Rassegna di informazioni parlamentari ANMIL

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Rassegna di informazioni parlamentari ANMIL
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LAVORATORI MUTILATI E
INVALIDI DEL LAVORO
ANNO VI – numero 27 – 22 luglio 2011
Rassegna
di informazioni parlamentari ANMIL
a cura dell’Ufficio I – Servizi Istituzionali
Direzione generale
Redazione: via Adolfo Ravà 124 – 00142 Roma
Sommario
CAMERA DEI DEPUTATI......................................................................... 3
Assemblea................................................................................................ 3
SENATO DELLA REPUBBLICA .............................................................. 3
Commissione di inchiesta sul fenomeno delle “Morti bianche” ........ 3
CAMERA DEI DEPUTATI
Assemblea
Seduta n. 504, 19 luglio 2011
Presentazione di proposte di legge
È stata presentata in Aula la proposta di legge C. 4521, a prima firma dell’On. Boccuzzi,
recante, «Modifiche al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di spese di giustizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio
2002, n. 115, concernenti l'esenzione dal contributo unificato per i giudizi di primo e secondo
grado sulle controversie in materia di previdenza e assistenza obbligatorie, nonché sulle
controversie individuali di lavoro o concernenti rapporti di pubblico impiego».
SENATO DELLA REPUBBLICA
Commissione di inchiesta sul fenomeno delle “Morti bianche”
Seduta n. 83, 20 luglio 2011
Audizione dei rappresentanti dell'AVANI (Associazione vittime amianto nazionale
italiana).
Il presidente Tofani, dopo un breve indirizzo di saluto, introduce l'audizione in titolo, promossa,
come le altre previste nella seduta odierna, dalla senatrice Bugnano, in qualità di coordinatrice
del gruppo di lavoro della Commissione sui temi della formazione e prevenzione.
Il signor Silvio Mingrino, Presidente dell’AVANI, dopo aver ringraziato il Presidente e la
Commissione per aver concesso l'odierna audizione, illustra l'attività dell’Associazione,
nata per sensibilizzare contro i pericoli dell'esposizione all'amianto e tutelare le vittime,
tra le quali ricorda i suoi stessi genitori. In particolare, l'Associazione è nata per far fronte al
problema delle patologie asbesto correlate sorte nel territorio dell'Oltrepò Pavese in relazione
all'attività dell'ex stabilimento Fibronit (dove appunto si lavoravano fibre di amianto) e che dal
1978 ad oggi hanno causato oltre 1.000 morti, sia tra i lavoratori che tra i loro familiari.
Denuncia le gravi responsabilità sia dell'azienda che delle autorità che non hanno informato
per tempo i soggetti esposti del rischio e riferisce delle iniziative assunte dall'AVANI per
migliorare la legislazione degli indennizzi a favore delle vittime. A tutt'oggi, nonostante le
numerose sollecitazioni, non è ancora stato pienamente attivato il Fondo per le vittime
dell'amianto, con il colpevole disinteresse delle istituzioni.
Richiama poi le indagini in corso per accertare le responsabilità per le vittime legate all'attività
dell'ex stabilimento Fibronit, lamentando come, a distanza di anni dall'inizio, non sia stata
ancora raggiunta alcuna conclusione. L'AVANI sta portando inoltre avanti un progetto
sperimentale di sorveglianza sanitaria sui rischi delle patologie legate all'amianto
insieme all'ospedale di Pavia, che si vorrebbe estendere quanto più possibile. In particolare,
l'attenzione si concentra sul mesotelioma pleurico, la più grave delle suddette patologie.
Il presidente Tofani ricorda che, anche se l'inchiesta riguarda specificamente gli infortuni sul
lavoro e le malattie professionali, la Commissione si è più volte interessata anche del
problema delle vittime dell'amianto che, anche se ormai bandito dai luoghi di lavoro, continua a
fare vittime non solo tra gli ex lavoratori esposti, ma anche tra i loro familiari o conviventi, al
punto che si può parlare di una vera e propria "malattia sociale", per contrastare la quale
anche la Commissione è attivamente impegnata.
Il dottor Giovanni Belloni, in qualità di consigliere dell'AVANI e di Presidente dell'ordine dei
medici della provincia di Pavia, illustra il problema delle patologie asbesto correlate di
quella zona, in particolare nel distretto di Broni-Stradella e specificamente nel comune
di Broni, dove è ubicato lo stabilimento Fibronit, sottolineando l'altissima incidenza dei casi
di mesotelioma pleurico, pari a 3-4 ogni 100 mila abitanti, contro una media nazionale di 1 ogni
100 mila abitanti. Dato il lungo periodo di latenza, si prevede che vi sarà un picco nel numero
delle vittime nell'arco di 12 anni: purtroppo, questa forma di tumore è incurabile e la
sopravvivenza è solo di 4-12 mesi. L'AVANI quindi, in collaborazione con l'Università di Pavia,
sta cercando di promuovere la creazione di una rete di sorveglianza sanitaria a favore della
popolazione locale, ai fini di una diagnosi precoce delle malattie. Purtroppo mancano anche
strutture di hospice e di cure palliative in grado di alleviare la sofferenza dei malati.
L'avvocato Ezio Bonanni, quale consulente legale dell'AVANI, sottolinea come l'uso
dell'amianto sia stato bandito solo con la legge n. 255 del 1992, benché gli effetti nefasti
fossero conosciuti già da decenni: un colpevole ritardo, dovuto anche alle pressioni di gruppi di
interesse economico.
Si sofferma quindi su alcune vicende giudiziarie che sta seguendo per conto dell'AVANI,
relative a vittime dell'amianto legate all'ex stabilimento Fibronit, per le quali le procure
competenti inspiegabilmente, malgrado la denuncia e le indagini siano partite già da anni, non
sono ancora arrivate ad una conclusione, ma anzi in alcuni casi hanno chiesto perfino
l'archiviazione non essendo possibile identificare i responsabili. Sulla questione sono state
presentate alcune interrogazioni parlamentari.
L'AVANI chiede la verifica e la bonifica del sito dell'ex Fibronit a Broni, ancora a rischio.
Chiede altresì di azzerare la soglia di tolleranza prevista per la presenza delle fibre di amianto,
essendo anche una quantità minima potenzialmente cancerogena. Cita infine una recente
decisione del Tribunale di Paola che, in un processo relativo al decesso di soggetti esposti
all'amianto, ha autorizzato la citazione in giudizio anche dello Stato, per inadempienza rispetto
ai doveri di tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini.
Dopo un intervento del Presidente, ha la parola la senatrice Bugnano (IdV), che conferma i
pesanti ritardi nell'avvio del processo Fibronit, malgrado questo presenti evidenti analogie con
il caso Eternit, per il quale invece il processo si sta avviando ad una fase conclusiva. Segnala
inoltre che, presso la Commissione lavoro del Senato, sono pendenti vari disegni di legge che
mirano ad estendere anche alle vittime delle patologie legate all'amianto diverse dagli ex
lavoratori esposti (ad esempio familiari o conviventi) le tutele e i risarcimenti previsti per questi
ultimi
Audizione del professor Mario Patrucco, Politecnico di Torino
L’audizione in titolo, come la successiva, continua l'approfondimento sui corsi di formazione
universitari in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il professor Mario Patrucco, docente di sicurezza e igiene del lavoro, illustra i corsi di
formazione in materia di cultura della sicurezza occupazionale attivati presso il
Politecnico di Torino, che mirano a creare analisti di rischio, ossia esperti in grado di
valutare i rischi per la sicurezza presenti all'interno delle aziende. I dati infatti mostrano che
all'origine della maggior parte degli infortuni vi è spesso una mancata o errata valutazione del
rischio, ovvero una gestione scorretta dello stesso, sia in fase preliminare che in fase
successiva (interventi di manutenzione). Troppo spesso, infatti, i documenti di valutazione
privilegiano l'aspetto burocratico anziché quello sostanziale.
Il più importante dei corsi attivati presso il Politecnico di Torino è il "Master in
ingegneria della sicurezza ed analisi dei rischi", che forma personale altamente qualificato
con un approccio multidisciplinare, in cui si evidenziano sia gli aspetti teorici che pratici della
tutela della salute e sicurezza sul lavoro, anche attraverso tirocini in azienda. Cita altresì i
dottorati di ricerca attivati sulle medesime materie e si sofferma infine sull'attività di studio e
ricerca del Politecnico, che ha portato all'attivazione di collaborazioni con enti, istituzioni e
aziende, nonché allo sviluppo di modelli per analisi avanzate di tipo preventivo e prenormativo. Ancora, è stata creata un’applicazione per l'analisi critica successiva degli eventi
infortunistici, specificamente mirata all'individuazione delle cause.
Audizione del professor Paolo Pascucci, Università degli studi di Urbino "Carlo Bo".
Sempre sul tema dell’alta formazione in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro ha la
parola il professor Paolo Pascucci, ordinario di diritto del lavoro, che illustra il corso di
laurea triennale in “Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei
lavoratori”, attivato presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Urbino. Il corso ha
un contenuto specificamente giuridico, in quanto volto a creare una specifica competenza
normativa nelle materie della tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
Al riguardo, sottolinea l'importanza dell'approccio giuridico come linguaggio comune ai diversi
operatori, secondo l'impostazione introdotta dal decreto legislativo n. 81 del 2008, che ha per
la prima volta definito con precisione istituti e figure prima solo vagamente tratteggiate. Il
corso è mirato a creare figure di consulenti qualificati, con possibilità di acquisire
anche il titolo di responsabile o di addetto dei servizi di prevenzione e protezione.
Inoltre, altri possibili destinatari del corso sono i datori di lavoro, nonché gli ispettori del lavoro
o delle ASL, a ciascuno dei quali la legge impone un'adeguata cultura giuridica, nelle loro
diverse competenze. Il corso è focalizzato sulla prevenzione, intesa, secondo il nuovo
approccio introdotto dal decreto legislativo n. 81, come “prevenzione partecipata e
organizzata”, che coinvolge cioè tutte le figure e tutti gli aspetti dell'organizzazione aziendale.
Infine illustra il progetto “Olympus”, nato in collaborazione tra l'università “Carlo Bo”, la
Regione Marche e la Direzione regionale INAIL delle Marche. Si tratta di una banca dati
specializzata che contiene tutta la documentazione normativa (leggi, sentenze ecc.), italiana e
internazionale, prodotta in materia di salute e sicurezza sul lavoro, liberamente consultabile da
chiunque. L'opera è continuamente aggiornata e ospita anche numerosi articoli di dottrina e
una rivista on-line con saggi specializzati.