mantova e maria teresa d`austria

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mantova e maria teresa d`austria
MANTOVA E MARIA TERESA
D’AUSTRIA
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Incontro dei Sigg.ri Partecipanti con la guida per l’effettuazione di un itinerario che ripercorre il momento
storico che Mantova ha vissuto sotto l’imperatrice Maria Teresa d’Austria. La visita inizia dal Teatro
Scientifico di Mantova (o Teatro Bibiena o Teatro Scientifico dell'Accademia), vero gioiello barocco realizzato
da Antonio Bibbiena nel 1767-69 che, poche settimane dopo l’inaugurazione, ospitò un concerto del giovane
Mozart. Il Teatro si trova all’interno del Palazzo dell'Accademia, sede dal 1562 della Reale Accademia di
scienze e di belle lettere, divenuta Accademia Nazionale Virgiliana sotto Napoleone. Fu una vera e propria
università cui vennero aggregate le accademie di pittura, scultura ed architettura, la filarmonica, la ‘colonia
di arti e mestieri’ e la accademia agraria. Molto interessante, all’interno del Palazzo dell’Accademia, è
l’esposizione di antichi strumenti chirurgici. Nelle vicinanze si trova la Biblioteca Teresiana (recentemente
restaurata e riaperta al pubblico dopo il terremoto del 2012), che ha sede nell' ex collegio della Compagnia di Gesù.
Alla Biblioteca furono destinate due grandi sale poste al primo piano e riadattate su progetto dell'architetto
veronese Paolo Pozzo. In onore dell'imperatrice furono chiamate prima e seconda teresiana. Gli edifici
appartenuti al convento dal 1883 furono occupati dall'Archivio di Stato di Mantova. Nell'insieme questi
palazzi costituiscono la città degli studi di Mantova. Al termine delle visita, pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio, visita guidata a Palazzo d’Arco, che domina l’omonima piazza. L’ultima contessa della dinastia
lasciò in eredità il palazzo alla città disponendo che una Fondazione ne facesse un museo, un centro di cultura
e d’arte. All’interno del palazzo si possono ammirare ancora tutti gli arredi, la ricca biblioteca, la cucina, le
armi, gli strumenti musicali, i preziosi lampadari e la sala dello Zodiaco, opera attribuita al pittore veneto
Giovanni Maria Falchetto. Proseguendo lungo Via Verdi si arriva in Piazza Canossa, che prende il nome dal
palazzo edificato dalla famiglia Canossa nel 1669, al cui interno domina uno scalone monumentale barocco
(il palazzo non si può visitare all’interno). Nella piazza si possono anche vedere una bella edicola di epoca
liberty ed una chiesa che ne completa il volto barocco, la Chiesa della Madonna del Terremoto, un piccolo
oratorio visibile dalla porta, eretto dai fedeli che si salvarono dal terremoto del 1693. Molte chiese vennero
restaurate o rifatte in parte tra la fine del 600 e la prima metà del 1700, come la Chiesa di Ognissanti, la
Chiesa di San Barnaba, con la via Crucis del Bazzani, la Chiesa di San Maurizio, normalmente chiusa, che
custodisce la lastra sepolcrale di Giovanni dalle Bande Nere, il celebre condottiero morto a Mantova nel
1526.
Fine dei servizi.