LCA in Italia - Rete Italiana LCA

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LCA in Italia - Rete Italiana LCA
Rete Italiana LCA
Rete Italiana LCA
Ottobre 2011
Anno 5, Numero 3
Rivoluzione Ecoindustriale a Ecomondo
Dal 9 al 12 novembre alla Fiera di Rimini
Programma Convegno
Ecomondo
2
LCA e la Ricerca di
Sistema Elettrico
4
Applicazione dell’LCA 5
nel settore Nanomateriali
Database MEID sulle
BAT per le aree industriali
6
Segnalazioni editoriali
7
Eventi e news
8
LCA in Italia: dall’ecodesign alla gestione del fine vita è il titolo del
prossimo Convegno della Rete Italiana LCA promosso dall'ENEA e dal
Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo. Il seminario, attraverso il contributo dei Gruppi di Lavoro della Rete Italiana LCA, tratterà l’applicazione
della metodologia per la valutazione del ciclo di vita in diversi settori industriali strategici. Il convegno della Rete Italiana LCA si inserisce pienamente
nel tema di Ecomondo di quest’anno: Rivoluzione Ecoindustriale.
L’Industrial Ecology ha infatti tra i suoi principi l’LCA, la valutazione del
ciclo di vita di un prodotto, processo o servizio. Grazie all’impiego dell’LCA
in fase di progettazione è possibile valutare l’eco-profilo di un prodotto sin
dalla sua ideazione e comparare gli impatti ambientali delle differenti opzioni
possibili. Ma Industrial Ecology è anche simbiosi industriale tesa ad accorpare
le attività in parchi tecnologici, approccio politico gestionale relativo alla certificazione dei prodotti e alla responsabilità dei produttori. L’Industrial Ecology si adatta perfettamente a quelle che sono le azioni della Green Economy. Esistono già piani specifici con finanziamenti a livello internazionale come nazionale e regionale, per il
prossimo triennio, dedicati alla declinazione dei principi descritti. Un esempio è il progetto MEID Mediterranean
Eco-Industrial Development, progetto finanziato dal programma comunitario MED, all’interno del quale è stato
sviluppato di recente un database che ad oggi contiene informazioni relative a più di un centinaio di buone pratiche di diversa natura, prevalentemente di tipo ambientale, riferite a circa una trentina di aree industriali dislocate
nei diversi paesi partner del progetto (vedi pagina 6).
Il tema dell’Industrial Ecology sarà approfondito nelle varie sezioni di Ecomondo che sono declinate per comparti ambientali di interesse (Waste, Air, Oroblu, Reclaim Expò) e per tecnologie innovative che a livello regionale e nazionale fanno capo ai vari settori produttivi, raccolte nei poli tecnologici in connessione con università,
enti di ricerca pubblici e privati. Come nelle edizioni passate Ecomondo dedica un ampio spazio ai convegni ed
eventi tematici di carattere interdisciplinare e trasversale.
 Applicazioni dell’LCA
nel settore dei Nanomateriali
In questo contesto si inserisce il convegno della Rete Italiana LCA, che si svolgerà mercoledì 9 novembre.
L’evento approfondirà casi studio di applicazione della metodologia LCA in diversi settori industriali e in particolare un maggiore rilievo è dedicato ai settori oggetto di ricerca di due Gruppi di Lavoro della Rete che di recente hanno rinnovato i propri coordinatori: il GdL Prodotti e processi chimici e il GdL Automotive. A livello di ricerca industriale, la metodologia Life Cycle Assessment è sempre più considerata un strumento necessario per
valutare le potenzialità di componenti, di tecnologie e di materiali innovativi al fine di ridurre il loro impatto
sull’ambiente. Ciò è confermato anche dall’ENEA dove l’approccio della valutazione del ciclo di vita è stato
recentemente presentato in due importanti workshop sui nanomateriali e sui sistemi (vedi pagine 4 e 5)per le auto
elettriche. In entrambi gli eventi, in cui venivano presentati i risultati di ricerche innovative, è stato sottolineato il
ruolo dell’LCA come supporto per comparare le prestazioni di nuove tecnologie e materiali con i sistemi convenzionali.
 Database MEID sulle
BAT per le aree industriali
L’evento della Rete Italiana LCA a Ecomondo si propone come un momento di confronto sugli aspetti significativi della metodologia LCA da un punto di vista applicativo e attraverso il quale è possibile avere un riscontro
sulla robustezza della metodologia grazie al dibattito tra esperti, aziende, professionisti.
Notizie di rilievo
 Ecomondo
Ulteriori informazioni: www.ecomondo.com
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Anno 5, Numero 3
Programma Convegno Ecomondo 2011
Mercoledì 9 novembre 2011, ore 14:00 – 18:00 sala Diotallevi2
LCA in Italia: dall’ecodesign alla gestione del fine vita
Il convegno della Rete Italiana LCA è da anni divenuto un appuntamento fisso di Ecomondo. L’evento è
l’occasione per presentare lo stato dell’arte e gli sviluppi dell’LCA in Italia e infatti si aprirà proprio con la descrizione dell’indagine annuale curata da ENEA: la Mappatura LCA 2011 dei gruppi e delle attività nel campo
del Life Cycle Assessment in Italia.
L’evento prevede una serie di interventi specifici dedicati all’applicazione della metodologia in diversi settori
industriali, che sono anche oggetto di ricerca da parte dei Gruppi di Lavoro della Rete Italiana LCA.
In particolare, al convegno interverranno i nuovi coordinatori di due Gruppi di Lavoro: Massimo Delogu, GdL
Automotive e Serena Righi, GdL Prodotti e processi chimici, che attraverso alcuni casi studio illustreranno aspetti applicativi e metodologici inerenti il ruolo dell’LCA come strumento di analisi degli impatti dalla fase di progettazione, attraverso l’individuazione di strategie di ecodesign, fino al fine vita.
Il convegno presenterà anche interessanti applicazioni dell’LCA in altri settori come le costruzioni,
l’agroalimentare e il manifatturiero. I lavori pervenuti e selezionati tramite la call for papers sono un opportunità
anche per aprire il dibattito su alcuni aspetti metodologici dell’LCA, come ad esempio, la scelta degli indicatori
di impatti più idonei nei vari settori.
È prevista anche una sessione dedicata alla presentazione di poster (selezionati sempre sulla base di una call for
papers), alcuni dei quali saranno illustrati nel corso del convegno mediante diverse Poster Spotlight sempre suddivise per settore.
Programma
Presidente di Sessione: Francesca Cappellaro, ENEA – Laboratorio Analisi del Ciclo di Vita ed Eco- Progettazione
14:00-14:30 Registrazione dei partecipanti e Sessione Poster
“L’evento è l’occasione
per presentare lo stato
dell’arte e gli sviluppi
dell’LCA in Italia e la
Mappatura LCA 2011...”
14:30-15:00 Apertura dei lavori e presentazione dell’indagine ENEA “Mappatura LCA 2011”
Simona Scalbi, ENEA – Laboratorio Analisi del Ciclo di Vita ed Eco- Progettazione
15:00-15:30 Applicazioni di LCA ed ecodesign nel settore automotive
Massimo Delogu, Università degli Studi di Firenze
Poster Spotlight - settore automotive
Eco-innovazione di moduli complessi del settore automotive: un’analisi qualitativa preliminare
nell’ambito del progetto “HI-REACH”. Alberto Simboli, Università “G. D’Annunzio” Pescara
Life Cycle Assessment di sistemi per le auto elettriche. Maurizio Cellura, Università di Palermo
15:40-16:10 La metodologia LCA applicata allo sviluppo di processi chimici
Serena Righi, Università di Bologna
Poster Spotlight - settore prodotti e processi chimici
Quantificazione dei principali indicatori di impatto Gross Energy Requirement (GER) e Global Warming Potential (GWP) nell’ambito di uno studio LCA della produzione della poliammide 66. Stefano Alini, Radici Chimica S.p.A
Ecoinnovazione dei prodotti di largo consumo: punti di forza e criticità dei biopolimeri nei
pannolini per l’infanzia. Valutazione di un caso di studio tramite analisi del ciclo di vita.
Nadia Mirabella, Università degli Studi Milano Bicocca
16.50-17:40 Casi studio di LCA nei settori agroalimentare ed edilizia
Applicazione della metodologia LCA ai sistemi di produzione frutticola: aspetti chiave e studi di
caso. Alessandro Cerutti, Università di Torino
LCA di calcestruzzi geopolimerici e tradizionali.
Luciano Esposito Università degli Studi di Napoli Parthenope
Poster Spotlight - altri settori
Utilizzo dei profili ambientali modulari come metodo di riduzione dell’incertezza:
un’applicazione all’utilizzo di energia nel settore del Lean Manufacturing. Carlo Brondi, CNR
LCA e modelli di programmazione lineare per la scelta di scenari nella gestione integrata dei
rifiuti. Valentino Tascione, Università “G.D’Annunzio” Pescara
Valutare l’ecocompatibilità dei prodotti: il network RIECO.
Stefano Zuin, Consorzio Venezia Ricerche
17:40-18:00 Question time e conclusioni
Anno 5, Numero 3
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Altri eventi a Ecomondo
La ricerca avanzata sui rischi ambientali in Italia
Mercoledì 9 Novembre 2011, ore 14.30-18.00 Sala Noce Pad. A6
A cura di Setac Italian Branch, in collaborazione con ARG
Il convegno “La ricerca avanzata sui rischi ambientali in Italia”, organizzato da Setac Italian Branch in collaborazione con l’Associazione Giovani Ricercatori, ARG, rappresenta un’opportunità importante di discussione, scambio di idee e dialogo tra le istituzioni di ricerca, le autorità competenti in materia ambientale
e le industrie, promuovendo l’applicazione delle conoscenze scientifiche alla politica ambientale e coinvolgendo i ricercatori di nuova generazione in ambito ambientale.
Saranno presenti invited speakers provenienti da CNR, ENI, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, Università di Siena, oltre che dall’Associazione Giovani Ricercatori, che illustreranno i principali aspetti delle problematiche ambientali in Italia.
Sarà, inoltre, riservato uno spazio importante per la presentazione delle linee emergenti della ricerca
giovanile, tramite comunicazioni orali e poster, al fine di supportare e valorizzare la ricerca dei giovani
ricercatori in Italia.
Infine, sarà illustrato il ruolo attivo della SETAC Europe, società professionale multidisciplinare senza
fini di lucro, nel facilitare l’incontro tra ricerca, produzione e regolamentazione per lo sviluppo e gestione della
qualità ambientale.
Materiali ad alto valore aggiunto prodotti da residui della gassificazione di pneumatici di rifiuto
Giovedì 10 Novembre 2011 ore 09.00-12.30 sala Noce padiglione A6
A cura del Comitato tecnico scientifico Ecomondo ed ENEA
Il Progetto TyGre (High added value materials from waste Tyre Gasification Residues) ha come obiettivo il riciclaggio dei
pneumatici a fine vita, attraverso lo sviluppo e la dimostrazione di un processo di conversione termica orientato
alla produzione di materiali ad elevato valore aggiunto e al contestuale recupero di energia.
L’idea strategica del progetto è di indirizzare il processo termico verso la produzione di un materiale ceramico, il
carburo di silicio, che renda complessivamente sostenibile il processo di recupero del rifiuto.
Il progetto, coordinato dall’ENEA, è giunto alla fase di sperimentazione dei processi
e di definizione delle specifiche per la realizzazione dell’impianto dimostrativo che
sarà realizzato presso il Centro ENEA della Trisaia.
Saranno presentati i risultati della sperimentazione del processo e le caratteristiche
chimico-fisiche e tecniche del prodotto ottenuto su scala banco.
Verrà anche illustrata la metodologia con cui si sta affrontando la valutazione di sostenibilità della tecnologia proposta. Si tratta di utilizzare Life Cycle Assessment (LCA), Life Cycle Costing (LCC) e Social LCA per valutare
rispettivamente gli aspetti ambientali, economici e sociali di due scenari a confronto: uno scenario in cui i pneumatici a fine vita sono bruciati in cementificio e un altro in cui vanno a produrre materiale ceramico.
Per consultare il programma completo degli eventi di ECOMONDO 2011
http://www.ecomondo.com/appuntamenti_eventi/programma_ufficiale.asp
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Anno 5, Numero 3
L’LCA per la Ricerca di Sistema Elettrico
A cura di Francesca Cappellaro, Paolo Masoni, Maurizio Cellura e Sonia Longo
La Ricerca di Sistema Elettrico ha come obiettivo l’innovazione del sistema elettrico per
migliorarne l’economicità, la sicurezza e la compatibilità ambientale, assicurando al Paese le condizioni per uno sviluppo sostenibile. Per lo svolgimento delle attività di ricerca
e sviluppo previste dal Piano Triennale della Ricerca di Sistema Elettrico, il Ministero
dello Sviluppo Economico ha stipulato Accordi di Programma con ENEA, CNR ed
ERSE. Le attività sono finanziate attraverso un fondo alimentato dalla componente A5
della tariffa di fornitura dell’energia elettrica, il cui ammontare viene stabilito
dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.
Nell’Accordo di Programma sono previsti temi di ricerca fondamentale e studi di carattere sistemico e prenormativo a totale beneficio dell’utente di sistema elettrico nazionale. Le ricerche sono condotte dall’ENEA in collaborazione con le principali istituzioni universitarie nazionali (oltre 28 Atenei e 65 diversi
Dipartimenti coinvolti) e con le partecipate SOTACARBO e FN Nuove Tecnologie Avanzate.
Nell’ambito dell’Accordo di Programma Triennale, in particolare del Progetto 3.5 “Nuovi materiali e componenti
innovativi per i mezzi di trasporto”, l’ENEA e il Dipartimento dell’Energia dell’Università degli Studi di Palermo
hanno sviluppato uno studio LCA per valutare gli impatti energetico–ambientali connessi alla produzione (escluso
l’assemblaggio) di celle basate sulla tecnologia ferro-fosforo da impiegare nelle batterie di avviamento di auto elettriche.
Con riguardo agli aspetti più propriamente ingegneristici, il ruolo della batteria elettrica è uno dei parametri significativi nel miglioramento dell’eco-profilo della “mobilità elettrica”. Per tale ragione, studi sulle batterie elettriche
incentrati su un approccio di cicli di vita appaiono importanti, anche per evitare di spostare gli impatti ambientali
da una fase all’altra del ciclo vitale della tecnologia indagata. Dallo studio è emerso che i parametri che maggiormente influenzano l’eco-profilo della batteria sono la vita utile, le dimensioni, il processo produttivo, i materiali
impiegati per la produzione, oltre che il mix energetico impiegato per alimentare la batteria, nel caso in specie si è
ipotizzato che la batteria utilizzi energia elettrica prodotta considerando il mix energetico europeo.
I risultati di questo studio sono stati presentati il 19 settembre a Roma, dove presso la Sede legale dell’ENEA si è
tenuto il convegno “L'ENEA e la Ricerca di Sistema Elettrico: i sistemi di accumulo” organizzato nell’ambito dell'Accordo di Programma con il Ministero dello Sviluppo Economico.
“… il ruolo della
batteria elettrica è uno
dei parametri
significativi nel
miglioramento
dell’eco-profilo della
“mobilità elettrica”…”
Nel corso del workshop sono state descritte le principali attività che presentano significative potenzialità di applicazione e ampie prospettive di mercato, evidenziate anche da una crescente richiesta, e precisamente:


i sistemi stazionari applicabili alle reti elettriche per svolgere funzioni di regolazione e miglioramento
dell’efficienza energetica, soprattutto in abbinamento con le fonti rinnovabili
i sistemi di accumulo elettrico per la trazione elettrica stradale, in particolare per le auto elettriche e per i
veicoli ibridi ormai prodotti dalle principali industrie automobilistiche.
Oltre al Life Cycle Assessment (LCA) delle batterie Li-Ione, sono stati illustrati gli studi sulla gestione e il controllo verso la rete dei sistemi di accumulo, la ricerca di base sulle celle al litio da laboratorio, la sperimentazione
di batterie, supercondensatori e sistemi di accumulo completi.
Per quanto riguarda l’LCA ulteriori sviluppi della ricerca potrebbero consistere nell’utilizzare l’analisi di ciclo di
vita per valutare le prestazione energetico-ambientali di altri componenti e materiali innovativi sviluppati
nell’ambito dell’Accordo di Programma MSE-ENEA, come, ad esempio, i moduli integrati completi di BMS
(Battery Management System), i sistemi di ricarica rapida, i materiali metallici cellulari, i materiali cellulari ibridi
polimero metallo, i materiali compositi a base di fibre naturali e le schiume metalliche ad Aluminum Foam Sandwich AFS. L’LCA può infatti costituire un valido strumento di supporto per valutare le potenzialità dei componenti e dei materiali innovativi al fine di ridurre l’impatto ambientale complessivo di un veicolo.
Per ulteriori informazioni
http://www.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/ricerca-di-sistema-elettrico/ricerca-di-sistema-elettrico
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Applicazioni dell’LCA nel Settore dei Nanomateriali
A cura di Grazia Barberio, Simona Scalbi e Domenico De Martinis
I nanomateriali, per le loro speciali proprietà, trovano impiego in molteplici settori. Questa nuova tecnologia è
in forte espansione, ma ancora non si conoscono gli impatti sull’ambiente e sulla salute. L’OECD, Organisation
for Economic Co-operation and Development, ha costituito cinque anni fa il “Working Party for Manufactures
Nanomaterials” (WPMN), che ha come capodelegazione italiana Isabella De Angelis dell’Istituto Superiore
della Sanità (ISS). Il WPNM è suddiviso in diversi sottogruppi (Steering Groups, SG) ognuno incentrato
sui diversi aspetti dalla scelta dei materiali di riferimento alla formulazione di linee guida, dalla tossicologia all'esposizione umana ed ambientale, dall’analisi di rischio alla sostenibilità.
Il 14 e 15 settembre si è svolto a Roma, presso la Sede legale dell’ENEA, il workshop e il face-to-face
meeting del gruppo di lavoro SG9 dell'OECD sul tema “Environmentally Sustainable Use of Manufactured
Nanomaterials".
Il workshop ha analizzato l’importanza delle valutazioni del ciclo di vita a differenti livelli di scala identificati come ricerca, sviluppo (pilot plant), industrializzazione, commercializzazione, portando alla luce
le difficoltà delle applicazioni, l’influenza dei risultati e le ricadute nel mondo economico, normativo, decisionale.
Nella sessione della prima mattina c’è stata una buona partecipazione di università e istituti tra cui INFN,
ISPRA,CNR, ISS. Hanno preso parte all’evento anche il Ministero Ambiente e Salute, il consigliere scientifico
dell'Ambasciata USA e i delegati italiani al gruppo di lavoro dell'OECD. Alla sessione era possibile partecipare
anche via web ed infatti si sono registrati 20 contatti esterni, presumibilmente tutti dell'OECD. La sessione dei
lavori è stata introdotta dal Commissario dell’ENEA, Ing. Giovanni Lelli. L’evento è proseguito con la sessione
“Environmentally Sustainable Use of Manufactured Nanomaterials” presieduta dai due co-chair Achim Boenke (EC) e
Kristan Markey (OECD&US), in cui sono intervenuti Marie-Ange Baucher dell’OECD e rappresentate del WPN
(Working Party on Nanotechnology), Wolfgang Dubbert, rappresentate delle azioni tedesche in merito ai progetti sui
nanomateriali e Lex Roes della Utrecht University che ha presentato una relazione sul progetto europeo PROSUITE.
Sono stati infine discussi alcuni casi studio di LCA, che hanno riguardano diverse applicazioni di nanomateriali ,
in particolare i carbon nanotubes (CNTs) nei semiconduttori da parte di M. Steinfeld (Università di Brema), gli
acceleratori di cementazione da parte di M. Moller (öko- Institut) e la valutazione dei benefici ambientali e dei
rischi connessi all’uso di nano ferro zero-valente per il risanamento ambientale, a cura di B. Walsh (UK).
La sessione pomeridiana era riservata agli esperti e ai delegati dell’OECD (per l’Italia Domenico De Martinis di
ENEA e Diana Esposito di ISPRA). Alla sessione hanno partecipato anche due membri della Rete Italiana LCA:
Grazia Barberio e Simona Scalbi, che sono state invitate al meeting in virtù degli studi che stanno conducendo in
ENEA su tali tematiche. La sessione ha previsto sia un approfondimento con gli esperti sui casi
studi che un confronto tecnico sull’approccio metodologico.
Dal workshop sulle applicazioni dell’LCA al settore dei nanomateriali è emerso che sebbene ogni
tipologia di applicazione differisca per scelte legate allo studio e al sistema in oggetto (confini del
sistema, unità funzionale, ecc.), l’approccio della valutazione del ciclo di vita può essere utilizzato
anche per questo settore di tecnologie e materiali innovativi, soprattutto con la funzione di comparare le prestazioni con i sistemi convenzionali. Occorre però riporre molta attenzione alla scelta delle nuove sostanze e dei prodotti di riferimento, come anche agli indicatori di impatto selezionati e alla comunicazione dei risultati. Alcune criticità riguardano le categorie di tossicità che
non sono quantificate in quanto non esistono fattori di caratterizzazione. Per i fattori di rischio si
stanno perseguendo strade di valutazione qualitativa, ma ci sono problemi di mancanza di dati
riguardanti l’inventario dei processi, il rilascio ambientale ed il fine vita. Un altro aspetto critico è
che l’LCA non considera l’esposizione dei lavoratori, quindi vi è la necessità di integrare LCA
con altri approcci metodologici, indicatori e strumenti di valutazione, e dunque la necessità di
condivisione e scambio tra esperti aventi differenti competenze.
“… l’approccio della
valutazione del ciclo di
vita può essere
utilizzato anche per
questo settore di
tecnologie e materiali
innovativi, .con la
funzione di comparare
le prestazioni dei nano
materiali con i sistemi
convenzionali ...”
Visto il crescente interesse sulle tematiche riguardanti i Nanomateriali e le Nanotecnologie
(N&N), anche all’interno della Rete Italiana LCA il GdL Energie e Tecnologie Sostenibili si sta interessando di
inserire questa tematica all’interno delle proprie linee di ricerca. Come annunciato nella Newsletter di giugno
2011, è stato predisposto un questionario con lo scopo di creare una mappa di competenze italiane nel campo
N&N e LCA al fine di integrare e condividere informazioni. per il censimento dei gruppi di ricerca che svolgono studi di LCA su N&N. Il questionario è ora disponibile sul sito www.reteitalianalca.it, dove sono richieste
informazioni sul progetto in cui si svolge l'attivita su N&N e LCA, quali obiettivi, risultati ottenuti, risultati
attesi eventuali problematiche.
La scadenza per l'adesione è fissata per il 4 novembre e i risultati preliminari saranno presentati a
Ecomondo nel corso del convegno della Rete Italiana LCA.
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Database MEID sulle BAT per le Aree Industriali
A cura di Mario Tarantini e Arianna Dominici
E’ operativo un database sviluppato su web che riporta le migliori pratiche, in termini ambientali, sociali ed economici, per una gestione sostenibile delle aree industriali dell’area mediterranea.
Il database è stato sviluppato nell’ambito del progetto MEID (Mediterranean Eco-Industrial
Development, http://www.medmeid.eu/), progetto finanziato dal programma comunitario
MED, che mira a definire un modello condiviso per progettare, realizzare e gestire Aree
Industriali Sostenibili (AIS) nei Paesi del Mediterraneo, riducendo l’impatto ambientale e
favorendo l’introduzione di tecnologie pulite. Nel progetto sono coinvolti, con il coordinamento di ENEA, nove partner di riferimento in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Malta e
Bosnia Erzegovina che saranno impegnati nella promozione del miglioramento continuo
delle performance ambientali e sociali delle aree industriali dell’area mediterranea. Tra le
attività progettuali, sarà prestata particolare attenzione alla promozione della sostenibilità
degli edifici industriali, non solo in termini di efficienza energetica, ma anche di uso di materiali e tecniche a minor impatto ambientale.
Il database, “Database of Best Available Techniques (BAT) in the Industrial Areas of the Mediterranean
Region”, è disponibile al seguente indirizzo internet: http://www.medmeid.eu/the-project/results-anddeliverables/bat-database/, previa registrazione. In particolare, sono presentate le aree industriali (collocazione
geografica, superficie, numero di dipendenti, vocazione dell’area, contatti web e postali, indirizzo e-mail) e le Best
Practices che le caratterizzano. In una sezione del database, inoltre, è stato realizzato un repository contenente una
minima bibliografia sulle Best Practices relative alle aree industriali.
Il database, che sarà implementato nei prossimi mesi, ad oggi contiene informazioni relative a più di un centinaio
di buone pratiche di diversa natura, prevalentemente di tipo ambientale, riferite a circa una trentina di
aree industriali dislocate nei diversi paesi partner del progetto. In particolare, sono state raccolte informazioni riguardanti gli aspetti energetici delle aree (presenza di pannelli fotovoltaici per la produzione
di energia o per l’illuminazione dell’area, produzione di energia da biomasse), il tema dell’acqua
(impianto di depurazione, di recupero e riciclaggio e riutilizzo per fini industriali, per impianti antincen“… Il database
contiene informazioni
dio e per irrigazione), la gestione dei rifiuti (raccolta porta a porta di rifiuti differenziati), l’architettura
relative a più di un
dell’area e del paesaggio (presenza di aree verdi ed integrazione dell’area nel paesaggio circostante), il
centinaio di buone
monitoraggio ambientale (controllo delle emissioni in atmosfera), il tema della mobilità (presenza di un
pratiche di diversa
Mobility Manager, trasporto pubblico (bus e light rail tram), car sharing, piste ciclabili), lo sviluppo di
natura,
politiche di prodotto (sviluppo di marchi ambientali di prodotto, studi di LCA) e la partecipazione a
prevalentemente di
programmi di ricerca.
tipo ambientale,
riferite a circa una
trentina di aree
industriali dislocate
nei diversi paesi
partner del
progetto...”
Altre informazioni, inoltre, riguardano le buone pratiche di tipo economico (ad esempio analisi di mercato e valutazioni dei migliori investimenti per le aziende, rapporti e sinergie con gli stakeholder locali)
e di tipo sociale (asili, strade, banche, uffici postali, hotel, ristoranti e mense, centri servizi, sale congressi, connessione internet a fibra ottica e wireless, sicurezza, …).
Il nucleo del database, che è ancora in corso di ampliamento e sviluppo, è nato all’interno del progetto
LISEA (Laboratorio per l’Innovazione industriale e la Sostenibilità Energetico - Ambientale) promosso
dalla Regione Emilia – Romagna ed è stato successivamente arricchito grazie ai contributi dei partner
europei del progetto MEID, attualmente in corso.
Per informazioni sul progetto MEID:
http://www.medmeid.eu/
Contatti:
ENEA
Via Martiri di Monte Sole, 4 - 40129 Bologna
[email protected]
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Segnalazioni editoriali
Towards Life Cycle Sustainability Management
A cura di Matthias Finkbeiner, Springer 2011, pp. 591
Questo libro è una selezione dei contributi più rilevanti di LCM 2011, conferenza che si è tenuta a Berlino
lo scorso agosto. La serie di conferenze Life Cycle Management è uno degli eventi principali a livello mondiale nel campo della sostenibilità ambientale, economica e sociale. La caratteristica unica di LCM è quella
di individuare soluzioni pratiche per l'attuazione delle strategie del ciclo di vita nei processi decisionali strategici e operativi.
Il titolo della conferenza del 2011, che è anche il titolo del libro, Towards Life Cycle Sustainability
Management , è stato scelto per indirizzare e mettere a fuoco le principali azioni per l’implementazione
della sostenibilità. Al convegno sono stati presentati 414 abstract curati da più di 1100 autori provenienti da
47 paesi. Grazie all'eccellente qualità complessiva dei contributi è stata una sfida selezionare i 56 articoli
pubblicati in questo libro. Sono strutturati in nove sezioni e le prime quattro si concentrano più in generale
su temi metodologici. La sezione I presenta alcuni approcci generali del Life Cycle Sustainability
Management LCSM, che vanno oltre i metodi e gli strumenti del LCM più tradizionali trattati nella sezione
II. La terza parte si occupa di un argomento specifico ed emergente quello della water footprint. Applicazioni di LCM per i processi e per le organizzazioni sono il contenuto della sezione IV. Le altre cinque sezioni trattano dell’implementazione degli approcci di LCM in rilevanti settori industriali, quali i settori agricolo e alimentare (Part V), il settore del packaging (Part VI), il settore energetico (Part VII), i settori dell'elettronica e dell'ICT (Part VIII) e il settore della mobilità (Part IX).
Gli autori del volume provengono da 29 paesi tra cui Africa, Asia, Europa e America, che sta a indicare
come i lavori siano rappresentativi di paesi sia industrializzati ma anche in via di sviluppo, nonché di una
serie di soggetti interessati dalle aziende multinazionali alle università e alle organizzazioni non governative.
Tra gli articoli del libro si segnalano due lavori realizzati da membri della Rete Italiana LCA:
Assessing Environmental Sustainability of Different Apple Supply Chains in Northern Italy
Alessandro K. Cerutti, Daniela Galizia, Sander Bruun, Gabriella M. Mellano and Gabriele L. Beccaro, et al.
Life Cycle Management of F-Gas-Free Refrigeration Technology: The Case of F-Gases-Free Frozen Dessert Equipment
Francesca Cappellaro, Grazia Barberio and Paolo Masoni
Al convegno LCM 2011 vi è stata un’attiva partecipazione della Rete Italiana LCA. Paolo Masoni e Maurizio
Cellura erano tra i membri del Comitato Scientifico. Inoltre, tra le 180 presentazioni orali 8 sono state dei
membri della Rete e 13 nelle 3 sessioni poster.
Per ulteriori informazioni: http://www.lcm2011.org/news.html
Energia e vita domestica
Luigi Bruzzi - Simona Verità; CLUEB 2011; pp.103
Lo sviluppo della nostra società si basa su un uso intensivo e spesso irresponsabile delle fonti energetiche,
la maggior parte delle quali sono costituite da combustibili fossili destinati ad esaurirsi in tempi relativamente brevi.
Una larga frazione dei consumi energetici italiani è da attribuire al settore domestico in particolare per le
esigenze di riscaldamento e di utilizzo di energia elettrica. Il presente volume, il primo della collana
“Energia Sostenibile. Risorse, occupazione, stili di vita” intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza del
risparmio energetico che si realizza attraverso l’uso nelle nostre case delle tecnologie ad elevata efficienza e
delle fonti energetiche rinnovabili; viene altresì evidenziata l’importanza di comportamenti corretti che
permettono di ridurre i consumi di energia e le relative spese.
Il volume è stato presentato nel corso dell’International Conference on Energy and Environment che si è
tenuta il 29 Settembre all’interno della manifestazione Ravenna 2011 – Rifiuti, Acqua, Energia. Fare i conti
con l’ambiente.
Per ulteriori informazioni: http://www.ravenna2011.it/
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Referenti: Ing. Paolo Masoni
Segreteria tecnica: Ing. Francesca Cappellaro, Ing. Simona Scalbi
ENEA - Centro Ricerche Bologna
Laboratorio di Analisi del Ciclo di Vita e Eco-progettazione
via Martiri Monte Sole, 4 - 40129 Bologna
E-mail: [email protected]
Tel: 39 .051.6098466/6098775
Fax: 39. 051.6098280
www.reteitalianalca.it
La Rete Italiana LCA si propone come punto di riferimento in Italia
per i principali operatori del settore e rende disponibili alle organizzazioni ed alle imprese un quadro chiaro ed aggiornato sullo stato
dell’arte della metodologia di LCA.
Il sito web www.reteitalianalca.it è uno strumento per presentare i
risultati di ricerche e studi di LCA, per attivare dibattiti e segnalare
opportunità.
Sono presenti le seguenti sezioni: Eventi e News (Novità ed eventi
sul tema LCA), Mappatura di LCA (Indagine e Banca dati sui
gruppi e le attività nel campo dell’LCA in Italia), Gruppi di Lavoro
(Documentazione e novità specifici sui vari settori).
Per aderire alla Rete Italiana LCA scrivere a: [email protected]
EVENTI
NEWS
Act Clean Berlin Conference
Act Clean. Central Europe on the path to Resource Efficiency?
(Berlino, 13-14/10/2011)
Master in Gestione Ambientale Strategica 2011-2012
Sono aperte le iscrizioni al Master Universitario in Gestione Ambientale
Strategica per l’a.a. 2011-2012, in via di riconoscimento come Scuola Nazionale EMAS, settore Pubbliche Amministrazioni
Scienza della Sostenibilità Italia - SSI 2011
Primo Incontro della Comunità Scientifica Nazionale sulla Scienza
della Sostenibilità
(Valmontone, Roma, 13-14/10/2011)
Convegno finale del progetto
Sistema di Gestione Ambientale EMAS per i centri storici
(Bitetto, Bari, 14/10/2011)
IGEE - International Greening Education Event 2011
Education for Sustainability, for a greener tomorrow
(Karlsruhe, Germania, 19-21/10/2011)
Wroclaw, International Conference
Sustainable production and consumption of mineral resources – integrating the EU's social agenda and resource efficiency
(Wrocław, Polonia, 20-22/10/2011)
ECOMONDO 2011 – Rivoluzione ecoindustriale
15° Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello
sviluppo sostenibile
(Rimini, 9-12/11/2011)
EcoDesign2011
7th International Symposium on Environmentally Conscious Design
and Inverse Manufacturing
(Kyoto, Giappone, 30/11/-2/12/2011)
Termine per la presentazione delle domande: 28 ottobre 2011
Call for papers: LCA & construction 2012
International Symposium on LCA and Construction 2012 will be held in
Nantes (France) on July 10-12, 2012.
Abstract Deadline: November 15, 2011
Call for sessions LCM 2013
The LCM conference will be in Gothenburg, August 2013, and the call
for sessions is now open. Contributions are encouraged from academics as
well as from businesses, public bodies and NGOs.
Deadline: November 30, 2011
Job offer - LCA Specialist in North America
Job in the field of LCA/Ecodesign consulting.
http://www.us.sgs.com/careers_details-us.html?
nPostingID=8422&nPostingTargetID=37502&option=21&sort=ASC&respnr=1&
ID=QILFK026203F3VBQB6GQWQWG0&keywords=n%20ew%
20jersey%20ecodesgin&Resultsperpage=10&lg=EN&mask=internetus
Costi, benefici e aspettative della certificazione ISO 14001
Sono stati pubblicati i risultati dell'indagine 2010 realizzata da CESQA
(Centro Studi Qualità Ambiente dell’Università di Padova) sull'impatto della
certificazione ISO 14001 presso le organizzazioni italiane. La ricerca è stata
svolta con la collaborazione e il supporto di ACCREDIA.
I risultati sono pubblicati sul sito www.accredia.it
Call for papers: LCA FOOD 2012
The 8th international conference on Life Cycle Assessment in the Agri-Food
Sector, “LCA Food 2012” will be held from 2-4 October 2012 in Saint
Malo, France.
Abstract deadline: February 10, 2012
Per promuovere news o eventi scrivere a [email protected]
A cura dell’ENEA - Daniela Bertuzzi, Francesca Cappellaro