boiardo dichiarazioni di poetica

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boiardo dichiarazioni di poetica
ANALISI GUIDATA
MATTEO MARIA BOIARDO dall’Orlando innamorato
T3
Alcune dichiarazioni di poetica
Riportiamo i proemi ad alcuni canti della II parte, e l’ultima ottava del poema (libro II, canto XVIII, ottave 1-3; canto XXVI, ottave 1-3; canto I, ottave 1-3; libro III, canto IX, ottava 26).
A)
1. Bertagna: Bretagna; vale a dire la corte bretone di re Artù.
2. una stagion: un tempo.
3. si spande: si diffonde.
4. re Artuse: re Artù.
5. a quelle bande: in quei luoghi.
6. non fo sembïante: la corte di Carlo
non fu simile a quella precedente di Artù.
7. ’l sir d’Anglante: Orlando.
8. non fo ... prima: la corte di Carlo non
fu di quel valore e degna di quella stima
quale fu quella (di Artù) di cui prima ho
parlato.
9. ardire: coraggio.
10. a sue dame soprane: alle loro donne considerate come loro regine.
11. le venture istrane: le avventure
straordinarie.
12. tornieri: tornei.
13. il suo nome: il loro nome (dei cavalieri antichi).
14. anco: ancora.
15. qual fia quel: chi sarà colui che.
16. Tristano: tipico eroe del ciclo arturiano, innamorato di Isotta.
17. che ... umano: che non disponga il
cuore compassionevole ad amarli (ad amare Tristano e Isotta).
18. reputando: giudicando.
19. il suo fin: la sua fine, la sua morte.
Tristano e Isotta morirono insieme.
Matteo Maria Boiardo • T3
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1
Fo glorïosa Bertagna la grande
una stagion2 per l’arme e per l’amore,
onde ancora oggi il nome suo si spande3,
sì che al re Artuse4 fa portare onore,
quando e bon cavallieri a quelle bande5
mostrarno in più battaglie il suo valore,
andando con lor dame in aventura,
et or sua fama al nostro tempo dura.
2
Re Carlo in Franza poi tenne gran corte,
ma a quella prima non fo sembïante6,
benché assai fosse ancor robusto e forte,
et avesse Ranaldo e ’l sir d’Anglante7.
Perché tenne ad Amor chiuse le porte
e sol se dette alle battaglie sante,
non fo di quel valore e quella estima
qual fo quell’altra che io contava in prima8;
3
Però che Amore è quel che dà la gloria,
e che fa l’omo degno et onorato,
amore è quel che dona la vittoria,
e dona ardire9 al cavalliero armato;
onde mi piace di seguir l’istoria,
qual cominciai, de Orlando inamorato,
tornando ove io il lasciai con Sacripante,
come io vi dissi nel cantare avante.
1
Il vago amor che a sue dame soprane10
portarno al tempo antico e cavallieri,
e le battaglie e le venture istrane11,
e l’armeggiar per giostre e per tornieri12,
fa che il suo nome13 al mondo anco14 rimane,
e ciascadun lo ascolti volentieri;
e chi più l’uno, e chi più l’altro onora,
come vivi tra noi fossero ancora.
2
E qual fia quel15 che, odendo de Tristano16
e de sua dama ciò che se ne dice,
che non mova ad amarli il cor umano17,
reputando18 il suo fin19 dolce e felice,
che, viso a viso essendo e mano a mano
B)
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Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria
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e il cor col cor più stretto alla radice20,
ne le braccia l’un l’altro a tal conforto
ciascun di lor rimase a un ponto21 morto?
3
E Lancilotto22 e sua regina bella
mostrarno l’un per l’altro un tal valore23,
che dove de’ soi gesti se favella24,
par che de intorno il celo arda de amore.
Traggase avanti25 adunque ogni donzella,
ogni baron che vôl26 portare onore,
et oda nel mio canto quel ch’io dico
de dame e cavallier del tempo antico.
1
Nel grazïoso tempo onde27 natura
fa più lucente la stella d’amore28,
quando la terra copre di verdura29,
e li arboscelli adorna di bel fiore,
giovani e dame et ogni creatura
fanno allegrezza con zoioso core;
ma poi che ’l verno30 viene e il tempo passa,
fugge il diletto e quel piacer si lassa31.
2
Così nel tempo che virtù fioria
ne li antiqui segnori e cavallieri,
con noi stava allegrezza e cortesia,
e poi fuggirno per strani32 sentieri,
sì che un gran tempo33 smarirno la via,
né del più ritornar ferno pensieri34;
ora è il mal vento e quel verno compito35,
e torna il mondo di virtù fiorito.
3
Et io cantando torno alla memoria
delle prodezze de’ tempi passati,
e contarovi la più bella istoria
(se con quïete attenti me ascoltati)
che fusse mai nel mondo, e di più gloria,
dove odireti e36 degni atti e pregiati
de’ cavallier antiqui, e le contese
che fece Orlando alor che amore il prese.
C)
20. più stretto alla radice: avvinto.
21. a un ponto: insieme.
22. Lancilotto: altro eroe del ciclo arturiano, innamorato della regina Ginevra,
moglie di re Artù.
23. un tal valore: una tale forza d’amore.
24. de’ soi gesti se favella: si parla delle loro vicende.
25. Traggase avanti: venga avanti; appello al lettore.
26. vôl: vuole.
27. tempo onde: stagione in cui la primavera.
28. la stella d’amore: il pianeta Venere.
29. verdura: vegetazione.
30. ’l verno: l’inverno.
31. si lassa: viene meno.
32. strani: stranieri.
33. un gran tempo: per molto tempo.
34. né del più ... pensieri: né pensarono più a ritornare.
35. compito: finito.
36. odireti e: udrete i.
37. per questi Galli: a causa, per colpa
di questi francesi (l’esercito di Carlo VIII,
che nel 1494 aveva invaso l’Italia).
38. con gran valore: è detto ironicamente.
39. disertar: devastare.
40. però vi lascio: perciò interrompo il
racconto.
41. Fiordespina: il personaggio di cui
stava narrando la storia d’amore.
42. fiata: volta.
43. per espresso: estesamente.
Matteo Maria Boiardo • T3
D)
26
Mentre che io canto, o Iddïo redentore,
vedo la Italia tutta a fiama e a foco
per questi Galli37, che con gran valore38
vengon per disertar39 non so che loco;
però vi lascio40 in questo vano amore
de Fiordespina41 ardente a poco a poco;
un’altra fiata42, se mi fia concesso,
racontaròvi il tutto per espresso43.
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guida all’analisi
Perché Boiardo inserisce nel mondo carolingio
elementi caratteristici del ciclo bretone? Qual è il
limite che egli indica nella materia carolingia? In
che cosa consiste per lui la superiorità del ciclo
bretone?
cora attuali e praticabili? Individuare i versi che
meglio possono definire la sua posizione.
Qual è la visione che qui si propone dell’amore?
Perché gli eventi storici (la calata dei Francesi di
Carlo VIII) inducono Boiardo a interrompere il
poema? Si tengano presenti le conseguenze che
la guerra produsse sulle corti signorili italiane.
Si rifletta sull’ammirazione testimoniata da Boiardo per la cavalleria: quei valori sono per lui an-
Matteo Maria Boiardo • T3
In quale contesto sociale Boiardo ritiene che
possano “rifiorire” le virtù cavalleresche?
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