POF - ic capponi
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Istituto Comprensivo Statale “GINO CAPPONI” Direzione/Segreteria: Via Pestalozzi, 13 – 20143 Milano www.icscapponi.it Scuola Primaria “G. Capponi”- Via Pestalozzi, 13 Scuola Primaria “D. Moro” - Via Pescarenico, 6 Scuola Secondaria di I grado “A. Gramsci” – Via Tosi, 21 Scuola Secondaria di I grado “A. Gemelli” – Via Pescarenico, 2 Piano dell’Offerta Formativa P.O.F. Edizione ridotta Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado Anno Scolastico 2009/10 Dirigente Scolastico: Prof.ssa Giuseppina Izzo ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 1 – INFORMAZIONI UTILI RICEVIMENTO UFFICIO DI SEGRETERIA UTENZA Genitori Genitori Docenti e Ata GIORNI Da lunedì a venerdì martedì e venerdì da lunedì a venerdì ORARIO Dalle 08:45 alle 09:45 Dalle 15:45 alle 16:45 Dalle 08:00 alle 09:00 Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Giuseppina Izzo, ed il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, sig.ra Eufemia Milelli, ricevono su appuntamento. Scuola Primaria (elementare) “Gino Capponi” Sede della Direzione e degli Uffici di Segreteria via Pestalozzi, 13 - zona 6 tel. 0289125839 fax 0289123381 e-mail: [email protected] Scuola Primaria (elementare) “Domenico Moro” via Pescarenico, 6 - zona 5 tel/fax 0289511156 e-mail: [email protected] Scuola Secondaria di I grado (media) “Antonio Gramsci” via Tosi, 21 - zona 6 tel/fax 0289124639 e-mail: [email protected] Scuola Secondaria di I grado (media) “Agostino Gemelli” via Pescarenico, 2 – zona 5 tel/fax 028436550 e-mail: [email protected] Sito web dell’Istituto “G. Capponi”: www.icscapponi.it 2 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA INDICE 1. Informazioni utili ________________________ pag. 2 2. Definizione di P.O.F. ______________________ pag. 4 3. Identità dell’I.C.S. “ Gino Capponi”_________ pag. 5 4. Orario di funzionamento dell’Istituto ________ pag. 6 5. Attività dell’Istituto _______________________ pag. 8 6. Alunni stranieri __________________________ pag. 18 7. Alunni diversamente abili __________________ pag. 18 8. Progetti _________________________________ pag. 19 9. Quadro generale degli organi istituzionali e delle funzioni ____________________________ pag. 23 10. Principi fondamentali ____________________ pag. 27 11. Compiti formativi della scuola ____________ pag. 29 12. Le scelte didattiche ______________________ pag. 31 13. La valutazione __________________________ pag. 34 14. I regolamenti __________________________ 15. Patto educativo di corresponsabilità________ pag. 47 16. Procedura dei reclami ____________________ pag. 53 3 pag. 36 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2 - DEFINIZIONE DI P.O.F. Il “Piano dell’Offerta Formativa”, o P.O.F., è la carta d’identità culturale, formativa, organizzativa e progettuale di ogni scuola. E’ il documento-guida che, nel rispetto dell’autonomia dell’insegnamento, si propone di offrire indicazioni ed informazioni al personale scolastico ed all’utenza. In particolare, esso cerca di spiegare come la scuola affronta la formazione dei bambini e dei ragazzi nell’ambito della propria autonomia di gestione. Dichiara inoltre “l’insieme unitario” di scelte educative, didattiche ed organizzative, che convergono tutte nella formazione dell’alunno e che continuamente si adattano alle situazioni. Coinvolge anche gli Enti istituzionali ed educativi del territorio, affinché possano interagire in modo efficace con la scuola. Prevede una costante valutazione delle procedure e dei risultati ottenuti. E’, in sintesi, il documento col quale la scuola “si presenta” alle famiglie, e si rivolge a tutte le sue componenti (alunni – genitori – insegnanti – personale di servizio) affinché ciascuno concorra, nel rispetto dei diversi ruoli, alla realizzazione del suddetto Piano. Poiché uno dei principi-guida del lavoro scolastico è la cooperazione, lo scambio tra scuola e famiglia, si chiede fin d’ora la collaborazione “di tutti” per migliorare ed aggiornare questo documento e farne così uno strumento sempre più utile e funzionale alle esigenze delle diverse utenze. Il presente atto è un estratto del “Piano dell’Offerta Formativa”, documento ufficiale e completo della vita dell’Istituto, realizzato in base alle disposizioni di legge. Il P.O.F. in versione completa può essere consultato sul sito o fotocopiato a spese del richiedente. 4 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 3 – IDENTITA’ DELL’I.C.S. “GINO CAPPONI” L’Istituto comprensivo statale “Gino Capponi” nasce nell'anno scolastico 2000/01. Esso è composto da due scuole primarie, la “Gino Capponi” di via Pestalozzi e la “Domenico Moro” di via Pescarenico e da due scuole secondarie di I grado, la “Antonio Gramsci” di via Tosi e la “Agostino Gemelli” di via Pescarenico. Chi era Gino Capponi Di famiglia illustre ed antica, Gino Capponi nacque a Firenze il 13 settembre 1792 e morì nel 1876. Dopo aver viaggiato molto in Italia ed in Europa, interessandosi particolarmente ai sistemi scolastici, fu promotore e collaboratore delle principali iniziative prese dai liberali moderati toscani nel campo culturale. Favorevole ad un cauto riformismo, senatore nel parlamento toscano del 1848, fu presidente del consiglio dal 17 agosto al 12 settembre dello stesso anno. Costretto dall’opposizione democratica a ritirarsi a vita privata, continuò a coltivare gli studi storici, nonostante la cecità. 5 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 4 – ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO 4.1 – ORARIO DELLA SCU OLA PRIMARIA Nella scuola primaria, le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì su richiesta delle famiglie le quali vedono, nella settimana corta, la possibilità di trascorrere più tempo insieme ai propri figli e di condividere maggiormente anche momenti di studio. Le scuole primarie dell’Istituto funzionano secondo le seguenti modalità deliberate dal Consiglio di Istituto: Tempo scuola: tempo pieno, 40 ore settimanali Orario: da lunedì a venerdì dalle 8:30 alle 16:30 Ore di lezione: 30 Orario discipline: ITALIANO STORIA – EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE INGLESE ARTE ED IMMAGINE SCIENZE MOTORIE MUSICA TECNOLOGIA RELIGIONE ATTIVITA’ DI LABORATORIO/PROGETTI TOTALE ORE 3/5 3 1 3/5 2 1/2/3 2 2 2 1 2 4 30 4.2 – ORARIO DELLA SCU OLA SECONDARIA 6 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Organizzazione: tempo obbligatorio (30 spazi) e attività opzionali pomeridiane Orario: dalle 8:00 alle 13:48 tempo obbligatorio dalle 13:48 alle 14:43 mensa/interscuola dalle 14:43 alle 15: 38 attività opzionali (lunedì, mercoledì e giovedì) dalle 14:43 alle 15:38 corso di introduzione allo studio della lingua latina e greca Orario discipline ITALIANO STORIA, EDUCAZIONE alla CITTADINANZA E GEOGRAFIA MATEMATICA - SCIENZE INGLESE SPAGNOLO ARTE E IMMAGINE TECNOLOGIA SCIENZE FISICHE E MOTORIE MUSICA RELIGIONE Scansione oraria tempo obbligatorio Ingresso I ora II ora Intervallo III ora IV ora Intervallo V ora VI ora 7:55 – 8:00 8:00 – 8:55 8:55 – 9:50 9:50 – 9:59 9:59 – 10:54 10:54 – 11:49 11:49 – 11:58 11:58 – 12:53 12:53 – 13:48 7 6 4 6 3 2 2 2 2 2 1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 5 - ATTIVITA’ DELL’ ISTITUTO 5.1 - ATTIVITA’ OPZIONALI SCU OLA SECONDARIA Scuola “Gemelli” Lunedì: classi prime: lettere (Locatelli) classi seconde: scrittura creativa (Grande) classi terze: matematica (Canzi). Mercoledì: classi prime: musica (Signorini) classi seconde: storia e geografia (Risi) classi terze: certificazione Trinity (Vitolo); lettere (Bena). Giovedì: classi prime: matematica (Airoldi) classi seconde: latino (Farina-Guaschi) classi terze: laboratorio storico-geografico (Castelli) Scuola “Gramsci” Lunedì: 1A: recupero di italiano (metodo di studio), 1B: italiano: recupero, 2A: storia / latino, 2B: informatica, 2D: cineforum / latino, 3A scienze, 3B informatica. Mercoledì: 1A: recupero di italiano (metodo di studio),1B: italiano: recupero, 2A: matematica: recupero, 2B: inglese, 2D: inglese, 3A: scienze (Ket), 3B: informatica. Giovedì: 1A: ed. fisica / musica, 1B: ed. fisica /musica, 2A: storia (recupero: diritto) / ed. civica, 2B: laboratorio di ed. tecnica, 2D: laboratorio di ed. tecnica, 3A: cineforum, 3B: italiano: recupero. 8 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 5.2 - ATTIVITA’ EXTRA-SC OLASTICHE Servizio di pre-scuola (scuola primaria) E’ un servizio a pagamento offerto dal Comune per le famiglie che ne hanno bisogno; gli alunni vengono affidati ad assistenti che organizzano attività espressivo-ludiche. Da lunedì a venerdì ore 7:30 – 8:25 Servizio dei giochi serali (scuola primaria) E’ un servizio a pagamento offerto dal Comune per le famiglie che ne hanno bisogno. Gli alunni vengono affidati ad assistenti che organizzano attività espressivo-ludiche. Da lunedì a venerdì ore 16:30 – 17:30 Servizio trasporto alunni (scuola primaria e secondaria) E’ un servizio a pagamento offerto dal Comune per le famiglie che ne hanno bisogno. 9 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 5.3 – USCITE DIDATTICHE PREVISTE a. s. 2009-2010 Scuola “Capponi” (via Pestalozzi) Classi prime ! Uscite alla serra (v. progetto Verde Villaggio) ! Teatro ! Arena ! Uscita di fine anno Classi seconde ! Laboratorio di arte e immagine (Pinacoteca di Brera) ! Laboratorio scienze/uscita (Villaggio Barona, via E. Ponti) ! Scuola Natura Classi terze Bimbinstrada Guardie ecologiche: l'acqua Pegaso: “sorella acqua”; “acqua e …” Lo scrittore racconta Belgiardino Teatro Museo Scienza e tecnica Valcamonica: Capo di Ponte (Bs) “W la musica” “La valigia per viaggiare nel mondo del libro” Classi quarte _ Iniziativa Acquanch'io nuoto ! Teatro Piccolo: “Darwin tra le nuvole” “Benvenuti al piccolo e la macchina scenica” ! Conservatorio ! Teatro della Quattordicesima: “Alice nel paese delle meraviglie” ! educazione stradale ! gita di fine anno al Museo Egizio di Torino 10 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Classi quinte Gita a Roma 2-3 gg Uscita museo Teatro Trebbo Scuola Natura Iniziativa “Acquanch'io” nuoto Giochi sportivi all'arena “Scuola in tram” Milano storica “A piedi nudi nei parchi” (v. progetto di educazione all'ambiente) Concorso “Biblioteca a scuola” “Caccia al libro” presso la biblioteca S. Ambrogio Gita di fine anno scolastico Concorso “leggere è il cibo della mente” Incontro con le guardie ecologiche Planetario Scuola “Moro” (via Pescarenico) Classi prime ! Teatro Colla ! Teatro Buratto Gita di fine anno scolastico Uscita con le guardie ecologiche Classi seconde Scuola Natura Spettacolo teatrale Laboratorio in serra Spettacolo lingua inglese Laboratorio al museo Gita giornaliera 11 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Classi terze Teatro Trebbo Visita al museo di storia naturale Scuola Natura Archeopark – Val Camonica Classi quarte Teatro Trebbo Museo Egizio di Torino Scuola Natura Arte per gioco Giochi Sportivi Milano in tram Classi quinte Scuola Natura Teatro Trebbo Scuola in tram Auditorium di Milano (L.go Mahler) 12 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Scuola “Gemelli” (via Pescarenico) Classi prime gita in giornata in primavera di interesse naturalistico spettacolo teatrale (probabilmente al “Il Piccolo Teatro”) visita ad un' abbazia nell'hinterland milanese concerto di musica da camera al teatro Filodrammatici visita guidata ai giardini pubblici di via Palestro (solo I E) visita della Sinagoga Ebraica di via Guastalla Classi seconde ! iniziativa di scuola natura (2C) ! “Romeo and Juliet are dead” spettacolo teatrale in lingua inglese c/o teatro Il Piccolo (2 C) ! “benvenuti a teatro” iniziativa gratuita promossa dal teatro Il Piccolo (2C) ! uscita c/o museo della Scienza e della Tecnica per progetto “Scienze under 18” (2C) ! visita a Chiaravalle, S. Ambrogio, Santa Maria delle Grazie solo per l'opera il “Cenacolo” (2C) ! visita della Sinagoga e della Chiesa Cristiana Protestante (2C) ! un concerto ed una mostra (2C) ! uscita di un giorno con meta ancora da definire (2C) ! visita al salone del mobile c/o zona via Tortona (2C) ! incontro con un esperto del teatro Trebbo su approfondimento della Divina Commedia (2C) ! laboratorio c/o cascina Fallavecchia “Pane e Mate” (2C) ! spettacolo teatrale al teatro Il Piccolo e un laboratorio “La macchina del tempo” (2E) ! gita teatrale proposta dal teatro Pane e Mate di Fallavecchia “I giardini dell'arte” e “Sentieri d'acqua” (2E) ! scuola natura (2E) ! visita al Cenacolo , ad una mostra e ad un museo (2E) ! incontro con un attore che recita le opere di Dante (2E) ! gita in giornata in una città d'arte (2E) 13 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA uscita c/o museo della Scienza e della Tecnica per progetto “Scienze under 18” (2E) ! visita della Sinagoga, della Chiesa Protestante e a Chiaravalle (2E) ! visita al salone del mobile c/o zona via Tortona (2E) ! scuola natura (2F) ! partecipazione a gare sportive (2F) ! visione di almeno due spettacoli teatrali (2F) ! lettura di un canto della Divina Commedia a cura di un attore del teatro Trebbo (2F) ! “Romeo and Juliet are dead” spettacolo teatrale in lingua inglese c/o teatro Il Piccolo e laboratorio “La macchina scenica” (2F) ! incontri in biblioteca della zona (2F) ! visita al castello Sforzesco (2F) ! visita della Sinagoga, della Chiesa Luterana e a Chiaravalle (2F) Classi terze ! gita di quattro giorni a Monaco di Baviera (3C) ! uscite al museo della Scienza e della Tecnica (3C) ! museo della Scala e laboratorio (3C) ! museo del Risorgimento (3C) ! museo di Milano (3C) ! museo dell'Ottocento (3C) ! mostre varie (3C) ! visita al Corriere della Sera (3C) ! cantiere “La Scala” via Tortona (3D) ! visita agli studi di Mediaset e al Corriere della Sera (3D) ! uscite relative alle attività di orientamento (3D) ! spettacolo teatrale “La Locandiera” (3D) ! spettacolo teatrale in lingua inglese (3D) ! uscita artistica sul territorio (3D) ! visita al laboratorio di panetteria (3D) ! Abbazia di Chiaravalle (3D) ! Chiesa Cristiana Protestante (3D) ! 14 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA eventuale gita di uno o più giorni in località da definire (3D) ! Tempio Buddhista (3D) ! cantiere “La Scala” via Tortona (3E) ! visita agli studi di Mediaset e al Corriere della Sera (3E) ! visita alla casa del Manzoni (3E) ! mostra scientifica su Darwin alla Rotonda della Besana (3E) ! mostra letteraria sulla Scapigliatura in via Senato (3E) ! uscite relative all'orientamento scolastico (3E) ! uscita a Brera, al museo di Milano e a quello del Risorgimento (3E) ! uscita al planetario di Milano (3E) ! grattacielo Pirelli (3E) ! Chiesa Cristiana Protestante (3E) ! abbazia di Chiaravalle (3E) ! tempio Buddhista (3E) ! gita di quattro giorni a Monaco di Baviera (3F) ! museo del Risorgimento o museo di Milano (3F) ! museo dell'Ottocento (3F) ! visita agli studi di Mediaset e al Corriere della Sera (3F) ! grattacielo Pirelli (3F) ! concerto di musica classica (3F) ! spettacolo teatrale (3F) ! mostra su Hopper a Palazzo Reale (3F) ! eventuali mostre in itinere (3F) ! tempio Buddhista (3F) ! 15 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Scuola “Gramsci” (via Tosi) Classi prime ! scuola natura in alternativa si effettueranno almeno tre uscite didattiche sul territorio. Temi proposti: 1) conoscenza degli ambienti naturali montagna (lago di Como/ Lecco) ambiente mediterraneo (Cinque Terre o Nervi) pianura (parco Ticino) 2) conoscenza di luoghi di interesse culturale museo del cinema (Torino) forte di Bard e museo interattivo della montagna (Valle d'Aosta) cappella degli Scrovegni (Padova) 3) conoscenza di siti artistici in Lombardia tre abbazie romaniche Morimondo Piona (Colico) (1A) ! visita a mostre e musei (1B) ! spettacoli teatrali e cinematografici (1B) ! uscita di fine anno (1B) ! eventi particolari in itinere (1B) Classi seconde ! scuola natura (2A) ! visita di un giorno in una città d'arte italiana (2A) ! visita a mostre e monumenti in città (2A) ! teatro in lingua inglese (2A) ! scuola natura (2B) ! museo storia naturale (2B) ! museo della scienza e della tecnica (2B) ! teatro/mostre/cinema (2B) ! visita a Morimondo (2B) ! laboratorio di chimica (2B) ! visita al Duomo di Milano e a S. Ambrogio (2D) ! triennale (2D) 16 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ! teatro in inglese (2D) ! mostra su Hopper (2D) ! scuola natura (2D) ! visita di un giorno in una città d'arte (2D) Classi terze ! scuola natura (3A) ! teatro in lingua inglese (3A) ! termovalorizzatore (3A) ! mostre d'arte (3A) ! visita al PAC (3A) ! Scuola Natura (3B) ! museo della scienza e della tecnica (3B) ! teatro/mostre/cinema (3B) ! termovalorizzatore (3B) ! uscita al Ticino (3B) Le attività opzionali e le uscite didattiche elencate possono subire modifiche nel corso dell’anno. 17 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 6 – ALUNNI STRANIERI La scuola si occupa di alfabetizzare e più in generale di intercultura attivando progetti specifici studiati dalla Commissione predisposta. Essa affronta tutti i problemi derivanti dall’inserimento di alunni che provengono da Paesi extracomunitari con le seguenti finalità: il loro inserimento scolastico, lo sviluppo delle relazioni umane, la comprensione, la comunicazione in lingua italiana e l’integrazione tra culture. 7 – ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Gli alunni diversamente abili, la cui situazione sia certificata, sono assegnati alle classi entro le quali opera anche un insegnante di sostegno. Le finalità dell’intervento possono essere: - promuovere e permettere l’integrazione dell’alunno nell’ambiente circostante - sviluppare, potenziare e valorizzare le sue capacità, favorirne il processo di maturazione Il Gruppo di Lavoro Handicap (G.L.H.) è costituito dalla Dirigente scolastica., dagli insegnanti di sostegno e curricolari eletti dal Collegio Docenti, dai genitori degli alunni diversamente abili e dagli operatori sociali e sanitari che, al di fuori dell’Istituto, si occupano degli alunni diversamente abili. Il G.L.H. ha le seguenti competenze: 1. elaborazione del progetto d’Istituto per l’integrazione scolastica 2. formulazione dei criteri di ripartizione delle risorse economiche, umane e strutturali 3. verifica delle condizioni di accessibilità agli spazi scolastici 4. predisposizione di un modello comune di scuola di P.E.I. 5. predisposizione di proposte e strumenti atti a favorire la continuità educativa 18 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 8 – PROGETTI 8.1 - PROGETTI SCU OLA PRIMARIA A.S. 2009/2010 CONTINUITA’: organizzare il raccordo tra la scuola materna, scuola primaria e la scuola secondaria di I grado, attraverso attività che consentano agli alunni di conoscere la struttura, i laboratori, alcune attività e alcuni insegnanti delle scuole dei diversi livelli a cui accederanno i bambini (Capponi-Moro) RECUPERO E POTENZIAMENTO: interventi individualizzati (o in piccoli gruppi) per il raggiungimento e/o il consolidamento degli obiettivi minimi (Capponi - Moro) PULIAMO IL MONDO: stimolare la consapevolezza e la coscienza sulle problematiche ambientali e la riflessione sul corretto comportamento ecologico (Capponi-Moro) EVENTI: favorire la condivisione di spazi e attività educative tra scuola e famiglia; rendere visibile il lavoro svolto durante le attività nei laboratori; aiutare gli alunni a vivere la scuola come luogo di aggregazione e non solo di puro apprendimento (Capponi-Moro) POESIA TECNOLOGIA ED IMMAGINE: esprimere la propria creatività con mezzi tecnici ed informatici (Moro) PREISTORILANDIA: potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale usando la LIM (lavagna interattiva multimediale) come mediatore di conoscenza (Moro) L’ORTO A SCUOLA: favorire l’avvicinamento alla “terra come fonte di vita” nel rispetto dei tempi e dell’ambiente (Moro) RUGBY EDUCATIVO SCOLASTICO: sviluppare competenze sociali come il lavoro di gruppo, la solidarietà e la tolleranza (Moro) GIOCHIAMO INSIEME (FORZA E CORAGGIO): favorire l’ampliamento del bagaglio di abilità motorie che concorrono allo sviluppo globale della personalità dal punto di vista fisico, cognitivo, affettivo e globale; promuovere le attività sportive (Moro) PROGETTO MUSICALE (in collaborazione con l’Associazione “TEMA”): è un progetto quinquennale che coinvolge classi di 19 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA entrambe le sedi della Scuola Primaria ed è volto a garantire una formazione musicale a largo raggio ai bambini che vi aderiscono. E’ articolato nel seguente modo: I anno: “Suoni e rumori improvvisando…” II anno: “Ritmo e musica con lo strumento” III anno: “La voce e il canto” IV anno: “La danza e il movimento ritmico del corpo” V anno: “Il musical” (Moro – Capponi) E-BOOK-SFOGLIAMO IL COMPUTER: promuovere la conoscenza dell’ambiente in cui viviamo creando un’occasione di arricchimento e stimolo per il lavoro formativo (Capponi) ISTRUZIONE DOMICILIARE: consiste in un servizio scolastico domiciliare nel caso in cui un alunno sia impossibilitato , causa malattia per un periodo di almeno 30 giorni, a frequentare le lezioni (Capponi) W LA MUSICA: sviluppo della voce e del senso del ritmo; studio di uno strumento (Capponi) IL LIBRO, TRA ESPRESSIVITA' E MULTIMEDIALITA': sviluppare momenti di lettura, di riflessione, di dialogo per far affiorare emozioni, stati d'animo, progetti attraverso l'uso di tecniche pittoriche e l'utilizzo degli strumenti multimediali e audiovisivi (Moro) LABORATORIO DI ATTIVITA' ESPRESSIVE E MANIPOLATIVE: favorire l'espressione corporea e affinare la motricità attraverso la produzione di manufatti, la rappresentazione dello spazio, l'utilizzo di abilità motorie e del ritmo (Moro) LABORATORIO DI MATEMATICA: favorire l'acquisizione delle competenze matematiche relative alla classe di appartenenza; favorire il pensiero logico; utilizzare il lavoro di gruppo come forma di collaborazione; utilizzo del mezzo informatico (Moro) “IO, COME LO SCIENZIATO COMPRENDO LE LEGGI DELLA NATURA”: primo approccio alle scienze sperimentali. Verranno trattati argomenti scientifici facendo sperimentare i vari fenomeni (Capponi) 20 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA UN TUFFO NEL PASSATO: approfondimenti conoscitivi del mondo primitivo tramite l'esplorazione diretta. Realizzazione di fossili e plastici (Capponi) EDUC.ARTE: sensibilizzare gli alunni alla ricerca estetica, all'arte e al rispetto dei luoghi delegati all'arte (Capponi) PROGRAMMA DI EDUCAZIONE MOTORIA: educare al movimento con tecniche e tempi specifici per l'età (Capponi) ARCOBALENO DEI COLORI: far conoscere e far apprezzare i colori, sperimentando l'iride dell'arcobaleno (Capponi) LE POZIONI MAGICHE: sensibilizzare gli alunni al mondo vegetale in modo ludico (Capponi) DIDATTICA MUSICALE: primi rudimenti nello studio di uno strumento musicale (Capponi) PODCAST DELLE TABELLINE: il progetto si propone di realizzare delle filastrocche in rima sulle tabelline. Le filastrocche poi, recitate dai bambini, saranno registrate e trasformate in file audio. Lo scopo è quello di sperimentare con i bambini un nuovo modo di studiare le tabelline e creare materiale di studio utile anche ad altre classi (Capponi) DALLA PAROLA AL TESTO LIM...ANDO LE IMPERFEZIONI: analisi di testi attraverso la LIM per una migliore produzione scritta (Capponi) IO MI RACCONTO....TU MI CONOSCI!!! : motivare alla lettura, alla scrittura, alla conoscenza reciproca, per condividere esperienze extrascolastiche, per far prendere maggiore coscienza di sé ai bambini attraverso la riflessione sulle proprie esperienze (Capponi) 21 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 8.2 – PROGETTI SCU OLA SECONDARIA DI I GRADO A.S. 2009/2010 CONTINUITA’: organizzare il raccordo tra la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado, attraverso attività che consentano agli alunni delle classi quinte di conoscere la struttura, i laboratori, alcune attività e alcuni insegnanti della scuola secondaria di I grado (Gemelli- Gramsci) PRIME ESPERIENZE DI LATINO E GRECO: introdurre allo studio della lingua latina e greca gli alunni delle classi terze che intendono iscriversi al liceo classico, attraverso l’acquisizione di alcuni elementi fondamentali della grammatica latina e greca e lo studio dell’etimologia di molti vocaboli della lingua italiana che derivano da queste due lingue (Gemelli) GIORNATA SPORTIVA: intendere l’attività sportiva come valore etico, valore del confronto e della competizione (Gemelli- Gramsci) SCIENZA UNDER 18 - APPROFONDIMENTO SULLA GENETICA: approfondimenti sulla genetica e analisi statistiche (Gramsci) SCIENZA UNDER 18 – IL CORPO UMANO: approfondimenti di alcuni apparati del corpo umano con la LIM (Gramsci) SCIENZA UNDER 18 – APPROCCIO ALLE SCIENZE SPERIMENTALI: il progetto si propone un diverso approccio allo studio delle scienze (Gemelli) PREVENZIONE DALLE DIPENDENZE: approfondimenti scientifici sulle varie forme e problematiche delle dipendenze (Gramsci) KANGOUROU: gare di matematica, informatica e inglese (Gramsci) 1,2,3 VOLLEY: patrocinato dal Provveditorato; miglioramento della tecnica specifica (Gemelli - Gramsci) TORNEI DI PALLAVOLO E MINIVOLLEY: educare con il gioco (Gemelli – Gramsci) GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI: approfondimento delle varie specialità sportive (Gemelli – Gramsci) 22 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 9 - QUADRO GENERALE DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI E DELLE FUNZIONI 9.1 – INC ONTRI SCU OLA PRIMARIA – FAMIGLIA Colloqui con i docenti Servono per monitorare l’andamento didattico-educativo del proprio figlio. Interclassi Riunioni per classi parallele tra docenti e genitori-rappresentanti di classe. Gli incontri si svolgono normalmente il pomeriggio, dopo le ore 16.30. Rappresentanti di classe Entro il 31 ottobre di ogni anno il Dirigente Scolastico convoca per ciascuna classe l'assemblea dei genitori. L'assemblea, ascoltate e discusse le linee fondamentali della proposta di programma didattico-educativo del Dirigente Scolastico, o di un docente a ciò delegato, procede alla elezione del rappresentante di classe. All’interno di ogni classe i genitori eleggono uno tra loro che li rappresenti. Il suo incarico è annuale, prevede la partecipazione bimestrale agli incontri d’interclasse dove il suo parere ha valore prevalentemente propositivo. Svolge attività di collaborazione e raccordo scuola-famiglie. 9.2 – INC ONTRI SCU OLA SECONDARIA - FAMIGLIA Colloqui con i docenti Servono per monitorare l’andamento didattico-educativo del proprio figlio. Consigli di classe “aperti” Riunioni tra i docenti e i rappresentanti di classe dei genitori. Gli incontri si svolgono normalmente il pomeriggio. 23 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Assemblea dei genitori per l’elezione dei rappresentanti di classe Entro il 31 ottobre di ogni anno il Dirigente Scolastico convoca per ciascuna classe l'assemblea dei genitori. L'assemblea, ascoltate e discusse le linee fondamentali della proposta di programma didattico-educativo del Dirigente Scolastico, o di un docente a ciò delegato, procede alla elezione dei rappresentanti di classe. In ogni classe i genitori eleggono quattro rappresentanti che svolgono attività di collaborazione e raccordo scuola-famiglie. Il loro incarico è annuale. 9.3 - ORGANI C OLLEGIALI DELL’ISTITUTO Consiglio di Istituto Si occupa della gestione della scuola. E’ composto da membri eletti e comprende: il Dirigente Scolastico rappresentanti dei genitori (uno di questi ha l’incarico di Presidente del Consiglio d’Istituto) rappresentanti dei docenti rappresentanti del personale di servizio ATA Ha potere deliberante sul bilancio, sull’organizzazione, sui raccordi (infanzia, primaria, superiore di I grado, superiori di II grado). Giunta esecutiva E’ l’organo che cura l’esecuzione delle delibere e predispone i lavori del Consiglio d’Istituto; è composto da: - il Dirigente scolastico con l’incarico di Presidente - il Responsabile Amministrativo - i Membri elettivi, facenti parte del Consiglio d’Istituto, in rappresentanza delle componenti dei genitori, dei docenti e del personale di servizio ATA. 24 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Collegio Docenti E’ composto da tutti i docenti della scuola. Ha potere deliberante in materia didattico/educativa. All’inizio dell’anno scolastico, si organizza in commissioni di lavoro (alcune delle quali sono aperte anche ai genitori) per attuare le attività didattico - educative approvate. Di seguito, a titolo esemplificativo delle problematiche di cui si occupa, si indicano alcune commissioni di lavoro del Collegio Docenti : Commissione Orario: organizza l’orario annuale delle lezioni e dei docenti; Commissione Accoglienza, Continuità: predispone progetti di raccordo infanzia/primaria/superiore di I grado/superiori di II grado; Commissione Orientamento: si interessa della gestione del progetto orientamento degli alunni delle classi terze; contatta le scuole superiori di II grado ed esperti del mondo del lavoro; Commissione Eventi: programma e gestisce manifestazioni: le feste di Natale e di fine anno scolastico, la raccolta di fondi per iniziative di solidarietà; Commissione Informatica: programma acquisti, iniziative di aggiornamento, progetti; Commissione POF: aggiorna ogni anno il P.O.F. d’Istituto; Commissione Stranieri: si occupa del progetto di prima e seconda alfabetizzazione degli alunni stranieri e più in generale di intercultura; Commissione Qualità della scuola: ha il compito di realizzare strumenti di autovalutazione di Istituto con l’obiettivo di migliorare il servizio scolastico; Commissione Sicurezza: predispone tutte le attività per la formazione ed informazione degli alunni in situazioni di pericolo e di rischio a scuola; Commissione educazione salute/ambiente: promuove attività di sensibilizzazione nei confronti di argomenti di carattere ecologico e di natura igienico-sanitaria. 25 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 9.4 – ORGANI C OLLEGIALI DELLA SCUOLA PRIMARIA Team E’ composto da tutti i docenti che operano sulla classe. E’ corresponsabile della gestione della classe, condivide atteggiamenti e metodologie e progetta attività comuni. Consiglio di interclasse E’ composto da tutti i docenti e da un rappresentante dei genitori per ognuna delle classi interessate; presiede il Dirigente Scolastico o un docente, facente parte del consiglio da lui delegato. Ha i compiti di formulare al collegio dei docenti proposte relative all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e di favorire i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Si distingue in: Tecnico: tutti i docenti delle classi parallele; Plenario: tutti i docenti più un rappresentante di classe per sezione, eletto dai genitori. 9.5 – ORGANI C OLLEGIALI DELLA SCUOLA SECONDARIA Consiglio di classe Si distingue in: tecnico: aperto solo ai docenti del Consiglio della classe; plenario: aperto a tutti i docenti più i rappresentanti di classe, eletti dai genitori. 26 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 10 - PRINCIPI FONDAMENTALI La Carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale la Costituzione italiana. La scuola organizza il servizio in riferimento ai seguenti principi: Uguaglianza La scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascun bambino. Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio sarà compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinione politica, condizione psico-fisica e socioeconomica. Imparzialità e regolarità I soggetti che operano a vario titolo nella scuola agiscono secondo criteri di obiettività e di qualità. La scuola, nell’ambito delle proprie competenze, della Legislazione scolastica e della normativa sindacale, si impegna ad assicurare la regolarità e la continuità del servizio delle attività educative. In caso di funzionamento irregolare, di interruzione o sospensione del servizio per motivi imprevisti (es. rottura impianti di riscaldamento ecc.) la scuola adotta misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile. In caso di sciopero, di assemblea sindacale si adottano le procedure previste dalle norme vigenti in materia. Accoglienza e integrazione La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni diversamente abili, in situazioni di svantaggio e a quelli stranieri. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza La famiglia ha diritto di scegliere fra le scuole che operano nel territorio del Circolo fuori del Circolo. La libertà di scelta si esercita nei limiti della disponibilità delle strutture ricettive della scuola. 27 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Le iscrizioni presso scuole diverse da quelle di appartenenza possono essere accettate compatibilmente con la disponibilità delle strutture ricettive nella scuola e sempre che non comportino aumento di classi. In caso di eccedenze di domande l’ammissione viene decisa in base ai criteri di residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari. Precisazioni ulteriori su tale principio possono essere aggiunte in relazione a quanto viene disposto in materia di iscrizione dalle Circolari Ministeriali. L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico. Partecipazione efficienza e trasparenza La scuola, anche per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti della presente Carta, promuove la partecipazione e la collaborazione di tutte le componenti. Essa, nel determinare le scelte organizzative (ad es.: orario dell’attività, orario dei servizi amministrativi….), si ispira ai criteri di efficienza, efficacia e flessibilità; ricerca la semplificazione delle procedure, garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività promosse. Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale I docenti svolgono la loro funzione nell’ambito della libertà di insegnamento e dalla autonomia professionale loro riconosciuta dalla norma. L’esercizio di tale libertà ed autonomia è finalizzato alla formazione della personalità degli alunni. Gli insegnanti, per dare intenzionalità alla propria azione ed adeguare i Curricoli nazionali alle esigenze educative degli alunni, procedono collegialmente alla elaborazione della Programmazione. Il Personale scolastico si impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la partecipazione ad attività didattiche di formazione e di aggiornamento deliberate dai competenti organi collegiali. 28 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 11 - I COMPITI FORMATIVI DELLA SCUOLA Il progetto del nostro Istituto vuole rispondere alle aspettative individuali e sociali, che coinvolgono il mondo della scuola. Pertanto i percorsi formativi vogliono essere una efficace risposta alle richieste: degli alunni, che chiedono “di stare bene” a scuola della famiglia, che chiede l’affermazione del proprio figlio e la sua serenità a scuola della società, che chiede conoscenze, valori e corretti comportamenti del mondo del lavoro, che chiede abilità di base, competenze e flessibilità dell’istituzione scolastica, che chiede il rispetto del proprio personale docente e non docente e della propria professionalità La scuola ha come finalità prioritarie: la formazione dell’alunno attraverso un processo evolutivo che garantisca condizioni educative e di apprendimento adeguate a ogni allievo secondo le sue capacità; lo sviluppo armonico di tutte le sue potenzialità (linguistiche, logiche, comunicative, creative, motorie). Inoltre la scuola propone interventi educativi specifici per la crescita affettiva, sociale, culturale, fisica del ragazzo. Si impegna a suscitare l'interesse e la curiosità per il sapere e a far acquisire le conoscenze e i linguaggi relativi ai vari ambiti disciplinari. Promuove una visione globale della realtà, coniugando i vari saperi, teorici e pratici. Favorisce l’integrazione interculturale e la convivenza civile con determinati progetti. Offre un adeguato orientamento scolastico per il raccordo tra la scuola dell’infanzia e scuola primaria, tra scuola primaria e secondaria di I grado, per il passaggio tra scuola secondaria di I grado e secondaria di II grado. Inoltre aiuta la scelta scolastica per la continuazione degli studi. 29 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA La famiglia aiuta la scuola in questo percorso di crescita dei ragazzi. Essa, infatti, viene sottoposta annualmente ad un questionario per rilevare osservazioni, bisogni, aspettative e suggerimenti, utili al miglioramento del servizio scolastico. Gli interventi educativi e i percorsi didattici proposti dagli insegnanti agiscono su due aspetti fondamentali: a) l’educazione formativa del ragazzo In questo ambito gli interventi educativi e i percorsi didattici proposti dagli insegnanti mirano a: !valorizzare la personalità dell’alunno e sviluppare le sue potenzialità, in stretta collaborazione con la famiglia e con le altre realtà educanti presenti nel territorio; promuovere la conoscenza e il rispetto ed alla cura di sé e della propria salute; !favorire lo sviluppo dell’autonomia e del senso di responsabilità in modo che lo studente impari a intervenire positivamente nel gruppo e nella società; far acquisire una crescente comprensione della complessità della realtà; stimolare, nell’individuo, l’impegno e la ricerca di soluzioni personali; b) l’educazione alla vita sociale e civile In questo ambito, invece, si cerca di: educare al rispetto degli altri e dei loro punti di vista, riconoscendo e superando i pregiudizi ed i preconcetti; !educare alla conoscenza e al rispetto delle culture diverse dalla nostra; !valorizzare le diversità; educare alla tolleranza ed alla solidarietà; educare al rispetto delle risorse e dell’ambiente; educare alla democrazia, alla legalità ed ai diritti umani. La scuola intende portare ogni allievo a sviluppare, in ogni settore, non soltanto il “sapere”, ma anche il “saper essere” e il “saper fare” 30 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA attraverso una didattica per progetti, orientativa, personalizzata ed anche multimediale. 12 - LE SCELTE DIDATTICHE Le scelte didattiche della nostra scuola tengono conto delle esigenze curricolari e di quelle dello studente come anche della progettualità dei docenti e del contesto in cui opera ogni singola sede. Didattica curricolare Negli ultimi anni, l’Istituto ha accolto tutte le occasioni di elaborazione dei curricoli verticali anche con le altre scuole del Distretto. Le finalità di una didattica curricolare e verticale sono le seguenti: chiarire i profili “di entrata” e “di uscita” per ogni area disciplinare in modo da fissare gli standard comuni di apprendimento e di conoscenza; garantire la continuità e la gradualità tra le proposte didattiche dei diversi ordini di scuola; rispettare le caratteristiche delle tappe dell’età evolutiva; cogliere in modo più unitario il percorso individuale di apprendimento. Didattica orientativa La scuola dell’obbligo e, in particolare, la scuola secondaria di I grado, hanno il compito formativo di orientare. Tutte le aree disciplinari e tutte le attività contribuiscono a realizzare una didattica orientativa con le seguenti finalità per l’alunno: riconoscere le proprie potenzialità, i propri bisogni ed i propri limiti prendere coscienza delle proprie attitudini ed interessi nel presente e per il futuro 31 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - partecipare consapevolmente alla realizzazione del proprio percorso di apprendimento La scuola sollecita le famiglie ad aderire alle iniziative promosse dal Progetto orientamento, che prevede visite alle scuole superiori di II grado da parte degli alunni e dei genitori. Didattica personalizzata Lo sforzo di seguire e adattare le proposte alle esigenze formative e di apprendimento individuali è una caratteristica della nostra scuola. Le recenti ricerche psico-pedagogiche, che individuano le potenzialità dei diversi stili di apprendimento, avvalorano tale orientamento. Questa didattica ha quindi le finalità di: rispettare le diversità valorizzare le eccellenze recuperare gli svantaggi potenziare le abilità Didattica multimediale Nel percorso di studio, essa utilizza approcci multimediali pertanto gli alunni vengono avviati ad approfondire l’uso delle nuove tecnologie non come fine, ma come mezzo per: accrescere la motivazione verso il sapere diventare capaci di gestire in modo costruttivo la tecnologia contemporanea arricchire, consolidare ed applicare le conoscenze acquisite con gli strumenti tecnologici imparare a cercare informazioni e relazioni attraverso strumenti informatici 32 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Didattica per l’integrazione Scuola-territorio Nel corso del tempo, le programmazioni hanno tenuto sempre più conto delle proposte degli enti locali, della collaborazione con il territorio anche in sintonia con le più recenti indicazioni della nuova legge di Riforma. Didattica per Progetti Essa non può prescindere da “il sapere”, “il saper essere”, “il saper fare”. E’ un percorso di lavoro che implica una modalità di lavoro di gruppo, l’operatività e la realizzazione di un prodotto finale. Annualmente vengono elaborati e attuati progetti di questo tipo a diversi livelli: di Istituto di Interclasse !di Consiglio di Classe/ Team I progetti, per essere attuati nel proprio ambito, devono avere l’approvazione degli Organi Collegiali della scuola. 33 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 13 – LA VALUTAZIONE La valutazione è un momento fondamentale nel processo di insegnamento-apprendimento, consente di conoscere le competenze degli alunni e di progettare l’azione didattica da mettere in atto. Scuola primaria VOTI IN GIUDIZIO DECIMI 10 ottimo 9 8 7 6 5 PARAMETRI Competenze ampie e approfondite, autonomia di collegamento, sicurezza nell’esposizione e uso corretto del linguaggio distinto Soddisfacente acquisizione di concetti e tecniche, con esposizione sicura e appropriata più che buono Buona acquisizione di concetti e tecniche, esposti in modo corretto buono Acquisizione essenziale di tecniche e concetti, frutto di un lavoro diligente, esposti in modo abbastanza corretti sufficiente Essenziale, frutto di un lavoro meccanico, impreciso, con lievi errori anche nell’esposizione non sufficiente Lacunosa, incompleta, con gravi errori di metodo e di esposizione 34 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Scuola secondaria di I grado FASCE (%) VALUTAZIONE 0 - 34 Gravemente insufficiente 1- 3 35 - 50 51 - 59 Non sufficiente 4 – 5 Quasi sufficiente 5+ 5 " 6- 60 - 69 Sufficiente 6 6+ 6 " 70 - 79 Buono 7 7+ 7 " 80 – 89 90 – 95 Distinto 8 8+ 8 " 9 9+ 9 " 96 - 100 Ottimo 10 SIGNIFICATO IN TERMINI DI PRESTAZIONI Nessuna/ frammentaria conoscenza dei contenuti Operatività non corretta/ carente/ lacunosa Conoscenza superficiale/ parziale/ frammentaria Abilità solo parzialmente acquisite Conoscenza essenziale Abilità acquisite, ma non in modo sicuro (operatività semplice) Conoscenza globalmente completa ma non approfondita Abilità acquisite in modo abbastanza sicuro Conoscenza completa e approfondita Abilità acquisite in modo sicuro Conoscenze ampie e coordinate Abilità acquisite in modo stabile, sicuro e autonomo 35 OBIETTIVI Non raggiunti Non adeguatamente raggiunti Sostanzialmente raggiunti Adeguatamente raggiunti Raggiunti in modo soddisfacente Pienamente raggiunti ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 14 – I REGOLAMENTI 14.1 - IL REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA ART 1 – L’ingresso degli alunni avviene alle ore 8:25 sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici . Gli alunni entrano in classe, dove trovano l’insegnante ad accoglierli, e rimangono nella propria aula. L’inizio delle lezioni avviene alle ore 8:30. L’ intervallo è collocato tra la seconda e la terza ora ed ha una durata di venti minuti. In caso di ritardo l’alunno è comunque ammesso alla lezione, ed è lasciata alla discrezionalità dell’insegnante la facoltà di richiedere la giustificazione alla famiglia. ART 2 – Gli alunni devono presentarsi a scuola con un abbigliamento adatto alle esigenze della vita scolastica, nel rispetto delle norme igieniche e provvisti dell’occorrente per l’attività scolastica. ART 3 – E’ necessario che gli alunni indossino la tuta ed obbligatoriamente le scarpe da ginnastica per le lezioni di scienze motorie e sportive. Esse vengono poi sostituite da altre calzature prima del rientro in classe. ART 4 – Durante l’intervallo, gli alunni, assistiti dall’insegnante dell’ora precedente, possono occupare lo spazio antistante la propria aula e recarsi a piccoli gruppi ai servizi, sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici. I ragazzi non si devono allontanare dal proprio piano e devono evitare atteggiamenti violenti e pericolosi (correre nei corridoi, urtarsi a vicenda…). ART 5 – Al suono della campana che annuncia il termine delle lezioni, gli alunni, accompagnati dai propri insegnanti, raggiungono ordinatamente l’uscita. Qualora un genitore tardi a ritirare il proprio figlio, l’alunno viene affidato ai collaboratori scolastici in servizio al piano terra. Le eventuali richieste da parte dei genitori circa l’uscita degli alunni senza la presenza dei familiari (i bambini che vanno a casa 36 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA da soli) devono essere inoltrate al Dirigente Scolastico con apposita richiesta scritta. ART 6 – Per la refezione e l’interscuola il comportamento degli alunni deve essere rispettoso delle persone, degli ambienti e delle regole stabilite. ART 7 – Gli alunni, dopo un’assenza, devono presentare regolare giustificazione sull’apposito strumento di comunicazione scuolafamiglia, firmata da uno dei genitori (o dai responsabili dell’obbligo scolastico). In mancanza di giustificazione, l’assenza viene annotata come ingiustificata e sarà richiesta giustificazione entro i tre giorni successivi. Se, trascorsi i tre giorni, l’alunno non ha provveduto a giustificare l’assenza, la Dirigenza Scolastica provvede a contattare la famiglia. I genitori devono avvisare tempestivamente la segreteria della scuola nel caso in cui l’alunno abbia contratto una malattia infettiva, o in caso di assenza prolungata o prevista. ART 8 – Le uscite anticipate sono consentite solo a condizione che gli insegnanti vengano avvisati la mattina stessa (con presentazione della richiesta di permesso da parte dei genitori) e che un genitore si preoccupi di prelevare il figlio o la figlia. ART 9 – L’alunno deve essere provvisto degli strumenti di comunicazione scuola-famiglia. I genitori devono a loro volta controllarli quotidianamente e firmare gli avvisi della scuola per presa visione. Gli insegnanti, qualora lo ritengano opportuno, possono scrivere note sul comportamento o sull’apprendimento scolastico. ART 10 – E’ dovere dell’alunno seguire con attenzione le lezioni, partecipandovi attivamente. L’alunno deve eseguire i compiti assegnati entro la data indicata. La mancata esecuzione dei compiti o un comportamento scorretto in classe comporta una sanzione disciplinare. ART 11 – Le sanzioni disciplinari hanno lo scopo di correggere il comportamento dell’alunno e devono mirare al suo reinserimento nella classe e ad un miglioramento nel rispetto delle regole. Le sanzioni disciplinari possono essere le seguenti: 37 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 1. rimprovero verbale o nota scritta da parte dell’insegnante a seconda della gravità dell’episodio; 2. esecuzione di attività oltre ai normali compiti scolastici; 3. sospensione dell’intervallo; 4. sospensione delle lezioni in classe. ART 12 – Le sanzioni solitamente sono decise dal singolo insegnante per i punti 1, 2 e 3 , e dal Team docenti col Dirigente Scolastico per il punto 4 . I genitori dell’alunno sospeso sono informati telefonicamente dell’avvenuta sospensione, ed invitati ad un colloquio chiarificatore. Il provvedimento viene comunque ufficializzato da una comunicazione scritta. L’alunno viene poi riammesso alle lezioni solo se accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci. ART 13 – Per costruire e mantenere un’ordinata convivenza civile, è necessario che eventuali episodi di violenza o intolleranza che possano avvenire anche nelle immediate vicinanze della scuola o che comunque riguardino alunni della scuola, siano tempestivamente segnalati da chiunque alla Direzione Scolastica in modo da consentire un intervento immediato ed efficace. ART 14 – E’ diritto e dovere dei genitori partecipare attivamente alla vita della comunità scolastica, collaborando con il personale docente e non docente, presenziando alle riunioni indette dalla scuola e prendendo parte alle elezioni degli organi collegiali scolastici. ART 15 – I genitori hanno il diritto-dovere di conoscere i programmi ed i criteri didattici, di esprimere tramite i propri rappresentanti il loro parere circa l’adozione dei libri di testo, l’acquisto di attrezzature scientifiche e sussidi didattici. ART 16 – I genitori devono controllare che l’alunno frequenti regolarmente la scuola, sia puntuale ed adempia i propri doveri scolastici, si presenti a scuola fornito dell’occorrente per le lezioni e senza oggetti inutili che potrebbero arrecare danno a sé e agli altri. Devono inoltre vigilare sull’igiene e sulla pulizia dell’alunno stesso. ART 17 – E’ dovere e diritto dei genitori informarsi presso gli insegnanti sul rendimento e sul comportamento dei propri figli, 38 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA nelle ore e nei giorni fissati per i colloqui o su invito della scuola. I genitori inoltre, nel caso di gravi episodi che abbiano coinvolto il proprio figlio, possono chiedere chiarimenti al Dirigente Scolastico, previo appuntamento. ART 18 – Nel caso in cui un alunno arrechi un danno materiale alle strutture della scuola, la famiglia è tenuta al risarcimento economico. Se l’alunno responsabile del danno non viene identificato, il risarcimento viene ripartito tra i più probabili soggetti coinvolti. ART 19 – I telefonini nell’ambito scolastico non sono consentiti. In caso di necessità, l’alunno e la famiglia possono utilizzare le linee telefoniche della scuola. Le famiglie che hanno bisogno di lasciare al proprio figlio il telefonino, devono farne richiesta scritta motivata al Dirigente Scolastico. Nel caso in cui non vengano rispettate le suddette norme, il telefonino viene ritirato e consegnato personalmente ad uno dei genitori. La scuola non risponde di eventuali furti, danneggiamenti o smarrimenti di telefonini, lettori MP3, lettori CD, giochi elettronici e altri oggetti di valore portati a scuola, anche nel caso in cui vengano ritirati dagli insegnanti. ART 20 – Gli alunni non possono partecipare alle uscite didattiche e ai viaggi d’istruzione se uno dei genitori o chi ne fa le veci non ha firmato la relativa autorizzazione. 39 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 14.2 – IL REGOLAMENTO DELLA SCU OLA SEC ONDARIA DI I GRADO ART. 1 - L’ingresso degli alunni avviene alle 7.55 sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici. Gli alunni entrano in classe, dove trovano l’insegnante ad accoglierli, e rimangono nella propria aula. Le lezioni hanno inizio alle ore 8.00. Gli intervalli sono collocati tra la 2a e la 3a ora e tra la 4a e la 5a ora ed hanno una durata di 9 minuti. ART. 2 - In caso di ritardo, l’alunno è comunque ammesso alla lezione e, nel caso in cui sia sprovvisto di giustificazione, deve tassativamente consegnarla il giorno dopo all’insegnante della prima ora. Nel caso in cui l’alunno, il giorno dopo il ritardo, sia ancora sprovvisto di giustificazione, si agisce come segue: 1) si contatta telefonicamente il genitore e lo si convoca immediatamente a scuola affinché giustifichi il ritardo; 2) nel caso in cui il giorno dopo il ritardo il genitore, convocato a scuola, non provveda a giustificare personalmente il ritardo, il giorno successivo l’alunno viene sospeso dalle lezioni per poi essere riammesso a scuola solo se riaccompagnato dal genitore. ART. 3 - Gli alunni devono presentarsi a scuola con un abbigliamento adatto alle esigenze della vita scolastica, nel rispetto delle norme igieniche e provvisti dell’occorrente per l’attività scolastica. ART. 4 - E’ necessario che gli alunni indossino la tuta ed obbligatoriamente le scarpe da ginnastica per le lezioni di scienze motorie e sportive. Esse vengono poi sostituite da altre calzature prima del rientro in classe. ART. 5 - Durante il cambio dell’ora gli alunni non devono uscire nel corridoio, ma restare nella propria aula sotto il controllo dell’insegnante, che ha terminato la lezione, o del personale non docente, nel caso in cui l’insegnante debba spostarsi in un’altra classe. 40 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ART. 6 - Durante gli intervalli gli alunni, vigilati dall’insegnante dell’ora precedente, possono occupare lo spazio antistante la propria aula e recarsi a piccoli gruppi ai servizi sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici. I ragazzi non si devono allontanare dal proprio piano e devono evitare atteggiamenti violenti e pericolosi (correre nei corridoi, urtarsi a vicenda…). ART. 7 - Al suono della campana, che annuncia la fine delle lezioni, gli alunni raggiungono ordinatamente l’uscita accompagnati dai propri insegnanti. ART. 8 - Per la refezione e l’interscuola, il comportamento degli alunni deve essere rispettoso delle persone, degli ambienti e delle regole stabilite. ART. 9 - Gli alunni, dopo un’assenza, devono presentare regolare giustificazione sull’apposito strumento di comunicazione scuolafamiglia, firmata da uno dei genitori ( o dai responsabili dell’obbligo scolastico). In mancanza di giustificazione si applica la procedura prevista dall’art. 2 sul ritardo. ART. 10 - Nel caso in cui l’alunno abbia contratto una malattia infettiva, o in caso di assenza prolungata o prevista, i genitori devono far pervenire tempestivamente comunicazione al docente coordinatore della propria classe. ART. 11 - Le uscite anticipate sono consentite previa presentazione da parte dell’alunno, all’insegnante della prima ora, della richiesta scritta di uscita anticipata firmata da uno dei genitori. L’alunno può poi uscire solo se prelevato da un genitore o da un delegato con delega scritta. ART. 12 - L’alunno deve essere provvisto degli strumenti di comunicazione scuola- famiglia. I genitori devono a loro volta controllarli quotidianamente e firmare gli avvisi della scuola per presa visione. Gli insegnanti, qualora lo ritengano opportuno, possono scrivere note sul comportamento o sull’apprendimento scolastico. ART. 13 - E’ dovere dell’alunno seguire con attenzione le lezioni, partecipandovi attivamente. L’alunno deve eseguire i compiti assegnati entro la data indicata. La mancata esecuzione dei compiti o 41 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA un comportamento scorretto in classe comporta una sanzione disciplinare. ART. 14 - Le sanzioni disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna ingiunzione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. In nessun caso può essere sanzionata la libera espressione di opinione correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate al principio di gradualità, ma anche, nei limiti del possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. L’inosservanza dei doveri elencati nel patto educativo di corresponsabilità comporta specifiche sanzioni, a seconda della gravità e della persistenza dell’inosservanza: A) sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica: 1. rimprovero verbale o nota scritta da parte dell’insegnante a seconda della gravità dell’episodio; 2. sospensione dell’intervallo; 3. svolgimento di attività di natura sociale, culturale e, in generale, a vantaggio della comunità scolastica (es.: fare fotocopie, riordinare ambienti o materiali scolastici, elaborare composizioni scritte o artistiche, che inducano lo studente a riflettere sull’episodio negativo verificatosi a scuola…). Le sanzioni sono decise dal singolo insegnante per i punti 1 e 2. Per ciò che concerne, invece, le attività di cui al punto 3, il docente concorda con il genitore l’attività rieducativa, che deve essere sempre accompagnata da una riflessione scritta dell’alunno sull’evento. 42 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA B) violazioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni. Tali sanzioni sono decise dal Consiglio di Classe - nella composizione ristretta alla sola componente docente, come da delibera del Consiglio d’Istituto del 15/10/2008 - e vengono comminate soltanto in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari. I genitori dell’alunno sospeso vengono informati telefonicamente dell’avvenuta sospensione ed invitati ad un colloquio chiarificatore. Il provvedimento viene ufficializzato con una comunicazione scritta. L’alunno è poi riammesso alle lezioni solo se accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci. C) violazioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni. Le suddette sanzioni sono decise dal Consiglio d’Istituto, se ricorrono due condizioni, entrambe necessarie: 1) devono essere stati commessi reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie…) oppure deve configurarsi una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento); 2) il fatto compiuto deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento (un periodo fino a 15 giorni). In tale caso, la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo. Nei periodi di allontanamento superiori a 15 giorni, la scuola promuove – in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria – un percorso di recupero educativo mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. D) violazioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico. L’assegnazione di tale sanzione da parte del Consiglio d’Istituto è prevista alle seguenti condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti: 43 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 1) devono ricorrere situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale; 2) non sono possibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente, nella comunità, durante l’anno scolastico. E) violazioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale. Nei casi più gravi di quelli già indicati al punto D ed al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate, il Consiglio d’Istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale. E’ importante sottolineare che le sanzioni disciplinari di cui ai punti B, C, D ed E possono essere assegnate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente. In generale, la sanzione disciplinare deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno resa necessaria l’assegnazione della stessa. Ove il fatto costituente violazione disciplinare sia anche qualificabile come reato in base all’ordinamento penale, il Dirigente Scolastico è tenuto alla presentazione di denuncia all’autorità giudiziaria. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva, rappresentata dalla famiglia o dallo studente, sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. ART. 15 - Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla notifica della sanzione, ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola, che dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora l’Organo di Garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. Il suddetto Organo, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da due docenti designati dal Consiglio d’Istituto e da due rappresentanti eletti dai genitori. 44 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ART. 16 - Per costruire e mantenere un’ordinata convivenza civile, è necessario che eventuali episodi di violenza o intolleranza, che possano avvenire anche nelle immediate vicinanze della scuola o che comunque riguardino alunni della scuola, siano tempestivamente segnalati da chiunque agli insegnanti in modo da consentire un intervento immediato ed efficace. ART. 17 - E’ diritto e dovere dei genitori partecipare attivamente alla vita della comunità scolastica, collaborando con il personale docente e non docente, presenziando alle riunioni indette dalla scuola e prendendo parte alle elezioni degli organi collegiali scolastici. ART. 18 - I genitori hanno il diritto-dovere di conoscere i programmi ed i criteri didattici, di esprimere tramite i propri rappresentanti il loro parere circa l’adozione dei libri di testo, l’acquisto di attrezzature scientifiche e sussidi didattici. ART. 19 - I genitori devono controllare che l’alunno frequenti regolarmente la scuola, sia puntuale ed adempia i propri doveri scolastici, si presenti a scuola fornito dell’occorrente per le lezioni e senza oggetti inutili, che potrebbero arrecare danno a sé ed agli altri. Devono inoltre vigilare sull’igiene e sulla pulizia dell’alunno stesso. ART. 20 - E’ diritto e dovere dei genitori informarsi presso gli insegnanti circa il rendimento ed il comportamento dei propri figli, nelle ore e nei giorni fissati per i colloqui o su invito della scuola. I genitori inoltre, nel caso di gravi episodi, che abbiano coinvolto il proprio figlio, possono chiedere chiarimenti al Dirigente Scolastico, previo appuntamento. ART. 21 - Nel caso in cui un alunno arrechi un danno materiale alle strutture della scuola, la famiglia è tenuta al risarcimento economico. Se l’alunno responsabile del danno non viene identificato, il risarcimento viene ripartito tra i più probabili soggettivi coinvolti. ART. 22 - Il telefonino, nell’ambito scolastico, è consentito a condizione che l’alunno, all’ingresso della scuola, lo spenga e lo riponga nella cartella, dove deve rimanere per tutta la durata della giornata scolastica. 45 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Nel caso in cui non venga rispettata la suddetta norma, il telefonino viene ritirato e consegnato personalmente ad uno dei genitori preventivamente informato. La scuola non risponde di eventuali furti, danneggiamenti o smarrimenti di telefonini, lettori MP3, lettori CD, giochi elettronici ed altri oggetti di valore portati a scuola, anche nel caso in cui vengano ritirati dagli insegnanti. 46 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 15 - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO) Il Patto educativo di corresponsabilità, previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235 e stilato dal nostro Istituto, vuole definire in maniera sintetica, ma dettagliata e condivisa, l’impegno reciproco di diritti e doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, gli studenti e le famiglie. Il rispetto del Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, attraverso relazioni costanti nel rispetto dei singoli ruoli, e per rafforzare le finalità educative del Piano dell’Offerta Formativa e il successo scolastico degli studenti. I DIRITTI DEGLI ALUNNI L’alunno ha diritto a: • a essere guidato e ascoltato dagli adulti – famiglia e scuola – che devono collaborare al fine di garantire un percorso di crescita sia personale che scolastico; • a essere rispettato nella sua integrità dagli adulti (famiglia e scuola); • a non essere oggetto di discriminazione in ogni tipo di rapporto; • a una scuola qualificata nelle scelte dei percorsi formativi e nella professionalità dei docenti; • a essere informato sulle norme che regolano la vita della comunità scolastica; • a esprimere la propria opinione nel rispetto delle opinioni altrui; • a conoscere puntualmente le valutazioni sul suo comportamento e sul suo operato scolastico, per poter maturare una corretta consapevolezza autovalutativa; 47 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA • a tutte le opportunità formative, didattiche e metodologiche che lo aiutino a superare le eventuali condizioni di svantaggio scolastico e a perseguire traguardi di successo; • al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità di appartenenza. I DOVERI DEGLI ALUNNI L’alunno è tenuto a: • avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale ausiliario della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiedono per se stessi; • usare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola; • evitare di portare a scuola oggetti o arnesi pericolosi per sé e per gli altri compagni; • evitare qualsiasi comportamento aggressivo e qualsiasi tentativo di limitare la libertà degli altri; • entrare in orario ed ordinatamente in classe entro le ore 8:00; • presentarsi a scuola curato nell’igiene personale ed abbigliato convenientemente; • vivere responsabilmente la scuola avendo cura di: ! essere sempre presente alle attività didattiche, salvo casi di effettiva necessità, ! essere in possesso degli strumenti di lavoro, ! svolgere quotidianamente i compiti assegnati, ! impegnarsi al meglio delle proprie possibilità, ! prendere regolarmente nota dei compiti assegnati, ! evitare di disturbare il lavoro degli insegnanti e dei compagni, ! collaborare costantemente alle attività, ! pianificare con ordine l’impegno individuale, 48 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ! osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento interno; • evitare di correre o alzare il tono della voce nei corridoi; • vivere il momento della ricreazione come un momento di distensione, socialità ed autocontrollo; • disporsi in silenzio ed ordinatamente in fila al momento dell’uscita, senza spingersi nelle scalinate di accesso; • giustificare regolarmente le assenze e i ritardi, usando l’apposita agenda personale, con precise motivazioni debitamente firmate da un genitore, prima dell’inizio delle lezioni. I DOVERI DEI DOCENTI Sulla base del profilo normativo e organizzativo della funzione docente, sono state individuate le seguenti azioni didatticoeducative che caratterizzano il servizio assicurato agli studenti e alle loro famiglie: • impegnarsi affinché l’alunno acquisisca competenze, conoscenze e un metodo di studio; • acquisire sempre maggiori competenze professionali attraverso l’autoaggiornamento; • valorizzare il processo di crescita dell’allievo; • orientare il ragazzo ad “apprendere” attraverso una costante e progressiva responsabilità personale; • avere nei confronti degli alunni e dei genitori lo stesso rispetto che chiedono per se stessi; • aiutare gli allievi a superare l’egocentrismo per puntare alla disponibilità ed alla collaborazione; • incoraggiare ogni piccolo progresso perchè si sviluppi l’autostima e si eviti ogni forma di isolamento culturale e di frustrazione; • gratificare l’impegno dei ragazzi nel superare le difficoltà, anche nelle conquiste parziali; 49 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA • proporre tematiche rispondenti agli interessi e che abbiano consistenza culturale ed etica nei processi di formazione; • ricordare in ogni atteggiamento professionale il ruolo connesso alla funzione che si esplica attraverso l’esempio, l’equilibrio, la coerenza, l’autorevolezza, ma anche la disponibilità e l’incoraggiamento da offrire indistintamente a tutti gli allievi. • rispondere dell’indirizzo metodologico-didattico della propria disciplina e degli interventi educativi; • porsi in atteggiamento di promozione umana nei rapporti con le famiglie, stabilendo dialoghi costruttivi e concreti circa la fase evolutiva vissuta dai ragazzi; I DOVERI DEI GENITORI • mostrare il massimo rispetto per il lavoro svolto dai docenti, collaborando con gli stessi per migliorare le condizioni di crescita culturale di tutti; • controllare che il proprio figlio: - eviti di portare a scuola oggetti o arnesi pericolosi per sé e per gli altri compagni, - entri in orario in classe entro le ore 8:00, - si presenti a scuola curato nell’igiene personale ed abbigliato convenientemente, sia sempre presente alle attività didattiche, salvo casi di effettiva necessità, - sia in possesso degli strumenti di lavoro, - svolga quotidianamente i compiti assegnati; • controllare quotidianamente l’agenda personale del proprio figlio, prendere atto di eventuali comunicazioni da parte dei docenti firmandole e giustificare tempestivamente eventuali assenze e ritardi; • partecipare ai consigli di classe aperti ai genitori e ai colloqui periodici e individuali con i docenti per comprendere il figlioalunno e aiutarlo a crescere; 50 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA • impegnarsi a seguire le problematiche generali della scuola, avanzando al Dirigente Scolastico o ai docenti proposte costruttive; • avere nei confronti dei docenti e del personale ausiliario della scuola lo stesso rispetto che chiedono per se stessi; • di fronte ad una valutazione negativa o non rispondente alle proprie aspettative sui risultati scolastici del proprio figlio, parlarne subito sia con il figlio che con l’insegnante. I DOVERI DEL PERSONALE NON DOCENTE • avere nei confronti degli alunni e dei genitori lo stesso rispetto che chiedono per se stessi; • favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti); IL DIRIGENTE SCOLASTICO SI IMPEGNA A: • garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; • favorire il dialogo e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, facendosi garante del rispetto dei diritti e dei doveri di ciascuna; • cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate e garantire il diritto ad apprendere; • prevenire e/o denunciare atti di intimidazione della libera e democratica espressione o partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola, manifestazioni di intolleranza, qualsiasi forma di violenza e discriminazione. Nello spirito del “patto formativo”, ogni componente si impegna ad osservare e a far osservare i principi sopra esposti attraverso il 51 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA rispetto del regolamento attuativo e sottoscrivendo il presente patto di corresponsabilità. Il genitore dell’alunno………............................................. Classe…………………………………………………….. Sig………………………………………………………... Firma……………………………………………………... L’alunno…………………………...................................... Firma……………………………....................................... Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppina Izzo Firma……………………………………………………... 52 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 16 – PROCEDURA DEI RECLAMI In presenza di disservizi e di atti o comportamenti che appaiono in contrasto con i contenuti della presente Carta gli utenti possono effettuare segnalazioni secondo le modalità di seguito descritte. Nel clima di collaborazione e di dialogo che caratterizza la vita della scuola, gli utenti potranno rivolgersi al personale docenti di classe o al docente-fiduciario di plesso per le rispettive competenze. Qualora il problema permanga o sia di particolare gravità o urgenza, potranno rivolgersi al Dirigente Scolastico ed eventualmente sporgere reclamo. I reclami possono essere in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere le generalità, l’indirizzo e la reperibilità del proponente; i reclami orali e telefonici devono essere successivamente sottoscritti. Il Dirigente Scolastico, valutati i motivi e la fondatezza del reclamo, risponde in forma scritta con celerità e comunque non oltre trenta giorni attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Attualmente il Dirigente Scolastico formula per il Consiglio di Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio di Istituto dell’anno scolastico. 53 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GINO CAPPONI” – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il nostro istituto ha come obbiettivo il conseguimento del successo formativo di ogni alunno attraverso: IL SAPERE IL SAPER FARE IL SAPER ESSERE “Con i loro figli gli uomini possono sbagliare in tre modi: perché trascurano del tutto la loro educazione, perché si accorgono troppo tardi dell’importanza di questa o perché i maestri ai quali li affidano insegnano cose che non servono. Vi sono persone il cui animo gretto impedisce loro di assumere un insegnante qualificato; e sempre avviene che si paga più uno scudiero che l’educatore del proprio figlio. Volesse il cielo che fossero meno numerosi coloro che spendono di più per i loro capricci che per l’educazione di un figlio”. Erasmo da Rotterdam “L’educazione precoce e liberale dei fanciulli”- 1529 54