nell`angolo inferiore interno con cifre maiuscole da KA`
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nell`angolo inferiore interno con cifre maiuscole da KA`
nell'angolo inferiore interno con cifre maiuscole da KA' - KS' e continuano esattamente la numerazione di quelli del Guelf. 51 Gud. gr. ( I A ' - K ' ) . La rigatura a secco è del tipo V 0OC2 Leroy (talora V 00A2) e 00C2 nei ff. 17-46, con un numero di righe per pagina oscillante da 24 a 27 (5). Il sistema di rigatura è il 3 Leroy, eseguito per binione (sistema 3A) (6), che ricorre pure nel Vat. gr. 2067 e nel Messan gr. 116 entrambi « ad asso di picche » (7), e già nel Vat. gr. 413 del sec. IX (8). I titoli sono in maiuscola, più o meno affine alla maiuscola costantinopolitana, cui talora si sovrappongono pennellate di giallo. Le iniziali di paragrafo, delineate a doppio tratto color inchiostro del testo, sono talora campite in rosso (f. 14 ). Fregio di esecuzione modesta, a nastri intrecciati che terminano con foglie, colorato in rosso, giallo, blu, verde, brillanti come vernice, al f. 1. Tra i segni di interpunzione, ricorre spesso il segno della pausa sospensiva o « chiodo » , su cui ha richiamato l'attenzione degli studiosi per prima E. Follieri (9), usato in numerosi codici •« ad asso di picche » e in altri codici italo-greci databili tra il sec. X e l'inizio del sec. XII (10). v (5) Il tipo di rigatura 00C2 — come già detto da IRIGOIN {Pour une étude..., 218) — è molto frequente nei manoscritti italioti. Sono rigati con tale tipo i codici italo-greci seguenti: Angel. gr. 79, Vatt. gr. 1216, 2000. (ff. 1-75), 2020, 2048, 2094, 2084, Angel. gr. 41 (ff. 8-55); Vatt. gr. 1252, 1675 (ff.' 334-341), 2119 (ff. 64-96) •+ 2013 (ff. 1-17, 50-111, 176-200),, 2121 (ff. 34-39); 2001, 2004, 2049 (ff. 35-36). Il tipo V 00A2 nei ff. 10-11, 39'46, 121-124 del Vat. gr. 2013, anch'esso italo-greco. (6) Cfr. LEROY, La description codicologique..., 32 nota 33 in cui si citano il Vat. gr. 1595, il Patm. 33 e il Vat. gr. 1553 (quest'ultimo, in stile « ad asso di picche », associa al sistema 3A il sistema 3B). Vedi pure ID., Les manuscrits grecs..., 61 nota 7 1 . Lo schema del sistema 3A è il S P g npntP&ì ->| t>j ^ K t< l< K (7) Cfr. J . LEROY, Quelques syslèmes..., 299 e nota 3; ID., La description codicologique..., 3 nota 4. (8) Cfr. i ff. 353-360. Il manoscritto, in minuscola oblunga con elementi rotondi, non mi sembra italo-greco, cfr. in ogni caso S. LUCA, Nota sul Vaticano greco 2195, in Bollettino della Badia greca di Grotta/errata N.S. 39 (1985), nota 62 e la bibliografia ivi citata, in corso di stampa. (9) Attività scultoria..., 119-123. (10) Tra i manoscritti «ad asso di picche», il chiodo ricorre nei Vatt. gr. 1553, 1809, 2084; nel Crypt. B. a. XIV, nel Chis. R. IV. 18, nel Messan.