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ASL 3 Genovese Via Bertani 4 16125 Genova CURRICULUM VITAE Dott.ssa Angela Corbella INFORMAZIONI PERSONALI Nome Data di nascita Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell’ufficio Corbella Angela 15/06/1951 Collaboratore Professionale Sanitario Esperto – CPSE Infermiera ASL3 Genovese Dal 1° Gennaio 2014 – Posizione organizzativa in staff alla SC Professioni Sanitarie “Progetti, ricerca, sviluppo e innovazione” Cell. di servizio 3290176174 Fax dell’ufficio E-mail istituzionale [email protected] TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE 2007 - Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche. Università di Genova – facoltà di Medicina votazione: 110 con lode con discussione tesi dal titolo: “Il carico di lavoro infermieristico basato Titolo di studio sulla dipendenza dei pazienti nelle attività della vita quotidiana (ADL) e sul timing delle attività assistenziali: risultati di una indagine in una UO di riabilitazione motoria intensiva della Asl 3 Genovese” 2002 - “Facilitatore” per il miglioramento della qualità assistenziale (secondo le norme ISO9001:2000) (Ente formatore CERMET – formazione e certificazione) 1998 - Istruttore di “Basic Life Support (BLS)” - Centro Riferimento Italian Resuscitation Council di Genova 1996 - Certificate “New approaches on drug care” - European Addiction Training Institute – Amsterdam Altri titoli di studio e 1995 - Diploma di “Dirigente e Docente di Scienze Infermieristiche” Scuola Diretta a Fini Speciali – professionali Facolta’ di Medicina – Universita’ di Genova con votazione 70/70 con lode con discussione della tesi dal titolo “La valutazione del docente nei corsi per infermiere professionale” 1989 - Certificate in “Teaching Primary Health Care” School of Tropical Medicine – Università di Liverpool (UK) 1987 - Certificate in “Tropical Community Medicine and Health” - School of Tropical Medicine – Università di Liverpool (UK) 1974 - Diploma di Specializzazione in Nefrologia e Tecniche Dialitiche presso H Maggiore di Milano 1973 - Diploma di Infermiera Professionale presso il Policlinico S. Matteo di Pavia Dipendente dalla ASL3 Genovese dal 6 Agosto 1990 con i seguenti incarichi: Esperienze professionali (incarichi ricoperti) • • • • • • Dal 01/01/2014 posizione organizzativa denominata “Progetti, ricerca, sviluppo e innovazione” in staff alla SC Professioni Sanitarie; dal 15/01/2002 al 31/12/2013 Responsabile infermieristica di distretto; Docente e monitore di reparto presso UO Formazione H. Sestri P.; SERT in qualità di responsabile infermieristica; docente e monitore di reparto scuola infermieri H. San Carlo Genova Voltri; infermiera reparto di Medicina H. San Carlo Genova Voltri; 1 Dal 01/03/01 al 06/05/01 Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) Ministero degli Esteri Breve Missione in Etiopia (in aspettativa da ASL 3 Genovese) La breve missione era finalizzata alla formulazione del “Programma Settoriale di Investimento nella Sanità – HSDP”. Il team composto da 3 esperti medici e dalla scrivente ha elaborato e redatto il programma paese 1999/2001 ciascuno coerentemente con le proprie competenze; per parte mia ho contribuito in particolare alla parte riguardante la formazione e sviluppo delle risorse umane; la stesura del programma si è basata anche sulle visite alle principali scuole infermieri del paese, incontri con i direttori e docenti, osservazioni e raccolta dati per individuare le maggiori criticità. Dal 09/04/1990 al 13/07/1990 School of Tropical Medicine – Pembroke Place Liverpool L3 5QA - Università di Liverpool Docente e Tutor al corso Teaching Primary Health Care (TPHC) Il corso e’ principalmente rivolto ai formatori del personale sanitario dei paesi in via di sviluppo. Facevo parte del gruppo di quattro insegnanti che gestivano il corso e ho svolto le seguenti attività: i) docenza utilizzando metodi didattici diversificati sulla base degli obiettivi di apprendimento ii) coordinamento e supervisione lavori di gruppo iii) coordinamento sessioni di “microteaching” con utilizzo della videocamera e successiva valutazione iv) consulenza e supporto individuale agli studenti. Dal 18/12/1989 al 18/03/1990 USL 4 Albenganese - Incarico a tempo determinato - Infermiera nella Divisione Oculistica Ospedale di Esperienze Albenga. professionali Dal 10/06/1985 al 08/12/1985 - Dal 21/02/1986 al 19/02/1987 (incarichi ricoperti) Dal 14/01/1988 al 01/05/1988 Dal 03/06/1988 al 02/12/1988 Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) Ministero degli Esteri Programma d’emergenza contro la siccità in Etiopia Dal Giugno ’85 al Febbraio ’87 ho lavorato alternativamente in due campi profughi allestiti nei dintorni di Makallè. Dopo lo smantellamento dei campi profughi ho svolto la mia attività in un padiglione pediatrico per la riabilitazione di bambini malnutriti che includeva anche un programma nutrizionale integrativo. Le mie mansioni consistevano principalmente in: visite di bambini o adulti ammalati e somministrazione di medicinali di base, educazione sanitaria e nutrizionale, screening e individuazione di bambini malnutriti, coordinamento, supervisione, organizzazione e addestramento dei quadri locali. Dal Giugno al Dicembre ’88, dopo l’evacuazione da Makallè, ho lavorato ad Addis Ababa all’interno del programma di “Emergency Preparedness” volto al potenziamento delle strutture sanitarie in sei Regioni affette da siccità. Sono stata responsabile della componente training del programma che comprendeva l’organizzazione di una serie di workshops per il personale sanitario dapprima a livello nazionale poi regionale e quindi locale. Dal 16/10/1979 al 08/12/1985 USL 10 C Firenze Infermiera e guida di tirocinio degli allievi infermieri presso la Divisione di Terapia Intensiva Ospedale S. Giovanni di Dio e Torregalli di Firenze. Dal 07/10/1976 al 06/04/1977 - Dal 27/06/1977 al 20/11/1977 USL 10 C Firenze – USL 10 D Firenze (incarichi a tempo determinato) Infermiera presso Divisione di Ostetricia e Ginecologia - Servizio di Pronto Soccorso – Divisione Rianimazione e Terapia Intensiva Ospedale S. Giovanni di Dio - Firenze. Dal 01/10/1973 al 30/05/1976 Ospedale Maggiore Milano Infermiera presso il Servizio di Nefrologia e Dialisi – H San Carlo Borromeo – Milano. Capacità linguistiche inglese Capacità di lettura Capacità di scrittura Capacità di espressione orale Capacità nell’uso Videoscrittura delle tecnologie Foglio di calcolo Database Power Point Ottima Buona Buona Competenze informatiche Ottimo Ottimo Buono Ottimo francese Buona Discreta Buona 2 • • • • Pubblicazioni • • • • • • • • A cura di G. Bertolaso, A. Miozzo (hanno collaborato gli esperti sanitari: A. Corbella, M. Di Gennaro, G. Di Virgilio, C. Djeddah, R. Guerra, G.P. Mezzabotta, G. Molinari, A. Rubino) - "Makalle' 1988" - Ministero Affari Esteri – Roma – 1988; A. Corbella, D. Serra “La dirigenza infermieristica: presente e futuro” in “L’Infermiere Dirigente” – Anno III – II trimestre 1997; A. Corbella, F. Bafico, L. Bottari, V. De Astis, G. Porcu “Valutazione dei docenti e miglioramento della qualita’ dell’insegnamento “ “L’Infermiere Dirigente” – Anno IV– IV trimestre 1998; V. De Astis, A. Corbella, F. Bafico, E. Spinelli, G. Porcu, L. Bottari, M. Petrini, V. Madeddu “Le lesioni da decubito nella popolazione afferente al nucleo operativo assistenza anziani e RSA post-acuti della USL 3 “Genovese” – in “Assistenza infermieristica e ricerca” – Volume 18 Numero 1 – Gennaio-Marzo 1999; A. Corbella “Muovere e muoversi. Garantire benessere e sicurezza alla persona assistita. Prevenire danni/disturbi al rachide degli operatori” – Lauri Edizioni – Milano 1999. L. Bottari, A. Corbella “Operatore socio-sanitario: un progetto formativo sperimentale” – in “Nursing Oggi” . n. 2 – Aprile-Giugno 2000 – Anno VI A. Corbella, S. Rossini, “Il modello organizzativo distrettuale e il ruolo dell’infermiere dirigente” - in Nurse Management – Marzo 2003 G. Piatti, A. Corbella, M. Zanini “L’accoglienza nella ASL 3 Genovese: il punto di vista dei cittadini e degli operatori” in Assistenza Infermieristica e Ricerca – Vol 22 n. 3 Luglio-Settembre 2003 Corbella Angela, Bafico Fabio, Zambuto Margherita, Piano Paolo, “Movimentazione manuale dei carichi: manuale per operatori sanitari” Azienda Sanitaria 3 “Genovese” Genova – 2003 - (stampato in 2000 copie come sussidio al corso di aggiornamento obbligatorio rivolto a tutto il personale infermieristico e OSS dell’azienda) Bottari L., Corbella A., De Astis V., Gaggero D., Madeddu V., Roba I., Rossini S., “Modelli organizzativi innovativi: gli ambulatori infermieristici nei distretti della ASL 3 Genovese” in Progetto Infermiere – n. 1 – 2005 G. Bruno, A. Corbella, S. Giacobbe, B Rebagliati “Gestione del rischio clinico nell’ASL 3 Genovese: esperienze e prospettive” in Pratica Medica - Aspetti Legali – 2009; 3 (1):17-26 A. Corbella, L. Bottari, I. Cevasco, S. Giacobbe, I. Roba, S. Rossini, M. Tognarelli “Le persone in Terapia Anticoagulante Orale (TAO): costruzione di un intervento educativo gestito dagli infermieri dei distretti della ASL 3 Genovese e valutazione del gradimento” in “Assistenza Infermieristica e Ricerca” Aprile-Giugno 2009 ESTERNA ALLA ASL (ultimi 5 anni) Dal 2008 ad oggi - Professore a contratto del corso di Laurea in Infermieristica; 2011-2012-2013 - Corso “La gestione del rischio clinico” organizzato dalla SC Formazione e Aggiornamento e rivolto al personale delle strutture sanitarie private (Committente Studio Omnia) durata 8 ore; 2011-2012-2013 - Seminario “Quale etica per l’infermiere?” al corso di Laurea per infermieri pediatrici Istituto Gaslini. INTERNA ALLA ASL (ultimi 3 anni) Attività di docenza 2011-2012 Corso di aggiornamento obbligatorio “Prevenzione delle LDP: elaborazione di un opuscolo informativo per i pazienti e familiari” rivolto a 120 infermieri delle cure domiciliari (docenza 5 edizioni x 8 ore). Il corso si è articolato in 1 giornata d’aula e 4 riunioni accreditate ECM in ogni distretto. L’opuscolo dal titolo “Piaghe? Salviamoci la pelle! Guida alla prevenzione rivolta alle persone a rischio e a chi le assiste” viene utilizzato sia a livello distrettuale (cure domiciliari) che ospedaliero a supporto degli interventi educativi; Dal 2009 al 2013 Corso di aggiornamento obbligatorio con Formazione a Distanza (FAD) Blended rivolto a tutto il personale del ruolo sanitario, tecnico e della riabilitazione della ASL 3 Genovese “La gestione del rischio clinico”. Il corso si articola in 5 moduli FAD completati da 2,5 ore d’aula. Dal 2009 al settembre 2013 ho svolto attività di docenza in 36 edizioni del corso e sono stati formati 1142 operatori del ruolo sanitario sia del comparto che della dirigenza; 2013 -2014 Corso di aggiornamento obbligatorio FAD blended “Ti muovo e mi muovo in sicurezza” rivolto a tutto il personale infermieristico e OSS della ASL. Il gruppo di lavoro che ha costruito il corso è composto da 4 fisioterapisti e dalla scrivente sia per la parte FAD che di docenza in aula. Il corso si articola in 3 Moduli FAD e 1 giornata d’aula; 2013-2014 Corso di aggiornamento obbligatorio FAD blended “La terapia compressiva nella gestione delle lesioni venose degli AA.II.” rivolto al personale infermieristico dei distretti e ai referenti aziendali della Rete in Wound Care. Il gruppo di lavoro che ha costruito il corso è composto da infermieri specializzati in wound care e dalla scrivente limitatamente alla parte FAD. Il corso si articola in 3 moduli FAD e 1 giornata d’aula totalmente dedicata alle esercitazioni al bendaggio compressivo. 3 Ultimi 3 anni Partecipazione a corsi 2012 La gestione infermieristica del paziente con insufficienza cardiaca nei distretti socio-sanitari della di formazione e ASL 3 (14 ore docenti ASL); aggiornamento 2012-2013 Metodologia per la stesura del piano di emergenza e di evacuazione (25 ore); 2012 La gestione del rischio clinico: tecniche e strumenti per la riduzione del rischio (Ente formatore: EmmEffe S.r.l. Management & Formazione – 44 ore); 2013 Abilità di counselling nel distretto socio-sanitario per la promozione della salute (16 ore). A livello di formazione di base e permanente, oltre alle attività di docenza utilizzando sia la lezione tradizionale che le metodologie didattiche “attive”, le mie competenze si possono così sintetizzare: • • Progettazione didattica e di materiale educativo • • • • stesura progetti formativi; costruzione di corsi FAD: rischio clinico, prevenzione cadute, mi muovo e ti muovo in sicurezza, prevenzione lesioni da pressione, terapia compressiva nella gestione delle lesioni venose; elaborazione strumenti (questionari – griglie di osservazione – diari attività – analisi incidenti critici ecc…) per l’analisi del bisogno formativo; elaborazione di strumenti di valutazione formativa e certificativa (test di valutazione teorica, checklist di osservazione competenze manuali e relazionali, scheda valutazione tirocinio clinico, diari di tirocinio, casi studio); produzione di sussidi didattici (video – manuali ecc…); costruzione di opuscoli educativi: i) “La tua guida alla Terapia anticoagulante orale (TAO)” ii) “Piaghe? Salviamoci la pelle! Guida alla prevenzione rivolta alle persone a rischio e a chi le assiste” iii) “Muoversi per guadagnare salute” iv) Opuscolo ancora in bozza da terminare “Stai in piedi! Guida alla prevenzione delle cadute in ambiente domestico”. Progetti di cooperazione internazionale: nel 2004 e 2005, in qualità di consulente per la Organizzazione Non Governativa “Associazione Centro ELIS”, ho elaborato due progetti di cooperazione relativi a interventi formativi di quadri infermieristici e di promozione della salute da attuarsi in un’area urbana degradata di San Paolo (Brasile) e presso la Scuola Infermiere dell’Università Austral di Buenos Aires (Argentina). Entrambi i progetti sono stati approvati dal Ministero Affari Esteri. Dal gennaio del 2002, data di assegnazione al distretto, i progetti e le innovazioni attivati, in collaborazione con le colleghe degli altri distretti, si possono così sintetizzare: PROGETTO ACCESSO DIRETTO elaborazione e implementazione del progetto di miglioramento dell’attività distrettuale “Accertamenti diagnostici su materiale biologico: revisione e semplificazione del processo di lavoro”; è stata attivata, parallelamente alla tradizionale modalità di accesso ai centri prelievi (prenotazione CUP), la modalità di “accesso diretto”; Progettualità a livello PROGETTO AMBULATORI INFERMIERISTICI: attivazione isorisorse del progetto “Ambulatori distrettuale infermieristici” nelle sedi distrettuali con i seguenti obiettivi: i) erogare le prestazioni di competenza infermieristica relative a procedure diagnostiche e terapeutiche ii) aiutare le persone ad acquisire abilità per autogestire la propria salute iii) contribuire alla riduzione dei ricoveri e accessi domiciliari impropri iv) integrare e supportare l’attività dei MMG; PROGETTO RIVOLTO ALLE PERSONE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE (TAO): nel 2007, nell’ambito delle iniziative della Unità di Gestione del Rischio (UGR), è stato avviato il progetto e “Le persone in TAO: revisione e miglioramento dei processi di lavoro a livello dei servizi distrettuali” che, oltre alla formazione degli operatori in collaborazione con i cardiologi e il Dipartimento di patologia clinica, ha previsto la costruzione dell’opuscolo sopra menzionato e l’intervento educativo rivolto a tutti gli utenti in TAO sia a livello ambulatoriale che domiciliare. Si tratta di una platea di pazienti molto vasta che nei sei distretti assomma a 4628 (dati dicembre 2013) persone di cui 970 afferenti al DSS 8 (666 ambulatoriali e 304 domiciliari); RIORGANIZZAZIONE CURE DOMICILIARI nel Febbraio 2010 la direzione aziendale ha trasferito le competenze delle cure domiciliari (CD) ai distretti; è stato attivato un percorso comune di riorganizzazione delle CD, sulla base della normativa nazionale, regionale e delle indicazioni della direzione strategica, le cui tappe si possono così sintetizzare: i) costituzione di un’unica equipe e unificazione del nastro lavorativo ii) applicazione della normativa in termini di pesatura della complessità, adozione di tempi standard e erogazione di tutti i livelli di assistenza previsti iii) revisione del software iv) collaborazione alla revisione dell’accordo con i MMG v) revisione di tutta la documentazione già certificata ISO 9001 sulla base della riorganizzazione e ricertificazione; 4 ATTIVAZIONE RETE DI WOUND CARE il processo di lavoro prevalente all’interno delle CD è rappresentato dalla gestione delle lesioni cutanee oltre che dall’educazione terapeutica; è stata attivata la rete di wound care con il NOLC Villa Scassi (Nucleo Operativo Lesioni Cutanee) per la continuità assistenziale ospedale-territorio. Si è proceduto i) formazione e aggiornamento di tutto il personale da parte di infermieri NOLC specialisti in wound care ii) costituzione dei gruppi di lavoro ed elaborazione di 3 procedure “Prevenzione Lesioni da pressione (LDP) ” – “Trattamento LDP” “Gestione lesioni venose degli AA.II.”. E’ in fase di elaborazione “La gestione del piede diabetico” iii) consulenze in ambulatorio e a domicilio da parte del NOLC iv) invio pazienti al NOLC con corsia preferenziale; PROGETTO PREVENZIONE MALATTIE CRONICHE nel 2013 all’interno del piano aziendale di Progettualità a livello prevenzione il DSS 8 ha presentato il progetto “Prevenzione delle malattie croniche. Interventi distrettuale educativi rivolti a gruppi di cittadini sui fattori di rischio modificabili: mancanza di attività fisica e alimentazione scorretta”. Allo scopo di facilitare l’organizzazione degli incontri con la popolazione, oltre ai contatti già attivati con i MMG, i distretti sociali e la circoscrizione, è stato stipulato un protocollo di intesa tra ASL 3 e Centro Universitario Ponente (CUP) per favorire gli interventi di promozione della salute. A dicembre 2013 ho tenuto il primo incontro con la popolazione (presenti circa 80 persone) presso il Museo Navale di Genova Pegli dal titolo “Muoversi per guadagnare salute e prevenire le malattie croniche”. E’ stato distribuito a tutti i partecipanti l’opuscolo sopra menzionato “Muoversi per guadagnare salute” che sintetizzava i contenuti del mio intervento. Sono componente del gruppo operativo Unità Gestione del Rischio (UGR) dalla sua istituzione con Deliberazione ASL 3 n. 566 del 23/05/2007. In collaborazione con altri colleghi, l’attività da me svolta si può così sintetizzare: Progettazione del corso FAD blended “La gestione del rischio clinico” rivolto a tutto il personale del ruolo sanitario comparto e dirigenza. Il corso si articola in 5 moduli generali e 3 moduli specifici riferiti alla medicina di laboratorio, alla radiologia e all’area della riabilitazione; • Componente dei seguenti gruppi di lavoro per il miglioramento della qualità e della Progettualità nella sicurezza attraverso l’elaborazione di procedure aziendali: rischio da farmaci – prevenzione Gestione del Rischio cadute – prevenzione lesioni da pressione; Clinico • Coordinatore del gruppo “Campagna mani pulite” che ha elaborato la procedura “Igiene delle mani”; traduzione delle linee guida Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e dei poster utilizzati dalla Agenzia per la Sicurezza del Paziente del servizio sanitario inglese (National Patient Safety Agency); formazione a tutti i coordinatori infermieristici, tecnici e della riabilitazione e consegna contestuale dei poster educativi / informativi da gestire nelle proprie realtà; invio ogni anno (aprile / maggio) a tutti i coordinatori infermieristici, tecnici e della riabilitazione del materiale OMS della campagna; • Progettazione di piattaforme digitali: i) sito intranet / internet aziendale www.gestionerischio.asl3.liguria.it/ attivo dal 17 Marzo 2008 in cui sono disponibili documenti di approfondimento, bibliografia, articoli relativi al rischio e link a siti nazionali ed internazionali ii) “Osservatorio lesioni cutanee” che consente di monitorare il fenomeno (incidenza e prevalenza) in tempo reale sia in ospedale che a livello territoriale iii) osservatorio cadute che consente di monitorare il fenomeno in tempo reale. Partecipazione a Commissioni di concorso: • nel 2003 e 2005 membro di Commissioni di Concorso per Infermieri banditi dalla ASL 3 “Genovese”; • Nel 2011 membro Commissione Concorso interno per Infermieri Coordinatori. Altro Relatrice di tesi studenti Corso di laurea in Infermieristica (ultimi 3 anni) • “Utilizzo dello strumento validato Pressure Ulcer Scale for Healing (PUSH) per il monitoraggio della guarigione delle lesioni da pressione (LDP) su un campione selezionato di pazienti del servizio distrettuale di cure domiciliari”. (AA 2010-2011) • “Il ruolo dell’infermiere nella assistenza alla popolazione immigrata nel contesto di un ambulatorio mobile gestito da un’organizzazione non governativa (ONG)” (AA 2011/2012) • “Modelli innovativi nella gestione della cronicità: il chronic care model. Il ruolo dell’infermiere nella gestione del paziente con insufficienza cardiaca” (AA 2011-2012) • “La terapia compressiva nella gestione delle Lesioni Venose (LV) degli arti inferiori (AA.II.): ruolo dell’infermiere a domicilio e negli ambulatori infermieristici” (AA 2012-2013) • Angela Corbella Genova, Febbraio 2014 5