Comunicato Stampa di lancio

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Comunicato Stampa di lancio
COMUNICATO STAMPA RETE CAUTO
27 ottobre 2016
In occasione della pubblicazione del Bilancio Sociale 2015, la rete CAUTO, organizza una conferenza
pubblica, dando conto del proprio operato, a tutti gli stakeholder del territorio. Per celebrare il primo
ventennio di attività, la rete di cooperative sociali nate dal 1995 ad oggi, a partire da CAUTO, ha affidato
infatti, la “narrazione” di sé, sia allo strumento di Bilancio Sociale edito sotto forma di CAUTOinforma,
periodico di informazione aziendale delle cooperative, con la collaborazione speciale di Altreconomia e
Voxart (distribuito a tutti i presenti e pubblicato su sito www.cauto.it), sia alla interlocuzione diretta, in
conferenza pubblica, con i principali attori istituzionali e di partnership, che quotidianamente si
relazionano con l’organizzazione.
Le “parole”, sia quelle scelte e portate dai relatori presenti in conferenza pubblica, sia quelle scritte nel
Bilancio Sociale 2015, rappresentano il passe partout dei principali capitoli di questa narrazione corale.
Prima parola, tra tutte le possibili, “Kintsukuro”, regalata da Francesca Paini, cooperatrice e consigliere
regionale di Federsolidarietà Lombardia, che ha curato la prefazione di Bilancio Sociale. Questa parola
giapponese indica la pratica di riparare gli oggetti in ceramica, usando oro liquido nelle crepe per saldare
assieme i frammenti. La tecnica permette di ottenere un nuovo oggetto unico e prezioso, da quello rotto.
La bellezza dell’oggetto non sta nella perfezione ma nell’imperfezione e unicità che consegue alla rottura
e soprattutto alla capacità di dare un valore alle crepe. Francesca Paini ritrova questa stessa capacità
nell’esperienza della rete di cooperative CAUTO, e delle cooperative sociali che quotidianamente fanno
fronte alle ferite provocate dalle logiche economiche del mero profitto e che producono disuguaglianza,
sprechi, povertà e degrado ambientale.
Altre parole attraversano tutta l’esperienza di cooperativismo della rete CAUTO, e il proprio linguaggio
che è parte del proprio bagaglio culturale costruito e “preparato” in questi venti anni di attività.
Il Bilancio sociale 2015 le racchiude in un breve glossario conclusivo distinguendole tra, parole dette “da
dove veniamo”, che segnano le origini della storia delle cooperative della rete CAUTO, e parole dette
“dove stiamo andando”. L’effetto che ne consegue è che CAUTO interpreti con innovazione, attualità e
protagonismo le sfide economiche più recenti, a cui tutto il sistema cooperativistico sociale è chiamato,
rivitalizzando se stessa, praticando nuovi modelli di governance, e abbracciando nuove attività di
frontiera.
Questo è pure, l’obiettivo principale della conferenza: valicare l’esperienza di CAUTO, portando
l’attenzione dal “particolare” al “generale”, e spingere l’attenzione su tematiche cruciali, oggi, per l’intero
mondo della cooperazione sociale, con particolare riferimento alle cooperative sociali di inserimento
lavorativo (381/91).
A Flaviano Zandonai (Iris Network) il delicato compito di tessere il famoso filo rosso, connettendo e
stimolando le riflessioni dei protagonisti istituzionali impegnati nella tutela del modello cooperativo sano,
di concerto al tavolo dei relatori della conferenza, e quotidianamente, attraverso il loro lavoro.
L’esperienza CAUTO dimostra con evidenza che la cooperazione sociale sana sia una formula
imprenditoriale vincente anche in tempi di grande crisi. I numeri e i risultati di questi anni danno evidenza
della capacità di generare economia, lavoro, inclusione, bene comune, accogliendo con coraggio
l’innovazione, nelle attività e nei servizi attraverso cui realizzare la mission sociale.
Tuttavia, anche questa esperienza positiva è, oggi, sempre più contrassegnata da elementi di criticità e
difficoltà, vissuti in generale da tutte le cooperative sociali di tipo B: l’estensione del caso “Mafia Capitale”
all’intero modello delle cooperative sociali; il venir meno di strumenti di affidamento che tengano conto
dell’inserimento lavorativo non come dettaglio, ma come parte del servizio richiesto; il ricorso sempre
maggiore alle gare al massimo ribasso nelle quali la progettualità relativa all’inserimento lavorativo conta
poco o nulla; la banalizzazione del lavoro necessario all’attività di inserimento lavorativo, spesso
equiparato “all’assistenza psicologica” pura, etc. Elementi di criticità questi, che generano, non di rado,
conseguenze davvero drammatiche.
Interventi a cura di:
-
Alessandro Zani, Presidente CAUTO Cooperativa Sociale Onlus
Saluti, ringraziamenti e apertura del Presidente CAUTO. In carica da giugno 2016, ha iniziato a
lavorare nella rete CAUTO nel 2007, in Cantiere del Sole come coordinatore occupandosi
principalmente di energie rinnovabili e di impianti tecnologici. Socio fondatore di Cantiere del Sole dal
2003, da libero professionista nel settore dell’energia e degli impianti tecnologici. Affascinato dall’idea
di Cooperativa Sociale che coniuga l’attività imprenditoriale, con il concetto di solidarietà, nel 2007
diviene socio lavoratore e membro del consiglio di amministrazione di Cantiere del Sole. Dal 2013 è
responsabile di Medicus Mundi Attrezzature. Dal 2013 socio di CAUTO e per il triennio 2013-2016
Vice Presidente.
Interventi attori istituzionali
- Marco Menni, Presidente Confcooperative Brescia
Vicepresidente vicario nazionale di Confcooperative da maggio 2016; già vicepresidente regionale e
presidente di Confcooperative Brescia. Proviene da una lunga esperienza cooperativa, impegnato da
sempre nei settori lavoro, servizi e cultura con la società cooperativa CONAST, che ha contribuito a
costituire, e nel sistema cooperativo del gruppo ACLI, che ha promosso e rafforzato. Dal 1986 è inoltre
socio volontario nella cooperativa sociale ” Il Vomere” di Travagliato di cui è diventato presidente nel
2005.
- Felice Scalvini, Assessore alle Politiche per la Famiglia, la Persona e la Sanità Comune
di Brescia
Leader locale e nazionale della cooperazione sociale, portandola al riconoscimento legislativo e a
costituire la principale asse portante delle attività di welfare in tutto il Paese. Nell’ambito del mondo
delle fondazioni è stato consigliere della Fondazione Cariplo, e in questa veste ha partecipato alla
creazione della Fondazione della comunità bresciana (2002), di cui è stato vice presidente e della
Fondazione Housing Sociale (2004) di cui è stato presidente; è presidente di Assifero, l’associazione
nazionale che riunisce le organizzazioni della filantropia istituzionale. Sul fronte della finanza per il
non profit ha promosso negli anni ’90 le costituzione di Cosis, finanziaria per lo sviluppo dell’impresa
sociale, e, più recentemente, ha partecipato al concepimento e alla costituzione di Banca Prossima.
A livello nazionale è stato tra gli ideatori e promotori del Forum del terzo settore.
- Valeria Negrini, Presidente Federsolidarietà Lombardia
già vicepresidente regionale del settore sociale. Cooperatrice da 25 anni, con diverse esperienze
nell'area dei servizi per la salute mentale, del disagio adulto e della povertà. Specializzata sul tema
dei servizi di welfare, ha svolto un ruolo attivo nella nascita di alcune cooperative. Tra gli ultimi
incarichi, quello nella cooperativa bresciana «La Rete», di cui è stata per 12 anni presidente.
Attivissima nel mondo Confcooperative, comincia nel 2000 a partecipare alla vita associativa
dell'Unione Territoriale di Brescia, fino a diventarne vicepresidente. Attività che affianca all’incarico di
vicepresidente nazionale di Federsolidarietà, con delega alle tematiche del welfare.
- Donatella Cagno, Funzione Pubblica CGIL Brescia
Appena giunta al termine del suo secondo mandato di Segretaria Funzione pubblica CGIL Brescia,
con una esperienza a diretto contatto con CAUTO: esempio di come l’esperienza di cooperativismo
sana, non sia in contrasto con le battaglie sindacali, ma possa generare confronto e azione sinergica,
utile per le istanze dell’intero sistema cooperativistico.
Interventi di attori in partnership con CAUTO
- Marco Danesi, Vice Direttore Caritas Diocesana di Brescia
La sua collaborazione personale e professionale con CAUTO risale all’inizio della collaborazione tra
CAUTO e Caritas Diocesana di Brescia per la raccolta differenziata degli abiti usati, avviata nel 1999.
A latere, altre collaborazioni sono state avviate negli anni, grazie alla condivisione di spirito solidale
nei confronti degli “ultimi”, nel proprio territorio di riferimento. Ad esempio le collaborazioni per la
redistribuzione a scopo sociale dei beni recuperati tramite Dispensa Sociale CAUTO.
- Patrizia Cappelletti Univ. Cattolica di Milano- Coordinatrice Archivio della Generatività
Si è avvicinata a CAUTO in qualità di ricercatrice ed esperta conoscitrice delle esperienze di
dinamismo sociale afferenti al Terzo Settore. Negli anni più recenti, ha intervistato alcuni dei lavoratori
della rete CAUTO per poi patrimonializzare e condividere, attraverso l’Archivio della Generatività le
esperienze progettuali di CAUTO. L’Archivio della Generatività, di cui è coordinatrice è infatti un
portale che raccoglie e condivide esperienze italiane di imprese, istituzioni e associazioni in grado di
produrre esperienze economicamente e socialmente valide, cioè in grado di fronteggiare la crisi.
Indossando le lenti dell’Archivio della Generatività racconta, in sintesi, una progettualità recente e
innovativa di CAUTO (il Banco di Comunità), e perché CAUTO possa essere considerata “generativa”
in senso sociologico (in grado di accogliere le sfide dell’innovazione coerentemente ai temi
dell’economia collaborativa e di comunità).
- Roberto Nini Responsabile Marketing PI Computers
In relazione con CAUTO a partire dal 2015 come consulente esterno. Nel corso del 2016 CAUTO ha
partecipato alla cordata assieme a PI Computers per l’acquisizione di azioni della Omnis Italia
distributore a valore aggiunto nel mercato ICT di prodotti leader nel settore dei database, degli
ambienti di sviluppo, dell’integrazione, della business intelligence.
Il suo punto di vista è quello di una realtà aziendale profit in collaborazione con CAUTO, tanto da
trasformare una collaborazione esterna e di consulenza prestata a CAUTO, in occasione di business
comune, in un ambito per nulla tradizionale per le coop.soc. di tipo B sia per il settore di attività, sia
per il raggio d’azione internazionale. Un’esperienza che segna in maniera emblematica il coraggio e
la capacità di andare oltre, sperimentando nuove frontiere di attività, senza mai perdere la finalità
sociale e basando il tutto su competenza e professionalità.
- Michele Pasinetti Direttore generale Rete CAUTO
In CAUTO dal 2010, alla guida di un settore operativo in forte crescita e cambiamento, dopo il dottorato
(Valutazione dell’impatto dei progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo) e la ricerca (Project
management, Supply chain management) presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi
di Brescia. Dal 2012 membro della Direzione e dal 2015 Direttore Generale della Rete CAUTO. In
questo ruolo delicato, l’onere di individuare le crepe e le criticità con cui l’organizzazione
quotidianamente deve fare i conti.
- Giancarlo Palazzo, Direttore Generale Arcobaleno Coop. Sociale - Torino
La Cooperativa sociale Arcobaleno nasce nel 1992 da una realtà di accoglienza dell’Associazione
Gruppo Abele con il preciso intento di creare a Torino nuove attività finalizzate a offrire opportunità
lavorative a persone provenienti dall’area del disagio sociale. Opera in ambiti di intervento legati a
servizi ecologici e per l’ambiente. Da diversi anni in relazione e confronto costruttivo con CAUTO.
Rappresenta un esempio altrettanto sano e positivo di cooperazione sociale di tipo B e vive quindi, le
medesime difficoltà che si trova ad affrontare CAUTO. La cooperativa da diversi anni ha investito in
nuove forme di linguaggio ed in particolare ha sperimentato quello cinematografico. L’intento è quello
di avvalersi della forza delle immagini per comunicare ciò che fatica ad emergere. Uno strumento che
permette di sfatare pregiudizi e luoghi comuni, di denunciare torti ed ingiustizie, di trasmettere una
filosofia imprenditoriale che sappia coniugare qualità del prodotto e sostenibilità economica,
attenzione alle persone e all’ambiente e capacità di creare lavoro e reddito. In questi stessi giorni la
cooperativa si appresta ad ultimare le riprese di un film “Massimo Ribasso” di Riccardo Jacopino, con
la partecipazione di Luciana Letizzetto, utilizzando anche il crowdfunding per la produzione.
Ufficio Stampa CAUTO
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