Conclusioni

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Conclusioni
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CO SIGLIO
DELL'U IO E EUROPEA
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(OR. en)
PRESSE 114
PR CO 13
COMU ICATO STAMPA
3305ª sessione del Consiglio
Affari esteri
Bruxelles, 3 marzo 2014
Presidente
Catherine Ashton
Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la
politica di sicurezza
STAMPA
Rue de la Loi, 175 B – 1048 BRUXELLES Tel.: +32 (0)2 281 6319 Fax: +32 (0)2 281 8026
[email protected] http://www.consilium.europa.eu/press
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Principali risultati del Consiglio
Il Consiglio ha tenuto una riunione straordinaria per discutere i recenti sviluppi della situazione in
Ucraina. L'UE ha fermamente condannato la violazione della sovranità e dell'integrità territoriale
ucraine da parte della Russia. Il Consiglio ha sollecitato la Russia a ritirare immediatamente le sue
forze armate nelle zone in cui sono stazionate in permanenza e ha chiesto che si instauri un dialogo
tra Ucraina e Russia. In mancanza di iniziative volte a ridurre le tensioni da parte della Russia, il
Consiglio ha convenuto che deciderà in merito a conseguenze quali la sospensione dei colloqui
bilaterali sui visti e sul nuovo accordo, e prenderà in considerazione ulteriori misure mirate.
"Siamo fermamente convinti della necessità di una soluzione pacifica dell'attuale crisi, nel pieno
rispetto del diritto internazionale", ha detto l'alto rappresentante dell'UE Ashton al termine della
riunione.
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SOMMARIO1
nessuno
PU TI DISCUSSI
Ucraina ................................................................................................................................................. 6
ALTRI PU TI APPROVATI
nessuno
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Ÿ Per le dichiarazioni, conclusioni o risoluzioni formalmente adottate dal Consiglio, il titolo del punto
pertinente riporta un'apposita indicazione e il testo è ripreso tra virgolette.
Ÿ I documenti di cui viene indicato il riferimento sono accessibili nel sito Internet del Consiglio
http://www.consilium.europa.eu.
Ÿ Gli atti adottati che comportano dichiarazioni a verbale del Consiglio accessibili al pubblico sono
contrassegnati da un asterisco; dette dichiarazioni sono disponibili nel summenzionato sito Internet del
Consiglio o possono essere ottenute presso il servizio stampa.
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Alto rappresentante
Sig.ra Catherine ASHTON
Belgio:
Sig. Didier REYNDERS
Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la
politica di sicurezza
Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri, del
commercio con l'estero e degli affari europei
Bulgaria:
Sig. Kristian VIGENIN
Ministro degli affari esteri
Repubblica ceca:
Sig. Lubomir ZAORÁLEK
Ministro degli affari esteri
Danimarca:
Sig. Martin LIDEGAARD
Ministro degli affari esteri
Germania:
Sig. Frank-Walter STEINMEIER
Ministro federale degli affari esteri
Estonia:
Sig. Urmas PAET
Ministro degli affari esteri
Irlanda:
Sig. Eamon GILMORE
Vice Primo Ministro (Tánaiste) e Ministro degli affari
esteri e del commercio
Grecia:
Sig. Evangelos VENIZELOS
Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri
Spagna:
Sig. José Manuel GARCÍA-MARGALLO MARFIL
Ministro degli affari esteri e della cooperazione
Francia:
Sig. Laurent FABIUS
Ministro degli affari esteri
Croazia:
Sig.ra Vesna PUSIĆ
Primo Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri
ed europei
Italia:
Sig.ra Federica MOGHERINI
Ministro degli affari esteri
Cipro:
Sig. Kornelios KORNELIOU
Rappresentante permanente
Lettonia:
Sig. Edgars RINKĒVIČS
Ministro degli affari esteri
Lituania:
Sig. Linas A. LINKEVIČIUS
Ministro degli affari esteri
Lussemburgo:
Sig. Jean ASSELBORN
Ministro degli affari esteri
Ungheria:
Sig. János MARTONYI
Ministro degli affari esteri
Malta:
Sig. George VELLA
Ministro degli affari esteri
Paesi Bassi:
Sig. Frans TIMMERMANS
Ministro degli affari esteri
Austria:
Sig. Sebastian KURZ
Ministro federale degli affari europei ed internazionali
Polonia:
Sig. Radosław SIKORSKI
Ministro degli affari esteri
Portogallo:
Sig. Rui MACHETE
Ministro di Stato, Ministro degli affari esteri
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Romania:
Sig. Titus CORLĂȚEAN
Ministro degli affari esteri
Slovenia:
Sig. Karl ERJAVEC
Vice Primo Ministro, Ministro degli affari esteri
Slovacchia:
Sig. Miroslav LAJČÁK
Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri
Finlandia:
Sig. Erkki TUOMIOJA
Ministro degli affari esteri
Svezia:
Sig. Carl BILDT
Ministro degli affari esteri
Regno Unito:
Sig. David LIDINGTON
Commissione:
Sig. Štefan FÜLE
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Ministro aggiunto per gli affari europei, Ministero degli
affari esteri e del Commonwealth
Membro
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PU TI DISCUSSI
Ucraina
Il Consiglio ha adottato le seguenti conclusioni:
"1.
L'Unione europea condanna fermamente la palese violazione della sovranità e dell'integrità
territoriale ucraine operata mediante atti di aggressione dalle forze armate russe, nonché
l'autorizzazione data dal Consiglio federale della Russia il 1º marzo di utilizzare le forze
armate nel territorio dell'Ucraina. Tali azioni sono in palese violazione della Carta delle
Nazioni Unite e dell'atto finale di Helsinki dell'OSCE, nonché degli impegni specifici della
Russia a rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina assunti nel quadro del
Memorandum di Budapest del 1994 e del trattato bilaterale di amicizia, cooperazione e
partenariato del 1997. Costituiscono inoltre una palese violazione della costituzione
ucraina, che riconosce specificamente l'integrità territoriale del paese e afferma che la
Repubblica autonoma di Crimea può organizzare referendum soltanto su questioni locali
ma non sulla modificazione della configurazione territoriale dell'Ucraina.
2.
L'UE esorta la Russia a ritirare immediatamente le sue forze armate dalle zone in cui sono
stazionate in permanenza, in conformità dell'accordo del 1997 sullo status e le condizioni
di stazionamento della flotta del Mar Nero nel territorio dell'Ucraina. La Russia dovrebbe
anche accogliere senza indugio la richiesta dell'Ucraina di tenere consultazioni, come
previsto dal trattato bilaterale di amicizia, cooperazione e partenariato del 1997, e
partecipare a consultazioni urgenti tra tutte le parti firmatarie e aderenti al Memorandum di
Budapest del 1994.
3.
L'UE invita a una risoluzione pacifica dell'attuale crisi e al pieno rispetto dei principi e
degli obblighi stabiliti dal diritto internazionale. L'UE rimane disposta ad avviare e
promuovere qualsiasi forma di dialogo costruttivo con tutte le parti volto a raggiungere tale
risoluzione pacifica e continuerà a impegnarsi negli sforzi di facilitazione internazionale,
collaborando con l'ONU, l'OSCE e altri attori internazionali, anche su proposte relative a
missioni internazionali di osservazione e mediazione, e accoglie con favore un'eventuale
missione di accertamento dei fatti dell'OSCE a questo proposito.
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Il Consiglio ricorda l'ambizione e l'apertura dell'UE riguardo a relazioni con la Russia
basate sull'interesse e il rispetto reciproci e deplora che questi obiettivi comuni siano ora
messi in discussione. L'UE e gli Stati membri partecipanti al G8 hanno deciso di
sospendere temporaneamente la propria partecipazione ad attività connesse ai preparativi
in vista del vertice del G8 a Sochi in giugno, fino a quando verrà ripristinato un contesto in
cui il G8 possa condurre discussioni costruttive. In mancanza di iniziative volte a ridurre le
tensioni da parte della Russia, l'UE deciderà in merito alle conseguenze per le relazioni
bilaterali tra l'UE e la Russia, per esempio sospendendo i colloqui bilaterali con la Russia
concernenti i visti e il nuovo accordo, e prenderà in considerazione ulteriori misure mirate.
Il Consiglio decide di occuparsi permanentemente della questione, così da essere in grado
di adottare rapidamente tutte le misure necessarie.
5.
L'Unione europea plaude alla risposta misurata di cui ha dato prova finora l'Ucraina.
L'Unione europea sostiene gli sforzi del nuovo governo ucraino per stabilizzare la
situazione e proseguire il cammino delle riforme. L'UE ribadisce l'esigenza di proseguire la
riforma costituzionale in Ucraina e di tenere elezioni presidenziali libere, eque e trasparenti
alla presenza di osservatori dell'OSCE-ODIHR. L'UE ribadisce l'estrema importanza di
assicurare l'inclusività a tutti i livelli di governo da parte delle autorità ucraine, anche
mediante misure volte ad avviare un dialogo con tutte le regioni e i gruppi di popolazione
dell'Ucraina e a garantire la piena protezione delle minoranze nazionali in conformità degli
impegni internazionali assunti dall'Ucraina. A questo proposito, incoraggia l'Ucraina ad
avvalersi delle competenze del Consiglio d'Europa e dell'OSCE.
6.
L'UE è pronta a portare avanti ulteriormente le sue iniziative con la comunità
internazionale e le istituzioni finanziarie internazionali, specialmente l'FMI, per assistere
l'Ucraina. A tal fine, l'UE e i suoi Stati membri daranno pieno sostegno a un pacchetto di
assistenza internazionale per far fronte alle esigenze urgenti dell'Ucraina, sulla base di un
chiaro impegno a realizzare riforme. Il Consiglio si compiace degli sforzi già compiuti
dalla Commissione, che ha inviato a Kiev una missione di accertamento dei fatti
parallelamente alla missione dell'FMI. Il Consiglio incoraggia inoltre i paesi terzi
interessati ad aderire a tale pacchetto di assistenza internazionale. Rammentando le
conclusioni del 20 febbraio 2014, il Consiglio ha convenuto di lavorare rapidamente
all'adozione di misure restrittive per il congelamento e il recupero dei beni delle persone
identificate come responsabili della distrazione di fondi dello Stato e il congelamento dei
beni delle persone responsabili di violazioni dei diritti umani.
7.
Il Consiglio conferma la sua offerta di concludere un accordo di associazione, ivi compresa
una zona di libero scambio globale e approfondito. L'accordo offrirebbe opportunità per
uno sviluppo economico sostenibile e prosperità a vantaggio di tutte le regioni
dell'Ucraina, compresa la Crimea, nonché dei paesi vicini. L'accordo non costituisce
l'obiettivo finale nel quadro della cooperazione UE-Ucraina. L'UE ribadisce il suo impegno
a rafforzare i contatti tra le persone tra l'UE e l'Ucraina, anche attraverso il processo di
liberalizzazione dei visti, in linea con le condizioni convenute nel quadro del piano
d’azione sulla liberalizzazione dei visti (VLAP).
8.
Il Consiglio invita l'alto rappresentante Catherine Ashton a proseguire i contatti con tutte le
parti al fine di contribuire ad una risoluzione pacifica dell'attuale crisi."
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