antonomasia.
Dietro l’apparente bellezza e la spensieratezza della sua vocazione turistica, la realtà urbana di San
Salvador nasconde alcuni aspetti profondamente drammatici.
L’incremento demografico degli ultimi dieci anni ha portato alla formazione di agglomerati urbani, le
favelas, dove la qualità della vita è miserrima:i bambini sono esposti a molti rischi nel loro girovagare
per le strade della città, dove spadroneggiano droga, prostituzione e violenza. Molti di essi sono
costretti a lavorare già dall’età di 5anni, altri cadono nella rete dello sfruttamento sessuale, altri
muoiono per mano degli squadroni della morte.
La struttura famigliare è molto debole: le bambine diventano madri anche a 12 anni, o perché
violentate o perché si prostituiscono, o perché hanno rapporti con i loro coetanei. Gli uomini spesso
abbandonano le madri e i figli per cercare altrove nuove relazioni.
Il sistema scolastico obbligatorio è migliorato grazie alle sovvenzioni per i figli che frequentano
regolarmente la scuola. Purtroppo, però, la qualità dell’insegnamento, la mancanza dimezzi e di
sussidi, la poca presenza delle famiglie, fanno sì che non si vada oltre l’alfabetizzazione.
Gli istituti professionali sono quasi assenti, quindi difficile diventare e trovare lavoro come artigiano.
Camacari.:dietro lo sviluppo economico ancora poco benessere
Camacarì è una cittadina con 250 mila abitanti, che nell’ultimo periodo ha subito uno sviluppo
incontrollatoi dovuto all’insediamento di varie industrie,tra cui uno stabilimento della Ford e un polo
petrolchimico, che ha attirato numerose persone disperate in cerca di lavoro.
Camacarì è considerata una delle realtà economiche trainanti delle Bahia:la ricchezza prodotta in
questa città è seconda solo a quella di Salvador. Anche in questo caso, però, la ricchezza non arriva alla
popolazione, alla quale restano l’inquinamento e le malattie provocate dall’ impianto di raffinazione.
La popolazione deve poi fare i conti con i problemi sociali dovuti alla convivenza forzata di persone
che si insediano in un territorio che si espande senza un piano regolatore. Il progresso economico c’è
stato, ma è stato elitario, cioè ha continuato ad arricchire chi già deteneva ricchezza e potere, e ha
mantenuto nella povertà chi già si trovava privo di mezzi. Per la manovalanza che lavoro presso il polo
petrolchimico i salari sono molto bassi, e il lavoro è fonte di rischio per la salute.E’ una situazione che
si ripete ogni qualvolta una parte della popolazione, priva di una vera formazione, non è consapevole
di quali siano i suoi diritti umani e civili.
i