newsletter_3_2010_bozza 4 - Associazione PROGETTO PORTELLO
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Associazione Progetto Portello www.progettoportello.it Voci dal Portello Numero 3/2010 Dicembre 2010 – Notizie dall’Associazione Progetto Portello Numero speciale sulla: Sicurezza Idraulica del Portello I problemi del Portello vanno visti nel più ampio ambito della sicurezza idraulica della città di Padova (oggetto di una recente mozione approvata dal Consiglio Comunale di Padova il 12/07/2010) secondo due distinti aspetti: 1 - Lo smaltimento delle piene dei fiumi che interessano il territorio, e cioè delle portate “in entrata” dai bacini del Bacchiglione e del Brenta. All’inizio di Novembre si sono verificate solo limitate esondazioni (a Paltana) di una eccezionale piena del Bacchiglione, fortunatamente non in contemporanea ad una piena importante del Brenta. Dopo aver allagato Vicenza ed alcuni comuni a monte e a valle, la piena arrivata al Bassanello e regolata nel suo deflusso nei canali cittadini e nel Piovego tramite il sostegno al ponte dei Cavai, è defluita tramite il Canale Scaricatore (opportunamente realizzato fra le due guerre del ‘900) verso il Brenta ed il Roncaiette, impedendo danni più seri alla città e al Portello, anche se purtroppo non i danni più a valle nella bassa padovana. Rimane irrisolto però la minaccia di piene importanti e contemporanee dei due fiumi che, ostacolando il deflusso del Canale Scaricatore verso il Brenta, potrebbero portare a catastrofiche esondazioni in città, in particolare nella zona industriale. Non approfondiremo ulteriormente questo aspetto per concentrarci sul secondo. 2 - In caso di precipitazioni intense la rete fognaria di Padova dovrebbe avere la capacità di far defluire sui fiumi l’acqua piovana in eccesso, quella non convogliata ai depuratori. Negli ultimi anni, precipitazioni con periodi di ritorno di qualche mese (l’ultima a maggio 2010) hanno prodotto allagamenti in via Crescini, via Forcellini e Montà, e anche in altre zone, fra cui il Portello. L’allarme e le preoccupazioni dei cittadini determinano ciclicamente titoloni nella stampa cittadina e dichiarazioni di intenti delle autorità, che però si smorzano nel tempo a cui non seguono atti concreti. La situazione del Portello, per quanto riguarda la rete fognaria, va inquadrata nell’ambito di quella del Comune di Padova a Nord della linea costituita dal Bacchiglione e dallo Scaricatore. In tale area sono stati realizzati nel ’70-’90 parecchi interventi che hanno assai migliorato e ampliato la rete fognaria nera e bianca e anche la qualità delle acque nei canali cittadini. La legge Galli (Legge 36/1994, integrata nel T.U. Ambientale del 2006) trasferisce in seguito le competenze di manutenzione e pianificazione delle risorse del Servizio Idrico Integrato alle Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (per Padova AATO Bacchiglione (www.atobacchiglione.it), che consorzia 140 Comuni delle prov. di Vicenza, Padova e Venezia) e le competenze di costruzione e gestione ad aziende municipalizzate (nel nostro caso Acegas-APS). Se pur ragionevole, questa scelta ha comportato la perdita di competenze tecniche comunali e il rallentamento degli interventi locali. Questo, insieme alla crescente riduzione delle risorse, ha reso carente nell’ultimo decennio la manutenzione della rete e la realizzazione di ulteriori interventi. La citata mozione del Consiglio Comunale conferma quindi l’urgenza di completare opere ferme da anni peraltro nessuna riguardante il Portello. Tuttavia, la mozione segnala anche l’urgenza di altre opere, ad es. nel bacino Forcellini-Canestrini, e la necessità di approfondire le “situazioni di criticità del sistema fognario della città in collaborazione con i Consigli di Quartiere per possibili ulteriori interventi”. Sembra quindi il momento adatto in cui cittadini e le loro Associazioni possono riportare esigenze e proposte, senza aspettare la prossima inondazione. Il primo passo è comprendere lo stato della rete fognaria del Portello. Il Portello, a più di 150 anni dall’interramento del Canale di S. Sofia (l’attuale Via Falloppio) rimane un “isola idraulica”, circondata dal Canale di S. Massimo (ramo del Roncajette), dal Piovego e un tempo dal “Canale di S. Sofia”, allora superato dal Ponte di S. Sofia e dal ponte “Pidocchioso” di Via S. Massimo. La rete di fognatura nera confluisce dalle Vie Belzoni, Ognissanti e Portello al punto di incrocio, prosegue per Vicolo San Massimo e Via San Massimo per arrivare a Via Falloppio. Sotto Via Falloppio, nel vecchio alveo del Canale di S. Sofia, scorre verso sud la fognatura che porta al depuratore di Ca’ Nordio. Sulla stessa Via Falloppio presso S. Sofia si immette un 2° ramo di fognatura dal Portello, che percorre via Paolotti, riceve un ramo da Via Luzzatti e due rami convergenti dai due lati di via Marzolo. Resta non servita una buona parte delle abitazioni del quartiere (Via Orus, zone universitarie sulle Vie Loredan e Gradenigo, Vicolo Pastori e Via Orus). La fognature bianca (e in parte mista) scarica invece esclusivamente nel canale di San Massimo. Il ramo principale scorre sotto Via Marzolo da ovest verso est, raccoglie un ramo da Via S. Maria in Conio, sottopassa con sifone la fognatura di Via Portello e prosegue per Vicolo Portello e le aree universitarie fino a Vicolo Pastori, gira a destra e punta per Via Orus sul Canale di S. Massimo. Presso la Chiesa di Ognissanti raccoglie le acque meteoriche di Via Belzoni (dal Sacro Cuore) e di Via Ognissanti. Un secondo ramo percorre Via Tiepolo, sottopassa con un sifone vicolo S. Massimo, e si immette nella fognatura che percorre via S. Massimo verso est defluendo nel Canale S. Massimo al ponte di Via Cornaro. Restano alcune aree marginali ad ovest del quartiere: Via Morgagni scarica a Nord sul Piovego, dietro al Selvatico; Via S. Eufemia scarica su Via Falloppio e quindi verso Sud sulla condotta interrata sotto l’Ospedale (che sbocca sul Canale di S. Massimo). Perché questa rete non funziona? La rete nera è chiaramente insufficiente e andrebbe completata. Il punto critico della rete bianca è l’eccessiva lunghezza del primo dei rami citati, che tende a saturarsi all’incrocio fra Via Marzolo e Via santa Maria in Conio ed in corrispondenza del sifone con cui attraversa Via Portello. Ne conseguono i frequenti allagamenti di Via santa Maria Iconia, Via Portello (nell’area prossima al sifone), Vicolo Portello. Altri allagamenti si manifestano in via Stella e nel tratto terminale di Via Orus. Un secondo elemento critico riguarda la vecchia fognatura di Via Belzoni / Via Ognissanti, sottodimensionata ed in cattivo stato di manutenzione. Il riordino generale della rete fognaria del Portello dovrebbe: 1 - completare gli allacciamenti delle abitazioni alla rete nera connessa ai depuratori; 2 - ammodernare e ampliare la fognatura sull’asse Via Belzoni / Via Ognissanti; 3 - modificare il flusso di scorrimento delle acque meteoriche nell’area di Via Marzolo/Via santa Maria Iconia. L’Associazione Progetto Portello intende promuovere a Gennaio una Tavola Rotonda nella quale possano pubblicamente confrontarsi gli Amministratori del Comune e del Consiglio di quartiere Centro con i tecnici responsabili di Acegas_APS. Ovviamente il riordino richiede ingenti risorse finanziarie e potrà essere fatto per tappe successive. Esigiamo però che sia approvato un piano generale di intervento, e non una serie di interventi puntuali per cercare di risolvere singoli problemi senza una chiara strategia. IL SEGRETARIATO SOCIALE Patronato Ognissanti – Via Orus n. 4 OGNI LUNEDI’ LUNEDI’ E GIOVEDI’ GIOVEDI’ dalle ore 10.00 alle 12.00 (sospeso in Luglio -Agosto) Risponde gratuitamente alle vostre domande: Hai qualche forma di invalidità? Hai bisogno di informazioni INPS? Hai qualcuno che ti aiuta in casa e vuoi sapere se puoi avere dei contributi per sostenere la spesa? Hai bisogno di aiuto per pratiche fiscali e burocratiche? Sei pensionato statale e di Enti Pubblici ? Ti evitiamo le code e ti aiutiamo a risolvere i tuoi problemi. Hai bisogno di consulenza legale? Puoi richiederla direttamente alla responsabile del servizio ASSOCIAZIONE PROGETTO PORTELLO Associazione socio-culturale registrata a Padova il 14/06/2005 al n. 3515 Iscritta al Registro Comunale delle libere forme associative al n. 1603 s.i.p. Via Orus, 4 - 35129 Padova – tel. 333/5776506 – C.F. 92177040281 Email: [email protected], [email protected], [email protected] www.progettoportello.it Direttivo e cariche 1. 2. 3. 4. Alberto Bernardini (Presidente) Paola Fontana (Vice Pres.) Bruno Cesarotto (Segretario) Elisabetta Bolisani 5. 6. 7. 8. 9. Clara Casco Lidia Kobal Paolo Tessari Martino Vettorazzi Raffaele Voltolina Collegio dei Revisori: 1. Norma Zennaro 2. Emilio Nasuti 3. Giuliano Cesaro’ Quota associativa : 5 Euro l’Associazione conta sul sostegno degli iscritti per mantenere l’autonomia di un movimento di cittadini che si occupa anche di problemi politici (la qualità urbana ed i servizi, i diritti, la sicurezza) ma senza identificarsi in nessun partito. Rafforziamo quindi l’Associazione rinnovando il tesseramento e promovendo l’adesione degli amici e conoscenti ! Per rinnovare e dare l’adesione all’Associazione ci si può anche rivolgere a: Libreria Progetto: Via Gradenigo n. 2 (di fronte alla Porta Portello) Legatoria Cesarò Giuliano: Via Belzoni n. 121 (angolo sottopassaggio di Vicolo S. Maria in Conio)