RACCORDO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA

Transcript

RACCORDO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA
RACCORDO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA
DIBATTITO SUL FILM
Il sole dentro
Regia: Paolo Bianchini
Distribuzione: Medusa Film
Produzione: Alveare Cinema in collaborazione con Rai Cinema
Sceneggiatura: Paolo Bianchini, Paola Rota, Marco Cavaliere
Direttore della Fotografia: Giovanni Cavallini
Montaggio: Roberto Siciliano
Scenografia: Giuliano Pannuti
Costumi: Margherita Meddi
Attori: Angela Finocchiaro, Diego Bianchi, Mohamed Lamine Keita, Mohamed Toumany Sylia,
Gaetano fresa, Fallou Kama, con la partecipazione di Francesco Salvi e con l’amichevole partecipazione
di Giobbe Covatta
Il film è stato girato sia in Italia e in Africa. In Italia, grazie alla collaborazione con l' Apulia film
commission, il film è girato a maggio 2011 in Puglia con tante comparse locali: in particolare a Bari,
con la Baia di San Giorgio trasformata nella Guinea. Le riprese in Africa sono state girate in Tunisia, a
Tozeur, l'ultima oasi ai margini del Sahara.
Il film racconta due storie: una vera e l’altra di
invenzione ma tratta da vicende reali. La storia vera è
quella del lungo viaggio di Yaguine e Fodè, due
adolescenti guineani che nel 1999 hanno scritto a
nome di tutti i bambini e i ragazzi africani una lettera
indirizzata “Alle loro Eccellenze i membri e
responsabili dell’Europa“. Nella lettera i due ragazzi
chiedono aiuto per avere scuole, cibo, cure. Si
nascondono nel vano del carrello di un aereo diretto
a Bruxelles ed inizia così il loro straordinario viaggio
della speranza che si concluderà tragicamente. Le
loro vicende si incrociano con la seconda storia che
narra di un altro viaggio, questa volta dall’Europa all’Africa, avvenuto dieci anni dopo, intrapreso da
altri due adolescenti ed un pallone. Thabo e Rocco, uno africano e l’altro italiano, sono vittime del
mercato di bambini calciatori, dal quale sono fuggiti. Un vero e proprio sfruttamento in cui i bambini
spesso vengono levati dalle famiglie, “usati” e abbandonati quando non servono più. I due ragazzi
giocando con un pallone, loro unico compagno di viaggio, attraversano l’Africa a piedi, percorrendo in
senso opposto uno dei tanti “sentieri delle scarpe” tracciati in anni da migliaia di uomini, donne,
bambini, in fuga dalle carestie e dalle guerre. Il loro viaggio è ricco di insidie e difficoltà ma anche di
incontri ed esperienze straordinarie che li cambieranno per sempre.
FRASI:
Rocco
La casa non è dove sei nato ma dove ti vogliono bene
Rocco a Thabo
"Qual'è il piatto tipico di N'Dula ?"
Thabo " Il piatto vuoto !
padre X
“I piccoli sono il futuro del mondo, e un giorno i
grandi dovranno ascoltarli”.
YAGUINE E FODÈ
Il 28 luglio del 1999 due adolescenti guineiani, Yaguine Koita, di 14 anni, e Fodé Tounkara, di 15, dopo
aver scavalcato la rete di recinzione dell’aeroporto di Conackry, riescono a nascondersi nel vano carrello
di un Airbus 300 della Sabena diretto a Bruxelles. In tasca hanno una lettera da consegnare ai “grandi
del mondo” a nome di tutti i loro compagni africani, per essere aiutati a studiare e a crescere prima di
tutto culturalmente in un paese, l’Africa, dove l’istruzione è un privilegio per pochi. All’aeroporto di
Bruxelles alcuni tecnici addetti all’ispezione dell’aereo ritrovarono abbracciati, forse nel tentativo di
trasmettere l’un l’altro un poco di calore, i corpi senza vita di Yaguine e Fodè. A quella lettera non è mai
stata data una risposta.
Nel mese di marzo 2009 Paolo Bianchini, regista e ambasciatore dell’Unicef, accompagnato dal
giornalista Piero De Gennaro, da Sabina Bianchini e Giuseppina Capozzi collaboratrici di Alveare
Cinema, con la collaborazione della comunità di Sant’Egidio, ha incontrato in Guinea i genitori dei due
ragazzi che offrirono la loro vita in nome dei più elementari diritti umani.
LA TRATTA DEI BABY CALCIATORI
C'è una realtà del calcio che pochi conoscono, fatta di dolore e sfruttamento: è la tratta dei baby
calciatori. Persone senza scrupoli, sedicenti procuratori, che sono stati definiti “scafisti del calcio”,
girano il mondo, soprattutto l’Africa, alla ricerca di piccoli talenti. Una volta individuati dei ragazzi
promettenti, convincono le famiglie a farseli consegnare, per portarli a giocare in qualche club europeo,
con la speranza di farli diventare i campioni del domani. Per fare ciò si fanno pagare lautamente dalle
famiglie, che spesso consegnano ai trafficanti tutti i loro risparmi o si indebitano. Alcuni ragazzi
vengono portati effettivamente nei club, ma, se dopo poco tempo non rispondono alle caratteristiche
richieste, vengono abbandonati dove capita, oppure sfruttati come manodopera a basso costo. Altri
vengono direttamente sfruttati, senza neanche passare per i club. Molti di loro provano a tornare a casa e
per fare ciò finiscono nella rete della malavita, mentre molti altri scompaiono e si perdono
completamente le loro tracce.
Questi ragazzi, chiamati “nuovi schiavi del calcio”, sono circa 20.000 e provengono quasi tutti
dall’Africa, le meta principale è la Francia, ma si sono verificati numerosi casi anche in Italia.
La compravendita dei calciatori minorenni è vietata dall’articolo 19 del Regolamento Fifa sullo Status e
sul Trasferimento dei giocatori, che recita: “I trasferimenti internazionali dei calciatori sono consentiti
solo se il calciatore ha superato il 18º anno di età”. Sono previste, però, delle eccezioni; il trasferimento
di un giocatore di 16 anni è consentito all’interno dell’UE o dellAEE, per via della sentenza Bosman
(che liberalizza il mercato del calcio europeo):
- se i genitori del ragazzo si sono trasferiti nel Paese della nuova società per motivi indipendenti dal
calcio;
- se è in essere un accordo di collaborazione tra accademie giovanili dei due club (con adeguato
alloggio, mantenimento e istruzione).
Su queste eccezioni s’innestano i sedicenti procuratori che riescono a falsificare i documenti oppure
produrre falsi attestati in cui risulta che i genitori lavorano in Europa e per la Fifa è impossibile
controllare tutto, specie se i ragazzi giocano in squadre amatoriali.
SPUNTI PER LA RIFLESSIONE
1. Il film ci mostra due 'cammini della speranza' che hanno mete opposte, quali ?
2. Quali sono i “personaggi” del film ? Thabo e Rocco- autista di pullman - speaker Philippe di
radio Oasis Padre X- mister Pasta e fagioli- il console onorario- ecc.
3. Dove si svolge la vicenda ?
4. Emigrazione di andata - emigrazione di ritorno: perché ?
5. Amicizia, solidarietà, speranza per il futuro: quale il messaggio del film, quali le scene più
toccanti ed emozionanti ?