La schiena, il nostro guscio protettivo
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La schiena, il nostro guscio protettivo
LA FAMIGLIA La schiena, il nostro guscio protettivo... Ecco facili consigli su come rigenerarla con trattamenti di benessere! di Laura Savo Il nostro “zaino emozionale” grava sulla schiena così come il “Mondo” sulle spalle di Atlante. La paura, l’aggressività, le responsabilità si traducono in contratture muscolari, soprattutto nella zona cervicale. Infatti, in caso di stress, spesso ritiriamo la testa come fanno le tartarughe, perché la nostra schiena altro non è che la nostra corazza di difesa, come il loro carapace. Tutte queste tensioni vengono poi aggravate da uno scarso esercizio fisico, posture sbagliate dovute alle numerose ore che trascorriamo al lavoro seduti su sedie scomode o in macchina. E’ sempre consigliato, nell’arco della giornata, di alzarsi spesso dalla postazione lavorativa per fare qualche passo e “stirarsi” con le braccia in alto come quando ci svegliamo. Poi la sera sarebbe ottimo eseguire qualche movimento della sequenza yoga del “gatto” (vedi immagini); mentre si inspira si stende la schiena, spalle aperte e sguardo in avanti, mentre si espira invece si ruota in avanti il bacino spingendo l’ombelico verso la colonna, le spalle vanno verso le orecchie e il mento al petto così da fare una “gobba” con la schiena, proprio come i gatti quando sono arrabbiati. E’ un eser16 | L’Aromatario cizio completo che lavora sull’elasticità di tutto il rachide, adatto a tutti e senza nessuna controindicazione. Nella Medicina Tradizionale Cinese la schiena è una importante zona di diagnosi, dove è riflesso ogni singolo organo che dimostra il suo “squilibrio” con ten- Quando la pelle viene così sollecitata lo stimolo viene trasmesso attraverso il midollo spinale all’organo corrispondente (riflesso). E’ possibile aumentare l’irrorazione sanguigna con l’applicazione di un impacco caldo ed in modo analogo, cioè per via riflessa, si ottiene anche il rilassamento muscolare. E’ sempre consigliato, nell’arco della giornata, di alzarsi spesso dalla postazione lavorativa per fare qualche passo e “stirarsi” con le braccia in alto come quando ci svegliamo. sioni muscolari, nei, peluria più intensa, rossori e manifestazioni cutanee di vario tipo. Questo fatto ci permette di trattare una problematica interna con l’utilizzo degli impacchi o compresse sulla zona di riferimento (ovviamente nei casi acuti si consiglia il benestare del proprio medico). Ottimo conduttore termico per questo utilizzo è, per la sua umidità, la patata; saranno poi necessari un panno di flanella e uno di lana. Si procede in questa maniera: si fanno bollire 4/6 patate, quando sono cotte si incartano nella carta forno, si sigillano con del LA FAMIGLIA nastro adesivo e si schiacciano con il pugno fino a farle diventare morbide. Nel frattempo si prende dell’acqua calda dove scioglieremo un cucchiaio di miele aromatizzato da qualche goccia di olio essenziale. In questa bagneremo un panno di flanella che, ben strizzato, sarà poggiato sulla zona prescelta della schiena; sopra adageremo il cuscino caldo di patate (poggiare prima sulla pelle interna dell’avambraccio per controllare che non sia troppo bollente) e copriremo tutto con la lana per mantenere la temperatura. L’impacco si lascia in posa fintanto che procura una piacevole sensazione di calore (15-20 minuti); bisogna rimuoverlo prima che si raffreddi del tutto e rimanere per qualche minuto in posizione di rilassamento. Gli impacchi caldi sono ottimi anche per tensioni del collo e mal di schiena; si utilizzano 5/6 gocce di olio essenziale di Lavanda, o Maggiorana, o Camomilla da unire al miele di acacia perché è più fluido e quindi si scioglie meglio in acqua. Il Massaggio Per il benessere della nostra schiena dovremmo anche prendere l’abitudine di regalarci dei massaggi. Esistono numerose tecniche efficaci che lavorano sullo scioglimento delle tensioni o addirittura sulle articolazioni stesse con alcune manipolazioni come nel caso dell’osteopatia. E’ sempre consigliato rivolgersi a professionisti, ma possiamo anche usufruire delle mani di un amico/a, o familiare, o fidanzato/a. Questo perché possiamo preparare un olio aromatizzato semplicemente da distribuire sulla schiena dove, anche se si lavora meno con le manovre del massaggio, possiamo contare sull’azione benefica degli oli essenziali puri 100% che assorbiamo attraverso la cute. Questa è una parte del corpo molto forte (come i piedi) quindi se non si fanno pressioni aggressive non ci sono controindicazioni. I vettori più indicati per diluire gli oli essenziali sono l’olio di Iperico, sfiammante e decontratturante e l’olio di Arnica, riscaldante e adatto al massaggio sportivo. Per tonificare i tessuti, che sulla schiena con l’età perdono tono, è consigliato invece l’olio di Nocciola, utile anche per trattare le smagliature giovanili “da crescita”, o miscelato con l’olio di Rosa mosqueta per ridurre le smagliature conseguenti la perdita di peso. Efficace coadiuvante nel trattamento di piccoli edemi ed ematomi da contusione. Riattiva il microcircolo della zona interessata. DERMATOLOGICAMENTE TESTATO La quantità di olio utilizzato varia a seconda della grandezza della schiena, ma al massimo con due cucchiai di olio si riesce a massaggiare anche un uomo molto alto. Nell’olio base aggiungeremo 10 gocce di oli essenziali che possiamo scegliere tra quelli con caratteristiche decontratturanti come la Lavanda, Maggiorana, Camomilla, Geranio e il Lemongrass per la zona lombo-sacrale. Se vogliamo invece un massaggio riattivante opteremo per il Rosmarino, l’Alloro o l’assortita serie degli oli essenziali di agrumi. A questo punto siamo pronti per un trattamento completo di auto-benessere composto da un massaggio di preparazione con un olio profumato regalato da mani che “ci vogliono bene”, così potremo andare a dormire in modo da svegliarci l’indomani rilassati e pieni di energia. Laura Savo Esperta nell’uso degli oli essenziali nella cosmesi e nella psicosomatica della pelle. Docente FLORA per i corsi di aromaterapia. [email protected]