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[ MACCHINE | ETICHETTATURA ]
[ ETICHETTATURA | MACCHINE ]
ANNIVERSARI Specializzata in sistemi per
l’identificazione e l’etichettatura automatica, Labelpack
compie 15 anni. Un’occasione per ricordare le origini
dell’azienda e i suoi prodotti di punta.
5+5+5
L
abelpack (Cinisello Balsamo, MI)
festeggia 15 anni di attività.
L’azienda nasce infatti nel 1992,
per volontà del titolare Maurizio Biella e
con un progetto preciso: sviluppare sistemi per la stampa e l’applicazione in
linea delle etichette integrando stampanti
a trasferimento termico - in quegli anni
impiegate esclusivamente fuori linea.
Le prime print&apply furono infatti realizzate ricorrendo alle stampanti Prodigy
Plus e Prodigy Max, tuttora funzionanti
su numerose linee di imballaggio.
In seguito, lo sviluppo tecnologico delle
unità a trasferimento termico a marchio
Datamax, ha portato alla nascita dei motori di stampa serie PE42-PE43, cuore
dei primi sistemi di tipo industriale.
Accanto alle print&apply, le soluzioni
di etichettatura si qualificano da subito
come un altro importante filone di attività
di Labelpack, sia con la fornitura di sistemi per la stampa e personalizzazione (stampanti e software gestiti da PC o
interfacciati a sistemi di gestione dati
centralizzati tipo AS 400/IBM, PLC. ecc),
sia con la realizzazione delle attrezzature vere e proprie.
Nel ventunesimo secolo - Con l’inizio
del nuovo millennio, il potenziamento
della struttura commerciale in Italia e
all’estero e l’ampliamento del portafoglio prodotti danno il via a un periodo di
intenso sviluppo, che si concretizza in
una crescita media del fatturato pari al
15-20% annuo e che culmina nel lancio,
a Ipack-Ima 2006, delle etichettatrici automatiche serie Labelx.
Si tratta di sistemi ad alte prestazioni, sicuri e affidabili, frutto peraltro di importanti investimenti effettuati dall’azienda
lombarda nel reparto progettazione.
Labelx si aggiunge alle altre soluzioni
Labelpack, tra cui spiccano le etichettattrici ad alte prestazione serie ETX2000
e le compatte ETX1000.
Una menzione va poi alla nuova famiglia
di print&apply PRX100 - PRX160, equipaggiata con unità Datamax, Zebra,
Sato, Avery Dennison e Carl Valentin e
progettata per soddisfare tutte le esigenze di stampa in tempo reale di dati
variabili e codici a barre.
Di una costruzione robusta e modulare,
tutti i sistemi di etichettatura possono essere prodotti nelle varianti Compact e
Max. La prima rappresenta una soluzione semplice ed economica per l’applicazione di etichette autoadesive, mentre la seconda - realizzata con strutture
monoblocco di acciaio inox - identifica i
modelli ad alte prestazioni.
L’ampia disponibilità di accessori che
accompagnano la versione Max (lettori
barcode, controlli di avvenuta sovrastampa di applicazione, espulsori automatici) fa di quest’ultima una soluzione
particolarmente indicata per il settore farmaceutico, dove è richiesta la massima
sicurezza nell’applicazione.
Una menzione finale va all’attività di
Labelpack nella fornitura e assistenza
delle stampanti a trasferimento termico
Datamax e dei software di creazione etichette Bar Tender.
■
Etichettatura in un’occhiata
Hot melt
■ Arca Etichette ha arricchito la propria documentazione tecnica con un nuovo depliant a tre ante, in cui si trova la sintesi
dell’offerta per il mondo dell’etichettatura autoadesiva. Lo spazio è suddiviso tra print & apply, etichettatrici e sistemi di etichettatura. Di ogni serie vengono illustrate le caratteristiche
principali e i “segni distintivi”: dai dispositivi innovativi agli applicatori e staccatori per qualsiasi tipo di superficie, dai componenti a sicurezza intrinseca alle speciali unità di controllo.
Il nuovo depliant affianca il catalogo completo, specifico per
ogni serie.
• Eilapack di Monza (etichettatura decorativa e logistica) ha
stretto una partnership commerciale con Arca Etichette in
merito all’integrazione di etichettatrici e print&apply Arca nelle proprie soluzioni. L’accordo, che prevede un programma
di formazione per l’assistenza sui prodotti Arca, consente
all’azienda monzese di migliorare ulteriormente la qualità complessiva della propria offerta, implementando soluzioni di
etichettatura, già installate
presso importanti multinazionali in tutto il mondo.
■ BRB Globus (Porto Mantovano, MN) è
attiva nella costruzione di etichettatrici automatiche con colla a freddo, in autoadesivo, colla a caldo e miste, con una spiccata specializzazione nei modelli rotativi.
Tra i principali settori di applicazione ricordiamo l’industria cosmetica, farmaceutica, chimica, alimentare e delle bevande. La serie “Hot Melt”, caratterizzata da
affidabilità ed efficienza produttiva, utilizza un sistema a “pistola”
per l’applicazione di adesivo e, rispetto alle macchine che impiegano sistemi “a rulli”, offre diversi vantaggi. Tra questi citiamo:
• applicazione uniforme dell’etichetta (la pistola, non entrando a
contatto con il prodotto, elimina eventuali disallineamenti con i
contenitori, garantendo un prelievo uniforme dell’etichetta);
• riduzione degli sprechi di adesivo (questo viene applicato in
modo preciso e solo su una minima parte dell’etichetta; non circolando all’interno del sistema permette inoltre di evitare la sostituzione dell’adesivo degradato o contaminato);
• pulizia (non essendoci contatto, non vi è il rischio di trasferimento
di agenti contaminanti sul contenitore o sull’etichetta, assicurando una migliore adesività dei supporti).
La serie “Hot Melt” si distingue anche per l’elevata flessibilità, legata alla possibilità di abbinare diverse tecnologie di etichettatura (come la soluzione “Cold Glue+Hot Melt” oppure “Hot
Melt+Adhesive”) e a quella di movimentare contenitori cilindrici
o sagomati, ma anche per la possibile personalizzazione con una
vasta gamma di accessori.
PESO.. VOLUME.. ETICHETTA.
Movimentazione
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Per prodotti difficili
■ Specializzata nella produzione di etichettatrici autoadesive lineari, Packlab Srl di San Giorgio di Mantova
(MN), è in grado di fornire una gamma completa di macchine per contenitori cilindrici e sagomati. Negli
ultimi anni, Packlab ha fornito, in Italia e all’estero, diversi sistemi specifici per l’industria cosmetica,
farmaceutica, alimentare e chimica, in grado di assicurare un’ottima adesione anche su contenitori di
piccole dimensioni e di differenti forme. Le etichette possono essere applicate su contenitori rigidi e
non, con cadenza da 1000 a 20.000 b/h, sulla parte verticale del contenitore, nonché sopra e sotto.
Punto di forza della produzione Packlab è il gruppo adesivo modulare che, prodotto in quasi tremila
esemplari e corredato di supporti a tre o cinque assi, si presta a soddisfare le più svariate richieste di
applicazione. Tali supporti assicurano, inoltre, una perfetta qualità di posizionamento dell’etichetta.
14 | ETI&COD | APR-GIU/07
Via G. Agnesi, 172 - 20033 Desio (Mi)
Tel. 03626141 - Fax 0362614301
www.bizerba.it - [email protected]
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Il nuovo sistema di etichettatura sviluppato da
Cicrespi Engineering risponde all’esigenza di impiegare applicatori particolari per le etichette linerless.
Alternativa linerless
■ Cicrespi SpA (Liscate, MI), specializzata in sistemi
d’identificazione, tracciabilità e sicurezza, affianca alla
propria offerta di impianti per l’etichettatura autoadesiva una nuova proposta nell’ambito linerless: “L’alternativa”, macchina in grado di stampare (a trasferimento termico impiegando un gruppo DPM Avery),
tagliare e applicare etichette autoadesive in bobina,
prive di supporto siliconato.
Il sistema può processare etichette linerless di PP da
60 micron, rivestito da adesivo hotmelt sul lato interno
e da coating distaccante miscelato a primer sul lato
stampa. Il coating distaccante è a base di lubrificanti, ha in prevalenza funzione anti-blocking, incrementa la resistenza al calore dell’etichetta e la protegge
dai raggi UV. Il materiale standard è costituito da film
bianco, matt, neutro, sovrastampabile, allestito in bobine di fascia 100 o 150 mm per 600 m di lunghezza.
A richiesta il film può essere fornito con altezza fascia
personalizzata, colorato, prestampato su entrambi i lati.
In questi casi la vernice protettiva e l’adesivo sono applicati dopo la stampa. L’anima della bobina è di cartone, con diametro 76 mm (il diametro massimo dei rotoli è 300 mm).
L’applicatore (lineare o frontale, in base alle esigenze
del cliente) è stato studiato e realizzato da Cicrespi
Engineering ed è provvisto di lame che tagliano il film
per ricavarne un’etichetta dalle dimensioni desiderate
(la prefustellatura non è realizzabile data l’assenza del
supporto siliconato).
In genere, si ricorre al linerless per sostituire le classiche etichette di carta, nel caso le condizioni di lavoro
siano critiche a causa di umidità, presenza di polvere,
rischi di abrasioni del materiale, o in sostituzione di etichette di plastica per risparmiare su costi, tempo e spazio. A parità di dimensioni, il numero di etichette ricavabili da una bobina di linerless è infatti il 50% in più
rispetto a quelle contenute da una normale bobina di
etichette autoadesive prefustellate dotate di supporto
siliconato.
Ciò significa meno fermi macchina per cambi bobina e
sensibili economie nel trasporto e stoccaggio dei materiali di confezionamento.
Sleeveratrice
■ Ideale per qualsiasi tipo di contenitore (vetro, plastica, alluminio),
l’etichettatura sleeve offre flessibilità e resistenza, nonché la possibilità di valorizzare l’immagine e al contempo proteggere i prodotti. La
sleeveratrice Ulisse2000 nasce da un’esperienza pluriennale acquisita
nel settore da Erregi Automation di Belfiore (VR). La macchina si distingue per la semplicità dei meccanismi utilizzati, la flessibilità nel cambio
produzione e l’elevata affidabilità. Ulisse2000 può gestire i dati di processo della produzione interfacciandosi al database aziendale e usufruire della teleassistenza tramite l’utilizzo di Internet. L’azienda veronese è inoltre in grado di fornire i seguenti optional: forno di termoretrazione
sleeve (aria/vapore); posizionatore sleeve totale; posizionatore sigillo
di garanzia; pretaglio orizzontale o verticale; controllo fine bobina; doppio magazzino bobina; controllo presenza sleeve su contenitore.
Dall’Australia per pack cilindrici
■ All’ultimo Enolitech, salone internazionale delle
tecniche per la viticoltura, l’enologia e le
tecnologie olivicole (Verona, 29/3-2/04), Print
Media ha presentato i sistemi per l’etichettatura
dei contenitori cilindrici dell’australiana Great
Engineering, di cui l’azienda lombarda (sede a
Gallarate, VA) è distributrice per l’Italia.
L’offerta Great Engineering comprende tre
tipologie di etichettatrici, caratterizzate da
metodi di applicazione differenti. Il marchio
BenchMATE identifica i modelli manuali, mentre i
BenchMARK sono i sistemi semiautomatici (è
sufficiente abbassare una leva per effettuare
l’applicazione). Nelle etichettatrici BenchMAX,
infine, si procede all’apposizione automatica
dell’etichetta - sia singola che doppia, su fronte
e retro della bottiglia o flacone - semplicemente
premendo un pedale.
I prodotti Great Engineering completano l’offerta
di Print Media nel campo dell’identificazione
automatica: collegando gli applicatori australiani
alle stampanti Datamax o Primera (anch’esse
distribuite dall’azienda lombarda) le etichette
appena stampate possono essere applicate
automaticamente su bottiglie, lattine o altri
contenitori cilindrici, ottimizzando tempi e costi
di realizzazione.
IL TASSELLO TEDESCO - Etipack (Cinisello Balsamo, MI) ha
acquisito il 100% delle quote societarie di Bema Etikettiertechnik GmbH (Stoccarda, D), che diventa a tutti gli effetti la
filiale tedesca del gruppo lombardo.
Distributore qualificato di soluzioni di etichettatura e codifica,
bema manterrà il proprio marchio - ben noto al mercato - entrando però a far parte di un gruppo internazionale che ormai
conta filiali in Francia (Etipack Sarl a Parigi) e Olanda (Etipack
BV a Breda) e aziende partecipate in Repubblica Ceca
(Albertina Trading), Russia (Albertina Russia) e Ungheria
(Altrapack).
L’acquisizione è un ulteriore tassello nella strategia di espansione nei mercati europei, perseguita da Etipack attraverso la
creazione di filiali dirette o aziende partecipate, “sintonizzate” sulle esigenze locali.
16 | ETI&COD | APR-GIU/07
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Per distillati antillani
■ ALTECH Srl di Bareggio (MI) specializzata nella produzione di
sistemi per l’etichettatura e
l’identificazione dei materiali - ha
messo a punto per Leáñez & Cia S.A.,
una distilleria di Curaçao (Antille
Olandesi), un’interessante versione
dell’etichettatrice ALwine, capace di
trattare bottiglie di vetro dalle fogge
e dimensioni più disparate, grazie
all’adattabilità e alla regolazione dei
diversi gruppi che compongono la
configurazione. È infatti possibile
decorare con etichetta e
controetichetta (sovrastampata con
dati di confezionamento) bottiglie
cilindriche, coniche, ellittiche e
prismatiche, in modo elegante e
consono al prestigio dei prodotti
della distilleria antillana.
Due testate etichettatrici ALritma M,
controllate da pannelli touch-screen,
applicano le etichette autoadesive in
modo preciso e affidabile, con
cadenze che possono raggiungere le
6000 bottiglie/h.
Versatile per sleeve
Stampa e applica automatica
■ Per chi lavora con lotti di piccole dimensioni e ha soprattutto bisogno di flessibilità applicativa, l’inglese Graham Engineering
(Brightlingsea) ha messo a punto VF350, nuovo applicatore automatico per shrink sleeve. La macchina può gestire contenitori di
forma rotonda, quadrata e ovale, reallizzati nei materiali più disparati, dalla plastica al vetro, dal metallo ai supporti plastici tipo PVC,
PET od OPS trasparente o pre-stampato, con spessori fino a 40
micron. La VF350 monta un dispositivo di taglio brevettato con speciali lame a perdere, regolabili in diametro da 30 a 170 mm, che permettono di ridurre in modo radicale i costi legati ai pezzi di ricambio. La lunghezza del taglio va da 30 a 300 mm, per contenitori di
diametro variabile da 28 a 168 mm e altezza fino a 400 mm.
Sono inoltre disponibili tutti gli optional “standard” dei sistemi
Graham: funzioni per la produzione continua, sistemi di controllo
ed espulsione in caso di sleeve mancanti, dispositivi di perforazione, sistemi ad aria calda e, per finire, tunnel di retrazione per materiali particolari.
■ Matec Srl (TO) propone una gamma completa di apparecchiature, prodotti e servizi per l’apposizione di segnali d’identificazione e la loro lettura, con tecnologie
cha vanno dall’etichettatura automatica alla marcatura
laser, dai sistemi di visione artificiale ai controlli sull’avanzamento della produzione. Per quanto riguarda la prima tipologia di soluzioni, ricordiamo Labelmatec MT,
print&apply automatica a trasferimento termico progettata per applicazioni in tempo reale durante il ciclo
produttivo. La macchina si distingue per l’alta velocità
e la qualità di stampa, per la presenza di applicatori appositamente configurati e per la possibilità di stampare su diversi supporti, Smart Label RFID compresi. Il sistema Matec integra un’ampia gamma di collegamenti
verso l’esterno: seriale RS232, RS422, RS485, Current
Loop, Rete Lan, RF, Profibus; interscambio segnali con
linea 8+8 I/O; richiamo in digitale di fino a 99 pagine
memorizzate e terminale opzionale di configurazione e
gestione files con collegamento seriale o blue tooth.
A voi non resta
che attaccare.
Il bello dello schermo
■ Il “touch screen” e la nuova elettronica, in dotazione a tutte le stampanti Eidos da
più di un anno, hanno incontrato la piena approvazione degli addetti ai lavori. Nel
settore delle minuterie e dei componenti elettrici, per esempio, è stata apprezzata la
possibilità di visualizzare in linea il risultato di stampa, potendo oltretutto effettuare
modifiche di dati e variazioni: il grande schermo tattile permette di risparmiare tempo ed evitare errori. Inoltre, la pratica penna USB da 128 Mb consente di trasferire
anche gli schemi di montaggio e i disegni, che possono essere stampati sull’imballo senza aggiungere etichette o libretti interni. La serie Swing, nata per la stampa diretta su film plastici, vantava già alcuni plus sostanziali, come l’alta
velocità (Swing 53 cx supera le 400
battute/min.), le funzioni di ribbon
saving, la grande area di stampa
(Swing 128 t raggiunge i 128x520
mm) e la possibilità di stampa in
multipista. Con la nuova elettronica,
le Swing hanno raggiunto prestazioni ancora più interessanti, sempre nel rispetto della filosofia di progettazione Eidos: macchine
semplici da usare, robuste, pratiche e affidabili.
Per bevande
■ Ocme ha presentato all’ultimo
Emballage la nuova etichettatrice
Sagitta. Appositamente pensata per
l’industria delle bevande, la macchina è progettata per garantire una facile manutenzione e un rapido cambio formato (il sistema può lavorare
bottiglie da 0,33 a 3 l). Le bobine sono posizionate su un
doppio supporto con sistema elettronico di tensionamento e allineamento del film. Il supporto bobine, vincolato al gruppo, non necessita di alcuna regolazione
nei cambi formato. La macchina scannerizza la lunghezza reale di ogni etichetta, mentre un servomotore indipendente svolge la quantità di film necessaria
al taglio in posizione corretta. Il cambio formato, infine,
non richiede fasatura grazie alla movimentazione indipendente del gruppo di etichettaggio e a un sistema
di fissaggio in fase del rullo di trasferimento.
La gamma Wide Range di riavvolgitori e dispenser di etichette nasce dallo
studio delle vostre esigenze e delle
caratteristiche del vostro prodotto.
Così, noi arriviamo a offrire soluzioni affidabili, durature e personalizzate, anche nel costo: apparecchiature
elettroniche ad hoc, software, servizi
di montaggio e collaudo. E a voi non
resta che dare l’ultimo tocco.
Wide Range: a voi la soluzione.
Proprio per il farma
Non solo riempimento
■ Protagonista mondiale dell’industria del packaging e dell’imbottigliamento, Krones (Neutraubling,
D) può contare su un’offerta ampia e affidabile anche per quanto riguarda i sistemi di etichettatura. Di seguito, ricordiamo alcune delle soluzioni realizzate in questo ambito dalla società tedesca.
• Solomodul - Sistema modulare che consente la combinazione dell’etichettatura con colla a
freddo, colla a caldo da bobina ed etichette autoadesive. Equipaggiato con il nuovo aggregato APS 3 per l’applicazione di etichette autoadesive con saldatura automatica del film, evita le perdite di tempo causate dalla sostituzione delle bobine.
• Contiroll HS - Nella foto: etichettatrice avvolgente ad alto rendimento (fino a 67.500 recipienti/h)
con nuovi servomotori per il piattello poggiabobine e per l’unità di taglio. Un unico aggregato
rende possibile anche l’impiego di etichette di carta, di lunghezza variabile fra 240 e 600 mm.
• Checkmat - Sistema di controllo per etichette, dotato di due telecamere con sensori CCD: la loro
funzione consiste nel verificare, da un lato, che il posizionamento delle etichette sia corretto e,
dall’altro, che le etichette applicate siano effettivamente quelle correlate ai prodotti.
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■ Il nuovo sistema di etichettatura PAGOsystem 580 di Pago
(sede italiana a Rodigo, MN) è particolarmente indicato per
l’applicazione di sticker ed etichette tamper evident sugli
astucci delle confezioni farmaceutiche. Modulare e flessibile, la macchina monta la testa di nuova generazione
PAGOmat 6/2 (foto) e può raggiungere cadenze fino a 450
etichette/minuto: gli sticker vengono applicati sulla parte
superiore dell’astuccio, i tag anticontraffazione sono invece apposti su due lati della confezione - a “sigillarne” i bordi aperti. Facilmente integrabile nelle linee di produzione (anche in quelle dove le varie operazioni sono
condotte su un solo lato della linea), PAGOsystem
580 è alimentata tramite un nastro trasportatore, con un sistema di guide in grado di
assicurare il corretto posizionamento della confezione da etichettare.
Soluzioni d’automazione per l’etichettatura
Wide Range s.r.l.
Via Ferraris, 21 - 20090 Cusago (MI) - Tel. 02.90.193.66 Fax 02.90.192.67
[email protected] www.widerange.it