Conclusioni
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IT CO SIGLIO DELL'U IO E EUROPEA 7196/14 (OR. en) PRESSE 114 PR CO 13 COMU ICATO STAMPA 3305ª sessione del Consiglio Affari esteri Bruxelles, 3 marzo 2014 Presidente Catherine Ashton Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza STAMPA Rue de la Loi, 175 B – 1048 BRUXELLES Tel.: +32 (0)2 281 6319 Fax: +32 (0)2 281 8026 [email protected] http://www.consilium.europa.eu/press 7196/14 1 IT 3 marzo 2014 Principali risultati del Consiglio Il Consiglio ha tenuto una riunione straordinaria per discutere i recenti sviluppi della situazione in Ucraina. L'UE ha fermamente condannato la violazione della sovranità e dell'integrità territoriale ucraine da parte della Russia. Il Consiglio ha sollecitato la Russia a ritirare immediatamente le sue forze armate nelle zone in cui sono stazionate in permanenza e ha chiesto che si instauri un dialogo tra Ucraina e Russia. In mancanza di iniziative volte a ridurre le tensioni da parte della Russia, il Consiglio ha convenuto che deciderà in merito a conseguenze quali la sospensione dei colloqui bilaterali sui visti e sul nuovo accordo, e prenderà in considerazione ulteriori misure mirate. "Siamo fermamente convinti della necessità di una soluzione pacifica dell'attuale crisi, nel pieno rispetto del diritto internazionale", ha detto l'alto rappresentante dell'UE Ashton al termine della riunione. 7196/14 2 IT 3 marzo 2014 SOMMARIO1 nessuno PU TI DISCUSSI Ucraina ................................................................................................................................................. 6 ALTRI PU TI APPROVATI nessuno 1 Ÿ Per le dichiarazioni, conclusioni o risoluzioni formalmente adottate dal Consiglio, il titolo del punto pertinente riporta un'apposita indicazione e il testo è ripreso tra virgolette. Ÿ I documenti di cui viene indicato il riferimento sono accessibili nel sito Internet del Consiglio http://www.consilium.europa.eu. Ÿ Gli atti adottati che comportano dichiarazioni a verbale del Consiglio accessibili al pubblico sono contrassegnati da un asterisco; dette dichiarazioni sono disponibili nel summenzionato sito Internet del Consiglio o possono essere ottenute presso il servizio stampa. 7196/14 3 IT 3 marzo 2014 Alto rappresentante Sig.ra Catherine ASHTON Belgio: Sig. Didier REYNDERS Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri, del commercio con l'estero e degli affari europei Bulgaria: Sig. Kristian VIGENIN Ministro degli affari esteri Repubblica ceca: Sig. Lubomir ZAORÁLEK Ministro degli affari esteri Danimarca: Sig. Martin LIDEGAARD Ministro degli affari esteri Germania: Sig. Frank-Walter STEINMEIER Ministro federale degli affari esteri Estonia: Sig. Urmas PAET Ministro degli affari esteri Irlanda: Sig. Eamon GILMORE Vice Primo Ministro (Tánaiste) e Ministro degli affari esteri e del commercio Grecia: Sig. Evangelos VENIZELOS Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri Spagna: Sig. José Manuel GARCÍA-MARGALLO MARFIL Ministro degli affari esteri e della cooperazione Francia: Sig. Laurent FABIUS Ministro degli affari esteri Croazia: Sig.ra Vesna PUSIĆ Primo Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri ed europei Italia: Sig.ra Federica MOGHERINI Ministro degli affari esteri Cipro: Sig. Kornelios KORNELIOU Rappresentante permanente Lettonia: Sig. Edgars RINKĒVIČS Ministro degli affari esteri Lituania: Sig. Linas A. LINKEVIČIUS Ministro degli affari esteri Lussemburgo: Sig. Jean ASSELBORN Ministro degli affari esteri Ungheria: Sig. János MARTONYI Ministro degli affari esteri Malta: Sig. George VELLA Ministro degli affari esteri Paesi Bassi: Sig. Frans TIMMERMANS Ministro degli affari esteri Austria: Sig. Sebastian KURZ Ministro federale degli affari europei ed internazionali Polonia: Sig. Radosław SIKORSKI Ministro degli affari esteri Portogallo: Sig. Rui MACHETE Ministro di Stato, Ministro degli affari esteri 7196/14 4 IT 3 marzo 2014 Romania: Sig. Titus CORLĂȚEAN Ministro degli affari esteri Slovenia: Sig. Karl ERJAVEC Vice Primo Ministro, Ministro degli affari esteri Slovacchia: Sig. Miroslav LAJČÁK Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri Finlandia: Sig. Erkki TUOMIOJA Ministro degli affari esteri Svezia: Sig. Carl BILDT Ministro degli affari esteri Regno Unito: Sig. David LIDINGTON Commissione: Sig. Štefan FÜLE 7196/14 Ministro aggiunto per gli affari europei, Ministero degli affari esteri e del Commonwealth Membro 5 IT 3 marzo 2014 PU TI DISCUSSI Ucraina Il Consiglio ha adottato le seguenti conclusioni: "1. L'Unione europea condanna fermamente la palese violazione della sovranità e dell'integrità territoriale ucraine operata mediante atti di aggressione dalle forze armate russe, nonché l'autorizzazione data dal Consiglio federale della Russia il 1º marzo di utilizzare le forze armate nel territorio dell'Ucraina. Tali azioni sono in palese violazione della Carta delle Nazioni Unite e dell'atto finale di Helsinki dell'OSCE, nonché degli impegni specifici della Russia a rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina assunti nel quadro del Memorandum di Budapest del 1994 e del trattato bilaterale di amicizia, cooperazione e partenariato del 1997. Costituiscono inoltre una palese violazione della costituzione ucraina, che riconosce specificamente l'integrità territoriale del paese e afferma che la Repubblica autonoma di Crimea può organizzare referendum soltanto su questioni locali ma non sulla modificazione della configurazione territoriale dell'Ucraina. 2. L'UE esorta la Russia a ritirare immediatamente le sue forze armate dalle zone in cui sono stazionate in permanenza, in conformità dell'accordo del 1997 sullo status e le condizioni di stazionamento della flotta del Mar Nero nel territorio dell'Ucraina. La Russia dovrebbe anche accogliere senza indugio la richiesta dell'Ucraina di tenere consultazioni, come previsto dal trattato bilaterale di amicizia, cooperazione e partenariato del 1997, e partecipare a consultazioni urgenti tra tutte le parti firmatarie e aderenti al Memorandum di Budapest del 1994. 3. L'UE invita a una risoluzione pacifica dell'attuale crisi e al pieno rispetto dei principi e degli obblighi stabiliti dal diritto internazionale. L'UE rimane disposta ad avviare e promuovere qualsiasi forma di dialogo costruttivo con tutte le parti volto a raggiungere tale risoluzione pacifica e continuerà a impegnarsi negli sforzi di facilitazione internazionale, collaborando con l'ONU, l'OSCE e altri attori internazionali, anche su proposte relative a missioni internazionali di osservazione e mediazione, e accoglie con favore un'eventuale missione di accertamento dei fatti dell'OSCE a questo proposito. 7196/14 6 IT 3 marzo 2014 4. Il Consiglio ricorda l'ambizione e l'apertura dell'UE riguardo a relazioni con la Russia basate sull'interesse e il rispetto reciproci e deplora che questi obiettivi comuni siano ora messi in discussione. L'UE e gli Stati membri partecipanti al G8 hanno deciso di sospendere temporaneamente la propria partecipazione ad attività connesse ai preparativi in vista del vertice del G8 a Sochi in giugno, fino a quando verrà ripristinato un contesto in cui il G8 possa condurre discussioni costruttive. In mancanza di iniziative volte a ridurre le tensioni da parte della Russia, l'UE deciderà in merito alle conseguenze per le relazioni bilaterali tra l'UE e la Russia, per esempio sospendendo i colloqui bilaterali con la Russia concernenti i visti e il nuovo accordo, e prenderà in considerazione ulteriori misure mirate. Il Consiglio decide di occuparsi permanentemente della questione, così da essere in grado di adottare rapidamente tutte le misure necessarie. 5. L'Unione europea plaude alla risposta misurata di cui ha dato prova finora l'Ucraina. L'Unione europea sostiene gli sforzi del nuovo governo ucraino per stabilizzare la situazione e proseguire il cammino delle riforme. L'UE ribadisce l'esigenza di proseguire la riforma costituzionale in Ucraina e di tenere elezioni presidenziali libere, eque e trasparenti alla presenza di osservatori dell'OSCE-ODIHR. L'UE ribadisce l'estrema importanza di assicurare l'inclusività a tutti i livelli di governo da parte delle autorità ucraine, anche mediante misure volte ad avviare un dialogo con tutte le regioni e i gruppi di popolazione dell'Ucraina e a garantire la piena protezione delle minoranze nazionali in conformità degli impegni internazionali assunti dall'Ucraina. A questo proposito, incoraggia l'Ucraina ad avvalersi delle competenze del Consiglio d'Europa e dell'OSCE. 6. L'UE è pronta a portare avanti ulteriormente le sue iniziative con la comunità internazionale e le istituzioni finanziarie internazionali, specialmente l'FMI, per assistere l'Ucraina. A tal fine, l'UE e i suoi Stati membri daranno pieno sostegno a un pacchetto di assistenza internazionale per far fronte alle esigenze urgenti dell'Ucraina, sulla base di un chiaro impegno a realizzare riforme. Il Consiglio si compiace degli sforzi già compiuti dalla Commissione, che ha inviato a Kiev una missione di accertamento dei fatti parallelamente alla missione dell'FMI. Il Consiglio incoraggia inoltre i paesi terzi interessati ad aderire a tale pacchetto di assistenza internazionale. Rammentando le conclusioni del 20 febbraio 2014, il Consiglio ha convenuto di lavorare rapidamente all'adozione di misure restrittive per il congelamento e il recupero dei beni delle persone identificate come responsabili della distrazione di fondi dello Stato e il congelamento dei beni delle persone responsabili di violazioni dei diritti umani. 7. Il Consiglio conferma la sua offerta di concludere un accordo di associazione, ivi compresa una zona di libero scambio globale e approfondito. L'accordo offrirebbe opportunità per uno sviluppo economico sostenibile e prosperità a vantaggio di tutte le regioni dell'Ucraina, compresa la Crimea, nonché dei paesi vicini. L'accordo non costituisce l'obiettivo finale nel quadro della cooperazione UE-Ucraina. L'UE ribadisce il suo impegno a rafforzare i contatti tra le persone tra l'UE e l'Ucraina, anche attraverso il processo di liberalizzazione dei visti, in linea con le condizioni convenute nel quadro del piano d’azione sulla liberalizzazione dei visti (VLAP). 8. Il Consiglio invita l'alto rappresentante Catherine Ashton a proseguire i contatti con tutte le parti al fine di contribuire ad una risoluzione pacifica dell'attuale crisi." 7196/14 7 IT 3 marzo 2014 ALTRI PU TI APPROVATI 7196/14 8 IT