Brasato di manzo alla Guinnes...e vincitori del
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Brasato di manzo alla Guinnes...e vincitori del
Brasato di manzo alla Guinnes…e vincitori del contest “C’era una volta”! Casseruola in ghisa Le Creuset Bicchiere IVV Ecco un altro brasato assolutamente da provare. Ultimamente non so cosa mi stia capitando, ma mangerei umidi in continuazione…ho voglia di provare, di sperimentare…e sto contagiando anche i miei commensali che quando vedono la casseruola di ghisa sul fuoco, quasi battono le mani!! In effetti, ho appurato che la resa di cottura e la morbidezza finale della carne stufata, dipendono in gran parte anche dalla casseruola dove viene cotta; la ghisa è favolosa per le lunghe cotture lente, quando metti poi in bocca un pezzo di carne sembra sciogliersi al palato. Vi consiglio di fare un investimento di questo genere se amate le cotture lente e i brasati: è sicuramente una spesa che vi ripagherà alla grande. E dunque dicevamo…. Con la Guinnes per la verità non è il primo esperimento, già qui avevo provato con la carne di maiale, e il risultato ci aveva piacevolmente sorpreso. Stavolta, nel fare ordine fra i miei…ehm…cento e passa fra volumetti e libri di cucina sparsi un pò ovunque per casa, mi è saltata all’occhio questa ricetta di Trish Deseine. Ah, è stato subito un tuffo al cuore…che foto, che meraviglia di piatto invitante, pareva di sentirne l’aroma ed il profumo. Un bel pezzo di cappello del prete di manzo nel mio freezer non manca mai, pronto per ogni evenienza…la farina gialla per la polenta anche….ecco subito l’idea per un pranzo della domenica! Ecco la ricetta: 750 gr di carne di manzo per brasato, io ho utilizzato il cappello del prete 30 gr di lardo o pancetta tesa (io avevo quella) tagliata a dadini 2 carote 1 cipolla bianca piccola tritata 2 cucchiai farina 00 Molino Rossetto 5 dl brodo di carne o vegetale (come nel mio caso…) 3 dl di Guinnes o altra birra scura Irlandese (io ne ho usata una lattina) 15 gr burro un cucchiaio di olio extravergine di oliva Dante 100% italiano terre antiche un mazzetto aromatico sale e pepe nero Preparazione: In una cocotte in ghisa, rosolate per qualche minuto con burro e olio i pezzi di pancetta ( o di lardo), con la cipolla tritata fine e la carne. Spolverizzate con la farina e lasciate scurire per qualche minuto. Fate raffreddare leggermente prima di versare il brodo e la birra. Mescolate e portate ad ebollizione continuando a mescolare. Aggiungete il mazzetto aromatico e le carote fatte a tocchetti irregolari. Coprite e cuocete lentamente a fuoco dolce per circa due ore; la carne deve essere tenera. Al momento di portare in tavola togliete il mazzetto aromatico, aggiustate di sale e pepe e servite il brasato con una bella polenta (nel mio caso una polenta istantanea della Molino Rossetto!). Con questo brasato strepitoso mi piacerebbe partecipare a questo bellissimo contest: “Ti cucino a fuoco lento” del blog Les madeleines di Proust E adesso: Tadaaaannnnnn!!!!!!!!!!!! Ecco qua i vincitori del contest “C’era una volta”!!! Dovete sapere che io e Lisa abbiamo fatto davvero una fatica incredibile: le ricette erano davvero tantissime, tutte molto belle, tutte diverse e molto particolari…tutte con una piccola storia con sè…una storia fatta di amore, di tradizione, di nonni e mamme…insomma credetemi non è stato facile! Colgo ancora l’occasione per ringraziarvi singolarmente, ad una ad una, siete state favolose e vi abbraccio forte! Ringrazio anche Lisa che mi ha seguito e supportato in questa avventura, è stata una compagna meravigliosa e credo proprio che insieme faremo sicuramente ancora qualcosa… Quindi…fiato alle trombe. La vincitrice decretata da entrambe è: La paciarela della mia nonna di Fashion Flavours Cooking with healt congratulazioni Benedetta! Al secondo posto abbiamo: La pana de Il rifugio dell’ingordo…complimenti a Ingorda! A questo punto ci dispiaceva davvero…erano almeno una ventina le ricette che avevamo selezionato e che erano come dire, “andate in semifinale”…….. Quindi Lisa ha pensato di sottoporle ad una nonna, per sentire e vedere quelle che in qualche modo riuscivano maggiormente ad entrarle nel cuore.. …e quindi abbiamo istituito due piccoli premi di consolazione, che però arrivano dal cuore…avremmo voluto mandarli a tutte, credetemi! E’ stata dura…siete state tutte davvero bravissime. Eccole qua: Zuppa della nonna Lina e del nonno Piero di La mamma pasticciona Spezzatino con polenta de La cucina dello stivale Congratulazioni!!!!!!! Chiedo cortesemente alle vincitrici di mandarmi una mail a [email protected] col vostro indirizzo, in modo da farvi recapitare il premio quanto prima. Grazie ancora a tutte…e alla prossima!