Poeme d`amour - Associazione Kymbala

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Poeme d`amour - Associazione Kymbala
MERCOLEDI 26 GIUGNO, ORE 21-30
CHIESA S. MARIA IMMACOLATA
Poeme d'amour
Amanda Sandrelli, voce
Elena Matteucci, pianoforte
Lo spettacolo di apertura della II° FestivalFlorio è uno spettacolo di straordinaria bellezza, in esclusiva
per il Festival, con la partecipazione di 2 Grandi Interpreti, Amanda Sandrelli ed Elena Matteucci.
Poeme d'amour ci permetterà di porre lo sguardo e l'ascolto su 2 tra le più notevoli storie d'amore
artistiche di fine '800, quella tra George Sand e Fryderyk Chopin e quella tra Clara Wieck e Robert
Schumann.
George Sand, nota scrittrice francese, fu per Chopin l’amore di una vita: amante, madre, nutrice,
compagna e musa fino alla tragica separazione. Brani di Fryderyk Chopin saranno intervallati da scritti
di George Sand.
Clara Josephine Wieck Schumann fu una una delle pianiste più importanti dell' era romantica,
compositrice feconda e moglie di Robert Schumann: ascolteremo estratti dal loro epistolario e dal
diario condiviso,profondi mezzi d'indagine essendo ambedue stati prolifici grafomani.
A chiusura della serata, ascolteremo alcune musiche di Claude Debussy e piccole liriche francesi di fine
'800.
F. LISZT: Widmung ( su Lied di Schumann)
R. SCHUMANN:Träumerei-Sogno (dalle Scene Infantili)
R. SCHUMANN : Ritter vom Steckenpferd-Sul cavallo di legno (dalle Scene Infantili)
C. SCHUMANN: Scherzo op.14
F. CHOPIN : Studio op.postuma in la bem
F. CHOPIN : Valzer op.64 in La bem
F. CHOPIN :Notturno op.62 n.1 in Si Mag
C. DEBUSSY: La Puerta del vino
C. DEBUSSY :Menstrels
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Elena Matteucci
Elena Matteucci è stata allieva di Fausto Di Cesare al Conservatorio S. Cecilia
in Roma dove si è diplomata col massimo dei voti e la lode. Ha inoltre studiato
con Vincenzo Vitale a Napoli e con Riccardo Brengola all’Accademia S. Cecilia
conseguendo il diploma di perfezionamento in Musica da Camera sempre con il
massimo dei voti e la lode. Diploma d’Onore all’Accademia Chigiana di Siena,
nella sua attività privilegia la musica cameristica collaborando, tra gli altri, con
Felix Ayo, Uto Ughi, Massimo Quarta, Dimitry Sitkovetsky e Domenico Nordio. “…Elena Matteucci fait de
l’accompagnateur un égal du soliste. …Par son toucher, sa sensibilitè, sa musicalitè, Elena Matteucci
fait merveille.”(L’Express) Negli ultimi anni è stata più volte invitata da Robert Mc Duffie, fondatore del
“Rome Chamber Music Festival”, collaborando con artisti di fama internazionale. Fa parte del Quartetto
Michelangelo, con il quale ha vinto il Concorso Internazionale di Ilzach ed il prestigioso ”Premio
Michelangelo”, assegnato loro da Ennio Morricone, riconoscimento dato ad importanti personalità delle
arti e della cultura. Il Quartetto ha registrato per la Nuova Era e, per la casa discografica Chandos , un
disco dedicato a Schumann , inciso con il fortepiano. "…this, surely, is how Schumann would have
heard his scores. The Michelangelo is the equal of the finest ensembles in these works and brings,
impressive depth to the music." (Classic FM, Best Buy) Fra le importanti istituzioni italiane che hanno
ospitato Elena Matteucci si annoverano: l’Accademia S.Cecilia, l’ Accademia Filarmonica Romana,
l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Festival dei Due Mondi, l’Unione Musicale di Torino, gli
Amici della Musica di Palermo e Perugia, l’Associazione Scarlatti di Napoli , I Pomeriggi Musicali di
Milano, il Sun Tuscan Festival. Ha inoltre effettuato concerti e registrazioni in Europa, Sudamerica e
Repubblica di Cina. Ha tenuto corsi di perfezionamento in Brasile e Argentina ed è titolare della
cattedra di Pianoforte e del biennio sperimentale di Pianoforte e Musica da Camera al Conservatorio
“A.Casella” dell’Aquila.
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Amanda Sandrelli
Figlia d'arte d'eccezione - suo padre è il cantante Gino Paoli, sua madre
l'attrice Stefania Sandrelli - Amanda ha esordito nel 1985 insieme alla coppia
comica Roberto Benigni e Massimo Troisi nel cult Non ci resta che piangere,
dove si distingue subito per l'interpretazione della timida - è un po' svampita madamigella medioevale che fa innamorare il povero Troisi. Due anni dopo è
accanto alla madre nel dramma L'attenzione di Giovanni Soldati. Segue poi
l'incontro con Giuseppe Bertolucci, che la vuole in Strana la vita e Amori in
corso. Dopo il bizzarro esperimento fantasy di Bruno Bozzetto, Sotto il
ristorante cinese, è la volta del poliziesco I giorni del commissario Ambrosio,
accanto a Ugo Tognazzi.
Dopo essersi sposata con l'attore peruviano Blas Roca Rey, da cui ha avuto due figli, Rocco e Francisco,
Amanda si è in seguito dedicata soprattutto ad alcuni film per la televisione - tra cui Una lepre con la
faccia da bambina, Piccole donne oggi, la miniserie Il ricatto 2, e Il sassofono - e al teatro, facendosi
apprezzare in numerose pièce come "Cinque" di Duccio Camerini, "Gianni, Ginetta e gli altri" della
celebre Lina Wertmüller, "Il pellicano" e "Bruciati", dove ha spesso recitato insieme al marito.
Negli anni Novanta l'attrice non ha disegnato anche delle incursioni nel grande schermo, prendendo
parte a film solitamente curiosi, come il surreale Stefano Quantestorie (1993) di Maurizio Nichetti, la
commedia degli equivoci Bruno aspetta in macchina (1996), e l'ambizioso tentativo fantascientifico di
Gabriele Salvatores, Nirvana (1997), dove recita al fianco di Diego Abatantuono.
Insieme al papà Gino Paoli, inoltre, si è esibita nella versione italiana della canzone del cartone Disney
"La bella e la bestia"; mentre accanto alla madre ha recitato nella recente fiction, dal titolo eloquente,
Io e mamma (dove compare anche il marito Blas Roca-Rey)
Membro di Amnesty International assieme al marito, nel 2004 Amanda ha diretto anche un
cortometraggio, Un amore possibile, candidato ai David di Donatello, nel quale rievoca la sua personale
storia d'adozione di un bambino del Malawi, Mobwuto.
Più di recente l'attrice ha lavorato soprattutto per produzioni televisive di successo, come le serie
Positano e Il giudice Mastrangelo e le fiction Le madri, Perlasca: un eroe italiano e Mafalda di Savoia,
dove ha ritrovato Stefania Rocca. È tornata al cinema, invece, con un ruolo in Ricordati di me (2003), di
Gabriele Muccino, e nell'esordio alla regia della madre Stefania, Christine Cristina (2009), storia della
poetessa Cristina da Pizzano, presentato al Festival di Roma.
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