Piccola guida al primo acquisto di una MTB

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Piccola guida al primo acquisto di una MTB
Piccola guida al primo acquisto di una MTB
(tutto quello che devi sapere per affrontarlo al meglio)
Il mondo delle mtb è molto vario e spesso per una persona inesperta o alle prime armi è difficile
valutare ad occhio una bici, il suo valore e se sia o no migliore di un’altra.
Questa guida cercherà di illustrarvi sinteticamente il mondo delle mountainbike viste con l'occhio del
neofita (quale sono e mi riconosco dopo soli 3 anni di mtb-forum), per farvi capire la componentistica e
saper valutare ad occhio e croce il "valore" (non monetario) di una mtb.
N.B.: spesso troverete tra parentesi le traduzioni in inglese dei singoli pezzi, molto utili quando vi
troverete sui siti internazionali dei produttori o sui siti di vendita al dettaglio della componentistica.
Le Discipline
Innanzitutto le categorie, per ogni disciplina c'è una tipologia di mtb preferibile in cui varia il tipo di
ammortizzazione, la resistenza (talaio, manubrio, sospensioni, ruote ecc.), l'affidabilità, il peso e il
funzionamento di tutti i componenti.
XC
Anche detto CrossCountry è la disciplina più diffusa, consiste in un circuito da ripetere 1 o più volte e
può contenere un pò tutti i percorsi, da piccole sezioni di asfalto, piste battute, sentieri nei boschi,
attraversamento di piccoli guadi e salite in cui contano principalmente polmoni e gambe.
La bike: principalmente Front suspended, ma se dal peso contenuto vengono utilizzate anche le Full.
Le caratteristiche: Affidabilità dei componenti, peso ridotto al minimo (anche sotto i 9kg),
funzionamento ineccepibile della cambiata e ammortizzazione precisa, soprattutto anteriore.
All Mountain-Enduro
È un'altra categoria molto frequentata, di potrebbe definire un'espansione del XC, ma non rivolta
esclusivamente alle gare, ma all'esplorazione dei sentieri che si percorrono, appunto "allmountain", si
potrebbe dire che è l'incontro perfetto tra XC e Freeride e incarna il vero spirito della Mtb,
l'esplorazione totale.
La bike: principalmente full suspended
Le caratteristiche: Peso contenuto, buon funzionamento della trasmissione e precisione ed efficacia di
ammortizzazione.
Freeride
Una delle discipline che più affascina gli amanti della mtb, rivolto a chi in montagna si vuole divertire
su discese tecniche e veloci, con salti (artefatti e naturali) immersi nei boschi o su qualche singletrack.
La bike: full suspended
Le caratteristiche: la resistenza (a discapito del peso) e l'efficacia dell'ammortizzazione
DownHill
Disciplina estrema che consiste nello scendere giù per un pendio (con percorso prestabilito) il più
velocemente possibile, si raggiungono a volte velocità prossime ai 100km/h e si effettuano salti e punti
particolarmente tecnici a velocità molto elevate. Dato il peso delle bike (quasi inpedalabili) la maggior
parte degli spostamenti avviene tramite impianti di risalita.
La bike: full suspended
Le caratteristiche: la resistenza prima di tutto e l'efficacia dell'ammortizzazione.
Premesso questo la mia guida tiene conto principalmente del XC che è la disciplina a cui si rivolge la
maggior parte degli acquirenti, i pezzi citati tuttavia sono quasi sempre in comune con le discipline
dell’All-Mountain, del Freeride, ma praticamente mai con il DownHill.
Il Telaio (frame)
Il telaio è la scelta fondamentale, cambiando il quale cambia l'intera impostazione della mtb, ed è
composto da tubo orizzontale (top tube), canotto di sterzo (head tube), tubo inferiore (down tube),
tubo sella (seat tube), forcellini posteriori (seat stay) e carro posteriore (chain stay)
Per XC si utilizzano di norma telai front-suspended in alluminio idroformato o a tubi saldati, del peso
appena inferiore ai 2kg, e dal costo contenuto ma gli agonisti e i professionisti spesso vanno su un
materiale meno rigido, ma che consente di risparmiare molto peso, come il carbonio, inutile dire che
questo tipo di telai hanno un costo elevato e il peso scende anche sotto gli 1.4 kg
Comunque non si disdegnano nemmeno i telai full-suspended, soprattutto nella categoria di bike molto
alta, dove il sapiente lavoro dei progettisti riesce a sfornare biciclette full-suspended col vezzo del peso
piuma.
Per altre discipline come l'Allmountain, il freeride e il DownHill il materiale usato è prettamente
l'alluminio, in varie leghe che permette di variare rigidezza e resistenza.
Più si sale con la velocità e le acrobazie (come nel caso di Freeride e DownHill) e più il telaio aumenta
di peso e resistenza fino ad arrivare a veri e proprio telai a traliccio che sfiorano i 3 kg , ma qui siamo
su un altro pianeta.
Il Cambio posteriore (rear derailleur)
Lo standard per le mtb è di 24 o 27 velocità a differenza di quanti pignoni (cassette) ha dietro, se sono
8 avrà 24 marce, se sono 9 ne avrà 27, poichè ovviamente devono essere moltiplicate per le corone
anteriori che di norma sono 3. Ultimamente si sta diffondendo anche il 2x10 (già diffuso nelle BDC bici da corsa) e il 3x10 ma ancora non riscontrano grande successo, si può dire che sono ancora in fase
di sperimentazione.
Per i cambi potete trovare 2 marche principali SHIMANO (che tutti conoscono) e SRAM che non ha
nulla a che invidiare alla marca giapponese, la Sram infatti è conosciuta solo dagli appassionati poiché
non produce a livello "economico" ma solo in "alta gamma", contrariamente invece alla Shimano che la
sentiamo sempre citata come sinonimo di qualità della biciclette cosiddette "da supermercato", ma
quelli usati in quel caso sono prodotti economici denominati "non series" (ovvero prodotti generici non
appartenti ai "gruppi" che invece prevedono un componente per ogni livello qualitativo).
Lo standard a 24v è diffuso sulle biciclette entrylevel e sulle citybike che in genere sono sotto le 400
euro.
Cambi Shimano
ALIVIO
ACERA\ALTUS
TOURNEY
Cambi SRAM Valutazione
X4
Buono
X3
Accettabile
Scarso
I cambi a 9 pignoni invece vengono montati su biciclette dalle 400 euro in su, partono da livelli di
qualità già superiori rispetto al top gamma delle 8v fino ad arrivare ai cambi utilizzati da chi gareggia
in competizioni ai massimi livelli.
Cambi Shimano
XTR
XT
SLX
Deore
Alivio 9v
Cambi SRAM
X-0
X-9
X-7
X-5
Valutazione
Eccellente
Ottimo
Buono
Base
Scarso
N.B. Ricordo che la valutazione "scarso" per il cambio Alivio (in contrasto con la prima valutazione
"buono") è stata data solo ed esclusivamente perchè messa a confronto con gli altri cambi a 9V, di
qualità indubbiamente superiore.
IMPORTANTE: Ricordo che è fondamentale valutare bene l’acquisto di una bicicletta a 8v o 9v poiché
in caso di upgrade futuro la spesa sostenuta potrebbe essere di molto superiore a quella da sostenere
contestualmente all’acquisto. Infatti quasi ogni organo della trasmissione (cambio, catena, comandi e
spesso anche le leve freno) dovranno essere sostituiti.
Il Deragliatore anteriore (front derailleur)
Il deragliatore ha la stesse funzione del cambio posteriore agendo però sulle corone anteriori della
cosiddetta “guarnitura”. Anche qui c’è una distinzione di modelli che non differiscono dai cambi
posteriori e possiamo prendere come riferimento le tabelle precedenti.
L’unica precisazione è che di norma sulle biciclette si tende a montare un deragliatore di un gradino più
basso rispetto al posteriore poiché il lavoro che deve svolgere è meno impegnativo ma soprattutto più
sporadico.
La Guarnitura (crankset)
Per guarnitura si intende l’insieme delle corone dentate (chainrings) e delle pedivelle (cranks), in
pratica tutto l’organo meccanico (esclusi i pedali) su cui i nostri piedi agiscono per far girare la catena
(chain) e quindi scaricare a terra l’energia tramite la ruota posteriore e far avanzare la bicicletta.
Nelle biciclette entrylevel si tende a mettere guarniture inferiori o spesso addirittura non marchiate,
fatte produrre appositamente dalla casa produttrice per risparmiare perchè ritenute di poco conto
rispetto al cambio o altri componenti che invece vengono guardati e valutati più "importanti" e quindi
maggiormente di facciata.
Anche in questo caso la sua qualità fino a biciclette di entità inferiore alle 500-600 euro non viene presa
in considerazione. Spesso si legge guarnitura Shimano ma come ribadito prima se non viene specificata
nessuna sigla di un gruppo (Deore-SLX-XT-XTR) si potrebbe comunque trattare di prodotti di qualità
inferiore a quelli citati fino ad ora che hanno una dicitura di modello (i cosiddetti "non series" appunto)
Per le guarniture anche qui le marche che se la battono sono sempre loro, Shimano e Sram.
Precisazione: SRAM è un marchio americano che ha nel tempo acquisito vari marchi di punta,
costruendo un vero e proprio "impero" nel quale vengono contemplati tutti i possibili pezzi (tranne le
ruote) che si possono montare su un bike; ovvero: Sram per i cambi, Truvativ per le guarniture, Avid
per i freni e RockShox per le forcelle e gli ammortizzatori.
Guarniture Shimano
XTR – serie 97x
XT – serie 77x
Deore LX – serie 58x
Deore – serie 53x
Alivio – serie 41x
Acera\Altus – serie 31x-34x
Guarniture SRAM
X0
X9
X7
X5
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Guarnitura Truvativ
Noir
Stylo
Firex
E600
E400
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N.B. per biciclette di prezzo inferiore alle 500-600 euro si possono trovare guaniture delle marche più
disparate come Pro Wheel, RPM, Suntour, FSA (che produce anche a livelli altissimi) e molte altre.
Per quelle invece superiori ci sono altre marche più o meno di settore come FSA (già citata), FRM,
RaceFace ed altri.
La Forcella (fork)
E’ un componente molto importante poiché in base all’escursione e ad altri parametri denota l’utilizzo
che si può fare della mtb e le capacità tecniche della stessa.
Ci sono forcelle a molla (le più diffuse ai bassi livelli), a camera d’aria, fino alla doppia camera d’aria
(professionalmente avanzate nelle regolazioni)
Per un normale utilizzo XC si tende ad utilizzare forcelle con escursione comprese tra gli 80 mm e i
100 mm (per l'allmountain ci sono escursioni anche di 120-140mm), con regolazione quali il rebound
(velocità di ritorno della molla dopo una compressione), il precarico (regolazione della compressione
della sospensione col solo peso del biker sopra) e molte altre.
Alcune forcelle più avanzate offrono diverse possibilità di regolazione tra cui il Lock-out (bloccaggio
della forcella – molto utile in salita o su asfalto dove non è necessaria l’ammortizzazione, serve a non
sprecare energia che si perde nella compressione della molla), la possibilità di variare l’escursione della
forcella, fino al Pop-lock al manubrio, una piccola levetta a filo che permette la regolazione\bloccaggio
dal manubrio senza doversi fermare.
Su biciclette entrylevel di norma vengono montate forcelle semplici a molla con regolazione del
precarico e in alcuni casi il bloccaggio. Le marche principali che montano di serie sono SR-Suntour,
RST, Manitou e Rock Shox (ricordo del gruppo Sram) ed altre più economiche come Zoom e Rigida ad
esempio.
Manitou e RockShox, sono ovviamente marche considerate superiori che producono fino ad altissima
gamma insieme a Marzocchi, Magura, FutureShox e Fox.
Per quanto riguarda le forcelle non è possibile stilare una tabella di comparazione sintetica, ci sono
troppi modelli e troppe marche.
Per alcuni tipi di bike da freeride ma soprattutto per le bighe da Downhill le forcelle assumono
dimensioni notevoli, spesso a doppia piastra e steli di diametro maggiore e con escursioni sull’ordine
dei 200mm.
I Freni
Altra categoria fondamentale sono i freni. Sulle mtb ne esistono principalmente 3 tipologie.
I classici V-brake a cavo, i freni a disco meccanici (a cavo anche questi) e i freni a disco idraulici
(alcune case come Magura producono anche sistemi ibridi come i V-brake idraulici).
Qui i pareri sono discordanti, c’è chi sostiene una soluzione piuttosto che un’altra anche andando
contro l’evidenza e contro la normale percezione delle cose, quindi il discorso diventa soggettivo.
I V-brake (sistema più diffuso sulle bici entrylevel fino ai 400 euro) sono sostanzialmente 2 leve che
azionate da una cavo frenano la bicicletta facendo fare attrito sul cerchio della ruota a 2 pad in gomma.
Anche qui le case costruttrici sono innumerevoli, Shimano, Avid (sempre del gruppo SRAM), Magura,
Promax (anche denominata Lee-Chi, di un’affermata azienda cinese) ed altri.
I freni a disco si differenziano in meccanici (molti sostengono che sono migliori un buon paio di
V-brake che questo tipo di freni) e in quelli idraulici.
I freni a disco idraulici sono considerati i migliori in assoluto garantendo sempre una frenata ottimale e
potente in ogni situazione meteorologica e di forte stress per lunghe discese e le competizioni più
estreme. Le principali case produttrici sono Shimano, Avid, Magura, Formula, e Hayes, ma ce ne sono
anche altre meno blasonate ma altrettanto buone come per esempio Grimeca (che ricordo essere tra le
aziende leader nelle 2 ruote motorizzate).
IMPORTANTE: non acquistate dicendo "la bike ha la predisposizione per i freni a disco e volendo li
posso mettere in futuro" poichè non basta quella a garantire la reale possibilità di installarli.
Anche se la forcella e il telaio hanno i fori bisogna controllare che siano predisposti anche i mozzi delle
ruote (nel caso non lo siano cambiare le ruote potrebbe non essere conveniente) e bisogna fare
attenzione anche ai comandi e alle leve freno, se infatti questi sono integrati (2 in 1) dovrete affrontare
la spesa dei comandi singoli da abbinare alle leve che i freni a disco idraulici hanno di serie, oppure
ripiegare su dei freni di disco meccanici con la possibilità di riutilizzare il sistema comandi/leve freno.
Pro
V-brake
Peso - costi - manutenzione semplice
(ma frequente)
Disco idraulici
Alto potere frenante in
ogni situazione manutenzione ridotta (ma
non semplicissima)
Costi - manutenzione
non alla portata di tutti
Disco meccanici
Costo - facilità di
upgrade agli idraulici manutenzione semplice
(e abbastanza sporadica)
Potere frenante non
sempre all'altezza
Contro Surriscaldamento del cerchio - " slip"
– Frenata quasi annullata con neve e
fango - sostituzione frequente dei pad
- difficile upgrade ai dischi in caso di
necessità
N.B.: I pro e i contro non tengono conto di marche e modelli dei freni, molti sostengono (a ragion
veduta) che un ottimo paio di v-brake (ad esempio Shimano XT o XTR) siano migliori di un paio di
freni a disco meccanici di bassa qualità (come già spiegato in precedenza).
I Pedali (Pedals)
I pedali ne esistono 2 modelli principali, quelli piatti (flat - i normali pedali che noi tutti conosciamo) e
quelli SPD a lo sgancio rapido.
Per XC ed AllMountain i pedali più utilizzati sono quelli a sgancio rapido, da utilizzare con apposti
scarpe (molto simili a quelle da strada) così da avere una maggiore forza pedalante anche "a trazione".
I pedali piatti invece vengono montati per ragione di costi sulle mtb entrylevel e per ragioni di
comodità e libertà di movimenti sulle bici da Freeride e DH, dove non è necessaria un'azione
continuativa ed efficacie della pedalata, ma lo è invece la libertà di poter appoggiare i piedi a terra in
caso di necessità.
Le Ruote (Wheels)
Le ruote sono un argomento spesso sottovalutato dai bike inesperti, ed effettivamente a meno che non
ne facciamo una questione di "peso" o di estetica la tendenza è quella.
Comunque sono composte dai cerchi (rims):
- a camera singola (da citybike) a camera doppia per quelli più resistenti da mtb
- normali (solo disk) o con la pista per i pad dei V-brakes
-a 24, 28 , 32 o 36 fori (i più diffuso sono i 32);
dai raggi (spokes): quasi sempre di sezione tonda, in acciaio e dello diametro che varia tra 1,5 e i 2mm;
e dai mozzi (hubs).
Altri componenti
Attacco manubrio (stem)
si attacca direttamente al canotto della forcella (appena sopra il canotto di sterzo) e serve per tenere il
manubrio.
Manubrio (barend)
viene sostenuto dall'attacco manubrio ed oltre a servire per guidare la bicicletta tenuto per le manopole
ospita tutti i controlli del caso, i comandi dei cambi, le leve dei freni ed eventuali apparati come il
contachilometri, il cardiofrequenzimetro e il navigatore satellitare.
CONCLUSIONI:
Nessuno può dire quale sia la bike più adatta alle tue esigenze se non te stesso, spesso è meglio
spendere una piccola cifra acquistando una bike non proprio esaltante, farci esperienza, capirne i limiti
e poi imbattersi nell'acquisto definitivo (o almeno per un pò) che spendere immediatamente un capitale
per una bike non sfruttata oppure con delle caratteristiche che limitano quello volevamo farci.
Per i componenti il discorso è lo stesso, fissando un budget ci imbatteremo in mtb esaltanti dal punto di
vista grafico, ma montate non molto bene e viceversa, ci imbatteremo in bike con alcuni componenti
come specchietti per le allodole che poi si riveleranno montate malissimo e così via.
Insomma, non troveremo mai la bici che ci soddisfa al 100% a meno che non abbiamo un budget
illimitato, l'importante è fissarsi un obiettivo (che sia estetico, componentistico o un buon mix) e
raggiungerlo.
PRECISAZIONI D'OBBLIGO:
Questa guida non pretende di illustrare con precisione chirurgica le diversità delle bike, ne tanto meno
è stata scritta per ingannare l'utente invogliandolo ad acquistare un tipo di bicicletta, di componente, o
una marca piuttosto che un'altra. Non è stata scritta con la presunzione di "sapere tutto sul mondo delle
bike" poichè io stesso mi definisco un neofita e non rispecchierebbe lo spirito dell'opera.
Altro non è che un piccolo sunto del mio modesto know-how sul mondo delle mtb messo a
disposizione di altri neofiti, quel "qualcosa" che nessuno condivide in pieno con te prima dell'acquisto e
che se io stesso avessi saputo in quel momento mi avrebbe sicuramente aiutato nella scelta della mia
mtb.
Cosciente dei limiti della stessa spero che questa breve guida possa essere di aiuto a qualcuno.
Qualora troviate errori o strafalcioni degni di nota comunicatemelo senza riserve tramite messaggio
privato, sono aperto ad ogni critica.
Grazie!
---tuccio81---